Caorlemare marzo 2017

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e-mail: redazione@caorlemare.it direttore responsabile Flavio INESCHI collaboratori Donatella BRENTEL, Riccardo COPPO, Mirco GRANDIN, Corrado GUBITTA, Michele INESCHI, Veronica MARCHESAN, Milena ROMAGNOLI, Ruggero TOFFOLETTO traduzioni: Emma RIMMELE, Aurora INESCHI stampa: PERUZZO Industrie Grafiche SpA-Via M.Polo 10/12-Mestrino (Pd)

LA CITTA’ NEL CUORE

Ai sensi della Legge 675/96, art. 10 questa copia Le viene spedita per conto dell'editore, nei confronti del quale potrà esercitare i diritti di cui all’art. 13 della suddetta Legge

Dal 5 all’8 marzo al PalaExpomar

La Fiera dell’Alto Adriatico apre la stagione

a domenica 5 marzo a mercoledì 8 torna la Fiera dell’Alto Adriatico, Salone Acquisti dell’Al-

D

per la vostra pubblicità

(

333 298 33 38

Si prepara una nuova stagione turistica. Fervono le attività per la riapertura delle strutture ricettive che accoglieranno i nostri ospiti

bergatore, presso il PalaExpomar. Il tradizionale appuntamento di inizio stagione per gli operatori della ricettività, enogastronomia e servizi al turista, che si incontrano con le aziende di forniture. a pag. 3

CARNEVALE

Un successo del gruppo Bakà -------------------- a pag. 2

IMPOSTA di SOGGIORNO

Entrate per 1 milione e mezzo -------------------- a pag. 5

MERCATO DEL PESCE

Presto la vendita al minuto ------------------- a pag. 12

LE SPIAGGE DEI CAORLOTTI

Vacanze nei mesi invernali

------------------- a pag. 18

FURTO ALLA MADONNINA

Grave atto sacrilego

------------------- a pag. 32

L’

emozione che sa suscitare la nostra città con le sue ricchezze ambientali e culturali, è motivo di orgoglio e di richiamo per chi la sente e la vive tutto l’anno e soprattutto d’estate. La città è nel cuore di molte persone, ospiti che si sentono di casa tra le calli del centro storico, nelle spiagge, negli alberghi e ristoranti, nelle passeggiate verso la laguna o anche nelle frazioni rurali. Un patrimonio da valorizzare e tutelare per il nostro stesso futuro.


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eventi

n. 1 - marzo 2017

Carnevale Con l’apporto della Scuola Alberghiera di Caorle

Dal 23 febbraio al 5 marzo “Caorle in Maschera”. E’ già l’undicesima edizione

Un successo il Carnevale Bakà Spettacolare la sfilata notturna, con carri da diverse località

A

bbiamo ormai superato la decade di festeggiamenti del Carnevale con l’Associazione Bakà, ed arrivare a febbraio aspettando questo momento di festa, la possibilità di trovarsi alla tendostruttura in piazza Mercato e la voglia di vedere i grandi carri mascherati, sono ormai la normalità per i caorlotti. Tuttavia non bisogna dimentica-

re che prima del 2007, un vero e proprio carnevale, com’è stato organizzato nell’ultimo decennio, mancava da ben 25 anni ! «Lo stavamo perdendo !... Nel 2007 è arrivata la svolta : il Carnevale di Caorle rinasce.» E tutto questo lo dobbiamo a Bakà, che con grande sforzo di risorse finanziarie ma soprattutto umane, è riuscita a far resuscitare l’antica tra-

ALLA SFILATA DEI CARRI ALLEGORICI

dizione del Carnevale di Caorle, come un vero e proprio recupero di una cultura, e che ogni anno si impegna al meglio per proporre questa festa in modo sempre più spettacolare. “Caorle in Maschera”, infatti, non è solo divertimento, ma anche opportunità di aggregazione con proposte teatrali, musicali, danza, gioco, ecc. Il ricavato di tutte le attività va in beneficenza alle associazioni del volontariato locale, e questo merita il plauso più caloroso e sentito a tutti i componenti dell’Associazione Bakà. Ma veniamo all’edizione 2017, che quest’anno registra anche la collaborazione con la Scuola Alberghiera di Caorle, che ha proposto il suo aperitivo analcolico. ...Sono sempre di più e sempre più grandi e spettacolari: a cosa ci stiamo riferendo? Certamente ai carri mascherati, con doppia sfilata in centro storico sabato 25 febbraio in notturna e il pomeriggio del 28 febbraio, martedì grasso. Ma al Bakà il Carnevale dura fino a domenica 5 marzo, nella tendostruttura allestita presso il piazzale

PARROCCHIA S. MARGHERITA IN FIORE nche quest’anno la Parrocchia del rione Santa A Margherita si è presentata alla sfilata dei carri allegorici. Se l’anno scorso la parrocchia aveva presentato un carro con ragazzi e genitori vestiti a forma di barattolini di Nutella, quest’anno il tema era “Parrocchia S. Margherita in fiore”, e allora tutti i partecipanti, adulti e bambini, hanno sfoderato uno sgargiante vestito verde e marrone, con in testa una corolla voluminosa a forma di petali bianchi. “Che ne dite di far crescere delle meravigliose margherite coltivate da operosi giardinieri?” E così è partita l’idea per la realizzazione del carro allegorico anno 2017, reso possibile grazie all'impegno di persone straordinarie che hanno dedicato tanto tempo per confezio-

nare abiti rigorosamente fatti a mano. La parrocchia Santa Margherita si è esibita con ben 79 partecipanti: 45 margherite, 31 giardinieri, 1 coccinella, 1 ape e un bruco... appena nato. Un prato di “margherite e giardinieri” che possiedono una grande capacità di divertirsi e far divertire i loro bambini e i loro ragazzi. Intere famiglie che amano ritrovarsi assieme, stare in compagnia e che auspicano che il loro impegno sia d'esempio per le generazioni future. Un particolare ringraziamento va rivolto a Don Gino per la concessione dei locali laboratoriali e per la sua disponibilità, ma anche alle ditte Nardo Nevio e Ma.Bo Impianti elettrici per il materiale prestato. Annalisa Greco

foto Rudi Gobbato

foto Loris Brugnerotto

Gruppo Teatrale Caorlotto per la beneficenza

mercato, dove è possibile trovarsi in compagnia per mangiare “poenta e costa” o semplicemente trascorrere una giornata in allegria, con i numerosi eventi organizzati, come la serata di giochi ludici e calcetto balilla, concerti, e una rappresentazione del Gruppo Teatrale Caorlotto, che ha in programma lo spettacolo “Missione dal Paradiso – Come indrezàr ‘na vedova” previsto per giovedì 2 marzo alle 21:00. Martedì 28 febbraio e domenica 5 marzo, giornata dedicata al Carnevale dei Bambini con animazione e il simpatico concorso delle mascherine, gestito dall’associazione Favolando. Cucina aperta per l’occasione dalle ore 12:00. « Caorle in Maschera - ha detto Loris Cristofoli, presidente dell’Associazione Bakà fin dalla fondazione - è una manifestazione che mette insieme la tradizione di Caorle, la cultura, lo spettacolo, la solidarietà, tutto sotto una grande tendostruttura che raccoglie molti Caorlotti, piccoli e grandi. Tutti noi dell’Associazione Bakà siamo come una grande famiglia e lavoriamo per offrire ai Caorlotti il meglio che possano avere per il Carnevale, perché di questo noi ne siamo molto fieri.» Che dire: complimenti a Bakà e già non vediamo l’ora di accogliere l’edizione n. 12 nel 2018 !


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fiera

n. 1 - marzo 2017

Ripresa dell’esposizione alberghiera, con 120 aziende

Ritrovarsi tutti in Fiera

Spazi cresciuti del 25% e prenotati già a Novembre

Da

di MICHELE INESCHI

domenica 5 a mercoledì 8 marzo torna la Fiera dell’Alto Adriatico presso il Palaexpomar, in collaborazione tra Fiera di Caorle e Associazione Jesolana Albergatori. La tradizionale kermesse, rivolta ad albergatori, ristoratori, pubblici esercenti ed imprenditori del turismo, giunta ormai alla 17° edizione, ospiterà per quattro giorni più di 120 aziende in rappresentanza di circa 300 marchi e griffe internazionali. Dopo alcuni anni di difficoltà, quest’anno l’esposizione profuma di ripresa, dato che già da fine Novembre gli spazi espositivi erano stati pressoché tutti acquisiti, con un incremento delle superfici del 25%. Nella continuità storica, si tratta quindi della 47° edizione della Settimana Acquisti dell’Albergatore di Caorle e della 46° Fiera Alberghiera di Jesolo, ora-

mai unificate, per dare una vetrina completa nei settori dell’alimentazione e attrezzature agli operatori del settore Ho.Re.Ca. (Hotellerie - Restaurant Café/Catering) del Nord Est. Al taglio del nastro previsto per la mattinata di domenica alle ore 10:30 è attesa la presenza del Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, ma ci sarà una novità che balzerà all’occhio dei visitatori: uno stand di Street Food appena all’entrata, per accogliere i visitatori proponendo degustazioni di “cibo da strada”, una tendenza molto attuale. Sempre durante il primo giorno ci saranno anche l’esibizione “Pizza show” con il campione del mondo Graziano Bertuzzo, un incontro con la scrittrice Carla Coco sull’enogastronomia veneta, e la preparazione di alcuni piatti creativi a base di pesce proposti dalla chef Chiara Canzoneri, caorlotta che lavora a Gorizia, concorrente della prima edizione della trasmissione “Top Chef Italia” con lo chef executive Orlando Scaggiante e vincitrice del

premio Friuladria Stars Cooking 2017. Per lunedì è previsto l’intervento del club “Sapori d’Italia” per la presentazione di formaggi con lo chef Orlando Scaggiante e il giornalista Luigi Russolo. Inoltre si svolgerà un workshop di cucina vegana con Stefano Momentè, fondatore di Vegan Italia, e un convegno di Federalberghi Veneto sul rapporto tra ristorazione e digital marketing. Nella mattina di martedì 7 si svolgerà un incontro tra cucina Romagnola e Veneta, e un conve-

gno sulla riqualificazione alberghiera della costa veneziana; mentre nel pomeriggio ci sarà una proposta di pasticceria vegana e la partecipazione delle Confraternite dei “Risi e Tochi” e del “Raboso”. Per l’ultimo giorno, mercoledì 8 marzo, è previsto un convegno intitolato “Il caffè come non l’avete mai bevuto” a cura di Daniele Salvadori, mentre nel pomeriggio ci saranno “Hamburger in Fiera”, il festival della carne alla

EVENTI IN FIERA

Domenica 5 marzo ore 10:00 -Inaugurazione ore 10:30 -Pizza Show con G. Bertuzzo -Apertura con Carla Coco ore 11:30 -Vincitore del “Renga d’oro” 2017 di Concordia ore 12:30 -Intervento di Angelo Po Grandi Cucine ore 14:30 -Show chef Chiara Canzoneri ore 15:00 -Percorso Enogastronomico con Fisar in rosa dalle ore 10:00 alle 23:00 -Street Food Festival

piastra, e un incontro su Booking.com, per analizzare le ten- Martedì 7 marzo denze del merca- ore 10:00 to e il comporta- -Emilia Romagna incontra mento dei turisti. il Veneto Terminerà la -Convegno Fidimpresa giornata di chiu- -Dimostrazione Minetto  sura con la consePiscine gna, prevista per le 17.30, del pre- ore 14:00 mio “Caorlèturi- -Comunicazione della struttura alberghiera smo” 2017 ad un imprenditore lo- -Pasticceria vegana cale, a cura del- -Hotel Staging l’Amministrazio- ore 16:00 ne comunale. -Realtà aumentata e Durante lo tecnologia svolgimento della Fiera ci saran- ore 17:00 no numerose al- -Fisar “Risi e Tochi” tre proposte, e “Raboso” meeting, corsi con Confraternite ecc. per la condivisione di conoscenze ed esperienze tra imprenditori del settore. La Fiera è infatti un momento dove è possibile apprendere, proporre, osservare ciò che può divenire utile per il futuro, perché offre molte ispirazioni e riflessioni da cui prendere spunto per le attività svolte. Ne è difatti l’esempio più lampante la stretta collaborazione tra le città di Caorle e Jesolo. L’augurio è che quest’anno la Fiera dell’Alto Adriatico sia il punto di partenza comune che ci proietti alla prossima stagione turistica con una rinnovata volontà di lavorare ed investire per il benessere della nostra primaria economia.

Lunedì 6 marzo ore 10:00 -Chef Orlando Scaggiante -Esternalizzazione di attività ore 11:00 -Consiglio Direttivo Federalberghi Veneto ore 12:00 -Novità comunicazione ore 13:30 -Presentazione formaggi ore 14:15 -“Il gelato in Albergo” -Hotel Staging ore 15:30 -Cucina vegana -Convegno Federalberghi ore 17:30 -Fisar degustazione vini Mercoledì 8 marzo ore 10:00 -Incontro con chef Orlando Scaggiante -“Il caffè come non l’avete mai bevuto” ore 11:30 -“Il particolare che emoziona” ore 13:00 -“Hamburger in fiera” -Incontro con Booking.com ore 14:30 -Hotel Staging -“Pizza alla Pala” ore 15:30 -Benchmark con l’A.C.A. ore 17:30 -Premio “Caorlèturismo” 2017


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n. 1 - marzo 2017

turismo

TURISMO - Continua l’indagine statistica in spiaggia

“Rileva Caorle” anno terzo

I giudizi dei nostri ospiti sull’offerta turistica balneare

P

er il terzo anno consecutivo il Consorzio Arenili, sostenuto dall’Amministrazione comunale, ha dato vita all’indagine prodotta dalla Omniter Group Srl, con questionario a campione sul grado di soddisfazione dei nostri ospiti in vacanza a Caorle. I dati raccolti, con tutte le rispettive analisi, sono stati presentati all’Amministrazione comunale, agli operatori del turismo e alla stampa lo scorso 27 dicembre in un incontro pubblico in Municipio dal presi-

Indice di fedeltà:

“Pensa di tornare a Caorle ?”

Sì 63%

“Pensa di suggerire Caorle ad altri ?”

Sì 81%

dente del Consorzio Arenili, Riccardo Rothmüller, e dal responsabile della Omniter Group, Michele Scarabello. Quattro rilevatori hanno operato nelle spiagge di Levante e Ponente nei mesi di luglio e agosto scorsi, somministrando a un campione casuale di 1.158 turisti (65% femmine e 35% maschi) suddivisi in cinque principali fasce d’età. «Come già rilevato negli anni precedenti, è la ‘famiglia’ che rappresenta la tipologia di ‘turista’ che sceglie la nostra località - ha sottolineato Scarabello - e ciò obbliga ad ulteriori analisi specifiche sulle caratteristiche ed esigenze del nucleo famigliare e singoli elementi che lo compongono». Infatti, proprio in quest’ottica vengono rilevate dai turisti delle ‘mancanze’ che se possono suscitare ‘insoddisfazione’ anche in uno solo dei componenti del nucleo famigliare, influenzano anche gli altri membri. Dall’elaborazione analitica fattoriale, a fronte di un grado elevato di gradimento generale della vacanza trascorsa a Caorle, emerge ancora una volta la decisa carenza di organizzazione delle manifestazioni ed eventi di intrattenimento nella percezione del turista, che dichiara per il 46% di ‘non sapere’ della loro effettuazione, mentre il 9% ne è rimasto ‘indifferente’, il 6% sapeva ma non c’è andato, e poco più del 20% le ha giudicate positivamente. Ne consegue, con le stesse percentuali, che anche l’informazione degli eventi e dei servizi offerti al turista rimane inadeguato.

Scontato il dato crescente sull’utilizzo di internet per la prenotazione o l’informazione generale sulla località, che tocca il 23%, mentre il 44% continua a prenotare direttamente nell’albergo e il 10% in agenzia (il restante sono risposte non date). Un buon 37% degli intervistati ha riscontrato miglioramenti rispetto

alla vacanza d’anno precedente (ma un altrettanto 37% ritiene di non averne notati), e anche sulla vigilanza in spiaggia l’opinione è ottima (35%), buona (29%) o sufficiente (10%), così come la pulizia tra gli ombrelloni (77% buona e ottima). Rispetto ai venditori in spiaggia, il

Publiphoto ©

52% li giudica positivamente se sono autorizzati, mentre solo il 33% li giudica negativamente se si tratta di abusivi.

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turismo

n. 1 - marzo 2017

Introito per un milione e mezzo di euro

Graduatoria Istat per presenze 2015

Imposta di soggiorno 2016

Caorle 9° comune italiano

Possibile anche l’analisi dei dati sulle presenze

Q

uasi un milione e mezzo di euro. A tanto ammonta l’introito per le casse comunali (detratta l’accise per Abaco Spa, l’ente che tecnicamente effettua l’introito) riferito all’anno 2016. 1.499.480,50 per la precisione. Una somma ingente, che verrà utilizzata in vario modo, tra cui opere infrastrutturali di rilevanza turistica, e per la gestione della promozione turistica attraverso la OGD - DMO Caorle. L’imposta di soggiorno, come si sa, si articola su un “tariffario” diversificato a seconda della categoria delle strutture alberghiere e ricettive, ed anche per fasce d’età dei turisti che sono tenuti al suo pagamento (i minori di 12 anni sono esenti). Pertanto, non abbiamo la possibilità di elaborare un calcolo sulla quantità di turisti che abbiano soggiornato a Caorle. Questo dato però è a disposizione di Abaco Spa che come detto effettua fisicamente l’introito sulla base del dichiarato di ogni singola struttura, e che quindi

è in grado di sviluppare una analisi fattoriale, per quanto sommaria ma pur sempre utile ai fini di una statistica sull’andamento turistico. Implementando questo servizio, l’OGD entrerebbe in possesso di dati strategici - che Regione Veneto e Città Metropolitana (ex Provincia di Venezia) attualmente non forniscono. Abbiamo sempre sostenuto che i dati statistici, elaborati non solo a consuntivo, ma soprattutto a

gico di una economia avanzata, soprattutto nel turismo, dove le variabili socio-ambientali nel panorama internazionale (instabilità politica e finanziaria, terrorismo, condizioni meteorologiche e quant’altro) sono decisive. Nello specifico dei dati fornitici dal Comune di Caorle, si evidenzia ovviamente il flusso di entrate nei mesi centrali della stagione estiva, Publiphoto © con prevalenza degli alberghi che complessivapreventivo (prenotazioni, mente hanno contabilizzaanalisi dei periodi di festi- to 566.030 euro, mentre vità e vacanze scolastiche, le strutture ricettive all’aanalisi mirate sui flussi per perto hanno contabilizzato ceti sociali e fasce d’età, 523.400 euro e l’extralecc.) sono elemento strate- berghiero 410.050. - F. I.

E per Skyscanner siamo valutati tra i 20 borghi più belli d’Italia

C’

abbiamo riprovato anche nei giorni scorsi a chiedere agli uffici di statistica e turismo sia della Regione Veneto che della Città Metropolitana i dati su arrivi e presenze della stagione 2016, ma la risposta è sempre la stessa: «I dati non sono ancora disponibili.» E così possiamo soltanto rassegnarci, e allargare lo sguardo ad altre valutazioni, che hanno ben poco significato per una compiuta analisi statistica di marketing, ma almeno sono “consolatori” sul livello di posizionamento della nostra città nel panorama nazionale. Cominciamo allora con la graduatoria elaborata dall’Istat relativa ai primi 50 comuni italiani per movimento di clienti negli esercizi alberghieri nel 2015: Caorle con 4.282.036 presenze si colloca in 9ª posizione, alle spalle di Roma (24.809.334), Milano (11.741.374), Venezia (10.182.829), Firenze (9.106.500), Rimini (6.916.643), Cavallino (6.128.296), Jesolo (5.386.543), Bibione (5.359.540). La nostra città precede Riccione (3.487.729), Torino (3.454.869), Lignano (3.427.893), e poi Cervia, Lazise, Napoli, ecc. Grado (1.143.842) è addirittura 42ª e Cortina d’Ampezzo (1.072.656) 47ª. E c’è poi un altro osservatorio significativo: Caorle rientra nella classifica delle 20 località regionali più belle d'Italia, stilata a fine dicembre dal popolare motore di ricerca per viaggi Skyscanner e dedicata agli antichi borghi romani, castelli medievali, case bianche affacciate sul mare e panorami mozzafiato su paradisi naturali. Si tratta di paesi con una popolazione inferiore ai 16mila abitanti, che avessero una storia e un borgo ben conservato, e che esprimessero nel migliore dei modi le caratteristiche architettoniche e del paesaggio. Caorle si trova in compagnia di località quali Stresa (Piemonte), Bogliasco (Liguria), Saint-Pierre (Val d’Aosta), Lovere (Lombardia), Vipiteno (Trentino-A.A.), Aquileia (Friuli-V.G.), Sant’Agata Feltria (Emilia Romagna), Monteriggioni (Toscana), Corciano (Umbria), Offida (Marche), Labro (Lazio), Scanno (Abruzzo), Castel San Vincenzo (Molise), Procida (Campania), Specchia (Puglia), Montescaglioso (Basilicata), Monterosso (Calabria), Marzamemi (Sicilia), Orgosolo (Sardegna).


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attualità

n. 1 - marzo 2017

Nasce la Conferenza per pianificare e tutelare le spiagge

Sindaci del Litorale Veneto LO

di RICCARDO COPPO

scorso 24 gennaio a Venezia si è tenuto il “battesimo” della neonata “Conferenza dei sindaci del Litorale Veneto”. Si tratta, in sostanza, dell'istituzionalizzazione del coordinamento dei sindaci della costa veneziana e polesana avviato nel 2013 per la prima volta a Caorle. Grazie ad un emendamento collegato alla legge di stabilità regionale, presentato dal vicegovernatore Gianluca Forcolin, questo tavolo di lavoro ha ottenuto un riconoscimento giuridico definitivo. Il percorso che ha portato alla nascita di questo organismo nasce da una espressa richiesta dei sindaci dei comuni costieri, formulata per la prima volta al termine del primo mandato del Governatore del Veneto Luca Zaia e ripresa poi a novembre dello scorso anno anche al vicepresidente Forcolin. Nel giro di un paio di mesi, la richiesta si è tradotta nell'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio regionale Veneto dell'emendamento che ha sancito la nascita della Conferenza (di cui fanno parte

i dieci comuni di Caorle, San Michele al Tagliamento, Eraclea, Jesolo, Cavallino-Treporti, Venezia con riferimento alla zona del Lido, Chioggia, Rosolina, Porto Tolle e Porto Viro) che si occuperà di tutte quelle tematiche che interessano i comuni costieri: turismo, abusivismo commerciale, la lotta all'erosione degli arenili, la sicurezza e la promozione turistica, tematiche queste ultime già proprie del vecchio tavolo di coordinamento, oltre a nuove competenze, legate ad esempio al settore culturale ed alla sanità. Quale sia l'importanza di aver istituzionalizzato la conferenza lo ha chiarito il sindaco di Caorle Luciano Striuli: un organismo parificato alle altre Conferenze dei sindaci, ma in grado di operare in maniera meno farraginosa, consentirà un dialogo privilegiato con la Regione Veneto, con il Governo italiano, con l'Unione Europea e, soprattutto, garantirà l'apertura di nuovi canali di contribuzione e finanziamento per le spiagge venete. Prima di poter beneficiare di questi contributi economici, la Conferenza del Litorale dovrà diventare operativa: at-

tualmente l'organismo è in fase di regolamentazione: il segretario comunale di Caorle, Lino Nobile, sta predisponendo la bozza del regolamento che, secondo le previsioni dei sindaci coinvolti, dovrebbe essere approvata dai vari consigli comunali entro la fine di marzo. “Devo dire che per la prima volta ho visto una volontà politica trasformarsi in legge nell'arco di appena due mesi” ha aggiunto Striuli, omaggiando l'operato di Forcolin e del Consiglio regionale. Altra novità “legislativa” che interessa direttamente Caorle e le altre spiagge venete riguarda il disegno di legge delega recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri che vorrebbe assegnare parzialmente alle Regioni Italiane l'individuazione della durata e delle limitazioni delle concessioni balneari demaniali. Per il momento non si conoscono ancora i termini del provvedimento e difficile è pronosticare la sua sorte, ma l'obbiettivo del Governo sembra essere quello di “aggirare” le problematiche create dalla direttive europea Bolkestein che vuole definitivamente liberalizzare il settore mettendo tutto a gara.

News dal chiosco Caorlespiaggia nel comparto 5L è

stata recentissimamente costituita la nuova società preposta alla gestione del nuovo chiosco in costruzione a levante nel comparto 5L, il nome appunto è “Caorlespiaggia Chioschi srl”. Al vertice di questa nuova azienda interamente a “trazione” Consorzio Arenili ne è stato chiamato appunto il precedente presidente Dott. Giampietro Berardo che sarà affiancato nel consiglio di amministrazione da altri due consiglieri storici, ovvero Celio Bortoluzzi e Franco Soncin. L'attività iniziale di questa nuova azienda sarà, da un lato quella di programmare l'offerta stessa della struttura chiosco e, dall'altro, al reclutamento del per-

sonale che verrà impiegato in questa nuova attività. La sfida è molto importante e motivante per questa squadra, che già da qualche tempo sta lavorando con

entusiasmo alla programmazione delle attività. L'esperienza di questa prossima stagione sarà particolarmente interessante e desterà molte aspettative poiché il programma degli investimenti di Caorlespiaggia prevede ulteriori realizzazioni a breve e quindi rappresenterà un importante banco di prova. - Riccardo Rothmüller Presidente Consorzio Arenili Caorle


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ecologia

n. 1 - marzo 2017

ASVO - Numerose iniziative per una raccolta dei rifiuti sempre più differenziata

Nuovi cassonetti al posto delle campane Molto elevata la percentuale di riciclato nei comuni dell’entroterra

A

ddio ai vecchi cassonetti a campana. Con il nuovo anno, per la raccolta differenziata dei rifiuti di carta e plastica-vetro, ASVO ha deciso di rimpiazzare, in alcune aree del Capoluogo e a Lido Altanea, i vecchi e ingombranti contenitori mettendo al loro posto dei cassonetti stradali, uniformi a quelli verdi per il secco non riciclabile, sempre di colore bianco e giallo. L’informativa necessaria è stata data alla popolazione mediante comunicati e attraverso la rivista aziendale dell’ASVO “Natura e Notizie” recapitata alle famiglie nelle aree interessate. Inoltre ci sarà una grande novità a partire da Aprile: a Sansonessa e frazioni sarà aggiunto un bidone blu per la raccolta del vetro, in modo da rendere più efficace la raccolta differenziata. Inoltre, nelle stesse aree, il sacco bianco della plastica e delle lattine sarà ritirato a domicilio. Sono stati aggiunti dei nuovi punti di raccolta, in modo da facilitare il conferimento dei rifiuti a cittadini e turisti. Per quanto riguarda invece i rifiuti inerti di produzione domestica (calcinacci, ecc.) è stata istituita nella giornata del lunedì mattina, dalle 8.30 alle 12.30 la possibilità per gli

utenti di conferire detti materiali, fino ad 1 metro cubo al giorno, all'ecocentro di Caorle, in piazzale Olimpia. E si allargherà, in questo 2017, anche la raccolta porta a porta, con l’introduzione, in via sperimentale, di altre aree del Capoluogo. Tra le tante iniziative predisposte da ASVO per aumentare la differenziata e ottimizzare i costi di smaltimento, vi è l’apertura di due nuovi ecocentri nel territorio di competenza. “Negli ultimi anni - spiega il Presidente Luca Michelutto - ASVO si è adoperata per ridurre i costi dei servizi per la collettività e ripartire gli stessi tra i cittadini che realmente ne usufruiscono. In questa direzione va la proposta di sostituire il servizio a chiamata del verde con il conferimento all'ecocentro o con lo svuotamento (in abbonamento annuale) di un contenitore carrellato a domicilio. Sono già

quattro i comuni che hanno adottato questo nuovo sistema con risultati molto positivi; circa il 30% delle utenze produttrici di rifiuto ver-

de hanno scelto il bidone carrellato in abbonamento annuale ed il rimanente 70% conferisce il rifiuto verde agli ecocentri”. In effetti, nell’area di competenza, la gran parte dei comuni superano il 75% di riciclato, con le punte di Cinto Caomaggiore (83,66%), Pramag-

da Aprile Bidone Blu per il vetro a Sansonessa

giore (81,20%) e Annone Veneto (80,95%), ma il problema rimane nei comuni turistici di Caorle (46,70%) e S. Michele-Bibione (54,64%) secondo i dati del 2015, a causa, come ben si sa, della difficoltà di potenziare la raccolta nei mesi di elevata presenza turistica, e per l’incidenza dello spiaggiato (rifiuti recuperati dalla pulizia delle spiagge).


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attualità

n. 1 - marzo 2017

Edilizia turistica La Giunta ha deliberato la riconversione prevista nel PAT

Cambio di destinazione d’uso per strutture vetuste

Svincolo per i piccoli alberghi Convertiti in appartamenti o attività commerciali

di RICCARDO COPPO

iccoli alberghi: la variaP zione di destinazione d'uso sarà presto realtà. Con una delibera del 9 febbraio, la Giunta comunale ha approvato l'atto di indirizzo per la conclusione degli accordi di pianificazione finalizzati alla trasformazione di attività ricettive

di piccole dimensioni. Si tratta di un tassello fondamentale di un percorso avviato nel 2013 dal Comune di Caorle che consentirà a strutture ricettive con meno di 25 camere o di 50 posti letto di essere convertite in edifici ad uso residenziale o commerciale. L'iter cominciò con una “scrematura” della quarantina di richieste di svincolo presentate da piccoli albergatori: di queste solamente

24 furono accolte. Due sono stati i requisiti imposti dall'amministrazione comunale per l'accoglimento delle domande, uno dimensionale (come detto, meno di 25 camere o 50 posti letto) ed uno temporale: le strutture ricettive non dovevano superare il criterio dimensionale già al momento dell'entrata in vigore del P.A.T. Piano di Assetto del Territorio. Superata questa fase, al-

l'Amministrazione comunale rimane il compito di stabilire la quantificazione economica del beneficio pubblico (in termini di denaro, beni od opere pubbliche) che il Comune di Caorle dovrà necessariamente ottenere, in aggiunta ad oneri di urbanizzazione primari e secondari, per autorizzare la variazione di destinazione d'uso richiesta. La delibera di Giunta, in effetti, contiene questa previsione, oltre ad una serie di incentivi per i piccoli albergatori che proporranno la demolizione con ricostruzione degli edifici esistenti, la realizzazione di garage o posti auto nell'edificio o nelle sue pertinenze, la costruzione di edifici nelle classi energetiche più elevate (A2 o superiore), l'utilizzo di tecniche di edilizia sostenibile dal punto di vista energetico-ambientale e la realizzazione di abitazioni per residenza stabile da affittare a canone convenzionato o vendere a prezzo convenzionato, secondo la procedura Erp, non inferiore al 25% della superficie oggetto di intervento. Ora la palla passa ai proprietari delle strutture ricettive che dovranno pre-

24 strutture chiuse Il Comune otterrà in contropartita 900mila €

sentare in Municipio le proprie proposte, sperando che la Giunta comunale prima ed il Consiglio comunale poi le approvino definitivamente. Qualora tutte le 24 strutture (di cui circa una decina sono chiuse da ormai diversi anni) dovessero ottenere lo svincolo dalla destinazione ricettiva, il Comune di Caorle incamererebbe, in denaro oppure in opere, un beneficio pubblico di valore pari a 2,8 milioni di euro. Una stima più realistica, che tiene conto dello sfruttamento da parte dei richiedenti degli incentivi previsti nella delibera di giunta del 9 febbraio e degli albergatori che ad oggi sembrano disponibili a portare a conclusione l'iter, porterebbe a circa 900mila euro il guadagno per il Comune di Caorle. “Il nostro obbiettivo è agevolare il recupero di strutture chiuse da tempo o non più competitive per l'attuale mercato” – ha dichiarato il sindaco Luciano Striuli. “Per quanto riguarda il beneficio pubblico, il nostro indirizzo è quello di privilegiare le proposte che prevedano la realizzazione da parte dei privati di opere a beneficio della collettività”.

DoID anche a Roma

Nuovo prestigioso lavoro di Barbara Martinazzi

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adesso la mostra “DNA - Il grande libro della vita da Mendel alla genomica”. Nuovo prestigioso impegno professionale per Barbara Martinazzi, responsabile dello Studio DoID che ha sede a Caorle. Barbara Martinazzi, laureata a Milano in comunicazione digitale e con un master in digital environment design sempre a Milano alla NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, si occupa di ideare, progettare, sviluppare e realizzare prodotti multimediali, installazioni interattive, exhibit ed allestimenti innovativi, multimediali e interattivi per musei, mostre, fiere ed eventi. Tra i suoi recenti lavori,

anche l’allestimento multimediale della mostra sull’imperatore Ottaviano Augusto all’istituendo Museo di Caorle, curata da Cultour Active su concessione della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto nel 2014; la mostra "Werdi-Vagner" per la Fondazione Arena al Palazzo Gran Guardia di Verona; "La Scienza incontra l’Arte all’ONU" al Palazzo delle Nazione Unite a Ginevra; “Le mappe del sapere - l’infografica che ridisegna la conoscenza” per Corriere Della Sera – La Lettura, alla Triennale di Milano. L’allestimento di Roma, al Palazzo delle Esposizioni, è aperto al pubblico dal 10 Febbraio al 18 Giugno 2017.


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attualità

n. 1 - marzo 2017

L’attività della P.L.

Festa di San Sebastiano con le Polizie Locali del Mandamento e i dati consuntivi del 2016

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di MICHELE INESCHI

enerdì 20 gennaio si sono svolte a Caorle le celebrazioni di San Sebastiano con i corpi di Polizia Locale degli undici comuni rientranti nel mandamento di Portogruaro. Assieme a loro, erano presenti anche i rappresentanti dell’Amministrazione, di altre forze dell’ordine, e delle associazioni, i quali hanno partecipato alla messa presso il Duomo e alla successiva benedizione dei mezzi della Polizia Municipale, come da prassi. La manifestazione è proseguita presso il centro civico, con i saluti delle autorità e con le consegne delle onorificenze e dei gradi di merito; dopodiché il Vice Sindaco Giovanni Comisso ci ha tenuto a ricordare quanto prezioso e fondamentale sia l’operato della Polizia Locale, e soprattutto quanta stima e fiducia sia riposta nei componenti del Corpo, che quotidianamente svolgono un intenso lavoro in prima linea, il quale sempre più necessita di una maggiore sicurezza. Infine il Comandante della Polizia Municipale di Caorle Armando Stefanutto ha pre-

sentato i dati relativi alle attività conseguite nell’anno 2016 e di seguito riportiamo i più significativi compiuti dal Corpo di Polizia nel nostro comune. Sono stati accertati 12 abusi edilizi per quanto riguarda l’edilizia; in materia ambientale sono stati effettuati 22 ATTIVITÀ rilevanti EDILIZIA abusi edilizi

AMBIENTALE discariche abusive abbandono rifiuti

COMMERCIALE controlli effettuati violazioni ordinanze chiusura

STRADALE incidenti con lesioni n° persone ferite incidenti mortali ritiro patenti autovelox-telelaser etilometro rimozione veicoli sanzioni velocità

2016 (2015)

12 (12) 22 (19) 52 (30) 65 (90) 45 (12) 15 (0) 71 (52) 170 (76) 1 (1) 20 (30) 95 (195) 6 (7) 150 (215) 114 (211)

controlli per discariche abusive o depositi incontrollati e 52 accertamenti di abbandono rifiuti contro i 30 dell’anno precedente. In materia commerciale, sono state accertate ben 45 violazioni contro le 12 del 2015, con 15 ordinanze di chiusura o seque-

stri di attività in sede fissa; in suolo pubblico sono stati effettuati 375 controlli, con 77 verbali di sequestro e 28.000 articoli di merce sequestrata o rinvenuta contro i 17.575 dello scorso anno. Per quanto riguarda la Polizia stradale, sono stati rilevati 162 incidenti con soli danni alle cose (86 nel 2015), 71 incidenti con lesioni (rispetto ai 52), ben 170 persone ferite contro le 76 dell’anno precedente (quasi 100 persone in più! ) e 1 incidente mortale. Le patenti ritirate sono 20, a fronte di 30 del 2015; 95 illeciti da autovelox/telelaser (nel 2015 ne furono accertati ben 195) e 6 da etilometro. Per quanto riguarda le rimozioni di veicoli (preme sottolineare il fatto dell’isola pedonale, soprattutto nel tratto di Via Roma) sono 150 contro 215 dell’anno precedente. Un dato da evidenziare, inoltre, è la diminuzione di sanzioni per eccesso di velocità: se nel 2015 furono multate 211 persone, lo scorso anno solo 114.

NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE

Gli studenti aprono “il proprio ristorante”

Un corso full-immersion alla Scuola Italiana Pizzaioli

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li allievi del 4° anno, come culmine di un progetto di simulimpresa della durata di 4 mesi, che consisteva in uno studio integrato tra tutte le discipline, dalle materie professionalizzanti a quelle dell’asse culturale, hanno dato vita a un ristorante. All’interno della scuola è stato così “aperto” il Ristorante San Marco, il 3 febbraio, con tanto di invito “all’Inaugurazione”, presenti dirigenti scolastici di istituti comprensivi territoriali e referenti per l’orientamento. Con il supporto dei docenti, i ragazzi hanno lavorato sull’autonomia e la consapevolezza per poter aprire un’attività in proprio: quindi la composizione delle pietanze, analisi di food cost, ovvero incidenza dei vari costi gestionali e di realizzazione dei

Formazione Iniziale, Primi, Secondi e Terzi anni: approvazione con DGR 875 e 876 del 13/07/2015 DDR 1578/1579 del 07/09/2015

piatti in menù, gli aspetti legislativi e igienico-sanitari, autorizzativi, strategie di finanziamento e mutui bancari, cura del marketing promozionale attraverso un sito internet dedicato; e poi la realizzazione dei menù alla carta, del listino prezzi, la lista dei vini e la lista bar. E’ stata sviluppata una ricerca enogastronomica specifica sulle 7 province venete, per ciascuna delle quali è stata studiata e proposta una ricetta tradizionale.

SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”

Altra preziosa attività, sempre per i 20 ragazzi del 4° anno, per completare la visione e consapevolezza del mondo della ristorazione, è stato il corso di pizzeria con tre giornate full-immersion tenuto dal Campione mondo Graziano Bertuzzo della Scuola Italiana Pizzaioli di Sansonessa, con approfondimento tecnico sulle farine e farciture, cottura della pizza.

Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 - fax: 0421 1849435 mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com


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eventi

n. 1 - marzo 2017

Dicembre e Gennaio con le manifestazioni delle Festività natalizie. Ottimo riscontro di pubblico

Il bel Natale dei mercatini caorlotti Servono però precise autorizzazioni e strutture adeguate alle norme igienico-sanitarie

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iù che lodevole l’iniziativa predisposta quest’inverno dall’Amministrazione comunale con l’allestimento dei Mercatini di Natale. In Rio Terrà e in Campo Pio X un mercatino vero e proprio con casette gestite dai negozianti ed esercenti, sotto una tendostruttura trasparente di protezione per il pubblico in caso di pioggia. E poi tutte le manifestazioni di corollario, con musiche, spettacoli per grandi e piccoli, animazione, sport e tanto altro, la festa in piazza del veglione di San Silvestro e Capodanno, i fuochi d’artificio per il Nuovo Anno 2017. Insomma, stavolta possiamo andare soddisfatti. Siamo sicuri che l’Amministrazione comunale vorrà fin da ora definire la programmazione per il Natale prossimo, permettendo così di annunciarne fin da questi mesi l’organizzazione, consentendo agli operatori e albergatori di programmare e pubblicizzare ai turisti una iniziativa che davvero può diventare di grande richiamo turistico. Ma ci sono state anche delle

LINEE GUIDA PER LA MANUTENZIONE E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE ED ESTIVA

Allo scopo di far chiarezza in merito alle modalità/scadenza degli interventi di manutenzione e controllo degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, di seguito riportiamo quanto indicato dalla Regione VENETO a novembre 2016 (è possibile verificare il tutto all'indirizzo: http://www.regione.veneto.it/ web/energia/regole-conduzione-impianti) che detta le linee guida per quanto in oggetto.

“CONTROLLO E MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE ED ESTIVA Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell’impianto di climatizzazione invernale ed estiva devono essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n.37 con i criteri di periodicità indicati all’art. 7 del D.P.R. 74/2013, di seguito elencati in ordine alla loro disponibilità: 1) Secondo le istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione rese disponibili dall’impresa installatrice. 2) Secondo le prescrizioni indicate dai fabbricanti degli specifici componenti dell’impianto. 3) Secondo le prescrizioni contenute nelle normative UNI

ombre. Tutto è migliorabile, e sicuramente vanno perfezionate le autorizzazioni e strut-

e CEI per gli specifici componenti dell’impianto. Gli installatori ed i manutentori devono indicare all’utente in forma scritta, compilando l’apposita scheda del Libretto, quali siano le operazioni di controllo e manutenzione e le loro periodicità per garantire la sicurezza delle persone e delle cose, facendo riferimento alla documentazione tecnica dei componenti dell’impianto. Ogni impianto di climatizzazione deve essere dotato di libretto compilato in tutte le sue parti, aggiornato e registrato in CIRCE dall’installatore (per impianti nuovi) o dal manutentore (per impianti esistenti alla data del 15 ottobre 2014).”

“CONTROLLO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA DELL'IMPIANTO Ad ogni intervento di controllo e manutenzione periodica, sugli impianti termici di riscaldamento invernale di potenza termica utile nominale maggiore o uguale a 10 kW e sugli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale maggiore o uguale a 12 kW, oltre ai particolari casi indicati all’art.8 del D.P.R. 74/2013, va sempre effettuato anche il controllo di efficienza energetica e compilato il relativo rapporto di controllo di efficienza energetica “RCEE”, che va sempre rilasciato al Responsabile di impianto. Inoltre il RCEE, entro 30 gg. dalla sua emissione, deve essere trasmesso dal manutentore o dall’installatore al catasto regionale degli impianti termici CIRCE, con le cadenze massime individuate nell’Allegato A del D.P.R. 74/2013, in funzione del tipo d’impianto, della potenza uti-

Publiphoto ©

ture in cui si prevede la cottura e somministrazione di cibi e bevande, ma soprattutto per quanto riguarda il pesce, che va esteso e potenziato, perché il Mercatino di Natale deve essere tipicamente caorlotto (altrimenti non si differenzierebbe granché dalla miriade di mercatini allestiti in ogni altra cittadina) e incentrarsi sulle tipicità locali (già lo faceva negli anni passati nel mese di novembre la Pro Loco con “Un mare di sapori”). E dunque ben venga anche un allargamento alla Piazza Mercato, ma mettendo gli operatori in condizioni di operare senza la remora (e il pericolo di verbali) per quel che concerne le norme igienico-sanitarie.

le nominale e del combustibile: ̀e altresì consentito registrare sempre in CIRCE il RCEE emesso, che viene così conservato nel catasto Regionale in allegato al Libretto di impianto.”

“ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE ED ESTIVA Le ispezioni, nella Regione del Veneto, sono delegate alle Province o ai Comuni, a seconda che il numero degli abitanti del comune sia rispettivamente inferiore o superiore a 30.000 abitanti, sono effettuate al fine di verificare il rispetto della norma per il contenimento dei consumi energetici e riguardano esclusivamente impianti termici di climatizzazione invernale con potenza maggiore o uguale a 10 kW e di climatizzazione estiva maggiore o uguale a 12 Kw. Il D.P.R. 74/2013 inoltre precisa che, per gli impianti di climatizzazione invernale tra i 10 kW ed i 100 kW alimentati a GAS, Metano o GPL e per gli impianti di climatizzazione estiva tra 12 e 100 kW, “l’accertamento del rapporto di controllo di efficienza energetica inviato dal manutentore o dal terzo responsabile ̀e ritenuto sostitutivo dell’ispezione”. Sugli impianti con generatori a fiamma le ispezioni sono consentite solamente nel periodo di accensione corrispondente alla pertinente zona climatica: in Zona E dal 15 ottobre al 15 aprile, in Zona F sempre.”

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento. SYSTEMGAS snc di Carlino L. & C.


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enogastronomia

n. 1 - marzo 2017

Il Ristorante Ai Bragozzi porta la nostra gastronomia al SottoVip

Da Caorle a Cortina d’Ampezzo

Con chef e camerieri caorlotti per proporre piatti tipici aorle conquista CortiC na d’Ampezzo, e lo fa con una delle sue armi più efficaci: la ristorazione. La Perla delle Dolomiti è stata così ‘presa per il palato’ a seguito della collaborazione tra Ristorante Ai Bragozzi e Ristorante SottoVip presso il grand Hotel Europa, che comprende anche il Vip Club, ovvero la discoteca più modaiola. Un traguardo importante, che riafferma da un lato Nella foto sopra: Cagiano assieme allo chef Tommy la qualità della nostra ga- Pasquale Bergo e amici ospiti. stronomia a base di pesce Sotto: pregiato di Caorle, e dall’al- L’entrata del SottoVip tro segna una importante presso l’Hotel Europa. affermazione dell’immagine culturale e turistica della nostra città, affiancata alla più state vengono famosa ed esclusiva località in vacanza a Duna Verde e sciistica al mondo. Pasquale Cagiano, titolare mi conoscono del Ristorante Ai Bragozzi, ci da diversi anspiega come sia nata questa si- ni, frequennergia: “I titolari dell’Hotel tando il RistoEuropa, i fratelli Cardazzi, d’e- rante Ai Bra-

gozzi; già da tempo mi proponevano una collaborazione nella ristorazione. A ottobre ho deciso di accettare l’offerta e provare con la prima esperienza, e dal primo dicembre siamo al SottoVip, che si trova sotto la discoteca Vip, celebre locale; ho portato con me lo chef Tommy Bergo, e tre camerieri, Andrea e Giulio Bergantin e Andrea Milan, e proponiamo il pesce di Caorle in piatti tipici. L’esperienza è stata molto positiva, soprattutto per aver portato una bella pubblicità alla nostra città. La stagione sciistica sarà arricchita da un nuovo gusto per il buon mangiare ed il buon bere, impreziosita con eventi a tema, imperdibili, che renderanno ancora più suggestiva un’atmosfera magica come quella che solamente Cortina sa creare”.

INCONTRO in Fiera dell’Alto Adriatico MERCOLEDÌ 8 MARZO dalle ore 15.30 alle ore 17.00 “ BENCHMARK - Soluzione lavoro turismo. Servizio di ricerca personale ” a cura dell’A.C.A.

H- BENCHMARK

Misurare le performance alberghiere per migliorare le proprie scelte H-BENCHMARK

è un software che consente agli operatori di seguire l'andamento del mercato, lo stato di occupazione degli alberghi e le tendenze sugli eventi solamente dopo 24 ore dalla chiusura delle presenze giornaliere, consentendo di pianificare le strategie di posizionamento nell'attuale mercato alberghiero. Consente inoltre alle Associazioni di conoscere in tempo reale il tasso di occupazione e il valore economico della presenza turistica sul territorio. H-Benchmark fornisce agli operatori dati che aiutino nelle scelte quotidiane, sarà possibile controllare quotidianamente le performance alberghiere e confrontarle in forma aggregata con quelle del gruppo prescelto di

competitor, rispettando quindi in maniera assoluta la privacy di ciascuno e le norme in materia di concorrenza dell'Unione Europea. I BENEFICI - LA FORZA DI ESSERE UN NETWORK Quali sono oggi i benefici di adottare un sistema di benchmarking che misuri le performance delle strutture e del territorio? Quando conosciamo il dato, cosa succede? Il vero elemento innovativo è l'opportunità di passare da singola struttura che con i propri mezzi cerca di capire il mercato, a gruppo di alberghi che, esprimendo un intero territorio, misurano su dato certo quelli che sono le evoluzioni e le performance del proprio territorio. Si costruisce quindi un network di strutture dove ognuno, fornendo i propri dati, non si priva di un segreto ma si

mette in gioco con gli altri e si predispone ad un modello di collaborazione. QUALI SONO I VANTAGGI DI QUESTA SCELTA ? 1. Certezza del dato - Le sensazioni e le impressioni non sono più sufficienti per capire il mercato e le richieste. Servono dati certi e reali. Collegando i gestionali alberghieri al sistema si raccolgono dati corretti e costanti. Ad oggi il sistema risulta già integrato con numerosi gestionali alberghieri. 2. Il confronto - Il confronto è uno stimolo a evolvere, ad analizzare, a migliorare il proprio servizio, a tornare sui propri passi. Avere un sistema che raccoglie e restituisce i dati della tua struttura confrontati con le altre del tuo territorio permette di discutere su una base oggettiva. I punti di forza sono evidenti come lo sono le debolezze.

3. Sono solo io ? - In un mercato che si muove diversamente da stagione in stagione, con internet sempre più "presente" nascono domande e riflessioni. Spesso ci si pone molte domande: lo penso solo io ? Vale anche per gli altri ? Le cose non vanno come vorrei, è colpa mia? Un riferimento per rispondersi ci aiuta rimuove questo dubbio: se tutti i 3 stelle della mia zona performano come o peggio di me, non è un problema solo mio. 4. Visione d'insieme - L'identità si protegge con una visione d'insieme del proprio territorio. Misurarlo aiuta a comprenderlo. Non è sufficiente che la mia struttura stia bene per dire lo stesso del mio territorio. Se nella mia zona metà degli hotel sono in sofferenza è comunque un perdita per tutti, la mia zona sarà meno forte e l'offerta alberghiera generale sarà meno qualificata.


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pesca

n. 1 - marzo 2017

MERCATO ITTICO COMUNALE - Bilancio del 2016 supera il milione

Presto il mercato del pesce con vendita al minuto Ma in Alto Adriatico continua la situazione di crisi

C

ontinua la situazione di crisi della pesca in Alto Adriatico. Ne dà conto Veneto Agricoltura, con i dati 2015 raccolti dal suo Osservatorio economico per la Pesca e l’Acquacoltura, secondo cui solo la produzione complessiva di vongole filippine di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna è cresciuta del +0,9%. In crisi (-40%) la produzione degli allevamenti di mitili, che in Emilia-Romagna e Veneto sono stati danneggiati da una forte tempesta marina nei primi giorni di Febbraio 2015. Per quanto riguarda il Mercato Ittico comunale all’ingrosso di Caorle, il 2016 si chiude con un saldo di 1.080.896 euro nel venduto, a fronte di un quantitativo complessivo di pescato pari a 188.442 kg. Ma la vera novità, sta nell’annuncio da parte dell’Amministrazione comunale che presto partirà anche la vendita al pubblico, con l’assegnazione dei posti di vendita al

ANGUILLE Continua il ripopolamento Il Comune di Caorle, quale titolare dei diritti esclusivi di pesca, ha iniziato nel 2006, tra i primi in Europa, un programma di ripopolamento delle acque della propria laguna con l'immissione di ragane di anguilla. Anche lo scorso dicembre questa attività di ripopolamento è proseguita con l'immissione di un ulteriore quantitativo di circa 6000 esemplari di "anguilla europea" allo stato giovanile.

minuto del pesce. I posti disponibili sono 7 e saranno assegnati a pescatori di Caorle, in modo singolo o associato, che potranno vendere solo il pescato fresco, di propria cattura/raccolta in mare e/o acque interne, (esclusi i molluschi bivalvi vivi e specie non autoctone). La vendita al dettaglio dovrebbe svolgersi la mattina per 3 ore circa, da lunedì a sabato. A breve verrà emanato il relativo bando di assegnazione dei posti ai richiedenti e regolamento normativo.


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n. 1 - marzo 2017

casoni

FALCONERA - Sviluppi giudiziari sulla questione delle proprietà

Si riapre la vicenda casoni

La Corte di Cassazione accoglie i ricorsi

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Riceviamo e pubblichiamo

A distanza di 6 anni si riapre la complessa vicenda riguardante la proprietà dell'area dei Casoni di Falconera, nel comune di Caorle. Una vicenda iniziata, appunto, nel febbraio 2011 allorché il Tribunale di Portogruaro assolse gli allora oltre 50 imputati dai reati di occupazione di terreni demaniali – affermando però che l'area su cui insistevano era pubblica ma i ‘casonanti’ non erano consapevoli di questo (da ciò, quindi, il tipo di assoluzione usato dal giudice, cioè la formula ‘perché il

CAORLINA GRANDE Nato il Comitato, manca solo la gaggiandra In accordo con l’Amministrazione comunale, che ha la titolarità della Caorlina Grande “Città di Caorle”, è stato costituito un comitato per la gestione e la conduzione della grande barca di rappresentanza. Il “Comitato per la Caorlina” è formato da persone di riferimento della Parrocchia Santo Stefano, dei Portadori e dei Vogadori, nelle persone di Marco Dorigo, Giovanni Marchesan, Edi Battiston, Pia Zoia, Luigino Marchesan ed Emanuele Marchesan. Il comitato viene presieduto da Marco Dorigo. La finalità primaria, come detto, è assicurare la gestione della Caorlina Grande con la massima diligenza, impegnandosi direttamente alla custodia, alla manutenzione ordinaria e alla pulizia della stessa, curandone il mantenimento della completa efficienza anche durante i periodi di ricovero e di non utilizzo. A seguito di ciò, è stata stipulata una convenzione di comodato d’uso tra Comune di Caorle e Comitato per la Caorlina, che prevede, oltre alla suddetta gestione ordinaria e alla funzione principale di uso nella Processione quinquennale per mare della Madonna dell’Angelo, anche la valorizzazione dell’immagine culturale e turistica attraverso la partecipazione ad attività di promozione e rappresentanza. L’utilizzo della Caorlina Grande sarà comunque sempre subordinato al consenso del Comune, anche in caso di richiesta da parte di enti terzi, che comunque saranno tenuti a corrispondere le spese inerenti (alaggio e varo, trasferta equipaggio, ecc.). Il Comune, altresì, si farà carico delle spese di assicurazione e rimborserà al Comitato le spese vive. Rimane ancora da risolvere ma è questione di poco tempo, si spera - il problema della costruzione di una gaggiandra di ricovero invernale della barca, da edificare nell’ambito del bacino comunale a Sansonessa.

fatto non costituisce un reato’) - alcuni di essi avevano impugnato la sentenza in Corte di Appello a Venezia. Il Tribunale, peraltro, aveva anche disposto in quella occasione la restituzione dei Casoni al demanio. Uno dei punti di forza degli atti di appello (oltre a certificati pubblici attestanti il trasferimento dell'area dapprima dallo Stato ai privati, e poi tra privati stessi) era costituito dalla perizia disposta dal Tribunale: il consulente del giudice geom. Corrado Corradin aveva infatti concluso per il carattere privato della parte dell'area di Falconera dove si trovano i Casoni. Alla fine del 2014 la Corte di Appello decise per la ‘non ammissibilità’ dell'impugnazione presentata da G. S. e C. M. (perché, venne sostenuto, si trattava di persone già assolte dal Tribunale con una ampia affermazione di loro non responsabilità, per cui le stesse non potevano pretendere di ottenere una assoluzione per un motivo migliore che interessasse la natura privata o meno del sito), mentre per gli altri imputati M. V. e A. V., M. M., A. F. e C. F. la Corte aveva ritenuto non ammissibile che essi potessero contestare davanti alla stessa l'atto di restituzione dei Casoni a favore degli enti pubblici emesso dal Tribunale. La sentenza era stata allora impugnata da tutti gli imputati presso la Corte di Cassazione in quanto (per le rispettive ragioni) sostenevano il loro diritto a vedersi assolti con una formula più ampia, in primo luogo quella per cui ‘non sussiste il fatto di occupare un'area pubblica’. Alla fine dello scorso anno - ma la notizia si è avuta in questi giorni, con il deposito delle motivazioni – la Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi di tutti gli imputati - difesi dagli Avvocati Roberto Battistutta, Francesco Mazzoleni e Luciano Striuli - riconoscendo, in tal modo, un errore in capo alla Corte di Appello di Venezia e annullando la sentenza di essa perché, viene affermato, “tutti gli imputati hanno il diritto di vedere dimostrata la loro piena innocenza, anche per il fatto di occupare un'area - quella dei Casoni, appunto - che è privata (di qui la non sussistenza del fatto)”. Ora, quindi, la palla torna alla Corte di Appello di Venezia affinchè stabilisca (con giudici diversi da quelli precedenti) se gli imputati abbiano occupato l'area dei Casoni come area pubblica o privata. Processo che verosimilmente verrà avviato entro l'anno e da qui, pertanto, la riapertura del caso. 20 gennaio 2016 »


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n. 1 - marzo 2017

Parco

della Laguna

SALVIAMO LA SACHÉTA

La Sachéta rischia di scomparire Serve un intervento Séca batùa radicale e urgente

Le eccezionali basse maree di Dicembre e Carnevale

In 50 anni decuplicato l’imbonimento della spiaggia e del fondale

Da

di FLAVIO INESCHI

due decenni andiamo predicando la pericolosità del fenomeno di imbonimento che interessa la spiaggia di Levante. Si tratta di una dinamica idrogeomorfologica niente affatto naturale ma indotta dagli interventi di “ingegneria” idraulica compiuti nei decenni scorsi nell’ambito della Brussa e delle valli lagunari. La chiusura dei bacini vallivi ha per prima prodotto la riduzione drastica dello scambio di acque negli alvei lagunari, praticamente bloccando le masse di scambio di marea. A ciò si è aggiunta la posa di un pannello in destra foce Canalon per dirottare al largo le acque che scendono da Lemene e Reghena, le quali convogliano tutt’oggi le fognature delle cittadine e complessi industriali da San Vito al Tagliamento (con l’area produttiva di Ponterosso che scarica nel Lemene), Portogruaro e Concordia Sagittaria, le quali nel 2017 sono ancora prive di proprio impianto depuratore fognario. Chiaro che bisogna impedire che i batteri organici e residui inorganici che scendono al mare pregiudichino la balneabilità delle nostre acque. Ma quella che doveva essere una parancolata mobi-

le ad uso solo estivo, di fatto è rimasta una struttura permanente. Il risultato è che le sabbie che scendono copiose e inarrestabili dal fiume Tagliamento, in foce a Bibione, se prima venivano sospinte al largo dal gioco delle maree e dallo scambio acqueo mare/laguna, ora possono pacificamente depositarsi sulla sacca della nostra spiaggia ad ogni botta di bora (e da qualche anno, la bora soffia con una inedita frequenza).

Alberto Benatelli

E così, come abbiamo già pubblicato nel 1997 (vedi altra pagina), dai rilievi effettuati, si riscontra un veloce incremento: se nel 1976 si aveva un volume di sabbia emersa di 31.500 mc e di sabbia immersa fino a -3mt di 4.691.511 mc, vent’anni più tar-

Peter - Caorle.it

di l’immerso rimaneva costante, ma la sabbia sopra il Michelangelo Rossi livello del mare era già passata a 447.320 mc. Non osiamo immaginare le quantità attuali ! Cinquant’anni dopo, l’imbonimento è quanto meno decuplicato. E se nel 1997 lo studio del prof. Liberatore (ora aggiornato e superato dallo studio del prof. D’Alpaos) suggeriva l’asporto meccanico di almeno 2 milioni di mc di sabbia, oggi la quantità è Ermes Vio sicuramente più consistente. Attenzione: bisogna procedere per gradi, un tanto all’anno, in modo da monitorare l’andamento del riassetto idrogeomorfologico e al contempo spalmare il carico finanziario sul medio periodo. Ma quel che è certo, è che questa opera di rettifica dell’imbonimento della spiaggia di Levante non si può immaginare solo una tantum, ma con prospettiva pluriennale. Intanto, come ogni anno a primavera le macchine del ConsorErmes Vio zio Arenili operano un necessario maquillage della spiaggia, per la Immagini tratte da Facebook seguente posa di ombrelloni, letE la soluzione c’è. tini e attrezzature per la balneaNon sarebbe difficile zione estiva. né troppo costoso operare questo intervento un Ma ciò non basta: la realtà è che serve tanto all’anno, ovviamente d’inverno, sempliceun intervento tanto radicale quanto ur- mente spostando un buon numero di mc di sabgente da parte dell’ente regionale, che ha bia dalla spiaggia di Levante ai litorali in Destra la competenza in materia di demanio e di- Livenza, da Porto Santa Margherita in poi, dove fesa del territorio (e i necessari finanzia- invece la penuria di sabbia costituisce un problementi). ma all’inverso per la balneazione estiva.


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n. 1 - marzo 2017

PARCO

della Laguna

da “CAORLE ‘97”

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SALVIAMO LA SACHÉTA

La Sachéta in pericolo

E’ necessario spostare 2 milioni di mc di sabbia da Levante a Porto Santa Margherita Da anni se ne parla, e finalmente qualcosa si sta muovendo. Il problema dell’interramento della spiaggia di Levante, che i caorlotti chiamano “Sachéta”, comincia ad avere le prime risposte. Questo grazie allo studio condotto dal prof. Gianfranco Liberatore e dall’ing. Gianguido Benetti. Dopo alcuni anni di indagini e rilevamenti idrogeologici, i due tecnici hanno presentato al Consiglio Comunale lo scorso settembre questo ponderoso elaborato che analizza tutti gli arenili di Caorle, dalla Brussa a Duna Verde. Sebbene lo studio riguardi circa 15 chilometri di litorali, l’interesse principale è rivolto all’eccessivo apporto di sabbia sulla spiaggia di Levante, che causa disagi notevoli alla balneazione e che se non si mettono in atto i necessari correttivi, presto porterà alla scomparsa della caratteristica insenatura della Madonnina. In passato c’è stato anche chi ha proposto di tagliare dritto da Falconera alla scogliera, realizzando una vasta area di arenile attrezzato con impianti sportivi e percorsi ambien-

AMICI DI PORTO SACHETA Nata l’Associazione culturale E’ stata costituita, nei giorni scorsi, un’Associazione culturale denominata “Amici di Porto Sacheta”, la quale, ispirandosi ai principi della cultura caorlotta, si prefigge lo scopo di proporre progetti, soluzioni e idee per il recupero e il mantenimento dei valori culturali della nostra Caorle; perseguire momenti d’incontro culturale, sociale e anche ludico tra tutti coloro, sia privati che pubblici, che condividono questo scopo. In primis, Amici di Porto Sacheta intende operare al recupero della cultura marinara peschereccia storica dell’ambito della Sachéta, che di recente ha visto la scomparsa delle batée da sempre qui ormeggiate. A ciò si aggiungono iniziative sempre legate alle antiche tradizioni pescherecce caorlotte. La principale azione, di concerto con l’Amministrazione comunale, sarà di ottenere una sorta di concessione sull’area in questione, e di recuperare le batée qui ormeggiate e accudite.

talistici; c’è stato anche chi ha proposto di costruire una grande darsena in mare aperto. Ma la gran parte dei caorlotti ha sempre avuto a cuore la caratteristica insenatura e il desiderio di salvaguardarla è unanimemente condiviso. Ma per tutelare la Sachéta, bisognerebbe ...fermare il vento! Fermare, cioè, bora e scirocco che quando soffiano impetuosi, depositano sui nostri lidi centimentri di migliaia di mc di sabbia apportata dal fiume Tagliamento. I tre giorni di bora di fine ottobre hanno lasciato una inconfondibile impronta in città, con mucchi di sabbia soffiati via dalle spiagge e depositati sulle vie del centro. Alla luce di tutto questo, lo studio commissionato al prof. Liberatore, docente dell’Università di Padova, uno dei massimi esperti in materia, già impegnato in analoghi studi sui litorali dell’Alto Adriatico, era particolarmente atteso, per conoscere scientificamente le cause che hanno provocato l’imbonimento e i possibili interventi per contrastarlo in modo efficace e duraturo. I due professionisti hanno compiuto ricerche negli archivi storici, hanno recuperato mappe risalenti al 1500 e foto aeree e satellitari dal 1937 in poi; la loro comparazione, assieme ai rilevamenti meticolosi effettuati in ben 25 sezioni, misurando la quantità di sabbia emersa e quella immersa fino alla linea batimetrica di -10 mt., hanno consentito di appurare in termini matematici la quantità di sabbia che si è venuta a depositare nei secoli e negli ultimi decenni. E dunque, che fare? Secondo i due esperti, l’unico intervento plausibile e, ovviamente, di immediata efficacia è quello di asporto meccanico. Qualcosa come 2 milioni e mezzo di metri cubi di sabbia si sono accumulati negli anni sul litorale di Levante, dove un tempo le acque del porto di Falconera erano profonde fino a 16 metri e nel porto della Madonnina dell’Angelo potevano ormeggiare barche con pescaggio superiore ai 2 metri. Le cause e i rimedi sono intuibili: l’insenatura della spiaggia di Levante (che fino al secolo scorso non esisteva, come si può notare dalle mappe stori-

che del Bottani), e più ancora i moli della foce del Livenza (costruiti nel 1968 e prolungati nel 1975 per ovvie necessità di accesso dei pescherecci al porto di Caorle), causano un interramento dei litorali sopravvento (a est, visto che l’Alto Adriatico è interessato da una corrente marina antioraria) e conseguente erosione di quelli sottovento (a ovest - la stessa cosa succede alla foce del Tagliamento con l’erosione del litorale di Bibione zona faro e alla foce del Piave a Jesolo). Bisogna poi tener conto della posa di un molo sul lato destro della foce del Nicesolo. Questo è servito soprattutto per deviare al largo le acque fiumarie, che contengono residui chimici delle colture agricole dell’entroterra e scarichi dei centri urbani lambiti dal fiume Lemene, nessuno dei quali dotato di depuratore. Se le acque del Nicesolo, che assieme al Baseleghe convoglia in mare la massa acquea della gronda lagunare, lambissero l’arenile di Levante la balneazione probabilmente verrebbe interdetta, con immaginabili gravi danni per il turismo. Come ovviare dunque a questa situazione. Secondo Liberatore la riapertura delle valli lagunari e l’eventuale eliminazione del molo del Nicesolo non sarebbe sufficiente, se non in minima parte e con effetti visibili solo tra decenni, a invertire la tendenza dell’interramento della Sachéta. E in ogni caso è già predisposto, a cura della Regione Veneto, il progetto per il parziale riallagamento di Valle Vecchia, che dovrebbe iniziare tra breve. E allora l’unico intervento efficace è quello di asporto della sabbia da dove sovrabbonda, per trasferirla dove manca, quindi dalla Sachéta a Porto S. Margherita. Premesso che lo studio, grazie ad approfondite analisi di laboratorio, ha verificato che la qualità della sabbia è buona e ne consente il reutilizzo per il ripascimento, il tipo di intervento suggerito come soluzione non rappresenta certo una novi-

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tà, dato che già in passato si erano effettuate delle periodiche asportazioni di sabbia, peraltro con conseguenze perniciose in quanto si producevano buche pericolose per l’incolumità dei bagnanti. La differenza in questo caso è quantitativa: non i soliti 50100.000 mc di sabbia ma almeno 1-2 milioni di mc. “Per quanto riguarda la destinazione delle sabbie dragate - afferma Liberatore nella relazione - pur non escludendosi anche altre destina-

zioni, tenuto conto della quantità di sedimenti disponibili e del loro valore economico, la più ovvia è costituita dal litorale ad Ovest di Porto S. Margherita, ubicato sottoderiva rispetto al trasporto litoraneo netto (...). In questo modo si attuerebbe un vero e proprio intervento di bypass, cioè di trasferimento sottoderiva di sabbie depositate sopraderiva..” Secondo le dinamiche studiate, la sabbia e il vento potrebbero riempire il vuoto in parecchi decenni (2 milioni di mc. si sono depositati in 200 anni - ha affermato Liberatore) e comunque, una volta avviato un tale programma, gli interventi potrebbero essere ripetuti a distanza di 20-30 anni. Ora il problema si sposta sulle competenze e i finanziamenti. Con questo studio il Comune di Caorle ha a disposizione un documento scientifico e progettuale che sarà presentato al più presto al Ministro dei Lavori pubblici perché l’opera, di competenza del Genio Civile Opere Marittime, sia inserita nel più ampio piano di difesa degli arenili da Bibione a Eraclea - Jesolo Cavallino, ottenga i necessari finanziamenti pubblici.


Per offrirvi tutto ciò di cui avete bisogno

Il popolo Caorlotto sorprende sempre... Probabilmente si è capito che questa bellissima cittadina sul mare, può dare tanto, sia agli abitanti, ma soprattutto a coloro che ogni anno si riversano numerosi per visitarla. La Fam. Brichese, imprenditrice da oltre quarant’anni nel settore del turismo, ha lanciato una sfida sul mercato. Accogliere e coccolare in maniera “diversa” i preziosi turisti che d’estate, ma anche nei mesi invernali, visitano Caorle. Prenderà vita una struttura chiamata “Residence Ninfea” unica nel suo genere, nella realtà del nostro paese. Appartamenti elegantemente arredati con annessa spa e piscina riscaldata, con acqua salata, posizionata sull’attico solare e vista mare. Seduti comodamente in divano potrete ordinare la vostra cena nel nostro Ristorante “Ae Do Rode” con servizio a domicilio. La zona spa offre un’ampia sauna finlandese, sauna bio (che durante l’inverno ospiterà eventi “aufguss” eseguiti da maestri del settore), bagno turco, percorso Kneipp, vasca idromassaggio, cabine massaggi, e il fiore all’occhiello la “private spa”, un angolo privato per due persone con annessa vasca idromassaggio, sauna, bagno turco e un’intima zona relax. Entrate in un mondo privo di stress e abbandonatevi all’atmosfera discreta e rilassante che Ninfea vi offrirà !

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Primavera 2017

a cura di Veronica Marchesan veronica.marchesan@gmail.com

Eventi

PRIMAVERA FOTOGRAFICA Gli Incontri con l’autore del FotoCineclub El Bragosso

3marzo

“Itinerari di un paesaggio” di Francesco Galifi

10marzo

“Etiopia: popoli della Valle dell’Omo” e “India: pietre preziose” di Aurelio Bellini

17marzo

“Salgareda” del FotoClub Centro Stile

24marzo

“Inseguendo emozioni: dal micro al macrocosmo” di Cristiana Damiano

Gli incontri si svolgono presso il Centro Civico di Caorle alle ore 21. L’ingresso è libero.

Gli eventi da scrivere in agenda:

5-8marzo domenica 12marzo venerdì 17marzo sabato 18marzo domenica 19marzo sabato 25marzo domenica 26marzo

Fiera dell’Alto Adriatico, PalaExpomar, dalle 9:00 alle 19:00

Live Music Nuovo Fronte dell’Asscom, aperitivo in musica “al Gatto Nero” Live Music Litfiba Tribute Band 17Re in concerto, Beer One Grill and Music, dalle ore 21.00

La pasticceria Artigianale ti prende per la gola

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Gelateria Sottozero

iapre a marzo, dopo una breve pausa invernale, la colorata Gelateria Sottozero. Durante i mesi più freschi, lontani dalla calda stagione estiva, la gelateria si trasforma in una gustosa Pasticceria Artigianale, nella quale si possono trovare dolcetti, semifreddi e mignon di ogni forma e colore. Il titolare Francesco sa sicuramente consigliarti il dolce adatto alle tue esigenze e se non trovi quello che fa per te, puoi prenotarlo. A partire da metà aprile la piccola pasticceria farà spazio a coni, cialde e coppette di gelato, oltre che crēpes e granite... insomma ce n’è per tutti i gusti!

La gelateria si trova a Caorle in Viale Santa Margherita 49/A. Per informazioni +39 3404647138 o g.sottozero@gmail.com

Live Music Concerto di inizio anno della Banda Cittadina, PalaMare, ore 20:30

Spettacolo per bambini con il Teatro dei Pazzi, Teatro di S.Giorgio di Livenza Piccole Stelle Danzano, Spettacolo di danza, PalaMare, ore 17:30

Live Music Matteo Sansonetto Blues Revue, aperitivo in musica “al Gatto Nero”

2 28aprile-1 maggio domenica aprile

Festa MINIBASKET Regionale, PalaMare, tutto il giorno Live Music Festival internazionale dei cori, 15° VENEZIA in MUSICA

5-7maggio

FESTIVALSHOW CASTING, Finale Casting 2017

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giovedì luglio Live Music Festival Show, Spiaggia di Levante


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Vacanze Nei paradisi tropicali

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Odisseia

Le spiagge d’inverno dei Caorlotti

di FLAVIO INESCHI

huket, Punta Cana, Varadero, Boracay, Tenerife, Rio de Janeiro... e ancora Malindi, Singapore, Cancun, Seychelles, Goa, Capo Verde... Ecco dove svernano i caorlotti. Difficile stilare una classifica fra le Top Destinations preferite da chi aspetta i rigidi mesi invernali per volare via, al caldo di mari cristallini, su spiagge tropicali, assaporando cibi (pesce e seafood) e frutta esotica, divertendosi con la musica indigena e il ballo latinoamericano, nel relax più totale. Ci sarebbe da aggiungere anche l’egiziana Sharm el Sheik, ma il terrorismo mediorientale ha drasticamente ridotto l’appeal dei resort che si affacciano sul Mar Rosso. E certo, ci sono anche quelli che preferiscono mete culturali, artistiche e archeologiche, o paesaggi ambientali come i grandi parchi degli Stati Uniti, della Cina, delle capitali europee o degli Emirati arabi, ma il relax e divertimento al caldo e in spiaggia sembra essere di gran lunga ciò che attrae i nostri concittadini, a tutte le età. Vale la pena di ricordare che in questo terzo millennio il mondo è radicalmente cambiato. Negli anni ‘70 il viaggio per antonomasia, della durata di alcuni mesi invernali - e decine di giovani caorlotti lo hanno più volte intrapreso - era il Passaggio in India, possibilmente via terra, attraversando i Balcani, la Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan fino a raggiungere Nuova Delhi, e da qui addentrarsi alla scoperta dei luoghi più reconditi del pianeta, in un’esperienza misticopsichedelica. Adesso, invece, tutto è cambiato: con voli ultraeconomici e poco tempo a disposizione, si

Mari cristallini sole torrido cibi e frutta esotica musica etnica... In giro per il mondo diventato villaggio globale

Patong Beach - Ko Phuket Thailand

raggiungono mete che un tempo si potevano ammirare solo dalle foto patinate sulle riviste specializzate. E anche la gente è cambiata. Se prima, nelle zone più sperdute del mondo si viaggiava con il “Lonely Planet” sempre in tasca e l’incontro con la popolazione locale aveva un carattere “antropologico”, oggi anche gli indigeni più sperduti hanno tutti lo smartphone (e connessione migliore che in Italia), non sono più sorpresi di incontrare un occidentale e l’etnico significa commerciale: tutto ha un prezzo e il turista può ottenere qualsiasi cosa, basta che paghi. Ma la vacanza d’inverno è anche un’ottima opportunità per osservare “come fanno gli altri”, come si organizzano i resort e i ristoranti, le infrastrutture e i servizi al turista. Al riguardo, sarebbe interessante andare a guardare come fanno anche Spagna (Barcellona, Ibiza, Costa del Sol, ecc.) Croazia e Grecia, le nostre dirette con-

Playa Punta Cana Repùblica Dominicana

Varadero Cuba

correnti nell’offerta turistica balneare, ma ben si sa che nei mesi estivi i caorlotti hanno ben altro a cui pensare, con un’attività lavorativa “full-immersion”. Facciamo dunque una classifica? Non abbiamo dati certi, ma da alcuni anni sembra essere di gran lunga la Thailandia la meta preferita dai caorlotti. Le spiagge di Phuket (Patong e Kata), assieme a Ko Phi Phi, Ko Samui, Kraby, Pattaya, esercitano un irresistibile richiamo, grazie a strutture ricettive moderne e confortevoli (altro che i bungalows in bamboo di 30 anni fa...), ristoranti, bar e discoteche, ser-


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vizi per il divertimento, un paesaggio ancora selvaggio e una popolazione accogliente ed ospitale. Ovviamente Bangkok e le antiche capitali a nord sono una meta di altrettanto fascino. Segue a ruota la Repubblica Dominicana con la famosa Punta Cana, l’isola di Saona, Bayahibe o Boca Chica, non lontana dalla capitale Santo Domingo. E per restare ai Caraibi, che dire di Cuba, con la fascinosa capitale L’Havana e le candide spiagge di Varadero e Cayo Largo, per non dire del centro sud dell’isola caraibica, culturalmente fermo agli anni ‘50/60. Ma c’è una classifica per le spiagge più belle al mondo? Ce la offre Tripadvisor, che mette al primo posto, nei gusti dei viaggiatori di tutto il mondo, un perla dei Caraibi: Grace Bay, Providenciales, Turks e Caicos, che offre “chilometri di fine sabbia bianca, dove l'acqua del mare dalle

Boracay

Odisseia sfumature turchesi si fonde nel blu del cielo nelle giornate di sole". Secondo posto per Baia do Sancho, Fernando de Noronha, Brasile, terza piazza per Playa Paraiso, Cayo Largo, Cuba, “un'oasi paradisiaca che toglie il fiato dalla bellezza natura incontaminata”. Seguono Anse Lazio, Praslin, Seychelles; Cayo de Agua, Los Roques, Venezuela; Flamenco Beach, Culebra, Porto Rico; Playa de Ses Illetes, Formentera, Spagna; Ngapali Beach, Myanmar; West Bay Beach, West Bay, Honduras; Nacpan Beach, El Nido, Filippine. Mete ancora per pochi fortunati, ma che presto molti cominceranno a conoscere e a frequentare, in questo mondo ormai ridotto a un sempre

più piccolo villaggio globale. Insomma, viaggiare d’inverno è la passione che sta contagiando un numero sempre più ampio di caorlotti.

Paradiso filippino di sabbia bianca dove la vacanza è h24

L’isola di Boracay, nelle Filippine a un’ora di volo da Manila, è un caso eclatante. Si tratta di una delle mete turistiche più popolari al mondo: una sorta di Ibiza dell’Oceano Pacifico, frequentata da milioni di turisti tutto l’anno, provenienti dai cinque continenti, ma in modo particolare dati gli investimenti nell’economia turistica - dalla Corea del Sud. Da tutta l'Asia e America, Australia e anche dalla lontana Europa (16 ore di volo) i turisti a sciami giungono su questa isoletta di 6 km di spiaggia bianca, 365 giorni l’anno. La vita frenetica dei vacanzieri si svolge in spiaggia h24. Di buon mattino con le attività nautiche: ben 18 parasail in azione contemporanea-

nette all’interno. La Boracay che trent’anni fa era un villaggio di pescatori, oggi si è trasformata in una grande bolgia... pur sempre paradisiaca !

KENYA

Caorle e La Salute di Livenza per la scuola di Malindi C’è chi viaggia anche con un denominatore umanitario. Marina, Patrizia e Graziella da quattro anni hanno come meta preferita Malindi, spiaggia sulla costa del Kenya molto frequentata da turisti italiani ed europei. La vita caratteristica africana, i colori, i sorrisi, il paesaggio ispirano una grande gioia per chi sceglie questa destinazione, anche per viverci a lungo. Ma c’è dell’altro. Le tre amiche, basandosi su un’esperienza comune fra i travellers, hanno portato con sé vestiti e oggetti di consumo per donarli a persone bisognose in un villaggio di pescatori (tra l’altro soggetti ad un’azione speculativa di esproprio del villaggio per farne resort turistici). Oltre ai vestiti donati, con denaro raccolto tra amici e conoscenti di Caorle e La Salute di Livenza, sono stati realizzati anche 8 banchi in legno per la locale scuola elementare.

mente, senza soluzione di continuità, lo stesso dicasi per centinaia di tipiche imbarcazioni con bilanciere a vela, che trasportano gruppi di 20/30 nelle colonie coralline per immersioni scuba-diving o snorkeling, o nell’hopping tra isolette e insenature dalle acque cristalline. Sull’altro lato dell’isola, sopravento, le spiagge di Ilig-Iligan e Bulabog, meta di amanti del surf e kite surf, californiani e australiani. E di nuovo la sera sul path in mezzo alle palme, tra botteghine di souvenir, venditori ambulanti di carabattole, con le gentili massaggiatrici che invitano ad una sosta nelle wellness-spa, e tante bellezze locali; comincia così l’happy-hour delle ridondanti musiche dal vivo, spettacoli di ballerini e danzatori del fuoco, che dura fino alle 23.30. Poi in spiaggia tutto tace, ma inizia la lunga notte nelle disco del D-Mall e sulle colli-


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turismo

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La presidenza affidata a Raffaele Furlanis (già presidente dell’ex PromoCaorle)

Turismo Nuova organizzazione nella DMO-Caorle

Nuovo direttivo per il Consorzio di promozione turistica

di RICCARDO COPPO

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urismo: cosa sta succedendo nella “stanza dei bottoni”? Il 2016 ha consegnato a Caorle uno scenario quantomai complesso. Nel giro di pochi mesi, l'organizzazione per la gestione della denominazione turistica caorlotta DMO-Caorle, dopo aver visto l'approvazione del “destination plan” (documento strategico sul turismo) ha perso entrambi i destination manager, Robert Seppi prima ed Alex Kornfeind poi, quest'ultimo in aperta polemica con l'Amministrazione comunale. A fine 2016 anche il Consorzio di Promozione Turistica Caorle e Venezia Orientale - ente attuatore delle strategie decise in seno all’OGD/DMO Caorle - ha visto il suo ex presidente, Marco Catto, rassegnare le dimissioni: sul piatto rimanevano (e rimangono) una serie di progetti che attendevano il finanziamento.

Il 2017 si è aperto con la nomina del nuovo Cda del Consorzio di Promozione: al posto del dimissionario Catto, a metà febbraio, è stato eletto alla presidenza, all'unanimità, Raffaele Furlanis, albergatore, presidente di Expomar srl e della Fiera dell’Alto Adriatico, già presidente del vecchio consorzio “PromoCaorle”. Vicepresidente è stato nominato Celio Bortoluzzi, consiglieri Monica Cinzia Gambato, Alberto Fiammengo, Mirco Gusso, Alfredo Walter Pezzon, Federico Rizzante, Marco Gusso. La nomina di Furlanis e del nuovo Cda sarà “ufficializzata” prossimamente davanti alla Dmo: nessuna ratifica in senso tecnico ovviamente, ma è intenzione del sindaco Luciano Striuli affrontare questo passaggio visto che, stando agli accordi che hanno portato alla fondazione della Dmo, il Consorzio di Promozione rappresenta il braccio operativo dell'organizzazione per la gestione della OGD, organizzazione gestione della destinazione, sorta ai

sensi della Legge regionale 11/2013 e che prevede come presidente e segretario il Comune di Caorle. O meglio, così dovrebbe essere per almeno un altro anno. “Secondo l'accordo preso agli albori di Dmo, al Consorzio sarebbe spettato questo ruolo per tre anni ha detto il neopresidente del Consorzio Furlanis – Ora si sta aprendo l'ultimo anno di

questo triennio. Dobbiamo lavorare perché questa fiducia venga rinnovata”. Per Furlanis il Consorzio dovrà puntare su promozione e commercializzazione, compiti che la legge regionale sul turismo assegna ai consorzi di promozione turistica. “Serve una struttura operativa più forte per raggiungere dei buoni risultati – ha proseguito il neopresidente –

Per la gara di Coppa del Mondo di sci

Caorle porta la festa in Val Badia

Il gruppo Ristorazione Tipica Caorlotta affiliato all’Ascom Caorle, e il Consorzio Arenili Caorlespiaggia.it, anche quest’inverno hanno dato vita ad una iniziativa promozionale in Alta Badia, ai piedi della “Gran Risa”, dove il 18 dicembre si è disputata la gara di Gigante M valida per la Coppa del mondo di sci alpino. Tra la prima e la seconda manche, i ristoratori Ascom hanno offerto, ai partecipanti e al numeroso pubblico, sapori ed emozioni del mare: una festa caorlotta a base di seppie, servite dai bagnini di Caorlespiaggia.

Non credo in un tuttologo, ma penso che sia opportuno rivolgersi a più esperti nei singoli settori di competenza per attuare le tante azioni che abbiamo in mente”. Sul piatto Furlanis ha posto alcuni obbiettivi: dal completamento del sito internet del consorzio, eventualmente con un sistema di booking, alla presenza alle fiere di settore, all'avvio di una collaborazione con il “Kleine Zeitung”, il più importante quotidiano di Stiria e Carinzia. E il destination manager? L'Amministrazione comunale chiederà alle categorie economiche del settore turismo di indicare alcuni professionisti la cui nomina dovrà però poi essere condivisa con la Giunta. Ci sarà un punto d'incontro? Questa domanda non riguarda ovviamente solo l'individuazione del nuovo manager, ma anche le politiche per il turismo: saranno le parti, pubblica e privata, a dover dimostrare di saper agire in sinergia per dare un futuro migliore alla principale attività economica della città.

Colletta alimentare per sostenere le nuove povertà news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle

Una gita culturale in visita ai tesori storico-artistici della città di Padova

ontinua la collaborazione C tra Lions Club

Caorle e Amministrazione comunale di Caorle sul problema delle nuove povertà, nel programma service “Cassetto della Solidarietà” che da anni viene svolto anche attraverso un simbolico ma significativo dono di ceste natalizie che i 33 soci Lions di Caorle offrono alla Vigilia di Natale. Si tratta di confezioni contenenti diversi prodotti di prima necessità, assegnate a famiglie di Caorle in difficoltà economica, su segnalazione degli uffici comunali che fanno riferimento ai Servizi Sociali.

La consegna è avvenuta lo scorso 19 dicembre, nelle mani del Sindaco di Caorle, Luciano Striuli, con il tradizionale scambio di Auguri. Nello stesso programma, si inserisce la raccolta alimentare “Fai la Spesa con il Cuore”, realizzata il 28 gennaio. Nel Distretto 108 Ta3 erano 17 i punti vendita che la Direzione degli Ipermercati Alì ha messo a disposi-

zione dei 50 Club Lions territoriali. Presso l’Ipermercato Alì a San Donà di Piave, i soci dei tre Club di Jesolo, Caorle e S. Stino-Liquentia, con ben 39 ore di servizio di 7 volontari attivi, si sono prodigati per raccogliere le offerte della generosissima clientela, riuscendo a conferire 3 bancali per oltre 7 quintali di prodotti alimentari confezionati e generi di prima necessità, che ogni Club partecipante, per un terzo del materiale raccolto, provvederà in autonomia a consegnare o distribuire ai destinatari predestinati.

• L’11 febbraio è stata organizzata una gita a Padova. L’iniziativa aveva come obiettivo la visita ai tesori culturali, storicoartistici della città di Padova. In particolare, dopo l’arrivo in Prato della Valle, è stata organizzata una visita guidata alla Loggia e Odeo Cornaro, all’Orto Botanico e alla Basilica del Santo con le Reliquie di Sant’Antonio da Padova; in seguito, visita al Palazzo della Ragione, alla storica sala superiore del celebre Caffè Pedrocchi, ai

Musei civici Eremitani e alla Cappella degli Scrovegni per ammirare il famoso ciclo di affreschi di Giotto.


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attualità

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Aumentata la superficie tecnica e nuovo parquet modulare

GUARDIA DI FINANZA - Iniziativa benefica

“Ribaltone” al PalaMare

Ceste-dono per le famiglie di Caorle

Potrà ospitare 3 campi da basket e polifunzionali

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oveva trattarsi di uno straordinario ma tecnicamente semplice intervento di restyling del parquet, e invece si è rivelato un “ribaltone” di non poche difficoltà. Da qualche tempo era in programma, a cura dell’Amministrazione comunale, un rifacimento del parquet del nostro palazzetto dello sport, non solo del rettangolo di gara, ma addirittura un allargamento dell’intera superficie di gioco. Un anno fa, il 2 gennaio 2016, è saltato l'impianto idrico del PalaMare e si è allagato il parquet, con l'ac-

qua che è penetrata nella pavimentazione sottostante creando un ingente danno al rettangolo di gioco. Subito è stato fatto il possibile per asciugare il tutto e salvare il recuperabile. Il Comune ha immediatamente avviato le pratiche con l'assicurazione, la quale ha rimborsato più della metà delle risorse, mentre il resto è stato prelevato dalle casse comunali, per un intervento totale di circa 70.000 euro. Si è deciso di modificare completamente l'assetto del palazzetto coprendo la vasca inferiore di 7 cm con pavimentato per un'area

omogenea di 1.600 mq e posizionarci sopra un parquet smontabile, più ampio di quello precedente, con ben 1.200 mq di campo polifunzionale, per dare una possibilità a più discipline di giocare, ad esempio con il nuovo campo da gioco sarà possibile costruire due campi da pallavolo longitudinali per due partite contemporanee. Naturalmente ci sarà la possibilità di ospitare anche concerti sul massetto, dopo lo smontaggio del parquet. Ma la novità tecnica più importante è l’installazione di un sistema per la rac-

colta dell’acqua che dovrebbe evitare nuovi allagamenti; ma nel caso si verificassero, sarà sempre possibile smontare velocemente il nuovo parquet e permettere

costruzioni ristrutturazioni isolamenti a cappotto risanamenti dipinture

Durante le Festività natalizie, il Comandante Pietro Caroli ed il Comandante della Sezione Operativa Navale Giuseppe Cassano hanno consegnato al Comune di Caorle, a nome della Guardia di Finanza locale, dei pacchi dono contenenti derrate alimentari da distribuire alle famiglie più bisognose della Città.

un’asciugatura più efficace. Il nuovo restyling del palazzetto dello sport potrà quindi tornare ad ospitare grandi eventi che sono un valore aggiunto per il turismo e l’ospitalità di Caorle, dal karate alla ginnastica artistica, passando per la scherma, il pattinaggio a rotelle e altro ancora, con la possibilità di offrire alle organizzazioni una superficie più estesa, che sarà

"Ben vengano iniziative del genere - ha commentato l'Assessore ai Servizi sociali Riccardo Barbaro - È con grande piacere che gli uffici comunali collaborano con la Guardia di Finanza, consegnando alle famiglie maggiormente in difficoltà questi doni, che saranno sicuramente molto apprezzati".

sicuramente apprezzata. Tuttavia i lavori si stanno dilungando, creando un danno alle società che regolarmente usufruiscono del PalaMare, in primis il B.V.O. Sme Caorle di basket, che si vede costretto ad allenarsi presso la palestra E. Fermi, soggetto a turni piuttosto ristretti. A rimedio di ciò, nei giorni scorsi è stato installato un parquet provvisorio che permetterà ora lo svolgimento delle attività sportive contemporaneamente ai lavori. - M. I.

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Volontariato

Assemblea annuale per il bilancio e rinnovo delle cariche

AVIS Caorle ha un nuovo direttivo Nerio Corazza eletto presidente Ottimi i dati del 2016, con ben 17 giovani neo iscritti

A

vis Caorle ha convocato, domenica 12 febbraio, l’annuale assemblea, che aveva all’ordine del giorno anche il rinnovo delle cariche sociali. Un momento particolarmente importante, dato il carattere dell’associazione, che

nel 2016, con ben 257 donatori attivi per 365 donazioni effettuate. 3 donatori hanno superato i 65 anni; a fronte di 4 donatori deceduti nel corso del 2016, ben 17 sono stati i nuovi iscritti: un dato molto importante perché si tratta di giovani che grazie all’opera di proselitismo di altri donatori

ha avuto storicamente presidenti di grande dedizione e operatività. L’ultimo in ordine temporale, Ernesto Pedrina, dopo numerosi anni di attività, ha chiesto di essere sostituito, operando un necessario ricambio generazionale. All’assise ha presenziato Alberto Argentoni, presidente regionale Avis, che ha potuto compiacersi per la cospicua attività della sezione di Caorle

si sono avvicinati all’Avis e al mondo della donazione del sangue a vantaggio di chi ne abbia bisogno terapeutico. Sono stati inoltre eseguiti 41 elettrocardiogrammi, oltre alle analisi del sangue dei donatori, come da routine. E non è tutto: nel corso del 2016 Avis Caorle ha organizzato o partecipato ad alcune manifestazioni come la casera e la befana presso la Casa di

riposo e la manifestazione di nuoto in mare “Nuotiamo Insieme” che si svolge ogni anno nel mese di luglio. Ma l’evento più importante, realizzato grazie alla tenacia del presidente Pedrina, è stato finalmente il passaggio nella nuova sede in Via dell’Astese, presso l’ex biblioteca. E’ stato altresì segnalato al Presidente regionale, ancora una volta, il problema dei lunghi tempi di attesa durante le donazioni mensili, che creano disagio per i donatori; qualcuno stanco di aspettare, magari anche per un’ora e mezza, desiste, seppure con dispiacere. Questi i Consiglieri eletti: Valente Laura, Brichese Giacomo, Ruzza Giacomo, Campagner Ofelia, Corazza Nerio, Rusalen Clara Argia, Brichese Gianni, Stefanutto Diego, Gusso Luciano, Rossi Sandra, Vianello Gino. Nella prima seduta del direttivo, sono state decise le seguenti cariche: Presidente Nerio Corazza, Vicepresidenti Giacomo Brichese e Laura Valente. Revisori dei conti Padoan Maria Rosa, Marson Giovanni, Battistutta Franca.


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urbanistica

n. 1 - marzo 2017

La Città

Comitato Difesa Territorio scrive alla Soprintendenza

Polemiche contro l’abbattimento dei 26 pini marittimi

Questione pini in Viale Pompei

Riceviamo e pubblichiamo

omitato Difesa Territorio conC tro il progetto di rifacimento della centralissima Viale Pompei, breve tratto di collegamento tra centro urbano e la zona di levante, in particolare per il previsto abbattimento dei pini marittimi. E’ stata pertanto inviata, il 16 febbraio, una lettera alla Soprintendenza alle Belle Arti di Venezia, un comunicato stampa e una lettera al Sindaco di Caorle per sospendere il taglio e per confrontarsi con la popolazione per capire se ci possano essere altre soluzioni. Nel testo si scrive che «l’Amministrazione comunale di Caorle (VE) è in procinto di eseguire su viale Pompei, area che in parte ricade all’interno del vincolo paesaggistico dell'antico borgo di Caorle, istituito con D.M. 6 aprile 1959 ex legge 29 giugno 1939 n. 1497 (cfr. cartografia allegata) lavori di sistemazione stradale che comportano il taglio delle alberature a pino domestico (Pinus pinea) che attualmente si sviluppano su filari ai due lati del viale. Si legge nel progetto che i 26 pini saranno sostituiti da 20 lecci “a pronto effetto”. Contestualmente saranno ripara-

ti i marciapiedi, le cordonate e il manto stradale. L’importo complessivo dell’opera è di € 90.000. I lavori dovrebbero iniziare entro febbraio e si concluderanno entro Pasqua. (...) L’intervento in questione comporta una pesante trasformazione sotto il profilo paesaggisticoambientale di un contesto altamente sensibile, qual è viale Pompei, la via principale di accesso al borgo antico da levante, adiacente al centro storico stesso. Per quanto le piante sostitutive siano “a pronto effetto”, servirà qualche lustro per ottenere un effetto confrontabile con quello offerto dalle attuali alberature. (...) Rispetto al merito dell’intervento, lo scrivente Comitato Difesa Territorio Caorle esprime una posizione fortemente critica per le seguenti ragioni. È noto che il pino domestico è una specie arborea il cui apparato radicale tende a svilupparsi in superficie, soprattutto in contesti urbani con coperture in asfalto o cemento che limitano lo scambio gassoso tra terreno e atmosfera. Tuttavia siamo contrari ad una modalità di intervento così drastica e violenta. Il taglio simultaneo di 26 indivi-

dui arborei di così grandi dimensioni (altezza media 6/8 metri) comporta la messa a nudo di un viale che viene così stravolto rispetto alla percezione ormai consolidata tra i cittadini. Pensiamo che, soprattutto in contesti così sensibili, a ridosso del centro storico, si debba intervenire con ben altra prudenza e con maggior discernimento. Non a caso viale Pompei ricade in parte all’interno del vincolo paesaggistico istituito a tutela dell'antico borgo di Caorle e delle limitrofe dune e pinete (DM 6 aprile 1959). Tra le motivazioni a sostegno del vincolo, nel citato decreto si legge: “(…) riconosciuto che le zone predette hanno notevole interesse pubblico perché con le tipiche calli strette, con le antiche casette di pescatori dell'abitato comunale, con i residui caratteristici gruppi di pini marittimi e le dune ancora selvagge e con la vasta e folta vegetazione arborea della pineta, costituisce dei quadri naturali di non comune bellezza panoramica, aventi anche valore estetico e tradizionale (...)”. A nostro avviso il primo obiettivo dovrebbe essere salvare le attuali alberature, attraverso la ricerca accu-

rata e approfondita di soluzioni tecniche per garantire il mantenimento degli attuali pini e, nel contempo, ridurre o eliminare il dissesto provocato dalle radici a carico delle superfici di strada e marciapiedi, nonché dei sottoservizi. Se tale ricerca di soluzioni alternative non desse risultati, allora l’unica strada percorribile sarebbe la sostituzione degli attuali pini. Ma in tal caso, a nostro avviso, sarebbe necessario applicare il criterio della gradualità, ossia procedere con la sostituzione per stralci, con un orizzonte temporale dell’intervento tra i 5 e i 10 anni. La trasformazione graduale e progressiva del viale eviterebbe l’impatto traumatico e doloroso che invece si ha con il taglio simultaneo di tutti i pini. Questo sarebbe certamente un modo di procedere più rispettoso del luogo e di chi lo vive e lo apprezza. (...)». Il Comitato ha anche avviato una raccolta di firme on-line (http://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=I T81928).


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n. 1 - marzo 2017

urbanistica

Il Comune ha indetto un concorso di idee per la riqualificazione generale

Viale Santa Margherita: qualcosa si muove Devono però essere risolti i nodi nevralgici connessi alla mobilità

menti viari con gli accessi al mare e strutture architettoniche con alte prestazioni energetiche, in grado di garantire anche un'adeguata sostenibilità ambientale. Non è il primo tentativo di dare una risposta a questo nevralgico asse di collegamento tra capoluogo e rione Santa Margherita, soprattutto strategico per il turismo dell’area di ponente. Vent’anni fa, Amministrazione comul’Amministrazione nale riprende in mano il comunale propose delicato problema di Viale ben due ipotesi di Santa Margherita. intervento: la prima È stato infatti pubblicato prevedeva il mantemartedì 29 novembre, un nimento della dopbando per concorso di idee al pia carreggiata con fine della riqualificazione e Viale Santa Margherita come si presentava nel aiuola centrale valorizzazione urbanistica, 1958, con l’aiuola spartitraffico in costruzione e i spartitraffico e rifagiovani pini appena piantumati. cimento dei marciaProprio i grandi pini marittimi sono oggi un SONDAGGIO in Facebook piedi a ridosso delle motivo di criticità a causa delle radici che diattività commerciavelgono l’asfalto della carreggiata. Il Movimento 5S chiede li; la seconda, al contrario, prevedeil parere alla rete ambientale, paesaggi- va l’eliminazione dell’aiuola, Dallo scorso 21 dicembre è pubblicato sulla pa- stica ed architettonica allargamento dei marciapiegina Facebook Caorle Cinque Stelle un sondagdi viale Santa Margheri- di, realizzazione agli incroci gio su Viale Santa Margherita. ta, da piazza Sant'Anto- principali di mini-rondò aiuoSono state sottoposte agli utenti diverse donio a piazza Piave com- la con fontanelle. mande riguardo la riqualificazione urbanistica e prese. Il tutto è rimasto nei casambientale del viale, con la possibilità di espriLe proposte dovranno setti del Comune. mere le proprie opinioni riguardo un tema deli- essere presentate entro Ora si torna a parlare di cato e attuale. il 31 marzo 2017 e ver- questo ambito con la volontà Si è deciso di pubblicare in rete il sondaggio a ranno poi valutate da di fare qualcosa di buono. seguito del bando indetto dal Comune sulla una commissione di E allora, vogliamo sottoliproposta di nuove idee progettuali per Viale esperti che individuerà neare alcuni aspetti critici, Santa Margherita. il progetto vincitore, os- che il nostro giornale ha già L’interesse principale è quello di apprendere il sia la miglior soluzione evidenziato negli anni passapensiero e le idee degli abitanti in materia; vie- in termini di funzionali- ti, primo fra tutti il problema ne ricordato, infatti, che il questionario è a solo tà viabilistica, di aspetti dell’isola pedonale serale; olscopo informativo. architettonici e di arre- tre ai soliti e ben noti probleInnanzitutto, viene chiesto a cosa viene in men- do urbano. mi legati alla incomprensibile te quando si pensa a Viale Santa Margherita; è Tra le finalità che i segnaletica e all’indecoroso possibile poi dare una valutazione da 1 a 5 su progetti dovranno pre- arredo di transenne nelle vie temi a riguardo, come l’illuminazione, il fondo vedere ci sono: l'abbat- trasversali, l’attuale percorso stradale, la viabilità, l’isola pedonale, ecc. timento delle barriere è causa di una scissura netta Successivamente si entra più nello specifico, architettoniche, la rea- tra il tratto pedonale e la recon la richiesta di cosa si lizzazione di un stante parte veicolare del Viapensi essere importante percorso cicla- le verso Santa Margherita, per la valorizzazione di bile, la raziona- che rimane totalmente isolaViale Santa Margherita, lizzazione dei ta e quindi penalizzata. con una varietà di rispoparcheggi, una Il secondo tema, più geneste, ma anche uno spazio soluzione degli rale ma connesso, è la mancaper dare una propria diincroci ed un si- ta realizzazione del ponte sul versa opinione. stema di ge- Rio per il secondo accesso al Infine viene chiesto se e stione dei flussi capoluogo, che era stato penquale materiale innovatidi traffico che sato proprio per liberare il pevo sia consigliato utilizgarantisca la so veicolare da Viale Santa zare, e quali iniziative si scorrevolezza e Margherita, consentendo di potrebbero proporre per la flessibilità riflesso un allargamento del incentivare l’interesse organizzativa sedime pedonale (una piccola dei turisti anche dopo la degli spazi pub- “rambla”, si diceva all’epostagione estiva, ad blici. Dovranno ca...). Il ponte non c’è, e dunesempio mercatini o naturalmente que il traffico continua a graeventi musicali. essere previsti vare sia in Viale Santa MarL’ultimissima sezione è degli spazi ver- gherita, sia in Via Roma, imdedicata ad altre idee. di, vari collega- pedendo ad entrambe di dive-

L’

nire vera e propria isola pedonale (ad oggi permane una pericolosa promiscuità) di sera, e men che meno di giorno. Ecco, al di là delle soluzioni architettoniche di design, è bene che la

“Commissione di esperti” tenga in debita considerazione queste esigenze di mobilità e quindi di urbanizzazione infrastrutturale generale per il nostro delicato capoluogo.


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attualità

n. 1 - marzo 2017

Biblioteca Prolungata l’apertura al pomeriggio, ma non basta Orari ancora insufficienti e troppo rumore

Solo 57 schede

Servono innovazioni

compilate dagli utenti

Poche risposte al questionario-indagine

è conclusa lo scorso 31 Sconigennaio un'indagine questionario avviata dalla Biblioteca Civica relativa al gradimento dei servizi offerti. I moduli erano stati distribuiti agli utenti della biblioteca e poi riposti, in forma anonima, dentro un'apposita urna: purtroppo il totale dei questionari compilati si è fermato a 57 (23 maschi e 34 femmine). Non è la prima volta che la biblioteca comunale cerca, purtroppo con scarsi risultati, di coinvolgere l'utenza: qualche anno fa furono spediti ben 1600 questionari ai residenti nel comune di età compresa tra 18 e 30 anni, ma solamente 23 furono restituiti al personale della biblioteca. L'indagine conclusa nei giorni scorsi ha comunque offerto qualche spunto di riflessione: innanzitutto sono stati gli utenti più giovani a completare il maggior numero di questionari. La fascia d'età che ha risposto di più è infatti quella dei giova-

ni di età compresa tra 18 e 25 anni con titolo di studio di scuola superiore. Si tratta, dunque, in massima parte degli universitari che scelgono di utilizzare la biblioteca di Caorle come luogo di studio.

Nuovi orari

di apertura al pubblico (dal 16 Gennaio 2017)

LUNEDÌ

9.30 - 13.30

MARTEDÌ-MERCOLEDÌ-GIOVEDÌVENERDÌ SABATO

9.30 - 18.00

9.30 - 13.00

Chiusura: Domenica e giorni festivi, 16 Agosto, pomeriggi del 24 e 31 Dicembre

Tra i dati più interessanti vale la pena di ricordare quello relativo al gradimento degli orari della biblioteca che da qualche settimana è stato prolungato anche al venerdì pomeriggio (prima di allora la biblioteca assicurava l'apertura nelle mattinate di lunedì, venerdì e sabato, mentre da martedì a giovedì veniva osservato l'orario continuato fino alle 18). Secondo 16 utenti l'ora-

rio così come attuato è ancora insufficiente, per 13 invece è sufficiente, per 19 buono e per 8 è ottimo. Si dovrebbe fare di più, insomma, secondo gli utenti della biblioteca: da tempo, soprattutto gli universitari, chiedono che l'orario venga prolungato anche al sabato pomeriggio. La dirigenza della biblioteca ha però precisato che, con l'organico attualmente disponibile (l'amministrazione comunale ha recentemente aggiunto una dipendente per consentire l'apertura il venerdì pomeriggio) non è possibile fare di più e già risulta difficile provvedere alle sostituzioni in caso di ferie o malattia. Servirebbe, come capita in altre biblioteche del Veneto Orientale, l'ausilio di una cooperativa di servizi per garantire prolungamenti dell'orario di apertura. Altro dato emerso dall'indagine riguarda l'eccessiva rumorosità percepita all'interno della biblioteca: ben 23 utenti hanno attribuito il voto massimo alla relativa domanda ed altri 18 hanno espresso un voto di 4 in una

scala con valore massimo 5. Urge, dunque, al più presto un intervento che possa meglio separare l'area riservata alle attività per bambini e collaterali proposte dalla biblioteca dalle sale di consultazione e di studio poste ai piani superiori. Già diversi

mesi fa l'amministrazione comunale aveva paventato la possibilità di installare dei divisori in vetro per attenuare il disagio percepito dall'utenza. Ad oggi però il progetto è ancora fermo al palo.

___________ RICCARDO COPPO

I tre traslochi della Biblioteca

Serve una sede coerente vita della Biblioteca ci- ta Margherita nella ristruttuvica di Caorle è stata e rata ex scuola elementare. La Nel frattempo veniva decirimane alquanto travagliata.

Fondata negli anni ‘60 nella scuola Bafile dal Maestro Pietro Dall’Oro, poi acquisita dal Comune di Caorle nell’edificio ex-Combattenti, quindi in Via dell’Astese dove rimase chiusa per oltre un decennio. Riaperta infine dall’Amministrazione comunale (assessore Lorena Pizzolitto) nel 1997, immediatamente divenne molto attiva grazie a iniziative che in quegli anni la proposero come una delle più vitali della provincia di Venezia. Aveva solo due operatori. In seguito - per darle maggiore respiro e spazi adeguati, ma anche per rivitalizzare il quartiere - fu trasferita a San-

sa la riqualificazione della Bafile, e nel progetto la Biblioteca doveva trovare posto nelle aule dell’ala sud, su Calle Scuole, mentre l’ala nord, open space, doveva accogliere sale multimediali ed espositive. Il progetto fu stravolto e la Biblioteca oggi si trova in questo grande spazio, che sarebbe molto più efficacemente destinato a contenitore di iniziative culturali e artistiche (l’esigenza di postazioni computer per attività multimediali è evidentemente superata dalle nuove tecnologie tablet e smartphone... che tra l’altro offrono una infinita biblioteca virtuale on-line).


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n. 1 - marzo 2017

BANDA MARAFA MARAFON _____________________________________________________________ CASA DI RIPOSO

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Concerto di apertura anno 2017 al PalaMare

Novità nell’assistenza alla “Don Moschetta”

al 1 gennaio 2017 il personale della Cooperativa Itaca, che si occupava del servizio di asD sistenza domiciliare e della consegna dei pasti a domicilio, è passato alle dipendenze dirette della Casa di Riposo Don Moschetta. "Si tratta di un passaggio fatto - spiega il neo Presidente Giovanni Carrer - per risparmiare da un punto di vista economico, e per garantire ai dipendenti delle migliori condizioni lavorative, con la prospettiva di essere assunti a tempo indeterminato. Abbiamo, inoltre, dotato il servizio di 5 nuovi mezzi e di un ufficio, diventato punto di accoglienza per il cittadino che desidera far richiesta dei servizi". Il 4 marzo, alle ore 11.00, è prevista l'inaugurazione del nuovo potente gruppo elettrogeno in dotazione alla Casa di Riposo “Don Moschetta”.

_________ ATVO: PIACE IL SERVIZIO AEROPORTI-SPIAGGE _______________________________

Ottimi risultati nella “Customer Satisfaction”

CONTROLLO DEL VICINATO

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Nuovo progetto per la sicurezza residenziale scorso 8 febbraio si è svolto a Ottava Presa un incontro pubblico con Lo il Sindaco in relazione alla presentazione del progetto “Controllo del Vicinato”, in collaborazione con le forze dell’ordine territoriali. Un altro incontro si era tenuto lo scorso 14 dicembre a San Giorgio di Livenza, mentre a breve (data da comunicarsi) saranno incontrati gli abitanti di Sansonessa. Si tratta di un progetto che prevede il rafforzamento della sicurezza residenziale con l’obiettivo di creare una rete integrata che permetta il costante monitoraggio dei quartieri e delle frazioni, anche con l’aumento della videosorveglianza. E’ ritenuto un importante strumento utile al mantenimento della sicurezza pubblica, ma che necessita del contributo dei cittadini, i quali hanno dato immediatamente la propria adesione a far parte dei gruppi che si impegneranno in questa utile attività.

turisti di tutta Europa promuovono il servizio di trasporto aeroportuale da Venezia Ie Treviso verso le località balneari della costa veneziana. Sono ampiamente positivi i risultati che escono dall’indagine di “Customer Satisfaction”, promosso da ATVO registrando un miglioramento nella valutazione della qualità offerta nelle linee aeroportuali. Risultano particolarmente positive le seguenti categorie: sicurezza del viaggio (95,9%), sicurezza del personale (94,5%), informazioni presenti alle fermate (94,1%), informazioni sugli orari (93,9%), qualità del servizio offerto in biglietteria (92,8%), disponibilità di posti a sedere (92%), presenza di coincidenze con altri mezzi pubblici (91,8%), puntualità del servizio (91,2%). Sono stati riconosciuti positivamente gli ultimi investimenti fatti, tra cui i nuovi bus, l’inserimento del wi-fi libero all’interno dei mezzi e l’attivazione dell’app ATVO.


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salute

n. 1 - marzo 2017

Polemiche per il depotenziamento invernale del Pronto Soccorso che rimane senza medico di base

Nasce la medicina di gruppo P

di MICHELE INESCHI

reoccupazione per quanto riguarda il Punto di Primo Intervento di Caorle: la nuova Ulss4, in accordo con l’Amministrazione comunale, sta avviando in questi giorni la medicina di gruppo, la quale prevede un’equipe di sei/sette medici specializzati in medicina generale, accompagnati A LSS A LSS ENETO RIENTALE dai loro infermieri, Dal primo gennaio 2017 è entrata in vigore la legge regionale apche opereranno provata lo scorso ottobre, che prevede la riforma della sanità in Ve(non contemporaneto. Le precedenti Ulss sono state raggruppate e modificate, camneamente, ma ci biando denominazione. Per quanto riguarda la nostra, la Ulss 10 disarà sempre la preventa Ulss 4 “Veneto Orientale”, che comprenderà la parte della prosenza di almeno un vincia di Venezia di cui fanno parte le località del litorale dell’Alto medico) nella sede Adriatico. Al vertice è stato confermato il dr. Carlo Bramezza come unica di Caorle, direttore generale dell’azienda, che sarà coadiuvato nell’esercizio con l’obiettivo di delle proprie funzioni dal Direttore Amministrativo dr.ssa Michela farla diventare una Conte, dal Direttore Sanitario dr.ssa Maria Grazia Carraro e dal Di“cittadella sanitarettore dei Servizi Socio-sanitari dr. Mauro Filippi. ria”. A farne le spese è stato però il medico in servizio invernale al pronto soccorso (Punto di primo intervento), che dallo scorso 15 gennaio non opera più nella sede di Riva dei Bragozzi, almeno fino al 1° maggio, quando entrerà in funzione il Pronto soccorso estivo h24. A seguito di ciò molte persone, e in particolare la minoranza in Consiglio comunale, si sono lamentate di questo “buco” nell’attesa

Riordino della sanità regionale

D U 10 U 4 “V

O

Un servizio necessario che ha già accolto molti utenti

Ambulatorio estivo a Duna Verde riaperto dopo tre anni

L’

estate scorsa è stato ripristinato, dopo 3 anni di assenza, l’ambulatorio medico a Duna Verde, in Piazza Spalato. La società Onda Azzurra S.n.c. ha concesso l’immobile in comodato d’uso gratuito e il nuovo ambulatorio è stato aperto nei mesi di luglio e agosto, dalle 18:00 alle 19:00. Qui hanno operato i medici di medicina generale dell’Ulss 10 (ora Ulss 4 - vedi articolo in alto) accogliendo numerosi utenti. Viste le molte presenze di turisti stranieri, al servizio medico è stato fornito un interprete per garantire al meglio l’assistenza ai pazienti di lingua inglese o tedesca.

I medici hanno erogato visite ambulatoriali, prescrizioni di farmaci, accertamenti specialistici, iniezioni intramuscolari, medicazioni, rimozione di punti di sutura, vaccinazione antitetanica, lavaggi auricolari e quant’altro. Tirando le somme, il servizio proposto è stato molto apprezzato, i numeri sono significativi e la speranza è quella di poter continuare la collaborazione tra Amministrazione comunale, Ulss 4 e altri operatori, in modo da poter garantire anche a Duna Verde un servizio essenziale che, viste le numerose presenze di turisti nei mesi estivi, non può essere trascurato.

dell’avvio della medicina di gruppo, affermando inoltre che quest’ultima non sarebbe in grado di sostituire il medico di pronto soccorso. Il fermo obiettivo dell’Amministrazione, però, è quello di completare il percorso concertato con l’Ulss4, per il quale ci sono stati diversi incontri con il direttore generale Carlo Bramezza nei mesi scorsi. Quest’ultimo ha indetto il 6 febbraio una conferenza stampa - alla quale hanno partecipato anche diversi cittadini perché interessati all’argomento - per spiegare la situazione e calmare le acque alquanto agitate. “L’azienda Ulss4 ha fatto un grande investimento per la medicina di gruppo – ha spiegato Bramezza – spendendo circa 66.000 euro, con la speranza di avviarla già da inizio marzo, al momento della firma di convenzione con i medici di base. Attualmente nel PPI di Caorle si sta facendo manutenzione ordinaria per la quale l’azienda ha investito circa 30.000 euro; non è quindi corretto dire che stiamo tagliando, anzi, stiamo investendo per curare meglio i cittadini”. Successivamente è intervenuto anche il dottor Mauro Filippi, direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss4, affermando che “i pazienti troveranno sempre la disponibilità di almeno un medico e avranno la possibilità di essere visitati in modo più immediato. Questo è il grande vantaggio della medicina di gruppo; inoltre, grazie a questa novità, si potrà dar via a percorsi diagnostici di categorie particolari di pazienti, ad esempio i diabetici, perché in un gruppo c’è più sostegno e si lavora in modo

migliore”. “Il servizio di urgenzaemergenza - ha concluso il dottor Fabio Toffoletto, direttore del dipartimento Area Critica dell’Ulss4 non subirà variazioni in quanto spetta alla centrale operativa 118, che cerca di garantire l’arrivo delle ambulanze in 20 minuti (nel 70% dei casi). Il servizio di guardia medica notturna non varierà, garantendo una continuità operativa, e che durante i mesi estivi, dal primo Maggio al 31 Settembre, il PPI sarà rinforzato con personale e due ambulanze, come previsto dal progetto “Vacanze in salute” per far fronte ai flussi turistici.” Al Consiglio comunale dello scorso 9 febbraio si è discusso il problema, con una mozione della lista Miollo. Il Sindaco si è detto convinto di portare al termine questo percorso, iniziato già prima del Commissariamento. E’ stata comunque votata all’unanimità la mozione, che richiede anche un incontro da organizzare nelle prossime settimane con i funzionari dell’Ulss4 e con il direttore Bramezza, per valutare e riaprire la discussione, perché la sanità è un argomento particolarmente sentito dalla popolazione, soprattutto nei mesi invernali, quando Caorle soffre la carenza di quei servizi che sono invece attivi d’estate.


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n. 1 - marzo 2017

società

Un’emergenza sociale che è diventata tristemente endemica

Droga: facciamo gli struzzi ? Continuano a mancare stili di vita e proposte “sane” CiPeriodicamente, ritroviamo sempre punto e a capo. da queste pagine, rilanciamo un tedi FLAVIO INESCHI

ma che sembra non avere alcuna risposta, né suscitare più interesse - se non quando si è toccati in prima persona: la droga. Tanta ne gira a Caorle, tantissima!... Eppure, nonostante le azioni di repressione che costantemente vengono fatte dalle forze dell’ordine, nonostante le azioni di promozione della salute, i di-

NONNA PIERINA ARRIVA A 103 ANNI Festeggiata la più anziana di Caorle

E adesso sono 103 ! Ha festeggiato il Compleanno lo scorso 2 gennaio, assieme ai figli Angelo e Giuseppe, familiari e amici, la nonnina di Caorle, Linda Franzo che tutti conoscono con il nome di Pierina Doretto, giunta all’eccezionale età di 103 anni. Nella foto è ritratta assieme ai figli Angelo e Giuseppe, la nuora Matija, la sorella Maria, i nipoti e pronipoti. Ancora complimenti e Tanti Auguri !!

battiti, gli allarmi sollevati dalle strutture di terapia e recupero, sembra quasi che ci giriamo dall’altra parte. O meglio, facciamo come gli struzzi che per paura ficcano la testa sotto la sabbia.. ma altro che sabbia, questa è polvere... bianca! Ne gira tanta, troppa, per evitare di caderci dentro. I giovani sono particolarmente esposti, ma gli adulti lo sono ancor di più. Passano gli anni, ma non cambia l’atteggiamento sociale della nostra comunità. D’altra parte le occasioni di proposta per stili di vita sani sono davvero pochi, d’estate ma soprattutto d’inverno. Per fare promozione alla salute, non bastano le chiacchiere: servono fatti concreti, servono luoghi e azioni diverse da quello che offre oggi Caorle. Forse lo sport? Ma i nostri fanciulli, dopo una decina di anni trascorsi a indossare casacche di questa o quella squadretta, quando arrivano a 17/18 anni e diventano adolescenti, con tutte le problematiche psico-sociali inerenti - guarda caso, sono obbligati a smettere, perché a Caorle (come del resto in tutta Italia) non c’è né continuità nella cultura sportiva, né abbastanza impianti per le discipline di squadra. Forse la cultura, forse un cinema/teatro?... beh, lasciamo perdere, và, che è meglio! E allora cosa si può offrire in alternativa ai soliti bar e sale giochi (dove tra l’altro crescono ogni giorno di più i rischi di alcooldipendenza precoce e di ludopatia)? Le solite fiaccolate, i soliti convegni, i soliti discorsi col cuore in mano ? No. Servono invece proposte alternative, bisogna esaltare non la “vita disperata”, ma la “buona vita”. Ne parleremo ancora.


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SPORT

n. 1 - marzo 2017

Preparazione-richiamo durante la pausa di campionato

Calcio Pordenone (Lega Pro) in ritiro invernale a Caorle

D

al 9 al 12 gennaio scorsi presso lo stadio comunale Chiggiato, si è svolto il ritiro del Pordenone Calcio, ospite delle strutture ricettive e della spiaggia della nostra città, in vista della ripresa del campionato di categoria. La settimana di allenamenti/richiamo atletico, si è svolta durante la pausa invernale del campionato di Lega Pro (la vecchia Serie C) ed è stata presentata presso la sala di Rappresentanza del Comune il 9 gennaio alla presenza del mister dei neroverdi Bruno Tedino e dell'asses-

sore allo sport di Caorle Giuseppe Boatto. Soddisfazione da entrambe le parti per la nascita di questa collaborazione, con al centro Caorle e le sue infrastrutture sportive e ricettive, che confermano ancora una volta la vocazione sportiva della nostra città. Dopo un ottimo girone di andata, concluso al secondo posto in classifica, dietro di un solo punto alla corazzata Venezia, attualmente il Pordenone occupa la quinta posizione, preceduto da Venezia, Parma, Padova e Reggiana, e comunque in piena zona play-off. - R.T.

PISCINA COMUNALE

Corsi anche il sabato mattina Rivolti ad adulti, baby e ragazzi Da sabato 4 marzo partiranno i corsi monosettimanali del sabato rivolti, oltre che ai baby (dai 6 mesi ai 2 anni), anche ai paperini (dai 2 ai 4 anni), ai ragazzi e agli adulti. La Caorle Nuoto, che gestisce la piscina comunale di Porto Santa Margherita, dà la disponibilità di avviare dei corsi anche nella giornata di sabato, per andare incontro alle esigenze familiari di molti cittadini. La richiesta, formulata dal Comune di Caorle, è stata accolta positivamente e così dal 4 marzo viene offerta un'occasione in più per praticare lo sport del nuoto. Gli orari saranno i seguenti: SCUOLA NUOTO ADULTI 9.15 (45 minuti) PAPERINI 10.00 (30 minuti) BABY 10.00 (30 minuti) SCUOLA NUOTO RAGAZZI 10.30 (45 minuti) Per Paperini e Scuola Nuoto Ragazzi, il corso monosettimanale di 4 lezioni ha un costo di € 27,00 mentre il corso monosettimanale di 12 lezioni € 69,00; per la Scuola Nuoto Adulti il corso monosettimanale di 4 lezioni costerà € 30,00 e quello monosettimanale di 12 lezioni € 75,00. Per quanto riguarda i baby il prezzo rimane invariato. Per info: www.caorlenuoto.com


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n. 1 - marzo 2017

SPORT

Ha sempre più successo la corsa podistica prenatalizia

Spètame che rivo È qui la festa !! È

di MICHELE INESCHI

stata una grande festa, quest’anno più che mai, visto che, da quando Olimpicaorle organizza la tradizionale maratonina prenatalizia non competitiva, giunta ormai alla settima edizione, si è toccato il record nelle adesioni: ben 1.283 partecipanti. Una marea di corridori e appassionati si sono riversati in Rio Terrà e Piazza Matteotti, punto di partenza della corsa, la mattina di domenica 18 dicembre, nonostante le condizioni climatiche avverse, con nebbia e gelo. Come di consueto, la folla ha riempito la piazza formando una suggestiva macchia di cap-

pelli di Babbo Natale, regalati ai corridori dall’organizzazione, pronti a partire per uno dei tre differenti percorsi che si snodano attraverso tutto il paese, dal centro storico fino al faro di Santa Margherita, dalla Madonnina fino ai casoni, della lunghezza di 6 e mezzo, 11 o 21 km. Ma è stato soprattutto un momento di ritrovo tra amici e famiglie, in un suggestivo clima natalizio freddo, ma in realtà molto caloroso, con banchetti per uno spuntino a metà e a fine percorso, molto apprezzati dai più, che hanno potuto rifocillarsi con pandoro, thè caldo, vin brulè e quant’altro. Quest’anno l’aria natalizia si è

PENTATHLON - EPTATHLON

Francesco Ruzza Campione Italiano Allievi

è

iniziato col botto il 2017 per Francesco Ruzza, atleta caorlotto tesserato per il team Biotekna Marcon, e allenato da Galdino Minotto, tecnico FIDAL (atletica leggera) dell’ASD Olimpicaorle. Lo scorso gennaio Francesco si è classificato al primo posto nei Campionati Regionali di prove multiple indoor a Padova, categoria allievi, nelle competizioni di eptathlon e pentathlon. Queste due diverse specialità dell’atle-

fatta ancora più decisa, grazie alla scenografia generale realizzata in centro storico, con i mercatini di Natale che hanno reso l’atmosfera davvero accogliente, anche per i tantissimi partecipanti venuti da fuori, che hanno scelto Caorle come destinazione, preferendola a diverse città che

a loro volta proponevano una corsa podistica nella stessa giornata. Ancora una volta ha regnato l’allegria, a conferma di quanto importante e conosciuta sia ormai diventata la “Spètame che rivo”, l’evento tica leggera, appartenenti alle prove multiple, contemplano rispettivamente 7 e 5 gare di discipline diverse a seconda della categoria degli atleti. L’eptathlon (indoor, Allievi M) è diviso in due giornate: nella prima si svolgono 60 m piani (velocità), salto in lungo, getto del peso e salto in alto; il secondo giorno si gareggia nei 60 m a ostacoli, salto con l’asta e 1.000 m piani (velocità). Il pentathlon (indoor, Allievi M) si svolge invece in una sola giornata e sono previsti 60 m a ostacoli, salto in lungo, getto del peso, salto in alto e 1000 m piani (velocità). Ma non è tutto, a inizio febbraio si sono svolti sempre a Padova i Campionati Italiani indoor di prove multiple e Ruzza ha vinto il titolo tricolore categoria allievi, prima nell’eptathlon, conseguendo 3.636 punti (più di

sportivo di maggior richiamo per i Caorlotti e per la nostra città. E allora non resta che rivolgere i complimenti in primis a Olimpicaorle, colonna portante dell’organizzazione della corsa, in secundis gli assistenti sanitari e la Protezione civile, che hanno garantito lo svolgimento in piena sicurezza assieme a tutti i collaboratori, Fondazione Caorle Città dello Sport, Accademia dello Sport, Gruppo Locale AIDO, Associazione Marinai d’Italia, Pro Loco, e il Comune di Caorle che ha garantito il patrocinio. Ma il plauso più grande è rivolto a tutti i 1.283 partecipanti che sono stati l’anima della manifestazione, che anche questa volta, nonostante le condizioni meteo proibitive, non ha deluso le aspettative, anzi, è riuscita a regalare a tutti una magnifica giornata di sport e divertimento. Non resta che dare a tutti l’appuntamento al prossimo dicembre,

con una nuova edizione la quale, come garantisce Olimpicaorle, avrà sicuramente molte novità, e soprattutto la certezza che sarà un’altra grande festa.

100 di distacco dal secondo classificato Riccardo Filippini dell’Atletica Rieti con 3.506 punti), e successivamente ha conquistato il titolo di Campione Italiano anche nel pentathlon, con 3.359 punti. Un grandissimo exploit per il nostro

volta atleta con un roseo futuro all’orizzonte. Rivolgiamo i nostri complimenti a Francesco per i risultati ottenuti, al suo allenatore Minotto, augurando un in bocca al lupo per le prossime gare..

giovane concittadino, che si dimostra ancora una


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n. 1 - marzo 2017

Profanazione Danneggiata la statua del Bambino Gesù

Un’

cronaca

Nuovo atto sacrilego al santuario della Madonna dell’Angelo

Ancora violata la sacra effige Infranto il vetro di protezione per rubarne gli ori

altra giornata infausta per la comunità di Caorle. Alle prime ore del 15 dicembre scorso, i fedeli che si sono recati al santuario della Madonna dell’Angelo hanno dovuto riscontrare, con profondo dolore e amarezza, una nuova profanazione della sacra effige. Nottetempo, persone indegne e ignobili sono penetrate attraverso la finestra della sacrestia e di lì in chiesa. Approfittando di una notte di nebbia, schermando con delle tegole i faretti che illuminano la chiesetta, hanno segato le inferriate della grata di protezione della finestrella e in seguito la parte inferiore della porta che conduce all’interno del santuario. Saliti sull’altare, dove hanno lasciato anche tracce di fango, hanno frantumato il vetro protettivo della statua e asportati gli ori che adornano la sacra effige. Le corone della Madonna e del bambino non sono state prese e non sono stati toccati gli ex-voto, le cassette delle elemosine e nemmeno altre suppellettili.

Strappando gli oggetti votivi dalla veste della statua, è però stata divelta anche l'effige del Bambino Gesù, caDopo i rilievi, il duta a terra e con Parroco mons. Giuun danno a tre dita, seppe Manzato ha che il sacrestano deciso la riapertura Antonio Dalla Bella del santuario, per alha provveduto a recuni giorni, nelle staurare. stesse condizioni in Il valore degli ogcui lo hanno lasciato i getti asportati non ladri, come segno di supera i 3-4 mila euro. Molto più gravoso esecrazione e di preghiera riparatoria contro l’inil danno morale e cultu- degnità di tale gesto. rale arrecato alla comunità, già colpita Chiesa della Madonna di Lourdes dieci anni prima, la notte del 10 ottobre 2007. La cronaca dei giorni scorsi ci con- di, sia religiosi che civili. Il santuario segna ancora una volta un gravis- Anche in questo caso, sono già in corso le indagini da parte dei Caraè rimasto a simo atto blasfemo. disposizione di Carabinieri e Polizia La chiesetta di Ottava Presa, da binieri di Caorle. tempo restaurata e dedicata Il fatto, che può essere attribuibile Locale, prontamente intervenuti per i poco alla Madonna di Lourdes, è stata ad una o più persone di labile equirilievi e per le indagini che sono tutt’oprofanata con inaudita volgarità, librio psichico e forse in stato di alra in corso al fine di individuare i rea metà febbraio, da un individuo terazione, non solleva dal dubbio sponsabili dell’atto scellerato. Ladri che ha sottratto ostie non ancora che possa tuttavia trattarsi di una certamente esperti e preparati, forse consacrate e imbrattato la statua. azione con matrice “satanista”, amarezza non solo per il dato che già in passato si sono vegli stessi che hanno tentato o messo a Grande Parroco e priore della Comunità rificati episodi di tale natura in alsegno nello stesso periodo analoghe monastica di Marango, don Gior- tre chiese del vicariato, tanto nelruberie sacrileghe in altre chiese del gio Scatto, ma per tutta la popola- le parrocchie di Caorle che delle lozione, ferita nei valori più profon- calità circostanti. Veneto.

Azione sacrilega a Ottava Presa


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n. 1 - marzo 2017

da “CAORLE 2007

VERSO L’ANNO 2008”

7 0 20

cronaca

Profanata la Madonna dell’Angelo

Un nuovo grave atto sacrilego per derubare degli ori votivi l’effige della Vergine con il Bambino Serrate indagini della Polizia. L’autore del furto si è però pentito ed ha restituito parte del bottino

LA

Storia si ripete. Come 85 anni fa, il 31 gennaio del 1923 quando la statua fu profanata e distrutta dal fuoco, anche il 10 ottobre 2007 la sacra effige della Madonna dell'Angelo è stata derubata degli ori votivi. Collane di oro e perle, un grosso braccialetto al polso del Bambino, un cammeo; tutti oggetti cari a chi li ha donati per grazia richiesta e ricevuta nell’invocazione alla nostra protettrice. La differenza è che stavolta la statua della Madonna con il Bambino non è andata distrutta ma tuttavia ha riportato sulla guancia sinistra, come fosse un evento simbolicamente pregno di mistero trascendente e condanna, lo sfregio del sangue di chi ha usato violenza sacrilega. Per tre settimane i caorlotti, i pescatori devoti alla Madonnina, hanno vissuto nell'amarezza e nella costernazione.

Peggio che aver subito un furto nella casa propria; peggio che essere stati privati di qualcosa di caro che ci appartiene e a cui si è gelosamente affezionati. E' stata come derubata l'anima di una comunità: la propria identità storica, il proprio senso di appartenenza collettiva. E' stata come derubata la preghiera e l'invocazione alla Madonna e al Bambino di persone che avevano offerto quei pochi ori come voto e ringraziamento, per il più recondito e imperscrutabile senso di vicinanza al sacro trascendente. E' stato violato il simulacro a cui si rivolge la speranza dei caorlotti nei momenti cupi e tragici della storia. E' stato violato il santuario in cui hanno celebrato i Patriarchi di Venezia, dei quali tre in seguito saliti al soglio di Pietro. La prima sacra immagine salutata dal Patriarca Angelo Scola nella sua prima venuta a Caorle appena insediato sulla cattedra di San Marco, e da lui indicata come primaria nel culto mariano e meta di pellegrinaggio nella diocesi di Venezia. E' stata violata l'effige che ogni cinque anni i pescatori portano in solenne corteo per mare, seguiti da oltre 200 mila persone.

3-400 grammi di oro, vile metallo se tolto dal contesto sacro. E comunque oggetto di immediate e serrate indagini da parte della Polizia del Commissariato di Portogruaro, la prima giunta sul posto perché occasionalmente incrociata dal vicario don Claudio Gueraldi che si stava recando al santuario, appena avvisato da chi per prima ha visto divelto il vetro antisfondamento che proteggeva l’edicola in cui alloggia l’effige. Non sono state asportate le corone perché probabilmente non sarebbero state facilmente collocabili nel mondo del riciclaggio malavitoso di preziosi e opere d’arte, forse troppo ingombranti e nemmeno ci passavano dalla fessura ricavata tra i vetri che hanno ferito la mano che ha lasciato il suo marchio sacrilego sulla guancia sinistra della statua. Le indagini avviate con dedizione

e competenza dagli uomini coordinati dal vicequestore Gianpaolo Palmieri della Polizia di Portogruaro, in collaborazione con i colleghi di Venezia, hanno ricevuto una svolta “miracolosa” grazie al pentimento del principale autore del misfatto, una persona con piccoli precedenti penali e dalla vita disagiata, incapace di supportare il senso di colpa per l’infamia dell’atto compiuto, e che dopo due settimane ha per primo contattato un sacerdote del vicariato di Caorle con il quale mediare il contatto con gli organi inquirenti per confessare il reato, le complicità avute e restituire il maltolto, parte del quale purtroppo già smerciato nel mercato clandestino della ricettazione. Si è parlato di nuovo miracolo della Madonna dell’Angelo. Probabilmente è così, ma è scaturito dall’intensa preghiera dei caorlotti e dall’impegno di tutti. - •

Il libro di Guido Gusso Guido Gusso racconta la sua vita assieme ad Angelo Giuseppe Roncalli, Santo Papa Giovanni XXIII. Grande evento editoriale del nostro illustre concittadino caorlotto che, dopo diversi anni, ha deciso infine di dare alle stampe le sue straordinarie memorie con il Patriarca di Venezia Angelo Giuseppe Roncalli, Papa Giovanni XXIII, canonizzato Santo da Papa Francesco il 27 aprile 2014. "Il Santo che ha cambiato la mia vita" è il titolo del libro autobiografico di Guido Gusso, che inizia il racconto dalla sua gioventù nella natia Caorle, negli anni bui della Seconda Guerra mondiale. Successivamente si potranno leggere gli aneddoti riguardanti i primi incarichi in Patriarchio di San Marco a Venezia, e infine la nuova vita in Vaticano con il ruolo di Aiutante di Camera, ovvero la persona più stretta a Roncalli, fino agli ultimi giorni di vita dell’indimenticabile Papa Buono. Un libro molto atteso, dov’è possibile trovare anche una

raccolta fotografica, a documentazione di una vita leggendaria, che tutti potranno ora conoscere in molti particolari. Il volume, dato alle stampe in Roma poco prima di Natale, per le Edizioni Palumbi, è reperibile presso Articoli Religiosi in Campo Duomo.


NUMERI UTILI TELEPHON-NUMMER

(

CARABINIERI 112 - 0421.81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421.71777 VIGILI DEL FUOCO 115 - 0421.72222 0421.275700 POLIZIA STRADALE VIGILI URBANI 0421.81345 GUARDIA di FINANZA 0421.81069 CAPITANERIA di PORTO 0421.210290 SOCCORSO NAVALE 1530 - 0421.210290 MUNICIPIO 0421.219111 0421.83887 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita SOCCORSO STRADALE 803803- 803116 UFFICIO POSTALE 0421.219911 ENEL 1678 46001 ACQUEDOTTO 0421.4811 0421.383675 A.T.V.O. stazione autocorriere

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