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anno XXIX n. 1 - Marzo 2020 - Distribuzione gratuita
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e-mail: redazione@caorlemare.it direttore responsabile Flavio INESCHI collaboratori Donatella BRENTEL, Riccardo COPPO, Mirco GRANDIN, Corrado GUBITTA, Michele INESCHI, Veronica MARCHESAN, Ester C. NARDO, Milena ROMAGNOLI traduzioni: Emma RIMMELE stampa: PERUZZO Industrie Grafiche SpA-Via M.Polo 10/12-Mestrino (Pd)
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n. 1 - marzo 2020
IN PRIMO PIANO
IL PROGETTO COMPRENDE ANCHE PIAZZA SANT’ANTONIO E PIAZZA DE GASPERI
Lavori in corso nell’arteria principale di Caorle-ponente. Posati i marciapiedi e piantate le prime alberature
Prende volto il nuovo Viale S. Margherita di RICCARDO COPPO
iqualificazione di Viale Santa Margherita: si laR vora senza sosta in vista della
Pasqua. Proseguono alacremente i lavori del primo stralcio della riqualificazione del principale asse viario di Ponente. Nelle scorse settimane, dopo la demolizione del manto stradale e dei vecchi marciapiedi e dopo gli interventi ai to, troveranno spazio sottoservizi, si è passati alla aree di sosta per le posa delle mattonelle che coA fine febbraio, posa della pavimentazione e alberature. vetture, lungo il lato stituiranno la pavimentazione a monte della strada, dei nuovi marciapiedi. Sono stati piantumati anche diversi alberi, (dal centro, direzione Santa Marghe- la pista ciclabile a doppio senso di di dimensioni certamente non com- rita). Oltre alla carreggiata per le au- marcia (lato mare) contraddistinta parabili rispetto ai pini domestici demoliti nei mesi scorsi.
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Il primo tratto sarà pronto entro Pasqua. I lavori riprenderanno a ottobre
È però ancora troppo presto per dare un giudizio sui lavori: mancano ancora le piste ciclabili, manca la nuova carreggiata, così come numerose essenze arboree ed elementi di arredo urbano. Sui social, intanto, non sono mancati commenti pro e contro a quello che sta diventando il nuovo volto di Viale Santa Margherita. “I lavori procedono secondo i tempi previsti - ci ha raccontato il sindaco Luciano Striuli in occasione della conferenza di apertura della Fiera dell'Alto Adriatico - L’intervento proseguirà indicativamente fino alla metà di aprile per poi interrompersi durante la stagione turistica. Riprenderemo con il cantiere ad ottobre per portare a completamento la riqualificazione del primo stralcio di viale Santa Margherita entro la primavera del 2021. Si tratta della principale opera pubblica di questa amministrazione che abbiamo interamente finanziato con fondi provenienti dal bilancio comunale. Una volta completata daremo un nuovo decoro al quartiere di Santa Margherita, rispondendo alle esigenze di residenti ed attività commerciali. Con la riqualificazione risolveremo anche i problemi finora causati dalle radici degli alberi che non hanno riguardato solo la strada pubblica, ma anche le proprietà private”. Una volta completato l’intervento, cambierà significativamente la viabilità: Viale Santa Margherita diventerà, infatti, a senso unico di marcia
da una diversa pavimentazione, nuovi ed ampi marciapiedi e spazi verdi con 400 arbusti ornamentali simili a quelli diffusi nelle aree verdi di Lido Altanea ed alcune decine di alberi tra lecci, querce, aceri e carpini. Il progetto prevede anche la completa riqualificazione sia di piazza Sant’Antonio che di piazza De Gasperi, dove dovrebbero trovare posto ampie aree riservate ai pedoni. Dall’incrocio con via Gozzi (dove avranno termine le opere inserite nel primo stralcio) a piazza Piave (anch’essa oggetto di sistemazione), il viale rimarrà a doppio senso di marcia. Verrà, infine, realizzata una rotatoria all’incrocio con viale Buonarroti, in corrispondenza di Largo dei Venti.
Al via i lavori al Ponte Negrelli: a senso alternato per tre mesi e chiusura totale per due settimane
FALCONERA: LA VECCHIA PALANCOLA COPERTA CON UN NUOVO PENNELLO ALLA FOCE DEL NICESOLO on solo Viale Santa Margherita: sono nuN merosi i cantieri aperti in
vestire grazie a fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture. Quanto alla durata del cantiere, si prevedono 12 settimane di lavorazioni con la chiusura totale del Negrelli nel mese di marzo per due settimane, al fine di consentire il sollevamento della parte centrale del cavalcavia. In quel periodo il traffico verrà deviato sul ponte Saetta, che essso stesso dovrebbe essere rinforzato in modo tale da sostenere il passaggio dei mezzi pesanti fino a 44 tonnellate (oggi è consentito il transito solamente ai veicoli di peso non superiore a 3,5 tonnellate). L’opera di rinforzo del ponte ne comporterà la chiusura, inizialmente programmata a partire dal giorno 19 febbraio ma che ad oggi non è ancora avvenuto. Quanto alle opere sul Negrelli, il cronoprogramma ne prevede la chiusura entro il 27 aprile.
questa “primavera calda” sul fronte opere pubbliche. Il principale è senza dubbio quello avviato qualche settimana fa dalla Città Metropolitana di Venezia e che interessa il cavalcavia Negrelli. L’opera risulta quanto mai urgente perché le verifiche effettuate nel 2017 e nel 2018 hanno accertato la presenza di diverse criticità che necessitano di risanamento. La Città Metropolitana, alla quale spetta la manutenzione del ponte, ha quindi redatto un progetto che prevede consistenti lavorazioni a cominciare dal risanamento dei calcestruzzi e delle travi Gerber, dalla sostituzione degli appoggi e dall’adeguamento sismico. La ditta incaricata sta inoltre realizzando i nuovi giunti di dilatazione e procederà poi con il rifacimento dell’impermeabilizzazione e della rete di scarico delle acque meteoriche ed alla posa della nuova pavimentazio- Altro intervento attualmente in fase di esecuzione rine stradale e della segnaletica. Il costo delle opere è di guarda il vecchio pennello a difesa della spiaggia di Fal1.060.000 euro che la città metropolitana ha potuto in- conera. Il Genio Civile Regionale sta sostituendo (o meglio coprendo) il pennello costituito da palancole Larssen con una nuova difesa costiera composta da massi. Il pennello metallico fu realizzato circa 35 anni fa in via sperimentale come prolungamento del preesistente pennello in roccia al fine di contrastare l’azione erosiva della corrente del Nicesolo che, spinta verso la spiaggia di Falconera a causa della presenza della barra di foce, la stava pesantemente erodendo. Dal punto di vista idrodinamico la nuova difesa avrà la stessa funzione. L’intervento dovrebbe concludersi entro la fine del mese di marzo. - di Riccardo Coppo
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Panico nel SudEst asiatico n. 1 - marzo 2020
TURISMO - Thailandia, Cina, Filippine, Australia zone di crisi e di pandemie
primo piano
Ripercussioni per il turismo
di cibarie, per riscontrare un grado di sudiciume e sporcizia intollerahe cosa succe- bile. Inoltrandosi de nel SudEst poi nelle zone di periferia delle loasiatico ? Siamo stati in viaggio nel- calità turistiche più le zone più celebrate e fre- decantate non si quentate del turismo inter- può non restare atnon applicano la nazionale, per il consueto toniti da ammassi mascherina reportage esplorativo, ma sconfinati di rifiuti, sul viso (acabbiamo trovato, quest’an- di plastiche, di rotcorgimento no, una situazione parossi- tami, insomma I cibi esotici sono molto richiesti dalla popolazione che scientifistica, ben diversa dagli anni una interminae dai turisti, ma l’igiene in strada è inesistente. camente si bile discarica a scorsi. rivela piuttoI fatti, messi in ordine cro- cielo aperto. sto inutile), landia accusa un drastico ca- abitazionologico, sono preoccupanti elogiando inlo addirittura del 30%, de- ni pronon solo per quell’area - su FATTI DI CRONACA: vece (per proterminato dal crollo di arrivi prio nelle cui gravitano un paio di mipaganda turistizone turiliardi di residenti e milioni MALESIA Il 20 gennaio scor- da Cina e India. ca ?) i turisti cinedi turisti - ma per tutto il pia- so, ha respinto 150 contai- AUSTRALIA Altri fatti note- stiche di Bosi che la indossano. neta. ners contenenti rifiuti pla- voli sono la condizione di racay e Palawan, E dall’isteria alla psicoAnzitutto l’eccessiva an- stici illegali, rispediti ai paesi emergenza in Australia do- poi a metà gennaio tropizzazione e densità de- di origine tra cui Gran Breta- vuta agli incendi della regio- l’eruzione del vulcano Taal, si il passo è purtroppo breve, e come ben sappiamo ne mografica, sia di popolazio- gna, Usa, Francia, Canada e ne sudest negli stati Victoria non distante da Manila. ne autoctona che di turisti, anche Italia. In problema e Nuovo Galles del Sud, dove IRAN E CINA E mentre l’Iran risentirà tutta l’economia, i la quale sta portando ad un dello smaltimento di rifiuti gli incendi in questa stagio- seminava panico nel tra- trasporti e i flussi di persone ne hanno bruciato circa 18,6 sporto aereo con l’abbatti- (quindi anche il sistema turapido deterioramento su scala mondiale riguarmento a Teheran di un ristico) a livello internaziodell’ambiente, con inquina- da anche Vietnam, ThaiBoeing 737 della Ukrai- nale, dagli Stati Uniti all’Eumento sempre più diffuso e landia, Indonesia, Cina e ne Int. Airlines (176 ropa all’Africa. probabilmente irreversibile. Taiwan. La psicosi Allo stato attuale, questa morti), dalla Cina giunLe città, le isole, le spiagge THAILANDIA Se nel 2018 la epidemia non può non gevano le prime avvisasono sempre più contami- Thailandia registrava un planetaria per il glie di un virus mutante preoccupare il nostro sistenate da rifiuti e una “cragna” ulteriore aumento di turiendemica che ben spiegano sti - Bangkok è la capitale coronavirus Covid-19 che si stava diffondendo ma turistico europeo e nanella città di Wuhan zionale, anche se le strutture il diffondersi di malattie do- più visitata al mondo con cesserà solo con (11,08 mln di abitanti) e sanitarie italiane sono assovute ad un senso dell’igiene ben 22,7 milioni di turisti la scoperta di nell’intera provincia del- lutamente ben preparate ed pressoché nullo. Non ultimo (davanti a Parigi (19.10 l’Hubei (58,5 mln abi- efficaci, ed hanno attivato il coronavirus. mln), Londra (19.01 mln), un vaccino tutte le misure di prevenziotanti). Basta aggirarsi per i mol- Dubai (15.93 mln) e SinIl resto è cronaca di ne e monitoraggio per eventissimi, vastissimi e multico- gapore (14.67 mln), dati lori mercati popolari, dove Mastercard - nell’inverno di milioni di ettari, distrutto ol- questi giorni. Il panico che si tuali casi sospetti, dimosi vende e cuoce ogni sorta quest’anno la stessa Thai- tre 5.900 edifici, ucciso al- sta diffondendo a livello pla- strando che ogni allarmimeno 34 persone e un mi- netario, oltre ad essere per il smo è ingiustificato. Ma la psicosi continuerà a liardo di animali. Molte le momento esagerato - è purcancellazioni di viaggi turi- troppo molto più contagioso permanere fintanto che non stici in tutto il paese, anche del coronavirus Covid-19 si troveranno i rimedi sanise gli incendi interessano in stesso, suscitando scene di tari adatti, a cominciare dal realtà un’area limitata. isteria pura nella stessa Cina vaccino, annunciato entro FILIPPINE Nelle Filippine, a e nei paesi contermini: il mi- alcuni mesi. Solo allora si potrà fare la fine dicembre il tifone Phan- nistro della sanità tailandefone, il più violento dell'an- se è arrivato perfino a de- conta dei danni e ricomin“TAKE CARE KIDS”, PROGETTO NATO NEL 2006 no, ha ucciso decine di per- nunciare e disprezzare i tu- ciare a parlare di mete esotisone e distrutto 378mila risti occidentali (farang) che che. - © ake Care Kids and mente clandestini che proThailand Foundation è vengono dalla Cambogia e una fondazione di volontaBirmania fornendo prodotti AEROPORTI - Marco Polo cresce del 3,4% e potenzia sull’Egitto riato nata nel 2006. Il proalimentari primari come riso getto è rivolto ai bambini ed e latte in polvere e altri beni in alcuni casi alle madri sin- di prima necessità come gle che hanno subito gravi pannolini prodotti sanitari e abusi o torture e/o sono sta- vestiario. co Polo di Venezia presenta il mane la Cina, ma intanto olte vittime della tratta di esIl Rotary Club di Caorle fin entre tutto il mondo bilancio del 2019, che si è tre all’Europa, si guarda al seri umani. L’obiettivo è non dalla sua fondazione ha dein emergenza limita o concluso - secondo i dati As- medio raggio, soprattutto solo dare un rifugio sicuro, ciso di sostenere Take Care chiude le tratte aeree verso saeroporti - con un + 3,4% sul Nord Africa. Da fine estama operare affinché i bam- Kids con varie iniziative di la Cina, causando una fles- con 11.561.594 passeggeri, te 2020, operato da Easy Jet, bini possano tornare ad es- raccolta fondi, la più recente sione come mai si era visto di cui l’87% da traffico inter- ci sarà anche un nuovo volo sere bambini dando loro delle quali è stato il Concerin passato, l’aeroporto Mar- nazionale con 50 vettori diretto su Sharm El Sheikh, un’educazione scolastica, of- to di Natale tenutosi presso operativi per che già propone altre destifrendo opportunità di gioca- il Duomo di Caorle il 19 Dire, vivere e condividere la cembre 2019. 115 destina- nazioni in Egitto e nel Medio vita quotidiana come in una Il prossimo passo sarà svizioni, di cui 10 Oriente. grande famiglia come meto- luppare un progetto Global Proprio Easy Jet è risultata a lungo raggio do di recupero per cercare Grant che coinvolgerà Clubs (NYC, Atlanta, la prima compagnia per nudi ricostruirsi un futuro. del nostro distretto e di altri P h i l a d e l f i a , mero di passeggeri al Marco Inoltre lo staff di TCK visi- Paesi per un intervento di Chicago, Mon- Polo, seguita da Volotea. ta le madri single con bam- sostegno nella costruzione Il Canova di Treviso, con treal, Toronto, bini molto piccoli nelle badel nuovo Shelter. Seul, Doha e 3.254.731 passeggeri, ha inNicola Pavan raccopoli formate soprattutDubai). Un vece subito una flessione Rotary Club Caorle to da immigrati prevalenteobiettivo ri- dell’1,6% rispetto al 2018. di FLAVIO INESCHI
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Il Rotary Caorle per le vittime di violenza in Thailandia T
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Voli aerei: sara’ crisi mondiale ?
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n. 1 - marzo 2020
data ufficiale è quella dello scorso 18 dicembre 2019, quando nella Sala Giovanni XXIII della Parrocchia di Caorle è stato sancito con firma congiunta di Loris Brugnerotto e Manrico Pedrina, rispettivamente presidenti di ACA - Associazione Albergatori Caorle e Ascom-Confcommercio Caorle-Portogruaro-Bibione, la storica reunion delle due rappresentanze degli albergatori di Caorle, divise dai primi anni ‘80. La nascita operativa, invece, si è registrata martedì 18 febbraio scorso, nella Sala Azzurra del Palaexpomar, durante la Fiera dell’Alto Adriatico, allorché i soci del nuovo organismo “Federalberghi Caorle” hanno provveduto ad eleggere il primo CdA, il quale il 3 marzo seguente ha quindi proceduto alla nomina del presidente. «Il nuovo sindacato di categoria di Confcommercio degli albergatori di Caorle spiega il direttore mandamentale Mirco Crosera - ha iniziato il suo cammino: Federalberghi Caorle ha tenuto la sua prima assemblea generale, presieduta, come previsto dalle norme transitorie del Regolamento del sindacato, dall'ex presidente dell'ormai storica associazione albergatori Caorle, Loris Brugnerotto e dal Presidente di Confcommercio Portogruaro Bibione Caorle, Manrico Pedrina. Un’assemblea particolarmente partecipata e soprat-
attualità
TURISMO - Eletto il Consiglio di Amministrazione, Presidente Loris Brugnerotto
È nata Federalberghi Caorle La sede operativa rimane nell’edificio ex-ACA di Strada Nuova che tutti, anche chi è rimasto fuori dal CdA, in realtà ne venga a far parte lo stesso, collaborando dall’esterno, portando le problematiche e idee di programma. Noi siamo al momento della partenza; non dobbiamo più guardare al passato e avere ritrosie, ma guardare avanti, colloquiando e portando la propria voce all’interno tutto sentita come momento di condivisione di un nuovo progetto e un'attesa di rilancio e di prospettiva per tutto il comparto della ricettività di Caorle.» Loris Brugnerotto, nel discorso introduttivo, ha brevemente ripercorso il cammino che ha portato alla nascita di questo nuovo soggetto sottolineando l'importanza dell'integrazione con il sistema Confcommercio, ma anche al contestuale rispetto della specificità dell'esperienza imprenditoriale ed associativa maturata dagli albergatori; ha quindi ringraziato i colleghi e la dirigenza di Confcommercio per il dialogo sempre franco e costruttivo che ha portato a questo risultato, ovvero a
questa nuova partenza. «Dare importanza a questo evento - ha detto Brugnerotto - è motivo di soddisfazione, perché ci abbiamo lavorato molto; siamo tutti albergatori e questa è una cosa importante. Mi auguro che questo organismo nasca sano, con idee chiare, con la voglia di fare, con onestà, e
del CdA.» Manrico Pedrina, nell'esprimere la più viva soddisfazione e gratitudine per l'impegno con il quale gli albergatori di Caorle e i loro rappresentanti hanno lavorato insieme a Confcommercio del Portogruarese per creare Federalberghi Caorle, ha invece posto l'ac-
cento sul fatto che tutte le imprese associate avranno modo di appezzare una maggior forza e autorevolezza del settore alberghiero caorlotto nei confronti delle istituzioni e della realtà economica del territorio. Nell'aprire la procedura delle votazioni vere e proprie, Pedrina ha concluso con i migliori auguri di buon lavoro per i nuovi consiglieri e per il Presidente del nuovo sindacato. I nove consiglieri eletti sono: Loris Brugnerotto, Celio Angelo Bortoluzzi, Nazareno Cosmo, Mattia Munerotto, Kay Turchetto, Alberto Borin, Marco Catto, Nazzareno Mazzarotto, Giorgio Rosso. Il Consiglio si è riunito il 3 marzo per eleggere il Presidente e definire il programma delle attività; rimarrà in carica, sempre come previsto dalle norme transitorie del regolamento, sino al rinnovo delle cariche di Confcommercio mandamentale, ovvero sino alla fine del 2022, quindi sarà rinnovato ogni cinque anni. Eletto all’unanimità nella carica di Presidente Loris Brugnerotto, che sarà affiancato nel ruolo di Vice Presidente da Kay Turchetto, unica donna in CdA. - F. I.
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n. 1 - marzo 2020
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di MICHELE INESCHI
uone sensazioni dalla Fiera dell’Alto Adriatico “numero 50”, che si è svolta dal 16 al 19 febbraio scorsi al PalaExpomar di Caorle. Festeggiato, dunque, il mezzo secolo di questa “storica” manifestazione fieristica - possiamo oramai così definirla - che vide il suo primissimo taglio del nastro nel 1970, quando si chiamava “Settimana Acquisti dell’Albergatore”. «Il tutto è nato grazie ad un gruppo di albergatori, consociati nell’Expomar (di cui è stato presidente Bruno Carlotto) - ricorda l’attuale presidente della Fiera Raffaele Furlanis - che intuirono la necessità di creare un appuntamento dedicato a questo importante comparto. La prima e la seconda edizione si svolsero presso l’hotel Nettuno, ma poi - grazie all’impatto positivo dell’evento e alla crescita delle richieste - la Settimana si trasferì in quattro diverse locations fino al 1992, quando trovò la definitiva sede al PalaExpomar.» L’altro importante passaggio fu la collaborazione con l’Associazione Jesolana Albergatori, che portò ad ampliare l’offerta divenendo la Fiera dell’Alto Adriatico che oggi conosciamo. Da allora la Fiera è cre-
fiera
50 anni di Fiera Alberghiera
Festeggiato il mezzo secolo. La prima edizione nel 1970 all’hotel Nettuno
Aggiunta una tendostruttura da 1200 mq per ospitare tutti gli stand
TRA GLI STAND - Quasi 7mila operatori hanno visitato la Fiera dell’Alto Adriatico. sciuta molto: quest’anno è stato necessario aggiungere in adiacenza al PalaExpomar una tendostruttura da 1.200 mq per accogliere le richieste degli espositori: 120 in totale, in rappresentanza di 350 marchi del settore Ho.Re.Ca.
TAGLIO DEL NASTRO Domenica 16 febbraio è stata inaugurata la Fiera, alla presenza di molte autorità del territorio. Il nastro è stato tagliato dal Governato-
re del Veneto Luca Zaia, assieme ai Sindaci di Caorle e Jesolo Luciano Striuli e Valerio Zoggia. Successivamente, il Parroco Mons. Danilo Barlese ha dato la benedizione all’evento precedendo le dichiarazioni istituzionali e la celebrazione dei 50 anni di storia in fiera. Infatti, tra ricordi e immagini degli anni passa-
Aspettando il 13 Settembre 2020
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ti, sono stati invitati sul palco tutti coloro che hanno contribuito negli anni alla Fiera, e il direttivo attuale. «Quando si arriva a 50 anni - ha dichiarato il Sindaco Luciano Striuli - ci si deve fermare e riflettere un attimo per capire quello che si è fatto in questo tempo. Quando vedi che la famiglia è sana e gli obiettivi sono stati raggiunti, allora vuol
dire che è stato fatto un buon lavoro. È una Fiera cresciuta molto e che ha saputo superare i momenti di difficoltà. Per Caorle si festeggia, oltre ai 50 anni, anche un altro evento molto importante: dopo molti anni ed un prezioso lavoro fatto da alcuni, gli albergatori di Caorle si sono uniti, costituendo una nuova ed unica associazione.» Si tratta di Federalberghi Caorle, la nuova associazione nata dall’unione tra l’ACA (Associazione Albergatori Caorle) e il gruppo albergatori Ascom-Confcommercio,
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n. 1 - marzo 2020
Gianfranco Vissani (sulla destra) con il Sindaco Luciano Striuli allo stand Pregis.
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Perché non fare una rassegna durante l’estate per i turisti ?
il cui Consiglio di Amministrazione è stato eletto proprio nel contesto della Fiera dell’Alto Adriatico, alla presenza della grande maggioranza degli albergatori di Caorle (vedi art. a pag 5).
SHOW COOKING E MOLTI CONVEGNI Per tutti i quattro giorni di Fiera si sono susseguiti una serie di convegni a tema turismo e altro. Incontri con professori, tecnici e dirigenti per discutere di temi di attualità riguardanti il nostro territorio, tra cui lo sviluppo e la tutela della costa veneta, le tendenze turisti-
che per la stagione 2020, il turismo digitale, ma anche tematiche sanitarie come la legionella nelle strutture ricettive. Nell’area show cooking, invece, spazio alla ristorazione, con lezioni degli chef del territorio, campionato della pizza e incontri con l’EBT.
OSPITI RINOMATI TRA GLI STAND Confermato l’ottimo afflusso di pubblico. I dati forniti dall’accoglienza dicono che quasi 7mila imprenditori direttamente interessati sono giunti in Fiera, ma il numero aumenta di qualche migliaio se consideriamo anche il pubblico generico e i non operatori.
Premio “CaorlèTurismo” a Wilhelm Rothmüller
TITOLARE DELL’HOTEL MARCO POLO
ercoledì 19 febbraio, ultimo giorno di M fiera, si è svolta l’assegnazione del premio “Caorlèturismo” da parte dell’Amministrazione Comunale e delle associazioni di categoria. Il premio viene concesso ai cittadini che attraverso lo sviluppo della propria attività nel settore turistico, o nei servizi ad esso collegati, hanno contribuito all’elevazione economica della cittadinanza, ed hanno influito in maniera positiva sull’immagine della nostra località. “Per questa quattordicesima edizione del Premio Caorlèturismo, l’Amministrazione Comunale - ha annunciato il Sindaco Striuli - su candidatura unanime delle associazioni di categoria, ha deliberato di premiare il sig. Wilhelm Rothmüller, titolare dell’Hotel Marco Polo e dell’Hotel Palladio”. - (Ufficio Stampa Comune di Caorle)
Al Palaexpomar è giunto, un po’ a sorpresa, lo chef e critico gastronomico Gianfranco Vissani, ospite dello stand Pregis, brand specializzato nella distribuzione di prodotti “food”. «Noi viviamo di territorio e nel territorio, con tutte le sue eccellenze, a cominciare da quelle enogastronomiche; perché non fare una simile esposizione durante l’estate, così da fare apprezzare i vostri prodotti da un numero ancora più grande di persone, in particolare dai turisti?» ha proposto Vissani. Insomma, è proprio questo lo spirito della fiera. Un momento di visita, ma soprattutto di incontro, condivisione di idee, approfondimento e novità. L’appuntamento è al 2021 con un’altra edizione della Fiera dell’Alto Adriatico.
AZIENDE
8 n. 1 - marzo 2020 Sicurezza
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n. 1 - marzo 2020
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AZIENDE
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Caorle in Maschera
Interrotto il Carnevale n. 1 - marzo 2020
A seguito della draconiana Ordinanza regionale per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus
Persi tre concerti e le due grandi sfilate di carri mascherati di FLAVIO INESCHI
ra cominciato molto beE ne, ma purtroppo è finito male.
L’edizione 2020 di Caorle in Maschera, meglio conosciuto come il Carnevale Bakà, in programma dal 13 febbraio all’1 marzo, era iniziato sotto i migliori auspici con la serata dedicata alla nuova piece del Gruppo Teatrale Caorlotto (vedi articolo a pag. 30) e più ancora, domenica 16 febbraio, con l’edizione zero della Giornata Medievale (vedi articolo a pag. 12). Altrettanto di successo si sono dimostrate le serate successive, con la cena di San Valentino e la musica dei PoohroRock, il concerto celebrativo dei caorlotti BassoVolume per i 25 anni di storia musicale e i 6 dischi di composizioni originali, sabato 15. Poi la settimana seguente, dopo la replica del GTC, i concerti degli Absolute5 e sabato 22 il tradizionale Vasco Rossi Tribute con la performance dei Rock Star e lo special guest Alberto Rocchetti, il tastieri-
sta ufficiale di Vasco. Insomma, una straordinaria edizione con un altrettanto straordinario impiego di forze ed entusiasmo da parte dei volontari Bakà. Poi la doccia fredda, giunta nella giornata di domenica 23 febbraio, con la categorica Ordinanza regionale di chiusura e annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche e private dal 23 febbraio all’1 marzo. Così non si è svolto il Pomeriggio dei Bambini, e men che meno le due grandi sfilate di carri allegorici, quella
merosi carri da tutte le località dell’entroterra, e un pubblico numeroso e festante per le vie della città. Il gruppo Bakà aveva anche già pronto il proprio carro mascherato “Streghe e Stregoni - Tutti Boni” realizzato in collaborazione con Victoria Nosella dell’ass. Balletto Italiano (che magari potrebbe tornare buono l’anno prossimo). Tutto inutile. Annullati anche i concerti dei Fantaghirock, dei Toys De Luxe Queens Tribute, e dei Meloni - More Than Mu-
Martedì Grasso in Rio Terrà, senza sfilata dei carri mascherati.
diurna nel pomeriggio di Martedì Grasso, cui sarebbe seguito il concorso Mascherine curato dal gruppo Favolando, e quella notturna del sabato 29 febbraio, che da qualche anno richiama nu-
rato da Angry Eagles U.S. Cars da Motta di Livenza. Insomma, una disdetta davvero dolorosa, sia per il vasto pubblico che segue e frequenta Caorle in maschera, ma soprattutto per gli organizzatori i quali, demoralizzati, domenica sera hanno postato sulla loro pagina FB l’annuncio. «Con un nodo alla gola vi diamo il nostro arrivederci a Caorle in Ma-
“
”
Con un nodo alla gola vi diamo il nostro arrivederci a Caorle in Maschera 2021... La solidarietà non si fermerà.
sic, così come la serata ludica con i giochi proposti dai Cavalieri della Tavola Gioconda - gare di briscola, freccette e burraco - e il gran finale di domenica 1 marzo il Raduno Auto Americane cu-
schera 2021... La solidarietà non si fermerà.» Ovviamente, vanno registrati anche i notevoli contraccolpi economico amministrativi per una macchina organizzativa che fa tutto
grazie al volontariato e al sostegno del Comune e di molte aziende sponsor e privati cittadini. Dispiace. Dispiace soprattutto perché Caorle in Maschera è la più autentica e importante manifestazione fatta da privati cittadini che da 14 anni, per passione e amore verso Caorle lavorano per mesi e in modo del tutto volontario, spesso alle prese con difficoltà economico finanziarie che quest’anno sarà dura appianare. «...Il ballo in maschera finisce qui, ma tu divertiti ancora un po', tanto è sempre carnevale per chi non ha le spine dentro al cuore; il carnevale va va va finisce male va va va e questa maschera ormai non serve più...» cantava Caterina Caselli nel 1968. E allora lasciamo questo capitolo in sospeso, auspicando che Caorle in Maschera 2021 porti le più belle soddisfazioni e rinnovata gioia per tutti.
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Caorle in Maschera
Ancora un grande Vasco Tributo n. 1 - marzo 2020
Alberto Rocchetti con la Rock Star ha entusiasmato all’evento Vasco Fan Club
Photo courtesy:
Biagio Ruggieri
lberto Rocchetti, l’ecA centrico e simpaticissimo musicista con la barbet-
ta rossa, tastierista ufficiale di Vasco Rossi, è tornato a Caorle per onorare il Vasco Fan Club, per gli amici della band Rock Star Vasco Tribute, e per i moltissimi supporters del Komandante. Ed anche per divertirsi, perché la buona musica, quando è anche ben suonata, fa nascere la gioia nel cuore suscitando energia pura. Lui - giusto per dire - che assieme alla mostruosa macchina da spettacolo di Vasco Rossi, si è esibito davanti ai 225 mila di Modena Park, agli 80 mila x 6 concerti di San Siro, ecc. ecc. È proprio questo il bello di un grande artista-musicista: non conta il numero di per-
sone che ti applaudono: conta la passione e l’energia pura che ne trai. E così il Vasco Fan Club di Caorle può appendere al petto un’altra medaglia. A Caorle, infatti, si sono esibiti già tutti (o
quasi): Claudio “Il Gallo” Golinelli, Andrea “Cucchia” Innesto, Andrea Braido, Maurizio Solieri, Clara Moroni, anche il maestro concertatore Diego Spagnoli, con i gruppi Diapason, Gli Amici d’Alfredo, I Bambini di Vasco, Nuovo Fronte, Asilo Republic, Avana Club, ISoliti, Infrarossi, Real Tribute, e stavolta appunto Rock Star con Alberto Rocchetti (che a
Caorle era già venuto altre due volte d’estate, nel 2013 e 2016, ospite al Vasco Day di agosto). Un tributo anche allo stesso Vasco Fan Club, che è ormai un riferimento assoluto per i fans del Veneto Orientale, e movimenta centinaia di loro per partecipare (finanche 4 pullman strapieni) ai concerti di Vasco Rossi, da Lignano Sabbiadoro a San Siro a Modena, e poi Padova, Verona, Bologna, Firenze, Imola, Torino, Udine, Trieste, Ancona, Bari e, in treno, a Roma. E tra il pubblico c’è sempre il grande calore e partecipazione, come se fosse sempre la prima volta... e invece è una storia che dura da 11 anni, ovvero dal primo Vasco Day.
In un momento di forte commozione sulla musica de “Gli Angeli”, sono stati ricordati gli amici che non ci sono più; parecchi oramai, ma in particolare Antonello, Juri, Gigi e Tore. “Soltanto un immenso Grazie - ha espresso il presidente del VFC Luigi “Cece” Striuli - rivolto in particolare a coloro che ci aiutano sempre e che credono in noi, e tra questi ci sono assolutamente l’Amministrazione comunale e tutta l’Associazione Bakà. Noi possiamo solo contraccambiare tanto affetto e amicizia. Poi gli sponsor che ci aiutano ogni anno, e tutto il grande pubblico che ci segue con affetto e passione”. Ma la passione nasce soprattutto dalle vibrazioni prodotte dalla musica, e la musica di Vasco è un collante che genera aggregazione e voglia di cantare e saltare in qualsiasi luogo essa venga proposta. Bravissimi, dunque, i componenti della Rock Star, che ha suonato un repertorio con i pezzi più amati. Allora, già pronti per il Vasco Day 2020 di Agosto, che tornerà in Piazza Matteotti.
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Caorle in Maschera
Carnevale nel Medioevo n. 1 - marzo 2020
BAKÀ - Domenica 16 febbraio una rievocazione con il “Podestà Badoero” tra cavalieri, sbandieratori e giocolieri
a quest’anno Caorle in Maschera, ovvero il D Carnevale Bakà, è anche cul-
tura storica. Questo l’intento, perfettamente riuscito, di rappresentare una rievocazione storica medievale con i co-
stumi del 1200-1400, allestita domenica 16 febbraio, alla quale ha assistito un numeroso pubblico.
Con il coordinamento di Dario Milanese dell’associazione “Cavallo & C.” di Cessalto (Tv), hanno partecipato anche l’Associazione Storica Città del Grifo (Arzignano-Vi), Venetica Militia con soldatesca del 1200/1300, Tamburi e Sbandieratori Dama Castellana (Coneglia-
no-Tv), il giocoliere e mangiafuoco Alex Sarafo e diversi collaboratori dell’associazione Bakà nei panni di figu-
ranti e del Podestà Marco Badoero. La rievocazione, infatti, riguarda proprio questo Podestà che a Caorle esercitò l’amministrazione della Serenissima negli anni 1370, sotto il Doge Andrea Contarini, epoca in cui Venezia era posta sotto scacco nella Guerra di Chioggia dai Carraresi di Padova, dalla flotta genovese dei Doria, dagli Ungari che occupavano la Dalmazia. «Marco Badoero - spiega la voce narrante - accettò di buon grado la decisione del Doge confidando in tempi migliori, ma ben diversa fu
la reazione della figlia Caterina; la ragazza alla sola idea di lasciare Venezia era crollata in un pianto inconsolabile... il padre preoccupato,
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pensò allora di rallegrarla preparando una grande festa il 16 febbraio in occasione del 18° anno di Caterina...». Leggenda romanzata, ovviamente, ma davvero piacevole e applaudita da tutto il pubblico, che ha anche potuto apprezzare le specialità del “Pranzo Medievale” con zuppetta di cipolle, stinco di maiale al forno con polenta, salame cotto, musetto, fagioli con cipolle e patate rustiche al forno. Insomma, sono le antiche
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eventi
n. 1 - marzo 2020
Gli eventi principali
a cura di Veronica Marchesan veronica.marchesan@gmail.com
Arriva la Primavera
MARZO in
BIBLIOTECA
ATTIVITÀ PER BAMBINI “Nati per leggere”
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sabato marzo
Nati per leggere. Grandi storie per piccole orecchie! Letture per piccolissimi con Maga Comaia. Biblioteca Civica di Caorle. Inizio ore 10:30. Richiesta presenza di un genitore
ATTIVITÀ PER BAMBINI dai 3 ai 5 anni
12STORIE PICCINE. Laboratorio con Alessandra Smania. Biblioteca S. Giorgio di Livenza. Inizio ore giovedì marzo
16:15. Presenza di un genitore
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domenica marzo
12º Torneo indoor Città di Caorle di tiro con l’Arco. Palazzetto dello Sport | ore 14:00
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domenica aprile
FESTA DI PRIMAVERA. Tradizionale mostra mercato con prodotti enogastronomici tipici e ortofrutticoli, nonché artigianato locale. Caorle, via Madonna dell’Angelo. Dalle ore 8:00
5
domenica aprile
European Karate Cup. Atleti provenienti da tutta Europa. Palazzetto dello Sport | ore 9:00
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sabato e domenica 19 aprile
Campionato italiano Duathlon. Porto Santa Margherita | ore 13:00
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da venerdì a lunedì 4 maggio
Venezia in Musica. Festival internazionale della musica, con cori provenienti da tutto il mondo. Concerti di apertura e chiusura presso il Duomo di S. Stefano alle ore 20:30.
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da martedì a sabato 9 maggio
Caorle Film Festival. Vedi art. pagg. 16-17
#Caorle4women
giugno 14STORIE PICCINE. Giochi di narrazione. Labo- 5 11^ Marathon in Mountain Bike. La storica 20 #CAORLE4WOratorio con Alessandra Smania. Biblioteca Civica di competizione di mountain bike attraversa le Caorle. Inizio ore 10:30. MEN. Celebrare l’asabato marzo
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sabato marzo
Presenza di un genitore
STORIE PICCINE. Il ContaStorie. Laboratorio con Giacomo Bizzai. Biblioteca Civica di Caorle. Inizio ore 10:30. Presenza di un genitore
ATTIVITÀ PER BAMBINI dai 6 agli 11 anni
18BIBLIOSTORIE. Tra le nuvole. Laboratorio con Maura Nadalin. Biblioteca Civica di Caorle. Primo mercoledì marzo
turno ore 14:45.
26BIBLIOSTORIE. Tra le nuvole. Laboratorio con Maura Nadalin. Biblioteca San Giorgio di Livenza. giovedì marzo
Inizio ore 15:30.
*Richiesta la prenotazione. Per info 0421 219255
domenica aprile
terre di bonifica della Valle Zignago nella laguna di Caorle. Ore 9:30
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venerdì aprile
Processione del Venerdì Santo. Via Crucis in centro storico con i Barabòi. Partenza dal Duomo di Santo Stefano. Ore 20:00
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domenica e lunedì 13 aprile
Santa Pasqua e Lunedì dell’Angelo.
Il presente calendario può subire variazioni.
sabato
more e combattere la violenza contro le donne. Torna la maratona amatoriale, aperta a tutti, che prenderà il via alle ore 19 dalla spiaggia di Levante, nei pressi della Chiesa della Madonna dell’Angelo con arrivo in piazza Matteotti. Notizia dell’ultima ora, la società orga-
nizzatrice Silca Ultralite di Vittorio Veneto, grazie alla corsa #Caorle4women, è candidata al premio “Sport e diritti umani” promosso da Amnesty International Italia e Sport4Society. La maratona ha permesso di donare 2mila euro all’Associazione Telefono Rosa di Treviso per il progetto dal titolo “Tra il grido e il silenzio scegliamo l’alfabetizzazione emotiva”.
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n. 1 - marzo 2020
Street Wine Caorle
Tre giorni dedicati alla degustazione dei vini tipici
1-2-3
venerdì, sabato e domenica maggio
STREET WINE CAORLE. Seconda edizione di Street Wine in centro storico. Una tre giorni dedicata al vino, ai prodotti tipici e all’enogastronomia. Caorle si presta nuovamente ad ospitare la tradizione veneta delle degustazioni dei sapori provenienti dall’uva del nostro territorio. Le aziende vitivinicole venete e friulane presenteranno le proprie selezioni di vini nello splendido contesto del centro storico che farà da cornice anche ad eventi collaterali ed incontri a tema. L’associazione culturale Hostaria di Verona si impegna da anni nella promozione delle tipicità venete, organizzando degustazioni senza tralasciare momenti ricreativi, corsi di formazione, rassegne e manifestazioni di beneficenza, per legare tra loro esperienze sensoriali di vario genere. Le casette che ospitano le diverse cantine saranno aperte dalle 11.00 alle 21.00 e per partecipare sarà necessario acquistare un biglietto del valore di 15 euro che comprende un carnet di gettoni spendibili in assaggi e degustazioni. Nel costo del biglietto è incluso il calice e la taschina porta bicchiere che riporta il brand dell’evento.
O T A i s I r a n V i t N es d I R d at a da a a
FRANCESCO DE GREGORI 9 SALMO I concerti a NordEst 18 S. Biagio di Callalta | Supersonic Music Arena Bibione | Stadio Comunale
sabato aprile
martedì giugno
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MARRACASH Jesolo | PalaInvent
18
ANGELO BRANDUARDI Padova | Gran Teatro Geox
14
JAMES BLUNT Padova | Kioene Arena
ULTIMO Bibione | Stadio Comunale
MAX PEZZALI Bibione | Stadio Comunale
sabato marzo
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venerdì marzo
sabato aprile
29
venerdì maggio
domenica giugno
TIZIANO FERRO Padova | Stadio Euganeo
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giovedì luglio
Festival Show Casting
Iniziate le audizioni nazionali per il tour musicale estivo
8-10
martedì, mercoledì e giovedì maggio
FESTIVAL SHOW CASTING. LE FINALI. Anche quest’anno avranno luogo le finali del Festival Show Casting presso la Casa della Musica, della scuola Paul Jeffrey. Le audizioni per i giovani cantanti si stanno svolgendo in tutta Italia, ma i 12 candidati che si esibiranno durante il tour estivo di Radio Birikina e Radio Bellla&Monella verranno scelti dalla giuria soltanto durante la finalissima a Caorle.
Il presente calendario può subire variazioni.
Ancora non sono noti i componenti della giuria, ma viste le passate edizioni che hanno portato a Caorle artisti quali Mogol, Marco Masini, Roby Facchinetti, e altri, non possiamo che aspettarci un weekend all’insegna dell’ottima musica.
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n. 1 - marzo 2020
di CRISTINA MALPIGHI
S
i sono chiuse pochi giorni fa le iscrizioni delle opere alla terza edizione del Caorle Independent Film Festival, il Festival Internazionale del Cinema Indipendente, organizzato dall’Associazione Caorle Film, che si terrà a Caorle
eventi
Caorle Film Festival 3ª edizione Selezionate 75 opere da tutto il mondo L’acclamata rassegna di cinema indipendente torna dal 5 al 9 maggio in centro storico
dal 5 al 9 maggio presso il Centro Culturale “Andrea Bafile”. Grande soddisfazione
per gli organizzatori che vedono crescere di anno in anno l’evento: 130 le opere iscritte, 75 le opere selezionate ufficialmente tra lungometraggi, cortometraggi, webserie, animazioni e documentari provenienti da 20 Paesi del mondo. Anche quest’anno l’Italia ha conquistato il primo posto per numero di opere iscritte, seguita da Stati Uniti, Regno Unito, India, Germania, Brasile, Cina, Corea, Taiwan, Bulgaria, Canada, Francia, Austria, Irlanda, Giappone, Kazakhstan, Polonia, Russia, Spagna e Turchia.
OSPITI INTERNAZIONALI Il Festival 2020 vede il ritorno di alcuni partecipanti delle precedenti edizioni: Gerry Pass, produttore hollywoodiano che nella scorsa edizione ha ritirato il premio per la Migliore Attrice per conto di Michael Learned, già vincitrice di 3 Emmy Awards e quattro nomination ai Golden Globe, ed il premio della Giuria Popolare; Jim Warne, attore e produttore americano che si è aggiudicato il premio per il Miglior Documen-
Maggio 2018 - Dopo la sfilata sul Red Carpet, attori e registi premiati insieme per una foto ricordo della 1ª edizione. tario; Leonardo Barone, lo scorso anno iscritto con una webserie quest’anno con un cortometraggio e Vincenzo Malara, presente alla prima edizione con un episodio pilota di una web serie e che torna con la serie completa. Tra gli attori che hanno partecipato alle riprese delle opere in concorso quest’anno ci sono anche volti conosciuti al grande pubblico e, tra questi, Lino Guanciale e Paolo Sassanelli, entrambi affermati attori di fiction televisive (La porta rossa, L’Ispettore Coliandro, per citar-
ne alcune) e Micheal Muhney, attore in serie TV americane quali CSI:Miami, The Good Doctor, Numbers, e per le quali ha ricevuto una nomination agli Emmy Awards qualche anno fa. Come in precedenza, anche in questa edizione le opere vengono valutate da una giuria tecnica e da una giuria popolare. La giuria tecnica è composta da Michael Lane, regista , sceneggiatore, attore e produttore inglese, Giovanna Senatore, produttrice, regista, sceneggiatrice, autrice e comica di laboratori Zelig,
IN PREPARAZIONE LA STAGIONE 2020 iniziato da qualche giorno il lavoro di allestimento della spiaggia per la stagione 2020. Come di consueto il primo approccio è dedicato alla sabbia, particolarmente martoriata durante la stagione invernale: necessario il ripascimento nelle parti più compromesse, e prima di questo la pulizia a mano dai detriti e l’accumulo dello spiaggiato. Storicamente due sono le criticità geomorfologiche principali del nostro arenile: la forte erosione dei primi comparti della spiaggia di Ponente e, a Levante, il ripascimento na-
È
turale, sommato al fenomeno delle vaste risacche d’acqua dovute a piovosità importanti. Da anni siamo attenti a questi fenomeni tutt’altro che semplici, con attività importanti che sappiamo essere non risolutive ma comunque
indispensabili. Se a Ponente si rende necessario un ripascimento sistematico, a Levante si interviene ogni anno con opere di rimodellazione della sabbia, seppur temporaneamente efficaci. Infine una vulnerabilità altrettanto critica, soprattutto nelle fasi di apertura dello stabilimento, risulta quella dei ristagni causati dalla presenza di lenti di argilla impermeabili nel sottosuolo che rallentano il drenaggio delle acque meteoriche e per il quale sono in fase di approfondimento alcune modalità di intervento.
- Francesco Perissinotto Presidente Consorzio Arenili Caorle
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eventi
n. 1 - marzo 2020
Maggio 2019 - 2ª edizione
Manuel Nardin, direttore della fotografia ed esperto di effetti speciali e Laura Vio, attrice teatrale e cinematografica. La giuria popolare sarà invece capitanata da Flavio Ineschi, direttore di CaorleMare Magazine, media partner dell’evento.
SEZIONE SCUOLE Novità di quest’anno è la Sezione Scuole, voluta dagli organizzatori per far avvicinare i più giovani alla Settima Arte, quella cinematografica, con particolare attenzione al cinema indipendente. A loro è stato assegnato il tema “La Storia vicino a noi”, la storia intesa come luogo, monumento, persona o evento, lasciando ampio spazio alla creatività dei ragazzi. Le proiezioni dei lavori delle scuole e, a seguire la loro premiazione, si svolgeranno il pomeriggio del 6 maggio. IL PROGRAMMA Il programma, in via di definizione, prevede incontri con gli autori e proiezioni gratuite delle opere in gara, aperte a tutti, nelle serate di martedì 5 e mercoledì 6 e, da giovedì 7 a sabato 9 maggio a partire dalle
Momenti di cultura in laguna
ore 10 del mattino. La Cerimonia di premiazione si svolgerà presso il Municipio di Caorle, in una splendida e suggestiva cornice con vista sul mare Adriatico, e vedrà conferire i vari premi ai partecipanti. Il premio per eccellenza sarà il “Caorle Film Award”, che intende valorizzare l’opera più meritevole tra quelle in gara. Gli incontri con gli autori, la premiazione della Sezione Scuole e la Cerimonia di premiazione finale saranno moderati e condotti dal presentatore Guido Laurjni, affermato attore teatrale e cinematografico.
ASPETTANDO IL FESTIVAL Evento collaterale al Caorle Film Festival sarà la rassegna “Aspettando il Festival” che si terrà nel mese di marzo pres-
so la Biblioteca Civica durante la quale verranno proiettate alcune delle opere vincitrici e selezionate nell’edizione 2019. Spronata dal successo delle precedenti edizioni e della forte partecipazione a questa terza edizione, e preso atto della ormai consolidata internazionalizzazione del Festival, l’Associazione Caorle Film continua con lo scopo di dare alla manifestazione una specifica identità, quale espressione di amore per il cinema combinata a quello per il territorio nel quale si svolge. Il programma non si ferma infatti solo alle proiezioni delle opere, ma avanza verso la cultura e la conoscenza di Caorle tramite eventi riservati a tutti i partecipanti come visita della città o il tour in motonave con pranzo in uno dei tradizionali casoni caorlotti. Ogni sera si potrà assistere a concerti di band musicali del territorio e ai partecipanti sarà data la possibilità di alloggiare e pranzare a prezzi convenzionati con il Festival. Il tutto mirato a creare un punto di incontro sociale, artistico e culturale tra professionisti e appassionati del settore e la Città di Caorle. Ulteriori informazioni sul sito internet www.caorlefilmfestival.com e su FB.
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n. 1 - marzo 2020
attualità
AUTOSTRADE - Aumento dei pedaggi e lavori per la terza corsia oramai prossimo alla conclusione
Il casello A4 San Stino verrà spostato L
a notizia l’avevamo già anticipata nei mesi scorsi, e a fine dicembre è stata ulteriormente confermata: il casello autostradale di S. Stino-Caorle della A4 verrà spostato. Verrà ricavato un nuovo sito all’incirca un chilometro più a est rispetto all’attuale, in località Loncon, al confine con il comune di Annone Veneto. Questo si rende necessario (ed era già in progetto dal 2009) a seguito dell’ampliamento della A4 con la terza corsia sul tratto San Donà-Portogruaro. I lavori però sono previsti tra il 2023 e il 2025. La domanda, che interessa anche la nostra località per quanto concerne il traffico dei turisti che giungono a Caorle d’estate, è dove andrà ad innestarsi la viabilità di raccordo con la S.s. 14, che poi porta a Bivio Triestina su Via Caorle e quindi la Provinciale S. Stino-Caorle. Serviranno ulteriori opere stradali, come quella realizzata una decina d’anni fa di circonvallazione tra l’attuale casello e la S.s. 14 (che eccetto i camion ben pochi usano a causa dell’inutile allungamento di percorso, continuando a preferire il transito per il centro di S. Stino), perché l’esistente Via Paludi è poco più che una strada dominicale, con un sedime stradale stretto e a tratti dissestato.
LA NOSTRA PROPOSTA DEL 2007 Mentre Jesolo ha il suo casello a Meolo e la direttissima su Via del Mare, mentre Bibione sta operando per poter avere un suo proprio casello autostradale come ce l’ha Lignano, Caorle si divide un po’ su S. Stino e un po’ su Portogruaro. Una nostra proposta di qualche anno fa (CMM - Ottobre 2007), sarebbe quella di realizzare un collegamento diretto da Teson/Levada di Con-
cordia Sagittaria ove la tangenziale nord di Portogruaro (che si collega al casello di A4 e A28) si innesta sulla S.S 14 fino alla zona Contarina/Torre di Mosto sulla Provinciale S. Stino - Caorle. Si avrebbe così una via diretta non solo ai caselli autostradali, ma anche una strada diretta e scorrevole tra Caorle e Portogruaro, senza dover più attraversare le strade strette e sconnesse di Marango, Sindacale, Cavanella e Concordia. Certo, servirebbe realizzare una nuova opera di 7/8 chilometri, su terreni torbosi e instabili, un tempo paludi, ma le tecniche ingegneristiche di oggigiorno dovrebbero essere sufficienti per consolidare i terreni e a superare il problema.
AUMENTO DEI PEDAGGI Tornando al tema dell’autostrada A4, rileviamo l’aumento delle tariffe pedaggio a partire dal 1° Gennaio 2020. Il decreto Milleproroghe, infatti, da un lato ha sospeso e rimandato a data da destinarsi gli incrementi tariffari previsti per la quasi totalità della rete autostradale (il 95% - stante anche la diatriba sul rinnovo delle concessioni autostradali), dall’altro ha ammesso l’aumento di alcune tratte: per CAV (Concessioni Autostradali Venete) dove i pedaggi rincarano del 1,20%; Autovia Padana A21 Piacenza-Brescia (4,88%); Bre.Be.Mi. (3,79%); la Brescia-Bergamo-Milano; Pedemontana Lombarda A36 (0,80%). La CAV, che ha realizzato il Passante di Mestre, ha ridotto il pedaggio sul tratto Spinea-Padova Est di 10 cent. Per le auto, il pedaggio tra la barriera di Venezia-Mestre
ATTUALE CASELLO
AREA NUOVO CASELLO
e Padova Est passa però da 2,80 a 3,00 euro. Niente aumenti delle tariffe, invece, sulla rete autostradale di Autovie Venete (A4 Venezia Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano, A34 Villesse-Gorizia), che ha ancora in essere la costruzione della terza corsia tra Portogruaro e Palmanova.
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attualità
CONFERENZA dei Sindaci - Saranno realizzate nuove piste ciclabili
Sviluppare il cicloturismo ssemblea plenaria della A Conferenza dei Sindaci del Veneto orientale e delle lo-
calità del Litorale Veneto, lo scorso 12 febbraio nella sede del VeGal a Portogruaro. L’organismo che raduna i sindaci dei comuni del Sandonatese e del Portogruarese, nonché la sua “costola” costituita dai comuni delle località litoranee, aveva come tema primario dell’incontro la presa d’atto delle modifiche al regolamento che disciplina l’attività di questo organismo, che pur non avendo veste giuridica amministrativa (i Sindaci e i rispettivi Consigli comunali hanno comunque l’autonomia istituzionale nel rapporto con la Regione Veneto) hanno ora un percorso privilegiato nell’avviare progettualità programmi di sviluppo che verranno finanziati dalla Regione ogni anno con 300 mila euro (rispetto ai 100 mila degli anni scorsi), metà alla Conferenza dei Sindaci e metà alla Conferenza dei Sindaci del Litorale. E, di conseguenza, sono state discusse proposte di progetti in particolare afferenti la pianificazione di iniziative tu-
ristiche, coordinate con le ODG dell’area Veneto orientale.
Masterplan della mobilità Lo scorso dicembre è stato presentato a San Donà di Piave il masterplan della mobilità sostenibile, ossia delle piste ciclabili. “Il masterplan - ha dichiarato Silvia Susanna, Sindaco di Musile di Piave e Presidente della Conferenza dei Sindaci è un progetto che vuole andare a favorire il cicloturismo. Si dice che questo tipo di trasporto sarà quello che più in futuro sarà preferito; è importante, perciò, investire in questo settore della viabilità e valorizzare le nostre piste ciclabili, che passano in territori di
bonifica o lagunari ad esempio.” “Per quanto riguarda la progettualità stabilita nella Conferenza dei Sindaci - ci ha riferito il Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Giovanni Comisso - il progetto posto all’approvazione riguarda nella fattispecie la realizzazione di nuove piste ciclabili. Ma rispetto al masterplan, essendo che si tratta di un piano molto complesso e piuttosto costoso (attorno ai 60milioni di euro), si è pensato di dedicare una parte dei 150mila euro a disposizione della Conferenza per i progetti considerati prioritari lungo la rete viaria veneta, così da armonizzarne i collegamenti” - M. I.
Le spiagge venete unite
VENICE SANDS - La promozione del nostro litorale in Europa
di MICHELE INESCHI
ontinua il progetto di proC mozione delle spiagge del Veneto alle fiere europee, de-
nominato “Venice Sands - Le spiagge di Venezia”. Dalla sua nascita nel 2017 con i consorzi di Caorle, Jesolo e Bibione, e nel 2019 Eraclea, quest’anno entrano nel progetto anche Chioggia, Rosoli-
na, Parco di Cavallino Treporti e Lido di Venezia. L’unione dei Consorzi di promozione turistica delle spiagge del litorale veneto è stata fortemente voluta dalla Regione Veneto; il fine è quello di promuoversi alle fiere europee con un’identità unitaria e forte, e raggiungere in tal modo il maggior numero di contatti possibili. In occasione della Borsa Internazionale del Turismo a Milano (9-11 febbraio 2020) è stato presentato alla stampa
italiana ed estera il progetto “Venice Sands” come unico esempio in Italia di un’intera costa lunga 150 km (8 comuni, 10 spiagge) che decide di mettersi assieme per promuoversi all’importante mercato del turismo. Il Veneto infatti è la prima regione italiana per numero di presenze turistiche, che ammontano a quasi 70 milioni. Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha sottolineato l’importanza di fare squadra e creare un unico progetto per promuovere un brand molto forte, sotto il nome di Venezia, conosciuto in tutto il mondo. Durante le manifestazioni fieristiche il brand “Venice Sands” ha raggiunto 450mila visitatori nel 2018 e 666mila nel 2019 (+48%). Nello specifico, lo stand di Venice Sands ha presenziato alle fiere europee di Stoccarda (11-19.01), Vienna (1619.01), Bruxelles (6-9.02), Praga (13-16.02), Monaco di Baviera (19-23-02), Norimberga (26.02-01.03), Budapest (27.02-01.03), Berlino (48.03).
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n. 1 - marzo 2020
difesa idrogeologica
«Potenziate muretta e arginature»
Rio Interno, Canale dell’Orologio, Foce Livenza: servono interventi di escavo
a due anni l’Amministrazione Comunale di Caorle e l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guarda Costiera di Caorle, su segnalazione dei pescatori della locale marineria, stanno chiedendo alla Regione Veneto di intervenire per l’escavo del porto canale del Rio Interno di Caorle, del canale dell’Orologio e della foce del fiume Livenza: i fondali, infatti, si stanno interrando come conseguenza da un lato delle mareggiate e dall’altro di fenomeni straordinari sempre più consistenti. Ciò comporta il ripetuto incagliamento sia dei motopescherecci, che delle unità da trasporto passeggeri, e delle imbarcazioni da diporto. A segnalare tale situazione non solo l’Amministrazione Comunale, ma anche l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guarda Costiera di Caorle, i Presidenti delle Cooperative di Pesca, le Aziende di Pesca, i Comandanti delle imbarcazioni della marineria di Caorle, le società veliche da diporto, le darsene da rimessaggio imbarcazioni e i cantieri navali, con proprie note congiunte. A seguito poi delle disastrose mareggiate del 2018 e soprattutto l’ultima del 12 novembre 2019, si rendono inderogabili la sistemazione
china e del muro di cinta del Rio Interno di Caorle. «Gli eventi atmosferici del 29-31 ottobre 2018 e del 12 novembre 2019 - si legge nell’odg - hanno aggravato la situazione: il muretto di cinta del porto ha manifestato in più punti evidenti segni di cedimento con infiltrazioni d’acqua corpose e persistenti, tanto da rendere necessario il presidio stabile da parte della Protezione Civile della Città di Caorle. La
della banchina e del muro di cinta del Rio Interno di Caorle e le arginature dello stesso Rio, del canale dell’Orologio e della foce del fiume Livenza, interventi di competenza della Regione Veneto, che non possono più aspettare. L’Amministrazione comunale ha portato all’ordine del giorno del Consiglio Comunale la “Richiesta alla Regione Veneto di intervento urgente per la sicurezza della vita umana e per la sicurezza idraulica della Città di Caorle”. Con tale ordine del giorno si chiede, quindi, alla Regione Veneto, di eseguire, con assoluta urgenza e priorità di quelle opere per le quali da oltre dodici anni, la città di Caorle sta chiedendo di intervenire per la messa in sicurezza del centro urbano e della sua comunità, in seguito al cedimento strutturale progressivo della ban-
struttura si presenta oggi totalmente precaria e fuori asse, con un’evidente curvatura verso l’esterno, ossia verso il centro abitato, a causa della forte spinta dell’acqua del Rio interno. La città si trova, quindi, esposta ad un rischio reale ed imminente (determinata dalla cadenza ciclica dei forti venti da Scirocco, associata alla marea astronomica, in particolare nei mesi di ottobre-novembre di ogni anno) e in una situazione di estremo pericolo che richiede urgentissimi ed indifferibili interventi strutturali e di messa in sicurezza, per la salvaguardia della in-
Possiamo anche sorriderci sopra, ma questi sacchi di contenimento della Protezione Civile, a Natale vestiti da pupazzi di neve e a Carnevale da Arlecchini, lo scorso Novembre sono stati indispensabile barriera per arginare il crollo della muretta del Rio, e l’esondazione delle acque in tutto il capoluogo.
tegrità fisica e della vita delle persone, del territorio, del patrimonio pubblico e privato nonché delle attività economiche sia correlate
che non alla pesca in quanto il possibile cedimento strutturale dell’opera di difesa idraulica determinerebbe l’allagamento di gran parte del Capoluogo di Caorle, con uno sfollamento di almeno 6mila persone.» - F. I.
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attualità
Wonderful... Wonderland !
Stimati altissimi numeri di presenze nelle festività di Natale
stato un Natale di granÈ de successo. Riconfermati - se non superati - i nu-
meri dello scorso anno della manifestazione “Caorle Wonderland”, e questo possiamo affermarlo soltanto dalle sensazioni, o dal conteggio delle automobili entrate in paese ogni giorno. Tuttavia, le sensazioni e i commenti sono più che positivi. Gran pienone in Rio Terrà nei giorni di Natale, Santo Stefano, San Silvestro, Capodanno ed Epifania (con la casera in Spiaggia della Madonnina), e alta affluenza anche nei fine settimana dal 6 dicembre al 6 gennaio. Tra le novità di questo Natale è da rilevare l’altissima giostra posta in Fondamenta pescheria (era possibile notarla già arrivando da Ottava Presa), presa d’assalto dai visitatori, così come la giostra dei cavalli, la ruota panoramica e la pista di pattinaggio situata per la prima volta in Campo Oriondi. L’area di Piazza Matteotti dedicata ai bambini, con giostrine da Luna Park, e via Roma denominata “Rambla food”, dove sono state sistemate tutte le casette e i truck da street food, con di-
verse serate dedicate alla musica. Certo, non solo elogi, ma anche delle critiche specie dal qualche commerciante fuori dalla zona Rio Terrà, i quali lamentano di sentirsi esclusi e penalizzati dal fatto che tutto lo svolgersi del turismo è circoscritto all’area del centro storico. Un suggerimento per il futuro, infatti, potrebbe essere quello di
coinvolgere anche altre aree del paese con qualche evento o attrazione. Tuttavia, la soddisfazione per l’alta affluenza nel periodo natalizio permane. L’Assessore allo sport Giuseppe Boatto ha così commentato su FB al termine dei festeggiamenti, ringraziando tutti coloro che hanno operato in questa manifestazione: «Anche la seconda edizione di Caorle Wonderland è terminata. È stato un successo pazzesco oltre 500mila persone si sono riversate nella nostra
città in 22 giorni di evento, numeri che non si potevano nemmeno immaginare all’inizio. Questo è merito di tutti: albergatori, ristoratori, commercianti, artigiani, residenti e turisti. La nostra Città ha saputo offrire qualcosa di unico, eravamo abituati al successo nel periodo estivo offrendo la spiaggia, il mare, il sole, i nostri servizi in un periodo dell’anno a noi congeniale, ma abbiamo abbattuto anche questo muro, abbiamo dimostrato che la nostra Città non ha rivali, siamo in grado di offrire un turismo di élite durante tutti i mesi dell’anno. Facciamo un grosso augurio a tutti voi e l’appuntamento è per “Caorle Wonderland 2020”.»
di M.I.
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Venezia
Venezia soffre il turismo per l’acqua alta e il nuovo coronavirus
a di che stiamo parlando? Tutto questo casino per la paura del contagio di un virus (di laboratorio) che provoca una simil-influenza-bronchite e con un tasso di mortalità (dovuta a complicanze in persone generalmente anziane e con patologie pregresse) di gran lunga inferiore alla normale influenza (per la quale ci si vaccina ogni anno ed esistono antibiotici ad hoc elaborati con mesi di anticipo dai laboratori delle industrie farmaceutiche internazionali) ? Neanche fosse la peste nera che nel Medioevo decimò la popolazione di tutta Europa. Neanche fosse l’influenza Spagnola del 1918-20 che causò milioni di morti in tutto il mondo. Oggi la medicina e le strutture sanitarie sono di primordine e super efficienti, altroché. E nel 2020, per una alterazione delle vie aeree e polmonari che in molti casi si contrae e si guarisce senza nemmeno essersene accorti, si fa tutto questo psicodramma? Sembra di assistere al teatro dell’assurdo, sembra di vivere un delirio collettivo. E poi, è nella tipicità antropologica nazionale reagire sempre con uno psicodramma, una tragicommedia all’italiana. Vittima designata Venezia. Prima l’acqua alta in Piazza San Marco era un’attrazione
Psicodramma italiano
“Cui prodest” questa schizofrenia paranoide planetaria ? che i turisti fotografavano sorridenti (pur con i piedi ammollo). Ora invece, grazie al giornalismo terroristico, l’acqua alta è diventata un cataclisma da evitare (e giù disdette delle prenotazioni negli alberghi). Adesso ci capita questo coronavirus Covid-19, e il terrorismo mediatico è perfino più devastante. E la Serenissima dimezza gli arrivi dei turi-
sti mentre bar e ristoranti si svuotano. Non parliamo poi dell’economia dei trasporti (treni e aerei semivuoti) e quella produttiva in generale. Tutto appare come grande inganno dei media, in particolare tg e talkshow televisivi, che il buonsenso delle persone normali appena appena riesce a smascherare. Cui prodest? A chi giova? Chi ha interessi reconditi in questa sorta di schizofrenia paranoide planetaria? Se lo chiedono in molti. Tra i tanti, il sociologo Marco Lombardi il quale - citato da FamigliaCristiana.it - afferma che «Con il coronavirus l’Italia ha dato le armi agli altri paesi per farci fuori e metterci in ginocchio. E rammenta che nel 1986, appena scoppiò l’emergenza delle nubi radioattive sull’Europa a seguito dell’esplosione della centrale atomica di Chernobyl, abbiamo cominciato ad occuparci di comunicazione dell’emergenza. Allora l’ordine era “troncare, sopire, sopire, troncare”. Il Ministero della Sanità italiano chiamò
San Marco si prenota online
Per evitare sovraffollamento, i turisti potranno prenotazione giorno e orario
l fine di evitare code all'eA sterno ed eccessivi affollamenti all'interno della splendi-
da Basilica di San Marco, nei prossimi mesi partirà il progetto telematico deciso dalla Procuratoria di San Marco che consiste nella prenotazione e pagamento on-line del biglietto d’ingresso. Questa decisione, a seguito dell’acqua granda del novembre scorso, intende regolamentare ma anche tutelare l’enorme patrimonio artistico culturale costituito dalla Basilica marciana. In questo modo, i visitatori potranno anche scegliere online l'orario desiderato.
quello francese e gli disse: “Voi cosa dite?”. Risposta: “Perché, voi volete dire qualcosa?”. Della serie: attenzione a quello che comunicate, perché le ricadute hanno un impatto clamoroso.» Se si fosse fatta una campagna sanitaria e mediatica di così vasta e dirompente portata, per problemi come le malattie cardiovascolari e cerebrali, i tumori, gli incidenti stradali, gli incidenti mortali sul lavoro, allora potremmo dire che il sistema di protezione e tutela sanitaria nazionale è all'avanguardia. Perché, allora, oggi assistiamo ad un sì grande dispiego di mezzi sanitari e mediatici? Con quali obiettivi? Cui prodest ancora non lo sappiamo. Ma certamente sappiamo a chi non giova. E ancora una volta bisogna rimboccarsi le maniche e rilanciare non solo l’economia, ma soprattutto il normale vivere quotidiano e le sane relazioni umane.
Rimane però la possibilità di accedere il giorno stesso, procurandosi un numero (fino ad esaurimento) dalla macchinetta che sarà posta all'esterno. In questo caso la visita sarà gratuita, tuttavia senza possibilità di garantirsi la fascia oraria e la certezza d'ingresso. La prenotazione a pagamen-
to consentirà ai turisti di ammirare anche alcune opere d'arte del luogo sacro (come la Pala d'oro) già fruibili solo con un biglietto. Oltre a ridurre il sovraffollamento, verranno così raccolti fondi da utilizzare per il ripristino di quanto si è danneggiato a causa dell’acqua alta.
- FLAVIO INESCHI
24 n. 1 - marzo 2020 PARCO della Laguna
di RICCARDO COPPO
LAGUNA DI CAORLE
Attivato il traghetto Bibione-Brussa Nel futuro un collegamento veloce con Caorle ?
Publiphoto ©
Nuovo servizio di trasporto via acqua.
n collegamento Inizialmente gratuito su prenotazione diretto tra Bibione e Vallevecchia la domenica. Da maggio a pagamento e, forse in futuro, anche con Caorle. Lo scorso 29 dicembre è stato inaugurato il nuovo servizio del Passo Barca tra Porto 11:30, 12:30, 14:30 e photo courtesy: Baseleghe, nel Comune di San Michele al Taglia- 15:30). Fotoreporter A partire da maggio, mento, e Vallevecchia, nel comune di Caorle. Vinicio Scortegagna vanni Comisso, per Grazie a fondi messi a disposizione da Vegal, invece, inizierà il serpoter garantire la un’imbarcazione, capace di ospitare fino a 7 perso- vizio regolare di colleprosecuzione del trane e 7 biciclette, in via sperimentale fino al 30 apri- gamento, a pagamensporto fino a Caorle, le, collega i due approdi con una breve traversata to, con orari e modalil’Amministrazione della durata di circa una ventina di minuti. Per il tà ancora da definire. comunale dovrà indiA garantire il servimomento il collegamento via acqua è gratuito e re un’apposita gara, viene effettuato previa prenotazione, ogni dome- zio è la “Laguna Fla previo avviso di manica dalle ore 10 alle 16, con partenza ogni ora da Group”, società amminifestazione d’intePorto Baseleghe (alle 10, 11, 12, 14 e 15) e con ri- nistrata da Massimiresse per gli operatoentro mezz’ora dopo da Vallevecchia (10:30, liano Zane, da tempo ri, prima di poter affiattiva nel settore dare il servizio. del trasporto ac“Serve inoltre - ha queo, avendo cuconcluso Comisso rato l’organizzazione di percorsi storico-naturalistici nella La- un’apposita autorizzazione da parte della Città Meguna di Venezia (linea Altino - Burano - Torcel- tropolitana di Venezia. Vogliamo certamente conlo - San Francesco) e lungo i fiumi Sile e Dese. cretizzare questo progetto, ma dobbiamo portare Questa iniziativa è stata resa possibile grazie a compimento tutti gli aspetti burocratici”. al progetto “Inter Bike II” e mira a promuovere il turismo “bike & boat”, rendendo più agevole il collegamento tra Bibione e la preziosa area naturalistica di Vallevecchia ed i suoi percorsi ciclabili. Anche Caorle, almeno sulla base dell’ipotesi progettuale, dovrebbe essere pescatori potranno raccoin futuro (si spera nel breve gliere la plastica in mare sentermine) coinvolta dal serza incorrere in sanzioni. vizio del passo barca. L’idea Grazie alla legge denominata è quella di offrire un colle“Salvamare” i pescatori divente- nisse ributtata di nuovo in mare, gamento, con un’imbarcaranno protagonisti nella batta- perché altrimenti quei rifiuti sazione però di dimensioni glia per ripulire il mare dalle pla- rebbero stati considerati come maggiori, tra Porto Baselestiche che qualche sconsiderato prodotti dal personale di bordo e ghe, Vallevecchia e l’approdunque i pescatori avrebbero doabbandona in acqua. do sul canale Palangon, povuto pagare per lo smaltimento. Molti pescatori sarebbero già sto in prossimità dello staDa adesso, invece, potranno “sentinelle” del mare, se non dio comunale di Caorle. Difportare i rifiuti pescati nei centri avessero rischiato di venir sanficile è però verificare la zionati quando riportano a riva di raccolta delle aree portuali, tempistica che porterà alquei rifiuti che purtroppo fini- senza rischi e anzi addirittura ril’avvio anche di questo ulscono nelle loro reti. Accadeva cevendo una meritoria certificateriore servizio: come ha così che la plastica raccolta ve- zione ambientale. spiegato il vicesindaco Gio-
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Grazie alla nuova legge “Salvamare”
Pescatori possono raccogliere la plastica in mare
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attualità
SPIAGGIA DI PONENTE - Demolita con i lavori di ristrutturazione del chiosco Don Pablo
La “conchiglia” in spiaggia non c’è più di FLAVIO INESCHI
era una volta... La Conchiglia. Adesso non c’è C’ più.
Potrebbe iniziare così un racconto che parli della nostra Caorle del Novecento. Ciò avviene a seguito dei lavori di ristrutturazione del chiosco stabilimento bagni - oggi denominato “Don Pablo” - che la stessa proprietà ha annunciato con un video postato sui social, con il quale spiegano le modalità e finalità dell’intervento. I lavori iniziati quest’inverno e tutt’ora in corso. Ma a noi interessa parlare non tanto del futuro, quanto del passato, di una storia che riguarda generazioni di caorlotti, un racconto sulla nascita del turismo nella nostra città nel secondo Dopo-
guerra; ma anche prima. Come abbiamo raccontato nel “Caorle 2007”, nel 1921 Apollonio Gusso, di professione pesca-
tore e capo della Compagnia da pesca che prendeva il suo nome, visto il continuo arrivo di foresti che vengono a Caorle a prendere il sole e i bagni, a fare anche le benefiche “sabbiature”, decide di fare società con Domenico Turchetto, allora falegname. I due costruiscono in Marina Nova (ossia la spiaggia di ponente) le prime 20 cabine con al centro un chiosco per la vendita di bibite e granatine, spume e gassose, dotandosi anche di servizi igienici. Poi tende e ombrelloni per la protezione dal sole, con le sdraio, che venivano affittati. I due proseguirono con sempre migliori innovazioni, e il servizio di bagnino-tuttofare in spiaggia e in mare per il salvataggio. Poi arrivò la Seconda guerra mondiale, e alla fine delle ostilità l’attività riprese e si pensò di realizzare una costruzione in petra e cemento. Nel 1949 cominciarono i lavori della nuova struttura, con cabine e una grande terrazza per sala da ballo frontemare: nasce così “La Conchiglia”. Dopo qualche anno Apollonio decise di lasciare, cedendo la sua quota a Turchetto, il quale proseguì in proprio quell’attività che sarebbe presto divenuta il fulcro non solo del turismo pionieristico di Caorle, ma anche della vita sociale dei suoi abitanti, soprattutto i giovani. Quelli che sono oggi i nostri nonni, o anche giovani bisnonni, all’epoca erano infatti ragazzotti esuberanti, con grande voglia di vivere (e anche lasciarsi alle spalle gli orrori delle guerre). Trovavano sulla terrazza dello stabilimento bagni l’allegria passionale del ballo con orchestra che suonava melodie americane e nazionali, swing e twist, lenti e walzer, tango, chachacha, ritmi latino americani, melodiche canzoni che facevano sognare sul ballo della mattonella... Non mancavano le moralistiche prese di distanze, ma “La Conchiglia” è stata il punto di passaggio di più epoche musicali e dei costumi sociali, attraverso la ribelle beat generation anni ‘60/70, giungendo alla discomusic degli anni ‘80/90, riconvertendosi in discoteca in un’epoca in cui Caorle poteva vantare ben 9 discoteche: il Desirée, il King Boy, il Domino, la Rotonda, i Casoni, il Pussy Cat/Pussy Sì (poi Cristiania e Pomodoro), il Terrazza Mare, e appunto La Conchiglia, che fu rinominata “Don Pablo”. Non tanto la ristrutturazione dell’edificio, quanto la demolizione della “conchiglia” e dei cavalli marini che la sorreggevano, ha suscitato un moto di dispiacere in molti caorlotti che frequentano la passeggiata di Lungomare Venezia.
Ma va così. Caorle sta avendo in questi anni parecchie e notevoli ristrutturazioni: il vecchio chiosco Uter, oggi diventato lo splendido gioiello Blues Kiosk, l’hotel Caorle in Piazza Sant’Antonio, che entro un paio d’anni diventerà un albergo a 4 stelle superiore, gli stessi ambiti viari come Viale Santa Margherita... per non parlare poi dell’ex scuola Bafile, del vecchio Municipio, dell’ex Pescheria... Insomma, il mondo va avanti. Ma i ricordi restano. Soprattutto quelli legati ad un’epoca in cui pur non avendo soldi in tasca, c’era tanta gioia, tanta esuberanza e voglia di vivere.
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pesca&enogastronomia
Molluschi pescati e surgelati
n. 1 - marzo 2020
SAPORI del Mare e della Terra
Lavorati e surgelati: vongole, capelunghe, canestrelli, fasolari e moscardini
Le proposte di Co.Ge.Vo. - Op. Bivalvia - I PescaOri presentate in Fiera alberghiera
Da Caorle in tutta Italia Svizzera, Dubai e Australia
rande successo per le proposte G molluschi freschi e surgelati, presentati nei quattro giorni della
Fiera dell’Alto Adriatico. Non solo le oramai famose e apprezzatissime vongole di mare biologiche di Caorle, e l’ottenimento della certificazione di pesca sostenibile secondo lo standard MSC. O.P. Bivalvia Veneto s.c. ha pensato di ampliare il paniere di prodotti, proponendo alcune eccellenze della pesca locale. Tutti prodotti a filiera corta, surgelati a poche ore dalla pesca, pronti per un facile utilizzo in cucina. CAPELONGHE (Cannolicchi di mare) autoctoni e naturali: una volta giunti nel Centro di Spedizione molluschi (CSM) sito in Via Traghete a Caorle, vengono sottoposti al controllo qualità, selezionati e pulite da eventuali corpi estranei con cernita manuale, rifinite ed igienizzate con un sistema di processo automatico, impostato a seconda delle condizioni meteo mare al momento della raccolta. Rilavati esternamente e ricontrollati manualmente vengono posti a mano una ad una in vaschetta chiuse con pellicola termosaldata pelabile. FASOLARI appena pescati, vengono controllati, selezionati con cernita manuale, de-sabbiati e accuratamente rilavati. Un prodotto che può essere consumato in diverse maniere: crudo condito a piacere, con un
DISTRIBUZIONE e VENDITA O.P. Bivalvia Veneto s.c. propone ai diversi canali di distribuzione (Retail e Ho.Re.Ca.) prodotti freschi e surgelati lavorati nel proprio moderno CSM (Centro di Spedizione Molluschi). Per i ristoratori locali, i prodotti possono essere acquistati nei principali centri di grande distribuzione della zona. Il brand dei iPescaOri è presente nel canale Ho.Re.Ca. ormai in tutta Italia, ma non solo, anche all’estero l’Azienda sta eccellendo, da Dubai alla Svizzera fino ad approdare in Australia.
po’ di pepe e una goccia di limone, surgelati posti in griglia, conditi al forno oppure come un sugo per un primo. VONGOLE precotte sgusciate autoctone e naturali, comunemente conosciute come Lupini e/o Pevarasse, vengono Incontro tra chef Flavio Favero e Gianfranco Vissani allo stand raccolte dai pe- i PescaOri, con Mauro Vio, Melanie Savian e Gianni Stival. scatori associati e subito trasferite, con mezzi idonei zo guscio, successivamente viene e di proprietà, nel centro di spedi- eviscerata la parte del fegato. Infine rilavati, confezionati e surgelati senza alcuna aggiunta di conservanti e glassatura. Imballati ed immagazzinati alla temperaAnche Vissani ha tura controllata di -18° /-20°. Il prodotto si presenta pronto apprezzato i molluschi all’uso e alla preparazione enodel nostro mare gastronomica. Un prodotto che può essere consumato in diverse Adriatico maniere, surgelati posti in griglia, conditi al forno oppure cozione molluschi (CSM) sito in Caorle me un sugo ideale per un primo. (VE). I pack/ busta contengono un MOSCARDINI e SEPPIOLINE di 50% di polpa di carne e l’altro 50% Caorle: a poche ore dalla pesca, arrivano nel centro di trasformabrodo di vongole, acqua e sale. CANESTRELLI NOSTRANI controllati, zione, vengono lavati, posti nelle selezionati con cernita manuale, de- apposite vaschette e immediatasabbiati e accuratamente rilavati. mente surgelati, grazie ad una fi- Anche il Questore di Venezia, dott. MauAperti a mano, si presentano a mez- liera corta. rizio Masciopinto, in visita allo stand.
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SAPORI del Mare e della Terra
pesca&enogastronomia
Presentato lo “Spirito Caorlotto”
ENOLOGIA - Alla ricerca degli antichi sapori, con le erbe e spezie della Serenissima
Vino, grappa e spumante millesimato pensato e prodotto da Andrea Nocentini amore per CaorL’ le e la passione per la buona tavola sono state d’ispirazione allo
chef Andrea Giulio Nocentini per creare non uno, ma ben tre prodotti tutti dedicati alla nostra città, attingendo dall’antica cultura enologica della Serenissima Repubblica di Venezia. Anzitutto, diciamo che Andrea Nocentini è titolare dell’omonimo ristorante di Porto Santa Margherita, presso il Tennis Club, ed è docente di Laboratorio di Cucina presso la Scuola Alberghiera Lepido Rocco - Giovanni XXIII di Caorle. È lui che ci spiega la nascita di questa particolare iniziativa. «Io sono sempre stato appassionato di macerati
e liquori fatti in casa. L’idea quindi mi è nata due anni fa, ed ho cominciato in modo empirico a dare vita ad un autentico liquore di Caorle. Assieme al collaboratore e cofondatore Luca Ferracin, abbiamo cominciato a documentarci su testi storici veneziani, perfino in Biblioteca Marciana, trovando e riscoprendo un mondo di saperi legati alle erbe aromatiche autoctone e alle spezie. In principio volevamo dedicare un unico liquore a Caorle, appunto “Il Caorlotto”, ottenuto dalla macerazione in alcol di erbe e spezie, ma poi ci siamo talmente appassionati che abbiamo ampliato i nostri orizzonti realizzando anche un vino, in collaborazione con una cantina di Pramaggiore, ed una grappa, ottenuta dalla distillazione della nostra vinaccia, con l’aggiunta però di ginepro. Il vino è un bollicine spumante millesimato extra dry, con uvaggio che coniuga Prosecco Glera con Müller Thurgau e Pinot Bianco, raggiungendo un sapore fresco che ricorda una passeggiata in riva al mare con i sapori salini della brezza marina; perfettamente abbinabile al declamato Pesce di Caorle. Durante la ricerca del gusto perfetto però, ci siamo imbattuti in qualcosa di meraviglioso, ricercando nella memoria storica del territorio e andando a scovare ricette antiche, e testimonianze documentali della Serenissima e dei suoi commerci per l’antica produzione di profumi: “L’Oro di Venezia”, veniva definito questo mercato, un mercato florido per molti secoli, dove tecniche di produzione di bevande e profumi naturali erano i protagonisti. Così è nato il “Caorlotto”. Un liquore unico, dal gusto inebriante e dal profumo raffinato; qualcosa di davvero prezioso, proprio come lo è Caorle.
In poco tempo abbiamo incontrato la fiducia di chi avrebbe potuto contribuire ad imbottigliare i nostri primi prodotti, e lo scorso 16 febbraio li abbiamo presentati alla Fiera dell’Alto Adriatico. La soddisfazione è stata grande nel vedere quanta ammirazione e stima la gente ci ha dimostrato, non solo per la bontà dei nostri elaborati, ma anche come immagine che contribuiamo a far crescere della nostra Caorle.» - La distribuzione, come viene pianificata ? «Intendiamo proporre ad alberghi, ristoranti, punti vendita di Caorle i nostri prodotti, avvalendoci anche di un agente mandatario, ma stiamo anche realizzando la “Sede del Caorlotto” presso il Ristorante - Tennis Club di Porto Santa Margherita [in Via dei Greci], un luogo di conoscenza e degustazione che diventerà un centro didattico, non soltanto un wine-shop ma soprattutto un punto d’incontro dei prodotti del territorio (non solo i nostri, ma anche il riso, la pasta, i molluschi, il vino) punto di riferimento per rievocare anche la cultura delle spezie e delle erbe autoctone che fecero la straordinaria storia della Serenissima e oggi la natura della città di Caorle.»
NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE
ERASMUS per gli studenti di Caorle e Pramaggiore La formazione degli allievi in GERMANIA e PORTOGALLO
A
nche quest’anno gli allievi delle scuole professionali Lepido Rocco di Caorle e Pramaggiore beneficeranno dell’opportunità di svolgere all’estero un periodo di formazione grazie al progetto Erasmus. Della scuola “Giovanni XXIII” andranno in Erasmus due ragazze (di cui una di Caorle) selezionate tra le meritevoli delle classi terze, destinazione Monaco, dal 10 Giugno per 5 settimane. La Fondazione Lepido Rocco, infatti, ha concorso al Bando per il nuovo program-
ma Erasmus+VET 2019 e ha ricevuto il finanziamento dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP di Roma per la Mobilità Individuale di Apprendimento all’Estero (Misura KA1-VET), riservata a Studenti degli Istituti Superiori Tecnico-professionali A.S. 2019-2020 provenienti dal territorio nazionale. Il tirocinio di 35 giorni (+2 di viaggio) a Monaco di Baviera (e Lisbona) sarà preceduto da un corso di preparazione linguistica e culturale, ed un corso di Lingua EU da seguire on-line, in parallelo
Formazione Iniziale PRIMI ANNI : DGR 852 del 19/06/2019, DEC 968/2019 SECONDI ANNI : DGR 856 del 19/06/2019, DEC 970/2019 TERZI ANNI : DGR 853 del 19/06/2019, DEC 962/2019 QUARTO ANNO DUALE : DGR 762 del 04/06/2019, DEC 882/2019
all’attività formativa in classe. Al rientro dallo stage all’estero, al candidato beneficiario verrà rilasciata la certificazione “Europass Mobilità” e si provvede all’attuazione del sistema ECVET per la validazione delle competenze. Gli obiettivi dell’esperienza in Erasmus sono: 1. sostenere i partecipanti ad attività di formazione nell’acquisizione e nell’impiego di conoscenze, competenze e agevolarne lo sviluppo individuale, l’occupabilità; 2. consentire ai giovani di sperimentare, di osservare da vicino e dall’interno il
mondo del lavoro in un contesto europeo, sia a fini formativi che orientativi rispetto al proprio futuro professionale. Sono stati ritenuti idonei gli alunni in possesso dei seguenti requisiti: forte motivazione per l’esperienza, adattabilità, affidabilità e capacità di farsi carico di compiti significativi e di situazioni impegnative, adeguata conoscenza della lingua Inglese come lingua veicolare, storia La partecipazione al proscolastica positiva (medi dei getto non prevede costi per le voti) e buona conoscenza del- famiglie degli Studenti partele materie d'indirizzo. cipanti.
SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”
Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 - fax: 0421 1849435 Dona il 5x1000 alla Fondazione Lepido Rocco ! mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com In dichiarazione dei redditi indica il n.94155890265
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n. 1 - marzo 2020
attualità
Il 2019della Polizia Locale
Diminuiscono multe e incidenti, aumentano beni confiscati ai vu’ cumprà
di RICCARDO COPPO
M
eno vigili, più ore di pattugliamento sulle spiagge e, di conseguenza, meno multe. Si potrebbe riassumere così il 2019 della Polizia Locale di Caorle. L’attività di controllo del territorio e di presidio di sicurezza lungo le strade, seppur intensa, è stata inevitabilmente condizionata dalla diminuzione dell’organico in forza al Comando di Caorle. Basti pensare che dal 2010 al 2019 il numero di effettivi è calato da 26 a 19 e solamente dal 1 febbraio di quest’anno è tornato a 20, mediante l’assunzione di un nuovo ufficiale. A mitigare gli effetti della carenza di organico ci hanno pensato nel 2019 i fondi messi a disposizione dal Consorzio Arenili di Caorle e dal Ministero dell’Interno nell'ambito del progetto “Spiagge Sicure” che hanno consentito l’assunzione di personale stagionale. Per quest’anno, invece, sono già partite le procedure per l’assunzione di altri quattro agenti tramite concorso che si terrà nel mese di marzo. Tornando ai dati dell’attività svolta nel 2019, come detto, si è registrata una diminuzione del 7,57% delle violazioni accertate in materia di circolazione stradale, passate dalle 14.840 del 2018, per un valore di 761.447 euro (pari a circa 65 euro per residente, ma si tratta di un dato “gonfiato” dalle migliaia di presenze turistiche estive) alle 13.717 dello scorso anno. Sul dato ha influito non solo la contrazione del numero di vigili a disposizione del Comandante Armando Stefanutto, ma anche la decisione, concordata con l’Amministrazione comunale, di dare un maggiore impulso alla lotta al commercio abusivo. Ed in effetti la quantità di beni sottratti ai venditori abusivi è salita rispetto al 2018: se due anni fa vennero sequestrati o recuperati 13.406 articoli di vario genere agli ambulanti irregolari, lo scorso anno il numero è incrementato sino a 15.100. Da segnalare anche l’emanazione di 57 “Daspo urbani” per gli abusivi (e non solo). Confortanti i dati relativi
all’infortunistica stradale: gli incidenti nel 2019 sono diminuiti (78) rispetto al 2018 (154); solamente in 23 occasioni si sono registrati dei feri-
menticata anche la diminuzione delle violazioni amministrative contestate agli operatori del ricettivo in relazione agli obblighi connessi all’in-
I numeri del 2019 13.717
✍
sanzioni in materia di circolazione stradale
✍
“Daspo urbani”
57
15.100
✍
beni confiscati al commercio abusivo
✍
incidenti nel territorio comunale (in diminuzione)
78
Il confronto 14.840
2018
13.717 (-7,57%)
Multe
2019
ti, mentre non si sono verificati incidenti mortali. Il “grande fratello”, rappresentato dal sistema di videosorveglianza comunale, ha invece dimostrato tutta la sua efficacia, permettendo di individuare i tre pirati della strada che lo scorso anno tentarono inutilmente di far perdere le proprie tracce dopo aver provocato incidenti. Tra i dati più significativi dello scorso anno, non va di-
13.406
2018
15.100 (+12,64%) Beni confiscati
2019
casso dell’imposta di soggiorno: dalle 160 di due anni fa si è arrivati, grazie ad una migliore conoscenza degli oneri da parte degli imprenditori ed all’opera di informazione della Polizia locale, a sole 79 sanzioni. Nove operatori turistici che non avevano versato correttamente la tassa di soggiorno incassata dai propri clienti al Comune sono però stati denunciati alla Procura di Pordenone per il reato di peculato.
Multe: un “tesoro” da 33milioni
PER I COMUNI DELL’AREA METROPOLITANA DI VENEZIA
Un “tesoretto” per le casse comunali, che aumenta del 28% rispetto a due anni prima, nel 2016, quando i soldi recumulte nel 2018. A renderlo noto è l’indagine perati dalle multe furono 25 indetta da Adico (Associazione milioni e 700 mila euro. A Venezia, la cassa multe difesa consumatori) che ha ammonta a 18 milioni 470 micatalogato tutte le multe del la euro. Ma dopo l’introduzio2018 (tra divieti di sosta, eccessi di velocità ecc.) in tutti i ne della zona a traffico concomuni dell’area metropolita- trollato all’aeroporto, il numero è destinato a salire. na.
dell’area metropolitana di Venezia hanno ricaIvatocomuni 33milioni di euro dalle
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demografia
Ufficio Anagrafe: i dati della popolazione n. 1 - marzo 2020
L’ISTAT conferma il calo demografico in Italia: il tasso nati-morti è -212mila. Ma qualche regione al Nord cresce
Istat ha rilasciato i dati sulla situazione demografica in Italia, e non sono i L’ più rassicuranti di sempre. Nel 2019 il nodi MICHELE INESCHI
stro Paese ha registrato il livello più basso di ricambio naturale degli ultimi 102 anni (dati riferiti al 31 dicembre). Numeri che mostrano un saldo negativo tra nati e morti il quale ammonta a 212mila persone (435mila nati - 647mila deceduti in totale). Ma andando ad analizzare meglio questi dati, si deduce che il forte calo si presenta particolarmente nelle regioni del Sud (fra tutte Molise e Basilicata), mentre il Nord sostanzialmente regge, anzi, in Trentino Alto Adige (Bolzano e Trento +5 e +3,6 per mille), Lombardia (+3,4 per mille) ed Emilia Romagna (+2,8 per mille) il dato demografico cresce. Altri dati che possono essere interessanti da conoscere sono l’età media del parto che si attesta a 32,1 anni, e il numero medio dei figli per donna che è di 1,29.
E A CAORLE? Nella nostra città, i dati forniti dall’Ufficio Anagrafe comunale si confermano sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, presentando un lieve calo demografico al 31.12.2019 rispetto allo scorso anno (-0,47%), passando da una popolazione residente nel comune di 11.522 persone nel 2018 a 11.468 (5.912 femmine, 5.556 maschi). Tuttavia i dati riguardanti le nascite e i decessi sono positivi, a differenza dell’andamento nazionale: 59 nati nel 2019 (23 femmine, 36 maschi) rispetto i 53 nati nel 2018; e 119 decessi nel 2019 (50 femmine, 69 maschi) rispetto ai 147 decessi del 2018. Dunque, 28 decessi in meno, e 6 nascite in più. Deduciamo che il leggero calo della popolazione che è stato registrato è dovuto principalmente da trasferimenti in altri comuni, o da emigrazioni all’estero.
Analizzando le fasce d’età della popolazione residente, notiamo che i più alti numeri della popolazione si concentrano sulle fasce centrali: la più numerosa è quella dei 50enni (50-59 anni) con 1.923 persone residenti, seguita dai 40enni (40-49 anni) con 1.799 persone, e dai 60enni (60-69 anni) con 1.581. Seguono i 70enni (1.331 persone) e i 30enni (1.087 persone). Poi, i teenagers (10-19 anni) con 1.034 persone, i 20enni con 968 persone, gli 80enni con 875 persone. Le ultime due fasce sono agli antipodi: i più giovani (0-9 anni) sono 652, e i 90enni sono 209. Infine, gli ultracentenari, anzi, le ultracentenarie sono ben 9, tutte donne. La donna più anziana di Caorle ha compiuto 106 anni, mentre i tre uomini più anziani compiono 97 anni nel 2020.
I residenti a Caorle provenienti da un Paese straniero sono 1.059 (il 9,2% della popolazione), di cui 437 cittadini dell’Unione Europea, e 622 cittadini extra UE. La comunità più numerosa è quella romena (268, 107 maschi e 161 femmine), seguita da quel-
la albanese (148, 83 maschi e 65 femmine). I residenti provenienti dal Bangladesh sono 74 (60 maschi e 14 femmine), 73 provengono dalla Cina (39 maschi e 34 femmine), 68 dalla Macedonia (36 maschi e 32 femmine) e 42 dall’Ucraina (2 maschi e 40 femmine). Seguono poi i bosniaci e i tedeschi (34), i marocchini e i moldavi (32), gli austriaci (30) e i polacchi (28). A Caorle non risiedono ad esempio giapponesi e coreani, britannici, greci, portoghesi, messicani o canadesi. In Italia, invece, i residenti sono 60milioni 317mila; di questi 5milioni 382mila sono cittadini provenienti dall’estero (l’8,9% della popolazione). Positivi ma in rallentamento i flussi migratori netti con l’estero: il saldo è di +143mila, 32mila in meno rispetto al 2018, frutto di 307mila iscrizioni e 164mila cancellazioni. Infine, la speranza di vita alla nascita è di 85,3 anni per le donne, e di 81 anni per gli uomini. L’età media è di 45,7 anni.
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n. 1 - marzo 2020
musica&teatro
Il Teatro è made in Caorle
La nuova commedia del Gruppo Teatrale Caorlotto al tendone Bakà
MICHELE INESCHI
addoppiano le seraR te, raddoppia il divertimento.
Anche questa volta il Gruppo Teatrale Caorlotto ha fatto la sua grande figura al Carnevale sotto il tendone dell’Associazione Bakà, in ben due serate - entrambe gremite di pubblico - per presentare la rappresentazione teatrale “Matrimonio uguàe, rebaltòn coniugàe”. Alla regia Narciso Gusso, ha portato una commedia in tre atti liberamente tratta da “Queste nostre metà” di Enzo Duse. Ma, come racconta il regista: «Avevo scelto questo testo teatrale nel 1998 perché, pur essendo passati cinquant’anni, era ancora di una straordinaria attualità che mi ha colpito. A distanza di quindici anni ho ripreso in mano la commedia, operando una riscrittura del testo adattandola ai nostri tempi. Ci siamo confrontati con un argomento serio, che lascia poco spazio alla comicità a 360°: la definirei una commedia dal sapore comico sentimentale.»
LA TRAMA Infatti, la commedia racconta di tre coppie, tre generazioni a confronto all’interno della grande istituzione del matrimonio. Un impegno “per tutta la vita” che però vede nella quotidianità molti rancori e litigi. E le separazioni diventano un ulteriore banco di prova per i protagonisti travolti dalle emozioni e dalla perenne conflittualità. Ecco allora che uomini e donne di forte personalità affrontano uno spaccato di vita intenso, dove non si risparmiano colpi di scena. Una commedia insolita, che all’ironia unisce una profonda analisi sociale, mettendo a nudo i valori di coppia tra marito e moglie, nelle diverse generazioni. L’interrogativo è “esiste un punto di complicità e di comprensione che possano realmente far durare una promessa per tutta la vita?”. Protagonisti della commedia sono Narciso Gusso (Arturo), Paola Fabris (Marcella), Ilaria Zabardi (Carmela), Luigino Battiston (Giulio), Gloria Badon (Matilde), Steve Ongaro (Berto), Rebecca Battiston (Noemi) e Giorgio Zottis (Professore).
ha voluto donare i soldi dell’incasso della serata (coperte le spese) all’associazione di volontariato Gruppo Shalom, conferendo al Presidente Sandro Dorigo un assegno da 768 euro.
Senza dimenticare tutto lo staff che lavora dietro le quinte. Nell’occasione della seconda serata, giovedì 20 febbraio, il Gruppo Teatrale Caorlotto - assieme all’Associazione Bakà -
GiocAttrici di nuovo in scena
TEATRO - Il 20 marzo al Ristorante Postier
i svolgerà venerdì 20 S marzo presso il Ristorante Postier una serata di
teatro denominata “Varie ed Eventuali”. In scena le “GiocAttrici”, gruppo teatrale amatoriale di Caorle, e vale a dire Stefania Rossetti, Alice Padovese, Tiziana Bragato e Marita Cavallari. Alla regia Martina Marafon, e makeup artist& image maker Luana Burigotto. La serata, con inizio alle ore
21:00, prevede lo svolgimento di tre spettacoli: Bobby, Bobby & Bobby; Una natura enigmatica; La Maga.
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n. 1 - marzo 2020
SPORT
BVO: una fortissima squadra femminile
In categoria Esordienti; ha vinto anche il Torneo Mascherine
a tre anni il settore giovanile D del BVO Basket Caorle ha organizzato una formazione tutta fem-
minile. Si tratta delle “terribili ragazzine” allenate da Eva Rossignoli. Terribili - in senso sportivo, ovviamente - perché stanno vincendo tutto !! Le circa 30 ragazze di età compresa tra le classi dal 2008 al 2013, come detto, nel 2017/18 hanno dato vita al raggruppamento effettuando solo allenamenti e partecipando a tornei. L’anno successivo, 2018/19, hanno preso parte al campionato di categoria Esordienti girone di Treviso, vincendo tutte le partite. Quest’anno 2019/20 per la formazione Esordienti, due sole sconfitte e tutte vittorie nella stagione regolare. Le più giovani invece - che ancora adesso non partecipano a campionati - costituiscono le categorie Gazzelle; e poi ci sono i Pulcini (mista maschi-femmine) di età 5-6 anni. Sabato 22 febbraio si è disputato al PalaMare e alla palestra Fermi il “Tor-
VELA - Il calendario delle regate CNSM del 2020 omincia una nuova stagione Cco Santa di regate per il Circolo NautiMargherita, che ha già
programmato le date delle quattro gare di vela con il calendario del 2020.
Nello specifico, La Ottanta si svolgerà il 4 e 5 aprile; La Duecento dal 1 al 3 maggio; La Cinquecento dal 31 maggio al 6 giugno (per l’occasione sarà allestito il villaggio Gusta La Cinque-
cento presso il Porto Peschereccio a Caorle, con molti eventi di corollario). La stagione si concluderà con La Cinquanta in programma il 24 e 25 ottobre.
neo delle Mascherine” per categoria Esordienti, svoltosi dalle 9.00 del mattino alle 18.00, con otto squadre: PFP Padova, Futurosa Trieste, Libertas Udine, NSDB San Donà, MB Spinea, Annia Quarto d’Altino, Motta di Livenza, torneo che il Caorle ha stravinto, superando in finale, pur di due soli punti, le altrettanto brave ragazze dell’MB Spinea. L’allenatrice Eva Rossignoli, che da anni collabora con il BVO, ha svolto la carriera da giocatrice in varie squadre, tra Caorle, S. Stino, Concordia Sagittaria e da giovanissima anche nella serie B del Pordenone-Beretich femminile.
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SPORT
n. 1 - marzo 2020
Al PalaMare tanto sport tra Ginnastica e Karate
5º Torneo del Mare di Ginnastica ritmica ed European Karate Cup
IL
Palazzetto dello Sport di Caorle si riconferma sede di importanti eventi sportivi a livello nazionale ed internazionale che diventano piano piano tappe di riferimento per atleti e appassionati di sport.
GINNASTICA RITMICA Gli scorsi 17, 18 e 19 gennaio si è svolto il 5º Torneo Internazionale del Mare di Ginnastica ritmica, organizzato dall’Asd Novagym. Un appuntamento molto importante per questo sport, dove sono giunte 500 atlete provenienti soprattutto da tutte le parti d’Italia, ma anche dall’Ungheria, e addirittura India e Cile. Dalla prima edizione del 2015, dove le atlete erano circa 150, anno dopo anno
questo appuntamento si è confermato una tappa fondamentale per le atlete della ginnastica ritmica, un’occasione importante per confrontarsi con ginnaste di alto livello sportivo, e di fronte a un ottimo pubblico. Tra le atlete è giunta al PalaMare anche la campionessa assoluta italiana Alexandra Agiurgiuculese, la quale parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo2020 dopo essersi qualificata ai Mondia-
photo courtesy:
Andrea Ruzza
li di ginnastica ritmica di Baku2019 come sesta ginnasta migliore al mondo. Inoltre, è arrivata a Caorle anche la giovanissima atleta Tara Dragas, campionessa italiana allieve di 4ª fascia, già campionessa italiana nel
2016. Due atlete di spicco di questo sport al Torneo del Mare di Caorle, e quindi una grande opportunità per tutte le altre ginnaste di trarre ispirazione per migliorare e puntare sempre più in alto.
KARATE Sempre nella cornice del PalaMare si è svolto domenica 26 gennaio l’European Karate Cup Libertas, con circa 450 atleti della specialità kata e kumite provenienti da 75 società di tutta Europa. Organizzato dal dipartimento Nazionale di Karate, l’European Cup ha mostrato un alto livello tecnico. Tuttavia, si tratta solamente del primo di quattro appuntamenti di karate che si svolgeranno a Caorle nel 2020, grazie alla collaborazione tra Comune di Caorle e il Dipartimento Karate Libertas. I prossimi tre eventi in programma si svolgeranno: • Campionato Nazionale Giovanile Karate Libertas domenica 5 aprile; • Campionato Nazionale Karate Libertas - domenica 24 maggio; • Campionato Nazionale Karate degli enti di Promozione Sportiva - domenica 8 novembre.
CAORLE JUVENTUS CLUB
11º torneo “Mascherine Bianconere” scorso sabaLsi èotosvolta 15 Febbraio presso
il PalaMare l’11ª edizione di “Mascherine Bianconere”, torneo di calcetto dedicato ai ragazzi della categoria pulcini (anno 2010) e organizzato dal Caorle Juventus Club. La manifestazione si è svolta al PalaMare, dove sono giunti un centinaio di spettatori, tra cui molti familiari dei ragazzi calciatori. Hanno partecipato al torneo le seguenti società calcistiche: • Asd Città di Caorle-La Salute; • Ac Noventa; • Asd Musile Mille; • Asd Sangiorgese; • Acd Jesolo; • Asd Calcio Don Bosco-San Donà. Quest’anno si è aggiudicato il
torneo l’Asd Città di Caorle-La Salute che in finale batte l’Asd Musile Mille per 4 a 0. Come ogni anno, oltre a premiare tutte e sei le squadre per ringraziarle della partecipazione, è consuetudine premiare il “Capocannoniere” del torneo (Moro Tommaso del Città di Caorle-La Salute) e il “Miglior portiere” (Mori Matteo, sempre del Città di
Caorle-La Salute). “Sono sempre più soddisfatto di come si svolge la giornata - ha commentato il Presidente del Caorle Juventus Club Sebastiano Rusalen - una competizione allo stato puro da parte dei giovani calciatori, con l’ottima organizzazione da parte del CJC. Ringrazio le sei società partecipanti per la loro disponibilità, il Comune di Caorle per l’utilizzo del Palamare Vicentini e tutti i componenti del direttivo del Club che continuano ad aiutarmi e sostenere questa bellissima realtà denominata CAORLE JUVENTUS CLUB.”
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100 anni del Calcio Caorle
Inferrera, caorlotto in Serie A
n. 1 - marzo 2020
di FLAVIO INESCHI
1920-2020 - Cento anni di storia del Calcio Caorle. Le vicende e i protagonisti
A soli 18 anni giocò assieme a Gianni Rivera (allora 16enne), ma un’infiltrazione polmonare febbrile gli pregiudicò la carriera
ade quest’anno il CentenaC rio della fondazione del Calcio Caorle.
Una fondazione presunta, in quanto non si hanno documenti ufficiali in merito. Il grande capitano degli anni ‘70/80, Vinicio Donà, da qualche anno sta raccogliendo il materiale per una pubblicazione celebrativa, che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi. Assieme a lui, abbiamo pensato di ripercorrere le tappe salienti e i fasti - seppur modesti - della nostra compagine, un tempo giallorossa e poi divenuta rossoblu. E lo facciamo cominciando a narrare la storia del mitico Lino Inferrera, classe ‘41, unico giocatore caorlotto a militare in Serie A, a soli diciotto anni, nell’Alessandria del giovanissimo Gianni Rivera, allora sedicenne.
rano, Inferrera ritornò definitivamente a Caorle, dove fece in tempo a partecipare alla conquista del Campionato del 1962/63, per poi dedicarsi all’attività di allenatore. Qui fondò il NAGC, Nuclei avviamento giovani al calcio, raccogliendo intorno a sé e ai dirigenti e sostenitori, una cinquantina di giovani, ed insegnando loro la nobile arte del palleggio, della tattica, dell’affiatamento e solidarietà di spogliatorio. I suoi giovani Allievi (foto sotto a sinistra) disputarono presto un Campionato regionale giocando contro formazioni quali Venezia, Padova, Treviso, Lanerossi Vicenza, e disputando perfino una doppia amichevole, sul terreno del vecchio comunale di Caorle (oggi Piazza Veneto) una doppia amichevole contro il Milan di Collovati (foto in basso a destra). Va sottolineato che tutti i suoi allievi delle classi ‘56, ‘57, arrivarono a giocare in Prima squadra del Caorle in Serie D e in Promozione, chi a soli 16 o 17 anni, chi in seguito. Negli anni ‘80 per brevi periodi, fu anche chiamato ad allenare la Prima squadra. - © Da giovanissimo, fu visto da un ex arbitro di serie A in vacanza a Caorle giocare a calcio in Sachéta (come si usava a quel tempo). Fu così segnalato al Merano in Quarta Serie, che lo acquistò dal Caorle nel 1955. Due stagioni, e poi il trasferimento all’Alessandria in Serie A, dove esordì il 22 novembre 1959, in trasferta a Ferrara per Spal-Alessandria col risultato di 0-0. Ma la sfortuna si accanì sotto forma di un’infiltrazione polmonare febbrile, che quello stesso inverno lo costrinse ad un lungo periodo di nove mesi di cure, obbligandolo praticamente al ritiro a nemmeno vent’anni. Dopo qualche altra estemporanea prestazione nell’Enna, nell’Austria Vienna e ancora a Me-
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attualità
Giulia Biancon postdoctoral associate negli USA n. 1 - marzo 2020
ECCELLENZE CAORLOTTE - Titolare di una ricerca su leucemia mieloide acuta e miodisplasie alla Yale University
di FLAVIO INESCHI
traordinario traguardo dalla dottoSressaconseguito Giulia Biancon.
La 30enne di Caorle, laureata nel 2014 in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare presso l'Università degli Studi di Milano, e dottorata all’Istituto dei Tumori di Milano, lo scorso gennaio è stata assunta negli USA come “postdoctoral associate” alla Yale University School of Medicine in collaborazione con lo Yale Cancer Center con un suo progetto di ricerca specificamente nello studio della leucemia mieloide acuta, e le miodisplasie. «La leucemia mieloide acuta è la seconda leucemia più comune; ha un’alta incidenza, in Italia siamo attorno ai 2mila casi ogni anno, mentre negli Stati Uniti sono 20mila» - ci ha spiegato Giulia. «Purtroppo non c’è una causa specifica, ci sono solamente dei fattori di rischio che possono essere il fumo di sigaretta, l’esposizione a sostanze tossiche, ambientali, pazienti che hanno fatto radioterapia, fattori che possono contribuire a sviluppare la malattia. Ci sono vari geni che sono indicati sia nelle miodisplasie sia nella leucemia mieloide acuta; in particolare
io focalizzo il mio studio su un gene che si chiama U2AF1, sul cui RNA (acido ribonucleico) bisogna agire con un processo di maturazione per poi arrivare alla produzione della proteina. Se durante questo processo qualcosa va storto, la proteina o non viene prodotta, o assume una funzione non pienamente ottimale, oppure assume tutt’altra funzione che poi favorisce la crescita e proliferazione di cellule tumorali. Si può anche diagnosticare tramite esami di laboratorio, però poi il problema è che non riesci a colpire la causa, e la sopravvivenza a 5 anni è del 20/30%, non di più. Quindi adesso tutto ruota attorno al cercare di verificare se ci sono terapie più specifiche, alle quali, a seconda della mutazione, il paziente può reagire in modo diverso. Nel nostro laboratorio ci siamo focalizzati sullo studio di determinate mutazioni su questo determinato gene U2AF1, e quello che andiamo a vedere è come questo gene che è mutato alteri poi l’effetto, la produzione e l’espressione genica: si sa che c’è una crescita incontrollata del tumore e delle cellule tumorali, ma
perché questa cosa avviene e quali sono poi gli altri geni affetti da queste mutazioni? L’idea è quella che se io riesco a identificare cos’è coinvolto, posso colpirlo in modo specifico così da migliorare la risposta alla terapia o trovare una terapia specifica. L’altro grosso problema è che se nelle mieloidi acute ci sono due geni molto comuni, e quindi farmaci specifici approvati per queste mutazioni, nel caso di U2AF1 invece non ci sono ancora dei farmaci specifici, quindi il tutto è ancora a livello sperimentale e la no-
stra idea è di arrivare a proporre una terapia specifica per queste mutazioni. Questo è il progetto del nostro laboratorio a Yale, negli Stati Uniti. Quando ho fatto l’application sapevo che c’era questo progetto e volevo provare a prenderlo in mano.» Prima di questa nuova avventura medico-scientifica, Giulia Biancon ha lavorato all’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) a Milano, sempre nel campo dei tumori del sangue, ma anziché di leucemie mieloidi mi, si occupava di mieloma (nella linea ematopoietica ci sono la linea mieloide e la linea linfoide) lavorando all’identificazione del marcatore di malattia tramite semplice prelievo di sangue periferico. In definitiva, a Milano era in un istituto più a contatto con il paziente; mentre ora lavora in un laboratorio di ricerca pura, dove si studia il meccanismo e la sua dinamica, per capire perché questo gene è mutato, con tutti gli effetti, una visione più ad ampio spettro con un beneficio che potrebbero trarre tutti gli istituti che si occupano di questa terapia, per applicarlo poi su campioni di pazienti. Infatti, dopo una fase di settaggio su cellule, ora
si stanno selezionando tutta una serie di pazienti con mutazioni del gene U2AF1 per studiarne gli effetti. «All’Istituto dei tumori di Milano ho lavorato più di 5 anni, da quando ho fatto la tesi specialistica, poi un anno di borsa di studio con l’Airc, quindi il dottorato (più di tre anni) e alla fine ho sempre lavorato lì. Aver lavorato a Milano è stato per me un trampolino di lancio, un mondo molto ampio e importante. Negli Stati Uniti ho trovato tutto nuovo; oltre al sistema ospedaliero che è completamente diverso, anche il laboratorio è strutturato in modo molto diverso da quello in cui sono stata abituata negli scorsi anni. C’è un grandissimo spirito collaborativo e di squadra e mi sono trovata molto bene; hanno apprezzato il fatto che ho fatto del mio meglio per adattarmi e mi hanno accolta molto bene. A Yale sono arrivata a ottobre 2018, vorrei rimanerci 4 anni e uscirne con una pubblicazione e poi vedremo.» - Una grandissima soddisfazione! Ma a cosa rinunci nella tua vita facendo questo percorso ? «Sono sempre lontana da casa, sento la lontananza e la sensibilità di famiglia e amici. Non altro.» - ©
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mondo caorlotto
“Parché un albero caschi bisogna darghe... ‘na grossa man” n. 1 - marzo 2020
I
pensieri de RITA GUSSO
n questi ani ‘a problematica de l’anbiente a vien tanto dibatùa parchè a xe diventada senpre più urgente, el suriscaldamento del pianeta, l’esondazione dei fiumi, ‘e inondassion del mar, l’agricoltura e i aevamenti intensivi, ‘e falde inquinae, ‘a decimassion dei alveari, i virus senpre più potenti xe problemi grossi che ga origini antiche che fa anca rifleter soe pratiche umane stacae da ritmi secòari che ga senpre funssionà. ‘Na dimension economica che prevae sora de tuto fa creder che anca ‘a creassion sia modificabie co' un ategiamento de superiorità arogante e sensa giudissio par 'e possibie conseguense de ogni intervento in natura. Senza comunque voer inoltrarme so discorsi reativi aea necessità de un canbiamento de abitudini e dee pratiche de produssion, a titoeo de esperiense e inissiative fate nel setor, me piasarìa parlar un fià soa manutenssion del patrimonio naturae del verde publico nei çentri urbani par ‘a stessa sopravivensa de l’omo, dei animai e dei alberi stessi e vorìa ciarir alcune robe de cui magari no’ se parla ‘bastansa in profondità tegnendo conto dea conplessità dei arogomenti. Purtropo in Itaia i grandi alberi i xe senpre più scarsi. Soratuto nei çentri urbani vien abatui e capitossai grandi alberi. ‘Sto resoconto da un raporto dea associassion nassionae de albericoltura ne porta a rifleter soe pratiche abitudinarie dee aministrassion comunai che taja e capitossa sensa vaùtar benon ‘a question, garantendo in alcuni casi ‘na ripiantumassion de alberei che durerà forse par qualche ano finché no’ disturberà qualchedun o qualche intenssion de intervento urban de aministrassion future che vol portar casa voti sensa alcun progeto lungimirante. ‘No par scontà che prima de ricrear un habitat de
LIBRI
grandi alberi ghe vorà secoi. I grandi alberi i ga ‘na grandissima capacità de ossigenassion e riciclo dea aria, de abatimento dee polveri sotìi, de rinfrescamento dee isoe urbane. ‘A vegetassion publica ‘a va manegnùa e piantada el più possibie diversificada. ‘E motivassion principai che vien ciapae come scusante e xe soratuto question de sicuressa, de màatie, de interferensa co’fognature e/o altre question idrauliche, ripavimentassioni ecc. Desso sarà da zontarghe anca 'a question, poco ciara in merito ai efeti soa saute dea popòassion e soa sicuressa informatica, dea tecnoeogia 5G che necessita l'abatimento de grandi alberi. Motivassion vaide parchè ‘a vita urbana rispeto a çinquanta ani fa ‘a xe canbiada ‘bastanseta, no’ soeo par noialtri, ma anca par i alberi stessi, altre invesse sarìa da aprofondir. Purtropo ‘ste pratiche tanto difuse in Itaja xe ‘na inutie crudeltà verso esseri viventi. Prima de piantar un vial de alberi bisognaria pensar anca se ‘a strada xe pedonae o traficada, se i alberi da piantar i saria in grado de resister a un stress da inquinamento sensa màarse. I alberi de cità i xe più fragii par molteplici cause, l’inquinamento dea aria,’e interferense co’ redi tecnoeogiche, potature drastiche, parcheggi da dispussenti ecc... De fato no’ se pol più piantar a caso. Ghe vol un studio dea situassion. ‘Ndando ‘a fondo se vede che, in generae, ‘a question dea sicuressa a vien afrontada sensa verificar veramente ‘a stabiità de l’albero. In realtà ‘e aministrassion no’ fa far dee anaisi de stabiità da un speciaista parchè costa manco butarlo zo. Un albero el xe fato par star in pie par secoi. A esser elastico par resiter a fortunai e venti forti, parchè mai el dovaria cascar? Parchè mai i rami dovaria scavessarse e cascar? Nea magior parte dei casi un intervento uman sbajà xe ‘a causa de ‘sti risultati. In realtà manca ‘na cultura soa vita biòogica de l’albero. Saria ‘na roba da insegnar fin da picinini in fameja e ‘a scuoa. Forse qualchedun se ricorda ‘e schede botaniche che ne faseva far ‘a maestra, schede co’ tuta ‘a vita de l’albero, dove se incoava ‘a foja, el fior, 'a raise, el rameto? Se inparava come radicava l’albero, el portamento ecc... Tanti bei insegnamenti utii par capirne un saco. Conossense che par scontae ancùo però vacanti. Cussì capita che par piantar un pao de çemento par un cartel de pasagio pedonae l’operaio del comune lo pianti sora 'e raise de un albero co’na bea getada de çemento, e che se mandi dei lavoratori socialmente utii e/o operai comunai sensa alcuna preparassion o no’ seguii da un diretor dei lavori preparà in questioni botaniche, a potar dei alberi, ae volte anca antichi, rovinandoi definitivamente co’a motosega inpietosa. Dopo se se lamenta che l’albero el xe pericoante o che i rami caschi, sporchi ecc, ecc. Una dee pratiche in voga e oramai divegnùe abitudinarie xe quee dea capitossatura. Senpre secondo ‘a associassion nassionae de albericoltura ‘a pratica dea capitossatura xe uno dei interventi più drastici da far su un albero che lo condana aea morte. Opinion comun xe che più se taja più se ghe dà forsa e dopo butarà ancora più rami e, no’ servirà più farlo par ani. Se trova de tuto in giro anca adeti che se spacia par professionisti e che te parla de come l’albero se rinforsi in seguito a po-
O T A si I r a n V i t s N e d I a R ad 120 e lode
Il libro di Alessandro Dall’Oro
Martedì 10 Marzo ore 18.00 Portogruaro - Collegio Marconi
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tature drastiche. Ninte de più sbajà. I rami che cresse in seguito a ‘na capitossatura xe un disperà tentativo de l’albero par ‘a sopravivensa, i xe più fragii e al primo vento i cascarà e servirà più interventi de potatura e più spese par mantegnerli contenùi. Capitossar un albero significa far tajar dei rami grossi no’ aea base del tronco, ma più in alto. Questo porta un insediamento de funghi o altri organismi patogeni soea ferita che pian pianin scavarà internamente l’albero rendendoeo pericoante. Normalmente i taj i xe fati sensa alcuna puissia igienica dei atressi de lavoro che i pol infetar altri alberi. Se sa, inoltre che ‘a chioma ‘a xe proporsionada ae raise, se se taja dei rami grossi anca ‘e raise corispondenti se ritirerà con coseguense che podemo imaginar. Sucede che par far ‘na pavimentassion a dita no’ garantissa el lavoro se ghe xe ‘e raise dei alberi. O che un grande albero sia còocà massa vissin aea strada e che ‘e raise ‘e ronpi l’asfalto. Sucede anca che, par far un esenpio positivo, l’architeto paesagistico, nonché botanico, Paolo de Rocco el gapia salvà un secoare platano vissin aea strada che rovinava l’asfalto a Cordovado tajando nel punto giusto ‘na raise. Sucede che nee moderne pratiche de architetura ‘e piante esistenti e vegna integrae nel progeto. Serviria persone preparae prima de far çerti interventi e prima de far çerte afermassion. Raramente i alberi i pol cascar par dei fortunai o fulmini, el più dee volte i vien soeo rovinai da ‘sti episodi nauturai, senpre manco comunque dei interventi umani. Nel caso, par far un esenpio, dei çentenera de pini cascai soe doeomiti nel domiaedisdoto dovùo a rafiche de vento de çentonovanta chiometri aea ora, ‘e cause xe da ricercar so l’inpianto dei boschi fato sensa criterio dopo ‘a prima guera mondiae che ga creà boschi de un soeo tipo de alberi, beissimi, ma sensa altri tipi de essense arboree che soitamente ga i boschi de montagna, co’ raise più profonde e più forti. ‘A biodiversità a xe essensiae par el mantenimento de un ecosistema. Larici, Fagi, Ontani, Frassini, Aceri de Monte gavaria podùo evitar ‘a strage de pini che co’ un efeto domino xe cascai un drio quealtro. Nee beissime cità itaiane, serve scejer l’albero giusto e soratuto evitar ‘e danosissime potature fate con scarsa professionaità. I s’ciarimenti dea chioma i ‘ndaria fati quando che l’albero ga pochi ani in modo da no’ esser costreti a tajar grossi rami, sarà cussì necessario al massimo un o do interventi in tutta ‘a vita de l’albero. In realtà ‘e aministrassion locai, pensando de risparmiar, ‘e intervien principalmente soa urgensa no’ soa manutenssion. A cura e ‘a sicuressa de l’albero publico’a dovaria esser fata da personae quaificà, ‘na figura professionae importante da integrar nel personae de un comun sarìa sicuramente un agronomo.
L’olner
To ‘o ga mai visto un che va più fier de un olnèr? Un zorno lo gò incontrà e mirà ma no’ go podùo trategnerlo: no’ se pol fermar chi va per secoi.
L’olmo Lo hai mai visto uno / che va più fiero di un olmo?/ Un giorno l’ho incontrato / e ammirato / ma non ho potuto trattenerlo:/ non si può fermare / chi va per secoli. Da “Gris de luna” - Ed. Campanotto 2013
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n. 1 - marzo 2020
Linda Franzo arriva a 106
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Il compleanno lo scorso 2 gennaio 2020
a raggiunto la strepitosa età di 106 anni la siH gnora Linda Franzo, che si conferma la cittadina più longeva del Comune di Caorle. Nata il 2 gennaio 1914 in una famiglia contadina di Cortellazzo (Jesolo) Linda, detta Pierina, è resta presto orfana di padre durante la Prima Guerra Mondiale. Si sposò molto giovane, ma poi perse il marito nella Seconda Guerra Mondiale, rimanendo con i due figli, uno dei quali è il nostro collaboratore Angelo Doretto. Grazie al carattere forte e alla genetica, nonostante gli acciacchi dovuti all’età, Linda ha festeggiato presso il Centro Residenziale dell’Azienda Speciale Don Moschetta il suo compleanno con i figli, parenti e il personale dell’Azienda Speciale Don Moschetta.
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to 5 figlie ed ora è circondata dall’affetto di ben 7 nipoti e 8 pronipoti. Rimasta vedova all’età di 41 anni, ha svolto l’attività di casalinga e si è presa sempre cura della sua famiglia, come sua madre (vissuta fino a 102 anni) prima di lei. Tantissimi auguri !!
I 104 di Vittoria Zecchin
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Festeggiato il compleanno il 23 dicembre ‘19
ggiungiamo al fortunato elenco delle CeneA tenarie di Caorle la signora Vittoria Zecchin, residente nelle variopinte casette in Via dei Pescatori. La nostra concittadina, vedova Rossetti, classe 1915, oggi ha raggiunto l’importante tappa dei 104 anni lo scorso 23 dicembre 2019, festeggiata dai figli, nipoti e parenti, nonché dall’Amministrazione comunale di Caorle.
_________ _________ Un’altra Centenaria _____________________________________________________________
Maria Martinazzi ha festeggiato i 100 anni
n’altra Caorlotta supera il traguardo del SeU colo di vita. Mercoledì 29 gennaio scorso la signora Maria Martinazzi ha festeggiato i 100 anni. Nella propria abitazione di Via del Gambero è stata festeggiata dai famigliari e dall’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco Luciano Striuli. La signora Maria ha avu-
A Jesolo il Job Day
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più importante appuntamento per far inconI ltrare aziende e lavoratori, torna al palaturismo di Jesolo martedì 17 Marzo. O
Al Palainvent martedì 17 Marzo
T A I V N I R
Saranno oltre mille gli iscritti, provenienti si da ogni parte d’Italia, dato registrato arnell’edin i t zione dello scorso anno. e s d impellente - come La necessità, sempre a più a d ultimi anni - di reperire si è ben visto a intquesti d le aziende del turismo, ha dato personale a per vita a questo work-shop promosso dall’Associazione Albergatori Jesolo in collaborazione con Confcommercio e con LavoroTurismo.
O T A i s I r a n V i t s N e d I a R data d a
Sara Simeoni parla di “Sport e Stile di Vita” news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle
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Incontro con i giovani di Caorle in Sala “Giovanni XXIII” giovedì 19 marzo ore 17.00
a grande campionessa Sara Simeoni, primatista e olimpionica del salto in alto, prima donna a saltare l’asticella sopra i 2 metri nel 1978, sarà la relatrice e testimonial di un incontro con i giovani di Caorle dedicato al tema “Sport e Stile di Vita Una Scelta Libera”. Tutti ricordano la grande impresa sportiva di Sara Simeoni, nata a Rivoli Veronese nel 1953, medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Mosca 1980 e primatista mondiale del salto in alto con la misura di 2,01 m stabilita due volte nel 1978, anno in cui vinse il Campionato europeo. Fu in seguito alfiera azzurra durante la cerimonia d'apertura delle olimpiadi di Los Angeles, e il 26 febbraio 2006 è stata portatri-
a
ce della bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura della XX Olimpiade invernale di Torino, nonché insignita delle massime onorificenze della Repubblica Italiana. Sara Simeoni è stata testimonial degli
EMAC, Campionati Europei Masters di Altetica leggera, disputatisi a Caorle e Jesolo lo scorso mese di settembre 2019. Da tempo è anche impegnata nel portare ai giovani il messaggio dello sport come stile di vita sana. A Caorle, Giovedì 19 marzo alle ore 17.00, nella Sala Parrocchiale Giovanni XXIII”, incontrerà i giovani delle scuole e delle associa-
foto da larena.it
zioni sportive locali in un incontro aperto a tutta la popolazione - incentrato sui valori del Fair Play: • Rispetto delle regole • Rispetto degli altri • Rispetto per sé stessi • Valorizzazione delle diversità • Fratellanza sportiva • Lealtà sportiva • Saper imparare dalle sconfitte • Saper giocare per divertirsi • Rifiutare la violenza • Dare il buon esempio Successivamente, si svolgerà presso la Scuola Alberghiera Lepido Rocco “Giovanni XXIII” di Caorle un incontro conviviale per celebrare e festeggiare la carriera di Sara Simeoni e il marito - già suo allenatore - Erminio Azzaro, al quale sono invitate le rappresentanze della società civile e sportiva di Caorle.
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112 NUMERO UNICO EMERGENZA CARABINIERI 112 - 0421 81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421 71777 115 - 0421 72222 VIGILI DEL FUOCO POLIZIA STRADALE 0421 275700 VIGILI URBANI 0421 81345 GUARDIA di FINANZA 0421 81069 CAPITANERIA di PORTO 0421 210290 1530 - 0421 210290 SOCCORSO NAVALE MUNICIPIO 0421 219111 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita 0421 83887 SOCCORSO STRADALE 803803- 803116 UFFICIO POSTALE 0421 219911 1678 46001 ENEL ACQUEDOTTO 0421 4811 A.T.V.O. stazione autocorriere 0421 383675
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Orari di apertura: periodo estivo aperto nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 15.00 alle 23.00. Nel periodo autunno/inverno rimarrà aperto nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 17.00.
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