CaorleMare Aprile 2018

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e-mail: redazione@caorlemare.it direttore responsabile Flavio INESCHI collaboratori Donatella BRENTEL, Riccardo COPPO, Mirco GRANDIN, Corrado GUBITTA, Michele INESCHI, Veronica MARCHESAN, Milena ROMAGNOLI, Ruggero TOFFOLETTO traduzioni: Emma RIMMELE stampa: PERUZZO Industrie Grafiche SpA-Via M.Polo 10/12-Mestrino (Pd)

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echi dal carnevale

“Caorle in Maschera” - Tre settimane di intrattenimento con musica, teatro e giochi

Il nostro vero centro di aggregazione di MICHELE INESCHI

capannone dell’Associazione Bakà servirebbe installato e attivo - almeno nei fine settimana - da novembre ad aprile, perché sempre più in questi anni si è rivelato il vero centro di cultura, intrattenimento e di aggregazione dei Caorlotti.

Il

E di questo, il grande, grandissimo merito va proprio all’Associazione Bakà, a tutti i volontari che per mesi, e oramai da 12 anni, lavorano con passione per la comunità di Caorle. Questa 12ª edizione di Caorle in Maschera è andata ben al di là del Carnevale, oltre il Martedì Grasso, protraendosi fino al 25 febbraio, e regalando tre settimane di festa, con musica, teatro e tanto di-

vertimento, presso la tendostruttura in Piazza Mercato. Ha prevalso la voglia di stare tutti insieme, necessità che i Caorlotti da sempre dimostrano durante i mesi invernali, dopo che l’intensa attività lavorativa estiva tiene tutti impegnati e “sparpagliati”. E quale miglior luogo se non il capannone Bakà, che in questi anni si è consolidato come principale luogo di richiamo culturale, ludico e musicale. Anno dopo anno, que-

Serate particolari al Capannone

“+Gusto -Alcool” urante la 12esima edizione del Carnevale “Caorle D in Maschera”, sono state organizzate serate anche a favore del sociale. Lo dimostra specialmente l’e-

Con Scuola Alberghiera e Autoscuola Baradel

vento organizzato giovedì 8 febbraio, denominato “+Gusto -Alcool = Sei sulla buona strada” e che ha voluto focalizzare l’attenzione sui problemi che può causare l’alcool, specialmente quando si è alla guida di un veicolo. La Scuola Alberghiera di Caorle ha proposto l’aperitivo analcolico “Occidentali’s Kumquat”, un succoso cocktail preparato senza l’aggiunta di bevande alcoliche, che ha fatto conquistare agli allievi della scuola il 1º premio al concorso di Vicenza dello scorso anno intitolato “Bevi semplice, bevi ANALCOLICO !”, dove si è messa in mostra l’alunna caorlotta Asia Zanforlin, che ha ottenuto il massimo punteggio per la tecnica e velocità di preparazione. In collaborazione con la Scuola Alber-

sta grande manifestazione di Carnevale è diventata sempre di più una certezza, tanto che Caorlotti e turisti l’aspettano già diversi mesi prima. Quest’ultima, è stata anche l’edizione dei giovani, che hanno gradito trascorrere le serate in sana allegria e compagnia, tra musica, serate teatrali e giochi in maschera. Spettacolari anche le due sfilate dei carri allegorici, che si sono svolte il pomeriggio di Martedì Grasso 13 febbraio, e la sera di sabato 17, hanno visto tanto coinvolgimento soprattutto da parte dei bambini, ma anche di molta gente venuta ghiera, l’Autoscuola Baradel di San Donà di Piave ha invece riposto l’attenzione sul grande pericolo di guidare sotto gli effetti dell’alcool, illustrando quindi le tecnicità, informando sui limiti previsti dal codice stradale, e proponendo anche un simulatore di realtà virtuale. Una bella iniziativa che vuole promuovere le sane abitudini, con un occhio rivolto al benessere sociale di tutti.

Cena di San Valentino Con il concerto dei Caramel

ddobbi e preparazione delle tavolate in grande A stile per la serata di San Valentino, mercoledì 14 febbraio al capannone Bakà. È stata pensata una serata dedicata proprio alle coppie, ma la cucina era aperta a tutti ed ha proposto un menù a base di pesce: lunghe tavolate sono state addobbate a festa, rendendo un tocco d’eleganza. Il dopo cena è proseguito con il concerto dei Caramel, famoso gruppo di musica revival, dalle ottime abilità musicali.

da fuori. I carri mascherati hanno sfilato da piazzale Mercato al centro storico e ritorno, lasciando al seguito molta festosità tra la gente e... un tappeto infinito di coriandoli. Insomma, Caorle in Maschera si è confermata un grande evento, dimostrando che il tendone è luogo di ritrovo per tutti, senza distinzioni d’età e di interessi. Ma ciò che più inorgoglisce e che va ben sottolineato e applaudito, è il grande lavoro dell’associazione Bakà, il cui presidente Federico Nardo ci spiega: “Siamo una decina di persone che compongono lo staff, e una quarantina di volenterosi che ci danno una mano durante le serate, quando il tendone si riempie. Anche quest’anno ci siamo impegnati molto per proporre un programma ricco di manifestazioni, grazie a tutto lo staff Bakà, che ha lavorato molto e ha fatto tutto il possibile per offrire il miglior Carnevale ai

Caorlotti.” Va ricordato, infatti, che il lavoro svolto dai componenti dello staff Bakà è molto impegnativo, e va ben oltre l’organizzazione delle serate, o il servizio della cucina, in quanto la preparazione della manifestazione inizia alcuni mesi prima dell’apertura ufficiale, e il servizio di guardia notturna viene svolto direttamente da loro. In poche parole, per molti di loro, durante il periodo di Caorle in Maschera, è maggiore il tempo trascorso al capannone che a casa. Non sono passati molti anni da quando il Carnevale a Caorle stava svanendo, anzi, quasi più nessuno si vestiva in maschera, proprio perché mancavano delle proposte vere e proprie, dei luoghi di aggregazione sociale. Ebbene, grazie all’Associazione Bakà nel 2007 il Carnevale è rinato. Oggi, una decina d’anni dopo, constatiamo che il Carnevale è divenuta la principale festa socio-culturale a Caorle, in corrispondenza con tutta la millenaria cultura carnascialesca veneziana, adorata in tutto il mondo. E tutto questo, grazie all’Associazione Bakà.


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echi dal carnevale

Oltre alle sfilate in maschera, anche un ricco programma di musica e teatro

UN CARNEVALE DI FESTE E DIVERTIMENTO

Tra rock & revival ...SI VA IN SCENA !!

Molti i concerti proposti da ottime cover band

Q

uest’anno l’Associazione Bakà ha presentato al pubblico un programma davvero intenso di eventi. In particolare, hanno prevalso le numerose serate musicali, con vari gruppi della zona che dal palco della tendostruttura in Piazza Mercato, si sono esibiti tra rock, revival, cover. Venerdì 9 febbraio esordiscono sul palco del Bakà i Toys Deluxe, che hanno proposto un tributo ai Queen, performando le canzoni più famose dello storico gruppo inglese che ha scritto la storia della musica anni ‘70 e ‘80. Sabato 10 era inizialmente previsto il concerto dei los Massadores, impedito da un problema familiare; in sostituzione, è stato chiamato il gruppo Fantaghirock, che ha proposto musica revival dagli anni ‘60 agli anni ‘80. Martedì Grasso 13 febbraio, dopo la sfilata pomeridiana dei carri allegorici, si sono dilettati sul palco il giovane gruppo Stereo live, facendo ballare tutta la gente accorsa al capannone per una cena post-sfilata. Mercoledì 14 febbraio, giorno di San Valentino, è stato il turno dei Caramel, che hanno performato musiche revival, rivolte alle molte coppie presenti per la serata dedicata agli innamorati. Venerdì 16 da incorniciare per il Vasco Fan Club di Caorle: al capannone è arrivata la Diapason Band, proponendo un tributo a Vasco Rossi, con guest star Claudio Golinelli “Il Gallo”, bassista ufficiale del Komandante.

la Band, assieme al “Gallo”, è stata acclamata durante tutta la serata, e ha suonato i migliori brani di Vasco, con un’energia che ha coinvolto tutto il pubblico presente, accorso in massa. Sabato 17 febbraio, dopo la sfilata notturna dei carri mascherati, sono saliti sul palco l’ormai affermato gruppo degli Absolute5, una vecchia conoscenza e una garanzia per il Bakà; anche loro hanno performato cover famose, facendo divertire tutti. Venerdì 23 febbraio sono stati chiamati sul palco del tendone Bakà i Pentagono Music Project, che hanno proposto una serie di canzoni revival.

Sabato 24, invece, ha chiuso l’intenso programma di concerti il gruppo BaccoXBacco, con numerosi fans al seguito. Quest’anno, l’Associazione Bakà ha dato il meglio di sé, e ha portato sul palco della tendostruttura di Piazza Mercato, davvero il meglio che offre il panorama musicale della zona.

Superlative le rappresentazioni teatrali

I

l capannone Bakà ha ospitato anche tre rappresentazioni teatrali che hanno ottenuto grande successo. Mercoledì 7 febbraio, giorno di apertura di “Caorle in Maschera” si è tenuta la rappresentazione del Gruppo Teatrale Caorlotto “Scandalo in Canonica”. Senza necessità di grandi presentazioni, il GTC, ben conosciuto e apprezzato anche fuori Caorle, ha fatto registrare il gran pienone. la commedia presentata, con libero adattamento di Narciso Gusso, racconta - ri-

gorosamente in dialetto caorlotto - le vicissitudini che si svolgono all’interno della Canonica, con intrecci e scandali amorosi, che hanno fatto divertire e sbellicare dalle risate tutta la platea, grazie anche all’esperienza degli autori del Gruppo Teatrale Caorlotto, tra i quali spicca Mery Bergantin, autentica protagonista della rappresentazione. Grande novità di quest’anno è stato, invece, lo spettacolo originale “E se fosse vero?” presentato dal Gruppo Giovani della Parrocchia Santo Stefano di Caorle, e guidati da don Davide Rioda. Davanti a una platea gremita, una decina di giovani interpreti si sono esibiti in una rappresentazione basata sui problemi

degli adolescenti dei giorni nostri, in connessione con un mondo delle favole sovrannaturale. I ragazzi hanno superato tutte le aspettative, dilettandosi in una rappresentazione teatrale superlativa, nonostante fosse soltanto la loro prima volta! Grazie alla collaborazione con il GTC, il gruppo parrocchiale ha montato un vero e proprio set teatrale, con costumi e trucco ricercati. Insomma, un grande successo, dimostrato dalla soddisfazione di tutti i ragazzi, e soprattutto dal lungo applauso ricevuto al momento del saluto finale. Infine, domenica 25 febbraio, giorno di chiusura del capannone Bakà, si è svolta la recita delle mamme e papà della Parrocchia di Santa Margherita. Se fino all’anno scorso genitori e bambini del rione avevano partecipato alla sfilata dei carri allegorici per il centro storico, prima vestiti da barattolini di nutella, e poi da fiori con corona bianca di petali, quest’anno hanno voluto portare sul palco del capannone una rappresentazione teatrale, molto apprezzata e applaudita. Complimenti quindi a tutti e tre i gruppi, per aver dato una rilevante sfumatura culturale a tutta la 12ª edizione di “Caorle in Maschera”.


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IN FORMA

DOVE & QUANDO

FIT-MAMA

Accademia dello Sport & La Nave dei Giochi “Mamma muoviti senza pensieri, ai tuoi bambini ci pensiamo noi” Una convenzione creata per agevolare le mamme (ma anche i papà) che vogliono tenersi in forma, ma che non sanno come gestire i bambini (dai 3 agli 8 anni). Grazie alla convenzione tra Accademia dello Sport & La Nave dei Giochi si avrà un doppio abbonamento a prezzo agevolato: la mamma pensa al fitness in palestra, mentre il servizio socio-educativo-ricreativo de La Nave dei Giochi coccolerà i bambini con esperienza e competenze professionali. Per prenotazioni 388 379 2677

-PAUSA +INFORMA La Piscina comunale propone un percorso teorico-esperienziale per fornire tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per affrontare serenamente il delicato momento di passaggio nella vita della donna. L’incontro è dedicato al periodo dorato della sfera femminile con l'intervento dell'ostetrica Rachele, l'osteopata Riccardo e lo psicologo Bovo Marco. L'Ostetrica Rachele tratterà tutti gli aspetti fisiologici condizionati dal cambiamento ormonale in atto durante il periodo della menopausa. Ginnastica e allenamento del pavimento pelvico tra le priorità. Lo Psicologo Marco risponderà alle domande più intime e aiuterà ad affrontare le situazioni psico-emotive più difficili da trattare. Un confronto diretto con altre persone nella stessa situazione può aiutare a sentirsi meglio.

Per prenotazioni 0421 260090

A PASQUA

a cura di Veronica Marchesan veronica.marchesan@gmail.com

TUTTI in PIAZZA

dal 30 Marzo al 2 Aprile

Il centro storico si tinge di cioccolato

ChocoArt® il tour occasione della Pasqua, per la prima Ivanvolta nel centro storico di Caorle, arriCaorle Choco Fest, un appuntamen-

to dedicato al cioccolato. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Arti Libere, la quale si impegna a promuovere manifestazioni culturali, storiche e contemporanee, in cui l’Arte è intesa anche come l’enogastronomia e l’artigianato del territorio: in questo modo anche quando una forma artistica appare come un mondo lontano e improbabile, si integra perfettamente con le attività quotidiane. Quattro giorni di festa ricchi di appuntamenti per adulti e piccini, laboratori del cioccolato, artisti di strada e soprattutto tanti punti vendita specializzati nella produzione di questo gustosissimo alimento. Gli stand, che saranno aperti dalle 10 alle 20, proporranno cioccolatini e praline, creme spalmabili e tavolette, liquori e creazioni artistiche al cioccolato e addirittura sculture e laboratori che lasceranno tutti a bocca aperta. Tra i banchi si troveranno specialità dalle regioni italiane come il prelibato cioccolato di Modica, i cannoli siciliani, gli inimitabili cuneesi al rum, i cremini e le tavolette da Perugia…e poi croccanti, creme spalmabili, praline di infinite varietà, tavolette, dragèe ovvero confetti di cioccolato, “spezzati” (tavolozze e quadrati) ai cereali e alle spezie, liquori di cioccolato (come la birra o gli abbinamenti con il rum), ma anche senza glutine e birra al cioccolato e tanto altro. ChocoArt® nel suo Tour è accompagnato da una novità: il laboratorio “Bean to Bar” (dal cacao al cioccolatino), allestito e gestito dalla “Via del Cioccolato” di Perugia. In uno speciale stand posizionato in un’area strategica adiacente agli stand dei maestri cioccolatieri, verrà illustrato il percorso delle fave di cacao attraverso i processi di: tostatura, granellatura, raffinatura, concaggio, temperaggio e modellaggio fino a raggiungere la forma finale di tavoletta. Per dare libero sfogo alla fantasia dei più piccoli sono previsti i laboratori dedicati ai bambini, durante i quali si potrà giocare con il cioccolato e realizzare delle piccole dolci creazioni da portare a casa. Avranno un costo di 5 euro e si svolgeranno il sabato e la domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17:30.

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domenica aprile

FESTA DI PRIMAVERA. Mercatino di piante, fiori ed essenze naturali. La tradizionale mostra-mercato con prodotti ortofrutticoli, fiori e piante aromatiche sancisce il vero e proprio inizio della primavera Caorlotta. Tutto il giorno, Via Madonna dell’Angelo e Salita dei Fiori.


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Venezia

più vicina che mai

7 LA OTTANTA. La Ottanta saluta i grigiori dell’inverno sabato aprile e domenica 8 Aprile

e consente a barche ed equipaggi di rimettersi in acqua in apertura della stagione velica. Si disputa il secondo week- end di aprile, X2 e XTutti, lungo il percorso Caorle-Grado-Pirano (SLO) e ritorno. La partenza viene data di sabato e l’arrivo entro domenica.

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venerdì aprile a giovedì 26 aprile

MOSTRA FOTOGRAFICA DEL FOTOCINECLUB "EL BRAGOSSO"

25FESTA DELLA LIBERAZIONE. mercoledì aprile

Il presente calendario può subire variazioni

- ore 9:30 Raduno in Piazza Matteotti - ore 9:45 alzabandiera in Campo Pio X - ore 10:00 Messa in Duomo - ore 11:00 posa della corona d'alloro al monumento dei marinai, piazza Veneto

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da giovedì aprile a sabato 28 aprile

CAORLE FILM FESTIVAL. Film, cortometraggi, documentari e webserie nate dal basso senza l’appoggio di grandi produzioni, ma con grandi idee e tanto da dire. Un teatro di scambio fra generazioni e culture diverse unite da una passione comune e l’amore nel raccontare attraverso l’arte cinematografica. SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO www.caorlefilmfestival.com/programma/

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da venerdì aprile a martedì 1 maggio

SAGRA DI SANSONESSA. Stand enogastronomici e musica

in Biblioteca

Parole e Coccole

Letture animate con Maga Camaja

SABATO 24 MARZO ORE 10:30 NATI PER LEGGERE

IL MONDO IN UNA PERLA Tutta la collezione in mostra al Museo del Vetro di Murano

Partecipazione libera e gratuita. Presenza di un genitore obbligatoria

Fino al 15 APRILE

Le date: sabato 17 marzo sabato 24 marzo sabato 7 aprile sabato 14 aprile sabato 22 aprile

Straordinario concentrato di tecnica e inventiva, le perle di vetro veneziano, piccoli e preziosi manufatti di rara bellezza nelle loro molteplici tipologie, accompagnano la storia vetraria veneziana rappresentando anche oggi una produzione viva e importante. La collezione del Museo del Vetro di Murano è costituita da 85 cartelle campionarie contenenti 14.182 perle, da 3 pannelli di stoffa del 1863, dono della Società delle Fabbriche Unite contenenti 2.015 perle e 266 mazzi di conterie, da 91 mazzi di perle a lume, di cui alcuni incompleti, da 8.957 perle integre e 274 frammentate e 492 mazzi di conterie.

CORSO di lettura ad alta voce

Partecipazione libera e gratuita. Iscrizione obbligatoria

Le voci delle parole

Le date: sabato 10 marzo sabato 7 maggio sabato 12 maggio sabato 23 giugno

Partecipazione libera e gratuita. Iscrizione obbligatoria

Aspettando il Festival

Le date: giovedì 5 aprile giovedì 12 aprile giovedì 19 aprile giovedì 24 aprile

Laboratorio di cinema e teatro per i ragazzi delle scuole medie, a cura del Teatro dei Pazzi.

La Collezione di Perle del Museo del Vetro 1820 - 1890, a cura di Augusto Panini e Chiara Squarcina. Vernice stampa giovedì 7 dicembre 2017 dalle 12.30 alle 14.00.

www.museovetro.visitmuve.it



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cinema

Concorso internazionale dedicato alla cinematografia indipendente

Dal 26 al 28 aprile

Caorle Film Festival S

i sta avviando alle fasi decisive l’organizzazione del 1° Caorle Film Festival, concorso rivolto alla produzione cinematografica indipendente internazionale. la CaorleFilm, che promuove e organizza l’evento, in collaborazione con Città di Caorle e il patrocinio di Regione Veneto, è alle prese con la valutazione delle 50 opere pervenute (vedi l’elenco pubblicato nel numero scorso di CMM), buona parte delle quali di produzione nazionale, ma an-

Alcune locandine dei film in concorso

che da Usa, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Svizzera, Messico, Ecuador, le quali saranno proiettate nelle sale del Centro culturale Bafile nei giorni di festival, ossia il 26, 27 e 28 Aprile. Si tratta di cortometraggi, documentari, web series e film d'animazione senza limiti di durata temporale, realizzati non prima del 1 gennaio 2016. In totale sono previsti 27 premi, tra cui la miglior opera assoluta, il miglior film, la miglior regia e la miglior fotografia e menzioni speciali promosse dalla giuria. Per quanto concerne l’allestimento e la programmazione del festival, questo il dettaglio: i GIOVEDì 5\12\19 e MARTEDì 24 APRIlE in BIBlIOTECA CIVICA - “Aspettando il Festival” laboratorio di cinema e teatro a cura del Teatro dei Pazzi. GIOVEDì 26 APRIlE - CENTRO CUlTURAlE BAFIlE • 10.00 - 17.00 Accoglienza e Orientamento, consegna badge e welcome book; • 10-12 / 14-17 Proiezioni delle opere in gara; • 18.00 Inaugurazione ufficiale del Festival con il taglio del nastro e aperitivo di benvenuto; presentazione a cura di Guido laurjni. • EVENTI COllATERAlI: 21.30 Musica dal vivo con i The Whippers (locale da definire). VENERDì 27 APRIlE - CENTRO CUlTURAlE BAFIlE • 10.00 - 17.00 Accoglienza e Orientamento; • 10-12 / 14-18 Proiezioni delle opere in gara; • 11.00 Conferenza IUAV di Venezia; • 15.00 Conferenza Stampa della giuria del festival; • 16.00 Panel con i partecipanti : Modera Guido laurjni; • 17.00 Panel con i partecipanti : Modera Guido laurjni; • EVENTI COllATERAlI: 21.30 Musica dal vivo con i Tritolo Acustico presso “Il POSTACCIO”. SABATO 28 APRIlE - CENTRO CUlTURAlE BAFIlE • 10-14 /14-17 Proiezioni delle opere in gara; • 11.00 Aperitivo in Motonave nella laguna di Caorle; • 18.00 Concerto della Banda Cittadina “M.Marafon” - la Musica dei Film -; • 19.00 Apertura red carpet ; • 20.00 Premiazioni del Caorle Film Festival, presenta Guido laurjni; • EVENTI COllATERAlI: 21.30 Musica dal vivo con gli On The Rocks presso “Il GATTO NERO”; Durante le tre giornate sarà disponibile un punto accoglienza presso la Biblioteca Civica, Piazza Matteotti, attivo dalle ore 10 alle ore 17 circa, nel quale verranno consegnati pass, mappe, programma completo e scontistiche presso ristoranti convenzionati per il pranzo e la cena. Tutte le proiezioni , le conferenze e i panels con i partecipanti avranno luogo nelle sale dell’edificio “A. Bafile”, sono gratuite e aperte a tutti, inoltre sarà allestita un area nella quale proporre materiale informativo a disposizione dei visitatori e degli spettatori. Per i partecipanti è altresì proposto un “Aperitivo in Barca” con buffet, sabato 28 aprile dalle ore 11.00 alle ore 14.00, organizzato a bordo della “Motonave Arcobaleno”, che navigherànelle acque della laguna di Caorle, conosciuta come Valle Vecchia, ampia oasi faunistica tanto cara a Ernest Hemingway. Infine, la grande Serata Finale con la cerimonia delle premiazioni, che si svolgeràsulla ter-

razza vista mare del Municipio di Caorle, e sarà presentata da Guido laurjni. Alle giornate del festival hanno assicurato la partecipazione parecchi produttori, registi, attori e staff delle pellicole in concorso, italiani e stranieri. Il tutto si traduce in una grande festa del cinema, della cultura internazionale e perché no dell’immagine turistica per la nostra città, che paradossalmente da troppi anni lamenta la mancanza di una vera sala cinematografica. Chissà che Caorle Film Festival non sia esso stesso prodromico ad un progetto di completamento dell’auditorium Bafile.


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fiera

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Tra gli stand anche i big della politica e candidati alle elezioni

Ottimismo in Fiera È

stata una gran bella fiera. Certamente la più corposa e ben organizzata degli ultimi anni, grazie soprattutto alla ripresa economica e di entusiasmo di aziende ed operatori della ricettività turistica e della ristorazione. Da domenica 18 a mercoledì 21 febbraio, la 18ª Fiera dell’Alto Adriatico - 49ª Settimana Acquisti dell’Al-

bergatore, si è rivelata l’importante vetrina che da quasi mezzo secolo rappresenta un punto di riferimento per tutto il Nord Est, nei settori dell’alimentazione e attrezzature agli operatori del settore Ho.Re.Ca. (Hotellerie - Restaurant Café/Catering). Una esposizione tornata ai fasti di 10/15 anni fa, con due tendostrutture allestite in abbinamento al Palaexpomar, per aumentarne le superfici espositive e aree tecniche, così da soddisfare le richieste di partecipazione di 120 aziende con oltre 300 marchi, nonché l’interessante calendario di appuntamenti, corsi ed eventi formativi. Un

IL VOTO a Caorle 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

Sezione

CAORLE CAPOL. CAORLE CAPOL. S. GIORGIO DI LIV. S. GAETANO-OTTAVA PR. CASTELLO DI BRUSSA CAORLE CENTRO S. GIORGIO DI LIV. CAORLE - VILL. OROL. CAORLE – FALCONERA CAORLE - S.TA MARGH. SANSONESSA - CA'CORNIANI CAORLE - ZONA PORTO P.TO S.MARGHERITA-D.VERDE

+20% rispetto all’anno scorso, che già aveva registrato un +15% rispetto al 2016. Già lo scorso anno i segnali di ripresa erano stati tangibili e incoraggianti, ma l’edizione 2018 ha sancito il consolidamento di un fervore, che si traduce anche nelle numerose e qualificate ristrutturazioni alberghiere a Caorle e in tutto il litorale Alto Adriatico. le attività dell’entroter-

stere alla crisi e auspicare un futuro di ripresa economica, che oggi possiamo dire essersi finalmente concretizzato. E un indicatore è anche il fatto che già a fine settembre scorso gli spazi espositivi disponibili in Fiera erano stati tutti prenotati e acquisiti, rendendo realistica l’ipotesi di dover in un immediato futuro, pensare ad ampliare ulteriormente le superfici espositive.

ra, a dire il vero, sono ancora sulla linea del ristagno economico, ma l’ottimismo c’è anche per quelle aziende che in questi recenti 10 anni di crisi hanno trovato proprio nel turismo delle spiagge una sponda - anzi una vera e propria ancora di salvezza - per poter resi-

Insomma, tutti o quasi - contenti. Anche i politici impegnati nella campagna elettorale (ma questa è sempre stata una consuetudine) hanno trovato nell’appuntamento

(CAMERA DEI DEPUTATI: Liste che hanno ottenuto più del 3%)

numero votanti

443 402 401 729 230 511 506 565 713 445 838 480 434

Lega

M5S

166 137 109 293 118 196 148 195 259 166 310 179 141

90 84 118 152 19 110 129 136 168 107 185 95 84

Forza Italia

83 75 47 104 35 88 55 92 120 66 109 103 77

PD

43 50 93 108 43 59 131 61 70 58 111 50 72

Fratelli d’Italia

16 21 12 31 5 14 16 29 34 16 45 25 23

Aventi diritto Votanti 2.417 1.477 1.054 949 287 9.048 7.007= 77,44% 36,09% 22,05% 15,74% 14,17% 4,29% (Totale voti validi 6.697 - Schede bianche 89 - Schede nulle 68 - Schede contestate 0)

fieristico una “vetrina” per la propria campagna elettorale (vedi la sequenza fotografica con i vari candidati Renato Brunetta, Sara Moretto, Arianna Spessot-

to, Marco Nardin, ai quali abbiamo aggiunto anche il governatore del Veneto luca Zaia, il Sindaco di Caorle luciano Striuli con la Giunta, e l’assessore al turismo di Jesolo Flavia Pastò). Anche quest’anno, per il taglio del nastro c’è stata la partecipazione del governatore della Regione Veneto luca Zaia, che dopo il convegno di apertura, si è dilettato nei panni del pizzaiolo. Unico fatto negativo - ma di portata molto seria e dalle conseguenze non prevedibili - la diatriba che si è sollevata sul rapporto tra Amministrazione comunale ed Ente Fiera da un lato, e Associazione Albergatori Caorle dall’altro. Diatriba che l’altra associazione di categoria, l’Ascom Confcommercio, ha tentato di mitigare, ma probabilmente senza esito. Peccato, perché di questa conflittualità proprio non ce n’è bisogno, soprattutto in un momento in cui tra le due associazioni, che rappresentano gli albergatori di Caorle, si sta tentando un accordo di riavvicinamento. O forse, proprio questa diatriba potrebbe essere foriera di un riavvicinamento tra imprenditorie, che si auspica e tenta da almeno vent’anni. Staremo a vedere. Comunque, rimane in tutti la convinzione che il turismo dell’Alto Adriatico, in particolare delle spiagge, ma non di meno della montagna, delle città d’arte e degli altri segmenti come l’enogastronomia, le terme, il leisure, ecc., sia di fronte a nuove stagioni di rilancio. - F.I.


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turismo

“The Land of Venice” nuovo slogan turistico della Regione Veneto

Finalmente si promuovono le “Spiagge di Venezia”

di FLAVIO INESCHI

C

on Deliberazione n. 2078 del 14 dicembre 2017, la Giunta Regionale ha stabilito di modificare il marchio turistico regionale sostituendo il pay-off "Tra la terra e il cielo", in "The Land of Venice" autorizzandone, al contempo, la registrazione. Sembra una qualsiasi atto burocratico, ed invece, per il turismo regionale, si tratta di un’inversione di rotta, dopo gli anni in cui erano sta-

te cancellate le “identità locali” in favore di un generico marchio “Veneto”. Vent’anni più tardi, dopo aspro dibattito, tre anni fa sono state rein-

trodotte del Testo Unico del Turismo della Regione Veneto, le “Destinazioni”, tornando così all’identità locale. Adesso, in occasione della BIT di Milano, ai primi di febbraio scorso, il governatore Zaia e l’assessore al turismo Caner hanno lanciato il nuovo slogan “The Land of Venice”, che sostituisce il vecchio “Tra la terra e il cielo”. Ci siamo quasi. Anche se si scivola su un linguaggio anglofono (e perché, la lingua italiana fa schifo, o la si considera non abbastanza internazionale... ?) si riconduce l’identità del Veneto alla sua “madre” putativa: Venezia, la regina del mare, ma anche la città più amata e ammirata al mondo, oggetto di richiamo per milioni di turisti. Quello di “Venezia” è un marchio irrinunciabile. Vent’anni fa i “sapienti” politici di turno già lo avevano degradato all’araldico “Lidi dei dogi”, poi ad una generica “Costa veneta”, e via di seguito. Ma già nel maggio e poi a settem-

bre 2002, da queste pagine, mettevamo in rilievo il fatto che «Il prodotto “Spiagge di Venezia”, con 30 milioni di presenze annue e una città unica al mondo, si colloca ai vertici del turismo internazionale. Ma la somma algebrica delle presenze da sola non costituisce un elemento di coesione, che difatti ancora non si vede se non in embrione, e Caorle rappresenta in pieno questa frattura. Ecco, la gestione del prodotto “Spiagge di Venezia - Venice’s Beaches - Venedig’s Strände”, potrebbe esser una chiave di lettura comune che unisca le ingenti risorse che sono il mare, le spiagge, le terme, l’ambiente, gli impianti sportivi, la congressualità, l’arte e la cultura, gli eventi internazionali, il divertimento, le discoteche, il turismo alberghiero, residenziale e open-air, in modo da creare un sistema che integri le peculiarità delle singole località, ma si presenti sui mercati internazionali in modo unitario e vincente». Ebbene, applaudivamo, all’epoca, alla fusione delle due Fiere Alberghiere di Caorle e Jesolo, avvenuta nel 2001 e già antesignana di questa sinergia che quest’anno 2018 ha trovato anche l’unione di intenti

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promozionali nei mercati nazionali ed europei con l’operazione “Venice Sands”, la quale rendere un’immagine turistica unificata delle “Spiagge di Venezia”, presentata alle fiere di Vienna e Stoccarda, alla stessa Fiera dell’Alto Adriatico, e con un fitto calendario anche alle fiere di Poznan (Polonia) - dove ha anche ricevuto un premio, Praga (Rep. Ceca), Budapest (Ungheria), Klagenfurt (Austria) e a Bolzano. Insomma, Venezia e le sue Spiagge, perché le parole (payoff o slogan) sono importanti e decisive: nel mondo tutti conoscono il marchio “Ferrari”, e solo pochi lo assimilano al “Cavallino rampante” o la “Scuderia di Maranello”. Così noi dobbiamo imperniare la nostra Destinazione sul marchio “Spiagge di Venezia” e non su una generica “Costa veneta” (che peraltro potrebbe pure essere confusa con un gustoso... prodotto gastronomico).


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turismo

n. 2 - aprile 2018

Accordo tra Regione, Comune e Caorlespiaggia

4 milioni per salvare la Sachéta S

di RICCARDO COPPO

i legge “Schema di dichiarazione d'intenti condivisi regolante le azioni e le modalità di attuazione delle attività orientate alla riqualificazione delle opere di difesa della costa del litorale di Caorle dalla foce del fiume livenza alla foce del fiume Nicesolo, nel triennio 2018 – 2020”, ma si traduce in investimenti per 4 milioni di euro tra Regione Veneto, Comune di Caorle e Consorzio Arenili di Caorle per la salvaguardia delle spiagge. A fine gennaio i tre enti hanno sottoscritto l'accordo che garantirà, nell'arco di tre anni, una serie di notevoli investimenti che permetteranno di difendere e migliorare la qualità del più grande patrimonio (in chiave turistica) della località di Caorle: la sua spiaggia. Sul piatto, come anticipato, ci sono 4 milioni di euro, di cui 3 milioni a carico della Regione Veneto, 200mila euro del Comune di Caorle e 800mila di Caorlespiaggia. In concreto la “dichiarazione d'intenti” prevede la riqualificazione delle difese a mare, cioè dei famigerati pen-

nelli, ed una campagna di scavo e ripascimento che dovrebbe migliorare la qualità degli arenili e della balneazione, oltre a riequilibrare le condizioni di sicurezza idraulica. l'accordo individua anche i “campi d'azione” dei tre enti coinvolti. In particolare, il Consorzio Arenili effettuerà una serie di rilevazioni ed analisi sulle condizioni dell'arenile: i dati ricavati saranno messi a disposizione di professionisti ai quali l'Amministrazione comunale affiderà l'incarico di redigere il progetto di riqualificazione delle difese costiere e di escavo della sabbia. Alla Regione Veneto spetterà invece il compito di appaltare i lavori. l'idea di massima, per quanto riguarda l'escavo, prevede l'intervento sull'arenile di levante per ripristinare una condizione di buona balneabilità delle acque, oggi resa precaria dal basso fondale e dalla continua sedimentazione di nuovo materiale sabbioso. la sabbia recuperata con l'escavo sarà affidata al Consorzio Arenili che la utilizzerà sulla spiaggia di Ponente per prolungare la battigia, messa ogni inverno in pe-

ricolo dall'azione erosiva delle mareggiate. Il vicegovernatore del Veneto, Gianluca Forcolin ha confermato che l'intenzione della Regione è di avviare i primi lavori già in marzo: “Grazie al coordinamento regionale saranno coinvolti soggetti istituzionali e privati nella raccolta dei dati, degli studi, finalizzando la spesa sostenuta all'unico obbiettivo condiviso, cioè la salvaguardia del territorio dalle mareggiate, dell'ambiente come patrimonio turistico ricreativo”. Per l'Amministrazione, il sindaco luciano Striuli ha manifestato soddisfazione per l'impegno dei tre enti sul fronte della tutela del territorio, anche in chiave turistica. Riccardo Rothmüller, presidente del Consorzio Arenili, ha sottolineato, infine, che lo schema di intenti valorizza l'impegno di chi provvede alla manutenzione delle spiagge. “Non dobbiamo dimenticarci che la spiaggia, oltre ad essere la principale difesa della costa, rappresenta l'elemento fondamentale per la valorizzazione del turismo balneare e di tutto l'indotto che da esso deriva”.

Primavera di lavoro l'Estate è alle porte IL

tempo passa veloce ed i preparativi in spiaggia fervono già durante questa primavera, la corsa verso l'estate è cominciata! Sfidando gli imprevisti come la prolungata fase di maltempo ed il vento che ha ostacolato non poco l'intensa attività manutentiva dell'are-

nile e di approntamento delle attrezzature. Come l'anno, scorso sono in esecuzione attività di ripascimento programmato soprattutto lungo la prima fascia di arenile di Ponente mentre a Levante è

previsto un consolidamento delle quote di soggiorno all'ombra nella parte anteriore dell'arenile. Complessivamente la sabbia movimentata sarà attestata attorno ai ventimila metri cubi così come autorizzato dalle competenti autorità Regionali e Comunali. Procedono inoltre le attività amministrative

per l'insediamento del nuovo comparto 8P e per l'accordo programmatico Regione-Comune-Consorzio Arenili che dovrebbe portare a breve alla riqualificazione decisa delle opere di difesa a mare a Ponente e del miglioramento della balneazione a Levante nell'ottica di un corretto connubio tra soggetti Pubblici e concessionari, che dia vantaggi sotto il profilo idraulico da una parte ed attrattivo turistico dall'altro. - Riccardo Rothmüller

Presidente Consorzio Arenili Caorle


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turismo

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“CaorlèTurismo” 12º edizione, assegnato alla famiglia Borin

Premiata Giuliana Trevisiol giunto ormai alla dodiceÈ“CaorlèTurismo”, sima edizione il premio riconoscimento conferito annualmente dall’Amministrazione comunale a cittadini benemeriti che abbiano contribuito a creare o ampliare attività legate al settore turistico, o che si siano distinti con iniziative volte allo sviluppo dell’attività imprenditoriale. Quest’anno l’Associazione Albergatori di Caorle ha voluto premiare Giuliana Trevisiol in Borin, storica albergatrice e proprietaria dell’Hotel Savoy , Hotel Splendid, Hotel Elite (inaugurato lo scorso anno) e Hotel Venus. La famiglia Borin ha avuto un ruolo importante nell’evoluzione dell’imprenditoria turistica di Caorle, nel miglioramento dell’offerta al cliente e dell’immagine della località. La sig.ra Giuliana Trevisiol, nata a San Donà di Piave il 16 febbraio 1940, si è sposata nel 1967 con Guido Borin. Nel 1969, notando un incremento del flusso turistico a Caorle, la sig.ra Trevisiol ed il marito Guido decidono di co-

struire un albergo fronte mare. Nel 1971 viene inaugurato l’Hotel Savoy, 3 stelle con inizialmente 44 camere e parcheggio. Nel 1989 la sig.ra Trevisiol e il marito acquistano il secondo albergo di proprietà, l’Hotel Splendid, anch’esso 3 stelle, e posizionato vicino all’Hotel Savoy. Nel 2005 viene a mancare il marito, Guido Borin, ma la sig.ra Trevisiol continua la sua attività di imprenditrice aiutata dai tre figli, due dei quali già inseriti all’interno delle due strutture di proprietà. A inizio 2016 la sig.ra Trevisiol ottiene la classificazione “3 stelle superior” per l’Hotel

LA POLITICA

(e il prossimo Governo) CI ASCOLTI !

L

a nostra intenzione non è quella di dettare l’agenda programmatica al prossimo Governo, ovviamente. Ma in questa fase di evoluzione politica ci preme vengano ripresentati i temi fondamentali della primaria economia del turismo (del ricettivo alberghiero in particolare) a cui il prossimo Governo sarà chiamato a dare delle risposte. L’Italia, per conformazione geofisica, si presta molto più di altri Paesi all’accoglienza turistica, nelle sue svariate possibilità e forme. Non solo l’orografia, ma anche ogni singola Destinazione è speciale e differente, tanto da non poter essere pensata in modo univoco (come invece possono essere altre Destinazioni - ad esempio Sharm El Sheik, dove è sviluppato in

Savoy e acquista la 3° struttura nella spiaggia di Ponente, che durante l’inverno 2016-17 viene ristrutturato e trasformato nel Palace Hotel Elite, primo hotel 4 stelle con piscina e zona wellness della spiaggia di Ponente, con 40 camere e suites pensate per accogliere le nuove tipologie di turismo. Nella primavera 2017 la sig.ra Trevisiol, in una ottica di diversificazione dell’offerta turistica, acquista la quarta struttura di proprietà, l’Hotel Venus, in zona centrale, vicino alla spiaggia di Levante, al centro storico e agli impianti sportivi, al momento in fase di sistemazione e adeguamento, si posizionerà in una fascia di utenza turistica media.

modo monotematico mare e snorkeling). Noi, proprio per il nostro carattere socio-geografico, abbiamo la possibilità di presentare una proposta variegata. Ma non per questo siamo lontani da un’identità comune. Quindi, dal nuovo Governo ci aspettiamo che venga posta l’attenzione sulla costruzione in primis del “Turismo Italia”, poi del turismo regionale, il quale dia l’autonomia per costruire dei processi e programmi, che non siano però a breve termine, ma assolutamente a medio termine, con durata di almeno 3-5 anni. Per questo servono competenze e coordinamento. I privati hanno già un coordinamento nazionale con Federalberghi, la quale ha contatti con tutte le Destinazioni. Anche a livello politico serve una concertazione che parta dal livello nazionale, e via via regionale, infine a livello di zone settoriali; nel mondo, noi siamo percepiti come Nord Adria. Pertanto, anche qui dal punto di vista politico, è bene che ci sia un’apertura, una effettiva collaborazione, anche con gli Stati vicini. Già ci sono iniziative private, realizzate in collaborazione, e riguardano per esempio la ciclo-via, che parte dalla Slovenia e arriva fino all’Emilia Romagna:

un esempio che, pur interessando una specifica fetta di mercato, fa capire come un’iniziativa privata necessiti dei mezzi e delle infrastrutture che la politica deve fornire. E pertanto, assieme al privato, la politica dovrebbe darsi dei programmi di durata almeno di 3 o 4 anni, perché se il privato mette le proprie aziende e idee, il pubblico deve mettere i mezzi, altrimenti non si va di pari passo. Proprio perché l’Italia è così variegata nelle sue Destinazioni (vedi Costiera Ligure e Amalfitana, Costa Romagnola o Nord Adria, Isole e Città d’arte, Montagna, percorsi enogastronomici, ecc.), chiediamo alla politica - anche se sappiamo che non è facile - un’attenzione che non sia generalista, ma particolare e specificamente rivolta alle singole aree e realtà. Una sensibilità necessaria appunto per le peculiarità che ogni singola Destinazione presenta. E al riguardo, gli operatori che da anni lavorano nel settore, conoscendo al meglio l’area di competenza, possono fornire indicazioni funzionali ed indispensabili per una coordinata programmazione del turismo tra pubblico e privato. Chiediamo di essere ascoltati. Il Presidente Eugenio Padovese


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Strade sarà sistemato il ponte delle bilance

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onderoad

6 milioni per “tamponare” la deteriorata viabilità del Veneto Orientale

STRADE PROVINCIALI. IL PROGRAMMA Saranno parzialmente riparati i tratti più lesionati della San Stino-Caorle di RICCARDO COPPO

nterventi “tampone” in attesa della sistemazione definitiva della SP 59 S. Stino-Caorle. la Città Metropolitana di Venezia, a fronte di una serie di dismissioni, avrà a disposizione quasi 6 milioni di euro

per intervenire sulle aree più critiche della viabilità provinciale. Di questa somma, 1,1 milioni di euro saranno impiegati per opere, già in fase di aggiudicazione, da eseguire in tutto il territorio dell'ex provincia di Venezia: tra queste vi sono anche interventi “a spot” sulla provinciale San Stino – Caorle per un valore che supererà i 200mila euro. I tratti più lesionati della strada in zona Contarina (quelli che da qualche mese sono finiti sotto il tanto vituperato occhio degli autovelox fissi che hanno portato all'elevazione di migliaia di multe) vedranno una parziale sistemazione del manto stradale che dovrebbe attenuare il pericoloso effetto “grattugia” determinato dal cedimento parziale del terreno sottostante la carreggiata. Nelle due annualità seguenti (20192020) la Città Metropolitana investirà altri 4,8 milioni di euro nelle quattro macroaree in cui è stata suddiviso il territorio dell'ex provincia di Venezia. Per quanto riguarda il Portogruarese saranno investiti 1,2 milioni di euro ed una parte di questa somma (ancora da definire perché i progetti sono tuttora in fase di redazione) riguarderà ancora una volta la provinciale 59 e sempre con interventi a “tampone”. Nel frattempo, stando a quanto riferito dai dirigenti responsabili della

3-5 milioni di euro ma solo fra 4-5 anni per la SP 59

Strada provinciale 59 in prossimità dell’autovelox della Contarina, tra San Stino e Ottava Presa. Nella foto sopra:

Un tratto della stessa SP 59, danneggiato con prolungato cedimento laterale. A destra:

viabilità provinciale, verrà redatto un progetto che “per stralci” dovrebbe portare alla definitiva messa in sicurezza della San Stino – Caorle: l'opera avrà un costo tra 3 e 5 milioni di euro, ma ci vorranno almeno 4-5 anni perché vi sia la possibilità di veder avviati i lavori.

Per la prima volta la Città Metropolitana avrà più di 1 milione di euro da investire in viabilità nel Portogruarese

Insomma, tempi lunghi per una vera e propria messa in sicurezza definitiva della SP 59, arteria stradale particolarmente importante non solamen-

te perché costituisce una delle principali vie d'accesso a Caorle per i turisti che escono dall'autostrada, ma anche perché su di essa circolano quotidianamente i nostri concittadini che meritano di poter godere di una viabilità sicura. Va, infatti, sottolineato come dal 2004 ad oggi la Provincia prima e la Città Metropolitana poi, abbiano avuto risorse veramente limitate per garantire la sicurezza di chi circola sulle strade: per la prima volta, dopo 14 anni, la Città Metropolitana potrà quindi presentare un piano annuale con investimenti superiori al milione di euro. Solitamente infatti le risorse a disposizione per annualità erano comprese tra 800mila ed 1 milione di euro. Una goccia nel mare di problemi che riguarda le strade provinciali del nostro territorio. Basta so-

È di pochi giorni fa la notizia che l’autovelox recentemente installato nella SP 59 tra San Stino e Caorle è stato oggetto ben due volte di atti vandalici, centrato da diversi colpi di fucile da caccia. Foto tratte da FB.


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onderoad

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PROVINCIALE N. 68 CAVENELLA-SINDACALE

Un incongruente limite di 30 km/h T AUTOSTRADE

Carissimi pedaggi Perché tocca sempre a noi automobilisti residenti nel Veneto Orientale, pagare i pedaggi più cari ? Da decenni, chi entra o esce dal casello di Portogruaro della A4, deve pagare anche il sovrapprezzo della A28 PortogruaroPordenone. Da una decina d’anni, dobbiamo pagare anche il balzello del Passante di Mestre. E così, percorrendo la A4 tra Venezia Est (Quarto d’Altino) e Portogruaro, si paga la non “modica” cifra di 6,40 €.

Dal 1° gennaio, le tariffe autostradali sono ulteriormente aumentate dell’1,88% (fonte Motori.it) e con la fine lavori della Portogruaro-Palmanova, c’è da aspettarsi nuovi rincari. Con queste tariffe, con la “vignetta” delle autostrade austriache o slovene si viaggia per una settimana.

lamente pensare a quanto le nostre strade avrebbero bisogno di un consistente rifacimento e ripensamento della segnaletica orizzontale che spesso, soprattutto in condizioni di maltempo, risulta pressoché invisibile: quanto servirebbero, ad esempio, in numerose strade, i marker laterali “occhi di gatto” che garantirebbero una più agevole indicazione della carreggiata ai conducenti !

ra i tanti obbrobri che si vedono quotidianamente percorrendo le strade del Veneto Orientale, una delle segnalazioni più assurde - ma allo stesso tempo pericolose - è il limite massimo di velocità di 30 km/h collocato nella strada provinciale n. 68, nel tratto che collega Cavanella a Sindacale. Si tratta di un rettilineo di circa 3 km che compiono quotidianamente i Caorlotti diretti a Portogruaro e viceversa. E, come loro, migliaia di turisti e vacanzieri sia d’estate che d’inverno. In questa strada, dove il normale limite di velocità dovrebbe essere i 90 km/h, è stato invece installato un cartello stradale definitivo (com’è possibile vedere dalla foto, è piantato a terra e in entrambe le direzioni) di limite massimo 30 km/h. Ma questo clamoroso sbaglio non sarebbe nemmeno degno di nota informativa, perché si tratta di uno strafalcione incredibile, ma assolutamente pericoloso e quindi fuori norma: si immagini infatti se qualche automobilista lo rispettasse, cosa potrebbe succedere. E il fatto incredibile è che - come abbiamo

Necessaria una segnaletica più visibile, anche con “marker” rifrangenti

Una piccola nota positiva che riguarda la viabilità in accesso a Caorle

monitorato - il segnale risulta essere lì già da parecchio tempo. Il nostro appello agli operatori stradali della Città Metropolitana di Venezia, allora, è quello di rimuovere questa incongruente segnaletica al più presto, per evitare incresciose situazioni di pericolo.

è comunque in arrivo: in marzo dovrebbero finalmente partire i lavori di sistemazione del vecchio ponte delle bilance, situato lungo la SP 62 in direzione Ca' Corniani. l'opera consiste nel restauro completo dell’attuale struttura metallica, con la rimozione della stessa e la sostituzione del piano carrabile con dei tralicci provvisori amovibili. Una volta

che l'intervento sarà ultimato, sul ponte dovrebbe essere nuovamente garantito il transito dei mezzi del trasporto pubblico ai quali nell'ultimo periodo è stato interdetto l'accesso per le precarie condizioni del ponte. Decisione, quest'ultima, che rende più difficile il collegamento con Caorle per i residenti delle frazioni di Ca' Corniani e Ca' Cottoni.


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attualità

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APPELLO AL SENSO CIVICO - Sembra buona la risposta dei cittadini al nuovo sistema, ma c’è ancora chi scarica i rifiuti scorrettamente e in zone con i vecchi cassonetti, anziché usufruire dell’Ecocentro

RACCOLTA RIFIUTI “PAP” : PRIMO BILANCIO di MICHELE INESCHI

già tempo di bilanci, dopo il primo mese di raccolta rifiuti porta a porta introdotto nella più vasta area del capoluogo, che è quella di Ponente. La raccolta PAP è praticata già da anni in Centro Storico, a Sansonessa e nelle frazioni di Ottava Presa, S. Giorgio di Livenza, Brussa e Castello di Brussa, e l’obiettivo posto è quello di arrivare al raggiungimento del 65% di differenziazione dei rifiuti, come previsto dalla norma nazionale. Grazie al lavoro di ASVO e degli ispettori ambientali

È

incaricati di monitorare il territorio, sappiamo che la risposta dei cittadini di Caorle al nuovo sistema di raccolta rifiuti è tutto sommato positiva. La campagna di informazione pare essere stata correttamente compresa dalla maggior parte della gente, che provvede a lasciare fuori dalla propria abitazione i contenitori la sera prima del giorno di raccolta previsto dal calendario fornito a tutte le abitazioni lo scorso mese di gennaio. Tuttavia, gli ispettori hanno notato alcuni episodi irregolari: qualcuno continua ad abbandonare i sacchi di rifiuti indifferenziati a ter-

ra, nelle aree in cui erano collocati i vecchi cassonetti stradali, ora lasciate vuote. Più di una quindicina i casi di utenti che hanno abbandonato rifiuti per strada, i quali sono stati scovati e notificati con contravvenzioni dall’importo di 100euro (50euro per la mancata differenziazione e 50 per l’abbandono). Sono questi comportamenti da evitare, anzitutto perché è una mancanza di rispetto nei confronti del

lavoro svolto dagli operatori dell’ASVO, che durante le mattine passano a raccogliere i sacchi lasciati in strada, ma anche nei confronti di tutti i cittadini che si impegnano ad accettare questo nuovo sistema di raccolta differenziata e correttamente svolgono il proprio dovere di cittadini. Dopodiché è un discorso di decoro urbano, ve-

dere sacchi abbandonati in giro per le strade non è assolutamente igienico e gradevole. È tutta questione di abitudine e senso

civico. Ricordiamo i giorni dedicati alla nuova raccolta rifiuti porta a porta nella zona Ponente di Caorle: martedì vengono raccolti i sacchi siglati Asvo di plastica e lattine, giovedì quelli del secco non riciclabile, sempre siglati Asvo, e i pannolini, venerdì vengono svuotati i mastelli gialli della carta e cartone (a settimane alterne tra zona A e zona B). In strada sono rimasti i bidoni dell’umido (chiusi a chiave) e quelli nuovi del vetro di colore blu (con buco per infilare bottiglie e vasetti privi di tappo). Infine, l’Ecocentro in Piazzale Olimpia, retro stadio, è aperto lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 8:30 alle ore 12:30, ed è possibile portare calcinacci, ramaglie, cartucce del toner, olio vegetale, indumenti, vernici (4 colli al giorno), elettrodomestici e quant’altro. È possibile concordare an-

che un ritiro rifiuti ingombranti presso la propria abitazione su prenotazione telefonica al numero verde 800-705551 o al sito internet www.asvonline.it, e segnalare abbandono rifiuti o comportamenti scorretti alla seguente email: segnalazioni@asvo.it oppure tramite l’applicazione 100% Riciclo - Asvo.


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musica

Daniele Canta torna alla Presidenza dell’A.M.A.B. Ottima esibizione dei giovani della SaràBanda

Gran Concerto della Banda “M. Marafon”

P

er Daniele Canta, storico presidente della Banda musicale cittadina “Marafa Marafon”, tornato a distanza di due anni alla guida dell’A.M.A.B. Associazione Amici della Banda, il concerto di apertura dell’anno 2018 avvenuto lo scorso 3 marzo rappresenta la continuazione di un discorso mai interrotto. “Con il rinnovo delle cariche sociali - afferma Daniele Cante - sono stato rieletto Presidente dell’A.M.A.B., carica che avevo lasciato da due anni. Nel 1991, anno in cui assieme ad altri bandisti ho dato vita alla nostra associazione, mi fu affidato questo impegno non indifferente, ma che con l’aiuto di tutti e con la passione per la Banda che porto dentro fin dall’età di 10 anni, cerco di svolgere nel migliore dei modi”.

Il Concerto di Inizio Anno 2018, tenutosi come da tradizione al PalaMare, è stato a dir poco spettacolare. L’apertura della serata è stata affidata alla SaràBanda Junior Band, diretta dal Maestro Valentina Battiston. La Banda giovanile è una real-

tà costituitasi da soli due anni - ma che matura a vista d’occhio - come risultato del progetto “Musicando” che alcuni Maestri dell’Associazione A.M.A.B. svolgono ormai da cinque anni presso l’Istituto Comprensivo “Andrea Palladio”, un progetto totalmente gratuito sia per la scuola che per gli alunni. Dopodiché, alla direzione del Maestro Mauro Valente, la Banda Marafa Marafon ha preso posto, e per tutta la serata ha performato magistralmente degli ottimi brani d’orchestra. Il numeroso pubblico accorso per assistere all’evento, riempiendo velocemente l’intera tribuna centrale del Palazzetto, ha concesso meritati applausi a ripetizione. “Vorrei rivolgere un plauso - continua Canta - a tutti i bandisti, giovani e adulti, ai collaboratori esterni sempre disponibili, al Maestro Valentina Battiston e al Maestro Mauro Valente, per l’enorme pazienza e la tenacia con cui s’impegna a mantenere un gruppo solido e collaborativo. Inoltre, un doveroso ringraziamento va all’attuale segretario Gianni Padoan, ritornato a suonare dopo parecchi anni di assenza, che si è subito mosso anche per risistemare l’archivio storico della banda e ricercare testimonianze del passato. Grazie, infine, a tutti coloro che a

vario titolo sono passati tra le fila della nostra prestigiosa Banda e a chi collabora e sostiene il fiore all’occhiello della nostra città, qual è la Marafa Marafon. ”


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pesca

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Altre cinque imbarcazioni sono destinate alla demolizione già da questa primavera

CHE FUTURO AVRÀ LA PESCA CAORLOTTA ?

Prevista una nuova operazione di riordino banchine del Rio interno entro il 2018 di RICCARDO COPPO

S

i ridurrà ancora la flotta peschereccia di Caorle; entro la fine della primavera di quest’anno, cinque o sei imbarcazioni verranno demolite. Nel corso del 2017 una decina di armatori avevano avviato l’iter per accedere al contributo per la demolizione delle proprie imbarcazioni. Mentre alcuni hanno poi preferito “salvare” il peschereccio, la maggior parte dei richiedenti ha portato a compimento la pratica, consegnando già in dicembre le licenze alla Capitaneria di Porto. I pescherecci sono pertanto ancora ormeggiati lungo il Rio interno, ma il loro destino sembra ormai segnato: il cosiddetto “taglio della barca” si fa sempre più imminente. “Sapremo qualcosa di più chiaro in primavera – ha spiegato l’ex assessore alla pesca, ed oggi presidente del Consiglio comunale, Rocco Marchesan – anche per quanto riguarda i numeri.

Qualche pescatore potrebbe ancora decidere di ripensarci”.

In 20 anni dimezzata la flotta peschereccia

La riduzione del numero di imbarcazioni di cui è composta la marineria caorlotta è ormai una costante: dal 2000 ad oggi si è, infatti, praticamente dimezzata. Ad aver contribuito in maniera decisiva a questa diminuzione è sicuramente la minor redditività dell’at-

tività di pesca, frutto dell’aumento dei costi di gestione e di una serie di vincoli imposti agli operatori del settore, anche a livello comunitario. Tra questi vale la pena di ricordare il divieto di utilizzo delle reti a maglie strette e romboidali che poco si adatta alle peculiarità dell’Alto Adriatico e che qualche anno fa tanto ha fatto discutere e protestare le marinerie venete (e non solo). Si addensano, insomma, nubi oscure all’orizzonte per la pesca caorlotta. A livello locale la politica ha tentato di offrire qualche risposta alla categoria dei pescatori, intervenendo sul porto e migliorandone i servizi, ma

è chiaro che una soluzione non dipende esclusivamente da ciò che può fare un’Amministrazione comunale. I problemi sono sistemici e vanno affrontati a livello nazionale ed europeo. Nella foto: Tornando però agli Risale al 2010 interventi che riguardala protesta no prettamente la pesca dei pescatori italiani e di caorlotta, nelle scorse Caorle settimane è stato sistecontro la diret- mato l’impianto dell’activa europea qua corrente del porto delle “maglie larghe” peschereccio, mentre per le reti deve ancora essere eseda strascico. guita la riqualificazione

dell’impianto elettrico. Marchesan ha anticipato che nel corso del 2018 si tenterà una nuova operazione di riordino delle banchine, asportando il materiale di rifiuto e quello utilizzato dai pescherecci che saranno demoliti. All’interno dell’ex mercato ittico provvisorio di Sansonessa sono ancora in deposito, infine, i cassoni in lamiera da disporre lungo le banchine e che i pescatori dovrebbero utilizzare per riporre le proprie attrezzature.


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danza

La 21enne caorlotta in tournée con la S. Petersburg Classical Ballet

Lisa, étoile internazionale C

ontinua la straordinaria carriera da ballerina classica della nostra concittadina Lisa Moretto, 21 anni. Dopo essersi diplomata alla prestigiosa “Accademia Ucraina di Balletto” nella sede di Milano a giugno 2016 (tuttora rimane l’unica allieva diplomata alla prestigiosa Accademia in tutta la provincia di Venezia), Lisa ha continuato la sua carriera da ballerina, sempre in ascesa. Infatti, è stata chiamata per una tournée con la compagnia del Saint Petersburg Classical Ballet diretta dal Maestro Andrey Balatov, il quale ha fatto espressamente richiesta per arruolarla come componente del corpo di ballo a tutti gli effetti, e ne è entrata a pieno titolo. Lisa ha inoltre conseguito con il massimo punteggio e lode il diploma per diventare maestra di danza classica, presso l’Associazione nazionale Maestri di Ballo (A.N.M.B.) di Modena. Ma prima di dedicarsi completamente all’insegnamento della danza alle giovani allieve, la volontà di Lisa è quella di proseguire

ancora con la sua brillante carriera artistica da ballerina. Tuttavia, dallo scorso mese di gennaio, Lisa ha lavorato come maestra e co-

reografa presso la scuola di danza del Balletto Italiano a Caorle, proprio dove ha ini-

ziato a muovere i suoi primi passi di danza, nel lontano 2000, sotto la guida della Maestra Ketty Dal Rovere. Nel 2008 Lisa superava l’audizione all’ “Accademia Nazionale di Danza” a Roma, dove otteneva un corso regolare di 3 anni. Quindi, nel 2011, veniva ammessa alla “scuola di Balletto” di Liliana Cosi (Reggio Emilia) dove veniva notata dalla medesima direttrice come allieva talentuosa; infine nel 2012 superava due audizioni a Milano sia alla scuola di formazione del “Teatro Carcano” che all’ “Accademia Ucraina di Balletto”, e optava per la seconda, grazie all’apprezzata metodologia russa (Vaganova) e ai maestri provenienti dall’Est. Ma Lisa, ballerina professionista, non dimentica le sue origini, soprattutto per la scuola di danza del Balletto Italiano di Caorle, dove le giovani allieve attendono sempre con gioia il suo ritorno - quando il tempo glielo concede - in modo che possa dedicare loro i suoi preziosi consigli. - M. I.


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tecnologie POLVERI SOTTILI - Indispensabile la corretta installazione e manutenzione

Caldaie irregolari e inquinanti l’ inquinamento da polveri sottili (PM10) dell’aria che respiriamo, ormai lo sanno tutti, è una brutta piaga che affligge la Pianura Padana più che altre aree del paese. E non si tratta solo di inquinamento da gas di scarico delle auto, ma anche - o soprattutto - da polveri sottili provocate dagli impianti termici che emettono CO2, l’ossido di carbonio. le Regioni del Nord Italia, le Città Metropolitane, Province e Arpa da tempo sono schierate per stanare gli evasori che non dichiarano l’installazione degli impianti termici o non provvedono alla revisione delle caldaie. Multe salate sono previste per privati, amministratori e gestori degli impianti, così come i distributori di combustibile che non forniscono i dati dei clienti. le caldaie domestiche, di condomini e grandi edifici, costituiscono un reale problema per l’inquinamento atmosferico. Infatti, se il traffico automobilistico incide per il 50% sull’ossido di azoto e per l’80% sulle polveri sottili, il resto è imputabile a impianti termici e attività industriali. Nel sito della Regione Veneto (http:// www.regione.veneto.it/web/e nergia/regole-conduzione-impianti) sono indicate tutte le normative in materia.

In particolare, sono normati i requisiti dei soggetti responsabili degli impianti: l’art.6 del D.P.R. 74/2013 stabilisce criteri generali, requisiti e soggetti responsabili per l’esercizio, la conduzione, il controllo e la manutenzione degli impianti termici per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva. Il Responsabile di un impianto termico è sempre una persona fisica e può essere, a seconda delle situazioni, il Proprietario, l’Occupante (il legale rappresentante in caso di persona giuridica), il locatario, l’Ammi-

nistratore di Condominio, il Terzo responsabile. Il Terzo responsabile, ove delegato dal responsabile dell’impianto, deve essere un soggetto diverso dal venditore dell’energia per il medesimo impianto, salvo quanto previsto dall'art. 6, comma 7 e risponde personalmente del mancato rispetto delle norme di sicurezza ed ambientali. Il D.P.R. inoltre specifica che, nel caso di impianti termici con potenza nominale al focolare superiore a 350 kW, “il Terzo responsabile deve essere in possesso di certificazione UNI EN ISO 9001 relativa all’attività di gestione e manutenzione degli impianti termici, o attestazione rilasciata ai sensi del D.P.R. 207/2010, categorie OG 11 oppure OS 28”. Gli installatori ed i manutentori devono indicare all’utente in forma scritta, compilando l’apposita scheda del libretto, quali siano le operazioni di controllo e manutenzione e le loro periodicità per garantire la sicurezza delle persone e delle cose, facendo riferimento alla documentazione tecnica dei componenti dell’impianto. Ogni impianto di climatizzazione deve essere dotato di libretto compilato in tutte le sue parti, aggiornato e registrato in CIRCE dall’installatore (per impianti nuovi) o dal manutentore (per impianti esistenti alla data del 15 ottobre 2014).


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On stage “Il Gallo” di Vasco

In concerto con la Diapason per il Vasco Fan Club di Caorle

Il bassista che ha suonato davanti ai 225mila del Modena Park rima che mi chiedi « P tu, ti dico subito quali sono le mie emozioni di FLAVIO INESCHI

di questa serata. Le mie emozioni sono sempre uguali, sia suonando davanti a 400 persone, sia suonando davanti a 225mila persone, come la scorsa

stato meraviglioso, per tutti gli appassionati del Vasco Fan Club averlo a Caorle in concerto con la tribute band Diapason (la stessa del Vasco Day di agosto 2017). E non è la prima volta... “Il Gallo” ci racconta pure un aneddoto sconosciuto a tutti: «Quando avevo 24 anni ho preso a Caorle il diploma di “fiocco e randa”.

per fortuna è arrivata una coppia col motoscafo e mi ha trainato al porto, perché alle 21.00 di quella sera dovevo suonare, allora li ho portati al locale, e offerto champagne!». Claudio, noi ti siamo grati perché avere qua te, è come vivere nel mondo di Vasco, tutta la sua musica. Anche la Diapason

MUSICA estate al concerto di Modena Park, perché per me il palco è come una donna; quando devo salire sopra il palco sono stanco, non ne ho voglia, però come salgo sui gradini, inizia un’altra giornata! » Ecco, questo è Claudio “Il Gallo” Golinelli, lo storico bassista di Vasco Rossi. È

Suonavo tutte le sere qua, nel ’74. Poi finalmente ho preso il diploma, ho noleggiato una barca e mi son portato dietro una ragazza. Chi mi noleggiò la barca mi disse: “non andare là perché dalle 4 di pomeriggio c’è bonaccia”. Indovina dove sono finito? Proprio lì, perché mi sono incastrato;

Band questa sera è stata magistrale. Vicino a un grande come te, vediamo l’ombra di Vasco... «Io e Vasco siamo come fratelli, quando ci guardiamo negli occhi, cambia sguardo, e io ce l’ho fisso in testa... E comunque io amo Caorle, e le donne di Caorle!»


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attualità

Bilancio annuale dell’attività svolta nel territorio

Polizia Locale presenta i dati di RICCARDO COPPO

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ono state 15.770 le sanzioni amministrative elevate dalla Polizia locale di Caorle nel corso del 2017. Si tratta di un dato in crescita rispetto a quello del 2016, quando il totale si fermò a quota 13.221: a contribuire a questa “impennata” sono state le multe per sosta irregolare (14.381 rispetto alle 12.493 del 2016), mancata revisione (478 rispetto alle 113 del 2016), mancata copertura assicurativa (62) ed eccesso di velocità (302 contro le 114 del 2016). In particolare, gli occhi elettronici delle telecamere intelligenti hanno permesso di stanare i “furbetti” con auto e moto prive di assicurazione e con revisione scaduta. Queste speciali telecamere (posizionate ai due principali accessi al territorio comunale) sono in grado di leggere le targhe e di verificare in tempo reale sulle banche dati delle Forze dell'Ordine e del Ministero dei Trasporti se il veicolo inquadrato risulti rubato o in regola con l'assicurazione e con la revisione. Grazie a questo “Grande Fratello”, le pattuglie dei Vigili urbani possono immediatamente intervenire (la sanzione non scatta in automatico come per un autovelox) per fermare il veicolo potenzialmente pericoloso. L'assenza di copertura assicurativa rappresenta un grave rischio per il conducente diligente che, in caso di incidente con un veicolo non assicurato, potrebbe rischiare di non veder risarcito il danno, materiale e biologico, subito. Altrettanto pericolosi sono i veicoli con revisione scaduta che

potrebbero non possedere più, per vetustà o altre motivazioni, i requisiti minimi per poter viaggiare in sicurezza lungo le nostre strade. Tutte le multe emanate nel 2017 hanno permesso (almeno sinora) alle casse comunali di incassare 608.381 euro di cui la metà, per vincoli imposti dalla normativa vigente, sarà reinvestita nel 2018 per garantire la sicurezza stradale e per, tra l'altro, coprire i costi per l'assunzione del personale stagionale dei Vigili urbani. Analizzando ancora il bilancio dell'attività svolta dalla Polizia locale nel 2017, una speciale menzione va fatta per l'Unità Cinofila, il labrador Eddy, che ha contribuito in maniera significativa all'attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti. Il cane ed il suo conduttore agente Mariafrancesca Mior sono stati protagonisti di una trentina di operazioni, a Caorle ed in altri Comuni della zona (Eraclea, Jesolo, Pramaggiore, Cessalto ed Azzano Decimo), anche a supporto dei militari dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che complessivamente hanno consentito di sequestrare 400 grammi di marijuana, 120g di hashish, 284g di cocaina e 80g di eroina. Ed in effetti, il lavoro della

Polizia locale è divenuto sempre più importante nel corso degli anni sul fronte della sicurezza: nel solo 2017, gli agenti di Caorle hanno preso parte a 40 operazioni interforze, mentre nel 2016 venne richiesto l'intervento dei Vigili urbani solamente in 6 occasioni. Altra parte fondamentale dell'opera della Polizia locale caorlotta è quella legata al contrasto del commercio abusivo: in questo ambito i numeri sono risultati inferiori rispetto al 2016. Complessivamente, infatti, sono state scoperte 65 violazioni alla normativa vigente (83 nel 2016) e sono stati effettuati 57 sequestri (rispetto ai 77 dell'anno precedente) che hanno permesso di recuperare 17mila articoli di merce eterogenea dai venditori abusivi. Una cifra inferiore di circa 9mila unità rispetto al 2016. Va inoltre ricordato che nel corso del 2017 sono stati emanati 47 “daspo urbani” per altrettanti venditori abusivi. Da ultimo, va menzionata l'attività di sensibilizzazione che gli agenti del Comando di Caorle hanno svolto all'interno delle scuole del Comune: 36 ore di educazione stradale, teorica e pratica, che sono state proposte a 470 studenti.


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lavori pubblici

Il Comune finanzierà opere per la sicurezza e arredo urbano

Nuovi lavori pre-stagionali Anche un rondò a Sansonessa, nell’incrocio con Via Isola d’Elba di RICCARDO COPPO

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uove opere pubbliche per migliorare la sicurezza della circolazione e la qualità dell’arredo urbano. l’Amministrazione comunale ha approvato e finanziato nelle scorse settimane una serie di interventi che interesseranno il centro storico ed alcune zone periferiche. Sul fronte della sicurezza stradale, nelle prossime settimane sarà realizzata una nuova rotatoria al posto dell’attuale (e pericoloso) incrocio tra Strada Sansonessa, Via Don Dossetti e Via Isola d’Elba. l’opera, sollecitata da tempo dai residenti del quartiere, avrà un costo di 100mila euro: l’ob-

biettivo è terminare l’intervento prima dell’arrivo dei primi turisti. Sempre per quanto riguarda la sicurezza stradale, il Comune investirà 170mila euro per garantire l’illuminazione pubblica del tratto di pista ciclabile che affianca le rampe ed il ponte sul livenza posti lungo la provinciale 54. Una volta completata la posa dei nuovi lampioni, tutta la pista che congiunge Caorle a Porto Santa Margherita sarà finalmente messa in sicurezza. Altro intervento che riguarda la viabilità avrà ad oggetto il ponte del Marango: l’Amministrazione comunale ha incassato un contributo di 40mila euro dalla Regione Veneto (il ponte rientra, infatti, tra i “punti neri” della viabilità regionale) che sarà impiegato per rifare il tavolato in legno

che costituisce la pavimentazione del ponte. Non sono passati molti anni da un intervento simile: pur-

troppo il vecchio ponte non è però stato costruito per sopportare l’odierno carico di traffico. Per quanto riguarda la qualità dell’arredo urbano, invece, sono cominciati i lavori per la riqualificazione di Via Gozzi: i 12 pini domestici sono in via di abbattimento ed al loro posto saranno piantumati dei lecci che non dovrebbero più causare, grazie alle radici a fittone, danni a marciapiedi e manto stradale. Proprio questi ultimi saranno oggetto di sistemazione. Prevista anche la posa di cinque nuovi lampioni. In centro storico, invece, è stata sistemata la pavimentazione in porfido di piazza Papa Giovanni XXIII (danneggiata lo scorso anno a seguito della rottura di una tubatura) e largo Francesconi e del marciapiede situato all’incrocio tra viale Dal

Moro, via della Serenissima e via Roma. Sia la rotatoria adiacente al

cimitero napoleonico che quella tra viale Pompei e Salita dei Fiori vedranno sparire la segnaletica provvisoria che sarà sostituita da adeguato arredo urbano. Per questi piccoli interventi in centro storico è prevista una spesa di 55 mila euro ed il cronoprogramma prevede la loro conclusione entro le festività pasquali, giusto in tempo per accogliere degnamente i primi turisti. Entro l'inizio dell'estate, inoltre, l'Amministrazione comunale investirà altri 48mi-

la euro per sistemare il tratto finale della muretta che separa la passeggiata dalla spiaggia di levante in lungomare Trieste. Tornando alla sicurezza, non va dimenticata l’opera di ristrutturazione della seconda palestra della scuola secondaria di primo grado “Fermi”. Inizialmente, l’Amministrazione comunale aveva preventivato un intervento di tamponamento e di sostituzione degli usurati serramenti e vetrate. Durante l’intervento sono però emerse diverse carenze strutturali nelle connessioni tra i pilastri e le travi portanti dell’edificio che hanno reso necessario (ed urgente) una rilevante opera di messa in sicurezza. Nello specifico sono stati inseriti profili metallici di collegamento delle parti strutturali e portanti e sono state eseguite tutta una serie di opere di finitura, oltre ovviamente alla programmata sostituzione dei serramenti. Il costo complessivo dell’opera è stato di 140mila euro.


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Parco

della Laguna

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CASONI

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Eretto un Cason al Parco del Pescatore Sarà adibito ad uso didattico per studenti e turisti Ricorda le umili condizioni di vita in laguna dei Caorlotti fino a metà del secolo scorso

uando sorge un “cason”, per la comunità di Caorle è un momento di festa. Il cason rappresenta infatti la cultura più arcaica e ancestrale della nostra comunità, fin dai tempi protostorici dell’immemore vita palafitticola sulle barene della laguna. E’ dunque benemerita la decisione dell’Amministrazione comunale di far erigere dai pescatori un cason all’interno del Parco del Pescatore: un “cason didattico” mediante il quale testimoniare la cultura e le tecniche di vita delle famiglie dei pescatori di laguna. Invitati all’inaugurazione anche gli allievi delle classi quinte delle elementari di Caorle e San Giorgio, che hanno raccolto e letto testimonianze fornite dai loro genitori e nonni. Questi alcuni ricordi: «…Fino ai primi decenni del secolo scorso molte generazioni e molte famiglie di Caorlotti hanno vissuto nei casoni. In queste costruzioni di legno e canna palustre la gente nasceva e moriva, trascorrendo la vita pescando. Al termine del secondo conflitto mondiale c’erano ancora alcune famiglie che vivevano stabilmente in laguna, mentre quasi tutti i pescatori che si erano trasferiti in città vi tornavano solo per i periodi di pesca, che comunque erano molto lunghi. Di conseguenza ci sono ancora persone, anche se poche, che hanno vissuto in laguna e i loro racconti sono una testimonianza diretta di un mondo che sta scomparendo, se non ci impegniamo a ricordarlo e a salvaguardarlo.» «…Abitavamo in una casa del centro storico, ma passavamo gran parte dell’anno nel nostro cason… mi trasferivo lì con tutta la famiglia durante la fraìma e tornavo in paese a vendere il pesce almeno una volta la settimana. Durante la seconda guerra mondiale siamo rimasti lì tre anni perché ci sentivamo protetti da quel labirinto di canali e barene. Mia madre stava al cason con noi per aiutarci e non ci faceva mancare niente, benché lo stile di vita fosse molto semplice. Cucinava al grande fogher posto al centro… Mescolava la polenta nella caldiera e arrostiva il pesce sulla grèa. Sistemava quotidianamente le lettiere poste intorno alle pareti, dalla parte opposta dell’unica entrata. Circa ogni due anni, noi uomini sistemavamo il cason sostituendo con nuovi mazzetti di canne quelli

vecchi e deteriorati a causa del vento e delle intemperie.» «La vita a cason era faticosa ma dava anche belle soddisfazioni. Nella sua semplicità, era ben organizzata ed ognuno aveva il suo compito: anche i bambini, tolto il poco tempo per giocare, contribuivano fin da piccoli a ruoli di responsabilità come secar e lavar e batèe, netar e àrte e aiutare i più anziani. Anche le donne aiutavano a pulire ed aggiustare le reti, oltre a svolgere i lavori domestici. Il lavoro di tutti era fondamentale per un buon risultato nella pesca. Non esistevano orari e turni per le uscite in laguna, sia di giorno che di notte tutti si adeguavano ai ritmi della natura, modificati dal tempo meteorologico e dalle fasi lunari e maree.» «Fino agli anni ’50 del secolo

scorso, nei periodi di maggior attività di pesca, tutti i membri di una famiglia seguivano i pescatori nei casoni per dare il proprio aiuto, soprattutto nei periodi più significativi dell’anno: la Verta e la Fraìma (primavera ed autunno). A memoria di quella tradizione oggi si celebra ancora la festa della Madonna dei Fagotti durante la quale si rievoca l’esodo delle famiglie che facevano i fagotti e seguivano nei casoni i propri pescatori: tutti gli abitanti del paese si aspettavano per parti-

Costruito da Dionisio Crosera e Franco Dalla Bella con la tecnica originale

“Ciò che hai ereditato dai padri riconquistalo, se vuoi possederlo davvero” (J. W. Goethe).

IL CASON potrebbe divenire un laboratorio aperto ai giovani ed anziani, un laboratorio che contamini le idee, le esperienze per trasferire consapevolezza e significato al vivere convulso di oggi. Vivere l’esperienza di una visita al cason ricorderà la vita semplice e dura delle famiglie che hanno formato la nostra comunità, Caorle, un vivere rimpianto oggi, per il gusto delle feste, le relazioni tra paesani, la fiducia, la solidarietà, la fedeltà ad una parola data, e altri ancora… Così, visitare il cason diviene un laboratorio di valori, di emozioni che aiutano a crescere una società migliore. La costruzione è frutto della collaborazione tra l’Amministrazione di Caorle, l’impresa Valentecostruzioni, i tecnici e gli operai del Comune, i manutentori del parco; importante è stata la competenza e maestranza di Franco Dalla Bella, il mio personale contributo unito al sapere dei nostri anziani. A tutti porgo il mio sentito Grazie. Il cason è un manufatto, utilizzato dai pescatori e cacciatori per le loro attività; si possono trovare tracce documentali fin dal IV e V secolo dopo Cristo. Nella laguna di Caorle sono rimaste un centinaio di strutture circa, esse sono simbolo della presenza umana in un ambiente naturale che affascina con i suoi colori riflessi nelle acque circostanti, esse permettono di vivere emozioni, esperienze, tradizioni e cultura delle passate generazioni. I “casoni” sono costruiti con materiali poveri che si trovavano nelle circostanze: pali di legno ricavati dagli alberi di olmo o acacie, ricoperti di canneto palustre e tagliato in autunno inoltrato per permettere alle foglie di essiccare. Queste costruzioni esibiscono una architettura semplice e funzionale, molto resistente alle sollecitazioni; i casoni hanno una inclinazione adatta a far scivolare bene la pioggia. La tecnica di costruzione viene trasmessa da persone che hanno le conoscenze e le tramandano. Sarebbe bene non perdere questa capacità. Alla base la pianta è di forma ellittica, situata in un basamento di terra battuta denominata “soppa”, nella parte superiore termina con un intreccio chiamato “dressa” che chiude il rivestimento di canneto; l’ingresso è rivolto in direzione sud-ovest per contenere i venti freddi di bora e tramontana che spirano dalla parte opposta; non ci sono aperture e finestre per non far entrare il caldo d’estate e ripara dal freddo d’ inverno, in entrata vi è un portone collocato un po’ internamente, in una struttura di legno definita “pariana” che permette uno spazio esterno di lavoro in riparo dalle intemperie. All’interno il “cason” è formato da un corpo unico dove colloca al centro il “fogher” circondato nella parte finale dalle “lettiere” che permettevano ai “casonanti” di coricarsi intorno al fuoco. Sopra il “fogher” si svolgevano le funzioni di cottura del cibo. In condizioni di bassa pressione il fumo rimaneva dentro il “cason” provocando una cortina intensa ed emanava un odore caratteristico, impregnando ogni cosa, soprattutto i vestiti. In alcuni casoni bassi il fumo faceva fatica ad uscire ed anneriva tutto, anche il volto dei suoi abitanti che diventava nero; fu così che una famiglia di Caorle assunse il detto dei “ fùmoi”. Nei casoni costruiti con giuste proporzioni il fumo era facilitato ad uscire dalle intercapedini lasciate nella parte finale nella “dressa”, un intreccio, che permette al fumo di uscire ad alla pioggia di scivolare giù senza entrare. I casoni per molti secoli sono stati le uniche residenze degli abitanti della laguna, più avanti cominciarono ad abitare le città più sicure, alcune famiglie di pescatori sono rimaste fino agli anni 70, erano residenze nei lunghi periodi di pesca: Fraima e Verta. I “casoni” sono elementi straordinari di cultura e tradizione che mostrano l’armonia nel contesto ambientale, nella semplicità e bellezza sono segno di una presenza umana civile che ha saputo vivere in equilibrio fidandosi della Provvidenza, attendendo il frutto delle stagioni per vivere. Questo “cason” ricostruito secondo la tradizione del secolo scorso, percorre la memoria dei nostri antenati, mette in risalto quali cambiamenti abbiamo fatto, ci aiuta a scoprire i valori, nel rispetto del territorio che ha dato ed è fonte di economia. Dionisio Crosera


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PARCO

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re; nel porto le barche cariche di masserizie, donne e bambini; quanti rimanevano in paese erano tutti a salutare la partenza.» «Si mangiava veramente poco perché tutto il pesce veniva venduto. Il pesce più piccolo costituiva la cena per la famiglia. Ci avvicinavamo con il piatto al fogher, prendevamo quattro anguelle, una fetta di polenta e ci sedevamo sulle lettiere: in due bocconi la cena era terminata. Qualche volta, per cercare di cambiare la dieta, gli anziani mandavano noi ragazzi nelle case delle vicine campagne a baratar. I contadini, che evidentemente stavano meglio di noi, quando ci vedevano arrivare, magri e smunti, molto spesso ci davano qualcosa da mangiare senza nulla pretendere in cambio e quasi sempre ritornavamo in laguna con un sacchetto pieno di provviste. Solo quando sono stato più grande ho capito che mandare noi ragazzi a baratar era una tattica studiata dagli anziani, i quali avevano intuito che le nostre magre figure muovevano a compassione gli abitanti delle campagne e questo rappresentava un vantaggioso tornaconto per tutta la famiglia». «Era una vita molto dura, ci mancava praticamente tutto, ma non ci lamentavamo mai perché eravamo tutti uguali, tutti nelle stesse identiche condizioni. Le donne aiutavano i mariti nella pesca ma dovevano anche cucinare, tenere in ordine il cason, sistemare le reti e naturalmente si facevano i lavori di maglia, se ci si voleva vestire. Bisognava accudire i figli, anche se loro erano sempre fuori a giocare. Figli che giocavano tanto ma che a scuola ci andavano poco, perché iniziavano a frequentarla solo dopo Natale, quando dalla laguna si rientrava in paese». «Sono tanti i ricordi che mi attraversano la

mente: d’inverno l’acqua ghiacciava e per lavarsi un po’ bisognava rompere il ghiaccio, mentre d’estate fuori e dentro il cason era pieno di zanzare. Spesso all’interno dovevamo fare del fumo per far uscire le zanzare. Quando loro erano uscite entravamo noi e si andava subito a letto per risparmiare sul petrolio del lume. Una vita dura, ma ho cresciuto i miei figli tutti sani e robusti e il dottore non l’abbiamo mai visto». «Il cason è una testimonianza di vita, adattamento e produttività nel territorio e costruzione del paesaggio. È la storia del territorio che ci ospita, una realtà fatta di silenzio, di natura incontaminata, equilibri delicati intrisa di sacrificio quotidiano, un esempio virtuoso di convivenza uomo-natura che ha superato le numerose trasformazioni del territorio circostante. Tutto ciò è segno dell’equilibrio perfetto fra attività umane, produttive, ritmi, ambienti e valori naturali che sta alla base della nostra civiltà portatrice di un’insostituibile memoria.

Il cason è un libro vivente che ci racconta le storie dei nostri padri

Una memoria e un’eredità di cui noi ragazzi dobbiamo riappropriarci per conoscere la nostra storia e costruire la nostra identità su radici e valori. La cultura della sostenibilità ha ormai identificato nel rapporto squilibrato tra integrità dell’ambiente e attività dell’uomo la causa di molte nostre malattie, stanchezze, stress, la perdita della nostra identità. Più riduciamo il capitale naturale che abbiamo a disposizione, più ci rendiamo conto che bisogna fermarsi, accettare dei limiti e conservare in maniera attiva quanto è rimasto. Per questo vorremmo che in questo cason si

insegnasse ad amare e conoscere la natura, l'ambiente e il territorio, inteso non come il nostro privato giardino di casa ma come fosse un grande libro aperto, un libro vivente che ci racconta le storie dei nostri padri e delle genti che hanno vissuto prima di noi; un libro che deve essere scritto anche in quest'epoca e preservato perché sia disponibile anche per chi verrà dopo di noi. Contemplare queste grandi abitazioni, però, rimane un’esperienza fondamentale per comprendere il legame fra l’uomo e il territorio della laguna.»


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Perché l’attività lavorativa crei opportunità e soddisfazione per i titolari e i dipendenti avoro e crescita economica sono i temi su cui si L sta incentrando l’interesse degli italiani, dopo un decennio di crisi congiunturale internazionale. Lavoro nelle aziende, lavoro e occupazione dei giovani; argomenti che hanno caratterizzato anche il recentissimo dibattito politico. Al di là degli slogan da campagna elettorale, quello del lavoro è un argomento sensibile di forte attualità, che per quanto riguarda l’attività turistica stagionale include anche una forte incidenza di lavoratori stranieri e una notevole volatilità occupazionale e riciclo di lavoratori molto frequente e problematico. Su questo argomento si potrebbero scrivere enciclopedie. Ci rivolgiamo, intanto, a quanto presentato nel convegno promosso da Confcommercio nell’ambito della Fiera Alberghiera, dedicato al “Welfare Aziendale”, sulla materia dei “bonus” fiscalmente detraibili che l’azienda può destinare ai dipendenti. Più precisamente, la detassazione dei premi di produttività e abbattimento del costo del lavoro. Anzitutto, è molto propedeutica l’introduzione fatta dal presidente mandamentale Manrico Pedrina: « Vorrei cominciare da una considerazione a me particolarmente cara: per le imprese (tutte) ed ancor di più per le imprese del commercio/turismo e servizi, il vero valore aggiunto che può fare la fortuna dell’impresa stessa sono le risorse umane, sono i nostri dipendenti. Non c’è robotica o strumento tecnologico che possa sostituire il loro lavoro. È quindi chiaro che se le risorse umane sono il nostro valore aggiunto allora è su questo che dobbiamo investire. Investire nei nostri dipendenti significa investire nella nostra azienda. (.) Non voglio fare della filosofia spiccia, ma quando si parla di lavoro dobbiamo sempre pensare che in esso possiamo trovare un duplice aspetto: un valore soggettivo e un valore oggettivo. L’aspetto soggettivo è quello legato alla soddisfazione che un lavoratore ha o dovrebbe avere nel proprio lavoro. Ed e’ una componente a mio parere indispensabile. Non si possono raggiungere obiettivi positivi in una impresa se la componente umana di quell’impresa non ha soddisfazione nello svolgere la propria attività lavorativa. Chiaramente, però, con la sola soddisfazione non si mangia, e quindi il lavoro implica un chiaro valore oggettivo legato al compenso, alla remunerazione del lavoro svolto.

Su questo ambito molto è stato fatto dai contratti collettivi di lavoro che rappresentano una grande conquista e una garanzia sociale e di salario. Ma le aziende hanno anche l’interesse a dare degli incentivi ai dipendenti, dei premi, degli emolumenti che sono fondamentali per fidelizzare i propri dipendenti, per renderli partecipi dei successi e della crescita dell’azienda nella quale lavorano. Il grande problema di questi incentivi è che sono un onere per l’azienda e per il dipendente. Basti pensare che per fare arrivare 100 euro nelle tasche di un lavoratore dipendente, l’azienda presso la quale lavora deve spenderne quasi il doppio.

Attraverso il welfare aziendale invece possiamo far avere ai nostri dipendenti degli incentivi, dei benefit, che generano da un lato un beneficio fiscale per l’azienda, e dall’altro riesce a far si che il 100% dell’erogato vada completamente a favore del dipendente. Dispiace però aver sentito da taluni (fortunatamente molto pochi) alcuni commenti sul welfare aziendale del tipo “è solo una forma di mancetta”, oppure “è uno strumento di elusione”, ed ancora “è uno strumento che vuole andare a sostituire i dovuti incrementi retributivi”. Sono queste solamente delle affermazioni faziose fatte da chi le problematiche del mondo del lavoro e delle imprese le vuole creare e non risolvere. La verita è che il welfare aziendale puo’ diventare una importante integrazione al reddito attraverso una serie di diverse azioni che possono essere intraprese dalle aziende a favore del dipendente e dei suoi familiari. Chi non sa coglierne questa chiara visione è sordo e cieco e nulla conosce delle dinamiche delle nostre imprese e forse anche poco conosce delle esigenze vere dei lavoratori dipendenti.» E forse continuerà - aggiungiamo noi - a proporre il fuoribusta “in nero”, o a richiedere occupazione 7 giorni su 7, o demansionando, ecc., causando così un deficit qualitativo nel grado di soddisfazione non sol-

tanto del dipendente (magari straniero), ma anche della propria azienda, mentre invece va privilegiata la formula “investire=fidelizzare” gli stessi dipendenti quale risorsa umana durevole nel tempo. Come si possa attuare il Welfare aziendale, lo hanno documentato Riccardo Germoglio e Laura Bincoletto, consulenti Ascom-Confcommercio. Ricordando che l’articolo 2099 comma 3 del codice civile recita “… il prestatore di lavoro può anche essere retribuito in tutto o in parte con partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione o con prestazioni in natura”, Germoglio ha spiegato che il Welfare Aziendale rappresenta un pacchetto di servizi, beni ed opere che l’azienda mette a disposizione dei propri dipendenti e dei loro familiari, volto al miglioramento della qualità della vita dei lavoratori, per un valore annuo da 2.000 a 3.000 euro nella generalità dei casi, ovvero da 2.500 a 4.000 per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. Non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente, né sono soggetti all’imposta sostitutiva del 10% i benefit quali contributi alle forme pensionistiche complementari, i contributi di assistenza sanitaria versati ad enti o casse per fini esclusivamente aziendali, azioni distribuite ai dipendenti, prestazioni a sostegno di istruzione, assistenza sociale e sanitaria, servizi asili nido e borse di studio a familiari, frequenze ai centri estivi, cure termali, ma anche somme o prestazioni e servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti. Ma come possono i benefit rientrare nell’accordo di Welfare Aziendale ? Per poter fruire dell’agevolazione è necessario che l’erogazione dei premi in denaro o in natura avvenga in esecuzione di contratti aziendali o territoriali. Quindi ci deve essere: un contratto collettivo territoriale o aziendale stipulato tra Assoc. Sindacali più rappresentative sul piano nazionale, oppure un contratto collettivo aziendale stipulato con le rappresentanza sindacali aziendali o con la RSU, o ancora attraverso una semplice comunicazione scritta fatta ai lavoratori in cui si precisa l’adozione dello specifico accordo territoriale., purché sia presente una modalità che provi l’avvenuto recepimento dell’accordo. Insomma, una opportunità di grande interesse per azienda e lavoratori, di cui la provincia di Venezia è tra i capofila a livello nazionale. Per avere una consulenza - garantita agli associati Confcommercio - è possibile rivolgersi agli ufffici territoriali.


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LIBRI

Van Gogh a Vicenza

Le favole di Franco Lo Presti

ancano pochi giorni al termine della grande M mostra Van Gogh. Tra il grano e il cielo in Basilica Palladiana a Vicenza (fino a domenica 8

ÈTra realtà e fantasia - Racconti per ragaz-

La nuova App con orari e biglietti in Veneto

Racconti per ragazzi e adulti

stata data di recente alle stampe la terza opera letteraria di Franco Lo Presti

“ zi”, per l’editore Ediemme. Dopo “Brevi racconti per l’infanzia” e “Mitologia”, questo nuovo libro contenente racconti sì dedicati ai ragazzi, ma per le emozioni che suscita, i sentimenti che ispira e le problematiche cui fa riferimento, interesserà anche gli adulti. «(...) Tematiche e narrazioni - scrive in prefazione Fulvio Castellani - che lasciano il segno, un segno di cultura profonda, di grande conoscenza dell’animo della gioventù, di notevole spessore umanistico e di passaggi, non epidermici, in leggende, in pagine di geografia e di scienze, di natura ricreata e di aperture sul dopo da costruire...». Franco Lo Presti, originario di Catania, dal 1962 risiede e opera a Caorle, dove ha svolto la professione di insegnante di scuola elementare fino al 1996; ha anche ricoperto incarichi pubblici e collabora attivamente con il Centro ricreativo “S. Pertini”. Il libro può essere prenotato al n° telefonico 0421.211578.

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Fino al 7 Aprile, alla Basilica Palladiana

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aprile, informazioni e prenotazioni 0422 429999 oppure il sito www.lineadombra.it). Registrati già 342mila visitatori. Il 7 aprile la Mostra rimarrà aperta sino alle 3 di notte.

D AAAB: SUCCESSO IN GERMANIA ____________________________________________________________

aAaB”, la prima applicazione in Italia in gra“D do di integrare tutti i mezzi pubblici, in Veneto, inclusa l’Atvo, dopo l’ufficializzazione avvenuta a Venezia, ha avuto la presentazione internazionale in Germania all’Intelligent Urban Transport Systems che si è svolta al Karlsruhe Trade Fair Centre. “DaAaB”, senza alcuna pubblicità e campagna specifica, ha già raccolta migliaia di utenti registrati, che hanno acquistato altrettanti biglietti. Gli utilizzatori della app hanno effettuato un milione di ricerche. Dopo la presentazione di Venezia la prima impennata: in una settimana 19mila utenti, con una media di quasi 3mila al giorno.

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U LSS4: TOTEM-SUGGERIMENTI ____________________________________________________________

Installati dal 19 marzo negli ospedali

a lunedì 19 marzo all’ingresso dei tre ospedali D dell’Ulss4, San Donà, Portogruaro e Jesolo, sono esposti dei totem volti a migliorare il rapporto informativo con i cittadini. Attraverso essi, infatti, la cittadinanza potrà far pervenire direttamente ai vertici dell’Azienda sanitaria, e della Regione Veneto, lamentele, segnalazioni e congratulazioni; gli utenti avranno inoltre la possibilità di vedere in foto e contattare direttamente i vertici dell’Ulss4: le direzioni generale, medica, sociosanitaria ed amministrativa.


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società

n. 2 - aprile 2018

Bilancio di un anno: sequestrati 9 kg di stupefacente. Intervista al M.llo Capo Francesco Lambiase

DROGA. L’INTENSA AZIONE DEI CARABINIERI - 1 di FLAVIO INESCHI

consumo e spaccio di droga nel nostro territorio, anzi nella nostra comunità, costituisce uno dei problemi più sensibili. Per chi ne fa uso - quindi con risvolti sia sanitari che giudiziari ben conosciuti - e per la stessa società, a partire dalle famiglie, fino alla comunità più estesa. L’azione repressiva dovrebbe sempre essere affiancata, o meglio preceduta, da una politica di informazione e prevenzione, che però rimane alquanto limitata ad episodi estemporanei, anche se tutti sanno bene quali siano le conseguenze sulla persona e sulla collettività. Se ne sta preoccupando, con fermezza unita a molta sensibilità, il Comandante della Stazione Carabinieri di Caorle, Maresciallo Capo Francesco Lambiase, che ha voluto esprimere la preoccupazione di fronte ad un fenomeno che affligge soprattutto i giovani. “Sono a Caorle da 8 anni. Rispetto ai primi anni, laddove l’attività riguardante gli stupefacenti era comunque sentita ed incisiva ma non era l’unica da affrontare, negli ultimi due o tre anni ho deciso di concentrarmi su

IL

questa tipologia di reati, perché ho ritenuto opportuno investire sul futuro della società. Per fare ciò, dovevo in qualche modo andare a ridurre le possibilità che i giovani del posto (ma anche da fuori) potessero in qualche modo compromettere quello che sarebbe stato il loro avvenire, per cui abbiamo cominciato un’azione “a largo raggio” a 360 gradi, assieme a un’azione specifica. L’azione specifica l’abbiamo svolta attraverso indagini che potevano nascere dal sequestro occasionale e poi sviluppate, oppure delle azioni cosiddette “mordi e fuggi” rispetto al rinvenimento di sostanza, con un’attività immediata. I dati sono purtroppo in crescita. Abbiamo avuto nell’anno 2017 il massimo risultato in termini di sequestri, arresti, denunce, segnalazione per uso personale, segnalazione per revisione delle patenti. Abbiamo sequestrato quasi 9 kg di stupefacenti tra eroina, cocaina, hashish, oppio, marijuana, con 15 piante di marijuana, una significativa quantità di pastiglie di ecstasy e anche fiale di steroidi e anabolizzanti. Solo nel 2017 abbiamo arrestato in flagranza di reato 23 persone, 13 denunciate in stato di libertà, 59 segnalate

al Prefetto per uso personale. Di queste 59 persone, 20 (di cui due minorenni) sono di Caorle, 6 stranieri, 33 (di cui 5 minorenni) sono italiani non residenti a Caorle. La media è che di queste 59 persone, il 34% delle segnalazioni sono contestate a soggetti di Caorle trovati in possesso di tutte le tipologie di droga precedentemente elencate, ma in quantità tale da ritenerla per uso personale, e quindi non ai fini di spaccio. Tra le 13 persone denunciate in stato di libertà, 3 (1 minorenne) sono di Caorle, 2 stranieri, 8 maggiorenni italiani non di Caorle. Tra le 23 persone arrestate in flagranza di reato, 7 sono di Caorle (tutte maggiorenni), 5 stranieri, 11 italiani maggiorenni non residenti a

Caorle. Quindi questo è il dato generale riferito al solo 2017. Tra le attività che abbiamo svolto, ce ne sono anche di un certo rilievo: ne ricordo una in particolare che è iniziata a Caorle, si è sviluppata poi a Vicenza nella casa della persona in questione, nonché nella casa del fratello, che faceva la stagione a Cavallino Treporti; lì avevamo sequestrato quasi 4 kg di stupefacente tra hashish e marijuana. Un’altra attività che ha avuto un notevole riscontro è stato il sequestro a Porto Santa Margherita nei confronti di 2 persone non residenti a Caorle, che detenevano un paio di kg di marijuana, e successivamente nelle loro abitazioni di San Donà di Piave altri 3 etti.

Questa attività è peraltro proseguita, quando il soggetto è stato nuovamente arrestato a dicembre, poiché, essendo sottoposto alla misura di obbligo di firma a San Donà, proprio mentre andava a firmare dai Carabinieri, lo abbiamo intercettato, trovandogli in macchina della cocaina e a casa dell’altro stupefacente. Anche a San Stino di Livenza, è di rilievo l’operazione che abbiamo svolto a dicembre con il rinvenimento di una quantità importante di cocaina. Da tutta questa serie di azioni noi cerchiamo di individuare gli acquirenti, ai quali ovviamente non si può fare una contestazione diretta rispetto all’uso personale, perché la norma prevede che questo tipo di contestazione venga fatta solo nel caso in cui il soggetto venga trovato in possesso di stupefacente. Quello che però possiamo fare è una segnalazione al Ser.T. (Servizio sanitario per le tossicodipendenze) che li invita a seguire un percorso terapeutico, e una segnalazione alla Motorizzazione Civile che impone nell’arco dell’anno solare due visite a sorpresa, sottoponendo i segnalati ad analisi per verificare il mantenimento dei requisiti per la guida di un veicolo”. (continua nel prossimo numero)

Ferve l’attività socio-culturale dei Lions news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle

Dopo il Quest per gli Educatori sportivi, il Progetto “Vivi l’Arte di Caorle”

C

ontinua in queste settimane l’attività del Lions Club Caorle, volta a stimolare la crescita sociale e culturale della comunità. Come annunciato nel numero scorso, si è tenuto il 16 e 17 marzo scorso a S Stino di Livenza, in condivisione con il Lions Club Liquentia, un innovativo QUEST dedicato agli educatori scolastici e sportivi del territorio. Si tratta di una preziosa opportunità - che consente peraltro di ottenere crediti formativi riconosciuti dal MIUR e dal CONI - con la quale si vuole trasmettere ai partecipanti una formazione sulle competenze sociali ed emozionali nello sport; vivere il corpo

oltre la tecnica e oltre la prestazione; sperimentare strumenti, tecniche e strategie educative da riutilizzare con i bambini-ragazzi in ambito sportivo. “Educarsi ed Educare”, è stato condotto dal docente Giacomo Pratissoli, laureato in scienze motorie, senior trainer dei programmi Lions Quest.

Altra iniziativa, oramai consolidata nella programmazione annuale, è il Premio “Un Poster per la Pace”, con la partecipazione di quattro scuole medie del territorio. Gallo Matteo, della Scuola "G. Marconi" di Ceggia, che ha partecipato al concorso organizzato proprio a Caorle lo scorso anno, il 10 marzo a Treviso ha ricevuto il 1º premio fra tutti i concorrenti a livello distrettuale. In Maggio, nel Centro civico di Caorle, si terrà la cerimonia di premiazione dell’edizione di quest’anno, con la partecipazione delle scuole del territorio. Altra importante iniziativa che vedrà la luce entro poche settimane, è “Vivi l’Arte di Caorle”, che preve-

de la realizzazione di alcuni totem esplicativi da collocare a lato delle più importanti opere d’arte religiosa del Duomo di Caorle e del Santuario della Madonna dell’Angelo, nonché di materiale cartaceo e informatico web-line, Con proprio finanziamento di oltre 2.000 euro, il Lions Club di Caorle sostiene questa importante iniziativa, promossa dalla Parrocchia S. Stefano in collaborazione con pro Loco Caorle e Fondazione S. Stefano di Portogruaro. E ancora, sabato 7 aprile presso il supermercato Alì di San Donà di Piave, si terrà la “Colletta Alimentare”, promossa dai Lions Club a livello di Zona (S. Donà, Caorle, Jesolo e S. Stino), per raccogliere generi alimentari e accessori per l’infanzia, che verranno devoluti alle Caritas tramite i Servizi Sociali dei Comuni aderenti.

DONA il 5 ‰ alla FONDAZIONE LIONS 108 Ta3 indicando il codice fiscale: 03539020275


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n. 2 - aprile 2018

solidarietà

AIDO CAORLE - Conviviale con la Presidente nazionale

Ulss n. 4 - #IOMIDONO

GRAN GALÀ DEI DONATORI

Donare cornee e placenta

gni anno il 13 dicembre, Santa O Lucia, il gruppo AIDO di Caorle organizza un incontro formativo e didi MARILISA FERRARO

vulgativo sui temi della donazione di organi, tessuti, e cellule. Quest’anno il gruppo AIDO Caorle ha organizzato, in collaborazione con l’istituto Alberghiero Lepido Rocco, il Galà dell’Aido, una cena conviviale di informazione e divulgazione dei valori solidali della donazione. La serata è stata un vero successo; ciò si deve principalmente all’ottimo connubio tra volontariato e formazione professionale, un sodalizio che ha visto collaborare gli allievi dell’Istituto Alberghiero e i loro docenti assieme ai volontari del Gruppo Aido, unendo la passione per la cucina con l’amore per la vita attraverso il DONO. Durante la serata allietata dalla musica del gruppo “Bontuto Social jazz” con Alessia Mattei ci sono stati numerosi interventi in particolare della Presidente Nazionale AIDO, Flavia Petrin sempre disponibile e presen-

te nonostante i numerosi impegni a livello nazionale; molto interessante l’intervento del dott. Tiziano Zago responsabile infermieristico dell’Unità Coordinamento Trapianti dell’Aulss 4 San Donà di Piave , il quale ha illustrato le attività svolte dal reparto e gli obiettivi per i prossimi anni. Profondamente emozionante è stato infine l’intervento di Beatrice, nipote di Luigi Baratto primo presidente AIDO di Caorle; Beatrice giovanissima ha dovuto fare i conti con la malattia e la necessità per la sopravvivenza di un trapianto di cuore; Beatrice ha vinto la sua battaglia e ha voluto testimoniare l’importanza della

donazione con la sua tobre dall’Ulss4 per incentivare la donazione di organi presenza, forte del leacconsentendo, in tal modo, a più persone di poter migame che la lega al gliorare la propria vita o di continuare a sopravvivere. nostro territorio e Dopo l’adesione massiccia dei sindaci del Veneto consapevole del mesorientale, anche la Casa di Cura Rizzola di San Donà saggio importante ha aderito all’iniziativa #IOMIDONO e i benefici si soche ha trasmesso a no subito palesati: pochi giorni fa è stata infatti eseguitutti i presenti. ta la prima donazione di cornee. Tutti gli 88 parteciE da qualche giorno le donne che partoriscono all’opanti al Galà Aido spedale di San Donà di Piave hanno la possibilità di efhanno degustato i fettuare una grande gesto di generosità nei confronti piatti preparati dagli di tante persone malate: donare la placenta. allievi dell’Istituto AlÈ questa una nuova tipologia di donazione possibile, berghiero Lepido però, in presenza di donne che devono essere sottopoRocco, rappresentati ste a taglio cesareo programmato. La donazione è gradalla direttrice tuita e non comporta alcun rischio, sia per la donatrice dott.ssa Valentina che per il neonato. Bellacima che ha La placenta è organo che si forma nell'utero durante la aderito con passione gravidanza ed è deputata a nutrire e a proteggere il feed entusiasmo alla to. Le sue proprietà sono straordinarie: gli estratti della nostra iniziativa, coplacenta hanno importanti caratteristiche rigenerative involgendo gli allievi ed antiinfiammatorie, tali da facilitare la guarigione di stessi in una giornata ulcere, ustioni cutanee ed oculari e favorisce la cicainformativa sul valotrizzazione post-chirurgica. re della solidarietà e Ad oggi sono due le neo mamme protagoniste del medella donazione. raviglioso gesto: una ragazza ghanese di 34 anni ed Una consideraziouna ragazza italiana di 35 anni che hanno dato alla lune che ci rende partice due meravigliose bambine. colarmente orgogliosi: sia il presidente nazionale AIDO Flavia Petrin, sia il sempre presente nel territorio a testipresidente nazionale AVIS Alberto moniare il valore della solidarietà e Argentoni sono Veneti, a dimostra- della donazione. A dicembre del 2017 il Comune di zione di quanto la nostra regione abbia radicata la cultura della solida- Caorle ha recepito, dopo pochi mesi rietà e l’impegno profuso nel volon- dalla proposta, la nuova normativa tariato, impegno e dedizione che ha nazionale che prevede al momento dimostrato anche il gruppo AIDO di del rilascio o del rinnovo del docuCaorle in particolare il presidente mento d’identità di raccogliere le diMarco Gusso nell’organizzazione chiarazioni di volontà alla donazione della serata/evento e nell’essere degli organi dei cittadini. Continua a far proseliti l’iniziativa lanciata lo scorso ot-


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SPORT

Il progetto complessivo costerà quasi 2 milioni di euro

NUOVI LAVORI AL CHIGGIATO In vista dei Campionati europei di atletica nel 2019

N

di MICHELE INESCHI

uovi lavori per la riqualificazione dello stadio comunale Chiggiato in vista dei Campionati Europei atletica leggera (EMAC) - in data settembre 2019 - che coinvolgeranno anche la città di Caorle. L’intero progetto, diviso in tre stralci, arriverebbe a costare quasi 2 milioni di euro, ma soltanto il primo di tre verrà realizzato a breve, con l’impegno dell’Amministrazione comunale a finanziare i lavori, che comunque costeranno non meno di un milione di euro. Il primo stralcio, che sarà messo a bando di gara non prima dell’estate, prevede un’ampia ristrutturazione focalizzata particolarmente sui Campionati europei di atletica leggera, e nello specifico la pista di atletica verrà completamente rifatta e sarà allargata da 6 a 8 corsie, con lo spostamento della pedana del salto in lungo più a ridosso delle tribune. Inoltre, verranno smantellati i due campi da tennis per lasciare spazio a una seconda pedana per il lancio del di-

sco/martello (con l’acquisizione di una piccola area del Parco del Pescatore). Nel lato sud, nell’area vicina al Palazzetto dello Sport, prenderanno posto 4 corsie lineari per il riscaldamento degli atleti. Nel lato nord, dietro la porta da calcio, verrà costruita una seconda pedana

per il salto con l’asta. Con questi lavori, l’intera struttura dedicata all’atletica verrà classificata come classe A, e potrà quindi ospitare competizioni internazionali, perché dotata, oltre che di una pista da otto corsie, di doppie pedane per ogni variante sportivo. Allo stato attuale, potevano essere ospitate solamente competizioni regionali. L’investimento dell’Amministrazione comunale non sarà quindi dedicato ai soli cam-


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SPORT

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pionati europei, ma anche in previsione futura, con la possibilità di ospitare altre importanti competizioni, con risvolto positivo anche a livello turistico. Altri importanti interventi sono comunque previsti in questo primo stralcio, e riguardano la sistemazione degli spogliatoi (specie i serramenti), una manutenzione straordinaria dei quattro piloni e il rifacimento delle recinzioni (con ipotesi di toglierle completamente). Come si diceva, lo studio di fattibilità dell’intero progetto prevede tre stralci, ma solo il primo sarà realizzato entro settembre 2019, per ospitare i

campionati EMAC. Per quanto riguarda i secondi due stralci, saranno eseguiti in un secondo momento, quando saranno trovate le risorse finanziarie e per volontà dell’Amministrazione comunale. Molto interessanti sono comunque questi due progetti futuri: il secondo stralcio prevede il completo rifacimento del campo da calcio secondario, che puntualmente ogni anno, con l’arrivo dell’inverno, si riduce a una grande pozzanghera di fango, visto l’alto numero di atleti che quotidianamente calpestano il “prato”. Al suo posto dovrebbe essere piazzato un campo sintetico da costo di circa 400 mila euro.

Infine, il terzo stralcio prevede lo smantellamento dell’attuale zona degradata del campo da bocce (usato da nessuno) e la sua sostituzione con un campo da tennis (che dovrebbe essere anche più usufruibile avendo un’accesso dall’esterno, non sarà quindi necessario attraversare l’intero campo da calcio principale); ultimo punto, verrà riqualificata la zone dell’attuale casa del custode dello stadio e prenderanno posto dei nuovi spogliatoi. Un progetto molto interessante, complesso e costoso, il cui risultato finale darebbe grande lustro allo stadio Giovanni Chiggiato. Nella foto: Fase di gioco del match Italia-Inghilterra U18 del 24 settembre 2014, che aveva presente in tribuna l’allora Commissario tecnico azzurro Antonio Conte.

“Mascherine Bianconere” by CJC

La 9ª edizione della competizione per i giovani calciatori - cat. pulcini

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Vince in finale l’Evolution Team che supera il Noventa per 2-1

i è svolta al PalaMare lo scorso sabato 24 febbraio la 9ª edizione del torneo di calcetto “Mascherine Bianconere”, dedicato ai giovani di categoria Pulcini tesserati in società del

Comitato sandonatese, promosso e organizzato dal Caorle Juventus Club. È stata una giornata all’insegna del divertimento, che ha visto protagonisti i piccoli calciatori delle seguenti società sportive: Città di Caorle-La Salute, Sangiorgese, Noventa, Team Biancorossi, Jesolo ed Evolution Team. Proprio questi ultimi si sono aggiudicati la vittoria in finale contro il Noventa per 3-2, mentre la finale 3º/4º posto è stata vinta dallo Jesolo contro la Sangiorgese per 1-0, e nella finale 5º/6º posto il Città di Caorle-La Salute ha sconfitto il Team Biancorossi 5-1. Tutte le squadre sono comunque state premiate dal Caorle Juventus

Club con una coppa di riconoscimento per la partecipazione. Esprime soddisfazione il Presidente del CJC Sebastiano Rusalen: “Tengo a ringraziare tutte le sei società sportive per la collaborazione, il centinaio di spettatori e genitori che hanno seguito con passione l’evento, sostenendo i propri figli, e soprattutto i giovani calciatori che hanno partecipato, perché il torneo “Mascherine Bianconere” è nato con lo scopo di far divertire i ragazzi per un pomeriggio intero, e magari con la speranza di vedere qualche giovane promessa del calcio futuro”. Appuntamento già fissato in calendario al prossimo anno, quindi, con la decima edizione del torneo.


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Eventi Convenzione triennale tra F.I.Tri, Comune e Silca Ultralite

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SPORT

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Nel weekend del 24 e 25 febbraio, tra le strade di Lido Altanea e Porto S. Margherita

Torna il Campionato italiano di Duathlon Oltre 1000 atleti hanno partecipato all’evento ostacolato dal forte vento

ono oltre 1000 gli atleti che sabato 24 febbraio e domenica 25 febbraio sono arrivati a Caorle in occasione del campionato italiano di Duathlon sprint assoluto, diviso in individuali, staffetta mista 2+2, e Trofeo Coppa Crono, in un weekend contraddistinto dal forte vento. Alla presentazione ufficiale, svoltasi lo scorso lunedì 19 febbraio, il sindaco Luciano Striuli e l’assessore allo sport Giuseppe Boatto, hanno firmato una convenzione triennale fino al 2020 con il presidente della F.I.Tri (Federazione Italiana Triathlon) Luigi Bianchi e con il presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto, Aldo Zanetti. L’evento del 24 e 25 febbraio che ha affollato le strade di Lido Altanea e Porto Santa Margherita - è stato il primo appuntamento importante della stagione per la multidisciplina, approdata nel veneziano per il terzo anno consecutivo. Le sfide di duathlon prevedono

una frazione di corsa a piedi, una di corsa in bicicletta e una terza di corsa a piedi. Sabato 24 febbraio alle gare individuali, si è aggiudicata la vittoria la diciassettenne Beatrice Mallozzi (Fiamme Azzurre) nella categoria femminile, mentre nel maschile ha trionfato il ventenne Diego Luca Boraschi (Torrino Triathlon). Il giorno successivo, invece, si sono svolte le competizioni a squadre, dove nella staffetta mista 2+2 ha trionfato il team TD Rimini, che nel corso della gara si è lasciato Foto: M. Pizzolato alle spalle il TTR (Riccione) e la Minerva Roma. Nel pomeriggio, invece, era in programma la prima tappa del Trofeo Coppa Crono, vinta nel maschile dal team Freezone, e nel femminile dal team Cus Parma. Appuntamento, quindi, per la seconda edizione del Triathlon Sprint Città di Caorle, che si svolgerà il prossimo 13 maggio, sempre tra le strade e spiagge di Porto Santa Margherita e Lido Altanea.

2ª PROVA ASSOLUTI AL PALAEXPOMAR

La Scherma nazionale a Caorle S i è svolta dal 9 all’11 marzo scorsi la 2ª prova assoluti di Scherma nazionale al Palaexpomar dove, grazie all’accordo quadriennale tra il Comune di Caorle e la Federazione Italiana Scherma, sono giunti a Caorle circa novecento atleti. In questi tre giorni si sono sfidati gli schermidori, nelle tre diverse categorie distinte in fioretto, spada e sciabola - maschile e femminile. Soltanto l’anno scorso, si era svolta a Caorle, sempre nella cornice del PalaExpomar, la Coppa Italia U20, e il Campionato italiano di scherma paralimpica, e proprio in quell’occasione era giunta a Caorle la campionessa Bebe Vio, che aveva gareggiato nella specialità fioretto categoria B laureandosi vincitrice senza difficoltà. E proprio come avvenuto durante la Coppa Italia di maggio 2017, anche que-

st’anno le fasi finali si sono svolte all’interno del PalaMare, in una pedana ben allestita, che ha dato maggior risalto agli incontri. Organizzatore dell’evento il Circolo Scherma Mestre, il quale ha avviato una collaborazione diretta con Caorle, che è diventata dallo scorso anno città partner della Federazione italiana scherma, e che ospiterà dal prossimo 14 giugno fino al 17 luglio i giovani atleti nazionali U14.


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SAPORI del Mare e della Terra

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enogastronomia

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A Pasqua la Colombina caorlotta

L’antica tradizione nata ai primi del ‘900 nel panificio della “Doredana” in Calle Lunga

a Pasqua a Caorle porta il ricordo di antiche tradizioni, non solo nella ritualità religiosa, ma anche in quella gastronomica, visto che negli anni di povertà economica - in particolare per le conseguenze delle due guerre mondiali - il cibo costituiva, ovviamente, il bene più prezioso e agognato. Nasce ai primi del Novecento, nel forno della “Doredana” in Calle Lunga, una autentica leccornia pasquale: la Colombina. La storia ce la racconta il nipote Alcide Gusso. In sostanza, si tratta della classica colomba di Pasqua, fatta con la focaccia, ma la sua caratteristica è la presenza di un uovo sodo sotto il becco, che va ad arricchire il prodotto, soprattutto in quegli anni di povertà, quando la ricetta originale non prevedeva uova nell’impasto, perché chi le aveva certo non le “sprecava”. Allora, veniva messo un uovo sodo all’interno della Colombina, il quale poteva successivamente essere usato nel popolare “Xògo dei Vòvi”. La Colombina di Caorle è stata inventata quando al vecchio forno da Gusso (in Calle Lunga, dove oggi sorge il negozio rivendita) c’erano ancora i nonni Alcide Gusso e Lauretana Marin, chiamata “Doredana”, in seguito coadiuva-

PRODOTTO ARTIGIANALE A KM0

La Birra di Caorle N

Dal Birrificio B2O in Brussa

ta da un altro Gusso, Bepi “Dea Bia”. Il forno era stato concesso dagli Zanchi, che avevano molte proprietà nella zona. «Mio nonno paterno Bepi – spiega Alcide – era andato a lavorare al forno della “Doredana”, che era mia nonna materna, quando rimase vedova a soli 22 anni con tre figli, e da sola non aveva la possibilità di gestirlo. Andando nello specifico, la ricetta della colombina parte come deviazione della ricetta delle “fugassette”. La pasta delle fugassette veniva indurita, per farne i bussolai tondi; con la pasta dei bussolai si facevano anche le colombine. La ricetta originaria era molto povera, perché prevedeva solo un po’ di farina e zucchero, il giallo era colore alimentare da pasticceria. Nella ricetta di oggi, invece, si parte con il lievito madre, si aggiungono quindi la farina,

burro, zucchero, miele e uova; poi sale e aromi, e infine il giallo d’uovo. Dopodiché si mette il rametto di olivo benedetto alla Domenica delle Palme. Per fare gli occhi si metteva il grano di pepe nero; oggi invece mettiamo i confettini argentati. La Colombina viene lucidata con acqua e zucchero. Infine si procede con le forbici e tagliapasta per fare tutte le decorazioni.» La tradizione voleva che venisse regalata la mattina per fare la prima colazione di Pasqua. Oggi, viene prodotta nella Settimana Santa. Un tempo, la colombina a Pasqua non mancava in nessuna casa; oggi viene prodotta ancora in una certa quantità, non solo dai panifici “Gusso il Fornaio”, di Alcide Gusso e del fratello Francesco, ma anche da Virginio Benetelli, che con “Bepi dea Bia” ha lavorato una quindicina d’anni e oggi gestisce “Il Forno” panificio e pasticceria artigianale.

asce ufficialmente la “Birra di Caorle”, un’idea proposta dalla DMO Caorle, e rappresentata e promossa da Michela Gambato. «La DMO - ci dice Michela - ha avuto l’idea di brandizzare un prodotto a km0, e soprattutto artigianale e di qualità, ed abbiamo scelto il Birrificio B2O, che si trova nella splendida cornice della Brussa, dove ha la possibilità di coltivare cereali (orzo in primo luogo) e luppolo per la birra, nonché di fare da “centro di cultura birraria” per degustazioni, convegni di produttori, incontri tra aziende del settore e promozione. Vista la mia esperienza nel mondo del vino, dei distillati e della birra artigianale, ho avuto l’incarico - in accordo con la DMO e il Comune - di promuovere la “Birra artigianale di Caorle”, una birra di qualità a km0, leggera, fresca e piacevolmente amarognola, che si abbina perfettamente ad un aperitivo, o a piatti a base di pesce, dolci o frutta.»

NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE

ERASMUS Plus per 11 allievi di Caorle Cinque settimane di formazione in IRLANDA e GERMANIA

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mozione in attesa delle graduatorie per 20 allievi della Scuola Alberghiera di Caorle coinvolti nel progetto di formazione all’estero. A 11 di loro verrà assegnata la borsa di studio dell’importante progetto ERASMUS + “EN.PASS: Entrepreneurial Paths: the road to success”, che consentirà di trascorrere 5 settimane di formazione all’estero, delle quali una dedicata all’approfondimento della lingua e quattro di stage in realtà ristorative/ricettive. Quest’anno le mete saran-

no IRLANDA (Dublino) e GERMANIA. La Fondazione Lepido Rocco - che nell'ottobre scorso ha ottenuto la VET MOVILITY Charter per la mobilità di qualità per studenti e docenti e per la Strategia di internazionalizzazione - è infatti titolare del progetto “Mobilità Individuale di Apprendimento all’Estero” per studenti della Istruzione/Formazione professionale, che coordina ben 150 Studenti selezionati dagli Enti-Membri del partenariato italiano e straniero. Questi 150 allievi sono

Formazione Iniziale, Primi, Secondi e Terzi anni: DGR 575 (prime e seconde) e 576 (terze) del 28/04/2017 DDR 813 (prime e seconde) e 814 (terze) del 28/07/2017

scelti tra numerose scuole del Veneto (Caorle, Belluno, Pramaggiore, San Donà di Piave e Castelfranco) e altre scuole di Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Partners del Progetto sono le Regioni, l’Università di Padova, le Camere di Commercio italiane ed estere (Madrid, Lisbona), il prestigioso HFarm di Roncade e il Brovedani Group. Obiettivi della formazione

sono l’acquisizione e l’impiego di conoscenze, competenze per agevolare lo sviluppo individuale, l’occupabilità; incrementare l’attrattiva della formazione professionale e della mobilità per gli individui; consentire ai giovani di sperimentare, di osservare da vicino e dall’interno il mondo

SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”

Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 - fax: 0421 1849435 mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com

del lavoro in contesto europeo, sia a fini formativi che orientativi rispetto al proprio futuro professionale. La prima partenza per 5 allievi con destinazione Germania sarà il 10 Giugno; la seconda partenza per 6 allievi con destinazione Dublino sarà il 24 Giugno.


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di MICHELE INESCHI

I TESORI DEL DUOMO

I totem che raccontano l’Arte del Duomo

otem multimediali nel Duomo di Santo Stefano per illustrare le ricchezze artistiche e storiche presenti all’interno della cattedrale millenaria. È questa l’iniziativa “Vivi l’Arte di Caorle - un cammino per gustare le bellezze dell’Arte del Cuore di Caorle”, proposta dalla Pro Loco di Caorle e finanziata dalla Fondazione Santo Stefano di Portogruaro in primis, oltre

T

essa, accogliere la Bella Notizia che ha salvato e liberato l’uomo dalle tenebre e l’ha guidato alla “Luce che illumina ogni uomo” (Gv 1,9)”. La raccolta fondi per sostenere l’iniziativa continua, rimanendo aperta anche ai singoli cittadini fino al termine del progetto “Vivi l’Arte di Caorle”, previsto per la fine di aprile. Chi volesse condividere, patrocinare o finanziare il progetto potrà contattare la Pro Loco di Caorle ai recapiti telefonici 0421-83233 e 348-3620588 o inviare una e-mail all’indirizzo prolococaorle.ve@gmail.com.

Iniziativa della Pro Loco, per riportare alla luce le ricchezze artistiche secolari

ai contributi ottenuti dal Comune di Caorle e dagli sponsor e giunta alla fase finale di realizzazione. A metà aprile saranno installati 11 totem in plexiglass all’interno del Duomo, in posizioni strategiche alle entrate, lungo le navate e a ridosso del presbiterio, che descriveranno in modo non invasivo e in lingua italiana, tedesca e inglese, le numerose opere d’arte presenti all’interno dell’edificio, valorizzandole e facendone conoscere la storia ai molti turisti che visitano la chiesa, ma anche ai residenti. “L’idea - afferma il Presidente della Pro Loco Caorle Fabrizio Tonon nasce da una volontà di condivisione del nostro patrimonio, perché spesso capita di non conoscere i beni che vediamo, la loro storia, che origine hanno, cosa rappresentano. Siamo riusciti a concretizzare questo percorso, il quale darà il via ad un progetto futuro che prevede l’estensione del multimediale anche ad altri punti strategici, come può essere la Madonna dell’Angelo”. Un progetto che ha subito visto il positivo parere della Fondazione Santo Stefano, il cui presidente Antonio Bertoncello ha ribadito che: “l’obiettivo è quello di collaborare, assieme alla Città Metropolitana di Venezia, al fine di promuovere la cultura del territorio veneziano, facendo avvicinare le comunità alle molteplici iniziative territoriali proposte. La Fondazione S. Stefano - ha proseguito Bertoncello - nasce proprio con lo scopo di supportare le attività a favore del sociale, promuovendo le associazioni della zona con progetti culturali, restauri ecc, utilizzando metodi conosciuti come il crowdfunding”. Saranno inoltre distribuiti depliant informati-

vi, specie alle strutture ricettive, in modo che anche gli ospiti possano conoscere questa iniziativa, con l’obiettivo di farli uscire dalla visita del Duomo con una nuova consapevolezza e con una coscienza rinnovata rispetto al patrimonio interno, fino ad VENEZIA - BIBLIOTECA MARCIANA ora poco conosciuto alla maggior parte delle persone. Progetto apprezzato dal Parroco don Giuseppe Manzato, il quale ha colto la coniugazione la Biblioteca Marciana di Venezia ospita nella sontuosa tra i mezzi tecnologici moderni, Sala monumentale Sansoviniana (ingresso da Piazzetta con l’antichità rappresentata San Marco 13/a) fino al 15 Aprile una preziosa mostra dalla Chiesa. intitolata VINCENZO CORONEllI (1650 - 1718). l’IMDon Giuseppe ha rivolto un MAGINE DEl MONDO. pensiero che qui di seguito ri- l’allestimento è curato da Maurizio Messina e Orsola portiamo: “Visitare Braides (Biuna chiesa, specie se blioteca Nazioantica, significa acconale Marciastarsi ad una storia di na), Marica popolo. Una storia, peMilanesi, Heirò, guidata da Dio e de Wohlschlävissuta da uomini e ger (Colleziodonne di fede. ne WohlschläIl Duomo di Caorle, nella sua ger – Vienna), storia quasi millenaria (data di naChrista Schuscita 1038), ha il titolo per essere ster e Rudolf documento della fede in Cristo di un popolo; fede che gli ha permesso di pro- Schmidt jr. (per la Rudolf Schmidt Collection - Vienna) lungarsi per tanto tempo e che desidera an- e propone l’originale collezione del famoso cartografo cora dare Luce. della Serenissima Repubblica di Venezia, dedicata in Poiché, la nostra cultura spesso non con- particolare ai “fusi” orari dell’intero globo terrestre e sente ai visitatori di cogliere il significato di delle regioni fino alla sua epoca esplorate e conosciute. tanti oggetti religiosi, era necessario offrire Vincenzo Coronelli, frate veneziano dei Minori franceuno strumento che permettesse a credenti e scani conventuali della basilica dei Frari, fu per più di non, un avvicinamento al patrimonio stori- vent’anni il più famoso costruttore di Globi d’Europa. co presente in questo edifi- Tra il 1681 e il 1683 realizzò per luigi XIV a Parigi una cio. coppia di enormi globi manoscritti, celeste e terrestre, Di qui la bella idea di di cui pubblicò, negli anni successivi, una serie di ridupredisporre una guida di- zioni a stampa. dattica ed esplicativa delle testimonianze di fede di Tornato a Venezia, Coronelli diede vita nel suo Convenquesto luogo. L’augurio è to dei Frari, a un “laboratorio” in cui venivano prodotti che ognuno si avvicini, libri illustrati da vedute e piante, carte astronomiche e quasi in punta di piedi, at- geografiche, e globi di varie dimensioni. tirato dal Mistero che ha Per sostenere il Progetto di un Atlante Veneto, nel 1685 ispirato questi oggetti e l’e- il Senato di Venezia gli conferì il titolo di “Cosmografo della Repubblica”, una pensione, e un pubblico insegnadificio stesso. Devo dire un grazie di mento di Cosmografia. cuore a coloro, che non solo Nella Sala Sansoviniana della Marciana, si conservano hanno avuto l’intuizione di due Globi con diametro di 3 piedi e 1/2 (106 cm.), il terfornire questo strumento, reacqueo e il celeste, che Coronelli dedicò alla Repubma l’hanno pure portato blica nel 1689, oggetto in questi anni di un intervento avanti con tenacia e gioia, restaurativo, nella modalità di “cantiere aperto”. appassionati come sono di opere d’arte e del “loro” Duomo. Anzi, la loro fattiva collaborazione s’è spinta a verificare l’idea con opere simili presenti in altre chiese ed hanno seguito nei dettagli le indicazioni dell’Ufficio diocesano a questo deputato. Grazie pure a quanti hanno condiviso la proposta e l’hanno sostenuta anche economicamente. È grazie a loro se il cammino di preparazione è giunto al termine. Possano, dunque, gli uomini e le donne di fede e i visitatori, godere d’ora in poi la bellezza dell’arte e, attraverso di

Fusi e Globi del Coronelli



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CARABINIERI 112 - 0421.81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421.71777 VIGILI DEL FUOCO 115 - 0421.72222 0421.275700 POLIZIA STRADALE VIGILI URBANI 0421.81345 GUARDIA di FINANZA 0421.81069 CAPITANERIA di PORTO 0421.210290 SOCCORSO NAVALE 1530 - 0421.210290 MUNICIPIO 0421.219111 0421.83887 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita SOCCORSO STRADALE 803803- 803116 UFFICIO POSTALE 0421.219911 ENEL 1678 46001 ACQUEDOTTO 0421.4811 0421.383675 A.T.V.O. stazione autocorriere

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Mappe storiche Esposizione in Municipio

Presso il Municipio di Caorle è allestita un’esposizione permanente di mappe storiche del territorio caprulano. Orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 - martedì e giovedì dalle 16 alle 17.

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