CaorleMare Magazine Agosto 2021

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SI AUSPICA CHE LA SITUAZIONE SANITARIA GRAZIE AL PIANO DI VACCINAZIONE GENERALE DELLA POPOLAZIONE SIA MIGLIORE RISPETTO AL 2020

IN PRIMO PIANO

In attesa della Grande Processione Sarà il Prefetto (come nel 2020) a dare indicazioni sulle misure organizzative

Parrocchia e Comune sono pronti, ma sarà decisivo il piano di assistenza sanitaria utti con il T fiato sospeso a Caorle in

di RICCARDO COPPO

attesa dell’eventuale nulla osta da parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che potrebbe dare il via libera all’organizzazione dell’attesa Festa quinquennale della Madonna dell’Angelo e del tradizionale corteo acqueo dei pescherecci al seguito della GranCaorlina che trasporterà l’effige della Vergine prima in pellegrinaggio dalla Laguna alle Parrocchie del territorio, e in conclusione, domenica 12 settembre, in mare fino al Santuario. Lo scorso 30 giugno, in seguito a diversi incontri tra il Parroco della Collaborazione pastorale di Caorle, mons. Danilo Barlese, ed il sindaco Luciano Striuli, è stata formalizzata la richiesta di autorizzazione della grande celebrazione religiosa e dei festeggiamenti che la accompagnano. La richiesta presentata in Comune dalla Collaborazione pastorale è solamente il primo atto del complesso iter che dovrebbe permettere alla comunità di Caorle, il prossimo 12 settembre, di celebrare la festa più solenne a carattere quinquennale, che già si sarebbe dovuta

vità”. In attesa dell’evolversi della situazione, la Giunta comunale di Caorle ha comunque espresso parere favorevole all’organizzazione della festa mariana, dando mandato agli uffici comunali di completare la documentazione necessaria per i “grandi eventi”, categoria di manifestazioni di cui fa parte anche la Festa Quinquennale, vista l’elevata affluenza di fedeli e curiosi (nell’ordi-

svolgere lo scorso anno. Le stringenti misure orIl nulla osta ganizzative imposte nell’estate 2020 dal Comitato verrà deciso dal prefettizio per l’ordine e la Comitato provinciale sicurezza per arginare per l’ordine e la possibili contagi da covid avevano però sostanzialsicurezza mente bloccato la macchina organizzativa, costringendo a rinviare la grande Pende però sulla celebracelebrazione mariana. zione la spada di Damocle L’obiettivo della Collabo- dell’aumento dei contagi rerazione pastorale e del Co- gistrato nelle ultime settimune è quello di riuscire a mane a causa della cosiddetconcretizzare l’appunta- ta “variante Delta” che si sta mento quest’anno, complice propagando anche in Veneuna situazione sanitaria tut- to, soprattutto tra chi non si to sommato migliore, grazie è vaccinato o non ha ancora all’avanzato procedere della completato il ciclo vaccinale campagna vaccinale. con la seconda dose. “Dobbiamo attendere l’evolversi della situazione sanitaria e le decisioni ne di diverse decine di midel Prefetto - commenta gliaia di persone) che la ceMonsignor Barlese - e al lebrazione porta con sé. momento non ci sono noGià pronti il piano della si-

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curezza ed il piano di protezione civile per l’evento, mentre sono in corso di stesura il piano di assistenza sanitaria ed il piano anti covid-19. Non appena tutta la documentazione sarà pronta, il Comune procederà all'inoltro al Prefetto di Venezia della richiesta di convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per il necessario nulla osta e per conoscere le relative prescrizioni. Come accaduto lo scorso anno, le misure anti contagio imposte dal Comitato potrebbero rivelarsi troppo onerose per le forze della Collaborazione pastorale e del Comune. Si dovrà, dunque, attendere ancora qualche settimana per conoscere il destino della festa religiosa più sentita dalla comunità di Caorle, per di più con il timore che se non dovesse svolgersi neanche quest’anno, quasi certamente sarebbe definitivamente annullata e rinviata al 2025.



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attualità

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Allarme dell’eurodeputata Rosanna Conte: «Centinaia di pescherecci a rischio sostenibilità economica»

Caldo autunno per il futuro della pesca La Commissione UE potrebbe imporre una riduzione del pescato in Mediterraneo fino al -17%

S

di RICCARDO COPPO

arà un autunno caldo per la pesca in Europa. I ministri degli Stati membri dell’Ue dovranno stabilire i nuovi piani di gestione che, stando alla posizione sinora espressa da Fb: Rosanna Conte dalla Commissione europea, rischiano di avere un glia sacrosanta, come quella effetto devastante per la mari- per la salvaguardia del nostro neria caorlotta, per le marine- ecosistema marino. Una batrie italiane e per quelle medi- taglia che anche loro condividono e di cui non sono certo i terranee. Bruxelles ha infatti presen- principali carnefici. Semmai - aggiunge l’Eurotato una proposta in cui si prevede una riduzione del 15% parlamentare - i nostri pescaper la pesca nel Mediterraneo tori, in particolare quelli picoccidentale, che nei fatti si tra- coli che portano avanti tradidurrebbe in una effettiva ridu- zioni artigianali e sostenibili, zione del 17% per la pesca a si ritrovano a essere vittime strascico di triglia, gambero del fallimento delle politiche europee volte a difendere il rosa, nasello e scampo. Abbiamo parlato di questa mare Mediterraneo dalle reali spinosa situazione con l’euro- fonti di inquinamento e dagli parlamentare della Lega e effetti del cambiamento cliconsigliera comunale di Caor- matico, che impattano negatile, Rosanna Conte, membro vamente sugli stock”. Secondo Conte, è il momendella Commissione Pesca del to che il Governo Draghi faccia Parlamento Europeo. “Con una riduzione così dra- la propria parte, opponendosi stica, sommata alle restrizioni alla proposta della Commisgià ora esistenti, centinaia di sione e cercando sostegni in imbarcazioni italiane rischie- sede di Consiglio Ue da parte rebbero di non raggiungere la degli altri Paesi membri che sostenibilità economica, meno soffrirebbero per la proposta di 170 giorni di giornate di pe- del lituano Commissario alla sca, con costi superiori ai rica- pesca Virginijus Sinkevicius. Nel suo ruolo di componenvi” - spiega Conte. “Purtroppo, una decisione così importante te della Commissione Pesca, per la vita di lavoratori, im- Conte ricorda di aver presenprese e delle comunità costie- tato un pacchetto di proposte re, passerà sopra le teste di su temi come regionalizzazionoi eurodeputati: ancora una ne e cooperazione transfronvolta, la Commissione euro- taliera, pesca di nuove specie pea ha deciso di scavalcare il aliene potenzialmente comParlamento, ossia l’unica isti- merciabili (come le meduse e i tuzione democraticamente tanti granchi blu del nostro Adriatico), sistemi di allarme eletta dell’Ue”. Conte ha presentato diverse rapido per rispondere alle interrogazioni in merito ai emergenze causate dagli evenpossibili rischi per le marine- ti estremi, migliore accesso al rie evidenziando che “i pesca- credito e ai servizi assicurativi tori non possono essere più il per i pescatori. “Queste proposte, grazie capro espiatorio di una batta-

agli emendamenti della Lega - afferma l’Europarlamentare - sono in buona parte entrate nel regolamento del nuovo fondo per la pesca, il Feampa, che abbiamo votato in via definitiva poche settimane fa. Non è stato facile, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere un certo equilibrio tra le istanze ambientali e quelle sociali ed economiche, soprattutto dei piccoli operatori. Penso per esempio agli investimenti per l’ammodernamento dei pescherecci, ai sostegni per i giovani, al supporto mirato alle piccole e medie imprese dell’acquacoltura, all’accesso facilitato al credito e agli strumenti assicurativi in caso di eventi eccezionali, che ahimè diventano invece sempre più frequenti”. Altro tema caldo che sarà affrontato in autunno riguarda i negoziati sul regolamento per i controlli sulle imbarcazioni e la discussa proposta di rendere obbligatoria l’installazione di telecamere sui pescherecci. Anche su questo tema, Conte ribadisce la necessità di rivedere le disposizioni: “Tale misura penalizza solo gli onesti e non migliora realmente il controllo. Ci possono essere altri modi per tutelare le risorse e assicurare un controllo, come usare attrezzi più selettivi e mettere dispositivi di controllo tecnologicamente più avanzati sugli attrezzi stessi. Soluzioni di buon senso, in altri termini”.


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attualità

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Lo Stato, cieco e sordo, non ammette le ragioni sacrosante di chi è nato e abita a Falconera da quasi un secolo

Falconera. A processo famiglie e anziani La parossistica vicenda di due signore di 96 e 100 anni chiamate in Tribunale a rispondere di accuse assurde

O

di FLAVIO INESCHI

rmai è diventata parossistica (ossia, dominata da una violenta esasperazione) l’azione dello Stato - Demanio per l’ambito civile, Tribunale per l’ambito penale - contro le 30 famiglie che da oltre 70 anni hanno eretto la propria abitazione a Falconera (ed hanno sempre pagato utenze e oneri fiscali). In gran parte discendenti di pescatori che si sono qui installati secoli addietro (e infatti, anche i casoni rientrano in questa allucinante vicenda di becera burocrazia). Fin che non vi sarà una legge - come quella dello scorso anno per Riva Lusenzo di Chioggia - che derima lo svincolo pubblico con la sdemanializzazione dell’area (quella entro l’anello stradale, per capirci, area che non presenta le caratteristiche di demanialità ai sensi del Codice della Navigazione, e dove il Comune di Caorle ha realizzato nei decenni passati, oltre alla strada e all’argine di contenimento dalla prospiciente laguna, anche fognature, illuminazione e impianto idri-

co), non vi sarà pace né futuro per i cittadini ivi residenti i quali, improvvisamente dal giugno 2019, sono chiamati a rispondere per l’accusa loro mossa del «reato di cui agli artt. 54 e 1161 del Codice della Naviga-

Perdurante accanimento dell’ente pubblico sulle teste di 30 famiglie. Intanto i processi sono rinviati a fine estate

zione, perché, in assenza di concessione demaniale, occupava arbitrariamente un’area demaniale marittima (appartenente al Demanio Pubblico dello Stato Ramo Trasporti e Navigazione) di complessivi mq.... con fabbricati ad uso abitativo e relative pertinenze...

ecc. ecc.». Molti di loro sono indigenti, molti sono anziani, e ci sono anche numerosi bambini. E certamente non hanno le risorse economiche/politiche per sostenere spese legali necessarie a farsi tutelare da importanti e costosi “principi del foro”. Malvina Defendi compirà

100 anni il prossimo 4 dicembre. È giunta a Falconera nel 1946, subito dopo la seconda guerra mondiale; ha tre figli nati a Falconera una settantina di anni fa. Uno di questi, con i suoi famigliari, è imputato del rea-

to penale sopra citato. Lo stesso per Maria Glerean, 96 anni, anche lei giunta a Falconera intorno agli anni ‘50, dove sono nati i suoi figli oggi ultra sessantenni. Anche a lei è stato notificato il procedimento in


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Due fra i numerosi post sulla vicenda dei processi e della sdemanializzazione che Rudi Brichese da tre anni nel suo profilo Facebook quasi quotidianamente pubblica, taggando ogni volta i numerosi politici del territorio che si sono impegnati (finora senza successo) nella questione Falconera.

Tribunale già lo scorso anno, poi rinviato per covid. Presto o tardi, tutti saranno convocati in Tribunale a Pordenone, in quanto le udienze per il momento sono state sospese, ma rinviate ai prossimi mesi di settembre/ottobre. Il mondo politico si è mosso, ma ancora senza risultati. Due anni fa il Consiglio della Regione Veneto, alla quasi unanimità, ha approvato una mozione proposta da Erika Baldin (M5S) rivolta al Governo e Parlamento per la sdemanializzazione dell’area. L’on. Ketty Fogliani (Lega) ha presentato una Proposta di Legge. Tutto fermo !! Ultima in ordine di tempo la manifestazione promossa da Articolo 21, lo scorso 27 giugno, la “Carovana per la Difesa del Territorio contro la speculazione edilizia e la malavita organizzata”. Questa parte della motivazione: «DALLA PARTE DEGLI ABITANTI DI FALCONERA. ... Noi riteniamo che, dopo anni di dibattiti e rimbalzi, questa vicenda debba trovare finalmente una soluzione politica, e non attraverso una sentenza giudiziaria che non tenga conto dell’aspetto umano e sociale implicito. Nel contempo il piano regionale da 32 milioni

di euro per la riqualificazione della zona lagunare varato dal Presidente della Regione Veneto Zaia non menziona con parole definitive la questione delle trenta famiglie di Falconera. L’attuale Amministrazione comunale non si è certo distinta per particolare attivismo nei confronti dei cittadini di Falconera, liquidando la questione con un paio di incontri (per di più su esplicita sollecitazione dei residenti stessi), quando sarebbe stata quanto meno necessaria un’interlocuzione diretta e costante con Ministeri e Demanio, enti competenti e preposti alla discussione della materia. Lasciare i cittadini nelle aule dei tribunali privi di alcun sostegno significa condannarli aprioristicamente ad un esito scontato. Pertanto chiediamo a tutte le forze politiche del territorio di non strumentalizzare la vicenda in vista delle prossime elezioni amministrative, ma di adoperarsi in modo proattivo per la giusta soluzione del problema che stanno vivendo i nostri concittadini. Riteniamo che sia compito dell’Amministrazione Comunale vigilare attentamente, affinché nessuna speculazione venga messa in atto per la zona di Falconera, ma anzi mettendo in campo tutte le prerogative per scoraggiare chi avesse tali intenzioni...» Nel frattempo è intervenuto an-

che un radicale cambio di competenze tra Demanio Idrico (regionale) e Demanio Marittimo (statale) - [Vedi CMM di Luglio scorso a pag. 8] che comporterà ulteriori ridefinizioni dei procedimenti. Vedremo cosa succederà a settembre nelle aule del Tribunale di Pordenone, auspicando l’assoluzione collettiva dei cittadini di Falconera, perché, a nostro avviso, il fatto loro imputato proprio non sussiste. Ne è testimone la storia, ne è testimone il senso di umanità e rispetto nei confronti di 30 famiglie caorlotte. - π


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attualità

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L’alto prelato ha presenziato alla Festa del Voto lo scorso 11 luglio. La sua indicazione sul millenario culto mariano di Caorle

Cardinal Bagnasco celebra la Madonna dell’Angelo

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Educazione ai Valori della vita anche nel turismo

di FLAVIO INESCHI

ngelo Bagnasco, 78 anni, bresciano di Pontevico, è uno dei più eminenti cardinali della Santa Chiesa romana cattolica apostolica di questo terzo millennio. Per un decennio presidente della Conferenza Episcopale Italiana, dal 2007 al 2017, oggi presidente del Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d'Europa, arcivescovo emerito di Genova, è anche stato indicato quale possibile successore di papa Benedetto XVI al soglio pontificio tra i cardinali italiani nel conclave del 2013. Dunque un esponente di primissimo rilievo, soprattutto per il suo impegno nella dottrina dell’etica e dell’educazione, sulle quali ha scritto diversi libri di carattere divulgativo. La sua presenza a Caorle ha dunque un significato estremamente prestigioso, in particolare per la dimensione turistica internazionale

della nostra città, e più in particolare per il culto della Madonna dell’Angelo che a Caorle ha una tradizione millenaria. Abbiamo chiesto all’alto prelato un breve commento, anzitutto sulla tematica dell’educazione dei giovani nella famiglia. «L’educazione dei giovani, della coscienza, dell’anima, nelle sue espressioni, è sempre stata una missione fondamentale nella storia dell’umanità. Da parte della famiglia, della Chiesa, della società civile in tutte le sue forme. Se posso aggiungere, oggi questa missione è doppiamente, infinitamente più urgente, perché viviamo, anzi respiriamo, i ragazzi per primi, ma tutti quanti, una cultura che disgrega la persona, non la costruisce. E questo in nome di principi cosiddetti che si riconducono ad un fortissimo individualismo, per cui ogni individuo diventa norma a se stesso. Che ogni soggetto sia naturalmente colui che guida la propria vita, questo è indiscutibile, ma non in senso assoluto, perché al di sopra di noi e insieme a noi c’è la Verità delle cose, dei valori morali, dei principi della vita e dell’esistenza. Questi Valori non sono a nostra disposizione, sono da riconoscere e, con l’aiuto di Dio, da fare nostri.» - Lei sembra essere affezionato a Caorle, perché ci viene volentieri. L’abbiamo vista anche avvicinarsi alla spiaggia... Il turismo, in una località balneare come Caorle, che valore e significato può dare a questa forma di educazione, ma an-

Apprezzo molto l’accoglienza che mi riserva la gente di Caorle e i suoi sacerdoti

che di riposo sociale dalla difficoltà del quotidiano vivere? «Se per educazione intendiamo dialogare con la vita così come si presenta in tutti i suoi aspetti e dialogare con la vita non subendola, ma entrando in comunicazione e quindi ponendo continuamente dei giudizi, cogliendone le opportunità, dichiarando le cose come sono, nel bene come nel male, allora direi che il momento del turismo, sia religioso, sia sportivo, sia di semplice ricreazione e di riposo, sicuramente è una di quelle opportunità che la vita presenta e che possiamo usare bene, oppure possiamo sprecare. La usiamo bene quando sia noi adulti che i giovani viviamo questo tempo non come una dispersione soltanto, ma una occasione per imparare e riflettere in un clima di maggiore tranquillità, senza quella continua velocità e pressione della vita quotidiana.» - Infine, una indicazione sul culto mariano con la Festa del Voto alla Madonna dell’Angelo e la processione solenne, che a Caorle è anche detta dell’Incendio del Campanile, che Lei presiederà nel rito solenne pontificale. «Mi sento molto accolto da Caorle, dai suoi sacerdoti, dalla gente per la strada, e questo mi fa molto piacere, ne sono onorato e ne sono molto grato. Dunque sono tornato molto volentieri, in questa occasione specialissima della festa della Madonna

dell’Angelo. Ho letto attentamente alcune pagine di questa storia. Accennerò qualcosa nell’omelia di questa sera, perché ho visto che fra la Madonna dell’Angelo, con tutta la sua storia, la sua tradizione, e la storia di questa cittadina attraverso molte traversie anche nella guer-

ra e non solo, tutto si intreccia. Questo è commovente. Mi auguro che non soltanto questa bella tradizione mariana venga continuata, ma che passi nell’affettività dei ragazzi, dei giovani, perché senza la cura dell’anima le giovani generazioni non riusciranno a vivere gli autentici Valori della propria vita.» - ©

Il cardinale Angelo Bagnasco nel giardino (Immagini di Enrico Gusso) della canonica.


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ondebeach

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Una stagione interlocutoria e la “strategia del topo” l 2021 si sta svelando un anno interlocutorio, dopo un inverno di chiusure e una prima parte di estate di libertà ma con sullo sfondo lo spettro delle zone gialle. Ad oggi, a stagione avviata, i primi bilanci parlano di alcuni aspetti positivi, qualcuno, e altri se non proprio negativi comunque sotto le aspettative. Questo pone gli operatori nell’obbligo di imparare la “strategia del topo”, che nei millenni ha imparato ad adattarsi e quindi non solo sopravvivere ma vivere e prosperare in ogni ambiente, a differenza del ben più simpatico panda, che essendo troppo selettivo è infatti in via di estinzione. Ciò obbliga gli imprenditori a saper rispondere alle sempre nuove richieste dei clienti. Lavoro non facile di suo, reso più difficile quando i cambiamenti sono sempre più rapidi e imprevedibili; un vero work-in-progress perpetuo. Di conseguenza, il Consorzio Arenili riceve sempre nuove richieste dagli alber-

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gatori e dalle agenzie immobiliari di affittanze turistiche, richieste alle quali non sempre viene data risposta puntuale e rapida, per ovvi motivi, ma sempre la presa in carico del problema è immediata. Moltissimo è stato fatto e i frutti si vedono; molto forse di più resta da fare. La macchina è oleata e potente, anche se a volte subisce strattoni impetuosi. Oggi l'obiettivo del Consorzio stesso è potenziarsi nei settori più sollecitati, proseguire nel miglioramento del servizio, colmare le naturali lacune (perché solo Dio è perfetto), risolvere le criticità, ma sempre ascoltando i Soci, seguendoli sulla strada del cambiamento e restando sempre il partner di riferimento, affidabile e certo. I grandi lavori sull’arenile dell’inverno/primavera ultimi scorsi hanno dotato la nostra spiaggia di infrastrutture importanti per il futuro. Purtroppo le tempistiche ci hanno costretto a ritardi non preventivati e ci hanno obbligato a rincorrere il tempo.

Ora siamo praticamente in ordine, e un particolare ringraziamento va a tutta la squadra che dall'ufficio alla spiaggia ha lavorato in maniera indefessa. Nuove iniziative sono partite anche in questo anno strano: un percorso di valorizzazione delle aree verdi a Levante con anche la creazione di un teatro che svolgerà sempre più il ruolo di centro di attrazione per molteplici attività a be-

neficio dei nostri amici ospiti, e che fa il pari con il già esistente teatro a Ponente. I lavori a Ponente che permetteranno in un futuro molto prossimo di risolvere estreme criticità per i turisti e al contempo migliorare la parte di arenile più sottoposta all’erosione. Il tutto sperando che questa prima estate di timida ripresa non sia, come si definisce in economia, un “rimbalzo del gatto morto”. Ma noi tutti, Consorzio, Soci, Imprenditori, abbiamo la scorza dura e non intendiamo mollare. E come dicevano i vecchi naviganti veneziani: «duri ai banchi!» Auguri a tutti un buon prosieguo di stagione, con l’appuntamento ai prossimi mesi per continuare il dialogo necessario per migliorarci sempre tutti. - Celio Angelo Bortoluzzi Presidente Consorzio Arenili Caorle


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In Spiaggia di Levante una nuova “Arena Hemingway”

Installati nell’oasi impianti per gli spettacoli e per l’attività ginnica (calisthenics)

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port, concerti, presentazione di libri e conferenze sono alcuni degli “ingredienti” del progetto pilota di valorizzazione turistica dell’arenile sviluppato da CaorleSpiaggia di concerto con il Comune di Caorle.

È stato infatti completato il primo lotto di interventi nella duna centrale della Spiaggia di Levante, dove è stata installata un’arena tutta in

legno lamellare composta da palco e sedute per gli spettatori, intitolata allo scrittore premio Nobel Ernest Hemingway, che negli anni ‘50 frequentò San Gaetano e la Laguna di Caorle. Il concerto di apertura del progetto CaorleSpiaggia si è tenuto venerdì 16 luglio, alle 21, e un secondo concerto sabato 17. Gli eventi sono ospitati in un contesto paesaggistico di pregio, nel quale si è sperimentata la realizzazione di dune alberate e percorsi nel verde, a ridosso dell’arenile attrezzato. A fianco del Teatro Hemingway è stata allestita anche una postazione di attrezzi ginnici (il cosiddetto Calisthenics, che indica un insieme di attività

sportive tra il fitness e la ginnastica.) per coloro che volessero praticare dell’attività fisica quale salute del corpo in abbinamento ai benefici della spiaggia e del mare.


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attualità

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Moto Guzzi d’Epoca collezione “Spirio”

Una Mostra permanente nei locali del centro Bafile con 45 esemplari dello storico marchio italiano

Protagonisti anche di un epico viaggio a Capo Nord nell’estate 2007 con le Falcone durato 17 giorni

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di FLAVIO INESCHI

e sale a pian terreno del centro culturale “A. Bafile” ospitano una mostra permanente di Moto Guzzi d’Epoca. Autentici pezzi da museo, appartenenti alla “Collezione Spirio” alias Adriano Trevisan, caorlotto colonnello Genio Alpini in quiescenza, il quale assieme al fratello Gino e agli amici di sempre Giovanni Marafon e Romolo Molena - i quali fanno parte del Club Ruote del Passato di Pordenone, che conta ben 1.300 soci iscritti - ha allestito questa mostra con buona parte della sue 48 motociclette del prestigioso marchio di Mandello Del Lario (Lecco). Moto Guzzi è una tra le più acclamate aziende italiane di motociclette, fondata il 15 marzo 1921 da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi (dal 2004 assorbita dal Gruppo Piaggio) divenuta famosa con i suoi modelli militari impiegati in epoca bellica, ma anche su strada, grazie all’assoluta affidabilità dei motori e componenti solidi e curati. Ne è un esempio la California V7 Special, impiegata dalla nostra Polizia di Stato, ma anche acquisita dal Los Angeles Police Department - L.A.P.D. con la versione Ambassador 750 per celebrare la vittoria su Harley Davidson, BMW e giapponesi. Famose le versioni “militari”, quali l’Airone 250 (del 1939) con 30 mila esemplari costruiti, e le forniture al Regio Esercito dei modelli

Alce, Trialce e Airone Militare. Dopo il conflitto mondiale nasce il Guzzino (1946 50 mila esemplari), il primo con motore a 2 tempi, e quindi il Falcone (1950) modello storicamente più famoso con cilindrata 500cm3, che rappresenterà per molti anni il sogno dei motociclisti italiani e non di meno europei. Ecco perché un militare come Adriano Trevisan si è così tanto appassionato alle

Guzzi, anche se il tutto è nato quasi per caso nel 1985, acquisendo un veicolo dal Parco Veicoli Inefficienti di Campalto, partecipando assieme ad altri quattro amici alla gara formale per l’acquisto di una moto: era una Nuovo Falcone. Poi ne ha acquistato una seconda, una Le Mans (che apparteneva ad un amico caorlotto) e via così,

news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle

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Donato l’impianto wi-fi alla Casa di Riposo

Servirà alla copertura integrata delle aree alloggio ospiti, i quali potranno connettersi con i famigliari da remoto

on una breve ma significativa cerimonia nel giardino della Casa di riposo “Don Moschetta”, il Lions Club Caorle ha proceduto alla consegna del contributo per l’installazione nella struttura di un impianto di wi-fi, service ideato lo scorso dicembre quando gli ospiti si trovavano in totale isolamento nei loro alloggi a causa di un focolaio di positività al covid-19 che aveva colpito oltre metà dei degenti e del personale sanitario. L’intervento, più precisamente, faceva seguito all’iniziativa di Mara Cossutti la quale aveva sensibilizzato l’intera popolazione e aziende caorlotte per finanziare l’acquisto di ulteriori 17 tablet che

andassero ad implementare le dotazioni multimediali della struttura e potessero servire ai degenti in isolamento per collegarsi con i propri famigliari in videochiamate. Ma mancava il sistema di connettività ai piani 1° e 2° della struttura. Da qui l’intervento dei Lions, che hanno sostenuto i relativi costi di installazione. La consegna è stata così salutata dal Presidente dell’Azienda Speciale “Don Moschetta”, Giovanni Carrer, dal Direttore della struttura, Paolo Giacopello, e dall’Assessore ai servizi sociali, Riccardo Barbaro, che hanno espresso il ringraziamento a nome dell’amministrazione comunale e dell’Azienda speciale. In particolare, Giacopello

ha spiegato che la nuova rete wi-fi consentirà non soltanto la possibilità per gli anziani ospiti di connettersi da remoto con i famigliari per mezzo di applicazioni social (gestite operativamente dal personale di assistenza), ma più ancora l’implementazione di un nuo-

vo sistema digitale per la gestione integrata ed il governo di tutti i processi socio-sanitari di accoglienza, cartella clinica elettronica, fatturazione e controllo di gestione, piano per piano. Questo consentirà di arrivare in ogni stanza della struttura e poter mettere in contatto

più agevolmente gli ospiti della Casa di Riposo con i loro cari; di conseguenza sarà possibile avvalersi, in ogni locale, di strumenti multimediali per fornire stimolazioni adeguate a tutti i residenti, facilitando il coinvolgimento anche di chi per necessità sanitarie è costretto a letto.

DONA il 5 ‰ alla FONDAZIONE LIONS 108 Ta3 indicando il codice fiscale: 03539020275


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fino a specializzarsi in Moto Guzzi assieme al motorista Mario Bolzan, che lo ha aiutato soprattutto nel recupero di accessori e nella messa a punto dei motori, spesso fermi da decine di anni. «È un sogno che si realizza ci racconta Adriano - e questa mostra di fatto è un museo monomarca poiché sono tutte Motoguzzi. Ma poiché la Piaggio s.p.a., proprietaria della Motoguzzi, non concede l’uso del brand, il museo è intitolato genericamente alla moto d’epoca e alla collezione Spirio, che è il nostro soprannome di famiglia. Sono esposti 45 modelli, dalla “normale” della prima metà degli anni ‘20 alla più moderna California ad iniezione elettronica. Non

manca il classico Falcone l’Astore, la Superalce, il Falcone sport ed il Galletto, moto semi carenata in forze a molti parroci di città e di campagna. La sede, messa a disposizione dall’Amministraizone comunale di Caorle, è la prestigiosa ex scuola “Bafile” in pieno centro storico, proprio dove i turisti fanno la passeggiata serale e lo shopping del dopo cena. Sono tre le sale dedicate alle Motoguzzi, nelle varie loro fasi di evoluzione. Nell’ultima sala, con la dotazione della migliore tecnologia multimediale, sono previste riunioni e conferenze sulla storia della Motoguzzi e sulle sue imprese sportive. Imprese altisonanti anche se poco conosciute poiché l’immaginario collettivo

comune vede le Motoguzzi come muli da soma, inarrestabili, affidabili, ma non sportive... e invece i palmarès sono numerosi. Nel museo di Caorle fa bella mostra di sè anche una rara “Corsa due valvole”, potente, veloce e molto rara. Insieme alle tante moto esposte, vi sono anche le tre Motoguzzi (Falcone Turismo, Falcone Sport ed Astore) che nel 2007 sono andate da Caorle a Capo Nord con, alla guida, Adriano Trevisan, Giovanni Marafon e Mario Bolzan: oltre 4mila km percorsi in 17 giorni tra pioggia, alci e tempeste di neve. Una avventura indimenticabile di cui ha lungamente parlato la stampa e che ora è documentata dalle foto e dal video dell’impresa che verrà a breve illustrata in un incontro serale a questa dedicato.» Dopo il taglio del nastro, lo scorso venerdì 2 luglio, una folla di curiosi ha costantemente visitato le sale del museo riempiendo di domande gli organizzatori, i quali hanno potuto riscontrare il forte interesse che tale mostra esercita e potrà stimolare anche nei mesi futuri. - π

CaorleMare Magazine - luglio e agosto 2007



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In spiaggia la novità è il Padel n. 6 - agosto 2021

Due campi panoramici su prenotazione, assieme al Beach volley e soccer

aorle si prepara ad un agosto e un settembre di C sport in spiaggia nel Villaggio

dello Sport (comparto 5L della Spiaggia di Levante) gestito da JBA Beach Volley in collaborazione con il Comune di Caorle, la Fondazione Caorle Città dello Sport e Consorzio Arenili Caorlespiaggia. Da più di qualche anno ormai la PiterPan Beach Arena rappresenta un punto di incontro fisso per gli amanti della pallavolo sulla sabbia. E anche quest’estate la struttura multifunzionale ospiterà tutta una serie di eventi sportivi di rilevanza nazionale. A seguito dell’accordo triennale (2021-2023) tra la nostra città e la Federazione Italiana Pallavolo, Caorle sarà il palcoscenico delle finali dei Campionati italiani di beach volley, come già avvenuto lo scorso anno. Si comincerà con le finali del Campionato italiano under 18, che avranno luogo il 30 e 31 agosto, per poi proseguire con le finali del Campionato italiano under 16 il 31 agosto e l’1 settembre e del Campionato italiano under 20 l’1 e il 2 settembre. Dal 3 al 5 settembre avrà luogo l’evento clou dell’estate della PiterPan Beach Arena, che ospiterà l’ultima delle tre tappe del Campionato Italiano Assoluto “Serie Gold”, fondamentale per l’assegnazione dello scudetto di beach volley 2021. Proprio in quell’occasione, infatti, avverrà la premiazione dei Campioni d’Italia e le partite saranno trasmesse in diretta dalla Rai. Ma non è finita qui. Il Villaggio dello Sport di JBA Beach Volley è a disposizione di tutti gli appassionati di sport fino al 15 settembre, con campi di beach volley,

campi da beach soccer e basket - fruibili a tutti gratuitamente tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13, e dalle ore 15 alle ore 20.

CAMPI DA PADEL

È inoltre entrata in funzione la grande novità dell’estate 2021: sono appena termi-

nati i lavori per l’installazione di due campi da padel, completamente panoramici, sempre nel Villaggio sportivo nel comparto 5L in Spiaggia di Levante. Il Padel si candida ad essere il nuovo sport di punta e di tendenza, visto che sempre più appassionati si stanno in-

terfacciando a questa pratica, simile al tennis, ma con l’aiuto dei rimbalzi sulle pareti retrostanti. È possibile accedere a tutti i campi sportivi previa prenotazione al sito www.jba beachvolley.wansport .com. Per chi volesse approcciarsi al Padel, invece, l’istruttore federale Enrico Gnan dell’ASD Caorle Tennis e Padel è a disposizione per lezioni individuali o di gruppo. Per maggiori informazioni è possibile telefonare a Enrico al 338 860 0948 oppure inviare una e-mail a info@ caorletennispadel.it.


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eventi

n. 6 - agosto 2021

L’arbitro Orsato a Caorle In vacanza nella nostra città il fischietto internazionale più celebre

N

on sono pochi i personaggi famosi - soprattutto del mondo dello sport - che scelgono la nostra località per un periodo di riposo dopo gli impegni invernali. Anche il famosissimo arbitro di Serie A Daniele Orsato, vicentino di Montecchio Maggiore, ha scelto Caorle per trascorrere qualche giorno con la famiglia, alloggiato all’Hotel International. Non solo spiaggia e mare,

Escursioni guidate in bicicletta e degustazione di prodotti tipici

Birra & Natura in Brussa B

irra & Natura all’Oasi della Brussa: escursioni in bicicletta con accompagnatore, e degustazione di prodotti tipici artigianali. Il tour si terrà di venerdì pomeriggio alle ore 16, nelle seguenti giornate: 6-13-20 agosto. Potrai scoprire ed apprezzare le selvagge zone della Brussa e le sue bellezze naturalistiche, pedalando

attraverso il territorio. Inoltre, visiterai il birrificio locale e assaggerai la birra artigianale di sua produzione, per goderti un po’ di relax dopo il ciclotour. Questo il programma: ritrovo all’Agribirrificio B2O in Brussa, dove potrai parcheggiare comodamente e in una zona sicura, prendere la tua bici e partire per l’escursione. Partenza verso le ore 16, alla scoperta della natura circostante dell’Oasi della Brussa, dove sono presenti anche vaste distese di campi d’orzo, con cui viene prodotta la birra B2O. Lì, sarà possibile salire sulle torrette di osservazione naturalistica per un attento sguardo al territorio... da un diverso punto di vista. Rientro al Birrificio B2O per le ore 17.45 circa e visita al birrificio, con spiegazione dei metodi di produzione e assaggio finale di 3 birre artigianali, accompagnate da ottimi cicchetti locali tipici. Costo: € 25/persona; il costo include il noleggio bici. N.B. Verranno scalati €5 se si userà la propria bici. Info e prenotazioni: contattare via e-mail info@ bluest.eu SMS/Whatsapp il numero +39 3385951882. Vi aspettiamo.

ma anche visite al centro storico e attività sportiva presso il Centro Tennis Sporting Orologio (nella foto assieme a Cristian e Roberto Filippi). Orsato, della sezione arbitri di Schio, è stato eletto dall’IFFHS il miglior arbitro al mondo per l’anno 2020 nella sezione maschile. Le ultime gare più rilevanti che ha diretto sono la finale di Champions League del 2020 tra Bayern Monaco e Paris Saint Germain, la finale dei Play-

off di Serie B tra Venezia e Cittadella, che ha sancito il ritorno in Serie A dei lagunari per quest’anno, e l’ottavo di finale Svezia-Ucraina al Campionato Euro 2020.

Al Parco Giochi S. Margherita

Manifestazioni dell’Ass. Promozione Ambiente Territorio


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n. 6 - agosto 2021

Dal 2 al 5 settembre spettacolini teatrali e giocolerie

La Luna nel Pozzo

orna il teatro in strada nel centro storico di Caorle: da T giovedì 2 a domenica 5 settembre

le calli e i campielli si animeranno con le esibizioni circensi, teatro e giocoleria delle compagnie internazionali invitate al Festival “La Luna nel Pozzo”, che giunge alla sua XXVIª edizione. Il programma degli spettacoli è

ancora in fase di definizione, e come annunciato dall’Associazione culturale Carichi Sospesi - quest’anno ciascuna attività commerciale della città di Caorle avrà la possibilità di proporre iniziative speciali organizzate in occasione della manifestazione. Le iniziative possono includere orari di apertura straordinari o serali, eventi o sconti e pacchetti vacanza, aperitivi / menù a tema. L’obiettivo del progetto è quello di rendere più viva che mai la cit-

tà di Caorle durante i giorni del Festival. Inoltre, l’ultima novità la annuncia direttamente l’Associazione Carichi Sospesi sul profilo Facebook: «Condividiamo con voi una grande gioia e una grande emozione: il Festival La Luna nel Pozzo è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura tra i festival e rassegne di teatro di strada meritevoli del Fondo Unico per lo Spettacolo! Non solo una gioia per noi, un ritrovato entusiasmo per continuare a lavorare per il pubblico e con il pubblico, ma un segnale importante per tutta la cultura. Grazie a tutti voi, grazie agli artisti che si sono fidati di noi e del nostro progetto, grazie al Comune di Caorle che da 26 anni ci permette di portare le arti performative tra le vie e nelle piazze. Accendiamo le luci sul Teatro, sono rimaste spente per troppo tempo!»

ATTENZIONE: Il presente calendario può subire variazioni.

CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI

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sabato agosto

SPETTACOLO PIROTECNICO. Lo spettacolo dei fuochi d’artificio si svolgerà nella spiaggia antistante la Madonna dell’Angelo. Spiaggia di Levante | ore 22:30.

21

sabato agosto

TORNEO DI PADEL. Nei nuovi campi installati in Spiaggia di Levante presso il Comparto 5L. Dalle ore 9:30 alle 19:00.

30

lunedì agosto

CONCERTO DI ALESSANDRO TAVERNA. Il Maestro pianista si esibirà nel Duomo di Caorle con musiche di Fryderyk Chopin, poeta del pianoforte e della musica romantica. Duomo di Santo Stefano | ore 21:00. Prenotazione obbligatoria.

30-5

da lunedì a domenica settembre

SETTIMANA DEL TRICOLORE DI

BEACH VOLLEY. Incontri di Beach Volley presso la Beach Arena allestita in Spiaggia di Levante - Comparto 5L. Le partite inizieranno ogni giorno alle ore 10:00.

2-5

da giovedì a domenica settembre

LA LUNA NEL POZZO - XXVI EDIZIONE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO IN STRADA. Artisti, giocolieri, acrobati facenti parte di compagnie teatrali da tutto il mondo si esibiranno nelle piazzette del centro storico di Caorle.

21-25

da martedì a sabato settembre

CAORLE FILM FESTIVAL. Caorle Film prepara la settimana della quarta edizione del Festival del Cinema Indipendente. Proiezioni, meeting, eventi musicali e leisure, Red Carpet e premiazioni delle opere più meritevoli tra cui film, documentari, serie-tv, corto- e lungometraggi indipendenti.



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Festival Musicale Portogruaro Tre concerti saranno a Caorle n. 6 - agosto 2021

Il 30 agosto concerto del Direttore Artistico Alessandro Taverna

IL

Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, arriva nel 2021 alla sua 39ª edizione e porta il titolo di “Ouverture”. La nuova direzione artistica è affidata ad Alessandro Taverna, pianista di fama internazionale e figura di indubbio spessore culturale: il vasto programma consolida un’of-

ferta imperniata sulla presenza dei grandi protagonisti italiani della scena attuale, che allinea il Festival di Portogruaro ai principali festival musicali italiani, confermandolo come punto di riferimento musicale del circuito nazionale e internazionale. Il focus centrale del programma concertistico è atteso tra il 26 agosto e il 9 settembre, ma il Festival ha già visto svolgersi alcune anteprime (apprezzatissimo in particolare il recital di Alexander Romanovsky a Portogruaro). Anche quest’anno, a riempire di musica il territorio di tutto il Veneto Orientale saranno, sin dai primi giorni di agosto, i consueti appuntamenti di “Aspettando il Festival”. Oltre a Portogruaro - che vedrà coinvolti il Teatro Luigi Russolo (spazio accogliente, multifunzionale e recentemente ampliato), il tessuto urbano e luoghi di interesse storico naturalistico - anche una decina di comuni limitrofi offriranno ulteriori scenari per il Festival valorizzando così le grandi potenzialità artistiche, architettoniche, storiche del loro ricchissimo territorio. Tra questi c’è Caorle, che ospiterà i seguenti eventi musicali: • lunedì 9 agosto alle ore 21 in Duomo di Santo Stefano Protomartire “Intrecci - Ensemble d’arpe”, Nicoletta Sanzin, direttore, con musiche di Respighi, Andrès, Glière, Dvořák, Elliott, Stravinskij, Saint-Saëns, Bizet, Ortiz. In-

gresso libero su prenotazione. • lunedì 16 agosto alle ore 21 in Piazza Vescovado il Duo Bandini-Chiacchiaretta (con Giampaolo Bandini alla chitarra e Cesare Chiacchiaretta al bandoneon), e l’Accademia d’Archi Arrigoni - Domenico Mason, direttore, Pierluigi Rojatti, violoncello (Musiche di Piazzolla, Bragato). Ingresso libero su prenotazione. • lunedì 30 agosto alle ore 21 in Duomo di Santo Stefano Protomartire concerto di Alessandro Taverna, pianoforte con musiche di Fryderyk Chopin (1810 – 1849). Ingresso libero su prenotazione. Al calendario della manifestazione si aggiungono tre eventi speciali conclusivi: un appuntamento celebrativo della nota azienda vinicola Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro (sponsor storico del Festival) e due concerti in collaborazione con il Comune di Concordia Sagittaria nell’ambito del progetto Dalla Romanità al Rinascimento. L’intensa attività concertistica sarà affiancata dal fitto calendario delle Masterclass Internazionali che dal 2 agosto all’8 settembre ospiterà docenti di chiara fama e giovani musicisti provenienti da varie parti del mondo. L’esperienza della formazione è infatti un fulcro centrale della manifestazione ed è complementare ai concerti. 37 appuntamenti in oltre 20 diversi luoghi, più di 60 i

solisti protagonisti, 6 diverse compagini orchestrali: questi i numeri di un’edizione che si prospetta particolarmente ricca di occasioni e di spunti culturali di ampio respiro. Il Direttore Artistico Alessandro Taverna, pianista dalla brillantissima carriera (ha suonato alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, al Musikverein di Vienna, alla Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, al Konzerthaus di Berlino, con orchestre quali Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic Orchestra, collaborando con Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Daniel Harding) è anche una figura di sicuro riferimento culturale: per il titolo del nuovo Festival è ricorso a Ouverture, da non intendersi soltanto come “apertura” ma, come suggerisce la lirica Eingang di Rainer Maria Rilke, anche come soglia che evoca il coraggio di uscire dalla stanza “ove si sa ogni cosa”, la novità della pagina musicale non ancora letta o da riascoltare, un largo abbraccio per una fruizione corale e condivisa, di cui per troppo tempo il pubblico e gli artisti sono rimasti privati. Un’altra cifra stilistica del Festival è quella degli anniversari: il 2021 è ricchissimo di ricorrenze, a cominciare dal 1600° anniversario di fondazione della città di Venezia, cui si è voluto dedicare il concerto del 29 agosto. Ma molti altri sono gli eventi commemorativi che, in ambito musicale, storico, culturale, segnano l’anno in corso: dai 75 anni della Repubblica Italiana al centenario del Milite Ignoto, all’anniversario dei 200 anni dalla morte di Napoleone Bonaparte, fino alle tante celebrazioni più strettamente musicali, dedicate a Camille Saint-Saëns, Igor Stravinskij, Astor Piazzolla, ai 200 anni del viaggio di Mozart a Venezia. Il programma completo dei concerti è disponibile al sito www.https://www.festivalportogruaro.it/programma/


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n. 6 - agosto 2021

VIVERE CAORLE Attività formative e relazionali

a cura di

intrattenimento

Luna Park: il sorriso di tutti i bambini Un luogo magico, tra giostre, musica, zucchero filato... dove si divertono anche i genitori

MANUELA PELOSIN

a più di un secolo c’è un D luogo che racchiude le risate di tutte le età, gli occhi che brillano, le emozioni più

vere: questo luogo, magico per i più, è il Luna Park. Il primo parco di divertimenti ad attrazioni fisse è uno dei più famosi al mondo, il Luna Park di Coney Island (New York), nato nel 1903, conosciuto anche grazie alle numerosissime trasposizioni cinematografiche che lo mostrano, ultima nata “La ruota delle meraviglie” di Woody Allen. Ne sono nati moltissimi altri negli anni immediatamente suc-

cessivi: nel vecchio continente i primi furono il Tivoli a Copenaghen e il Tibidabo sulla scenografica collina a Barcellona, tutt’ora molto gettonati. Ma perché è un luogo così importante, e perché ci vogliono andare non solo i più piccoli, ma le persone di ogni età? Lo abbiamo chiesto a Nicholas, quasi 4 anni, che lo reputa il parco di Babbo Natale; per Sara, 8 anni, è un parco di divertimenti di notte; per Simone, 8 anni, è una cosa dove ci sono tantissime giostre e giochi; e ancora per Tabata, 9 anni è un posto dove divertirsi; per Matteo, 5 anni, è il mega Wowwww. Le mamme, di contro, rispondono che è un luogo dove si sentono di nuovo bambine, ritrovando la spensieratezza di volare con l’ottovolante, di far-

si spingere sulle catene; riscoprono i profumi di un tempo, lo zucchero filato, le caramelle, le crepes; ripensano alle prime uscite con le amiche, o col primo amore, il primo bacio sulla ruota panoramica, o la prima vera uscita senza mamma e papà. Anche Caorle, come molte altre località turistiche, ospita il Luna Park durante la stagione estiva, dove ogni sera si radunano giovani e meno giovani per passare qualche ora

spensierata all’insegna del divertimento e dell’allegria pura. Questo luogo di condivisione riesce ad unire due o tre generazioni per volta, cosa davvero difficile di questi tempi dove i più piccoli nascono con l’Iphone in mano, e i più anziani ricordano l’abbecedario unito ai quaderni da una cinta. I più piccoli scelgono i colori e la musica, le giostre più classiche come le macchinine o il fantastico BrucoMela, poi con mamma o papà, o anche con zii e nonni, provano per la prima volta l’ottovolante o i mini autoscontri riempiendosi gli occhi di meraviglia con espressione estasiata.

Non mancano poi la Casa della Magia, due piani di risate e di pavimento mobile che ti fanno sentire come i protagonisti dell’indimenticabile Grease, altro film cult che sceglie per le sue scene finali la scenografia del Luna Park. Quest’anno, complice la pandemia che ha visto cancellate molte sagre dove alcuni giostrai erano soliti soggiornare, si è visto un incremento di nuove attrazioni adrenaliniche: la nave dei pirati oscillante, la torre a caduta libera, o il tappetone dove lanciarsi nel vuoto per atterrare con rimbalzo, una ventata d’aria fresca che ha ampliato anche la clientela vedendo tornare i ragazzi un po’ più grandi, che magari ultimamente sceglievano come meta serale le discoteche del litorale. Molta attenzione al Luna Park è data anche dalle istituzioni, basti pensare che ogni anno i vigili della polizia municipale organizzano, solitamente a fine luglio, la “giornata dei bambini” dove accompagnano gli ospiti dei centri estivi a provare tutte le attrazioni a titolo gratuito. E ancora, il mercoledì e la domenica sera le giostre hanno un prezzo ribassato, così le serate in allegria possono essere moltiplicate con estremo gaudio dei cuori di tutte le età.



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SPORT

n. 6 - agosto 2021

EURO2020 - L’Italia trionfa a Wembley: festa nelle piazze e a Caorle

È un’infinita Gioia Azzurra

L’

Italia è Campione d’Europa! Lo scorso 11 luglio abbiamo festeggiato il trionfo degli Azzurri a Euro 2020 (rinviato di un anno causa pandemia). È stato un tripudio: sia per la squadra e le sue ottime prestazioni sul campo, sia per i tifosi italiani che hanno festeggiato in ogni piazza il percorso vincente partita dopo partita, definito da tutti un Rinascimento. Protagonista indiscusso è stato il CT Roberto Mancini che, affiancato da uno staff di altissimo livello a partire dall’amico fraterno Gianluca Vialli, hanno trasmesso la vera passione a tutti i giocatori (capitanati dal veterano Giorgio Chiellini), i quali si so-

no sentiti parte di un gruppo affiatato, spensierato ed estremamente forte e coeso. Una strategia vincente, che ha portato l’Italia, partita dopo partita, al meraviglioso trionfo in finale allo stadio di Wembley (Londra)

contro l’Inghilterra, supportata dalla quasi totalità dei tifosi presenti allo stadio (...ma soprattutto con la cer-

Foto Credit: F.I.G.C.

SICUREZZA SANITARIA NELLE SPIAGGE -

TAMPONI EFFETTUABILI SENZA RICETTA E SENZA PRENOTAZIONE - 26 DISABILI AL LAVORO PER RESIDENTI, TURISTI, LAVORATORI DEL SETTORE TURISTICO, E PER GRANDI EVENTI

le indicazioni regionali che raccomanSlenzaeguendo dano, in questa fase di epidemia a bassa prevad'infezione, un rafforzamento delle attività di

testing e sequenziamento delle varianti virali, l'Ulss 4 ha implementato un programma di azioni per aumentare il numero di test per il Covid-19. Si tratta di un programma di monitoraggio attraverso la somministrazione di tamponi gratuiti, senza prenotazione e senza prescrizione medica, rivolto alla popolazione residente, ai turisti, ai lavoratori, che affianca le attività di test con finalità diagnostiche prescritti dai medici di famiglia o del Dipartimento di Prevenzione. “Un’attività di testing importante in questa fase della circolazione del virus, dove a preoccupare sono le varianti – dichiara il direttore generale dell'Ulss 4, Mauro Filippi - . Ricordando che la vaccinazione resta l'unico metodo per combattere efficacemente il virus e le sue varianti, prosegue ed è stata ampliata l'attività di ricerca in tutti i luoghi di concentrazione di persone, coinvolgendo residenti, turisti ma anche i giovani spesso convinti di essere immuni e invece possono essere vettori del virus per genitori e nonni. Per questo motivo invito tutti ad effettuare il tampone per necessità personali che

possono andare dalla partecipazione ad una cerimonia o ad un evento, e altro: le procedure sono state tra l’altro snellite quindi il test si svolge ancora più velocemente”. Il programma prevede per la popolazione residente la possibilità di effettuare gratuitamente il test antigenico rapido o molecolare senza ricetta medica per necessità personali: partecipazione a cerimonie o eventi, accesso alle residenze sanitarie, viaggi, rientro dall'estero, ed altro, con accesso diretto senza appuntamento nei Covid Point di Jesolo, San Donà e Portogruaro. Per i turisti, la possibilità di effettuare gratuitamente il test antigenico con risposta immediata e accesso senza prenotazione nei Punti Tampone allestiti presso i PPI del litorale, a Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle e Bibione e presso l'unità mobile che stazionerà nei luoghi più frequentati delle località. Per i lavoratori del settore turistico, programma di screening periodico gratuito con tampone molecolare presso i Covid Point di Jesolo, San Donà e Portogruaro. In occasione di grandi eventi, concerti, manifestazioni pubbliche, una postazione mobile dell'ULSS 4 sarà a disposizione nelle sedi

dei grandi eventi per effettuare tamponi antigenici gratuiti a cui deve accedere e non è in possesso della Certificazione verde COVID.

TURISMO SOCIALE E INCLUSIVO NELLE SPIAGGE VENETE

ono 26 i protagonisti del progetto “Turismo sociale e inclusivo nelle spiagge venete” che nell’eSdizione 2021 sono già impegnati sia nelle imprese

turistiche del litorale Veneto e sia in alcune aziende dell’entroterra. Il progetto promosso dalla Regione Veneto coinvolge le Aziende sanitarie Ulss 3, Ulss 5 ed Ulss 4 che ne è capofila, e 19 aziende. Il progetto è stato presentato nella sede dell’Agenzia Agricola Ca’ Corniani di Caorle, partner del progetto, alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara, dei vertici delle tre aziende sanitarie, delle istituzioni, di vari imprenditori e di una delegazione dei ragazzi in partenza verso le rispettive sedi di lavoro.


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n. 6 - agosto 2021

SPORT

e uscito dal campo in lacrime (ma era presente allo stadio durante la finale) - hanno reagito al gol subito dopo solo due minuti dal fischio d’inizio, e con grande convinzione e forza sono andati a segnare il pareggio, per poi trionfare ai rigori, nel modo più spettacolare possibile, ma con tensione sportiva alle stelle fino all’ultimo penalty inglese, para-

tezza di aver già vinto prima ancora di giocare). Invece gli Azzurri, privati del loro giocatore più in forma Leonardo Spinazzola - infortunatosi gravemente con una rottura del tendine d’Achille durante il quarto di finale contro il Belgio,

to da Gigio Donnarumma. E poi la grande festa, in tutte le piazze, e anche a Caorle in Piazza Giovanni XXIII, dove la partita è stata trasmessa dal maxi-schermo. Canti, clacson, felicità ed esaltazione fino a tardi. Una notte di passione, che ha riunito tutti i tifosi italiani (ma anche i nostri turisti austriaci e tedeschi supportavano l’Italia) e che mancava da 15 anni, quando nel 2006 trionfammo a Berlino con la Coppa del Mondo contro la Francia - e anche in quel caso il torneo fu deciso ai calci di rigore. Celebrazioni che si sono svolte anche il giorno successivo, con la Spedizione azzurra giunta in una Roma festante ospite del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale, e del Premier Mario Draghi e di tutto il Governo a Palazzo Chigi, assieme al tennista Matteo Berrettini, primo finalista italiano di sempre a Wimbledon (sconfitto solo dall’inarrestabile Novak Djokovic). Una pagina sportiva davvero importante per l’Italia, che può contare in un rilancio a partire dallo sport (comprendiamo anche questo mese di Olimpiadi che ci hanno portato dei risultati significativi), ma che può toccare in questo prossimo futuro tutti gli altri aspetti sociali: proprio per questo parliamo di un nuovo Rinascimento Italiano. - di Michele Ineschi


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n. 6 - agosto 2021

sport

Cerimonia di apertura e gare senza pubblico, ma i Giochi Olimpici non perdono il loro grandissimo appeal

Olimpiadi, un dorato mistero giapponese

i sono state tracce di protesta e resistenze di una parte del poC polo giapponese, non contenta

dell’entrata nel Paese di migliaia di atleti stranieri per le Olimpiadi di Tokyo 2020, ma alla fine una delle

edizioni più travagliate della storia dei Giochi Già ricco il Olimpici ha avuto inizio. La cerimonia di aper- medagliere dell’Italia. tura si è tenuta allo Sta- Primo oro olimpico con dio Olimpico di Tokyo lo Vito Dell’Aquila nel scorso venerdì 23 luglio, alla sola presenza delle taekwondo. autorità sugli spalti. Una cerimonia lunga sfilata degli atledai toni più sommessi rispetto ti di tutte le nazioni Paola Egonu, veneta di Cittadella e gioiello delalle grandi feste degli anni partecipanti, con alcu- l’Imoco Volley Conegliano (quest’anno campione passati, ma comunque all’al- ni Stati che hanno pre- d’Italia e d’Europa) è stata scelta come Portatezza, con bellissimi giochi di ferito far sfilare solo bandiera Olimpica per il CIO alla cerimonia di luci e fuochi artificiali, musi- una piccola rappre- apertura. In giugno è stata in ritiro preolimpico che maestose e un’organizza- sentanza, mentre altri a Caorle con la Nazionale di Volley femminile. zione impeccabile. Per non - come l’Italia - sono parlare dell’incredibile globo entrati con un festoso folto gruppo diera olimpica rappresentante il formato da 1.800 composto da quasi tutti gli atleti continente Europeo, la superstar droni che ha sovra- partecipanti - guidati dai portaban- della pallavolo Paola Egonu, ospite a stato lo stadio ver- diera Elia Viviani (ciclismo) e Jessica Caorle per tutto il mese di giugno so la fine della ceri- Rossi (tiro al volo). con la Nazionale Femminile di Volmonia. Il nostro Paese ha avuto anche l’o- ley per la preparazione a queste Non è mancata la nore di fornire al CIO la portaban- Olimpiadi, iniziate peraltro benissimo per le “ragazze terribili” di coach Davide Mazzanti che si sono addiritLa prima medaglia d’oro italiana tura qualificate ai quarti di finale è arrivata dal Taekwondo con il (primo turno eliminatorio dopo i gitrionfo in finale del salentino Vironi) con due giornate d’anticipo. to Dell’Aquila, per la gioia degli Ottimo il percorso anche dell’asItaliani e anche dell’atleta diciannovenne caorlotto Emanuele sodata coppia di Beach Volley DaCricchio. niele Lupo e Paolo Nicolai, che lo Nel numero di luglio del 2018 scorso anno vinsero lo scudetto a di CaorleMare Magazine avevaCaorle (in Beach Arena) nella finale mo raccontato dell’oro conquidel Campionato Italiano. stato da Cricchio nella Categoria Sono già numerose le medaglie Junior Rossa -55 kg ai Campionaconquistate in queste settimane: ti Interregionali di Riccione Open certamente possiamo essere soddinel maggio 2018. sfatti dei nostri atleti, che come ad Nella foto: Emanuele Cricchio ogni Olimpiade stanno dimostrando (a dx) con Vito Dell’Aquila - da il grande talento e la passione degli FB Vincenzo Cricchio. sportivi italiani. - A. I.


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Al Torneo di Tennis vince Sean Ó Nualláin n. 6 - agosto 2021

SPORTING CAORLE - Il 14enne irlandese trionfa contro il fratello Stefan, fermato da un infortunio alla caviglia

Sette nazioni europee rappresentate. Prossimi tornei: dall’11 al 13 agosto e dal 23 al 27 agosto

S

di MICHELE INESCHI

i è svolto dal 25 al 30 luglio il Torneo internazionale di Tennis ai campi del Villaggio dell’Orologio, organizzati per la prima volta dalla nuova gestione Sporting Caorle di Cristian e Roberto Filippi e Alberto Saccà. Sette nazioni europee rappresentate dai tennisti in gara: Italia, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Ungheria e Irlanda.

In finale, trionfa il 14enne irlandese Sean Ó Nualláin - numero 1 della categoria Under14 nel suo Paese - ai danni del fratello Stefan Ó Nualláin - numero 4 della categoria Under18 - che si è dovuto ritirare per un infortunio alla caviglia. Per continuare lo spettacolo ed intrattenere il pubblico nelle tribune, accorso numeroso per la finalissima, Ó Nualláin ha poi sfidato il 21enne spagnolo-argentino Valentin Salomon in un set amichevole davvero appassionante e di alto livello. I due italiani che sono arrivati più in fondo nel tabellone sono Omar de Carlo e Alberto Saccà, che sono stati fermati ai quarti di finale rispettivamente dai fratelli irlandesi Stefan e Sean Ó Nualláin. Per quanto riguarda il femminile, invece, in finale ha trionfato l’italiana Andrea Brescaccin del Tennis Club San Vendemiano (Tv) che si è imposta contro Viky Boljesic, di doppia nazionalità serba e francese. Quest’ultima è una sciatrice professionista, candidata per andare alle Olimpiadi di Tokyo, purtroppo però è stata fermata da un infortunio. Novità dell’even-

to: per la prima volta è stata abbinata la musica dalla console durante le pause dei games: Pako Dj ha intrattenuto il pubblico con dell’ottima musica dance.

Infine, Sporting Caorle dà l’appuntamento ai prossimi due tornei: dall’11 al 13 agosto il Torneo Doppio Giallo e dal 23 al 27 agosto Torneo Maschile e Femminile.

20ª edizione di “Nuotiamo Insieme”

MASTER, AGONISTI, E PARALIMPICI i è svolta lo scorso sabato 10 luglio la 20esima edizione S della manifestazione sportiva

“Nuotiamo Insieme - Trofeo Alba Chiara”, la gara di nuoto in acque libere (partenza dalla Spiaggia della Madonnina) organizzata dalla FIN Veneto. Valida come Campionato Regionale Estivo di Mezzofondo e Fondo Agonisti e Mezzofondo Master, la partecipazione (massimo 300 atleti) era aperta ai tesserati FIN domiciliati in Veneto. Il programma si è diviso in tre categorie: alla mattina la gara dei 3 km master, mentre al pomeriggio prima i 3 km agonisti categoria Ragazzi, e successivamente i 5 km agonisti categoria Jun.-Cad.-Sen. Prima della partenza della Nuotiamo Insieme, però, si è svolta la gara 600 m FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) / FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) / Special Olympics (la più grande organizzazione sportiva al mondo per le

persone con disabilità intellettiva). Il servizio di assistenza sanitaria in mare è stato garantito da imbarcazioni veloci con a bordo personale medico. Nella banchina della spiaggia, vicino al campo gara, è sempre presente una unità mobile (autoambulanza). Quest’anno, per le normative covid, non è stato possibile procedere alle premiazioni, quindi tutti gli atleti hanno potuto scaricare online il diploma di partecipazione.


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ambiente

n. 6 - agosto 2021

I volatili proliferano sui tetti del capoluogo e sul centro culturale Bafile, arrecando disturbo e mangiando i rifiuti

Gabbiani: presenza sempre più ingombrante Serve un intervento per riportarli nel loro habitat naturale, soprattutto evitando di alimentarli in città

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di RICCARDO COPPO

roppi gabbiani nelle zone residenziali: turisti e residenti si lamentano per il disturbo del riposo notturno. Quest’estate, una tutto sommato rilevante presenza di gabbiani in centro storico ha creato non pochi disagi a chi sperava in nottate tranquille ed in albe si-

lenziose. Probabilmente attirati dai bidoni della raccolta differenziata e dagli ampi spazi disponibili, diversi volatili stazionano ormai da tempo sul tetto del polo culturale Bafile e nelle zone immediatamente limitrofe. Finora, fortunatamente, sono rarissimi i casi di “aggressività” di cui i gabbiani si sono resi protagonisti: ne è stato segnalato solo uno, a

Porto Santa Margherita, dove sono dovuti intervenire gli agenti della polizia locale perché un tecnico antennista continuava ad essere aggredito da un gabbiano che aveva nidificato sul tetto dello stabile dove stava eseguendo un intervento. In un altro caso, invece, la segnalazione ha riguardato i gabbiani che avevano distrutto un sacchetto di immondizia contenente resti di cibo, sporcando la sede stradale. Va detto che comunque questo problema, che qualche anno fa risultava senza dubbio più evidente, oggi si nota un po’ meno (per la gioia di operatori ecologici e di chi ha a cuore il decoro urbano) grazie al posizionamento di cassonetti a chiave per l’umido e ad una maggiore attenzione da parte della popolazione residente e degli esercenti in merito al conferimento dei rifiuti. Purtroppo la frazione secca tende invece ancora ad attirare gli uccelli (soprattutto se all’interno si trovano gusci dei molluschi). Per quanto riguarda, invece, le lamentele relative ai versi dei gabbiani, soprattutto in presenza di nidi, se ne contano parecchie (seppur non presentate alla polizia locale) tra gli ospiti delle strutture ricettive e degli appartamenti per turisti della zona più vicina al centro storico. In qualche caso a soffrire sono anche i lavoratori stagionali che dopo lunghe ore di lavoro vorrebbero potersi godere un sonno ristoratore, che viene però interrotto dalle incessanti grida dei volatili. Il problema dei gabbiani non riguarda solo Caorle: anche altre località di mare italiane si trovano a dover far fronte alla presenza eccessiva di questi volatili che,

in ogni caso, essendo specie protetta, godono di particolari tutele. In alcune località italiane per allontanare i gabbiani, oltre ai soliti dissuasori (punte e reti sui lastrici solari e cornicioni per evitare una agevole nidificazione) sono stati adottati ad esempio dei disturbatori sonori. “Stiamo progettando un intervento di pulizia straordinaria dal guano e di sanificazione per il tetto della biblioteca dove effettivamente si nota la presenza dei volatili” spiega il vicesindaco Giovanni Comisso. “Non è facile pensare ad interventi risolutivi perché si tratta di una specie protetta. In ogni caso, proteggere l’intero tetto della Bafile con punte o reti non sarebbe un intervento di poco conto. Diventa fondamentale il senso civico di concittadini e turisti sia per quanto riguarda il conferimento corretto dei rifiuti che nell’evitare di alimentare volontariamente i gabbiani”.



ambiente

30 n. 6 - agosto 2021 PARCO VALLEVECCHIA. Una giornata con gli scout ad estirpare una pianta invasiva dalle dune sabbiose della Laguna

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Prosegue l’attività di Life Redune Il progetto finanziato dall’Ue per salvaguardare le dune

orna in ValleVecchia Life Redune, progetto finanziato dal programma europeo "Life" per riqualificare gli habitat delle dune sabbiose della costa veneta. Grande successo per l'iniziativa di tutela ambientale organizzata lo scorso 13 giugno in collaborazione con Legambiente Veneto Orientale Circolo "Pascutto-Geretto", Comitato Difesa Territorio Caorle, Veneto Agricoltura e Università Ca’ Foscari di Venezia. Una trentina di giovani volontari appartenenti al grup-

po degli scout dell’Agesci Veneto Torre di Mosto (Ve) hanno aiutato gli organizzatori ad estirpare una pianta invasiva dalle dune e spiagge di Vallevecchia. La pianta invasiva in questione è l’Oenothera Stuchii, definita come alieno tra le du-

ne: le specie aliene sono animali o vegetali introdotte dall’uomo in zone al di fuori del loro areale originario. In molti casi, le nuove specie non sono in grado di adattarsi al nuovo ambiente e scompaiono dopo un breve periodo. In altri casi, non solo si adattano

ma si diffondono molto rapidamente diventando specie aliene invasive. L’elevato successo nella diffusione dimostrato dalle specie del genere Oenothera è legato alla loro ecologia. Il loro ciclo di vita bienne assicura loro resilienza e tolleranza al disturbo: nella prima stagione spuntano le plantule e inizia la crescita degli organi vegetativi, mentre la fase generativa viene raggiunta solo l’anno successivo. I semi hanno una forte affinità per la luce e possono andare incontro ad una lunghissima dormienza nella sabbia, mentre le attività umane (calpestio, raccolta di materiali, asportazione della sabbia…) li riportano in superficie facilitandone la germinazione. La forte tendenza a crescere alla luce, la crescita rapida e l’elevato numero di semi (5.000 – 12.000 semi per pianta) determinano la forte tendenza all’invasività Oenothera stucchii. «I volontari sono stati formati sull’habitat delle

dune e sull’importanza dell’estirpazione di questa pianta alloctona, dai tecnici dell’università Ca’ Foscari presenti all’iniziativa - spiega la nota di Legambiente Venetorientale mentre Veneto Agricoltura ha inviato il referente del progetto di tutela del Fratino per fornire le informazioni utili a non disturbare la nidificazione del piccolo trampoliere. Protagonisti della giornata sono stati anche i giovani del gruppo scout di Torre di Mosto, che con circa 30 partecipanti ha colto l’occasione per contribuire alla tutela dell’ambiente dunale, contenendo la presenza di specie alloctone e aumentare la propria conoscenza dell’ambiente di Valle Vecchia».


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La Casa di Margherita è già operativa

DUNA VERDE - Una Casa-vacanze per i piccoli malati oncologici

l’immobile di Duna Verde, investendo ben 280mila euro. L’Associazione promotrice dell’iniziativa, in accordo con l’Ail, ha devoluto a quest’ultima i circa 70mila euro fino a quel momento raccolti che sono serviti per la ristrutturazione dell’abitazione e dei suoi impianti. Il Mand Group ed il brand Minacciolo di San

Duna Verde è divenuto A realtà il sogno di una casa-vacanza per i piccoli di RICCARDO COPPO

pazienti del reparto oncoematologico pediatrico dell’Ospedale di Treviso. L’Associazione “Margherita c’è ancora vita”, con il supporto di CentroMarca Banca ed il patrocinio dell’Ulss 2 di Treviso, aveva lanciato il progetto della “Casa di Margherita”, così denominato in memoria di Margherita Mion, ragazza trevigiana, ballerina e sportiva, deceduta a causa di una patologia oncologica. L’associazione fondata dai genitori di Margherita (il padre Marco ne è il pre-

sidente) aveva indiviAIL Treviso duato un immobile della frazione di Caorle acquista l’immobile da adibire a casa-vae realizza il sogno canza al mare per dare un momento di svago dell’Associazione e serenità ai piccoli in memoria malati ed alle famiglie di Margherita Mion, durante il percorso terapeutico. ragazza scomparsa Nei mesi scorsi, prematuramente mentre l’Associazione “Margherita c’è ancora vita” era impegnata nella raccolta dei fondi ne- Biagio, di proprietà di Antocessari all’acquisto (era sta- nio Tiveron, dimostrando ta avviata anche una cam- grande generosità, hanno pagna di crowdfunding), si arredato gratuitamente tutè fatta avanti l’Ail di Trevi- ta la casa con mobili di quaso, con il suo presidente Er- lità e fatti su misura e si sonesto Bosa, che, sposando no occupati anche dei comin pieno il progetto, ha ac- plementi di arredo, dell’illuquistato autonomamente minazione e dei pavimenti.

Ora la casa-vacanze di Duna Verde di proprietà dell’Ail, Sezione di Treviso, è già operativa ed ospita i piccoli pazienti ammalati di tumore insieme alle loro famiglie (ma può ospitare anche malati non pediatrici). “Vedere in così pochi mesi realizzato il progetto che avevamo ideato è per noi una grande soddisfazione” spiega Marco Mion, Presidente dell’Associazione Margherita c’è ancora vita. “Abbiamo cominciato questa iniziativa puntando sulle raccolte fondi e con il sostegno dei nostri primi finanziatori. Poi il Covid ha bloccato la possibilità di or-

ganizzare eventi come cene benefiche e lotterie di solidarietà, ma fortunatamente l’Ail di Treviso ha creduto pienamente nella nostra proposta, facendola propria ed acquistando direttamente l’immobile che speriamo possa diventare un luogo di serenità per famiglie che soffrono. Noi abbiamo deciso di devolvere all’Ail quanto avevamo fino a quel momento raccolto per poter completare tutti i lavori di ristrutturazione di cui l’edificio aveva bisogno per diventare un luogo ospitale ed accogliente per i suoi giovani ospiti”.


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cultura

n. 6 - agosto 2021

Chiuso il termine per le iscrizioni, sono ben 150 le opere presentate al concorso, nelle diverse sezioni. Si cercano volontari per l’organizzazione logistica. Finanziamento con il crowdfunding

CaorleFilmFestival verso la 4ª edizione A

te italiano ed internagrandi passi ci stiamo avvici- zionale. Già a poco più di un nando alla 4ª edizione del CIFF - Caorle Independent mese dall’apertura delFilm Festival, che si svolgerà da mar- le iscrizioni, avvenuta a tedì 21 a sabato 25 settembre, e del febbraio di quest’anno, quale CaorleMare Magazine è media le adesioni facevano ben sperare e così è partner. sono stati infatti Lo scorso 20 luglio, intanto, si so- stato: 150 gli iscritti, tra no chiuse ufficialmente le iscrizioni , oltre i quali verranno uffiche anche stavolta hanno suscitato cialmente selezionati i immensa soddisfazione per gli orga- partecipanti IV nizzatori, la CaorleFilm, dato che, edizione che della si terrà edizione dopo edizione, si registra dal 21 al 25 settembre un numero sempre più elevato di presso il Centro Cultucortometraggi, lungometraggi, do- rale “Andrea Bafile”. È cumentari, film di animazione, web stato così superato il serie ed episodi pilota provenienti numero di da tutto il mondo, presentati a questo Caorle Independent Film Festival (CIFF), che gode del patrocinio del Comune di Caorle, della Regione Veneto, e si conna novità di quest’anno ferma, pur gioper il CIFF, è il social video vanissimo, apcontest aperto a tutti e intitopuntamento fislato “Caorle Unveiled” (Caorle so e di assoluto svelata), organizzato in collarilievo per borazione con Caorle Tourism amanti ed per promuovere la cittadina in esperti del cineprovincia di Venezia, che fa da CaorleFilm: Cristina e Andrea Malpighi. ma indipendensfondo al festival. Il contest, partito il 18 luglio, terminerà il 10 settembre

Red Carpet per i Vincitori dell’edizione 2020.

Videare Caorle in 1 minuto

Il social-contest “Caorle Unveiled” (Caorle svelata) aperto a tutti

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iscritti registrato nella scorsa edizione. “È sempre una grande sorpresa vedere crescere ogni anno il numero di iscritti al CIFF. Questo ci fa capire che stiamo andando verso la direzione giusta”, ha commentato Andrea Malpighi, Direttore Creativo del festival. Per ulteriori info, visitate le pagine social del Caorle Independent Film Festival c/o Centro Culturale “A. Bafile” - Rio Terrà delle Botteghe, 3 – 30021 Caorle, VE www.caorlefilmfestival. com info@caorlefilmfestival.com. Tra le tante novità di quest’anno, un social video contest aperto a tutti e intitolato “Caorle Unveiled” (vedi nel riquadro).

VOLONTARI CERCASI

2021: per partecipare basta girare un video di massimo 60 secondi (un reel) dal proprio cellulare, seguire le pagine Instagram e Facebook del CIFF, taggare nel video @CaorleFilmFestival e @CaorleTourism, utilizzando gli hashtag #caorlefilmfestival e #caorleindependentfilmfestival. In palio per il vincitore una cena per due in uno dei ristoranti convenzionati con il CIFF o, per chi non potesse presenziare, un’esperienza di degustazioni tipiche della zona da assa-

E anche stavolta - e forse ancor di più rispetto al passato - si rende preziosa e indispensabile l’opera di volontariato prestata da giovani e appassionati di Caorle e dei dintorni, per garantire allestimento, proiezioni, fotografia, assistenza in sala e accoglienza, dirette streaming, nelle sale del centro Bafile durante i 4 giorni di festival, nonché alle cerimonie del Red Carpet e alle Premiazioni finali. I volontari possono anche aiutare negli allestimenti nelle settimane antecedenti al festival e durante l’evento. I requisiti sono: età minima 18 anni, Green Pass Covid-19, meglio se con conoscenza della lingua inglese. L’organizzazione mette a disposizione dei volontari buoni pasto durante il turno di servizio, la t-shirt e il badge staff del festival. Chi è interessato può dare la propria disponibilità rispondendo allo specifico bando inserito nel sito https://www.caorlefilmfestival.com /collabora-con-noi.

porare direttamente a casa propria. Per maggiori informazioni, si può visitare www.caorlefilmfestival.com/ socialvideocontest/).

CROWDFUNDING PER L’AUTOFINANZIAMENTO

Inoltre, su iniziativa degli organizzatori dell’evento, è stata programmata una raccolta fondi sul noto sito di crowdfunding Indiegogo, con lo scopo di riuscire ad organizzare un’edizione che risponda al meglio alle sempre più crescenti aspettative dei partecipanti. Un ulteriore segnale positivo di grande espansione del Festival, non solo per i contenuti culturali della Settima Arte, ma anche per la vocazione turistica e il richiamo promozionale della nostra città. Per tutte le informazioni a riguardo, visitare il sito: www.indiegogo.com/projects/ caorle-independent-film-festival2021#/.


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n. 6 - agosto 2021

mondo caorlotto

“Sacagnar” - Viaggio tra le parole

La vocale seminascosta, particolarità del caorloto

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a cura di RITA GUSSO

a parola “sacagnar” potrebbe far pensare ad una origine proveniente da sacco, cioè malmenare una persona scuotendola come un sacco vuoto. Sfogliando alcuni dizionari etimologici si scopre invece che potrebbe derivare dall’ebraico o dal francese. Il termine è stato usato da Primo Levi nel suo libro-memoria “La tregua”. Il sacagno è infatti un coltello particolarmente affilato, termine che veniva tranquillamente usato nei gerghi di strada. Del resto girare a Venezia due o tre secoli fa senza un coltello in tasca doveva essere una bella scommessa. Sacagnar dunque non vale solo come malmenare, ma rievoca anche appostamenti notturni, duelli in osteria, regolamenti di conti all’arma bianca, storie di piccola malavita da strada. Manzoni presenta il coltello come parte integrante dell’abbigliamento con cui Renzo va a trovare, ignaro e felice il povero Don Abbondio ed era ancora normale per

i nostri padri e nonni avere in tasca ‘a britoa, per i pescatori si tratta tutt’ora di un oggetto ad uso comune. Il sacagnamento fa parte delle punizioni fisiche, mentre slepa, pàton, pàpina, sberla, sbèrlon, s-ciafon ecc… sono singoli colpi, il sacagnamento è un processo complesso, protratto nel tempo. Mentre la slepa scappa e magari lo slepante poi si pente, il sacagnamento richiede la piena consapevolezza del sacagnante. Il termine è diventato di uso comune nelle parlate popolari e si è radicato a fondo nelle parlate venete tanto che viene usato anche per descrivere un persona malridotta o

perché fuoriuscita da un incidente, da una malattia, da un intervento chirurgico o per motivi di vecchiaia. Si presta ad essere utilizzato in poesia come metafora per indicare ad esempio un profondo dolore dell’anima. Siamo quindi al V° appunto grafico, questo mese vorrei parlare della vocale anteriore semiaperta arrotondata, fono che vene rappresentato dai grafemi “œ” ed “æ”. Grafemi provenienti dal dittongo latino, ma ora non più esistenti nella lingua italiana. Si trovano attualmente in alcuni dialetti, nel francese, nel tedesco e in alcune lingue

Cartolina spedita il 6 agosto 1957. Dal libro: “Caorle Cinquant’anni di storia in bianco e nero” Edizioni Arti Grafiche Conegliano - Raccolta Fotografica: Vinicio Donà - Testi: Gianni Prevarin.

nordiche. Capita spesso che due vocali si trovino vicine nel corpo di una parola. A seconda che si pronuncino con una sola o con due distinte emissioni di fiato, questa “unione” prende il nome di dittongo o iato, esiste anche l’incontro con tre vocali diverse, i cosiddetti trittonghi. Bisogna precisare però che i dittonghi ed i trittonghi sono l’incontro con vocali forti (a - o - e) con quelle deboli (i - u). Nel caso del caorloto sono tre vocali forti che si incontrano in cui la vocale - e - diventa più debole e nascosta. Siamo sempre dunque nella tematica delle elisioni, in questo caso parliamo principalmente della lettera elle che viene sostituita da questi grafemi “œ” ed “æ”, sebbene anche altre lettere vengano sostituite da questi grafemi che interpretano suoni della parlata caorlota e che, proprio per la sua unicità varrebbe la pena di continuare a pronunciare: pergœo-poggiolo, sœo-solo, picœo-piccolo, cœorcolore, cœo-collo, svœo-volo, articœo-articolo, ciacœar-chiacchierare, æa-ala, pæa-pala, bæa-palla, cavæoto-a cavallo (si usa anche per indicare un bacino alto), ecc… Rif. Bibl.: “Grammatica Veneta” - S. Belloni “Sillabario Veneto” - P. Malagutti

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arte

n. 6 - agosto 2021

Il giovane artista di Caorle esporrà per tutta l’estate nell’ambito della Mostra internazionale a Venezia

Un murale del caorlotto “Atez” alla Biennale

Con l’opera HARVEST/Il Raccolto si è classificato 3^ nella street-art al concorso “Artefici del nostro tempo”

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HARVEST/IL RACCOLTO

di AURORA INESCHI

i sarà anche l’opera di un Caorlotto tra le installazioni artistiche distribuite nei padiglioni allestiti a Venezia in occasione della Biennale di Architettura 2021. Si tratta di HARVEST/Il Raccolto, opera di street-art realizzata da Federico, in arte “Atez”, giovane artista e muralista di Caorle. Da giugno e per tutta l’estate, il murale sarà esposto presso il padiglione 29 della Fondazione Forte Marghera in versione originale - mentre una riproduzione è disponibile presso la Fondazione Bevilacqua La Masa in Piazza San Marco a Venezia - assieme ai migliori classificati del concorso “Artefici del nostro tempo”, bandito dal Comune di Venezia in occasione della Biennale Architettura, nel quale Atez si è piazzato al terzo posto per la categoria street-art. Si tratta di un concorso che ha visto ben 858 giovani artisti provenienti da tutto il mondo proporre le loro opere appartenenti a diverse discipline artistiche (fotografia, fumetto, illustrazione, videoclip, street-art, pittura, poesia visiva e design del vetro), guadagnandosi - i migliori tra loro - l’occasione di esporre i propri lavori nell’ambito della Biennale Architettura 2021, even-

L’OPERA ESPOSTA NELL’AMBITO DELLA BIENNALE

opera con la quale Atez si è classificato al terzo posto per la L’ categoria street-art del concorso per giovani artisti “Artefici del nostro tempo” segue come filo conduttore l’interrogativo “How will we live together?”, tema del concorso e titolo dell’intera rassegna della Biennale di Architettura 2021. In particolare, HARVEST/Il Raccolto rappresenta un’allegoria dell’uomo che deve fondere progresso e natura per poter coltivare la civiltà del futuro.

to unico nel suo genere per quanto riguarda le nuove proposte in ambito artistico. Appassionato di disegno fin da bambino, Atez ha interrotto il suo percorso artistico solamente per un breve periodo durante il quale si è dedicato all’altra grande passione, la musica, riprendendo gli studi d’arte nel 2014, dapprima come grafico ed in seguito come illustratore. Dopo la laurea in Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si è avvicinato alla decorazione dell’architettura. Ha mosso i primi passi come muralista e illustratore nell’underground di Milano, sua città “adottiva”, trovando continuità nel suo lavoro a Bologna dove è riuscito ad emergere negli ambienti artistici della città, in par-

ticolare nelle realtà autogestite e sociali, e ad avviare definitivamente la sua carriera artistica. La sua formazione professionale è continuata nel corso degli anni con la partecipazione a diversi festival underground del fumetto e dell’illustrazione come il Borda!Fest di Lucca, Crack! fumetti dirompenti del CSOA Forte Prenestino di Roma, l’AFA del Leoncavallo SPA di Milano e l’Olè dell’exXm24 di Bologna, ma anche a festival di street-art come l’ArtU - Festival di Arti Urbane di Molinella (BO), il RestArt Urban Festival di Imola, il Manufactory Project di Comacchio (FE) e il TRAME Festival (di livello naziona-

le) di Grosseto. La corrente artistica alla quale Atez si sente più legato è proprio quella della street-art, l’arte pubblica eseguita tramite murales, poster o adesivi, corrente che si differenzia dai graffiti per la sua facilità di lettura, per il proprio carattere il-

lustrativo e decorativo, e per l’anima critica delle opere - motivo per cui è più accettata dal pubblico e preferita dalle istituzioni rispetto al mondo del writing, spesso associato al mero concetto di vandalismo ma che in alcuni casi diventa pura espressione artistico-sociale volta alla valorizzazione di luoghi abbandonati e ne-

gletti. Con le sue opere, il muralista cerca di entrare nella quotidianità delle persone ed interagire con chi le osserva ogni giorno - anche di sfuggita. Su questa linea, la visione dell’arte di Atez sfocia nella rinuncia alla proprietà personale dell’opera in favore dello spettatore e dell’ambiente. Spiega così il suo punto di vista: «Penso che l’artista, dopo la realizzazione di un proprio murale, debba slegarsene e donarlo alla cittadinanza, come un regalo.» Per ammirare un’opera di Atez, dunque, è necessario concedere uno sguardo in più agli edifici abbandonati ed incurati, ai luoghi di impatto sociale dell’underground cittadino, piuttosto che all’ordine e al lustro (a volte troppo sterile) di una galleria d’arte. Oppure, basta seguire il suo profilo Instagram @michiamozeta, dove l’artista posta immagini e video delle sue opere. Per i concittadini e i turisti in visita a Caorle, invece, durante il mese di agosto sarà possibile ammirare un’esposizione delle opere di Atez presso il Ristorante Pizzeria Taverna Caorlina.


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ULSS4 - Premio “Angels Gold” alla Stroke Unit

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Riconosciuta l’eccellenza internazionale del reparto presso l’Ospedale di Portogruaro a Stroke Unit dell’Ulss4 è ai vertici L internazionali per gli

elevati livelli garantiti nella cura dell’ictus. Oggi l'ospedale di Portogruaro (sede della Stroke Unit) è stato insignito del premio “Angels Gold” da parte di ESO (European Stroke Organization) e dell’organizzazione internazionale “Angels”, supportata dalle società scientifiche allo scopo di ottimizzare i percorsi di cura dell'ictus su scala mondiale. Si tratta di un riconoscimento che poche altre strutture italiane possono vantare. Il premio è stato assegnato in quanto questa Stroke Unit ha soddisfatto gli elevati standard impiegati per valutare qualità ed efficienza nella cura dell'ictus, come il numero dei pazienti trattati nella fase acuta, la rapidità di somministrazione delle terapie tempo-dipendenti, la prevenzione delle complicanze, la correttezza delle terapie di profilassi secondaria. Un risultato importante frutto non solo della competenza e della passione dei neurologi e degli infermieri della Stroke Unit, ma altresì del lavoro del team multiprofessionale che comprende medici e infermieri del pronto soccorso, della radiologia e del laboratorio, internisti e cardiologi, fisiatri, fisioterapisti, logopedisti e operatori socio-sanitari. La consegna del prestigioso premio è avvenu-

Fotografare la Madonnina

ta alla presenza della dottoressa Elisa Salvati (rappresentante di “Angels”), del direttore generale Mauro Filippi, del primario della Neurologia Luca Valentinis e del responsabile della Stroke Unit Antonio Baldi. “Era noto che nella Stroke Unit dell’Ulss 4 si lavorasse con professionalità che ha sempre portato ad ottimi risultati in termini di cure e vite salvate – ha dichiarato il direttore generale dell'Ulss 4, Mauro Filippi - e questo importante riconoscimento è una conferma in ambito internazionale. Congratulazioni ai medici ed agli infermieri di questa unità operativa, e tutte le varie figure multidisciplinari coinvolte nell'attività”. Già nell'anno 1999 l'Ulss 4 fu una delle prime in Italia a dotarsi di un'unità di cura dedicata alla gestione dell'ictus in fase acuta. I risultati raggiunti in oltre 20 anni di attività testimoniano la bontà e la lungimiranza di tale scelta. Infatti, se è vero che l’ictus ha un’elevata letalità a 30 giorni e nei sopravvissuti determina spesso esiti invalidanti - tanto che nel mondo occidentale rappresenta la terza causa di morte e la prima causa di disabilità permanente - è ormai dimostrato che il ricovero in una Stroke Unit è in grado di ridurre in modo significativo la mortalità e/o l’infermità. La Stroke Unit dell’Ulss4 effettua in media 300 ricoveri l'anno, il 70% per ictus ischemici, il 15% per ictus emorragici, il 15% per attacchi ischemici transitori. Nel 2020 il personale ha effettuato 70 trattamenti di trombolisi sistemica, con un incremento rispetto all'anno precedente di circa il 25% nonostante il periodo pandemico. Il tasso di mortalità è tra i più bassi d’Italia.

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La passione artistica di Nicoletta Gusso che ha creato una esposizione all’Hotel Adria

icoletta Gusso di professione è receptionist d’albergo. Coltiva però una profonda passioN ne per la fotografia con un particolare e pressoché unico soggetto: la chiesetta della Madonna dell’Angelo. Da qui trae ispirazione artistica, in ogni mo-

Un tatuaggio con Caorle sempre nel cuore

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Un turista dell’Hotel Coralba esprime così l’amore per la sua bella e la nostra città

i sono tanti modi di dichiarare il proprio amore, ma se c’è Caorle sullo sfondo, è anC cora più bello. E così, un signore di Ivrea, che viene in vacanza a Caorle oramai da 40 anni presso l’Hotel Coralba, ha deciso di tatuarsi sul braccio il volto della moglie, che ha conosciuto proprio qui durante una vacanza. Anche la signora, infatti è sempre stata ospite fedelissima della nostra città fin da quando, ancor giovanissima, vi soggiornava con i genitori. Dunque niente di più bello di fissare per sempre sulla pelle l’innamoramento per la propria bella e per Caorle.

mento del giorno e in ogni giorno dell’anno. I suoi scatti offrono perciò immagini esclusive e particolarmente suggestive: pennellate di colore reale che la sua sensibilità riesce a cogliere con inaspettate angolazioni e prospettive, con momenti di luce così diversi e contrastanti, da farne un caleidoscopio di visioni quasi oniriche. Una mostra, seppure succinta, delle sue opere è stata allestita presso l’Hotel Adria Sul Mare, dove Nicoletta lavora, a disposizione degli ospiti che possono così non soltanto ammirare queste uniche visioni della Madonnina, ma soprattutto percepire quanto amore vi sia nei caorlotti nei confronti della Vergine patrona, un amore che si estrinseca in numerose forme, tra cui appunto le immagini di Nicoletta Gusso, che si auspica possano presto essere oggetto di un allestimento rivolto anche al grande pubblico.



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DANTE ALIGHIERI, DIVIN POETA

SETTECENTO ANNI dalla morte di Dante Alighieri: molti studiosi ipotizzano l’incontro tra il poeta e il pittore

Dante e Padova: il legame con Giotto e la mitologia Gli indizi del suo passaggio nel capoluogo euganeo

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La mitologia in Dante

ferno, anticipando anche che ltre a Verona e Treviso (ne abbiamo presto un altro usuraio suo parlato negli scorsi numeri di Caorle- concittadino, tale Vitaliano, chille, il Minotauro, Ercole, Enea, Minosse, i CiMare Magazine) e Venezia, c’è un’altra avrebbe preso posto al suo clopi, Teseo, Medusa: sono solo alcuni esempi dei personaggi mitologici presenti nella Divina Commedia. città veneta che vanta uno stretto legame con fianco. Ma è per l’incontro con uno di essi in particolare che Non mancano ovviamente le il Sommo Poeta italiano Dante Alighieri: si Dante ha scritto pagine celebri del suo capolavoro. Si tratta di Padova, che va annoverata tra le città citazioni alle origini mitologitratta di Ulisse, un personaggio che rappresenta molto che Dante visitò nel corso del suo ventennale che di Padova, secondo la legbene il nesso tra Dante e la cultura classica. Dante lo esilio. colloca nell’ottava bolgia, dove sono puniti i consiglieri Le statue di Dante Alighieri e Giotto presso la Loggia Come per molte vicende che si fraudolenti. Attraverso Virgilio, Dante chiede a Ulisse Amulea, Prato della Valle (Padova) suppone caratterizzarono la vita come è morto. In questa supplica al suo “maestro”, che del Poeta, anche la sua presenza a simboleggia il ponte tra Dante e la cultura greca, si maPadova ad oggi non ha trovato un nifesta l’interesse del poeta per la cultura classica. Quella che Ulisse narra a Dante e a Virgilio è una storiscontro definitivo tra gli storici, ria diversa da quella che conosciamo dall’Odissea di ma una serie di indizi hanno dato Omero. Egli infatti racconta di come, lasciata l’isola di origine alla teoria del suo passagCirce, abbia convinto i suoi compagni ad intraprendere gio nella città patavina, che spesso un temerario viaggio fino alle colonne d’Ercole, consiviene associato alla sua presunta derate all’epoca la fine del mondo. Dante ne apprezza amicizia con il pittore Giotto. il coraggio e la voglia di conoscenza, ma è costretto a Infatti, Giotto (1267-1337) era “punire” la sfida che Ulisse aveva mosso a Dio stesso, fiorentino come Dante, e nel pevolendo andare oltre ciò che l’uomo poteva raggiungeriodo solitamente attribuito alla re, trovandovi la morte assieme a tutti i compagni. È così che Dante attribuisce una storia ad un persovisita del Poeta a Padova (tra il 1304 e il genda fondata dall’eroe troiano naggio mitologico per chiarire il suo punto di vista: il 1306), era impegnato nella realizzazione dei Antenore che, in fuga da Troia, viaggio di ogni uomo deve avere Dio come meta e culmagnifici affreschi che adornano la celebre navigò lungo le coste dalmamine, per trovare in lui la salvezza e la felicità. Cappella degli Scrovegni, uno dei tesori più te per raggiungere la foce del Brenta, risalendone preziosi della città. Dell’ammirazione di Dante per l’artista ab- le acque fino a stabibiamo certezza grazie alle stesse parole ripor- lirsi nell’odierno insediamento patavino. tate dal Poeta nella Divina Commedia: Dante, che nella LA DIVINA COMMEDIA «Credette Cimabue ne la pitura Commedia non INFERNO, CANTO XXVI, 112-142 tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, perde occasione sì che la fama di colui è scura.» di ricorrere al (Purgatorio, canto XI, 94-96) «“O’ frati,” dissi “che per cento milia mito greco, nel canto V del Purperigli siete giunti a l’occidente, Molte cronache di diverse epoche attestarono la conoscenza personale tra Giotto e Dante, gatorio per fare a questa tanto picciola vigilia raccontando di come il Poeta sia stato addirit- riferimento al de’ nostri sensi ch’è del rimanente tura ospite del suo concittadino a Padova, e ab- territorio padovano utilizza l’enon vogliate negar l’esperienza, bia potuto così visitare la Cappella degli Scrovegni, inaugurata il 25 marzo 1305 ed entrata spressione «in diretro al sol, del mondo sanza gente. a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO grembo a li AnteConsiderate la vostra semenza: assieme all’intero ciclo pittorico trecentesco di nori». Nell’Inferno però, ricorda fatti non foste a viver come bruti, Padova durante la 44esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale tenutasi a Fuz- anche il lato nema per seguir virtute e canoscenza”. hou (Cina) proprio negli ultimi giorni dello gativo del mito Li miei compagni fec’io sì aguti, scorso luglio 2021. Certamente, tale opera di Antenore, che I consiglieri fraudolenti vede l’eroe tradiavrebbe potuto far meritare a Giotto la nomea con questa orazion picciola, al cammino, Inferno, Canti XXVI-XVII di Federico Zuccari, 1586-88 di massimo maestro del suo tempo attribuita- re Troia, favoche a pena poscia li avrei ritenuti; foto tratta da www.uffizi.it rendo l’entrata gli da Dante nella sua Commedia. e volta nostra poppa nel mattino, Il rapporto di conoscenza tra i due è dunque in città degli attendibile: merita una citazione al riguardo Achei: così, nel nono cerchio infernale troviadei remi facemmo ali al folle volo, l’essere stato proprio Giotto a lasciarci il più mo la zona “Antenora”, ovvero dei traditori sempre acquistando dal lato mancino. antico ritratto di Dante Alighieri esistente oggi. della patria. Tutte le stelle già de l’altro polo Nel segno del legame tra Dante e la mitoloSi tratta della raffigurazione presente nella Cappella del Podestà situata al primo piano del gia greca, proprio di fronte al monumento convedea la notte, e ‘l nostro tanto basso, siderato la tomba di Antenore a Padova, sorge Palazzo del Bargello che non surgea fuor del marin suolo. Palazzo Romanin Jacur, uno storico palazzo a Firenze, realizzata Cinque volte racceso e tante casso quattrocentesco, che ha vissuto alcuni episodi dalla scuola di Giottravagliati nel corso della sua esistenza. Sulla to circa tra il 1330 e lo lume era di sotto da la luna, facciata frontale reca due targhe: la prima riil 1337. poi che ‘ntrati eravam ne l’alto passo, corda il bombardamento subito dagli Austriaci Nella Commedia, nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale. quando n’apparve una montagna, bruna ovviamente, trovaLa seconda testimonia il passaggio di Dante in no spazio alcuni per la distanza, e parvemi alta tanto quella casa, ospite dei Carrara e di Giotto. personaggi padovaquanto veduta non avea alcuna. Purtroppo si tratta di una targa inattendibini, in particolare Rile: è opera infatti del conte Pier Carlo Leoni, Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto; naldo Scrovegni, nostorico ed epigrafista ottocentesco, originario bile padovano - pa- Giudizio Universale (particolare) ché de la nova terra un turbo nacque, Bottega di Giotto, 1330-1337 di Padova, che amava attribuire alla sua città dre di Enrico ScroPalazzo del Bargello, Firenze e percosse del legno il primo canto. eventi straordinari. vegni, proprio colui Non possiamo, dunque, fare completo affiTre volte il fé girar con tutte l’acque; che commissionò la Cappella degli Scrovegni a Giotto - condannato damento sulle parole incise da Leoni, come a la quarta levar la poppa in suso dal poeta alla pena eterna nel girone dei vio- non possiamo affermare con sicurezza che e la prora ire in giù, com’altrui piacque, Dante sia veramente passato per Padova, ma lenti contro Dio essendo stato in vita uno spietato usuraio. «Con questi fiorentin son pado- gli indizi sono molti e nulla ad oggi può negare infin che ‘l mar fu sopra noi richiuso.» vano» afferma Rinaldo nel canto XVII dell’In- la veridicità di tale evento.

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I TESORI DI VENEZIA

n. 6 - agosto 2021

a cura di

AURORA INESCHI

er gran parte dei suoi milleseicento anni di storia, Venezia è stata guidata da un governo che aveva a capo un dux, o doge. Paoluccio Anafesto è considerato il primo doge di Venezia, ma fu probabilmente più simile ad un governatore militare per conto dell’esarca bizantino di Ravenna. Risale al 697 la sua nomina. Il 15 maggio 1797, esattamente millecento anni dopo, l’ultimo doge Lodovico Manin abbandonava Palazzo Ducale, lasciando Venezia nelle mani di Napoleone Bonaparte. Nel corso degli anni, le modalità di elezione del doge di Venezia furono più volte ridefinite, fino al 1268, anno in cui venne definito l’iter elettivo ammirato per secoli dalle potenze straniere - tanto che nel 1786 una delegazione composta dal poeta Thomas Moore e dai futuri presidenti Benjamin Franklin e Thomas Jefferson giunse dagli Stati Uniti per apprendere i metodi veneziani, importando anche il termine ballot box per indicare l’urna elettorale. Ballot box è infatti la traduzione inglese per “scatola” (o urna) del ballottaggio, o delle balote: si trattava di palline - una per ogni membro del Maggior Consiglio - che venivano poste in un’urna dalla quale un ragazzino pescato dalla strada e chiamato balotin le estraeva, consegnandone una a testa ai patrizi veneziani. Solo in trenta di esse era racchiuso un pezzetto di pergamena che riportava la scritta elector. L’estrazione si concludeva quando i trenta elettori scelti dalla sorte non avevano tra loro legami familiari. Definiti i primi trenta elettori, i sorteggi continuavano a cascata: dall’urna di trenta ne venivano estratti nove, i quali dovevano scegliere quaranta membri del Consiglio, che tra loro ne sorteggiavano dodici. Questi ultimi ne eleggevano

Simboli di Venezia:

il Doge Le prerogative del Serenissimo Principe

terminato, e il fortunato entrava al servizio del futuro doge guadagnandosi anche una lauta liquidazione al momento della morte del principe veneziano. Per gli elettori, invece, iniziava una lunga riunione volta alla nomina del doge attraverso l’estrazione dei nomi dei candidati espressi dagli stessi quarantuno. Il primo tra essi che avesse ottenuto almeno venticinque voti favorevoli, sarebbe divenuto il nuovo Serenissimo Principe di Venezia. Un sistema elettorale da capogiro, perfezionato negli anni dalle menti dei governanti della Repubblica per evitare il consueto broglio, altro termine di origine veneziana derivante dal nome dell’area antistante Palazzo Ducale, il Broglio (da brolo, cioè orto), pratica che non risparmiava nemmeno una tanto illuminata Repubblica. Dunque, una volta individuato il nuovo doge, si passava alla sua proclamazione con la pronuncia della famosa frase “questo xe el vostro doge, se ve piase” da parte del più anziano dei quarantuno elettori. L’incoronazione avveniva poi sulla Scala dei Giganti all’interno del Palazzo Ducale. Quella del doge era una carica dal profondo valore simbolico a cui aspiravano Scala dei Giganti - Palazzo Ducale. i membri delle famiglie più ricche. Il prestigio era inventicinque, dai venticinque se ne fatti impareggiabile, ma comportasorteggiavano nove, i quali ne sele- va costi pesantissimi dal punto di zionavano altri quarantacinque. vista finanziario, nonché molte liCon l’estrazione di undici dall’urna mitazioni dal punto di vista decidelle balote, si giungeva infine alla sionale. Il momento fondamentale con il scelta dei definitivi quarantuno quale iniziava il periodo di governo elettori. Per il balotin il lavoro era così del doge, era quello del giuramento

sulla promissione ducale, ovvero la lista degli impegni e restrizioni che il nuovo principe doveva rispettare per svolgere il suo compito con onestà e rettitudine. Con il passare degli anni, le promissioni diventavano sempre più condizionanti, per evitare che egli riuscisse in qualche modo ad arrogarsi facoltà che ampliassero la sua sfera di influenza. Tra gli impegni assunti dal doge Enrico Dandolo (11921205) nella sua promissione, la più antica giunta a noi, vi erano i seguenti: accrescere il prestigio di Venezia; rendere prontamente giustizia a tutti; applicare le leggi in maniera imparziale; mantenere il segreto di quanto dibattuto nei consigli; non riscuotere né appropriarsi di beni o rendite spettanti al Comune; armare a proprie spese almeno dieci navi per il Comune; non influen-

zare l’elezione dei Vescovi e del Patriarca; non inviare lettere personali al Pontefice, all’Imperatore o ai Re; non nominare di proprio arbitrio giudici e notai; mantenere il buon accordo tra il Minor e il Maggior Consiglio. Quella del doge Pietro Ziani (1205-1229) imponeva di non accettare alcun dono personale; confermare i Gastaldi delle Arti; ricevere l’emolumento annuo stabilito per la carica ricoperta; sostenere i diritti del Comune; non confiscare le proprietà private a proprio arbitrio; eseguire ciò che a lui era affidato e far eseguire quello che venisse deliberato dai Consigli; tenere udienza pubblica ogni venerdì; far applicare i diritti derivanti dall’apposizione della bolla ducale e conservarla integra. Nel 1229, il successore di Ziani, Jacopo Tiepolo, giurò una promissione particolarmente lunga, che lo obbligava - tra le altre cose - a non ricevere altri compensi oltre quelli spettanti; procurare la riscossione dei crediti pubblici e l’esecuzione delle sentenze dei Consoli dei mercanti; fare giustizia di tutte le carte false, secondo l’uso in vigore; indire l’elezione del patriarca di Grado, convocando clero e popolo; sorvegliare che la cessione dei beni del Comune venisse approvata dal

Maggior e dal Minor Consiglio; non ingerirsi sui dazi da riscuotere, se non salve tutte le onorificenze che di diritto gli spettavano; acquistare quote del debito pubblico al pari di ogni altro privato cittadino; non ingerirsi sulle cose di Chioggia senza la maggioranza favorevole del suo Consiglio, conservando però le onorificenze che erano pattuite con quella città; osservare l’obbligo della conservazione della Basilica di San Marco, di cui egli era assegnatario del protettorato; non ricevere doni, e così anche la Dogaressa e i figli; eseguire quanto stabilito nel Minor e nel Maggior Consiglio; non cercare maggior potere di quello che gli era concesso dalle leggi; trattenere al suo servizio non più di venti servi; e, infine, non nominare nessun successore. Il doge rimaneva in carica fino alla morte, rappresentando la Repubblica nel suo prestigio e magnificenza. Doveva partecipare alle cerimonie pubbliche e diplomatiche, e presiedere tutti i consigli della Repubblica, nei quali il suo voto però contava esattamente quanto quello degli altri membri. In tempo di guerra, toccava al doge comandare l’armata e la flotta della Repubblica. Era anche capo della Chiesa di Venezia, con poteri simili a quelli di un vescovo e una giurisdizione indipendente da quella papale. La collegialità del governo della Repubblica si rispecchiava anche nella composizione della Serenissima Signoria, l’organo di fatto detentore del potere ducale, composto dal doge, dai sei Consiglieri Ducali eletti dal Maggior Consiglio - dai quali l’operato del doge era costantemente sorvegliato - e dai tre capi della Quarantia. La carica di doge non poteva assolutamente in alcun modo assumere connotati di ereditarietà. La famiglia Orseolo fu bandita dal potere nel 1032, con la deposizione di quello che sarebbe stato il quinto doge della famiglia, nominato dal parente e patriarca di Grado Orso Orseolo e l’attuazione di una legge che proibiva la trasmissione ereditaria del potere dogale. Alla morte del doge, il consigliere ducale più anziano annunciava: “Con molto dispiacere avemo inteso la morte del Serenissimo Principe di tanta pietà e bontà, però ne faremo un altro.” In seguito alle cerimonie funebri, il doge subiva addirittura un’inquisizione post-mortem. Venivano eletti tre Inquisitori sopra il morto che indagavano sul suo operato, constatando la legittimità delle spese personali e delle entrate percepite. Toccava poi agli eredi sobbarcarsi le conseguenze di eventuali irregolarità, come i 2.700 ducati che gli eredi del doge Leonardo Loredan dovettero versare alla Repubblica alla morte di costui nel 1521. -©


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Für unsere deutschsprachigen Gäste

Drei neue Kunstwerke bei der Strandpromenade

Prämierung der Künstler anlässlich des 20. Skulpturen-Symposiums

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m 26. Juni endete mit der Preisverleihung der 20. Internationale Skulpturenwettbewerb “Scogliera Viva” , bei dem Künstler aus der ganzen Welt ihre Ideen an der Felsenklippe in Caorle verwirklichen können. Die drei Gewinner waren dieses Jahr Cosimo Scotucci und Elena Saracini aus Italien, sowie Peter Zaytsev aus Russland. Die Kunstwerke wurden in drei Tagen fertiggestellt und können nun zusammen mit allen anderen bearbeiteten Felsstücken in fast 30 Jahren (seit 1993) bewundert werden. Gleich zu Beginn weckte das Werk “Flutti” von Cosimo Scotucci Interesse bei den Zuschauern, dank seiner innovativen Technik. Der Künstler und Architekt lebt und arbeitet in Rotterdam. An den Felsen bei der Madonnenkirche hat er leuchtende farbige Steine eingesetzt, die tagsüber das Sonnenlicht aufnehmen und nachts leuchten, ohne fremde Energiequellen. Der Seh-Effekt ist originell und spektakulär, bis jetzt noch nie dagewesen bei den Klippen. Der Künstler wollte Caorle und deren Bürger dieses Werk widmen und dankte allen, die den Mut hatten, ihm die Ausführung dieses Werkes anzuvertrauen, ein Werk ausser den gewöhnlichen Klischees. Bedeutungsvoll auch die neue Skulptur von Peter Zaytsev aus Moskau: sein Werk “Social Distance” erinnert an die letzten zwei durch die Pandemie gezeichneten Jahre, die das Leben aller auf dieser Welt durcheinander gebracht hat. Es geht ums Nachdenken über die Massnahmen, die uns vor dem Virus schützen sollen, d.h. die sozialen Abstände, die hier in dieser Skulptur ausgedrückt werden.

Der Wettbewerb “Caorle Independent Film” wurde vom wichtigsten Festival des Kinderfilms gewählt. Ein Treffen mit Generaldirektor Carlo Gubitosi wegen einer Zusammenarbeit

CaorleFilmFestival nähert sich Giffoni

mage und Beliebtheit des “Caorle Independent Film IFestival” – CIFF – steigen

schwindelerregend, erst vor vier Jahren entstanden, dank der Passion der Brüder Malpighi von CaorleFilm, wird nun bereits in ganz Italien und im Ausland beobachtet und bewundert.

Elena Saracino, die sich an der Akademie der Schönen Künste in Carrara in Skulptur spezialisiert hat, bearbeitete ebenfalls einen Felsen und ihr Werk nennt sich “Mutazione”, das die physische Veränderung aller in der Natur vorkommenden Elemente ausdrückt. Gegen diese Veränderungen kann sich der Mensch nicht wehren, da wir selbst Teil dieses Prozesses sind, der nichts anderes ist, als die zyklische Evolution, zeitlich irreversibel. Ein Werk von tiefer philosophischer Bedeutung. Die Preisverleihung “Scogliera Viva – Sculpting the Sea” am 26. Juni in Piazza Vescovado wurde von der Gemeinde Caorle und dem Kulturverein MoCa – Modern and Contemporary Art veranstaltet.

Zunächst einmal das Datum der nächsten Ausgabe: vom 21. bis 25. September mit mehr als 50 italienischen und 20 ausländischen Filmen. CIFF ist nie stillgestanden, trotz der Einschränkungen durch die globale Pandemie und erlaubte es so vielen italienischen und internationalen unabhängigen Filmproduktionen sich dieser Bühne zu nähern, die ein Jahr nach dem anderen an Beliebtheit gewinnt. Die Notiz dieser Tage bezieht sich auf den Kontakt mit dem berühmten Giffoni Film Festival und genauer gesagt mit dessen Generaldirektor Carlo Gubitosi. Das Caorle Independent Film Festival (CIFF), eine kulturelle Veran-

Neuer Service für Radler

“Terre di Caorle” – Erfahrungstouren zur Erkundung des Hinterlandes

staltung für alle Kinofans, unter der Schirmherrschaft der Gemeinde Caorle, der Region Veneto und Mediapartner CaorleMareMagazine, wurde zur Teilnahme an dem Drei-Tage-Fest von Giffon Film Festival in Giffoni Valle Piana (SA) vom 11. – 13. Juni eingeladen. Für Andrea Malpighi, Direktor von CIFF, war es eine grosse Ehre, unter mehr als 1300 Filmzyklen und Festivals ausgewählt worden zu sein. Das GiffoniFestival ist ein internationaler Bezugspunkt seit mehr als 50 Jahren für die siebte Kunst. Eine einmalige Gelegenheit, bei der sich die Vertreter der Italienischen Festivals treffen und kennenlernen und ihre verschiedenen Erfahrungen austauschen konnten. Die Organisatoren und der ganze Stab des Caorle Independent Film Festival sind bereits damit beschäftigt, das nächste Festival vorzubereiten, das wie gesagt vom 21. bis 25. September stattfinden wird. Für weitere Infos können die Social-Seiten des Caorle Independent Film Festival c/o Centro Culturale “A.Bafile” – Rio Terrà delle Botteghe, 3 – 30021 Caorle/VE www.caorlefilmfestival.com besucht werden.

Eine Fähre zur Verbindung von Caorle-Vallevecchia-Bibione

ichtige Neuigkeiten für alle die “bike tourism” lieben. W Dank “Terre di Caorle”, eine Initia-

tive der Genossenschaft für Tourismus, gibt es eine neue Fähre, die täglich Falconera-Vallevecchia und Bibio-

ne verbindet, und dem Projekt “Slow Tourism”, von der Gemeindeverwaltung gefördert, wird der Badeort zu einem der interessantesten Ziele für Fahrrad-Tourismus. Durch “Terre di Caorle” konnten Unternehmen in der Unterbringung die Schönheit, Erfahrungen und Möglichkeiten, darunter auch den Wein- und Gastronomietourismus, kennenlernen, die das Hinterland von Caorle und im allgemeinen Ostvenetien bietet mit dem Objektiv, dies den Touristen weiterzugeben.

Die Tour, die die Hoteliers mit ihren E-Bikes machten, sind richtige Tourismusangebote geworden. Das Projekt der Genossenschaft für Tourismus Caorle und Ostvenetien hat auch digitale Rundfahrten geschaffen, mit Karten, Texten, Audio- und Videoeinlagen, die in Plattformen eingefügt wurden, die für Tourismus “slow” und “green” werben, wie z.B. “izi.travel”.

NEUE FÄHRE NACH VALLEVECCHIA

Die andere wichtige Neuheit dieses Sommers ist die Verbindung durch eine Fähre zwischen der Fischerinsel bei Falconera, das Naturschutzgebiet Vallevecchia und Bi-

bione. Bis zum 3. Oktober gibt es täglich zwei Hin- und zwei Rückfahrten, beim Steg an der Fischerinsel, bis max. 40 Personen mit Fahrrad. Diese Verbindungslinie ist günstig: die einfache Fahrkarte bis Vallevecchia kostet 3 Euro, hin und zurück 5 Euro (dieselben Beträge für die Strecke Bibione – Vallevecchia). Die Fahrt von Caorle nach Bibione kostet 6 Euro einfach, 10 Euro hin und zurück. Kinder bis zu einer Körpergrösse von 1 Meter sind gratis.


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Für unsere deutschsprachigen Gäste

Unterbringungsstrukturen in Caorle bieten neuen Service unter dem Gesichtspunkt tragbarer Mobilität

Hochqualifiziertes in die Zukunft gerichtetes Touristen-Angebot

Aufladen von Elektroautos im Hotel The One Caorle am 1. Juli

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otels und Unterbringungsstrukturen in Caorle sind der Zeit voraus was Umwelt und Entwicklung der “green” Mobilität angeht: Immer mehr Hotels bieten ihren Kunden – und nicht nur denen – die Möglichkeit zum Aufladen ihres Elektroautos auf ihren Parkplätzen an. Ein weiterer Kundenservice, der der bereits bestehenden Evolution des Elektrooder Hybrid Automobilmarkts folgt. In Caorle gibt es bereits verschiedene Unterbringungsstrukturen, die über diesen Aufladeservice verfügen. Da dies allgemein gut ankommt und die Kosten tragbar sind, kann man sich vorstellen, dass viele Strukturen diesen Service anbie-

ten werden. Wie funktioniert das? Thomas Fabris, Chef des Hotel Fabris am Levantestrand erklärt das: “Dieses Jahr haben wir unsere Struktur für die Aufladung von Elektroautos ausgerüstet und ich muss sagen, dass dies geschätzt wird und neugierig macht. Obgleich es noch wenige Kunden mit Elektroautos gibt, sind doch alle neugierig und positiv überrascht über diesen neuen Service, der sicher immer mehr Fuss fasst. Ich stelle ihn auch Leuten zur Verfügung, die nicht bei uns wohnen. “ Wie lange braucht ein Elektro- oder Hybridauto zur Aufladung? “Das hängt vom Steckdosentyp ab, d.h. wieviele KW geliefert werden”, fährt Fabris fort, “diese Steckdosentypen sind intelligent und “reden” dirket mit dem Zähler und je nach Potenz wird die Aufladung geliefert. Ich persönlich habe den stärksten Typ installieren lassen, und in ein bis eineinhalb Stunden ist das Auto voll aufgeladen.” Gerade richtig für einen Spaziergang ins Stadtzentrum. Viele Hoteliers bieten auch den Kundentransport vom eigenen Parkplatz mit dem Elektroauto an, unter einem “grünen” Gesichtspunkt der Tragbarkeit, ganz sicher nicht nur von den Kunden geschätzt, sondern auch von der Umwelt.

Blaue Fahne für den Sporthafen

Von FEE ununterbrochen seit 1993 wegen der Strukturen ausgezeichnet

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m 10. Mai wurde in Rom von FEE (Foundation for Environmental Education) die “Blaue Fahne” für Caorle verliehen, für die Gruppe “Strände”sowie auch für die Gruppe “Touristik-Häfen”. Der Orologio-Sporthafen hisst die Blaue Fahne ununterbrochen seit 1993. Dazu beigetragen hat die Tragbarkeit des städtebaulichen Projekts, charakterisiert durch gemässigte Wohnstrukturen, die die venezianische Lagunenwelt, typisch des Fischerdorfs Caorle, wiedergeben, farbenreich und in einfachen Modulen. Das Projekt ist noch nicht fertiggestellt: im Laufe des Jahres 2021 wird das Wohngebiet mit 30 neuen Wohneinheiten implementiert, die nach modernen Prinzipien der Energie-Einsparung gebaut werden. Der Orologio-Sporthafen hat eine zu beneidende Lage unter den Touristik-Häfen

im Nordosten: er entstand neben dem historischen Teil von Caorle, der zu Fuss erreicht werden kann, und die beiden Landwehre machen den Eingang sicher bei jeglichem Wetter. Er liegt ausserdem am Orologio-Kanal, der eine Hauptarterie für die Binnenschifferei zwischen Venedig und Trieste darstellt, und der die Lagune von Caorle durchquert, die eine besondere Kategorie von Slow-Reisenden bezaubert, die vor der Pandemie in Scharen mit ihren Hausbooten ankamen.

Das erste Jahr von Federalberghi Caorle

Generalversammlung in PalaExpomar für eine Analyse der Situation

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ach dem Covid wird nichts mehr so sein wie vorher”: das sagte der Vorstehende von Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, klar und deutlich, anlässlich der Gesellschafter-Versammlung am 17. Mai. Für die Branche Touristen-Aufnahme bedeutet dies, dass das Ende des Gesundheitnotstands keine Rückkehr in die Vergangenheit sein wird. “Der neue Tourist” erklärte Herr Schiavon, “wird weiterhin eine Reihe

von Dienstleistungen verlangen, die ab nun einen grundlegenden Teil des Angebots unserer Strukturen darstellen müssen. Es besteht sicher seitens der Touristen der Wunsch nach Normalität, nach eineinhalb Jahren Ausnahmezustand, aber jetzt und zukünftig wird auch der Wunsch nach Qualität in der Aufnahme bestehen, nach Gastfreundschaft und nach einem Angebot der Küche in den Hotels, die immer mehr geschätzt wird.” Nichts wird mehr so sein wie vorher, so

offiziell eröffnet

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us der Asche des alten Hotels “Caorle” stieg “The One”, ein neues 4-Sterne Luxushotel, das am 1. Juli eröffnet wurde. Die neue Aufnahmestruktur mit ihren acht Etagen dominiert Piazza Sant’Antonio, Eingangstor zu Viale Santa Margherita für die die aus dem Stadtzentrum kommen. Dank einer öffentlich-privaten Vereinbarung zwischen der Gemeinde Caorle und der Besitzergesellschaft, das “Caorle Palace” der Familie Vigani, konnte das alte Hotel Caorle abgerissen und damit auch Piazza Sant’Antonio neu gestaltet werden. Es handelte sich dabei um einen notwendigen Eingriff, auch wegen der Veränderungen,

die den Verkehr in Viale Santa Margherita betreffen. Das neue Hotel bedeutet eine Aufwertung in der Ponente-Zone und im Allgemeinen für das Touristikangebot in Caorle. Die sehr moderne Struktur entstand, um das Interesse einer höheren Kundenkategorie zu wecken. “The One” mit den 92 Zimmern, Suites, Juniorsuites und andere Wohneinheiten inbegriffen, mit seinen zwei PanoramaAufzügen , die den Innenhof dominieren und über den spektakuläre Laufbahnen gezogen sind, will den Kunden beeindrucken. Hohe Qualität auch im ServiceAngebot, wie die Wellnesszone, das Restaurant, der unterirdische Parkplatz und der sogenannte “infinity pool”, der Pool auf dem Dach des Hotels, heute der am höchsten gelegenen (auf 32 Meter Höhe) und mit seinen 20 Metern

Schiavon, auch im Verhältnis Arbeitgeber-Arbeitnehmer: “das menschliche Kapital wird grundlegend sein um hervorstehende Qualität im Service zu garantieren. Es werden gut qualifizierte Arbeitskräfte gebraucht und der Unternehmer muss seine Komunikation nicht nur an potentielle Gäste richten, sondern auch an die Arbeitnehmer.” Ausser des interessanten Eingriffs von Herrn Schiavon, konnte die Versammlung von Federalberghi Caorle, das zum erstenmal alle Hoteliers des Badeortes unter einen Hut brachte, einen Punkt setzen über die Arbeit seit der Gründung im Jahr 2019, als durch Handschlag zwischen dem damaligen

Länge auch der längste an der ganzen Adriaküste. Aufmerksamkeit verdient auch die BistroBar auf dem Dach des Hotels, sie ist auch für Nicht-Kunden des Hotels offen. Der Plan wurde von den Architekten Radames Carbonera und Alessandra Zusso entworfen, gebaut wurde das Hotel von der Firma “Capoia”. “Wir wollten in Caorle investieren, den Ort den wir lieben und mit dem wir seit immer verbunden sind, und wir wollten eine Aufnahmestruktur bauen, die in die Zukunft schaut,” sagte Stefano Vigani, der zusammen mit seinem Bruder Luca Besitzer des Hotels ist. “Wir wollten etwas Innovatives realisieren, das das Touristikangebot in Caorle qualifizieren könnte. Wir wollen uns an einen internationalen Tourismus wenden, der heute von exotischen Reisezielen wie Dubai z.B. angezogen wird. Unser Angebot zielt stark auf einen Qualitätsservice ab und ist mit italienischem Design kombiniert. Es war nicht einfach, da die Pandemie und der Lockdown die Arbeiten für mehrere Monate blockiert haben, aber gerade wegen der zu überstehenden Schwierigkeiten können wir mit Zufriedenheit auf das Erreichte blicken. Ich wünsche mir, dass die Leute von Caorle, die Zweifel am entstehenden Projekt äusserten, heute das neue Hotel und seine Integration in das städtische Umfeld schätzen lernen.”

Vorstehenden des Hotelverbands Caorle und heutigem Vortehenden von Federalberghi Caorle, Loris Brugnerotto und dem Vorstehenden von Confcommercio Portogruaro Bibione Caorle, Manrico Pedrina, Federalberghi Caorle entstanden ist. “Eine wichtige und bedeutende Arbeit, die sich in Werbeaktionen und in Verteidigung der Kategorie ausdrückt” hat Brugnerotto klargestellt. “In einer durch die Pandemie gezeichneten Welt wurde die Unterstützung von Federalberghi Caorle grundlegend. Wenn die Hoteliers unseres Ortes allein vor der Covid-Krise gestanden wären, wäre es noch schwieriger gewesen, die Lage in die Hand zu nehmen.”


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For our English-speaking Guests

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SCOGLIERA VIVA - Award ceremony of the 20th international Symposium

THREE NEW SCULPTURES

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he 20th international sculpture competition “Scogliera Viva” ended on June 26th with the award ceremony, where artists from all over the world can realize their ideas on the cliff in Caorle. The three winners this year were Cosimo Scotucci and Elena Saracini from Italy, as well as Peter Zaytsev from Russia. The works of art were completed in ten days and can now be admired together with all other worked pieces of rock in almost 30 years (since 1993). The work “Flutti” by Cosimo Scotucci aroused interest in the audience thanks to its innovative technology. He used brightly colored stones that absorb sunlight during the day and glow at night without any external energy sources. The new sculpture by Peter Zaytsev from Moscow is also significant: his work “Social Distance” recalls the last two years that were marked by the pandemic. Elena Saracino, eventually, carved a rock and her work is called “Mutation”, which expresses the physical change of all elements in nature.

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It’s the most important film festival for children/teens

CAORLE FILM FESTIVAL APPROACHES GIFFONI INTERNATIONAL FESTIVAL

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he image and popularity of the “Caorle Independent Film Festival” - CIFF - are growing dizzying, created only four years ago, thanks to the passion of the Malpighi brothers of CaorleFilm, it is now watched and admired all over Italy and abroad. First of all, the date of the next edition: September 21st to 25th. CIFF has never stood still, despite the restrictions imposed by the global pandemic. The note of these days relates to the contact with the famous Giffoni Film Festival and, more precisely, with its general director Carlo Gubitosi. The Caorle Independent Film Festival (CIFF), a cultural event for all cinema fans, under the patronage of the municipality of Caorle, the Veneto region and media partner CaorleMareMagazine, was invited to take part in the three-day festival of Giffon Film Festival in Giffoni Valle Piana (SA ) from June 11th to 13th. For Andrea Malpighi, Director of CIFF, it was a great honor to have been selected from more than 1,300 film cycles and festivals. The Giffoni Festival has been an international reference point for the seventh art for more than 50 years. A unique opportunity where the representatives of the Italian festivals could meet and get to know each other and share their various experiences. For more information, visit the social pages of the Caorle Independent Film Festival c / o Centro Culturale “A.Bafile” - Rio Terrà delle Botteghe, 3 30021 Caorle / VE www.caorlefilmfestival.com.

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A ferry to connect Caorle - Vallevecchia - Bibione

A NEW SERVICE FOR CYCLISTS

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mportant news for everyone who loves “bike tourism” in the “Terre di Caorle” project. There is now a new ferry that connects Falconera-Vallevecchia and Bibione every day, and the “Slow Tourism” project, promoted by the municipality, makes the seaside resort one of the most interesting destinations for cycling tourism. Through “Terre di Caorle”, accommodation companies have been able to experience the beauty, experiences and opportunities, including wine and gastronomic tourism, that the hinterland of Caorle and, in general, Eastern Veneto, can offer to tourists. The other important novelty of this summer is the connection by a ferry

between the natural reserve near Falconera, Vallevecchia (in the Caorle lagoon) and Bibione. Until October 3rd there are two outward and two return journeys a day, on a capacity of up to 40 people (plus bikes). This connection is cheap: a one-way ticket to Vallevecchia costs 3 euros, a return-ticket costs 5 euros (same amounts for the Bibione - Vallevecchia route). The journey from Caorle to Bibione costs 6 euros one way, 10 euros return-ticket. Children up to 1 meter tall are free.

Accommodation structures in Caorle offer new green services

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CHARGING ELECTRIC CARS IN THE HOTEL

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otels and accommodation structures in Caorle are ahead of their time when it comes to the environment and the development of “green” mobility: more and more are offering their customers - and not just them - the option of charging their electric cars in their parking lots. Since this is generally well received and the costs are affordable, one can imagine that many structures will offer this service. How does this work? “We have equipped our structure for charging electric cars - says Thomas Fabris, manager of the Hotel Fabris - and I have to say that this is appreciated and arouses curiosity. Although there are still few customers with electric cars, everyone is pleasantly surprised about this new service. I also make it available to people who do not live with us. The car is fully charged in one to one and a half hours.” Just right for a walk into the city center.

A highly qualified future-oriented tourist offer

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THE ONE CAORLE OFFICIALLY OPENS

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rom the ashes of the old hotel “Caorle” has rised “The One”, a new 4-star luxury hotel that opened on July 1st. The new accommodation structure with its eight floors dominates Piazza Sant’Antonio, the entrance gate to Viale Santa Margherita for those coming from the city center. It represents an upgrade in the Ponente area and in general for the tourist offer in Caorle. “The One” with its 92 rooms, suites, junior suites and other residential units included, with its two panoramic elevators that dominate the inner courtyard and over which spectacular walkways are drawn, wants to impress the customer. Wellness zone, gourmet restaurant, bistro bar and the “infinity pool”, on the roof of the hotel, today the highest one (at 32 meters height) and with its 20 meters Length also the longest on the whole Adriatic coast. “Caorle is the place we love and have always been connected to, and we wanted to build a welcoming structure that looks to the future,” said Stefano Vigani, who owns the hotel with his brother Luca. “We wanted to do something innovative that could qualify the tourist offer. Our tourism is international, and today is attracted by exotic destinations such as Dubai. Our offer is strongly aimed at a quality service and is combined with Italian design. It was not easy, as the pandemic and the lockdown blocked works for several months, but precisely because of the difficulties, we can look back on what has been achieved with satisfaction."

Awarded by FEE since 1993

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OROLOGIO EARNS THE BLUE FLAG

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n May 10th in Rome the FEE (Foundation for Environmental Education) awarded the “Blue Flag” to Caorle, for the group “Beaches” as well as for the group “Tourist ports”. The Orologio sports harbor has been hoisting the Blue Flag continuously since 1993. The portability of the urban development project, characterized by moderate residential structures that reproduce the Venetian lagoon world typical of the fishing village of Caorle, is colorful and in simple modules. The Orologio marina has an enviable position in the northeast: built next to the historic part of Caorle, which can be reached on foots. It is also located on the Orologio Canal, the main artery for inland shipping between Venice and Trieste, and which crosses the Caorle lagoon, which charms a special category of slow travelers who arrived in droves with their houseboats before the pandemic.


NUMERI UTILI TELEPHON-NUMMER NUMERO UNICO EMERGENZA

( 112

CARABINIERI 112 - 0421 81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421 71777 VIGILI DEL FUOCO 115 - 0421 72222 POLIZIA STRADALE 0421 275700 VIGILI URBANI 0421 81345 GUARDIA di FINANZA 0421 81069 CAPITANERIA di PORTO 0421 210290 SOCCORSO NAVALE 1530 - 0421 210290 MUNICIPIO 0421 219111 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita 0421 83887 SOCCORSO STRADALE H.24 0421 88193 UFFICIO POSTALE 0421 219911 ENEL 1678 46001 ACQUEDOTTO 0421 4811 A.T.V.O. stazione autocorriere 0421 594675

EMERGENZA SANITARIA ✙ PRONTO SOCCORSO CAORLE

GUARDIA MEDICA OSPEDALE PORTOGRUARO OSPEDALE S. DONA’ POLIAMBULATORIO CAORLESE EMERGENZE ODONTOIATRICHE - h24

0421 81044 0421 210059 0421 260060 0421 80143

0421 81085-81401 0421 81712 0421 84207 0421 260469 0421 84272 0421 82029 0421 81712

FEDERALBERGHI CAORLE DARSENA OROLOGIO DARSENA MARINA 4 CONSORZIO ARENILI TAXI PUBBLICO ASCOM AVIOSUPERFICIE ALICAORLE

+39

AEROPORTO Marco Polo VENEZIA AEROPORTO Antonio Canova TREVISO

(

118 0421 219829 0421 484500-int.4 0421 7641 0421 227111 0421 210091 371 4155485

FARMACIE: AL REDENTORE - Caorle, Rio Terrà 28 BORIN - Caorle, Viale S. Margherita 68 GIRARDI - P. S. Margherita - Via Pigafetta 11 ZAGO - S. Giorgio di L., Via Risorgimento 46

iI.A.T. CAORLE

(

Caprulae

( OnORAnzE FUnEbRi

s.n.c.

di braida R. & C.

SERVizi FUnEbRi nAziOnALi ED ESTERi SERVizi CiMiTERiALi Strada Traghete, 128/2b CAORLE/Ve-Tel. 0421/211547 cell. 335.7056879

(

338 6999252 041 2609260 0422 315111

MERCATO SETTIMANALE SU AREA PUBBLICA: Caorle - Via Aldo Moro tutti i sabati mattina

MUSEO DEL MARE Strada Nuova - ex Az. Chiggiato ORARI: Nel periodo estivo aperto nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 15.00 alle 23.00. Nel periodo autunno/ inverno rimarrà aperto nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 17.00.

MUSEO LITURGICO DEL DUOMO e VISITA AL CAMPANILE ORARI: Nel periodo estivo dal 12.6 al 12.9 apertura tutte le sere dalle 21.00 in poi.




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