Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276
Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB Venezia
anno XXVIII n. 2 - Aprile 2019 - Distribuzione gratuita
Per ricevere la rivista a casa vostra per un anno (9 numeri) inviate un vaglia postale di € 15,00 con la dicitura “rimborso spese postali” intestato a CAORLEMARE Magazine - Via della Triglia, 10 - 30021 CAORLE/Ve
editore CAORLEMARE sede e redazione Via della Triglia, 10 - 30021 CAORLE/Venezia - Tel. 333.2983338
e-mail: redazione@caorlemare.it direttore responsabile Flavio INESCHI collaboratori Donatella BRENTEL, Riccardo COPPO, Mirco GRANDIN, Corrado GUBITTA, Michele INESCHI, Veronica MARCHESAN, Ester C. NARDO, Milena ROMAGNOLI traduzioni: Emma RIMMELE stampa: PERUZZO Industrie Grafiche SpA-Via M.Polo 10/12-Mestrino (Pd)
Ai sensi della Legge 675/96, art. 10 e del Regolamento Europeo 2016/679/UE art. 10, questa copia Le viene spedita per conto dell'editore, titolare del trattamento dei dati personali, nei confronti del quale potrà esercitare i diritti previsti dal Garante della Privacy.
per la vostra pubblicità
(
333 298 33 38
2
Verso una nuova Europa n. 2 - aprile 2019
Al capolinea la politica dell’austerity, si prefigura il ritorno alle sovranità nazionali
attualita’
26 Maggio le Elezioni per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo di FLAVIO INESCHI
omenica 26 Maggio, D dalle 7.00 alle 23.00, i cittadini italiani saranno
chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento Europeo, quello che ha sede a Strasburgo, eletto a suffragio universale, che si compone di 751 membri ed ha funzione legislativa e competenze di vigilanza e controllo, assieme al Consiglio Europeo (composto dai capi di Stato o di governo dei 28 Stati membri dell'UE), sulla Commissione. La Commissione Europea, quella che ha invece sede a Bruxelles, è notoriamente composta da 28 delegati, uno per ogni Stato membro, ed è nominata dai singoli Governi. Le Elezioni europee iniziano giovedì 23 Maggio (Paesi Bassi), poi il 24 (Irlanda), il 25 (Lettonia, Malta, Slovacchia e Repubblica Ceka), e si concludono con tutti gli altri Paesi il 26. Non voterà il regno Unito, impegnato nel complesso percorso di uscita dall’Unione Europea (Brexit). Cosa emergerà da questo voto? Due anni fa [vedi CMM Aprile 2017 pag. 4] azzardati profeti, pronosticavamo non solo una Brexit, ma anche una Grexit ed una Franxit. Questo era il nostro titolo: « È ormai “Disunione” Europea » e in sottotitolo: « Direttiva Bolkestein, immigrazione e Brexit: l’UE rischia l’implosione - Il futuro si gioca sul recupero delle sovranità nazionali ». I fatti di questi due anni e degli ul-
timi mesi sono sotto gli occhi di tutti, in primis di noi italiani, che un anno fa abbiamo rivoltato come un calzino il vecchio establishment governativo dei partiti nostrani. E’ dei giorni scorsi la decisione del Consiglio Europeo di attuare gli accordi per la Brexit entro il mese di aprile, in modo da non arrivare alla data delle elezioni con la Gran Bretagna ancora componente dell’UE. In subordine, si potrebbe consentire una dilazione fino al 31.12.2020 che permetterebbe alla Gran Bretagna sia di preparare un piano definitivo di uscita, sia di indire nuove elezioni politiche nazionali, sia di indire un secondo referendum sull’uscita dall’UE. Si vedrà. In questi anni si è chiaramente sottolineato come questa « mai nata Europa di Stati uniti, oggi ridotta ad una “Unione” meramente mercantile/monetaria, sta giungendo al capolinea. (...) Prendiamo la moneta. L’Euro è nato con il Trattato di Maastricht del 1992 ed entrato in vigore il 1º gennaio 1999 in undici degli allora quindici stati membri dell'Unione. Sono sempre rimasti fuori dall’Euro Zona tanto l’Inghilterra quanto la Danimarca (che bocciò l’adozione dell’Euro con referendum popolare nel 2000). Ne rimangono fuori anche Svezia, Rep. Ceca, Polonia, Romania, Croazia, Bulgaria e Ungheria. Il punto è che le politiche monetarie dell’Ue sono decise dalla Banca Centrale Europea (BCE), e non più dalle singole Banche nazionali, che così non possono decidere autonoma-
RICOSTRUIRE L'ITALIA (E GLI ITALIANI)
Giovani italiani all’estero, tra fuga di cervelli e bassa emigrazione taliani emigranti: 1 milione in 10 anni e metà sono giovani e laureati. È questo l’aspetto più controverso dell’austerità economico finanziaria I imposta all’Italia, ma anche della mancanza di politiche di sviluppo calibrate su coloro che costituiscono la linfa e il futuro del nostro paese. L'Italia per ripartire, rilanciarsi, risorgere, ha bisogno non certo di immigrati extracomunitari che svolgano mansioni a basso salario, ma in primis dei suoi giovani, sia quelli che oggi sono disoccupati (il 35%) sia di quelli che si sono trasferiti all’estero. Va detto che un’esperienza all’estero, se formativa, è un’ottima opportunità, ma ogni giovane italiano deve avere l’occasione e facilità di reinserimento professionale in patria. E va valorizzato, sia economicamente che professionalmente. Infatti, sono pochi i nostri giovani italiani emigrati non solo come “cervelli in fuga”, ma moltissimi per fare i camerieri in pub e ristoranti. Per restare/ritornare in Italia, avrebbero bisogno/diritto 1) di un lavoro degnamente retribuito e gratificante, 2) un ambiente culturale che stimoli impegno e tempo libero, 3) affettività e considerazione, 4) amore e solidarietà per sé e per gli altri, cioè la disponibilità a dedicarsi/donarsi alla collettività con senso civico. In questo senso, sarebbe prezioso istituire non uno stupido servizio militare di leva, ma 12 mesi di servizio civile (retribuito come reddito di cittadinanza) e non tanto per impieghi burocratici, ma sociali, tipo accudire gli anziani delle case di riposo e i disabili, o negli ospedali. - F.I.
mente le politiche finanziarie a sostegno delle economie nazionali, ma sottostare alle decisioni di Bruxelles, dove la Commissione (cioè il governo europeo) impone le politiche decise dalla cosiddetta “Troika” (“l'insieme dei creditori ufficiali durante le negoziazioni con i paesi”, costituito da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale). Chiaro che se poi uno Stato in difficoltà economica come la Grecia, che non riesce a rispettare i parametri decisi dalla Commissione, anziché essere “curato e guarito” nella solidarietà comune, viene schiacciato da imposizioni fiscali ed economiche inaccettabili, il popolo si indigna e solleva, percependo la necessità di uscire da questa gabbia. Stesso discorso per il Trattato di Schengen. L’accordo di libero spostamento (senza più dogane confinali tra Stati membri) di cittadini e merci, fu firmato nel 1990 tra Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania e Francia. Alla convenzione ha aderito anche Italia nel 1990, e in seguito numerosi altri Stati membri. Oggi, però, a seguito delle diverse politiche di accoglienza e ripartizione dei migranti irregolari (oltre 1 milione e 200 mila persone negli ultimi dieci anni), che di fatto confliggono con quanto previsto dai “Trattati di Dublino” (1990-2003-2013 -con l'obiettivo di armonizzare le politiche in materia di asilo, per garantire ai rifugiati un'adeguata protezione) quasi tutti gli Stati membri hanno innalzato “muri e barriere” ai propri confini con i paesi dai quali passa il traffico dei migranti. Insomma, questa Europa si riscopre frammentata in diverse politiche e ideologie nazionali, e il dibattito di queste settimane è proprio nella prospettiva di contrastare l’euroscetticismo con una proposta di UE a due velocità.(...) ». La fin troppo facile previsione di una Unione Europea già in frantumi, a causa dell’incapacità di affrontare e gestire le crisi dei singoli paesi associati, sia in campo economico, sia in campo migratorio.
Ritorno al MEC e alle sovranità nazionali ?
Dopo la seconda guerra mondiale, i padri fondatori della comunità di stati europei, vedevano questo il modo di mettere fine a contrasti e conflitti, unendo le culture e soprattutto le economie in un sistema virtuoso. Con i trattati di Roma – firmati il 25 marzo 1957 si diede vita alla CEE, Comunità economica europea e successivamente al MEC, mercato europeo comune, con la libera circolazione di merci, servizi, persone e capitali su tutto il territorio dei sei Paesi aderenti (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo). Le seguenti azioni politiche sia di allargamento agli altri 20 stati europei, sia in materia di politiche economiche e regolamenti disciplinari, hanno però dimostrato che non è possibile creare una identità sovranazionale. Non è possibile sia in materia economico finanziaria, né tantomeno in materia di identità culturali dei popoli. La fuoriuscita della Gran Bretagna e le azioni del cosiddetto Gruppo di Visegrad (sorto nel 1991 tra Cecoslovacchia [Rep. Ceca e Slovacchia dal 1993], Ungheria e Polonia, tutti entrati poi nell'UE nel 2004) sono elementi che dimostrano la difficoltà di tenere unito un puzzle di popoli e sovranità nella propria dinamica evolutiva. Noi italiani siamo i primi protagonisti di questo dibattito pro e anti europeista.
L’UE tra austerità e politiche di investimento
D’altro canto cosa può fare un Parlamento che non ha reali poteri sovranazionali, ed una Commissione che non ha funzioni di governo esecutivo ma deve solo attuare le politiche economico-finanziarie stabilite dal Consiglio? Abbiamo capito che da un lato lo scarso potere partecipativo a Bruxelles porta all’emanazione di Regolamenti e Direttive che possono gravemente nuocere alle economie locali (vedi la Direttiva Bolkestein), e peggio ancora linee politico finanziarie devastanti per i paesi più fragili, quali il duro regime di austerity che in questi ultimi anni di crisi internazionale ha affossato Grecia, Italia, Portogallo e la stessa Germania (che a fine 2018 ha registrato un PIL a crescita zero). Da un anno l’Italia, con una nuova politica nazionale, si è fortemente smarcata da queste logiche di austerity, che hanno messo in ginocchio l’Eurozona nei confronti delle economie mondiali in forte crescita o ripresa: India, Cina, Corea, Usa, Giappone. Su questi temi dovremo confrontarci, auspicando che la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo non si trasformi in una bagarre partitica ma sia propositiva di argomentazioni e dibattiti di politica economica e identità comune europea.
3
n. 2 - aprile 2019
Il Vicegovernatore Forcolin si è impegnato a sottoporre il caso a Governo e Parlamento
FALCONERA: LA REGIONE VENETO DALLA PARTE DEI CITTADINI RESIDENTI Intanto dal Tribunale di Pordenone arrivano i primi rinvii a giudizio
D
opo gli avvisi di garanzia, arrivano anche i primi rinvii a giudizio. Non c'è davvero pace per i residenti di Via dei Casoni a Falconera: nelle scorse settimane sono stati notificati agli abitanti del quartiere di Falconera gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per i reati di realizzazione abusiva in area demaniale marittima, di cui agli art. 54 e 1161 del codice della navigazione: gli avvisi sono stati notificati non solo ai proprietari delle abitazioni che si affacciano su via dei Casoni, ma anche a tutti i familiari ivi residenti. La macchina giudiziaria sembra però muoversi sempre più velocemente ed inesorabilmente: non solo sono state notificate circa una trentina di informative di garanzia, in qualche caso c’è già stato anche il rinvio a giudizio, con citazione diretta davanti al Tribunale di Pordenone. Tra gli abitanti di Via dei Casoni serpeggia inevitabilmente una grandissima preoccupazione per i procedimenti penali che dovrebbero cominciare entro la fine di ottobre di quest’anno. Non c'è però solamente apprensione: c’è infatti anche tanta rabbia nei confronti di una burocrazia che non è riuscita a dare una risposta convincente a chi si trova costretto a vivere nell’incertezza da decenni. È ormai nota a tutti, infatti, l’intricata situazione normativa di Falconera, area suddivisa tra demanio fluviale e marittimo, dove però i caratteri di demanialità si sono ormai perduti da tempo. Altrettanto noti sono i tentativi, intrapresi nel corso degli anni dalle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida del municipio, per trovare una soluzione definitiva al “caso Falconera”. Tra questi vale la pena di ricordare quello promosso dall’allo-
stata in occasione della sottoscrizione del documento di intenti relativo alla gestione partecipata della Laguna di Caorle e poi ribadita in occasione della Fiera dell’Alto Adriatico) alla presentazione ed alla successiva approvazione da parte del Consiglio Regionale di una risoluzione che impegni la Regione Veneto a sottoporre ra giunta guidata da Marco Sarto che, sulla base delle disposizioni della legge Finanziaria 2005, presentò agli enti competenti la richiesta di trasferimento al Comune di Caorle di Falconera mettendo a bilancio per la compravendita circa 2 milioni di euro. Nonostante la Finanziaria di quell’anno garantisse al Comune questa facoltà, l’Agenzia del Demanio non ha mai dato seguito alla richiesta della giunta Sarto rimasta, quindi, lettera morta. Se il Comune fosse diventato proprietario - come in effetti era suo diritto - di tutta l’area, oggi i residenti non si troverebbero invischiati in un’intricata e dolorosa vicenda giudiziaria. Anche l’Amministrazione Striuli, in tempi più recenti, ha tentato di risolvere la questione Falconera con l’ipotesi di una maxi-concessione demaniale da assegnare al Comune di Caorle e da suddividere poi in subconcessioni affidate ai proprietari degli edifici di via dei Casoni. Purtroppo nemmeno questa soluzione ha avuto fortuna. Oggi, comunque, l'Amministrazione Striuli sembra aver almeno incassato la disponibilità da parte del vicegovernatore del Veneto Gianluca Forcolin (manife-
a Parlamento e Governo l’esigenza di sdemanializzare quanto prima l’area di Falconera. Una legge di sdemanializzazione specificamente dedicata a Falconera (sul modello del Disegno di Legge presentato nei giorni scorsi da due parlamentari pentastellati per l’area del Lusenzo a Chioggia) permetterebbe di risolvere definitivamente la questione.
Interrogazione parlamentare rivolta al Ministro Toninelli
Anche Chioggia chiede di risolvere un analogo problema sul Lusenzo roprio come Falconera a Caorle, anche P Chioggia ha l’analogo problema per la laguna del Lusenzo, che separa la cittadina
veneziana da Sottomarina. Si tratta di un contesto particolarmente piacevole, con una suggestiva vista della laguna e del centro urbano. Anche in quest’ambito, 100 anni fa furono costruite abitazioni per i pescatori, che adesso sono considerate “illecite”. Scriveva nel novembre dello scorso anno ChioggiaNews24: «Il problema degli immobili costruiti sulla riva della laguna del Lusenzo, a Sottomarina, approda in Parlamento. Il senatore PD Andrea Ferrazzi ha infatti presentato una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Toninelli, dove si chiede di risolvere al più presto la paradossale questione che vede coinvolte circa 200 abitazioni. “Non siamo in presenza – spiega Ferrazzi – né di una sanatoria e né di un condono, perché si tratta di edifici costruiti con regolari permessi e quindi siamo di fronte ad un atto di giustizia sociale. Secondo il direttore generale del demanio, Roberto Reggi, è sufficiente che la questione venga fatta propria da tutte le forze politiche, attuabile con una piccola legge che riconsegna la piena proprietà del terreno dove si è costruito l’immobile. Una legge che dovrebbe permettere il trasferimento dal demanio al comune e di seguito al cittadino”.
I fatti risalgono a circa un centinaio di anni fa, quando cioè con l’arretrare della laguna, si costruiscono delle case in affaccio sul Lusenzo. Immobili che nel tempo sono stati comprati e venduti più volte, con tanto di rogito notarile e quindi in condizioni di assoluta regolarità. Fino a quando ad un certo punto lo Stato ha deciso, qualche anno fa, che gli edifici costruiti su quel terreno, catalogato demaniale, vanno pagati per intero. “Nel 2014 – dice l’ex consigliere regionale Lucio Tiozzo – su sollecitazione del sottosegretario del PD Pierpaolo Baretta, aveva proposto che per tutti gli edifici sconfinanti venisse pagata soltanto la porzione di terreno e non dell’immobile facente parte del demanio. Proposta che non piacque per esempio al M5S che la catalogarono come una sanatoria edilizia, salvo poi, con l’onorevole Da Villa, ricredersi perché la situazione di Sottomarina era abbastanza chiara e cristallina”. Ad essere coinvolte sono degli edifici costruiti nella parte storica di Sottomarina, lungo la riva del Lusenzo, dallo stabilimento Bariga a San Felice. “Non siamo in presenza – conclude Tiozzo – di ville faraoniche o chissà cos’altro, ma che di case abitate nella maggior parte da anziani o da famiglie meno abbienti. E’ per questo che il problema va risolto il più celermente possibile”.»
5
n. 2 - aprile 2019
eventi
Dal 5 al 7 aprile “Art&Ciocc” in centro storico e a fine mese il nuovo evento “Street Wine”
Una Pasqua di... cioccolato l’arrivo della Pasqua, Caorle Ceventionpresenta ricco programma di che, finalmente dopo un lungo di ESTER C. NARDO
inverno, daranno il via alla bella stagione. Protagonista del periodo pasquale sarà quest’anno il cioccolato: l’evento in questione è “Art & Ciocc” e si svolgerà in Rio Terrà delle Botteghe, da venerdì 5 a domenica 7 aprile, due giorni interamente dedicati all’arte del cioccolato, in tutte le sue forme e abbinamenti. In tutto il centro storico saranno allestiti degli stand che saranno aperti dal mattino alla sera, nei quali saranno proposte tantissime prelibatezze artigianali da gusti e forme più ricercati.
Durante l’evento saranno organizzate anche delle vere e proprie dimostrazioni e lezioni sul cioccolato a cu-
Dal 9 all’11/05 il concorso cinematografico
...Aspettando il Caorle Film Festival S
ale l’attesa e iniziano i preparativi per la seconda edizione del Caorle Film Festival, il concorso internazionale di cinema indipendente pro-
mosso e organizzato dall’Associazione culturale cinematografica “Caorle Film”, che si terrà dal 9 all’11 maggio 2019. In questi giorni stanno continuando le selezioni delle opere in gara, che si concluderanno ufficialmente mercoledì 10 aprile; alcuni titoli sono stati resi noti dagli organizzatori, che hanno già selezionato quasi 70 opere provenienti da più di 16 Paesi di tutto il mondo. In attesa dell’inizio del Festival, l’Associazione “Caorle Film” e la Biblioteca Civica hanno organizzato una rassegna cinematografica intitolata “Aspettando il Festival”, la quale si svolgerà in quattro appuntamenti serali gratuiti, durante i quali verranno proiettate alcune delle opere nazionali e internazionali che hanno partecipato alla prima edizione del 2018, alcune delle quali si sono distinte per aver vinto i premi più importanti della manifestazione. Gli appuntamenti si terranno presso la Biblioteca di Piazza Matteotti, il 28 marzo, il 4, 11 e 17 aprile, dalle 20:30. Nelle prossime settimane verrà anche definito il programma delle tre giornate, che si prospettano fin da ora ricche di incontri, proiezioni ed eventi collaterali, con l’arrivo di registi e attori dall’Italia e dal mondo. - E. N.
ra dell’ “Artigiano Perugino”, presso Piazza Matteotti; mentre la Scuola Alberghiera Lepido Rocco curerà il laboratorio di lavorazione del cioccolato plastico, sabato alle ore 11 e alle ore 16. In Piazza Mercato invece, il cioccolato si fonde con la moda: si potrà assistere e partecipare a set fotografici a tema e trucchi per bambini. In occasione dell’evento, alcuni pubblici esercizi proporranno piatti e degustazioni particolari, a tema cioccolato. Sabato 27 e domenica 28 aprile, invece, si svolgerà lo Street Wine Caorle, un evento dedicato alle tipicità enogastronomiche del territorio: dal vino, all’olio, passando per la birra artigianale. Il centro storico diventerà la sede di una vera e propria degustazione all’a-
ria aperta, con selezione di vini della tradizione veneziana, veronese, trevigiana e friulana, incontri artistici e musicali, conferenze culturali, spettacoli, e laboratori didattici per i più piccoli. Tutte le attività sono libere e gratuite, mentre per quanto riguarda la degustazione dei vini, è richiesto l’acquisto di un biglietto che include un calice e dei gettoni da utilizzare per gli assaggi.
6
Sanzioni spropositate per ritardi nella comunicazione n. 2 - aprile 2019
“
attualita’
TASSA DI SOGGIORNO - Agenzie e proprietari multati per ogni unità immobiliare. Il conto finale è pesantissimo
di RICCARDO COPPO
R
itardi nelle comunicazioni relative all’imposta di soggiorno: agenzie immobiliari e proprietari di alloggi turistici pronti alla “class action” contro le sanzioni notificate tra dicembre 2018 e gennaio 2019. Nell’ultimo numero di CaorleMare Magazine vi avevamo raccontato della pioggia di verbali notificati per il ritardato invio delle informative relative al numero di presenze turistiche ed all’ammontare dell’imposta incassata nel corso dell’estate 2018. Come da prassi, l’importo dell’avviso di accertamento notificato ai trasgressori è stato di 100 euro per ciascuna violazione, pari al doppio della sanzione minima prevista dal regolamento comunale sulla tassa di soggiorno (da 50 a 500 euro). Sull’individuazione del numero di violazioni da parte degli uffici comunali si è però accesa una vibrante protesta da parte di agenzie immobiliari e proprietari di alloggi turistici: il regolamento comunale sull’imposta sarebbe, infatti, iniquo prevedendo una disparità di trattamento tra alberghi e villaggi turistici rispetto ai proprietari di più appartamenti da affittare ai turisti. Se ai titolari di hotel, camping e villaggi, anche in caso di ritardata comunicazione dei dati relativi a più camere, viene addebitata un’unica
appartamenti da locare a turisti. Per questi ultimi, infatti, la sanzione è stata elevata per ogni singolo alloggio per i quali la comunicazione è stata effettuata in ritardo. In questo modo, VENEZIA - POLEMICHE E DISGUIDI per un paio di agenzie del posto l’ammontare della sanzione è divenuto assolutamente esorbitante. Nelle scorse settimane Polizia locale ed Amministrazione comunale avevano giustificato questa diversità di regime sanzionatorio richiamando la normativa regionale sul turismo che identifica alberghi, villaggi ed aparthotel come strutture unitarie, a differenza degli appartamenti che invece sono da ritenersi strutture autonoTassa di sbarco rimandata a settembre. me, anche nel caso di una Le polemiche innescate dalla volontà da parte del pluralità di alloggi intestati Comune di Venezia di tassare i turisti pendolari ad un unico soggetto. Queche visitano giornalmente la città dei dogi, e più sta spiegazione non ha peancora le difficoltà tecniche di applicazione del rò soddisfatto i responsanuovo balzello, hanno suggerito all’Amministrabili locali della Federaziozione comunale di rinviare almeno al prossimo ne Italiana Agenti Immobisettembre l’avvio della riscossione (inizialmente liari Professionali. prevista per il 1° maggio). “Avevo già segnalato Le polemiche - si ricorderà - sono state sollevate questa problematica quandagli operatori del turismo delle spiagge, i cui do il regolamento sull’imospiti di alberghi e centri vacanze compiono per posta di soggiorno venne consuetudine una visita in Laguna. approvato dal Consiglio I problemi tecnici, invece, sembrano essere legati comunale - spiega Gianni agli operatori - tra cui Trenitalia - che provvedeGusso, vicepresidente proranno praticamente alla riscossione del ticket vinciale della Fiaip - vi è quale contributo d’accesso alla città. un’evidente ed ingiustifica-
sanzione essendo ritenuto l’albergo o il villaggio un’unica struttura ricettiva, non così è successo alle agenzie immobiliari ed ai proprietari di più
Rinviata a settembre la tassa di sbarco
La FIAIP (agenzie immobiliari) minaccia una class action per disparità di trattamento con il settore alberghiero
”
ta disparità di trattamento tra il settore alberghiero e quello extralberghiero che dovrebbe avere una maggiore considerazione, rappresentando almeno un terzo del totale del mercato turistico di Caorle”. Oltre alle agenzie sono stati coinvolti in questa vicenda anche diversi privati cittadini che hanno affittato più appartamenti: “C’è chi per aver ritardato di qualche giorno la comunicazione su otto appartamenti si è visto recapitare sanzioni per 800 euro - prosegue Gusso - mi pare francamente troppo per un mero ritardo. Perché di questo si tratta e non di evasione dell’imposta di soggiorno”. Cosa chiedono dunque agenzie e proprietari di alloggi per turisti? “Chiediamo parità di trattamento rispetto agli imprenditori del ricettivo alberghiero - conclude Gusso - con il conseguente annullamento degli avvisi di accertamento notificati illegittimamente ed un adeguamento normativo. Ci auguriamo che anche la Regione Veneto si attivi al più presto per modificare le disposizioni normative previste nella legge regionale sul turismo”. E se ai verbali di accertamento dovessero seguire effettivamente le sanzioni? “A quel punto saremo costretti, nostro malgrado, ad avviare una class action”.
8
lavoro
n. 2 - aprile 2019
Intervista al Direttore di VenetoLavoro Tiziano Barone: “Le aziende offrano anche welfare ai dipendenti”
Decreto Dignità e Reddito di Cittadinanza Lavoro stagionale a rischio ? di MICHELE INESCHI
gni anno, durante questi primi mesi, si preO senta agli imprenditori che operano
nel turismo la delicata e strategica fase di reclutamento del personale da impiegare in azienda durante i 3-4 mesi della stagione estiva. Una fase che, a detta degli imprenditori stessi, sta causando - e non solo da quest’anno - molte difficoltà, in quanto viene lamentata una sempre più carente disponibilità di personale.
In questo contesto, un ruolo fondamentale lo ricopre VenetoLavoro, l’ente della regione che oltre ad occuparsi della gestione del lavoro, ha organizzato diversi appuntamenti nominati “IncontraLavoro”, al fine di incrociare la domanda e l’offerta lavorativa, creando un’occasione di incontro tra le parti. Un appuntamento si è svolto a Caorle lo scorso 20 febbraio, alla Fiera dell’Alto Adriatico. E proprio in quell’occasione abbiamo sottoposto al Direttore di VenetoLavoro Tiziano Barone un’altra preoccupazione molto attuale: alla luce della nuova legislazione con il Decreto Dignità (che punta a favorire i contratti di lavoro a tempo indeterminato) e Reddito di Cittadinanza (che garantisce 780 euro mensili, proponendo delle offerte di lavoro da accettare), c’è ancora interesse da parte del lavoratore di entrare nel mondo del lavoro stagionale? Le aziende riusciranno ad avere in questa prima battuta personale disponibile ad entrare, e in una seconda battuta
personale un po’ più qualificato e con una professionalità da mettere a disposizione? Quali sono le percezioni dell’osservatorio Veneto Lavoro in questa fase di transizione? «Innanzitutto noi chi siamo? VenetoLavoro è l’ente della regione che si occupa del lavoro, ossia della gestione dei Centri per l’Impiego, e dei servizi per il lavoro, oltre ad offrire informazioni legate alla conoscenza del mercato del lavoro. Quello che noi possiamo vedere in questo momento è che la stagionalità rimane una gamba importante per l’occupazione della nostra regione, almeno 1 su 4 sono lavoratori stagionali; pertanto stiamo parlando di un valore importante, ed è importante sostenere sia la fluidità del mercato, sia le competenze. Per quanto riguardano le competenze, credo che nella nostra regione ci sia una grande offerta formativa legata alla formazione professionale a supporto delle professioni tipiche della stagionalità, in particolare penso a cuochi, camerieri, personale di sala, figure professionali necessarie alla struttura ricettiva, fino alla gestione di servizi complementari. Recentemente presso VenetoLavoro abbiamo rilevato anche offerte di lavoro nell’ambito del trasporto, per
condurre utenti dagli aeroporti fino alla sede. Pertanto, il menù di offerte di lavoro è ampio, e la metà delle offerte che abbiamo in questo momento sono legate al personale di sala. Durante gli appuntamenti di “IncontraLavoro”, tra cui rientra anche quello svolto per la prima volta alla Fiera dell’Alto Adriatico, abbiamo raccolto circa 600 offerte di lavoro, localizzate tra la Costa Adriatica, l’area del Delta del Po, e l’area del Garda. Con questi posti abbiamo “messo in gioco” più di 1.200 persone. Il nostro scopo è quello di creare un’occasione in cui le imprese possano incontrare le persone che cercano lavoro (ma anche le agenzie di intermediazione per il lavoro) e viceversa. Con l’occasione si vuole mettere in luce i lavori che sono disponibili, e rendere possibile uno spazio concreto per facilitare l’incontro tra le due parti. Insistiamo su questo perché per noi è importante far vedere che c’è una disponibilità di posti di lavoro nella
9
n. 2 - aprile 2019
nostra regione, e che ci sono degli ambienti dove è possibile trovarlo. In questa fase storica dove trovare lavoro è molto più complicato e articolato, le persone che cercano lavoro, soprattutto se hanno una cultura o livello d’istruzione debole, fanno fatica a orientarsi, quindi è fondamentale che ci siano dei posti fisici. Il Centro per l’Impiego rappresenta fisicamente il posto in cui chi cerca lavoro possa trovare un aiuto, mentre le fiere del lavoro che organizziamo sono occasioni in cui si possono vedere fisicamente le aziende e agenzie che hanno posti di lavoro disponibili. Rispetto alla dinamica attuale del mercato del lavoro, io credo che il Reddito di Cittadinanza al momento sia un’evoluzione del Reddito d’inclusione attiva, per cui riguardi prevalentemente chi sia in serio disagio economico e scoraggiato, e che quindi riceverà un aiuto importante dal sistema dei servizi sociali. Noi prevediamo che per quanto riguarda i Servizi per il lavoro pubblici e i Centri per l’Impiego, la crescita di utenza potrà essere al massimo del 20%, non di più, e questo perché siamo una regione in cui il lavoro c’è ed ha un peso importante. Per quanto riguarda gli effetti del Decreto Dignità, al momento noi continuiamo a verificare la crescita dei contratti a tempo indeterminato, quindi delle stabilizzazioni, e verifichiamo una riduzione graduale dei contratti a termine. Questo lo abbiamo già segnalato all’inizio di Gennaio e probabilmente lo segnaleremo nel prossimo report perché questo è un elemento di attenzione per una ragione molto semplice: il principale fattore di realizzazione di un contratto a tempo indeterminato è il contratto a tempo determinato, il quale viene trasformato; per cui se noi abbiamo pochi tempi determinati, avremo anche pochi tempi indeterminati. È un serbatoio che se si sgonfia non tira fuori più nulla.
Per quanto riguarda la carenza di tenze. Il problema nostro non è tanto manodopera, secondo noi si verifica che i giovani vadano via, ma quanto su alti livelli di qualifiche, o dove ci so- noi siamo in grado di richiamare non no delle figure professionali che non solo italiani, ma anche stranieri, per cui il problema è la ci sono più, faccio di attrarre un esempio: il ma600 offerte di lavoro capacità anche talenti euronutentore che coe da tutto il renosce le lingue, che per 1200 candidati pei sto del mondo, per sa lavorare e dispoagli appuntamenti sviluppare cose che sto ad andare in gici rendano compero per il mondo è “IncontraLavoro” titivi con tutti gli aluna figura introvain Fiera dell’Alto tri Paesi. bile; e quindi c’è biIl settore turistico sogno di formare e Adriatico, Delta del alberghiero e della convincere i giovani ristorazione ha ata fare anche questo Po e Lago di Garda tratto nel tempo tipo di mestieri. molta professionaCredo che da questo punto di vista i segnali che lità dall’estero in Italia, e l’offerta si è stanno uscendo dalle ultime iscrizioni indebolita, tant’è che oggi l’offerta foralle scuole superiori, quindi con una mativa legata al questo settore non ricrescita degli istituti tecnici, sia un se- scontra difficoltà di occupazione: dai gnale importante, e che garantisce di centri di formazione professionale gli iscritti a quel percorso trovano lavoro fatto l’occupazione. Non meno importante è la crescita rapidamente, quindi c’è una domandegli istituti professionali. Fortunata- da di lavoro importante che in passamente siamo una regione che ha volu- to è stata soddisfatta, ma permane anto mantenere la formazione profes- cora oggi soddisfatta su alcune figure sionale, mentre altre regioni l’hanno da personale strasmantellata e si son trovate in difficol- niero. Nel caso si verifità. Dal punto di vista dell’offerta di oc- chino situazioni in casioni di ritorno per i giovani italia- cui l’imprenditore è ni emigrati all’estero, sia la Regione costretto a reclutache anche le università hanno propo- re “il primo che casto politiche specifiche su questo, pita” a parità di conquindi effettivamente ci sono possibi- dizioni, evidentelità di far ritornare in Italia i nostri mente c’è un problema nell’offerta, in giovani. Credo anche però che la scelta di termini di persone una persona - di un neo laureato - di disponibili a lavoraandare all’estero a lavorare sia legitti- re; cambiare l’offerma. Nonostante spesso i lavori che ta soprattutto in un vengono svolti siano provvisori, ser- settore come questo vono per fare esperienza; oggi sono implica un’azione molte le agenzie straniere pubbliche e forte sulla formazioprivate che cercano medici e infer- ne e orientamento mieri italiani, offrendo stipendi signi- dei giovani, e dispoficativi. È evidente che a parità di nibilità a fare lavori competenza, un giovane può sceglie- manuali, che sono re l’esperienza che gli garantisce una caratteristiche che maggior resa economica e di compe- abbiamo perso pur-
troppo nei decenni precedenti. Le imprese sanno perfettamente che in questo momento se vogliono reggere l’urto della concorrenza, devono avere ottimo personale alle dipendenze, come ad esempio un personale che non conosca solo una lingua ma ne sappia due, oltre a essere gentile e tutto quanto; l’impresa deve curare di più il capitale umano che ha a disposizione. Questo discorso è stato recepito dalle medie e grandi aziende, mentre le piccole lo stanno capendo; curare il personale vuol dire non solo offrire uno stipendio giusto, ma anche sistemi di welfare aziendale, per cui il talento è interessato a rimanere a lavorare in azienda, e soprattutto è motivato. Oggi la sfida per l’azienda rispetto alle risorse umane è la cura del capitale umano, dallo stipendio alle competenze, fino al welfare che l’azienda offre ai dipendenti; e se essa non offre un welfare adeguato, il lavoratore - anche stagionale - può andare da un’altra parte, ed è giusto che sia così.»
10
eventi
n. 2 - aprile 2019
Venezia. Le attività culturali e musicali proposte in tutta la provincia
#FeniceMetropolitana L 18 ELIMINATION COMMUNICATION un modo divertente per togliere domenica maggio
il pannolino presto ai bambini. “Lo sapete che 50 anni fa si spannolinava intorno ai 9 mesi? Ma come facevano??!!” Un incontro tenuto da Valentina Gaggiato consulente professionale allattamento IBCLC: Elimination Communication non è un metodo nuovo ma un’antica usanza che rispetta il bambino ed evidenzia le grandi potenzialità di comunicazione tra mamma e bebè, inoltre permette di risparmiare più di 700 euro all’anno spesi in pannolini e soprattutto di ridurre l’impatto ambientale.
Info e prenotazioni: Valentina Gaggiato 327 7482407 viale Santa Margherita, 131 c/o Bar da Fiore Caorle
a cura di Veronica Marchesan veronica.marchesan@gmail.com
a Fondazione Teatro La Fenice e la Città Metropolitana di Venezia presentano il nuovo progetto di diffusione della cultura musicale e concertistica nel territorio della città metropolitana di Venezia che intende proporre un cartellone ricco di eventi e appuntamenti musicali nelle aree di Eraclea, San Stino di Livenza, Cavarzere, Noale, Chioggia, Stra, Meolo, Mirano, San Donà di Piave, Oriago di Mira, Caorle, Portogruaro, Ceggia, Maerne e Noventa di Piave, grazie alla collaborazione delle Amministrazioni comunali e delle numerose istituzioni che già operano attivamente in questi territori. L’offerta culturale prevede cicli di Conferenze e Ascolti Guidati, Video-Proiezioni di Opere Liriche, Concerti Pianistici dei Vincitori del Prestigioso Premio Venezia, Concerti di Musica da Camera dei Solisti della Fenice 1. Conferenze e ascolti guidati: Incontri dedicati all’approfondimento di Compositori e/o Opere Liriche. Oltre ad alcune delle Opere più famose la scelta è mirata anche ad approfondimenti di quelle presenti nel Cartellone della Fenice in mo-
Gli eventi da non scordare
do da favorire la partecipazione alle rappresentazioni in Teatro delle opere proposte. Le conferenze di presentazione saranno tenute dal musicologo Mario Merigo. 2. Video-proiezioni. Proiezioni di alcune Opere tratte del ricco repertorio conservato nell’Archivio del Teatro veneziano. Ogni proiezione sarà accompagnata da una breve introduzione curata da un relatore del Teatro. 3. Concerti pianistici e Musica da Camera con i Solisti della Fenice. I concerti vedranno impegnati Solisti del Teatro ed i Vincitori delle ultime edizioni del Premio Venezia, considerato ormai uno dei più importanti Concorsi Pianistici, organizzato dalla Fondazione Amici della Fenice, in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice e giunto quest’anno alla XXXV edizione.
6
sabato aprile
PROGETTO FENICE METROPOLITANA > Ascolto guidato de “il Barbiere di Siviglia” | Centro Civico ore 20:30
Canaletto a Venezia L’occasione giusta per visitarla
Il Settecento veneziano con le sue luci e ombre si snoda lungo le sale di Palazzo Ducale, nel racconto di un secolo straordinario e del suo protagonista: Giovanni Antonio Canal, il Canaletto. Una stagione artistica di grande complessità e valore, di eccellenze nel campo della pittura, della scultura, delle arti decorative. “Canaletto & Venezia” è una mostra attuale perché la Venezia che vi si rappresenta è praticamente quella di oggi. È la Venezia delle straordinarie vedute sul Canal Grande ma non solo. Vedute quasi fotografiche che ricordano al presente quel che era il passato. Una specie di grande narrazione che racconta molto della città lagunare, mettendo a fuoco tanti aspetti di un secolo intero. La sua grande vitalità, la sua complessità e la contraddittorietà. “Secolo eccezionale” così come l’ha definito Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia “che ha visto la nostra città divenire centro di una storia artistica fra le prime in Europa”. Protagonisti di fine secolo sono Francesco Guardi e Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista. Nelle vedute di Guardi il
linguaggio pittorico, tremolante e allusivo, lontano dalle solari certezze di Canaletto, sembra evocare una Venezia in disfacimento, mentre il tempo del vivere felice e aristocratico lascia il posto a un popolo di irriverenti Pulcinella, dove tutti sono liberi e uguali, e sullo sfondo la rivoluzione infiamma la Francia. Il secolo dei lumi, e il percorso espositivo, si chiude con l’affermarsi del Neoclassicismo, su tutti giganteggia Antonio Canova.
Orario mostra: dal 1/11 al 31/03 8.30 – 17.00 dal 1/04 al 09/06 8.30 – 19.00
Venezia, Palazzo Ducale – Appartamento del Doge
11
eventi
Gli appuntamenti di Aprile n. 2 - aprile 2019
5 Art & Ciocc > Il tour dei cioccolatieri | Centro Storico da venerdì a domenica 7 aprile
5
venerdì aprile
vista”
PRIMAVERA FOTOGRAFICA > Alessio Boscolo “Spunti di | Centro Civico (Sala Inferiore) ore 21:00
12 PRIMAVERA FOTOGRAFICA > | Centro Civico (Sala Inferiore) ore 21:00 venerdì aprile
Fotoclub ChiaroScuro
“Visioni parallele”
14
domenica aprile
FESTA DI PRIMAVERA |Via Madonna dell’Angelo e Salita dei Fiori dalle ore 07:00 alle ore 19:00
14
domenica aprile
FESTA DEL PARA’ > Evento organizzato dall’ass. paracadutisti d’Italia > San Giorgio di Livenza
19
da venerdì a venerdì 26 aprile
MOSTRA COLLETTIVA FOTOCINECLUB EL BRAGOSSO > Mostra fotografica organizzata dall’Associazione EL BRAGOSSO Casa della Musica, via Gramsci ore 20:30
25
giovedì aprile
FRITTATA di SOLIDARIETA’ > Cinzia Giorgio - Lara Bortolusso. Una grande serata di chiusura con una sublime scrittrice e un’apprezzatissima esperta d’arte | Casa per Ferie Padri Stimmatini
27STREET WINE CAORLE > da sabato a domenica 28 aprile
alle eccellenze venete Centro storico - fino alle ore 23:00
Mercatino itinerante dedicato
1
da mercoledì a domenica 5 maggio
Festa del Santo Patrono
Venezia in Musica > Gara di cori internazionale | Centro Storico e altri luoghi di Caorle
3
venerdì maggio
DEGUSTAZIONE BOLLICINE, metodo classico Trentino | Ristorante di Pesce Antico Petronia ore 20:30
3 Finale Festival Show Casting | Casa della Musica e Piazza Matteotti da venerdì a domenica 5 maggio
Il presente calendario può subire variazioni
Parrocchia di S. Giorgio di Livenza
23
martedì aprile
CENA DEL SANTO PATRONO MARTIRE > Su prenotazione | Valentina 320 06618
3
venerdì maggio
COSTATE su PRENOTAZIONE dalle 18:00 | a seguire esibizione Poledance e Festa della Birra
4 Musica e Ballo con l’orchestra “Daniela Nespolo” | ore 21:00 24 SERATA TEATRALE | Cucina chiusa mercoledì aprile
25 FESTEGGIAMO S. MARCO | “Camminata paesana” ore 9.00, giovedì aprile
pasta a mezzogiorno e dalle 14:00 Gonfiabili aperti
26
sabato maggio
5
domenica maggio
Musica e Ballo con l’orchestra “Fabio Corazza” | ore 21:00 COSA PROPONE Il MENU:
ESIBIZIONE DELLA SCUOLA “Balletto Italiano” ore 20:30, a seguire SERATA LATINA con Alejandro
Tutte le sere dalle 18:30 Stand gastronomici con Costa e salsiccia alla brace, Pollo e galletto alla brace, Calamari Fritti, tagliatelle al Sugo d’anatra e tante altre specialità della tradizione.
Musica e Ballo con l’orchestra “Sorriso” | ore 21:00
Per i bambini:
venerdì aprile
27
sabato aprile
28
domenica aprile
Musica e Ballo con l’orchestra “Francesca Salmieri” | ore 21:00
Gonfiabili aperti tutte le sere, chiosco delle caramelle, lotteria e giochi a premi.
13
n. 2 - aprile 2019
turismo
Indagine statistica della Regione Veneto su domanda/offerta, impatto socio-economico e ambientale
Turismo e turisti in Veneto L
a Regione Veneto presenta i numeri del turismo con uno studio realizzato dall’Ufficio di Statistica regionale intitolato “Analisi del Sistema turistico del Veneto: la domanda, l’offerta, l’impatto economico, sociale e ambientale” (http://statistica. regione.veneto.it/Pubblicazioni/stu dio_relazione_turismo_2018.pdf). I dati sono particolarmente interessanti, a dimostrazione che il Veneto è regione leader in Italia. Dai circa 10 milioni di arrivi turistici totali nel 1997, si è giunti agli oltre 19 milioni nel 2017, registrando un aumento dell’85,2% in vent’anni, pari a una crescita media annua del 3,2%. Le presenze turistiche totali sono passate dai 51 milioni del 1997 agli oltre 69 milioni del 2017, +35,3% e crescita media annua dell’1,5%. «Se non vi sono dubbi - commenta Agenzia Veneto Notizie nel comunicato diramato alla stampa - sul fatto che la domanda di turismo in Veneto ha registrato negli ultimi anni una continua crescita, più difficile è misurarne l’entità dell’impatto economico, in quanto il settore è ampio e articolato, con un insieme di prodotti e servizi che trovano origine anche in industrie diverse. In base alle stime del World Travel & Tourism Council, la ricchezza del comparto ‘viaggi e turismo’ generata nel 2017 nel mondo è di 8.272 miliardi di dollari e in Italia è di 223 miliardi di euro.» Il fatturato generato dalle attività produttive venete dell’aggregato tu-
ristico considerato è pari a 15 miliardi di euro nel 2015 e pesa per il 9,8% del fatturato totale italiano del settore. Le sole imprese ricettive venete nel 2015 hanno realizzato un fatturato che sfonda abbondantemente il tetto dei 3 miliardi di euro. Nel 2017, in Veneto, gli occupati in aziende turistiche del ricettivo, ristoranti, agenzie di viaggio, tour operator, trasporto aereo e marittimo di passeggeri, erano 112.400, 32 mila unità in più rispetto al 2011 (+40%). Il lavoro turistico si contraddistingue per una presenza maggiore di appartenenti alle giovani classi (under 35), più frequentemente con un tipo di contratto a tempo determinato (37% contro il 15% del totale settori), con la più rilevante presenza di stranieri (24%). L’aspetto più caratterizzante è la tipologia dell’orario: se la percentuale
di occupati veneti che lavorano di sera non va oltre il 22%, per gli occupati nel turismo supera il 71% e la percentuale di persone che lavorano di notte raggiunge il 40%. In merito al profilo del turista in Veneto, gli stranieri nel 2017 hanno speso complessivamente 5,9 miliar-
di di euro (105 euro al giorno a testa). La spesa media giornaliera più bassa si riscontra per la vacanza al mare (circa 67 euro), a cui si accompagna però la più elevata spesa totale pro capite (circa 490 euro) per effetto della lunga permanenza nei luoghi di villeggiatura (più di 6 notti). Al lago il turista straniero spende al giorno un po’ di più (circa 76 euro), ma il soggiorno è più breve (circa 5 notti). Le vacanze per cui giornalmente si spende di più sono quelle culturali (134 euro al giorno), enogastronomiche o ‘green’ (circa 132 euro). I tedeschi contribuiscono più di tutti gli altri stranieri: spendono solo 78 euro al giorno ma soggiornano a lungo, soprattutto al mare e al lago, per un importo totale che supera il miliardo di euro all’anno. Americani, russi e cinesi spendono al giorno una cifra attorno ai 200 euro e permangono 2-4 notti. I giapponesi concentrano tutta la spesa in uno o due notti, ma spendono le cifre più elevate, mediamente 255 euro al giorno. Per fasce d’età, nel complesso dei viaggiatori stranieri si registra una prevalenza delle persone di mezza età: circa il 20% ha 25-34 anni, circa il 30% ha 35-44 anni, quasi il 40% è tra i 45 e i 64 anni. Il flusso di turisti nel Veneto è caratterizzato da una forte stagionalità, soprattutto nelle località balneari, lacuali e montane. L’istituzione del ‘contributo di ingresso’ a Venezia ha riproposto decisamente il tema dell’impatto del tu-
rismo sull’ambiente, il territorio e la popolazione, che non riguarda solo la città lagunare, del delicato equilibrio tra turismo, popolazione residente e ambiente. Il cosiddetto overtourism provoca degrado sociale e ambientale, inquinamento, appiattimento culturale, deterioramento del patrimonio artistico, perdita delle tradizioni locali, soprattutto quando società e ambiente risultano essere più fragili e delicati. D’altro canto, la scarsità di turismo può portare all’impoverimento di un’area e alla riduzione delle risorse finanziarie e dell’interesse per migliorarla e conservarne il patrimonio ambientale e culturale. Considerando i turisti giornalieri e quelli che pernottano in una delle strutture turistiche della regione, si contano mediamente 46 turisti per 1.000 abitanti al giorno, valore che sale a 103 ad agosto, il mese di maggiore affluenza turistica. Venezia a parte, l’impatto del turismo sulla popolazione è più intenso nei comprensori “balneare” e “lago”, molto al di sopra della media regionale. In agosto, in molte di queste località, il numero dei turisti è parecchio superiore a quello della popolazione residente.
14
ondebeach
n. 2 - aprile 2019
La Direttiva ministeriale contro l’abusivismo commerciale in spiaggia
“Spiagge Sicure”: c’è anche Caorle S
arà riproposta anche per questa stagione estiva la Direttiva ministeriale “Spiagge Sicure”, voluta già nel 2018 dal Ministro dell’Interno Salvini. Rispetto all’esordio dello scorso anno, il numero dei comuni balneari che riceveranno il fondo ministeriale raddoppia, e anche Caorle rientra nei parametri per l’assegnazione. Ad ognuno dei 100 comuni costieri coinvolti dalla direttiva “Spiagge Sicure”, saranno destinati poco più di 40mila euro per l’assunzione di ulteriori agenti della polizia locale, la promozione di campagne informative, o la manutenzione o acquisto di mezzi, il tutto ad un unico fine: combattere e sopprimere l’abusivismo commerciale sulle spiagge. L’abusivismo commerciale piaga che persiste ormai da decenni in Italia - danneggia fortemente i commercianti che pagano le tasse e rovina l’immagine delle località turistiche disturbando la tranquillità dei nostri ospiti, per non parlare dei pericolosi effetti per la salute che i massaggi non regolari, solitamente operati da donne asiatiche, possono causare.
Tutto questo commercio illegale di prodotti - come allarma Confesercenti - genera un mercato nero che ha introiti non dichiarati da più di 20 miliardi di euro, cifre allucinanti ! L’obiettivo del Ministero è chiaramente la tolleranza zero verso chi tra gli ombrelloni vende illegalmente asciugamani, occhiali, tatuaggi, massaggi, treccine e quant’altro. Infatti sono previste multe salate che possono arrivane fino a 15mila euro, con la confisca dell’attrezzatura e delle merci. Tuttavia, sono previste multe che possono arrivare fino a 7mila euro anche per chi acquista merce contraffatta e venduta illegalmente. La speranza è che, grazie alla rinnovata collaborazione tra gli enti amministrativi e forze dell’ordine, si possa raggiungere il prefissato obiettivo dell’eradicazione del triste fenomeno dell’abusivismo commerciale.
SECONDO “BEST AIRPORT 2019”
Aeroporto M. Polo il migliore in Italia aeroporto di Venezia Marco Polo è il L’ migliore in Italia. È ciò che decreta la classifica dei migliori aeroporti a livello internazionale stilata da eDreams nel report Best Airport 2019, sulla base delle opinioni espresse da 80mila viaggiatori nel mondo. L’aeroporto Marco Polo si è piazzato all’11° posto nella classifica generale di tutti gli aeroporti del mondo, proprio a pochi punti fuori dalla top ten, ma il risultato resta eccezionale. Per la cronaca, il primo posto è stato conquistato dal modernissimo Changi Airport di Singapore, il cui slogan eloquente è “More than an airport”, ossia “Più di un aeroporto”. Rimane, dunque, la soddisfazione di essere il 1° terminal italiano, avvalorato dal piano decennale di investimenti del Gruppo Save - azienda che gestisce il Marco Polo - del valore di quasi 1 miliardo di euro.
SPIAGGIA 2019 - IN ALLESTIMENTO
N
ei primi giorni di Aprile vedrete la spiaggia sbocciare! Nel tempo di poche ore i comparti saranno improntati, con l’intervento coordinato degli uffici tecnici del Consorzio e delle società di spiaggia con cui gestiamo le attività in arenile. Sempre più è nostra intenzione anticipare le operazioni di allestimento, nel tentativo di favorire un godimento più prolungato della stagione turistica: è un impegno a cui il Consiglio tiene in particolare modo, anche se vi sono aspetti complessi che spesso non possono essere derogati. La complessità non sta infatti tanto nella gestione di un aspetto organizzativo, quanto soprattutto burocratico: ad esempio l’utilizzo dell’arenile è legato alla balneazione, e questa attività è a sua volta regolamentata da un’ordinanza comunale e della Capitaneria di porto. L’obbligo del servizio di salvataggio, nella sua complessità e importanza, come intuibile non può avere forme snelle o parziali: è una macchina organiz-
zativa professionale a terra e in mare, in cui la sequenza di requisiti e affidabilità genera tempi e soprattutto costi non sempre gestibili in modo flessibile. Anche a questo scopo stiamo lavorando fattivamente assieme a Capitaneria e uffici comunali per far sì che la rigidezza della norma, legata spesso alla necessità di una standardizzazione, quanto più possibile si plasmi e risponda alle esigenze e alle dinamiche locali. Al consueto picchettamento e all’approntamento delle strutture di servizio, seguirà poi la definizione dei percorsi per i quali ogni anno si pone nuova attenzione legata ad esigenze di mobilità e fruibilità. Il progetto di turismo inclusivo, cui da anni lavoriamo in sinergia con Amministrazione comunale e
Ulss4, passa anche attraverso queste attenzioni: l’obiettivo è di rendere i servizi della spiaggia accessibili a chiunque, così da affrontare il tema del superamento delle barriere architettoniche in modo non ghettizzante. È un altro impegno che richiede energie e lavoro, frutto di una sensibilità che ho trovato consolidata negli intenti e nell’organizzazione del Consorzio e che sempre viene ricambiata dall’apprezzamento degli ospiti che riconoscono nell’operatore turistico una figura attenta alle esigenze pratiche del singolo anche oltre lo spazio della propria struttura. Perché così consideriamo il nostro lavoro in spiaggia: la concessione in arenile è il prolungamento fisico e di servizio delle strutture affittuarie. E in questo impegno, grazie al modello della società consortile, attraverso le opere strutturali, manutentive e di intrattenimento, viene valorizzato un contesto pubblico straordinario, a beneficio proprio ma, come è giusto che sia, a beneficio anche della comunità tutta. - Francesco Perissinotto
Presidente Consorzio Arenili Caorle
15
n. 2 - aprile 2019
100° del Battaglione San Marco
Festeggiato a Venezia l’anniversario dei Fucilieri della Marina Militare
on una celebrazione durata tre C giorni, Venezia ha fe-
steggiato la titolazione a San Marco del Battaglione di Fucilieri della Marina, avvenuta il 27 marzo 1919. Al grido di “San Marco” i Marò della Brigata (di stanza a Brindisi) hanno sfilato nella piazza da cui prendono il nome, alla presenza delle alte cariche militari e del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Ormeggiata in Riva Schiavoni anche la nave anfibia San Marco (che nel 2001 giunse a Caorle per una cerimonia dedicata ai veterani del Battaglione foto in basso). La storia del Battaglione risale al 1915 quando, dopo la disfatta di Caporetto, assieme a tutte le forze armate italiane assestate sul Piave, fu organizzato un reggimento composto da 3 battaglioni di fucilieri che operò con grande coraggio sulla foce a Cortellazzo, per contrastare l’avanzata nemica. Erano i battaglioni Monfalcone, Grado e Caorle. Costituivano la cosiddetta “Brigata Marina”, au-
mentata poi a 5 battaglioni e una unità di artiglieria, che difese anche la città di Venezia, attaccata a più riprese via mare e via terra dagli austriaci. 600 marò, sulle linee dell’Isonzo, del Tagliamento e del Piave, si immolarono per la patria. Le loro spoglie riposano nel sacrario eretto al Lido di Venezia. Negli ultimi anni di guerra le perdite furono gravissime: oltre ai caduti, anche 1500 tra feriti e mutilati, ma nessuno fu fatto prigioniero né dichiarato disperso. Il valore della Bri-
gata Marina divenne leggendario non solo per l’ardimentoso carattere dei fucilieri incursori anfibi ma anche per essere riusciti a catturare e aver fatto prigionieri ben 1268 soldati nemici. Terminato il conflitto, i meriti della Brigata Marina furono riconosciuti ai più alti gradi e venne insignita della Bandiera di Combattimento con decreto del re Vittorio Emanuele III, costituendo così la Brigata quale reparto di Fanteria della Regia Marina, mentre il 25 marzo 1919 il sindaco di Venezia, Filippo Grimani, offrì alla Brigata di fregiarsi del nome del santo protettore San Marco, con il relativo stemma del leone alato simbolo dell’evangelista e della stessa città. Da allora i marò fucilieri e incursori, da sempre considerati come i marines d’Italia, primi a bonificare lo scenario bellico in tutte le azioni militari e di peace-keeping internazionali succedutesi dal dopoguerra, con l’inno d’Italia, alzano forte “per mare, per terram” il grido: “San Marco! ”.
16
ondebeach
n. 2 - aprile 2019
Iniziativa dell’ULSS4 con gli albergatori, campeggi, spiagge
“Sicuri sotto il sole 2019” L
a prossima estate i turisti che alloggeranno negli alberghi e nei campeggi di Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino-Treporti, potranno usufruire di un pacchetto “salute della pelle” che permetterà loro di effettuare un visita dermatologica, ottenere consigli su come evitare danni alla pelle esposta al sole ma su anche come ottenere la migliore abbronzatura in sicurezza nei gironi di vacanza al mare. Il progetto innovativo e unico nel suo genere in Italia, nato nel 2018 su proposta di Federalberghi Veneto con lo sviluppo dell’Azienda Ulss4, si chiama “Sicuri sotto il sole” e verrà riproposto con ampia diffusione la prossima estate. Il progetto è stato presentato lo scorso 19 febbraio in Fiera dell’Alto Adriatico dal Direttore generale dell’Ulss 4 Carlo Bramezza e dal presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli. L’iniziativa vuole contrastare la pratica dell’abbronzatura “selvaggia” che sempre più comporta rischi di contrarre eritemi solari e in casi estremi lo sviluppo di melanomi. Dunque, chi alloggia negli alberghi e nei campeggi di Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino Treporti, potrà avere un’abbronzatura più sicura e consapevole grazie alla consulenza di un dermatologo. Il progetto si chiama “Sicuri sotto il sole”, ed è un “pacchetto” dedicato alla salute della pelle che permette al turista, durante la vacanza in albergo o in campeggio, di usufruire di una visita dermatologica ad un prezzo convenzionato presso strutture presenti nelle 5 località balneari che afferiscono all’Ulss4.
“
Per la “salute della pelle” visite dermatologiche e consigli per l’abbronzatura. Progetto unico in Italia
”
Nella visita specialistica il turista riceverà consigli per salvaguardare la salute della pelle sulla base del proprio fototipo, i
dettagli per evitare eritemi in caso di esposizioni eccessive al sole, consigli per ottenere la migliore abbronzatura; verrà inoltre consegnata una scheda personalizzata a valenza educativa e il supporto per un eventuale ulteriore percorso diagnostico e terapeutico in caso di rilevazione di sospetto melanoma (13.800 casi nel 2016 tra la popolazione italiana, con pari frequenza in maschi e femmine). «Non è un caso che la nostra organizzazione estiva si chiami “Vacanze in salute” – spiega il direttore generale dell’Ulss4, Carlo Bramezza – infatti oltre ai qualificati servizi sanitari forniti nelle località afferenti a questa Azienda, che per noi sono uno standard, cerchiamo di garantire una vacanza in salute al turista quindi con tutto ciò che è necessario per prevenire spiacevoli imprevisti che possano nascere nei giorni di permanenza al mare. Su questo fronte abbiamo trovato un’ottima collaborazione di Confturismo che ha raccolto le richieste della clientela e ci ha espresso
questa esigenza.» «Ci sono competitor che hanno prezzi per noi prezzi impossibili e che stanno ritornando in auge, penso ad esempio località turistiche come l’Egitto, il Mar Rosso – ha detto il presidente di Confturismo Veneto, Marco Michielli – per combatterli dobbiamo pensare di posizionare le nostre località in una fascia di mercato che offra servizi ben più elevati, come la sicurezza sanitaria e la cura del corpo. Il progetto “Sicuri sotto il sole” s’inserisce in questo contesto, pensate se poi lo ampliassimo anche a screening cardiologici ed altre attività di prevenzione. Voglio volare alto e il mio sogno è portarlo in Europa, a Bruxelles, insieme all’Ulss4, come esempio di best practices.» Il turista che intende usufruire della novità dovrà rivolgersi alla reception dell’albergo o del campeggio in cui alloggia. Le strutture ricettive esporranno materiale informativo predisposto dall’Ulss4, multilingue, sulla novità e un decalogo per la tintarella sicura. Il progetto “Sicuri Sotto il Sole” è coordinato dall’Ulss4. Confturismo Veneto coordina, attraverso Federalbeghi e Faita, la promozione e il marketing nelle strutture ricettive. Le strutture che aderiscono all’iniziativa, Terme di Bibione, Poli-Medica Caorle, Jesolo Medical Care; Poliambulatorio San Marco (Cavallino), Casa di Cura Rizzola (San Donà di Piave), metteranno a disposizione il dermatologo ed erogheranno la prestazione a prezzo calmierato. Insomma, «Buon bagno di salute sotto il sole !».
17
web&social
n. 2 - aprile 2019
Responsabilità Social per una comunità informata Due serate in Patronato con gli educatori per sensibilizzare all’uso responsabile della tecnologia
Ai genitori presenti è stato consigliato di coinvolgere i figli e non lasciarli soli e isolati nel mondo virtuale svolti in Patronato per sensibiSlizzareiduesonolaincontri comunità all’uso re-
sponsabile della tecnologia e dei social network, specie nei giovani ragazzi. Le serate, denominate “Responsabilità social”, hanno richiamato un notevole numero di partecipanti, in maggioranza genitori degli studenti dell’Istituto Palladio, che hanno gremito la sala parrocchiale Giovanni XXIII. Relatori il prof. Simone Ronchi, insegnante di tecnologia e informatica alla E. Fermi, e i due educatori pedagoghi dott. Andrea Neri e dott. Matteo Pasqual. Quest’ultimo ha analizzato la lettera di due genitori al figlio 13enne a cui hanno comprato per la prima volta un nuovo smartphone, dove dettano una serie di regole da rispettare per non lasciarlo solo nel mondo della tecnologia, perché “il genitore - spiega Pasqual - è educatore, e per cercare di educare il figlio in base a quello che sogna che diventi, gli deve stare vicino e coinvolgerlo nella quotidianità. E lo stesso vale per la tecnologia: non si può affidarla ai figli e lasciarli soli, vanno coinvolti.” “La lettera di questi genitori - prosegue Pasqual - ha a mio parere un significato molto importante e profondo perché è un patto che riassume tutta una serie di pensieri che determinano il sogno che i genitori hanno nei confronti del figlio, cioè cosa sognano che lui diventi. Ecco le regole: • “Il telefonino è nostro, l’abbiamo comprato noi, in sostanza te lo prestiamo.” Vuol dire che questo oggetto che ti metto nelle mani non puoi trattarlo come vuoi, perché è frutto del mio sacrificio. • “Sapremo sempre le password.” Questo non perché siamo curiosi, ma perché siccome la responsabilità educativa è sempre nostra, rispondiamo anche alle azioni che tu esegui all’interno dello smartphone, a maggior ragione se non le vediamo. • “Se suona rispondi, sii educato, non ignorare mai una telefonata da parte nostra.” Non ci devi tenere mai fuori dalla tua vita, non infrangere il nostro sogno. • “Consegna il telefono dalle/alle, perché di notte non ti serve.” • “Non fare alcuna chiamata se non la faresti dalla linea fissa.” Se pensi che questa chiamata vada fatta nonostante possa disturbare tut-
ta la famiglia, allora falla, altrimenti no. • “Se il telefono cade nella tazza del water, va a pezzi cadendo per terra o svanisce nel nulla, ne sei responsabile. Tagli l’erba, fai il babysitter, metti da parte i soldi che ti regalano al compleanno.” Se succede un imprevisto devi essere pronto. Comin- dott. Matteo Pasqual cia a fare qualcosa per il Consulente psicopedagico tuo futuro, costruendo nel tempo le soluzioni alle fronte a queste cose. complessità che possono ac- Chiediamo ai ragazzi di giocare con la luce accesa anziché cadere. • “Non usare la tecnologia spenta, e con la porta aperta per mentire o ingannare, non della camera, e senza cuffie, scrivere messaggi o email che non diresti di persona.” Non permettere a questo strumento di impedirti la realtà, lealtà, onore, verità. • “Niente pornografia.” Un argomento che troppo spesso non viene affrontato tra genitori e figli, ma la sfera sessuale in atteggiamenti, sguardi, parole, ammiccamenti, è parte importante della nostra quotidianità. • “Metti via il telefono quando sei in pubblico, e non farti miliardi di foto, vivi la vita, guardala in faccia e stai con le persone, coltiva le esperienze.” Non permettere al telefono di trasformarti e vivere la vita con lo schermo davanti alla fronte. • “Scarica musica nuova, musica che altri non ascoltano.” Usa questo mezzo per qualcosa di straordinario. Ma tieni gli occhi aperti, guarda fuori. • “A volte lascia a casa il telefono. Impara a fare senza.” • “Farai qualche casino, ti ritirerò il telefono, ci metteremo seduti e ne parleremo, ricominceremo da capo.” Questo perché noi siamo dalla tua parte, siamo della tua squadra, non ti lasciamo solo. Ci capita spesso di demonizzare semplicemente il telefono, ma glielo lasciamo in mano, e i ragazzi sono soli di
ma con le casse, e magari qualche volta con noi genitori seduti accanto. Non gli stiamo privando il gioco, perché può avere anche una valenza
educativa. Ma non possono essere lasciati soli, perché la pervasività del telefono rischia di isolarli dal mondo.”
- Michele Ineschi
18
n. 2 - aprile 2019
attualita’
Emerse le fondazioni murarie dell’ 800 di contenimento degli orti
Reperti in Campo M. David D
a qualche settimana sono in corso di svolgimento i lavori per il rifacimento di Campo Mariuccia David, contesto adiacente il Duomo lato nord. Verrà realizzata una nuova pavimentazione che riqualificherà il molto frequentato piazzale compreso fra la chiesa e il Centro Parrocchiale “S. Giovanni XXIII”. I lavori però, come era ovvio aspettarsi, hanno riportato alla luce dei reperti. «In effetti - conferma l’ing. Giovanni Padovese, che con l’arch. Giuseppe Ponticelli si occupa del progetto e dei lavori stessi - sono state trovate le fondazioni di quel muro che delimitava l’ area, prima che fosse costruito l’asilo nell’anno 1936. Come i più anziani ricorderanno, l’asilo si trovava proprio dove oggi sorge il patronato. Prima, però, l’area non era edificata ma adibita a orti. E dal Catasto Napoleonico del 1808 si può precisamente vedere il perimetro del muro che delimitava il passaggio fra il Duomo e gli orti stessi, le cui fondazioni sono apparse durante i lavori.» La pavimentazione sarà fatta con materiali simili a quelli di campo duo-
mo, posizionati con trama diversa per differenziarli dal sagrato; l’area a verde attuale rimarrà, ma con uno scalino di contenimento. Sarà implementata l’illuminazione e verranno anche posizionate fioriere per limitare il parcheggio auto al solo carico/scarico, mentre rimarranno le attuali rastrelliere portabiciclette
19
n. 2 - aprile 2019
Le date dell’evento preoccupano la Confcommercio. Raccolte 220 firme per chiedere di anticiparlo
Street Food Festival a Ferragosto: è polemica di RICCARDO COPPO
Ferragosto il Caorle Street A Food Festival: si accende la polemica per il cambio di date
rispetto allo scorso anno. Dopo il clamoroso successo dell’edizione 2018 dello Street Food Festival, anche nel 2019
la kermesse dedicata al cibo da strada ed alla musica tornerà in piazzale Olimpia (di fronte allo stadio comunale), ma lo farà dal 13 al 18 agosto e non più a settembre. Il cambio di data ha però acceso la protesta degli esercenti della località balneare: il timore è che un evento di tale portata, organizzato durante la settimana che permette alle attività di Caorle di registrare i maggiori incassi dell’anno, possa comportare un notevole ammanco di clienti e, di conseguenza, di cassa, per bar e ristoranti. La protesta è sfociata nella
promozione, da parte di Confcommercio Caorle, di una petizione da presentare all’Amministrazione comunale - che ha autorizzato il cambio di data per chiedere l’anticipazione dell’evento all’ultima settimana di luglio, periodo dell’estate
in cui Caorle è comunque affollata e, dunque, con un bacino di clienti tale da permettere agli organizzatori del festival di far fronte ai costi connessi all’organizzazione dell’evento (si vocifera di oltre 400mila euro di investimento). Ebbene, la petizione ha riscosso l’adesione di 220 titolari di partita Iva di Caorle - pra-
ticamente quasi tutti i gestori di pubblici esercizi del capoluogo, oltre a qualche titolare di albergo - ed è già stata depositata in Comune. “I nostri associati - ha commentato il presidente di Confcommercio Caorle, Corrado Sandrin - non sono contrari a manifestazioni come lo Street Food Festival, importanti anche in chiave di promozione turistica. Ci auguravamo, però, che la manifestazione potesse rappresentare un’occasione per garantire un prolungamento della stagione turistica e che, quindi, venisse organizzata in altri periodi rispetto a quello scelto quest’anno”. Sulla vicenda è intervenuto, in primis, l’Assessore allo sport Giuseppe Boatto che ha, sin da subito, precisato che la decisione di cambiare date al
festival è dipesa da situazioni contingenti e che sarà limitata a quest’anno. È la concomitanza con i Campionati Europei Master di Atletica, che si svolgeranno ad inizio settembre a Caorle, ad aver reso impossibile l’organizzazione dell’evento nella consueta collocazione temporale: lo stadio comunale, così come il piazzale antistante, rimarranno infatti da fine agosto a metà settembre a disposizione degli organizzatori della manifestazione sportiva. Inoltre, secondo Boatto, l’anticipazione dello Street Food Festival a giugno e luglio non sarebbe possibile a causa della concomitanza con altre manifestazioni e, soprattutto, con i lavori di riqualificazione dello stadio comunale che impedirebbero alla struttura sportiva di fungere da “via di fuga” per il pubblico del festival, così come previsto dal piano di sicurezza dell’evento. Dal canto loro anche gli organizzatori dello Street Food Festival hanno aggiunto che la data scelta per il 2019 è stata decisa dall’Amministrazione comunale ed era l’unica che avrebbe consentito quest’anno lo svolgimento dell’evento. “Evento privato - spiegano dal team di lavoro del Festival - che sarà anche a pagamento e che, quindi, non potrà ritenersi concorrenziale rispetto alle attività del centro storico. Ricordiamo, inoltre, che la location, così distante dal centro cittadino, è stata scelta proprio per cercare di non creare disagi alle attività di Caorle. Va comunque precisato che si tratta di un evento che non gode di alcun finanziamento da parte dell’Amministrazione comunale e che, quindi, segue le sue logiche e non necessariamente quella invocata da chi chiedeva al Festival di divenire motore per il prolungamento della stagione turistica. C'è un ingente investimento economico alla base di un evento di tale portata che, in ogni caso, ha di per sé un notevole potere attrattivo per un pubblico che, magari, nemmeno conosceva Caorle come meta turistica”.
20
n. 2 - aprile 2019
PARCO
della Laguna
LAGUNA DI CAORLE
La Giornata Ecologica dei cacciatori
Raccolte oltre 4 tonnellate di rifiuti lungo il Canale Nicesolo, poi smaltiti da Asvo
se dovessimo fare questo lavoro ogni domenica, servirebbero almeno 2 - 3 mesi per raccogliere tutto...” E dunque, è già stata espressa l’intenzione di rendere annuale l’iniziativa della Giornata Ecologica, da tenersi sempre in epoca primaverile. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Caorle - per il quale è intervenuto l’assessore Riccardo Barbaro, assieme a Maria Cristina Caretta e al consigliere regionale veneto Sergio Berlato. Lo smaltimento dei rifiuti, come detto, è stato curato da A.S.V.O.
L
di FLAVIO INESCHI
a sensibilità ambientale nei cacciatori è una componente connaturata. Il contatto ed il rispetto di ambiti così affascinanti e delicati è intrinseca nell’attività stessa di chi pratica questa atavica passione, pur legata alla cattura di selvaggina che avviene in maniera programmata e strettamente regolamentata. Si tratta dunque di salvaguardia dell’ambiente ma anche di sensibilità ecologica nell’iniziativa messa in atto domenica 17 marzo, ad opera di oltre un centinaio di associati delle sezioni di Caorle, Eraclea e Portogruaro dell’Associazione Cacciatori Veneti CONFAVI, radunati dai rispettivi presidenti Tommaso Favero, Mattia Rossi e Dario Falcomer, per operare un intervento di pulizia delle rive della laguna, precisamente nel tratto del Canale Nicesolo (Canalòn) compreso tra Sindacale e Falconera. I numerosi cacciatori, dotati di buona volontà e sacchi neri messi a disposizione da ASVO, si sono avviati a bordo di circa 30 barchini dai punti di partenza Sindacale, Valle Rotelle e Falconera, percorrendo i circa
15 chilometri da ambo le rive. I numeri sono impressionanti: 400 sacchi stracolmi di rifiuti, per una stima di oltre 4 tonnellate di immondizia, a cui si aggiungono rifiuti ingombranti quali pneumatici (circa 20), frigoriferi/congelatori (2), televisori (4), taniche di benzina (almeno 40). Insomma una discarica sparpagliata nelle splendide anse e tra i canneti della laguna, causata non soltanto dal gioco delle maree, ma in gran parte dallo sversamento nei fiumi che qui confluiscono (Livenza/Riello, Lemene/Reghena, Canali Lugugnana, Taglio, Cavrato, Tagliamento, ecc.) e dal malcostume di molti fruitori della laguna. L’azione messa in atto, dunque serve ad amplificare non soltanto la sensibilità ambientale ma anche l’educazione al rispetto dell’ambiente, come sottolineato da Maria Cristina Caretta, presidente di Cacciatori Veneti CONFAVI: “Mentre c’è chi fa i balletti a favore di telecamera per difendere il clima, oltre 100 cacciatori, in silenzio, hanno dedicato la domenica alla pulizia della laguna di Caorle. A bordo delle proprie barche hanno ripulito ampie zone lagunari, la cui conservazione è fondamentale al fine di mantenere inalterato l'equilibrio della particolare biodiversità della zona. Complimenti a tutti i volontari che hanno dimostrato con i fatti l'amore per l'ambiente”. “Il dato sconcertante - ha commentato Mattia Rossi - è che i circa 40 quintali di immondizia raccolta sono da considerarsi “pochi” rispetto a quanto abbiamo visto lungo le sponde e le barene; infatti noi oggi abbiamo operato soltanto lungo il Canalòn;
21
n. 2 - aprile 2019
PARCO
della Laguna
LAGUNA DI CAORLE
Caprioli in Valle Vecchia
Densità record in tutta Italia. Censiti 158 capi
I
Ufficio Stampa Veneto Agricoltura
caprioli sono ormai di casa a ValleVecchia di Caorle (Ve), l’azienda sperimentale di Veneto Foto: Luca Benatelli © Agricoltura. Lo conferma l’annuale “censimento al faro” effettuato nei giorni scorsi dai tecnici dell’Agenzia regionale d’intesa con la Polizia Locale della Città Metropolitana di Venezia. Nel corso dell’operazione, svoltasi nelle ore notturne, due equipaggi in auto e con faro alogeno hanno percorso le piste di servizio coprendo tutti i circa 300 ettari di terreno a seminativo dell’azienda agricola (800 circa quelli totali). Sorprendenti i dati finali del monitoraggio, visto che sono stati contati ben 158 capi di capriolo: “Un numero ragguardevole - confermano gli operatori - che corrisponde a più di un capo ogni due ettari. Una densità che non ha eguali in altre aree nazionali e probabilmente anche europee”. Le caratteristiche ambientali di ValleVecchia rappresentano dunque un habitat ideale per questo ungulato che qui, fin dalla sua introduzione agli inizi del 2000, è cresciuto di numero. Negli ultimi censimenti effettuati nell’area si registra infatti un co-
stante aumento di popolazione con crescite annuali del 8-9 %. Basti pensare che dai 134 capi censiti nel 2017 si è passati ai 143 del 2018 fino ai 158 capi attuali. L’importanza di queste informazioni sta nel fatto che si sa ancora molto poco dei comportamenti del capriolo e dell’utilizzo che questo fa del suolo negli spazi di pianura, visto che fino a pochi decenni fa la specie era conosciuta e studiata quasi esclusivamente nelle aree di montagna e collina. Grazie ai vari interventi ambientali effettuati in agricoltura nell’ultimo quarto di secolo, la specie è stata attirata anche in pianura, tanto che ormai si sta diffondendo sempre più in tutta la nostra regione. Oltre all’alto veneziano il capriolo è infatti particolarmente diffuso in provincia di Rovigo, lungo le principali aste fluviali e in tutta l’alta pianura veneta. Fortunatamente gli impatti con l’agricoltura da parte del capriolo sono molto limitati in quanto questo ungulato è specie territoriale e pertanto non forma gruppi numerosi, a differenza del daino. La sua dieta è inoltre quella di un brucatore selettivo per cui il suo impatto alimentare si di-
luisce su ampi spazi. Qualche impatto negativo invece potrà emergere nelle zone urbane, dato che il rischio di collisioni e di incidenti stradali è effettivamente reale, delineandosi come un possibile problema per l’incremento delle popolazioni di pianura.
22
pesca
n. 2 - aprile 2019
Terminato il lungo e complesso iter burocratico per la redazione del Piano comunale degli Spazi Acquei
A San Gaetano assegnati i primi ormeggi
Dal 12 aprile le concessioni saranno definitive. Possibilità di rinuncia fino al giorno precedente di RICCARDO COPPO
S
pazi acquei: finalmente le prime assegnazioni. Lo scorso 12 marzo sono state pubblicate le graduatorie provvisorie che permetteranno di assegnare i primi spazi messi a bando nel 2018 al termine di un lungo e complesso iter burocratico, passato attraverso la redazione e l’approvazione da parte del Consiglio comunale del piano degli spazi acquei e del relativo regolamento. A chiusura di questo iter, lo scorso anno l’Amministrazione comunale pubblicò il primo bando con 184 concessioni da assegnare in tre ambiti geografici: a San Gaetano, in prossimità del ponte sul Lemene, a Marango, lungo il canale Maranghetto, ed in Valle Rotelle nell’area della Brussa. Quando successivamente alla scadenza del bando, fissata per il 13 agosto 2018, vennero aperte le buste, risultò che le domande effettivamente presentate erano solamente un centinaio. Come risulta dalle graduatorie pubblicate sull’albo pretorio comunale, non tutte le richieste hanno però trovato accoglimento: le do-
mande relative ai posti barca individuati nell’ambito “Lemene 7” a San Gaetano sono state superiori a quelli disponibili: a fronte di 32 concessioni assegnabili per la realizzazione di altrettanti attracchi, le domande sono state 48, con conseguente esclusione dei 16 richiedenti che avevano riportato il minor punteggio calcolato sulla base dei criteri di preferenza che il bando aveva mutuato
“
”
Nel Piano comunale previsti complessivi 1400 posti barca
dal regolamento approvato dal Consiglio comunale (pescatori professionisti, operatori professionali nel settore della nautica, residenti di Caorle con l’abitazione prospiciente all’area dove viene richiesta l’assegnazione dell’ormeggio, altri residenti nel Comune, possessori di un casone e titolari di una concessione idraulica rilasciata dal Genio Civile, dall’Ispettorato di Porto o dal Consorzio di Bonifica). Per completezza riportiamo di seguito i dati relativi al-
le tre aree messe a bando: sempre a San Gaetano, ma nell’ambito “Lemene 6”, sono state accolte tutte e 6 le domande presentate per la realizzazione di attracchi; nell’ambito “Marango 5”, è stata accolta l’unica domanda presentata per la realizzazione di una cavana; nell’ambito “Nicesolo 1” (sito in prossimità della confluenza tra canale Maranghetto e Nicesolo) sono state accolte 5 richieste per la realizzazione di altrettante cavane; nell’ambito “Nicesolo 5” sono state presentate ed accolte 7 domande relative al-
l’assegnazione di attracchi; nell’ambito “Alberoni 2” sono state inserite in graduatoria le 3 domande presentate per la realizzazione di 2 attracchi ed una cavana; da ultimo, l’ambito “Nicesolo 5” ha
visto l’inserimento nella graduatoria di tutte le 24 domande presentate per la realizzazione di altrettante cavane. L’ultimo passaggio del procedimento di assegnazione prevede la possibilità per gli assegnatari provvisori di richiedere, entro l’11 aprile, uno scambio (previa domanda congiunta degli assegnatari), ovvero di rinunciare al posto barca. Dal 12 aprile le assegnazioni diventeranno definitive. Con il completamente delle operazioni relative al primo bando, gli uffici comunali potranno procedere all’emanazione di ulteriori bandi che, in ipotesi, dovrebbero consentire di assegnare tutti i 1400 posti barca individuati nel piano degli spazi acquei.
23
SAPORI del Mare e della Terra
Progetto Meds Garden presso la Scuola Alberghiera
P
enogastronomia
Menù con le erbette primaverili lagunari
n. 2 - aprile 2019
Show cooking dello chef Michele Donè
rimavera, stagione di erbette fresche e fiori eduli, anche, o soprattutto, in cucina. Una atavica tradizione dei nostri genitori, insegna che in questa stagione le erbe spontanee, che spuntano un po’ dappertutto nei campi, e in particolare ai margini della laguna, sono una prelibata componente della nostra tavola. E non solo erbe, ma anche fiori edibili. Ma in realtà, cosa ne sappiamo delle loro proprietà organolettiche ?, e poi quali ricette conosciamo ? Sì, quelle più comuni: i bruscàndoi, i sciopéti, e sparesée, el pevarel... ma spesso non sia va oltre a questo. Un aiuto, allora, ci viene dalla Scuola Alberghiera di Caorle, che ha attivato un percorso (Meds Garden - Interreg) per la valorizzazione e la diffusione di questa antica cultura, nella riscoperta delle tradizioni, nella tutela e valorizzazione della terra. In ciò è assistita anche dalla Cooperativa Olivotti, che si occupa di solidarietà sociale attraverso la coltivazione e recupero degli antichi orti, a Mira (Ve), Asolo e Riese Pio X (Tv). E così lo chef Michele Donè, docente della Scuola Alberghiera, coadiuvato dallo chef e botanico Stefano Bottosso della Olivotti, ha tenuto uno show cooking, venerdì 29 marzo, sviluppando un menù sul tema “La cucina della tradizione con ortaggi e frutta autoctoni e le erbe lagunari”, che si sposa magnificamente con la stagione e le opportunità di promozione della nostra giù famosa cucina caorlotta.
GEMELLAGGIO TURISTICO
Caorle al Kronplatz
a Cucina di Caorle in “missione” L con l’intento di “prendere per la gola” gli sciatori del Plan de Coro-
nes - Kronplatz, la nota località sciistica della Val Pusteria, a 3 chilometri da Brunico. Tre giorni presso il Rifugio Cai 2.275 mt. per un gemellaggio dei sapori tra i due consorzi di promozione turistica. “Un’azione per promuovere le eccellenze di Caorle - ha spiegato l’assessore al turismo Alessandra Zusso con prodotti che arrivano direttamente dal nostro mare. Vogliamo far diventare Caorle meta gourmet dell’Alto Adriatico, e l’azione condivisa con Kronplatz mette insieme questo splendido scenario alpino con i prodotti nel mare”. L’estate prossima saranno gli amici di Kronplatz a visitare Caorle proponendo le specialità di quello che è stato eletto “miglior resort sciistico” delle Alpi.
“Una cucina di nicchia e di limitato ambito territoriale - ha spiegato Donè - che offre infinite possibilità, partendo però dal recupero della conoscenza di queste erbe, accostate anche ai fiori eduli, in un connubio seppur limitato alla stagionalità, ma di grande suggestione e dai sapori antichi e genuini”. Donè ha quindi cucinato, assieme agli allievi, un menù che prevedeva per entrée “Uova di quaglia affogate su un crostone di scaglie di verdure al burro nocciola” (ingredienti: tarassaco, erba stella, asparagi verdi e bianchi, ravanelli rosa, cetriolo, barbabietola rosa e gialla, piselli crudi, mazzette di cerfoglio, fiori di borragine); per antipasto “Capasanta in panure all’aglio con burro al limone e broccolo di Bassano al latte” (ingredienti: oltre alla capasanta e acciuga, dragoncello, coriandolo, erba cipollina, erba limone, capperi di tarassaco, broccoli di Bassano tardivòn, barba di frate, fiori eduli). Primo piatto “Salsola soda (barbe di frate) in salsa”, una specie di bigoi in salsa, ma appunto con barbe di frate al posto dei bigoi di Bassano. Altro primo piatto “Tortelli alle erbe spontanee su julienne di fagiolino meraviglia e salsa di papavero” (ingredienti: figlie di papavero (rosolaccio), salicornia (asparago di mare), tarassaco, bieta selvatica del litorale). Secondo piatto “Carrè d’agnello in crosta di finocchietto e Pecorino” (ingredienti: fagioli “mangiatutto” dolico dall’occhio, finocchio e finocchietto selvatico). Infine per il dessert “Mela alla vaniglia e gelato al sambuco”. Insomma, una delizia primaverile che, se ben pubblicizzata nei nostri ristoranti e cucine d’albergo, richiamerebbe senza dubbio i gourmet più appassionati, ma anche farebbe il paio con la nostra tradizione peschereccia di cui Caorle va giustamente fiera.
24
enogastronomia
n. 2 - aprile 2019
Il tradizionale aperitivo veneto che ha fatto la storia
L’iniziativa -Alcol +Gusto con le bevande analcoliche
Oggi è conosciuto e diffuso in tutto il mondo
La novità di quest’anno è il Botanical Ice Tea
Aperol compie 100 anni ... Ecco i Virgin Cocktails foto tratta da FB Aperol Spritz
ompie 100 anni li studenti della C G Aperol, un mito veScuola Alberghiera neto - precisamente pa- Lepido Rocco di Caorle
dovano - che venne presentato per la prima volta alla Fiera Internazionale di Padova nel 1919 dai Fratelli Barbieri. Liquore dal colore rosso-arancio, e dal gusto dolceamaro inconfondibile. La ricetta originale, ottenuta dall’infusione di radici ed erbe in alcol di arancia, è rimasta invariata (e segreta) fino ad oggi. Aperol deve la sua fortuna alla ricetta innovativa che cominciò a diffondersi dagli anni ‘50 in Veneto: 4 cl di Aperol, 6 cl di Prosecco e uno spruzzo di seltz o soda. Nacque così il celebre Aperol Spritz. Alla fine degli anni ‘80 la strategia pubblicitaria viene adattata e comincia a focalizzarsi sulla comunicazione dell’Aperol Spritz. Nel 2003 il Gruppo Campari acquisisce Aperol, che da allora ha avuto una ulteriore crescita sostenuta da una forte campagna pubblicitaria e dal network di vendite e distribuzione del Gruppo Campari Aperol, che è oggi uno tra i più venduti alcolici in Italia. Aperol incrementa la sua produzione espandendosi anche
in Germania, Austria e altri Paesi del mondo. Nel 2011 Aperol lancia un nuovo design per la bottiglia e il restyling dell’etichetta, particolarmente fresca e divertente, dove l’etichetta posta sul retro della bottiglia mette in risalto il celebre dosaggio per la ricetta dello Spritz: 3 parti di Prosecco, 2 di Aperol e 1 di soda.
hanno presentato alla Fiera dell’Alto Adriatico e in occasione del Carnevale al Capannone Bakà i “virgin cocktails”, ossia senza alcool, con l’iniziativa “- Alcol + Gusto”, che ha l’obiettivo di promuovere gli ottimi sapori dei cocktail alcol-free. I due analcolici che sono stati presentati sono “Stella Marina”, un buonissimo cocktail a base di succo di mango e succo d’ananas, purea di passion fruit, bitter lemon e sciroppo di granatina, e il Virgin Mojito, che deriva appunto dal classico Mojito, ma viene realizzato con succo di mela, ginger ale, menta, lime e zucchero - niente rum. Inoltre, ricordiamo “Occidentalis Kumquat”, creato nel 2017 e subito vincitore del concorso “#Enjoy your choice” di Vicenza. Ma la più interessante novità di quest’anno si chiama “Botanical Ice Tea”, una vera e propria invenzione di alunni e professori della scuola di Caorle, che hanno voluto realizzare un nuovo cocktail molto fresco e saporito, ed è un’esclusiva proprio della Lepido Rocco. Il “Botanical Ice Tea”, come lo si può intuire già dal nome, è un tè freddo speziato, molto gustoso e rinfrescante. Gli ingredienti con cui viene realizzato sono: tè Earl Grey, ginger beer, e un infuso di botanicals tra cui anche il bergamotto. L’infuso è come un virgin gin: ossia prodotto con tutte le spezie che sono presenti nel gin, però senza l’aggiunta dell’alcool. «Il nuovo nato - ci conferma la prof. Raffaella Veronese, è davvero buonissimo, uno dei migliori mai realizzati.» Non ci resta che assaggiarlo !
NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE
Studenti già impegnati nella formazione lavorativa Opportunità sia per le aziende che per gli allievi grazie agli stages e all’alternanza scuola/lavoro
L
a scuola alberghiera Lepido Rocco è particolarmente attiva nella formazione lavorativa dei propri studenti. Da sempre, le aziende alberghiere e della ristorazione si rivolgono alla nostra scuola nella richiesta di personale. Oltre agli stages formativi con gli studenti del secondo e terzo anno, adesso è prevista anche la possibilità dell’alternanza scuola/lavoro per i 40 allievi del quarto anno. L’alternanza (che consente
di attivare un contratto di apprendistato a condizioni agevolate e sostenute dallo Stato) si può però effettuare solo in contemporanea con l’anno scolastico, tra ottobre e maggio, e di conseguenza questa opportunità diventa inutilizzabile per le molte aziende del litorale veneziano che invece necessitano di personale solo durante la stagione balneare estiva. Di fatto, anche a Caor-
Formazione Iniziale CLASSI PRIME (1ªA-B: DDR n. 809 del 13/08/2018 - DGR n. 824 del 08 Giugno 2018) CLASSI SECONDE (2ªA-B-C: DDR n. 793 del 07/08/2018 - DGR n. 753 del 28 Maggio 2018) CLASSI TERZE (3ªA-B: DDR n. 792 del 07/08/2018 - DGR n. 752 del 28 Maggio 2018) CLASSE QUARTA (4ª R DUALE: DDR n. 734 del 19/07/2018 - DGR n. 509 del 17 Aprile 2018)
le, sono pochissime le attività che operano su base annuale e che quindi possono avvalersi di questa speciale opportunità (che tra l’altro prevede un contributo). Di conseguenza, a beneficiare di questa opportunità sono le aziende dell’entroter-
ra (portogruarese, pordenonese, opitergino/mottense), le quali operano tutto l’anno e offrono agli studenti l’opportunità di occupazione lavorativa anche una volta completato il percorso scolastico. Va detto, altresì, che gli stessi studenti, almeno i più motivati, hanno così l’opportunità di proseguire la loro formazione professionale in
SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”
ambienti lavorativi qualificati (anche ristoranti stellati e corsi tenuti da chef di accademia nazionale). La scuola ovviamente tiene conto delle necessità del territorio e dei destinatari, con la possibilità di organizzare gli stages tra maggio e giugno, fino alla conclusione dell’anno scolastico; dopo di che le aziende hanno la possibilità, attraverso l’Ufficio del Lavoro di assumere con un contratto di tirocinio formativo estivo, l’allievo (di secondo anno) in continuità con gli obiettivi scolastici.
Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 - fax: 0421 1849435 Dona il 5x1000 alla Fondazione Lepido Rocco ! mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com In dichiarazione dei redditi indica il n.94155890265
26
n. 2 - aprile 2019
Rossoblù al secondo posto SPORT
CAORLE TEAM FUTSAL - Spettacolare rimonta nella Tuttocampo Cup
Seguono i play-off per l’Interprovinciale e le regionali al Barricata
DUATHLON - Campionati italiani A Lido Altanea sabato 13 e domenica 14 aprile una storia tricolore È(VE)ormai quella che unisce Caorle con il duathlon e il triath-
U
na stagione superlativa si conclude con il secondo posto in classifica per le ragazze del Caorle Team Futsal di calcio a 5 femminile. Dopo un girone di andata che è servito da rodaggio, con tre vittorie, tre pareggi e due sconfitte, il girone di ritorno ha visto la spettacolare rimonta, con un en-plein nei risultati appena sfiorato: 7 vittorie e un solo pareggio. Inoltre, miglior attacco con 74 gol
fatti, e prime due giocatrici nella classifica marcatori: Jennifer Costantini capocannoniere del torneo (26 gol) e Aurora Ineschi (21 gol). Sono proprio le ultime gare che hanno entusiasmato tutti, a partire dal numeroso pubblico sempre presente alla palestra E. Fermi per sostenere le giocatrici. Si tratta della partita Caorle - Cordignano, quest’ultime vincitrici del campionato amatoriale Tuttocampo cup, dove le caorlotte hanno nettamente prevalso vincendo 4-2, dominando il match con scambi e incursioni efficaci, e sfruttando al meglio i non troppi errori commessi dalla squadra avversaria. Anche il match contro la tosta compagine del Cellina (che all’epoca erano seconda) ha confermato l’inespugnabilità assoluta della palestra Fermi: vittoria per 5-2 e scavalco in classifica. Per non parlare del match contro Pranova, che a Caorle ha subito una sconfitta davvero molto salata: 10-3. Insomma, una stagione che ha regalato molte soddisfazioni e che non finisce qui: si procede ora con i play-off contro il girone di Treviso per aggiudicarsi la coppa Interprovinciale, che il Caorle Team Futsal ha vinto già
lon. Per il quarto anno consecutivo Caorle accoglierà una rassegna tricolore: sabato 13 e domenica 14 aprile è in programma il Campionato italiano di Duathlon Sprint individuale assoluto, Under 23, Junior individuale, staffetta 2+2 e Trofeo Coppa Crono. L’ evento, organizzato da Silca Ultralite Vittorio Veneto, apre di fatto la stagione del multidisciplina e richiamerà nel veneziano gli specialisti e le squadre più forti d’Italia, pronti a contendersi i titoli nazionali. Le distanze sono: per il duathlon
sprint individuale e Coppa Crono 5 km di corsa, 20 km di bici e 2,5 km di corsa, per la staffetta 2+2 2 km di corsa, 8 km di bici e 1 km di corsa ognuno. La giornata di sabato vedrà alle 10.00 la gara femminile e alle 14.00 quella maschile, domenica alle 9 si svolgerà il Trofeo Coppa Crono, mentre alle 12.00 il campionato italiano duathlon a staffetta 2+2. Per informazioni visitare il sito internet silcaultralite.it.
Foto: M. Pizzolato
due anni fa. La prima gara - andata e ritorno - si svolgerà contro Sporting Altamarca. Seguirà il grande torneo regionale, con le migliori squadre provenienti da ogni provincia (parteciperà anche il CTF) che si svolgerà il 18 e 19 maggio presso il Villaggio vacanze Barricata a Porto Tolle (RO) sul Delta del Po.
27
Caorle Nuoto a Riccione per i Campionati italiani n. 2 - aprile 2019
SPORT
Grande soddisfazione per l’allenatore Luca Benatelli
di ESTER C. NARDO
P
er la prima volta nella storia del nuoto di Caorle, due atleti sono riusciti a classificarsi per i Campionati Italiani di nuoto che si terranno dal 2 al 6 aprile prossimo a Riccione (RN), ottenendo degli ottimi risultati gareggiando nei 50m Stile Libero. Stiamo parlando di Davide Schiattino, di Caorle, e Giovanna
Nella foto da sinistra: Luca Benatelli, Giovanna Ciobanu, Davide Schiattino, Nicola Dorigo. Nella foto (Pierluigi Marchesan):
Ciobanu, residente a La Salute di Livenza, entrambi classe 2003.
MINIBASKET: STAGIONE DI TORNEI ______________________________________________
in programma per domenica 7 aprile il torneo di Minibasket organizzato dal BVO Caorle, e giunto alla 11ª edizione. La manifestazione, rivolta ai giovanissimi atleti delle squadre del territorio, si svolgerà al PalaMare.
È
Giovanna e Davide sono due atleti della squadra agonistica giovanile “Caorle Nuoto”, alla quale sono iscritti una quarantina di ragazzi dai 5 ai 18 anni. La squadra junior è piuttosto recente: è stata fondata nell’anno 2008/2009 sotto la direzione della società “Arca Nuoto” di Oderzo e passata, nella stagione 2012/2013, sotto la direzione di Caorle Nuoto. La squadra viene divisa in tre fasce d’età: “Propaganda” con atleti fino agli otto anni, “Esordienti” dai 8 ai 12 anni, e infine la “Categoria” per gli atleti fino ai 18 anni. È la prima volta che due atleti della “Caorle Nuoto” si classificano per una competizione im-
portante come i Campionati Italiani di Riccione, e buona parte del merito va sicuramente a Luca Benatelli, l’allenatore che segue quotidianamente i ragazzi nella loro crescita sportiva. Diventato allenatore nel 2007 sotto Arca Nuoto Oderzo, nel 2012 passa sotto Caorle Nuoto, e consegue successivamente il titolo di Tecnico Federale. Nel 2017, Luca ottiene il brevetto e diventa Allenatore di II livello. “Pur consapevole del fatto che il nuoto sia uno sport essenzialmente individuale - ci spiega Luca - da allenatore ritengo fondamentale il fatto di avere una squadra unita alle spalle, con la quale vanno condivise sia le vittorie che le sconfitte. Per arrivare ad ottenere certi risultati i ragazzi si dedicano con impegno e dedizione a questa disciplina, allenandosi 6 giorni su 7 in vasca, e 3 giorni a settimana in palestra. Infine - conclude Luca - la forza di volontà di questi giovani atleti è veramente invidiabile, perché nonostante la giovane età riescono a conciliare gli impegni scolastici con l’attività agonistica, la quale con il tempo diventa sempre più impegnativa, dato che il nuoto richiede una forte concentrazione fisica e mentale.”
28
n. 2 - aprile 2019
Restare
in Forma
benessere
Il peso e l’Indice di Massa Corporea
Per una giusta conoscenza del proprio corpo e non incappare in consigli farlocchi
a cura di
FRANCO VICENTINI
ormai chiaro che un corpo pesante, in sovrappeso o È peggio obeso, non ti consente
di goderti la vita come magari vorresti e ti espone a patologie anche croniche di cui ho già parlato nei precedenti articoli. Per evitare però di cadere preda delle bufale di turno o degli artisti del web, cerchiamo di chiarire alcuni punti. Per “essere in forma” (idoneità biologica ndr), bisogna agire in due direzioni: il regime alimentare e l’attività fisica. Le due cose devono assolutamente procedere di pari passo altrimenti cadiamo in un buco nero e implodiamo collassandoci sulla mancanza di risultati. 1) L’attività fisica da sola non è in grado di mantenere il soggetto a un peso forma ottimale. Ciò accade occasionalmente (le classiche eccezioni che confermano la regola) nei giovanissimi (dove il metabolismo è molto alto) e in una percentuale esigua della popolazione. Non posso chiaramente pretendere di dimagri-
re svenendo in un’ora di allenamento e, subito dopo, ficcando la faccia dentro il ventre di un maiale arrosto con mezza tonnellata di patate fritte. Pertanto chi decide di iniziare ad allenarsi per poter mangiare non ha capito una mazza. D’altra parte, non si può sostenere una richiesta di energia supplementare come richiede l’attività fisica, riducendo drasticamente la quota calorica introdotta. Incorreremo in crisi energetiche con evidenti flessioni della performance o, peggio, svenimenti e collassi. 2) Nello stesso momento, un regime dietetico corretto in assenza di attività fisica è ancora più dannoso. L’impalcatura muscolo/ scheletrico/tendinea ha costantemente bisogno di stimoli coerenti, altrimenti ci troveremmo un corpo magro ma floscio e non rispondente alle necessità di una vita sociale adeguata. Al giorno d’oggi le persone, generalmente, tendono al sovrappeso perché il nostro “stile di vita” è ormai da anni orientato verso la comodità e l’eliminazione della fatica. Viviamo in case riscaldate, lavoriamo in ufficio, seduti, in condizioni climatiche ottimali, preferiamo il telefono alla vita di società, prendiamo l’auto anche per fare 10 metri, facciamo la spesa nei centri commerciali così non serve anda-
re tanto in giro, per cui il nostro dispendio di energie è ridotto al minimo. Inoltre, la sedentarietà e il conseguente adattamento del nostro corpo, comporta la diminuzione drastica della nostra efficienza e,
più in generale, della nostra salute psico-fisica. Uno dei punti di riferimento che possono esservi utili per verificare le vostre condizioni è costituito dal BMI (Body Mass Index o Indice di Massa Corporea). Si misura in base a questa facile formula: IMC = peso (in Kg.)/altezza (in metri) al quadrato. Il limite di questo parametro, essendo una pura operazione aritmetica basata su due misure, consiste nel fatto che ci dà una valutazione rigidamente numerica e “statica” del soggetto. Ad esempio, un soggetto di 80 kg per 1,80 di altezza potrebbe avere un IMC elevato ed apparire in sovrappeso; ma se questi è dotato di 10 kg di massa grassa ed il resto di massa magra risulterà essere in piena forma, vi-
ceversa se il suo peso complessivo è frazionato in 25 kg di massa grassa e il resto di massa magra, capite bene che la situazione è molto diversa. In termini pratici, l’IMC di un atleta che pratica Ginnastica Artistica, sarà sicuramente alto e ci potrebbe indurre senza conoscerlo a battezzarlo come “grasso”, in quanto la quantità di massa muscolare dell’individuo in questione è elevata. La realtà poi, sarà ben diversa da quello che ci dicono i freddi numeri. Per ovviare a questo problema, e per avere le idee chiare sul frazionamento fra massa magra e massa grassa, ci si può avvalere dell’analisi impedenziometrica (da eseguire in centri specializzati) oppure delle bilance impedenziometriche in vendita presso vari negozi (anche se un po’ meno affidabili). Quindi non potete più barare clamorosamente sostenendo che avete le “ossa grosse” o “la costituzione robusta”. E ora, calcolatevi il vostro IMC e comparatelo con la tabella sottostante. Buon divertimento! IMC: < 16 = grave magrezza 16 – 18,49 = sottopeso 18,5 – 24,99 = normopeso 25 – 29,99 = sovrappeso 30 – 34,99 = obesità classe 1 35 – 39,99 = obesità classe 2 > 40 = obesità classe 3
Avendo le donne fisiologicamente circa un 8% di massa grassa in più rispetto agli uomini, i valori slittano indietro di un paio di punti (es.: IMC 25 uomo = IMC 23 donna). Lungi da me l’elogio della magrezza a tutti i costi, possiamo dire che, generalmente, un IMC superiore a 27 per un maschio e a 25 per una donna (che ha fisiologicamente un 8% di grasso in più) cominciano ad essere un problema. Se avete un IMC superiore, dovrete giocoforza adottare un regime alimentare a minore apporto calorico in accoppiata con una adeguata e costante attività fisica. 1 - Attenzione, ho scritto “regime alimentare” e non “dieta”. 2 - Attenzione, ho scritto “adeguata attività fisica” e non “maratona di New York”. Sempre a vostra disposizione: accademiadellosportcaorle@gmail.com
29
n. 2 - aprile 2019
“
mondo caorlotto
”
La commedia in dialetto caorlotto tratta uno spaccato di vita popolare con scene esilaranti
UNA BADANTE DAVVERO... MORBINOSA ! Continua a crescere l’intero movimento teatrale a Caorle ornano in scena i “Morbinosi”, gruppo teatrale T che porta sul palco scene di
vita popolare caorlotta, naturalmente in dialetto. Per la seconda volta in pochi mesi, la compagnia si è esibita al ristorante Postier lo scorso venerdì 22 marzo, e questa volta è stata portata in scena la commedia “A Badante”; lo scorso 23 novembre, invece, la compagnia si era esibita in “Sempre lóri in Càe Longa”, uno spezzone di vita quotidiana degli anni ‘50 ambientato nel vecchio centro storico di Caorle, con scene esilaranti di pettegolezzi, scherzi e intrecci amorosi.
“A Badante”, commedia diretta da Milena Romagnoli, è uno spaccato di realtà attuale, dove la vita fra aziani e giovani molto spesso si intreccia, e diventa vantaggiosa grazie all’esperienza dei nostri nonni, e al tempo che loro hanno a disposizione. Allo stesso tempo può però diventare difficoltosa quando questi ultimi non sono più autosufficienti. Ed è proprio questo che accade nella commedia dei Morbinosi, dove Rosa (Lisa Biancon), ormai anziana, dà evidenti - e in questo caso molto divertenti - segni di demenza senile. È così che viene affidata a Ginetta (Gina Bragatto) dalla figlia Giovanna (Luisa Rossi) e il marito Marco
(Sandro Martinelli), ma è necessario affiancarle una badante. La notizia naturalmente è accolta con euforia dal marito di Ginetta, Mario (Mario Battistutta), il cui pensiero di avere in casa una bella e giovane ragazza lo entusiasma. Ginetta, molto affettuosa nei confronti dei suoi nipotini (Francesco, Pietro e Giulia), non può però fare altro che rassegnarsi, ma sarà una spina nel fianco per la selezione della badante. Aiuterà nella ricerca della persona più adatta l’amico di sempre Gino (Gino Vianello). Le badanti si alternano, con l’ucraina Irina (Alice Padovese), Floriana (Maria Rosa Ricesso), e Tatiana (Roberta Cardazzo Lionello). La commedia, il cui tema è molto attuale, si presenta ricca di momenti divertenti, e - nonostante la leggerezza con cui viene rappresentata la scena - non mancano messaggi di profonda riflessione. Molto simpatica l’idea di aprire la commedia con la conduttrice (Stefania Rossetti) della rubrica televisiva “Mi faccio i fatti vostri” che interloquisce con il pubblico, ma a tratti anche con Ginetta, che sta ascoltando il programma davanti alla televisione.
Il movimento teatrale a Caorle continua a crescere e a riscuotere molto successo e apprezzamento. L’obiettivo è quello di coinvolgere
sempre più gente, e di ingaggiare nuove leve per dare una ventata di freschezza e novità al teatro locale.
- Michele Ineschi
30
ITINERARIUM
n. 2 - aprile 2019
Viaggi& Viaggiatori
Fenomeno Angkor Wat
Dalla guerra civile dei Khmer Rossi al turismo internazionale
A
In Cambogia
il più esteso tempio Indù/Buddista al mondo richiama 2.500.000 visitatori all’anno
di FLAVIO INESCHI
nzitutto, una constatazione: rispetto ad una trentina d’anni fa, la diffusione di internet e la recentissima tecnologia di mobile devices (smartphones e tablet) con applicazioni social, ha permesso a chiunque di comunicare e informarsi di quel che accade in tutto il pianeta. Ed ecco spiegato perché, in ogni angolo - per esempio - della Thailandia, dalle grandi città alle foreste e alle isolette più sperdute, per il turista/viaggiatore tutto ha un prezzo, il quale, guarda caso, è fisso e uniformato ovunque. D’altra parte, il turismo è un’economia troppo importante e strategica per il benessere e l’emancipazione delle popolazioni che possono vedere con i propri occhi (grazie appunto a internet) come sia organizzato il mondo nei paesi occidentalizzati (non soltanto Europa e NordAmerica, ma anche Giappone, Sud Corea, Australia e Nuova Zelanda), come siano sviluppate la Cina e i paesi arabi del Golfo Persico, e confrontarli con i paesi rimasti ancora poveri. Ecco perché nel Sud Est asiatico paesi che fino a qualche decennio fa erano lacerati da guerre (Vietnam e Cambogia) oggi siano anch’essi indirizzati sulla
Ta Prohm
strada dello sviluppo turistico, seguendo le orme delle capofila Thailandia e Indonesia. Si spiega così il fenomeno turistico “Angkor Wat”. Ma prima, alcune sintetiche premesse sulla Cambogia, monarchia parlamentare con 14milioni e mezzo di abitanti, guidata da Norodom Sihamoni, che ne è il Re dall’ottobre 2004, succeduto al padre Sihanouk. La moneta ufficiale è il Real, equivalente al Dollaro statunitense, che viene impiegato (e distribuito dagli ATM/Bancomat) indifferentemente, con rapporto fisso di 4.000 real = 1$. La storia della Cambogia è antichissima e molto affascinante, ma ci inteThom ressa rilevare che, dopo la dominazioBayon ne coloniale francese perdurata fino alla seconda guerra mondiale, negli anni ‘70 il paese fu coinvolto e sconvolto dai so del mondo. Fu fatto costruire dal re Suryavarriflessi della guerra del Vietnam, sopportan- man II, tra il 1113 e il 1150 presso Yasodharado una gravissima guerra civile tra il regime pura, la capitale dell'impero khmer, concepito monarchico e i Khmer Rossi, guerriglieri co- come tempio hindù in onore del dio Vishnu, ma munisti guidati dal sanguinario Pol Pot. Tra ben presto riconvertito al buddismo theravada. Dopo essere stato abbandonato nei secoli, e il 1975 e il 1979 le vittime sono stimate tra il 1 milione e 200 000 e i 2 milioni e 300 000 fagocitato dalla fitta foresta pluviale - tutt’ora morti. Il genocidio è stato ben raccontato, presente in alcuni templi - fu conosciuto dal reoltre che dai documenti ufficiali, nel film sto del mondo soltanto nel 1860 grazie all’esplo“The killing fields - Urla del silenzio”, e oggi ratore francese Henri Mouhot. Le costruzioni principali sono circa un'ottantisi trovano templi buddisti di commemorazione con conservati i teschi dei contadini cambogiani trucidati e decapitati. Conclusa l’occupazione da parte del Vietnam, sotto l’egida dell’ONU, la Cambogia dal 1993 ha riacquisito l’indipendenza, ma la guerra civile contro i khmer rossi si è conclusa solo nel 1997, quindi appena 20 anni fa. In vent’anni tutto è cambiato, rifiorito e la Cambogia insegue il modello occidentale, con influenze francesi, canadesi e statunitensi. Thom Bayon E poi c’è lui: il tempio Angkor Wat, main gate considerato il più vasto edificio religio-
31
n. 2 - aprile 2019
na ma in totale nell'area vi sono centinaia di templi induisti e buddisti, per quanto di molti esistano solo tracce o rovine. Quelli più visitati sono stati ripuliti dalla vegetazione e in larga misura ricostruiti durante il periodo della dominazione coloniale francese. Angkor Wat, dal 1992 è riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. La maggioranza dei templi più noti e visitati è concentrata in un'area di circa 15 km per 6,5 km a nord di Siem Reap, ma l'area totale è molto più vasta. Il "parco archeologico di Angkor", istituito per decreto reale nel 1994, si estende su 400 km². I tre imperdibili sono il principale Angkor Wat (che dà il nome a tutto il complesso archeologico), di forma quadrata e circondato da un laghetto, con le guglie che costituivano il palazzo reale. Il secondo, ben più grande per estensione, è Thom - Bayon, con le enormi facce scolpite. Il terzo è il cosiddetto Ta Prohm, tutt’ora ricoperto di grosse radici di alberi e vegetazione che ne costituiscono un suggestivo ma anche inquietante scenario. Curiosità: a questo sito si ispira l’attrazione “Jungle Rapids” nel parco di Gardaland, e vi è stato girato il film tratto dal videogame “Lara Croft - Tomb Raider” con Angelina Jolie. Per visitare il mastodontico complesso di templi ci vorrebbero almeno 3-4 giorni. L’entrata al complesso dei templi per i visitatori stranieri costa 37 dollari per 1 giorno, 62 dollari per 3 giorni, 72 il settimanale. Poi bisogna avere un servizio taxi, o un tuk-tuk, e essersi documentati per tempo con guide e libri, perché l’esperienza rimanga indelebile. Quando siamo entrati al ticket-office, il 30 gennaio scorso, il display segnava il numero di 359.346 visitatori dal 1.1.2019. Si stima che a fine anno Angkor Wat sarà stata visitata da due milioni e mezzo di turisti, provenienti da tutte le parti del mondo.
Killing fields temple a Siem Reap
ITINERARIUM Angkor Wat
Siem Reap Day & Night
La città di Siem Reap, seconda per importanza dopo la capitale Phnom Penh, si è sviluppata parallelamente
all'aumento del flusso turistico e conta a dir poco 500 alberghi, di ogni categoria, dal super luxury all’ostello economico per backpackers. Idem per ristoranti e soprattutto l’infinita dotazione di negozi e stores dove si può acquistare di tutto, dai diamanti alla pelle di coccodrillo (che anche si mangia in ristorante), di serpente (idem), ai preziosi, abbigliamento, insomma di tut-
to di più. Ma sempre a prezzi molto economici rispetto alla vicina Thailandia. E poi la sera si popola di turisti e divertimento in “Pub Street”, dove sembra quasi di essere in una delle fantasmagoriche strade di Bangkok. E ovunque i centri massaggi, che accolgono sotto mani sapienti e sensuali le povere affaticate membra di turisti viaggiatori di ogni risma.
32
I TESORI DEL DUOMO
n. 2 - aprile 2019
di MICHELE INESCHI
a Parrocchia di Santo L Stefano, da oltre un anno a questa parte, sta eseguendo
degli importanti interventi di restauro per valorizzare al meglio i tesori custoditi all’interno del Museo del Duomo. Dopo una pulizia e un riordino delle teche e delle vetrine molto approfondito, lo scorso anno è iniziata la prima serie di restauri di pregiati beni storici, che risultavano ossidati, incrostati, o comunque tralasciati dal tempo. Nello specifico, l’intervento aveva interessato due croci del 1500, tre ostensori del 1700/1800, la Grande Pisside e altri calici e croci. Restaurati anche alcuni grossi candelabri, risalenti agli anni ‘50, che costituivano l’arredo dell’Altare Mag-
giore del Duomo, prima che venisse smontato dopo il Concilio Vaticano II, indetto da Papa San Giovanni XXIII, e che venisse girato verso l’Assemblea, come lo vediamo attualmente. Ora, questi tesori rinnovati e splendenti, sono ammirabili all’interno del Museo, nella prima vetrina.
Nuovi restauri al Museo del Duomo Calici, pissidi e paténe risalenti ai secoli scorsi Gli ultimi restauri In questi mesi, invece, la Parrocchia - grazie al supporto economico di persone di buona volontà - ha fatto eseguire un’altra serie di restauri (per un costo di qualche migliaio di euro) che riguarda la seconda vetrina. Nello specifico, sono state fatte restaurare una decina di patene (piatti usati dal sacerdote per coprire il calice e posarvi l’ostia), otto calici, e tre pissidi (vasi che contengono le ostie consacrate). Inoltre, tutte le Carte Gloria contenute nei cassoni all’interno del Museo. Le Carte Gloria sono degli scritti in latino che contengono le parti fisse della Messa, che venivano utilizzate fino al Concilio Vaticano II. Le Carte Gloria all’interno del museo risalgono dal ‘700 in poi e sono in argento e ottone. Per quanto riguarda i calici, risalgono al ‘600 in poi e sono in argento sbalzato, dorati, di varie scuole, provenienti da botteghe veneziane. Tutti i beni restaurati torneranno al museo verso metà maggio, e saranno così nuovamente disponibili.
Insomma, intuiamo che il Museo del Duomo custodisce al suo interno dei tesori davvero pregiati e dall’importantissimo valore storico. Quando i turisti entrano per curiosità, vengono accolti da volontari della Quest’inverno, inolParrocchia che con tre, è arrivato al Museo passione spiegano un dono da Venezia la storia e l’imporda parte di un caorlottanza dei beni del to - e si tratta di un Camuseo. mice proveniente dal E la strada intraMonastero di Clausura presa dalla Parrocdelle Agostiniane di chia per il recupero Murano fatto a mano e e la valorizzazione risalente al 1800. di questi tesori ci fa All’interno del Mumolto piacere, perseo troviamo anche ché il Museo del delle “Pianete” di papi Duomo fa sì parte che hanno girato per della Chiesa, ma è Caorle (nella foto in alun luogo dal granto): sopra troviamo Croce Capitolare - 1534 d.C. de valore religioso quelle di Leone XII e Donata dal Vescovo De’ Rubeis di e storico e il fatto Benedetto XIV - risa- Burano, presenta davanti la deesis che siano stati avlenti al 1700/1800, e e dietro il patrono Santo Stefano. viati questi interancora conservate qui venti di restauro dà in buono stato. lustro a tutta la città di Caorle. Nella fila sotto troviamo invece Il Museo il prossimo mese aprirà le delle pianete di papi proclamati San- domeniche, mentre in stagione sarà ti: una di San Pio X, una di San Gio- aperto tutte le sere dalle ore 21 alle vanni XXIII e una di San Paolo VI. ore 23.
Lions per l’arte e la cultura news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle
H
Un applaudito recital di poesia veneta-giuliana-istriana, con interludio musicale
a riscontrato un lusinghiero successo l’evento dedicato all’arte e cultura promosso dal Lions Club Caorle lo scorso giovedì 14 marzo presso la sala parrocchiale “Giovanni XXIII”. Intitolato “Di Donne e d’Amore”, il recital poeticomusicale ha proposto ai numerosi partecipanti il reading delle opere poetiche originali di Autori veneti, giuliani e istriani, con la partecipazione di Claudio Grisancich (Trieste), Rita Gusso (Caorle), Giovanni Fierro (Gorizia), Gabriella Musetti (Genova/Trieste) e Loredana Bogliun (Pola). Claudio
Mazzer il musicista percussionista e ideatore del gruppo musicale “I Braùl”, assistito dal maestro jazz Armando Battiston, ha creato un altrettanto suggestivo interludio musicale con i poeti. Continuano intanto le iniziative di service già programmate, quali la partecipazione alla giornata della Colletta Alimentare il prossimo sa-
bato 6 aprile, presso il Supermercato Alì di San Donà di Piave, e l’organizzazione del Premio “Poster per
la Pace” che si terrà nella sala inferiore del Centro Civico domenica 7 aprile alle ore 10.30, con l’esposizione dei disegni realizzati dagli studenti di età compresa tra 11 e 13 anni delle scuole medie del territorio che aderiscono all’iniziativa. E ancora la Charter Night, ovvero la serata di gala che celebra l’anniversario della fondazione del Lions Club Caorle, il 24 Aprile presso l’Hotel Adria sul Mare. A Milano, dal 5 al 9 Luglio (per la prima volta in Italia e quarta in Europa) si terrà la Convention Internazionale 2019 con la partecipazione delle massime autorità mondiali del Lions Club International. Nella Sessione Plenaria Finale si terrà l’insediamento del Presidente Internazionale 2019-2020.
DONA il 5 ‰ alla FONDAZIONE LIONS 108 Ta3 indicando il codice fiscale: 03539020275
33
n. 2 - aprile 2019
ULSS4 Emergenza P. Soccorso Scherma e MTB _______________________________________________________________
Il 2019 è iniziato con un super afflusso agli ospedali di San Donà, Portogruaro e Jesolo
n aumento vertiginoso degli accessi, complessivamente del 10%, si è registrato a gennaio e febbraio nei tre pronto soccorso dell’Ulss4. Un dato elevato, che si somma al già enorme lavoro svolto dal personale dell’urgenza-emergenza, basti pensare che nel 2018, nel territorio del Veneto orientale si sono registrati 464 accessi ogni 1000 residenti. Lo attesta il rilevamento dell’attività effettuato a metà marzo, il quale evidenzia un trend di afflusso in costante aumento. Al pronto soccorso di Portogruaro l’incremento nei primi due mesi dell’anno (rispetto allo stesso periodo del 2018) è stato di 373 accessi; al pronto soccorso di Jesolo è stato di 181 accessi, mentre il pronto soccorso di San Donà ha raggiunto il picco più elevato di sempre con un aumento di 703 accessi. Il direttore dei pronto soccorso di San Donà e Jesolo analizza il dato: “Stanno aumentando in particolare gli accessi di bassa priorità – spiega il dottor Mattia Quarta - . All’ospedale di San Donà, ad esempio, i codici bianchi sono passati dal 59% nel 2018 al 64.8% nel 2019. Mentre rimangono stabili al 25% il numero dei codici gialli e rossi. Di questi una quota consistente sono ultra ottantenni che richiedono un grande carico assistenziale e quindi necessitano di cure e assistenza importanti, indipendentemente dalle acuzie che li porta in pronto soccorso”. La maggior parte degli accessi sono dunque avvenuti in codice bianco. Più nel dettaglio è aumentato sia il numero degli anziani ultraottantenni e, parallelamente, anche il numero degli utenti sotto i 50 anni che si sono rivolti al pronto soccorso per chiedere cure relative a sindromi da raffreddamento (bronchite, tosse, mal di gola), adeguamento di terapie croniche e per sintomi minori protratti nel tempo senza essersi prima rivolti al medico di famiglia.
U
________ Abbonamento ai parcheggi _______________________________________________________________
Multipiano (dall’1 aprile) e zone blu (2 aprile)
all’1 aprile sarà attivato il rilascio o rinnovo delD le tessere di abbonamento al Parcheggio Multipiano di Viale dei Tropici La richiesta va fatta all’ufficio URP situato al secondo piano del Municipio di Caorle, compilando l’apposito modello. La disponibilità di posti auto è di n. 29 al piano terra, n. 31 al primo piano e n. 58 al secondo piano (scoperto). L’abbonamento sarà attivo dal 18 aprile, pertanto si potrà usufruire dei posti auto solo a partire da tale data. (Per info rivolgersi al Settore Tecnico del Comune di Caorle, tel. 0421 219282). Per quanto riguarda invece le Zone Blu, l'Azienda Speciale Don Moschetta che gestisce il rilascio ed il rinnovo degli abbonamenti, avvisa che dal giorno 2 aprile è possibile effettuare il rinnovo o rilascio abbonamenti presso i locali dell'ex biblioteca in via dell'Astese (adiacenti la scuola dell'infanzia), nei giorni di Martedì (dalle 9.00 alle 12.30), Mercoledì (dalle 9.00 alle 12.30) e Giovedì (dalle 14.00 alle 16.30). Gli abbonamenti hanno validità fino al 30 aprile di ogni anno.
______________________________________________________________
Al PalaExpomar e al Parco del Pescatore
PalaExpomar di Caorle da venerdì 29 a doIailmenica 31 marzo ha ospitato le qualificazioni prossimi campionati italiani assoluti che si terranno a Palermo. Circa 800 gli schermidori, suddivisi per le sei armi, che si sono sfidati sulle pedane allestite con l’organizzazione del Circolo Scherma Mestre in collaborazione con la Fis, il Comune di Caorle e il Consorzio di Promozione Turistica. Domenica 31 marzo, grande evento ciclistico con il Trofeo MTB Junior Challenge LivenzaBike 2019, riservato ai Giovanissimi di cat. G1-G6 e disputato nel percorso ricavato presso il Parco del Pescatore di Caorle. Organizzata dall’ASD Livenza Bike in collaborazione con Olimpicaorle.
________ Carburante dalle scoasse
_____________________________________________________________
Accordo tra Eni e Veritas a Porto Marghera hi l’ha detto che i rifiuti sono solo C un costo? Dalle scoasse nascerà un bio-carburante. E’ questo il nocciolo dell’accordo tra Eni e Veritas per la realizzazione di un impianto che trasforma rifiuti organici in carburante, da attivare a Porto Marghera Sarà un impianto sperimentale, con tecnologia "waste to fuel" che segue quello avviato lo scorso dicembre a Gela, in Sicilia. Sarà un impianto industriale a basso impatto ambientale, in grado di elaborare un processo che la natura compie in milioni di anni, cioè trasformare biomasse preistoriche in energia. Inoltre, il suo utilizzo genera come sottoprodotto una risorsa preziosa, l’acqua, che sarà utilizzata per usi industriali e irrigui. Il rifiuto umido viene infatti valorizzato non solo tramite la produzione di bio-olio e bio-metano ma anche con il recupero e il trattamento del suo contenuto di acqua, pari a circa il 70%, che verrà trattata negli impianti Veritas collegati all’area individuata per la realizzazione del nuovo impianto “waste to fuel”.
______
ASPETTANDO IL FESTIVAL
_____________________________________________________________
Proiezioni delle opere 2018 in Biblioteca
opo la prima proiezione del 28 marzo del film di Damiano Debbi “Tutto in un cerchio”, continua nelle prossime settimane con altri tre appuntamenti la proposta “Aspettando il Festival”, curata da CaorleFilm, presso la Biblioteca Civica in saletta di proiezioni, con inizio alle ore 20.30 (ingresso gratuito), con opere che hanno partecipato al Caorle Film Festival dello scorso anno. Giovedì 4 aprile verranno proposti “Project M” webserie di Michele Pinto, “Hands” cortometraggio realizzato da Michael Lane e “Nation Down” per la regia di Liam Hendrix Heath. Giovedì 11 aprile sarà proposto “Spettacolo”, documentario girato per la regia di Jeff Malmberg e Chris Shellen. Infine, giovedì 17 aprile saranno proiettati “Bolli-
D
________
cine” cortometraggio diretto da Carlo Fracanzani, “Rudi” episodio pilota del regista Vincenzo malara e “Piove” cortometraggio di Ciro D’Emilia. L’edizione 2019 di Caorle Film Festiva si svolgerà dal 9 all’11 maggio (vedi articolo a pag. 5).
L’antica Concordia in bus
_______________________________________________________________
Il brand pubblicitario ideato da Confcommercio
oncordia Sagittaria rilancia la sua promozione C turistica con un brand suggestivo: “L’antica Roma a due passi da Venezia”, che viaggerà sulle strade del Veneto Orientale sulla fiancata di un autobus. Un messaggio chiaro per i suoi contenuti culturali, nato da un’idea di Confcommercio, che darà ampia evidenza alla pregevole città e alle sue ricchissime vestigia di età romana, che meritano di essere ampiamente valorizzate. L’iniziativa sarà presentata sabato 6 aprile alle ore 16.30 presso il Municipio di Concordia Sagittaria.
(
NUMERI UTILI TELEPHON-NUMMER
112 NUMERO UNICO EMERGENZA CARABINIERI 112 - 0421.81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421.71777 115 - 0421.72222 VIGILI DEL FUOCO POLIZIA STRADALE 0421.275700 VIGILI URBANI 0421.81345 GUARDIA di FINANZA 0421.81069 CAPITANERIA di PORTO 0421.210290 1530 - 0421.210290 SOCCORSO NAVALE MUNICIPIO 0421.219111 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita 0421.83887 SOCCORSO STRADALE 803803- 803116 UFFICIO POSTALE 0421.219911 1678 46001 ENEL ACQUEDOTTO 0421.4811 A.T.V.O. stazione autocorriere 0421.383675
✙ EMERGENZA SANITARIA PRONTO SOCCORSO CAORLE
GUARDIA MEDICA OSPEDALE PORTOGRUARO OSPEDALE S. DONA’ POLIAMBULATORIO CAORLESE
118 0421.219829 0421.484500-int.4 0421.7641 0421.227111 0421.210091
FARMACIE: MONTANARI - Caorle, Rio Terrà 35 BORIN - Caorle, Viale S. Margherita 68 SCABBIO - P. S. Margherita - Via Pigafetta 11 ZAGO - S.Giorgio di L., Via Risorgimento 46
iI.A.T. CAORLE
ASSOCIAZIONE ALBERGATORI DARSENA OROLOGIO DARSENA MARINA 4 ASCOM CONSORZIO ARENILI TAXI PUBBLICO AVIOSUPERFICIE ALICAORLE AEROPORTO MARCO POLO
0421.81044 0421.210059 0421.260060 0421.80143
0421.81085-81401 0421.81251 0421.84207 0421.260469 0421.81193 0421.84272 0421.82029 0421.81351 041.2606111
(
(IMPRESA PULIZIE
STE.BI. PULITER di Stefanutto C. & C.
s.a.s.
PULIZIE CIVILI E INDUSTRIALI
Via Traghete, 120/5 - 30021 CAORLE
Tel. 0421.84170 - Fax 0421.83662 cell. 348.4915434 - 348.4915436
( ONORANZE FUNEBRI
STE.BI.
s.a.s.
di Stefanutto C. & C.
SERVIZIO 24 ORE RECUPERO SALME TRASPORTO INTERNAZIONALE
Via Traghete, 120/5 - 30021 CAORLE Viale Buonarroti, 10 - CAORLE
Tel. 0421.84170 - Fax 0421.83662 cell. 348.4915434 - 328.9765450
(
(
Mappe storiche
Museo del Mare
Esposizione in Municipio
Strada Nuova - ex Az. Chiggiato
Presso il Municipio di Caorle, esposizione permanente di mappe storiche del territorio caprulano. Orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 - martedì e giovedì dalle 16 alle 17.
Orari di apertura: periodo estivo aperto nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 15.00 alle 23.00. Nel periodo autunno/inverno rimarrà aperto, sempre il venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 17.00.
Caprulae
( OnORAnzE FUnEbRi
s.n.c.
di braida R. & C.
SERVizi FUnEbRi nAziOnALi ED ESTERi SERVizi CiMiTERiALi Strada Traghete, 128/2b CAORLE/Ve-Tel. 0421/211547 cell. 335.7056879