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Articolo a pag. 6 e 7
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Neanche il tempo di chiudere l’emergenza pandemia e già il mondo è sconvolto dalla crisi politico-militare nel cuore dell’Est Europa. Invochiamo la Pace
Guerra Russo-Ucraina
Indispensabile far cessare l’azione militare dei due eserciti e mettere in sicurezza la popolazione inerme
Maledetta sia la guerra di FLAVIO INESCHI aledetta la guerra del virus... e maledetta la guerra delle armi. Stanno soffocando i popoli le irresponsabili azioni di destabilizzazione dell’ordine mondiale, sugli scenari asiatici, mediorientali, africani, mediterranei, europei. La guerra ai confini tra Russia e Ucraina era in cor-
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CARITAS Si raccolgono alimenti, offerte medicinali e vestiario Anche Caorle è mobilitata per sostenere i profughi della guerra, e lo fa anche attraverso l’appello della Caritas diocesana, che ha diramato un appello a chi desidera aiutare, in un modo organizzato cercando di evitare sprechi. Le diverse modalità di aiuto sono così riassunte: 1 - Offerte con donazioni in denaro (preferibile), che possono essere versate sul conto corrente bancario intestato alla Diocesi Patriarcato di Venezia; 2 - Raccolta mirata, senza eccessi, di beni di base alle necessità segnalate dalla Caritas Italiana e Ucraina (in questo momento), quali alimentari, medicinali e
so da 8 anni, e adesso è deflagrata nella sua virulenza con l’intervento dei carri armati e dei missili sulle città e sulle case della povera gente. Sono sempre i poveri, il popolo inerme, a pagare per la famelica voracità, una volta dell’industria farmaceutica, e un’altra dell’industria bellica. Definire quale sia la peggiore è triste esercizio retorico... Rimane solo il senso di impotenza. Il turismo, industria di Pace, di diffusione di benesse-
re economico, di reciproca conoscenza tra i popoli, viene ancora una volta annichilito da tanta scelleratezza disumana. Siamo vicini alle popolazioni, tanto quella ucraina, quanto quella russa. Siamo vicini alle migliaia di persone che
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(foto di uso pubblico nel web)
russa, affinché sappiano spingere i loro goContiamo sulla vernanti al cessare quesciagura inumana, spinta delle popolazio- sta che nel Terzo Millennio ni perché inducano speravamo di non vedere mai più. i loro governanti Tutte le popolazioni verso la Pace devono impegnarsi con i propri governanti a a trent’anni dalla caduta del perseguire la Pace e il recimuro di Berlino, abbiamo proco rispetto. “War ends imparato a conoscere e ap- when everybody refuses to prezzare, come collaborato- fight”, la guerra cessa quanri delle nostre aziende e in- do ognuno si rifiuta di comprodotti per il primo soccorso, dustrie, e all’interno delle battere. prodotti per l’igiene personale; nostre stesse famiglie; 3 - Disponibilità all’ospitalità siamo vicini alle miumanitaria in casa, in appartagliaia di ospiti, turisti mento o stanze idonee, per l’ac- nella nostra città, nel nostro Paese, che abbiacoglienza dei cittadini Ucraini mo sempre accolto con che stanno raggiungendo il nogenuino senso di ospitastro Paese; si chiede ospitalità lità, fratellanza e gratiturealisticamente per un periodo dine. medio (di 6-12 mesi) in luoghi Speriamo che le armi idonei per il pernottamento ed tacciano prima possibile eventualmente per la vita quoti- e che i governi possano diana delle persone ospitate. tornare ad un dialogo 4 - Partecipare come volontari che, per quanto difficile Caritas, in particolare per i “Cen- e tortuoso, non può che portare ad una tregua e tri di Ascolto” per poter gestire ad un rispetto reciproal meglio tutte le richieste, anco. Contiamo sulle stesche con persone ucraine. se popolazioni ucraina e
Guardiamo allora con fiducia alle popolazioni, sosteniamole con aiuti umanitari e non attraverso perniciose forniture di armi. Disponiamo strutture per l’accoglienza e ospitalità di profughi, per il periodo necessario, al contempo torniamo ad operare con disponibilità all’accoglienza turistica, da sempre occasione di incontro e reciproca conoscenza tra i popoli. È la nostra unica efficace proposta di Pace.
Dagli imprenditori (e dalle famiglie) giunge l’allarme contro l’aumento dei costi per luce e gas
«Il caro bollette colpirà duramente il turismo» È allarme nell’imprenditoria internazionale per l’emergenza nell’approvvigionamento di energia. Non solo due anni di pandemia mondiale, non solo il perdurante antagonismo tra Usa e Cina nell’accaparramento delle fonti energetiche primarie, ma adesso anche l’assurda guerra tra Russia e Ucraina, stanno mettendo a repentaglio il grado di benessere dei popoli e l’economia mondiale. In primis l’economia del turismo, la più fragile ed esposta alle turbolenze internazionali. In una nota della neo eletta dirigenza di Federalberghi Caorle - presidente Kay Turchetto, vicepresi-
dente Nazzareno Cosmo - si afferma che «Il caro bollette colpirà duramente le strutture alberghiere. Non bastano le recenti misure adottate dal Governo per mitigare adeguatamente gli effetti deleteri per le imprese del comparto derivanti dal caro bollette di energia elettrica e gas.» Secondo le stime eseguite con la collaborazione di Enord Energia prima dell’accendersi del conflitto russo/ucraino - nel corso del 2022 il costo del consumo per le utenze di energia elettrica e gas per singola presenza turistica all'interno di un albergo arriverà a costare circa 1,2 euro in più rispetto al 2021. In totale un conto di circa 1.440.000 Euro in più rispetto allo scorso anno deri-
vante dal caro bollette. «I rincari per le forniture di energia elettrica e gas rischiano di colpire duramente il nostro comparto, in un momento delicato perché ancora condizionato dalle preoccupazioni legate all'emergenza sanitaria – spiega Kay Turchetto – I ristori approvati dal Governo sono graditi, ma certamente insufficienti a scongiurare i pericoli connessi al caro bollette che potrebbero costringere le strutture alberghiere ad adeguare i prezzi delle camere. Il turismo è la chiave per la ripresa economica italiana, lo si è visto negli ultimi due anni. Lo Stato deve fare molto di più per non affossare un comparto che ha fatto molti sacrifici a seguito dell'insorgere della
pandemia da Covid. Mi auguro che attraverso il dialogo con le istituzioni ad ogni livello sia possibile cercare di mitigare questo problema, che riguarda anche altri settori fondamentali nell'ambito dei servizi, penso ad esempio al commercio ed alla ristorazione.» E non di meno le imprese dei servizi, che necessitano di importanti quantità di energia per macchinari, per illuminazione e riscaldamento. Le stesse amministrazioni pubbliche. Insomma, se non interverrà un’inversione nelle strategie europee per l’abbassamento dei costi energetici, tutti i settori dell’economia, e di riflesso le famiglie, saranno sottoposti ad una drammatica crisi.
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attualità
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Si preannuncia un’altra estate con difficile reperimento di personale
Problema lavoro dipendente er stagione estiva Maggio-Settembre cercasi: Cameriere ai piani - Camerieri/e di sala Barman - Portiere - Cuoco Commis - Segretari/e....» La pagina FB “Cerco-Offro LAVORO Caorle” già da ottobre scorso e soprattutto in queste settimane è strapiena di annunci da parte di aziende del turismo stagionale, che richiedono la disponibilità di personale, nei più diversi ruoli e mansioni. Si tratta di alberghi, di ristoranti, di operatori del terziario e servizi, che cercano e offrono la possibilità di impiego a cuochi/e, camerieri/e, receptionist e in definitiva tutte le mansioni richieste per gestire al meglio una struttura ricettiva o della ristorazione, il pubblico esercizio, anche il negozio, ecc. Certo la comodità dei social facilita l’incontro tra domanda ed offerta, ma permangono affissi a diverse vetrine delle aziende i tradizionali cartelli “Cercasi Personale”, un sistema oramai anacronistico, vista la penuria di lavoratori “a spasso” o disoccupati. Disponibilità di lavoratori - come abbiamo abbondantemente segnalato lo scorso anno - che pur-
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troppo in questi due anni si è drammaticamente ridotta. Mancano almeno un migliaio di ruoli, dovuti in buona parte alla difficoltà che i lavoratori extracomunitari stanno trovando nel raggiungere l’Italia a causa delle chiusure e restrizioni imposte dalla pandemia. Quest’anno la situazione dovrebbe migliorare, poiché già si vedono in giro persone provenienti dai Paesi più direttamente interessati al lavoro stagionale turistico, Paesi del Nord Africa, Bangladesh, Est Europa e Balcani. Ma il tema rimane di forte
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Criticità che riguarda non solo le Spiagge di Venezia ma tutta Italia
attualità, come denunciato in questi ultimi giorni da Federalberghi Caorle, e potrebbe riverberarsi ancora a lungo. Già da due stagioni i gestori delle attività si sono trovati ad operare a ranghi ridotti, sobbarcandosi l’enorme mole di lavoro che non trova copertura di lavoratori. Due stagioni di faticosa gestione del personale disponibile che ha rasentato l’esaurimento psicofisico. Oltre alle “grida d’allarme” le soluzioni rimangono po-
che: a Jesolo si è pensato a realizzare una “foresteria” individuando alcune strutture alberghiere da destinare all’ospitalità del personale. Il concetto è semplice: c’è bisogno di attrarre personale anche da fuori città, a volte persino da fuori Italia, garantendo non solo condizioni di lavoro ideale e condizioni economiche accettabili, ma anche buone condizioni di alloggio, in modo da ritornare ad essere attrattivi nei confronti dei potenziali collaboratori, per affrontare anche così l’emergenza reperimento delle risorse umane. La stessa AJA ha chiesto di entrare nel progetto europeo Pathway to Hospitality, iniziativa triennale su Bando Erasmus Plus, tesa a trovare soluzioni per rendere più attrattive le professionalità in ambito turistico. “È un problema emerso con la pandemia - spiega la presidente di Federalberghi Caorle, Kay Turchetto -. Mentre qualche anno fa ricevevamo richieste continue di assunzione, ora ci troviamo nella condizione di dover rincorrere i potenziali dipendenti e di farci concorrenza tra operatori per accaparrarci la forza lavoro”. A un mese dalla Pasqua si contano sulle dita di una mano gli albergatori che hanno già completato la propria squadra in vista dell'avvio della stagione turistica.
NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE
« STUDIO, IMPARO, LAVORO »
Questo è lo slogan che in tre parole riassume la filosofia della nostra scuola
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a scuola ha come obiet- di cui la parola chiave è COtivo quello di formare NOSCENZA. Qualsiasi cardei giovani professionisti riera professionale deve essere supportata dal sapere. L’esperienza, l’ambiente esterno, lo studio, la lettura danno allo chef, al maître, al barman, l’occasione di far diventare la sua professione, oltre che un lavoro, anche una fonte inesauribile di crescita. I progetti in essere che la Scuola Alberghiera di Caorle sta portando avanti per i
Formazione Iniziale PRIMI ANNI : DGR 695 del 31/05/2021 SECONDI ANNI : DGR 696 del 31/05/2021 TERZI ANNI : DGR 697 del 31/05/2021
propri giovani li vedono protagonisti non solo nei laboratori ma anche nella lettura, nell’espressione artistica e tanto altro. I saperi che man mano si acquisiscono, entreranno a far parte della ricchezza personale che rende ogni uomo libero. La collaborazione con la Biblioteca civica di Caorle ha come scopo quello di stimolare e promuovere la lettura. l laboratori prevedono tre incontri già fissati per i primi venerdì del mese di marzo della durata di 2 ore rivolti ad una classe. Inoltre, il 25 marzo saranno previste 2 ore de-
dicate alla prova generale e lettura con il pubblico. Gli obiettivi sono: imparare ad utilizzare la propria voce, scoprire quali sono le tecniche della narrazione, l’uso delle pause, il ritmo e l’intensità. Ma l’obiettivo principale è quello di mettersi in gioco, scoprire le proprie caratteristiche, i propri limiti, osservarsi, per arrivare a capire che le nostre peculiarità possono essere punti di forza e come poterli utilizzare nella propria vita. La richiesta di lavoro nel settore turistico alberghiero è
SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”
in fortissimo aumento, ma la professionalità deve essere assolutamente accompagnata dalla preparazione culturale. Studio, Imparo, Lavoro. Info specifiche si possono trovare al sito internet www.lepidorocco.it/caorle.
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Mentre rimangono forti perplessita’ giuridiche sulla sentenza del Consiglio di Stato, si cercano soluzioni
Rebus canoni demaniali di FLAVIO INESCHI già in atto il conto alla rovescia per derimere la questione delle concessioni del demanio statale, che secondo il Consiglio di Stato de-
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ma volta si parla espressamente di indennizzo e riconoscimento degli investimenti effettuati dai concessionari. Non si dovrebbero, quindi, temere a priori le gare, in quanto fa già parte degli imprenditori balneari veneti l'operare e confrontarsi nel mercato in un'ot-
questa sentenza non vi sia stata alcuna menzione del Codice della navigazione. Alfonso Celotto, professore ordinario di diritto costituzionale dell’Università di Roma, ha sottolineato l’effettuata usurpazione del potere legislativo, mentre Francesco Vol-
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Per Maddalena la messa a gara delle spiagge è incostituzionale
vono essere messe all’asta entro fine dell’anno prossimo. Come abbiamo già abbondantemente letto e scritto, «la mannaia della direttiva Bolkestein» rischia di calare ancora una volta sulle teste degli italiani, e se prima erano i pescatori, adesso sono gli operatori in concessione su aree demaniali. Il Consiglio di Stato, in adunanza plenaria, ha stabilito che la proroga delle concessioni balneari è valevole solo fino al 31 dicembre 2023. Dal giorno successivo, il settore dovrà essere aperto alle regole della concorrenza, attraverso indizione di gare su base d’asta di evidenza pubblica, appunto come indicato dalla Direttiva di Bruxelles. Si ritiene, tuttavia, che nella pronuncia del Consiglio di Stato ci siano anche degli aspetti positivi: ad esempio per la pri-
Consiglio dei Ministri Approvato il decreto legge sulle concessioni Il Governo ha emanato un Decreto Legge che interviene sulle concessioni balneari, prevedendone la messa a gara dal 1° gennaio 2024. Gli obiettivi, sottolinea Palazzo Chigi, sono quelli di «assicurare un utilizzo più sostenibile del demanio marittimo, favorirne la pubblica fruizione» e «promuovere una maggiore concorrenza sulle concessioni balneari». Ora ci sarà un periodo transitorio, con la previsione che già dopo l'estate 2022 potrebbero essere aperti i primi bandi. Nel Ddl sono stati inseriti due fattori: da una parte il riconoscimento di indennizzi per gli operatori che negli anni hanno investito risorse non ancora ammortizzate, se dovessero perdere la gara; dall'altra, l'indicazione di forme di "autonomia territoriale" per le regioni.
pe, professore ordinario di diritto amministrativo dell’Università di Padova, ha motivato il suo giudizio di «sentenza inquietante». Ancora più perentorio è stato il vicepresidente emerito della Paolo Maddalena, vicepresidente emerito Corte Costituziodella Corte costituzionale. (foto di uso pubblico nel web) nale, Paolo Maddalena (il più votato nei primi tica di investimento e di valo- due scrutini della recente rizzazione del bene in conces- elezione del Presidente della sione (nel nostro caso le spiag- Repubblica Italiana), seconge). Inoltre, la nascita di un do il quale «È impossibile, nuovo quadro normativo deve dal punto di vista costituziodiventare occasione per un ri- nale, porre sul mercato quellancio del comparto, con la ne- le fonti di produzione di riccessità di destinare risorse e chezza costituite dal demafondi alla difesa delle spiagge. nio come le spiagge. Secondo i coordinatori delle (...) Il contenuto di tale categorie degli operatori delle proprietà pubblica concerne spiagge, è quindi necessaria il paesaggio, i beni artistici e una assunzione di responsabi- storici (art. 9 Cost.), i servizi lità da parte di tutta la catego- pubblici essenziali, le fonti di ria: essere consapevoli dell’im- energia, le situazioni di moportanza del ruolo che questo nopolio e le industrie stratesegmento strategico ricopre al- giche (art. 43 Cost.). Tutti l’interno del sistema turistico elementi identificativi balneare della costa veneta e e costitutivi dello Staitaliana, dando risposta e solu- to-comunità, che pezione ad un problema che si raltro presiedono allo trascina da diversi anni. sviluppo economico Ma non finisce qua. del paese. Ciò significa Questa è anche l’occasione che sono inalienabili i per rimettere in discussione lo servizi pubblici essen“strapotere” della Commissio- ziali, mentre è fuori ne Europea nei confronti di discussione che meriuno stato sovrano e della sua ta particolare attenlegislazione interna. zione il diritto fondaDiversi autorevoli giuristi in- mentale al lavoro (art. tervenuti al convegno organiz- 4 Cost.), essendo la zato lo scorso mese di novem- nostra Repubblica bre dalla Facoltà di Giurispru- fondata sul lavoro denza dell’Università di Tera- (art. 1 Cost.)». Fonte: www.mondobalmo hanno stroncato la sentenza del Consiglio di Stato sull’an- neare.com/la-messa-anullamento delle concessioni gara-delle-spiagge-e-incostituzionale/ balneari al 2033. C’è da sperare che il Il convegno è stato presieduto dalla preside emerita Rita Parlamento si espriTranquilli Leali, la quale fra l’al- ma secondo questa lotro ha stigmatizzato come in gica.
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attualità
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IN PRIMO PIANO
All’ “Oscar dei Campeggi”, che assegna i 4 premi più importanti d’Europa, il Centro Vacanze Pra’ delle Torri ha vinto il prestigioso 1° Premio.
Nella categoria “Innovazione e Progresso”. Unica struttura ricettiva italiana a ricevere l’onorificenza
Il Pra’ delle Torri vince l’ADAC Award di FLAVIO INESCHI n super inizio d'anno per il Centro Vacanze & Golf Prà delle Torri, che venerdì 14 gennaio è stato tra i protagonisti assoluti del Gran Gala dell’Automobil Club Tedesco (ADAC) tenutosi a Stoccarda. Gli ADAC Camping Awards sono infatti considerati gli Oscar dei campeggi, come ha spiegato Uwe Frers, esperto di campeggio e amministratore di ADAC Camping GmbH. “Sono molto felice che sia stato un campeggio italiano, il Centro Vacanze Pra' delle Torri, a ricevere questo prestigioso premio per le sue idee innovative per il campeggio e il tempo libero”. Il Pra’ delle Torri si è distinto con idee e proposte sempre innovative per il tempo libero, a partire dall’Activity Park, un’area dedicata ai giovani con skatepark, parkour, bouldering, slackline, calcio panna e zona chillhouse, realizzata con lo scopo di soddisfare le loro esigenze, di
di tutta Europa!” - Dove sta il valore reale al Prà delle Torri? “Il merito di questo Oscar Europeo va alla Presidente, ai soci e ai partner tecnici che hanno contribuito nella trasformazione e aggiornamento dell’offerta complessiva. Se vogliamo nominare un Plus del Prà delle Torri, questo è da asseverare allo Staff che sta facendo con tutti i capi servizio e le attività commerciali un lavoro egregio all’insegna di una elevata e apprezzata ospitalità”. - Che valore aggiunto ha per Caorle o per la Costa di Venezia questo riconoscimento? “Abbiamo fatto un percorso virtuoso che è stato premiato a livello europeo, la ricaduta positiva, favo-
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socializzare e divertirsi. Le proposte per l’intrattenimento sono tante: c’è il grande parco acquatico fronte mare, lo Slide Park con nuovissimi scivoli che verranno inaugurati quest’anno, i numerosi ed attrezzati impianti sportivi con il Padel ed il Touchtennis come novità 2022, il campo da Golf a 18 buche, l’animazione, ristoranti, parchi giochi, negozi e molto altro ancora. Nella categoria Innovazione e progresso rientra anche il nuovo gruppo di servizi igienici dell’area Camping.
LA SODDISFAZIONE DEL DIRETTORE STEFANO SCRIGNOLI
Ci siamo rivolti al Direttore del Centro Vacanze Pra’ delle Torri, Stefano Scrignoli, che ci ha espresso orgoglio e compiacimento per il Cen-
tro Vacanze, ma anche per l’intera città di Caorle. - Che soddisfazione è stata salire sul palco davanti a 400 imprenditori e operatori turistici dell’open air di tutta Europa e ritirare un Award per l’Innovazione e il Progresso? “È stata una soddisfazione im-
mensa che al di là del protocollo dell’evento, i commenti personali di gratificazione hanno poi rappresentato l’apoteosi”. - Cosa rappresenta per il Centro Vacanze tra i più importanti d’Europa ricevere questo riconoscimento? “Significa ricevere il consenso più autorevole che ciò che si sta facendo sta andando nella direzione giusta. Sono anni che investiamo per migliorare e incrementare l’offerta. Le migliorie e i nuovi servizi creati sono già stati apprezzati anche dai nostri clienti. Essere innovatori e percorrere il progresso, fa aumentare sicuramente l’autostima dell’intero management. Inoltre ora siamo inseriti in una guida esclusiva che ci indica come camping-village ideale per Famiglie e ci menziona fra i migliori 133 villaggi
ADAC - L’Automobil Club Tedesco Con oLTre 21 miLioni Di SoCi
Allgemeiner Deutscher Automobil-Club (ADAC) è il più grande club automobiliL’ stico d’Europa. La sua sede si trova a Monaco di Baviera e nel 2020 annoverava oltre 21 milioni di soci. Inizialmente conosciuta soprattutto per il suo servizio di soccorso stradale, l’ADAC offre anche altri servizi, distribuisce piantine della città, cartine stradali e atlanti stradali e gestisce diversi centri di guida sicura. Collabora strettamente con l’austriaco ÖAMTC (il club automobilistico austriaco). Gestisce inoltre la più grande flotta europea di eliambulanze. Gli ADAC Camping Awards sono i premi più importanti per i campeggi in Europa. Tra centinaia di candidati, una commissione internazionale di 40 esperti di campeggio sceglie i vincitori in quattro categorie tematiche. Le nomine e i premi vengono assegnati negli ambiti “Sostenibilità e attenzione all'ambiente”, “Innovazione e progresso”, “Cambiamento demografico e accessibilità” e “ADAC Camping Booking”. Oltre al Pra’ delle Torri, hanno vinto l’Award La Ballena Alegre (Spagna), 50plus Campingpark Fisching (Austria) e Camping Stover Strand Kloodt (Germania).
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revole va sicuramente sul turismo di Caorle. Occorre mettere in evidenza questo genere di valore aggiunto e vanno presi in considerazione tutti coloro che investono in miglioramenti della propria offerta o che realizzano addirittura nuovi alberghi all’avanguardia. Esaltiamo sempre il ricettivo a 360° perché è il nettare della nostra primaria economia. Anche la Costa intera di Venezia per ciò che riguarda l’openair, può ritenersi soddisfatta perché questo riconoscimento si aggiunge ad altri altrettanto prestigiosi ricevuti dai vari competitor al punto tale da considerare l’offerta turistica all’aria aperta di questa Costa come la più qualificata e seconda a nessuno al mondo.”
NUOVE STRUTTURE E ORGANIZZAZIONE PER LA PROMOZIONE DI TUTTA CAORLE
- Il territorio di Caorle, secondo lei, fin dove può spingersi per mantenere una forte attrattività sul mercato? “Nell’imminente passato oltre all’arricchimento delle attività sulla fascia balneare, si sono enfatizzate le tradizioni gastronomiche del Territorio; ora, spingerei ad una politica che premi la bicicletta in tutte le sue declinazioni. Occorre togliere volumi elevati di traffico dal centro e collegare in modo sostenibile il parcheggio scambiatore (oggi è un’area abusiva per i camperisti che non pagano la tassa di soggiorno) ai punti nevralgici di Caorle”. - Che cosa potrebbe fare l’Amministrazione di Caorle per il Turismo? “L’Amministrazione Pubblica non deve mai dimenticare che nel bene o nel male, Caorle vive di Turismo e pertanto andrebbe creata una struttura e una organizzazione che possa gestire tutto ciò che il Turismo produce. Occorre maggiore infrastruttura per gestire, promuovere, organizzare, prenotare”. - Manca qualcosa a Caorle per fare Turismo? “Manca la manodopera, ma non è una carenza solo di Caorle… purtroppo è una carenza mondiale oramai”. - Cosa augura a Caorle? “Auguro tanta prosperità, proveniente da: una evoluzione dell’offerta commerciale che deve mirare ad aggiornarsi verso prodotti più esclusivi e originali. Da una cognizione ambientale più mirata a salvaguardare il territorio ricordandosi che i vari tipi di inquinamento non legano con il turismo. Da un senso di ulteriore sensibilità alla tipicità e ai valori storici delle genti che hanno caratterizzato positivamente la crescita e lo sviluppo di questa ‘perla’ dell’Adriatico”. - Un’ultima domanda Direttore, come sono le previsioni per la Stagione estiva oramai alle porte? “Fino ad ora c’è stato un andamento anomalo, causato dalla mancanza di serenità e ottimismo dei mercati, provocato dalle varianti della pandemia, fin dall’autunno scorso. Nonostante ciò, siamo fiduciosi e ottimisti, i mercati di prossimità (Italia, Germania, Austria e Svizzera) non mancheranno, ma anche i paesi scandinavi come la Danimarca e i Paesi Bassi (Olanda e Belgio) sceglieranno in buona parte l’Italia. Anche i paesi dell’Est verranno, ma saranno un po' frenati dalle situazioni contingenti; e così anche i Paesi anglosassoni (Regno Unito e Irlanda). Speriamo di partire bene dopo le due stagioni che ci hanno fatto iniziare con il freno a mano tirato. Reggono bene tutti e tre i settori alberghiero, villaggistico e il campeggio. Se ritorna la serenità si potrà registrare un boom di richieste di prenotazioni tra marzo e aprile. Sono ottimista sia per il Prà delle Torri che per tutta Caorle. Una brutta insidia che può ritornarci come un boomerang, riguarda l’aumento dei costi e quindi anche dei prezzi.”
PREVISIONE PER L’ESTATE 2022
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attualità
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Turismo valorizzare il patrimonio dei prodotti dell’entroterra
Consorzio di Promozione Turistica - L’Assemblea dei soci approva all’unanimita’
BILANCIO E STRATEGIE PER IL 2022
Un nuovo logo e l’utilizzo del nome Visit Caorle per la promozione degli eventi di MICHELE INESCHI
olte manifestazioni prossime alla conferma per l’anno 2022, che saranno specialmente concentrate nei mesi della stagione estiva. Il Consorzio di Promozione Turistica Caorle e Venezia Orientale ha presentato le sue strategie, che prevedono appunto un ricco calendario di eventi culturali, sportivi, musicali, oggi ancora in fase di definizione, in sinergia con l’Amministrazione comunale. Un rilancio per la promozione della città di Caorle, che vedrà il Consorzio dotarsi anche di un nuovo logo per la presentazione e comunicazione delle manifestazioni, nonché l’utilizzo del nome commerciale Visit Caorle.
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BILANCIO DEL 2021
Nella giornata del 25 febbraio scorso è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea dei soci il bilancio consuntivo del 2021, che vede una forte riduzione (-70%) delle attività svolte. Caratterizzato dall’impatto della pandemia, l’esercizio ha costretto a una riduzione dei costi per chiudere sostanzialmente a pareggio (obiettivo primario dei consorzi), pur con un piccolo utile di circa 2mila euro. In ogni caso, il Consorzio ha ereditato dalle precedenti gestioni una situazione patrimoniale e finanziaria solida che permette di affrontare con una ragionevole tranquillità i fattori di rischio ed incertezza. Per confermare la continuità operativa del Consorzio di Promozione Turistica, per l’annualità 2022 saranno ripresi i due progetti già in corso dal 2020.
DUE PROGETTI
Il primo progetto è un intervento di supporto per la destinazione di Caorle, in riferimento al bando Regione Veneto “Ri-Partiamo” (DGR 866/ 20), finalizzato a favorire il rilancio dell’industria turistica veneta colpita dall’emergenza pandemica sia con l’avvio di processi di qualificazione e riqualificazione delle competenze, sia con l’individuazione di misure atte a soddisfare i nuovi bisogni del turista, e sviluppare delle soluzioni come la creazione di un Club di Prodotto [ovvero aggregazioni di più imprese che svolgono attività promo-commerciali]. Il secondo progetto, finanziato dalla Camera di Commercio, intende creare i presupposti per la valorizzazione del patrimonio di prodotti turistici dell’entroterra e la messa a punto di una piattaforma di interazione online e offline tra operatori della costa e
-70% attività nel 2021
il pareggio con piccolo utile di 2mila euro
dell’entroterra per facilitare la reciproca conoscenza e creare le condizioni più favorevoli per collaborazioni che possano portare alla creazione e vendita di pacchetti turistici. “Nonostante l’annullamento di pressoché tutte le manifestazioni fieristiche - ha dichiarato il Presidente Marco Catto - abbiamo mantenuto la presenza nel progetto Venice Sands, di cui siamo uno dei membri fondatori, per la promozione di tutte le spiagge del Veneto. Il Consorzio è il braccio operativo della DMO Caorle e con la nuova Amministrazione comunale si è iniziato un percorso di collaborazione e sviluppo delle attività e iniziative per il 2022 e per i prossimi anni. La scorsa estate abbiamo ospitato alcuni blogger e giornalisti nella nostra località per dare risalto alla promozione, in collaborazione con l’ufficio IAT per il servizio di guida; inoltre siamo presenti nel Distretto turistico di Portogruaro per un lavoro congiunto con le zone dell’entroterra al fine di costruire un’offerta sempre più ampia ai turisti che raggiungono Caorle, nell’ottica dell’evoluzione del mondo del turismo. Ricordiamo, infine, che l’attività del Consorzio non riguarda la prenotazione delle camere, ma la promozione della località Caorle e di tutto il territorio di competenza, per cercare di sviluppare la sua immagine in modo che ogni persona possa trarne un beneficio.”
La promozione turistica è di tutti A chi tocca pagarla e sostenerla ? eDiToriALe di FLAVIO INESCHI
ne espletata, in senso lato, anche da ogni singola azienda, dal proselitismo degli stessi cittadini quando esaltano l’immagine della annuali (in realtà molto modeste, e mai au- loro città, dall’Amministrazione comunale attraverso le manifestazioni e azioni di camentate fin dalla nascita del Consorzio, nel rattere turistico (soprattutto impiegando i 2011), punto approvato all’unanimità. proventi della tassa di soggiorno). Nella discussione, sono emerse diverse Ma senza una macchina organizzata prosfaccettature dell’argomento. Le quote degli oltre cento soci (le associa- fessionalmente, promuovere una località tuzioni di categoria in primis, quindi alberga- ristica (la 9ª d’Italia) sarebbe come disperdetori, ristoratori, commercianti e aziende dei re energie e risorse con risultati inadeguati. servizi) servono a coprire le spese di gestione La promozione, quindi, tocca a tutti: non deve gravare solo sulle spalle di pochi, ma logistica e quindi a far funzionare la macchina della promozione (che peraltro attinge deve essere sostenuta dalla collettività, non soltanto dagli imprenditori ma anche dai dia bandi pubblici regionali). pendenti, dai singoli cittadini e le famiglie di Il Consorzio, ai sensi di legge è composto da soli privati e non da enti pubblici, e svol- Caorle, che grazie all’occupazione nell’ecoge una funzione che non è a beneficio delle nomia del turismo traggono il benessere che sole aziende associate ma piuttosto dell’inte- abbiamo raggiunto in questo mezzo secolo. In definitiva dall’Amministrazione comunale, ra collettività. È ben vero che la promozione turistica vie- che rappresenta la comunità tutta.
no dei temi in approvazione all’Assemblea dei soci del Consorzio di PromozioU ne Turistica era l’adeguamento delle quote
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Caorle in vetrina a Casa Sanremo n. 1 - marzo 2022
I ristoratori presentano i prodotti enogastronomici del territorio al 72° Festival della Canzone italiana
Nell’area hospitality dedicata alla promozione delle specialità tipiche dei territori di MICHELE INESCHI
n occasione del 72° Festival di Sanremo, che si è svolto dal 1 al 5 febbraio e ha incoronato vincitori i cantanti Mahmood e Blanco, anche la città di Caorle ha ricoperto un ruolo nella cornice della più rilevante manifestazione musicale in Italia. Infatti, presso Casa Sanremo - ossia l’area hospitality allestita presso il Palafiori (a pochi passi dal Teatro Ariston) e dedicata alla promozione delle specialità dei ter-
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ritori - alcuni ristoratori del progetto culinario “Gusta Caorle” hanno proposto le specialità enogastronomiche nell’area “Aperitipico”,
facendo degustare a giornalisti, tecnici, ospiti speciali e addetti ai lavori, i prodotti tipici del territorio. Il Consorzio di Promozione Turistica Caorle e Venezia Orientale ha gestito le fasi organizzative per tutta la settimana del festival, e nella giornata di giovedì 3 febbraio un team di cuochi professionisti di Caorle ha proposto presso l’area Roof Restaurant un menù tipico caorlotto, sia a pranzo che a cena. Il moscardino, la sarda in saòr, il broéto di seppie, vongole e canestrelli, cicchetti e polenta: l’eccellenza e la qualità dell’offerta ga-
stronomica di Caorle è sbarcata anche a Sanremo. La partecipazione a Casa Sanremo ha permesso di mettere in luce le eccellenze dell’offerta turistica incentrata sulle specialità culinarie che non ha eguali nell’Alto Adriatico, grazie al pesce e ai prodotti a “chilometro zero”. Il programma, inoltre, ha previsto la partecipazione della nostra località all’interno della trasmissione “L’Italia in Vetrina”, in onda in streaming su Casa Sanremo Tv (si tratta di uno dei format di maggior successo del palinsesto televisivo il cui focus è incentrato sulla promozione dei territori italiani attraverso le interviste alle istituzioni locali, ai cooking-show in diretta dal Roof di Casa Sanremo), con l’intervista al presidente del Consorzio di Promozione Turistica Marco Catto e lo show cooking dello chef David Perissinotto, che ha presentato il “broetto di pesce”. «La nostra località è amata da milioni di turisti ha dichiarato il presidente Catto - per le tante peculia-
I lavori di preparazione per la stagione balneare 2022
i avviano a completamento, previsto per fine aprile, i lavori per la difesa geomorfologica dell’arenile di Ponente. Si tratta della costruzione del quarto ed ultimo molo; dopo di che avverrà la posa del geotubo di contenimento delle sabbie dei fondali, che collegherà le teste dei quattro moli al fine di impedire l’asporto di sabbia durante i periodici sciroccali e consentire il deposito di sabbia con la bora e il naturale flusso di marea. Questo permetterà di aumentare la superficie dell’arenile, che sarà attrezzata a beneficio delle attività ricettive consorziate, le quali necessitano di ulteriore disponibilità di posti spiaggia. Nel frattempo, la preparazione dei nostri arenili è già iniziata con i lavori pro-
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pedeutici a disporre l’allestimento, che avverrà in modo diversificato rispetto agli anni scorsi. Infatti, cercando di andare incontro alle richieste dei soci utenti, verrà predisposta una doppia griglia: romboidale nelle aree che lo consentono, e classica per file parallele nelle restanti aree. Saranno altresì raddoppiate le dota-
zioni di servizi igienici. In generale, grazie ai nuovi mezzi, forniremo una pulizia maggiore rispetto allo scorso anno; pulizia con setacciamento già avviata in profondità in questo periodo che precede la posa dei picchetti. Già iniziato anche il livellamento della sabbia, in maniera programmata. A Levante per asportare l’eccessiva quantità di sabbia sulla riva e sugli scanni, in modo da permettere il fruire di una migliore balneabilità. A Ponente sarà operato un ulteriore ri-
rità che la rendono unica. Tra queste, una menzione speciale va alla tradizione culinaria: il gustoso pesce dell’Adriatico arriva freschissimo sulle tavole di ristoranti, alberghi e villaggi vacanze per offrire al turista un’esperienza gastronomica unica nel suo genere. Per Caorle, la partecipazione ad una vetrina prestigiosa come Casa Sanremo è sicuramente un’occasione importante in chiave promozionale: ci auguriamo che qualche artista presente possa innamorarsi della nostra cucina e venire a trovarci a Caorle. Li accoglieremmo a braccia aperte, con il consueto calore che ci contraddistingue. Nel corso dell’estate, peraltro, ospitiamo numerosi concerti, e quindi il legame con la musica come momento d’incontro e di arricchimento potrà solamente crescere grazie a questa partecipazione.»
pascimento sui primi comparti dove l’estate scorsa abbiamo avuto seri problemi - sia con l’apporto di sabbia in parte per sbancamento e in parte per scivolamento di quella in esubero accumulatasi dove non ve n’è bisogno. Per queste operazioni sono destinati maggiori fondi rispetto al passato, perché abbiamo la forte convinzione che gli arenili siano il più prezioso bene disponibile per la nostra economia turistica, e investire nella loro salvaguardia e sviluppo qualitativo rappresenta il presupposto per dare alla nostra città una prospettiva di crescita nell’offerta di un turismo di qualità, rispettoso dell’ambiente e al contempo delle esigenze di un turismo moderno ma allo stesso tempo affezionato alla nostra città. - Celio Angelo Bortoluzzi Presidente Consorzio Arenili Caorle
Rossi Mario Pietro & C. Una grande famiglia, una grande azienda IMPRENDITORIA A CAORLE
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er presentare l’impresa di famiglia “Rossi Mario Pietro & C. snc” non si può fare a meno di ricordare Rossi Antonio “Tituta”, il cui soprannome è mantenuto ancora oggi dalla famiglia. Il nonno Antonio, cavallante all’epoca, trasportava le merci lungo i corsi d’acqua con l’ausilio dei cavalli. I Rossi, quindi, da generazioni, sono una famiglia di “trasportatori”. Naturalmente con il tempo il mestiere ha seguito le richieste di mercato e si è evoluto. Con la fine della seconda guerra mondiale Antonio “Tituta” è stato sostituito dai fratelli maggiori, mentre i figli gestivano la “trattoria di famiglia”. Ed è a questo punto che avviene una svolta importante: il figlio Mario Pietro si sposa con Giancarla Bellinazzi, e la loro unione ha reso possibile la nascita dell’azienda Rossi Mario Pietro & C. Partiti dal nulla, con una buona dose di amore, rispetto, pazienza e lavoro duro; trovando forza nel sostegno reciproco e nella famiglia sono riusciti a creare gran parte di quello che oggi esiste.
Rossi Mario Pietro & C. snc è specializzata nel servizio di pulizia delle fognature, video-ispezioni, servizio di pulizia degli arenili, spianamenti, movimento terra, trasporto di rifiuti, costruzioni, manutenzioni di condotte fognarie e idriche, opere di urbanizzazione primaria.
Dal punto di vista burocratico l’impresa nasce il 24 gennaio 1983, ma dal punto di vista essenziale è cominciata con l’unione di due persone che fin dall’inizio condividevano lo stesso progetto, “Famiglia e Lavoro”.
L’impresa oggi
Arrivando al presente, oggi l’impresa opera in prevalenza a Caorle e dintorni. È specializzata nel servizio di pulizia delle fognature, video-ispezioni, servizio di pulizia degli arenili, spianamenti, movimento terra, trasporto di rifiuti, costruzioni, manutenzioni Anni 1930 - Costruzione del Ponte Saetta a Sansonessa. Antonio Rossi “Tituta” è al centro con la camicia bianca e gilet.
di condotte fognarie e idriche, opere di urbanizzazione primaria. Accreditata Euro-soa e qualificata Rina dal 2005, specializzata nella “infissione di pali” per opere di consolidamento degli edifici. Fornitura di calcestruzzo certificata (Fpc) dal 2009. In questi anni l’impresa si è evoluta anche grazie alla gestione dei figli che hanno ereditato dai genitori l’amore per lo stesso ideale di “famiglia” e “lavoro”. Per la crescita vanno ringraziate anche tutte le risorse umane che sono passate e sono presenti nell’impresa. La loro collaborazione ha permesso di realizzare quel progetto sempre valido che i “fondatori” hanno iniziato con fatica e caparbietà, mezzo secolo fa.
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società
n. 1 - marzo 2022
Si celebra la dimensione femminile attraverso grandi personalita’
Marzo è dedicato alle Donne
Una “mostra all’aperto” nelle vie del Capoluogo e nelle frazioni a Città di Caorle celebra la Donna, non soltanto nella Giornata Internazionale dell'8 marzo, ma per un intero mese, intendendo «Unificare una grande storia umana, sociale e culturale frutto del grande coraggio che le donne hanno dimostrato nelle battaglie combattute per ottenere conquiste sociali e politiche, successi economici, artistici e scientifici ma anche per lottare contro le discriminazioni e le violenze.» Con questo spirito gli Assessorati alle Pari Opportunità ed alla Cultura della Città di Caorle, con la collaborazione tecnica di “doID Interactive Design” di Barbara Martinazzi (specializzata negli allestimenti museali interattivi), di Flavia D’Agostino dell'Ufficio Cultura del Comune di Caorle e dell'Agenzia di Comunicazione #Uovosodoconsale, hanno organizzato la manifestazione “La Via delle Donne” che inizia l'8 marzo e proseguirà fino al 31 marzo. Si tratta di un percorso di immagini e memorie, attraverso il quale alla comunità di Caorle e ai visitatori, verranno proposte figure di donne italiane di levatura internazionale che dal '900 ad oggi hanno profuso l’impegno individuale riconosciuto in tutto il mondo, unite simbolicamente a donne vissute a Caorle.
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“Il rispetto nasce dagli occhi che hai intorno”: è la frase che di questa grande mostra introduce un segmento speciale a cielo aperto dedicato appunto a Donne di Caorle le quali, nell’ultimo secolo di storia locale, si sono prodigate distinguendosi nel sociale, nell’istruzione, nello sviluppo economico della cittadina e nell’arte. «Abbiamo voluto dare vita a questa manifestazione per celebrare il coraggio, il lavoro, la passione, i successi e le battaglie di grandi donne di Caorle e italiane – spiega l'Assessore alle Pari Opportunità ed ai Servizi Sociali, Katiuscia Doretto -. Attraverso le storie di queste figure possiamo parlare alle nuove generazioni ricordando loro come le donne abbiano raggiunto traguardi un tempo impensabili, permettendo, con impegno e sacrifici, alla nostra comunità ed alla nostra società di evolversi e di crescere.» «Attraverso questa Mostra all’aperto sviluppata lungo il Rio Terrà e su tutto il territorio, inauguriamo una stagione espositiva fitta di appuntamenti e molto interessante che dal primo aprile avrà come sua sede centrale le sei sale espositive del centro culturale Andrea Bafile – spiega Elisa Canta, consigliere comunale delegata alla Cultura, al Centro Bafile ed alla Comunicazione –. Ci è sembrato perfetto celebrare la Giornata Inter-
nazionale delle Donne ed inaugurare al contempo la stagione espositiva, allestendo una mostra all’aperto che rendesse omaggio a esempi femminili di coraggio, coerenza, impegno e professionalità nazionale e locale.»
NEL CENTRO STORICO
In Rio Terrà saranno posizionati dieci stendardi raffiguranti le immagini di: Maria Montessori (1870 - 1952): educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile. Rita Levi Montalcini (1909 2012): Premio Nobel per la medicina nel 1986, è stata neurologa e nominata Senatrice a vita. Teresa Mattei (1921 - 2013): combattente nella formazione garibaldina Fronte della Gioventù, fu eletta all'Assemblea Costituente. Margherita Hack (1922 - 2013): astrofisica e divulgatrice scientifica, Professore ordinario di astronomia all'Università di Trieste. Tina Merlin (1926 1991): scrittrice e giornalista de L’Unità, con caparbietà e ostinazione, aiutò a far luce sulla verità nel disastro del Vajont. Augusta Bassi (1926 - 2008): avvocato e personaggio televisivo, nota come uno dei principali e più agguerriti avvocati per la difesa dei diritti delle donne. Oriana Fallaci (1929 2006): giornalista e scrittrice, partecipò giovanissima alla Resistenza italiana e fu
la prima donna ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Alda Merini (1931 - 2009): poetessa, aforista e scrittrice italiana, provò personalmente l'esperienza dell'ospedale psichiatrico. Rigoberta Menchù (1959): unica donna straniera, ma cittadina onoraria di Caorle. Pacifista guatemalteca di etnia K'iche', insignita nel 1992 del Premio Nobel per la Pace. Samantha Cristoforetti (1977): aviatrice, ingegnere, astronauta militare nonché prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea.
NELLE FRAZIONI
Altri pannelli saranno posizionati nelle frazioni del territorio comunale (Ca' Corniani, Brussa, Ottava Presa, Porto Santa Margherita, San Giorgio di Livenza, rione Santa Margherita) con le immagini di grandi donne del passato di Caorle. Si tratta di: Anna Locatelli - Attiva nel sociale (Santa Margherita); Suor Agostina - Educatrice e operatrice pastorale (Santa Margherita); Carmina Baldin – Collaboratrice scolastica (Ca' Corniani); Antonia (Lina) Michelin - Com-
merciante (Ca' Corniani); Rosa Armellina Merlino Levatrice (San Giorgio di Livenza); Elsa Buoro - Insegnante elementare (San Giorgio di Livenza); Elsa Caminotto – Attiva nel volontariato (San Giorgio di Livenza); Carlotta Prosdocimi Romiati - Pittrice, poetessa e filantropa (Porto Santa Margherita); Mariuccia David - Attiva nel volontariato (Caorle); Maria Pramparo in David – Commerciante (Caorle); Adriana Zonta – ostetrica (Castello di Brussa). A scegliere le donne protagoniste di questa prima edizione dell'evento è stato un Comitato interamente al femminile, composto da donne caorlotte di ogni età. L'obiettivo per le prossime edizioni è quello di coinvolgere anche la popolazione residente nell'individuazione delle figure femminili da celebrare. La cerimonia del taglio del nastro de “La Via delle Donne” è in programma per martedì 8 marzo alle ore 16.30, presso il centro culturale “A. Bafile” dove sarà presente un'installazione che riassumerà la manifestazione.
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n. 1 - marzo 2022
falconera
Il caso delle cartelle esattoriali bloccato grazie ad un emendamento dell’on. Ketty Fogliani (Lega)
Falconera ammesso nel “Milleproroghe” di FLAVIO INESCHI razie a Dio, un po’ di umanità e di buonsenso. È stato accolto in Commissione parlamentare l’emendamento della portogruarese deputata della Lega Ketty Fogliani inerente la vicenda delle spaventose cartelle esattoriali che la mannaia dell’Agenzia del Demanio intende calare sulle teste degli inermi abitanti di Falconera. Nelle settimane scorse, infatti, sono arrivate ulteriori cartelle esattoriali di svariate decine di migliaia di euro - inclusi 10 anni di arretrati e 200% di interessi - in capo a famiglie residenti, accusate di occupare senza titolo un’area demaniale. Dopo quelle da 30mila euro ciascuna a Maria Glerean (95 anni) e a un residente vicino di casa, e svariate altre, di cui una di 106 mila euro, l’ultima in ordine di tempo è arrivata alla signora Finotto e ammonta a ben 110mila euro. Assurdo, assurdo, sempre più assurdo !!!! Ma finalmente una buona notizia è arrivata il 22 febbraio scorso.
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« 22 febbraio alle ore 18:48 · MILLEPROROGHE: #FOGLIANI (LEGA), PIÙ TEMPO PER SDEMANIALIZZAZIONE FALCONERA A CAORLE. ACCOLTO MIO ODG Roma, 22 feb - “È stato APPROVATO il mio odg che impegna il governo a valutare di adottare gli opportuni provvedimenti di carattere legislativo per sospendere per
LA SOSPENSIONE DEI TERMINI
traverso la procedura ex articolo 35 del codice navale, già pendente”. » L’emendamento, che oltre alla Fogliani porta le firme anche degli on. Andreuzza, Bazzaro e Vallotto, impegna il Governo «ad adottare gli opportuni provvedimenti di carattere legislativo per prorogare almeno fino al 31 dicembre 2022 i termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti amministrativi e penali, anche esecutivi, per violazioni dei vincoli demaniali relativi all’area demaOn. Ketty Fogliani, deputata niale del comprensorio denoLega, membro della Iª Comminato “Falconera” nel Comumissione Affari Costituzionali ne di Caorle, per poter dare al Parlamento il tempo necessatutto l’anno 2022 il de- rio per risolvere una questione di corso dei termini per il evidente rilievo sociale...». compimento di qualsiasi atto dei procedimenti IL PRECEDENTE EMENDAMENTO amministrativi e penali, La Lega, sempre a firma della on. anche esecutivi, per viola- Ketty Fogliani, già ha presentato una zioni dei vincoli demania- Proposta di Legge per la sdemaniali relativi all’area del lizzazione dell’intera Falconera, ed comprensorio #Falcone- aveva presentato già due anni fa un ra a Caorle. Ciò consenti- emendamento da applicare al DCM rà al Parlamento di poter “Cura Italia”, con il quale si chiedeva avere il tempo necessario di «Sospendere, per l’anno 2020, il per risolvere una questio- decorso dei termini per il compimenne di evidente rilievo so- to di qualsiasi atto dei procedimenti ciale perché interessa di- amministrativi e penali, anche esecuverse #famiglie venezia- tivi, per violazione delle norme ediline, soprattutto in un pe- zie, paesaggistiche e dei vincoli deriodo difficile come que- maniali, relative all’area demaniale sto ancora segnato dall'e- del complesso denominato “Falconemergenza sanitaria. È ne- ra” nel Comune di Caorle.» L’emencessario che il Parlamen- damento presentava le firme di ben to possa poter concludere 59 parlamentari, in primis il capolila sdemanializzazione at- sta Salvini.
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In restauro l’antico Albergo Petronia n. 1 - marzo 2022
Intervento alla facciata con ripristino di intonaci tradizionali minerali a cura di Francesco Soncin
Albergo Petronia si rifà l’abito. In queste settimane è in corso un’opera di ripristino dell’intonaco esterno che darà nuovo splendore allo storico edificio caorlese. L’intervento viene eseguito su progetto e direzione lavori della ditta Ferax del geom. Walter Calcinotto, e per la facciata nobile e laterali è curato dalla ditta Soncin Pitture e decori di Francesco Soncin. «Stiamo procedendo ad un’opera di risanamento, ripristino e tinteggiatura delle facciate esterne dell’ex Albergo Petronia» - ci spiega Francesco Soncin. «L’intervento ha come finalitàdi risanare e ripristinare gli intonaci ammalo-
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rati e ristabilire le condizioni di sicurezza e rinnovo delle facciate, dando alle stesse una parvenza adatta all’importanza dello stabile nel contesto del centro storico. Usiamo come finitura materiali di natura minerale, silicati resistenti agli agenti atmosferici e con un basso grado di ritenzione allo sporco, tenuta cromatica eccellente, finitura data a pennello in modo da eliminare il senso moderno delle finiture che normalmente si usano, e dare cosìrinnovo e gradevolezza piùconsona alla tipologia e contesto dello stabile, inaugurato nel 1911.» Di Francesco Soncin, artigiano professionista in pitture e decori, abbiamo già riferito,
rimarcando non solo la passione artistica ma anche la formazione professionale, grazie a corsi di specializzazione delle tecniche di pittura (marmorino e calce rasata) e di decorazione, organizzati nel ‘93 ad Assisi dal maestro artigiano Franco Saladino. Un diploma di tecniche di intonaci tradizionali veneziani dal ‘400 al ‘700 tenuto da Confartigianato Venezia, col patrocinio del Ministero Beni Ambientali e Culturali. Lavora principalmente nella sua Caorle, valorizzando, con materiali naturali di tradizione, la caratteristica cromatica del centro storico. Nella sua attività si avvale della collaborazione di artigiani professionisti, con i quali ha operato anche in cantieri di grandi centri italiani come Venezia, Milano, Verona, Genova e Trieste. All’estero ha operato particolarmente a Londra, Vienna, Salisburgo, Francoforte, e
ad un progetto di showroom del made in Italy a New Delhi. I CENTODIECI ANNI DELL’ALBERGO PETRONIA Nel 1911 la famiglia Pagan diede vita al primo albergo di Caorle, il Petronia, in onore all’appellativo “Bella Petronia” dato alla nostra città in tempi tardo romani. Testimonianze della prima metà del Novecento, tra due guerre mondiali, non ne abbiamo, ma in diverse cartoline d’epoca si vedono gerarchi in uniforme e notabili assiepati sul piazzale esterno, forse al termine di qualche manifestazione pubblica. Fino agli anni ‘50 è stata l’unica struttura alberghiera di Caorle, finché si sviluppò il turismo di massa. Nel settembre 2011 i titolari del Ristorante Antico Petronia, la famiglia Bertoncello, hanno festeggiato con solennità e allegria insieme a tutta la cittadinanza il secolo di vita dell’ex Albergo.
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eventi
n. 1 - marzo 2022
Ottenuto il riconoscimento di manifestazione di rilevanza nazionale
Fiera dell’Alto Adriatico ad Aprile a scelta del rinvio è stata decisa nei primi giorni di gennaio, quando l'andamento della pandemia faceva percepire ancora incertezza. E già lo scorso anno, la fiera dell’Alto Adriatico era stata annullata. Pertanto, si è deciso di posticipare la tradizionale kermesse dedicata al mondo dell’Ho.Re.Ca. di due mesi, ossia da domenica 3 a mercoledì 6 aprile. Sarà l’edizione numero 51, dopo aver festeggiato il mezzo secolo nell’edizione del 2019. Organizzata da Venezia Expomar Caorle, in collaborazione con l’Associazione Jesolana Albergatori, la Fiera dell’Alto Adriatico è un tradizionale appuntamento in vista della stagione balneare e abbraccia i settori merceologici di: attrezzature, arredamento, tecnologie e forniture, alimentazione bevande e servizi, ed è rivolta a: hotel, ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, enoteche, pasticcerie, gelaterie, agriturismo, stabilimenti balneari, campeggi, pubblici esercizi. Come di consueto, saranno proposti dei momenti di incontro e confronto con i relatori.
L Scherma all’Expomar T Campionato Extra serie di Spada
FIERA DI RILEVANZA NAZIONALE La Fiera dell'Alto Adriatico ha ottenuto da parte della Regione Veneto il riconoscimento di Fiera di rilevanza nazionale. Con delibera dello scorso 18 gennaio, la Giunta Regionale del Veneto, infatti, ha attribuito alla Fiera di Caorle, per l’edizione 2022, la qualifica di manifestazione fieristica di rilevanza nazionale ai sensi della legge regionale 23 maggio 2002, n. 11. Soddisfazione per il riconoscimento ricevuto è stata espressa dal presidente di Venezia Expomar Caorle srl Raffaele Furlanis: “È la prima volta in assoluto che la Fiera presenta la richiesta di riconoscimento della qualifica e la Giunta Regionale l’ha imme-
Eventi
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da venerdì a domenica marzo
2° PROVA ZONALE ASSOLUTI E CAMPIONATO ITALIANO DI SCHERMA. Categorie spada Extra Serie maschile e femminile. PalaExpomar | dalle ore 10:30.
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domenica marzo
1^ MARATHON MTB BICI&PROSECCO. Organizzata da ASD Bici & Prosecco. Competizione ciclistica di Mountain Bike, valida come Giro del Veneto e trofeo ACSI Marathon Bike. Ca’ Corniani Ciclostazione Bike&Go | partenza gara ore 9:45.
3
domenica aprile
11^ MTB MARATHON VALLE ZIGNAGO. MTB Marathon Valle Zignago – Laguna di Caorle è una storica competizione di mountain bike attraverso le terre di bonifica della Laguna Veneta. Brussa di Caorle | ore 9:00.
Centro Pertini organizza:
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giovedì marzo
ULISSE. L’ARTE E IL MITO. Incontro culturale con relatore L. Bortolusso. Centro Civico | ore 15:30.
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giovedì marzo
MUSICA SULL’ACQUA NELL’ARTE. Incontro culturale con relatore M. Baviera. Centro Civico | ore 15:30.
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giovedì marzo
UNA GIORNATA DI POESIA... PER FARE DEL BENE. Incontro culturale con relatore T. Penzo. Centro Civico | ore 16:00.
9-10
sabato e domenica aprile
REGATA VELICA LA OTTANTA. Regata X2 e XTutti, lungo il percorso Caorle-Grado-Pirano (SLO) e ritorno, organizzata dal Circolo Nautico Porto Santa Margherita. Partenza ore 11:00.
Il presente calendario può subire variazioni.
orna a Caorle la grande scherma. Nei primi due fine settimana di marzo, il Palaexpomar vede ospitare due importanti manifestazioni promosse dalla Federazione Italiana Scherma, che si è avvalsa dell'organizzazione del Circolo Scherma Mestre “Livio Di Rosa”. La prima programmata per sabato 5 e domenica 6 marzo: “Gran Prix Kinder Joy of Moving”, prova nazionale Under 14 a squadre di fioretto, maschile e femminile, dove hanno partecipato società sportive provenienti da tutta Italia. Nel 2019, prima dell'avvento della pandemia, furono ben le 149 le squadre che presero parte alla competizione. La gara prevede squadre formate da categorie accorpate: per il trofeo maschile le categorie “maschietti” e “giovanissimi”; per il femminile le categorie “bambine” e “giovanissime”. Altra sfida tra le categorie “ragazzi” e “allievi” per il trofeo maschile e “ragazze” e “allieve” per quello femminile. La seconda manifestazione è in programma da venerdì 11 a domenica 13 marzo. In questo caso si tratta della seconda prova del Campionato Nazionale, zona nord, categoria Assoluti, che coinvolgerà gli atleti delle Regioni del Nord Italia fino alla Toscana e del Campionato Italiano Extraserie a squadre, sia maschile che femminile. Entrambi gli appuntamenti vedono gli atleti impegnati nella specialità della “spada”. Il calendario delle gare prevede le sfide maschili individuali nella giornata di venerdì 11 marzo, quelle femminili sabato 12, oltre alla prova maschile a squadre del campionato Extraserie. Chiude il programma domenica 13 la prova femminile a squadre del campionato Extraserie.
diatamente accolta: questo accresce il prestigio della nostra manifestazione che è l’unica rimasta, per quanto riguarda il comparto Ho.re.ca. in tutto il Veneto”. Una vetrina importante per tutto il mondo dell’imprenditoria che opera nel mondo del turismo, anche se la scelta di posticipare la fiera alla settimana prima di Pasqua a causa del periodo di incertezza sanitaria di inizio febbraio, ha costretto qualche azienda al forfait.
“Chiaramente è stata una decisione difficile, presa di comune accordo con gli amici dell’Aja, nostri partner dell’evento” - ha proseguito ancora Furlanis. “Avendo posticipato l’avvio della Fiera, quest’anno avremo qualche azienda in meno rispetto a quanto avevamo in mente, ma in ogni caso siamo riusciti ad assegnare tutti gli spazi del Palaexpomar ad aziende importanti che metteranno in vetrina il meglio delle attrezzature, dei servizi e della gastronomia per le imprese alberghiere e del comparto ricettivo. Questo evento è un motivo di orgoglio non solo per gli operatori di Caorle e di Jesolo, ma per tutta la costa veneta. Anche per questo motivo, non potendo correre il rischio di perdere per il secondo anno consecutivo la Fiera, abbiamo ritenuto opportuno optare per un differimento dell’evento in primavera”.
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n. 1 - marzo 2022
“Caorle in Maschera” auspica il ritorno nel 2023
Saltato il Carnevale a volontà c’era ed era rimasta in ballo una possibile programmazione del Carnevale Bakà, ma le condizioni organizzative non hanno permesso di allestire “Caorle in Maschera”, la tradizionale manifestazione di carnevale che viene proposta dall’Associazione Bakà, la quale, con un post su Fb ha annunciato la cancellazione degli eventi di Carnevale anche per quest’anno, il secondo consecutivo. Già lo scorso anno la manifestazione era stata annullata, poiché l’Italia si trovava nel bel mezzo della pandemia, mentre nel 2020 proprio nel periodo del primo lockdown - Caorle in Maschera era stata interrotta a seguito dell’ordinanza regionale che annullava le manifestazioni pubbliche e private. Non si erano svolte le due grandi sfilate dei carri mascherati, quella pomeridiana di Martedì Grasso, e quella notturna di sabato sera. Dispiace molto che anche quest’anno non ci siano state le condizioni per organizzare Caorle in Maschera, perché è la più autentica e importante manifestazione fatta da privati cittadini volontari, riuniti nell’Associazione Bakà, che uniti dalla passione e
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con molte difficoltà logistiche ed economiche riescono a regalare alla città di Caorle un evento per tutti i bambini e non solo, con numerosi concerti, sfilate, giochi. Dunque, l’auspicio di tutta la comunità di Caorle e di tutti coloro che collaborano con il Bakà anche dall’entroterra e da altre zone è quello di vedere il ritorno di Caorle in Maschera nel 2023. Nel fine settimana di Carnevale qualche bar del centro ha proposto musica e delle festicciole in maschera. A Venezia, invece, il ritorno del Carnevale ha portato una nuova ventata di entusiasmo per tutti: in primis, per i bambini, che con gioia si sono travestiti nelle più svariate maschere coinvolti dall’entusiasmo ed euforia che solo il Carnevale può portare. “Remember the Future” è il titolo scelto per l’intera manifestazione: moltissime persone sono giunte a Venezia, in Piazza San Marco e lungo tutte le calli tra maschere nobili veneziane, coriandoli, musica e spensieratezza. L’approfondimento sul trionfante ritorno del Carnevale a Venezia si trova a pag. 34.
Novant’anni con la Settimana Enigmistica
ANNIVERSARIO SPECIALE
on il numero dello scorso 23 gennaio, la celebre rivista “La Settimana Enigmistica” ha celebrato i novant’anni dalla prima uscita, avvenuta il 23 gennaio 1932. Pubblichiamo per la speciale occasione la copertina dell’uscita numero 1, e un estratto dell’editoriale della redazione. «La Settimana Enigmistica compie novant’anni. Per una rivista di enigmistica, nascere in una data palindroma come 23/1/32 è stato un auspicio carico di pro-
C
messe, l’avvio di un percorso costellato di mille idee, congetture, trovate, giochi. In quel lontano 1932 l’ingegnere sassarese Giorgio Sisini creò una rivista dove si coniugavano in modo semplice e coinvolgente la lingua e le parole. La veste tipografica, il linguaggio, l’affidabilità dei giochi ne favorirono la diffusione presso le più svariate fasce sociali. [...] Se oggi siamo qui a ricordare i novant’anni, è soprattutto grazie a voi, amici lettori e solutori. Tante sono le vostre testimonianze: ricordi di nipoti
sulle ginocchia dei nonni davanti alla Settimana, il gusto del divertimento tra amici su una spiaggia, il piacere di momenti di relax con se stessi.[...] Cambiano i tempi, gli svaghi, la lingua: giorno dopo giorno noi prepariamo la Settimana con il medesimo spirito del nostro passato, tesoro e trampolino verso le novità del futuro. Auguriamo di cuore alla Settimana: Buon Compleanno!»
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Puligest in prima linea nella lotta alle infestazioni n. 1 - marzo 2022
La giovane azienda di sanificazione a servizio del territorio
Rapidità, competenza e accuratezza per risultati concreti empre più cittadini e aziende scelgono Puligest come partner nel monitoraggio degli infestanti, l’azienda che a pieno ritmo arriva a contare fino a 40 collaboratori impiegati quotidianamente nelle varie attività si è vista impegnata su più fronti: da un lato prosegue nelle sanificazioni anticovid, nelle pulizie civili ed industriali, e dall’altro continua con le operazioni di disinfestazioni. Nel 2021 si sono superati i 500 interventi, segno di un costante avvicinamento di ospiti sgraditi all’interno di case ed aziende, e della necessità da parte dell’utente di rivolgersi a operatori affidabili che sappiano tempestivamente risolvere il problema. L’obiettivo principale di Puligest è quello di eliminare nel minor tempo possibile il disagio arrecato dalle infestazioni alla popolazione, per garantire la convivenza dei cittadini e dell’economia turistica con la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.
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aziende in mostra UN INCUBO CHIAMATO BLATTA
La blatta rappresenta un pericolo per la salute delle persone, in quanto diffonde microrganismi patogeni che possono causare gravi infezioni batteriche e virali. Escrementi, saliva e uova se entrano in contatto con l’uomo possono provocare intossicazioni alimentari, infezioni intestinali e dell’apparato respiratorio, e più gravemente salmonellosi, allergie, epatite, etc. Si alimenta di residui organici animali o vegetali, è attratta da farinacei e grassi, dalla cellulosa, e dai materiali che compongono mobilio e tappezzeria, creando problemi non solo alla salute, ma anche danni economici, e aggiungiamo le conseguenze negative sull’immagine delle attività commerciali. I punti di maggior sviluppo sono rappresentati da cucine, ripostigli di alimenti, bagni e da tutti gli ambienti in cui il microclima caldo-umido costituisce un ottimo sito di rifugio e moltiplicazione.
STOP ZANZARE
PREVENZIONE, LA MIGLIORE CURA
Non sempre mantenere elevati standard igienici è sufficiente per evitare queste situazioni, molto spesso le condizioni ambientali possono favorire l’insorgenza di casi, o possono essere legati ad una particolare stagionalità, come nel caso degli insetti volanti, con cui a breve faremo i conti. Proprio in questo periodo vanno infatti intensificate le attività di monitoraggio e gli interventi sia per le pubbliche amministrazioni che tra i privati cittadini per garantire la maggior salubrità possibile dell’ambiente urbano. Va ricordato che la presenza di infestanti anche se esigua è un campanello di allarme e bisogna giocare in anticipo per non ritrovarsi a gestire conseguenze ben più gravi e costose. Tra le tipologie di infestazioni maggiormente presenti sul nostro territorio troviamo quelle di blatte e zanzare.
Nonostante i passi da gigante compiuti dalla scienza e dalla medicina moderna, questo insetto rimane l’animale più pericoloso per l’umanità. È risaputo che le zanzare fungono da vettori nella trasmissione di infezioni molto pericolose e di malattie tipicamente tropicali, esistono oltre 100 virus appartenenti al mondo animale che possono venir trasmessi all’uomo attraverso punture. La capacità di adattamento di queste specie ed il nostro ecosistema lagunare che come ben sappiamo è l’habitat perfetto per favorire alte presenze di insetti rappresentano una crescente minaccia da tenere sotto vigile controllo. Durante la scorsa estate Puligest ha trattato oltre 100 km di siepi tra spazi pubblici e privati; in questi casi è necessaria una lotta integrata sia alle larve che agli esemplari adulti, rimuovendo i focolai per prevenire l'introduzione di nuove specie ed eradicare quelle esistenti, riducendo la possibile incidenza di patologie per l’uomo.
UN MONDO DI SOLUZIONI AD HOC
Puligest offre servizi efficaci e personalizzati, diretti a debellare qualsiasi tipo di infestante al fine di bonificare l’ambiente in modo ottimale, ripristinando la vivibilità e il comfort di ogni locale. L’utilizzo di metodi e tecniche all’avanguardia, e prodotti a basso impatto ambientale risolveranno in modo rapido e definitivo le infestazioni, salvaguardando la salute delle persone e dell’ambiente.
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Porto Santa Margherita
destra Livenza
Intervento di consolidamento per la struttura notevolmente ammalorata
PONTE SUL LIVENZA CHIUSO UN MESE Disagi al traffico sulla Provinciale 54. Riapertura prevista il 6 aprile
ncora disagi al traffico sulla Provinciale 54 “Caorle-San Donà”, con l’intervento di risanamento del Ponte sul fiume Livenza tra Porto Santa Margherita e Caorle. I lavori programmati dalla Città metropolitana di Venezia, prevedono la chiusura totale del ponte per tutto il mese di marzo fino al 6 aprile, quando - salvo rallentamenti o imprevisti - sarà riaperto alla circolazione. Il ponte sarà interdetto anche alla circolazione di cicli e pedoni, ad eccezione dei mezzi di soccorso che potranno liberamente attraversare il manu-
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fatto in caso di emergenza. Dopo le indagini dei tecnici della Città metropolitana, che hanno ritenuto necessario un importante intervento di risanamento conservativo e consolidamento strutturale per esigenze tecniche nonché di incolumità pubblica, i lavori sono già partiti dallo scorso 10 gennaio e hanno previsto l’istituzione di un senso unico alternato, comprese alcune serate in cui è stato chiuso totalmente dando la possibilità agli operai di lavorare in orario notturno per non creare ulteriore disagio al traffico.
A lavori ultimati, sarà effettuato un ultimo sopralluogo da parte dei tecnici competenti al fine di verificare la corretta messa in pristino del tratto di strada interessato dai lavori e l’eventuale necessità di interventi di manutenzione integrativi.
PERCORSI ALTERNATIVI
Per le autovetture e i mezzi pesanti, il percorso di deviazione è il seguente: provenendo dalla S.P. 42 “Jesolana”, alla rotonda in località Ponte Capitello proseguire verso San Giorgio di Livenza, e alla rotonda prendere la S.P. 59 verso Ottava Presa e poi Caorle; per gli scuolabus: o S.P. 94 “Teson - Ca’ Corniani” (zona Valle Tagli - Aviosuperficie) dall’intersezione con la S.P. 54 “San Donà di Piave - Caorle”; o tratto della S.P. 62 “Torre di Mosto - Caorle” (Ca’ CottoniCa’ Corniani). Per procedere da Caorle verso Porto Santa Margherita, Duna Verde, Lido Altanea prendere la S.P. 94 “Teson - Ca’ Corniani” all’intersezione con la S.P. 62 “Torre di Mosto Caorle” (Ca’ Cottoni-Ca’ Corniani), proseguire su Strada Pollastrona e congiungersi alla S.P. 54 “San Donà di Piave Caorle” in località Brian.
DUNA VERDE Petizione online per costruire un’area sportiva Lo scorso mese è stata lanciata sul sito change.org, e ricondivisa su Facebook, una petizione online per chiedere al Comune di Caorle di costruire una nuova area sportiva a Duna Verde. In particolare, la proposta condivisa dal sig. Federico Berlincioni,
consiste nell’installazione di due porte da calcetto ed almeno un canestro da basket nell’area verde del parco situato tra Viale Alberoni e Piazzale Madonneta, a due passi dalla spiaggia. Come viene sottolineato, per il Basket è già presente un fondo in cemento, e potendo sfruttare la pista da ballo, l’area diventerebbe polifunzionale. Così facendo, si verrebbe a creare un piccolo polo sportivo e uno spazio di aggregazione per i ragazzi, magari con qualche panchina e una fontana decorativa. La petizione è già stata sottoscritta online da quasi 300 persone, con l’obiettivo di superare le 500 firme. Insomma, una richiesta non esageratamente complessa e dispendiosa, che speriamo possa pervenire all’Amministrazione comunale entro l’estate.
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VIVERE CAORLE Attività formative e relazionali
a cura di
MANUELA PELOSIN
ira da parecchio, già dall'estate scorsa, sul web, sui giornali, alla tv ma anche nelle chiacchiere tra mamme e papà fuori da scuola la notizia dell’Assegno Unico, ovvero la quota che verrà erogata dall’INPS direttamente sul conto corrente per i figli a carico e che prenderà il posto delle detrazioni in busta paga attuate fino ad oggi. Ma cos’è questo assegno unico e come fare domanda per il suo riconoscimento? Parlando di date, si è potuto fare richiesta per l’assegno unico già dallo scorso 1 gennaio 2022 ma di fatto è con il 1 marzo che prende il via questa diversa forma di erogazione che verrà ricono-
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società&benessere
Ecco l’Assegno unico per i figli Dal 1 marzo si puo’ fare richiesta. Sostituira’ le detrazioni in busta paga
sciuta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. È previsto per tutti i figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, dopodiché, se il figlio sarà ancora a carico perché studente ma con domicilio diverso da quello dei genitori, potrà passare direttamente sul suo conto corrente. Questo nuovo metodo erogativo ha lo scopo di ridisegnare in un’unica soluzione tutti i bonus e le detrazioni legate ai figli che sono stati emessi fino ad oggi, per semplificare e potenziare il sostegno in un unico assegno; da qui il suo nome. Sono previste cifre maggiorate per i figli successivi al secondo e per i figli con disabilità. Ma vediamo come fare richiesta. Non è semplicissimo e bisogna perderci un po’ di tempo per capire dove repe-
rire tutti i documenti necessari; ma una volta entrati nell’ottica è abbastanza sbrigativo. La prima cosa richiesta è l’Isee, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, relativo all’anno 2020. Questo serve a determinare la situazione economica della famiglia non solo dal punto di vista del reddito annuo, ma dal suo patrimonio; per calcolarlo infatti, oltre al reddito da lavoro, vengono richiesti anche i depositi dei conti correnti di ogni componente del nucleo famigliare (anche il libretto postale del figlioletto che ci deposita la paghetta al compleanno per intenderci); le case di proprietà e gli investimenti, in mancanza di residenza di pro-
prietà vengono considerate le detrazioni d’affitto; le auto o i motorini di cilindrata superiore a 500cc o le imbarcazioni da diporto intestate al nucleo familiare. Tutti questi documenti vanno presentati compilando il DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, un documento che contiene appunto i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. La presentazione dell’Isee andrà a determinare l’importo spettante per ogni figlio a carico a seconda dell’età, eccezion fatta per i figli disabili per i quali non ci sono limiti d’età, e sarà la quota variabile dell’assegno, che conterrà anche una quota fissa. Non sarà comunque ob-
bligatorio presentarlo: ci si potrà anche avvalere di un’autodichiarazione da presentare all’Inps; a quel punto però si andrà a ricevere la cifra minima possibile ovvero 50 euro al mese per figlio anziché un massimo di 175 euro. Oltre all’Isee si dovrà presentare lo stato di famiglia, il modello 730 dell’anno precedente, i documenti d’identità di ogni componente del nucleo famigliare e le coordinate bancarie del richiedente. Attenzione dunque alla busta paga del mese di marzo, sarà più bassa delle precedenti ma solo perché il corrispettivo delle detrazioni sarà trasferito direttamente sul vostro conto dall’Inps.
Medici di base in pensione P Un’emergenza che riguarda il Veneto e l’intera Italia
rendiamola da lontano: la facoltà di medicina è una delle più difficili da portare a termine, è a numero chiuso: nello scorso 2020 sono stati 58.275 gli studenti a tentare il test di ingresso per 12.362 posti disponibili. Di questi, il 2,2% abbandona gli studi tra il primo e il secondo anno. Gli anni di studio che si prospettano ad un aspirante medico sono 6, al termine di quali i Dottori in Medicina e Chirurgia dovranno iscriversi all’albo e scegliere una scuola di specializzazione per poter effettivamente lavorare. Anche per la specializzazione si deve superare un test di ingresso e poi affrontare dai 4 ai 5 anni di corsi. L’iter quindi non è dei più semplici. La strada del medico poi resta sempre in salita. Tra il 2013 e il 2019 il taglio agli operatori del Servizio Sanitario Nazionale ha visto circa 3mila medici di famiglia dismettere il camice e la pandemia ne ha portati via prematuramente 216. Negli ultimi sette anni quindi 1,5 milioni di italiani si sono ritrovati senza la figura del medico di famiglia. Il Veneto è purtroppo una delle regioni più colpite con 456 posti vacanti (dati Sisac), inoltre entro il 2027 sono previsti 35mila pensionamenti e non ci sono abbastanza professionisti per rimpiazzarli. Le borse di specializzazione previste dopo la Laurea per la formazione in Medicina Generale e le assunzioni sono finora insufficienti: circa un migliaio al-
l’anno, dato che preoccupa non poco.
UN PROBLEMA ANCHE PER CAORLE
La carenza del servizio di assistenza sanitaria primaria interessa anche il territorio dell’Ulss4 e il comune di Caorle, che vede due dei suoi medici in età di pensionamento. L’Amministrazione comunale da mesi si sta adoperando per cercare di trovare una risoluzione a questo problema. Lo scorso 30 dicembre è stato predisposto un documento alla Conferenza dei Sindaci del territorio per riunire i 21 comuni dell’Ulss4 nelle domande all’Azienda Sanitaria, alla Regione Veneto ed ai Ministri della Salute per cercare una soluzione a tale carenza dando anche dei suggerimenti, quali l’incremento volontario del massimale dei pazienti dei medici di medicina generale; la fornitura di sup-
porto amministrativo ai medici che superano il massimale di pazienti; reclutare nuovi medici almeno due volte l’anno; rivedere i contratti dei medici di medicina generale; incrementare i finanziamenti per le borse di studio e rivedere gli accessi alla facoltà di medicina. Queste sono le possibili soluzioni fornite all’attenzione degli organi competenti, ora la parola spetta a loro. Per un’ulteriore proposta alternativa si potrebbe anche guardare ai nostri vicini di casa: a Cavallino Treporti il Comune ha pensato di mettere a disposizione, a titolo gratuito, un ambulatorio per gli specializzandi che intendono completare il loro percorso professionale in laguna. Ovviamente il tutto sarà interfacciato dalle Università di Medicina e saranno rispettati gli iter del percorso scolastico. Che sia questa la strada da seguire?
Carboni Ardenti a Caorle e San Donà I profumi della carne grigliata di tradizione veneta RISTORAZIONE A CAORLE
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a cura di RICCARDO COPPO
Interior design concept di Carboni Ardenti a San Donà di Piave.
alla spiaggia di Caorle ad Ottava Presa ed ora anche nel cuore di San Donà di Piave. È la storia imprenditoriale di Alberto e Laura Franzo, originari di Eraclea, ma ora caorlotti d’adozione. Partiti diversi anni fa con il Chiosco Havana sull’arenile di Levante, che con grande passione continuano a gestire, nel 2017 hanno deciso di avviare una nuova attività. Si tratta del ristorante Carboni Ardenti, ricavato in un locale di Ottava Presa, diventato un punto di riferimento per gli amanti della carne sia della zona che tra i numerosi turisti che frequentano d’estate Caorle. A fine 2021 è poi arrivata la grande sorpresa: nonostante le incognite legate all’emergenza sanitaria, Carboni Ardenti ha aperto un secondo ristorante, in piazza Indipendenza a San Donà di Piave, nei locali un tempo occupati dallo storico “Caffè Grande”.
our Home experience
“Our Home Experience”: questo lo slogan che campeggia all’ingresso del nuovo ristorante di San Donà di Piave e che riassume la filosofia alla base del progetto “Carboni Ardenti”.
Sentirsi a casa in famiglia
“Condivisione ed informalità sono le linee guida che ispirano il nostro modo di intendere la ristorazione” - spiega la titolare dei locali Laura Franzo. “Vogliamo permettere al nostro ospite di respirare, oltre ai profumi della carne grigliata di qualità, l’atmosfera serena di un pasto a casa, in famiglia”. Anche nel ristorante Carboni Ardenti di San Donà di Piave, è la carne alla griglia la regina del “menù”: selezioni di carni scelte tra allevamenti che operano con metodi naturali sono a disposizione dei clienti, accompagnate da piatti della tradizione veneta, rivisitati in chiave moderna.
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Homemade
Anche l’ “homemade” è un’altra parola d’ordine ai Carboni Ardenti: dal pane alle salse, dagli hamburger ai primi, tutto è fatto in casa, con cura e passione. Per gli amanti dell’aperitivo, è stata ricavata anche l’area cocktail dove un team di apprezzati bartender si alterna per mescere proposte adatte per il pre ed il post cena. “Il nostro sogno è quello di far espandere ulteriormente il brand “Carboni Ardenti” - conclude Laura Franzo - la nostra forza è sempre stata quella di voler innovare ed investire. Grazie ad una squadra di giovani collaboratori altamente qualificati, siamo pronti per nuove avventure”.
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Carboni Ardenti CAorLe, Loc. ottava Presa - Via Cadore, 16 - tel. 328 743 2948 SAn Donà Di PiAVe - Piazza indipendenza, 2 - tel. 0421 579499
e want to allow our guest to breathe, in addition to the aromas of quality grilled meat, the serene atmosphere of a meal as if you were at home, with the family”. Selections of meats chosen from farms that operate with natural methods are available to customers, accompanied by traditional Venetian dishes, revisited in a modern way. From bread to sauces, from hamburgers to first courses, everything is homemade, with care and passion.
ir möchten unseren Gästen ermöglichen, neben den Aromen von hochwertigem Grillfleisch auch die ruhige Atmosphäre eines Essens zu atmen, als wäre man zu Hause, mit der Familie.” Eine Auswahl an Fleischsorten von Bauernhöfen, die mit natürlichen Methoden arbeiten, steht den Kunden zur Verfügung, begleitet von traditionellen venezianischen Gerichten, die auf moderne Weise neu interpretiert werden. Vom Brot bis zu Saucen, von Hamburgern bis zu ersten Gängen ist alles hausgemacht, mit Sorgfalt und Leidenschaf.
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Un successo il natale “Caorle Wonderland”
Gli sforzi degli organizzatori premiati dall’affluenza: 750mila visitatori nel mese dal 4 dicembre al 9 gennaio
L’Amministrazione comunale conferma l’evento anche per il prossimo anno Porto, la casa di Babbo Natale e molte attività, anche in collaborazione con la Biblioteca civica e il Museo Archeologico del Mare. In Riò Terrà la zona dedicata al commercio, con le casette in legno disposte in fila sotto gli archi luminosi e le luci di Natale, in Via Roma la zona dedicata al food e in Via Salita dei Fiori la zona del music&beverage. La curiosità suscitata a visitare il centro storico di Caorle ha spinto anche l’interesse di visitatori giunti dall’estero: “C’era-
di MICHELE INESCHI ono passati solamente due mesi dalla fine di Caorle Wonderland, eppure sembra un’epoca fa. Ma gli echi del successo della manifestazione risuonano ancora. Anzitutto, occorre fare un plauso a tutta l’organizzazione, rappresentata dall’imprenditore Simone Tomasello, per aver garantito con successo lo svolgimento di tutta la manifestazione nonostante il difficile periodo di pandemia, coincidente con i nuovi decreti governativi che hanno fortemente penalizzato le manifestazioni, rendendo complicata l’organizzazione di qualsiasi evento. E nonostante il meteo inclemente, qualche modifica dell’ultimo minuto, e numerose disdette negli alberghi da parte di turisti che avrebbero voluto visitare il villaggio natalizio di Caorle, il Wonderland è stato un grande successo certificato dalle migliaia di visitatori nella nostra città. Dal 4 dicembre al 9 gennaio ne sono stati conteggiati circa 750mila, con le giornate di maggior affluenza a Santo Stefano, Capodanno e all’Epifania. I dati sono stati raccolti grazie a una stima ottenuta dal numero di auto in ingresso, riprese dalle telecamere della Polizia Locale (mentre i dati sulle presenze in albergo non sono al momento disponibili). Accesso al centro
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storico con green pass rafforzato e obbligo di mascherina. Sono stati annullati tutti i concerti previsti, tra cui quelli dell’ultimo dell’anno, la casera in spiaggia e i fuochi d’artificio per celebrare la chiusura del Wonderland. “All’inizio sembrava una sfida impossibile ha dichiarato Tomasello - ma siamo orgogliosi di averci creduto e di aver portato alla città risultati tanto buoni”. Soddisfatti anche i commercianti del centro storico, dei negozi e delle casette posizionate lungo Rio Terrà, che hanno potuto lavorare con i numerosi visitatori: “I commercianti hanno partecipato con entusiasmo a questa iniziativa che ha dato lustro alla nostra località” - ha commentato il Presidente di Confcommercio Caorle, Corrado Sandrin. “Oltre cento commercianti hanno aderito alla manifestazione facendo in modo che il centro storico ritrovasse lo splendore estivo. Confcommercio continuerà a sostenere iniziative di ampio respiro che hanno l’obiettivo di far conoscere Caorle anche al di fuori della tradizionale stagione turistica. Da parte nostra, assicuriamo sin d’ora la massima collaborazione in tal senso”. Caorle, nel mese di festività natalizie, si è trasformata in un vero e proprio villaggio di Natale a misura di bambino: tante giostre, tra cui la ruota panoramica e la torre svettante davanti al
no una trentina di strutture ricettive aperte, molte delle quali erano completamente piene per le festività tra Natale e Capodanno” - ha spiegato Marco Catto, presidente del Consorzio di Promozione Turistica di Caorle e Venezia Orientale. “Poi sono arrivate le nuove normative anti Covid e abbiamo ricevuto diverse disdette. In ogni caso, l’indotto della manifestazione si è visto anche all’estero: sono giunti molti turisti da Germania, Austria e Slovenia senza contare le persone che sono ve-
nute a visitarci in giornata. Complessivamente, è stato un successo”. Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha già confermato la manifestazione anche per il prossimo anno. “Caorle Wonderland ha fatto rivivere il centro storico, quasi fosse estate” - ha concluso l’Assessore al turismo Mattia Munerotto. “La nostra volontà è quella di proseguire con l’evento: anche l’anno prossimo Caorle avrà il suo mercatino natalizio”.
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attualità
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Il parco acquatico di Caorle, punto di riferimento per i turisti della riviera veneta e per tutto l’entroterra
Aquafollie prepara la stagione
Oltre un milione di investimenti in due anni: ampliamento della gamma di servizi a disposizione degli ospiti e una nuova attrazione quafollie, il parco a tema acquatico di Caorle, si prepara ad aprire la stagione 2022 con una nuova attrazione. Si lavora a ritmo serrato in queste settimane per essere pronti a stupire gli ospiti durante i mesi più caldi. Un ulteriore investimento arricchirà il Parco di un nuovo scivolo divertente e adrenalinico. Si chiamerà Boomerang e si aggiunge all’acquascivolo già installato lo scorso anno, creando una land destinata ai bambini più grandi e ai ragazzini che si vogliono cimentare in una scivolata veloce con andata e ritorno, grazie all’effetto della doppia discesa. L’area verrà ulteriormente completata da un intervento di tematizzazione a cura della ditta Ozlab Funfactory, leader in Italia per la progettazione e la scenografia dei parchi divertimenti. Tra il 2021 e il 2022, quindi, la Direzione del Parco ha effettuato investimenti importanti, che superano un milione e duecentomila euro, e che sono inseriti in un piano di sviluppo pluriennale per la crescita di Aquafollie. “Nonostante le difficoltà di queste ultime due stagioni dichiara la Direzione - crediamo di dover investire per mantenere sempre la nostra offerta appetibile ed essere competitivi sul mercato”. Nel 2021, infatti, Aquafollie è entrata nella top ten dei parchi acquatici e diverti-
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mento secondo il portale TripAdvisor, classificandosi al quarto posto su centinaia di parchi italiani e secondo parco acquatico in Italia. Per garantire il livello di servizio ottimale, sarà aperta a breve la selezione per circa 35 assunzioni, tre in più rispetto agli anni scorsi. Gli inserimenti previsti riguardano gli ambiti: bar e ristorazione, accoglienza, sicurezza, pulizie e vendite. Aquafollie rinnoverà anche ombrelloni e lettini, aumentandone il numero per soddisfare le richieste delle famiglie che, nel Parco, cercano un momento di relax oltre che di divertimento. Per aumentare la sicurezza e la comodità degli ospiti, ol-
tre alle cassette portaoggetti degli ombrelloni, anche gli armadietti saranno sostituiti con modelli più moderni, dotati di serratura RFID. La qualità dell’offerta alimentare all’interno del Parco viene mantenuta grazie alla rinnovata collaborazione con la società agricola Eredi Scala Ernesto & C. di Caorle, recentemente premiata da AGRIcoltura100, che fornisce frutta e verdura fresche e a km zero. Confermata anche per la stagione 2022 la partnership con Animax Animazione di Eraclea per le attività di animazione e mini club, che intrattengono gli ospiti tutti i giorni di apertura con un programma variegato di attività. “Il nostro impegno - continua la Direzione - è fare rete con le altre imprese del territorio e contribuire, assieme a tutti gli operatori di Caorle, affinché la nostra città possa essere sempre di più la meta di tanti turisti in cerca di una vacanza ricca di esperienze: mare, cultura, gastronomia, arte e divertimento”.
Chioschi: nasce “Unione Balneari Caorle”
L’ASSoCiAzione ChioSChi e STABiLimenTi Si AffiLiA A ConfCommerCio
tutti i soggetti che operano sull’arenile, in modo da migliorare la nostra rappresentatività e per avere una voce unica anche nel dialogo con l’Amministrazione comunale” menti Balneari e Chioschi del Litorale di ha detto Diego De Nobili, vicepresidente di Caorle per sancire la nascita di “Unione Balneari Caorle - Confcommercio”, il nuovo Unione Balneari Caorle. Proseguendo nel brand che riunisce questa importante real- solco della preesistente Associazione Chiotà imprenditoriale del territorio comunale schi e Stabilimenti Balneari di Caorle, “Unione Balneari Caorle” è affiliata ad di Caorle. Realtà che conta già oltre una trentina di Unionmare Veneto, che fa parte del sisteassociati e pronta a crescere ulteriormente ma Confcommercio. Proprio il presidente di con l’obiettivo di fare squadra e rete per di- Unionmare Veneto, Alessandro Berton ha fendere al meglio le imprese in un periodo offerto una panoramica di ciò che sta succedendo a livello normativo in vista del 31 certamente particolare, complici anche le dicembre 2023, data in cui verranno a cesrecenti pronunce del Consiglio di Stato in tema di stop alle proroghe delle concessio- sare le concessioni demaniali. - (Ufficio Stampa Confcommercio ni. “Abbiamo pensato di allargare questa compagine già esistente per coinvolgere Portogruaro-Bibione-Caorle)
enerdì 25 febbraio, nella sala del Centro pastorale “Giovanni XXIII” di Caorle V si sono riuniti i rappresentanti di Stabili-
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Oltre al vestiario, un Emporio alimentare e il Centro Ascolto
Un nuovo volto alla Caritas di MICHELE INESCHI a Caritas della Collaborazione pastorale di Caorle riapre le porte con una nuova veste. Dopo una proposta di rinnovamento che ha co-
Oltre al mercatino del vestiario usato, con una sala dedicata, ci sarà anche l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari, d’igiene e di prima necessità, e un centro di ascolto per l’accoglienza rivolto a persone o famiglie che affrontano situazioni di difficoltà.
involto diverse Caritas della Diocesi di Venezia, anche quella di Caorle riapre con rinnovato ottimismo e una squadra di volontari affidabile. Un percorso di formazione che ha portato all’apertura di tre spazi, sempre nei locali del Patronato a fianco al Duomo di Santo Stefano.
L’emporio è lo spazio che ha visto i più grandi cambiamenti: le persone potranno accedervi grazie ad una tessera punti aggiornata, con la quale avranno la possibilità di fare una spesa. Si possono trovare non solo prodotti confezionati, ma anche freschi e congelati, provenienti dal Banco Alimentare,
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dai supermercati del territorio e dalle donazioni di quanti vorranno contribuire. Nell’ambiente del vestiario si troveranno anche oggetti per la casa o religiosi, lasciando un’offerta che sarà poi indirizzata all’aiuto delle povertà del nostro territorio e alle missioni nel mondo che la Caritas sostiene. Il terzo ambito invece riguarda un nuovo centro di ascolto e accoglienza per tutte le persone che vogliono intraprendere un cammino di aiuto a 360°, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Caorle. I volontari hanno ricevuto una formazione attraverso la Diocesi di Venezia, la quale ha indicato le linee guida per vivere al meglio l’azione di ascolto. Con queste rinnovate attività, la Caritas si propone come punto centrale per le attività della comunità, luogo di ascolto e di accoglienza per tutti. I volontari saranno promotori di progetti di solidarietà in collaborazione con le associazioni e con le scuole per avvicinare i giovani al prezioso mondo del volontariato.
news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle
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Services in corso e il nuovo Direttivo 2022/23
Sostegno alla Lega Navale Italiana, ai disabili e minori svantaggiati, e alla lotta contro le malattie killer in Africa
scorso mese di febbraio, grazie all’allentamento delle precauzioni pandemiche, il Lions Club Caorle si è potuto incontrare in presenza per decidere e deliberare in merito ai services in corso e a programmarne alcuni nuovi per i mesi a seguire. Anzitutto, è stato votato all’unanimità il nuovo Direttivo LCC per l’anno 2022/2023, che avrà per Presidente Walter Pezzon - 1° Vicepresidente Enzo Molena - 2° Vicepresidente Elisa Canta – Tesoriere Mario Benatelli – Cerimoniere Derna Cecchinato – Segretario Fiorella Marzinotto – PCS Enzo Molena – Consiglieri: Caterina Botter, Maria Grazia Botter, Antonio Depentor, Carlotta Melchiori, Antonia Santin.
Come noto, le cariche Lions hanno temporalità di un anno, a partire dal 1 luglio, fino al 30 giugno dell’anno successivo. Per quanto concerne i services, è stato deciso un contributo di 250 euro al progetto integrato Dakaye – I Lions in Burkina Faso contro le Malattie Killer. Un contributo di 300 euro è stato assegnato alla Lega Navale di Caorle per realizzare un
telo di copertura a protezione del bragozzo ormeggiato in Rio e per il sostegno a corsi di navigazione tradizionale. Nel corso di un incontro con l’Assessore ai servizi sociali Katiuscia Doretto, è stato deciso di sostenere il programma “Panchine contro la violenza”, che si tradurrà il prossimo autunno nella collocazione di 7 nuove panchine sul lungoma-
re di Caorle, che saranno non solo Rosse contro la violenza sulle donne, ma con tutti i colori che indicano la lotta contro ogni tipo di violenza, da quelle di genere al bullismo, alle dipendenze, ecc. Il Lions Club sosterrà anche un ciclo di concerti tenuti dalla soprano Carlotta Melchiori, e di lezioni tematiche di canto, ovviamente rivolti al pubblico,
da svolgersi nei prossimi mesi. E ci sono anche altri obiettivi: la realizzazione anche a Caorle del programma “Pasto Solidale – Un Pasto Sospeso”, (già attivato dai Clubs di Jesolo e San Donà); un sostegno concreto per il CEOD di Porto Santa Margherita e per la Casa Famiglia di Annone Veneto (che ha ospitato minorenni svantaggiati di Caorle, su direttive del Tribunale dei Minori) supportando le attività di integrazione dei giovani nel tessuto sociale e scolastico. In discussione anche una possibile forma di appoggio e sostegno al Caorle Independent Film Festival, nell’organizzazione della 5ª edizione, che si terrà dal 20 al 24 Settembre 2022.
DONA il 5 ‰ alla FONDAZIONE LIONS 108 Ta3 indicando il codice fiscale: 03539020275
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pesca
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Ittiturismo Il comparto del Vegal, FLAG Veneziano, presenta uno studio analitico alla Regione Veneto LEGISLAZIONE TROPPO COMPLESSA
SEMPLIFICARE LE NORME DELL’ITTITURISMO Un corso online per ottenere l’attestato che abilita la pratica di questa attività
di MICHELE INESCHI l settore ittituristico rappresenta un affascinante connubio tra cultura, enogastronomia, turismo e territorio. Una grande opportunità per i pescatori, da un lato, e un importante occasione di arricchimento culturale per il turista, dall’altro. Ecco perché promuovere l’ittiturismo e la pescaturismo è così importante, e semplificare le stringenti normative che attualmente non permettono ai pescatori di ottenere le licenze è fondamentale. La normativa regionale (LR n. 28/2012), pur dando una definizione precisa di ittiturismo, presenta diverse zone d’ombra che non hanno permesso il pieno sviluppo di questa attività di diversificazione del settore della pesca. A tal proposito, lo scorso 27 gennaio è stato presentato dal FLAG Veneziano alla Commissione consultiva regionale per la pesca professionale e l’acquacoltura, uno studio sulla normativa per l’ittiturismo. All’incontro, tenutosi in videoconferenza, hanno partecipato l’Assessore Regionale alla Caccia e Pesca Cristiano Corazzari, i tecnici della Regione Veneto, le associazioni della pesca e il Presidente del FLAG Veneziano Antonio Gottardo. Nello studio realizzato in due anni, è stata redatta un’analisi comparata delle legislazioni in materia di
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ittiturismo adottate in altre Regioni italiane e nella Regione Veneto; inoltre, sono state analizzate le principali problematiche emerse in laguna di Caorle e di Venezia (relative, in particolare, a problemi di disciplina di edilizia-urbanistica e igienico-sanitaria). Infine, è stata stesa una
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utili per avviare un’attività di aggiornamento delle normative e delle linee guida in materia di ittiturismo, al fine di migliorarne l’efficacia e la valenza a sostegno di tutti gli imprenditori del mondo della pesca. Un passo importante per rendere ancor più favorevoli le condizioni per fare impresa e promuovere le attività finalizzate a uno sviluppo sostenibile.”
UN CORSO PER GLI OPERATORI Publiphoto ©
”
Un passo importante che vuole rendere più favorevoli le condizioni per praticare ittiturismo
proposta di aggiornamento della legislazione vigente. “Questo studio - ha commentato l’Assessore regionale Cristiano Corazzari - ci fornisce elementi molto
Ter Servizi Confcommercio Venezia organizza un corso rivolto agli imprenditori ittici che intendono avviare o esercitare l’attività di Pescaturismo e Ittiturismo. Infatti, tra i requisiti richiesti dalla normativa per praticare pescaturismo, rientra anche la necessità per gli operatori di partecipare ad un corso di formazione, della durata minima di 30 ore, superando la prova finale organizzata dallo stesso ente responsabile del corso di formazione. Il corso prevede lezioni online su tematiche che riguardano, tra l’altro, la normativa vigente in materia, le misure di igiene da osservare e attività di primo soccorso. Le lezioni online si svolgono in diretta streaming con relatori specifi-
camente formati sui temi di interesse. A conclusione del corso è previsto un test della durata di un’ora il cui superamento dà diritto ad ottenere l’attestato che potrà essere presentato dall’operatore ittico alle autorità competenti, unitamente alle ulteriori documentazioni richieste, per poter conseguire l’abilitazione alle attività di pescaturismo ed ittiturismo. “Si tratta di un’iniziativa importante per sostenere il comparto della pesca che oggi più che mai è alla ricerca di nuove fonti di reddito” spiega Tiziano Minuzzo, coordinatore di Ter Servizi Confcommercio Venezia. “Abbiamo voluto offrire questa opportunità agli operatori delle nostre marinerie, da Caorle a Chioggia. Ter Servizi, insieme alla rete Confcommercio, vuole essere al fianco delle aziende del comparto ittico in questo momento così delicato”.
Ai Bragozzi, da Pasquale Un ristorante gourmet tra Caorle e Puglia RISTORAZIONE A CAORLE
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a cura di DAnIelA ZAmPOllO
i legge Ai Bragozzi... si dice “Da Pasquale”. Il titolare Pasquale Cagiano, da sempre personaggio poliedrico, nel tempo ha saputo affermarsi come imprenditore di successo nel ramo della ristorazione. Negli anni ‘80 inizia ad amare Caorle, arrivando dalla Puglia, per svolgere attività in ambito balneare. Innata in lui la passione per la cucina, ereditata dalla attività di mamma Jolanda nella produzione tradizionale pugliese di pasta fresca e biscotti.
i primi passi al Centrale
Sin dai primi momenti a Caorle cerca e trova la propria strada nell’ambito della ristorazione, rilevando con il cognato e socio Ezio “Garrone” Bergantin il Bar Centrale, all’epoca frequentato da pescatori e caorlotti. Nel tempo il locale si trasforma da bar in ristorante di livello, affermandosi come punto di richiamo, anche tra il popolo della notte, adeguandosi ai gusti ed all’evoluzione dei tempi.
nel 2004 nasce Ai Bragozzi
Dopo una quindicina d’anni, a seguito di una
scissione tra le parti, nel 2003/2004, Pasquale rileva in proprio l’osteria Ai Bragozzi, anche questa prospiciente il porto peschereccio, sul lato ovest. Il locale subisce una immediata trasformazione, divenendo già dall’apertura, nel febbraio 2004, un ambiente fine e ricercato, grazie alla presenza tra i fornelli nonché anima della cucina della indimenticata “Giuli” Giuliana Lazzarini, che con la propria capacità ha saputo creare il giusto equilibrio tra la tradizionale cucina marinara caorlotta ed i prodotti originali della terra pugliese. Da qui nascono i celebri: Capesante dell’Adriatico con pistacchi d.o.p. di Bronte, l’Acquapazza, Cozze con grattugiata di pecorino, e le crudité che hanno attirato i gourmet da ogni dove.
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il menù e la carta dei vini con 30 marche di champagne
Oggi il menù offre piatti legati al pescato del Mare Adriatico abbinato con particolare creatività ai rinomati prodotti della sua terra di origine. Il tutto annaffiato da una buona carta dei vini, composta da circa 100 etichette scelte negli anni, arricchita dalla proposta di ben 30 tipi di Champagne. Negli anni più recenti, Pasquale ha ulteriormente allargato la propria proposta di ristorazione con la gestione del Ristorante SottoVIP in Cortina d’Ampezzo, coniugando la gastronomia del mare a quella della montagna, e rilevando poi, nel 2018, il Ristorante Da Nappa, locale storico nel centro di Caorle.
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ristorante Ai Bragozzi CAorLe - riVA Dei BrAgozzi, 7 - teL. 0421 212455
he menu offers fish dishes from the Adriatic Sea, combined with particular creativity with the renowned products of Puglia. All combined with a good wine list, consisting of about 100 labels chosen over the years, enriched by the proposal of 30 types of Champagne. In more recent years, Pasquale has further expanded the gastronomic offer, with the opening of the SottoVIP in Cortina d'Ampezzo, and taking over Da Nappa Restaurant, in the historical center of Caorle.
ie Speisekarte bietet Fischgerichte aus der Adria, kombiniert mit besonderer Kreativität mit den renommierten Produkten Apuliens. Alles kombiniert mit einer guten Weinkarte, bestehend aus etwa 100 Etiketten, angereichert durch das Angebot von 30 Champagnersorten. In den letzten Jahren hat Pasquale sein Gastronomieangebot mit der Eröffnung des SottoVIP in Cortina d'Ampezzo weiter ausgebaut, das Meeres- und Berggastronomie kombiniert, und dann Da Nappa, ein lokales historisches Restaurant im Zentrum von Caorle, übernommen.
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n. 1 - marzo 2022
Tra gennaio e febbraio chiusa più volte l’autostrada, nelle ore notturne, per gli interventi di demolizione
Fervono i lavori per la terza corsia in A4 Nel 2022 previsto un aumento di traffico post pandemia di FLAVIO INESCHI
ontinuano, anche se a ritmo piuttosto lento, i lavori per la realizzazione della terza corsia in autostrada A4 nel tratto tra San Donà di Piave-Portogruaro-Latisana. A metà dello scorso mese di gennaio è stato aperto il
C
nuovo cavalcavia del Nodo di Portogruaro, che incrocia la A4 con la A28. L’allargamento della campata del nuovo ponte, e la demolizione del precedente manufatto, era indispensabile per l’allargamento della carreggiata dell’autostrada sottostante. Allargamento che, da un lato favorirà il flusso veico-
lare sia pesante che leggero per tutto il NordEst, favorendo sia il traffico merci su gomma, sia la percorribilità dei turisti. La strozzatura causata dai lavori, che ormai perdurano da diversi anni, sta causando notevoli disagi e parecchi incidenti anche mortali. Ed è bene sbrigarsi, perché nelle previsioni di ripresa post pandemia, sia il traffico di merci, sia di turisti - che già l’anno scorso aveva recuperato i flussi del 2019 - è destinato ad aumentare di parecchio.
RICOSTRUZIONE DI 3 PONTI E 8 SOTTOPASSI
Finalmente anche Caorle ha un suo cartellone dedicato di indicazione pubblicitaria in Autostrada A4, poco prima del casello di S. Stino di Livenza/Caorle. (foto credit da FB - SpA Autovie Venete)
Il nodo di Portogruaro rientra nel primo sub lotto del secondo lotto (Alvisopoli – Portogruaro) e rappresenta un passaggio chiave verso il completamento dell’intero cantiere. Il Nodo di Portogruaro è infatti l’opera più importante del tratto di 8 chilometri e 800 metri; un tratto estremamente complesso dato l'elevato
Il nuovo cavalcavia del Nodo di Portogruaro con la rampa di collegamento tra l'autostrada A4 e l'autostrada A28. (foto credit da FB - SpA Autovie Venete)
numero di manufatti che devono essere ricostruiti: ben 3 ponti, 5 cavalcavia, 8 sottopassi e 8 scatolari. Il nuovo cavalcavia del Nodo di Portogruaro è stato costruito su tre travi ed è a due carreggiate. E’ lungo più del doppio rispetto a quello attuale (103 metri rispetto ai 46 attuali) e largo quasi 20 metri (rispetto ai 15 attuali). Per completare e rendere agibile l'opera raccordando le nuove rampe con quelle già in funzione, sulla direttrice Venezia – Portogruaro/Conegliano e sulla direttrice Conegliano/Portogruaro - Trieste, si è reso necessario un grande impiego di uomini e mezzi e la chiusura al traffico di alcuni punti dell’autostrada per molte ore notturne tra fine gen-
naio e i primi giorni di febbraio, includendo anche la demolizione del vecchio cavalcavia.
LA GESTIONE PASSATA A AUTOSTRADE ALTO ADRIATICO
La terza corsia nel tratto San Donà-Portogruaro-Latisana è stata fino ad oggi tribolata, con mesi e anni di ritardi per carenza di fondi e progettazione. Solo a dicembre scorso - dopo forti proteste del territorio e numerosi incidenti stradali causati dai cantieri - si è avuto il via libera dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), con il rinnovo per 30 anni alla Autostrade Alto Adriatico, subentrata ad Autovie Venete.
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SPORT
BVO, si continua a sognare
BASKET - Serie C Silver, conquistato l’accesso alla poule promozione
Con la vittoria nell’ultima gara di regular season il Caorle è quarto
ultima gara della prima fase del campionato di Serie C Silver, che ha avuto luogo la scorsa domenica 6 marzo al Palazzetto dello Sport “W. Vicentini”, si è conclusa con un perentorio 95-73 per il BVO Basket Caorle. Si trattava dello scontro diretto contro Litorale Nord, squadra di Cavallino Treporti, che assieme al team caorlotto ambiva al quarto posto in classifica del Girone Est, l’ultimo utile per l’accesso alla poule promozione, a incrocio con il Girone Ovest, fase del campionato che potrà garantire l’accesso ai play-off. Una partita dominata, che ha evidenziato il raggiungimento di un certo livello di maturità della squadra di coach Alberto Zorzi, che si presentava all’ultima gara di campionato da padrona del suo destino. «Arriviamo carichi alla prossima fase del campionato» ha dichiarato il presidente del BVO Basket Caorle, Massimo Corbetta. «Ci attendono le migliori squadre del Girone Ovest, che non abbiamo ancora affrontato quest’anno.» Ora dunque viene il diffi-
L’
cile. Le avversarie saranno le migliori compagini dei due gironi del campionato, squadre toste e preparate al meglio per questa fase della stagione. Ma questo non impedisce di sognare il ritorno alla serie a cui il BVO Basket Caorle aveva rinunciato lo scorso anno solamente per poter far fronte alle difficoltà causate dalla pandemia in maniera equilibrata ed efficace, mantenendo un occhio di riguardo per i settori giovanili. Gli aggiornamenti del calendario sono disponibili alla pagina FB BVO Basket Veneto Orientale oppure al sito internet www.bvo-caorle.it.
PALLAVOLO MOTTA
Stanno mantenendo un buon ritmo anche i risultati dell’HRK Motta di Livenza, che nel campionato di A2 di pallavolo maschile ha ben figurato finora, da neopromossa. Con le partite ancora a disposizione potrà rinsaldare il proprio posto in classifica, ampiamente distante dagli ultimi due posti che prevedono la retrocessione. Il campionato terminerà domenica 3 aprile, con lo scontro tra neopromosse contro Delta Group Porto Viro, che Pallavolo Motta giocherà in casa al Palazzetto dello Sport “W. Vicentini”. - A. I.
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SPORT
Ha inizio la primavera del calcio
Citta’ di Caorle-La Salute lotta per evitare i play-out in Eccellenza
Buoni i risultati degli Amatori Calcio Caorle. Ancora lungo il campionato di Futsal in pieno fermento l’attività calcistica a Caorle, grazie alle numerose squadre presenti nel territorio. I campionati 2021/22, dopo lo stop dell’anno scorso, stanno procedendo a gonfie vele, con risultati alterni per le squadre caorlotte. Il Città di Caorle-La Salute, inserito nel Girone C del campionato di Eccellenza, è in piena lotta per evitare i playout, pericolosamente vicini. Mancano ancora diverse partite e la squadra caorlotta può ancora contare sugli scontri diretti contro Opitergina, Vittorio Falmec S.M. Colle, Real Martellago ed Eclisse Carenipievigina, contro i quali nel girone d’andata ha riportato tutti risultati utili, eccetto la sconfitta per 2-0 contro Real Martellago.
È
Città di Caorle-La Salute
Gli Amatori Calcio Caorle, impegnati nel campionato AIAC, dopo la pausa natalizia hanno ricominciato a raccogliere risultati positivi, che hanno permesso alla squadra di mantenersi tra i primi posti in classifica. Il campionato si concluderà a fine aprile e sono ancora quattro le gare che verranno giocate allo Stadio Chiggiato, inclusi i recuperi.
Caorle Team Futsal
pionato di Terza Categoria, Girone A. Mancano ancora molte partite, incluso qualche scontro diretto che potrebbe proiettare la squadra caorlotta nella zona più alta della classifica. La regular season terminerà a metà maggio. Amatori Calcio Caorle
È ricominciato dopo una lunga sosta anche il campionato Lega Amatori Treviso della squadra Over 40, con la gara contro Deportivo Casale 1992 dello scorso 3 marzo. Grazie alla netta vittoria per 3-0 ottenuta al Chiggiato, il Caorle rimane tra i primi della classe. Non è troppo distante in classifica la zona playoff per il Marina di Caorle, al primo anno di partecipazione al cam-
FUTSAL
Anche il Caorle Team Futsal, squadra di calcio a 5 femminile, è tornato in campo dopo la sosta. Le Rossoblù permangono tra i primi posti della classifica in un campionato interprovinciale molto avvincente (Lega Amatori Treviso). Le gare da giocare in casa presso la palestra delle scuole medie “E. Fermi” sono ancora numerose. Aggiornamenti sono disponibili alla pagina FB Caorle Team Futsal. - A. I.
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SPORT
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L’italia conquista 17 podi: Pechino è la seconda migliore edizione di sempre delle olimpiadi invernali
ltra manifestazione e altro grande risultato per i nostri atleti Azzurri. Anche le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, dal 4 al 20 febbraio, hanno dato prova della grande crescita sportiva dell’Italia nel corso dell’ultimo lustro. Già gli atleti olimpici e paralimpici ai Giochi estivi di Tokyo 2020, avevano raggiunto risultati
A
Campioni della neve e del ghiaccio straordinari. Altrettanto lo sono stati i campioni che hanno dedicato la loro carriera sportiva agli sport invernali. Dallo sci al pattinaggio, dallo snowboard allo slittino e al biathlon. Per qualche giorno sia-
Grandi prestazioni e nuovi record in attesa di Milano-Cortina 2026 mo persino diventati tutti “esperti” di curling, con le appassionanti sfide della coppia Stefania Constantini-Amos Mosaner, due dei “soli” circa 300 tesserati italiani in questo sport. Partita dopo partita, i portacolori Azzurri hanno superato le coppie di nazioni da più di 2.000 tesserati come Norvegia, Svizzera e Cina, da più di 7.000 come la Svezia e addirittura da più di 15.000 come gli USA e il Canada. Oltre a guadagnarsi un’incredibile medaglia d’oro, a fine torneo tra doppio misto e maschile e femminile individuale, la nostra coppia è risultata l’unica imbattuta. Alle prossime Olimpiadi invernali, la 22enne veneta Stefania Constantini giocherà “in casa”. La sua Cortina, che ha accolto il ritorno della campionessa con una grande festa che ha coinvolto tutta la città, ospiterà assieme a Milano i Giochi del 2026, essendosi guadagnata questo onore dopo il testa-a-testa con le città svedesi Stoccolma-Åre. L’incantato scenario delle Tofane ci potrà dunque regalare altre storie magiche come quella della fenomenale sciatrice Sofia Goggia, che quest’anno, proprio sulle piste di Cortina, si è imbattuta in un importante crocevia della sua carriera. Tornata a gareggiare lo scorso gennaio sulle piste ampezzane dopo aver perso il mondiale 2021 per infortunio, Sofia ha conquistato il primo posto nella discesa libera della Coppa del Mondo di sci alpino, salvo infortunarsi al legamento crociato due giorni dopo durante la gara del supergigante. La medaglia d’argento conquistata nella discesa libera di sci alpino - podio condiviso con la bolzanina Nadia Delago, bronzo - è arrivata dopo
una vera e propria corsa contro il tempo (neanche un mese) per recuperare la forma fisica adatta per competere con le migliori sciatrici del mondo. Anche la campionessa di pattinaggio Arianna Fontana ha lasciato il segno in questi Giochi, raggiungendo gli 11 podi olimpici totali in carriera: è l’atleta italiana più medagliata nella storia delle Olimpiadi Invernali. L’Italia chiude dunque con un totale di 17 medaglie la XXIV edizione delle Olimpiadi Invernali: i due splendidi ori di Arianna Fontana (short track 500 m donne) e di Stefania Constantini e Amos Mosaner (curling, doppio misto), gli argenti di Francesca Lollobrigida (pattinaggio di velocità 3.000 m), Arianna Fontana, Arianna Valcepina, Andrea Cassinelli e Yuri Confortola (staffetta mista di short track), Federica Brignone (sci alpino, gigante femminile), Federico Pellegrino (sprint tecnica libera dello Sofia Goggia e Nadia Delago Credit: Instagram @conisocial
La cortinese Stefania Constantini
Credit: Instagram @stefi_constantini
sci di fondo), Michela Moioli e Omar Visintin (snowboard cross a squadre misto), Sofia Goggia (discesa libera di sci alpino), Arianna Fontana (short track 1.500 m) e infine i bronzi di Dominik Fischnaller (slittino maschile), Omar Visintin (snowboard cross), Davide Ghiotto (speed skating), Dorothea Wierer (biathlon), Nadia Delago (discesa libera di sci alpino), Pietro Sighel, Yuri Confortola, Tommaso Dotti, Luca Spechenhauser e Andrea Cassinelli (staffetta maschile 5.000 m short track), Federica Brignone (combinata alpina - sci alpino), Francesca Lollobrigida (pattinaggio di velocità - mass start). - AURORA INESCHI
ATLETICA LEGGERA e TRIATHLON - I grandi eventi sportivi del 2022
A CAORLE I CAMPIONATI NAZIONALI CADETTI Le gare si terranno l’1 e il 2 ottobre. Confermata la European Triathlon Cup a maggio o scorso anno, Caorle ha avuto l’onore di ospitare la finale Oro dei campionati italiani di società di atletica leggera, manifestazione che prevedeva l’assegnazione del tricolore assoluto. Quest’anno, invece, toccherà alla Categoria Cadetti (14-
L
15 anni) scendere in pista allo Stadio Chiggiato per i Campionati italiani individuali e per Regioni su pista. La competizione avrà luogo i prossimi 1 e 2 ottobre. Caorle si propone ancora palcoscenico ideale anche per il Triathlon, con la ricon-
ferma dell’European Triathlon Cup dopo il successo dell’edizione 2021. La tappa della Coppa Europea di Triathlon - per le categorie junior ed élite - si terrà a Porto Santa Margherita dal 13 al 15 maggio, organizzata da Silca Ultralite Vittorio Veneto.
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intermizoo di Valle Vecchia per la genetica zootecnica
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il Centro Tori ospita i migliori quattro esemplari al mondo. esportazioni per 6 milioni di euro ntermizoo a ValleVecchia di Caorle è l’istituto Icoltura, controllato dall’agenzia regionale Veneto Agrie qui opera il Centro Tori che ospita i 4 migliori esemplari al mondo, grazie ai quali esporta seme in 55 paesi. Miura, Kubrik, Pepsol e Nebuala, tori dal valore milionario, occupano i primi 4 posti di una virtuale classifica sulla produttività per inseminazione. Ogni dose di seme vale circa 17 euro e “un salto” può produrre mediamente 700 dosi. Il valore è estremamente significativo. Intermizoo è una società controllata dalla Regione del Veneto attraverso Veneto Agricoltura, e da ARAV, l’Associazione degli allevatori veneti; ha 35 dipendenti e detiene una quota significativa della genetica di tutt’Italia, circa il 60% della qualità del patrimonio nazionale, ed esporta in tutti i continenti. Fattura all’anno 6 milioni di euro.
Al marco Polo un terminal di collegamento ferroviario
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La linea a doppio binario (parte in galleria sotterranea) si collegherà alla mestre-Trieste l Cipess - Comitato interministeriale per la proIbile,grammazione economica e lo sviluppo sostenilo scorso novembre 2021 ha dato il via libera al progetto definitivo del collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo di Venezia. L’investimento complessivo sarà di 475 milioni di euro. Verrà creata una nuova linea a doppio binario, che si stacca dalla linea Mestre-Trieste, affiancando ad est la bretella autostradale per lo scalo lagunare, per circa 4 chilometri di superficie. A valle del fiume Dese, il tracciato continua in galleria verso l’aeroporto, dove è prevista una stazione interrata passante a due binari collegata al terminal aeroportuale, e prosegue poi a singolo binario realizzando un cappio e ricongiungendosi con il tratto in superficie. La lunghezza complessiva della nuova linea è di circa 8 chilometri, di cui 3,4 in galleria. Nell'ambito aeroportuale verrà realizzata una stazione interrata di due binari, con un modulo dei marciapiedi di circa 330 metri, che assicurerà l’accesso non solo ai treni regionali, ma anche ai più lunghi treni lunga percorrenza. Il completamento dell’opera è previsto per fine 2025, per entrare in esercizio prima dei giochi Milano-Cortina del 2026.
“Salva la tua lingua locale” premia Gelsomino molent
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Per il libro “mai Dismintiarai”
el 2020 la ProLoco di Concordia Sagittaria ha N iscritto il libro “Mai dismintiarai” del concordiese Gelsomino Molent al Concorso Nazionale “Salva la tua lingua locale”. A causa della pandemia il concorso era stato rinviato a dicembre 2021. Molent si è classificato 1° nella sezione “Prosa Edita” ed ha potuto ritirare il meritato premio a Roma. “Grazie Gelsomino - ha espresso in una nota la Pro Loco - per aver portato in alto il nome del nostro Comune e della nostra terra, per aver dato lustro alla tua comunità e per aver fatto riscoprire l’autenticità delle nostre radici!”.
Venezia a numero chiuso ?
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La misura dei tornelli e 5 € di tassa d’entrata
a misura era già stata in parte introdotta, ma LSipoi sospesa per il lockdown pandemico. torna quindi a ipotizzare l’accesso a Venezia con “numero chiuso”, con l’imposizione di un ticket di 5 euro per chi voglia visitarne il centro. Per entrare nel centro storico servirà passare attraverso i tornelli. Si cerca così di proteggere la città di Venezia dagli assalti di turisti. Con meno di 50.000 abitanti, Venezia riceve punte di 100.000 visitatori nelle giornate domenicali e nelle festività. Secondo Simone Venturini, assessore al Turismo, l'obiettivo è scoraggiare il turismo di un giorno, il “mordi e fuggi”, che arriva e riparte nello stesso giorno, affaticando e stressando la città, per favorire invece un turismo più lento e prolungato. È ipotizzabile anche un nuovo sistema digitale mediante camere di sorveglianza e riconoscimento facciale, per sapere in ogni momento quante siano e chi siano le persone in giro a ogni istante di tempo.
Sostegno alle famiglie
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il Comune ha attivato due Sportelli per aiutare chi è affetto da demenza e per le dipendenze l Comune di Caorle, al fine di aiutare i nuclei faIagiomiliari che vivono particolari situazioni di dislegate alla presenza di un familiare affetto da demenza o decadimento cognitivo o da forme di ludopatia, ha attivato due importanti servizi. Il primo si chiama “Prendersi cura di chi si prende cura”: si tratta di un sostegno psicologico, individuale, familiare e di gruppo pensato per i familiari di persone colpite da demenza o decadimento cognitivo. Per poter accedere al servizio è necessario prenotarsi contattando i Servizi Sociali del Comune di Caorle ai seguenti numeri telefonici 0421/212368 (Centro Pertini), 0421/219251 (Assistente sociale) dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 12:00. Il secondo servizio è stato attivato grazie al progetto “Tutto in gioco”, promosso dall'Ulss 4 con uno sportello gratuito di consulenza psicologica dedicato a chi pensa di avere problemi con il gioco d'azzardo o ai familiari di persone ludopatiche. La psicologa è presente in Municipio ogni 1° mercoledì del mese e riceve su appuntamento chi ritiene di avere bisogno di assistenza, previa prenotazione telefonica ai numeri 334 6707087 oppure 3341088586. Anche questo servizio di supporto è gratuito.
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Il trionfante ritorno del Carnevale a Venezia
Venezia
n. 1 - marzo 2022
Il titolo dell’edizione 2022 e’ «Remember the Future»: un messaggio di speranza nel rilancio delle tradizioni
Le calli e Piazza San Marco sono tornate a popolarsi di gente, spettacolari maschere e manifestazioni
di AURORA INESCHI
opo un’edizione bruscamente interrotta dall’avvento della pandemia da Covid-19 nel 2020, ed un’altra proposta in versione digitale nel 2021, quest’anno il Carnevale di Venezia ha mosso i primi passi verso il ritorno della tradizione. La proposta dell’ultimo Carnevale, quello del 2021, nasceva dalla necessità di tenere le persone lontane dagli assembramenti delle piazze e delle calli della città lagunare, intrattenendole davanti ad uno schermo tramite una serie di eventi in streaming studiati a tavolino per gli amanti del Carnevale. Divertimento, musica, attività, interviste, il tutto trasmesso in diretta da Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia. E ancora curiosità e racconti in pillole del Carnevale presente e passato. Niente Volo dell’Angelo, quindi, niente cortei come la celebre Festa Veneziana sull’acqua sul
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...nobili veneziani.
Regina e Fante di Cuori (Julia Mazzeo e Nicola Gnan) sfilano in Piazza San Marco.
Rio di Cannaregio ed altri eventi che da anni portano a Venezia eccezionali quantità di gente per ammirare la magia del Carnevale, ma una serie di episodi online incentrati sulla storia delle tradizioni carnevalesche veneziane, come la vicenda delle Dodici Marie, del Volo dell’Angelo e dello Svolo del turco, e la storia delle maschere veneziane più famose; il tutto pensato per mostrare al mondo che Venezia era viva e pronta a ripartire dalle sue tradizioni. E tanto è stato dimostrato quest’anno. “Remember the Future” è il titolo scelto per l’edizione 2022, che si è conclusa martedì 1 marzo, il Carnevale che ha visto tornare la gente in piazza, a riempire calli e campielli di mascherine e coriandoli, di musica e colori, di spettacoli e fantasia. «E più di tutto mi ricordo il futuro», citazione di Salvador Dalì che ha ispirato il direttore artistico di que-
sta edizione del Carnevale di Venezia, lo scenografo del Teatro La Fenice Massimo Checchetto, è un vero e proprio messaggio di speranza per adulti e bambini, offerto dalla città che negli ultimi due anni si è vista costretta a “rinascere” più volte, tra pandemia e Acqua Granda. Neanche quest’anno si è potuto assistere ai grandi eventi tradizionali, d’altronde la situazione di emergenza sanitaria non era ancora del tutto sotto controllo in fase di programmazione. Sono stati proposti però una serie di eventi diffusi per tutto il territorio comunale. Tanti piccoli spettacoli ed eventi culturali, ma anche il ritorno del tradizionale concorso della maschera più bella, che lo scorso anno era stato proposto interamente in versione digitale, con i finalisti che avevano sfilato in diretta streaming, mentre quest’anno in Piazza San Marco e in Piazza Ferretto a Mestre sono stati allestiti dei palchi dove i partecipanti hanno potuto sfilare in presenza. Anche il tipico concorso della Festa delle Marie ha avuto luogo,
senza la classica sfilata da San Pietro di Castello a Piazza San Marco, ma con un corteo improvvisato sul Canal Grande con saluto finale davanti alla Basilica. La famosa Festa Veneziana sull’acqua, il corteo di apertura del Carnevale che ogni anno illuminava e colorava il Rio di Cannaregio, è stata sostituita con un incredibile spettacolo di giochi d’acqua e fuoco, luci e musica nello splendido scenario del Bacino dell’Arsenale di Venezia. Nebula Solaris, lo spettacolo che ha creato visioni immaginifiche di mondi sommersi e civiltà future, è stato replicato più volte per tutta la durata del Carnevale, con accesso previa prenotazione. Non è mancato un ricco palinsesto di eventi culturali, con iniziative presso teatri e musei e l’apertura serale straordinaria dei Musei Civici di Venezia. “Remember the Future” ha sicuramente risvegliato Venezia dal tepore post-pandemico. L’emozione e la magia del Carnevale hanno riportato il “pienone” di turisti in città, sognando per il 2023 il ritorno dei grandi eventi della tradizione veneziana, e, magari, anche del Carnevale di Caorle.
Pubblico assiste alla Sfilata in Piazza San Marco.
Una barriera di vetro per difendere San Marco
Per la protezione e salvaguardia della Basilica messa in ginocchio dai ripetuti fenomeni di acqua alta
an Marco non ce la fa più», è stato il grido d’allarme dopo l’eccezionale Acqua Granda del novembre 2019, che ha messo in ginocchio tutta Venezia con la marea che ha raggiunto il livello quasi da record di 189 cm, il secondo più alto registrato dal 1872, e ha tenuto la Basilica sott’acqua per giorni. Il nartece è rimasto allagato addirittura per circa 250 ore nei giorni tra il 10 e il 30 novembre. Nemmeno il Mose rappresenta una protezione sufficiente per l’edificio, che finisce sott’acqua ben prima che la marea raggiunga i 110 cm necessari per l’azionamento
«S
dell’imponente sistema di paratie installato a difesa della città. È stata dunque progettata una barriera di lastre in vetro, del peso di 8 quintali ognuna, da installare attorno al perimetro della chiesa, per un totale di circa 130 metri di cintura. I lavori sono stati avviati lo scorso settembre 2021, un periodo non
proprio felice perché nei 3-6 mesi stimati per la conclusione dell’ope-
ra era incluso il periodo autunnale, spesso soggetto appunto all’acqua alta. Altri rallentamenti, oltre a quelli causati dai fenomeni atmosferici, sono stati generati da un ritardo sui pagamenti che ha costretto le imprese a bloccare i lavori per circa 2 mesi, e - com’era d’altronde sospettabile - il ritrovamento di reperti archeologici di età medievale attorno al perimetro della Basilica. Secondo le previsioni, i lavori dovrebbero concludersi nella tarda primavera di quest’anno, per un costo totale di circa 3 milioni di euro. L’opera è progettata per rimanere in funzione per circa 3 anni, in attesa della conclusione del ben più complesso lavoro di impermeabilizzazione dell’intera piazza.
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I TESORI DI VENEZIA
Il triste epilogo del Bucintoro n. 1 - marzo 2022
La fastosa galea ducale fu vittima delle spoliazioni francesi in seguito alla caduta della Repubblica di Venezia
a cura di AURORA INESCHI
Le truppe di Napoleone incendiarono l’intero corpo artistico dell’imbarcazione per ricavarne il rivestimento in oro el maggio del 1797 si concluse la millenaria storia della Serenissima Repubblica di Venezia e dei suoi Dogi, con la resa al conquistatore francese Napoleone Bonaparte. Le razzie e i saccheggi messi in atto dalle truppe francesi ai danni di una Venezia piegata ed arrendevole sono tanto celebri quanto biasimati dai posteri. Quadri, sculture, tesori, opere d’arte di vario genere, simboli della città e della cultura veneziana, furono depredati e spesso logorati, rovinati o addirittura distrutti. E non sempre accidentalmente. Il passaggio dell’opera dello storico veneziano Giuseppe Cappelletti, vissuto nell’Ottocento, ci anticipa quella che fu la triste sorte di una delle opere più maestose ed imponenti che l’Arsenale di Venezia abbia mai prodotto: la fastosa galea di rappresentanza dei dogi
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ra e propria opera d’arte galleggiante. Le decorazioni ideate dal maestro veneziano Antonio Corradini e dalla sua bottega ornavano il Bucintoro quasi nella sua interezza, sfoggiando trionfi di divinità marine, grandi leoni alati, magnifiche statue raffiguranti le personificazioni delle virtù (su tutte la Giustizia con bilancia e spada protetta da un ombrello, a prua), bassorilievi con scene di mitologia classica pagana, rappresentazioni delle arti liberali, dei mesi dell’anno e delle ore del giorno affiancate alle virtù, stemmi delle autorità veneziane e altre immagini simboliche, il tutto a dimostrazione ed esaltazione della potenza e della gloria della Serenissima. Fu anche in segno di spregio verso il potere di Venezia, che il Bucintoro diventò vittima delle umilianti spoliazioni francesi. Dopo il rogo delle insegne ducali, dei
antico bucintoro, il quale non era sì splendido e sì magnifico siccome nel tempo della repubblica aristocratica, sì conduceva a remi, e poscia ne fu sostituito un altro a remurchi; e in seguito, rifatto più volte a cagione della sua somma vecchiezza, lo si formava ora da remi, or da remurchi. L’ultimo ch’era a remi, fu lanciato all’acqua nel 1728, e durò finché durò la repubblica: perì in fine, per isciocco e fanatico spirito di distruzione, manomesso con sacrilega e avara licenza. Le parti dorate; dice il nostro dotto ingegnere navale Giovanni Casoni, testimonio oculare di ciò che narra; le
vessilli e del Libro d’Oro della nobiltà veneziana, toccò infatti alla galea del doge l’umiliazione di venire spogliata delle splendide decorazioni che ne rappresentavano l’anima. Era il 9 gennaio 1798, e presto gli Austriaci sarebbero giunti alle porte della città, dopo aver ottenuto il dominio sui territori veneziani tramite la stipula del trattato di Campoformio in accordo con il futuro imperatore francese. Attratti dallo strato d’oro che ricopriva le parti ornamentali dell’imbarcazione, i soldati di Napoleone condussero il Bucintoro all’isola di San Giorgio Maggiore, dove l’intera sezione artistica fu data alle fiamme. Dalle ceneri, tramite un processo chimico, fu estratto l’oro bramato dai francesi. Del fastoso Bucintoro, rimaneva così solo lo “scheletro”, un grande scafo spoglio e anonimo. Il suo nome fu cambiato in Hydra, o Prama idra, ed ebbe nuova funzione di cannoniera piazzata a difesa della laguna prima, e di prigione galleggiante poi. Quell’attestato del sempre vivo ricordo dell’umiliazione subita dalla Serenissima rimase
per qualche anno costantemente davanti agli occhi dei cittadini veneziani piegati al dominio austriaco, finché lo scafo fu ricoverato nell’Arsenale, ed infine demolito nel 1824, segnando il definitivo epilogo della gloriosa storia del Bucintoro. Oggi possiamo rivivere il mito del Bucintoro grazie a numerosi quadri, specialmente quelli dei vedutisti come Canaletto e Francesco Guardi, ma anche grazie ai modelli in scala esposti al Museo Correr (assieme ai pochi resti sopravvissuti dell’originale) e al Museo Storico Navale di Venezia. Il modello in scala 1:10 costruito in Arsenale nel 1828 per volere del marchese Amilcare Paolucci delle Roncole, vice ammiraglio dell’Imperial Regia Marina Austriaca e quello realizzato dal famoso modellista italiano Beraldo Imperio in scala 1:30 nel 1999 possono in parte rendere l’idea della fastosità dell’opera nata nell’Arsenale di Venezia dalle abili mani degli arsenalotti e degli artisti veneziani. Essenziale anche l’opera La nuova regia sull’acque nel Bucintoro di Antonio Maria Luchini pubbli-
L’
«
parti dorate poste a mucchio nella piazza dell’isola di san Giorgio maggiore, la mattina del 9 gennajo 1798 si videro ardere con istupore e commozione dei cittadini; furono raccolte quelle ricche ceneri, ed altrove seppellite. Il corpo od arsiglio del bucintoro, ridotto a rozza batteria ed armato con grossi cannoni, cambiò il suo nome con quello di Prama idra: servì qualche volta a difesa della laguna ed anche a momentaneo uso di ergastolo, come galera: finalmente rientrato in arsenale vi rimase venerato soggetto di curiosità e ricercato dagli stranieri sino al 1824, nel qual anno fu demolito.»
GIUSEPPE CAPPELLETTI, STORIA DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA, 1856, VENEZIA - VOLUME 1, PP. 246-247 Il Ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell'Ascensione Canaletto - 1738 ca. Holkham Hall, Holkham, Inghilterra
Modello del Bucintoro del Settecento Museo Correr, Venezia
chiamata Bucintoro. Quella del Bucintoro è una storia lunga quasi quanto quella della Repubblica. Le fonti più antiche che riferiscono dell’esistenza di un’imbarcazione il cui uso era riservato al doge durante le cerimonie pubbliche (in primis la Festa della Sensa, dopo la sua istituzione attorno all’anno Mille) risalgono al IX secolo. Delle tante versioni del Bucintoro che hanno solcato i canali di Venezia, l’ultima - e probabilmente la più grandiosa - fu quella costruita negli anni Venti del Settecento dall’architetto navale Michele Stefano Conti sotto il dogado di Alvise III Mocenigo. Con i suoi trentacinque metri di lunghezza per sette di larghezza e ventiquattro di altezza, il Bucintoro settecentesco era costituito da due ponti: in quello sottostante c’era posto per ben 42 remi manovrati da 168 rematori, mentre in quello superiore prendevano posto il doge e i suoi ospiti. I meravigliosi intagli che decoravano la galea ducale erano però la peculiarità che rendeva il Bucintoro unico nel suo genere, una ve-
cata nel 1792, la cui meticolosa descrizione dell’imbarcazione tramanda ai posteri un perfetto compendio capace di riplasmare l’immagine e la storia di questo fondamentale simbolo della Serenissima Repubblica.
LA FONDAZIONE BUCINTORO
E tale è l’obiettivo della Fondazione Bucintoro, istituita nel 2004 a scopo di avviare un progetto di ricostruzione del Bucintoro settecentesco. La Francia si era resa disponibile regalando 600 tronchi provenienti dalle foreste dell’Aquitania, un apprezzabile contributo in segno di risarcimento per l’immensurabile danno provocato alla storia - non solo veneziana con la perdita dell’esemplare originale. L’opera era stata avviata con successo all’interno dei cantieri dell’Arsenale, ma la mancanza di fondi ha rallentato i lavori fino a bloccarli. Con i festeggiamenti dei Milleseicento anni di storia di Venezia dello scorso anno, dalla Fondazione è giunta notizia di una salda e rinnovata volontà di impegnarsi per restituire alle acque di Venezia il suo Bucintoro.
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- “Nóno cónteme ‘na storia”
mondocaorlotto
n. 1 - marzo 2022
Pa’ ricordarse de’a Quarésema, de Digiuno e Astinensa
“N
óno cocon che vende carbon, tre schei a piva, a goba ghe tira... Nóno Gigio, cónteme ‘na storia...”. Àra caro mio, te conto a storia de’a Qarésema, de Digiuno e Astinensa. Co’ se jera fiòi, tuti gavévino da far i xaghéti. El Munsignor jera severo e ‘l tigneva sempre de òcio quel che te faxévi, però ogni tanto el se faxeva benvoér co’ no’altri picinini. In canonica el gaveva a crema marsà’a e i biscotini, e a Nadàl e’l né faxeva a calsetta de’a Befana. A carneval se podeva vestirse in maschera, ‘ndar pa’e strade piene de xénte, rider e schersàr, ‘ndar pa’e caxe a magnàr frìtoe, castagnòe e i ga’ani. Ma co’ rivava el Mercore de’e Sèneri, el ne
voéva tuti in ciéxa par a funsion che ‘l ne metéva e séneri in testa. E ’l ne racomandava de far digiuno e astinensa par quaranta giorni, fin àea Setimana Santa. ‘A doménega col predicava sul’altàr el ghe ordinava a tuti i parochiani de osservar i precèti, sinò el te ciamava par nome. Sóeo el Xioba de metà Quarésema se podeva far un fià de festa, quando che se bruxàva a Vècia. Alora se faxeva un tréspoeo co dò legni incroxai, si’o rivestiva de scartòsi e de stràsi veci rovinài, se ghe piturava a fàssa da vecéta ma’eandàda e se ‘ndava in prucision fin xò de’e pa’àe a bruxarla, sigàndo tuti in coro «Mustacìn, formajo piegorìn, i gà bruxà a Vecia sentada sul camin», fin che rivàva séra. Xogavino sul monte a cixoàr su’e lastre de marmo de’e scainàe, chi che gaveva e scarpe co’a siòa de curame sbrisava xò più veòce, e po’ ‘l tornava sùxo per i scaìni sora ‘l monte e xóxo danòvo. Jera sempre qualche tosatèl che se rompeva i xenòci, e co’l ‘ndava caxa le ciapàva da so mare. Ma jera un divertimento da pu-
Guido Gusso cittadino benemerito di Caorle Fu Aiutante di camera di Papa Giovanni XXIII
a Città di Caorle ha conferito l’onorificenza di Cittadino Benemerito di Caorle a Guido Gusso, Aiutante di camera di Papa San Giovanni XXIII Angelo Roncalli e successivamente Decano della Sala Pontificia per Papa San Giovanni Paolo II Karol Wojtyla. La vicinanza di Guido Gusso al Santo Papa Giovanni XXIII ed il suo encomiabile impegno al servizio in Vaticano a fianco dei papi gli hanno procurato diversi riconoscimenti assegnati da più Paesi, rendendolo uno dei cittadini caorlotti più celebri in tutto il mondo.
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«Mustacìn formajo piegorìn i gà bruxà a Vecia sentada sul camìn» tèi... e tanti lo faxeva, parché altro no jera... Se podeva xogàr a trìa, a massa e pindo’o, a escarse, a vièn, a burèe e maiòti. In campo de’a ciéxa se xogava a l’uomo nero... «Avete paura dell’uomo nero?!» - «Noooooo!» e via tuti a corer dal campanil fin a’ea muréta del patronato sénxa farse ciapàr da quel che stava sóto e da quèi che l’omo nero gaveva xà caturà... Dopo n’altri venti giorni de astinensa e digiuno, rivava a Setimana Santa. E co’l Munsignor e ‘l Nònso’o se ghe jutava a adobàr a ciéxa co’i
Destinato in giovane età a svolgere il ruolo di pescatore o fornaio, vide la sua vita cambiare dopo l’incontro con l’allora Patriarca di Venezia Angelo Roncalli. Ne divenne aiutante personale e per cinque anni accompagnò costantemente il Patriarca - futuro papa - sia negli impegni all’interno della diocesi veneziana ed in Veneto, sia nei suoi viaggi all’estero a Beirut, in Egitto ed in Israele. Gusso accompagnò Angelo Roncalli al conclave del 1958 che ne sancì l'elezione al soglio pontificio. Fu proprio lui a consegnare l’annuario dei papi dal quale Roncalli scelse il nome di Giovanni XXIII. Recentemente l’illustre concittadino ha dato alle stampe le sue memorie contenute in un’opera, intitolata “Il Santo che ha cambiato la mia vita. Memorie sul Patriarca di Venezia Papa Giovanni XXIII Angelo Giuseppe Roncalli”. Questa la motivazione per la quale l’Amministrazione Comunale ha deciso di conferire l’onorificenza di Cittadino Benemerito di Caorle a Guido Gusso:
Ampliamento e Ristrutturazione
drappi de damasco e i candeàbri su pa’ l’altàr. I giorni più bei jera el Xioba Santo co’a Lavanda dei pìe dei pescadori caorloti e a prucision del Venere Santo co’a Banda e i Baraboi. ...Ma s’ta storia ti’a conto n’altra volta. Dèso àseme che vado butàrme un fià in letièra...»
P.S. - Se no capì serte paròe, ‘ndé a domandarghe cossa che’e vol dir ai vostri nóni, o mejo ancora a qualche ansiàn de’a Casa de Riposo: i sarìa tanto contenti !
2001 - Rigoberta Menchù, vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1992 grazie ai suoi sforzi per i diritti delle popolazioni indigene, è la prima cittadina benemerita di Caorle.
«Per l’importante ruolo di rilevanza occupato durante le udienze pubbliche e private dei Pontefici nello stato della Città del Vaticano, per gli innumerevoli riconoscimenti e decorazioni ricevuti da molti paesi e stati sovrani, per aver ricoperto cariche importanti quali aiutante di Camera di Giovanni XXIII e Decano della Sala Pontificia per Giovanni Paolo II, e per aver scritto il libro: Il santo che ha cambiato la mia vita. Memoria sul Patriarca di Venezia, papa Giovanni XXIII Angelo Giuseppe Roncalli edito da Nicola Palumbi, 2016».
2003 - Angelo Scola, all’epoca Patriarca di Venezia e poi Arcivescovo di Milano, diviene cittadino benemerito per l’identificazione con le più care tradizioni caorlotte, e la devozione alla Madonna dell’Angelo.
2021 - In occasione del Centenario, il Comune di Caorle conferisce la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, intitolando il Monumento ai Caduti di via delle Cape, Largo Milite Ignoto.
Ex Magazzino Vini - Trieste
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n. 1 - marzo 2022
a cura di
ALICE PADOVESE
Una nuova installazione al Museo del Mare
l Museo Nazionale di Archeologia del Mare di Caorle raccoglie l’eredità storica e culturale del paese di Caorle non soltanto attraverso l’esposizione dei reperti archeologici che sono stati rinvenuti nel territorio, ma anche grazie alla componente narrativa multimediale costituita da accurate postazioni di realtà aumentata e virtuale. L’ultimo importante apporto a questo modo innovativo di “fare museo” risale al luglio dello scorso anno, quando il museo di Caorle è stato dotato di una nuova postazione multimediale concretizzata nell’ambito di due progetti Interreg Italia – Croazia che hanno lo scopo di valorizzare il patrimonio marittimo adriatico.
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I PROGETTI ARCA ADRIATICA UNDERWATERMUSE E INTERPRETATION CENTER
Nello specifico il progetto Arca Adriatica si pone quale obbiettivo la tutela e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dell’Alto Adriatico, mentre il progetto Underwatermuse promuove la conoscenza del particolare patrimonio sommerso del Mar Adriatico. La postazione multimediale Interpretation Center è collocata al primo piano del museo e offre al visitatore un’interessante narrazione della storia della marineria
Per narrare la storia della marineria veneziana
tramandato dagli Antichi Greci che consideravano la nave dotata di anima, quasi come un essere vivente. Ai lati dei maxi schermi, è possibile approfondire alcuni argomenti con la visione di filmati di dimensioni più piccole, a tematiche più specifiche.
LO “SQUERO VIRTUALE”
di Venezia e della sua laguna, ripercorrendone i luoghi, la memoria e i mestieri legati alla sua millenaria tradizione. Particolarmente suggestivi risultano agli occhi del visitatore i due maxi schermi che espongono excursus incentrati, uno sulla storia delle imbarcazioni, l’altro sulle tecniche e sulle tradizioni dell’antica arte della pesca. È chiaramente impossibile riassumere in breve una storia millenaria, ma si forniscono curiosità e spunti di riflessione stimolanti che vengono corredati da immagini insolite e affascinanti. Avete mai notato per esempio che i bragozzi o i trabaccoli talvolta hanno gli occhi? L’uso di raffigurare due occhi sulla prua delle barche ci è stato
Musei Nazionali di Portogruaro e Caorle
BONFANTI È IL NEO DIRETTORE Musei nazionali di archeologia di Portogruaro e Caorle congiunti hanno un nuovo Direttore. Si tratta di FEDERICO BONFANTI, che dirigerà il nostro Museo Nazionale di Archeologia del Mare e il Museo Nazionale Concordiese che com-
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I TESORI DI CAORLE
prende il complesso archeologico di Concordia Sagittaria e la sede espositiva in Portogruaro. Bonfanti, 41 anni, di Legnago (Vr) ha già ricoperto il ruolo di funzionario archeologo alla direzione regionale Musei Molise.
Molto coinvolgenti sono inoltre lo “Squero virtuale”, grazie al quale il visitatore può intraprendere un viaggio unico alla scoperta dell’antica arte dei maestri d’ascia, e una mappa interattiva che permette di accedere ad informazioni riguardanti i luoghi di interesse del patrimonio marittimo di Venezia, suddivisi tra musei, luoghi della memoria, mestieri artigianali e associazioni.
LA MAPPA DEI RELITTI ANTICHI E MODERNI DELL’ADRIATICO Un ulteriore punto informativo per la conoscenza del nostro mare è proposto dalla postazione interattiva di Underwatermuse: una grande mappa rivela la posizione di relitti antichi e moderni, strutture sommerse costiere, siti sommersi lagunari e sedi museali dedicate al patrimonio archeologico
subacqueo dell’Adriatico. Il tutto si configura come un percorso che consente di apprezzare contesti poco noti al grande pubblico, spesso al di fuori degli itinerari più battuti, rendendo accessibili luoghi che normalmente non lo sono, e che ci fa stupire di fronte alla vitalità di tradizioni plurisecolari, ancora oggi importanti nella nostra realtà marittima: in un paese di mare come Caorle, una opportunità di approfondimento da non perdere. - π
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NUMERI UTILI TELEPHON-NUMMER
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( NUMERO UNICO EMERGENZA
112
CARABINIERI 112 - 0421 81002-83686 POLIZIA DI STATO 113 - 0421 71777 VIGILI DEL FUOCO 115 - 0421 72222 POLIZIA STRADALE 0421 275700 VIGILI URBANI 0421 81345 GUARDIA di FINANZA 0421 81069 CAPITANERIA di PORTO 0421 210290 SOCCORSO NAVALE 1530 - 0421 210290 MUNICIPIO 0421 219111 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita 0421 83887 SOCCORSO STRADALE H.24 0421 88193 UFFICIO POSTALE 0421 219911 ENEL 1678 46001 ACQUEDOTTO 0421 4811 A.T.V.O. stazione autocorriere 0421 594675
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