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n. 4 - giugno 2020
IN PRIMO PIANO
NONOSTANTE I PONTI FESTIVI ANCHE IL MESE DI GIUGNO È SEMIVUOTO PRESENTI SOLO I TURISTI VENETI
Turismo: comincia la stagione 2020
Aperte le spiagge con il simbolico “taglio del nastro” lunedì 1 Giugno e tanti turisti per Pentecoste
di FLAVIO INESCHI
stato decisamenÈ te incoraggiante il primo ponte festivo di
apertura della stagione 2020, tra domenica 31 maggio Pentecoste e martedì 2 giugno Festa della Repubblica. Tanti i turisti giunti a Caorle in gran quantità. Si sono contati addirittura 600 camper, che hanno preso d’assalto tutte le aree attrezzate e ogni angolo libero tra Sansonessa, Santa Margherita, Falconera, l’area sosta camper “I Parchi”, le zone di Porto Santa Margherita, Lido Altanea e Duna Verde. Solo turisti Veneti, dato che per gli altri il transito interregionale era precluso fino al 3 giugno, e con l’estero lo sarà fino al 15 giugno. Insomma, i nostri corregionali hanno avuto l’occasione di essere i primi a “tagliare il nastro” per l’apertura della stagione 2020, simbolicamente, assieme al Sindaco di Caorle e agli operatori del turismo che hanno celebrato questo “inizio lavori” nel pomeriggio del 1° giugno in spiaggia di Levante. Pur dovendo ricostruire un’organizzazione adeguata alle normative di emergenza, gli arenili di Caorle, così come nelle località in destra Livenza, e di tutte le spiagge di Venezia, sono già pronti, con le nuove dislocazioni e servizi logistici. Norme che si auspica vengano presto allentate, grazie al superamento dell’epidemia sanitaria. «Con la cerimonia di oggi - ha detto il Sindaco Luciano Striuli, presente assieme al Vice Presidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin, il Presidente del Consorzio Arenili CaorleSpiaggia Francesco Perissinotto, il Rappresentante dei chioschi di Caorle Vanni Buoso, il Presidente di Federalberghi Caorle Loris Brugnerotto, il Presidente di Ascom Caorle Corrado Sandrin, il Presidente Fiaip Gianni Gusso e il viceparroco Don Davide che ha impartito la
benedizione religiosa - abbiamo voluto dare un segnale forte e concreto che Caorle ha superato l’emergenza e che tutti insieme, Amministrazione Comunale e Imprenditori, siamo determinati nel far partire velocemente la stagione estiva 2020, anche al fine di ritornare presto alla normalità di vita e di lavoro per noi e per le nostre famiglie. Le nostre strutture ricettive e le nostre spiagge sono pronte, sono sempre state in sicurezza ed oggi lo sono ancor di più nel rispetto della vigente normativa sul distanziamento sociale, con percorsi dedicati, distanze molto ampie, ben superiori agli standard regionali dei 12 metri quadrati, attrezzature dedicate per la sanificazione e come al solito una particolare attenzione per le persone diversamente abili con ulteriori servizi loro dedicati. Anche gli standard della balneazione confermano il rigore sulla sicurezza che abbiamo sempre avuto e che a maggior ragione oggi devono essere confermati con attenzione e scrupolosità, anche al fine di conservare la Bandiera Blu 2020 appena ottenuta. Fortunatamente, hanno perso forza, anche mediatica, tutti coloro che avrebbero voluto gestire la stagionalità ancora sotto il panico dell’emergenza e dell’isolamento sociale, e fortunatamente forti sono anche i segnali della ripresa a partire dalle
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Adesso si attende l’arrivo dei turisti stranieri già dal 15 Giugno con il Corpus Domini
presenze turistiche di questi due ultimi fine settimana, del tutto esaurito nel ricettivo all’aperto, nei bar, nei ristoranti e dalle numerose prenotazioni che stanno arrivando per le prossime settimane. La Giunta Comunale, in aggiunta alle varie misure economiche deliberate per le imprese e le famiglie, ha inteso destinare l’imposta di soggiorno di quest’anno alla promozione nazionale ed estera, destinando però, a supporto degli imprenditori del turismo, parte del gettito per garantire ai turisti non solo una vacanza sicura ma una vacanza assicurata e quindi in serenità. L’Amministrazione Comunale manda un abbraccio a tutti gli operatori turistici di Caorle perché sia una buona stagione ed un abbraccio a tutti i nostri turisti che attendiamo con la consueta e fidelizzata accoglienza". «E' stata una giornata importante quella di oggi - commenta il Vice Presidente Forcolin - un taglio del nastro che ha coinvolto idealmente l'intero litorale e che apre ufficialmente la stagione estiva. Nonostante le difficoltà, gli operatori hanno saputo farsi trovare pronti superando le varie criticità derivanti da normative, decreti e ordinanze, grazie anche al gioco di squadra attivato insieme a istituzioni, Comune e Regio-
ne, che non li ha mai abbandonati. Con una battuta che usa spesso il nostro Governatore Zaia, possiamo proprio dire che da soli si fa prima ma assieme si va più lontano! Lanciamo quindi con grande ottimismo questa stagione, che sia ricca di soddisfazioni sia dal punto di vista economico che occupazionale, tema che ci sta a cuore, viste le migliaia di famiglie che gravitano intorno alle numerose attività economiche e turistiche.»
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rima la chiusura della P Terapia Intensiva, il 19 maggio, e poi la chiusura dell’intero Reparto Malattie Infettive all’Ospedale di Jesolo, chiaro indicatore del superamento dell’emergenza nell’ambito dell’Ulss4 Veneto orientale.
Chiusura della Terapia Intensiva In concomitanza con il giorno simbolico della ripartenza dopo il lockdown, il 18 maggio è una data storica anche per Covid-Hospital di Jesolo. Con il trasferimento dell’ultimo paziente al reparto malattie infettive, il reparto di terapia intensiva è stato chiuso. “La riduzione del numero dei contagi e dei pazienti sintomatici gravi ci consente di chiudere quest’area allestita lo scorso marzo in tempi da record – osserva il direttore generale Carlo Bramezza - . E’ davvero un fatto epocale perché mai ci saremmo immaginati di arrivare a questa situazione, ma finalmente iniziamo a vedere la luce e a ritornare pian piano alle attività ordinarie. Non cantiamo tuttavia vittoria perché ricordiamoci tutti che il coronavirus è ancora presente e può ritornare se allentiamo le dovute precauzioni in essere. Infatti va precisato che questa terapia intensiva non viene definitivamente chiusa ma viene congelata perché, in caso di bisogno, dovrà ritornare a
Fine emergenza al Covid-Hospital di Jesolo
Grazie Eroi !!
svolgere la propria funzione in brevissimo tempo”. Da marzo a maggio, la terapia intensiva del CovidHospital di Jesolo ha più volte raggiunto la capienza massima di 14 pazienti in situazioni critiche, e sono oltre 60 i pazienti curati in questa unità operativa da inizio pandemia. “Come dimenticare quanto accaduto negli ultimi mesi che hanno rappresentato un vero e proprio sconvolgimento delle nostre vite e di quelle di molte famiglie colpite dal virus – commenta il direttore della Terapia Intensiva di Jesolo, Fabio Toffoletto - . Abbiamo allestito l’intera unità operativa nel giro di 96 ore, dal primo all’ultimo collaboratore, dall’infermiere al medico, ho visto tantissime persone all’opera e tutti si sono impegnati moltissimo, tanto da raggiungere ottimi risultati per
quanto riguarda il dato di sopravvivenza dei pazienti”. Il tutto tra gioie e dolori: “Il ricordo più bello è stata sicuramente la felicità degli operatori nel momento in cui hanno rimosso l’ossigeno ad un paziente e questo, che rischiava la morte, si è risvegliato. Il ricordo più amaro il fatto di tanti familiari impossibilitati ad essere vicini ai propri cari qui ricoverati”. Anche relativamente ai reparti dedicati ai pazienti infetti, all’ospedale di Jesolo ci sono state novità. Sono stati chiusi i blocchi “Covid 1”, “Covid 2” e “Covid 3”. Quest’area aveva raggiunto il picco massimo di degenze a inizio aprile con 60 ricoveri sui 70 posti disponibili. “Ci auguriamo tutti di ritornare alla normalità prima possibile - spiega il direttore di questo reparto, il dottor Lucio Brollo –. Dopo 35 anni di carriera mai avrei immaginato di
dover gestire una realtà come questa, realtà dove tutti i collaboratori hanno svolto e continuano a svolgere un lavoro egregio. La più grande soddisfazione? Oltre ad aver ben lavorato in questo reparto, è stata sicuramente l’ondata di vicinanza e di affetto arrivata dalla popolazione nei nostri confronti, la quale ancora oggi ci ferma per strada per complimentarsi definendo “eroi” i medici e gli infermieri che hanno lavorato qui”.
E poi, chiusura completa del Reparto Covid-19
Sabato 30 maggio, la grande festa, con il relativo ritorno alla normalità, accolto dal personale che ha lavorato in questi tre mesi con sollievo e gioia: si tratta della chiusura del Reparto Covid-Hospital del nosocomio di Jesolo, che torna così alla sua normale attività. Soddisfazione e plauso per come è stata gestita l’emergenza nella nostra area, che oltre ai cittadini residenti, vede anche centinaia di migliaia di turisti, italiani e stranieri, giungere sulle nostre spiagge per la stagione turistica balneare, che hanno la consapevolezza di trovarsi in un contesto efficiente, dando così garanzia di serenità per il loro soggiorno. E al contempo, anche agli operatori locali del turismo ricettivo, che possono accogliere i loro ospiti in condizioni ottimali sul piano della sicurezza sanitaria.
CAORLE - Attivo h24 per tutta l’estate
PUNTO DI PRIMO INTERVENTO al 30 maggio il Punto di Primo “D Intervento di Caorle è passato all’assetto funzionale nelle 24 ore. Ri-
torniamo alla normalità, passiamo all'assetto estivo. Per i turisti che alloggiano in questa località, e avranno bisogno di assistenza medica, questo sarà un punto di riferimento. E’ un servizio di elevata qualità unito ad altre attività pianificate sempre in sintonia con le realtà territoriali: facciamo squadra come del resto sempre fatto in questi anni e dite ai vostri ospiti che qui saranno al sicuro: la rete dell'urgenza-emergenza è in grado di intervenire ovunque e per qualsiasi patologia”. Lo ha detto il direttore generale dell'Ulss 4 Carlo Bramezza, venerdì 5 giugno, alla presentazione dell'avvio del servizio di medicina turistica. Dal 30 maggio il punto di primo intervento in via Riva dei Bragozzi è attivo nelle 24 ore, con un ulteriore potenziamento di mezzi e personale nel fine settimana, e con personale amministrativo-interprete in grado di effettuare la mediazione linguistica in presenza di utenti stranieri.
A fine giugno si aggiungerà anche l'attivazione del servizio di guardia medica e di ambulatori di medicina generale dedicati specificatamente ai turisti. Non sono trascurate inoltre una serie di attività apparentemente “invisibili” ma fondamentali nel garantire le cure di patologie più gravi, e quindi di persone trasferite dal litorale agli ospedali dell'entroterra, come il potenziamento dei pronto soccorso, delle radiologie e delle sale gessi nei presidi ospedalieri di Portogruaro e San Donà di Piave. Parallelamente continuerà la necessità di contenere la diffusione del Covid-19 nelle strutture sanitarie, per il quale la sede di Caorle è stata allineata alle altre sedi aziendali. Su questo ha posto l'accento il direttore
del dipartimento di Area Critica dell’Ulss4, Fabio Toffoletto: “Anche al PPI di Caorle gli accessi sono filtrati e separati, mediante il controllo della temperatura corporea, l'igienizzazione delle mani, il controllo dell’idonea copertura di naso e bocca, il mantenimento della distanza sociale. Qualora il personale rilevi sintomi di possibile contagio, la persona verrà separata dalle altre, verrà inviata in un percorso dedicato ed assistita in base alle proprie necessità”. Alla presentazione hanno partecipato anche il neo direttore del Suem di Venezia, Paolo Rosi, e rappresentanti del comparto turistico: il presidente di Federalberghi Caorle, Loris Brugnerotto, e il rappresentante di Faita-Assocamping, Stefano Scrignoli. “Abbiamo bisogno di dare segnali di sicurezza ai turisti e questa è la strada giusta” ha spiegato Brugnerotto, “Sono servizi da valorizzare e da divulgare ai nostri clienti, affinché sappiano che qui troveranno tutta l’assistenza medica di cui possano aver bisogno” ha aggiunto Scrignoli.
Infine è intervenuto il sindaco di Caorle: “La stagione estiva quest'anno inizia a fine maggio per i motivi che tutti noi conosciamo – ha detto Luciano Striuli - . Sono convinto che potremo recuperare bene quanto perso sino ad ora, durante l'estate e a settembre. Strutture come il punto di primo intervento sono fondamentali nell’offerta turistica e per i residenti. Il tutto ben gestito da una azienda sanitaria con cui da anni abbiamo un'ottima collaborazione”. Qualche numero sull’attività. Nel 2019 sono stati 3959 gli accessi registrati al PPI di Caorle, in leggero aumento rispetto l’anno precedente; di questi il 63,4% di nazionalità italiana e il 36,6% rappresentato da turisti comunitari ed extracomunitari.
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VIALE S. MARGHERITA - Taglio del nastro e apertura al traffico
lavori pubblici
Inaugurato il nuovo Viale Il
taglio del nastro lo scorso mercoledì 20 maggio ha decretato la fine dei lavori e l’apertura al traffico del primo tratto del nuovo Viale Santa Margherita. Una cerimonia di inaugurazione sotto tono, senza invito formale alla cittadinanza, per non creare troppo assembramento, trasmessa in diretta streaming su facebook. Riapre dunque alla viabilità l’asse principale di collegamento tra Caorle centro e ponente, in una veste completamente nuova: unico senso di marcia verso il rione di Santa Margherita, pista ciclabile a lato strada, nuovi marciapiedi, nuove sedute, moderni lampioni e due file di alberature di diverso tipo ai lati della carreggiata. Inoltre, il tratto di viale non ancora interessato dai lavori, subisce una modifica provvisoria alla
viabilità fino all’incrocio con Via S. Pellico: prosegue il senso unico verso ovest per i veicoli, mentre velocipedi e pedoni hanno a disposizione la corsia opposta, che è quindi chiusa ai veicoli provenienti da Santa Margherita verso il centro. Veicoli che
Viale S. Margherita oggi...
per tornare verso il centro storico saranno dirottati in Via G. Marconi o in Viale Buonarroti. La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo con una previsione di spesa di Euro 6.150.000, divisi tra un primo stralcio (da Piazza S. Antonio a Via Gozzi) per un impegno di spesa di Euro 2,5 milioni ed un secondo stralcio fino a Piazza Piave (compresa Piazza De Gasperi) per Euro 3.150.000. I lavori sono stati aggiudicati alla società Italbeton Srl di Trento, per un importo contrattuale a ribasso di Euro 1.754.000 e riprenderanno subito dopo la pausa estiva per il rimanente tratto fino a Via Gozzi. Inoltre è stato stipulato un accordo con la società Caorle Palace Srl per il rifacimento di Piazza S. Antonio prevedendo l’ultimazione dei lavori nella prossima primavera. “Da tempo la nostra comunità sentiva la necessità di una moderna riqualificazione urbana e architettonica di Viale Santa Margherita - ha dichiarato il Sindaco Luciano
...e negli anni ‘70
Striuli - che presentava condizioni di sicurezza costose e difficili da mantenere. Oggi consegnamo alla città e alla comunità di Caorle, un viale con un nuovo biglietto da visita, un ambito più moderno, più decoroso, più sicuro per i cittadini, per i turisti e per i lavoratori, e con la qualità di vita sempre più alta che desideriamo”. Vanno però registrate diverse criticità, che solo il tempo e l’ “abitudine” a fruire della nuova viabilità potranno superare. Anzitutto i pochissimi parcheggi auto e posti carico/scarico disponibili; oltre a ciò la poca dotazione di stalli per le biciclette, che nei primi giorni si sono viste spesso “parcheggiate” sopra il marciapiede. Anche l’arredo urbano, pur gradevole, in alcuni ambiti presenta dei restringimenti con aiuole e fioriere che limitano il passaggio dei pedoni; e sui marciapiedi, una teoria di tombini di sottoservizi decisamente poco eleganti. E anche le alberature, come già si prevedeva, non sembrano elementi architettonici particolarmente qualificanti per un viale così importante per l’intera Caorle. Ma ci si farà l’occhio.
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attualità
n. 4 - giugno 2020
Inizio problematico per l’assenza di turisti e la nuova viabilità
Isola pedonale serale Attivazione rinviata a data da destinarsi di FLAVIO INESCHI
artenza contrastata per l’isola pedonale serale P estiva - o più precisamente
la Ztl, zona a traffico limitato - di Viale Santa Margherita, Via Dal Moro e Via Roma. Causa la crisi del turismo, con l’assenza di ospiti soprattutto nei giorni infrasettimanali, l’applicazione dell’ordinanza che prevede l’avvio della Ztl serale, dal 1 Giugno al 15 Settembre in orario 20.00-24.00, dopo un paio di giorni definiamoli “sperimentali” è stata necessariamente rinviata. Nulla di strano, a Jesolo, per esempio, l’avvio della ben nota isola pedonale di Via Bafile, considerata la più lunga d’Europa, è stato deciso a partire dal prossimo 18 giugno. Anzi, verrà anticipato anche l’orario alle 19.00,
ne su Viale Santa Margherita, non potranno aggirare la rotatoria/aiuola della piazza, ma inoltrarsi prima in Via del Branzin, poi svoltare a sinistra in Via Sant’Andrea, poi risalire Via dello Storione e quindi svoltare a destra in Viale Santa Margherita. Sembra complicato, vero? Ma la sera con la Ztl questo problema non si pone,
per consentire l’allestimento dei plateatici sul suolo pubblico. A Caorle, però, la situazione è un po’ più complicata, per motivi contingenti. Anzitutto i nuovi lavori nell’ambito di Piazza Sant’Antonio, con cantieri edili ancora attivi e installati sul sedime pubblico. E poi, c’è la nuova viabilità, che rappresenta un dilemma non da poco. Cominciamo appunto da Piazza Sant’Antonio. Qui, fino all’anno scorso, convergevano Via dello Storione che si immetteva sia su Via della Serenissima, sia su Viale Marconi. Adesso le cose sono radicalmente invertite. Anzitutto in Via della Serenissima è invertito il senso unico che ora va a finire in Viale Marconi; e questo, con la Ztl attiva, elimina la viabilità sia su Via delle Cape, sia su Via Roma, cosa che in passato costituiva una notevole commistione auto/pedoni. Anche Viale Marconi vede adesso invertito il senso unico, che ora porta i veicoli verso Piazza Sant’Antonio; i veicoli nelle ore diurne, se intendono fare un’inversio-
perché saranno obbligati a percorrere Via del Branzin per poi eventualmente raggiungere Viale Buonarroti percorrendo Via dei Calamari o Via del Passarin, e quindi svoltare a sinistra per la zona Ponente o a destra per raggiungere il centro storico. Anche l’autobus di linea urbana dovrà fare queste variazioni di percorso. Ma i pullman turistici, ci passeranno ? Beh, dovremo farci l’abitudine, e dovranno farla anche i nostri turisti, che per i primi giorni sperimentali non hanno avuto le auto rimosse (non erano stati utilizzati nemmeno gli avvisi di cortesia). Segnaliamo che in Viale Santa Margherita i ciclisti potranno circolare solo sulla pista ci-
clabile. In tutte le altre strade la bici va condotta a mano. Vedremo cosa succederà quando finalmente arriveranno i turisti.
“Spirito Caorlotto” 8
n. 4 - giugno 2020
Vino, grappa e spumante millesimato pensato e prodotto da Andrea Nocentini amore per Caorle e la passione per la buona tavola sono L’ state d’ispirazione allo chef Andrea Giulio Nocentini per creare non uno, ma ben tre prodotti tutti dedicati alla nostra
città, attingendo dall’antica cultura enologica della Serenissima Repubblica di Venezia. Andrea, titolare dell’omonimo ristorante di Porto Santa Margherita, presso il Tennis Club, e docente di Laboratorio di Cucina presso la Scuola Alberghiera Lepido Rocco - Giovanni XXIII di Caorle, ci spiega la sua creazione: «Sono sempre stato appassionato di macerati e liquori fatti in casa. L’idea quindi mi è nata due anni fa, ed ho cominciato in modo empirico a dare vita ad un autentico liquore di Caorle, assieme al collaboratore e cofondatore Luca Ferracin. In principio volevamo dedicare un unico liquore a Caorle, appunto “Il Caorlotto”, ottenuto dalla macerazione in alcol di erbe e spezie, ma poi ci siamo talmente appassionati che abbiamo ampliato i nostri orizzonti realizzando anche un vino, in collaborazione con una cantina di Pramaggiore, ed una grappa, ottenuta dalla distillazione della nostra vinaccia, con l’aggiunta però di ginepro. Il vino è una bollicina spumante millesimato extra dry, con uvaggio che coniuga Prosecco Glera con Müller Thurgau e Pinot Bianco, raggiungendo un sapore fresco che ricorda una passeggiata in riva al mare con i sapori salini della brezza marina; perfettamente abbinabile al declamato Pesce di Caorle. «Intendiamo proporre ad alberghi, ristoranti, punti vendita di Caorle e del territorio i nostri prodotti» - spiega Andrea Nocentini. «La “Sede del Caorlotto” è presso il Ristorante Da Andrea Tennis Club di Porto Santa Margherita - Via dei Greci - un luogo di conoscenza e degustazione, centro didattico e wine-shop, vero punto d’incontro dei prodotti del territorio.»
enogastronomia
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Caorle è Bandiera Blu n. 4 - giugno 2020
TURISMO - Da 15 anni premiata la qualità turistica locale
turismo
Riconfermate le nostre spiagge e la Darsena dell’Orologio
N
emmeno il lockdown pandemico può impedire al turismo italiano di ottenere la giusta considerazione in ambito internazionale, per la qualità dell’ambiente e dell’offerta turistica. L’inizio estate, infatti, è tradizionalmente il momento dell’assegnazione della Bandiera Blu. Sono ben 195 i Comuni italiani che le hanno ottenute nel 2020, 12 in più rispetto ai 183 dell'anno scorso, per complessive 407 spiagge, corrispondenti a circa il 10% delle spiagge premiate a livello mondiale. I nuovi ingressi sono 12, e nessuna uscita. Hanno ottenuto il riconoscimento anche 75 approdi turistici. In Veneto le spiagge premiate oltre a Caorle sono: Jesolo, Cavallino, Bibione, Lido di Venezia, Eraclea Mare, Sottomarina. In Friuli Venezia Giulia: Gra- e do e Lignano Sabbiadoro. Da una quindicina d’anni la nostra città riceve dunque il prestigioso riconoscimento, attribuito dalla FEE. E non solo: tra gli approdi turistici rientra da sempre la Darsena dell’Orologio. Secondo i criteri riconosciuti in ambito internazionale (la FEE, Foundation for Environ-
renziata; - Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi, i quali devono essere mantenuti puliti; - I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue. Le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario; ogni anno e promosse ai ba- Sulla spiaggia deve essere gnanti; fatto rispettare il divieto di - Informazioni sulla qualità campeggio, di circolazione ad delle acque di balneazione, a autoveicoli o motoveicoli e deecosistemi locali, elementi na- ve essere proibito ogni tipo di turali e siti culturali; discarica; - Rispettare pienamente i - L’accesso in spiaggia di cani requisiti di campionamento e e di altri animali domestici defrequenza relativamente alla ve essere strettamente conqualità delle acque di balnea- trollato; - Tutti gli edifici e le attrezzature della spiaggia devono essere mantenuti Spiagge di Levante in buono stato; - Gli habitat marini e laPonente, Porto Santa custri (come la barriera corallina o le praterie di Margherita, Duna posidonia) presenti in Verde e Brussa: prossimità della spiaggia arenili puliti e devono essere monitorati; - Un numero adeguato di acque salubri personale di salvataggio e/o attrezzature di salvazione; taggio deve essere disponibile - Conformità alle direttive sulla spiaggia, e l’equipaggiasul trattamento delle acque mento di primo soccorso deve reflue e sulla qualità delle ac- essere disponibile sulla spiagque di scarico. Nessuno scari- gia; - Devono essere predisposti Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale; - Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili fisici. Come detto, con la Bandiera Blu vengono premiati anche i migliori approdi turistici (marine e darsene), i quali devono rispondere agli standard e requisiti indicati, tra i quali le già citate disposizioni in materia di compatibilità e sostenibilità ambientale, con un Piano che includa la gestione dell’acqua, co di acque reflue (urbane o rifiuti, consumo di energia, saindustriali) deve interessare lute e sicurezza, uso di prodotl’area della spiaggia; ti ecologici. Inoltre, deve esse- La spiaggia deve rispettare re dotato di attrezzature di i requisiti per i parametri mi- salvataggio, di pronto soccorcrobiologici relativamente a so e anti-incendio, adeguate e coliformi fecali e streptococ- ben segnalate, essere a norma chi, olii e materiale galleggian- di legge, e deve predisporre un te; piano di emergenza in caso di - Le aree sensibili vicino ad inquinamento, di incendio o una spiaggia Bandiera Blu de- per altri tipi di incidenti. vono essere gestite per garanQuest’anno, per le ben note tire la conservazione e la bio- restrizioni, il riconoscimento è diversità degli ecosistemi ma- stato conferito nel corso di rini; una cerimonia virtuale al Sin- Devono essere disponibili daco di Caorle, collegato in vicestini per i rifiuti e contenito- deomeeting con la sede FEE ri distinti per la raccolta diffe- Italia a Roma.
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mental Education, fondata nel 1981, è un'organizzazione internazionale non governativa e non-profit con sede in Danimarca) una spiaggia può ottenere la Bandiera Blu se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale e/o internazionale con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione e deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri, rispondere a requisiti imperativi, tra i quali: - Un minimo di 5 attività di educazione ambientale offerte
”
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eventi&spettacoli
n. 4 - giugno 2020
Venezia avrà la Notte
La Festa del Redentore confermata per il 18 e 19 Luglio
Famosissima dei Fóghi
I
n un anno così particolare, spasmodica è l’attesa dei veneziani per l’approssimarsi della Notte Famosissima, ovvero la Festa del Redentore, che si tiene annualmente il terzo sabato e domenica di Luglio. È il momento più importante per i veneziani, festa di popolo. Risale al 1577 e ricorda la fine di una terribile pestilenza, con il voto dell'edificazione sull'isola della Giudecca della basilica, voluta dal doge Alvise Mocenigo su progetto di Andrea Palladio, dedicata al Cristo Redentore, alla quale ci si può oggi recare in pellegrinaggio attraversando un imponente ponte di barche lungo 330 metri. La Festa del Redentore è tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, in cui convivono l'aspetto religioso e quello spettacolare, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico che, la notte del sabato, attrae migliaia di visitatori: sull'inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco giochi di luce e di riflessi tracciano un caleidoscopio di colori che si staglia dietro le guglie, le cupole e i campanili della città Non è mai stata interrotta, e non lo sarà nemmeno quest’anno, come ha assicurato il sindaco Luigi Brugnaro. Il PROGRAMMA prevede: Sabato 18 LUGLIO: Ore 19.00 Apertura del ponte votivo che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca; Ore 23.30 – Spettacolo pirotecnico in Bacino di San Marco. Domenica 19 LUGLIO: Regate di voga in Canale della Giudecca; Ore 19.00 - Isola della Giudecca, presso la Chiesa del Redentore Santa Messa Votiva.
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Aspettando i Concerti a Nordest I
n tutto il Nordest c’è grande fermento nel mondo della musica dal vivo. Le principali realtà operanti nell’organizzazione di concerti e spettacoli hanno scelto di fare fronte comune per uscire da questo periodo di emergenza per il settore della cultura e degli show live. Dopo la cancellazione di importanti eventi e festival su tutto il territorio nazionale a seguito della comunicazione delle linee guida che gli organizzatori dovranno
rispettare, arriva dunque un importante segnale: gli eventi accompagneranno il pubblico come ogni estate. Il Nordest è una terra distintasi negli ultimi anni come una delle più prolifiche in tutta Italia per qualità, quantità e varie-
tà dell’offerta di concerti e spettacoli, grazie al lavoro di alcune importanti realtà che operano, anche da decenni, in questo territorio, le quali tengono a informare il pubblico che per quest’estate saranno organizzati concerti pop, concerti di musica classica con orchestre, concerti jazz, blues, live di cover band, spettacoli di prosa e show comici nel periodo che andrà indicativamente da metà luglio a fine settembre. A ospitare gli eventi saranno le splendide venue ben conosciute e apprezzate. La sicurezza del pubblico, degli artisti e degli addetti ai lavori sarà ovviamente garantita rispettando scrupolosamente le linee guida che il Governo ha comunicato nei giorni scorsi, incluse la tipologia di posti, che saranno tutti a sedere, e la capienza massima degli eventi, che sarà di 1000 persone. La data zero di MAX PEZZALI sarà il prossimo 2 luglio 2020 allo Stadio Comunale di Bibione. L'appuntamento con "OMAGGIO A ENNIO MORRICONE" è per sabato 18 luglio (ore 21.30) in Piazza Grande a Palmanova (UD); DIDO sarà la grande star di Udine Vola 2020, e salirà sul palco del Castello di Udine il 27 luglio, per l'unico attesissimo live italiano. PAUL WELLER sarà il Modfather della 29° edizione del Pordenone Blues Festival mercoledì 22 luglio al Parco San Valentino di Pordenone. E queste sono solo le prime anticipazioni... per una ripresa che tutti aspettano.
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n. 4 - giugno 2020
ondebeach
Gli esercizi riaprono le serrande. Va rispettata la distanza interpersonale
...Si torna al Ristorante di RICCARDO COPPO
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opo mesi di sofferenza per gli esercenti e di “astinenza” per gli amanti della buona tavola, finalmente anche ristoranti e bar hanno potuto riaprire le serrande. Il miglioramento dei dati relativi all'emergenza Covid ha consentito al Governo ed alle Regioni di emanare le attese linee guida che regoleranno la “vita” di gestori e clienti dei pubblici esercizi, quantomeno per le prossime settimane. Per quanto riguarda il Veneto, tra le misure più importanti vi è senza dubbio quella relativa alla distanza minima tra persone, mai inferiore ad un metro (soglia decisamente inferiore rispetto agli iniziali protocolli nazionali Inail). Altra eccezione alla distanza minima tra clienti riguarda chi ha introdotto barriere fisiche (ad esempio in plexiglass o altri materiali) che possano bloccare il cosiddetto “droplet”, ovvero le goccioline prodotte naturalmente dall'uomo con la respirazione o la fonazione. Negli esercizi che dispongono di posti a sedere, inoltre, le
linee guida prevedono di privilegiare l’accesso tramite prenotazione e di mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. All’interno di queste attività non possono essere presenti più clienti di quanti siano i posti a sedere. Per quanto possibile, le linee guida chiedono di privilegiare l’utilizzo di posti a sedere all’esterno dei locali, in terrazze, plateatici e giardini, sempre rispettando le distanze minime. Proprio in quest’ottica, gran parte delle amministrazioni comunali, compresa quella di Caorle, si sono subito attivate per consentire ai gestori dei pubblici esercizi di richiedere l’ampliamento dei plateatici, anche al fine di compensare parzialmente i tavoli “perduti” per garantire il rispetto del distanziamento sociale. Cambia anche il modo di consumare al banco che rimane possibile solamente se nell’esercizio si riesce ad assicurare il metro di distanziamento. Nei locali, inoltre, si entra con le mascherine che possono essere tolte solamente mentre si sta seduti al tavolo: se si paga in cassa (ma si suggerisce di privilegiare il pagamento al tavolo), dunque, o se
Ufficialmente aperte le spiagge IL
primo giugno abbiamo simbolicamente inaugurato la stagione estiva con Amministrazione e Associazioni di categoria. Ora la spiaggia di Caorle è aperta: a tempo di record, grazie all’attività di tutti i dipendenti e collaboratori, abbiamo allestito l’arenile, conformemente alle disposizioni di legge e sanitarie. Sono stati adottati sistemi di sanificazione a garanzia per l’ospite, perfettamente in linea con la normativa e a volte anche oltre: vi sono infatti situazioni di spazi attorno all’ombrellone fino a 24 metri quadrati grazie alla profondità dell’arenile. Ogni sera la spiaggia verrà sanificata e durante il giorno avremo del personale che costantemente consentirà la sanificazione delle zone più sensibili.
Ora l’ospite potrà spendere una vacanza in sicurezza e godere di nuovo di sole e mare, in questa città che offre anche cultura, arte, enogastronomia, paesaggio, per una
vacanza completa. Questi mesi ci hanno impegnato in modo straordinario, e l’occasione è propizia per un ringraziamento formale al Consiglio d’Ammini-
ci si alza per andare al bagno, va necessariamente indossato nuovamente il dispositivo di protezione. Nei locali privi di posti a sedere, gli ingressi devono essere ovviamente contingentati: gli assembramenti continuano, infatti, ad essere vietati. Per il momento rimane vietata la consumazione “a buffet”, in assenza di personale che serva i clienti, al fine di evitare possibili “promiscuità” al momento del contatto con gli alimenti. Non poteva mancare nelle linee guida il riferimento ai prodotti igienizzanti che devono essere messi a disposizione dei clienti in più punti del locale, in particolare all’ingresso ed in prossimità dei servizi igienici. Pur non essendo un obbligo, le linee guida consigliano fortemente ai locali di abbandonare utensili e contenitori riutilizzabili (oliere, saliere) se non igienizzati dopo ogni utilizzo, preferendo invece soluzioni monouso. Il Covid-19 ha anche comportato un’ulteriore “informatizzazione” dei pubblici esercizi: i menù in diversi casi sono diventati digitali, con possibilità di consultazione tramite Qr Code.
strazione del Consorzio Arenili, impegnato quotidianamente: c’è stata tanta professionalità che compete di fatto a degli imprenditori del turismo. Molte decisioni si sono prese al buio, in quanto la normativa non dava certezze, però devo dire che oggi, timidamente, il tempo ci sta dando prova del coraggio che è stato dimostrato. Ogni scelta si è decisa a tutela degli operatori e di conseguenza della comunità tutta: il consorzio si è fatto carico dei rischi e responsabilità, ma è questo il valore aggiunto del modello di una società consortile.
- Francesco Perissinotto Presidente Consorzio Arenili Caorle
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attualità
Riprendono le Messe Ora si aspetta la Processione n. 4 - giugno 2020
Cresce l’attesa tra i Caorlotti per il grande evento del 13 Settembre 2020
di FLAVIO INESCHI
aorle è già imbandieC rata. le famiglie caorlotte hanno già messo alle
finestre le bandiere e gli stendardi dedicati alla Madonna dell’Angelo. lo hanno fatto già da tre mesi, come atto di invocazione alla Protettrice, ma ancor più in attesa del solenne quinquennale incontro con la Madre di Misericordia, programmato per domenica 13 settembre 2020. Una invocazione iniziata il 19 marzo scorso, quando i Sacerdoti di Caorle a porte chiuse, presente solo il Sindaco a rappresentare l’intera popolazione, hanno concelebrato una solenne Messa di affidamento nel Santuario della Madonnina. Oggi si teme per l’organizzazione della Processione quinquennale. Sarebbe devastante per la comunità di Caorle se la celebrazione venisse annullata o vieppiù rinviata all’anno prossimo. Per tutti i Caorlotti, è ora, in questo momento che abbiamo bisogno della nostra Madonna dell’Angelo, della sua misericordiosa protezione. Ora, nel momento della difficoltà. Anche il Papa ha invocato la protezione di Dio a San Pietro, sotto la pioggia, in una giornata tetra come il virus che assaliva il mondo.
No, non è solo una ragione spirituale: chi ha fede in Gesù e nella Beata Vergine, non ha bisogno di esternazioni, e può trovarla ogni volta dentro il suo cuore e nel Santuario. E nemmeno una mera ragione di richiamo turistico. Sì, in questa sfortunata stagione turistica questo evento potrebbe esercitare il necessario richiamo di ospiti nella nostra città, con riflessi turistico economici importanti per tutti. No. È una questione intima dell’intera comunità. Sarebbe devastante per tutti i Caorlotti se questo incontro quinquennale con la Madonna
Bike&Wine, la gita in bicicletta alla cantina di Ca’ Corniani
SULLA PISTA CICLABILE TRA VIGNETI E CAMPI COLTIVATI fine maggio è stato proposto l'educational “Bike& Wine”, riA volto agli operatori turistici.
Consorzio di Promozione Turistica, propone sul proprio sito www.promo.bluest.eu questo viaggio espeCon partenza dalla ciclo stazione rienziale dal sapore genuino ed auBike & Go di Ca' Corniani, in sella tentico, che lascia nell'ospite un alle due ruote tradizionali o alle più profondo senso di quiete ed appagamoderne con pedalata assistita, i mento e lo avvicina al territorio ed partecipanti hanno percorso 25km di alle sue antiche radici di borgo stopista ciclabile, toccando i punti più rico sul mare. suggestivi della grande opera di riQualche ora tra natura, cultura, qualificazione di “Ca' Corniani Terre eccellenze territoriali, buon vino e d'Avanguardia” ad opera di Genagri- un po’ di esercizio fisico... ad un ritcola. mo decisamente SLOW. Capogruppo dell’escursione Monia Corazza, guida naturalistica di pluriennale esperienza, che ha affascinato con il racconto di questa tradizione rurale profondamente radicata che riecheggia in ogni angolo, ad ogni scorcio, sulle rive della Livenza morta. Al termine della lunga pedalata, l’enologo Fabrizio Tonon ha atteso il gruppo presso la cantina, con un calice di eccellente Prosecco e qualche stuzzichino della tradizione contadina. Un itinerario affascinante, che rigenera corpo e spirito. L'Agenzia Viaggi Blu Est Travel & Tours di Caorle.it, assieme al
dell’Angelo fosse vanificato. Sarebbe una delusione, un’amarezza gravissima. le condizioni organizzative logistiche non possono e non devono prevaricare. Quali che saranno le norme da seguire il 13 settembre 2020, la Processione deve essere fatta. Magari senza costosi addobbi nel Rio Terrà, magari senza la Gran Caorlina, o con equipaggio ridotto per il distanziamento sociale, magari senza Messe pontificali in piazza, magari senza fuochi d’artificio… Non importa come: la Festa della Madonna dell’Angelo va fatta. le autorità religiose, che già hanno riaperto le chiese con le dovute regolamentazioni vigenti alle Feste dall’Ascensione, Pentecoste, Trinità e adesso al solenne Corpus Domini, si occuperanno dell’organizzazione intra domus; l’autorità civile e le forze dell’ordine daranno indicazioni sulle modalità da osservare negli ambiti esterni, nel percorso della Processione tra le vie del Centro storico e del corteo in mare. E a loro competerà farle osservare.
INCONTRO TECNICO A METÀ GIUGNO A metà giugno è previsto un incontro tra il Comitato Parrocchiale organizzatore e l’Amministrazione comunale, che servirà a fare il punto della situazione e per prendere le decisioni
nel merito – ovviamente con la reale prospettiva di ricevere nuove direttive da Stato e Regione nelle settimane e mesi che ci separano dal 13 settembre. Tutti i Caorlotti sono in trepidante attesa.
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di MICHELE INESCHI
l termine i lavori della Città MeA tropolitana di Venezia al Ponte Negrelli, cavalcavia in accesso a
Caorle, che è stato messo nuovamente in sicurezza. Già prima del tragico crollo del Ponte Morandi a Genova il 14 agosto 2018, si era resa urgente una verifica delle condizioni strutturali di ponti, cavalcavia e strade, che è arrivata anche a Caorle, dove la Città Metropolitana ha ritenuto necessario intervenire sul Ponte Negrelli, costruito più di mezzo secolo fa. Dopo aver iniziato i lavori di im-
lavori pubblici
Al termine i lavori per il risanamento del cavalcavia principale in accesso al paese
Negrelli messo in sicurezza Interventi programmati sul territorio dalla Città Metropolitana di Venezia mane, e i veicoli (anche pesanti) sono stati deviati nel parallelo Ponte Saetta - rinforzato con assi di legno per sopportare il carico. Durante queste due settimane il tratto centrale del cavalcavia è stato sollevato per consentire il risanamento delle travi ammalorate, delle selle Gerber e dei calcestruzzi, nella
asfaltatura del tratto interessato. Terminati i lavori che hanno richiesto la chiusura totale della strada, il Negrelli è stato riaperto al traffico a senso alternato. Gli operai hanno quindi installato i nuovi giunti, completato il sistema di smaltimento delle acque meteoriche, e
proceduto all’adeguamento sismico della struttura. Infine la verniciatura della segnaletica orizzontale per completare l’opera. La spesa investita dalla Città Metropolitana di Venezia per la messa in sicurezza del Ponte Negrelli ammonta a circa 1 milione di euro.
PORTO SANTA MARGHERITA - LAVORI PUBBLICI
Inaugurate Via Grimani e Vivaldi Intervento dal costo complessivo di 474mila euro naugurate lo scorso 30 maggio a Porto Santa Margherita Via IGrimani e Via Vivaldi, che negli Durante i lavori di consolidamento.
palcatura ed esesuperficie esterguito l’allacciamenna della struttuto della nuova linea •RISANAMENTO DELLE ra, e l’imperdel gas sottostante TRAVI AMMALORATE meabilizzazione il cavalcavia, gli dell’impalcato. operai si sono do- •NUOVA Inoltre sono vuti fermare per lo stati realizzati ASFALTATURA stop ai cantieri in degli scarichi osservanza del de- •ADEGUAMENTO per la raccolta creto ministeriale. dell’acqua pioSISMICO Alla celere riprevana, delle nuosa dei lavori, il Ponve solette di te Negrelli è stato completamente transizione, e sono stati sostituiti gli chiuso al traffico per circa due setti- appoggi. Si è poi proceduto con la ri-
ultimi mesi sono state soggette a lavori di riqualificazione. In entrambe le arterie stradali sono state rimosse le alberature (ammalorate e che avevano causato danni anche alle proprietà private) e sostituite con delle nuove; inoltre è stato rifatto il piano viabile con fresature, posata una nuova asfaltatura, e realizzati nuovi marciapiedi. In Via Vivaldi è stata rinnovata la linea di pubblica illuminazione, nonché introdotto il senso unico di marcia (richiesto dai proprietari prospicienti per migliorare la sicurezza). Gli interventi di riqualificazione hanno avuto un costo complessivo di 474mila euro.
L’inaugurazione non è stata programmata per evitare di creare assembramenti (infatti non è stata programmata nemmeno l’inaugurazione di Viale S. Margherita a Caorle). “Consegnamo alla Comunità di Porto Santa Margherita - ha dichiarato il Sindaco Luciano Striuli - due vie riqualificate, con un nuovo biglietto da visita, un ambito più moderno, decoroso e più sicuro per i cittadini, per i turisti e per i lavoratori”.
ALTRI INTERVENTI
Sono previsti, dopo l’estate, lavori per il rifacimento di Via Alberoni a Duna Verde, e lungo la darsena di Porto Santa Margherita per l’ultimazione del potenziamento della rete idraulica.
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attualità
Incontro per Falconera
Lo scorso 21 maggio tra Comune, Regione, Demanio e abitanti
n primo passo verso quella che spero possa essere una soluzione per tutti i residenti di Falconera”. La pensa così Rudi Brichese, portavoce degli abitanti del quartiere, riguardo il primo incontro tra Comune di Caorle, Regione Veneto, Agenzia del Demanio e Genio Civile che si è tenuto lo scorso 21 maggio nel municipio di Via Roma. L’incontro, al quale hanno preso parte anche i legali dei residenti e dei proprietari dei casoni di Falconera, ha inevitabilmente avuto carattere interlocutorio: è servito per permettere agli Enti che, a diverso titolo, hanno competenza su Falconera per conoscere le reciproche posizioni. Quel che è emerso è che per Comune e Regione Veneto, rappresentate rispettivamente dal Sindaco Luciano Striuli e dal Vicegovernatore Gianluca Forcolin, l’obiettivo da raggiungere è la sdemanializzazione di tutta l’area di Falconera che garan-
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Prismartsas ©
di RICCARDO COPPO
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L’obiettivo non deve avere colore politico, ma deve risolvere il problema per i cittadini
tirebbe una volta per tutte la possibilità di dare certezza normativa alla zona che oggi, tutto sommato, riveste i caratteri di un “Far-West” giuridico. Per la sdemanializzazione serve però una legge dello Stato che potrebbe arrivare solamente all’esito di un percorso “bipartisan” sul quale le diverse forze politiche dovrebbero convergere: un esempio recente si è avuto con le case di Riva Lusenzo nel Comune di Chioggia. “Stiamo parlando di una zona dall’alto fascino ambientale e naturalistico in cui da anni si
cerca di dare una risposta ai privati che lì hanno costruito casa, ma anche i famosi casoni” - ha scritto in un post su Facebook il Vicegovernatore Forcolin al termine dell’incontro. “Nessuna volontà di trasformarla in area di cemento e business, ma proprio nel nuovo corso di vita post Covid-19, si potrebbe valorizzarlo come modello sostenibile e rispettoso della natura, ma comunque fruibile a chi ama un turismo slow e immerso nell’ambiente. L’obiettivo qui non deve avere colore politico, ma deve essere solo quello di risolvere il problema per i tanti cittadini che lì vi abitano o operano. Come Regione del Veneto confermiamo il nostro impegno per far da tramite con il Governo, che ad oggi è l’unico in grado di risolvere in modo definitivo la questione”. Il direttore del Genio Civile
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Prismartsas ©
attualità
Regionale Salvatore Patti ha colto l’occasione per spronare nuovamente il Comune a percorrere, in attesa della sdemanializzazione, la strada della richiesta di una maxi-concessione demaniale dell’area di Falconera, per poi frazionarla in concessioni più piccole da assegnare ai residenti. Gli abitanti di Falconera, però, non sono mai stati favorevoli a questa ipotesi che li costringerebbe ad accatastare i “propri” fabbricati riconoscendone la proprietà al Demanio. Non sono mancati anche dei “colpi di scena” durante il tavolo di confronto del 21 maggio: i funzionari dell’Agenzia mente dare una certezza di diritto del Demanio hanno a chi lì ci abita da decenni, ridando per la prima volta afloro la dignità che si meritano e la fermato che l’ormai possibilità di procedere alla sistefamigerata e più volmazione delle singole proprietà. te citata norma della La cosa migliore sarebbe, infine, Finanziaria 2005 attendere una legge sul federaliche, a detta del Cosmo demaniale, che il Parlamento mune e dei residenti dovrebbe emanare, grazie alla quadi Falconera, avreble lo Stato aliena beni di sua probe già all’epoca conprietà, che non svolgono più il ruosentito all’Amminilo per il quale erano stati a suo strazione comunale tempo individuati, ai Comuni a di acquistare tutta la prezzi sicuramente più vantaggiosi. zona, in realtà sarebContemporaneamente l’Amminibe stata applicabile strazione ha intrapreso anche alle sole aree dove un’altra strada: in attesa della sdel’Amministrazione manializzazione, processo lungo e comunale aveva reacomplicato, abbiamo attivato l’iter lizzato opere pubbliper ottenere almeno la concessione che. Non, dunque, a dell’area. A tal proposito, due anni fabbricati e terreni fa abbiamo incaricato un professiodetenuti dai privati. nista che ha realizzato la ricognizione dell’area in questione, in moQuanto riferito in do tale da registrare i dati utili per questa sede dai funottenere, appunto, la concessione zionari del Demanio (vista, quindi, come passaggio inè però palesemente in termedio e non come alternativa alcontrasto con i carteggi rila sdemanializzazione). salenti al 2007 tra l'AgenCi auguriamo, quindi, di giungere zia del Demanio e l'ammipresto ad una soluzione e di dare ai nistrazione Sarto: fu proresidenti dell’area la tranquillità prio il Demanio a comuniche si meritano. care alla Giunta i conteggi - Sindaco Luciano Striuli dei costi necessari per
«Puntiamo alla sdemanializzazione»
IL COMMENTO DEL SINDACO -
volontà dell’Amministrazione Comunale dare una risposta e È trovare una soluzione alla situazione in cui si trovano i nostri concittadini che attualmente risiedono nell’area di Falconera. La strada che intendiamo percorrere è quella della sdemanializzazione e punteremo sul fatto che l’area non svolge più la sua funzione demaniale (un tempo doveva assolvere il compito di contenimento dell’acqua nell’espansione delle maree, funzione che si è persa con la messa in sicurezza del territorio grazie alla costruzione della muretta e del sistema di raccolta dell’acqua piovana). In pratica ci stiamo adoperando, con l’aiuto dei vari soggetti coinvolti, affinché il Parlamento approvi la legge che ci permetta di procedere con la sdemanializzazione dell’area, in modo tale che poi il Comune possa acquisirla. Ottenuta la proprietà dell’area, potremo, in seguito, procedere ad attuare un piano di recupero e a riconsegnare la proprietà dei beni a chi ci abita. In questo modo potremo final-
l'acquisto da parte del Comune di Caorle di circa 46mila metri quadrati di terreno demaniale dell'area di Falconera e per il pagamento degli indennizzi. A chiusura dell’incontro le parti si sono date appuntamento per la metà di giugno al fine di redigere, dopo un’ulteriore fase di studio, un documento unitario.
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SPORT
Eventi sportivi d’estate: tutto da riprogrammare Intervista all’Assessore allo Sport Giuseppe Boatto
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sorse a disposizione da impiegare per quest’anno. Non installeremo La Giunta comunala Beach Arena, le ha comunque deciso di destinare tutto aorle, così come tutte le ma organizzeremo altre spiagge italiane, si il gettito dell’imposta nuovi eventi sta preparando ad un’e- di soggiorno 2020 in attività promozionali state certamente anomala. per il mese Le norme anti-contagio e l’i- e tra queste rientrano di agosto nevitabile riduzione del nu- anche gli eventi. Non installeremo la Beach mero di presenze turistiche hanno costretto le località bal- Arena, ma stiamo valutando la neari a stravolgere il “palinse- possibilità di organizzare qualsto” delle manifestazioni e de- cosa, in particolare per agosto. nitari, una manifestazione in Tutto dipenderà dall’evol- agosto dedicata al Beach Volgli eventi di carattere sportivo. Ne abbiamo parlato con versi della stagione turistica: ley: “Come l’anno scorso, anl’Assessore allo Sport Giusep- siamo fiduciosi, ma allo stesso che quest’estate avremmo dotempo dobbiamo essere pru- vuto ospitare le finali del pe Boatto. campionato italiano di “Siamo stati costretti dalla denti”. L’Assessore ha svelato che al beach volley” - ha spiegato situazione eccezionale che ci troviamo a vivere a cancellare momento vi sono contatti con l’assessore. “Il coronavirus ha o sospendere tutti i grandi la Federazione Italiana Volley bloccato tutto, ma la Federaeventi, compresi quelli sportivi” per organizzare, compatibil- zione sembra sia intenzionata mente con il rispetto delle ad organizzare, se i protocolli - ci ha riferito Boatto. “Per ora rimangono normative e dei protocolli sa- lo permetteranno, un evento unico a livello naconfermati solzionale in sostitutanto la Proceszione delle finali sione quinquentricolore, che pronale della Maprio la nostra donna dell’AngeCaorle dovrebbe lo e la Festa del ospitare. Pesce in Sachéta. Sarebbe certaAnche se la simente un ottimo tuazione dell’epirisultato anche demia dovesse alla luce dell’immigliorare in portante copertupoco tempo, sara mediatica di rebbe impossibicui questa manile, ad oggi, far festazione popartire la mactrebbe godere in china organizzaun’Italia “orfana” tiva degli appundi tanti appuntatamenti sportivi menti sportivi e che solitamente campionati. Non avevamo in propossiamo però gramma per i sbilanciarci tropmesi di giugno e po perché la siluglio. tuazione è in conDobbiamo tetinuo divenire e ci nere presente, sono norme che inoltre, che didevono essere riverse federazioni spettate”. hanno sospeso Spiragli rimanl’attività a livello gono anche per nazionale a cau- FOTO D’ARCHIVIO. Sopra: Finali Campionati le manifestazioni sa proprio dell’e- italiani di Beach Volley - agosto 2019. velistiche, come La mergenza”. Sotto: Campionati Europei Master di atletica Cinquecento. A condiziona- “EMAC” - settembre 2019. “Si tratta di eventi re le scelte delper il momento sol’Amministraspesi, che potrebbero zione comunale c'è però essere riproposti anche la questione a fine estate o in auimposta di soggiortunno, sempre se le no. norme lo consentiran“Essendo molto no. Sempre per quanto difficile ipotizzare riguarda settembre quale sarà l’effettivo ha concluso Boatto gettito della tassa stiamo mantenendo che solitamente ci contatti con federaziopermette di finanni importanti come ziare eventi ed attiquella del Karate, le vità promozionale quali sperano di poter ha proseguito Boatutilizzare i nostri imto - diventa ancor pianti sportivi nei più complesso poter prossimi mesi”. ragionare sulle ridi RICCARDO COPPO
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SPORT
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Un’estate diversa dal solito
La Serie A di calcio in giugno e luglio. Intanto riaprono gli impianti
TORNEO NAZIONALI UNDER20 FEMMINILE - LUGLIO 2018
icomincia tra pochi giorni R il calcio professionistico. E uno potrebbe dire: “chissene-
frega”, dopo tanto tempo trascorso con problemi ben più gravosi. E invece lo accogliamo come un segnale di normalizzazione, un ritorno alla quotidiana distrazione rappresentata appunto dal teatrino milionario delle centinaia di giovanotti che corrono dietro ad un pallone e delle migliaia di fanatici che si dannano il fegato per un gol o un rigore o una notizia di cal-
ciomercato. Lo sport, per fortuna, ricomincia, e sia nelle strutture sportive, sia nelle aree all’aria aperta (magari proprio in spiaggia) si torna a praticare la salutare attività ginnica che tanto giova alla salute di tutti (specialmente di quei preoccupatissimi che ancora non si sanno distaccare dalla protettiva mascherina). Certo, ci mancano le Olimpiadi, gli Europei di calcio, il Giro d’Italia e il Tour de France, i Campionati di atletica leggera,
e tutti gli eventi estivi, anche minori, come il beach volley o le regate veliche, e chi più ne ha più ne metta. Di certi eventi ne senti la mancanza nel momento in cui non vengono fatti, perché rappresentano la consuetudine dello scandire stagionale e annuale. Ma intanto, la bella notizia è che riaprono gi impianti sportivi. Anche da noi. La Fondazione Caorle Città dello Sport, infatti, comunica che possono riprendere le attività sportive all'interno degli impianti comunali. In particolare, nel Palazzetto dello sport “V. Vicentini” sono già tornate ad allenarsi le ginnaste della Novagym, grazie alla collaborazione e disponibilità della società BVO Basket Caorle. «Le società sportive, in grado di ottemperare ai protocolli - spiega il Comune di Caorle - possono, quindi, fare richiesta alla Fondazione per riprendere le attività sportive: l’augurio dell’Amministrazione Comunale e della Fondazione è che esse possano riprendere al più presto il loro importante ruolo all’interno della nostra comunità, continuando ad offrire ad adulti, ragazzi e bambini un ventaglio di discipline tra cui scegliere.» Bene. Un segnale importante per tutti, giovani e adulti. Anche la palestra Kinesis - Accademia dello Sport di Via Traghete ha riaperto le porte, garantendo ai propri tesserati la fruizione delle attrezzature ginniche e dei consueti percorsi di pratica aerobica e anaerobica. Di queste strutture potranno beneficiare, oltre ai caorlotti, anche i turisti che tradizionalmente utilizzano gli impianti sportivi cittadini per coniugare la vacanza con la pratica sportiva, connubio estremamente prezioso per il corpo e la mente, soprattutto dopo una stressante inattività forzata dal lockdown. Il tutto in attesa di capire se a settembre potranno riprendere regolarmente le discipline sportive aperte al pubblico.
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società
33% Famiglie unipersonali
L’Annuario 2019 dell’ISTAT fotografa l’evoluzione della società italiana
n tema di stretta attualità, anche di questi tempi, è la U conformazione delle famiglie,
dei gradi di parentela, del significato di “congiunti”. L’Istituto nazionale di statistica, l’ISTAT, è da sempre attento non soltanto a misurare numericamente la nostra società, ma anche e soprattutto a coglierne gli aspetti sociologici interrelazionali, nella loro evoluzione. Ogni fine anno, si descrive così il quadro che compone la società italiana per quanto riguarda la famiglia. Il tema è molto sentito, di assoluta attualità e in rapida evoluzione, e si può sintetizzare così: la Famiglia italiana si riduce sempre più, e aumentano sempre più i “single” indipendenti, che costituiscono la cosiddetta “famiglia unipersonale”, ossia composta da una sola persona. In tutta Italia le famiglie sono 25 milioni e 700 mila. È un numero che cresce sensibilmente rispetto al passato, cosa dovuta anche al nuovo ordinamento del diritto, con le cosiddette unioni di fatto. Il numero medio di componenti è passato da 2,7 (media 1997-1998) a 2,3 (media 2017-2018). E questo è dovuto soprattutto dalle famiglie unipersonali, cresciute negli ultimi venti anni dal 21,5% al 33% nel 2017-2018. Ma andiamo con ordine. Al 1° gennaio 2019 - si legge nell’Annuario Istat - la popolazione residente in Italia è pari a 60.359.546 unità, oltre 124 mila unità in meno rispetto all’inizio dell’anno. Il saldo naturale, già da anni negativo, continua a calare. Al 1° gennaio 2019 la popolazione straniera residente è pari a 5.255.503 unità, l’8,7% del totale dei residenti. Il saldo migratorio con l’estero, pari a 188.330 unità nel 2017, decresce e arriva a 175.364 unità nel 2018. Continua il calo delle nascite, al minimo storico dall’Unità d’Italia. Il tasso di fecondità totale scende ancora attestandosi su 1,32 figli in media per donna. L’insieme di queste dinamiche rendono l’Italia uno dei paesi più vecchi al mondo.
Le famiglie sono sempre più numerose e sempre più piccole. Il 33,2% sono coppie con figli, la tipologia che ha fatto registrare la maggiore diminuzione negli ultimi anni; le persone sole, come detto poc’anzi, sono il 33,0%, in costante aumento nel corso degli anni. È sotto gli occhi di tutti la forte instabilità coniugale. I matrimoni, dopo l’aumento riscontrato tra il 2014 e il 2016 – anno in cui sono stati registrati 203.258 eventi – riprendono a diminuire raggiungendo le 191.287 celebrazioni nel 2017; il quoziente di nuzialità passa dal 3,4 nel 2016 al 3,2 per mille nel 2017. È nel Mezzogiorno che ci si sposa di più (3,7 per mille). Il rito che gli sposi scelgono
91.629 eventi. L’analisi delle strutture familiari conferma la tendenza, in atto da decenni, di una progressiva semplificazione nella dimensione e nella composizione delle famiglie. Parallelamente sono diminuite, nello stesso periodo, le famiglie numerose che ammontavano al 7,7% nel 1997-98 e che oggi raggiungono appena il 5,3%. Complessivamente, le famiglie di uno o due componenti rappresentano oltre il 60% del totale, mentre quelle di almeno quattro componenti sono appena il 20,4%. Tra le tipologie familiari, a registrare l’incremento maggiore sono le famiglie senza nucleo – quelle cioè i cui componenti non formano alcuna
principalmente per la celebrazione del loro matrimonio è sempre, seppure in costante calo, quello religioso, che, nel 2017, ha caratterizzato il 50,5% dei matrimoni. A livello internazionale l’Italia, insieme al Lussemburgo e Slovenia, risulta essere uno dei paesi con la nuzialità più bassa. Le separazioni legali diminuiscono, passando da 99.611 del 2016 a 98.461 nel 2017; quelle consensuali sono in netta prevalenza rispetto alle giudiziali, e rappresentano l’85,5% del totale. I divorzi hanno registrato un aumento marcato tra il 2015 e il 2016, oltre 16 mila eventi in un solo anno, a conferma dell’incremento consistente dovuto all’entrata in vigore a metà 2015 del “divorzio breve”, che ha ridotto il periodo minimo che deve intercorrere tra il provvedimento di separazione e quello di divorzio. Nel 2017 i divorzi mostrano una diminuzione di 7.442 unità rispetto al 2016 e arrivano a
relazione di coppia o di tipo genitore-figlio, e che per la quasi totalità sono costituite da persone che vivono da sole. La composizione delle famiglie può anche essere analizzata attraverso la posizione che gli individui occupano al loro interno, ovvero attraverso il ruolo in famiglia dei singoli componenti. Una persona su tre vive con il ruolo di genitore in famiglie composte da un solo nucleo, il 28,4% in coppia e il 4,2% come genitore solo. I figli celibi e nubili che vivono nella famiglia di origine, senza componenti aggiunti, sono complessivamente il 29,2%, il 23,4% vive con entrambi i genitori, il 5,8% con un genitore solo. Vive col partner, senza figli, il 17,7% della popolazione; il 14,1% vive da solo. Residuale la quota di persone che vive in famiglie con due o più nuclei (3,4%), in altre famiglie senza nucleo (2,0%) o come membri isolati all’interno di un nucleo.
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benessere
Basta lamentarsi di sé e del mondo: abbracciamo la vita sana e positiva
Camminare nella natura a quanto bene fa passeggiare nella M natura! Tra i boschi o
sui prati, in montagna o in collina, e ancor più in riva al mare! Camminare in un habitat naturale libera la mente e crea beneficio per il corpo, sviluppando i percorsi neuronali, così da migliorare la nostra salute mentale. Camminare è certamente utile per la prevenzione di malattie cardiovascolari, per un migliore metabolismo e quindi per equilibrare il peso corporeo. E inoltre ci rende più felici ed anche creativi. Tutto ciò è documentato da studi scientifici, anche se ciascuno di noi se ne rende conto in modo empirico. Il fatto che la maggior parte della popolazione viva in città e trascorra pochissimo tempo nel verde e nella natura, rispetto a quanto avveniva per le generazioni precedenti, è un motivo che rende più fragili e disarmati di fronte a numerose patologie. Lo vediamo anche in questi tempi. Chi vive nel cemento della città ha un rischio maggiore di provare disturbi psicologici e ha, inoltre, un valore più alto degli ormoni dello stress. Una ricerca pubblicata sul National Academies of Sciences, - come riporta il sito www.conoscenzealconfine.it - ha analizzato le persone che “rimuginano” continuamente, ossessionate dallo stress mentale e dalla lamentela su se stessi e il mondo. Il risultato è stato chiarissimo: passeggiare nella natura è così benefico, perché spegne lo stress iperattivo mentale, come è possibile notare
dall’analisi cerebrale in cui l’area del cervello normalmente attiva nel “rimuginìo” (nella corteccia prefrontale subgenuale) è molto meno attiva. L’osservazione antropologica riporta di popolazioni povere ed arretrate che però vivendo in paradisi naturali sono sempre felici, solari e ospitali, e neanche concepiscono di essere povere o di avere dei problemi (problemi artificialmente inventati e indotti dalla nostra civiltà dei consumi). Ma anche se uno non si sentisse stressato, avrebbe un altro buon motivo per camminare: migliorare la creatività e trovare soluzioni geniali nelle situazioni da risolvere. All’Università di Stanford (Palo Alto-California) i ricercatori hanno analizzato i livelli di creatività delle persone che camminano spesso, rispetto a quelle che passano la maggior parte del giorno sedute. Il risultato è stato chiaro: camminare aumenta il livello di creatività del 60%. Uno dei più grandi nemici del nostro cervello è la routine. Camminare con regolarità, tre volte al giorno per almeno 40 minuti, rinnova i percorsi neuronali; libera il cervello dalle preoccupazioni;
ci fornisce più ossigeno, facendoci sentire meglio e stimolando il lobo frontale (connesso alla creatività e allo stato d’animo); libera endorfine, facendoci sentire più euforici ed ottimisti; fa sparire il cortisolo, l’ormone dello stress; ci fa sentire più rilassati, entusiasti e pieni di fiducia. Camminare nella natura, in un parco o in campagna, è un atto di grande apertura, liberazione ed espansione. Non si tratta solo di un atto spirituale, ma di una necessità organica, soprattutto se viviamo in città. Gli stessi studi clinici hanno dimostrato che immergersi per 2 ore al giorno nei suoni della natura, riduce fino all’800% gli ormoni dello stress e attiva 500-600 segmenti di DNA, capaci di curare e riparare il corpo. Insomma, che ci stiamo a fare ancora chiusi in casa? Natura ce n’è in abbondanza dappertutto, e anche a Caorle ci sono parchi e percorsi nel verde, itinerari ciclopedonali e, soprattutto, il lungomare che è luogo di passeggiata per centinaia e migliaia di persone, in tutte le stagioni dell’anno. Camminare nella natura potrebbe essere una specifica proposta di richiamo turistico per una vacanza olistica, con grandi benefici rigenerativi per mente e corpo. E sostanzialmente gratis.
22 n. 4 - giugno 2020 PARCO della Laguna
LAGUNA DI CAORLE
Il Bosco delle Lame
Un “paradiso” ecosostenibile per la biodiversità di flora e fauna a due passi dalla Laguna di MICHELE INESCHI
I
mmergersi nella natura, ascoltare il canto degli uccelli, respirare gli odori degli alberi. Tutto questo a due passi dalla Laguna di Caorle: stiamo parlando del Bosco delle Lame, in comune di Concordia Sagittaria. Un’area che si estende per 24 ettari, per la totalità ecosostenibile, tra aceri, carpini, salici e olmi. Definita un’oasi della biodiversità, perché all’interno di quest’area si estendono 8 ettari di zona umida come corridoio ecologico dove nidificano fino a 300 specie di uccelli, ma si possono trovare anche caprioli, scoiattoli, lepri, volpi, fagiani e cigni. Le zone umide ricoprono un ruolo fondamentale per l’ambiente, in quanto sono serbatoi di carbo-
nio, e riescono ad immagazzinarne il doppio di quanto può fare una foresta (nello specifico il Bosco delle Lame assorbe ben 450 tonnellate di carbonio ogni anno). In questo modo si possono stabilizzare i livelli delle emissioni di gas serra nell’aria, assorbendo anche grandi quantità di acqua piovana in eccesso, evitando il pericolo di inondazioni. Ma non finisce qui, perché queste particolari zone influenzano il clima, riducendo l’impatto di tifoni o tsunami, e limitano l’erosione delle aree costiere. E si parla anche di altri valori come la ricarica delle falde acquifere e la minimizzazione degli impatti del dissesto idrogeologico. Sono innumerevoli i benefici che l’ambiente ottiene da quest’area, che è proprio caratterizzata dalla biodiversità di flora e fauna.
L’area del Bosco delle Lame è gestita dall’Associazione Forestale di Pianura (AFP), formata da otto comuni del Veneto Orientale tra cui il comune di Caorle. L’obiettivo dell’associazione è proprio quello di promuovere una gestione forestale responsabile, ed è certificata dal marchio FSC Italia. Per ottenere questa certificazione è richiesta la mappatura delle aree ad alto valore di conservazione, la loro gestione, monitoraggio e miglioramento. Si tratta di una gestione adattativa dell’area.
BIRDWATCHING E CICLOTURISMO Per preservare e valorizzare l’area ecologica è necessario avere una gestione sociale ed economica responsabile. Il Bosco delle Lame rappresenta una diversificazione dell’offerta per quel concetto che viene definito Ecoturismo. La zona, proprio per la sua ricchezza di vegetazione che ospita numerosi animali del bosco, è particolarmente consigliata per fare birdwatching e ammirare diverse specie allo stato brado, armandosi di pazienza. Ma basta una semplice passeggiata o un giro in bicicletta per immergersi in una dimensione totalmente naturale, ed arrivare fino alla zona umida di laguna. Specialmente attraversare l’area tra maggio e ottobre è una gradevole esperienza e sensazione.
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Cucina Mediterranea in sottovuoto
n. 4 - giugno 2020
SAPORI del Mare e della Terra
Nuovo libro dello chef stellato Paolo Cappuccio
Presentata la quarta opera editoriale, con raccolta di ricette
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resentata al pubblico di professionisti appassionati e alla stampa, lunedì 8 giugno presso l’Hotel International di Caorle, la quarta opera letteraria di Chef Paolo Cappuccio. “CUCINA MEDITERRANEA IN SOTTOVUOTO” è il titolo e tema di questo libro, che si aggiunge ai precedenti lavori, tutti dedicati alla conoscenza e formazione gastronomica. Il curriculum di Paolo Cappuccio è infatti costellato di importanti esperienze che lo hanno portato a crescere e migliorare, fin dall’età di 14 anni: da allora ha frequentato le realtà più importanti della gastronomia mondiale, ha preso parte a corsi presso diverse scuole, tra cui Le Enotre di Parigi, quindi è entrato nelle cucine di grandi ristoranti, come Cipriani a New York e Le Roc Marten di Cap Marten. A Chateaux Neuf du Pape ha conosciuto chef di fama mondiale come Alain Ducasse e Paul Pommel e con loro ha condiviso molti aspetti della cucina internazionale e mediterranea, facendone tesoro. Poi, nel 2004, è approdato alla Stube Hermitage di Madonna di Campiglio, dove nel 2009 è arrivata la sua prima Stella Michelin, per arrivare infine all’attualità di oggi e alle importanti consulenze e docenze in cui è impegnato nel food design nutritionist, specializzato in attività di consulenza per aperture di ristoranti, selezione e formazione del personale, bilanciamento menu per wellness, sportivi e cucina antiaging contemporanea. CUCINA MEDITERRANEA IN SOTTOVUOTO è quindi un libro tecnico
che va a colmare un vuoto nella letteratura riguardante le cotture in sottovuoto. Il volume si prefigge di spiegare in maniera chiara le migliori tecniche di cottura sottovuoto seguendo tre principi fondamentali: tempo, temperatura e umidità, che vanno applicati alla perfetta conoscenza dell’alimento che si va a cuocere. Dalla tecnica del sottovuoto ai segreti di cottura di carne, pesce e verdure; dall’attrezzatura tecnica alle fasi di cottura, ma anche consigli pratici su cosa fare e tranelli in cui non cadere fino a preziose no-
zioni dal punto di vista nutrizionistico; tutto questo si trova nell’introduzione firmata dallo chef Paolo Cappuccio e da Chiara Manzi. Tra i contributor anche le esperte Hilary Di Sibio e Sabrina Verga, le quali approfondiscono i plus della dieta mediterranea legata alla tecnica del sottovuoto, con riferimenti alla cucina anti-aging e alle scienze nutrizionali. Il libro presenta 62 ricette dello chef Cappuccio con ingredienti per 4 persone, i procedimenti dettagliati da seguire e indicazioni per finiture e presentazione del piatto. Ogni ricetta è completa con foto suggestive e in alcuni casi particolari anche tabelle dei valori nutrizionali e le pillole “Buono da Vivere... Perché? ” con curiosità e utili suggerimenti di cucina anti-aging. Una pratica appendice, a fine volume, illustra poi i procedimenti delle ricette base per le preparazioni più comuni impiegate nelle ricette. E ancora, per concludere in dolcezza, nel capitolo dedicato alla pasticceria si trovano alcune delle migliori ricette di tre pasticceri: Mariano Dileo, Attilio Rebeccani e Vincenzo Vurchio. Le sue precedenti opere sono: LA CUCINA DI PESCI E CROSTACEI - Edizione 2017; CARNE E FOIE GRAS - Edizione 2016; CUCINA MEDITERRANEA IN ALTA QUOTA - Edizione 2010. Per info: www.chefcappuccio.it
enogastronomia
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enogastronomia
n. 4 - giugno 2020
NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE
Si conclude un inedito anno scolastico Per gli esami un Project Work sulla gestione aziendale e dei servizi post covid-19
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n anno scolastico davvero inaspettato nei tre mesi conclusivi, per le ben note vicende. Ma anche innovativo, che ci ha fatto riscoprire nuove potenzialità alle quali eravamo comunque preparati, con riorganizzazione logistica e competenze informatiche già acquisite negli anni: lezioni via webcam e piattaforme di videomeeting, applicativi didattici innovativi e, soprattutto, la grande disponibilità di studenti e docenti per far fronte a questa situazione straordinaria. Per gli studenti del quarto anno - alcuni dei quali inizieranno a operare a Caorle nei weekend - si attendono ora gli esami, che consisteranno in un colloquio orale, su più discipline, con una commissione ridotta. Sarà un Project Work dal titolo: “Gestione aziendale dei servizi della ristorazione e dei servizi alberghieri post-covid -19”. Gli allievi del gruppo di cucina/sala dovranno infatti analizzare, in riferimento alle competenze sulle quali hanno svolto l’attività in azienda, e ri-
definire quali potranno essere i cambiamenti nella fruizione del servizio di ristorazione riferita ad una azienda della costiera veneta. Nello specifico, si andranno a individuare nei due settori le criticità sulle quali le aziende dovranno ricostruire il sistema azienda; partendo dalle indicazioni date dal DPCM più recente si dovranno indagare due punti fondamentali in riferimento alla competenza rispettivamente di sala e cucina: - Gli aspetti logistici legati alla sicurezza propria e dei dipendenti e dei clienti in ottemperanza alle normative di riferimento nuovo Dpcm in relazione al sistema
Formazione Iniziale PRIMI ANNI : DGR 852 del 19/06/2019, DEC 968/2019 SECONDI ANNI : DGR 856 del 19/06/2019, DEC 970/2019 TERZI ANNI : DGR 853 del 19/06/2019, DEC 962/2019 QUARTO ANNO DUALE : DGR 762 del 04/06/2019, DEC 882/2019
HACCP; - Gli aspetti economici, ovvero indagare sulla programmazione economica messa in atto dall’azienda che tiene conto della nuova accoglienza in presenza dei clienti e in riferimento al prodotto finale. Quali e come sono stati programmati i nuovi servizi di ristorazione. - Sala: riprogrammare la cura del servizio di distribuzione pasti e bevande formulando proposte di prodotti adeguate ai nuovi standard e alle tipologie di abbinamenti e momento della giornata. - Cucina: Riprogrammare la proposta dei menu, in riferimento alla specificità dell’azienda con la promozione dei nuovi prodotti previsti o proposti post covid-19. Gli allievi dovranno integrare alla tesina esami, che prevede un percorso di autoimprenditorialità con trasversalità nelle diverse discipline (economia, diritto, inglese, tedesco, cucina / sala), un allegato di approfondimento secondo le caratteristiche sopracitate con il supporto del tutor del project work. Ricerche in internet o intervista strutturata ai titolari d’azienda volta a
SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”
individuare l’esplorazione del problema e le eventuali modalità operative; Ricerca social; Utilizzo di più motori di ricerca. L’elaborato prodotto in project work dovrà essere allegato alla tesina di presentazione all’esame. Insomma, un’esperienza radicalmente nuova, ma che darà certamente frutti per il futuro dei nostri giovani.
Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 - fax: 0421 1849435 Dona il 5x1000 alla Fondazione Lepido Rocco ! mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com In dichiarazione dei redditi indica il n.94155890265
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100 anni del Calcio Caorle
n. 4 - giugno 2020
di FLAVIO INESCHI
Una ‘Squadretta’ nel Dopoguerra
1920-2020 - Cento anni di storia del Calcio Caorle. Le vicende e i protagonisti
Soldati e bunker tedeschi: nasceva la A. S. Adriatica
ontinua il nostro racconto, in ocC casione del Centenario della fondazione del Calcio Caorle.
In questo numero prendiamo spunto da un racconto del nostro concittadino Guido Gusso, pubblicato nella rivista DLF di Portogruaro nel 2012 a cura di Claudio Turchetto, con una inedita testimonianza che risale alla fondazione dell’Associazione Sportiva Adriatica - formazione del tutto giovanile e spontanea - in epoca di Seconda guerra mondiale. «La Storia vissuta (di Guido Gusso). Finito il secondo conflitto mon-
diale, tutti cercavano un po’ di normalità; la guerra aveva lasciato ferite profonde dentro tutti, ed anche noi, adolescenti, passavamo il tempo libero a sognare grandi cose. Un bel giorno ci mettemmo in testa di creare una squadra di calcio. Era l’estate del 1945 ed eravamo un gruppetto di circa 15 ragazzi. Allora avevo compiuto 14 anni e la fantasia volava. Già ci vedevamo in un campo di calcio a sfidare chissà quali importanti club. La squadra del Caorle Petronia più volte aveva giocato contro i militari tedeschi, i quali avevano sempre perso. Nell’ultima partita persero addirittura per 7-0, e noi ragazzi avevamo inventato, per l’occasione, una canzoncina che recitava così: “I nostri Sette reti, e loro sempre a Zero, il Tedesco per davvero, è uno scarso
giocator”. Fortunatamente i militari tedeschi non conoscevano la nostra lingua. Ricordo Angioletto Sfrisi che giocava scalzo contro i “Panzer” che avevano, tutti, grossi stivali di cuoio: lui riusciva a tenere il pallone incollato ai piedi, e quando entravano fallosamente, saltava come un grillo. Loro erano i nostri eroi più grandi, e noi volevamo imitarli. La realtà, però, era ben diversa. Il campo per il calcio c’era, anche se mal ridotto, e comunque noi avevamo le spiagge per allenarci (quelle sminate, ovviamente). Il pallone era fatto con la carta di sacchetti di cemento legata con dello spago; nean-
Caorle Petronia 1946.
Caorle Petronia 1933.
Le foto di questo servizio, tratte dalla rivista DLF anno XXVI n. 1 - 2012, sono di proprietà del fotocollezionista Luciano Faccini, gentilmente concesse.
che a parlare di scarpe o magliette. Quelle non c’erano neanche nella nostra più fervida fantasia! Ad alcuni di noi, ragazzi tra i 16 e i 18 anni, venne un’idea che ci avrebbe permesso di finanziare la squadra con tutto il necessario. Era una pazzia, e pertanto non si doveva dire nulla a nessuno, specialmente ai genitori. In un primo tempo io ne venni escluso. La riunione si sarebbe dovuta tenere lontana da occhi ed orecchie indiscreti. Per loro ero ancora troppo giovane, anche se a calcio mi arrangiavo! Poi, con i segreti uffici di Toni Ferro e di Luigino Ponticelli, venni ammesso alle riunioni della fu-
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100 anni del Calcio Caorle
n. 4 - giugno 2020
per spaventare le ragazze. Bastava schiacciare un lato della loro canna, con un piede, dando fuoco all’estremità opposta: la canna partiva come un razzo scoppiettando per aria. Ora però la questione era diversa. Serviva molta dinamite e i più grandi, perciò, decisero di fare una prima perlustrazione. Una sera passammo sul retro della costruzione posta dietro il cimitero ottocentesco a ridosso della Sachéta. Oltrepassato un grosso fosso, detto “dei Bragatto”, piano piano entrammo dentro il bunker, in barba al partigiano di guardia. La struttura del fortino era lunga circa 20 metri, larga 6 ed alta 5. L’uomo armato non si accorse di nulla. Era-
Caorle Petronia 1954.
tura Associazione Sportiva Adriatica. Per racimolare un discreto gruzzoletto di denaro non bisognava far altro che imitare quello che già molte persone adulte facevano da tempo: bastava guardare, imparare e poi imitare. Alcuni di noi si fecero prestare da un parente muratore, grandi mazze e lunghi scalpelli. Volevamo demolire un piccolo bunker tedesco dal quale recuperare l’armatura di ferro, per poi rivenderla. Ne avevamo scelto come nostra cava uno piccolo, situato fuori paese, oltre il canale, in un luogo isolato. Così lontani non avremmo insospettito alcuno. Purtroppo non avevamo considerato che i bunker tedeschi erano costruiti in modo formidabile e il lavoro di smantellamento non poteva procedere così lentamente. Ci furono pertanto altre riunioni segrete. C’era bisogno di una scorciatoia: trovare addirittura della dinamite! Nel grande bunker dietro la chiesetta della Madonna di Pompei, alla “Bova” [la testata del Rio, oggi Piazza Papa Giovanni XXIII - ndr], tutti sapevamo che c’era la “santabarba-
Caorle Petronia 1954.
ra!” tedesca. Già da tempo, io e mio cugino Orlando Marchesan eravamo riusciti ad entrarvi, senza farci vedere dal partigiano che era di guardia. Quel giorno avevamo preso delle “cannette” nere di esplosivo, lunghe circa 1 metro. Erano usate per i grossi cannoni; ma noi le usavamo
vamo come dei gatti nella notte. Dentro c’era di tutto! Enormi granate, casse di dinamite ovunque, bombe anticarro, proiettili di tutti i calibri specialmente di contraerea, grosse mine anti-nave e anti-sommergibile. All’epoca non c’erano torce elettriche e dentro non si poteva
di certo accendere la luce. Qualcuno, per orizzontarsi, accese dei cerini...! Non sono un esperto di esplosivi, ma di certo quella notte si è arrischiato di far saltare in aria mezzo paese ! (...) Riuscimmo a terminare il lavoro di demolizione del bunker tedesco recuperando diversi quintali di buon ferro e con il ricavato della sua vendita finanziammo la nostra squadra di calcio. Acquistammo un vero pallone da calcio e degli incredibili scarpini da calciatore per tutti i componenti della nostra squadra denominata “Associazione Sportiva Adriatica”. (...) La nostra squadra di calcio iniziò a dare i primi frutti: oramai era un appuntamento fisso. Qualcuno tra noi aveva anche iniziato a lavorare, ma nessuno mai mancava agli allenamenti. Io pure avevo iniziato a lavorare saltuariamente al forno con mio papà Bepi. Dopo alcuni anni fui notato dall’allenatore della squadra ufficiale del Caorle Petronia che mi disse di avermi visto giocare con la nostra “squadretta” e che mi voleva “lanciare” nella squadra ufficiale del “Caorle Calcio”. Mi sembrava un sogno trovarmi a giocare con la maglia del mio paese. Mi dava un grande senso di appartenenza e di orgoglio. Il Caorle Petronia ormai si stava affermando, il campo era sistemato e c’erano anche i tifosi. Purtroppo c’era un problema: avevo solo 16 anni. Ero troppo giovane e perciò serviva il consenso scritto dei miei genitori: Toni Gusso detto “Apa Apa”, che era l’allenatore della squadra, mi disse di stare tranquillo, perché sarebbe andato lui a parlare direttamente con mio papà. Purtroppo l’autorizzazione non arrivò mai; anzi, mi fu proibito categoricamente di mettere piede in un qualsiasi campo di calcio. E per tenermi meglio sotto controllo, il papà mi mise a lavorare definitivamente con lui nel panificio.(...).» - ©
290mila euro per dispositivi anti covid-19 news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle
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Donati al personale medico e sanitario degli ospedali veneti Dal Lions Club Caorle altri 2.500 euro per buoni-pasto alle famiglie di Caorle
opo aver celebrato (ma soltanto con un videomeeting webinar) la ricorrenza dei 25 anni dalla fondazione, ovvero la Charter Night del 24 aprile scorso, i soci del Lions Club Caorle sono convocati per il 12 giugno presso la sede dell’Hotel Adria sul Mare, per la Serata di Chiusura e del Martello, con il passaggio di consegne tra il presidente uscente, Maresca Drigo, e l’entrante, Flavio Ineschi. Le cariche sociali che definiscono l’intero Consiglio direttivo, hanno durata annuale con decorrenza dal 1 luglio al 30 giugno di ogni anno. Ma l’attenzione è naturalmente rivolta ai services svolti in questo periodo di emergenza sanitaria.
Come già riferito due mesi fa, i Lions Club del Distretto 108 Ta3 (53 Clubs nelle province di Padova, Venezia, Rovigo e parte di Treviso) hanno provveduto ad acquistare dispositivi anti covid-19 richiesti con urgenza dalle strutture sanitarie venete a protezione e tutela del personale medico ospedaliero impe-
gnati in prima linea nella battaglia pandemica. Il bilancio a fine maggio (non ancora definitivo, perché la raccolta si protrarrà fino al 30 giugno) vede ben 289.665 euro raccolti tra i Clubs (di cui 1.900 euro offerti dai soci del Club di Caorle) per l’acquisto e conferimento di caschi di ventilazione respiratoria e saturimetri, kit diagnostici, mascherine, tablets e smartphones con applicativi, alloggio per operatori sanitari, assistenza domiciliare e servizi di igienizzazione, nonché per il sostegno delle famiglie con necessità alimentari. Sempre in ambito distrettuale, nel complesso le persone che hanno be-
neficiato delle iniziative dei Lions sono state più di 69 mila. A livello di Multidistretto 108 Italy, quindi in tutto il territorio nazionale, i circa 40 mila Lions italiani hanno complessivamente donato 6 milioni di euro. Per quanto riguarda l’emergenza a sostegno delle famiglie, il Lions Club di Caorle ha dapprima attivato un servizio di preparazione pasti e in seguito attivato il suo “Cassetto per le nuove povertà” destinando altri 2.500 euro in forma di “Buonipasto” acquistati presso alcuni supermercati di Caorle (Alìper, Famila e Coop), e poi assegnati all’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Caorle che li ha a sua volta distribuiti alle numerose famiglie del territorio caorlese che si sono rivolte al Comune in condizioni di necessità.
DONA il 5 ‰ alla FONDAZIONE LIONS 108 Ta3 indicando il codice fiscale: 03539020275
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attualità
n. 4 - giugno 2020
ASVO - L’asporto rifiuti nella località in destra Livenza si uniforma al Capoluogo. Il servizio parte dal mese di luglio
Porto Santa M.: avvio del porta-a-porta arte il porta-a-porta a Porto...». È proprio uno scioglilingua l’estensione anche «P alla località di Caorle in destra Livenza, ossia Por-
to Santa Margherita, del servizio di raccolta rifiuti predisposto dall’ASVO a partire da questa stagione. In realtà, doveva iniziare già prima, ma le note vicende hanno obbligato a rimandare l’introduzione del nuovo sistema di raccolta rifiuti. Dunque, entra a regime il porta-a-porta nel mese di luglio. In tutte le strade di Porto Santa Margherita verranno eliminati i cassonetti stradali e sarà introdotto il nuovo servizio che prevede la raccolta di sacchi porta a porta per quanto riguarda la carta, gli imballaggi in plastica-lattine ed il secco non riciclabile. La frazione organica ed il vetro verranno invece conferiti nei contenitori stradali: l’organico nel cassonetto verde munito di chiave di apertura, ed il vetro nel contenitore blu (senza chiave).
Anche i proprietari di abitazioni turistiche e gli operatori economici sono invitati a dare il proprio contributo attraverso comportamenti virtuosi quotidiani nella separazione dei rifiuti e nel corretto conferimento nei sacchi di riferimento. Il nuovo sistema di raccolta prevede l’utilizzo di appositi dispositivi che dovranno essere ritirati nei luoghi e negli orari indicati nelle informative che tutti gli utenti interessati riceveranno al proprio domicilio. ASVO consegnerà: calendario con le giornate di raccolta porta a porta delle varie frazioni di rifiuti e le indicazioni per effettuare correttamente la raccolta differenziata; cestino sotto lavello e sacchetti biodegradabili per differenziare in casa la frazione organica; sacchi bianchi per la raccolta differenziata di plastica e lattine; sacchi verdi per
il rifiuto non recuperabile. Per la raccolta di carta e cartone potrà essere fornito un mastello giallo; in alternativa per chi risiede nei condomini ove siano disponibili spazi comuni, questa frazione sarà conferita in cassonetti da collocarsi nelle pertinenze degli stessi condomini. In accordo con gli amministratori condominiali, potranno essere collocati anche i cassonetti per la frazione in plastica e lattine e per il rifiuto non recuperabile così da favorire la consegna dei rifiuti differenziati. Per i contenitori stradali della frazione organica è necessaria una chiave abbinata al contenitore: è importante quindi prima di recarsi a ritirare il kit dei materiali sopra indicati verificare qual è il contenitore per il rifiuto organico (con chiave) più comodo alla propria casa ed annotarsi il numero di 4 cifre presente sull’etichetta posta lateralmente in alto al bidone stesso. I proprietari che hanno affidato la gestione della propria casa ad un‘agenzia/intermediario o intendono far ritirare i materiali da terzi, devono fornire al delegato una fotocopia della tessera sanitaria (partita IVA per le aziende) o dell’ultima bolletta Tari. Si ricorda che è sempre necessario conoscere l’intestatario della tassa rifiuti e indicare l’indirizzo dell’immobile.
Servizio anche senza prenotazione
Riapertura dell’Ecocentro
Ecocentro di Piazzale Olimpia riapre anche senza necessità di prenotazione. L’È operativo il servizio senza prenotazione ne-
cessaria nei giorni di Lunedì dalle 8 alle 14, Mercoledì dalle 14 alle 19, e Venerdì dalle 8 alle 14. Invece, per l’ingresso in Ecocentro nella giornata di sabato è necessario prenotarsi, telefonando al numero verde 800 70 55 51, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 15:00. Altrimenti è possibile anche inviare una mail a segnalazioni@asvo.it, indicando il codice fiscale dell’intestatario Tari, l’ecocentro per il quale si richiede l’accesso ed eventuali preferenze di giorni ed orari. Sia nei giorni ad accesso libero, che su appuntamento, è sempre obbligatorio rispettare le misure vigenti: indossare la mascherina, mantenere la distanza di almeno 2 metri tra persone. Per informazioni e per prenotare l’accesso in ecocentro il Sabato ed i pomeriggi dal Lunedì al Venerdì: • numero verde 800 70 55 51 • e- mail: segnalazioni@asvo.it
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web&social
Azzardo antenne 5G
Telecomunicazioni a banda ultra larga: rivoluzione e preoccupazioni
di MICHELE INESCHI
n quest’ultimo periodo abIspesso biamo sentito parlare molto della nuova tecnologia 5G, la cui installazione di antenne nel territorio italiano sta destando particolari preoccupazioni per i dubbi sulle ripercussioni che ciò potrebbe comportare alla salute delle persone. Ma per non trarre conclusioni affrettate bisogna capire bene di cosa stiamo parlando.
UNA NUOVA TECNOLOGIA Anzitutto, con 5G ci si riferisce a una nuova tecnologia di comunicazione mobile di quinta generazione, che andrebbe a sostituire l’attuale 4G (la quale aveva già sostituito 3G e 2G). Si tratta della connessione che utilizzano gli smartphone, ma anche ogni oggetto provvisto di connessione a internet, che oramai sono sempre di più (ad es. smart tv, orologi smart, elettrodomestici). Dunque, più si accumula il traffico, più la connessione deve supportare un grosso carico di connessioni, ma garantire in ogni caso veloci tempi di risposta, come richiesto dall’evoluzione tecnologica. Tuttavia per quanto riguarda la nuova generazione di connessione 5G, non ci si limiterà ad una semplice evoluzione della quarta, con maggiore velocità e più ampia quantità di banda, bensì si tratterà di un vero cambiamento nella gestione delle comunicazioni, differente rispetto al passato. DATI TECNICI Minor latenza (tempo di risposta) e possibilità di gestire molte più connessioni in contemporanea sono una parte delle novità. Per quanto riguarda la velocità di connessione si ipotizza che sia dieci volte più elevata del 4G, passando da 25 megabit al secondo a 250. Per fare un esempio pratico un download di 5 minuti (circa 1 gb) richiederà solo trenta secondi. Si abbasserà di molto la latenza, che nel più banale dei casi potremmo pensare al carica-
mento di un sito internet nello smartphone, ma nel mondo esterno potrebbe portare anche a grandi rivoluzioni. Pensiamo alla guida automatica, e ai sensori della vettura che ricevono comandi in frazioni di millisecondi, ma anche alla telemedicina, alla realtà aumentata. Inoltre le cariche delle batterie (non solo di telefonini ma di tutti i device) aumenterebbero di molto, comportando un notevole risparmio energetico. E per la vita di tutti i giorni, il mondo del 5G potrebbe aprire le porte a nuovi servizi alla persona, che con l’attuale connessione non sarebbero ancora supportati: insomma, una vera sfida verso il futuro.
QUANDO ARRIVERÀ IN ITALIA La rete 5G è ancora in fase sperimentale, ma è stato annunciato dai diversi operatori della telefonia che il 2020 dovrebbe essere l’anno d’inizio della copertura. Le sperimentazioni partiranno nelle grandi città, ossia Roma, Milano, Torino, Bologna, Genova e Napoli, ma presto nel resto d’Italia.
STOP DA PARTE DEI SINDACI Tuttavia, le perplessità e i timori per la salute sono molti. Nonostante al momento non ci siano dati certi che permettano di escludere o confermare che questa nuova tecnologia abbia effetti dannosi per la salute o meno, i dubbi permangono perché il 5G viaggerà su frequenze più elevate. In questi ultimi giorni è cresciuto a oltre duecento il numero di sindaci italiani che hanno detto no all’installazione di antenne 5G nel territorio, a causa delle possibili ripercussioni dannose sulla salute delle persone. Tutto questo nonostante l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l’Istituto superiore della Sanità (ISS) ricordano che non ci sono prove della pericolosità del 5G, nonostante i numerosi test fatti. E in questi casi agli operatori non resterà che ricorrere al
Tar, com’è già successo in Abruzzo, dove i giudici hanno riconosciuto che un comune non può andare contro le leggi statali che promuovono lo sviluppo delle reti di telecomunicazione. E questo perché il Governo ha riconosciuto nel decreto “Cura Italia” il valore delle reti come servizio essenziale, invitando quindi gli operatori a potenziarle - con ulteriori investimenti - dopo aver venduto le licenze per la rete a banda ultralarga.
REGNO UNITO FA FUORI HUAWEI DALLA RETE 5G Trapela, inoltre, dalla stampa d’Oltremanica che il governo inglese con il Primo ministro Boris Johnson avrebbe deciso di ridurre il numero di prodotti dell’azienda cinese Huawei utilizzati nell’espansione della rete 5G nel territorio della Gran Bretagna, sino ad arrivare nel 2023 ad una completa rimozione di tutta l’infrastruttura di telecomunicazione di Huawei nella nazione, proibendone acquisto e installazione. Una decisione politica che non può che ricondurre all’Amministrazione statunitense, che nell’ultimo anno ha condotto una forte contrapposizione con il colosso cinese Huawei per garantire la sicurezza nazionale che sarebbe posta in pericolo dall’utilizzo di infrastrutture di telecomunicazione sviluppate dall’azienda.
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L’
n. 4 - giugno 2020
LA SERENISSIMA
Festa de’la Sensa Lo “Sposalizio col Mare” di Venezia con l’anello del Serenissimo Doge
Ascensione di Gesù al Cielo, quaranta giorni dopo la Pasqua di Resurrezione, celebra uno dei momenti più siFrancesco Guardi - “La Partenza del Bucintoro per san Nicolò gnificativi e fondamentali della di Lido il giorno dell'Ascensione” - Parigi, Museo del Louvre. Serenissima Repubblica di Venezia: lo “Sposalizio col Mare”. La Repubblica marinara più importante del Mediterraneo e dell’intero mondo conosciuto nei secoli del Basso Medioevo, aveva un significato simbolico straordinariamente potente. Ci narra questo evento, forse in maniera edulcorata, lo scrittore francese Arnaud Delalande autore del romanzo “La trappola di Dante” (Edizioni Nord - 2007) da cui attingiamo alcuni passi. «Il Doge si era presentato sulla terrazza della Basilica di San Marco per dare ufficialmente il via ai festeggiamenti della Sensa. Le consorterie di arti e mestieri sfilavano svento- dio, Vigilanza, Onore, Modestia, Pietà, Purezza, lando le bandiere, con i loro santi, le loro statue Giustizia, Forza, Temperanza, Umiltà, Fede, Castità, Carità accompagnavano le allegorie delle e i loro reliquiari. Sulla laguna si era profilata la sagoma impo- Scienze e delle Arti e la suprema Magnificenza. I nente e maestosa del Bucintoro. Il Doge vi aveva leoni alati di San Marco incrociavano gli emblepreso posto, circondato da senatori, dame del- mi dell’Arsenale e delle principali corporazioni l’aristocrazia, oltre che da famiglie che, dopo veneziane, fabbri, carpentieri o calafati, artigiaaver rappresentato la Serenissima presso mo- ni della conquista dell’Impero. Giustizia e Pace narchi stranieri, avevano acquisito uno status stavano a prua, sopra i simboli rappresentanti i particolarmente elevato. Il trono si trovava a fiumi di Terraferma, l’Adige e il Po, che celebrapoppa, in una sorta di salottino costituito da un vano la pacifica dominazione di Venezia sui suoi immenso baldacchino rosso; decorato con sim- territori. Attorno al Bucintoro un nuvolo di barboli erculei associati a tutti i principi europei, chini rendeva fiammeggianti le onde della lagusfoggiava ornamenti d’oro e di porpora. Il leone na, con decine e decine di gondole, bissone mudi Nemea si trovava vicino alle teste dell’Idra; ai nite di otto o dieci remi, peote nobiliari che rivasuoi piedi il dio Pan sorreggeva il Mondo; sopra leggiavano nello sfarzo, ma anche colossali carri di lui, gli ovali e i medaglioni dipinti con dovizia nautici che raffiguravano balene, tritoni o delfidi dettagli illustravano, in funzione delle stagio- ni; donne con abiti leggeri, alloggiate in conchini e dei mesi dell’anno, le virtù di Venezia. Erano glie galleggianti, facevano cenni in direzione un lungo tributo alla gloria della Repubblica: Ve- delle sponde, dove si affollava la gente, incantarità, Amor di Patria, Audacia, Generosità, Stu- ta da quel meraviglioso spettacolo. Il Bucintoro
e la sua armata multicolore erano usciti in mare. Il breve e simbolico viaggio conduceva fino a San Nicolò del Lido. Lì, dal Bucintoro, ogni anno il Doge gettava un anello benedetto dal Patriarca pronunciando queste parole: “Desponsamus te, mare, in signum veri perpetuique dominii”. Quel gesto di comunione e di rinnovata alleanza, e quella frase rituale - “Ti sposiamo, mare, in segno di vero e perpetuo dominio” - commemoravano il ruolo diplomatico svolto da Venezia nel trattato di pace del 1177, quando il Barbarossa era giunto a inchinarsi davanti al Papa Alessandro III sotto il portico della basilica di San Marco. Allora il papa aveva accordato a Venezia il dominio dei mari. ... Abbandonati trono e baldacchino, il doge era vicino a Giustizia e Pace. Prese con gesto solenne l’anello che gli tendeva il paggio. Lo sollevò nel sole in segno di trionfo. Tutta la popolazione di Venezia e di Terraferma, e tutti gli stranieri giunti dalle vaste regioni d’Europa e d’Oriente, potevano ammirarlo, dritto in piedi, sotto l’astro dorato con la zogia (ovvero il Corno ducale o Pubblica Corona) scintillante. E fu allora che, con voce limpida, emersa dalla storia di Venezia che celebra sette secoli d’incanto agli occhi del mondo, reiterando il gesto di comunione e di fraterna alleanza, in un silenzio assoluto, il doge pronunciò la formula rituale: “Desponsamus te, mare...”.»
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I ricami del “Filo d’Ancora”
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Decorati gli alberi di Piazza Matteotti
e amiche appassionate di knitting patchL work e ricamo, riunite nel gruppo denominato “Il Filo d'Ancora” a metà maggio, in piena emergenza covid,
hanno voluto omaggiare Caorle e la popolazione regalando una certa allegria alla piazza Matteotti. Hanno creato all’uncinetto dei coloratissimi ricami, con i quali hanno rivestito i tronchi delle alberature di Piazza Matteotti, creando un effetto particolarmente accogliente e scenografico.
mità distale. Per il paziente il robot chirurgico rappresenta una maggior sicurezza, minor dolore post operatorio, ridotto rischio di infezioni e minori possibilità di complicazioni, minor rischio di sanguinamento. La tecnica mini-invasiva diminuisce i tempi della fase di recupero post chirurgico del paziente con una conseguente riduzione delle giornate di degenza, una ripresa più rapida, nessuna cicatrice estesa e, quindi, un miglior risultato estetico; il robot chirurgico si muove inoltre a 360° con angolazioni che la mano dell'operatore non può avere; la visione in 3D e la regolazione della velocità di lavoro consentono un minor rischio di lesioni vascolari. L'installazione di questa apparecchiatura, che svolgerà oltre 200 interventi chirurgici l'anno, completa il percorso di innovazione tecnologica ed organizzativa intrapreso nel gruppo operatorio all’ospedale di Portogruaro.
_________ #VivaVolpeValleVecchia
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Un cucciolo di volpe rossa salvato e liberato
ella notte tra lunedì 25 e martedì 26 magN gio personale dei Servizi Veterinari dell'Ulss 4 è stato allertato da un cittadino per por(foto da FB-Chiara Gux)
ULSS4 - Robot in ospedale
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Presentato dallo staff chirurgico di Portogruaro n salto di qualità epocale per la sanità del VeU neto orientale, lo scorso 20 maggio, con la presentazione della più evoluta tecnologia al mondo per la chirurgia mininvasiva. L'Ulss 4, grazie a questo nuovo robot, può vantare una chirurgia di altissimo livello, equiparabile a quella degli ospedali Hub del Veneto. L'investimento economico è importante, quasi 9,8 milioni di euro in quattro anni. Il nuovo robot chirurgico Da Vinci installato all'ospedale di Portogruaro, rappresenta di fatto la consacrazione di un polo chirurgico che da tempo è in crescita sia sul fronte quantitativo che qualitativo per le prestazioni chirurgiche erogate. Il direttore generale dell'Ulss 4, Carlo Bramezza, il direttore del dipartimento chirurgico dell’Ulss4, Francesco Fidanza, unitamente ai direttori di Urologia, ORL e Ginecologia, Michele Amenta, Alessandro Abramo e Gianluca Babbo, hanno effettuato una dimostrazione pratica del robot. La chirurgia robotica è utilizzata come chirurgia mini-invasiva per interventi che richiedono un'elevata precisione, in particolare interventi su campo di piccole dimensioni; consente all'operatore di praticare un intervento chirurgico manovrando, a distanza, il robot. Rispetto alla chirurgia video assistita tradizionale il chirurgo è fisicamente distante dal campo operatorio e siede ad una consolle dotata di un monitor, dalla quale, attraverso un sistema complesso, comanda il movimento dei bracci robotici. A questi vengono fissati i vari ferri chirurgici, pinze, forbici dissettori, che un'equipe presente al tavolo operatorio provvede ad indurre nella cavità sede dell’intervento. L'impiego dei bracci meccanici ha il vantaggio di consentire una visione tridimensionale con un'immagine più ferma, e di rendere le manovre più delicate e fini anche perché gli strumenti sono articolati all'estre-
tare soccorso ad una giovane volpe rossa, ferita, in una zona a ridosso del litorale sul confine tra il comune di Eraclea e il comune di Caorle. Sul posto è inter venuto tempestivamente il medico veterinario di turno, Nicola Castellani, che ha recuperato l'animale e lo ha trasportato nell’ambulatorio del Servizio Veterinario dove è stato posto in osservazione al fine di valutare il successivo trasferimento in un centro specializzato per animali selvatici: infatti il cucciolo di volpe rossa era in evidente stato di difficoltà probabilmente per un trauma a seguito di un investimento. Durante il periodo di osservazione l'animale ha
tuttavia dato evidenti segni di miglioramento e, considerate le buone condizioni, è stato deciso di rimetterlo in natura. I veterinari hanno quindi riportato la volpe nei pressi del luogo di ritrovamento e questa, dopo qualche attimo di indecisione e incredulità, è uscita dalla gabbietta di trasporto dirigendosi velocissima nella zona di campagna che la circondava, con grande soddisfazione da parte del personale che l'ha soccorsa. Spesso i Servizi Veterinari sono chiamati ad interventi in situazioni analoghe, pur non essendo il recupero di animali selvatici feriti una propria competenza. Non è raro trovare nei nostri territori esemplari di volpe, più difficile è invece che si creino le condizioni per l’osservazione così da vicino e a lungo di un giovane esemplare.
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Für unsere deutschsprachigen Gäste
Der erste Abschnitt von Zahlen 2019: Anwesenheiten Viale S. Margherita ist fertig um 0,7% gestiegen Asphaltierung und Begrünung
Tourismus - Bilanz wie 2018
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ie Bauarbeiten in Viale S.Margherita sind abgeschlossen. Die Hauptachse von Caorle, die das Stadtzentrum mit Ponente verbindet, hat ein völlig neues Gesicht erhalten. Bis jetzt nur in der ersten Hälfte, bis Via Manzoni; nach dem Sommer steht die Wiederaufnahme der Arbeiten für die zweite Hälfte auf dem Programm, d.h. bis Via Gozzi. Nach einer ungewollten Unterbrechung von einem Monat infolge des Lockdown wegen Covid-19 wurden die Arbeiten wieder aufgenommen und es wurde der Rest der Grünanlagen vervollständigt. Danach wurden die letzten Platten verlegt und neue Strassenlampen angebracht. Am 28. April wurde asphaltiert und die Strasse festgelegt (die eine Einbahnstrasse wird gegen Ponente, und Viale Marconi eine in Direktion Zentrum). Dazu der Radweg, neue Bänkchen und Abfallkörbe. Ebenso wurde die Beschilderung sowie die Einzeichnung der Fahrbahnen vorgenommen. Der neue Bauabschnitt wurde am 20.Mai offiziell mit dem Durchschneiden des Bandes durch den Bürgermeister und die GemeindeAssessoren eingeweiht.
fonte: Sistema Statistico Regionale n diesem Moment totaler CAORLE - http://statistica.regione.veneto.it Unsicherheit was die diesjährige Touristensaison beANKÜNFTE PRÄSENZ trifft, kann es widersprüchlich scheinen, aber die analy- K A T E G O R I E 2019 2019 tischen Daten der Saison 2019 Hotel òòòò 62.034 240.794 òòò 187.825 792.797 müssen veröffentlicht wer- Hotel Hotel òò 41.755 176.241 } Hotel ò den. Sistar, das Statistikamt 291.614 1.209.832 der Region Veneto, hat vor HOTEL GESAMT Kurzem die Touristikdaten CAMPING 220.461 1.672.343 betreffend Touismus und 4.083 17.125 BAUERNHÄUSER Kultur nach Provinz, Ge- ANDERE 14.784 95.300 (B&B) samtgemeinden und Einzel- APARTMENT 144.852 1.388.764 gemeinden bekannt gemacht. GESAMT 648.272 4.319.483 Es wird bekanntgegeben, 2019 2019 dass im Jahr 2019 in der ge- N A T I O N A L I T Ä T 134.316 1.141.616 samten Region Veneto 20,2 Deutschland 130.828 633.737 Österreich Millionen Touristen ange- Niederlande 10.316 101.793 43.123 314.840 Tschechische Rep. kommen sind mit insgesamt Dänemark 9.901 89.706 71,2 Millionen Anwesenhei- Schweiz 15.370 117.839 20.119 159.711 Polen ten. Ein deutlicher Zuwachs Frankreich 4.798 37.839 14.350 91.841 im Vergleich zu 2018, wo die Ungarn 2.321 20.562 Belgien Ankünfte 19,5 Millionen und Schweden 2.111 17.507 4.271 33.985 VK die Anwesenheiten 69,2 Mil7.875 59.623 Slowakei lionen waren. 1.817 16.247 Russland ... ... ... Was die Statistikzahlen von AUSLÄNDER 417.658 2.940.847 Caorle angehen, so wurden ITALIENISCH 230.614 1.378.636 648.272 4.319.483 dort 648.272 Anküfte und GESAMT 4.319.483 Anwesenheiten registriert, was -0,4% und +0,7% im Ver- tig ist jedoch der Zuwachs der deutgleich zu 2018 ausmacht, als die An- schen Touristen (+3,7%), da diese den künfte 650.588 und die Anwesenhei- stärksten Anteil der Auslandstouristen in Caorle ausmachen. Negative Zahten 4.290.230 waren. Positive Zahlen also, wenn man be- len betreffen Österreich (-4,7%), Tchedenkt, dass im ganzen Monat Mai chien (-0,3%), Niederlande (-13,5%), schlechtes Wetter war, wie auch an Dänemark (-14,7%), Schweiz (-2,4%), zwei vollen Wochenenden im Septem- Belgien (-25,2%) und Italiener (-0,2%). Wie daraus hervorgeht, liegt der ber. Ein bedeutendes Wachstum verzeichnen die Touristen aus Ungarn Auslandstourismus bei 68%, d.h. bei (+18,1%) aus Polen (+14,3%, Slowakei drei Touristen in Caorle sind zwei (+17,8%) und UK (+13,1%). Sehr wich- Ausländer und einer Italiener.
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Viale S. Margherita heute...
... und im Jahr 1970.
Die Vorteile des Meeres
Gesundheitseffekte eines Urlaubs am Meer von Caorle
Zur Bekämpfung des Coronavirus sind offene und gut durchlüftete Räume wichtig, wie z.B. der Strand
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ie positiven Effekte des Meeres sind bekannt. Noch wichtiger in unserer durch den Ausnahmezustand wegen des Virus gezeichneten Zeit, das akute Atembeschwerden (Sars) verursacht. Und auch wegen der langen Quarantänezeit zu Hause, die mehr als zwei Monate dauerte. Ein Zeichen in diesem Sinn setzt u.a. der Virologe Giulio Tarro aus Neapel, der behauptet, dass Meer und Strand das Covid-19 gut bekämpfen können. “Das Virus braucht zu seiner Verbreitung geschlossene Räume, wenig Durchlüftung oder Klima-Anlagen, niedrige Temperaturen und Feuchtigkeit. Das Meer und der Strand bieten genau das Gegenteil”, sagt Tarro. Wir alle kennen im Allgemeinen die positive Wirkung auf den Organismus eines Urlaubs am Meer, die so zusam-
mengefasst werden kann: Die Sonne begünstigt die Synthese des Vitamin D, eine für unseren Körper wichtige Substanz (wesentlich für unsere Knochen, eine gesunde Haut und kann auch die Hirnfunktionen verbessern). Der nasse Sand wirkt wie ein natürliches Skrubb, das die Hornhaut an den Füssen abschmirgelt, das Meerwasser hilft, die Elastizität der Haut zu verbessern, dank der Mineralien, die als Anti-age wirken. Meer und Sonne sind ausserdem starke natürliche Anti-Depressionsmittel. Einige Tage im Kontakt mit der Natur verbessert die Laune und vertreibt Depressionen. Sand und Meer sind bestens dazu geeignet, auszusteigen aus dem Alltag um so das Stress-Niveau zu senken.
Auch das Rauschen des Meeres wirkt sich positiv auf unser Nervensystem aus. Den Wellen zuzuhören, die sich am Ufer brechen, kann uns effektiv beruhigen und uns in einen Relaxzustand wiegen, der Dopamin und Serotonin absondern kann. Ein täglicher Spaziergang im Sand oder im Wasser, schwimmen, laufen, Beach Volley spielen, surfen oder anderen Sport treiben macht fit und lässt Gewicht verlieren. Im Sand laufen ist dazu noch bestens geeignet um die Fussmuskeln zu trainieren, die normalerweise nicht gebraucht werden, wenn wir mit Schuhen gehen.
All dies hilft zum Abnehmen und zur Regulierung des Wasserhaushalts. Das Sonnenlicht kann das Vitamin D synthetisieren, welches Auto-Immunkrankheiten vorbeugt, und so das Immunsystem anregen. Ausserdem enthält das Meerwasser verschiedene Mineralstoffe, die ebenso das Immunsystem stärken und den Körper von Giftstoffen befreien sowie Verwundungen schneller heilen helfen. Auch das in der Luft enthaltene Jod festigt die natürlichen Abwehrstoffe unseres Körpers. Die Meeresluft ist deshalb sehr wertvoll wegen der positiven Effekte auf das Atmungssystem. Dank der grossen Mengen an Mineralsalzen hilft die Meerluft Bronchien und Lunge. Auch die Nase wird frei, da sich eventuell vorhandener Katharr auflöst. Insgesamt verbessert sich die Atmung. Nach dem zwangsweise auferlegten Hausarrest gibt es sicher nichts besseres als einen Urlaub am Meer in Caorle!
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Für unsere deutschsprachigen Gäste
Gratisurlaub für Covid-Engel Unterhaltsarbeiten bei der Negrelli-Brücke E in unerwarteter Erfolg für die Initiative “Voucher für die Engel”, der Urlaubsgutschein für das Gesundheitspersonal und alle Öffentlichen Kräfte (Ordnungskräfte und Freiwillige im Zivilschutz), die an der Front gegen Covid-19 kämpfen. Es sind bereits mehr als 1300 Anfragen beim WebPortal www.caorle.it eingereicht worden, das mit Federalberghi Caorle und Confcommercio Caorle zusammenarbeitet. Die nehmen sich der praktischen Dinge dieser Initiative an, die den “Engeln” danken will nach der Notphase. “Wir freuen uns wirklich, dass so viele im Gesundheitsdienst Tätige wie Ärzte, Krankenpfleger, Angestellte, Ordnungspersonal und Bedienstete des Roten Kreuzes mit uns Kontakt
aufgenommen haben und an unserer Initiative teilnehmen wollen. Damit wollen die Unternehmer im Touristiksektor ihre Nähe und Solidarietät denen gegenüber beweisen, die ihr Leben für die am Virus erkrankten Patienten riskierten”, sagte Loris Brugnerotto, Vorsitzender von Federalberghi Caorle. Die Hoteliers und andere Unternehmer des Unterbringungssektors in Caorle stellen ihre Strukturen zur Verfügung und bieten Voucher an, die einen Gratisurlaub für zwei Personen im Hotel (für drei Nächte) oder in einer Ferienwohnung (sieben Nächte) garantieren. Andere Voucher gibt es für ein Abendessen für zwei in einem der vielen guten Restaurants in Caorle, die bei dieser Initiative mitmachen.
Silvio Marchsan hat uns verlassen
Schwerer Verlust für die Gemeinde, mehr noch für Kultur und Kunst in Caorle
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r ging im Stillen, ohne Aufsehen, ohne seine Gemeinde und ohne seine Kunst- und Kulturwelt. Nur die engsten Familienangehörigen konnten sich um ihn im letzten Moment versammeln. Silvio Marchesan, der wichtigste und bekannteste Maler unserer Stadt, lebte seit einigen Jahren im Altersheim in Torre di Mosto, wo er am Montag den 6. April in der Karwoche verstarb. Am 28. Mai wäre er 90 geworden. In seinem kleinen Atelier in Calle Falconera schloss er sich mit seiner Leinwand, Pinseln, Tempera und Ölfarben ein. Dort stellte er sich die Schönheit, das Licht, die verschiedenen, farbenfrohen Ecken von Caorle, die Lagune und die Casoni vor. Landschaftsbilder die überall stehen, in den Häusern von Caorle und vielen Städten von Europa. Viele Aushängeschilder und Mu-
ros und Geschäfte zu dekorieren, ein Hochzeitsgeschenk oder eine Erinnerung für diejenigen,
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ie öffentlichen und privaten Bauarbeiten, die in den letzten Monaten stillgelegt waren, wurden wieder aufgenommen. Was die öffentlichen Bauarbeiten der Gemeinde Caorle oder der Metropole (früher Provinz Venedig) angeht, gab es verschiedene Baustellen, die wegen der Quarantäne unterbrochen wurden und nun schnell vorangehen.
NEGRELLI-BRÜCKE Das wichtigste ist die Absicherung und eine strukturelle Festigung des wichtigstens Zugangs zur Stadt. Auftraggeber ist die Metropole Venedig. Die Saetta-Brücke wurde inzwischen mit Holzbalken verstärkt, damit die LKW’s wegen der Schliessung der Negrelli-Brücke Caorle erreichen konnten. Nach einem Bypass der Gasleitung, da die unter der Brücke vorübergehend unterbrochen wurde, begannen die Strassenarbeiten, die eine Sanierung der Brückenpfeiler- und Balken vorgesehen hat. Die vorübergehende Schliessung war notwendig, damit der zentrale Teil der Brücke angehoben und die Fahrbahn konsolidiert werden konnte. Ausserdem wurde die gesamte Struktur den Erdbeben-Normen angepasst, neue Ausdehnungsfugen angelegt und das Abflussnetz des Regenwassers erneuert. Zuletzt kam ein neuer Strassenbelag, neue Beschilderung und Einzeichnungen der Fahrbahnen. Die Kosten wurden mit circa 1.060.000 Euro veranschlagt.
rales, die die ganze Stadt kennzeichnen. Ein Bild des Malers Marchesan ist immer noch ein wertvolles Werk, um Hotelhallen oder die weggezogen sind. Der grösste und bekannteste Maler Restaurants, Büaus Caorle des zweiten zwanzigsten Jahrhunderts. Der Cason, la grea (Grill), Broeto (Fischsuppe), Fogher (offener Kamin) und wahre Freunde sind unvergessliche Au-
PORTO SANTA MARGHERITA In Porto Santa Margherita wird seit Monaten die Kanalisation verstärkt; der Abflusskanal des Regenwassers unter der Kreuzung mit der Provinzstrasse 54 “San Donà – Caorle” wird erneuert. Es wird abgewogen, ob die Arbeiten im Juni abgeschlossen werden können oder ob alles auf den Herbst verschoben wird. In Porto S.Margherita wurden auch die Strassenarbeiten in Via Grimani und Via Vivaldi aufgenommen, die im Mai abgeschlossen sein sollen. Es ist eine Erneuerung der Gehwege, neue Strassenbeleuchtung und ein neuer Strassenbelag vorgesehen. Ausserdem wurden die alten Bäume gefällt und neue angepflanzt. DUNA VERDE Nach Abschlussd der Arbeiten in Porto S.Margherita sollen die Arbeiten in Via Alberoni in Duna Verde beginnen. Die Gemeindeverwaltung Caorle behält sich vor abzuwägen, ob die Bauarbeiten sofort beginnen und in absehbarer Zeit beendet werden können, oder ob alles auf Ende September, nach Abschluss der Sommersaison, verschoben wird, um im Juni keine offene Baustelle zu haben.
genblicke, die in seinen Bildern festgehalten wurden, die zu Hause, in Hotels und in den Restaurants in Caorle aufgehängt sind, wie auch in den wichtigsten Kunstgalerien der Welt. Seine Gemälde mit den brillanten Farben finden wir im Büro des Sekretärs der Vereinten Nationen in Genf und im Königspalast von Königin Paola in Belgien.
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Im Altersheim kein Ansteckungsfall von Covid
Fischerei in tiefster Krise
Bis heute gab es im Altersheim “Don Moschetta” keinen Fall von Covid Der Staat muss noch die Beiträge zum Fischereistillstand 2019 auszahlen
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atürlich ist das Risiko zukünftiger Ansteckungen nicht ausgeschlossen, aber die Verwaltung, die diese Struktur leitet, hat seit Anfang März ausserordentliche Massnahmen zur Sicherheit der Gäste getroffen. “Seit Beginn der Notlage”, erklärt Herr Paolo Giacopello, Dikrektor des Altersheims, “haben wir ein Grundprotokoll zur Risikoeinschätzung aufgestellt, innerhalb desselben haben wir etwa zwanzig Verfahren festgelegt, die hauptsächlich das Personal betreffen, welches das Hauptvehikel etwaiger Ansteckungen darstellt, wegen der Kontakte mit der Aussenwelt.” “Ab sofort wurde das gesamte Personal mit jeglichem Sicherheitsmaterial wie Gesichtsmasken und Handschuhen ausgestattet - fügt der Direktor hinzu – und wir haben verschiedene Wege geschaffen für diejenigen, die Kontakte mit der Aussenwelt haben und denjenigen mit den Patienten. Nun muss das Küchenpersonal in der Küche bleiben, während die Verwaltungsangestellten sofort in smart working arbeiten mussten.
Im Altersheim wurde auch eine Isolierungsabteilung geschaffen, wohin Patienten mit Erkältungssympthomen verlegt werden und diejenigen, die nach einem Krankenhausaufenthalt wieder in die Struktur zurückkehren. Wir haben derzeit im Altersheim 76 Gäste, die öfter im Krankenhaus gepflegt werden müssen” sagt der Direktor abschliessend, “wenn diese nach einem Krankenhausaufenthalt ins Altersheim zurückkehren, kommen sie sofort für 14 Tage in die Isoliertungsabteilung. Die Angestellten, die dort arbeiten haben Schutzkleidung wie in den Covid-Abteilungen der Krankenhäuser. Unsere Struktur hat bereits zwei Kontrollen seitens des Gesundheitswesens und der Carabinieri hinter sich, und die getroffenen Sicherheitsmassnahmen wurden als korrekt beurteilt.” Es wird noch darauf hingewiesen, dass das Altersheim nach wie vor den Pflegedienst zu Hause leistet: in diesen Fällen kommt das Pflegepersonal mit Schutzkleidung und misst bei jedem Hausbesuch die Temperatur des Patienten und dessen Angehörigen.
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ie Krise im Gaststättengewerbe, hervorgerufen durch den Lockdown, schlägt sich stark auf die Fischerei nieder. Wenn die Restaurants zu sind, kaufen sie keinen Fisch von den Fischern in Caorle und die Nachfrage reduziert sich um 70-80%. Dies weil die Grosshändler auch nicht einkauften, mit Ausnahme einiger Fischläden oder Supermärkte. Die Schliessung der Restaurants verursachte eine Kettenreaktion in der gesamten Lebensmittelbranche. Eine schwere Krise, die in die beste Fischereizeit fällt: in dieser Zeit werden normalerweise Tintenfische, Moscardini, junge Haifische und alle Sorten von Heringsfischen gefangen. Alle Fischsorten, die in grossen Mengen gefischt werden, bringen traditionellerweise gute Erträge, mit zufriedenstellenden Verkaufspreisen, was meist den Hauptverdienst des ganzen Jahres ausmacht (welcher zum grössten Teil die angehäuften Ausgaben decken muss). Dieses Jahr ist es anders. “Wir sind dazu gezwungen wenig zu fischen, zwei, höchstens drei Tage pro Woche”, sagen die Fischer aus Caorle, “die Nachfrage ist zusammengebrochen und wenn zuviel Ware angeboten wird, würde der Preis im Grosshandel drastisch fallen. Andererseits haben unsere Grosshändler niemand, dem sie etwas verkaufen könnten, so ist es
besser, den Fisch im Meer zu lassen.” Die anfänglichen Wiedereröffnungen einiger Restaurants, die Essen nach Hause bringen oder jetzt auch zum Abholen bereitstellen (siehe Artikel auf Seite 26) genügen nicht, eine richtige Nachfrage zu schaffen. Die Möglichkeit, den Fisch in Gefrierhallen einzufrieren in Erwartung besserer Zeiten ist auch keine Lösung, weil so die besten Qualitätsmerkmale des berühmten “Fisch aus Caorle” verlorengehen würden. Die Krise wird nur mit der Wiedereröffnung der Restaurants überwunden werden, man hofft, dass die Kundschaft, die bis vor 3 Monaten beständig und anhänglich war, wieder zurückkehrt. In diesen ersten 4 Monaten des Jahres wurde wesentlich weniger gefischt als im Vorjahr: von den 40.705 to mit einem Wert von 239.902 Euro auf dem Fischmarkt 2019 wurden im Jahr 2020 nur 36.498 to mit einem Wert von 210.551 Euro vermarktet. Man hofft, dass die Öffnung der Restaurants einen Konkurrenzverkauf anregt und bessere Erträge bringen wird. Ebenso hoffen die Fischer, dass der Staat endlich die Beiträge zum Fischereistillstand 2019, für jemand sogar 2018, auszahlt, damit das Fehlen von Liquidität im Fischereiwesen überbrückt werden kann.
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For our English-speaking Guests
VIALE S. MARGHERITA - With new trees and bike lane
NEW ROAD IN PONENTE
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he works for the renovation of the first stretch of Viale Santa Margherita are completed. The main axis of Caorle, which connects the center to the west area (Ponente), has a completely new face today. For now, only the first half is finishe (at the intersection with Via Manzoni), but work will resume after the summer in the second half of the road, that is up to Via Gozzi. After a month of forced interruption of the construction sites, as required by the ministerial decree due to the virological pandemic, the workers resumed the work very quickly. When work resumed, the workers have planted the last trees. After that, the new street lamps were installed. Then, the asphalt for both the road and the bicycle lane was layed down. In conclusion, the street furniture with new benches and baskets, and the vertical signs and painting for horizontal signs. The conclusion of the work was inaugurated with the cutting of the ribbon last Wednesday 20 May by the Mayor of Caorle.
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The therapeutic effects of a holiday by the sea in Caorle
THE BENEFITS OF THE SEA
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he benefits that the sea offers to people are well known. According to the Neapolitan virologist Giulio Tarro, the sea and the beach can well contrast the Covid-19. In fact, “to spread, the virus needs closed spaces, poor ventilation or air conditioning systems, low or humid temperatures. The sea and the beach are the exact opposite” says Tarro. The sun allows us to synthesize vitamin D, (it is essential for bone health, it helps to have healthy skin and can also improve mental functions). Wet sand removes dead cells from the feet leaving the skin soft, healthy and rejuvenated. In addition, sea water contributes to improving the elasticity of the skin, thanks to the minerals with anti-aging power. The sea and the sun are powerful natural antidepressants. Spending a few days in contact with nature allows you to improve your mood and drive away depression. Sand and sea are excellent tools to unplug from everyday life and thus decrease the levels of stress that we accumulate every day. The sound of the sea is also very beneficial for our nervous system. Listening to the waves breaking on the shore can actually calm anxiety and drive us into a relaxed state that allows the release of dopamine and serotonin. A daily walk on the sand or in the sea water, swimming, running, playing beach volleyball, surfing or anything else, allows us to keep in better shape avoiding sedentary lifestyle and the accumulation of weight. Walking on the sand is also an excellent exercise for the muscles of the feet, some of which are not used when wearing shoes. All of this helps you lose weight and fight water retention. In addition, seawater contains several minerals and other compounds that also help strengthen the immune system and rid the body of toxins, helping to heal cuts and wounds faster. The presence of iodine in the sea air also supports the natural defenses of our body. Sea air is therefore precious for its beneficial effects on the respiratory system. Thanks to the large amount of mineral salts contained, it helps the good health of the bronchi and lungs and unclogs the nose by thinning any mucus present. This improves overall breathing. In short, nothing better than a nice holiday by the sea of Caorle.
Three-nights voucher and dinner in a restaurant in Caorle
FREE HOLIDAY FOR THE “ANGELS”
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uccess beyond all expectations for the project “Voucher for the Covid angels”, initiative designed for healthcare workers and all operators (law enforcement, volunteers of the Civil Protection) who have struggled in front line against Covid-19. Over 1300 requests have been added to the web portal www.caorle.it which is collaborating together with Federalberghi Caorle and Confcommercio Caorle, also taking care of the technical part of this idea idea to thank the "angels". "We are really happy to see that so many health workers, doctors, nurses, law enforcement, red cross operators have contacted us to participate in our initiative." said Federalberghi Caorle president Loris Brugnerotto. The hoteliers and the other operators have in fact made their facilities available to offer the voucher that entitles them to a holiday for two people completely free in a hotel (for three nights) or in an apartment (for seven nights) . Other vouchers also offer a dinner for two in one of the many prestigious restaurants in Caorle participating in the initiative.
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Great loss for the community, culture and art of Caorle
SILVIO MARCHESAN HAS LEFT US
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e left in silence, without fanfare, without the embrace of his community and the artistic and cultural world of Caorle. Only close family members were able to cling to him in the extreme moment. Silvio Marchesan, the most important and admired painter of our city, had retired for some
years to the retirement home in Torre di Mosto, where on Holy Monday April, 6 has expired. He would have turned 90 on May 28th. He used to go in his small atelier in Calle Falconera and close himself with canvases, brushes, tempera and oils to imagine the beauty, the light, the poor but genuine and enchanted features of his colorful Caorle, his lagoon, his Casoni. Landscapes that camp everywhere, in homes and in many cities of Europe. A painting made by Silvio Marchesan was and still is a prestigious work, to decorate hotel or restaurant rooms, offices and shops, or a wedding gift. The greatest and most acclaimed painter expressed by Caorle in the late twentieth century. The “cason”, the “Grea” (grill), “broeto” (traditional dish), “foghèr” (hearth), the fire and true friends are unforgettable moments impressed on his canvases, exhibited in the houses, restaurants and hotels of Caorle, as well as in the most important galleries in the world. Her brightly colored paintings are displayed openly in the office of the United Nations Secretary in Geneva and in the Royal House of Queen Paola of Liege in Belgium.
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NUMERI UTILI TELEPHON-NUMMER
112 NUMERO UNICO EMERGENZA CARABINIERI 112 - 0421 81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421 71777 115 - 0421 72222 VIGILI DEL FUOCO POLIZIA STRADALE 0421 275700 VIGILI URBANI 0421 81345 GUARDIA di FINANZA 0421 81069 CAPITANERIA di PORTO 0421 210290 1530 - 0421 210290 SOCCORSO NAVALE MUNICIPIO 0421 219111 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita 0421 83887 SOCCORSO STRADALE 803803- 803116 UFFICIO POSTALE 0421 219911 1678 46001 ENEL ACQUEDOTTO 0421 4811 A.T.V.O. stazione autocorriere 0421 383675
✙ EMERGENZA SANITARIA PRONTO SOCCORSO CAORLE
GUARDIA MEDICA OSPEDALE PORTOGRUARO OSPEDALE S. DONA’ POLIAMBULATORIO CAORLESE EMERGENZE ODONTOIATRICHE
118 0421 219829 0421 484500-int.4 0421 7641 0421 227111 0421 210091 371 4155485
FARMACIE: MONTANARI - Caorle, Rio Terrà 35 BORIN - Caorle, Viale S. Margherita 68 SCABBIO - P. S. Margherita - Via Pigafetta 11 ZAGO - S.Giorgio di L., Via Risorgimento 46
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0421 81085-81401 FEDERALBERGHI CAORLE 0421 81712 DARSENA OROLOGIO 0421 84207 DARSENA MARINA 4 0421 260469 CONSORZIO ARENILI 0421 84272 TAXI PUBBLICO 0421 82029 ASCOM 0421 81193 AVIOSUPERFICIE ALICAORLE 0421 81351
AEROPORTO MARCO POLO VENEZIA 041 2606111 AEROPORTO ANTONIO CANOVA TREVISO 0422 315111
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