Supplemento n. 1 a CAORLEMARE Magazine n. 8/2011 anno XX - Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276 - Sped. in abbonamento postale 70% - DCB Venezia - Una copia Euro 2,00.
Onoriamo i 150 anni dell’Unità d’Italia con questa foto storica della collezione privata di Luciano Faccini /Publiphoto che l’ha gentilmente concessa al nostro giornale. La foto è stata scattata nel giugno 1937 dall’Ufficiale Tenente pilota di complemento Aldo Lunelli (di Trento) dal terzo trimotore S.81 del 18° Stormo Bombardamento, 31° Gruppo, 66ª Squadriglia (sulla fusoliera si intravede il n. 66) con base ad Aviano (Pn).
Doge
Stampa
in questo numero:
____________________________________________________ 4 Valle Vecchia in vendita ? Compriamola noi di Flavio Ineschi ____________________________________________________ 7 Alla Bafile 500 idee regalo per Natale di Donatella Brentel ____________________________________________________ 8 Le due pàtere del Duomo di Michela Ongaretto ____________________________________________________ 10 Due nuovi edifici in Viale L. Dal Moro ____________________________________________________ 11 I 50 anni dell’Asilo di Santa Margherita di Elisa Cotini ____________________________________________________ 12 Carnevale 2012: dal 9 al 21 febbraio di Mirka Donà ____________________________________________________ 13 Milite Ignoto e Meridiane per il 150° dell’Unità d’Italia ____________________________________________________ 14 Turismo: Tedeschi aumentati del 15% di Flavio Ineschi ____________________________________________________ 16 L’avventura in Cina di Denis Dal Rovere di Flavio Ineschi ____________________________________________________ 17 Terze medie per tre giorni a Monaco ____________________________________________________ 20 Pesca a strascico solo tre giorni a settimana di Enrico Sarto ____________________________________________________ 21 La Ristorazione Caorlotta esportata in Austria ____________________________________________________ 29 A tutti “Welcome to Caorle” ____________________________________________________ 30 Il 2011 con le Prime Pagine di CaorleMare Magazine ____________________________________________________ 33 Con gli occhi degli altri di Maria Pina La Marca ____________________________________________________ 35 Sport in piscina per tutti di Donatella Brentel ____________________________________________________ 35 Il volley è donna di Jessica Gusso ____________________________________________________ 36 Euromobil di slancio verso zona play-off di Massimo Corbetta ____________________________________________________ 37 Stagione molto positiva per l’Olimpicaorle ____________________________________________________ 41 Nozze d’Oro in gita di Ernesto Pedrina ____________________________________________________ 43 Sfilano le auto d’epoca ____________________________________________________ 44 LIBRI: Il portasigarette d’argento - Brevi racconti per tutti ____________________________________________________ 45 Cantautori a Nordest ____________________________________________________ 46 Rap alla Madonnina di Matteo Gubitta ____________________________________________________ 47 Nuovo Mixtape di Nex Cassel di Matteo Gubitta ____________________________________________________ 48 Viaggiatori in un mondo senza confini di Flavio Ineschi ____________________________________________________ 50 Auguri Città di Caorle di Isidoro Silvestrini ____________________________________________________
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e a pag. 50 la VIGNETTA DI NATALE di Lele Buranel
ASSOCIAZIONE CULTURALE
OGE
TAMPA
Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 Direttore Responsabile: Flavio Ineschi Redazione: CAORLE Via della Triglia, 10 Stampa: PERUZZO INDUSTRIE GRAFICHE S.p.A. Via Marco Polo, 10 - Mestrino (Pd)
da CaorleMare Magazine
Felice 2012
Di fronte a un anno che passa, come di fronte al viso dei propri figli, o delle persone che ti trovi accanto... hai mille motivi per lamentarti. Mille motivi per dare voce alle ferite. Alle delusioni. Ai torti subiti. Mille motivi per far parlare la lingua amara della rivendicazione. O la lingua stanca dell’avvilimento. Ma come c’è la durezza della pena, c’è anche la durezza della gioia. La resistenza, la forza della gratitudine. La gratitudine per le cose da niente che costellano la nostra vita. Per il respiro che ancora ci viene accordato, e il riso e anche per il pianto con cui conosciamo il dolore e l’amore. Vogliamo ringraziare per tutte le madri che, camminando lavorando soffrendo, non perdono la speranza. E custodiscono l’amore. Per tutti quelli che non fanno notizia e fanno andare il mondo, mettendo cura e pazienza in lavori senza onori apparenti. Per le cose che ci hanno corretto. Per quelle che, pure facendoci soffrire, ci hanno legato di più a ciò che vale. E ringraziare per le cose da niente, i “buon giorno” scambiati per le scale, i “se hai bisogno di una mano, ci sono” che ci hanno detto anche con gesti silenziosi. Vogliamo rendere grazie per la benedizione dei bambini nostri e per quelli degli altri. Per i loro visi dove tutto reinizia. E per la pazienza dei nostri anziani, che onorano il tempo senza sentirlo come una ingiustizia, ma come un chiarimento. Vogliamo ringraziare per la pazienza preziosissima dei sofferenti nel corpo, nella mente. Per chi è restato senza lavoro, ma non senza dignità. Per le cose che non fanno mai notizia, come la cura e l’amicizia offerta da tanti a chi è solo. Per il mare di bene che con onde silenziose sostiene il nostro viaggio. Per i dolci amici che ci hanno parlato di amore e di pace, dell’anno che va e dell’istante che viene.
BUON ANNO
Voci preoccupate a seguito della proposta di dismissioni da parte della Regione
Valle Vecchia in vendita? Compriamola noi
U
di Flavio Ineschi
na delle conseguenze delle misure urgenti che il Governo Monti è chiamato a decidere nei giorni a venire, relative alle dismissioni del patrimonio pubblico per fare cassa, potrebbe portare alla vendita dell’azienda agricola Valle Vecchia, di proprietà dell’azienda regionale Veneto Agricoltura. Tale ipotesi è stata annunciata dal governatore della Regione Veneto Luca
Caorle 2011
Zaia. Ma appena si è diffusa la notizia, subito si è registrata una levata di scudi: in Consiglio Regionale Pietrangelo Pettenò (PRC) l’8 novembre ha presentato una interrogazione a risposta immediata, dichiarando la preoccupazione che la Giunta Regionale voglia vendere questo patrimonio collettivo, una delle aree naturalistiche più pregiate del Veneto, per racimolare qualche milione di euro. “Questa operazione può innescare un processo pericoloso di svendita di tutto il patrimonio ambientale e culturale del Veneto; anche parti significative dell’area demaniale del Cansiglio, uno dei luoghi principali dell’identità veneta, sempre secondo l'intenzione della Giunta, dovranno essere venduti al miglior offerente. Sembra che il corrispettivo previsto per la cessione dell’area ammonti a 24 milioni di euro, un prezzo insolitamente “conveniente” per un’area così ambita negli scorsi anni da coloro i quali intendevano trasformarla in spiaggia attrezzata con relativa darsena. E poi, Valle Vecchia ha già beneficiato di fondi pubblici vincolati, europei, nazionali e regionali per oltre
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30 milioni di euro, somma che, in caso di alienazione dell’area, dovrebbe essere restituita, aggiungendo oltre alla beffa il danno per la popolazione veneta. Comunque - scrive Pettenò - non si possono giustificare queste alienazioni con la crisi economica e con la mancanza di risorse, in quanto dalla vendita di questi beni si realizzerebbero solo pochi milioni di euro, ovvero una cifra irrilevante per il bilancio regionale. La vendita del patrimonio ambientale e storico del Cansiglio e di Valle Vecchia costituirebbe una ferita mortale per l’intero Veneto; quindi viene chiesto alla Regione il ritiro di ogni proposito di vendita del patrimonio di Valle Vecchia, bene comune di tutti i Veneti, e preservi questa area da ogni tentativo di speculazione”. Altrettanta preoccupazione è stata espressa dal Denis Marchesan e Giovanni Bergantin, componenti il Gruppo Consigliare Misto in Consiglio comunale di Caorle: “Vogliamo ribadire che la zona di Valle Vecchia è stata per secoli la Madre Nutrice della Comunità Caorlotta, pertanto riteniamo che chiunque abbia attualmente titolo alla proprietà non può non confrontarsi con i Caorlotti prima di immaginare qualsiasi atto su tale importante “Bene”, in special modo ciò vale per la Regione ed il suo Presidente.
Appare ridicolo peraltro che si diminuisca l’importanza di tale perniciosa ipotesi di vendita adducendo quale motivo il fatto che solo la parte agricola, che peraltro rappresenta la maggior porzione dell’Isola, ne sarebbe interessata. Valle Vecchia non è solo spiaggia e pineta ma anche la zona agricola “derivata” peraltro da una discussa operazione di bonifica!”. Ed ecco che anche il Consiglio Comunale, nella seduta del 28 novembre, ha approvato all’unanimità un “ordine del giorno” avente per oggetto: «Valle Vecchia: patrimonio inalienabile “appartenente” alla comunità di Caorle» in cui tra l’altro si afferma: “Premesso che il rapporto con l'ambiente ed in particolare con le valli lagunari limitrofe era vitale e rappresentava l'unica risorsa di sussistenza; che nei decenni precedenti la caduta della Repubblica di Venezia si attivò un processo di bonifica e trasformazione della laguna che si concretizzò nell'800 con una particolare attività di prosciugamento e trasformazione idraulica, nella parte occidentale della laguna caprulana; - fino a metà del 1900 l'attività della pesca era praticata esclusivamente nelle acque interne della laguna di Caorle e in essa erano insediate famiglie di pescatori che vivevano nei tipici casoni deInaugurazione nel 2001 del Centro Visite a Valle Vecchia.
dicandosi alla pesca vagantiva e del pesce novello, alla caccia ed allo sfalcio di canna palustre. Considerato che: - Valle Vecchia (665 ha) e la palude del Dossetto (150 ha) negli ultimi cento anni sono stati oggetto di vari progetti di opere idrauliche pubbliche che tra revisioni, opposizioni e rinvii, ebbero compimento nel corso del 1966; - originariamente la superficie era costituita all'incirca da 220 ettari di acque aperte e canali per la pesca, da 525 ettari di paludi e barene e da 70 ettari di dune sabbiose arricchite nella metà del 1900 con un impianto di pini marittimi; - si tratta di un area, all'interno del territorio comunale di Caorle, classificata come Zona di Protezione Speciale
(ZPS) e Sito di Importanza Comunitaria (SIC); - che tale sito rappresenta un bene inestimabile per la comunità in termini ambientali, storici, culturali ed affettivi; bene che deve essere conservato come patrimonio da trasferire alle future generazioni. Visto: - che tale compendio immobiliare risulta per la maggior parte intestato in proprietà alla Regione Veneto, che ne ha affidato la gestione all'Azienda Regionale Veneto Agricoltura; - che il Presidente della Regione Veneto ha manifestato l'intenzione di vendere tale bene, che consiste in un patrimonio di rilevante valore paesaggistico e ambientale che, in virtù di tali caratteri, va necessariamente salvaguardato e mantenuto nella disponibilità pubblica; - l'art. 5 dello Statuto Comunale, che, in via di principio, attribuisce al Comune le funzioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale, correlando tali competenze alle finalità di sviluppo durevole e sostenibile del territorio e della comunità. Esprimendo vive preoccupazioni in merito alla possibile cessione a privati di Valle Vecchia e della bonifica del Dossetto, con ciò disconoscendo il valore che tali beni rivestono per tutta la comunità; INVITA la Giunta Regionale del VeneStudenti in visita al centro ambientale.
to ad escludere Valle Vecchia dall'elenco dei beni patrimoniali assoggettabili ad alienazione; CHIEDE alla Regione del Veneto: - di mantenere la pubblica proprietà di tale area di rilevante valore storico, naturalistico e paesaggistico; - di proseguire con la riqualificazione ambientale del sito”. Insomma, tutti contro Zaia. Ma non si tratta di una pur comprensibile levata di scudi a difesa dell’identità dei Caorlotti, o una romantica dichiarazione d’affetto per ambiti di valore paesaggistico: qui il problema è ben più grande di quanto si creda. Sembra di vivere un déjà vu: Prima riflessione: esattamente un se-
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colo fa il Consorzio Peschereccio vendette Valle Vecchia allo Stato perché non c’erano soldi per dar da mangiare alle famiglie dei pescatori; è vero che con i proventi di quella vendita furono comprati i primi pescherecci per la pesca in mare, ma la perdita di Valle Vecchia non fu mai metabolizzata né dalla comunità peschereccia né dall’intera comunità caorlotta. Seconda riflessione: nella fascia retrostante la pineta di Valle Vecchia permangono una decina di appezzamenti in proprietà privata, acquistati qualche decennio fa in previsione di un possibile sviluppo turistico alberghiero della Brussa. Qualche anno fa l’allora amministratore unico di Veneto Agricoltura, Giorgio Carollo, nel corso dell’inaugurazione del centro di osservazione naturale, chiese al governatore del Veneto (all’epoca Giancarlo Galan) di procedere all’esproprio delle proprietà private per poter completare l’opera di rinaturalizzazione. La richiesta non è stata mai evasa. Terza riflessione: è vero che il Pat adottato lo scorso anno dal Comune di Caorle non prevede un solo metro cubo per l’ATO n. 7 Valle Vecchia, ma tutti gli strumenti urbanistici si possono modificare o derogare; d’altra parte per l’ATO n. 5 Brussa sono previsti nuovi 65.000 metri cubi con la possibilità di realizzare su 50 ettari un maxi campeggio da 6750 posti/turisti. E se Valle Vecchia sarà venduta a privati, questi avranno ogni titolo di proporre progetti, nel loro legittimo interesse. Allora non resta che una strada: Valle Vecchia la compri il Comune di Caorle. Così si eviteranno interventi da parte di chicchessìa. E la Regione dovrebbe vendercela a una cifra simbolica, visto che l’agricoltura è un’industria in perdita. E se proprio dovessero servire 23 milioni, come ventilato in questi giorni, la stessa Regione Veneto potrebbe aiutare Caorle, dandoci quei 35 milioni di euro promessi un anno fa, in piena campagna elettorale, per costruire il sottopasso al Canale Orologio, che come si può ben capire non è all’ordine del giorno.
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Iniziativa dei commercianti del capoluogo per rivitalizzare il centro storico
Alla Bafile 500 idee regalo per Natale N
esigenze. Sarà meraviglioso passeggiare nella cittadina marinara durante le Feste Natalizie lungo le piazze, le calli e i campielli facendo shopping: fra un acquisto e l’altro si potranno vive-
di Donatella Brentel
uovamente insieme i commercianti di Caorle per un’altra iniziativa. Dopo averli visti uniti per il progetto “Shopping and Eating with Love”, li ritroviamo nella promozione di offerta commerciale del centro storico con “Caorle C’entro: 500 idee- regalo dei negozi di Caorle”. Un progetto realizza-
to con il contributo della Regione Veneto, Città di Caorle, Confcommercio e VeGal, Agenzia di sviluppo del Veneto Orientale. Una sperimentazione per dare uno scossone al commercio cittadino nel suo ruolo di animatore economico e sociale della comunità caorlotta. “Caorle C’entro” è una galleria che salta all’occhio del consumatore, cittadino o turista, posta all’interno del “Centro Culturale Bafile” la
prima Urban Lifestyle Point d’Italia, è la merce che fa spettacolo. Una carrellata di prodotti per Festività Speciali e tante idee regalo belle, insolite e originali proposte dai 50 negozianti di Caorle che hanno aderito al progetto, saranno ad accogliere il cliente che vuole essere consigliato e servito con estrema gentilezza nelle varie destinazioni commerciali del centro storico. Una Comunità di Comunicazione con tanti strumenti a disposizione come depliant e telecomunicazione su iPhon App dove si troveranno tutte le informazioni sulle 500 idee-regalo, sugli eventi e sul divertimento di luci e colori d’inverno del periodo natalizio. Una iniziativa che tende a sostenere uno sviluppo di modernizzazione urbanistico-commerciale dei centri turistici e delle città, in un momento di estrema difficoltà economica, andando incontro al consumatore e alle sue
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re gli eventi del periodo dallo scenario fiabesco della pista di pattinaggio, ascoltare musica, partecipare ai laboratori del “Natale bello e buono” e degustare il marchio di qualità del gruppo “Ristorazione Tipica Caorlotta”. Tante le occasioni e i momenti per vivere giornate di intenso divertimento e relax.
MANIFESTAZIONI DI NATALE
“Premio Mazzarotto” sabato 17 in Centro civico
ome ogni anno, sono state organizzate le manifestazioni di Natale. Come ogni volta, non vengono pubblicizzate se non all’ultimo momento, ma più o meno si tratta di eventi che si ripetono simili di anno in anno. Il Teatro dei Burattini viene proposto domenica 11 nella palestra delle scuole medie “E. Fermi” con inizio alle ore 16.00. Sempre domenica 11, per tutta la giornata il Gruppo Ristorazione Tipica Caorlotta offrirà l’aperitivo in Piazzetta Bafile, a chi si appresta a visitare l’esposizione 500 idee per Natale allestita all’interno del centro culturale cittadino. Sabato 17 alle ore 10.00 si svolgerà in Centro civico di Piazza Vescovado la cerimonia di assegnazione del “Premio Giovanni Mazzarotto”, giunto alla terza edizione, promosso dal Lions Club Caorle. Nella serata, al PalaMare si terrà il saggio di danza da parte delle allieve del Balletto Italiano, mentre il giorno dopo, domenica 18, nella palestra delle medie si esibiranno le allieve dell’ass. Giada. Sabato 17 dicembre alle ore 20.30, nella Sala parrocchiale “Giovanni XXIII”, a cura dell’Istituto Comprensivo “A. Palladio” è in programma uno spettacolo letterario-musicale con la presentazione delle poesie che compongono il libro “Pieghevole Per Pendolare Precario” di Piero Simon Ostan, insegnante di Storia alle scuole medie di Caorle. Sempre a partire da sabato 17 dicembre, inoltre, sarà in funzione la pista di pattinaggio sul ghiaccio, allestita in Piazza Papa Giovanni XXIII. Poi i Concerti di Natale: Carlotta Melchiori il 20 dicembre pre 20.30 a Porto Santa Margherita, dove il giorno dopo sempre alle 20.30 si esibiranno i Cori cittadini. Melchiori canterà nella chiesa di Castello di Brussa giovedì 22 ore 20.30, mentre venerdì 23 il Concerto di Natale sarà nella chiesa di Santa Margherita Infine la consueta Festa dell’Alba del 31 dicembre con veglionissimo di San Silvestro; la parte musicale è affidata all’Orchestra Il Mulino del Po dalle 23.00 alle 2.00, poi dj e animazione fino alle 4.00, quando comincerà l’Abba Show che porterà fino ai Fuochi di Capodanno alle 6.00. Il Primo dell’Anno, dalle 16.30, per due ore Festa del Tramonto in Piazzetta Bafile con musica dal vivo.
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LE DUE PÀTERE DEL DUOMO
Elementi decorativi che testimoniano la storia dell’antica cattedrale di Caorle
Risalenti al XII-XIII secolo, probabilmente trafugate da Costantinopoli
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di MICHELA ONGARETTO
ntrando nel Duomo di Caorle è possibile vedere sulla parete della navata sinistra ad una altezza relativamente
la Romagna all'Istria, conferisce a queste sculture un carattere di incontestabile venezianità. Lo stesso nome, pàtera, è stato usato volgarmente per anni dai veneziani tanto da divenire di uso comune dalla seconda metà dell'Ottocento. Nell'accezione del termine classico-archeologica “patera” indica, invece, una sorta di ciotola larga e bassa usata, nell'antichità greca e romana, nelle libagioni alle divinità ed ha in comune con le piccole sculture solo la forma tonda. Affisse nell'attuale collocazione durante i restauri eseguiti nel 1965, giunsero quasi sicura-
mente a Caorle da Venezia per decorare una facciata di civile abitazione, ma non si esclude che potessero esser destinate alla facciata del Duomo o forse anche al campanile. Murate sempre all'esterno, in origine le patere furono utilizzate principalmente sulle facciate delle mura domestiche, all'altezza dei piani nobili, in disposizioni tali che le diverse figurazioni animalistiche fossero speculari tra loro; intervallate tra gli archi di porte e di finestre dove una croce, di tipo latino e sempre decorata a rilievo occupava il posto centrale. Spesso, alle patere e alle croci erano alter-
bassa due piccole sculture tonde, risalenti al XII- XIII secolo, molto simili tra loro, raffiguranti entrambe un'aquila nell'atto di predare un animale sottostante. La presenza di rilievi simili diffusi da Venezia tra la fine del X secolo e l'inizio del XIV nell'Alto Adriatico, dal-
nate anche le formelle che presentano invece, rispetto alle prime, una superficie figurativa più ampia. È possibile vedere uno dei pochi esempi di disposizione originale a Venezia, sulla facciata di Ca' Zane, in campo Santa Maria Mater Domini. Giunte dall'Oriente, alcune probabilmente da Costantinopoli in seguito al saccheggio fatto dai veneziani nel 1204, non tutte quelle visibili a Venezia sono bottino di guerra. Generalmente,
le patere erano scolpite a Venezia ed erano ricavate da blocchi di marmo greco provenienti dall'Oriente e dai centri romani dell'entroterra, oppure, come spesso accadde nella storia, da pezzi di riutilizzo, come le colonne che furono letteralmente affettate ottenendo dischi di www.suriannautica.com surian.nautica@libero.it
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spessore di circa 8 centimetri. Queste piccole opere d'arte, murate sulle facciate, prevalentemente di edifici civili più che religiosi, assunsero un valore apotropaico, ossia di oggetti in grado di tenere fuori il maligno. In particolare il significato degli animali, in figurazioni poi divenute tipiche, fu riportato a quello di una comunità e interpretato dal popolo come consiglio di comportamento negli atteg-
Sopra: raccolta lapidea nel cortile della Canonica del duomo di Caorle. Sotto: Patere e fregi cruciformi sulla facciata di Ca’ Zane a Venezia.
giamenti di vita. In generale nell'iconologia dell'animale nobile nell'atto di ghermire un animale inferiore, come i due esempi in esame, si legge sempre la vittoria delle virtù sui vizi umani. L'aquila, in particolare, simboleggia, per la sua capacità di guardare il sole senza esserne abbagliata l’elevatezza spirituale, la forza divina che vince ogni avversario. Nell'atto di predare un animale ignobile, nel medioevo generalmente rappresentato da lepre, pecora, cervo o quadrupede, si legge anche la caccia e la pesca dei fedeli per condurli nel grembo della Chiesa. Basta però passeggiare per Venezia ed alzare lo sguardo sulle facciate dei palazzi per vedere leoni e aquile in lotta con lepri, cervi e pecore; grifoni con il corpo metà di aquila e metà di leone; galli, serpenti, draghi; coppie di colombe e di pavoni ai lati di fonti o alberi della vita e non mancano le raffigurazioni più romantiche dei trampolieri con i colli attorcigliati rappresentanti l'allegoria della concordia e della carità al prossimo. -©
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Canta Carlotta Melchiori Due concerti di Natale
Nel mese di dicembre non mancate all'appuntamento con la nostra soprano Carlotta Melchiori, che si esibirà in due concerti. Il primo il 20 dicembre a Porto Santa Margherita, il secondo il 22 dicembre a Castello di Brussa, entrambi alle 20.30. Il calendario dei concerti di Carlotta Melchiori prevede an-
che esibizioni il 17 Dicembre a Mazzocco di Mogliano Veneto (TV) ore 21.00 - il 26 Dicembre nella Chiesa di Isiata - San Donà di Piave (VE) ore 16.30 il 21 Gennaio al Teatro Kolbe di Mestre (VE) ore 17.00. Per ulteriori informazioni visitate il nuovo sito www.carlottamelchiori.it." - Jessica Gusso
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Intervento di riqualificazione nel centro di Caorle. Saranno demolite le 5 case popolari
Due nuovi edifici in Viale L. Dal Moro Intervento per 12 milioni di euro, con 60 appartamenti, negozi e parcheggi
lancio di previsione 2011 e triennale 2011-13 è stato approvato anche il relativo piano delle opere pubbliche. Tra queste, ha suscitato impressione l’inserimento dello studio di fattibilità per un intervento dal costo stimato di 12 milioni di euro, che l’amministrazione comunale intende appaltare ad un’impresa privata - sul genere del Piruea - per la riqualificazione generale dell’ambito di Via Luigi dal Moro, ossia le cinque case popolari e relativi giardini, che so-
Il timore è che si tratti di un’altra colata di cemento decisa senza consultare i cittadini, anche se una riqualificazione di Via Dal Moro è sicuramente necessaria data la sua delicata funzione di raccordo tra la zona di Ponente e il centro storico e di isola pedonale serale estiva. Come già accaduto nel caso di Via Roma, anche qui c’è la sensazione che i costi per la collettività saranno ben maggiori dei vantaggi, e che il privato costruttore, se da un lato dovrà sostenere una spesa di 12 milioni di euro, rivendendo 48 appartamenti, i 19 negozi
danno non solo alla qualità della vita dei caorlotti ma anche alla stessa vocazione turistica di Caorle. Le posizioni contrarie all’intervento sono articolate: il consigliere Giovanni Co-
no di proprietà del Comune di Caorle. Il progetto prevede l'edificazione di due corpi di fabbrica; nel più piccolo verrebbero ricavati 15/19 appartamenti (con metrature tra 80 e 90 mq) che rimarrebbero a disposizione del Comune. Nel secondo, più grande, 48 appartamenti (con metrature variabili da circa 60 mq a 90 mq) che resterebbero in proprietà al privato costruttore, oltre a 19 locali per negozi, parcheggi interrati, posti auto a raso, piazza, arredo urbano e quanto altro necessario.
più un certo numero di parcheggi, lucrerebbe un guadagno di almeno il doppio. Non poca cosa. Soldi che potrebbero invece entrare nelle casse comunali. E c’è un’obiezione anche più importante: piuttosto che creare nuovi appartamenti turistici nel cuore della città (che d’inverno rimangono vuoti), più opportuno sarebbe invece destinare tutti i 63 appartamenti alla residenza stabile, a prezzi calmierati per le giovani famiglie, in modo da rilanciare la vitalità di un centro urbano che se si spopola farà
misso afferma, tra l’altro, che “(...) La Giunta Sarto, in questo modo, lascia in eredità alla prossima Amministrazione comunale un fardello politico che graverà pesantemente, impedendo ai futuri amministratori di programmare politiche diverse dalle attuali, in particolare quelle sulla residenzialità per i giovani Caorlotti (già costretti a trovar casa a Ottava Presa a causa dei costi eccessivi del mercato immobiliare nel capoluogo). Non siamo contrari alla riqualificazione edilizia di
ella seduta del ConsiN glio comunale dello scorso 20 gennaio, con il bi-
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Caorle, anzi, vogliamo favorirla e programmarla. Siamo invece contrarissimi alle decisioni preconfezionate e imposte dall'alto sulle teste di noi cittadini, inconsapevoli e impotenti, messi di fronte al fatto compiuto. Sono i Caorlotti che devono decidere il loro futuro, non gli imprenditori immobiliari, per giunta foresti. La riqualificazione di Viale Aldo Moro deve prima di tutto favorire la residenzialità di giovani famiglie caorlotte, non gli appartamenti per turisti (di questi ce n'è già abbastanza nel centro storico e molti di questi sono chiusi perché invenduti) e il Comune non può regalare a chichessia un ambito così pregiato. Dal punto di vista tecnico, il progetto presentato in Commissione Edilizia presenta talmente tante e gravi incongruenze di calcolo economico. Frettoloso e confuso appare l’iter della procedura adottata. Studi di fattibilità abborracciati in qualche modo, delibere di Giunta che approvano ciò che non è scritto, beneficio pubblico nullo
se non addirittura negativo. Studio di Fattibilità anziché Progetto Preliminare, che comunque nessuno è riuscito a vedere perché approvato senza il rispetto dei tempi tecnici previsti dalla legge. Gli attuali 19 alloggi diventano 15 per poi tornare 19. La metà dei parcheggi (in numero di 75) per il Comune, salvo poi scoprire che saranno circa 400 e che la metà è dunque 200! Il Comune che dà in permuta alla ditta che vincerà la gara d’appalto gli attuali edifici da demolire del valore di euro 8.270.000 oltre al valore del terreno (altri 3/4 milioni di euro) in cambio di una parte, circa il 30%, di un lavoro quantificato in 12 milioni di euro! Proprio un affarone C’è il concreto pericolo che tutto ciò possa dare l’aire a contenziosi con ditte, inquilini, con diritti di prelazione. (...) Contiamo che i membri che compongono l'attua-
le Maggioranza abbiano un sussulto di dignità politica, si assumano una volta tanto le responsabilità che gli sono state date dai cittadini e respingano questo progetto. Auspichiamo soprattutto che gli Amministratori che saranno candidati alle imminenti elezioni del 2012, abbiano la capacità di impedire ulteriori devastazioni della nostra città, operando a favore della comunità”. Anche la LegaNord attacca la riqualificazione di Via Dal Moro! “(...)Un intervento di tale portata che andrà a modificare definitivamente il centro storico di Caorle andava condiviso con tutte le rappresentanze cittadine: se per motivi politici, si concede all’attuale giunta di non prendere in considerazione gli orientamenti dei vari gruppi politici, ciò che sconcerta è la mancanza di qualsiasi dialogo con i cittadini nei confronti dei quali tale riqualificazione andrà
ad incidere sui propri stili di vita: gli abitanti di via dei Pescatori, via della Triglia, via del Branzin; ed ancora più importante, le famiglie nelle case che verranno abbattute vi abitano! Dopo gli interventi di riqualificazione citabili come “Bafile”, “Ex Municipio”, “Piazzale Colombo”, “Area Ex Pescheria ed Autostazione”, che hanno modificato radicalmente l’urbanistica del territorio, si chiede che almeno questa volta l’amministrazione faccia un passo indietro e condivida con i cittadini l’intervento. Riteniamo che una riqualificazione sia necessaria, ma triplicare la cubatura esistente per costruire altre “seconde case” sia troppo svilente per il territorio”. Ma vi è un altro aspetto imprescindibile nell’intera questione: i diritti legali degli attuali inquilini delle case popolari. C’è infatti grave preoccupazione per chi attualmente
risiede nelle case popolari di Viale Luigi Dal Moro perché si prospetta un’incertezza insopportabile, perché da una parte si perderà la possibilità di diventare proprietari degli alloggi di cui sono assegnatari (eccetto l’unico che finora ha avuto la possibilità di comprarsi la casa dal Comune di Caorle) diritto previsto da una normativa dello Stato, e dall’altra perché durante i lavori non si sa dove dovranno traslocare. Nove di questi residenti hanno quindi dato vita ad un comitato, “Una Casa per Tutti”, e saranno assistiti da uno studio legale in un contenzioso che riguarda prima di tutto la dignità personale degli inquilini stessi. Intanto, nelle settimane scorse, sono già iniziate le prospezioni geologiche per conto della Soprintendenza ai Beni Archeologici al fine di sondare il terreno che dovrebbe essere scavato per realizzare due piani interrati di parcheggi.
Madonna dei Pescatori - Immagini, ricordi, testimonianze raccolti in un Dvd
I 50 anni dell’Asilo a Santa Margherita Un viaggio lungo 50 anni
mento genuino del "fare", saldamente uniti al ParroTitola così la raccolta di immagini , ri- co don Gino ed alle suore cordi e testimonianze riuniti in un bellis- dell'ordine delle Dimesse, simo Dvd che ripercorre i 50 anni di sto- giunte qui all'epoca e tutria della scuola dell'infanzia Madonna t'ora presenti nell'insegnamento, nella catechesi, neldei Pescatori di Caorle. Sono flash-backs prima in bianco e ne- la vita di condivisione di ro e poi a colori che narrano la fatica, il questa Parrocchia così unicoraggio e la speranza della Parrocchia ta. A vederla oggi la scuola di Santa Margherita la quale festeggia quest'anno i 50 della sua scuola dell'in- sembra un piccolo ed orgafanzia ed il 25esimo anniversario della nizzatissimo paesino delle fiabe, dove tutto è a dimensione e a portata di bamChiesa. Nel 1961 l'asilo sorgeva tra i campi e le bino. Suor Antonietta, suor Antonia e la baracche della gente che, fiduciosa ed maestra Alessandra, accompagnano i operosa, guardava al futuro con il senti- piccoli scolari lungo il cammino della loro formazione personale e sociale, con particolare attenzione alla centralità dell'individuo e allo sviluppo dell'autonomia personale, in un percorso di educazione cristiana all'amore di Dio e per Dio. Anche questa realtà educativa, passata da alcuni anni da comunale a paritaria, conosce momenti di difficoltà per i tanti costi ed i sempre minori sostegni. Don Gino, con la sua L’asilo nel 1964.
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L’asilo oggi. (foto di Alfredo Caleo)
inesauribile fede nella divina Provvidenza, sostiene la scuola con grande impegno e coraggio, i parrocchiani sempre presenti e sensibili, testimoniano il loro affetto concretamente partecipando alle tante interessanti iniziative proposte dai genitori, in una realtà dove scuola e famiglia diventano una cosa sola, una perfetta sinergia di forze ed intenti. Un augurio sincero ed un grazie di cuore a questa realtà così importante della nostra cittadina, un esempio in positivo dove le parole amore, carità e solidarietà trovano la loro dimostrazione tangibile in un impegno corale che non fa rumore... un percorso di umiltà e fede lungo mezzo secolo. Elisa Cotini
Caorle 2011
Bakà - Donati al Gruppo Shalom 3 mila euro raccolti grazie alle offerte dell’edizione 2011
Carnevale 2012 : dal 9 al 21 Febbraio
ono già da settimane al lavoro i volontaS ri dell’associazione Bakà per i preparativi del Carnevale 2012 che si preannuncia
ancora una volta entusiasmante e ricco di sorprese. Ma prima di passare al ricco programma della manifestazione, volevamo comunicare ciò che è stato fatto con i proventi dell’edizione 2011. Il direttivo dell’Associazione Bakà ha così definito i fondi derivati dalle varie manifestazioni organizzate nell’anno in corso e destinate al gruppo Shalom Onlus di Caorle: totale raccolti euro 2974,00. Il gruppo Shalom oltre ad un ringrazia-
Caorle 2011
mento doveroso, comunica di aver acquistato una carrozzina particolare atta a salire e scendere le scale della quale c’era particolare necessità. Il costo totale è stato di 2000 euro; il resto verrà usato per coprire le spese di gestione correnti. Visto i periodi di estrema difficoltà degli enti pubblici nel finanziare le varie Onlus l’associazione Bakà diventa fondamentale per il lavoro delle associazioni in volontariato di Caorle. Per fare questo, uno dei punti forti dell’associazione è proprio il Carnevale. E allora si apriranno le danze mercoledì 8 febbraio, con il Centro ricreativo culturale Pertini. Giovedì 9 l’appuntamento con il teatro: i Morbinosi presentano “Quattro ciaccoe in cae longa”. Il gruppo amatoriale di Caorle ritorna sul palco dopo dieci anni e diretto da Milena Romagnoli racconta un simpatico spaccato di vita caorlotta nei primi anni ‘60 dove si evidenzia lo sviluppo del turismo a Caorle Venerdì 10 è il momento di mascherarci per una grande serata con la musica dei Vertical Smile, un duo che propone i grandi classici della musica italiana dagli anni ‘90 ad oggi, con alcuni inediti già molto apprezzati dai fans. Sabato 11 non potevano mancare i favolosi Toys Queen, affezionati ormai a tutti noi, che danno sempre il meglio sul palco dove la gente li acclama e li accompagna per tutta la serata E i bimbi!!! da domenica 12 tocca a loro. Il pomeriggio festa con animatori, trucca bimbi, pagliacci,palloncini, pop corn e tanta musica per ballare fino ad ora di cena, quando ci sarà l’esibizione del gruppo Danza Giada. Qualche giorno di pausa per poter sistemare e riprendere le forze, e si ricomincia alla grande venerdì 17 in collaborazione con il Vasco fans club di Caorle e la musica del Nuovo Fronte del Vasco. La loro missione? Divertirsi e divertire; un connubio perfetto. Sabato 18 la grande novità: Sfilata in notturna in centro storico dei carri mascherati,
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che si alterneranno con musica e luci per un’atmosfera nuova per tutto il paese. Si potrà comunque aspettare il rientro dei carri: chi non avrà voglia di seguirli nel percorso può cenare da noi e gustarsi uno dei tanti dessert. All’arrivo, inizierà la grande Festa della Birra con l’intrattenimento dei “tromboni” di Quella Mezza Sporca Dozzina, per festeggiare tutti assieme Domenica 19 ritorna la grande
I volontari delle associazioni Bakà e Shalom.
(foto Alberto Benatelli)
festa per i bimbi animazione a volontà per la gioia dei genitori che possono lasciare liberi i propri figli di giocare, in serata l’esibizione del Balletto Italiano e per il resto della serata l’accompagnamento di Igor Amadio, anche lui ormai diventato un punto fisso del nostro carnevale. Non poteva mancare, Martedì 21 febbraio nel pomeriggio, la classica sfilata dei carri mascherati partenza dal piazzale del capannone passando per il centro storico ritorno in piazzale per la grande ed ultima festa mascherata ad accompagnare il tutto con sorpresa un gruppo che qui a Caorle ha fatto esaltare parecchia gente durante la notte del fuoco di quest’estate gli Absolute 5 la cover band a cui non manca energia, movimento, look, carisma e professionalità. A fine serata ci sarà naturalmente la lotteria; alcuni dei 20 premi sono il Buono viaggio da 1000 euro, asciugatrice, wii balance fit, barbecue, robot aspirapolvere disco, friggitrice, robot da cucina, tv 20 pollici, smart box, caraffa filtro laica ecc….. Tutte le sere la cucina sarà aperta con i classici costa, salsiccia, wurstel, cevapcici, patatine panini e molto altro, siamo aperti anche la domenica a mezzogiorno con pesce fritto, antipasti, zuppa di pesce ecc. il tutto cotto dalle mani esperte dei nostri cuochi che si alternano ormai da anni per aiutarci, un bar sempre aperto, la classica pesca al tappo, luna park, ecc. Ricordiamo che siete ancora in tempo per poter dare il vostro aiuto mettendo la vostra pubblicità nel volantino dettagliato della manifestazione, che sarà distribuito in tutti i comuni limitrofi con più di 10.000 copie. Mirka Donà www.associazionebaka.org info@associazionebaka.org
Milite Ignoto e Meridiane per il 150° dell’Unità d’Italia Iniziativa storica del Lions Club a Ca’ Corniani
P
er non trasformare in un luogo comune la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Lions Club Caorle ha offerto un contributo culturale con la serata dedicata alle Meridiane di Guerra 19151918 del Capitano d’Albertis, tenutasi il 25 novembre a Ca’ Corniani. “Se tutti i soldati italiani combatteranno come i Marinai a Cortellazzo, ogni speranza di sfondare il Piave Vecchio può dirsi perduta”. Con questa frase, un prigioniero austro-ungarico riassunse lo spirito con il quale i militari italiani combatterono sul difficile terreno del Basso Piave dopo la ritirata di Caporetto. Con la fine del primo conflitto mondiale 1915-1918 si concluse il processo di unificazione nazionale che portò all’Italia di oggi.
È
Dopo lo sfondamento del fronte, avvenuto a Caporetto il 24 ottobre 1917, le Difese Marittime di Monfalcone e Grado ripiegarono nella foce del Piave. Venne costituito il Reggimento Marina composto da Fucilieri ed Artiglieri della Marina di quattro Battaglioni “Monfalcone”, “Grado”, “Caorle” e “Golametto” e l’appoggio a mare di unità M.A.S. (motosiluranti antisommergibile). Il Capitano d’Albertis, navigatore genovese diventò l’uomo delle “meridiane di guerra”. Conosceva l’ardore dei marinai impegnati nel fronte del basso Piave e maturò l’idea di realizzare una meridiana dopo le prime azioni difensive di novembre e dicembre del 1917. Collocata nelle mura della casa di Cà Gamba che ospitava il Comando del Reggimento Marina, fece scolpire sul
marmo le date delle tre battaglie. Oggi, la meridiana del Reggimento Marina è ancora in funzione alla luce del sole di Cà Gamba, sulla parete di una nuova casa, ma nel medesimo luogo di allora. Dal Cimitero di Cà Gamba Jesolo nel 1921 fu poi esumata la
salma di un combattente ignoto dei reparti da sbarco della Marina, inviata alla Basilica di Aquileia assieme ad altri dieci feretri. Il Feretro prescelto fu trasferito a Roma: l’Italia civile e militare depose il Milite Ignoto nel monumento che da allora rappresenta l’Altare della Patria.
Consorzio Arenili in procinto di rinnovare il CdA
ormai ora di bilanci per il consiglio di amministrazione in carica del Consorzio Arenili e presto sarà ora di rinnovarlo. Il consiglio attuale guidato dal Presidente Dott. Giampietro Berardo, è sostanzialmente in carica da due mandati nella attuale
conformazione, e in questi anni ha gestito il consorzio in un momento di forte turbolenza amministrativa, si pensi alle questioni aperte dalle procedure di rinnovo e rilascio delle concessioni demaniali oppure all'attuazione del Piano Particolareggiato degli Arenili solo per dare un idea delle asperità incontrate durante questo ultimo mandato. Di contrappunto però vi sono anche le molte soddisfazioni date dalle attività che hanno raggiunto compiutezza e successo come migliorie del nostro arenile: l'arredo a verde del litorale di levante, le piattaforme galleggianti a ponente, le nuove passerelle di accesso, le rinnovate attrezzature di spiaggia, il raggiungimento della bandiera blu come stabilimento bagni e così via. Ciò nonostante rimane ancora molto da fare e appare a tutti auspicabile che in fase di rinnovo delle carche sociali vengano sostenute dai soci tutte quelle candidature che abbiano inclinazione allo spirito di abnegazione e competenze nel settore per poter meglio rispondere alle gravose sfide che incombono!
Turisti Tedeschi aumentati del 15%
TURISMO - La stagione chiude con un segno positivo grazie al clima favorevole L’economia delle spiagge resiste ai venti di crisi che invece sferzano pesantemente l’entroterra Settembre, e benedetti TedeBstraenedetto schi!... Quest’anno hanno salvato la nostagione turistica.
La crisi economico-finanziaria internazionale ha visto la locomotiva Germania tirare con numeri positivi già da un paio d’anni e i risultati si vedono. E se i turisti degli altri Paesi, Italia inclusa, contraggono la loro vacanza, i Tedeschi crescono con un notevole + 15%, facendo registrare il record storico con oltre 1 milione e 200mila presenze. I motivi di questa crescita sono essenzialmente due: da una parte la solidità dell’economia tedesca, che dopo aver sopportato una pesante manovra di tagli statali decisa due anni fa dal Governo Merkel, oggi sta sostenendo quasi da sola la crisi dell’Euro; dall’altra, il fatto che la “cautela” dei Tedeschi di fronte ad una situazione ancora incerta e precaria, suggerisce parsimonia anche nelle spese per la vacanza, e quindi diventa giocoforza tralasciare le mete esotiche e limitarsi alla “sicura” vacanza sottocasa, ossia nell’Ober Adria, quel “Teutonen Grill” che dà sempre garanzia di servizi e qualità. Ma non bastano i Tedeschi a fare sorridere i nostri operatori; le lacrime vengono dagli altri dati, che registrano il pesante calo di Olandesi, Danesi e Sviz-
CAORLE
PER CATEGORIA
gennaio/settembre 2011
alberghi alberghi alberghi alberghi RTA res. tur. alb. TOT. ALBERGHI campeggi e villaggi turistici colonie e case per ferie appartamenti
TOT. GENERALE
PER NAZIONALITA’
Germania Austria Olanda Rep. Ceska Danimarca Svizzera Polonia Francia Ungheria Belgio Svezia Regno Unito Slovacchia ... Stranieri Italiani TOT. GENERALE
Caorle 2011
zeri, e in parte anche degli Austriaci (il che mal si comprende, dato che il bel tempo non ha certo scoraggiato i nostri vicini di casa, i quali notoriamente alle prime due gocce di pioggia ...se ne tornano tra le Alpi). Relativamente male sono andate anche le presenze di turisti Italiani, con diversi distinguo. Certamente la situazione economica ha pesantemente influito causando un accorciamento della vacanza media, a fronte del fatto che gli arrivi sono cresciuti di oltre il 3% ma i pernottamenti sono invece diminuiti. E’ vero che i turisti Veneti sono aumentati, ma di questi tempi nelle aziende e nelle famiglie del Nord Est si piangono lacrime amare sotto il peso di nuove tasse, licenziamenti, tagli alle pensioni... Si capisce così perché sia fortemente cresciuta la vacanza negli appartamenti e non negli alberghi. Eppure i timori per il futuro del turismo di Caorle non stanno purtroppo soltanto nelle difficoltà che i nostri tra-
ARRIVI 2011 2010
%
+4,55 +2,67 -6,31 -0,03 +5,28 +1,55
20.553 156.785 27.177 23.390 10.126 238.031
19.659 152.714 29.007 23.396 9.618 234.394
12.869 155.379
-5,21 13.577 140.819 +10,34
205.931
199.260
612.210
588.050
130.240 116.916 19.782 41.106 12.454 13.896 11.251 5.332 6.878 4.343 3.849 2.103 4.804 ...... 382.143 230.067 612.210
+3,35 +4,11
114.079 +14,17 116.300 +0,53 -0,85 19.951 38.308 +7,30 14.219 -12,41 13.651 +1,79 10.270 +9,55 5.964 -10,60 -5,33 7.265 -8,34 4.738 -3,02 3.969 3.064 -31,36 3.938 21,99 ... ... 365.079 +4,67 222.971 +3,18 588.050 +4,11
ITALIANI
Principali regioni LOMBARDIA BOLZANO TRENTO VENETO FRIULI-V.G. PIEMONTE
2011
43.571 12.430 11.781 133.015 11.698 7.786
dizionali clienti vivono a causa della crisi economica nazionale ed europea. Stanno più ancora nell’incapacità dimostrata dalla nostra città di attivare politiche per il turismo che sappiano guardare a medio e lungo termina, ma contemporaneamente all’immediato, perché la prossima estate rimane un rebus: che cosa si sta facendo per non ripetere un Maggio tutto vuoto come quello di quest’anno? Che cosa si fa per promuovere la nostra città nei mercati europei (in particolare in Germania e Austria, che sono sempre garanzia di presenze ma potrebbero anche lasciarsi attrarre da destinazioni diverse da Caorle?). Non basta sperare nella solita capacità attrattiva del nostro centro storico o della spiaggia ben attrezzata, perché già da adesso le altre località stanno lanciando offerte più che allettanti. Caorle invece vive troppo ingessata sotto la spada di Damocle delle prossime elezioni amministrative...
Flavio Ineschi
ARRIVI 2010 Diff.%
41.823 12.053 11.738 128.080 11.343 8.199
+4,18 +3,13 +0,37 +3,85 +3,13 -5,04
PRESENZE 2011 2010 Diff.%
309.348 313.551 -1,34 95.711 94.275 +1,52 69.851 70.003 -0,22 948.355 946.550 +0,19 78.010 80.177 -2,70 61.425 65.747 -6,57 fonte: A.P.T. Caorle
PRESENZE 2011 2010
%
114.171 729.413 142.046 127.464 75.902 1.188.996
108.702 +5,03 727.141 +0,31 -5,48 150.280 -1,25 129.074 68.718 +10,45 1.183.915 +0,43
113.872 1.451.717
121.710 1.354.244
2002
presenze
2004
2006
2007
2008
2009
108.534 32.588 61.656 81.881 102.050 760.195 622.316 699.549 708.088 736.702 140.326 183.197 140.513 157.068 143.973 142.475 183.915 169.310 170.514 144.947 65.149 18.379 62.265 64.501 67.046 1.127.116 1.040.395 1.133.293 1.182.052 1.194.718 1.216.679 38.045 597.676 260.438 230.957
1.718.678
1.706.635
+0,71
1.433.685 1.326.755 1.571.682 1.622.069 1.728.030 1.753.123
4.473.263
4.366.504
+2,44
3.635.207 3.485.383 3.937.708 4.137.896 4.378.607 4.425.676
975.590 +15,00 -0,43 622.713 -2,49 223.453 273.432 +7,11 139.722 -13,25 -3,27 117.880 84.566 +7,78 52.204 -10,22 -7,55 47.681 -7,11 46.534 -6,18 30.508 27.252 -37,71 28.232 +22,59 ... ... 2.740.020 +4,27 -0,64 1.626.484 4.366.504 +2,44
950.650 1.014.100 612.683 561.659 255.562 256.072 243.779 238.273 134.991 157.111 114.503 112.620 68.925 77.300 55.295 53.906 42.184 52.131 50.460 49.511 31.148 42.302 32.216 40.262 26.915 26.997 ... 2.103.711 2.064.986 2.359.766 2.474.303 2.698.476 2.744.870 1.531.496 1.420.397 1.577.942 1.663.593 1.680.131 1.680.806 3.635.207 3.485.383 3.937.708 4.137.896 4.378.607 4.425.676
1.121.929 620.020 217.884 292.880 121.202 114.029 91.146 46.871 44.080 43.225 28.623 16.974 34.609 ...... 2.857.108 1.616.155 4.473.263
14
-6,44 +7,20
126.783 124.430 111.423 118.854 115.061 115.285 949.976 1.006.810 1.113.879 1.218.714 1.340.574 1.329.091
783.387 594.271 127.462 177.206 67.585 119.228 33.391 25.215 29.385 21.767 30.051 36.366 26.964
733.533 540.335 162.397 169.091 90.285 106.724 20.340 25.642 36.814 29.235 56.713 41.876 16.098
848.676 565.110 196.796 171.926 126.085 121.609 36.900 38.429 46.754 38.049 39.797 49.981 18.084
872.165 588.156 196.097 210.628 122.118 115.099 55.205 39.028 55.497 46.306 37.231 46.328 21.116
Con le nuove restrizioni diventa impossibile rilanciare l’offerta alberghiera
Manovra pesante per il turismo manovra economica preparata dal Governo La sta suscitando perplessità e timo-
ri anche nel settore alberghiero, componente trainante dell’economia turistica nazionale. Le associazioni albergatori della spiagge veneziane (Jesolo, Bibione, Caorle, e Sottomarina), una volta conosciute le linee generali della manovra finanziaria varata dal governo “Monti”, si sono riunite con urgenza per valutare l’impatto che detta manovra avrà sul comparto turistico ricettivo alberghiero. Nel corso dell’incontro, pur consapevoli che il momento storico impone sacrifici che anche il nostro comparto deve poter sostenere, sono emerse forti preoccupazioni per le ripercussioni che la manovra avrà sulla competitività di un settore fortemente esposto alla concorrenza di alcuni Paesi che, pur in difficoltà, hanno invece varato - anche di recente - misure volte ad accre-
M
scere l’appeal della ricchezza principale del proprio Paese: il turismo. In Italia invece, un aumento del 2% sulle aliquote IVA (quella alberghiera dal 1° luglio passerà al 12%), comporterà un ulteriore allargamento della forbice che ci separa da alcuni importanti Paesi turistici (Francia 5,5%, Spagna al 7% solo per fare alcuni esempi), nostri competitors. A questa riduzione della competitività, va poi sommata la ripercussione negativa derivante da un aumento anche dell’aliquota IVA ordinaria (che passerà al 23%). A ciò va aggiunto l’aumento del 60% delle rendite catastali e l’onere (mediamente un 1%) derivante da una maggiore utilizzazione delle “transazioni elettroniche” (conseguenza dell’abbassamento del limite per il pagamento in contanti da 2.500 a 1.000 euro). Come se ciò non bastasse, va
NO alla Tassa di Soggiorno
entre a livello nazionale si discute di come far ripartire la crescita economica anche attraverso una riduzione della pressione fiscale su imprese e lavoro, a Caorle si parla di nuova tassazione locale sul mercato turistico mediante reintroduzione della tassa di soggiorno. I fautori di questo nuovo balzello ci tengono a sottolineare che l'imposta verrà pagata direttamente dai turisti e non dalla popolazione locale o dalle imprese ma, a ben vedere, saranno proprio questi a subirne le conseguenze peggiori. Proprio perché si tratta di decidere dove trascorrere le proprie vacanze avendo però a disposizione una budget più ristretto a causa della crisi è logico aspettarsi che chi veniva o aveva intenzione di venire nella nostra località scelga un'altra destinazione non gravata da questo odioso prelievo. L'unico messaggio che rischia di passare è che se vieni in vacanza a Caorle ti tassiamo ! Ricordiamoci che ulteriori riduzioni del mercato turistico obbli-
tenuto in debito conto che - avendo gli alberghi già sottoscritto (in luglio) i contratti con i tour operator e denunciato nell’ottobre scorso i prezzi 2012 comprensivi delle imposte, l’insieme delle misure adottate dal governo Monti, finiranno per incidere in misura insostenibile sulla marginalità operativa, peraltro già da tempo fortemente erosa. La logica conseguenza di questi preoccupanti scenari sarà l’impossibilità di ammodernare le aziende con conseguente impoverimento del patrimonio turistico locale e - questo è certo gravi ripercussioni anche sul fronte dell’occupazione e dell’indotto locale. E mentre si auspica che nella fase di conversione del decreto, alcune misure possano essere “ammorbidite”, dall’altro non si può non evidenziare che – allo stato – si aprono nuovi scenari economici che dovrebbero far riflettere anche le amministrazioni
comunali sull’opportunità di abbandonare definitivamente la ventilata ipotesi di istituire la tassa di soggiorno. L’introduzione dell’IMU a partire dal 1° gennaio 2012, consentirà – infatti – alle amministrazioni comunali di far fronte ai fabbisogni finanziari per gli anni a venire, anche in presenza di un ulteriore ridimensionamento di trasferimenti statali. La riunione si è chiusa con l’auspicio che a livello nazionale la categoria riesca a far comprendere la difficoltà che le aziende si troverebbero ad affrontare per il mantenimento delle quote di mercato, ed al tempo stesso è stato manifestato l’intento di verificare la possibilità che si possa fissare - quanto prima - un incontro congiunto con tutte le amministrazioni comunali per un confronto sulla fiscalità locale ed un esame sul futuro di un comparto su cui si fonda l’economia delle rispettive località.
gheranno le imprese a ridurre i posti di lavoro e gli investimenti già programmati. Alla fine la tassa di soggiorno la pagheranno direttamente la popolazione e le aziende locali. Prima la pagheranno gli alberghi e tutto il settore ricettivo con mancati ricavi ma subito dopo la pagheranno tutto il mondo del lavoro, del commercio e di tutto l'indotto. L'Associazione Albergatori di Caorle ha incontrato la pubblica amministrazione nella giornata di lunedì 28 novembre proprio per evidenziare i rischi di una superficiale valutazione di questa scelta. Introdurre la tassa di soggiorno a Caorle significa ipotecare gravemente l'intero sistema economico della località perché come dichiarano anche le associazioni dei consumatori i turisti si sentiranno direttamente danneggiati e potrebbero scegliere altre destinazioni sicuramente più convenienti. Nella prospettiva di uno scenario di questo tipo l'Associazione Albergatori di Caorle ha convocato un'assemblea straordinaria del settore ricettivo proprio per evitare che sia messo a grave repentaglio il futuro stesso dell'intero settore turistico. Numerosissimi gli operatori che hanno partecipato all'incontro ribadendo l'assoluta contrarietà all'introduzione della tassa di soggiorno a Caorle tanto più in considerazione degli effetti della nuova manovra finanziaria del governo Monti. Si consideri infatti che la rivalutazione del 60% prevista per gli estimi catastali graverà pesantemente sull'intera economia turistica con ulteriori e non evitabili aumenti dei costi di produzione.
L’avventura in Cina di Denis Dal Rovere D
Appassionato di arti marziali, ha svolto un mese di corso di Tai chi chuan a Wu Dang
sure: o impari... o impari !! enis Dal Rovere, 33 anni, fino Quindi la cena alle 18.00 e poi lia due mesi fa autista di pullbera uscita per visitare la città storiman con la ditta di famiglia ca fino alle 22.00, ora di coprifuoco. Gabbiano Tours, ha improvvisaAlcuni rimanevano però nella scuomente deciso di cambiare vita e sela per continuare nell’aiuto istruzioguire un’antica passione che ha apne con i bambini. preso all’età di 8 anni, quando si Denis ha acquisito una completa iscrisse per la prima volta alla Scuointroduzione al mondo dei Tai Chi la di Karate Paci Gallo di Caorle, nella forma dei 28 passi, oltre che scuola altamente formativa. un apprendimento del sistema di Dopo molti anni di frequenza, ha insegnamento delle scuole cinesi, conseguito la cintura nera 2° Dan e che pur essendo molto rigoroso è collabora con il Maestro Paci Gallo meno formale rispetto alle scuole per l’istruzione dei bambini. giapponesi. Ma si impara anche ad Poi la folgorazione! Appassionato avere flessibilità estrema, sia fisica delle arti marziali in ogni loro forma che mentale, cosa indispensabile in ed espressione, di ogni stile e tecniquel tipo di pratica marziale. ca, compresa la meditazione, nel sito “Abbiamo portato anche le nostre internet della rivista National GeoDenis Dal Rovere assieme al maestro Yang Xiu Gang. culture: il 31 ottobre alcuni di noi graphic ha visto un programma dehanno organizzato una festa di Haldicato al Monte Wu Dang, monte saloween, coinvolgendo tutti i bambicro in cui intorno al 1400 è nato e vissuto partito il 10 ottobre scorso, per un sogni della scuola, e poi i nostri giochi di Fen Shen, monaco taoista il fondatore giorno durato 35 giorni. Un mese di vita così organizzato: sve- una volta: la corsa dei sacchi, tiro alla fudel Tai Chi, e dove in seguito si è evoluto il Kung Fu (Wu Shu), stile che in Cina glia alle 5.30, alle 6.00 per un’ora esercizi ne, ecc... evento molto apprezzato dal viene denominato “interno”, perché ten- di Chi Gong, esercizi specifici per rinfor- Maestro, perché ha aiutato a migliorare de allo studio del corpo, con la medita- zare gli organi interni, prima di colazio- ancor più i rapporti tra i partecipanti. zione in modo introspettivo, per poi ne (di due tipi alternati: un giorno spa- Quando si è lontani da casa, tutto semesplicarsi all’esterno; il che lo rende mol- ghetti “nuddles” di riso, in brodo di to diverso da tecniche puramente fisi- verdure, spezie e zenzero (antinche. E per di più in un luogo mistico, nel- fiammatorio ed energetico), l’altro la regione di Hu Bei, proprio nel centro riso con la propria acqua di cottura, della Cina, vicino a Xi’an, la città del fa- verdure miste speziate piccanti e pane a vapore). moso esercito di terracotta. Dopo colazione, alle 8.30 inizio Affascinato oltre che dall’ambiente, soprattutto dall’armonia ed eleganza del degli allenamenti veri e propri in movimento del Wu Dang - Wu Shu, De- un palazzo storico adiacente la nis si è sentito fortemente attratto e spin- scuola, suddivisi un due fasce: la prima parte da un’ora e mezza, to ad andarci di persona a tutti i costi. consiste in esercizi di base, molto stretching, corsa, scatto, varie forme di pugno e spostamenti del corpo. La seconda ora, eserAllenamento “iron body” cizi in base al programma di nel palazzo-scuola di Wu Dang Shan. ogni singolo partecipante (la scuola contava circa una ventina di stranieri - un neozelandese, due bra più bello e meno scontato”. L’ultimo giorno, è arrivata una troupe danesi, tedesci, californiani, spagnoli - e una sessantina di cinesi tra bambi- televisiva cinese per filmare una dimoni, adolescenti e adulti, misti maschi strazione degli studenti. Denis, soprane femmine), con studio delle armi tra- nominato dai colleghi Xiao Ma “piccolo cavallo”, si è molto dedicato ed ha apdizionali, vari stili di Kung Fu. Denis si è dedicato specificamente preso con grande facilità le tecniche, e il allo studio del Tai Chi Chuan, nella suo istruttore ne ha molto apprezzato Tempio taoista in vetta al monte Wu Dang, “forma dei 28 passi”, livello successi- l’abilità, proponendogli anche di metternella regione dell’ Hu Bei (Cina centrale). vo alla forma più semplice dei 13 si in primo piano davanti alle telecamere. passi. Oggi Denis è tornato a Caorle, a fine Alle 12.00 pranzo preparato da Mr. Da, Ha quindi ricercato in internet il sito della scuola del Maestro Yang Xiu Gang, cinese cuoco della scuola, molto simpati- novembre, con un carico di energia ed uno dei massimi esponenti delle scuole co e pronto ad allungare la razione di ci- entusiasmo, anche se con il rammarico di lasciare un luogo magico e persone presenti nel territorio di Wu Dang, il bo a chi ne chiedesse di più. Nel pomeriggio inizio lezioni alle che hanno spiritualmente ed emotivaquale, dopo vari messaggi e-mail di conoscenza reciproca, gli ha consigliato di 15.00 per altre tre ore, con tecnica di sal- mente partecipato e costruito la sua casa fare un periodo di pratica all’interno del- to, esercizi di calci e tecnica di gamba. E per un mese. Ma è stata un’avventura la scuola. Denis ha così preso la decisio- ancora Tai Chi Chuan, con grande appli- che nel suo cuore durerà per sempre. ne: ha comprato il biglietto aereo ed è cazione perché non esistono mezze miFlavio Ineschi
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Scuola “E. Fermi” - Una gita d’istruzione davvero formativa per un centinaio di giovani
Terze medie per tre giorni a Monaco
Visita anche ai castelli della Baviera, al Museo di tecnologia e al lager di Dachau Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. - John Steinbeck
stata un’ esperienza memorabile ÈDachau la visita di istruzione a Monaco che ha visto coinvolte, per
tre giorni di novembre, le classi terze della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto “E. Fermi” di Caorle in ben due comitive: dal 16 al 18 novembre le classi 3C e 3D, dal 23 al 25 novembre le classi 3A e 3B. Gli obiettivi principali, ovvero il coinvolgimento dei ragazzi in un esperienza formativa così significativa e la condivisione di momenti di riflessione, sono stati sicuramente raggiunti. I ragazzi, vivendo fianco a fianco tra loro e con i loro docenti, hanno messo in atto comportamenti responsabili e rispettosi della cultura ospitante. Durante la visita d’istruzione hanno preso appunti nei loro “taccuini” come dei giornalisti in erba e una volta a scuola hanno scritto il loro reportage di viaggio: i migliori verranno poi pubblicati sul giornalino scolastico “Fermi! Si legge” e quindi sulla piattaforma de “Il Quotidiano in classe”. Il viaggio li ha portati alla visita guidata del campo di concentramento di Dachau dove hanno vissuto un’esperienza emotivamente molto forte toccando con mano quello che hanno studiato tra le pagine dei libri di storia, hanno poi cercato di individuare i contesti in cui, ai deportati, la dignità personale veniva tolta e quelli inve-
ce nei quali, gli stessi, cercavano di difenderla e con quali modalità. Il secondo giorno hanno visitato il Deutsches Museum, uno dei più grandi e antichi musei di tecnologia e tecnica del mondo e il centro storico della città di Monaco. Al museo, i ragazzi so-
no stati chiamati a distinguere in quali momenti la scienza è stata usata come strumento di conoscenza e progresso e in quali, invece la scienza è stata usata come strumento di distruzione. Durante la visita al centro storico hanno dovuto cercare di prestare attenzione alle spiegazioni della guida e descrivere almeno due opere architettoniche. Ciliegina sulla torta, tour panoramico della città e visita al Castello di Nymphenburg dove hanno cercato di ricostruire la giornata tipo dei Principi di Baviera. Un viaggio dunque interessante che, compiuto in questa parte dell’anno rappresenta un punto di forza, uno stimolo per il proseguo dell’anno scolastico; un’esperienza coinvolgente, un momento educativo assai importante per i nostri giovani studenti e per i loro docenti.
Il Nuovo Municipio (Neues Rathaus) edificio dominante della piazza principale di Monaco di Baviera, la Marienplatz, ordinato dal re Ludwig I nel XIX secolo.
Un grazie va al Dirigente scolastico, Antonella Berardo, agli insegnanti e, non per ultimi, agli stessi ragazzi che si sono comportati bene e hanno permesso che questo viaggio si concludesse nel migliore dei modi. - I Docenti
Pietro Simon Ostan, insegnante di Storia alle medie di Caorle, presenta le sue liriche
Professore e Poeta Sabato 17 dicembre alle ore 20.30 nella Sala Parrocchiale “Giovanni XXIII, Pietro Simon Ostan, insegnante di Storia alla scuola media “E. Fermi” di Caorle, si proporrà nella veste di poeta, presentando il suo secondo libro “Pieghevole per pendolare precario” (ed. Le Voci della Luna, 2011), che ha ottenuto il premio Cetonaverde. Lo spettacolo, promosso dall’Ist. Comprensivo “A. Palladio” con la collaborazione di CaorleMare Magazine, sarà preceduto dall’introduzione/dialogo di Sandro Pellarin e si articola nella lettura dei testi, accompagnata da musiche originali per chitarra del duo “Le cose sicure”, formato da Denis Bertusso e Luca Luison.
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52ª MIG: ALLIEVI SUL PODIO A LONGARONE NE WS - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII”
È
stata una grande edizione di MIG. La 52ª Mostra Internazionale del Gelato Artigianale ha confermato di essere fondamentale punto di riferimento per il comparto delle macchine, attrezzature, semilavorati, materie prime, arredamenti e accessori per la gelateria. Oltre 26.000 presenze da 45 Paesi esteri, dal Sudafrica al Brasile, dalla Cina alla Thailandia, dalla Libia al Venezuela, dal Portogallo alla Polonia, oltre ai paesi tradizionalmente
presenti di Germania, Austria, Olanda, Spagna, Slovenia e altri ancora. Gli allievi della Scuola Alberghiera di Caorle “GIOVANNI XXIII”: Pastre Daniele, Bruni Giovanni, Francescchini Davide, Lutishoska Medina hanno partecipato alla gara finale. Erano 11 le scuole di tutta Italia giunti in finale, le nostre giovani promesse, sapientemente guidate dal Prof. Orlando Scaggiante, il Prof. Michele Donè e il Prof. Simone Bortolussi hanno realizzato il “Gelato tricolore all’ombra del croccantino” un
assemblaggio di forme, colori e sapori che hanno catturato grande attenzione da parte della giuria. Il concorso Nazionale “Festival d’Autore” sul tema “I 150 anni dell’Unità d’Italia” ha visto gli allievi della scuola di Caorle sulla pedana dei premiati…. 2° Classificato!!!! Uno splendido risultato anche pensando che per i nostri allievi era soltanto la prima esperienza, quella con il gelato.
I laboratori della scuola completamente nuovi e all’avanguardia contribuiranno sicuramente a migliorare anche la preparazione professionale, quindi, buone lezioni e buon lavoro a tutti.
Corsi di Formazione Iniziale Area Giovani approvati con DDR 765 del 28/07/10, DDR 483 del 19/05/10 e DDR 484 del 19/05/10
SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII” Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel e fax 0421.299269 e-mail:capalg@tin.it Caorle 2011
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Si acuisce ulteriormente la situazione di crisi del settore primario di Caorle
Pesca a strascico solo 3 giorni a settimana Si chiede la classificazione delle marinerie con zone ad hoc per la pesca entro le 4 miglia 2011 estremamente Un difficile e preoccupante per la marineria di Caorle. di Enrico Sarto
La famigerata direttiva europea conferma i timori della Cooperativa Mercato Caorlotta, mettendo un cappio al collo sulla pesca a strascico. Inoltre, la grande moria di molluschi bivalvi di tre anni fa, ha colpito le vongolare con uno stop forzato di otto mesi, permettendo ai pochi equipaggi rimasti di riprendere l’attività solamente a luglio di quest'anno; i risultati sono moderatamente soddisfacenti grazie alla regolamentazione del comparto di Venezia che impone un’attività di pesca limitata alla quantità che il mercato richiede, ottimizzando così costi e ricavi. Nel periodo invernale gli equipaggi delle turbosoffianti hanno un ritmo lavorativo di due giorni settimanali, e si aspetta primavera per fare un realistico bilancio. Situazione ben diversa per le imbarcazioni da strascico,
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condizionate pesantemente dalla direttiva europea che oltre ad imporre l'uso di maglie larghe fino a 40-50 mm per la pesca, ha imposto limiti dalle quattro alle venti miglia, un fermo pesca prolungato e la riduzione dei giorni settimanali di attività in mare da quattro a tre. Ciò costringe gli equipaggi a turni di lavoro di
per ottenere un margine di guadagno che tuttora rimane irrisorio. E oltre al danno, la beffa: le marinerie croate, essendo ancora al di fuori della Comunità Europea, non sono sottoposte a nessun tipo di restrizione o vincolo e quindi, dall’entrata in vigore della regolamentazione europea sulla
15 ore consecutive, anche con condizioni atmosferiche non ottimali e quindi aumentando sensibilmente il rischio di incidenti sul lavoro. E questo
pesca, hanno letteralmente invaso il nostro mercato soprattutto nel periodo estivo mettendo in seria difficoltà le marinerie storiche come
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quella di Caorle. Ciò contribuisce a creare una situazione insostenibile, con il rischio concreto di perdere oltre ad un pescato che è riconosciuto di primissima qualità su scala nazionale, anche uno dei pilastri socio-culturali della nostra città. Il default della flotta peschereccia di Caorle arrecherebbe un danno insanabile a tutta la comunità. D'altro canto la Cooperativa Mercato Caorle ha lanciato delle proposte - rimaste per il momento inascoltate - per tentar di arginare le problematiche che hanno colpito il settore. Una di queste è la creazione di una classificazione delle varie marinerie costituendo delle zone ad hoc per la pesca entro le quattro miglia, che assieme alla dilazione del fermo pesca nel corso dell' anno andrebbe a produrre un pescato a bassissimo impatto ambientale e soprattutto permetterebbe la riappropriazione del mercato nazionale ai prodotti caratteristici della nostra zona.
Serata di gala l’8 Novembre a Velden Am Wörthersee
La Ristorazione Caorlotta esportata in Austria
gruppo della Ristorazione Tipica Caorlotta, nato dalla volontà IL della Confcommercio Caorle di uni-
La creazione di questo gruppo e del suo Marchio di Qualità ha come scopo quello di raggiungere molteplici obiettivi, tra cui: la promozione della località, la valorizzazione della cucina tipica, l'arricchimento dell'offerta turistica, l'accrescimento della fiducia e dell'interesse dei consumatori, lo stimolo tra gli operatori per garantire costantemente un elevato standard qualitativo della gastronomia locale, in sostegno ai prodotti ittici, provenienti dal nostro mare, dai nostri pescatori.
re i ristoranti aderenti alla storica Associazione Commercianti e che credono fortemente nella necessità di tutelare e valorizzare la cucina tipica locale, ha intrapreso in questo 2011 un percorso volto alla valorizzazione delle tipicità enogastronomiche caorlotte, attraverso la fattiva presenza a diverse manifestazioni locali (come Il Mare dei Sapori), nazionale come la BIT, Vinitaly, Barcolana e Val Badia per la coppa del mondo di sci (a cui partecipeAnche quest'anno, per la terza volta consecutiva, dal 18 al 19 dicembre il Gruppo Ristorazione Tipica rà anche quest'anno in Caorlotta, sarà presente per la Tappa della Coppa occasione della tappa del Mondo di Sci a La Villa in Val Badia, ai piedi deldella coppa del mondo la Gran Risa dalla quale scenderanno i campioni deldal 18 al 19 di Dicembre), lo slalom gigante. nonché internazionali Presso lo stand del parterre, che ospita tutti gli (Fiera di Stoccarda). Sensponsor della manifestazione e dove si sono viste za dimenticare i vari genelle varie edizioni sempre transitare migliaia di ospiti, visitatori e atleti, si darà lustro alla nostra cumellaggi consolidati nel cina e popolarità alla nostra località in chiave turitempo con altrettanti stica ed eno-gastronomica. Gruppi della Ristorazione del territorio (Treviso, Pordenone, Belluno, Arzignano). Una manifestazione particolarmente apprezzata si è svolta lo scorso 8 novembre in Austria a Velden Am Wörthersee, presso la cornice della splendida “Villa Bulfon”, dove la RTC ha proposto COMMERCIO AL MINUTO BEVANDE CON CONSEGNA A DOMICILIO una serata di degustazione presentando tutto il meglio della traINGROSSO dizione gastronomica caorlotta., BIRRA - BIBITE - ACQUE VINI - LIQUORI - CAFFE’ - ALIMENTARI alla presenza di diverse autorità delle migliori marche della città e della Carinzia. E’ stato un grandissimo successo, che ribadisce nuovamente come la cucina e quella di Caorle in particolare, sia ad oggi uno degli struAFFILIATO menti principale per la promoRISERVATO: RIVENDITORI e GRANDI UTILIZZATORI zione turistica della nostra localiristoranti - alimentaristi - drogherie - spacci e mense aziendali - comunità - salumerie tà. bar - alberghi - pizzerie - convitti - aziende commerciali - possessori partita I.V.A.
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NE WS - Associazione Proprietari Porto Santa Margherita
DETTO, FATTO.
Vi avevamo anticipato che l’Associazione Proprietari Porto Santa Margherita, l’Associazione Proprietari Duna Verde, il Comitato Porto S. Margherita, il Comitato Duna Verde, il Gruppo Festeggiamenti Porto S. Margherita, la Pro Loco Caorle e P.S.M. Spiaggia s.r.l. avrebbero avviato delle azioni congiunte a tutela delle frazioni poste a destra del fiume Livenza. Ebbene, i primi interventi hanno avuto come protagonisti l’arenile e la difesa idraulica di Porto Santa Margherita e Duna Verde. La Regione Veneto, con due distinte missive, è stata interessata delle problematiche. Gli argomenti non sono certo sconosciuti in Regione, ne siamo tutti consapevoli, ma il coordinamento fra associazioni fa sì che su tali emergenze venga puntato un ulteriore riflettore che ci si augura potente, senza essere abbacinante. Per quanto concerne le opere di difesa della fascia costiera e ripascimento dell’arenile, è stata vivamente sollecitata la prosecuzione dei lavori, richiamando l’attenzione anche sul grave ed irreversibile nocumento economico che colpirebbe le località, se i pennelli di difesa a mare non venissero ultimati in termini rapidi.
È possibile affermare – senza timore di smentite – che l’erosione non è un tipo paziente e non aspetta le comodità della burocrazia. Altra emergenza posta all’attenzione del Presidente della Regione Veneto concerne il rischio allagamento. Si legge nella lettera che “l’estesa urbanizzazione di aree un tempo agricole o bonificate ha modificato pesantemente il regime idraulico delle acque di scolo, alterandone in modo significativo i parametri di calcolo in forza del forte incremento di aree pavimentate e di superfici coperte per nuove abitazioni avvenuto negli ultimi anni”. Precipitazioni consistenti, ma non eccezionali, provocano preoccupanti allagamenti sia a Porto Santa Margherita, che a Duna Verde. Sono state suggerite delle ipotesi di soluzione, già evidenziate dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, indicando persino la previsione di spesa. Viene proposto “l’adeguamento dei manufatti in cemento armato che sottopassano la strada litoranea Eraclea Mare – Caorle”, oppure “l’adeguamento dell’impianto di sollevamento, con il raddoppio del sifone da 1.600 mm che sottopassa il canale Largon fino alla idrovora di Valle
w ww . apo r to sa nta mar g he rit a. it
Tagli”, oppure “l’adeguamento delle sezioni dei canali Santa Croce, Altanea e Santa Margherita e collegamento Ongaro Inferiore 2°”. Insomma, si è voluto anche qualificare le comunicazioni con valutazioni tecniche, senza con ciò voler invadere competenze che non ci appartengono, poiché la tipologia delle misure da adottare è una scelta che compete alle Amministrazioni pubbliche. Ciò che a noi spetta è essere sempre vigili e fare in modo che l’attenzione su Porto Santa Margherita e Duna Verde non si affievolisca, fino a spegnersi. Certamente, in questo periodo, si stanno accendendo le sfavillanti luci di Natale e Vi giungano allora graditi – dal presidente e tutti i consiglieri – i più affettuosi auguri di Buon Natale e di un sereno e gioioso 2012.
per l’ Associazione Proprietari Destra Livenza Sandra Bortoluzzi
Al friulano Candussi la Coppa d’Oro. La scuola alberghiera di Caorle 2ª al Festival d’Autore
Gran successo per la 52ª MIG È
stata una grande edizione la 52ª edizione della Mostra Internazionale del Gelato Artigianale di Longarone, che ha confermato di essere fondamentale punto di riferimento per il comparto delle macchine, attrezzature, semilavorati, materie prime, arredamenti e accessori per la gelateria. Nelle quattro giornate di apertura sono giunti operatori del settore e delegazioni per un totale complessivo di oltre 26.000 presenze da 45 Paesi esteri, dal Sudafrica al Brasile, dalla Cina alla Thailandia, dalla Libia al Venezuela, dal Portogallo alla Polonia, oltre ai paesi tradizionalmente presenti di Germania, Austria, Olanda, Spagna, Slovenia e altri ancora. . La 42. Coppa d’Oro, ovvero l’Oscar mondiale del gelato artigianale, quest’anno al gusto di nocciola, è stata assegnata al gelatiere friulano Diego Candussi, che opera a Landshut in Germania. Alle sue spalle si sono classificati Egbert Van Schaik della gelateria “I Gemelli” di Bangkok (Thailandia) e Andreas Spadotto di Francoforte (Germania), al quale è andato anche il premio
Premiazione Festival d'Autore.
speciale come miglior partecipante “Under 30”. La 18. edizione del concorso nazionale Festival d’Autore, ovvero l’arte del gelato in passerella, dedicata agli allievi degli istituti alberghieri, ha valutato le eccellenti composizioni di gelato sul tema dei 150 anni dell’Unità d’Italia degli studenti, assegnando il successo finale a Andrea Possanzini e Melissa Bora Saracinelli dell’istituto alberghiero “A. Panzini” di Senigallia (Ancona). Alle sue spalle si sono classificati Giovanni Bruni e Daniele Pastres del CFP Alberghiero “Giovanni XXIII” di Caorle con il piatto “Tricolore dolce all’ombra del croccante”, mentre al terzo ex-aequo Nicola Giaquinto e Andrea Santaniello dell’Ipssar “Manlio Rossi Doria” di Montoro Inferiore (Avellino) e Gianmarco Muzi e Fabiano Feltrin dell’Ipssar “Dolomieu” di Longarone.
Manifestazione natalizia a scopo benefico
A Jesolo il Presepe di sabbia giovedì 8 dicembre in Da piazza Marconi è allestita la 10ª edizione di “Jesolo Sand Nativity”, il presepe di sabbia scolpito dai migliori artisti del mondo. La manifestazione si svolge dall’8 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012 con orario tutti i giorni 10 - 12 e 14 - 19, sabato e festivi anche 19 - 22. L’ingresso è libero. La mostra è arricchita ogni anno da una scultura dedicata ai portatori di pace: personalità che si sono distinte universalmente per aver diffuso la pacificazione tra i popoli; e quest’anno è stata dedicata a Baden Powell, fondatore degli Scout. Il Presepe di sabbia ha come direttore artistico Richard Varano, e prevede sculture di Damon
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Farmer (Usa), Daniel Belcher (Usa), Susanne Ruseler (Olanda), Marielle Heessels (Olanda), Baldrick Buckle (Regno Unito), Radovan Zivny (Rep. Ceca), David Ducharme (Canada), Etual Ojeda (Spagna), Pedro Mira (Portogallo), Alexey Schictov (Russia). L’area espositiva si sviluppa su 470 mq, con circa 1500 tonnellate di sabbia utilizzata. Le precedenti edizioni sono state visitate complessivamente da oltre 100.000 persone. Jesolo Sand Nativity è anche solidarietà: la generosità dei visitatori permette infatti di raccogliere ogni anno risorse che vengono devolute ad associazioni con fini umanitari. Fino ad oggi sono stati raccolti e devoluti più di 390.000,00 euro.
Stage di formazione curricolare pre-laurea in Scienza della Comunicazione
L’Università di Bologna con CaorleMare Magazine Caorle incontra Bologna. Un gemellaggio di studio e lavoro. La facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”, mettendo a disposizione dei suoi laureandi la possibilità di un tirocinio curricolare presso un azienda anche non affiliata, ha permesso alla nostra collaboratrice Jessica Gusso, frequentante ed ora laureata la suddetta Università, di proporre il nome di Caorle Mare Magazine. Come? Tramite una convenzio-
ne che ha permesso alla nostra rivista di accogliere da quest’anno studenti che vorranno integrare ai loro studi un periodo di apprendistato nell’ambito del giornalismo, valido per conferire i crediti necessari a conseguire la laurea. La durata è di 150 ore durante le quali ci si ritroverà impegnati a scrivere articoli, raccogliere informazioni sul campo e condurre interviste. L’opzione di poter iscrivere all’elenco delle aziende affiliate al-
l’università di Bologna anche Caorle Mare Magazine è un’ottima opportunità che dà importanti vantaggi. In primis permette agli studenti fuori sede di lavorare a livello locale nel proprio paese assolvendo parte del bagaglio universitario da casa e in più dà modo di entrare in un ottica professionale, acquisendo strumenti conoscitivi e preziose reti di relazioni che aiuteranno sicuramente in un futuro nel campo del giornalismo.
UNITI CONTIAMO DI PIÙ’
Con l’appuntamento nel 2012 alla Fiera dell’Alto Adriatico rrivati a fine 2011 l’analisi dei dati provvisori delle aziende che collaborano con il consorzio C.A.S.A. porta a delle riflessioni interessanti. Nonostante la crisi nei consumi, aumentano più della metà le ditte fornitrici “fidelizzate”, che registrano un incremento cospicuo, per alcuni superiore al 50%; dati parziali che ci permettono di guardare con ottimismo al futuro. Anche quest’ anno la nostra
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campagna associativa ha dato i suoi frutti, portando nuovi membri all’intermo del gruppo. Il Consiglio Direttivo ribadisce la convinzione che l’informativa costante sull’andamento del mercato è un’ arma vincente e può essere ulteriormente potenziata da un numero sempre maggiori di adesioni. “UNITI CONTIAMO DI PIÙ” e possiamo fare di più. Il programma per il 2012 in-
fatti prevede alcuni incontri durante la Fiera dell’Alto Adriatico sulla scia del successo dei convegni organizzati dal Consorzio lo scorso marzo, sempre in occasione della Fiera, e altre importanti collaborazione che sono ancora in via di sviluppo.
Il Presidente e tutto il Consiglio colgono l’occasione, porgono a tutti i più sentiti Auguri di Buone Feste. Il Presidente Remo Molena
Auguri di Buon Natale e Prospero Anno Nuovo
30021 CAORLE (VE) – Via del Leone, 12 – Telefono e Fax 0421.81712 – e.mail : consorziocasa@confcom.it
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A tutti «Welcome to Caorle» Una proposta multiculturale di Mea Liberatutti
multiculturalità va in scena La nel Centro civico dal 7 al 12 dicembre, con l’iniziativa “Welco-
me to Caorle” promossa dall’associazione Mea Liberatutti. Si tratta di un progetto portato avanti da molti mesi, che consiste nel creare un ideale “contenitore” di forme espressive che valorizzano l'integrazione e l'immigrazione vista come ricchezza e opportunità. Infatti, sono state contattate e intervistate persone di provenienza straniera che vivono e lavorano a Caorle, o per qualche altro motivo legate al nostro paese. Grazie a loro, sono state raccolte
una filastrocca o ninna nanna del loro paese con traduzione (il reparto musicale dell'Associazione ha poi interpretato alcuni brani); una ricetta rappresentativa e facile da eseguire per sperimentare la fusione tra cucina tradizionale e influenze caorlotte (molte ricette sono state dagli stessi stranieri “caorlottizzate”); una leggenda o una favola o una storia o un ricordo dell'infanzia (illustrate grazie al contributo artistico di diversi associati). Il materiale esposto costituirà un progetto/libro mentre il pdf verrà poi messo a disposizione di chiunque, a richiesta, voglia trarne spunto per elaborazioni teatrali, artistiche o scolastiche.
Giorni di neve, giorni di sole Romanzo di Fabrizio e Nicola Valsecchi E’ il terzo romanzo dei gemelli Valsecchi (Edizioni Marna) e narra una vicenda realmente accaduta: la storia di Alfonso Dell’Orto, che in pieno regime fascista, nel 1935, con la madre e la sorella, parte per l’Argentina dove suo padre Augusto era emigrato per motivi politici e lavorativi. Sullo sfondo l’Italia del duce, in cui la libertà era negata e c’era una tessera per tutto, anche per pensare. Quel paese lontano appare loro come la terra del sole e della speranza, così come per moltissimi nostri connazionali. In Argentina, tra sforzi, rinunce e sacrifici, Alfonso riesce a costruirsi un futuro e una posizione, sposa una connazionale e forma una famiglia con quattro figli. Purtroppo altre dittature si frappongono sul suo
cammino. E’ il 1976 quando il regime militare dei generali e di Videla apre il periodo del terrorismo di stato, che ha provocato 30.000 desaparecidos. La figlia maggiore di Alfonso, Patricia (21 anni), è tra i primi desaparecidos insieme al marito Ambrosio (23) con cui svolgeva un lavoro sociale tra i poveri del barrio. Dell’Orto vive la sua tragedia senza mai perdere la speranza di ritrovare la figlia. Quando vengono riaperti i processi nel 1999, ecco la triste verità della morte di Patricia. Il libro vanta la prefazione di Adolfo Perez Esquivel, Premio Nobel per la Pace 1980.
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Il
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con le PRIME PAGINE di
PROCESSO ALLA NOSTRA STORIA
CASON I - App rod a i n T ri bun ale la vic end a dei sequestri. Un appello per difendere la cultura e l’anima dei Caorlott i
zo r a M
Nei casoni della laguna è riposta l’anima dei Caorlotti. Qui sono nati ed hanno vissuto per secoli i nostri progenitori. Prima che nascesse Caprulae, prima che nascesse l’impero romano, prima delle invasioni dei popoli barbari dell’est e prima della Serenissima, prima delle dominazioni francese e austriaca, prima dell’Italia unita. Prima delle due guerre mondiali e prima di questa Repubblica che ha appena 63 anni contro i 3500 di queste che sono le prime abitazioni dei paleoveneti di età del bronzo: l’archeologia della nostra civiltà. Ebbene, uno Stato giovane, con leggi giovani e burocratiche ha ritenuto che questi casoni, in alcune loro forme o espressioni altro non siano che abusi edilizi...! Quattro anni fa è iniziata un’operazione giudiziaria che ha come presupposto l’infrazione alle “norme urbanistiche e ambientali in area demaniale”. Quattro anni di iter giudiziario avanti al Tribunale di Venezia per una ventina di casoni oggetto di denuncia da parte della magistratura. Oggi questa vicenda arriva ad una prima sentenza, che grazie a Dio è di assoluzione. Una sentenza che tecnicamente e dal lato umano fa trarre un sospiro di sollievo agli oltre 50 “denunciati”, sui quali gravavano ben cinque capi d’imputazione, che hanno dovuto sopportare umiliazione e frustrazione, nonché i costi neanche tanto accessori di un patrocinio legale a difesa di un diritto che d’ ora in poi sarà sempre sub judice. Una vicenda che intacca l’identità dei pescatori di Caorle, nel bene o nel male, perché disconosce la storia, gli usi e costumi, le radici culturali ancestrali di un popolo antico, privilegiando il potere degli uffici legislativi e giudiziari di uno Stato che non è riuscito, negli anni, a capire e tutelare questa particolare cultura rigettando ben due proposte di legge presentate in Parlamento. Nemmeno Comune e Regione sono riusciti, in quattro anni, a deliberare un regolamento condiviso che ne tuteli l’essenza e specificità. I Caorlotti diventano perciò vittime di una burocrazia cieca e pedissequa, che privilegia norme e cavilli giuridici alla cultura e all’identità di una comunità unica e quindi difficile da catalogare e incasellare. Ma è insensato e impossibile, per noi, rinunciare alla memoria delle nostre tradizioni.
ASSALTO ALLE NOSTRE SPIAGGE
Fort e apprensio ne e incertezza per il futuro degli are nili di Caorle a fronte della direttiva ile r U e c h e i m p o n e l a m e s s a a l l ’ a- Ap st a de lle c on cess ion i
L’ assalto alle spiagge che evochiamo nel titolo non è quello che auspichiamo avvenga prestissimo da parte dei turisti che sceglieranno anche quest’anno Caorle per la loro vacanza balneare, ma quello
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esercitato da investitori che vogliono accaparrarsi le concessioni disponibili di chioschi e tratti di arenile a seguito della normativa europea e del famigerato piano arenili approvato dall’Amministrazione comunale. Il demanio marittimo è bene di tutti, dice l’Ue, e quindi deve essere reso disponibile a mezzo asta. Sbagliato !! Bisogna ricordare che la spiaggia, ossia il nostro tesoro turistico, se da una parte deve essere di tutti, non va considerato come una ricchezza da dare al miglior offerente ma una risorsa strategica che va gestita con finalità di pubblica utilità, per il bene collettivo, un patrimonio strategico per le pubbliche amministrazioni. E dunque il Consorzio Arenili, espressione dell’organizzazione turistica balneare della nostra comunità, dovrebbe essere il destinatario delle nuove concessioni demaniali negli arenili antistanti alberghi, campeggi e residence, proprio perché associazione consortile degli stessi albergatori, gestori di villaggi e residence turistici e del Comune. Invece, nelle settimane prossime assisteremo, a Caorle come a Jesolo, come a Bibione, ecc. ad uno stillicidio di domande e offerte d’asta da parte di singoli imprenditori o Associazioni temporanee d’impresa per accaparrarsi (per 8 anni dal momento dell’assegnazione) una fetta della nostra risorsa primaria. Per il bene della nostra città, è indispensabile che l’Amministrazione comunale, nei criteri di selezione e assegnazione, consideri il Consorzio di Sviluppo e Gestione degli Arenili di Caorle come interlocutore privilegiato, tutelando così l’interesse della città, che vive soprattutto di turismo balneare. Diversamente, dal 2015, quando scadranno le attuali concessioni, verremo a trovarci con una spiaggia disomogenea, che da risorsa collettiva diventerà puramente un affare per pochi.
L’ESTATE COMINCIA CON LO SPORT
Dopo l'eccezionale partenza di Pasqua, Maggio non r e g i s t r a f e s t i v i t à e l e p r e s e n z e t u r i s t i c h e s o n o a i m inimi. Mancano i grandi eventi
La stagione turistica è iniziata molto bene con le festività di Pasqua, che hanno fatto registrare a Caorle e in tutte le spiagge veneziane il gran pienone. Ma è durato poco. Non ha favorito, infatti, l’assoluta mancanza di ponti festivi, se solo si pensa che il 25 Aprile coincideva anche con Pasquetta e il 1° Maggio era una domenica. E tutto il mese di Maggio come avevamo preannunciato l’anno scorso e abbondantemente previsto dagli operatori del turismo - non offre alcuna opportunità di vacanza lavorativa né scolastica: le grandi feste dell’Ascensione, Penteco-
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ste, Corpus Domini e la stessa Festa della Repubblica, cadranno tutte nel mese di Giugno, che auspichiamo riporti il gran pienone di vacanzieri, complice anche la fine delle scuole italiane e in numerosi paesi europei. Si poteva fare qualcosa per tamponare l’emorragia di presenze di maggio ? Certamente sì, se solo si pensa che gli anni passati in questo mese venivano promosse manifestazioni di grande afflusso turistico, come i giochi giovanili del karatè o dell’atletica, perché lo sport giovanile ha sempre fornito buone opportunità alla macchina del turismo. Per fortuna c’è stato il torneo di calcio Under 14 “Adriacup 2011”, organizzato su iniziativa individuale (nella foto - vedi il servizio a pag. 3) mentre le proposte di Comune di Caorle, Apt e Promocaorle sono state del tutto assenti. Magari si faranno le Notti Bianche in Giugno Luglio e Agosto, ma in quei mesi i turisti ci sono già. La stagionalità va allungata, non concentrata.
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IL PAPA SOPRA CAORLE
L’elicottero che portav a Benedetto X VI da Aquilei a a Venezi a ha sor volat o la chiesa d ella Madon ni na e una folla festosa
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Il popolo dei fedeli caorlotti ha salutato Benedetto XVI, sabato 7 maggio scorso, che dal cielo sopra il santuario della Madonna dell’Angelo ha visto e
IL PATRIARCA VA A MILANO
Dopo la visita di Be nedetto XVI a Venezia, i l ca rd . An gelo Sc ola, c itta di no onor ar io di Ca orle, c hi am ato n ella d i ocesi a mbr osi an a
Angelo Scola, Cardinale Patriarca di Venezia, nostro concittadino onorario, è chiamato alla diocesi arcivescovile di Milano, nella sua terra d’origine, essendo lombardo di Malgrate nella provincia di Lecco. Gioiamo con lui, che Papa Benedetto XVI ha chiamato a guidare, dal prossimo 8 settembre, la cattedra che fu dei santi Ambrogio e Carlo Borromeo, la più grande e importante del mondo cattolico dopo Roma. Soffriamo con lui, che lascia Venezia e la nostra Caorle. Ma diciamo grazie per aver inciso profondamente, in quasi dieci anni di sua permanenza nella chiesa metropolita di San Marco, nella nostra personale spiritualità e nella società civile dell’intero Nordest. Scola ci è stato padre e amico fin dal primo momento, quando nella visita insediativa a Caorle (che fu sede vescovile per oltre mille anni) del 17 marzo 2002, per prima visitò il santuario della Madonna dell’Angelo e poi fu accolto dalla nostra comunità. Poi quando gli fu conferita la cittadinanza onoraria, nell’agosto 2003, e nella visita pastorale alle comunità della sua diocesi. Ma più di tutto, inevitabilmente, alle due quinquennali solenni processioni per mare con l’effige della Madonna dell’Angelo. Infine lo scorso maggio per la visita del Papa a Venezia. Angelo Scola sarà sempre il nostro Patriarca, ma anche Caorlotto come noi e più di noi. La sua presenza, le sue parole rimarranno incise nel nostro cuore come nella pietra. Grazie, Patriarca Angelo.
C’ERA UNA VOLTA LA FESTA DEL PESCE
AMARCORD - Qu an do negli Anni ‘ 60 Caor le er a un borgo di pescatori e si apriva ai primi turisti con le sue semp li c i tra d izi oni p opo la r i
to s o Ag
salutato la grande scritta umana “W il Papa”, un flash-mob realizzato sulla spiaggia della Sachéta (nella foto di Raffaele Marchesan). L’elicottero del Papa (nella foto di Gabriele Camillo), proveniente da Aquileia e diretto a Venezia, scortato a distanza da altri due velivoli dell’Aeronautica Militare, verso le 19,10 è giunto sul cielo di Caorle e qui ha brevemente interrotto il tragitto compiendo un’evoluzione a bassa quota, sulle teste di migliaia di persone, sia caorlotti che turisti, richiamati nei pressi del santuario proprio per questa speciale occasione. Benedetto XVI, l’indomani al parco San Giuliano di Mestre, ha celebrato la messa solenne con il patriarca Angelo Scola e i vescovi di tutto il NordEst, dell’Austria, Slovenia, davanti una folla enorme giunta da ogni dove, che gli ha tributato una calorosissima accoglienza. La visita pastorale di Benedetto XVI è soprattutto motivo di incontro e riflessione per un’area che da sempre è cerniera tra Oriente e Occidente, tra mondo latino, slavo e germanico.
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Dov’è finita la tradizionale festa del pesce? Quella cara e amatissima “Festa del Pesce” del secolo scorso, che fine hai fatto? Per Caorle era un evento come pochi, dove cittadini e turisti condividevano giornate di festa in allegria e aggregazione. Per l’ospite diventava proprio un momento di vera tradizione folkloristica. Una festa ideata dai pescatori stessi e dalle famiglie attorno al 1960, gli anni storici in cui il divertimento era tale da coinvolgere chiunque con poco. E’ così che intorno al porto peschereccio, sul lato opposto alla vecchia sede del Consorzio Peschereccio, ossia in quel grande spiazzo detto della Tintoria perchè qui si andavano a tingere di resina le reti da pesca (oggi l’area è chiusa per il cantiere di costruzione del futuro mercato ittico comunale) nasce la giornata per festeggiare con il pesce caorlotto – ci racconta Gaetano Bandolin, per molti anni funzionario e direttore dell’Azienda di Promozione Turistica di Caorle e poi Bibione - tanti “fogheri” accesi per grigliare sarde e pesce azzurro del litorale, i turisti facevano la fila per congiungersi e ricevere un piatto di buon pesce.
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Il
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con le PRIME PAGINE di
A CAORLE IL TOP DEL BASKET NAZIONALE
A r m a n i M i l a n o , B e n e t t o n T r e v i s o , B e n n e t C a n t ù e V i rtus Bologna parteciperanno al 5° Torneo di basket di serie A il 17 e 1 8 s ettemb re
Saranno Emporio Armani 7 Milano, Benetton Treviso, Bennet Cantù e Virtus Bologna le prestigiose formazioni che parteciperanno alla quinta edizione del Torneo di basket di serie A “Città di Caorle”, in programma sabato 17 e domenica 18 settembre 2011 al “Palamare - Walter Vicentini” di Caorle. Un quadrangolare di altissimo livello, data la qualità delle quattro formazioni partecipanti, che sicuramente nella prossima stagione contenderanno lo scudetto ai campioni in carica del Montepaschi Siena. Durante il Torneo, organizzato in collaborazione con il Basket Veneto Orientale, anche il classico Clinic Allenatori al PalaMare e una lotteria di beneficenza promossa in collaborazione con Salute e Futuro Euni Onlus, un’associazione che si occupa di fornire borse di studio a giovani medici che praticano la neurochirurgia nei paesi in via di sviluppo, scelti dal Fondo Mondiale di Neurochirurgia. La finalissima del Torneo sarà trasmessa dalle telecamere di Raisport.
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L’ALBERGHIERA NEL CUORE DELLA CITTÀ
La Scu ola “Gi ova nni X XIII” d a ottobr e tr asf eri ta i n Vi a del Pa ssa rin n el co mpl esso degl i isti tut i sc ol ast ic i. Se mpre più student i da Caorle e
br em t t Se
Dallo scorso settembre la Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CIF Lepido Rocco è aperta nel centro di Caorle, in Via del Passarin, nell’edificio che per quasi vent’anni aveva ospitato il Municipio. Una collocazione naturale, nel contesto degli istituti scolastici, completamente ristrutturata per ricavare le aule per gli oltre 130 studenti iscritti, ed i laboratori per le specializzazioni, ossia una grande cucina dotata delle attrezzature più efficienti e moderne, la sala da pranzo, il laboratorio bar-cocktail, laboratori di informatica e lingue; oltre alla direzione, segreteria, aula insegnanti, servizi igienici. Per quanto riguarda il convitto, una settantina di studenti vengono ospitati all’interno dell’Hotel Catto-Suisse; gli altri sono residenti nel territorio e raggiungono la scuola con gli autobus di linea. Al riguardo, va detto che in questi ultimi anni un discreto numero di giovani di Caorle si sono iscritti a questa scuola altamente professionale, che forma operatori della ristorazione e turismo di elevata competenza e formazione pratica. Già numerosi studenti diplomati si sono perfettamente inseriti nel contesto alberghiero e ristorativo di Caorle, quindi la fiducia verso questo istituto professionale è cresciuta in maniera esponenziale. E continuerà a crescere, grazie proprio alla nuova collocazione nel cuore del tessuto sociale ed economico di Caorle, dopo il trasferimento dalla sede di Duna Verde, che l’ha ospitata per oltre un decennio.
re b to t O
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Con questa edizione si compiono i primi 20 Anni di vita di CaorleMare Magazine, nato nel Giugno 1992. Un compleanno importante, celebrato dalla Redazione con il tradizionale conviviale dell’11 Novembre, ospiti nel cason di Gianluigi Benatelli “Masteghea”.
CON GLI OCCHI DEGLI ALTRI...
« Caorle,il mio rifugio segreto » di Maria Pina la Marca
Insegnante e giornalista - Pordenone
C
Q u es t o ma r e a g i t a t o è v e rd e m a rr o n e b i a n ch e c r e s t e i n t e r r o t te le o n d e u n t es o f i l o b l u s e g na l 'o r i zz o nt e i n al t o e s pl o d e l a r ab b i a d e l ci e l o aorle, vista da fuori, è un rifugio segreto.
E' il luogo del sogno che -ogni volta- cerco di far diventare realtà. E mi accontento di questi sorsi di felicità pura, ossigenazione massima, ebbrezza del cervello, per una volta almeno, in stretta sintonia col cuore.
Caorle è il desiderio dell'attesa. Oggi vado a Caorle. Caorle è la rapidità del pensiero che diventa azione. E via in macchina. Caorle è l'odore della libertà che ti assale, come una vertigine. Assaporo la strada macinata sotto le ruote. Mi piace lo scatto, la velocità, ma ho imparato a godere del piacere della lentezza. Retaggio delle mie vite orientali e al Sud. Del Sud del Mondo. Di questa e altre vite. Caorle è la felicità del qui e ora, del riempirsi gli occhi, con gli occhi che vanno come un pesce, molto al di qua e molto al di là della loro reale portata.
Caorle è una strada di macchine che vedo e anche non vedo. Ognuno va, per la sua strada dritta, nella via dritta. E curva e piega e sosta e riparte e rallenta e accelera.
Verso Concordia Sagittaria sento già l'odore di mare, allegri gabbiani fanno capolino e schiamazzi. Ma ho visto aironi cinerini, bellissimi, regali, lunghe zampe allineate che fendono l'aria. Possiamo inventare migliaia di aerei Concorde e altre necessarie trappole tecnologiche, ma nulla, nulla mai potrà equiparare la bellezza, l'armonia e la grazia di certi animali. E quelli d'aria, si sa, lo sono più degli altri. A Concordia entra un canale, lambito da vegetazione lacustre e canne al vento, che si muovono alla minima brezza o si piegano sotto le grosse gocce di benefici acquazzoni. Io già il mare lo sento, lo sento che Caorle è vicina. E
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guardo, di qua e di là della strada, e mi fa compagnia l'acqua. Amica. E strade tortuose. Per pregustare. Ora il lungo rettilineo.
Sarà banale, ma l'emozione, ogni volta, è forte, sale, si allargano i polmoni, il respiro si fa profondo e calmo. Caorle è calma. Caorle è la calma che ti fa vivere senz'altri pensieri, oltre l'attimo presente. Caorle è il mare di felicità. Oltre il suo mare vero.
Salgo un dosso, da cui per un attimo posso dominare con gli occhi questo piccolo gioiello. A sinistra il campo sportivo. E parcheggi. A destra barche pescherecci alberi maestri. Ecco, la linea che dà equilibrio e visibilità alla barca ora incontra le linee del cielo. Un aereo lascia una scia bianca come bava di lumaca. Caorle!
Curvo a destra, verso la spiaggia di ponente, cerco il solito parcheggio. Scendo. Sorrido. Ma io sorridevo già, alla prima parola: parto. E ogni volta, Caorle, è come un parto, è come partorire una gioia vecchia e nuova. Che sempre c'è. E giro i miei luoghi segreti.
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SPORT
Sport in piscina per tutti Attività agonistica per Mini atleti e Master piscina comunale di Caorle ha come finalità principale la difLa fusione della pratica sportiva e final-
mente il “Gruppo Master” che si avvale di una ventina di atleti che varia dai 18 ai 50 anni, ha ricevuto il riconoscimento della FIN (Federazione Italiana Nuoto). Hanno già partecipato a molteplici competizioni in altri comuni della Regione Veneto nell’inverno 2010; da ricordare l’ultima gara a Caorle nella 3km di “Nuotiamo Insieme” nella quale si sono aggiudicati delle medaglie per categoria, e l’ap-
ph_Pierluigi Marchesan
Squadra agonismo Master.
ph_Alberto Ruzza
puntamento domenica 4 dicembre nella piscina di Valdobbiadene prima uscita del calendario 2011. Il battesimo alla “Gara Propaganda” per i cuccioli 5/6 anni si è disputata proprio nella piscina di Caorle domenica 27 novembre, che ha ospitato un
alto numero di piccoli nuotatori provenienti da varie località limitrofi, agguerriti nella loro prima vera gara agonistica, capitanati dal loro istruttore di nuoto Nicola Soncin, che si occupa delle squadre Mini atleti e Master. Un ottimo lavoro procede anche nella squadra esordienti, allenata da Luca Benatelli, ormai veterani nelle gare fuori casa, in cui si sono aggiudicati parecchi podi e medaglie. Un nome da non tralasciare quello di Emma Biancon 11 anni, che si è guadagnata un elevato numero di vittorie, che le ha fatto guadagnare la qualificazione alle Regionali, in cui si è distinta con un bel 4° posto. Ogni giorno gli atleti si tuffano in piscina per due ore di intenso allenamento. “E’ un bilancio positivo – dice Nicola Dorigo, responsabile della piscina Comunale - per il massimo impegno e le energie che la società sportiva A.R.C.A Nuoto sta mettendo al fine di conseguire gli ottimi risultati agonistici, sperando che sempre più giovani si appassionino al nuoto. Attendiamo un alto numero di presenze il 18 dicembre: per la prima volta nel periodo invernale facciamo il saggio di nuoto, per far vedere i progressi del lavoro svolto in tanti anni dai bravissimi istruttori”. Come ormai da tradizione la piscina sarà aperta gratuitamente ai ragazzi dal 2 al 6 gennaio 2012, per l’iniziativa di Giochi sotto all’Albero.
Il Volley è donna
Donatella Brentel
uando lo sport è divertimento. Vi piace la pallavoQ lo e volete giocare delle partite
Una squadra di appassionate dai 18 ai 45 anni in allegria? A Caorle ci sono una ventina di donne che c’hanno pensato. Da due anni esiste un gruppo femminile amatoriale dai 18 ai 45 anni che si riunisce nella palestra delle scuole medie ogni mercoledì sera alle 20:30 per due ore di partitelle in compagnia. Non avete mai giocato o siete un po' arrugginite? Non c’è problema, il livello di gioco è accessibile a tutti e l’importante
è divertirsi. Non c’è alcuna iscrizione e l’apporto per il nolo della palestra è davvero minimo. Non vi è un allenatore ma un’auto gestione e tanta voglia di schiacciare e palleggiare. Oltre a questo ce ne sono altri di gruppi liberi, che si ritrovano la sera nelle due palestre delle medie, come le due maschili di calcetto e pallacanestro. Jessica Gusso
Nella foto, dall'alto e da sinistra: Michela Calcinotto, Manola Ferrazzo, Laura Martin, Miriam Bezerra da Silva, Fatima Maria, Jana Vermirovska, Katia Dario, Pamela Pianura, Andrea Benatelli, Liana Bedin, Eva Bottosso, Daniela di Vece, Lisa Bedin, Barbara Ferrazzo e Paola Bottosso.
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BASKET CAORLE - Ottimo momento anche per i giovani del Pool-BVO
Euromobil di slancio verso zona play-off
le tecnico del POOL e del ttimo momento per la progetto sarà Tedy Devetag, formazione dell'Euromoil coordinatore Massimo bil BVO, reduce da quatCorbetta. Sul fronte giovanitro vittorie consecutive nel le queste collaborazioni stancampionato nazionale di serie no portando importantissiC dilettanti che hanno rilanmi risultati, le squadre emciato la squadra di coach Nicoblema del POOL, l'Under 19 la Ostan in piena zona play off. e l'Under 17 del BVO, velegConfidiamo che questo buon giano solitarie in vetta alle momento possa dare ulteriore classifiche dei propri gironi energia psicofisica per affroncon nessuna sconfitta all'attare gli impegni di un insidiotivo e soprattutto con grande so mese di dicembre con tre partite su quattro da disputare in trasferta. del POOL BVO sta finalmente assumendo entusiasmo e determinazione. Vi aspettiamo numerosi domenica 18 diLa squadra, dopo un avvio difficile, ap- una conformazione definita, con radici che pare ora rinfrancata e pronta ad affrontare affondano in ben sei società del Veneto cembre alle ore 18.00 al Palamare di Caorqualsiasi impegno con l'intensità e la men- Orientale, Caorle, Portogruaro, San Stino, le per la presentazione dei nostri giovani talità giusta, con un Bonoli in splendida Fossalta di Portogruaro, Annone Veneto e atleti. massimo.corbetta@bvo-caorle.it. forma e padrone dell'area e con Malfante e Concordia Sagittaria. Il nuovo responsabiPozzebon capaci di colpire dalla lunga diSi è concluso a fine no- ni. Seconda posizione per stanza con precisione vembre il Campionato Au- l’imbarcazione di casa in qualunque mo- tunnale 2011, organizzato l’IMX38 Black Angel di Paomento. dal CNSM in collaborazione lo Striuli secondo anche in Unica partita in ca- con le darsene Marina 4 e classifica Overall. ph_Matteo Bertolin sa prima della sosta Orologio. Scarti minimi in classe 2 natalizia, e ultima Dieci le imbarcazioni che IRC, dove si impone First of partita dell'anno, sarà hanno scelto di partecipare All di Manuel De Faveri quella del 18 dicem- alla Coppa delle due Lagu- protagonista anche alla bre contro Codroipo, ne, kermesse organizzata in Coppa delle due Lagune. nel corso della quale collaborazione con Yacht In IRC Crociera, verrano presentate le Club Lignano. Race&Cruise del veneziano squadre giovanili del Per il secondo anno con- Giorgio Zennaro guadagna progetto POOL BVO secutivo, la vittoria assoluta la prima piazza e nella clase tutte le squadre di IRC Overall e in classe 1 è se Minialtura prima piazza minibasket. andata a Spin One, l’X35 del per il Paltu 25 Vizio di SanIl progetto giovani veneziano Pietro Saccoma- dro Ravenna.
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Stagione molto positiva per l’Olimpicaorle Già 60 gli atleti nelle varie discipline agonistiche
anno da ricordare per l'Olimpicaorle, che nel Un 2011 ha visto crescere il numero dei propri atleti, oltre 60 solo tra gli agonisti, e delle manifestazioni,
coi triathlon di Caorle e di Bibione. Non bastasse questo, anche dal lato dei risultati e della presenza alle gare, mai come quest'anno i rossoblu si sono visti ovunque ed hanno sempre ben figurato, in particolare con gli acuti di Enzo Bergamo all'Ironman di Klagenfurt, Stefano Giacomazzo vincito-
re con una tappa di anticipo al “Trofeo delle stagioni” di Duathlon e Franco Brussolo alla maratona di Atene. “È bello sapere che ogni domenica ci sono atleti di Caorle che gareggiano a tutti i livelli in diverse manifestazioni” dice il Presidente Minoia con una punta di orgoglio per il lavoro svolto in questi anni. Una filosofia sempre più rara da trovare muove il nuovo direttivo, per il quale lo sport viene inteso senza contropartita e solo per il piacere di stare in gruppo e provare a superare i propri limiti. Guardando al 2012, la società ha in serbo una nuova manifestazione, di cui per ora non vuole svelare molto, e la partecipazione a tante importanti gare nazionali ed internazionali già confermate, di corsa, di ciclismo e di triathlon.
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Il piacere di vivere circondati dal verde … a pochi passi dal centro storico
La collocazione del Residence “Al Parco” in un area residenziale vicina a parchi e zone a verde rende sicuramente piacevole il vivere quotidiano amplificando la sensazione di tranquillità e relax, già favorita dalle sue ridotte dimensioni globali (complessivamente solo 36 appartamenti).
A
Contemporaneamente lʼimmobile sorge solo a qualche minuto di cammino dal centro storico di Concordia Sagittaria, una cittadina dal fascino impareggiabile per il suo passato storico, le cui testimonianze sono tuttora visibili, meta di studio per gli appassionati di archeologia e di visita da parte di moltissimi turisti. Da non dimenticare la gradevolezza di vivere in una cittadina a dimensione umana, dove gli abitanti si incontrano ancora affabilmente nella piazza centrale o lungo le vie che affiancano il Lemene per passeggiare o trascorrere qualche ora libera.
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Idraulica Ricesso Valentino
Una storia che dura da mezzo secolo
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una vera e propria azienda molto apprezzata nel settore. Giungono infatti diverse riconoscenze, ricevute per il lavoro svolto: pluripremiati dalla Confartigianato, anche con Diploma di Anzianità Artigiana, e dal Messaggero Economico Italiano inseriti nell’Albo d’Oro per Prestigiosa Attività Professionale. Con tutte le certificazioni e le più avanzate tecnologie, pronta a servire i clienti a 360° con tecnici e professio-
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Per festeggiare insieme i 50 anni di matrimonio
Nozze d’Oro in gita na giornata davvero meravigliosa per una trentina di perU sone che hanno pensato di festeg-
man al mattino, diretti alla cittadina di San Daniele del Friuli, con sosta in un giare in maniera originale il loro prosciuttificio del luogo 50° anniversario di nozze, il 23 no- per degustare il sapore ed il vembre scorso. Partenza in pull- profumo del noto prosciutto, con un buon bicchiere di vino della zona. Quindi, tutti in centro storico del paese per partecipare alla Messa nel Duomo di San Daniele, celebrata dal parroco con una splendida omelia, molto gradita da tutti i presenti. Successivamente, foto di rito con tutti i partecipanti e partenza per Gemona per il pranzo e visita al paeAnche Salvatore Marchesan e Sigismonda Campagner se rimesso a hanno festeggiato, il 26 novembre scorso, il 50° Anniversario di matrimonio. nuovo dopo In compagnia della figlia maggiore Sandra, il genero il devastante Raffaele Santillo e il nipote Michele, l’altra figlia Mara terremoto col fidanzato Rino Biancolino, hanno assistito alla mesdel 1976. sa in loro onore officiata dal parroco mons. Giuseppe In serata, Manzato al santuario della Madonna dell’Angelo. rientro a Salvatore è nipote del Mons. Felice Marchesan; il paCaorle con dre Angelo fu capovalle a San Gaetano presso il barone Franchetti e comandante del vaporetto Caorle-Portotanta soddisfazione gruaro. Di professione meccanico, è conosciuto nelper aver passato una l’ambito della pesca in quanto nella sua officina si prosplendida giornata ducevano i “ramponi”. di festa in sana alleSigismonda ha svolto l’attività di commerciante nel gria. negozio del padre cav. Francesco Campagner. Ernesto Pedrina
Conviviale per gli ex allievi di Luciana Baraldi in Sancetta
Gli scolari e la maestra infanzia trascorsa sui banchi di L’scuola non si può scordare mai.
E così dieci ex scolari della maestra Luciana Baraldi in Sancetta si sono convocati per un conviviale assieme all’insegnante, presso il Ristorante Al Postiglione, lo scorso 8 ottobre. Alessandro, Annalisa, Luca P., Luca V., Giorgio, Giovanni, Graziano, Maria, Marzia, Mery, hanno così rievocato i “vecchi tempi” raccontandosi aneddoti e storie vissute assieme alla maestra, tra la vecchia Bafile e il passaggio alla nuovissima “A. Palladio”.
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In Cinquant’anni dall’Artigiano Trasportatore alla Grande Impresa
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er presentare l’impresa di famiglia “Rossi Mario Pietro & C. snc” non posso fare a meno di ricordare mio nonno paterno, Rossi Antonio soprannominato “Tituta”, nostro soprannome ancora oggi. Il nonno Antonio, cavallante, trasportava le merci lungo i corsi d’acqua con l’ausilio dei cavalli. Noi quindi, da generazioni, siamo “trasportatori”. Naturalmente con il tempo “il mestiere” ha seguito le richieste di mercato e si è evoluto. Con la fine della seconda guerra mio nonno Tituta è stato sostituito dai fratelli maggiori del mio papà. Intanto mio padre e la sorella gestivano la “trattoria di famiglia”. Ed è a questo punto che nella mia famiglia c’è una svolta importante: mio papà Mario Pietro, si sposa con Giancarla Bellinazzi, ed è quest’anno, il 16 novembre, il 50° anniversario. In effetti l’unione dei miei genitori ha reso possibile anche la nascita della Rossi Mario Pietro & C. Papà e mamma sono partiti dal nulla, con una buona dose di amore, rispetto, pazienza e lavoro duro; trovando forza nel sostegno reciproco e nella famiglia sono riusciti a creare gran parte di quello che oggi esiste. Dal punto di vista burocratico l’impresa nasceva il 24 gennaio 1983, quindi ventotto anni fa, ma dal punto di vista essenziale è cominciata con l’unione di due persone che fin dall’inizio condividevano lo stesso progetto, “Famiglia e Lavoro”.
Arrivando al presente, oggi l’impresa opera in prevalenza a Caorle e dintorni. E’ specializzata nel servizio di pulizia delle fognature, video-ispezioni, servizio di pulizia degli arenili, spianamenti, movimento terra, trasporto di rifiuti, costruzioni, manutenzioni di condotte fognarie e idriche, opere di urbanizzazione primaria. Accreditata Euro-soa e qualificata Rina dal 2005, specializzata nella “infissione di pali” per opere di consolidamento degli edifici. Fornitura di calcestruzzo certificata (Fpc) dal 2009.
In questi anni l’impresa si è evoluta anche grazia alla gestione di noi figli che abbiamo ereditato dai genitori l’amore per lo stesso ideale di “famiglia” e “lavoro”. Per la crescita dobbiamo ringraziare anche tutte le risorse umane che sono passate e sono presenti nell’impresa. La loro collaborazione ci ha aiutato a realizzare quel progetto sempre valido che i nostri “vecchi” hanno iniziato con fatica e caparbietà, mezzo secolo fa.
Barbara Rossi
Nozze d’Oro per Mario Pietro e Giancarla festeggiate il 16 novembre 2011.
Anni 1930 - Costruzione del Ponte Saetta a Sansonessa. Antonio Rossi “Tituta” è al centro con camicia bianca e gilet.
Nella foto - in alto da sinistra : Rossi Elena, Zone Pinuccia, Villardi Alessandro, Da Tos Daniela, Da Tos Francesco, Perissinotto Nicola, Casagrande Valentina, Perissinotto Paolo, Rossi Barbara - seduti da sinistra : Rossi Beatrice, Rossi Gabriele, Da Tos Giacomo, Rossi Mario Pietro, Bellinazzi Giancarla, Rossi Miriam.
Caorle 2011
l’ Impresa oggi
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Nel centro di Caorle e a San Gaetano. Pranzo da Duilio
Sfilano le Auto d’Epoca
aorle ha ospitato il 23 ottobre C scorso il Raduno Sociale 2011 dell’organizzazione di Ruote del ph Alberto Benatelli
Passato, che ha sede in Friuli a Villa Manin di Passariano, ed è uno dei club più grandi d’Italia con oltre 1500 tesserati, di cui una quindicina da Caorle. Una bellissima giornata autun-
nale ha accolto le ben 114 le auto iscritte, partite da Corva (Pn) per raggiungere dapprima la Cantina Eredi Scala a San Gaetano, accolti dai titolari dell’Azienda. Quindi la passerella in Rio Terà sotto gli occhi di migliaia di turisti , rimasti decisamente ammirati dalle storiche auto. Infine l’ambitissima “tappa finale” prevista dal programma: il Ristorante Duilio, dove gli amanti della buona cucina tradizionale marinara hanno potuto degustare i sapori del nostro mare e i buoni vini della fornitissima cantina. I 240 partecipanti hanno così avuto occasione di verificare la qualità dell’ospitalità caorlotta e l’intraprendenza dei soci locali, con l’auspicio che questa manifestazione possa tornare presto sulle nostre strade.
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Caorle 2011
Nuovo libro di Emanuele Dalla Bella. Presentato anche al Circolo Ufficiali MM di Brindisi
“Il portasigarette d’argento”
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ittorio Emanuele Dalla Bella ha dato alle stampe una sua nuova opera letteraria sul genere del romanzo storico: “Il Portasigarette d’Argento”, per le edizioni Pubblicaorle. Si tratta del suo secondo lavoro dopo la riuscita pubblicazione del primo volume “Sommergibile Da Vinci, Missione finale”. Questo secondo libro si concentra invece su un altro sommergibile della Regia Marina italiana: il Calvi affondato anch’esso durante la seconda guerra mondiale. Un episodio molto avvincente e commovente: giovedì 2 luglio 1942 il sommergibile Pietro Calvi lascia la base Betasom di Bordeaux per una nuova missione in Atlantico e non vi farà più ritorno. Al comando dell’unità il Capitano di Fregata Primo Longobardo, uno dei più
noti ed apprezzati comandanti della Regia Marina italiana, che perde la vita insieme a metà del suo equipaggio nella notte tra il 14 ed il 15 luglio. La storia di quella tragedia e di altre vicende legate alla subacquea, guerra strettamente accentrate sulla carismatica figura del comandante italiano, lasciano spazio ad una serie di circostanze dai contorni inquietanti e drammatici. Il Calvi fu costretto all’autoaffondamento da un cacciatorpediniere inglese appartenente ad una squadra navale comandata da John Stanley Dalison, amico di vecchia data di Primo Longobardo. I due infatti si erano conosciuti una decina di anni prima in Cina, entrambi inviati dai propri governi per delle mis-
sioni militari. Al termine dei rispettivi incarichi si erano separati per ritornare in patria ma il destino aveva deciso di farli incontrare, ancora una volta: l’ultima, in mezzo all’Atlantico in quella fatidica
notte del 14 luglio. Del loro legame rimaneva un portasigarette d’argento, dono che Longobardo aveva fatto a Dalison; ma rimaneva nell’inglese anche un grande rimorso per essere stato l’artefice della morte dell’amico, due coefficienti che Dalison, a guerra terminata, si porterà fino in Canada… insomma, una storia tutta da leggere. Dalla Bella, già presiden-
te dell’A.N.M.I. di Caorle, è stato invitato a presentare “Il portasigarette d’argento” al Circolo ufficiali della Marina Militare a Brindisi, dedicato proprio alla M.O.V.M. C.F. Primo Longobardo. Tra le autorità presenti anche il figlio del leggendario comandante, Vincenzo Longobardo (nella foto accanto a Dalla Bella), il comandante del sommergibile Longobardo C.C. Fabio Gigante, il comandante della base navale di Brindisi, C.V. Carmelo Antonio Bruno. L'11 gennaio 2012 l'opera verrà presentata anche al Circolo Ufficiali di Roma. Parteciperà all'evento il Presidente Nazionale A.N.M.I. Amm. di Squadra Paolo Pagnottella.
Volume di Lo Presti dedicato all’infanzia
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Brevi racconti per tutti
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ranco Lo Presti, Maestro di scuola elementare di origini siciliane e Caorlotto da una vita, da anni in pensione, ha raccolto in un volumetto intitolato “Brevi racconti per l’infanzia” - Edizioni Cronache Italiane Salerno il frutto di tanti anni di esperienza a contatto con i bambini e, più ancora, della sua formazione culturale classica che ancora oggi si estrinseca nell’attività di animazione presso il Centro ricreativo “S. Pertini” di Caorle. Lo Presti, sul genere della favola etica, presenta un piccolo ma intenso percorso di educazione alle vicende della vita che attendono i giovani, sia in età dell’infanzia, sia più grandi. In definitiva, un piccolo “vademecum” etico che con piacevolezza può essere
raccontato anche agli adulti. I personaggi dei bambini di tanti anni fa, come Cip, Ciop e Marameo, o l’omino di neve, ma anche una partita di pallacanestro e il taglio ecologista dedicato alla cocorita che amava la libertà, il coccodrillo spensierato, il cerbiatto affamato; e ancora la leggenda del ragno, l’orsetto che odiava il sapone, l’elefantino disubbidiente e l’orso Bubu esploratore. Ed anche un po’ di sano sentimentalismo: l’amore di mamma, l’amore infinito, per arrivare al bambino che non voleva mangiare... Un’operetta piacevole e da tenere sempre a portata di mano, per piacevole distrazione, per un sorriso, per non dimenticare mai che siamo stati tutti bambini...
De Gregori, Zucchero, Guccini. L’immortale musica degli artisti italiani
Cantautori a Nordest S
arà anche una singolare coinciden- pubblico anche cantando ... za, ma la presenza di tre grandi arti- l’elenco telefonico! Non meno travolgente sti della musica d’autore italiana nella nostra zona, suona come una con- “Zucchero” Adelmo Fornaciari, considerato la ferma che la passiorock star italiana ne per questa esprespiù famosa a livello Zucchero prova generale Chocabeck @ Jesolo_ph Simone Di Luca. sione musicale è viinternazionale, gravo, e contagia sozie anche alle sue collaborazioni Guccini, cantore dell’impegno politico di prattutto i giovani. artistiche con producers negli sinistra, delle tristezze esistenziali sociaFrancesco de GreStates e con stelle del calibro di liste, dei “morti fuori e dentro”, ha fatto gori, compositore di Pavarotti, George Michael, Dolo- il pieno al palaturismo di Jesolo il 26 noliriche, musiche e arvembre, con un parres O’Riordan, ecc. rangiamenti immorterre strapieno di La sua tappa Cho- Francesco Guccini_ph Daniela Zedda tali, ha scelto i clubs giovani (un po’ stile cabeck Tour al Palaper il suo tour invercentri sociali) che lo verde di Treviso, il nale. Il New Age di ha osannato come 24 novembre, ha reRoncade il 20 ottoun guru dall’inizio gistrato un ennesibre, e il Deposito alla fine del concermo successo, che Giordani di Pordeto, concluso con il prosegue con il tour none il 18 novembre Francesco de Gregori suo inno storico “La mondiale all’insesi sono riempiti di locomotiva”. fans del Principe dello stile artistico ita- gna del tutto esaurito anche La musica d’autoliano, intimista ed ermetico ma anche negli Stati Uniti e in Canare, dunque è viva e presente, come hanpronto a denunciare le devianze sociali e da. E che dire del Professore, alias France- no ben compreso New Age e Azalea Propolitiche con un repertorio sconfinato. E che continuerà ancora a lungo, perché sco Guccini, di cui si sente annunciare - motion, che ha perfettamente organizzaDe Gregori saprebbe coinvolgere il suo con rammarico - il ritiro dalle scene? to questo ciclo di concerti. - F.I.
NEWS - Il primo MBT STORE d’Italia è a Caorle in Calle Lunga n. 40
Metti le MBT alle tue Feste! ...
Nel primo MBT Store d'Italia in Calle Lunga n.40 vi aspetta la collezione autunno-inverno 2011. Dopo aver sovvertito e trasformato il settore della calzatura e modificato il concetto stesso della camminata, MBT non arresta la sua corsa e con una collezione pensata per soddisfare ogni stile ed essere perfetta in ogni occasione, sarà l’accessorio imprescindibile del prossimo inverno. Per l’uomo che ricerca uno stile versatile, elegante e raffinato, perfetto il modello Kitzingo, il polacchino allacciato in scamosciato, nei colori coffee, gray o nella versione in pelle total black, da indossare in ufficio o per un
aperitivo con gli amici. La collezione donna MBT saprà sorprendere anche le clienti più ricercate e sofisticate: tanti esclusivi modelli, per abbinare le amate calzature ad una maxi bag da giorno come ad una clutch da cocktail. Kisiwa High, il nuovo stivale donna in pelle cacao o total black, passepartout ideale per uno stile minimal chic e sempre all’ultima moda. Per le più trendy, Nafasi Mid le disponibili nelle versioni in pelle total black o light brown con dettagli scamosciato. Per lui e per lei, Chakula GTX, la stringata in Gore-TEX disponibile nei colori chocolate, nero, gray o blue chill.
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Rap alla Madonnina
VIDEOCLIP HIP-HOP: The Fox feat.La Zia in “Sette Note” apita spesso di imbattersi in una copC pia di novelli sposi che si
fanno fotografare alla Madonnina. Meno spesso invece si incontra una crew di rapper intenti a girare un videoclip hip-hop. Eppure, il pordenonese Francesco Del Zotto (alias Delzo) ha scelto proprio il lungomare di Caorle per girare il video “Sette Note” dei The Fox con La Zia. Il gruppo nasce da una passione comune tra due amici, Andrea e Daniele (in arte Don Diga e Nets One) che dopo la morte di un amico vogliono mettere in pausa lo stereo e iniziare a fare qualcosa. Il 5.11.2011 esce il primo album "Noblesse Oblige", registrato e mixato da Delzo al Bss Studio. MG: Come si diventa Delzo? Delzo: Ho iniziato come dj quasi per scherzo, suonando ai compleanni degli amici del liceo; da lì è stata un’evoluzione verso la produzione e la registrazione di canzoni e dischi, che è poi quello che avviene nel Bss. A questo ho affiancato la passione per la fotografia e i video, che porto avanti anche al di fuori dell'ambiente strettamente musicale, con servizi fotografici e
video promozionali di serate, eventi e per altre realtà. Conscio dell'importanza di avere delle basi teoriche e su ciò che è stato, dopo aver studiato Informatica a Udine mi sono iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ho modo di confrontarmi con giovani artisti. MG: Perchè avete deciso di girare il video di Sette Note a Caorle? Delzo: La decisione è stata presa perché il mare dal nostro punto di vista rappresenta l'infinito, un luogo affascinante e misterioso,che come la musica non ha un inizio né una fine. MG: La canzone parla dell'amore per la musica: sapete che dove avete girato il video ci sono stati migliaia di set fotografici di matrimoni?
Delzo: Sì,ne eravamo a conoscenza. La spiaggia di Caorle racchiude in sé tanti momenti d'amore. Tanta gente ha scelto Caorle come luogo per giurarsi amore eterno, e anche noi, come loro, abbiamo scelto questo luo-
go per giurare amore eterno alla musica! THE FOX NEL POSTO!!! MG: Progetti futuri? Delzo: Sotto il profilo musicale con Lorenzo "Tullo" Valbusa, un giovane di Montebelluna, sto portando avanti un discorso musicale di un certo tipo, che purtroppo vedo sempre più perdersi nella musica odierna: siamo per la sostanza più che per l'apparenza. Siamo già usciti con un disco stampato e adesso stiamo ultimando un nuovo progetto, che probabilmente andrà in free download, per arrivare a più gente possibile. Oltre a questi dischi strettamente "made in Bss" produco strumentali per vari mc della zona e non. Per quanto riguarda i video sto lavorando prevalentemente su commissione. Ho dei progetti personali per la sfera prettamente artistica, che usciranno nei prossimi mesi. MG: Quali strumenti e tecniche sono state utilizzate per girare il video? Delzo: Ho girato il video con la mia reflex, tra Caorle e la Provincia di Pordenone, utilizzando i diversi obiettivi del mio corredo in base al risultato visivo che volevo ottenere. Cercatelo su YOUTUBE! Matteo Gubitta
J A Z Z & W I N E : 4a E d i z i o n e d a E n o s
uarta edizione della rassegna musicale-culinaria Jazz&Wine all’Enoteca da Enos. Q Si consolida l’appuntamento con i vini ed il jazz di qualità scelti dall’astuto oste Umberto Silvestrini detto “Spina”. Quest’anno si sono avvicendate le presentazioni delle cantine Contadi Castaldi, Ronco dei Tassi e Livio Felluga. A far da cornice alla degustazione rispettivamente la musica di Juri Dal Dan Trio, Tony Jazz Latin Quintet e gli Euforia Gipsy Trio (la neonata formazione caorlotta di Simone Biancon, Maurizio Trapani e Matteo Striuli dedicata al jazz di Jean "Django" Reinhardt). L’ultima serata è stata arricchita da una parentesi di poesia curata da Laura Vio. Alberto Benatelli ha immortalato quei momenti con le foto che verranno a breve esposte nel locale. MG
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Nuovo Mixtape di Nex Cassel
IL RAP DELLA ADRIACOAST: si impone il rapper caorlotto Nex Cassel
on cerca notorietà “in PaeN se”. Per lui Caorle è “la mia isola tranquilla dove non so quanto mi vada di pubblicizzarmi”. Tuttavia, anche se si vede di rado, lo conoscono tutti. La sua fama lo precede, il suo nome d’arte è Nex Cassel, ma tutti lo conoscono come “el Necco”. Fa il botto nel 2009 quando duetta con Guè Pequeno del Club Dogo nel singolo “Per chi mi hai preso” (il video su youtube ha ora quasi 700.000 visualizzazioni). E se adesso c’è un pò di slang caorlotto nel rap italiano lo si deve a lui; tra una rima e l’altra ha esportato con successo il “bea fioi” e anche il “pare”. A Novembre 2011 è uscito il
secondo volume del suo mixtape “Tristemente Noto” in free-download su la sua Pagina di Facebook ed il blog Harshtimesmixtapes. “Tristemente Noto” è il suo primo mixtape monografico, presentato da Guè Pequeno e mixato da dj Harsh. Il lavoro contiene pezzi inediti, editi, freestyle e web exclusive realizzati negli ultimi due anni. Non si tratta del suo nuovo disco ma di una raccolta di strofe dedicata ai fan ed ai supporters. La sua etichetta si chiama Adriacosta Records e la tracklist è di quasi quaranta tracce. Come di consueto nel mondo hip-hop, Tristemente Noto vanta numerose collaborazioni. Nell’ultimo videoclip del singolo “Paura e Soldi”, Nex duetta con Ensi, il giovane e talentuoso rapper torinese dei One Mic. Nel 2011 Nex si è esibito live anche con Marracash al New Age Club di Roncade e al terzo HipHopTv Birthday all’Alcatraz di Milano. Matteo Gubitta
CMM SEGNALA: I CONCERTI DI AZALEA PROMOTION 11/12 JOVANOTTI@PalaTrieste 12 Dicembre, Trieste CAPODANNOHOME2012@Palaverde 31 Dicembre, Treviso IVANO FOSSATI@Teatro Nuovo 19 Febbraio, Udine DREAM THEATER@Palasport 20 Febbraio, Pordenone JOHNNY WINTER@Politeama 27 Febbraio, Trieste LAURA PAUSINI@Palaverde 30-31 Marzo, Treviso LOREENA McKENNITT@Palasport 16 Aprile, Padova TIZIANO FERRO@Palaverde 7 Maggio, Treviso BIAGIO ANTONACCI@Palaverde 20 Maggio, Treviso BRUCE SPRINGSTEEN@Stadio 11 Giugno, Trieste RADIOHEAD@Villa Manin 4 Luglio, Codroipo
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Viaggiatori in un mondo senza confini Graziella, Daniela e Michele, albergatori d’estate, travellers d’inverno nei paesi asiatici
La
di Flavio Ineschi
pagoda più bella del mondo, il ponte più alto del mondo, la campana più grande del mon-
do... Che cos’è quella energia interiore che ci spinge a far su bagagli, comprare una serie di biglietti aerei e partire per le aree più lontane del pianeta ? Semplicemente la voglia di conoscere
niela e Michele, d’estate gestori di albergo e d’inverno zaino in spalla e via... Da più di dieci anni sono “in viaggio permanente”: Israele, Turchia, Egitto, Birmania, Cambogia, Laos, Vietnam, India, Singapore, Malaysia, Indonesia, Thailandia, Filippine, Nepal, Tibet cinese. Cominciamo dalla fine, ovvero dall’ultimo viaggio, compiuto lo scorso novembre in Birmania, l’attuale Myanmar, da Graziella e Michele, alla ricerca dei templi della Shwedagon Pagoda a Yangon, ovvero la capitale Rangoon del paese delle mille pagode e della spiritualità (ma anche di una ferrea dittatura militare...). Qui si trova la cupola dorata più grande del mondo, in un complesso di templi ed edifici che richiamano ogni giorno migliaia di persone in preghiera e in cerca di ispira-
Meridionale, cominciando dalla capitale Manila nell’Isola di Luzon. Paesaggi mozzafiato, con il Vulcano Taal, spiagge e baie di smeraldo. E poi il paese della bare volanti sulle risaie a terrazza di Banaue, considerate l’ottava meraviglia della terra. E prima ancora il Vietnam, Laos e Cambogia in un’unica avventura, che ha portato Graziella e Michele alle Grotte di Pak Ou sul grande fiume Mekong tra Vientiane e Luang Prabang, e le cascate Khuoang Sy: nel laghetto formato dalle cascate si può fare il bagno tra pesciolini tropicali che ti pizzicano la pelle, depurandola come un benefico peeling. Nella capitale del Vietnam Hanoi, la famosa pagoda a un pilastro, unica nel suo genere, e Hue, dove le studentesse vestono di bianco e i topi si radunano... sotto la tavola su cui mangi; e ancora giù fino al delta del Mekong, a Ho Chi Min City (ex Saigon), per vedere le pescatrici che da dentro ceste rotonde galleggianti remano con i piedi mentre pescano.
Shwedagon Pagoda a Yangon
Graziella in Birmania.
le meraviglie di questi paesi che oggi ci sembrano tanto vicini grazie alla tv e a internet, che rendono il mondo “villaggio globale”, ma che in realtà rimangono così lontani e sconosciuti alla nostra quotidianità non appena ci si immerge nella loro dimensione culturale e antropologica; per non dire degli spettacolari tesori artistici e ambientali. E i viaggiatori che più ci hanno contagiato questa energia sono Graziella, Da-
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zione nello spirito buddista. E poi l’antica capitale Mandalay, con il mercato delle giade e la battitura delle foglioline d’oro che i fedeli appiccicano sulle statue del Buddha, invocandone il Nirvana. Un viaggio anche tra le antiche etnie Pa Ho, con le donne giraffa che per troppa bellezza inanellando il collo con monili dorati, arrivano a dilatare le vertebre cervicali e a perdere la voce. E tutto questo in un clima infuocato di tramonti incantati. L’anno scorso, sempre nel mese di novembre, le Filippine, arcipelago di oltre 7000 isole nel Mar Cinese
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Michele con due “donne giraffa” della tribù Pa Ho.
Il Tempio d'oro dei Sikh a Amritsar.
E la Cambogia, con il tempio buddista considerato il più vasto sito religioso al mondo, Angkor Wat, il tempio kmer presso la città di Siem Reap edificato nel 12° secolo per il re Suryavarman, poi dimenticato per secoli e infine riscoperto nel 1800 dall’esploratore francese Henri Mouhot, avvolto dalle radici di milioni di alberi. Se possibile, ancor più affascinante il viaggio in Tibet, sulla vetta dell’Hymalaya, tra Nepal e Cina, per toccare con le proprie mani le maestose mura del Potala, il tempio del Dalai Lama, e unirsi nella camminata/preghiera con i religiosi che inginocchiandosi e stendendosi proni sulla terra gelida, recitando infiniti mantra si rivolgono al Buddha reincarnato. La spiritualità è infatti comune denominatore dei loro viaggi in oriente, fin dalla prima esperienza in Israele, nel 1999, dove Graziella, Michele e Daniela, assieme ad alcuni componenti del Coro di Santa Margherita, hanno visitato a Gerusalemme il Muro del Pianto, la Moschea di Omar e la Spianata delle moschee, il Golgotha e il Sepolcro; il lago di Tiberiade e Nazareth, Betlemme e il Mar Morto. Santa Sofia a Istanbul.
Il Potala a Lhasa, capitale del Tibet.
Festa religiosa a Varanasi.
L’anno seguente per Graziella e Daniela ecco l’Egitto, per visitare le chiese copte a Cairo ma anche le classiche piramidi e la sfinge nel complesso monumentale di Giza. Poi a sud verso l’Alto Egitto per la Valle dei Re, con i tempi di Luxor/Karnak, Assuan e Abu Simbel sul Lago Nasser. La Turchia lascia negli occhi lo splendore della Moschea Blu e l’Hagia Sofia a Istanbul, il Topkapi, il Gran Bazaar coperto e il ponte sul Bosforo che collega Europa e Asia. Ma il viaggio più sconvolgente è stato senza dubbio quello in India, la prima volta nel 2001 e poi per altre quattro volte: Kashmir e Ladakh, Punjab, Rajasthan, Gujarat, Delhi, Madja Pradesh, Himachal Pradesh Uttar Predesh, Andhra Pradesh, Maharashtra, Bengala, Karnataka, Gujarat, Orissa, Goa, Kerala, Tamil Nadu. E qui i grandi tesori della cultura indiana archeologica ma anche attuale: il Taj Mahal, il Tempio d’Oro dei Sikh, il deserto del Rjasthan, i tempi del Kamasutra, la città santa di Benares/Varanasi, il convento delle suore di Madre Teresa a Calcutta, la città natale di Mahatma Gandhi, le spiagge di Goa con i turisti freaks, gli ashram e i centri ayurvedici, gli eremiti mistici jogi sadhus e naga baba sadhus. L’India... un mondo diverso che ti rimane nel cuore e ti cambia dentro. Ma si guarda avanti e oltre: il prossimo obiettivo sarebbe la Mongolia, anche se va visitata d’estate. Ma un nuovo mondo da scoprire sta dalla parte op-
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posta,oltre l’oceano Atlantico: il Sudamerica, e per primo il complesso archeologico di Machu Pichu e Cuzco in Perù. Un continente che si apre a nuove e sempre indimenticabili avventure.
Caorle 2011
La solenne Messa di Mezzanotte del Natale di Lzata’ atmosfera Caorle si è sempre focaliznella solenne Messa di DI ISIDORO
SILVESTRINI
Mezzanotte. Monsignor Felice Marchesan, nel suo lungo mandato di parroco, preparava l’evento con meticolosa cura, e non solo nell’arredo della cattedrale, addobbata con i paramenti sacri più nobili, ma anche del circondario; chi percorreva Calle Lunga per recarsi in chiesa nella Notte Santa, percepiva dalle decorazioni e luminarie di case e vetrine la solennità della Vigilia. Nella calle ancora permane-
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vano i profumi del pesce arrosto che i Caorlotti cuocevano come da tradizione per la cena della Vigilia: il “Caporal” Santamore, il Dosoìn, i Biancon, i Marchesan, i Dalla Bella, ...tutti insomma lasciavano nell’aria il gusto del bisato in spéo, del rombo o delle boseghe e volpine, perché si rinnovasse come da secoli la tradizione dei pescatori di Caorle che tornavano dalla “fraìma” la vigilia del Natale, dopo tre mesi di pesca in laguna. In Campo de ‘a Césa ci si soffermava brevemente per un primo scambio di saluti tra famiglie e persone che non si vedevano da tempo, anche gli emigrati all’estero che tornavano a casa per festeggiare il Natale in
eeZe
famiglia; poi, sferzati dal gelo pungente della notte, si entrava nella chiesa. Le navate del duomo erano di una spettacolare bellezza, illuminate da decine di candele e lumi; splendevano i tessuti damascati che avvolgevano il colonnato e l’altare maggiore, che prima del Concilio Vaticano II era rivolto verso l’abside e aveva notevoli decorazioni barocche. Sulla navata di destra, la Corale Santo Stefano innalzava il suo canto solenne con la
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Z e e Z e e Z e e Z e e Z e e Z e e Z e e Caorle 2011
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strofa “E’ Mezzanotte, l’ora del cielo che si dischiude e manda a noi il Redentor”. La voce da tenore di Artù commoveva fin dalle prime parole, e così allo squillo di campane che saluta il Gloria. Diretta da Tarsiccio Gusso, con l’organista Raffaele Gusso e la presidenza di Giovanni Rinaldi, la Corale Santo Stefano è stata per diversi anni una delle più famose e apprezzate dell’intera provincia di Venezia. Tanta solennità veniva ancor più esaltata, l’indomani mattina, alla luce del sole, per la solenne Messa Pontificale di Natale, concessione data alla Parrocchia Santo Stefano di Caorle nientemeno che da Papa Giovanni XXIII, proprio per intercessione di Mons. Marchesan.
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