Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276
Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB Venezia
anno XXV n. 3 - Maggio 2016 - Distribuzione gratuita
Per ricevere la rivista a casa vostra per un anno (9 numeri) inviate un vaglia postale di € 15,00 con la dicitura “rimborso spese postali” intestato a CAORLEMARE Magazine - Via della Triglia, 10 - 30021 CAORLE/Ve
editore CAORLEMARE sede e redazione Via della Triglia, 10 - 30021 CAORLE/Venezia - Tel. 333.2983338
e-mail: redazione@caorlemare.it direttore responsabile Flavio INESCHI collaboratori: Donatella BRENTEL, Mirco GRANDIN, Corrado GUBITTA, Veronica MARCHESAN, Alessandra PRESOTTO, Milena ROMAGNOLI, Ruggero TOFFOLETTO traduzioni: Emma RIMMELE, Aurora INESCHI stampa: PERUZZO Industrie Grafiche SpA-Via M.Polo 10/12-Mestrino (Pd)
Ai sensi della Legge 675/96, art. 10 questa copia Le viene spedita per conto dell'editore, nei confronti del quale potrà esercitare i diritti di cui all’art. 13 della suddetta Legge
Nella classifica dei Parchi Italiani di TripAdvisor - Traveller’s Choice
Aquafollie Top10 aorle può vantare un Parco acquatico annoveCChoice, rato tra i primi 10 d’Italia da TripAdvisor’s che nella classifica del 2015 ha collocato Aquafollie Waterpark di Caorle in 9ª posizione. Basti dire che al 1º posto c’è Gardaland e al 2º Mirabilandia, per capire quale importante livello di considerazione sia stato attribuito ad Aquafollie da TripAdvisor: davvero un prestigioso riconoscimento.
servizio a pag. 10
ECCO IL NOSTRO “DESTINATION PLAN”
Presentato agli operatori del turismo
----------------------------- a pag. 2
EVENTI DI PRIMAVERA
----------------------------
a pag. 5
IL PRIMO “STABILIMENTO BAGNI” - 2
Fondato nel 1870 con la “Balnearia”
----------------------------
a pag. 7
PENNELLI A MARE A PORTO S.M.
Viabilità e Isola Pedonale Serale
---------------------------- pagg. 8-9
PARCO DELLA LAGUNA
Riseminate 70 ton. di vongole
-------------------------- pagg. 12-13
I TESORI DEL DUOMO
Il campanile di Caorle
---------------------------- a pag. 36 Artikel in deutscher Sprache
... Seiten 17-21
Your news in English ... Pages 22-23
per la vostra pubblicità
(
333 298 33 38
Per Ascensione e Pentecoste già arrivati numerosi turisti La città e le spiagge pronte per iniziare la stagione balneare
MAGGIO È LA FESTA a stagione è aperta. Le prime belle giornate di sole e la festa dell’Ascensione, da giovedì 5 maggio, hanno portato in città numerosi turisti stranieri per il primo dei ponti festivi di Maggio, appunto la Festa della “Sènsa”, che da secoli a Venezia sancisce lo “Sposalizio” della Serenissima con il Mare. Come d’incanto, come ad un tacito appuntamento collettivo, le spiagge si sono riempite di turisti pronti a godere la carezza del sole caldo, dell’aria buona, del mare che genera vigore. E Caorle si anima, si accende di colori e di profumi, di suoni e sorrisi. E adesso, da giovedì 12 a lunedì 16, arriva la Festa di Pentecoste, “Pfingsten” per le popolazioni cattoliche Austriache e Tedesche, che tradizionalmente godono dei primi periodi di vacanza balneare. Poi sarà la Trinità, domenica 22 e la grande celebrazione del Corpus Domini domenica 29. Un mese di solenni festività.
L
fotografo: Pierluigi Marchesan @
2
Turismo Punto di partenza per una nuova concezione del turismo
n. 3 - maggio 2016
Presentato agli enti pubblici e agli operatori del turismo
Ecco il nostro Destination Plan
Per rendere più “riconoscibile” la destinazione Caorle
di Riccardo Coppo
N bensì un punto di par-
on un punto di arrivo,
tenza di un processo di riqualificazione del turismo che si dovrà necessariamente aprire al contributo di quanti vorranno prendere parte al sistema turistico di Dmo Caorle. È questo, in sintesi, il destination plan "Caorle 2020", il piano, redatto dal destination management dell'ogd caorlotta, che detta le linee guida del turismo locale per i prossimi tre anni. Il documento, a maglie volutamente larghe per lasciar spazio di manovra, mette in risalto in primis la volontà di fare squadra tra le associazioni di categoria e le amministrazioni pubbliche di Caorle e Concordia Sagittaria (Comune che, in corso d'opera, ha deciso di aderire a Dmo Caorle) per dare una nuova collocazione alla destinazione
Caorle sul mercato turistico. Per farlo, il destination plan individua una serie di strategie che passano per nuove forme di comunicazione e promozione, che fino ad oggi a Caorle sono
promozione sul web e sui mezzi di comunicazione più tradizionali. Ma non solo di eventi si parla: per rendere maggiormente riconoscibile la "destinazione Caorle", verrà in-
state carenti. Tutti noi ricordiamo, infatti, le difficoltà nel reperire informazioni anche solo sugli eventi della stagione estiva. Ebbene, tutto questo dovrebbe cambiare (se il destination plan non rimarrà mera lettera morta), grazie ad una programmazione attenta, condivisa e partecipata, grazie ad una
trodotto un marchio d'area che sarà inserito non solo in tutto il materiale per la comunicazione, ma anche all'interno delle singole aziende del ricettivo. Il piano, inoltre, introduce l'opportunità di aprire a nuove forme di turismo all'insegna della "vacanza verde", dell'eccellenza eno-
gastronomica e della "vacanza attiva", al fine di migliorare la competitività della destinazione: per poter vincere la concorrenza di mete esotiche e località a basso prezzo, Caorle deve offrire di più rispetto ai soli mare e spiaggia. Deve garantire al turista esperienze uniche, tematizzando la vacanza sulla base delle richieste dell'ospite, riqualificando, laddove possibile, i servizi turistici: ospitalità, ristorazione e shopping. Nel documento non mancano anche analisi sul target turistico dell'ogd, con precise indicazioni su quali
Caorle “2020” redatto dal destination management dell'OGD
mercati, nazionali ed esteri, investire (ed in che modo) per consolidare la posizione nel mercato o per tentare una penetrazione capace di generare nuovi flussi turistici. La parte conclusiva del piano è invece interamente dedicata alle azioni che Dmo Caorle, ed i soggetti che ne fanno parte, dovranno intraprendere nei prossimi anni: è previsto, infatti, una sorta di “cronoprogramma” ed un sistema di verifica degli obbiettivi raggiunti e da raggiungere. Ora che il destination plan è pronto, tutti ci auguriamo che esso rappresenti davvero quella novità capace di dare il via ad una significativa riqualificazione ed evoluzione del nostro turismo locale.
Referendum 17 Aprile STOP TRIVELLE
Appena il 31% di votanti Domenica 17 aprile gli Italiani erano chiamati alle urne per esprimere il proprio parere nel referendum contro la norma che prolunga le concessioni per le trivellazioni di energie fossili in mare. L’oggetto è la norma introdotta con l’ultima finanziaria che consente alle società concessionarie del diritto di coltivazione dei giacimenti petroliferi a mare entro le 12 miglia marine di poter sfruttare i giacimenti fino al loro esaurimento, anche se entro le 12 miglia resta vietata l’assegnazione di nuove concessioni di ricerca e coltivazione. Il referendum abrogativo è stato chiesto e promosso anche da 9 Consigli Regionali, tra cui il Veneto. I dati sanciscono il fallimento del referendum in quanto, affinché fosse valido, doveva essere raggiunto e superato il quorum del 50% più 1
degli elettori italiani. Su base nazionale, soltanto il 31,18% si è invece recato a votare (http://elezioni.interno.it). Di poco superiore, 37,86% , l’affluenza su base regionale in Veneto, e ancor più elevata in provincia di Venezia, arrivata al 39,77%. A Caorle si sono recati alle urne il 40,4% degli elettori (SI 3.260 pari all’89,29%, NO 391 pari al 10,71%). La punta massima a Vigonovo (48,1%) e Stra (46,36%), e la minima a Annone Veneto (29,41%) e Cavallino-Treporti (29,97%). Inutile dire che avrebbe di gran lunga prevalso il SI all’abrogazione della norma, con quasi l’86% (pari a 13.334.754 elettori, contro i 2.198.813 che hanno votato NO, 14,16%, sul complesso dei 50.675.406 elettori italiani). Delude e preoccupa una così elevata astensione dalle urne, indice di una sempre crescente diffidenza da parte della popolazione italiarendering realizzato da Lodovico Marin na verso il sistema istituzionale della politica e delle sue forme partecipative. In Italia non esiste una cultura della partecipazione attiva alla politica (diversamente dalla Svizzera) ma soltanto rappresentativa, che si traduce sempre più in indifferenza e allontanamento dalla responsabilità collettiva.
Top Coste Italiane 2016 - Tra le 25 più belle città della costa italiana c’è CAORLE
HOTEL INFO presenta il contest Top Coste Italiane 2016. 25 le città nominate, che vantano notevoli attrazioni turistiche e culturali, oltre a una splendida posizione sul mare. Nei giorni scorsi, HOTEL INFO ha invitato turisti, abitanti, amanti dei viaggi e semplici curiosi a partecipare al contest e votare per la propria cittadina del cuore. La votazione si è tenuta dal 13 aprile al 4 maggio sulla pagina ufficiale del contest Top Coste Italiane 2016: www.hotel.info/it/citymoments/top-coste-italiane. Le 25 località in gara erano: Alassio, Caorle, Carlofor-
te, Castelsardo, Castiglione della Pescaia, Cefalù, Civitanova Marche, Comacchio, Grado, Lerici, Maratea, Muggia, Orbetello, Otranto, Polignano a mare, Procida, Sciacca, Scilla, Senigallia, Sestri Levante, Sorrento, Taormina, Tropea, Vieste e Vietri sul mare. Le 25 città sono state selezionate tra i molti centri abitati che sorgono lungo le coste italiane. Sono state scelte città turistiche sul mare, con un numero di abitanti compreso tra 5.000 e 50.000, e con una buona offerta di alberghi presenti su HOTEL INFO proprio nel centro storico o nelle immediate vicinanze. Il contest Top Coste Italiane 2016 fa parte del progetto più ampio Top City Award 2016, di portata internazionale. HOTEL INFO è infatti tra i portali di booking più utilizzati in Europa.
3
n. 3 - maggio 2016
politica
ELEZIONI COMUNALI - Un documento congiunto delle Parrocchie
Lo chiedono i Sacerdoti nche i Sacerdoti delle Parrocchie del territorio comunale di Caorle Asi propongono sullo scenario eletto-
rale per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale. E lo fanno con un documento congiunto nel quale si evidenziano le primarie tematiche sulle quali chiamano ad una riflessione e programmazione i candidati e più ancora chi risulterà eletto il 5 giugno prossimo. Il documento, intitolato “O protagonisti, o nessuno”, recita quanto segue: « Siamo tutti d’accordo... la politica sembra non essere più una cosa interessante. È percepita lontana dalla vita reale, inutile, se non addirittura disonesta. Noi tuttavia, come cristiani, riconosciamo con Papa Francesco che la fede “ implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra”. Non possiamo allora stare a guardare rimanendo ai margini della società, aspettando che qualcun altro prenda le decisioni al posto nostro. La FEDE ci fornisce la passione ed il coraggio di stare in “PIAZZA” per collaborare assieme ad altri all’edificazione del bene comune. La politica comunale trova la sua dignità e la sua utilità nel rispondere alle esigenze della vita quotidia-
Famiglia, servizi educativi e scolastici, precarietà e solitudine, abitazione, legalità e ambiente, lavoro e burocrazia i primari temi enunciati
na, di incontro e di condivisione dei bisogni, di servizi efficaci, di valorizzazione delle iniziative sociali e culturali, di salvaguardia e cura della bellezza urbana. Abitazioni, scuole, asili, uffici, attività produttive, casa di riposo, centro storico, frazioni, quartieri periferici e parrocchie sono, secondo un’autentica cultura dell’accoglienza, i luoghi a cui guardare perché danno la possibilità di vivere, imparare, lavorare, festeggiare e condividere. Essi hanno dunque bisogno di trovare una maggiore integrazione reciproca. È questo il bene comune. Ecco allora ciò che primariamente ci interessa: √ Sottolineare la centralità della famiglia in ordine alla persona e alla società: di fronte al problema sempre più grave della denatalità, riconoscerla come il bene più prezioso e decisivo per il nostro futuro
5 giugno: Caorle al voto Elezione del Sindaco e Consiglio Comunale
I
9.742 cittadini elettori
dicato del Comune di
di Caorle (4.734 Ma- Caorle. aiutandola con Dopo 15 mesi di comschi e 5.008 Femmine, su strumenti semuna complessiva popola- missariamento dell’Amplici e concreti. zione di 11.654 residenti) ministrazione comunale, √ Secondo il saranno chiamati alle ur- Caorle tornerà così ad principio della ne, il 5 giugno dalle 7.00 avere un governo eletto libertà di educazione, sostealle 23.00, nei 13 seggi dai cittadini. nere al tempo In attesa delle operaziodislocati nel territorio costesso i servizi munale, per eleggere i ni di verifica da parte deleducativi e nuovi organi di governo la Prefettura sulla regolascolastici ofamministrativo locale, rità delle candidature preferti dalla ossia il nuovo Sindaco e i sentate, possiamo preanscuola statale relativi Consiglieri: 11 per nunciare che saranno 4 le e da quella la lista di maggioranza, 5 liste che gli elettori trovepubblica parida ripartire proporzional- ranno nella scheda. Quataria. mente tra le liste minori- si la metà rispetto al 2012, √ Favorire tarie, che rimarranno in quando le candidature quelle realtà, erano ben sette. carica per 5 anni. già presenti Rimane comunque il Lo scrutinio delle schenel nostro terde inizierò subito dopo le timore di un elevato ritorio, che operazioni di voto e i dati astensionismo, complice operano per saranno esposti nel sito anche la data elettorale soccorrere sindella Prefettura di Vene- che cade a stagione lavogole persone zia, così come nel sito de- rativa già avviata. ed intere famiglie in contesti di precarietà e drammatica della legalità, dell’ambiente e lungi solitudine là dove alla mancanza da mere logiche di profitto, creare del pane spesso si aggiungono le sfi- nuovi posti di lavoro. √ Snellire la scoraggiante burode legate alle problematiche giovanili, all’anzianità, alla malattia, crazia che attanaglia il cittadino alla disabilità, alla piaga del gioco per qualsivoglia adempimento amministrativo. d’azzardo e alle altre dipendenze. Nella vita delle persone e di una √ Trovare soluzioni abitative che comunità la politica non è tutto, non consentano, anche a chi non ha possibilità economiche, di vivere ed è la salvezza. Eppure è un bene prezioso. È l’arte di progettare insieme abitare a Caorle. √ Incentivare le iniziative dei l’architettura della vita comune. Alprivati e valorizzare le realtà eco- lora vale la pena impegnarsi, dannomiche che sappiano, nel rispetto do il meglio di noi stessi.»
4
n. 3 - maggio 2016
eventi A Caorle le selezioni dei giovani che parteciperanno alla gara
Festival Show casting 2016
E in Piazza Matteotti il maxi concerto dei finalisti
Q
uasi 600 giovani artisti in competizione per entrare nel cast del Festival Show 2016. A Caorle - dopo 12 audizioni tenutesi in tutta Italia - si sono svolte le finali del casting, venerdì 6 e sabato 7 maggio, presso la sede della scuola Paul Jeffrey a Santa Margherita, dove la giuria ha ascoltato e valutato gli artisti che sono stati selezionati da febbraio ad oggi: circa 250 candidati (tra cantanti, cantautori e band), per un totale di
quasi 600 persone. Tra questi ne sono stati scelti 30, che si sono poi esibiti davanti al pubblico domenica 8 maggio in piazza Matteotti. Ma sarà necessaria una ulteriore scrematura: la commissione artistica deciderà chi saranno i 12 fortunati che quest'estate prenderanno parte al Festival Show nella nuova edizione del tour di Radio Birikina e Radio Bellla & Monella. Quest’anno la commissione artistica presenta nomi altisonanti: Mogol, l’autore per eccellenza della musica italiana; Red Ronnie, giornalista, presentatore, critico musicale; Paola Folli, cantante e vocal
coach per X-Factor e vari programmi tv; Tino Silvestri, per due decenni general manager di Warner Music Italia; Dariana K., cantante e vocal coach, e naturalmente il Deus ex machina della manifestazione, Paolo Baruzzo. Lo spettacolo di domenica 8 maggio, in piazza Matteotti, gratuito e aperto a tutti, con i giovani talenti, ha richiamato centinaia di spettatori.
5
n. 3 - maggio 2016
appuntamenti
a cura di Veronica Marchesan veronica.marchesan@gmail.com
7-21 Maggio TORNEO DI TENNIS NAZIONALE MASCHILE - FEMMINILE 4^ CATEGORIA Affiliato con il CONI e il FIT, il Tennis Club è il luogo d'incontro ideale per gli appassionati del Tennis e della vita all'aria aperta. Porto S. Margherita, Via dei Greci 13-15 Maggio CAORLE GOURMET EXPERIENCE Torna l'Eleganza Veneta con i prodotti tipici e tutte le specialità della nostra regione Caorle, Sottoportico di Piazza Vescovado
Quando i colori sono di casa, arriva Holi: che inizi la stagione dei festival sulla sabbia Il 12 giugno, in concomitanza con il più conosciuto Double Flavor Music Festival, fa tappa a Caorle il format del festival Holi. La nostra spiaggia farà da apripista per il tour italiano del Festival Internazionale più colorato che ci sia. Holi trae ispirazione da una festa di tradizione indiana, le quali celebrazioni avvengono solitamente tra Febbraio e Marzo. Il festival, che si pensa abbia origini davvero antiche, festeggia il
14 Maggio CONCERTO IN MEMORIA DI RABY A cura dell’Associazione AVIS Caorle, Piazza Matteotti 15 Maggio W LA MAMMA Grande festa della Mamma in Piazza con laboratori e giochi dalle ore 18:00: Concerto del Coro Arcobaleno e animazione dei bambini per le Mamme! Caorle, Piazza Matteotti 20-22 Maggio FINALE NAZIONALE UNDER 13 MASCHILE DI PALLAVOLO Caorle, Palaexpomar 21-22 Maggio RADUNO SPIDER D’EPOCA Organizzato dall’Ass. Club Ruote del Passato Caorle, Rio Terrà 22 Maggio CONCERTO DI PRIMAVERA La Banda Marafa Marafon si esibisce in Piazza, dando inizio alla Stagione estiva Caorle, Piazza Matteotti, ore 16 28-29 Maggio CAMPIONATO NAZIONALE FITET DI PING PONG Ass. Leoni S. Marco Caorle, Palazzetto dello Sport - dalle ore 9
trionfo del bello legando i dissapori sociali e rinnovando le relazioni sincere. Con questi presupposti, gli organizzatori possono essere orgogliosi di avere portato l’evento in Italia per primi e aggiungono: “Con i nostri colori sosteniamo un progetto sociale in India.” “Holi on tour - Il festival dei colori” andrà a collocarsi nel tabellone di uno dei amati Festival Musicali di Caorle, portando colori, gioia e divertimento a migliaia di giovani che arriveranno in città per ballare e scatenarsi dopo la fine dell’anno scolastico. La nostra città, prima tappa del tour per l’edizione 2016, sarà un esordio balneare: per la prima volta il festival multicolor infatti approda in riva al mare portando con sé musica, balli ed esplosioni di polveri arcobaleniche per uno show ad alto impatto emotivo e visivo. “Crediamo alla tradizione indiana, noi la mischiamo con dj set e la spieghiamo ai giovani coi concerti”, dicono gli organizzatori Fabio Lazzari e Marco Bari che utilizzano il fascino indiano per fare business, mantenendo gli eventi gratuiti e accessibili a chiunque, puntando invece nel segmento dell’economia della felicità, valorizzando il karma.
#CaorleFotoFestival, il concorso fotografico a premi
FESTA DELLA REGINA DELLA PACE Evento organizzato dalla Parrocchia Regina della Pace Castello di Brussa, Strada Brussa CAMPIONATO REGIONALE DI ATLETICA (CAT. ALLIEVI) Evento organizzato dalla FIDAL Caorle, Stadio Chiggiato #CAORLEFOTOFESTIVAL Concorso fotografico a premi Caorle, Piazza Matteotti FIERA DELL’ELETTRONICA + MERCATINO DI DISCHI E FUMETTI Caorle, Palaexpomar 29 Maggio 2° PEDALFAT da P.TO S.MARGHERITA a VALLE VECCHIA Tour in Fat Bike, le bici dalle ruote cicciotte Bar La Fiesta Porto S. Margherita - ore 9.00 Il presente calendario può subire variazioni.
Un festival fotografico a tutto tondo, dedicato non solo agli utenti dei Social Networks, ma anche ai fotoamatori e semi-professionisti. La fotografia diventa quindi l’indiscussa protagonista
durante l’ultimo weekend di Maggio (sabato 28 e domenica 29). Partecipare al concorso fotografico è davvero semplice: innanzitutto è necessario effettuare la pre-registrazione obbligatoria online, dopodiché il giorno dell’evento ogni partecipante concluderà l’iscrizione presso l’Ufficio del Turismo situato in Piazza Matteotti, pagando un piccolo contributo di cinque Euro (5 Euro). A questo punto inizia il gioco vero e proprio ogni partecipante potrà scattare centinaia di foto che in qualche modo siano affini alle categorie scelte dagli organizzatori: Spiaggia, Natura, Centro Storico, Attività sportive e Cibo tipico. Ogni scatto in concorso deve essere necessariamente condiviso nel Web tramite almeno una delle più conosciute piattaforme socials (Twitter, Facebook e Instagram), menzionando gli organizzatori @caorleEventi e @caorle_it. Il vincitore di ogni categoria verrà premiato con ricchi premi tecnologici, como tablet Microsoft, notebook HP, smartphone Huawei e fotocamere Nikon. Ci sarà inoltre una speciale Sezione Pro pensata per i fotografi professionisti, i quali concorrenti, seguendo una modalità di partecipazione leggermente differente, potranno vincere un premio in denaro.
6
n. 3 - maggio 2016
La Bandiera attribuita alle località salubri e meglio attrezzate
Spiaggia Verde secondo i pediatri Caorle tra le 194 spiagge premiate
A
nche quest’anno Caorle rientra tra le “Spiagge Verdi” indicate dall’Associazione italiana Pediatri. Non è la prima volta che i medici responsabili della salute dei bambini si occupano della salubrità di mare e spiagge, luoghi che d’estate sono frequentati in modo “total immersion”, e quindi devono garantire standard di sicurezza e salubrità adeguati e certificati. Ebbene Caorle - così come Lido di Venezia, Cavallino Treporti, Jesolo, Sottomarina e Bibione in Veneto, Grado e Lignano in Venezia Giulia - è stata premiata grazie alle specifiche caratteristiche, quali acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia pulita per costruire castelli, bagnini, giochi colorati, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e la presenza nelle vicinanze di gelaterie, locali per l'aperitivo e ristoranti. 134 le località che hanno ottenuto la Bandiera verde 2016: Perle nella mappa del mare
italiano “under 18.” “Quest'anno - ha dichiarato il pediatra di Milano Italo Farnetani, che ancora una volta ha curato il lavoro, verificando i risultati ottenuti in precedenti rilevazioni sono state selezionate le località, in base alle preferenze espresse da un campione di 196 pediatri”. L'iniziativa è stata presentata il 16 aprile in un convegno a San Benedetto del Tronto, in cui è stata consegnata la 'Bandiera Verde' ai sindaci dei Comuni insigniti del riconoscimento. Dal 2008, anno in cui è iniziata l'indagine, sono stati consultati (a titolo gratuito) complessivamente 2.105 pediatri. “Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione, ci siamo riferiti alle strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze dei sindaci e le rilevazioni delle Arpa regionali,
che sono le strutture preposte a tali controlli” - precisa Farnetani. Ormai gli 'under 18' vanno al mare non per curarsi, come si faceva un tempo, ma per stare all'aria aperta e giocare, insieme ai genitori e per divertirsi. Ecco perché il mare fa bene: “Offre una possibilità ai bambini di oggi di muoversi, fare attività fisica, stare all'aperto e passare del tempo con i genitori”. La ricetta per una località di mare ideale i bambini più piccoli prevede sabbia piuttosto che sassi e rocce, spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che possano immergersi in sicurezza, presenza degli assistenti bagnanti, garanzia di pulizia, perciò sicurezza, la presenza anche di chioschibar e servizi igienici.
CAORLE e la spiaggia sicure più che mai aorlespiaggia.it si muove e si impegna a dare ulCIl clima teriori segnali di sicurezza in spiaggia. internazionale riecheggia di troppe notizie
allarmanti in tema di turismo, tuttavia Caorle da questo punto di vista ha sempre dato solide garanzie. Oggi però ulteriori segnali vanno dati alla comunità e ai tanti ospiti che non a caso trovano la nostra località una destinazione sempre sicura. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Arenili ha valutato di intervenire su due fronti per far percepire una serena vacanza nella nostra località ai nostri ospiti. La prima azione consiste nel attivare un servizio di “steward” operanti in arenile, il servizio avrà come compito prevalente monitorare ed informare anche attraverso la distribuzione di materiale stampato i tanti bagnanti sia sulle opportunità turistiche sia sulle normative insistenti sul demanio, sia in materia di commercio ambulante; argomenti che sempre più richiamano l'attenzione e la sensibilità della nostra comunità. La seconda azione consiste nel fornire un nuovissi-
mo mezzo fuoristrada 4x4 alla Stazione locale dei Carabinieri in maniera tale da garantirne l'accesso ed il pronto intervento in arenile ed in ogni situazione. L'impegno all'acqui-
sto del mezzo è reso possibile oltre che per il particolare senso di responsabilità del Consorzio Arenili, anche grazie al patrocinio delle due associazioni di categoria partecipanti all'asset societario di Caorlespiaggia, ossia Ascom mandamento di Caorle ed Associazione Albergatori di Caorle, dimostrando in questo un perdurante impegno corale delle imprese turistiche nei confronti dell'intera comunità di Caorle. Un Augurio a tutti per una stagione serena e piena di soddisfazioni. - Riccardo Rothmüller Presidente Consorzio Arenili Caorle
7
n. 3 - maggio 2016
Vecchia Caorle
La società per la balneazione, voluta dal Comune, fu presieduta prima da Giuseppe Chinaglia e poi da Domenico Nasossi
Il primo “Stabilimento Bagni ” di Caorle - 2 è
datata 20 Aprile 1884, la Delibera n. 9, che verbalizza la situazione della Società Balnearia, sorta almeno 10 anni prima, al fine di dare servizio alla balneazione po-
di questo Consiglio nella seduta 14 Marzo 1882, il Fu fondata la quale deliberava di acconSocietà Balnearia, sentire che il Sig. Domecon capitale azionario nico Nasossi surrogasse il comunale e privato. Sig. Chinaglia nella quaAzione del valore di lità di Presidente e CassieLire 20 cadauna, il Comune re di quella Amministrane possedeva 5. zione. (.) Visto che la continuazione è anche La Regia Capitaneria del un bene per il pae- Porto di Venezia ne diede la concessione se di Caorle per rinell’Aprile 1882 chiamo dei forestieri nella stagione dei bagni. In conseguenza di ciò il Presidente propone: Il Consiglio delibera di divenire al
foto da FB “CAORLE nella storia” postata da Cosetta Tartaro.
polare che iniziava in quegli anni. « ...(.) La società venne iniziata con intenzione di lucro, e perciò fu stabilita una amministrazione rappresentata da tre Presidenti nelle persone del Sig. Polo Girolamo, Vian Matteo e Chinaglia Giuseppe. [ - La Regia Capitaneria del Porto di Venezia con nota 6 Aprile 1882 N° 1447 – interessava questo ufficio di diffidare il Sig. Chinaglia Giuseppe a presentare domanda per la concessione di un tratto di spiaggia necessario allo stabilimento balneario; ciò che venne comminato allo stesso con Nota di quest’11. mese stesso N° 496 alla quale il Sig. Chinaglia Giuseppe rispondeva colla lettera del giorno 20 (.)]. La Presidenza suddetta continuava unita a tutto l’anno 1874 ma nel 1875 rimarcava il solo Sig. Chinaglia Giuseppe, avendovi declinato gli altri due in causa di trasferito domicilio. (.) La Giunta Municipale, a sgravio della propria responsabilità portava l’oggetto a conoscenza
pagamento delle lire 71.91 alle petenti Gajarin Gaia e De Tuoni Veronica in vista dei mancati fondi alla società Balnearia della quale il Comune fa parte con cinque azioni, salvo di rivalersi nelle gestioni future se ed in quanto fossero per risultare avanzi, come è sperabile, ed intanto viene lasciata l’amministrazione al Sig. Nasossi Domenico sino a che fosse nominata la nuova Presidenza. Questa forma sarà pagata sul fondo imprevisto dell’esercizio in corso. Fatte distribuire le schede ai Sig.ri Consiglieri con invito di scrivere un sì per approvare ed un nò per respingere la proposta. Ritirate le schede nell’apposita urna e fattone lo spoglio mediante l’assistenza dei Sig.ri Vian Giovanni e Scolari Pietro assunti a scrutatori si ebbe il seguente risultato. Voti favorevoli n.12 Voti contrari Nessuno. Per cui venne approvata la proposta del Presidente ad unanimità di voti. Letto ed approvato. »
8
n. 3 - maggio 2016
opere pubbliche Porto SM Opere di difesa a mare e ripascimento dell’arenile Ancora due anni per veder completato l’intervento
Nuovi Pennelli in destra Livenza
Per completare l’opera mancano sette strutture
di Riccardo Coppo
D stallati, quattro in via di iciassette pennelli già in-
completamento ed altri sette da posizionare entro la stagione estiva 2018, per un costo di 400mila euro a pennello (compreso Iva) e quindi di 11,2 milioni di euro in totale per il solo tratto di costa posto all'interno del Comune di Caorle. Sono questi alcuni dei numeri che descrivono lo stato dell'arte dei lavori di difesa costiera avviati dal Genio Civile Regionale ormai una decina di anni fa e che stanno interessando l'area posta a destra della foce del Livenza. La posa di queste strutture, lunghe 120 metri e distanti l'una dall'altra poco più di 250 metri, è cominciata al confine con il Comune di Eraclea (località Eraclea Mare) per proseguire in direzione della foce del Livenza e di Porto Santa Margherita. I quattro pennelli in via di completamento sono ubicati in località Lido Altanea (si arriverà all'altezza dello stabilimento balneare “Baia Blu”), mentre i sette rimanenti serviranno a proteggere la spiaggia di Porto Santa Margherita. Per questi ultimi è già stato assegnato l'appalto alla ditta “Opemar” di Latisana, ma i lavori cominceranno al termine dell'ormai imminente stagione balneare. L'opera, una volta completata, dovrebbe proteggere tutta la costa sud del Comune di Caorle, la più soggetta all'azione erosiva dell'Adriatico: basta tornare indietro di qualche anno per ricordare come le eccezionali mareggiate autunnali del 2012 cancellarono praticamente tutto l'arenile. Proprio a causa dei danni causati da quell'eccezionale ondata di maltempo, la Regione Veneto ha beneficiato di una serie di contributi dal Governo di cui una parte è stata impiegata per un altro intervento di difesa costiera che interessa l'area di Porto Santa Margherita e Lido Altanea. E' in fase di completamento, infatti, la sistemazione del vecchio muro in cemento armato di difesa a mare che, dopo anni di carente manu-
tenzione, si presentava danneggiato in più punti. In alcune zone, peraltro, le armature in ferro spuntavano dai gradoni, costituendo un pericolo per i turisti. In occasione di questo intervento, il Comune, in accordo con il Consorzio Psm Spiaggia, ha anche deciso per il riordino degli accessi al mare della località, chiudendone alcuni ed aprendone di nuovi (vedi ad esempio quello di piazza Bragadin) ed inserendo in più punti delle rampe
per facilitare l'accesso alla spiaggia per i disabili. Se, dunque, per quanto riguarda la zona a sud del Livenza ci sono grandi novità per quanto riguarda la spiaggia, per l'arenile di Levante a Caorle, il Comune sta avviando i contatti con il Genio Civile Regionale per eseguire un nuovo studio che valuti i rimedi all'imbonimento della baia che da tempo si è registrato. Circa una ventina di anni fa, per la verità, era stato commissionato uno studio al professor Gianfranco Liberatore dell'Università di Udine, che aveva suggerito di rimuovere circa 2 milioni di metri cubi di sabbia da depositare in altre spiagge: questo progetto è però rimasto lettera morta.
La Lettera
Anni ‘80-90: le occasioni perdute... «Egr. Direttore, complimenti per il Suo importante articolo, apparso su Caorle Mare di marzo. Porto S.M. aveva offerto l'occasione a Caorle per diventare il polo nautico più importante dell'Alto Adriatico, ma la cecità delle varie Amministrazioni Pubbliche l'hanno persa. Tanto per citare una "cifra": tra gli anni '80 e '90 per mancanza di posti barca circa 3.500 imbarcazioni hanno trovato ormeggio in altri porti, Istria specialmente. Volendo calcolare la perdita si tenga per base media barche da 10 mt che costavano a mantenerle, tra posto barca, manutenzioni e lavori, consumi e
varie, 3 milioni di lire all'anno (3.000.000 x 3.500), e lascio a Lei ogni deduzione. A Porto S.M. è nata la cantieristica navale che Caorle non aveva (salvo un piccolo squero per manutenzione carene delle barche da pesca) la quale, oltre a prestare assistenza alle imbarcazioni da diporto, ha risolto anche il problema dell'assistenza alla flotta da pesca costretta prima a lunghe navigazioni e perdite di giorni lavoro perché, prima, doveva utilizzare i cantieri di altre località. La cantieristica che ha insegnato ad una cinquantina di persone il mestiere. Grazie dell'attenzione. Renato Lionello
9
n. 3 - maggio 2016
viabilità
Si avvicina la stagione balneare: servono rimedi alla segnaletica
Viabilità e Isola Pedonale Serale Eseguiti lavori di manutenzione in Viale Santa Margherita
S
ono stati eseguiti nelle settimane scorse, necessari e urgenti interventi di manutenzione del fondo stradale, programmati dall'Ufficio Tecnico del Comune, in Viale Santa Margherita, Viale Pompei e altre strade dove le radici dei pini marittimi avevano divelto il sedime, ora ripiallato in vari tratti. Sistemate anche alcune vie a Duna Verde. Via Adige, invece, sarà completamente rifatta nel prossimo autunno. Le tacconature non brillano per qualità estetica, ma quantomeno sono indispensabili per la viabilità urbana e la sicurezza dei ciclisti e pedoni. Apprezzabile anche il periodo in cui sono stati effettuati: il mese
di aprile, che così non ha intralciato la viabilità in entrata della imminente stagione turistica con le festività di maggio. Possiamo quindi tornare su un punto che da anni è soggetto a critiche: la segnaletica. La viabilità è stata radicalmente migliorata con la rotatoria di Corso Chiggiato su Via Traghete/Via Pretoriane, ma rimane da sciogliere il grosso nodo di Piazza Europa/Cavalcavia Negrelli, Caos segnaletico in Viale S. Margherita.
all’entrata del capoluogo. E c’è poi la questione sempre aperta dell’isola pedonale serale di Via L. Dal Moro /Viale Santa Margherita, così come del tratto di Via Roma. Si conoscono benissimo le problematiche: nelle ore serali dall’1 giugno al 31 agosto (talora con prolungamento fino a metà settembre) queste vie diventano ZTL (Via Roma in modo promiscuo, perché i veicoli, pur non potendo sostare, possono invece liberamente transitare). La segnaletica è fatta da cartelli del tutto inadeguati, incomprensibilmente “astrusi”, che traggono in inganno molti ignari automobilisti, per lo più stranieri e quindi abituati a ben altri sistemi di informazione. La rimozione forzata dei veicoli è sempre causa di fastidio e irritazione. Nè viene spiegato come fare per recuperare l’auto rimossa. Così l’incauto auto-
mobilista, dopo il primo momento di panico, è costretto a chiedere informazioni al bar, negozio, ristorante, il cui personale gentilmente gli spiega la situazione. Lo ripetiamo da anni: questa è una delle situazioni più “antituristiche” della nostra città, perché suscita rabbia e indignazione. E poi, basterebbe un cartello con il numero di telefono della Polizia Locale o dei carroattrezzi e perfino del taxi, spesso indispensabile visto che i depositi auto sono pressoché irraggiungibili a piedi. E ancora, non sarebbero opportuni degli avvisi di cortesia, scritti nelle tre lingue principali, con tutte le spiegazioni necessarie (e questo anche a Porto Santa Margherita in Via Pigafetta dove si svolge il mercato estivo serale del martedì)?
10
n. 3 - maggio 2016
ondebeach
Aquafollie Insignito dell’ambito riconoscimento Travellers’ Choice di TripAdvisor Waterpark Ingresso con Abbonamento stagionale per i residenti
Aquafollie nella Top-10 dei Parchi Italiani
Sabato 28 maggio inizia la stagione estiva, come sempre ricca di novità
randi soddisfazioni per il parco acquatico Aquafollie di Caorle. Prima fra tutte l’essere stato insignito, durante la stagione estiva 2015, dell’ambito riconoscimento Travellers’ Choice di TripAdvisor. Aquafollie-Waterpark ha decisamente concluso un 2015 da record. Infatti si sono sfiorate le 100 mila presenze (record assoluto). Gli ospiti hanno riconosciuto e premiato gli sforzi sostenuti fino ad ora dal management segnalando positivamente nel portale Tripadvisor e facendo entrare Aquafollie nella Top-10 della classifica dei migliori Parchi Italiani, collocandolo in nona posizione alle spalle di colossi del settore. Si citano tra tutti Gardaland e Mirabilandia. « Un riconoscimento che innegabilmente inorgoglisce il Management - dichiarano i responsabili di Aquafollie S.r.l., Iglif Spini e Simone Cavaliere - e che va condiviso con le persone che hanno fatto parte del Cast del Parco nel corso di queste ultime stagioni. Un traguardo importante che viene considerato come trampolino per la costante crescita del Parco. Un riconoscimento che dimostra la bontà del Master Plan che da un decennio guida ogni singolo intervento effettuato
G
all’interno del Parco, dalla realizzazione di una nuova attrazione alla messa a dimora di una nuova pianta.» Ma già si guarda avanti, all’imminente stagione 2016, con l’apertura prevista per sabato 28 Maggio. Numerosi gli investimenti innovativi previsti per la stagione 2016; i lavori come sempre sono iniziati nel corso dell’inverno ed hanno riguardato in modo particolare le attrazioni Wet Bubble, Anaconda, Toboga e Kamikaze, ma non solo. Tra le attrazioni infatti anche Laguna dei Bambini ha subito un intervento importante. Nel dettaglio: ● Laguna dei Bambini. È stato effettuato un importante intervento di restyling di Mini-Blanda e Mini-Toboga ovvero i 2 principali scivoli della Laguna; le attrazioni sono quindi state colorate di un caldo colore beige. ● Wet Bubble. Una delle attrazioni più divertenti ed emozionanti del Parco ha subìto un intervento davvero importante; lo skyline del Parco da quest'anno non vedrà più una bolla bianca e azzurra, ma una duna color sabbia svettare tra l’Oasi di Bali e la nuova area verde battezzata con il nome di Oasi di Komodo. Inoltre l’attrazione sarà tematizzata in stile marinaresco con il posizionamento di circa 200 metri di sartiame sinte-
Top 10 dei parchi divertimenti e dei parchi acquatici - Italia
tico stile canapa. ● Tobogan, Anaconda, Kamikaze. Anche queste tre attrazioni hanno subito un intervento di restyling molto importante, creando una superficie scivolante uniforme e rendendo più veloce il tempo di percorrenza del canale. Dal punto di vista cromatico le tre attrazioni sono state dipinte di un color sabbia, armonizzandole con il contesto naturalistico che è stato creato attorno. Anche le strutture di sostegno sono state dipinte color legno per rendere ancora più armonico l’impatto visivo. L’anno scorso, per festeggiare i 25 anni di attività, Aquafollie aveva proposto ai cittadini residenti di Caorle un’offerta molto allettante: un abbonamento personale valido
per tutta la stagione estiva (da maggio a settembre) al costo di 62 euro per accedere tutti i giorni al parco acquatico di Caorle. Ebbene, l’iniziativa viene riproposta anche quest’anno: il FREE PASS PERSONALE, all’invariato prezzo di 62 €. Basta presentarsi alla biglietteria del Parco muniti di un documento di identità in corso di validità rilasciato dal Comune di Caorle e richiedere il Free Pass Personale, che consentirà di: • accedere al parco tutte le volte che vorrai nel corso della stagione estiva 2016; • usufruire del “salta-coda” all'ingresso del parco. Insomma tante ottime ragioni per cogliere al volo questa occasione!
11
pesca
n. 3 - maggio 2016
Flessione nel conferimento e negli importi nei primi tre mesi 2016
Mercato: trimestre in calo Ma aumenta il valore medio al kg. di calamari e mazzancolle
I
primi 3 mesi del 2016 nel Mercato ittico comunale registrano un calo piuttosto rilevante rispetto allo stesso periodo del 2015. Un trimestre di minori entrate sia nei quantitativi (causa trasferimento di un grosso peschereccio) e di
Marzo 2016 - (specie stagionali) quantità kg.
Pesci Sardine Sardoni Orate Cefali Caponi/Scorfani Sogliole Branzini Rombi/Soasi Suri Latterini Palombi
1.518 1.104 968 560 170 147 113 55 390 87 111
valore prezzo prezzo € medio kg medio kg 2016 2015
4.793 3,16 1,42 3.567 3,23 1,77 4.600 4,75 3,27 952 1,70 1,14 897 5,27 4,57 2.847 19,36 15,10 2.660 23,42 14,37 459 8,31 8,79 231 0,59 0,71 590 6,75 6,56 1.033 9,29 11,15
Molluschi Seppie 1.013 Moscardini 1.307 Calamari 376 Gamberi/Mazzancolle 65 Canòce 356
8.556 14.304 8.748 1.373 3.854
8,45 6,15 10,94 7,23 23,24 17,20 21.06 13,53 10,80 12,99
riflesso negli introiti, anche se il valore di vendita di alcune specie è sensibilmente aumentato. I dati forniti all’Istat parlano chiaro: Gennaio ha chiuso con 19.302 kg di prodotto per 82.694 € (22.514 kg e 109.647 € nel 2015), Febbraio ha registrato 11.146 kg per 62.921 € (14.535 kg e 81.379 € nel 2015) e Marzo 13.684 kg per 87.382 € (20.843 kg per 98.394 € nel 2015). Ma i volumi complessivi non spiegano tutto. E’ vero che il calo degli importi totali comporterà minori entrate per il
Mercato comunale (che trattiene a rimborso una percentuale sulle vendite in mercato). Ma è altrettanto vero che si stanno verificando spostamenti significativi nelle specie pescate, frutto sia di particolari condizioni stagionali, sia di scelte commerciali da parte degli armatori. Ad esempio, a gennaio 2015 sono state conferiti 281 kg di orate (con valore al kg di 3,86) e quest’anno nello stesso mese ben 5.614 kg. (con valore sceso però a 2,32 €). Situazione inversa per le sogliole: 1.069 kg nel gennaio 2015 (7,91€ al kg) e solo 200 kg quest’anno (ma valore al kg salito a ben 15,27€). Stesso discorso per calamari e mazzancolle: a marzo 2015 i calamari (812 kg conferiti) valevano 17,20€ al kg, mentre quest’anno (376 kg) il loro valore è salito a 23,24 €; le mazzancolle sono passate dai 13,53€ del 2015 ai 21,06€.
Alla scoperta del nostro territorio
“PEDALAGUNA” il 21 Maggio ellissima escursione cicloturistica BICI + BARCA alla scoperta dell'entroterra di Caorle e delle sue valli lagunari con visita all'oasi naturalistica di Vallevecchia. Pedaleremo attraverso bellissimi paesaggi lontani dalle vie trafficate, immersi nella natura. E' prevista una piacevole tappa con breve visita e degustazione; il pranzo è a base di pesce. Quindi visiteremo l'oasi naturalistica di Vallevecchia. Le emozioni vi travolgeranno fino alla fine: vi aspetta l'imbarco con bici al seguito per fare ritorno a Caorle attraverso la sua magnifica laguna, luoghi spettacolari che hanno ispirato anche il famoso scrittore Ernest Hemingway.
B
Offriamo così un modo di scoprire e godere il territorio con una mobilità sostenibile: la bicicletta, per il nostro bene comune! Il Presidente Eugenio Padovese
12
n. 3 - maggio 2016
mare e laguna
Le foto di LUCA BENATELLI ©
Deciso dalle barche del Co.Ge.Vo. Venezia fino al 19 giugno
Gli splendidi scatti in Valle Vecchia, tratti da FB.
Fermo biologico volontario opo solo quattro D mesi di attività di pesca e, dopo aver os-
Pesca sostenibile: ripopolati areali di pesca
Riseminate 70 ton. di vongole Intervento in Venezia Giulia per sostenere Marano e Monfalcone è conclusa martedì 12 Srazione i aprile la più grande opedi prelievo e ripopola-
mento di vongole di mare mai tentata prima dai Co.Ge.Vo. Venezia e Chioggia a favore dei colleghi del Consorzio di Monfalcone. E’ stata così completata la terza fase del progetto relativo alla riattivazione produttiva degli areali di pesca a “chamelea gallina” lungo la fascia costiera del Friuli Venezia Giulia, con la semina di oltre 70 tonnellate di vongole di mare. L'importante progetto, realizzato in stretta sinergia tra i Consorzi di Venezia, Chioggia e Monfalcone, per un “restocking” dei banchi naturali di molluschi bivalvi ha visto realizzare una attività emergenziale che consiste nel prelievo, spostamento e reimmersione di oltre 20 milioni di esemplari di vongole in aree interessate da tempo da una moria di prodotto registrata tra Marano e Grado a causa di mutate condizioni ambientali. Ora le zone sono state ripopolate in modo naturale. Coinvolti 120 motopescherecci delle marinerie di Pila, Chioggia, San Pietro in Volta, Pellestrina, Burano, Cavallino e Caorle, oltre a una ventina di imbarcazioni delle marinerie di Monfalcone, più di 300 pescatori che per tre giornate di lavoro si sono organizzati per completare l'operazione in tempi brevi e spostare questo prezioso mollusco (Chamelea gallina), meglio noto come vongola di mare o pevarassa . L'attività si è svolta in due aree distinte, una localizzata all'interno del compartimento marittimo di Chioggia (Porto Caleri-Albarella) ed una nel compartimento di Venezia
(Cavallino-Treporti). Data la significativa distanza tra le aree di raccolta a sud e quelle di semina più a nord, variabili dai 100 ai 130 kilometri, i Co.ge.vo. di Venezia e Chioggia hanno trasportato il prodotto con una motonave della capienza di 25 tonnellate per una ottimale conservazione del prodotto durante il viaggio. Dalla motonave si è provveduto alla semina una volta giunti nelle aree da ripopolare. Per ogni viaggio sono stati trasportati più di 800 sacchi da 30 kg ciascuno. Altra scelta fatta per evitare di sottoporre il prodotto a stress è la raccolta promiscua, ovvero si è valutato con i biologi marini e ricercatori della Agriteco di non separare le vongole dal sedimento sabbioso. Le reimmersione delle vongole prelevate ha interessato quattro “celle” del compartimento marittimo di Monfalcone per un estensione totale di un milione di mq. antistante i litorali di Lignano Sabbiadoro, Isola di Sant’Andrea, Banco Mula di Muggia e Punta Sdobba Iniziativa storica, inimma-
ginabile prima d'ora che i pescatori del Veneto potessero donare le loro vongole ai colleghi friulani, da sempre potenzialmente concorrenti. E' l'ennesima dimostrazione di crescita culturale di un settore in forte sviluppo, caratterizzato fino a pochi anni fa da un grande individualismo e da una ristrettezza mentale molto condizionata dalla tradizione e dalle logiche connesse strettamente agli interessi
personali. Le Autorità Marittime, visto il numero di imbarcazioni coinvolte, per tutte le giornate dell'operazione hanno messo a disposizione le loro motovedette per sovrintendere al rispetto delle operazioni e delle norme di navigazione lungo la costa
servato già 5 mesi di fermo biologico nel 2015, le vongolare del Veneto appartenenti al Cogevo di Venezia ed al Cogevo di Chioggia hanno deciso di sospendere nuovamente dal 1 aprile al 19 giugno 2016, in maniera volontaria e privi di qualsiasi forma di contributo economico, l’attività di pesca delle vongole di mare le famose “bevarasse”. I banchi naturali lungo le coste del Veneto si trovavano in situazione garantita e controllata, sia qualitativamente che quantitativamente, da ben sperare per l’intera categoria nella prossima campagna di pesca che dovrebbe durare tutto l’anno. Biologicamente questi animali che vivono infossati nella sabbia crescono mediamente durante il periodo estivo di qualche millimetro, grazie all’abbondanza di nutrienti ed all’innalzamento delle temperature. Per questi motivi e per non pregiudicare soprattutto le prossime campagne di pesca, gli associati hanno deciso di sospendere subito l’attività di pesca allo scopo di far accrescere in maniera naturale la vongola in mare. “Tale sofferta decisione è stata resa necessaria per permettere la naturale riproduzione e accrescimento della vongola, ma soprattutto per rispettare i nostri colleghi pescatori che praticano in questo periodo la pesca con reti da posta e nasse per la stagione delle seppie”. Questo è il commento del presidente del Cogevo di Venezia, Gianni Stival. “Si tratta di dimostrare come con grande impegno si possa praticare una Pesca Sostenibile; l’ennesimo atto di maturità della categoria, che rispetto ad altri, con senso di responsabilità e di autogestione della risorsa in
mare, ha deciso in maniera volontaria e senza nessun contributo pubblico la sospensione della pesca. Più di cento imprese di pesca, con circa 250 addetti, rimarranno nuovamente attraccate ai propri ormeggi, in attesa che vengano ristabilite le condizioni per riprendere la normale attività. Durante il fermo pesca sono in programma una serie di analisi e campionamenti per valutare il livello di crescita ed incremento dei banchi naturali. La situazione è molto positiva ed è sotto il diretto controllo dei nostri biologi marini e degli enti di ricerca preposti, ma necessita di tutta l’attenzione possibile per non compromettere la situazione economica delle imprese di pesca associate". “In momenti come questi è sempre difficile decidere in tal senso" - aggiunge Mauro Vio, direttore del Cogevo di Venezia - "Sospendere l’unica fonte di reddito per le famiglie aggrava di responsabilità il ruolo dei consorzi, ma stante la situazione presente in mare, nostro malgrado, è stata una decisione necessaria. Una scelta importante per non compromettere lo stato della risorsa che a quanto pare non risente di particolari problematiche se non il fatto di non essere di misura tale da essere commercializzata. La legge, infatti, impone che il prodotto non possa essere commercializzato a una grandezza inferiore a 2,5 cm. La sola presenza di qualche esemplare espone il pescatore e tutta la filiera commerciale a sanzioni penali e amministrative elevatissime. Unica soluzione lasciare che la natura faccia il proprio corso". Un plauso è arrivato anche dalle istituzioni locali e nazionali e dalle associazioni di categoria. Un chiaro esempio da valorizzare, promuovere e da esportare anche in altri settori della pesca.
13
PARCO
della Laguna
n. 3 - maggio 2016
Falconera
La manutenzione del cason con abilità secolari
Rifàr a covertèa
altro dei “mestieri” di laUn guna quasi in estinzione è l’abilità di “far a covertèa”, ossia rifare in parte o integralmente la copertura del cason, con la canna palustre che nasce in laguna. Sono rimasti in pochi a saper fare questo lavoro. “Un’opera assolutamente indispensabile - spiega Vinicio Donà, già pescatore e da sempre possessore di un cason - al fine di preservare queste strutture nel tempo e in salute”. La covertèa va fatta normalmente ogni 4 o 5 anni, in periodo autunnale, poiché l’estate consente la crescita della canna palustre e la sua migliore qualità. “A càna va fatta fra e do Madonne”, spiega ancora Vinicio, che opera sovente assieme a Romano Marchesan, “os-
sia tra la Madonna dei Fagòti (8 settembre) e la Madonna Immacolata (8 dicembre), in piena fraìma. Qualcuno preferisce farla subito a settembre, quando la canna ha la foglia, ma in questo caso è più fresca e meno longeva; altri verso novembre, quando lo stelo di canna è più secco e rigiLA StORIA DeI CASOnI DI CAORLe do, quindi duraturo. Oltre questo periodo è sconsidi Paolo Francesco Gusso gliabile, perché con le prime gelate la canna cristalL’uso della canna palustre per la copertura lizza, perde flessibilità e didelle case di Caorle si è comunque prolungato venta fragile”. anche nel periodo bassomedievale, come atQuando si va a fare cantestano documenti e atti notarili di compra- na, non devono esserci steli vendita del XIII e XIV secolo in cui si parla già vecchi e morti, perché spesso di domus de muro de paliis coper- questo renderebbe vano il tam (casa in muratura coperta di paglia) e lavoro di raccolta; perciò in continuerà almeno fino alla fine del XIV sec. barena, da un anno all’altro, quando avrà inizio una radicale ricostruzione va sempre fatta pulizia delle urbana, dopo le devastanti distruzioni com- vecchie stroppie. Cercare piute dai Genovesi nell’anno 1379. canna nuova non è cosa faEssendo i casoni strutture precarie e poco du- cile. Questo è uno dei motirevoli nel tempo, la loro presenza e consisten- vi per cui già da qualche za numerica nel territorio è sempre stata tra- tempo, più di qualcuno si scurata e scarsamente considerata nella do- rivolge a operai stranieri, cumentazione storica. Non vengono ad esem- dall’Ungheria e dalla Ropio citati nel più antico documento su Caorle mania, che hanno una certa che riguardi l’uso delle acque lagunari, del 12 capacità, ma usano canna aprile 1239, tra il podestà Leone Sannuto e il di qualità scadente rispetto vescovo Natale. alla nostra, e non usano le tecniche costruttive arcaiche tipiche caorlotte. A Marano Lagunare, addirittura si procede alla semina periodica di canna palustre ma non autoctona, una sorta di “canna d’India”, più nodosa e resistente, ma anche costosa.
La foto di VINICIO DONÀ ©
Il lavoro di posa della covèrta necessita di altrettanta esperienza e abilità. Si comincia dal basso; si parte dall’entrata e proseguendo in modo orario, si circonda la struttura, passo dopo passo. Un tempo si mettevano bacchette di “cassia” (acacia selvatica) che si trova in barena, oppure di tamarixo (tamerice) in modo longitudinale, così da fermare la canna appoggiata. Adesso invece si usano verghe di ferro da 6/8 mm di diametro. Il primo corso di covertèa va in senso verticale; poi si passa al secondo corso che invece segue l’inclinazione delle capriate, con strati sempre più spessi, fino alla “dressa”, ossia la parte più alta che si incrocia alla cuspide con mazzetti intrecciati e poi smezzati e aperti, aderendo perfettamente alle pareti, affinché non penetri la pioggia. Alla fine, lo spessore della “coverta” diventa di una decina di centimetri, che va a coprire lo strato interno di canna (da 15 a 30 cm.) il quale generalmente dura per l’intera la vita del cason. Come si sa, il cason ha un foghèr all’interno ed è senza camino. Il motivo sta proprio nella caratteristica della canna di copertura, che se ben asciutta e compatta, consente la traspirazione del fumo ma non l’entrata dell’acqua piovana. Ma per avere queste condizioni, il cason deve essere frequentato e “vissuto” pressoché ogni giorno, d’inverno come d’estate.
14
Pesca
n. 3 - maggio 2016
Parco
della Laguna
Un crostaceo prelibato, frutto dell’antica arte di pesca
Stajòn de Moéche
Richiestissime nelle “cichetterie” di Venezia rimavera e autunno sono le PIl prelibato due stagioni delle “Moéche”. crostaceo è semplicemente un granchio. Ma la sua caratteristica è di compiere ciclicamente la “muta” per adeguarsi al cambiare delle condizioni climatiche stagionali. E così, specialmente in Laguna di Venezia, ma anche nelle altre aree lagunari dell’Alto Adriatico, nei secoli si è creata questa antica arte del “Moecànte”, ossia del pescatore che sa cogliere il momento giusto e catturare (ma più che altro allevare) il granchio nel momento della “muta” del carapace, ovvero quando si presenta tenero e molle. Dunque nello spazio di poche ore di muta, fino all’avvio del ciclo biologico per cui il carapace viene rigenerato, un granchio diventa moéca. E questo periodo dura pochi giorni, quindi bisogna avere dimestichezza e antica conoscenza, tramandata tra pescatori di generazione in generazione. In definitiva, le moéche sono i granchi verdi, sia maschi che femmine, in fase di muta, e non vanno confuse con le “masanéte” che sono invece le femmine già provviste di guscio, catturate alla fine dell'estate quando sono piene di uova (e prendono il nome di masanéte col coràl). La produzione di moéche nelle nostre lagune è unica in Italia e forse nel mondo. A Venezia si riferisce perfino una specie di leggendaria nascita della moéca, che viene accostata al Leone alato di San Marco (El Leòn in Moéca) per il suo prezioso valore - quasi fosse un gioiello dorato - e per il suo sorgere dalle acque della Laguna, in particolare nelle zone di Chioggia e Burano. I pescatori moecànti, hanno un metodo antico con delle reti di posta; una volta catturate, le moéche vengono poste in appositi sacchi di juta che hanno lo scopo di mantenere la giusta umidità durante il trasporto ai casoni o case di valle, dove si svolge la cernita per individuare lo stato biologico dei granchi. In questa fase, i moecanti, esperti conoscitori di questi crostacei, selezionano i granchi divi-
Immagini per gentile concessione “Amicimiei” Cichetteria Caorlotta.
cato, con un costo all’ingrosso parecchio elevato. Nelle cichetterie così come nei ristoranti più vicini alla tradizione, le moéche sono un piatto molto richiesto e apprezzato.
L’unICO PeSCAtORe DI “MOéChe”In LAGunA DI CAORLe
Franco Dalla Bella, nel casòn sul Canale dei Lovi Nel suo casòn a Fanghéto in Canaùi (Canale dei Lovi) Granfranco Dalla Bella, 50 anni, è l’unico pescatore a praticare la coltura delle “Moéche”. Franco è nato e cresciuto pescatore, e da una decina d’anni, da quando la sua famiglia ha dismesso la barca “Santa Rita”, si dedica alla pesca in laguna: passere, bisàti, branzini, pesse nòvo, e due volte all’anno anche le moéche. « In primavera, marzo e aprile, ed in autunno, da fine ottobre, si fa la cattura del granso bòn , quando comincia a “segnar”. Ghe vòl òcio... Il granchio segna sotto, sulla pancia, in un modo che solo i pescatori esperti sanno riconoscere. Io ho cominciato ascoltando alcuni suggerimenti da un pescatore di Treporti, ma poi ho capito da solo come si doveva fare, con l’esperienza, come se rancùra i grànsi e si mettono dentro ai “vièri” per aspettare il momento giusto, quando fanno la muta... è questione di poche ore. ». In un “viero”, che adesso si usa di plastica traforata, ma un tempo era di rame di pino, legno leggero che consente alla cesta di stare a galla sulla superficie dell’acqua, vengono tenuti circa 50 chili di gransi, per poi poter averne 2/3 chili al giorno. Col caldo se ne fanno anche di più; lo scorso inverno, con le temperature miti e l’acqua più calda, si è fatta una buona produzione. Il guadagno è abbastanza buono, ma serve appena per arrotondare rispetto alle altre attività di pesca: il prezzo medio all’ingrosso va dai 35 ai 40 euro al chilo, ma quando c’è carenza di moéche, si arriva a toccare i 70/80 euro.
dendo quelli maturi (carapace già cambiato) da quelli prossimi alla muta. Quest’ultimi saranno sistemati in apposite casse di legno dette “vièri” e semisommersi in acqua marina per diventare in breve tempo moeche. IN CUCINA - Essendo un prodotto di una prelibatezza inconsueta e reperibile solo per qualche settimana l’anno, sono considerate un cibo assolutamente raro e ricer-
Non sveliamo i segreti della preparazione: diciamo solo che per prepararle a regola d’arte le moéche vanno cotte vive. Esistono due ricette principali: la prima prevede un taglio sulla schiena in modo che l'acqua rimasta fuoriesca, quindi vengono impanate e fritte; l'altra le pone vive nell'uovo sbattuto e salato, fino a che queste deglutiscano in parte il composto, quindi sono passate nella farina bianca e fritte.
15
n. 3 - maggio 2016
Eventi sportivi
Al Palaexpomar dal 22 al 24 aprile, 800 atleti da tutta Italia
Campionati italiani di scherma Organizzati a Caorle dal Circolo Scherma Mestre sono svolti da veSca 24inerdì 22 a domeniaprile al Palaex-
pomar i Campionati Italiani a squadre di categoria B1, B2, C e C1 maschile e femminile per le tre armi, organizzati dal Circolo Scherma Mestre. 32 le pedane montate per la tre giorni di gare di fioretto, spada e sciabola, con 266 sale rappresentate da oltre 800 atleti. Nella prima giornata, la squadra del Circolo Scherma Mestre ha sconfitto oggi in finale per 45-18 il Cs Aretino, conquistando il titolo nazionale di Serie B/1 e la contestuale promozione in Serie A/2 femminile di fioretto. Successo anche nel campionato a squadre di serie B2 per i ragazzi del Circolo Scherma Mestre: sconfitta in finale 45-28 la Scherma Monza, e promozione assicurata in serie B1. Da rilevare, in particolare, la presenza di Martina Sinigalia (Cs Mestre Gruppo Sportivo Forestale) ed Erica Cipressa (Mogliano Fiamme Oro), invitate a gareggiare ai successivi Campionati Europei Under 23 di scherma a Plovdiv (Bulgaria) dal 30 aprile al 4 maggio.
VOGA VENETA - La nostra atleta alla Coppa Litoranea
Ilaria Dorigo tre volte in bandiera La voga alla veneta è sempre più popolare tra i giovani e si tinge di rosa, con il primo torneo “Coppa Litoranea Veneta” su mascarete a due remi, circuito femminile. Le cinque regate del torneo si sono
disputate a Cavallino (prima e ultima), Grado, Marano e Concordia Sagittaria. La nostra Ilaria Dorigo, 18 anni, portacolori della Voga Caorle, in coppia con Sara Peroni, 15 anni di Grado Voga, ha ben figurato durante tutto il torneo nonostante fosse la prima vol-
ta che le due vogavano in coppia. Ilaria e Sara, le più giovani in assoluto in gara, si sono classificate una volta seconde (bandiera bianca) e due volte terze (bandiera verde), giungendo in seconda posizione alla fine del torneo grazie al punteggio acquisito in tutte e cinque le regate disputate.
16
n. 3 - maggio 2016
Itinurarium
Nel 1480 Pietro Carlo fu inviato dal vicario di Aquileia a riconsacrare le chiese profanate dai turchi I tre viaggi raccontati dal suo segretario Paolo Santonino nell’ ItINerArIum
Il viaggio in Carinzia del Vescovo di Caorle
di Sigrid Groicher
P
ietro Carlo fu vescovo di Caorle dal 1470 al 1513. In quell’epoca, di preciso tra il 1473 e il 1483, i turchi ottomani, comandati dal Sultano Mehmed II. (1432-1481), dopo aver risalito la penisola balcanica, fecero scorrerie in Slovenia, Stiria, in Bassa Carinzia, in alcune valle della Carinzia come Jauntal, Rosental e Gailtal. Gli invasori dissacrarono chiese, altari e reliquie, danneggiando, bruciando, devastando non soltanto i palazzi, castelli e villaggi, ma soprattutto i simboli della religione cattolica. In seguito a ciò, per un certo periodo, ben due generazioni, in queste zone gli abitanti non poterono sviluppare completamente la pratica religiosa e per questo non furono somministrate cresime per alcuni decenni. Questi avvenimenti spinsero il vicario di Aquileia, Buzio di Palmulis, di mandare una lettera a Pietro Carlo il 23 maggio 1485, proponendogli di visitare le zone settentrionali della diocesi di Aquileia per rappresentare il patriarcato e il patriarca Marco Barbo. Le visite pastorali avevano anche uno scopo politico. Il vescovo si accordò con il vicario e quindi intraprese in totale tre viaggi: nel 1485, 1486 e 1487. Paolo Santonino, un segretario privato e delega-
to del patriarca di Aquileia, accompagnò Pietro Carlo durante le tre visite pastorali. Il segretario Santonino operava anche come giudice e notaio; aveva il compito di documentare le consacrazioni, le cresime ecc. impartite dal vescovo. Registrò anche la dimensione dei danni che avevano causato i turchi. Santonino ha chiamato i tre diari “Itinerarium”. Questo libro è un documento di grande importanza per gli storici perché dà tante informazioni non solo sugli atti ufficiali ecclesiastici del vescovo ma anche sui luoghi visitati, sul carattere dei Carinziani e sui loro usi e costumi, persino sul vestire, ma ancor più approfonditamente sulle abitudini culinarie, descrivendo le principali cene e pranzi serviti all’eminente personaggio ecclesiale e al suo seguito. È il libro ideale per persone che vogliano sapere come si viveva in questo territorio nel medioevo. Il primo viaggio iniziò il 29 settembre 1485 da San
Daniele del Friuli e finì l’11 novembre dello stesso anno. Partirono per il secondo viaggio il 26 agosto 1486. Quanto disagevoFinkenstein
Finkenstein - Burgarena
le e faticoso fosse il viaggiare in quei tempi, lo riferisce puntualmente il Santonino quando descrive la tappa attraverso il Loiblpass. C´era un torrente enorme che dovettero oltrepassare più di 50 volte – anche contro l’impetuosa corrente. Il sentiero era stretto e brutto. Gli uomini avevano paura e alcuni cavalli perdettero le ferrature. Il vescovo e Santonino arrivarono semivivi a Kappel. Passando per Rosegg, raggiunsero finalmente Villaco, la meta più importante del secondo viaggio. Rimasero entusiasti della città, che è descritta bellissima, ideale, con un ospedale, delle case bellissime, alte e grandi. Pietro Carlo e Santonino trovano i cittadini bravi, raffinati, saggi, onesti, e notarono anche le fanciulle, belle e piene di dignità. Lì il vescovo somministrò la cresima a tante persone nella chiesa San Jakob. Nei dintorni di Villaco, in paesi piccoli, riconsacrò al-
cune chiese le quali erano state distrutte dei turchi. Visitarono Arnoldstein e Finkenstein. Ad Arnoldstein i turchi avevano bruciato la chiesa e il monastero. Durante quest´incendio erano morte 147 persone, tra cui anche donne e bambini. Si registrò anche un miracolo, perché un´immagine della Madonna fu risparmiata dal fuoco. In seguito, Pietro Carlo andò al castello di Finkenstein per consacrare la nuova chiesa che si trova sulla collina. Il vescovo, il clerico Urban e il castellano Sigmund Schodel mangiarono insieme. Come spesso, gli furono servite otto portate. In seguito il vescovo ha cresimato alcune persone. Poi sono ritornati al castello di Rosegg dal castellano Andreas Raunach. Il castello di Rosegg e la sua posizione piacevano tanto a Santonino perché si trova in Rosental, una valle molto bella la quale è scorsa dal fiume Drau. Al castello di Rosegg ebbe luogo una cena abbondantissima che
Santonino descrisse dettagliatamente. Era affascinato dalla preparazione perché ogni persona a tavola aveva il suo calice, una cosa molto rara in quei tempi. Mangiarono pane bianco, galline grasse in sugo, pesci lessati nel vino, gamberi gravidi di uova, polli arrosti, manzo, pesci in gelatina saporita di mandorle, cavoli col lardo, dodici pernici, tutto accompagnato da vino. Non c´è da stupirsi che il vescovo e Santonino si sono alzati molto sazi e perfino sudati dalla tavola. Durante il terzo viaggio, dal 7 maggio 1487 al 8 giugno dello stesso anno, visitarono la Carniola. In questo caso, i cittadini della parte settentrionale del patriarcato di Aquileia vengono descritti come “barbari”, però Santonino si pronuncia favorevole su di loro. Durante la messa non vide mai baruffe o risse. Per questo affermò che i contadini friulani dovrebbero trarre esempio della religiosità e pietà dei “barbari”. - ©
Grazie all’Itinerarium ha ottenuto la DOP
Ha oltre 5 secoli lo speck della Gailtal Nell´Itinerarium, Paolo Santonino, il segretario del Vescovo di Caorle Pietro Carlo, descrisse dettagliatamente le pietanze che gli furono servite durante il loro viaggio in Carinzia nel Quattrocento. Un prodotto che è piaciuto al buongustaio in modo particolare era lo speck della Gailtal. Di assegnare a questo prodotto la Denominazione di Origine Protetta (Geschützte Ursprungsbezeichnung) è stato possibile – tra l´altro – grazie a questa menzione dello speck nel diario di Santonino. Un´altra condizione per essere un prodotto protetto dall´UE è che gli animali devono essere nati in questa valle e tutta la lavorazione deve avvenire lì. È il vento salato, che giugne dal mare dell`Italia attraverso le Alpi, a rendere così speciale lo speck. Ogni anno a giugno ha luogo la Gailtaler Speckfest a Hermagor, quest´anno il 4 e 5 giugno. Si può assaggiare e comprare lo speck, ma vengono anche serviti piatti regionali come la Frigga (frico) e naturalmente non devono mancare gruppi musicali tradizionali. Allora grazie, Santonino, per la menzione del Gailtaler Speck nel tuo diario, senza la quale questo prodotto non sarebbe così conosciuto.
17
n. 3 - maggio 2016
Für unsere deutschsprachigen Gäste Paolo Santonino, Sekretär von Bischof Pietro Carlo, nannte seine drei Reisetagebücher “Itinierarium”
Bischof von Caorle in Kärnten
P
ietro Carlo war von 1470-1513 Bischof von Caorle. Zu jener Zeit, genau genommen zwischen 1473 und 1483, machten die Osmanen unter ihrem Anführer Sultan Mehmed II. (1432-1481) Raubzüge in Slowenien, in der Steiermark und in einigen Tälern Kärntens wie im Jauntal, Rosental und Gailtal. Die Eindringlinge entweihten Kirchen, Altäre und Reliquien. Sie zerstörten und verbrannten vor allem die Symbole des christlichen Glaubens, aber auch Höfe, Schlösser und sogar ganze Dörfer. Daraufhin konnten die Bewohner dieser Gegenden zwei Generationen lang ihren Glauben nicht mehr richtig ausleben und vielerorts gab es jahrzehntelang keine Firmungen. Auf Grund dieser Ereignisse schickte der Vikar von Aquileia, Buzio von Palmulis, am 23. Mai 1485 einen Brief an Pietro Carlo, in dem er ihm vorschlug, die nördlichen Gebiete der Diözese von Aquileia zu besuchen, um das Patriarchat und den Patriarchen Marco Barbo zu repräsentieren. Die bischöflichen Reisen hatten auch einen politischen Zweck. Der Bischof war mit dem Vorschlag einverstanden und unternahm drei Reisen zwischen 1485 und 1487. Paolo Santonino, der Privatsekretär und Vertreter des Patriarchen von Aquileia, begleitete Pietro Carlo während seiner drei Reisen. Er hatte die Aufgabe die Weihen und Firmungen, die der Bischof vornahm, zu dokumentieren. Weiters erfasste er die von den Türken verursachten Schäden.
Santonino nannte seine drei Tagebücher „Itinierarium“. Dieses Buch ist für Historiker von großer Bedeutung, weil es nicht nur über die offiziellen Tätigkeiten des Bischofs informiert, sondern auch über die von ihm besuchten Orte, den Charakter der Kärntner und deren Gewohnheiten und Bräuche. Vor allem aber werden die Essensgewohnheiten genauestens vermerkt. Santonino beschreibt detailliert die wichtigsten Mittagund Abendessen, die dem Bischof und seinem Gefolge serviert wurden. Es ist das ideale Buch für alle, die gerne wissen möchten wie das Leben in diesen Regionen im Mittelalter war. Die erste Reise begann am 29. September 1486 in San Daniele und endete am
11. November desselben Jahres. Pietro Carlo und Santonino besuchten Kötschach, wo der Sekretär ein Bankett mit Leonardo, dem Grafen von Kärnten, erwähnt hat. Sie reisten weiter ins Lesachtal und nach Hermagor, wo sie einige Tage im Schloss Khünegg beim Adligen Gandolf zu Gast waren. Ihnen wurde ein reichliches Abendessen mit Brathuhn, Wachteln, Lamm, Hühnersuppe, Fischen vom Presseggersee, Kraut und Speck, Omelette mit sauren Äpfeln uvm. serviert. Insgesamt waren es neun Gänge, begleitet von Brot und Weinen der Gegend, die den Italienern nicht immer schmeckten. Danach wurde noch der Weißensee und Greifenburg besucht. Gewöhnlich reisten Pietro Carlo und Santonino zu Pferd, weshalb die Reise sehr beschwerlich war. An Sonn- und Feiertagen wur-
den Pausen eingelegt. Am 26. August 1486 begann die zweite Reise, auf der sie Oberkärnten und Krain (heutiges Slowenien) besuchten. In einem kleinen Ort namens Grahovo war noch nichts zum Essen vorbereitet. Sie mussten sich mit Nüssen, hartgekochten Eiern, gesalzenen Forellen, Ziegenkäse und Schwarzbrot begnügen. Nur dem Bischof wurde ein Siebenschläfer-Braten serviert. Wie beschwerlich und anstrengend das Reisen zu dieser Zeit war, erfahren wir in der Passage, in der Santonino von der Reise über den Loiblpass berichtet. Dort gab es einen reißenden Bach, den die Gefolgschaft über 50 Mal überqueren musste – auch gegen die Strömung. Der Weg war schmal und
schlecht. Die Männer hatten Angst und die Pferde verloren ihre Hufeisen. Der Bischof und Santonino kamen halbtot in Kappel an. Trotz der eben erlebten Strapazen beschwerten sich die beiden darüber, dass es kein Weißbrot gab und sie sich mit Roggenbrot zufrieden geben mussten. Als Leser könnte man nun meinen, dass die beiden nur ans Essen dachten, weil Santonino andauernd über die aufgetischten Speisen schrieb. Endlich erreichten sie Villach, das wichtigste Ziel der zweiten Reise. Die beiden waren begeistert von der Stadt, die als wunderschön, ideal und mit wunderschönen Häusern beschrieben wurde. Der Bischof fand die Einwohner fleißig, raffiniert, weise, ehrlich; und sie bemerkten auch die schönen und ehrvollen Mädchen. In der Kirche St. Jakob in Villach
firmte der Bischof einige Personen. In der Umgebung von Villach weihte Pietro Carlo einige von den Türken zerstörte Kirchen. In Arnoldstein hatten die Türken die Kirche und das Kloster niedergebrannt. Bei dem Brand kamen 147 Menschen ums Leben, darunter auch Frauen und Kinder. Es ereignete sich auch ein Wunder, denn ein Bildnis der Madonna blieb von den Flammen verschont. Darauf weihte der Bischof die neue Kirche bei Finkenstein ein. Dann aßen Pietro Carlo, der Geistliche
Urban und der Burgherr Sigmund Schodel gemeinsam in der Burg. Wieder wurden ihnen acht Gänge aufgetischt. Dann kehrten sie zur Burg Rosegg zum Burgherrn Andreas Raunach zurück. Die Burg Rosegg gefiel Santonino sehr, weil sie sich im Rosental befand, einem schönen Tal entlang des Flusses Drau. Im Schloss Rosegg gab es wieder ein üppiges Abendessen, das Santonino genauestens beschrieb. Der Sekretär war von der Tafel fasziniert, weil jeder Tischgast einen eigenen Becher hatte – das war zu dieser Zeit nicht üblich. Sie aßen Weißbrot, Rind, fette Hennen, in Wein gekochte Fische, Krebse, Brathühner, etc., alles mit Weinbegleitung. Es ist kein Wunder, dass sich der Bischof und sein Sekretär von solchen Festessen oft sehr gesättigt und sogar schwitzend er-
hoben. Während der dritten Reise vom 7. Mai 1487 bis zum 8. Juni besuchten sie Krain. Allgemein werden die Bewohner der nördlichen Gebiete des Patriarchats von Aquileia als „Barbaren“ beschrieben, aber Santonino äußert sich auch sehr wohlwollend über sie. Während der Messen sah er nie Raufereien und Streitereien. Deshalb meinte er, dass sie als Vorbild für die friulanischen Bauern dienen sollten.
Santonino und der Gailtaler SPeck Santonino, der Sekretär des Bischofes von Caorle, Pietro Carlo, beschrieb die Gerichte, die ihnen während ihrer Reise durch Kärnten im 15. Jahrhundert serviert wurden, sehr detailliert. Was dem mittelalterlichen Gourmet besonders schmeckte, war der Speck des Gailtals. Es ist unter anderem dieser Erwähnung in Santoninos Reisetagebuch zu verdanken, dass dem Produkt die geschützte Ursprungsbezeichnung verliehen werden konnte. Eine andere Voraussetzung um ein EU-geschütztes Lebensmittel zu sein, ist es, dass die Tiere in diesem Tal aufwachsen müssen und dass die Verarbeitung dort stattfindet. Es ist der salzige Wind, der aus Italien über die Alpen weht, der den luftgetrockneten Speck so besonders macht. Jedes Jahr findet das Gailtaler Speckfest in Hermagor statt, heuer von 4.-5. Juni. Man kann den Speck kosten und kaufen, es werden typische regionale Gerichte wie Frigga angeboten und Live-Musik darf natürlich auch nicht fehlen. Danke, Santonino, für die Erwähnung des Gailtaler Specks in deinem Tagebuch, denn sonst wäre er heute nicht so bekannt. Sigrid Groicher
18
n. 3 - maggio 2016
Für unsere deutschsprachigen Gäste Eine historische Reise zur Entdeckung der Kunst- und Archäologiegüter unserer Stadt
Die hölzerne Pietà Die Schätze des Doms Beim Eintritt in den Dom, wenn man durch das Mittelschiff geht, kann man rechts eine Stange sehen, bekannt als Prozessionsfigur, die einen grossen goldenen Rahmen trägt und eine Skulpturengruppe hervorhebt. An der Positur des Christus kann man sofort erkennen, dass es sich um eine Pietà handelt. Bei genauerem Hinsehen kann man jedoch beobachten, dass der Christuskörper nicht wie sonst von der Heiligen Jungfrau Maria gehalten wird, sondern von einem Engel. Die Pietät ist eine der sieben Gaben des Heiligen Geistes, und eine der sieben Schmerzen Marias; so wird deshalb fast immer die Jungfrau, die den Körper Jesu trägt, dargestellt. Die Version des Doms in Caorle ist ziemlich ungewöhnlich, sie wird auch in keinem Evangelium genannt,
wurde jedoch auch von bekannten Malern wie Antonello da Messina, Jacopo Palma il Giovane und Giovanni Bellini in Betracht gezogen und dargestellt. Der weinende Engel zeigt uns den toten Körper Jesu, der vom Kreuz abgenommen wurde und ins Grab gebracht werden soll. Die Szene wird von Cherubinen bereichert, die je nach Klassifizierung der Engelscharen eine Metapher sind, um die Nähe Gottes und seiner Macht anzuzeigen. Was den Ursprung dieses Kunstwerks angeht sind noch keine Dokumente aufgefunden worden, die diese Prozessionsfigur mit Sicherheit in das lokale Gebiet einordnen können. Gewiss ist, dass es bereits um das Jahr 1702 verschiedene religiöse Bruderschaften in Caorle gab. Man könn-
te also annehmen, dass die Prozessionsfigur vielleicht eine Ausstattung oder das Wappen einer dieser Bruderschaften war, die diese bei Prozessionen trugen. Heute tragen die Angehörigen der Familie Dalla Bella diese Figuren bei der Karfreitagsprozession. Da es sich um ein Symbol der Christuspassion handelt darf man annehmen, dass bereits damals, so wie heute, die Prozessionsfiguren bei der
Kreuzwegsprozession am Karfreitag getragen wurden. 1991 wurde eine gründliche Restaurierung vorgenommen, die uns und den kommenden Generationen dieses Kunstwerk in seiner ganzen Schönheit zurückerstattet. Insbesondere bei Sonnenaufgang, wenn die Figuren mit natürlichem Licht überflutet sind, das durch die Fenster des Doms eindringt, kommt deren ganze Schönheit zutage.
Zurückführung der Natur und landwirtschaftlicher Anbau beeinflussen deren Ankunft
Die Rückkehr der Wildgänse Schwärme jedes Jahr in Valle Vecchia Auch dieses Jahr sind sie wieder da. Hauptsächlich wenn in Nordeuropa der Winter sehr streng ist, kommen an den Küsten der Oberen Adria grosse Schwärme von Wildgänsen an, wo sie bessere Temperaturen finden. Die fragliche Gruppe besteht aus ca. 8000 Exemplaren und hält sich seit einigen Monaten an den Wasserflächen von Val Zignago, Val Perera, Val Nuova und auf den Weizenfeldern von Valle Vecchia auf. Valle Vecchia und die umliegenden
Flusstäler sind die südlichst gelegenen Gebiete auf ihrer winterlichen Migration. Die Anwesenheit dieser Zugvögel ist aus naturalistischer Sicht aus wichtig, denn dies bedeutet, dass die Landwirtschaft in ihren modernen und umweltfreundlichen Formen dazu beiträgt, die Umweltbedingungen zu erhalten und zu verbessern. Als das Projekt zur Zurückführung der Natur der Fläche Valle Vecchia durch Veneto Agricoltura verwirklicht wurde, wurde der Slogan “800 Hektar zwischen Landwirtschaft und Natur” erfunden, welcher heute seine Bestätigung findet. Im Fall von Valle Vecchia werden die Gänse nämlich nicht durch künstliche Fütterung angezogen, sondern durch fortschrittlich betriebenen landwirtschaftlichen Anbau, welcher die Anwesenheit verschiedener faunistischer Arten fördert und die Biodiversität dieser Flächen steigert.
19
n. 3 - maggio 2016
Für unsere deutschsprachigen Gäste Mit Kommissärin Bumma wird endlich der “Wasserflächen”-Plan angenommen
Hütten, Anlegestege, Fischfanganlagen und Bootsliegeplätze Bumma das Dokument angenommen, das vom Gemeindebüro aufgestellt wurde und welches Hütten, Anlegestege, Bootsliegeplätze und Fischfanganlagen längs der Wasserstrassen und Wasserflächen der Gemeinde Caorle einheitlich regelt. Es handelt sich dabei um eine äusserst komplexe Angelegenheit, die
Die Haupt-Fischsorten auf dem Gemeindefischmarkt
Seppie, Calamari und Moscardini
Die monatlichen Statistik-Tabellen des Gemeinde-Fischmarkts, die der Fischmarkt den öffentlichen Kontrollbehörden zur Verfügung stellt, sind höchst interessant. So kann man verstehen, wenn auch mit saisonbedingten Differenzen, dass der Hauptanteil der in Caorle gefischten Fische aus einigen Sorten besteht (Sardinen, Sardellen und Goldbrassen sowie Weichtieren (Tintenfische wie Sepia, Kalamaren und Polypen). Die jährliche Gesamtmenge übersteigt 200 Tonnen mit einem Handelswert von einer Milion Euro. Nun sehen wir uns die Monatswerte an, wobei einzelne Sorten und deren durchschnittlicher Handelswert vom Fischmarkt ermittelt und der Handelskammer mitgeteilt wurde. Man kann sofort erkennen, dass im März insgesamt 20.843 Kilo Fisch mit einem Wert von 98.394 Euro (Durchschnittswert 4,72 Euro/kg) gehandelt wurde. Was die Sorten betrifft, sind Sardinen der Hauptanteil mit mehr al 6
Tonnen, die durchschnittlich für einen Preis von 1,42 Euro/kg verkauft wurden. Danach kommen Seppie (2.419 kg mit einem Durchschnittspreis von 10,38 Euro), Sardellen (2.370 kg mit Durchschnittspreis von 1,77 Euro), Polypen (1.841 kg zum Durchschnittspreis von 7,23 Euro), Goldbrassen (1.157 kg zum Durchschnittspreis von 3,27 Euro), Kalamaren (812 kg zum Durchschnittspreis von 17,20 Euro), und die verschiedenen Meeräschen-Sorten mit insgesamt 800 kg zum Durchschnittspreis von 1,14 Euro. Man sieht sofort, dass sich das Fischen von Fischen mit derart geringem Wert nicht lohnt. Fische wie Palombo (junge Glatthaie zu 11,15 Euro/kg), Pescatrice (Seeteufel zu 12,76 Euro/kg), Sfòi (zu 15,10 Euro/kg), Branzini (Seebarsch zu 14,37/kg), Ombrine (Umber zu 9,81/kg) und die wenigen Aale (13,19 Euro/kg) erzielen bessere Preise. Aber die können nicht mit Weichtieren und Krustentieren verglichen werden: Krebse und Garnelen (13,53 Euro/kg), Heuschreckenkrebse (12,99 Euro/kg) und Polypen (10,38 Euro/kg).
schon während der vorhergehenden Verwaltung in Angriff genommen wurde, mit einer Zählung aller bestehenden Objekte. Nachdem diese Daten untersucht wurden, hat das Amt den Standort der Bootsliegeplätze rationalisiert und an Flussschleifen verboten, um die Sicherheit des Bootsverkehrs nicht zu gefährden und neue an anderen Stellen erlaubt. Im Vergleich zur vorherigen Lage gibt es jetzt ca. 1400 Bootsliegeplätze mehr (etwa 30 % mehr) längs der Kanäle und Flüsse (ausgenommen Valle Vecchia). Deren Zuweisung wird durch öffentliche Ausschreibung geschehen, an der sich die Leute aus Caorle und auch Auswärtige bewerben können. Der Plan diszipliniert auch Dimensionen und Bauweise für Hütten und Anlegestege. Insbesondere wurde für die Bootsliegeplätze ein Modularsy-
stem angewendet, während was die Bauweise der Hütten angeht, sollen diese aus natürlichen Baustoffen gebaut werden (Holz und Binsen). Im “Plan der Wasserflächen”, der fast die Natur eines Bebauungsplans hat, sind auch die Disziplin der Fischfanganlagen an den Flüssen beinhaltet, welche an der Livenza, im Trakt zwischen San Giorgio di Livenza und der Flussmündung nicht mehr als zehn sein dürfen, eingeschlossen die bereits bestehenden. Wie bereits erwähnt ist der Dienstweg noch nicht abgeschlossen. Nach der Annahme durch die Kommissärin können die direkt Interessierten ihre Stimme dazu abgeben und von der Region Veneto muss die Zustimmung wegen der Umweltsbestimmungen kommen. Nur nach dem Ergebnis dieser letzteren Bewertungen kann die Gemeinde Caorle diesen Plan definitiv verabschieden. Dies könnte der neuen Gemeindeverwaltung zustehen, die die bevorstehenden Wahlen im Juni gewinnt.
CAORLE Perle der Adria ein Führer zum kennenlernen der Stadt mit ihrer Geschichte und traditionen
In den Buchhandlungen
Alles wird nun durch öffentliche Ausschreibung geregelt. Bautypen festgelegt Es wird seit Jahren darüber gesprochen und es scheint nun, dass der Dienstweg zur Verabschiedung des “Plan der Wasserflächen” bald beendet sein wird. Am 31.März hat Kommissärin
20
n. 3 - maggio 2016
Für unsere deutschsprachigen Gäste Die Web-Serie Pighi Brothers, in unserer Stadt gedreht
Caorle - Set der “Inferno” Einen Monat Aufnahmen zwischen Oktober und November 2014, Wochen und Wochen von Bearbeitung, Montage, Vertonung, PostProduktion – und dann endlich “Inferno – die Serie”. Seit 16. März nun on-line (www.youtube.com/Inferno - 1x01la Selva osura), nach der offiziellen Vorstellung im Centro Civico am 4. März. “Inferno – La Serie” der Pighi Brothers Production der Brüder Andrea und Alessandro Malpighi ist frei inspiriert an der “Divina Commedia” von Dante Alighieri. Es ist eine Art von “Abstieg in die Hölle” in unseren Tagen, wo der Protagonist (Roberto D’Antona) in die Ringe des
thers Production – CaorleFilm, zum Teil durch eine Sammlung von Finanzierungsmitteln on-line und Spenden einiger lokaler Unternehmer und von Caorle.it finanziert, welche auch Produktionsgesellschafter dieser Serie wurde. Ein Grund zur Freude für Caorle und für die Brüder Malpighi, die dieses Abenteuer fast zum Zeitvertreib im Jahr 2008 begannen, zusammen mit ein paar Freunden, einer Kamera, einem Stativ und so, ohne jegliches Szenenbild, eine Reihe von Kurzfilmen drehten. Die Zukunft ist also noch total offen, nein, bei youtube CaorleFilm zu verfolgen.
Mysteriums hinabsteigt um seine ermordete Freundin wiederzufinden. Dort trifft er ein paar der von Dante erfundenen berühmten Persönlichkeiten, in Caorle. Der Cast kommt aus ganz Italien und glaubt an die Qualität dieses Films, deswegen haben die Schauspieler akzeptiert, auf die Gage zu verzichten. Der Trailer des Films wurde Mitte März bei “Cartoomics” vorgestellt und war das zweitwichtigste Event in Europa, das Comics, Cartoons, Spiele und Filme vorstellte. Dieser Film ist die am Meisten ausgearbeitete und teuerste Produktion der Pighi Bro-
Am 24. März der Gemeindeverwaltung vorgestellt
Caorle 2020: der Destination Plan DMO: Events, Emotions, Web und Social Networks “Caorle 2020” ist im Werden. Der ausgearbeitete Plan, der sich an alle im Tourismus arbeitenden Aktivitäten wendet, welcher auf genaue Marketingslinien und auf eine moderne Art von Komunikation zählt, wurde der Gemeindeverwaltung und den darüberstehenden Ämtern übergeben. Die Förderung des Destinations-Plans will nicht nur bewirken, dass die Leute nach Caorle kommen, sondern will auch den besonderen Charme der Stadt neu aufleben lassen: die Absicht ist, den im Tourismus tätigen Leuten ein Programmationsmittel anzubieten, das dazu geeignet ist, den Touristen
emotional anzusprechen. Caorle, zusammen mit dem Ost-Veneto befindet sich heute aus touristischer Sicht gesehen in einer besonderen Entwicklungsphase. In der Tat ist die Stadt Ziel für Familien, aber auch Ziel kulturell/ruralen Tourismus, welcher sich insbesondere für short-break oder Wochenenden ausserhalb der Saison eignet. Die Strategie der DMO denkt an die Definition einer touristischen Governance, die sich an Teilnahme-Prozesse und Koordinierungspolitik wendet; die Schaffung eines Destinations-Managements um spezifische Targets besser festzustellen;
an qualitativ gute Produkte und Serviceleistungen; den Aufbau eines DestinationsMarketings und City-Marketings; den Anlauf präziser Strategien, die die traditionelle Komunikation sowie Internet betreffen. Der Vorteil einer modernen Komunikation wird sich hauptsächlich in eine bessere Verbindung zwischen Akteuren und Gebiet, sowie in eine bessere Kenntnis der Aspekte der digitalen Komunikation umsetzen. Dies wird DMO Caorle erlauben, die Verbreitung des Produkts, das mit dem Ziel verbunden ist, zu verbessern, sowie auch das Aufreihen mit den komunikativen Aspekten der Behör-
den. DMO wird Initiativen, die mit einer gezielten PromoVermarktung verbunden sind, vorantreiben, mit der Schaffung des “Bestimmungs-Produkts” und mit Events, die immer schon eine Hauptattraktion für den Touristen bedeuten. DMO wird auch Projekte beginnen und dazu beitragen, Produkt-Pakete aufzubauen um die Ziele auf den umliegenden Märkten voranzutreiben. Kunst & Kultur, Meer, Ro-
Im Jubiläumsjahr der Barmherzigkeit
Besuch in den Kirchen von Portogruaro Nach dem Erfolg der ersten Führung dieser Saison beginnen wieder die Besuche unter dem Titel “I tesori del sacro: le nostre chiese nell’anno del Giubileo Straordinario della Misericordia” (Schätze der Heiligtümer: unsere Kirchen im Ausserordentlichen Jubiläumsjahr der Barmherzigkeit) und mit viel Neuem. Die ersten beiden Besuche am 7. Februar und am 19. März, der erste in der Basilika von Concordia Sagittaria und der zweite in der Kirche der Heiligen Christophorus und Ludwig beim Kolleg Marconi in Portogruaro, sind bei den mehr als 50 Teilnehmern sehr gut ange-
kommen. Hier die nächsten Termine: Samstag den 7. Mai um 15 Uhr – Kirche Sant’Agnese (Heilige Agnes) in Portogruaro – Samstag den 14. Mai um 15 Uhr – Dom S. Apostolo Andrea (Apostel Andreas) in Portogruaro – Samstag den 18. Juni um 15 Uhr Kirche San Tommaso Apostolo (Apostel Thomas) in Bagnara di Gruaro. Weitere geplante Besuche, mit noch festzulegendem Datum, sind: Abbazia di Summaga, Chiesa di Santa Maria di Lugugnana di Portogruaro, Chiesa di S. Giorgio Martire in S. Giorgio al Taglia-
mento und die Kathedrale S. Stefano in Concordia Sagittaria. Die Besuche müssen gebucht werden und kosten 5 Euro pro Person (Kinder bis 12 gratis). Treffpunkt bei der jeweiligen Kirche zum festgelegten Zeitpunkt. Die Führung dauert ca. 1 Stunde und kann auf Wunsch auch für Gruppen und in anderen Sprachen (Deutsch, Englisch und Französisch) gebucht werden. Informationen und Buchungen: itesoridelsacro@visystem.com; Mariangela Flaborea 347.9055738; Nilla Cicuto 340.7604072.
mantische Ziele, Natur & Aktivsein, Wohlergehen, FischTourismus, Ländlicher Tourismus und Religiöser Tourismus werden das Fundament des Angebots darstellen. Der Plan sieht ausserdem vor, die Serviceleistungen für den Touristen zu verstärken, mit der Schaffung einer Touristik-Marke der Stadt Caorle und der umliegenden Gebiete und diese auf den nationalen und internationalen Märkten zu fördern.
21
n. 3 - maggio 2016
von Samstag 7 bis Samstag 21. Mai Tennisplätze Via dei greci - Porto Santa Margherita TENNiSTUrNiEr - NATiONAL MEN - FrAUEN 4. KATEgOriE Samstag 14. Mai Caorle - Piazza Matteotti KONZErT Für rABY Sonntag 15. Mai Caorle - Porto Santa Margherita SEgELrEgATTA - XiX TrOFEO CAMiLLO – OPEN/irC/OrC Sonntag 15. Mai Caorle - Piazza Matteotti MUTTErTAgSFEST - CHOrKONZErTDEr “ArCOBALENO” Freitag 20 und Samstag 21. Mai Caorle - Sporthalle “Palamare” BUrrACO TUrNiEr von Freitag 20 bis Sonntag 22. Mai Caorle - PalaExpomar VOLLEYBALLTUrNiEr - FiNAL NATiONAL UNTEr 13 MEN Samstag 21 una Sonntag 22. Mai Caorle - rio Terrà SPYDEr-OLDTiMEr-rALLY Sonntag 22. Mai Caorle - Piazza Matteotti, 16:00 Uhr FrüHLiNgSKONZErT DEr STADTKAPELLE von Freitag 27 bis Sonntag 9. Mai Castello di Brussa DOrFFEST - ESSENSSTäNDE UND MUSiK Samstag 28 und Sonntag 29. Mai Caorle - verschiedene Plätzen CAOrLE-FOTO-FESTiVAL Samstag 28 und Sonntag 29. Mai Caorle - Sporthalle - von 9:00 Uhr bis 20:00 Uhr NATiONALE TiSCHTENNiSTUrNiEr Samstag 28 und Sonntag 29. Mai Caorle - PalaExpomar ELEKTrONiKMESSE Samstag 28 und Sonntag 29. Mai Caorle - Stadt-Stadion LEiCHTATHLETiKMEiSTErSCHAFT von Samstag 28. Mai bis Samstag 4. Juni Caorle - Porto Santa Margherita SEgELrEgATTA - LA CiNQUECENTO Sonntag 29. Mai Castello di Brussa OLD TiMEr-rALLY Sonntag 29. Mai Porto Santa Margherita - Brussa FAHrrADrENNEN von Samstag 30. Mai bis 11. Juni S. giorgio di Livenza Stadion FUSSBALLTUrNiEr
Dieser Zeitplan kann variieren
Donnerstag 2. Juni Duna Verde MArKT MiT öNOgASTrONOMiSCHEN SPEZiALiTäTEN UND PrODUKTEN Für DAS WOHLBEFiNDEN
From Friday 6. to Sunday 8. May Porto Santa Margherita SAiLiNg rACE - LA DUECENTO From Saturday 7. to Saturday 21. May Porto Santa Margherita - Tennis camp Via dei greci TENNiS TOUrNAMENT - NATiONAL MEN - WOMEN 4TH CATEgOrY Saturday 14. May Caorle, Piazza Matteotti CONCErT FOr rABY Sunday 15. May Caorle SAiLiNg rACE - XiX TrOFEO CAMiLLO OPEN/irC/OrC Sunday 15. May Caorle, Piazza Matteotti MOTHEr’S FEAST - CONCErT OF “ArCOBALENO” CHOir Friday 20. and Saturday 21. May Caorle, Sporthall “PalaMare” BUrrACO TOUrNAMENT From Friday 20. to Sunday 22. May Caorle, PalaExpomar VOLLEYBALL TOUrNAMENT - FiNAL NATiONAL UNDEr 13 MEN Saturday 21. and Sunday 22. May Caorle, rio Terrà SPYDEr OLD CArS rALLY Sunday 22. May Caorle, Piazza Matteotti, 16:00 SPriNg CONCErT OF THE TOWN BAND From Friday 27. to Sunday 29. May Castello di Brussa TOWN FAir - FOOD STANDS AND MUSiC Saturday 28. and Sunday 29. May Caorle, old town CAOrLE-PHOTO-FESTiVAL Saturday 28. and Sunday 29. May Caorle, Sporthall, from 9:00 to 20:00 TABLE TENNiS CHAMPiONSHiP Saturday 28. and Sunday 29. May Caorle, PalaExpomar ELECTrONiCS FAir
Veranstaltungen - Events
von Freitag 6. bis Sonntag 8. Mai Porto Santa Margherita LA DUECENTO - SEgELrEgATTA
This schedule may vary
Veranstaltungen - Events
Saturday 28. and Sunday 29. May Caorle, City Stadium ATHLETiCS CHAMPiONSHiP - CAT. STUDENTS From Saturday 28. May to Saturday 4. June Porto Santa Margherita SAiLiNg rACE - LA CiNQUECENTO Sunday 29. May Castello di Brussa OLD TiMEr rALLY Sunday 29. May Porto S. Margherita – Brussa – from 9:00 CYCLiNg rACE From Sunday 30. May to 11. June San giorgio di Livenza Stadium FOOTBALL COMPETiTiON
Thursday 2. June Duna Verde MArKET OF FOOD AND WELL-BEiNg PrODUCTS
von Donnerstag 2. bis Sonntag 5. Juni Caorle - das Bürgerzentrum Obere Halle - 14,00-24,00 NATiONALMEiSTErSCHAFT DEr TiSCHSPiELE
From Thursday 2. to Sunday 5. June Caorle, Upper Hall of the Civic Centre - from 14.00 to 24.00 BOArD gAMES – NATiONAL CHAMPiONSHiP
Sonntag 5. Juni Caorle - Porto Santa Margherita OLDTiMEr -TrEFFEN
Sunday 5. June Porto S. Margherita OLD CArS MEETiNg
Donnerstag 2. Juni Caorle - Piazza Matteotti 21:00 Uhr BALETT - EiNgELULLT VON DEN WELLEN
Thursday 9. June Caorle, Piazza Matteotti, 21:00 BALLET - LULLED BY THE WAVES
von Freitag 10 bis Sonntag, 12. Juni Caorle - Oest Strand #CAOrLESUMMEr16 - MUSiKVErANSTALTUNg
From Friday 10. to Sunday 12. June Caorle, East Beach MUSiC ON THE BEACH - #CAOrLESUMMEr16
22
n. 3 - maggio 2016
For our english-speaking Guests DMO Caorle: events, emotions, web, social networks
CAORLE 2020: THE DESTINATION PLAN It is born “Caorle 2020”, the plan meant to relaunch the touristic activities, which counts on precise marketing lines and a modern way of communication in order to have a better dialogue with tourists. The promotion of the Destination Plan aims not only at people’s arrival but especially on revitalizing Caorle’s peculiar attractions: the purpose is to offer to tour operators a planning instrument able to thrill the tourist, creating a system in the receptive section. Nowadays Caorle, together with Venezia Orientale, in the touristic view found itself in a particular situation of evolution of its positioning, starting from the fact of being a favorable destination for families, but also for cultural/rural shortbreaks or out-of-season weekends. Art & Culture, Sea, Romantic Destination, Nature & Active, Wealthness, Ittical Tourism, Rural and Religious Tourism will be the main offers of the destination. The plan means to increase touristical services with the creation of a touristic brand of the city of Caorle and its adjacent territory and the promotion in national and international markets. ______________________________________________________________________
of water. It has been a particularly complex work, that started during the last administration with a census of the current situation. Once those data had been analyzed, the offices found the better location for the moorings, removing the ones next to bends in order to avoid troubles to the circulation , and adding new ones in other areas. The Plan, which works almost as a proper city plan, includes also the discipline of fishnets. As we said, the procedure is not over: after the adoption by the Commissioner, there will be time for comments from the people involved, while Regione Veneto will send the last ‘yes’ about the environmental matter. Therefore, it may be the new administration who will release the document and start the realization of the plan. ______________________________________________________________________
In Jubilee’s year
TOURS OF THE SHELTERS, PIERS, FISHNETS AND “PORTOGRUARESE” CHURCHES MOORINGS
Finally adopted the awaited “Piano degli specchi acquei”
It finally seems for the procedure of the “Piano degli Specchi Acquei” (Plan for Stretches of Water) to be next to an end. On Thursday 31th March, Commissioner Piera Bumma adopted the document, drawn up by municipal offices, which disciplines shelters, piers, fishnets and moorings placed along Caorle’s stretches
After the first successful tour of the season, “I tesori del sacro” is back with a wide agenda full of news. The first guided tour of the Basilica of Concordia Sagittaria and the next one of the Santi Cristoforo e Luigi Church in Portogruaro was very appreciated. The agenda of the next appointments is the following: Saturday 16th April at 3 pm Chiesa di S. Giovanni Evangelista (Portogruaro); Saturday 7th May at 3 pm Chiesa di Sant’Agnese (Portogruaro); Saturday 14th May at 3 pm Duomo S. Andrea Apostolo (Portogruaro); Saturday 18th June at 3 pm Chiesa di San Tommaso Apostolo (Bagnara di Gruaro). The dates are to defined for the next appointments: Abbazia of Summaga, Chiesa of Portovecchio (Portogruaro), Chiesa di Santa Maria of Lugugnana (Portogruaro), Chiesa di S. Giorgio Martire of S. Giorgio al Tagliamento, Cattedrale di S. Stefano of Concordia Sagittaria. Tours are on reservation; the price is 5 € per person (free for kids until age 12). Meeting point in front of the church indicated in the agenda. Tours can be made in foreign language (English, German, French). ___________________________________________________________________
Dom Treasure
THE WOODEN “PIETà” Entering the Cathedral, as we walk along the central aisle, we can see a pole on the right, which holds flashy gold frame bringing out a sculpted group. By Jesus’ posture we recognize the “Pietà”, but we notice that it is not Mary the Virgin who holds Jesus’ body, but rather an Angel. The one we can observe in Caorle’s Cathedral is an unusual version, it is not mentioned in any Gospel, but it has been represented by famous painters as Antonello da Messina, Jacopo Palma il Giovane, Giovanni Bellini. Regarding its origins, they have not been found documents that allow to set this processional emblem in our territory, but we know for sure that there were numerous religious Fraternities around 1702 in Caorle; in this way we can presume that the processional emblem was the emblem of one of these Fraternities, and was used in the processions. Nowadays, family Dalla Bella carries it in Holy Friday’s procession. In 1991 it got an accurate restoration by Marina Nahabed, with the support of Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Veneto, and funded by Banco Ambrosiano Veneto.
23
n. 3 - maggio 2016
For our english-speaking Guests Large flocks every year in Valle Vecchia
THE WILD GEESE’S RETURN Especially when in North Europe winters are colder, large flocks of wild geese land on the alto-adriatico’s beaches, serching for a milder temperature. This flock includes 8.000 birds, which have stayed for months in the stretches of water of Val Zignago, Val Perera, Val Nuova and the wheat fields in ValleVecchia. It is an important presence from the naturalistic point of view, for it proves that agriculture, in its most modern and sustainable forms, contributes to preserving and improving the environment. In this way, it confirms Veneto Agricoltura’s slogan of many years ago, when it started the plan of renaturalization of the area, “800 hectares between agriculture and nature”. In ValleVecchia’s case, what attract wild geese are the advanced procedures meant also to facilitate animal species and to increase biodiversity around the territory. ______________________________________________________________________
The Pighi Brothers’ web-serie is online
CAORLE, SET OF “INFERNO” After month of shooting between October and November 2014, and weeks of editing, sound, post-production, “Inferno – la Serie” has finally seen the light. From March 16th it is online [www.youtube.com/Inferno – 1x01 – La Selva oscura], after the official debut at Centro Civico on March 4th. “Inferno – La Serie” by Pighi Brothers Production of Andrea and Alessandro Malpighi, is a sort of “descent to hell” set at the present time, in which the protagonist (Roberto D’Antona), in order to find his murdered girlfriend, descend to a mysterious world where he meets some of the famous characters created by Dante Alighieri, around Caorle’s locations. It is the most planned and expensive production by Pighi Brothers Production – CaorleFilm, supported also by an online collection organized by some local entrepreneaur and Caorle.it, which has become partner producer of the series. A great success for the Malpighi brothers after the prizes won in Rome and Los Angeles, and a great satisfaction for Caorle. ______________________________________________________________________
AVIS-AIDO “To save a life you don’t need superpowers”
THE PRIDE OF BEING A DONOR AVIS and AIDO are known by the italian popolation for their engagement in the field of blood and organs donation. No one can explain better than them what does donating mean and how important it is. Regarding the blood donation, it is indispensable for first aid and in surgery. Furthermore, a sufficient supply of blood is a guarantee of healthness for us all, ready to be used when needed. Speaking of numbers, Caorle’s section stands out for its first 26 donations and the numerous checks on the donors. Regarding Aido Caorle, it was born more than thirty years ago, precisely in 1983 and nowadays it still counts 500 members; its aim remains to sensitize people to organs and tissues donation. In this case, often situations are delicate, for the procedure is different; but donating tissues and organs is important because it can be a mean to save a human life, and it is a particularly significant gesture of solidarity towards others. It all starts out from a fundamental point: to decide to be a donor while being alive, by expressing our will to our ASL.
Conducted by Maestro Michele Mariotti with Concerto K466 by Mozart
TAVERNA PLAYING AT LA SCALA another success, another step towards the olympus of great artists for alessandro taverna, who performed at theater la Scala of Milan. after a just as much important performane at the Petruzzelli of Bari, a few days ago, on april 4th, conducted by Maestro Michele Mariotti, taverna performed with orchestra dell’accademia of theater la Scala with concerto k466 by Mozart. ______________________________________________________________________
Activities for everyone: wheel chair and cardio tennis
TOP TENNIS TEAM A team of instructors for Caorle’s tennis. It is born Top Tennis Team, composed of the two tennis masters Ptr Omar Alaniz and Enrico Gnan from Caorle, who, from October of last year, decided to join their professional competences and propose tennis activities in our city, both in winter and in summer. The activities take place in Caorle, at Villaggio dell’Orologio’s red clay tennis courts, at Nuova Caorle’s indoor courts and at Duna Verde’s Botte fields. The offer includes traditional tennis school for children, kids and adults, both amateurs and agonists, and also opportunities for players in a wheelchair and summer 2016’s news: cardio tennis. Wheelchair tennis has gotten a great worldwide increase in the last decade. In Italy, in particular, it has grown from the technical point of view, not to mention the number of athletes and tournaments, both national and international. Omar Alaniz has been a PTR instructor since 1992 and master of the Asociacion Argentina Tennis since 1980. He is an instructor of Cardio Tennis and Wheel Chair Tennis. Enrico Gnan is an PTR Junior Development 10 & Under instructor with longtime experience in every level’s practice; he is an instructor of Cardio Tennis.
25
n. 3 - maggio 2016
Venezia
A Venezia le celebrazioni conclusive, con il Presidente Mattarella
70 anni di Confcommercio
l Teatro La Fenice di Venezia si è tenuto l'evento conclusivo per il Settantennale di Confcommercio, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel corso della giornata sono stati trasmessi il video "Il lungo viaggio" che ripercorre, con foto storiche e contemporanee dell'archivio Alinari, la storia dell'Italia e delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, e il film "Una mano in più" che racconta il valore
A
economico e sociale delle realtà che Confcommercio rappresenta. Un mondo che si intreccia anche con la storia, l'arte e la cultura dell'Italia come ha poi raccontato nel suo intervento il professor Philippe Daverio. Successivamente ha preso la parola il presidente Carlo Sangalli. Alla fine della cerimonia sono stati premiati cinque imprenditori che si sono distinti in questi settanta anni: l'associato più anziano e la startup più innovativa e, a seguire, l'eccellenza nei trasporti, nel turismo e nel
commercio. Alla cerimonia, alla quale hanno partecipato anche i presidenti della Delegazione di Caorle, Corrado Sandrin, del Mandamento di Portogruaro, Manrico Pedrina, e ovviamente della Confcommercio regionale, Massimo Zanon, hanno presenziato esponenti del Governo, della politica, delle istituzioni, dell'economia e del sistema confederale. Fondata il 29 aprile del 1945, Confcommercio ha iniziato il 29 aprile 2015 le celebrazioni per i suoi 70 anni di vita con una serata-evento al Tempio di Adriano a Roma. Settanta anni trascorsi rappresentando il terziario italiano – ovvero il mondo del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e delle professioni – nei suoi cambiamenti dalla nascita della Repubblica Italiana ad oggi.
PORTOGRUARO - La più alta affluenza di pubblico mai registrata
Russolo. Successo a teatro
l Teatro Comunale Luigi Iappena Russolo di Portogruaro ha concluso la stagione 2015-2016 ed è tempo di bilanci. Per questa settima stagione i dati sono ancor più positivi del passato: ben 13 spettacoli hanno registrato il tutto esaurito! Ormai alla biglietteria del Russolo le liste di attesa sono una prassi, si percepisce un alto gradimento e interesse da parte del pubblico, con il rammarico di non poter accontentare sempre tutti, visto
che i biglietti vanno a ruba. In generale le presenze a teatro sono aumentate del 10% rispetto all’anno scorso e l’affluenza del pubblico è la più alta registrata dall’inaugurazione del teatro portogruarese! Da non dimenticare tutti gli eventi al di fuori della stagione teatrale: dal 1 ottobre 2015 ad oggi sono 23 i concerti, convegni e spettacoli di vario genere organizzati da enti e associazioni che hanno scelto il Russolo come location. Altri 33 eventi sono già in programma nei prossimi mesi. Dati assolutamente incoraggianti che, considerando il rapporto tra numero di persone appartenenti al bacino di utenza e numero degli spettacoli ed eventi ospitati, inquadrano il teatro portogruarese tra le punte di diamante del Veneto, a dimo-
strazione del fatto che nel corso degli anni la gestione – affidata alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro - ha saputo sempre cogliere al meglio i gusti e le richieste del pubblico, affinando e migliorando continuamente la programmazione e i servizi offerti. Sul palcoscenico del Russolo si sono alternati quest’anno, solo per citarne alcuni, artisti e attori del calibro di Stefano Accorsi, Angela Finocchiaro, Ficarra & Picone, il Balletto di Milano, Marco Paolini, il Balletto di Mosca La Classique, Alessandro Fullin, Massimo Popolizio, Umberto Orsini.
Dall’ Altino romanica alle Isole di Venezia Ogni giorno, fino al 31.10, in motonave L'Ufficio IAT - Tourist information Office di Quarto d'Altino informa che dal 1 Aprile è stata avviata la nuova linea di navigazione stagionale da Altino verso Torcello, Burano, San Francesco del Deserto.
E’ una iniziativa di carattere turistico, ma particolarmente suggestiva anche sotto il profilo archeologico e ambientale, poiché consente la visita ai luoghi in cui è nata la civiltà nella Laguna di Ve-
nezia dai secoli delle invasioni dei barbari fino al 1800. Il servizio di trasporto pubblico di linea della Società di Navigazione Laguna Fla Group da Altino verso Torcello e Burano (linea A) e prosecuzione da Burano su S.Francesco del Deserto (linea B) sarà operativo fino al 31 Ottobre, su prenotazione obbligatoria con un minimo di 4 persone. Il costo previsto è: LINEA A € 6 andata; € 12 andata/ritorno - LINEA B: € 5 andata ; € 10 andata/ritorno - LINEA A+B: €18 andata/ritorno. Riduzione 50% per bambini fino a 10 anni non compiuti. Info e prenotazione: massimiliano.zane@alice.it cell. +39 347 9922959.
26
Classica ha suonato il Concerto K466 di Mozart per pianoforte
Musica
n. 3 - maggio 2016
Il pianista caorlotto si è esibito con l’Orchestra dell’Accademia, diretta da Mariotti
Alessandro Taverna protagonista alla Scala Nei prossimi mesi parteciperà a prestigiose Stagioni e Festival musicali
di Riccardo Coppo
S se è il “successore naturale del econdo la critica musicale ingle-
suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”, oltre ad essere un virtuoso capace di far sorgere meraviglia in chi lo ascolta. Stiamo ovviamente parlando del nostro concittadino Alessandro Taverna, che poche settimane fa, precisamente il 4 aprile, ha debuttato sul prestigioso palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano. Nonostante i suoi numerosi impegni, Alessandro ci ha concesso questa intervista. - Come è stato esibirsi alla Scala, Alessandro? “E’ stata un’esperienza unica ed emozionante. E’ uno dei teatri più importanti al mondo: quando ci si esibisce lì, ci si sente circondati da un’atmosfera particolare e, soprattutto, da una storia e da una tradizione musicale uniche nel panorama internazionale. Attorno alla Scala ruota la vita musicale, e non solo quella, di una grande città come Milano.
l’Orchestra Filarmonica di Hull, località dello Yorkshire; dopodiché tornerò a Milano. In estate sarò in Sudafrica per una tournée e mi esibirò al Festival di Ravello. Per la stagione 2017 mi dividerò tra gli inviti alle stagioni sinfoniche ed i recital, e sarò spesso anche in Germania. - L’Inghilterra hai detto che è ormai è la tua seconda casa. E la prima?
Mi era capitato di provare la stessa emozione solamente in occasione del mio concerto con Lorin Maazel al Musikverein di Vienna, sede del celebre concerto di Capodanno della Filarmonica viennese”. - Quale repertorio hai proposto? “Ho suonato il
Concerto K466 di Mozart, accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, diretta dal Maestro Michele Mariotti, direttore musicale del teatro comunale di Bologna e tra gli “eredi” del grande Maestro Claudio Abbado. - Non c’è dubbio che questa esibizione potrà rappresentare un ulteriore passo avanti per la tua già brillante
carriera. “La Scala è un palcoscenico sicuramente privilegiato, non rappresenta soltanto uno dei centri culturali di riferimento a livello mondiale, è anche il simbolo della tradizione musicale italiana ed europea; si è dunque sotto i riflettori del mondo musicale “che conta”, sono sicuro che questo evento mi consentirà ulteriori sviluppi per la mia carriera di musicista. - Hai già molti impegni in calendario per il prossimo futuro? “Alcuni progetti sono in via di definizione proprio in questi giorni, e hanno sempre a che fare con il Teatro alla Scala. In maggio sarò in Inghilterra, che ormai è diventata una seconda casa, per due concerti con
“Quella rimane sempre a Caorle, dove ancora ufficialmente risiedo e che considererò sempre la mia vera casa. Appena posso torno qui, anche se per motivi logistici spesso mi trovo a Padova o a Campobasso dove da tre anni insegno in Conservatorio”. - Ci sono speranze di vedere a breve un’altra tua esibizione qui a Caorle? “Amo la mia città e non appena mi sarà possibile mi farebbe piacere suonare a Caorle. Al di là del Duomo, manca un luogo adatto per ospitare una stagione concertistica, ma mi auguro che prima o poi si trovi una soluzione che permetterebbe a Caorle di accrescere il suo già ricco patrimonio culturale.
27
n. 3 - maggio 2016
Storia
CONVEGNO - Sulle nostre montagne un secolo fa
Gli Alpini e la Grande Guerra fa le nostre terre erano nel pieno della Udevastazione n secolo causata dalla
prima guerra mondiale, la Grande Guerra. Giovedì 28 aprile, nella Sala Consiliare del Centro civico, l’arch. Radames Carbonera, presidente del Lions Club
Caorle, già capitano degli Alpini, ne ha raccontato uno spezzone, significativo e commovente. Promosso dalla Città di Caorle in collaborazione con il Lions Club Caorle, il convegno ha inteso approfondire l’attività svolta dal corpo degli Alpini in alta quota a difesa dei territori italiani durante il conflitto. Le infrastrutture ancora oggi visibili ed usufruibili: bivacchi, rifugi, gallerie, sentie-
ri, alte vie, vie ferrate, per le quali gli alpini hanno tenacemente lavorato in ambiente ostico e difficile come appunto la montagna. “Si può parlare di architettura/ingegneria della guerra in montagna – ha spiegato Carbonera - e basta una semplice gita alle Tre Cime di Lavaredo, al Falzarego, in Valgrande per meglio capire cosa hanno fatto e vissuto gli alpini. Ingegnosi sistemi di trasporto di materiale in quota (armamenti, viveri, salmerie) hanno un secolo fa ideato teleferiche, oggi molto somiglianti ai moderni impianti di risalita. Le tecniche di arram-
picata si sono evolute, ma molto hanno ereditato dagli alpini della grande guerra, alcuni bivacchi e rifugi sono oggi ammodernati ma nascono, prima che per esigenze turistiche, per esigenze operative di battaglia, moltissimi sentieri che percorriamo la domenica sono stati tracciati e realizzati dagli alpini 100 anni fa. La cultura della montagna, per molti versi molto simile a quella del mare parte dalla conservazione e valorizzazione di questi "monumenti" che sono costati la vita a migliaia di ragazzi, dell'età dei nostri figli. Noi abbiamo l'obbligo di spiegare che la guerra era non solo battaglia ma anche logistica, che chi ha perso la vita per l'uno o l'altro impiego è pur sempre un eroe”. Oltre alla storia, anche la curiosità di visitare questi meravigliosi luoghi, oggi molto più accessibili e facili da raggiungere. Il convegno rientrava tra le iniziative pubbliche istituite per commemorare i 100 anni dalla Grande Guerra.
29
asl
n. 3 - maggio 2016
10 - Per l’estate
____________________________________________________________
Ambulatorio Medicina Generale a Duna Verde acanze in salute per i turisti di Caorle, i quali potranno usufruire di servizi adattati ai V propri bisogni: dalle nuove attrezzature in pronto soccorso alla moto soccorso, dall’ambulatorio a Duna Verde alla linea telefonica diretta per avere risposte immediate, e in più lingue, su tutte le informazioni che riguardano i servizi sanitari dell’Ulss10. L’apertura dell’ambulatorio di medicina generale per i turisti sarà in piazza Spalato, a Duna Verde, dal 18 giugno al 20 agosto con orario 18.0019.00. Questo servizio, predisposto dall’Ulss10 in collaborazione con il coordinatore della medicina di gruppo per l’assistenza ai turisti, dottor Luigi Xausa, oltre all’assistenza medica sarà fornito di una segretaria/interprete che avrà la funzione di gestire al meglio la mediazione linguistica con i turisti stranieri. L’ambulatorio erogherà le prestazioni di base ma anche aggiuntive, come medicazioni, sutura di ferite superficiali, tampone faringeo, glicemia, iniezioni intramuscolari ed altro. Confermato il servizio di continuità assistenziale notturna (ex guardia medica) attivo tutti i giorni dalle ore 20.00 alle ore 8.00 in Riva dei Bragozzi, quest’anno con una novità: sarà sede unica per tutto il litorale afferente all’Ulss10.
Il Punto di Primo Intervento (Pronto Soccorso) in Riva dei Bragozzi dall’1 maggio è attivo nelle 24 ore e per l’estate avrà un nuovo ecografo che, come spiegato dal primario, dottor Mattia Quarta, è una strumentazione di uso sempre più intenso per la propria versatilità, oltre che per la qualità della diagnosi fornita. Sul fronte mezzi, dal 22 maggio scatta il raddoppio delle ambulanze (da una a due unità) pronte a intervenire in caso di emergenze e resta confermato l’impiego della moto soccorso come mezzo indispensabile per gli interventi ultraveloci in piena estate, in particolare in presenza di situazioni di viabilità congestionata dal traffico; oltre alla disponibilità dell’elisoccorso del Suem in grado di intervenire in tempi brevissimi. Ampliati infine i canali d’informazione sia per i turisti che per gli operatori turistici, i quali, per
qualsiasi informazione riguardante l’assistenza sanitaria, possono rivolgersi al “Contact call center”. Si tratta di un sistema informativo evoluto, multilingua, consultabile tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20 per telefono (0421-388501) oppure scrivendo a contactcallcenter@ulss10.veneto.it. A questa novità si aggiunge l’apprezzata applicazione per smartphone “Vacanze in salute”, in 4 lingue, dove il turista può trovare informazioni, consigli utili, indirizzi e geolocalizzazione per raggiungere le strutture di cura, contatti telefonici e molto altro.
_________ 5x1000 donalo alla fondazione musicale
____________________________________________________________
CODICE n. 92013700270 Scuola di Musica Santa Cecilia di Portogruaro compie quest’anno il 178esimo anLa niversario della sua nascita. Fondata nel 1838 e diventata Fondazione Musicale Santa Cecilia nel 1994, è una realtà che di anno in anno si sta sempre più ampliando: è un punto di riferimento per la formazione musicale di base (nell’A.A. 2015/2016 oltre 350 studenti iscritti), per l’alta formazione artistica (ogni anno fra masterclass estive e corsi di alto perfezionamento invernali si registra una media di oltre 250 studenti e 20 docenti provenienti da diverse parti del mondo) e l’organizzazione di eventi di altissimo livello musicale (tra il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro e tutte le altre attività concertistiche mediamente vengono organizzati più di 80 eventi all’anno per oltre 10.000 spettatori). In dichiarazione dei redditi, destinare la quota del 5x1000 alla Fondazione Musicale Santa Cecilia significa dare la possibilità di migliorare le infrastrutture, qualificare il materiale didattico e d’ufficio (biblioteca e archivio storico), migliorare i servizi per gli studenti e per i docenti, sostenere l’impegno pubblico dando ulteriore lustro e rinomanza alla città di Portogruaro.
_________
atVo Per Palazzo Grassi ____________________________________________________________ Per promuovere la cultura a Venezia tvo e Palazzo Grassi insieme a Venezia per promuove la cultura, da domenica 17 aprile, A in occasione dell'apertura delle nuove esposizioni e mostre di Palazzo Grassi e Punta della Dogana. Palazzo Grassi ospiterà la prima grande personale in Italia dedicata a Sigmar Polke (19412010), mentre Punta della Dogana presenterà “Accrochage”, una selezione di circa 70 opere dalla collezione Pinault.
fotografo Pierluigi Marchesan www.pierluigimarchesan.it
tel. 333.9059429 info@pierluigimarchesan.it Corso Risorgimento, 43 San Giorgio di Liv.-Caorle/Ve tel/fax 0421.290024
30
teatro
n. 3 - maggio 2016
Grande successo di pubblico il 9 e 10 aprile alla “Fermi”
La Compagnia delle Favole
Ha portato in scena “Il Re Leone”, terza rappresentazione
di Elisa Tedesco
apre il sipario, si accendono le luci, dietro le quinte il cuore degli attori batte forte. FuoSri,Isulle tribune, le famiglie, gli amici, sono tutti
frementi, l’emozione è tanta. La Compagnia delle Favole, compagnia teatrale amatoriale di Caorle nata nel 2014 e formata da una squadra entusiasta di mamme, inizialmente, ma ormai estesa anche a zie, nonne, ragazze/i, bambini, quest’anno ci ha regalato la brillante rappresentazione della famosa storia Disney, Il Re Leone. Il gruppo non ha più bisogno di presentazioni in paese, gli anni scorsi ha riscosso molto successo con La Bella e la Bestia, e Peter Pan. Ci hanno abituati a spettacoli sempre più coinvolgenti e ben riusciti, così di anno in anno le aspettative sono sempre maggiori e anche questa volta sono state abbondantemente soddisfatte.
La storia rappresentata parla del piccolo Simba, interpretato dalla irriverente Rachele Veronelli, che ritroveremo anche nel singolo e caricaturale ruolo del simpatico Timon. Il leoncino, figlio del coraggioso Re Mufasa (Stefania Presotto) e dall’elegante Sarabi (Giulia Inferrera), accompagnato dalla sua fedele amica di gioco Nala (da piccola Matilda Prizzon, da grande Michela Ricesso), scoprirà le gioie, i dolori e le responsabilità della vita. Stefania Rossetti ha invece vestito i panni di Simba adulto. Dopo aver assistito alla morte di suo padre, maleficamente organizzata dal geloso e spregevole zio Scar, interpretato in modo accattivante e persuasivo da Mirca Vian, deve lottare per riconquistare quanto era suo di diritto, il regno, e imparare che come gli disse suo padre, “...essere Re
vuol d i r e molto di più che fare quello che vuoi. Tutto ciò
Publiphoto ©
che vedi coesiste grazie ad un delicato equilibrio. Come Re, devi capire questo equilibrio e rispettare tutte le creature, dalla piccola formica alla saltellante antilope. Quando moriamo, i nostri corpi diventano erba, e le antilopi mangiano l'erba, e così siamo tutti collegati nel grande Cerchio della Vita.”
Publiphoto ©
31
n. 3 - maggio 2016
Oltre a quelli sopra citati, i personaggi di questo musical però sono tanti altri. C’è il consigliere di corte Zazu (Sandra Braghetta), che cercando di insegnare cosa sono le regole ai due piccoli leoncini si caccerà in molti guai, e il saggio sciamano Rafiki (Giovanna Inferrera), sempre molto criptico, che rappresenta una profetica guida del destino. Insieme a Timon troviamo Pumba (Giovanna Dorigo), l’amico facocero grosso, spensierato e simpatico che con Timon canta il famoso ritornello “Hakuna Matata”. Infine come in ogni dramma che si rispetti ci sono i cattivi, capitanati da Scar e rappresentati in questo caso dal branco di iene, tre in particolare, Shenzi, Banzai, Ed (Katiuscia Doretto, Sabrina Inferrera, Andreina Carbonari) interpretate divinamente in movimenti e schiamazzi. La regista, Maria Dal Rovere, colei che si è adoperata per la scelta e la realizzazione dello spettacolo, ci ha raccontato infatti che uno degli aspetti fondaPubliphoto ©
mentali del suo studio con gli attori, è stato quello di lavorare proprio sui movimenti. Gli attori in erba si sono ritrovati ad interpretare degli animali che hanno atteggiamenti totalmente diversi e lontani dai nostri. Dopo aver preso visione del cartone animato, e di tutte le diverse interpretazioni ognuno ha iniziato a lavorare su se stesso. Quello a cui abbiamo potuto assistere sabato 9 e domenica 10 aprile è stato il punto di arrivo, di qua-
teatro si un anno di studio, e di ingegno per realizzare costumi e sceneggiature così impegnative, ma con un budget estremamente ridotto. I nostri protagonisti si sono arrangiati con quello che avevano a casa, o che trovavano in giro, ingegnandosi e creando. Questo vuol dire spirito amatoriale. Questo emoziona ed ha emozionato il pubblico. Vedere così tante persone che si sono messe in gioco, per se stesse, per le famiglie, per la comunità e per una buona causa. Sì perché gli spettacoli della Compagnia delle Favole, sono a entrata libera, ma durante la serata vengono raccolte delle offerte tra il pubblico, al fine di poter aiutare qualcuno di più bisognoso. Ogni anno l’aiuto che cercano di dare è sempre rivolto a persone e a casi vicini a noi. L’anno scorso è stato realizzato un ascensore per un bambina di Caorle malata; quest’anno, ugualmente, l’aiuto è stato destinato ad una bambina che per problemi di salute ogni giorno è costretta a camminare. Con le offerte raccolte, il gruppo ha regalato alla famiglia una pedana che permetta a questa bambina di camminare anche in casa, evitando di dover uscire anche nelle giornate di pioggia, freddo o eccessivo caldo. Un esempio di cosa significhi dare una mano ai più bisognosi guardando vicino a noi, guardando alla comunità, divertendosi, donando e donandosi alla gente. Uno spettacolo così raro e umano che non può non commuovere. Queste persone, da Maria, mentore e fulcro, agli attori, alle comparse, ai collaboratori (tra cui Consuelo Rinaldi la costumista, Damiano Del Fabbro, Mirko Vicentini) sono un esempio e una dimostrazione che lo spirito di comunità e la voglia di fare, in modo disinteressato per gli altri, a Caorle c’è ed è viva, vera e sentita.
33
n. 3 - maggio 2016
società&cultura
SERD e ACAT Portogruarese. Un nuovo Club a San Giorgio di L.
Dipendenze: aiutiamoci ! Durante l'inverno, i rappreerata informativa sulle di- sentanti delle Associazioni “Pependenze, in collaborazio- ter Pan” e “Dire e Fare”, hanno ne con il Serd di Portogruaro, il partecipato ad un corso "Osserprossimo venerdi 20 maggio al- vatorio per le dipendenze" orle ore 20.30 presso la Delega- ganizzato dal comune di Caorle, zione Comunale di San Giorgio ULSS10 e A.C.A.T. Portogruarese. di Livenza. Il grafico che mette a confronto l'anno 2014 e i primi ASL 10 - OSPeDALe otto mesi del 2015, con i dati forniti dal Mar. Ca. dei CaCALAnO Le FuGhe VeRSO rabinieri di Caorle, nella Le StRuttuRe FRIuLAne tendenza di chi abusa delle Sono dati estremamente positivi, quelli presostanze, e i dati della Guarsentati all’ospedale di Portogruaro dal diretdia di Finanza per il gioco tore sanitario Maria Grazia Carraro e dal did'azzardo, e infine delle prorettore generale Carlo Bramezza, riguardanti blematiche correlate all'alla mobilità sanitaria nel triennio 2013-2015 colismo, dimostrano chiaraall’Ulss10. mente che le dipendenze nel A confermarlo sono in particolare due elecomune di Caorle sono in menti: la mobilità passiva extraregionale (o forte aumento. fuga di utenti in strutture di altre regioni) Partendo da questi prediminuita del 13%; ed il pari aumento del supposti, e con la collabora13%, sempre nello stesso periodo, dell’attrazione di pazienti in arrivo da altre regioni. zione dei Club dell’Acat di Ne consegue che anche il saldo economico Caorle e S. Stino di Livenza, di spesa per ricoveri e per prestazioni specia- si è proposto di organizzare listiche ambulatoriali è sensibilmente variauna serata di dibattito pubto, passando da circa 41,3 milioni del 2013 a blico, con una psicologa del circa 35 milioni nel 2015. Serd, e si è quindi pensato Più nel dettaglio, sempre in riferimento ai di riproporre in un'unico flussi extraregionali, il 69.8 % delle “fughe” contesto una panoramica è costituito dai ricoveri ospedalieri, di cui il della situazione dei nostri 61% in altre ASL venete e il 39% in quelle di due comuni, in particolare altre regioni, dove l’89% è costituito da “fuper le frazioni di La Salute e ghe” in Friuli Venezia Giulia. Gli utenti che si sono diretti in Friuli hanno San Giorgio, invitando i scelto in maggioranza ricoveri all’ospedale Mar. Ca. di Caorle e di San di Latisana, presso la Casa di Cura “San GiorStino, per avere una visione gio” (Pn) al CRO di Aviano. reale del fenomeno, coinvol-
S
gendo le stesse Amministrazioni comunali. Oltre alla presenza della dott.ssa Paola Garbo, Psicologa del Serd, è previsto l’intervento delle forze dell'ordine con i Mar.Ca. Francesco Lambiase, comandate stazione carabinieri di Caorle, e Edoardo Barozzi, collega di San Stino di Livenza, nonché un referente dell'Acat di Portogruaro. Inoltre, in coordinamento con i Club Acat di S. Stino e Caorle, si procederà alla formazione di un nuovo Club di riferimento per San Giorgio e La Salute. L’attività del Club, che a Caorle si ritrova la domenica mattina nella sala ex biblioteca di Via dell’Astese, è quella di dare un supporto alle persone e alle famiglie che vivono la patologia della dipendenza, creando un percorso di autosostegno e di condivisione. A fine estate, a Caorle, verrà promosso un corso coordinato dall’Acat per la formazione di operatori di sostegno, rivolto a volontari ma anche ai medici di famiglia, al fine di dare diffusione al percorso di partecipazione nella lotta alle dipendenze. Lucia Salvalaio
Benemerito della Fiaf
Premio a Sergio Cal Il Fotocineclub “El Bragosso” ha il suo primo “Benemerito della Fotografia Italiana”. Si tratta di Sergio Cal, uno dei soci fondatori del club e storico segretario dell'associazione. Per 34 anni, infatti, Cal ha svolto questo incarico, seguendo con passione l'attività del club che sin dalla fondazione è impegnato nella promozione della cultura della fotografia e dell'immagine. Cal si vedrà assegnare il premio nel corso del 68º Congresso Nazionale Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) in programma dal 4 all’8 maggio a Merano (Bz). Nei lunghi anni di militanza all'interno del club, Cal ha svolto anche il ruolo di presidente nel biennio 1979 – 1980 ed ha collaborato attivamente all'organizzazione di numerose iniziative, a cominciare dal congresso nazionale Fiaf che Caorle ospitò nel 1983 (e che valse all'intero fotoclub il riconoscimento di “Benemerito della Fotografia”). Dal 1973 in avanti, “El Bragosso” ha organizzate altre decine di eventi tra cui i corsi di formazione per i soci e quelli base per i neofiti, i fotoincontri con altri fotoclub del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, le diverse edizioni della “Primavera fotografica Caorlese”, con gli incontri con gli autori aperti al pubblico, le mostre sociali e le pubblicazioni: finora sono state pubblicate tre edizioni del fotolibro dedicato a Caorle (la prima risalente al 1983 e le altre due agli anni Novanta) ed una dedicata alla Festa Quinquennale della Madonna dell'Angelo. La seconda uscirà in estate e raccoglierà i nuovi scatti dell'edizione 2015, oltre a vecchie immagini recuperate dagli archivi di appassionati fotografi. Riccardo Coppo
news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle
un salto nel futuro, un volo di speranza Due persone “non vedenti” si lanceranno col paracadute in tandem, sabato 22 maggio Lions Club Caorle sta organizzanIClub L do, in collaborazione con il Lions di San Stino di Livenza, un evento di sensibilizzazione alla lotta alla cecità che si terrà il giorno 22 Maggio 2016 presso l'aviosuperficie - campovolo Skydive Venice in località Sette Sorelle. L'evento prevede il salto in tandem di due persone colpite da retinopatia delle quali una, il signor Antonio Ongaro, è tutt'ora cieca e testimonia con la propria vita come nonostante ciò si possa condurre una vita "normale" e densa di attività sportive. Ongaro, infatti, è stato campione di ciclismo in tandem a Levico Terme nel 2012; ha il brevetto da sub fino a 12 m.; pratica lo sci di fondo e il nuoto.
L'altra, la signora Paola Mariotto, affetta da retinopatia e quindi cieca, è la prima persona operata in Italia dall'equipe del Prof. Dott. Marzio Chizzolini alla quale è stato impiantato il cosiddetto Occhio Bionico, che le ha consentito di riacquistare la vista. Il lancio di queste due persone in tandem con il paracadute da 4.500 metri consentirà, da un lato, di attrarre l'attenzione dei media per la sensibilizzazione
dell'opinione pubblica su tale patologia e, dall'altro lato, di dar vita ad un convegno divulgativo dello stato della medicina sul punto, che a livello locale e della nostra regione rappresenta un'eccellenza e un motivo d'orgoglio veneto. Parteciperanno quindi al dibattito il Prof. Dott. Marzio Chizzolini, il Prof. Dott. Francesco Parmeggiani, la Dott.ssa Katia De Nadai che, assieme al Commissario del Comune di Caorle, Dott.ssa Piera Bumma, e al Sindaco del Comune di San Stino di Livenza, Matteo Cappelletto, commenteranno la video proiezione dell'intervento di innesto dell'occhio bionico. Il programma prevede il
ritrovo per l'avvio delle procedure di istruzione, imbarco e decollo per il salto con il paracadute alle ore 10.30 circa e l'avvio del convegno con i saluti di rito e gli interventi programmati alle ore 12.00 circa di domenica 22 Maggio 2016. A seguire un rinfresco e un buffet per concludere in allegria la giornata. La manifestazione rientra nel service “Condividere la visione - Donate la vista con progetti a favore dei non vedenti o degli ipovedenti” per le Celebrazioni del Centenario di Lions Clubs International.
34
SPORT
n. 3 - maggio 2016
26
BASKET - Il team di Ferraboschi conclude 3° la regular season
Caorle conquista i play-off Stagione entusiasmante anche per le giovanili BVO erzo posto blindato e posizione play off in pole position per la squadra dello SME Basket Caorle nel campionato di serie C Gold. Risultato oltre le più rosee previsioni per la formazione di coach Ferraboschi, protagonista della nuova categoria varata quest'anno dalla FIP e che di fatto sostituisce la serie B2. Una promozione ottenuta l'anno precedente direttamente dalla Fip che ha diviso il campionato di serie C in C Gold e C Silver ed ha eliminato la B2, rendendo di fatto la C Gold un campionato di fascia superiore. Per questo le insidie e le difficoltà del nuovo torneo apparivano un’incognita ad inizio stagione per la nostra seppur titolata formazione. L'inserimento dello sloveno Blaz Cresnar, 2.16m, e del croato Bjegovic ha dato la giusta qualità aggiuntiva al gruppo di giovani guidati dalla chioccia Marco Zatta, veterano giocatore di categoria superiore e dal talento infinito, per stupire e priARATE Ai Nazionali di Conegliano meggiare anche quest'anno nel nuovo campionato. Ora ci si tuffa nei play off, rouletAncora un importante succes- di Campionessa Italiana in te russa a cui parso per Alessia Parinetto, gio- Kata, giungendo prima nella tecipano le prime 8 vane atleta del Paci Karate categoria "Cadetti B" ai Camdel campionato. Club di Caorle. pionati Italiani di Karate giunLa nostra concittadina ha con- ti alla 9ª edizione e svoltisi a Basterà vincere seguito un altro titolo, quello Conegliano Veneto (Tv) presquarti di finale, seso la Zoppas Arena. mifinale e finale La competizione è avveper ritrovarsi in tanuta tra il 16 e il 17 aprisca una promoziole scorso, ed ha visto parne da favola, quetecipare ben 149 società sta volta direttacon 1.184 atleti provemente sul campo. nienti da tutta Italia. Roster: Marco Alessia detiene il titolo di Zatta, Luca GelorCampionessa Mondiale in KATA per la stessa camini, Federico tegoria "Cadetti B" femBargnesi, Franceminile, conquistato ai sco Rizzetto, Luca Mondiali Cadetti e JuCucchi, Riccardo niores (dove gareggiava Pol Bodetto, Riccon i colori della naziocardo Silvestrini, nale italiana) svoltisi a Blaz Cresnar, Duro Maribor (Slovenia) dal 5 Bjegovic, Sergio all’ 8 novembre 2015. Corbetta.
T
K
SETTORE GIOVANILE Sul fronte giovanile, prosegue a gonfie vele la collaborazione con le altre società del BVO, con risultati consolidati nei campionati eccellenza e
BVO, si è svolta proprio nei giorni scorsi a Caorle l'ottava edizione della Festa Interprovinciale del Minibasket, con oltre 400 atleti partecipanti e quasi 100 squadre presenti, mentre dal 17 al 19 Giugno si
svolgerà la seconda edizione del Trofeo BVO Città di Caorle, torneo giovanile per categorie esordienti, Under 13, Under 14, Under 15 ed Under 16. Ma la ciliegina sulla torta dell'entusiasmante stagione di basket giovanile sarà rappresentata dalle finali nazionali Under 16, in programma dal 20 al 27 giugno a Caorle ed organizzate proprio dal Basket Caorle, dal BVO e da Veritas 8.32, società partner ed organizzatrice di eventi di
-
Parinetto è Campionessa d’Italia
regionali in tutte le categorie. Spiccano tra questi i vicecampioni regionale Friuli Venezia Giulia dell'Under 18, impegnati il 5 maggio a Soave nello spareggio per accedere alle finali interzona nazionali, ed i pari classificati dell'Under 15, anch'essi in odore di finali interzona. Per quanto riguarda invece le manifestazioni organizzate dal
alto livello, tra i quali la X edizione del torneo internazionale Città di Caorle, in programma anche quest'anno al palamare il 16 e 17 settembre.
35
n. 3 - maggio 2016
SPORT
Caorle Calcio a 5 Femminile alla prima stagione ufficiale 5°nella Tuttocampo Cup. E a settembre si ricomincia
Un primo anno tutto da “Incorniciare” uinte sul campo (ma ufficialmente settime a causa di una penalizzazione costata la sconQ fitta a tavolino). Si conclude nel migliore dei modi, superando per 5-4 la seconda in classifica nell’ultima gara, il torneo Tuttocampo Cup per le ragazze del Caorle Foto: Ottica T&G
Calcio a 5 Femminile, praticamente alla prima esperienza in una stagione agonistica regolare. Le ragazze di Ferdinando Zorzetto, coadiuvato in panchina da Marco Bertoncello, dopo la gavetta dell’anno scorso con un doppio torneo amatoriale Uspi tra Portogruaro e Pordenone, si sono iscritte lo scorso ottobre al torneo Tuttocampo Cup (competizione parallela al campionato Figc di Serie D) che vedeva in gara 12 formazioni nel girone di Treviso. Dopo un avvio stentato (sconfitte per 10-1 nella gara di esordio contro l’Altamarca di Maser (Tv) che alla fine ha stravinto con 60 punti in classifica, 19 gare vinte, 3 pareggi e nessuna sconfitta, 109 gol fatti e 30 subiti) - e fin dalla prima gara perdendo per tutta la stagione l’esperta capitano Eddy Gnan (frattura del legamento crociato del ginocchio) - le ragazze in rosa hanno lentamente costruito un team che passo dopo passo ha dimostrato grande volontà di apprendere i dettami tecnici e agonistici dettati da Zorzetto, ma soprattutto hanno costruito uno spogliatoio affiata-
tissimo, dove ciascuna riveste un ruolo fondamentale, con caratteristiche individuali ottimamente amalgamate. E così, già nel girone di andata, sono arrivate anche le soddisfazioni, con i primi risultati positivi: 5-6 in trasferta a Mansuè, 55 in casa col Real Fenice di Lancenigo, e 5-1 con il Pranova di Azzano X (persa però 0-6 a tavolino per una irregolarità sulla distinta giocatrici), 3-5 a Cordignano, 1-2 a San Polo di Piave col Team 3° Tempo, e via di seguito, fino alla gara clou, l’ultima di campionato in casa contro le seconde in classifica Mojito Valbirra di Caerano San Marco: un fantastico 5-4 con una prestazione vibrante per tutti i 25+25 minuti di gioco. E alla fine, dopo 22 gare di campionato, grande soddisfazione per tutte, con il solo rammarico di essere arrivate 5e sul campo, ma 7e nella classifica ufficiale (con 29 punti: 9 vittorie, 3 pareggi, 11 sconfitte, 63 gol fatti e 85 subiti) e quindi per un solo punto fuori dai play-off. Ma le nostre sirenette ci riproveranno già dal prossimo settembre. Le giocatrici in forza in questo campionato sono state: Antoniazzi Sabrina, Benatelli Chiara, Braida Maddalena, Bravin Rachele, Canta Giorgia, Dal Rovere Maria, Dorigo Ilaria, Gnan Eddy, Ineschi Aurora, Ineschi Lara, Oliveira Cardoso Neide, Oprea Alexia e Veronelli Rachele.
36
n. 3 - maggio 2016
arte e archeologia
I TESORI DEL DUOMO
un viaggio storiografico alla scoperta del patrimonio artistico e archeologico custodito nella nostra città
a cura di elisa tedesco
IL CAMPANILE DI CAORLE Ci siamo mai fermati a pensare cosa significhi la parola campanile e perché le torri vicino alle Chiese si chiamano così? Il legame con le campane è lampante, il campanile infatti altro non è che una torre destinata a contenere le campane e che nei secoli ha assunto la funzione di diffondere il più lontano possibile il loro suono per chiamare i fedeli a raccolta, e per indicare da lontano il luogo di Dio. Ma cos’erano in origine? I primi campanili presero forma proprio da delle torri preesistenti, con grossi muri, che più si elevavano, più si assottigliavano, con la differenza che la struttura esterna in seguito adottò tre principali forme diverse: circolare, quadrata e poligonale. La prima è la più antica, la seconda la più comune. Il nostro campanile di Caorle, dalla forma circolare, quindi è chiaramente un esempio delle prime torri campanarie edificate nel territorio. Con la sua rara forma - più precisamente è l’unico esempio di campanile circolare con cuspide conica - è uno dei pochi presenti in tutto il territorio italiano insieme al Campanile della Chiesa di S. Apollinare in Classe a Ravenna e al Campanile rotondo del Duomo di Città di Castello, dedicato ai SS. Florido e Amanzio. Si ritiene che sia stato edificato sopra le rovine di un faro o di una torre di avvistamento. La posizione rispetto al mare infatti rende plausibile la costruzione di una torre di vedetta che potesse consentire di vedere in anticipo possibili invasori come pirati o navi straniere, anche se alcuni storici hanno supposto che si trattasse di una delle torri di rinforzo alle mura cittadine. Nel campanile di Santo Stefano troviamo, leggermente pendenti verso il duomo, 48 metri di integrazione bizantina e influenza innovativa romanica, una vera chicca architettonica. Uno degli elementi che lo contraddistingue è la sua alta ed appuntita cuspide, ossia il cono che troviamo sopra il cilindro, la punta, costruita con una particolare lavorazione dove i mattoni sono disposti a giri concentrici e a “osso di pesca”. Ma la sua vera originalità sta nella disposizione dei vuoti. Su un’architettura ci sono le parti piene e quelle vuote, ovviamente le piene sono le parti murarie, mentre le vuote coincidono con le aperture e quindi finestre, finestrelle, fessure o le porte. In questo caso abbiamo un ben congegnato gioco geometrico che elude la regola standard dei campanili circolari, dove solitamente le aperture aumentano all’aumentare dell’altezza e cioè con il diminuire del peso sovrastante. Nel nostro caso invece, partendo dal basso, abbiamo tre piccole finestrelle composte da un arco, chiamate quindi monofore; salendo abbiamo l’aprirsi di quattro bifore, quindi una finestrella composta da due archi intervallati da una colonnina; salendo ancora, otto monofore ripartite in egual distanza sulla circonferenza, quattro delle quali so-
no allineate con le bifore sottostanti. A metà troviamo una loggetta, ossia una serie continua composta da ventiquattro finestrelle intervallate sempre da esili colonnine. Sopra la loggetta troviamo altre otto monofore e infine nell’ultima parte, chiamata cella campanaria, vi sono quattro grandi bifore. La disposizione insolita di queste aperture non è casuale, ma intelligentemente creata studiando l’orientamento dei venti del luogo, bora e scirocco, per ridurre quindi più possibile il loro impatto sulla struttura. Per quanto riguarda poi l’architettura esterna del campanile possiamo notare che la cuspide e la parte cilindrica sono sezionate e arricchite orizzontalmente da fasce, chiamate cornici, aventi tutte una trama diversa dall’altra.
eL PAROn De’ CASA elementi di costume popolare Il Campanile di Caorle è da mille anni il maestoso simbolo della città e della comunità, che lo percepisce come elemento di riferimento e di protezione, luogo di raccoglimento per la popolazione, negli eventi fausti come nei momenti di sofferenza e incertezza. Il campanile è vissuto come un maestoso “patriarca” di pietra e fin dall’infanzia i caorlotti imparano quasi ad abbracciarlo nel popolare “giro del campanil” che si fa sul dentello di petre che ne fanno da basamento nel fossato circolare. Ma molto più impressivo e scenografico è il cosiddetto ”Incendio del campanil”, che si tiene per l’annuale festa della Madonna dell’Angelo la seconda domenica di Luglio. In quest’occasione, uno spettacolo pirotecnico colorato di rosso (ma in passato sono state usate addirittura fascine di canna infuocate) incendia l’interno della struttura, illuminandone tutte le finestre, nel momento in cui sull’angolo della via che congiunge al Santuario appare la statua della Madonna dell’Angelo portata a spalle verso il duomo, il sabato sera. L’evento si ripete anche la domenica sera, con il campanile che ne “piange” il ritorno alla sua chiesetta sul mare.
37
n. 3 - maggio 2016
arte e archeologia I TESORI DI CAORLE
Campanile di Caorle
ORigini notizie e immagini tratte da “Caorle Sacra” di Paolo F. Gusso
costruzione del campanile La così come è possibile ammirarlo oggi risale all’XI secolo. Tuttavia, si è ipotizzato che la parte inferiore della torre fosse stata in precedenza un manufatto più antico, risalente al IX secolo, utilizzato come osservatorio costiero. Solo in seguito, con l’edificazione della prima chiesa, avrebbe assunto la funzione di torre campanaria adiacente alla nuova cattedrale. Così i lavori compiuti nel XI secolo furono il frutto di un’esperto progettista che seppe sfruttare al meglio la struttura preesistente, che oggi è ciò
che vediamo dalla base alla loggia. In origine tra il campanile e la cattedrale vi era un arco di scarico risalente ancora alla prima edificazione, eliminato poi nel 1913 con gli ultimi restauri più corposi del campanile. I RESTAURI La maggior parte delle notizie certe che abbiamo sul campanile, le dobbiamo alle Bolle pastorali che negli anni, a partire già dal 1400, i diversi vescovi e sacerdoti della diocesi hanno compilato nei loro viaggi o nei loro sopralluoghi. Che i restauri, gli interventi e le modifiche furono tante ne siamo certi, altrimenti difficilmente oggi potremo ammirare questa torre integra ed agibile. Tra le testimonianze dei vescovi restauratori della cattedrale, una delle più importanti è quella di Francesco Grassi, che all’inizio del ‘700 visitò il campanile, trovandovi delle campane di bronzo benedette che suonavano Il campanile nel per le funzioni reli1906 con il quagiose ma anche per drante orologio. segnalare ai navi-
ganti in mare l’arrivo di forti temporali e burrasche. Sempre lui, fece installare un orologio, con quadrante esterno, modificando la struttura originale del campanile, col fine di scandire la vita dei contadini nei campi e dei pescatori in mare. In alcune foto di inizio ‘900 il campanile compare ancora con questo enorme orologio esterno che a vederlo oggi lascia tutti un po’ straniti. In seguito furono molti i dibattiti sulla valenza del campanile, perché non tutti i sovrintendenti, mandati per controllare lo stato di conservazione della torre, erano dell’idea che questo monumento fosse degno di attenzione, conservazione e restauro. Uno tra questi fu Domenico Rupolo, architetto e ispettore della Soprintendenza ai Monumenti del Veneto, che nel 1911 scrive “Lo stato di conservazione è dei più deplorevoli: crepe, spostamenti, corrosioni, rigonfiamenti, strapiombi, ecc. si riscontrano dall’imo al sommo del monumento e la sua stabilità è tale da mettere in serio pericolo la sua conservazione. […] Molti furono i restauri eseguiti pe il passato a scopo
Visite serali guidate per tutta l’estate
Campanile ...con vista ! a quattro anni, ovvero dalla ristrutturazione interna delle scale che portano alla cella campanaria, è possibile salire fino in cima al
D
maestoso campanile di Caorle. Un’opportunità per i tanti turisti, ma soprattutto per i Caorlotti, molti dei quali non hanno mai avuto occasione di vedere la città dall’alto, dalle bifore del “Paròn de casa”. Ebbene, la Parrocchia ha organizzato un servizio di visite
accompagnate alla torre, con carattere turistico, storico e religioso. Da metà giugno a metà settembre, pressoché ogni sera, dalle ore 21.00 in poi, chi volesse provare questa esperienza può recarsi al portone d’entrata alla base del campanile, dove sarà accolto da chi svolge questo servizio; si tratta di volontari parrocchiani, (sono una decina, dei quali 2 parlano anche tedesco e uno inglese) che possono raccontare e spiegare la storia religiosa di Caorle e del com-
plesso del Duomo. Va tenuto presente che nelle sere del lunedì non è prevista la visita al campanile poiché viene proposta la visita al Duomo; il giovedì sera, invece, viene proposta la visita congiunta prima al Duomo e poi al campanile; il mercoledì sera la visita è proposta nella sola lingua tedesca. Insomma, un’occasione anche per avere una suggestiva visione di Caorle “by night”.
di rinforzare le cadenti e sgretolate mura. […] Questo monumento, splendida manifestazione artistica di un popolo forte di fede e di virtù sublimi, si regge ancora in piedi ma a stento, sul margine di quel mare che fu teatro di lotte titaniche e sanguinarie, sostenute con valore dai Veneti contro le continue invasioni di orde barbariche. Ma purtroppo devo constatare che lo stato di stabilità in cui si trova attualmente la torre, è tale da dover dubitare dell’efficacia di qualunque restauro che si avesse deciso di provvedere.” Fu l’ingegnere Max Ongaro a scagliarsi in difesa del campanile sostenendo, contro il Rupolo, che la torre di Caorle si poteva salvare. Nel 1912 informò il Ministero che nonostante le ripetute risposte negative da parte del comune di Caorle per le ristrutturazione del campanile, un giovane ricco del luogo aveva costituito un Comitato per il restauro della torre e della Chiesa. Così il campanile venne salvato e dal 1913 al 1915 venne interamente e profondamente restaurato. Durante questi lavori fu eliminato il grande orologio settecentesco e fu abbattuto l’arco che collegava i campanile alla chiesa. Qualche anno dopo, nel 1917, con l’occupazione austriaca il campanile subì delle altre rovinose modifiche, perse le proprie autentiche campane, in quanto furono asportate per la costruzione di armi, e divenne una postazione di tiro di mitragliatrice. Non contenti, durante le fasi della ritirata, dopo lo sfondamento austriaco di Caporetto, il Genio Militare italiano aveva dichiarato l’intenzione di demolirlo per evitare che il nemico potesse usarlo come osservatorio, ma l’opposizione fu tale che, il monumento, ormai orgoglio di Caorle, venne risparmiato e da lì, divenne il simbolo di questo città. Oggi il campanile è sottoposto a attente manutenzioni e controlli, rafforzato al suo interno con una controcanna di cemento armato. La sua leggera inclinazione verso est, pur non destando particolare preoccupazione, è costantemente monitorata.
NUMERI UTILI TELEPHON-NUMMER
(
CARABINIERI 112 - 0421.81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421.71777 VIGILI DEL FUOCO 115 - 0421.72222 0421.275700 POLIZIA STRADALE VIGILI URBANI 0421.81345 GUARDIA di FINANZA 0421.81069 CAPITANERIA di PORTO 0421.210290 SOCCORSO NAVALE 1530 - 0421.210290 MUNICIPIO 0421.219111 0421.83887 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita SOCCORSO STRADALE 803803- 803116 UFFICIO POSTALE 0421.219911 ENEL 1678 46001 ACQUEDOTTO 0421.4811 0421.383675 A.T.V.O. stazione autocorriere
✙ EMERGENZA SANITARIA PRONTO SOCCORSO CAORLE
118 0421.219829 0421.219814 0421.7641 0421.227111
MEDICO TURISTICO CAORLE OSPEDALE PORTOGRUARO OSPEDALE S. DONA’
FARMACIE: MONTANARI - Caorle, Rio Terrà 35 0421.81044 BORIN - Caorle, Viale S. Margherita 68 0421.210059 SCABBIO - P. S. Margherita - Via Pigafetta 11 0421.260060 ZAGO - S.Giorgio di L., Via Risorgimento 46 0421.80143
(
ONORANZE FUNEBRI (
STE.BI. s.a.s. di Stefanutto C. & C.
SERVIZIO 24 ORE RECUPERO SALME TRASPORTO INTERNAZIONALE Via Traghete, 120/5 - 30021 CAORLE Viale Buonarroti, 10 - CAORLE
Tel. 0421.84170 - Fax 0421.83662 cell. 348.4915434 - 328.9765450
(IMPRESA PULIZIE
STE.BI. PULITER
s.a.s.
di Stefanutto C. & C.
PULIZIE CIVILI E INDUSTRIALI
Via Traghete, 120/5 - 30021 CAORLE
Tel. 0421.84170 - Fax 0421.83662 cell. 348.4915434 - 348.4915436
iA.P.T. CAORLE
0421.81085-81401 0421.81251 0421.84207 0421.260469 0421.81193 0421.84272 0421.82029 0421.81351 041.2606111
ASSOCIAZIONE ALBERGATORI DARSENA OROLOGIO DARSENA MARINA 4 ASCOM CONSORZIO ARENILI TAXI PUBBLICO AVIOSUPERFICIE ALICAORLE AEROPORTO MARCO POLO
( (INESCHI (OnOrAnze Funebri ( IVANO GIOVANNI Caprulae MANUTENZIONI ( tel. 0421.211054 cell. 329.3555288 ( IMPIANTI ELETTRICI
(
(
s.n.c.
autorizzazione Legge 46/90
CAORLE - Via della Triglia, 10
di braida r. & C.
SerVizi Funebri nAziOnALi eD eSTeri SerVizi CiMiTeriALi Strada Traghete, 128/2b CAOrLe/Ve-Tel. 0421/211547 cell. 335.7056879
CAORLE Venezia
COMMERCIO AL MINUTO BEVANDE
VIA TRAGhETE, 14 Tel. 0421.81275 0421.210018
CON CONSEGNA A DOMICILIO
INGROSSO
BIRRA - BIBITE - ACQUE VINI - LIQUORI - CAFFE’ - ALIMENTARI delle migliori marche
AFFILIATO RISERVATO:
riVenDiTOri e GrAnDi uTiLizzATOri
ristoranti - alimentaristi - drogherie - spacci e mense aziendali - comunità - salumerie bar - alberghi - pizzerie - convitti - aziende commerciali - possessori partita i.V.A.
ORARIO DI APERTURA da Lunedì a Sabato mattina 8.30-12.30 pomeriggio 15.00-19.00 DOMENICA MATTINA APERTO
Tel. 0421.210195