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e-mail: redazione@caorlemare.it direttore responsabile Flavio INESCHI collaboratori Donatella BRENTEL, Riccardo COPPO, Mirco GRANDIN, Corrado GUBITTA, Michele INESCHI, Veronica MARCHESAN, Milena ROMAGNOLI, Ruggero TOFFOLETTO traduzioni: Emma RIMMELE stampa: PERUZZO Industrie Grafiche SpA-Via M.Polo 10/12-Mestrino (Pd)
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La profonda crisi del Vecchio Continente
Unione Europea tra Bolkestein e immigrazione
destinata ad assumere proporzioni sempre più preoccupanti la crisi dell’Unione Europea - politica e di ideali, prima ancora che economico/ monetaria - attraversata da forti turbolenze nazionalistiche provocate dall’immigrazione irrefrenabile, dalla sempre più contestata direttiva Bolkestein, dalle spinte euroscettiche.
È
servizi alle pagg. 4-5 e 24-25
PINI MARITTIMI
Tesoro urbano da valorizzare
--------------------- a pag. 2
FIERA ALBERGHIERA
11° Premio “CaorlèTurismo” -------------------- a pag. 6-7
COLONIE, adesso si può
Campeggio Comunale si rilancia -------------------- a pag. 8-9
TUTTI GLI EVENTI
di Primavera
------------------ a pag. 12-13
MUSEO DEL MARE
Sarà aperto il prossimo Luglio ? -------------------- a pag. 29
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Storia e cultura, tradizioni e ambiente sono i valori secolari sui quali si fonda la nostra Comunità. Tesori da custodire e valorizzare
LE NOSTRE RADICI
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urbanistica
n. 2 - aprile 2017
Quale futuro per i grandi alberi di Viale Pompei, Viale Santa Margherita e altre strade del capoluogo
Pini marittimi, tesoro urbano da valorizzare Previsto l’abbattimento di 62 esemplari Gozzi, 14 in Via Adige e
P
di RICCARDO COPPO 4 già abbattuti in Via
ini domestici: croce e delizia della nostra città. E' delle scorse settimane la notizia che la Giunta comunale ha avviato un'estesa campagna di rimozione degli alberi, abbinata al rifacimento di alcune strade (Viale Pompei, Via Adige, Via Gozzi e Via Istria) ed alla sistemazione del loro arredo urbano. Nello specifico si prevede l'abbattimento di ben 62 pini di cui 26 in Viale Pompei, 18 in Via
Istria. Gli alberi destinati all’ abbattimento (quelli in Viale Pompei sicuramente entro l'inizio dell'estate, mentre per gli altri sono previsti tempi più lunghi) sono tutti di notevoli dimensioni, avendo un'età media che si aggira attorno ai 50 anni: l'impatto visivo derivante dalla loro rimozione sarà sicuramente considerevole e non sarà sufficientemente mitigato dalla piantumazione di 47 lecci previsti nei vari progetti dell'amministrazione comunale. I
nuovi alberi (pur leggermente più grandi rispetto a quelli piantati qualche anno fa ad Ottava Presa in occasione di un intervento analogo) avranno dimensioni molto inferiori ai pini (altezza tra 2,5 e 3 metri ed una circonferenza del tronco di circa 25-30 centimetri). Cosa ha, dunque, spinto l'amministrazione comunale ad una decisione così drastica e tanto contestata da ampia parte dell'opinione pubblica (per la sola Viale Pompei sono state raccolte quasi 300 firme a difesa dei pini)? La volontà di non investire più risorse nella sistemazione delle strade lungo le quali sono posizionati i pini: le radici di questi alberi, propagandosi superficialmente ed a raggiera, danneggiano manto stradale, marciapiedi e sottoservizi. Non sarà così, invece, con i lecci, piante con radici a fittone che si propagheranno verticalmente nel sottosuolo. I lecci, però non sono minimamente paragonabili per quanto riguarda l'effetto visivo: i pini rappresentano per Caorle un patrimonio ambientale e paesaggistico in grado di impreziosire visivamente diverse aree della città. E' evidente, ad esempio, come i pini piantati nella rotatoria di piazza Papa Giovanni che circondano la fontana, abbiano un valore quasi “monumentale”. Altrettanto si potrebbe dire per numerose altre vie, a cominciare da Viale Santa Margherita dove però esigenze
legate alla viabilità e alla futura riqualificazione della strada potrebbero spingere l'amministrazione comunale a continuare con la politica dei “tagli”. Per il momento, almeno, nessuno si è ancora sbilanciato in tal senso ma non manca molto alla pubblicazione dell'esito del concorso di idee relativo alla sistemazione di Viale Santa Margherita: il progetto vincente potrebbe dare precise indicazioni. Tornando al valore dei pini, qualcosa comunque
l'Amministrazione comunale potrebbe fare: se Caorle sarà davvero costretta a privarsi di questi alberi in alcune (e si spera limitate) zone, altri pini domestici dovrebbero essere piantati in loro sostituzione in altre aree pubbliche laddove non si rischiano danni alle strade, con l'obbiettivo di dare lustro anche a quelle aree e di non intaccare eccessivamente il patrimonio ambientale della città.
Arch. Guido Impallomeni
« Mi giunge notizia che l’Amministrazione abbia espresso il parere favorevole al taglio dei pini di Viale Pompei e di Viale Santa Margherita. Questi pini da circa 50 anni caratterizzano la nostra località, ammorbidiscono le sequenze di case, portano ombra e bellezza. Tagliati come i pini dell’Ottava Presa, divenuta una squallida strada di scorrimento tra case anonime. Si vuole ripetere lo scempio per i pini del Viale Santa Margherita perché, si dice, la manutenzione costa, le radici affiorando rompono e sollevano l’asfalto. Potare i pini costa; e poi quelle radici nelle quali la gente si inciampa, e quegli aghi che al primo vento cadono; bisogna tener pulita la strada: altre spese. Se la bellezza costa, eliminiamo la bellezza stessa e viviamo nello squallore arido di città senza verde. Demoliamo per la stessa ragione i monumenti antichi che rendono meravigliosa la nostra Italia; costa troppo la loro manutenzione... La questione è particolarmente sentita a chi, nel Villaggio
dell’Orologio e nella Darsena, ha piantato centinaia, forse migliaia di piante, di pini, di lagerstroemie, di oleandri, di pioppi. Appena in possesso, la Pubblica amministrazione ha sradicato gli oleandri che rendevano ammirevole Via della Meridiana e l’intero Villaggio, modificando la dimensione e il rapporto dei piccoli e misurati condomini che avevo progettato in un rapporto con il filare di oleandri al centro della strada. Nell’odio al verde, si vuole ripetere lo scempio per i pini di Viale Santa Margherita e Viale Pompei. In Viale Buonarroti, con un semplice intervento sui pini dello Sporting, con pochissima spesa ho ridotto le radici superficiali, e quindi eliminato il sollevamento e le sconnessioni dell’asfalto; dopo molti anni la strada è ancora perfetta e i meravigliosi pini continuano ad ombreggiare quel tratto di strada.»
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urbanistica
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I risultati del sondaggio proposto dal M5S per Viale Santa Margherita
Il Viale secondo i 5 stelle
Per più della metà rappresenta degrado e abbandono egrado e abbandono. D Il 52,7% dei partecipanti al sondaggio indetto dal Movimento 5 Stelle di Caorle ha così risposto alla domanda “Cosa ti viene in mente se dico Viale Santa Margherita?”. Un dato chiaro e netto. Sono stati recentemente diffusi i risultati del sondaggio online targato M5S, riguardante il problema, suggerendo alcune ipotesi di soluzione da attuare nel tanto discusso viale, il quale ricopre un ruolo strategico nel collegamento della parte di Ponente e del rione Santa Margherita con il centro storico. Inoltre, nei mesi estivi, è l’isola pedonale serale che, essendo limitata a mezzo viale, scoraggia il flusso - e di conseguenza il commercio - nell’intero quartiere. Analizzando i risultati del sondaggio, oltre a più della metà dei partecipanti, come detto, ha pensato a degrado e
abbandono; il 24,7% ha associato il nome al commercio, e solo l’8,6% al turismo. Sul punteggio attribuibile (da 1 a 5), balza all’occhio la massa di voti 1 (il minimo) al fondo stradale, all’organizzazione degli eventi e alla mancanza di una pista ciclabile, mentre prevale il punteggio 2 per l’illuminazione; i punteggi 3, 4 e 5 sono nettamente inferiori alla media anche nelle altre voci (viabilità, parcheggi a pagamento e occupazione del suolo per esposizione merce). Non risulta particolarmente apprezzata l’isola pedonale, che crea difficoltà di parcheggio e accesso alle residenze.
Per valorizzare il viale, il 33,3% propone di abbattere i pini sostituendoli con gli alberi anti-inquinamento, mentre il 31,2% propende per la soluzione del problema radici affioranti con manutenzione ordinaria. Tra le proposte di materiali innovativi c’è un sostanziale equilibrio tra lampioni ad energia solare (23,7%), pneumatici usati che assorbono rumore (21,5%), pista ciclabile che produce energia pulita (20,4%). Proposte di eventi dopo la stagione turistica sono: street food (29%), mercatino rionale settimanale (29%), eventi musicali (22,6%) e mercatino di antiquariato (14%). Infine sono state proposte altre idee come la chiusura al traffico della strada nel periodo estivo (esclusi permessi per mezzi di lavoro); l’eliminazione totale della zona pedonale estiva e una sua ricollocazione altrove; la proposta di mercatini di Natale nel Viale.
Il valore della vacanza che sceglie le destinazioni turistiche della nostra regione, ci permette di comprendere il posizionamento delTipologia in € la nostra offerta turistica rispetto alla capacità di Mare 70 spesa media del turista Lago 71 nel Veneto che macroBusiness 98 scopicamente si colloca Montagna 103 nella fascia più bassa riTurismo sport 104 spetto ad altri tipi di proTurismo culturale 129 dotti turistici. Turismo gastronomico 135 Ma in prospettiva Cicloturismo indipendente 90 certo è necessario uno Cicloturismo TO 130-150 sforzo ulteriore di imprenditorialità - non ci capacità di spesa media 95 sarebbe precluso pro-
O
sservare i dati sulla capacità di spesa dell’ospite
Fonte: Regione Veneto su dati Banca d'ltalia
porci per alcuni altri “tipi” di turismo. Questo risulta possibile per conformazione geomorfologica, per identità culturale, per la possibilità di proporre prodotti enogastronomici di eccellenza riconosciuta, per lo sviluppo delle ciclabili e i servizi a loro annessi, e non per ultimo continuare ed accogliere e sviluppare appuntamenti sportivi. In una sintesi, significa trasfor-
mare le risorse che Caorle ha in prodotti turistici organizzati, fruibili comunicati e con servizi adeguati per assicurare una esperienza d'eccellenza all'ospite. Il Presidente Eugenio Padovese
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attualità
Direttiva Bolkestein, immigrazione e Brexit: l’UE rischia l’implosione
È ormai “Disunione” Europea Il futuro si gioca sul recupero delle sovranità nazionali di FLAVIO INESCHI
a mai nata Europa di L Stati uniti, oggi ridotta ad una “Unione” meramente mercantile/monetaria, sta giungendo al capolinea. La fronda euroscettica cresce sempre più. Nella Francia che si esprimerà politicamente nelle elezioni presidenziali il 23 aprile (primo turno) e il 7 maggio (secondo turno), nella Germania che paga l’overdose di immigrazione mediorientale, nell’Italia che non sopporta più l’austerità finanziaria, l’ingestibilità malavitosa dell’immigrazione, le fastidiosissime e idiote norme di svariate direttive prese dalla Commissione (che hanno come conseguenza le procedure di infrazione per gli Stati membri inadempienti), in primis la famigerata Bolkestein. Questo nel fronte interno comunitario, che come conseguenza della massiccia trasmigrazione di povera gente dall’Africa e dal Medio Oriente, ha dovuto rimodulare le condizioni del trattato di Schengen sul libero scambio di persone e merci, innalzando muri di sbarramento ai confini di diversi stati membri. Sul fronte esterno, le conseguenze politiche della Brexit sono ben evidenti; a queste si aggiunge ora il protezionismo industriale del neo presidente Usa Donald Trump, e la follia bellicosa della precedente amministrazione Obama/Clinton, riverberata nella Nato e nelle conseguenti guerre sullo scacchiere mediorientale e ucraino/russo. Di fronte a scenari così disgreganti, i problemi intestini dell’Italia sembrerebbero poca cosa... Eppure anche da noi il fastidio per questa UE inadempiente nei principi di fratellanza dei popoli e progresso socio-economico dei cittadini, pronunciati dai Padri Fondatori nel 1957 con il trattato di Roma che istituì la Comunità economica europea, cresce ogni giorno di più. L’immigrazione massiva e disumana (ma l’abominevole sfruttamento criminale schiavista è un fenomeno prevalentemente italiano), le conseguenze dell’austerità finanziaria dell’Euro (ma il gravame fiscale per onorare gli interessi su un debito pubblico immane - circa 2.230 miliardi di euro, pari al 132% del nostro Pil, con mediamente 60/90 miliardi di euro di interessi passivi ogni anno - è un fenomeno prevalentemente italiano), le aberrazioni sull’economia territoriale delle norme previste nella Direttiva Bolkestein (per capirci, quella che
dall’1 giugno 2010 obbliga i nostri pescatori a usare maglie larghe nelle reti da strascico, oppure obbliga a gare d’asta per le concessioni su beni demaniali come le spiagge), ma anche le quote latte, l’omologazione di prodotti alimentari distruggendo le eccellenze italiane, ecc., stanno suscitando l’insoddisfazione diffusa tra la gente. Le ripercussioni sono politiche, e si imperniano sulla consapevolezza che gli Stati hanno ceduto sovranità in cambio di nulla. Prendiamo la moneta. L’Euro è nato con il Trattato di Maastricht del 1992 ed entrato in vigore il 1º gennaio 1999 in undici degli allora quindici stati membri dell'Unione. Sono sempre rimasti fuori dall’Euro Zona tanto l’Inghilterra quanto la Danimarca (che bocciò l’Euro con referendum popolare nel 2000). Ne rimangono fuori anche Svezia, Rep. Ceca, Polonia, Romania, Croazia, Bulgaria e Ungheria. Il punto è che le politiche monetarie dell’Ue sono decise dalla Banca Centrale Europea (BCE), e non più
dalle singole Banche nazionali, che così non possono decidere autonomamente le politiche finanziarie a sostegno delle economie nazionali, ma sottostare alle decisioni di Bruxelles, dove la Commissione (cioè il governo europeo) impone le politiche decise dalla cosiddetta “Troika” (“l'insieme dei creditori ufficiali durante le negoziazioni con i paesi”, costituito da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale). Chiaro che se poi uno Stato in difficoltà economica come la Grecia, che non riesce a rispettare i parametri decisi dalla Commissione, anziché essere “curato e guarito” nella solidarietà comune, viene schiacciato da imposizioni fiscali ed economiche inaccettabili, il popolo si indigna e solleva, percependo la necessità di uscire da questa gabbia. Stesso discorso per il Trattato di Schengen. L’accordo di libero spostamento (senza più dogane confinali tra Stati membri) di cittadini e merci, fu firmato nel 1990 tra Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania e Francia.
Alla convenzione ha aderito anche Italia nel 1990, e in seguito numerosi altri Stati membri. Oggi, però, a seguito delle diverse politiche di accoglienza e ripartizione dei migranti irregolari (oltre 1 milione e 200 mila persone negli ultimi dieci anni), che di fatto confliggono con quanto previsto dai “Trattati di Dublino” (1990-2003-2013 con l'obiettivo di armonizzare le politiche in materia di asilo, per garantire ai rifugiati un'adeguata protezione) quasi tutti gli Stati membri hanno innalzato “muri e barriere” ai propri confini con i paesi dai quali passa il traffico dei migranti. Insomma, questa Europa si riscopre frammentata in diverse politiche e ideologie nazionali, e il dibattito di queste settimane è proprio nella prospettiva di contrastare l’euroscetticismo con una proposta di UE a due velocità. Dodici mesi fa, con un analogo articolo, prevedevamo sia la Brexit che una Grexit; oggi possiamo prefigurare la Franxit. Siamo già di fronte alla “disunione” europea ?
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economia
Bruxelles minaccia la procedura di infrazione e chiede l’aumento dell’IVA
Prepariamoci a nuove tasse da pagare Regione Veneto chiede che i contribuenti paghino per finire l’autostrada “Pedemontana”
S
iamo sempre a punto e accapo. La vorace macchina della politica non inverte la rotta, ma anzi continua imperterrita a prelevare risorse dalle tasche dei cittadini contribuenti. E le conseguenze sono nefaste. “Tasse vs. Lavoro” titolavamo qualche tempo fa. Sì, perché - e giova sempre ribadirlo ai politici sordi se vengono strangolate dalle tasse, le aziende non assumono, proprio per riuscire a pagarle ‘ste tasse. E cala anche il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti. Hai voglia di arrampicarti ai “voucher”... Questo stillicidio di imposte, tasse, balzelli di ogni genere (e per non dire dei dispendiosi, cervellotici e aberranti quanto inutili adempimenti burocratici) è una pietra tombale sull’economia. Adesso il fuoco incrociato arriva da due direzioni: da un lato l’Europa che ci impone il rispetto dei parametri (minacciando procedure di infrazione e relative sanzioni, invitando
l’Italia a reintrodurre tasse come l’Imu sulla prima casa e l’aumento dell’Iva). Dall’altra la Regione Veneto, che aumenterà l’addizionale Irpef - ma come tassa di scopo, nel solo 2019 al fine di recuperare 220 milioni necessari per completare i lavori per l’autostrada “Pedemontana”. Ora, dovrebbe essere ben chiaro a tutti che l’aumento delle imposte
causa la diminuzione dell’occupazione: tasse contro lavoro! E come sempre, si munge la vacca da latte fino allo sfinimento, rischiando di rimanere senza latte e senza vacca. E’ il caso del turismo, unico segmento che ha tenuto a galla l’economia regionale in questi disgraziati anni di crisi che tra il 2009 e il 2013 in Veneto, secondo i dati CGIA di Mestre, hanno visto chiudere 9.800 imprese artigiane (2.187 operavano in provincia di Treviso, 1.949 a Verona, 1.848 a Vicenza e 1.836 a Venezia) e negli ultimi 5 anni in Italia si sono perse 75.500 imprese artigiane, 12mila delle quali nell’"area d’oro" del Nordest. Il turismo, dicevamo, pur pagando una drastica riduzione di entrate dovute al ridotto potere di spesa dei turisti italiani ed europei, ha altresì dovuto fare i conti con la mannaia del fisco. Prendiamo il caso di un albergatore che sa di dover pagare oltre 20.000 euro di Imu entro fine anno: è inevitabilmente costretto a non assumere 2/3 dipendenti stagionali, sobbarcandosi così carichi di lavoro, su di sé e i famigliari, e trovandosi di fatto costretto ad abbassare la qualità dell’offerta. Chiedete in giro e avrete conferma di questo assioma. E questo è del tutto paradossale, perché le tasse dovrebbero servire a crearlo il lavoro, non ad impedirlo. I politici non perdono occasione di farsi belli togliendo l’Imu per la prima casa, ma nessuno che abbia parlato di abbattere l’Imu per la “prima azienda”. Gli immobili dove si svolge attività aziendale sono infatti considerati come le seconde case. Uno schemino banale e magari approssimativo (vedi a pie’ pagina), ma molto esplicativo, mostra quali siano in generale queste imposte (Imu e Tari escluse) per una piccola azienda, ossia il popolo delle partite Iva, con un fatturato (non meno di 110/120mila euro, da cui vanno detratti i costi di esercizio) tale da formare un reddito lordo di 50mila euro all’anno: alla fine in tasca restano meno di 17mila euro netti (1.400 euro mensili, e senza tredicesime, quattordicesime, ferie o malattie). Insomma, si toglie alla gente la possibilità di sopravvivenza e di sviluppo. Poi per forza i nostri giovani se ne vanno all’estero...
IN 10 ANNI LO STATO HA PAGATO 760 MILIARDI DI INTERESSI
MENO DEBITO PUBBLICO, MENO TASSE ono passati i sette anni di vacche magre ? I segnali di S ripresa internazionale e do-
ne, perché siamo all’acme di una crisi iniziata quattro anni fa, con segnali recessivi che sono stati trascurati da molti, ma oggi sono di drammatica attualità. E siccome gli anni di vacche magre sono sempre sette...! E’ altresì vero che la storia e l’economia hanno corso ciclico, e quando si tocca il fondo non si può che riemergere. Lo vogliono tutti gli italiani, che in questo anno 2012 hanno stretto la cinghia come mai si era visto dai tempi del dopoguerra. Lo vogliono i nostri figli, che hanno un futuro da costruirsi. (...).» Cinque anni dopo, siamo ancora in attesa di una politica di sviluppo. E per rilanciare il paese, è necessario rilanciare la produttività e l’occupazione, e per farlo servono risorse finanziarie, ma soprattutto idee nuove, strategie di sviluppo economico. Non certo gli slogan pseudo riformisti dei politicanti di mestiere, ma fatti concreti, possibilmente copiando i paesi che già sono avanti con strategie di rilancio. Allora, da un lato una azione di riduzione del debito pubblico (che si attesta sui 2.220 miliardi, pari al 133% del nostro Pil, e ogni anno ci succhia 70/80 miliardi in interessi passivi da regalare alle banche creditrici, italiane e straniere). Dall’altro, una contrazione del peso fiscale. Non solo sulle imprese, ma soprattutto per il lavoro giovanile e per le start up, se queste sono radicate e consolidate nel territorio economico italiano. Solo dai giovani riparte il futuro della nostra società. Diversamente, i segnali di ripresa di questi mesi si riveleranno solo un fuoco di paglia.
mestica farebbero presagire un rilancio dell’economia nazionale, anche se permane una grave carenza di liquidità nelle tasche delle aziende e delle famiglie italiane. Cinque anni fa, nel bel mezzo di una crisi che solo l’economia del turismo ha contribuito a contrastare, condividevamo l’allarme di tutti gli analisti della politica economica. Vogliamo ripetere quelle terribili parole, perché non ce ne dimentichiamo troppo in fretta. « Vivere in anni di crisi. Non capitava dall’austerity del 1974, un periodo di così pesante difficoltà socio-economica, che stavolta è molto serio e grave, causato da un debito pubblico devastante, frutto dell’irresponsabile sistema di amministrazione assistenzialista e clientelare (e in certi casi perfino ladresca) dei governi succedutisi negli ultimi 40 anni, e che sta mettendo in ginocchio il popolo italiano, riportando indietro le lancette del progresso al 1946, ossia al secondo dopoguerra. I dati sono impietosi: debito pubblico vicino ai 2 milioni di miliardi di euro (e interessi passivi pesantissimi - causa lo Spread Btp-Bund - che succhiano le risorse del nostro Pil), disoccupazione (soprattutto giovanile) a livelli intollerabili, imprese strangolate da tasse e mancanza di liquidità finanziaria. Chi ha meno di 70 anni non ha mai conosciuto una situazione simile. C’è sempre una prima volta. Un anno fa si era appena insediato il governo tecnico guidato da Mario Monti, che ha serrato le maglie del rigore finanziario. Adesso siamo di nuovo senza governo, in attesa di Chi detiene il debito pubblico nuove elezioni che si teritaliano ranno nei primi mesi del 2013. Secondo le stime de “Il Sole 24 Ore” di Serviranno ancora due anni. Solo nel 2014, infatti, fine 2016, il debito pubblico italiano in usciremo finalmente dal forma di bond è detenuto per il 65% tunnel di una crisi che attada detentori italiani di cui banche naglia l’Italia, l’Europa e (20%), compagnie di assicurazione molta parte del pianeta. (17%), Banca d’Italia (11%), fondi coLo dicono l’Ocse, la BCE, muni (3%), famiglie (6%) , altri italiani l’Istat, la Commissione eu(8%) e per il rimanente 35% da un’istiropea, lo stesso Governo tuzione straniera, la Bce , (9%) e da alitaliano... ma lo dice anche tri investitori esteri (26%). il nostro buon senso comu-
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attualità Assegnato a Silvana Ferro del Ristorante-Pizzeria “Ae Do Rode”
L’11°Premio CaorlèTurismo giunto alla undicesima ÈlèTurismo”, edizione il premio “Caorriconoscimento conferito dall’Amministrazione comunale a cittadini benemeriti che abbiano contribuito a creare o ampliare attività legate al settore turistico, o che abbiano attuato iniziative volte allo sviluppo dell’attività imprenditoriale. Quest’anno il premio è stato conferito a Silvana Ferro in Brichese, fondatrice assieme al marito Giuseppe “Bepi” Brichese dello storico ristorante pizzeria “Ae Do Rode”. Silvana Ferro, per tutti Ivana, nasce a Caorle il 20 agosto 1934. Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1945, i caorlotti si attivano per affrontare ed avviare la rinascita economica di Caorle. Silvana, ancora ragazzina, con la mamma Maria affittano la casa di famiglia ai primi turisti che arrivano anche dall'estero, principalmente da Germania e Austria. Come accadeva non di rado nelle case del centro, anche la famiglia Ferro nel periodo estivo offriva le proprie came-
re da letto a disposizione degli ospiti alloggiati. Così iniziò l'imprenditorialità turistica di tanti caorlotti: si cucinava e mangiava nella stessa cucina insieme ai turisti, apprendendo anche dagli stessi nuove ricette culinarie appartenenti alle loro terre d'origine ed alle loro tradizioni. Successivamente Silvana si sposa con Giuseppe Brichese “Bepi”, con il quale gestirà per diversi anni un'attività alberghiera in Lungomare Trieste. Negli anni Settanta decidono di acquistare un terreno in Viale Santa Margherita dove costruiscono la loro abitazione e la pizzeria e trattoria denominata "Ae Do Rode" che venne aperta al pubblico nel 1974. Da lì inizia-
rono anni di duro sacrificio che portarono però ad una continua crescita nel settore della ristorazione, ricca di grandi soddisfazioni. Una donna in gamba, grintosa, con grande spirito, che ha poi lasciato la gestione al figlio Marco ed alla nuora Sonia i quali, assieme alle figlie, stanno portando avanti l'azienda con successo, e con la imminente realizzazione di una nuova proposta: il Residence Wellness & Spa “Ninfea”, che entrerà in attività proprio questa estate. Il premio è stato consegnato dal Sindaco di Caorle, Luciano Striuli, come da tradizione in chiusura della Fiera dell’Alto Adriatico.
La solidarietà di Caorlespiaggia per i bimbi di Belmonte Piceno IL
Presidente del Consorzio Arenili Caorle Riccardo Rothmüller, accompagnato dal Sindaco di Caorle Luciano Striuli, l'Assessore alla Protezione Civile del Comune di Concordia Sagittaria Simone Ferron, il comandante della Polizia Locale e dirigente della Protezione Civile di Caorle Armando Stefanutto ed i rappresentanti delle sezioni della Protezione Civile di entrambi i Comuni, si sono recati nelle Marche a Belmonte Piceno (FM) per consegnare un contributo e materiale didattico alla scuola materna ed alla scuola primaria del Comune, colpito dai recenti sismi. Come ha dichiarato il Sindaco: "La nostra Città ha avviato numerose iniziative ed ha manifestato in più versanti il proprio sostegno per i Comuni colpiti negli ultimi mesi dal terremoto. Oggi la sfida più grande è quella di mantenere viva l'attenzione nei confronti delle persone che
vivono tra mille difficoltà e che necessitano di un costante aiuto. Ci complimentiamo con i bambini della scuola primaria Giovanni Paolo II di Monsampietro Morico Belmonte Piceno per il risultato raggiunto nel concorso nazionale "Vorrei una legge che": sono stati, infatti, selezionati per illu-
strare direttamente al Senato la loro proposta "Vorrei una legge che… aiutasse i bambini a superare il trauma del terremoto". Il Consorzio Arenili di Caorle ha valorizzato la positività di questi bambini e quindi ha elargito un contributo per dotare la scuola materna di alcuni giochi, nella speranza che possano aiutare a restituire la serenità e la gioia che può essere loro mancata.
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fiera
n. 2 - aprile 2017
Incremento del 30% di aziende e visitatori. Ottime prospettive di rilancio
Fiera: torna il sorriso tra gli stand Già annunciata l’edizione 2018
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di MICHELE INESCHI
orna il sorriso alla Fiera Alberghiera. Un successo annunciato la diciassettesima edizione, svoltasi dal 5 all’8 marzo al PalaExpomar. Le premesse positive c’erano tutte, viste le prenotazioni degli stand espositori già esaurite nel mese di novembre, e un incremento degli spazi del 30%, che ha portato a un conseguente posizionamento di un gazebo-hall d’entrata esterno alla struttura già ricco di stand, cosa che non si vedeva da qualche tempo. E le premesse sono state confermate nei fatti da un alto tasso di partecipazione, e da un rinnovato ottimismo molto diffuso tra operatori standisti del settore Ho.Re.Ca, e tra gli imprenditori del turismo.
Quest’anno gli stand, oltre ad essere molto numerosi, hanno anche proposto prodotti e servizi innovativi ed apprezzati. Domenica 5 marzo, giornata di apertura e dedicata al grande pubblico, ha registrato il gran pienone; da sottolineare la presenza del Governatore della Regione Veneto Luca Zaia che ha tagliato il nastro d’inaugurazione, affiancato dal Sindaco di Caorle Luciano Striuli, e di Jesolo Valerio Zoggia, con ma-
drina della Fiera Sara Molena. “Dite con orgoglio - ha affermato Zaia rivolgendosi agli operatori durante la conferenza di apertura - che voi rappresentate la prima industria in Veneto, perché il turismo vale più di 17 miliardi di euro e crea occupazione e pil. I nostri operatori non sono grandi catene, ma piccoli imprendi-
tori che formano una rete di aziende che lavorano in maniera eccezionale”. Ridotta all’osso la proposta convegnistica (si è notata anche la totale assenza della Città Metropolitana), è stato dato largo spazio ai corsi di formazione enogastronomica e professionale, con particolare impegno delle grandi aziende di forniture alimentari e servizi. La Fiera dell’Alto Adriatico è ormai il momento che decreta l’inizio della stagione estiva, ed ha una continuità storica: bisogna tornare indietro di ben 47 anni quando a Caorle prende il via la Settimana Acquisti dell’Albergatore; sulla stessa lunghezza d’onda nasceva un anno più tardi la Fiera Alberghiera di Jesolo. Erano gli inizi degli anni ‘70, quando nel litorale veneto iniziava a svilupparsi vertiginosamente l’industria del turismo.
Con il nuovo millennio, si è decisa l’unificazione delle due fiere, una collaborazione tra gli albergatori e le città di Caorle e Jesolo, per dar vita a un evento di grande potenziale e richiamo, la Fiera dell’Alto Adriatico. E dopo gli anni della crisi finanziaria internazionale, l’edizione di quest’anno segna un punto di rilancio che fa ben sperare. Un ottimismo che si denota dai diversi lavori di restauro e ripristino a cui vengono sottoposte strutture ricettive ed esercizi, come non si vedeva da qualche anno. Permangono ancora pesanti problemi di liquidità, ma questi elementi incoraggiano alla positività, a partire già dall’entrante stagione balneare. Segnale ben recepito dalla Fiera, la quale addirittura ha già annunciato le date della prossima edizione 2018, che si terrà al PalaExpomar dal 18 al 21 Febbraio.
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n. 2 - aprile 2017
urbanistica Nuove edificazioni La fascia frontemare avrà destinazione alberghiera
Approvate le linee guida per gli interventi
Colonie: adesso si può !
Possibili gli accordi con investitori privati
di RICCARDO COPPO
on l'approvazione da parC te del Consiglio comunale delle “linee guida sulla perequazione negli accordi pubblico privato”, l'amministrazione comunale ha sostanzialmente attivato il conto alla rovescia verso la trasformazione delle vecchie case coloniche poste in lungomare Trieste (e non solo). La delibera del Consiglio, in realtà, non riguarda solo l'ambito relativo alle colonie, ma ha posto dei criteri generali per tutti gli accordi di pianificazione urbanistica che in futuro dovessero essere perfezionati tra l'amministrazione comunale ed i privati investitori. E' chiaro, comunque, che gli interessi (e gli appetiti) si concentreranno sulla trasformazione delle case coloniche che permetterà di edificare a ridosso della linea frontemare. La delibera, di contenuto tecnico, prevede che dalla trasformazione urbanistica, frutto degli accordi tra pubblico e privato stipulati ai sensi della legge regionale n. 11 del 2004, il Comune di Caorle debba ottenere un beneficio pubblico pari al 60% dell'incremento di valore complessivo della zona oggetto d'intervento. E' però consentita una riduzione fino al 30% dell'incremento totale di valore a fronte di una serie di voci tra cui l'aumento
dell'occupazione, il miglioramento della qualità dell'offerta turistica e la realizzazione di edilizia pubblica (scolastica, residenziale, sportiva). Il beneficio potrà essere erogato al Comune sotto forma di cessione di aree, la realizzazione di opere di interesse pubblico ed, infine, la monetizzazione. Sono state individuate due formule matematiche per calcolare il valore del beneficio, al fine di rendere meno discrezionale l'operazione. E’ chiaro, comunque, che in una questione come la trasformazione urbanistica delle colonie, saranno inevitabili scelte politiche dell'amministrazione comunale che sarà chiamata a decidere se l'operazione, nel complesso, andrà nel senso di offrire a Caorle un plusvalore effettivo o se si tratterà di speculazioni immobiliari. Oltre a questo vincolo economico, la riqualificazione
urbanistica delle colonie prevederà un secondo ordine di restrizioni, legato alle norme tecniche di attuazione del PAT - piano di assetto del territorio. E' previsto, infatti, che tutta la fascia frontemare debba mantenere la destinazione alberghiera, mentre eventuali aree residenziali potranno essere realizzate alle spalle di questa prima fascia, mantenendo però un “congruo distacco”: anche in questo caso l'individuazione di cosa voglia dire “congruo” sarà lasciata alla discrezionalità della politica e, quindi, alla maggioranza del consiglio comunale. Per quanto riguarda la “fascia alberghiera”, l'amministrazione Striuli sembra sia intenzionata a privilegiare ipotesi di accordo che prevedano l'edificazione di strutture ricettive a cinque stelle o “quattro stelle Superior” che ad oggi ancora mancano nel Comune.
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turismo
n. 2 - aprile 2017
Il Campeggio comunale si rilancia Alfieri Finotto consulente per la direzione
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opo un paio d’anni di corteggiamento, Alfieri Finotto, in quiescenza dopo aver diretto per vent’anni il Centro Vacanze Pra’ delle Torri, ha dato la disponibilità a fornire la propria consulenza professionale - a titolo gratuito - al Campeggio Comunale S. Margherita, su richiesta di Giovanni Carrer, presidente dell’Azienda speciale “Don Moschetta” alla quale il Comune di Caorle ha affidato la gestione della struttura ricettiva comunale. E’ lo stesso Carrer che ci illustra, per sommi capi, gli elementi su cui si programma il rilancio di questo storico campeggio, che potrebbe diventare un autentico fiore all’occhiello per l’immagine turistica di Caorle, del rione di Santa Margherita, e per la stessa Azienda “Don Moschetta”, dato che ogni anno produce un utile che si aggira sui 200 mila euro. “Utili che saranno total-
mente reinvestiti nella gestione del campeggio e della Don Moschetta stessa”, spiega Carrer. “Anzitutto, da quest’anno il Campeggio comunale avrà a disposizione un arenile attrezzato, in collaborazione con il Consorzio Arenili di Caorle, con ombrellone e lettini per 300 posti che per i nostri ospiti saranno disponibili gratuitamente. Serve una riorganizzazione generale che dovrà essere non immediata ma progressiva in più anni, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione. Mantenendo l’assoluta tutela delle dune e delle alberature, pre-
vediamo perciò una più razionale riorganizzazione delle piazzole per le tende, e soprattutto dei vialetti interni,
questo anzitutto ai fini della sicurezza, ma anche di una maggiore efficacia della mobilità interna. Inoltre, quest’estate verrà riaperto, dopo tre anni di chiusura, anche il ristorante-pizzeria, servizio più che necessario per i nostri ospiti. Le nostre intenzioni conclude Carrer - sono di incrementare almeno del 5% i numeri del 2016, che hanno registrato un utile di 193 mila euro a fronte di entrate per oltre 700 mila euro su 55 mila presenze stagionali. Dal punto di vista del personale, abbiamo fatto due nuove assunzioni, portando così a 16 le unità lavorative, perché garantiremo anche le norme di sicurezza sulla guardiania h24 del Campeggio Comunale nell’intero periodo di apertura, dal 6 aprile al 15 ottobre. E con orgoglio, voglio sottolineare già l’acquisto di un veicolo di lavoro a propulsione elettrica”.
NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE
Vince il nostro “Occidentali's Kumquat” !!
A Vicenza per la 7ª edizione del Concorso #Enjoy your choice: bevi semplice, bevi ANALCOLICO !
...A
rriva la SCUOLA ALBERGHIERA di CAORLE a VICENZA e VINCE !!! Ecco i vincitori della 7ª edizione del Concorso #Enjoy your choice: bevi semplice, bevi ANALCOLICO! Il miglior #cocktail di #frutta fresca del 2017 è: Occidentali's Kumquat realizzato dalla Scuola Alberghiera "Lepido Rocco - GIOVANNI XXIII" di Caorle. Bravissimi !!! #menoalcolpiugusto. Il concorso apre il mese della prevenzione, per tutto Aprile, con manifestazioni e appuntamenti sul tema PIU’ GUSTO MENO ALCOL. Tutta la città di Vicenza vivrà all’insegna di numerose iniziative rivolte al bere consapevole promuovendo la somministrazione di cocktails anal-
colici. E per un’intera settimana, pubblici esercizi serviranno nei propri locali davvero bellissimi, vivi e giovanili - il cocktail di frutta Occidentali's Kumquat realizzato dagli allievi della Scuola Alberghiera di Caorle. Presentato ad una giuria tecnica e di politici: il Sindaco di Vicenza Achille VARIATI, l’Assessore all’Istruzione Regione Veneto Elena DONAZZAN, Ivana SBALCHIERO A.I.B.E.S., Renato CUMERLATO presidente Confcommercio e infine l’O-
Formazione Iniziale, Primi, Secondi e Terzi anni: approvazione con DGR 679 e 698 del 17/05/2016, DDR 92 e 93 del 02/08/2016.
norevole Daniela SBROLLINI Vice Presidente Commissione Affari Sociali della Camera. La nostra allieva Asia Zanforlin ha ottenuto il massimo del punteggio con una preparazione semplice, veloce e allo stesso tempo dal gusto irresistibile, mettendo i campo una tecnica di preparazione ineccepibile.
SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”
Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 - fax: 0421 1849435 mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com
Quindi una menzione ed un plauso anche alla Prof.ssa Raffaella Veronese che ha preparato l’allieva ed alla Direttrice Valentina Bellacima che si prodiga al fine di coinvolgere i suoi allievi in competizioni stimolanti e che aiutano a motivare gli studenti verso la professione prescelta.
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pesca
n. 2 - aprile 2017
MERCATO ITTICO COMUNALE - Si attende l’assegnazione dei 7 posti
Vendita al minuto, riaperto il bando Nuovo termine di scadenza per le domande il 18 aprile
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ome avevamo annunciato nel numero scorso di CaorleMare Magazine, l’Amministrazione comunale ha avviato le procedure per l’Istituzione della vendita al dettaglio del pesce pescato a Caorle, all’interno del Mercato ittico Comunale. Come si sa, fino ad oggi l’attività di conferimento e vendita del pesce al Mercato ittico è avvenuta esclusivamente all’ingrosso, ossia tra pescatori e commercianti o ristoratori autorizzati. Un’esigenza molto sentita, e non solo dai caorlotti ma ancor più dai turisti, è appunto quella di poter acquistare direttamente in pescheria il famoso pesce di Caorle, e dunque presto partirà anche la vendita al pubblico. L’Amministrazione comunale ha già emanato il bando, con annesso regolamento normativo, relativo all’assegnazione dei posti di vendita al minuto del pesce, che sono
BRUSSA Un traghetto tra Falconera e Valle Vecchia Il Comune di Caorle ha approvato un progetto di fattibilità per la realizzazione di due pontili tra le spiagge di Falconera e di Brussa. Questo ai fini di attivare poi un traghetto per trasporto pedoni e ciclisti. L’opera prevede anche la costruzione di una passerella di collegamento con i percorsi ciclabili già operativi di Valle Vecchia. L’intervento prevede una spesa complessiva di 230 mila euro.
7 e saranno assegnati a pescatori di Caorle, in modo singolo o associato, i quali potranno vendere solo il pescato fresco, di propria cattura/raccolta in mare e/o acque interne, (esclusi i molluschi bivalvi vivi e specie non autoctone). La vendita al dettaglio dovrebbe svolgersi la mattina per 3 ore circa, da lunedì a sabato. Alla chiusura dei termini indicati per la presentazione delle domande, solo due sono state le domande di partecipazione; essendo considerate insufficienti a fornire l’adeguato servizio commerciale, l’Amministrazione comunale ha deciso di riaprire i termini di presentazione delle domande, che scadranno alle ore 12.00 di martedì 18 aprile prossimo.
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n. 2 - aprile 2017
pesca
PESCA - Tre anni a confronto per il Mercato Ittico comunale
Mercato: bilancio annuale
Quantità in calo, ma aumento di valore commerciale
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di MICHELE INESCHI
ontinua l’attività del Mercato Ittico comunale che con la fine dell’anno 2016 conclude il suo terzo anno solare, dall’inaugurazione avvenuta a novembre 2013. Analizzando i dati statistici - che vengono stilati al fine di essere presentati alla Capitaneria di Porto e alla Camera di Commercio - si deduce che la quantità venduta nel 2016, di 188 tonnellate, è in calo rispetto ai due anni precedenti, quando si è registrato un pescato complessivo di circa 206 tonnellate tanto nel 2014 che nel 2015. Per quanto riguarda il venduto, invece, il valore commerciale si attesta nel 2016 a quota 1.080.896 euro, mentre nel 2015 fu di 1.058.368 e nel 2014 di 1.066.386. Quindi, a fronte di un calo nella quantità di prodotto pescato di oltre 20 tonnellate, lo scorso anno si è avuto un aumento di valore commerciale di ben 22 mila euro, significando così che è mediamente aumentato il prezzo di vendita all’ingrosso. Di questo possono esserne contenti i pescatori, il Mercato comunale ed anche l’ambiente; un po’
meno i consumatori finali. In questi tre anni di bilancio, la stagione della fraìma, che inizia da metà settembre, fino alla vigilia di Natale, si conferma il periodo più fruttuoso per la pesca caorlotta. Nei mesi autunnali, infatti, si nota un deciso aumento sia della quantità di pescato (in particolare nel mese di settembre), sia del valore commerciale, mentre il mese che rimane il meno redditizio è ovviamente agosto a causa del fermo pesca per le barche che effettuano la strascico. Per la piccola pesca e in particolare per nella laguna, il rapporto è inverso, in quanto la richiesta di prodotto dal
settore turistico fa lievitare i quantitativi di pescato nei tre mesi estivi e di conseguenza i prezzi;
discorso analogo per il periodo delle festività natalizie. L’anno 2017 è cominciato con una drastica perdita nel mese di gennaio, causa avverse condizioni meteorologiche, con quantità venduta di 7,5 tonnellate contro le 19,5 nello stesso mese dello scorso anno, e un valore commerciale di 36mila euro rispetto agli 85mila del 2016, ma già con una ripresa nel mese di febbraio, che pareggia i valori di febbraio 2016. Nei primi due mesi dell’anno le specie più pescate sono state le seppie, moscardini, sardine, orate e calamari. Un’attività, quella del Mercato Ittico comunale, che si dimostra di fondamentale importanza e sostegno all’economia di Caorle, sia per il settore primario della pesca, sia per il settore turistico gastronomico dei sempre più rinomati ristoranti di pesce caorlotto.
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n. 2 - aprile 2017
a cura di Veronica Marchesan veronica.marchesan@gmail.com
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giovedì aprile
Apertura stagionale, Supermercato Maxi, Porto S. Margherita, via Gritti
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giovedì aprile
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aprile
Eventi su due ruote
FOOD and BIKE Pedalata da Porto Santa Margherita fino alla Laguna del Mort di Eraclea Mare. Si percorrono 25 Km. Pranzo organizzato da Verde Mare
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maggio
MINI MARATONA Partenza dall’Agriturismo La Frassina su circuito da ripetere due volte. Si percorrono 35 Km
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maggio
3° PEDALFAT/MTB/GRAVEL RACE Si percorrono circa 50 Km.
24giugno
NOTTURNA DEL SOLSTIZIO Partenza ore 21 dalla Gelateria La Fiesta di Porto S. Margherita verso Caorle. Casoni. Argine livenza. Terre bonificate. Fiume Piave. Sile. Jesolo. Cortellazzo. Laguna del Mort. Porto Santa Margherita. Ritrovo dalle 19 presso la gelateria/bar con musica e birra al rientro all’alba si troveranno briosche e cappuccino. Si ammirerà un favoloso tramonto a Caorle e l’alba sarà accolta costeggiando il mare. Si percorrono circa 130km.
Incontro con Nutrizionista. Piscina Comunale, Porto S. Margherita, via delle Rondini 1
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giovedì aprile-1 maggio
PASSIONE VELA
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aprile
Le regate del Circolo
Nautico Porto Santa Margherita
LA OTTANTA Percorso Caorle-Grado-Pirano (SLO)
5maggio
LA DUECENTO Percorso Caorle-boa foranea di Grado-isola di Sansego
28maggio
LA CINQUECENTO Trofeo Phoenix La “regina delle regate d’altura”
1luglio
PROSECCO’S CUP Festa per le derive all’insegna dell’agonismo
21ottobre
LA CINQUANTA Percorso Caorle-Lignano-Grado
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SAGRA DI SANSONESSA
venerdì maggio
CONCORSO D’IDEE: UNA L PER LIVENZA. Attività culturale per bambini, organizzata dall’Associazione Peter Pan. Per info 342.5144033
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domenica maggio
Triathlon Sprint Rank Città di Caorle Specialità sportiva che include il nuoto, il ciclismo e la corsa a piedi.
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sabato giugno
Altanea Corre
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n. 2 - aprile 2017
Primavera 2017 Eventi
Gli appuntamenti da non perdere
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domenica aprile
Festa MINIBASKET Regionale. PalaMare, tutto il giorno
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domenica aprile
Festa di Primavera. Tradizionale mostra-mercato con prodotti ortofrutticoli, fiori e piante aromatiche che sancisce il vero e proprio inizio della primavera. Via Madonna dell’Angelo e Salita dei Fiori, tutto il giorno
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venerdì aprile
PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO. Tradizionale e suggestiva Via Crucis notturna. Processione religiosa con la confraternita dei penitanziali “Baraboi” incappucciati e scalzi. Centro Storico, ore 20:30
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venerdì aprile
Serata di degustazione. Il ristorante Antico Petronia incontra la cantina Ferrari. Cena a base di pesce e vini abbinati. Ore 20:30
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sabato aprile
Ginnastica ritmica. Campionato interregionale GOLD
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martedì aprile
Frittata di solidarietà. Il ricavato servirà a finanziare una missione in Tanzania. Chiesa Padri Stimmatini, Caorle
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venerdì aprile-1 maggio
VENEZIA IN MUSICA. Festival e concorso corale internazionale. Parata in centro storico e concerto di apertura serale. I generi musicali in competizione sono il Sacro Religioso, il Pop-Jazz, Gospel, il Canto Popolare ed il folkloristico.
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lunedì maggio
TORNEO DI CALCIO “PRIMO VISENTIN”. Torneo di calcio per squadre di categoria "Pulcini". Stadio Chiggiato, Caorle
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giovedì maggio
III° SEMINARIO DI ECOLOGIA COSTIERA presso il MUSEO DI VALLE VECCHIA, Caorle. Info Associazione Culturale Naturaistica Sagittaria. Per info 0425463117
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venerdì maggio
FESTIVALSHOW CASTING, Finale Casting 2017. Selezioni presso la Palestra Alighieri, spettacolo con esibizione Live in piazza Matteotti la domenica pomeriggio
Festival Show casting: a CAORLE Luca Chiaravalli e Massimo Cotto
Annunciati i primi nomi della commissione artistica
L'
autore di "Occidentali's Karma" e il più importante critico musicale italiano saranno in giuria per le finali nazionali delle selezioni in programma dal 5 al 7 maggio. Dodici nuovi talenti, fra singoli e band, saranno selezionati a Caorle, in provincia di Venezia, nel secondo fine settimana di maggio e poi saranno protagonisti di Festival show 2017 nelle 8 città che ospiteranno le altrettante tappe dell'evento estivo di Radio Birikina e Radio Bella & Monella. E' quindi Caorle, per il terzo anno consecutivo, su iniziativa dell'Amministrazione comunale ad ospitare le finali nazionali di "Festival show Casting", le selezioni che portano ad individuare i giovani talenti fra interpreti, band, rapper, cantautori. I concorrenti che arriveranno a Caorle daranno il massimo perché sono coscienti di avere davanti a sé delle vere pietre miliari della musica italiana. Ma c’è di più. Quest’estate la Sacheta di Caorle ospiterà
per la prima volta una tappa dell’evento musicale per eccelleza del Triveneto. Il tour estivo porterà sulla nostra spiaggia cantanti di fama internazionale: grandi artisti della musica italiana e i giovani talenti in gara si esibiranno in una straordinaria performance live. Negli anni si sono susseguite splendide presentatrici come Giorgia Palmas, Lorena Bianchett, Adriana Volpe, Laura Barriales: finalmente una di loro potrà condurre la tappa di Caorle.
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giovedì luglio Live Music Festival Show, Spiaggia di Levante
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Cinema
Darà vita ad un Festival del Cinema indipendente
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cultura
n. 2 - aprile 2017
Per consolidare i successi della Pighi Brothers Production
Caorle Film diventa Associazione
iovedì 16 marzo 2017 è stata ufficialmente costituita la “Caorle Film”. Il nome scelto nasce diversi anni fa principalmente per riconoscere un gruppo di per-
sone, sostenitori e amici, che hanno lavorato o reso possibile tutti i lavori svolti dalla Pighi Brothers Production. Finalità dell'associazione (senza scopo di lucro) è la valorizzazione
Fiere nazionali ed internazionali
PROMOZIONE TURISTICA
Gli scorsi mesi l'Assessorato al Turismo del Comune di Caorle, unitamente allo IAT, ha lavorato per la promozione della Città programmando la partecipazione a fiere, alcune su invito della Regione Veneto, altre in proprio, ed avviando alcuni progetti di promozione sulla carta stampata (come, ad esempio, la collaborazione con il Kleine Zeitung) e di cartellonistica stradale. Dal 17 al 19 febbraio la Città di Caorle è stata ospitata all'interno dello stand della Regione Veneto, allestito presso la fiera Agri & Slow Travel di Bergamo, dove ha potuto promuovere il territorio ed anche le eccellenze enogastronomiche locali. Da mercoledì 22 a domenica 26 febbraio la Città è stata presente, invece, grazie ad uno stand dedicato, alla fiera dei viaggi e del tempo libero di Monaco. Ma le attività non finiscono qui: infatti dall’8 al 12 marzo Caorle ha fatto bella mostra presso lo stand della Regione alla Fiera Internazionale del Turismo di Berlino, domenica 2 aprile alla BIT di Milano e dal 7 al 9 aprile alla fiera del tempo libero di Klagenfurt.
della cultura cinematografica, teatrale e dello spettacolo. I costituenti dell'associazione hanno nominato presidente Alessandro Malpighi, Vice Presidente Andrea Malpighi, Consi"Abbiamo inteso seguire le azioni di proglieri Fabio Cerchier e mozione avviate dalla Regione Veneto adeCristina Malpighi. rendo alle attività fieristiche da essa proUn gruppo che è namosse - spiega l'Assessore al Turismo Alesto nel 2008, sperisandra Zusso - Inoltre, per mantenere e mentando le prime ripresidiare il cliente di lingua tedesca, abbiaprese, con strumenti mo rafforzato la nostra presenza parteciumili, ha imbastito “Il pando anche alle fiere di Monaco e di KlaTredicesimo Sfigato” genfurt, a proprie spese. L'idea è di rilanciacome prima esperienre la nostra destinazione anche innovando za pubblicata, per poi l'offerta turistica, con un'attenzione ai segpresentare il cortomenti emergenti quali ad esempio la gastrometraggio “Ritorno nomia ed il cicloturismo. Questa è solo una alle Origini” alla Mo“ripartenza”, faremo molto di più per valostra del Cinema di Verizzare la nostra principale industria. Ora nezia. Successivapossiamo contare anche su un Consorzio di mente vengono reaPromozione Turistica rinnovato, col quale lizzati dei videoclip ci auguriamo di poter fare turismo". musicali per la band (a cura Ufficio stampa - Città di Caorle) “Basso Volume” e Giulia Damiani. Ma è nel 2012/13 che arriva la svolta: con un salto di qualità tecnica e di sceneggiature, viene ripreso e successivamente presentato “P.S.M. Confidential”, due stagioni di una webserie girata completamente con un cast di
ragazzi caorlotti, a costo zero, online sul canale youtube e totalizzando migliaia di visualizzazioni. Da registrare c’è anche la vittoria di diversi premi al Los Angeles Web-Series Festival e al Rome Web Awards nel 2014. E’ proprio a Los Angeles che i fratelli Malpighi conoscono Roberto D’Antona, attore indipendente di successo, e nasce l’idea di collaborare per un progetto molto importante: Inferno, una serie girata tra Caorle e Venezia, con altri attori affermati come Ivan King, Rita Rusciano, Andrea Pergolesi e Anna Maria Lorusso. La storia, ispirata alla Divina Commedia, vede protagonista D’Antona nell’interpretazione di Dante, in un set surreale e oscuro, che percorre un viaggio molto pericoloso dove nulla è lasciato al caso. La web serie, online sempre su youtube, è composta da 5 episodi della durata di circa 2025 minuti. E infine c’è la notizia che è stata formalizzata la nascita della società Caorle Film, la quale ha svelato di essere già al lavoro per organizzare il primo Festival del Cinema indipendente, che si svolgerà a Caorle alla fine di aprile 2018.
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n. 2 - aprile 2017
eventi
Due eventi di grande richiamo turistico
Ci ha lasciato un caro collaboratore
Sport: MTB e Triathlon
Grazie Ferruccio Piasentin on la testimonianza affidataci dal figlio Flavio, ricordiamo C Ferruccio Piasentin, caro amico e collaboratore della nostra rivista fin dalla prima ora.
Organizzati da Silca Ultralite e Livenza Bike
T
orna il Triathlon a Caorle. In seguito all’evento di Campionato Italiano avvenuto lo scorso 30 luglio, che ha registrato un grande successo in partecipazione e organizzazione, si è deciso di puntare su Caorle, definita una location vincente, per un’altra gara della specialità che unisce nuoto, ciclismo e corsa a piedi: è in programma per il prossimo 21 maggio la gara di Triathlon Sprint, valida per la Coppa Veneto Age Group 2017. La manifestazione è proposta dalla Silca Ultralite, associazione dilettantistica di Triathlon proveniente da Vittorio Veneto, che ha ottenuto il patrocinio del comune di Caorle e della regione Veneto, e la collaborazione con Olimpicaorle e Maratona di Treviso. I bei ricordi della gara dell’estate scorsa hanno quindi convinto gli organizzatori a far debuttare la Triathlon Sprint Rank “Città di Caorle".
La gara si svolgerà tra Porto Santa Margherita e Lido Altanea, con punto d’incontro in zona Piscina co-
munale e il programma di domenica 21 maggio prevede la partenza in tre diverse batterie dalle ore 11. Alle
ore 12 ci sarà l’apertura del “pasta party” e ne seguiranno le premiazioni. Le iscrizioni sono aperte fino all’11 maggio e per informazioni è possibile visitare il sito www.silcaultralite.it Per quanto riguarda la mountain bike, l’associazione dilettantistica LivenzaBike ha organizzato il diciottesimo “Trofeo LivenzaBike 2017”, che consiste in sei prove non competitive lungo alcune località prossime al fiume Livenza. Il 14 maggio il Trofeo farà tappa a Marango e la corsa (la seconda delle sei prove) sarà organizzata da Olimpicaorle. La pedalata si svolgerà tra le vigne della
La comunità e l’imprenditoria di Caorle perdono una persona di riferimento. Ci ha lasciato all’età di 80 anni Ferruccio Piasentin, storico fondatore della ditta Edilcaorle e come tale fautore dello sviluppo immobiliare della nostra cittadina. Proveniente da Portogruaro, iniziò la sua attività a metà degli anni ‘60, come tutta quella schiera di giovani imprenditori che con passione e lungimiranza hanno saputo rendere importante il nostro paese, per il quale si è impegnato anche nelle attività di animazione e volontariato, in particolare nel rione di Santa Margherita. Interessatissimo alla lettura ed alla scrittura, in diverse occasioni ha fattivamente collaborato con CaorleMare Magazine in relazione ad articoli di natura calcistica, sport di cui era grande appassionato. Rimarrà sicuramente per sempre nel cuore e nei ricordi di chi lo ha apprezzato come uomo ed imprenditore. Grazie Ferruccio. Cantina “La Frassina”, in un particolare scenario rurale, per un percorso interamente sterrato di km 14x2. Le iscrizioni sono aperte ai maggiorenni, appassionati e possessori di MTB, a patto che sia presentato un certificato di idoneità sportiva e che si sia dotati delle protezioni necessarie. Sarà possibile iscriversi anche in loco, dalle 8.30 della mattina stessa fino a 15 min. prima della partenza, fissata per le ore 10. Sempre a cura di LivenzaBike, sono in programma da aprile fino a settembre, 9 prove di MTB Junior Challenge, dedicata ai ragazzi dai 7 ai 12 anni. Anche per
quanto riguarda il Trofeo giovanile, sarà necessaria la presentazione di un certificato di salute e la dotazione delle protezioni di sicurezza. Caorle la prima tappa del Trofeo Junior MTB, il 2 aprile; si chiuderà il giro di prove con l’ultima gara a Ottava Presa il 17 settembre. Insomma la città e il nostro territorio si dimostrano ancora una volta un punto di riferimento per ogni varietà di sport e soprattutto una destinazione molto apprezzata dagli organizzatori, che riconoscono alla nostra gente una partecipazione piuttosto alta e un grande calore. - M.I.
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pianeta anziani
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DON MOSCHETTA - Installato grazie al “fundraising”
Ecco il gruppo elettrogeno Per garantire l’intera struttura in caso di blackout poiché il generatore può lavorare per ben 18 ore consecutive, fino a nuovo rifornimento di carburante”. La Don Moschetta ha sempre avuto bisogno di questa dotazione di emergenza, al fine di garantire la continuità elettrica per tutti gli apparati strumentali e alimentari del complesso. Si pensi infatti che la centrale riscaldamento e la stazione pompe si trovano a livello
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naugurata lo scorso 11 marzo l’installazione del nuovo gruppo elettrogeno presso la Casa di Riposo Don Moschetta. è stato possibile acquistare il generatore di energia grazie ad una campagna di “fundraising”, iniziata nel giugno 2016 e sostenuta anche da CaorleMare Magazine, attivata allo scopo di raccogliere i fondi necessari all’acquisto, circa 15mila euro. Alla campagna hanno contribuito privati cittadini, enti e associazioni a cui sono rivolti i ringraziamenti da parte del personale della Casa di Riposo Don Moschet-
ta, e in primis dal presidente Giovanni Carrer: “Un grazie di cuore a chi ha partecipato alla raccolta fondi”. “Riteniamo il gruppo elettrogeno - ha aggiunto Carrer una dotazione indispensabile per la Casa di Riposo, in quanto consente una produzione di 85 kWatt con un motore 3000 diesel. Questo garantisce la copertura elettrica di tutta la struttura (esclusa la lavanderia, che non è un servizio primario) anche in caso di blackout generale,
interrato, e quindi in caso di alluvione resterebbero inattive. Ora grazie al gruppo elettrogeno, ciò non potrà più avvenire. Il macchinario è stato installato su una piazzola contornata da aiuole sul retro dell’edificio.
All’inaugurazione, l’assessore ai servizi sociali Riccardo Barbaro ha ringraziato il presidente Carrer sottolineando la cura nell’intervento e la ricerca delle risorse economiche che hanno reso possibile l’installazione del gruppo elettrogeno. Il taglio del nastro è stato affidato a un ospite storico della Casa di Riposo, Vittorio Amadio. Novità si attendono anche in merito all’atteso progetto di ampliamento della parte anteriore della struttura, per raggiungere gli standard previsti dalla Regione Veneto che consentono attualmente un numero di ospiti limitato a 76,
e permetterà di accoglierne dieci in più. La Casa di Riposo è un’azienda con 109 dipendenti e ha sostituito la Caorle Patrimonio, società in liquidazione. La scorsa estate, con l’elezione del nuovo presidente Giovanni Carrer, è stato costituito il consiglio d’amministrazione, passato da tre a cinque consiglieri, che prevede le seguenti deleghe: Benvenuti Alvise (mercato ittico comunale); Franzo Carlo (verde pubblico); Brichese Laura (parcheggi a pagamento); Carrer Giovanni (campeggio comunale); Gallo Giovanni (minoranza). - MICHELE INESCHI
Lions Club Caorle per la cultura italiana news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle
Da Padova a Mantova. E la 22ª Charter Night sarà a Sesto al Reghena
opo Padova, ecco Mantova. ContiD nua il ciclo di visite cul-
turali all’inestimabile patrimonio storico architettonico e culturale di tutta Italia, promosse dal Lions Club Caorle. Come già riferito, l’11 febbraio è stata organizzata una gita a Padova con la visita ai tesori culturali, storico-artistici di Prato della Valle, Loggia e Odeo Cornaro, l’Orto Botanico e Basilica del Santo, visita al Palazzo della Ragione, alla storica sala superiore del celebre Caffè Pedrocchi, ai Musei civici Eremitani e alla Cappella degli Scrovegni per ammirare il famoso ciclo di affreschi di Giotto.
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I giorni 1 e 2 aprile è • stata altresì promossa una visita di due giorni alla
stupenda città di Mantova, che l’anno scorso è stata insignita del titolo “Capitale Italiana della Cultura 2016”. Il programma prevedeva un primo incontro con la Città di Virgilio e dei Gonzaga già in Piazza Duomo con la Cattedrale di San Pietro, edificata tra il 1395 e il
1401. A seguire la visita guidata ai Musei Mantovani di Palazzo Ducale e al centro storico; quindi una serata conviviale con i prodotti della “Gastronomia LombardiaOrientale”. L’indomani, visita guidata al Museo Civico del famoso Palazzo Te e al sorprendente Borgo antico di Sabbioneta, che con Mantova nel 2008 è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
della “Charter” costitutiva da parte del Lions Club International. Il tradizionale conviviale quest’anno sarà preceduto da una visita guidata alla vicina Abbazia Benedettina fortificata di Santa Maria in E anche la Charter Sylvis a Sesto al Reghena. Night quest’anno avrà una connotazione culturale. A fine Aprile, precisamente il 24, si festeggia il XXII “Compleanno” del Lions Club Caorle, ovvero la ricorrenza della fondazione con il ricevimento
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turismo
n. 2 - aprile 2017
Albergatori inseriti nella rete di elaborazione dei dati su presenze e pricing delle camere
Col benchmark si prevede (...e si guadagna) Presentato in Fiera alberghiera (è la terza volta) il sistema in network
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ovrebbero essere la Regione e i Comuni (la neo costituita Conferenza dei Sindaci del Litorale, per esempio, visto che la Città Metropolitana latita) a dotarsi di questo strumento. Parliamo del “benchmark”, ossia della piattaforma di elaborazione dei dati rivolta agli alberghi, attraverso la quale è possibile analizzare i dati di presenze nelle camere d’albergo e del prezzo di vendita, incrociando i dati aggregati di quante più possibile strutture ricettive di un territorio. “A Jesolo lo facciamo già da diversi anni - ci conferma il segretario AJA Mario Lazzarini - e ne siamo contentissimi”. E da due anni si fa anche negli alberghi di Bibione. Manca solo Caorle. I motivi, assieme alle opportunità, sono stati spiegati dai responsabili di H-Benchmark (che ha sede a Vicenza) Francesco Traverso e Marco Sofia nel convegno promosso dall’Associazione Albergatori di Caorle in Fiera mercoledì 8 marzo e presentato dal presidente di ACA Eugenio Padovese. “Il vero elemento innovativo - ha spiegato Padovese - è l'opportunità di passare da singola struttura che con i propri mezzi cerca di capire il mercato, a gruppo di al-
berghi che, esprimendo un intero territorio, misurano su dato certo quelle che sono le evoluzioni e le performance del proprio territorio. Si costruisce infatti un network di strutture dove ognuno, fornendo in modo riservato e protetto propri dati, non si priva di un segreto ma si mette in gioco con gli altri e si predispone ad un modello di collaborazione che dà frutti concreti”. In sostanza, il software consente agli operatori di seguire l'andamento del mercato, lo stato di occupazione degli alberghi e le tendenze sugli eventi solamente dopo 24 ore dalla chiusura delle presenze giornaliere, consentendo di pianificare le strategie di posizionamento nell'attuale mercato alberghiero. Consente inoltre alle Associazioni di conoscere in tempo reale il tasso di occupazione e il valore economico della presenza turistica sul territorio. Ne consegue che in via previsionale, sarà possibile capi-
re a quale prezzo va venduta una camera in un periodo strategico di grande afflusso (o per le festività o per gli
eventi e manifestazioni in calendario) piuttosto che in un momento di stanca. Aderire a questa piattaforma, che si collega automaticamente al gestionale personale di ciascun albergo aggregando i dati in modo segreto e personalizzato, con un minimo di 5 strutture, costa appena 200 euro annuali, grazie al sostegno finanziario di
200 euro annui il costo per ogni struttura inserita nella piattaforma
Federalberghi Veneto che ne ha voluto l’introduzione. Quest’anno H-Benchmark sarà introdotto anche ai campeggi di Cavallino. Se tutti gli alberghi, campeggi e agenzie affittanze ne fossero dotati, avremmo un elaboratore statistico di dati, non solo a consuntivo nel fine stagione, ma soprattutto, grazie all’elaborazione complessiva delle prenotazioni, preventivo con 2/3 mesi di anticipo.
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musica
n. 2 - aprile 2017
Greta Zoccarato da ottobre presidente dell’A.M.A.B
La Banda è giovane ! Un successo il concerto di apertura
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nnata importante quella del 2016/17 per la Banda musicale Marafa Marafon, colma di eventi concertistici e impegni, ma soprattutto con la grande novità all’interno dell’A.M.A.B., associazione che cura la gestione della ban-
coadiuvata da Sandro Dorigo quale vice presidente, Daniele Canta, Gianni Padoan e Gianpiero Marchesan come consiglieri. Durante l’anno, la Banda Marafa Marafon ha eseguito sei concerti e ben dodici esibizioni, con una media di presenze molto soddisfacente.
Sarabanda Junior Band all’esordio.
da cittadina e della scuola giovanile di musica. A inizio dello scorso anno, Daniele Canta, dopo 25 anni di ininterrotta presidenza, aveva lasciato la guida dell’Associazione, portando alle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. Inizialmente era stato eletto presidente Paolo Cedrone, ma presto, per problemi lavorativi, ha dovuto abbandonare e lo scorso ottobre è stato sostituito dalla neo presidente Greta Zoccarato,
L’obiettivo principale è sicuramente la scuola di musica, al fine di formare coloro che diventeranno i futuri musicisti della Banda, la quale ha già visto numerose new entry tra i “grandi”, grazie alla novità di quest’anno, costituita dalla Banda Giovanile “Sarabanda”, con la presenza già di quindici allievi. È stato ripresentato il progetto “Musicando” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “A. Palladio”, in mo-
Greta Zoccarato
do da far conoscere agli studenti gli strumenti musicali, a far loro avere un rapporto diretto, trasmettendo l’importanza della musica nella cultura generale. A termine del progetto - che ha coinvolto sei classi e i Maestri Mauro Valente (direttore della Banda Marafa Marafon) e Valentina Battiston - gli alunni hanno presentato il saggio finale, come culmine di un’esperienza formativa di gruppo. Tale progetto è stato proposto gratuitamente ai ragazzi dell’Istituto Palladio, e ogni spesa, dalla più piccola al rimborso degli insegnanti, è stata sostenuta dall’Associazione Musicale Amici della Banda. Lo scorso sabato 18 marzo, infine, si è svolto il concerto di apertura dell’anno musicale 2017, dedicato alla città di Caorle, presso il Palazzetto dello Sport. La serata si è aperta con la prima esibizione assoluta della Sarabanda Junior Band, che si è guadagnata l’applauso scrosciante del pubblico numeroso presente.
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scuola
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“A. Palladio” Caorle ai vertici nella scienza tecnologica e nello sport Campionati Studenteschi provinciali e RoboCup regionale
Primi nella robotica e nel nuoto
n mese di marzo da incorniU ciare per gli alunni della Scuola Secondaria di I° Grado “Enrico Fermi”. I ragazzi hanno partecipato a due diverse manifestazioni, ottenendo il massimo dei risultati. Venerdì 10 marzo, Davide Vioto e Davide Schiattino (di classe 3ª) hanno conquistato il primo posto nella gara regionale di robotica “RoboCup Jr Italia - Under14” tenutasi presso l’Istituto Tecnico Industriale “A. Rossi” di Vicenza. I due saranno
convocati alle gare nazionali che si terranno a Foligno (PG) dal 3 al 6 maggio. Il progetto - il cui referente per l’Istituto Comprensivo “A. Palladio” è il prof. Matteo Morassut - è stato intrapreso in collaborazione con l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Vito Volterra” di San Donà di Piave il quale, stando al progetto nazionale del Ministero dell’Istruzione “Alternanza Scuola - Lavoro”, ha coinvolto alunni di quarta superiore per la realizzazione di un laboratorio di “robotica educativa” con due classi terze della Scuola “E. Fermi”. L’ I.C. “A. Palladio” è iscritto alla Rete di Robotica Veneta. Lo scorso 15 marzo si sono tenute anche le fasi provinciali di nuoto dei “Campionati Studenteschi” alle piscine di Via Circonvallazione a Mestre, dove gli alunni della “E. Fermi” sono usciti vincitori, conquistando molti podi. Per la Categoria
cadette (F): Stile libero - 1° posto Munerotto Gaia (2ªA). Rana - 1° posto Maggiulli Lara (2ªB). Farfalla / Delfino - 1° posto Nicora Vittoria (2ªC). Dorso - 1° posto Jara Martina (3ªD). Staffetta 4x50 Stile libero - 1° posto Jara, Maggiulli, Munerotto, Nicora. Categoria cadetti (M): Stile libero - 1° posto Schiattino Davide (3ªD). Rana - 1° posto Carli Luca (3ªD), 2° posto Marcon Matteo (2ªA). Farfalla / Delfino - 2° posto Tamassia Daniele (3ªB). Dorso - 1° posto Savian Omar (2ªA). Staffetta 4x50 Stile libero - 1° posto Carli, Savian, Schiattino, Tamassia. Successi bissati alla grande anche nelle successive fasi Regionali tenutesi a Rovigo mercoledì 29 marzo, che hanno visto sul podio di cat. cadetti/e al 1° posto stile libero: Davide Schiattino (3ªD); al 2° posto rana: Luca Carli (3ªD) e al 2° posto delfino: Vittoria Nicora (2ªC).
I docenti di educazione fisica che hanno guidato gli alunni sono la prof.ssa Cristina Contessotto e il prof. Francesco Ghiotto. Per quanto riguarda invece gli aspetti socio-psicologici in area scolastica, è stato proposto ai genitori degli alunni un ciclo di incontri su strategie psico-pedagogiche nominato “GIF - Genitori in Forma”, al fine di stimolare riflessioni sulla pre-adolescenza, e il rapporto con i figli, fornendo strumenti che possono aiutare a migliorare la comunicazione in famiglia. I tre incontri, svolti durante l’intero mese di marzo presso l’aula magna della “Enrico Fermi”, proposti dal dirigente scolastico dott.ssa Antonella Berardo e condotti dal dott. Andrea Neri - psicologo, educatore e formatore -, hanno visto una grande partecipazione di genitori, particolarmente coinvolti e interessati agli argomenti trattati: principali tappe dello sviluppo, regole e riflessioni aperte sul tema del ruolo genitoriale; comunicare con i figli con empatia, aiutandoli a sviluppare l’intelligenza emotiva e sociale; l’autonomia e lo sviluppo della personalità nel mondo d’oggi.
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turismo
Servono percorsi di collegamento con le località rurali dell’entroterra
Cicloturismo, risorsa turistica tutto l’anno E per il litorale di Brussa il Comune istituirà un traghetto immagine tratta dalla pagina Facebook Red Canzian Official
far conoscere ai turisti anche le ricchezze e i paesaggi rurali che offrono cicloturismo è un’op- le nostre campaportunità turistica per gne. tutto l’anno, una variante Va ricordato che dell’ordinaria balneazione alcune piste ciclaestiva, che può dare beneficio bili già sono fruibiall’economia del nostro pae- li, ad esempio il se. E non solo al fine di allun- collegamento tra gare la stagionalità turistica; Duna Verde, Lido esplorare nuovi luoghi e terri- Altanea e Porto Anche Red Canzian dei Pooh (il primo da sinistra) tori in bicicletta è certamente Santa Margherita che abita nella vicina Oderzo - lo scorso ottobre ha un modo intelligente ed eco- fino al centro sto- scelto Caorle per una gita in bicicletta. logico per collegare il capo- rico di Caorle, o luogo con l’entroterra, e per ancora il suggestivo e molto svernano a migliaia gli uccelli frequentato itinerario selvatici, dove vivono daini, in sterrato che porta di- volpi e tassi, falchi di palude, ANELLO DEL VENETO rettamente all’Isola dei aironi, cigni e cormorani. Provate ad immaginare una La ciclabile intorno al Garda casoni e a Falconera. Ma non è ancora suffi- ciclabile per San Gaetano: saSarà possibile pedalare sopra il Lago di Garda. ciente, anzi ! E’ neces- rebbe la porta d’ingresso ad Lo scorso febbraio il Ministro delle infrastrutsario potenziare e di un mondo ancora tutto da ture e dei trasporti Graziano Delrio ha appromolto questa forma di scoprire, e non solo per i turivato il progetto per garantire fondi statali al sti, ma anche per noi stessi turismo alternativo. fine della realizzazione dell’anello ciclabile atPrima di tutto va am- caorlotti. In definitiva un torno al Garda, un percorso suggestivo che pliata la rete di piste ci- paesaggio lagunare unico che entrerà nel sistema nazionale delle ciclovie clabili, che siano poi dev’essere valorizzato, e dove turistiche. Le tre regioni Veneto, Lombardia e mantenute adeguata- è stato recentemente annunTrentino avevano trovato un accordo presenmente. Dopodichè si ciato il prossimo avvio di un tando il progetto già nel febbraio 2015 all’erenderebbe necessario servizio traghetto di collegavento della Borsa Internazionale del Turismo organizzare delle uscite mento tra Falconera e Brussa di Milano. L’anelo degli / Valle Vecchia per pedoni e lo ciclabile del eventi ad ciclisti, e di un percorso ciclaLago di Garda sahoc, ma bile nel parco della laguna. rà lungo oltre Chi da qualche anno si sta soprattut140 km, inteto che dando da fare in questo camgrandosi con altri v e n g a n o po è l’Associazione Albergaimportanti perc o m u n i - tori (vedi al sito www.caorcorsi ciclabili. La cati e di- leby.com), che ha proposto strategia comune v u l g a t i . diversi itinerari organizzati, interregionale Lo scopo attraverso i quali si arriva fivuole permettere finale, co- no a Concordia Sagittaria e a quest’area turime detto, è Portogruaro, già con un pristica di diventare quello di colle- mo esperimento di traghetto la capitale eurogare tutte le per Valle Vecchia. Non è un caso che il ciclotupea del cicloturirealtà dell’ensmo. troterra con il rismo in Italia continui a creIn Veneto è già capoluogo, me- scere. Sono sempre più nupresente un diante la rea- merose, infatti, le persone di grande anello cilizzazione di ogni età che scelgono di propercorsi verso vare l’esperienza di una vaclabile di ben 305 Ca’ Corniani e canza (anche di un solo weechilometri che atCa’ Cottoni, fi- kend) in bicicletta per riscotraversa Venezia, no a San Gior- prire la bellezza dei paesaggi, Padova, Vicenza e gio di Livenza; i patrimoni architettonici, la Treviso. È un perSan Gaetano, storia e le tradizioni dei terricorso cicloturistiMarango e Ot- tori italiani. co che nasce sulla In Europa il cicloturismo tava Presa; ma anche laguna, passa per le più belle città della Reesprime un valore economico Brussa e Valle Vecchia. gione e la Pedemontana, tra paesaggi varieSono i tanto decantati più alto perfino del turismo gati, terme antiche e opere d’altri tempi. luoghi di Hemingway, crocieristico. In Olanda, anni L’Anello del Veneto è ben attrezzato, interadei vigneti, degli agritu- luce avanti a noi nel ciclabile, mente segnalato e tabellato. rismi e delle valli in cui ad Amsterdam lo scorso noPurtroppo Caorle non ne fa parte.
IL
di MICHELE INESCHI
vembre è stata inaugurata “Solaroad”, la prima ciclabile al mondo fatta con pannelli solari. È quindi giunta l’ora di darsi da fare e movimentarsi su questo interes-
sante settore, ricordando a tutti i ciclisti, turisti e non, professionisti o appassionati, di rispettare sempre il codice stradale al pari di ogni altro veicolo.
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Università Popolare Conviviale di fine corsi presso il Ristorante Tituta
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cultura
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Nuovo direttivo e neo presidente Lorenza Vanzan
Concluso l’Anno accademico Dopo sette anni Carrer passa il testimone
uest’anno gli onori di casa li ha fatti Lorenza Vanzan, nella veste di neo presidente dell’Auser “Sempre Giovani”, che promuove l’Università Popolare di Caorle. Il tradizionale conviviale di fine corsi tra studenti e docenti si è tenuto sabato 1 aprile presso il Ristorante
“Tituta”, a conclusione dell’Anno accademico 2016/17. “Un momento importante, che celebra i 21 anni di questa iniziativa” - ha detto Lorenza Vanzan nel discorso di ringraziamento. Per i prossimi tre anni la neo presidente sarà coadiuvata da Carlo Franzo nel compito di vicepresidente e Maria Gabriela Penso se-
gretaria, e consiglieri Marchesan Angelo, Marchesan Loretta, Loredana Bittolo Bon, Silvio Sangion, Giovanni Carrer e Bianca Bertin. “Un ringraziamento soprattutto al presidente uscente Giovanni Carrer e a Bianca Bertin, che per sette anni hanno retto questa istituzione con grande passione e competenza, e rimangono nel direttivo”. Dedicato a Giovanni e in particolare all’infaticabile Bianca, la docente Milena Romagnoli ha declamato un testo di ringraziamento che ha commosso i presenti. Il conviviale di fine corsi è stato anche l’occasione per consegnare gli attestati di frequenza ai numerosi allievi, ed un riconoscimento agli altrettanto numerosi docenti, i quali a titolo volontario e gratuito offrono le loro conoscenze a beneficio di chi ha ancora piacere di arricchire il proprio bagaglio culturale. Anche quest’inverno appena concluso ha visto i corsi svolgersi presso la se-
de dell’ex biblioteca in Via dell’Astese, nei pomeriggi di martedì, giovedì e venerdì con orario dalle 15.00 alle 17.00. Aperta a quanti più caorlotti di ogni età, che abbiano passione e voglia di approfondire le proprie conoscenze nei diversi campi del sapere, l’’Università popolare si avvale della libera docenza - a titolo gratuito - di ben 24 dottori e professionisti locali, il cui contributo è motivo di soddisfazione e riconoscenza da parte degli oltre 60 allievi che ogni settimana da novembre a marzo hanno frequentato le lezioni. Tra le nuove materie che si sono aggiunte quest’anno, Gnomonica e scienza degli orologi solari; Psichiatria; Sistema arterioso, nuove tecni-
24 liberi docenti E oltre 60 appassionati frequentanti
che terapeutiche; Storia di Caorle paleoveneta, medievale, moderna e contemporanea; Turismo di Caorle, storia e tecniche. Le altre consuete materie sono: Storia dell’alimentazione e conservazione dei cibi; Canto; Storia delle Religioni, Giurisprudenza; Filosofia; Astronomia; Ortopedia e Radiologia; Italiano, Storia e grandi uomini del ‘900; Storia e conservazione dei Beni architettonici e ambientali; Letteratura spagnola; Sessuologia; Psicologia; Scienza e Fede; Mercato Equosolidale; Storia della Musica; Giornalismo; Percorsi della Pace. Dopo la pausa estiva, l’appuntamento è per il prossimo Novembre con il 22° Anno accademico.
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CELEBRAZIONI DELLA SANTA PASQUA ____________________________________________________________
Venerdì sera la Processione dei Baraboi
16 aprile è il giorno della Santa Pasqua, e giovedì 13 iniziano le celebrazioni per Ila dalSettimana santa con la “Coena Domini”, messa della lavanda dei piedi. Il giorno seguente, Venerdì santo, è in programma la lettura del Passio al pomeriggio e la Via Crucis notturna con i tradizionali Barabòi, processione serale che farà il consueto giro del centro storico, da Piazza Vescovado e via Roma fino al ritorno per Rio Terà delle Botteghe. Sabato celebrazione di veglia serale, fino a Domenica e Lunedì con le celebrazioni della Pasqua e Pasquetta.
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PALAMARE: SUBITO IL
PARQUET DEFINITIVO
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el numero scorso di CaorleMare, in merito ai lavori in corso al PalaMare sulla N piastra da gioco, avevamo preannunciato la posa di un parquet provvisorio, che in realtà non è mai avvenuta in quanto il massetto di fondo in cemento non presentava un adeguato grado di asciugatura a causa dei problemi di falda su cui è posato l’intero palazzetto. I lavori si stanno prolungando da alcuni mesi, con inspiegabile inadeguatezza tecnica. Nei giorni scorsi l’assessore allo sport Giuseppe Boatto ci ha informato che si procederà alla posa direttamente del parquet definitivo
Spento un principio d’incendio
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ntervento tempestivo dei Vigili del Fuoco di Caorle per estinguere un principio d'incendio Ia Falconera, domenica 26 marzo nel pomeriggio,
Incontro pubblico venerdì 7 aprile ore 15.30
VV FF INTERVENTO A FALCONERA _____________________________________________________________
a causa di un focolaio che covava da tempo e le condizioni di bora avevano contribuito a ravvivare. Il luogo, piuttosto nascosto, si trova sulla sponda del Canalon, tra due cavane e davanti ad alcuni casoni.
modulare, dato che il massetto sembra aver raggiunto lo standard adeguato.
SERVIZIO PER I TURISTI
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ncontro pubblico, venerdì I7 aprile alle ore 15.30 presso il Centro Civico in piazza Vescovado per la presentazione dei nuovi servizi dell'Azienda Speciale “Don Moschetta” rivolti ai turisti “Insieme per la Vacanza”: il Centro Diurno Turistico e il Servizio Domiciliare Turistico.
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immigrazione
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Il futuro dell’immigrazione di massa, il lavoro e le dinamiche socio-economiche mondiali
È tutta questione di demografia N
di FLAVIO INESCHI
on si può parlare del fenomeno dell’immigrazione senza una base corretta di scienza socio-economica e demografica. Senza questo approccio, si cade nell’opinionismo di ogni matrice, ma soprattutto non si affrontano le cause ma solo gli effetti. Criticità socio-economica - Non chiamatela emergenza. Il fenomeno dell’immigrazione in Italia da paesi extracomunitari è iniziato in misura massiva nel 1982, sotto il governo Craxi (ma la prima legge che interviene sui migranti è del 1986 e solo nel 1990 veniva emanata la cosiddetta legge Martelli sulla regolarizzazione di 200 mila stranieri) con la politica delle “por-
te aperte” ai paesi del Maghreb. Marocchini, Senegalesi, Tunisini giunsero in massa nel nostro paese, trovando occupazione in aziende grandi e piccole che richiedevano manodopera sottopagata (in quegli anni cominciò anche la “delocalizzazione” verso paesi dove i costi di manodopera e tassazione erano bassissimi rispetto all’Italia). Quegli immigrati però non trovarono né alloggi, né portavano con sé le famiglie, trovando ricovero in case e edifici abbandonati, sotto i ponti, vivendo in promiscuità, ammassati, in condizioni degradanti che presto sollevarono indignazione popolare e spesso sgomberi da parte delle forze dell’ordine. Ricorderete la crisi albanese dei primi anni ‘90, con i drammatici sbarchi in Canale d’Otranto. Il governo italiano arrivò a schierare l’esercito lungo le coste
World Poverty and Immigration in USA
LA TEORIA MACROECONOMICA DI ROY BECK
« Alcune persone dicono che l’immigrazione di massa negli Stati Uniti può contribuire a ridurre la povertà nel mondo. E’ vero questo? No, non lo è. E lasciate che vi spieghi perché. Consideriamo il milione di immigrati regolari che gli Stati Uniti hanno fatto entrare mediamente ogni anno dal 1990. Chi nel mondo merita la nostra compassione umanitaria? La Banca Mondiale ha una misura per i più disperati poveri del mondo. Essi vivono con meno di 2 dollari al giorno. E quante persone vivono con meno di 2 dollari al giorno nel mondo? Inizieremo con l’Africa. Nella sola Africa ci sono 650 milioni di persone che vivono con meno di 2 dollari al giorno. E in India, altre 890 milioni. La Cina aggiunge altri 490 milioni e, purtroppo, la Banca Mondiale dice che nel resto dell’Asia ci sono altre 810 milioni di persone disperatamente povere. E infine ci sono 105 milioni di abitanti poveri in America Latina. In totale la Banca Mondiale dice che ci sono 3 miliardi di persone nel mondo disperatamente povere e vivono con meno di 2 dollari al giorno. Ogni anno noi prendiamo un milione e sosteniamo che in qualche modo abbiamo contribuito a bilanciare il divario umanitario. Di certo, non prendiamo i nostri immigrati da queste popolazioni disperatamente povere, no? Queste persone sono troppo povere, troppo malate, troppo estranee per fare di loro degli immigrati qui da noi. Tendiamo a prendere i nostri immigrati dal meglio dei poveri del mondo e il Messico tende a definire il tipo di immigrato che portiamo qui, perché la pluralità di persone vengono qui dal Messico, e il Messico è povero. Che cosa ci dicono le élite? Ci dicono che quando prendiamo questo milione di immigrati, noi in qualche modo stiamo affrontando la povertà nel mondo e dobbiamo farlo senza preoccuparci dell’effetto sui nostri disoccupati, i lavoratori poveri, la parte più vulnerabile della nostra società. Senza preoccuparci dell’effetto sulle nostre risorse naturali. Anche se seguissimo le proposte più radicali a Washington, che intendono raddoppiare la nostra immigrazione a 2 milioni l’anno, stravolgendo totalmente le nostre infrastrutture fisiche, naturali e sociali, non riusciremmo ad apportare alcuna differenza notevole e potremmo fare del male alle persone povere del mondo, perché il milione che prendiamo sono tra i più energici, spesso i più istruiti, certamente i più insoddisfatti, che se non fossero immigrati sarebbero stati gli agenti per il cambiamento per migliorare la maggioranza delle persone in questi Paesi. I veri eroi nel campo umanitario mondiale sono le persone in questi Stati che hanno i mezzi per immigrare in un altro Paese, ma invece rimangono nelle loro terre per applicare le loro capacità per aiutare i propri connazionali. Sfortunatamente, il nostro sistema migratorio tende ad invogliare questo tipo di persone ad abbandonare i loro connazionali. Lo scorso anno, quando abbiamo fatto entrare un milione di immigrati, questi Paesi hanno avuto più nascite che morti. 80 milioni di persone in più nella popolazione povera. Potremmo prenderne cinque milioni all’anno, ma non potremmo mai stare al passo di ciò che sta accadendo in questi posti. Non in questo secolo. Vedete? L’immigrazione non potrà mai essere un mezzo positivo o significativo per affrontare la situazione di sofferenza nel mondo. Devono essere aiutati là dove vivono. Il 99,9% di loro non sarà mai in grado di immigrare in una nazione ricca. Non c’è speranza per questo. Devono fiorire dove sono stati piantati; l’unico posto dove il 99,9% di queste persone può essere aiutato è dove essi vivono. Aiutiamoli là. »
d.C. 0 0 5 Anno
pugliesi dove giungevano gli scafisti (quegli stessi scafisti organizzati dalla malavita che prima trafficavano in sigarette e armi, ora trovavano più redditizio trafficare in esseri umani). « Era il 7 marzo del 1991 - scriveva il quotidiano La Repubblica 1000 o n n quando l'Italia scoprì di essere A una terra promessa per migliaia di albanesi. Quel giorno arrivarono nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni tipo, 27mila migranti. Fuggivano dalla crisi economica e dalla dittatura comunista in Albania. Un esodo biblico.» 2016 o n n Dopo la guerra dei Balcani, si A riaprirono le frontiere e il flusso continuò inarrestabile, non solo dai paesi del Maghreb ma anche dall’Africa sub-sahariana e dal Medio oriente, dove le guerre sull’egenomia del petrolio (travestite da ideologie religiose) fomenDemografia - Ma ancora nessuno tate dall’occidente, portarono alla fame e alla distruzione interi popo- dei media, nessuno degli esperti, e li, fino ad oggi. Ecco, in questi 35 dei commentatori da salotto, nesanni, mai l’Italia ha messo in campo suno dei governi nazionali ed euroun vero “piano di accoglienza”, che pei ne parla della questione demosignifica contingentare un numero grafia. Questa è la vera emergenza! Nel 1950, appena finita la seconannuo (mettiamo 80/100.000 persone, famigliari inclusi) alle quali da guerra mondiale, la popolazione garantire occupazione lavorativa, complessiva era di 2 miliardi e mezalloggio e integrazione socio sanita- zo. C’è voluto mezzo secolo per radria. Mai. Solo leggi ad excluden- doppiare: nel 1999, alla soglia del dum, rendendo gli stranieri clande- terzo millennio, era 5 miliardi e stini. Eppure avevamo bisogno di 978 milioni. Al 31 ottobre 2011 ha superato la manovali, di domestici, di badanti... ma tutti rimanevano clandesti- soglia di 7 miliardi, e nel 2050 è ni extracomunitari; finché molti di previsto il raggiungimento dei 9 loro, dopo lunghi anni di attesa, miliardi di individui. Le proiezioni statistiche, in modo hanno potuto ottenere il famigerato permesso di soggiorno, e molti molto intuibile, dicono che l’ausono anche diventati cittadini ita- mento di popolazione sarà in prevalenza concentrato nelle aree sottoliani e imprenditori. Il censimento del 1981 registra- sviluppate dell’Asia (che conterà 5 va in Italia 330 mila stranieri; nel miliardi e 268 milioni) e dell’Africa 2002 erano 1.341.000, a fine (che nel 1950 era di soli 221 milio2016 hanno superato i 5 milioni (di ni di abitanti, nel 1999 pareggiava questi, 1.150 mila sono Rumeni, l’Europa con 767 milioni, nel 2050 467 mila Albanesi, 437 mila Ma- sarà arrivata a 1 miliardo e 766 mirocchini, 270 mila Cinesi, 230 mila lioni). Sì, perché in demografia soUcraini, 165 mila Filippini, e poi ciale vige ancora la logica (praticata Indiani, Moldavi, Bengalesi, Egizia- anche in Italia fino a un secolo fa) che ai fini della sopravvivenza fani, ecc.). Alla fine del 2015 erano oltre migliare e collettiva bisogna fare 550mila (pari al 9,1% del totale) le molti figli. L’Egitto, ad esempio, nel 1982 imprese fondate da cittadini stranieri attive in Italia, contribuendo a aveva 47 milioni di abitanti, oggi produrre 96 miliardi di valore ag- ne conta 91 milioni. La Nigeria nelgiunto, il 6,7% della ricchezza lo stesso periodo è addirittura pascomplessiva. La crisi economica sata da 74 a 187 milioni. Stabili tutti gli altri continenti, non ne ha ridotto la quantità, anzi: tra il 2011 e il 2016 gli imprendito- mentre la vecchia Europa invece, ri stranieri sono aumentati (+97mi- che nel 1950 contava 547 milioni la unità). Particolarmente significa- di abitanti, e 729 milioni nel 1999, tiva è la presenza di ditte individua- entro i prossimi 35 anni scenderà a li – lo sono il 79,9% delle imprese 628 milioni. Dove andranno a finire tutte questraniere, una quota più alta rispetto a quella rilevata tra le concorren- ste persone del presente e del fututi italiane (50,9%) – e dei giovani ro? Ci sono voluti 200 mila anni imprenditori: complessivamente, per raggiungere una popolazione in Italia, al 30 settembre 2016 ri- mondiale di 1 miliardo, e solo 200 sultavano presenti 124mila impre- anni per arrivare a 7 miliardi se straniere under 35 su un totale (www.ilpost.it/flashes/distribuziodi 608.545 imprese giovanili (dati ne-umanita-video/) e con un ritmo ancora più veloce è cresciuto lo UnionCamere-InfoCamere). Ecco, questa è la vera immigra- sfruttamento delle risorse del pianeta. zione in Italia.
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immigrazione
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SPORT
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Dal 5 al 7 maggio al PalaExpomar e PalaMare
Scherma: la Coppa Italia Under20
Ospiti i giovani atleti di valore internazionale
nere, soprattutto anche di rappresentanze giovanili che sono legate a questo prossimo evento di scherma under 20.” - M.I.
G
rande appuntamento in calendario per quanto riguarda la scherma giovanile. Dal 5 al 7 maggio è in programma al PalaMare e al PalaExpomar la Coppa Italia Under 20, una manifestazione che coinvolge atleti a livello nazionale, di valore internazionale, che sono prossimi alla nazionale senior, il massimo aspirabile. “Ci sarà una rappresentanza totale - spiega Renato Nani, presidente della Fondazione Caorle Città dello Sport con una partecipazione molto ampia di atleti, cosa che riflette un grande interessamento della Federazione italiana Scherma, con la quale c’è stato un incontro lo scorso 29 marzo per definire un’eventuale collaborazione futu-
ra, che potrebbe garantire la presenza della scherma a Caorle per più anni, sia maschile che femminile, e anche nelle diverse specialità di spada e fioretto. Puntiamo molto ad accogliere manifestazioni del ge-
Seconde nel Girone C Venezia-F della TuttoCampo Cup Il 20 e 21 maggio le finali regionali al “Barricata” (Rovigo)
Stagione superlativa del Caorle Team Futsal - F S
tupenda! Una partita che vale la stagione: CaorleWhite Angels 7-6. L'essenza dello sport di squadra, qualsiasi sia la disciplina e qualsiasi il livello, sta tutta nella partita di sabato 11 marzo alla "E. Fermi" - ultima in casa nella TuttoCampo Cup Femminile Venezia girone C - per il Caorle Team Futsal che ha affrontato la capolista White Angels di S. Lucia di Piave (Tv), vincendo una gara accesissima sul filo della sirena. Una partita che riassume un’intera stagione. Davanti ad un pubblico straripante, prima del calcio di inizio il coach rossoblu Ferdinando Zorzetto, a nome della società, ha omaggiato con un libro fotografico di Caorle le trevigiane già vincitrici del torneo con tre giornate d'anticipo, grazie a 11
vittorie e 1 sconfitta. Poi la gara, che si era messa piuttosto male, fino al 2-4 del primo tempo, con le nostre ragazze che stentavano ad ingranare, pur avendo colpito 2 pali e mancato diverse occasioni da rete. Tutta altra musica nella ripresa. In pochi secondi gol per ciascuna squadra, con parziale di 3-5. Ma le nostre non mollavano e - anche grazie al sostegno del pubblico - si producevano in
un rush agonistico di incredibile forza e determinazione, arrivando al 5 pari. A due minuti dal termine, arrivava il vantaggio, vanificato però
dall'immediato recupero delle trevigiane che ristabilivano il pareggio sul 6-6. A pochi secondi dalla fine, quando le squadre sembravano oramai convinte di rimanere sul pari, come un lampo arrivava il gol decisivo, che sanciva la vittoria per le nostre ragazze, mandava in visibilio i tifosi e meritava gli applausi anche delle fortissime avversarie, deluse per la seconda sconfitta ma altrettanto consapevoli della loro caratura tecnico-tattica che faranno valere nei play-off del torneo, il 20 e 21 maggio al Villaggio “Barricata” di Bonelli (RO), sul Delta del Po, dove si disputeranno le finali della TuttoCampo Cup. Alle stesse finali parteciperà, con pieno merito, anche il Caorle Team Futsal, allora terzo in classifica e già mate-
maticamente qualificato ai play-off. "E venerdì andiamo a Cordignano per vincere e conquistare quel secondo posto che ci meritiamo" ha detto Zorzetto, visibilmente felice e soddisfatto per la prestazione delle sue atlete. Un pronostico confermato dal netto 02, che ha consentito così alle rossoblu di agganciare le coneglianesi al secondo posto, ma superate grazie ad una nettamente migliore differenza reti. E complimenti al pubblico. Nelle gare alla "E. Fermi" i tifosi rossoblu si sono dimostrati, in questa stagione, di gran lunga i più numerosi, sostenendo sempre con sportività e lealtà le ragazze che hanno portato alto il nome di Caorle e, sulla maglia, anche... i colori di CaorleMare Magazine.
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SPORT
n. 2 - aprile 2017
Le partite casalinghe si giocano ancora ad Annone Veneto
Sme Basket Caorle verso i play-off di RUGGERO TOFFOLETTO
due giornate dal termine della stagione regolare di A basket Serie C Gold - Veneto, lo Sme Basket Caorle si trova in sesta posizione ed in piena corsa per un posto nei playoff. “Non è stata una stagione molto facile - dice Coach Andrea Ferraboschi - condizionata da fattori esterni che hanno portato a modificare la rosa durante la stagione, ma ad oggi siamo nelle prime posizioni in classifica”. Uno dei fattori esterni è sicuramente legato alla situazione del PalaMare W. Vicentini, con lavori di rifacimento del campo da gioco ancora in corso. “Giocare in un campo neutro non aiuta, ma cerchiamo di superare al meglio le
difficoltà con prestazioni di livello”, continua il coach. Fondamentale continua ad essere il supporto dei tifosi secondo il Presidente Massimo Corbetta: “Penso che comunque i fattori esterni non abbiano influito più di tanto sui risultati. Ad Annone Veneto (dove lo Sme Basket Caor-
le gioca attualmente le gare casalinghe, in attesa del completamento dei lavori al Palazzetto di Caorle ndr) abbiamo colto due bellissime vittorie contro Oderzo e Jesolo, rispettivamente prima e seconda del campionato. Non vediamo l'ora di poter tornare ad allenarci e giocare al PalaMare, soprattutto per avere il tifo di tutto il nostro pubblico che fa parecchi chilometri per venirci a vedere ad Annone Veneto”. Per ciò che concerne la situazione play-off, lo Sme Basket Caorle ha perso nettamente 60 - 81 lo scontro diretto di domenica 26 marzo contro la Falconstar Monfalcone dell'ex coach Franceschin. “Le nostre ambizioni di arrivare ai play-off rimangono inalterate, seppur con qualche difficoltà legata ad assenze come quella di Miljan Markovic - rientrato in patria e non più utilizzabile per problemi di tesseramento ed infortuni di lunga data come Elia Nardin e Alfredo Moruzzi. Rimane probabile una posizione in classifica tra la quinta e l'ottava al termine della regular Season, che ci
potrebbe portare a giocare l'eventuale “bella” per il passaggio del turno in trasferta” analizza Corbetta. Concorda con questa analisi Coach Ferraboschi: “siamo obbligati a vincere le ultime due gare, altrimenti c’è il rischio di condividere la classifica con altre squadre”, dato anche il grande equilibrio dal quarto posto in poi in questa classifica molto corta. Tornando nuovamente sulla questione lavori al PalaMare: “Il Comune di Caorle e la Fondazione Caorle Città dello Sport stanno facendo di tutto per poter allestire il palazzetto col nuovo parquet. Noi siamo certi che faranno il possibile per farci vivere un finale di stagione giocato a casa nostra, che è nelle nostre volontà e in quelle dei nostri sostenitori” conclude Corbetta.
La prima in Serie A con la Reyer Venezia Mestre a soli 16 anni
Edoardo Battiston esordio da primato
quet del massimo campionato italiano. Comprensibile l'emozione di tutta la famiglia, a cui si unisce tutta la città di Caorle per l’esordio della giovane promessa del basket italiano. - R.T.
omenica 19 marzo 2017. Una data da ricordare D per il nostro concittadino Edoardo Battiston che ha esordito a soli 16 anni in serie A - Basket nella partita giocata e vinta al Palasport Taliercio dalla Reyer Venezia Mestre contro l’Auxilium Fiat Torino. Edoardo, classe 2000 (nel frattempo ha compiuto 17 anni il 23 marzo scorso), gioca nelle giovanili della società veneziana ed è il primo caorlotto a calcare i par-
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di FLAVIO INESCHI
rima di essere svuotata e cantierata, nell’autunno 2003, per dare il via ai lavori che avrebbero costruito l’incompleto catafalco che oggigiorno abbiamo quotidianamente davanti agli occhi, la ex scuola “Andrea Bafile” conservava un prezioso patrimonio etnografico della nostra cultura peschereccia caorlotta, il Museo Civico Caprulano, realizzato dall’Associazione “Laguna Nostra - Amici di Caorle”, composto di due sezioni: una dedicata ai reperti archeologici restituiti dal mare (anfore, embrici, ceramiche, ecc.), l’altra dedicata ai vecchi attrezzi della pesca, in particolare di quella svolta in laguna per tanti secoli dai nostri avi. Non mancavano anche oggetti di “modernariato” a ricordo dell’età pionieristica del turismo. Tutto quell’umile materiale, prima dell’inizio dei lavori, fu sgomberato e accatastato “provvisoriamente” nella ex scuola di San Gaetano, dove è tutt’ora protetto da robuste inferriate e sistema d’allarme. Il Museo Civico Caprulano operò per una decina d’anni nelle due aule al primo piano, lato Calle Scuole, grazie al volontariato dei membri dell’associazione, rappresentata dal dott. Claudio Turchetto, e garantì oltre ad un approfondimento culturale per la nostra popolazione, anche un motivo di richiamo e conoscenza per i turisti, che gradivano parecchio questa piccola ma ben curata esposizione delle poche e umili “cose caorlotte”.
I TESORI DI CAORLE
Ridateci il Museo Civico Caprulano
Con l’esposizione etnografica sulla cultura dei pescatori di Caorle co della pesca in Piazza Vescovado, a fianco del polo religioso del Duomo e Campanile, e dello stesso Museo Liturgico, sarebbe più che pertinente, ma al mo-
Si sa, i musei etnografici sono un retaggio ancestrale e molto profondo per la civiltà locale, e nelle campagne ne vengono allestiti anche di molto estesi e dotati. Musei di etnografia della pesca, invece, sono cosa ben rara. Dunque avrebbe molto senso che Caorle potesse ripristinare questo piccolo patrimonio storico-culturale, e la sede ideale sarebbe proprio la sua ex casa, la Bafile. Si era parlato, negli anni, anche di una possibile destinazione a tal scopo dell’ex casa del Genio alle Acque in Piazza Vescovado, e il Comune di Caorle aveva anche avviato una trattativa in tal senso, ma intervenne il Ministero delle Finanze, che gode di prelazione in quanto ente superiore, che acquisì l’immobile e vi collocò la caserma della Guardia di Finanza di Caorle, che necessitava di una degna sede. Certo, avere un museo etnografi-
ze commerciali, si scatenò un putiferio: vennero raccolte quasi mille firme per scongiurare tale destinazione, poiché la Bafile doveva restare il polo culturale della città. Trent’anni dopo, siamo ben lontani da una simile condizione. La Biblioteca svolge orario diurno, con proposte rivolte per lo più ad utenti in fascia scolastica dell’obbligo. Non c’è una sera che vi sia un motivo di richiamo culturale, se si eccettua il Club dei Lettori. E d’estate (specialmente in giornate o sere di maltempo)? Bastano una estemporanea sui pittori “Macchiaioli” o sui mattoncini “Lego”?... Terred’Acque. Presentazione della mostra dei reperti archeologici rinvenuti nel mare di Caorle, nelle sale della Bafile nel marzo 2012.
mento non se ne parla proprio. Rimane dunque la nuova Bafile, realizzata con grande sforzo finanziario e non ancora completata, per farne il Centro culturale cittadino. A parte il bar, lo sportello di una banca e l’ufficio informazioni per turisti, di culturale, per ora, la Bafile offre solo la biblioteca (tra l’altro collocata dove invece, da progetto, erano previste le sale multimediali). Quando l’Amministrazione comunale, una trentina d’anni fa, indisse un bando di gara progettuale per la riqualificazione al fine di farne la nuova sede municipale, con inserite pertinen-
Invece questi spazi sarebbero preziosi anche in ragione di un richiamo per i turisti, che qui potrebbero - come trent’anni fa - conoscere le nostre radici marinare e pescherecce, scoprendo un mondo, tra cultura e ambiente, di cui noi Caorlotti andiamo orgogliosi ma ancora non riusciamo a far conoscere in modo soddisfacente.
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I TESORI DI CAORLE
Il Museo Nazionale del Mare prenderà presto avvio Apertura prevista già il prossimo Luglio ? scrivente Polo Museale del Veneto rende “Lo noto che sta procedendo con le operazioni propedeutiche all'allestimento del futuro Mudi RICCARDO COPPO
seo nazionale di archeologia del Mare con sede in parte del compendio dell'ex Azienda agricola Chiggiato. Sono altresì iniziati a cura del Segretariato regionale per il Veneto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, i lavori di restauro del corpo di fabbrica 9C, dove avrà sede la caffetteria e alcuni spazi amministrativi e didattici del museo”. Con questa brevissima comunicazione dello scorso 17 marzo, il direttore del Polo Museale del Veneto, Daniele Ferrara, ha comunicato all'Amministrazione comunale di Caorle l'avvio di una serie di lavori che dovrebbe portare alla riapertura del museo, chiuso Mare Nostrum ormai da diverso tempo dopo Il primo embrione nel 2014 la prima espeL’evento che ha tenuto a rienza del 2014 battesimo il Museo di Caorle con le mostre Noè stato la mostra “Mare No- “Mare strum”, allestimento in due strum”, dedicasezioni, che nei mesi di lu- ta alla Roma glio, agosto e settembre 2014 imperiale, e “Terredacque”, ha presentato un’ambienta- anteprima di zione di grande effetto sceno- quella che dografico e documentale dedi- vrebbe rapprecata all’imperatore Ottaviano sentare la futuCesare Augusto, esattamente ra “collezione” a 2000 anni dalla morte (No- di reperti del la - 19 agosto del 14 d.C.). museo caorlotAl piano superiore, invece, to. “A breve ha trovato posto l’allestimen- terremo un in-
contro con le rappresentanze sindacali dei lavoratori che serviranno a garantire l'apertura del museo – ci ha spiegato Ferrara – La nostra idea è quella di garantire una gestione incentrata sulla stagione estiva e con aperture ridotte nel resto dell'anno”. Per quanto riguarda la data d'apertura, il direttore del Polo Museale ha invece parlato del mese di luglio: “Vorremmo orga-
nizzare un vero e proprio evento nell'ambito dell'estate caorlotta”. Se i tempi saranno rispettati, dunque, Caorle potrà finalmente rivedere aperto il museo che attende ormai da quasi vent'anni. Purtroppo non tutte le notizie che riguardano il museo sono positive: dei 2 milioni di euro che il Ministero per i beni culturali aveva stanziato per completare i lavori nell'ex azienda agricola Chiggiato, ne sono rimasti a disposizione solo 750mila. Tutto il resto è stato dirottato dal Polo Museale verso altri musei, in partito “Terred’Acque”, colare a Quarto già presentato per due d'Altino. Questa anni in anteprima alla riorganizzazione Bafile, con molti redelle risorse perti dall’Età del Broncomporterà inezo all’epoca romana e vitabilmente una medievale rinvenuti riduzione delle negli ultimi decenni opere inizialnel centro urbano di mente previste: Caorle e nel suo mare. già il testo della Diversi eventi spelettera inviata ciali sono stati orgadal direttore Fernizzati con personaggi rara ha chiarito ed esperti. che una parte di questa somma servirà per reaTrasportato a Caorle lizzare le strutnell’estate 2008 da Cature di pertinensale sul Sile, il trabaccoza dell'ala già lo “Marin Faliero”, corealizzata, ovvestruito a Rimini dal ro gli uffici amCantiere Poli nel 1898, doveva diventare uno ministrativi, il degli elementi di spicco bar e le aree didell’istituendo Museo di dattiche. Archeologia del Mare, La somma sarà sulla falsariga di quello impiegata inolanalogo di Cesenatico. tre per sanare i Dopo un prolungato abvistosi problemi bandono alle intempedi infiltrazioni rie, per effettuarne il che l'area aperta restauro è stato successivamente ricoperto da nell'estate del un imponente capanno2014 ha manifene bianco (costato una “barca” di soldi), che da anni costituisce una stato nel lungo periodo di chiusura. Semsgradevole presenza sul piazzale antistante il Museo. pre secondo quanto riferito da Ferrara, il Chissà quanto tempo dovrà ancora passare, prima che si possa ficontributo ministeriale “tagliato” sarà conalmente ammirarlo nella sua atavica bellezza.
munque sufficiente a realizzare gli impianti di base sull'altro corpo di fabbrica del museo che potrebbe essere utilizzato per ospitare letture animate e rappresentazioni teatrali. Di quest'ultima parte però non si conosce ancora la possibile apertura. Anche per quanto riguarda il trabaccolo “Marin Faliero”, nascosto da anni sotto ad un tendone bianco ed il cui stato di conservazione non è al momento noto, pare che il Polo Museale abbia qualcosa in cantiere: è stato approvato il progetto della copertura definitiva dell'imbarcazione. Non si conosce però ancora la data in cui partiranno questi lavori. In ogni caso, è intenzione dell'Amministrazione comunale, che è proprietaria di tutta l'ex azienda agricola Chiggiato, inviare nei prossimi giorni una comunicazione al Polo Museale per chiedere maggiori dettagli sullo stato degli interventi e sull'effettiva data di apertura del museo.
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