Supplemento n. 1 a CAORLEMARE Magazine n. 8/2014 anno XXIII - Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276 - Sped. in abbonamento postale 70% - DCB Venezia - Una copia Euro 2,00.
in questo numero:
____________________________________________________ E’ nato il Museo di Caorle 4 ____________________________________________________ Troppa pioggia sul turismo - I dati della stagione 2014 5 ____________________________________________________ Apt che muore, Ogd (DMO Caorle) che nasce 6 ____________________________________________________ La “rete” del turismo che ancora non c’è di Flavio Ineschi 8 ____________________________________________________ Comunicazione, tutta questione di mentalità 9 ____________________________________________________ Dal turismo di massa al turismo globale di Manuela Bellotto 10 ____________________________________________________ Gli albergatori... tornano a parlarsi 12 ____________________________________________________ Lavori pubblici: Che brutte “tacconature” 13 ____________________________________________________ PESCA - Sant’Andrea porta il nuovo Mercato Ittico 14 ____________________________________________________ Le vongolare e la pesca sostenibile 16 ____________________________________________________ Una scuola che prepara al futuro 17 ____________________________________________________ Il Presidente della Carinzia ospite a Caorle nel 1953 18 ____________________________________________________ CaorleFilm: vedremo presto “Inferno” di Flavio Ineschi 20 ____________________________________________________ Un “Arenile da aMare” anche a scuola di Ileana Mazzon 21 ____________________________________________________ Premio G. Mazzarotto - Lions Club il 13 dicembre 23 ____________________________________________________ “Mamma mia dammi 100 lire che in America...” - reportage 24 ____________________________________________________ Usa&Canada, grandezza e opportunità di Riccardo Coppo 27 ____________________________________________________ Una Giornata per la Cultura di Caorle di Ruggero Toffoletto 30 ____________________________________________________ Il 2014 con le prime pagine di CaorleMare Magazine 32 ____________________________________________________ Come eravamo... con i post in Facebook di Lorenzo Gusso 35 ____________________________________________________ Alessandro Taverna è “Eccellenza” per Portogruaro 36 ____________________________________________________ Italia Under 18 e Olympiacos Pireo ospiti a Caorle 41 ____________________________________________________ Basket - Stagione in salita per il giovane BVO 42 ____________________________________________________ I “cessi” di San Siro specchio dell’in-civiltà italiana 44 ____________________________________________________ Emergenza Sicurezza Stradale per ridurre gli incidenti 45 ____________________________________________________ I 70 anni di Matrimonio di “Consiglio” Pierro 46 ____________________________________________________ Turismo Etico - Il cammino Inca sulle Ande di Mauro Benatelli 47 ____________________________________________________ Università Popolare - 18° Anno Accademico 49 ____________________________________________________ e a pag. 50 AUGURI CITTà DI CAORLE di Isidoro Silvestrini in copertina: foto di Rudi Gobbato
Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 Direttore Responsabile: Flavio Ineschi Redazione: CAORLE - Via della Triglia, 10 Stampa: PERUZZO INDUSTRIE GRAFICHE S.p.A. Via Marco Polo, 10 - Mestrino (Pd)
Apologia della Pace ento anni fa, come oggi, a seguito delle pressioni Cvatenazionalistiche e delle spinte imperialiste coltidalle principali potenze europee, il mondo in-
tero veniva coinvolto in una immane e spaventosa guerra, la prima su scala intercontinentale. 28 paesi belligeranti: da un parte le forze dell’Intesa (Francia, Gran Bretagna, Russia, Italia, Giappone e loro alleati) e dall’altra gli Imperi centrali (Austria-Ungheria, Germania, impero Ottomano e loro alleati). Si combatté, oltre che in Europa, nell’attuale Turchia, nelle colonie tedesche in Asia e su tutti i mari, anche nelle Americhe e nel Pacifico. L’Italia entrò in guerra il 24 maggio 1915. Le battaglie decisive si svolsero in Europa, su cinque scenari: il fronte occidentale, tra Francia e Germania, lungo la Marna e la Somme; il fronte orientale, o russo; il fronte meridionale, o serbo; il fronte austro-italiano, sulle Alpi orientali, in Carnia e lungo il Piave; il fronte greco, a nord di Salonicco. A scuola ci hanno insegnato che la causa scatenante della guerra fu l’assassinio, il 28 giugno 1914 a Sarajevo, dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono austro-ungarico, per mano di un’organizzazione patriottica e nazionalista serba. A scuola, e per bocca dei nostri nonni, abbiamo conosciuto la disfatta di Caporetto e la controffensiva del Piave, che il 29 ottobre 1918 portò alla liberazione di Vittorio Veneto e poi di Trento e Trieste. Tristi vicende belliche raccontate anche nel romanzo di Ernest Hemingway “Addio alle armi”. Non possiamo celebrare questo evento, che costò la vita a 10 milioni di soldati e 7 milioni di civili, dei quali 1.240.000 italiani. Molti anche i Caorlotti, che subirono l’esodo e inenarrabili sofferenze, trovandosi proprio sul fronte del Basso Piave. Aborrisco la retorica patriottica della “vittoria del 4 novembre” in un territorio, quale è il Triveneto, che ha sopportato guerre e devastazioni per secoli, dai tempi delle orde barbariche, fino all’ancor più devastante seconda guerra mondiale. L’arrogante insipienza dei governanti come sempre ricade sulla testa delle popolazioni. Anche un mio bisnonno, Girolamo Dorigo, morì giovane soldato sul Piave, lasciando la sua famiglia orfana; il suo corpo è conservato nel sacrario della Pace a Padova. I miei due nonni, giovanissimi soldati, sopravvissuti al conflitto, vennero insigniti uno dell’onorificenza di Cavaliere di Vittorio Veneto e l’altro con Medaglia d'oro, per aver combattuto sul Grappa e sul Piave. Ma milioni di italiani e austriaci sono morti per una maledetta guerra che, come tutte le guerre, nulla di buono ha portato. Cosa c'é allora da celebrare? Il ricordo dei Caduti deve piuttosto essere motivo di meditazione, non di apologia della guerra. E motivo di rispetto. Tra i tanti cippi dedicati alle forze armate eretti in città, manca proprio quello commemorativo ai Caduti Caorlotti, che campeggiava nel giardino della Bafile, ma dal giorno dell’inizio lavori di rifacimento del complesso architettonico, giace abbandonato nei magazzini comunali. Quale retorica patriottica si vuol enunciare, se non si ricordano con dignità e rispetto i morti...
Flavio Ineschi
Barbara Martinazzi (DoID) autrice delle pregevoli grafiche interattive multimediali
è nato il Museo di Caorle finalmente nato il primo embrione del Museo del Mare, presso l’ex azienda Chiggiato in Strada Nuova a Sansonessa. Ce n’è voluto di tempo. Sono infatti passati una quindicina d’anni da quando il Comune di Caorle acquistò l’ex azienda agricola per darla in comodato d’uso alla Soprintendenza ai Beni artistici e architettonici del Veneto affinché qui realizzasse la sede del Museo Nazionale di Archeologia del Mare”. L’evento che ha tenuto a battesimo il Museo di Caorle è stato la mostra “Mare Nostrum”, allestimento in due sezioni, che nei mesi di luglio, agosto e settembre ha presentato un’ambientazione di grande effetto scenografico e documentale dedicata all’imperatore Ottaviano Cesare Augusto, esattamente a 2000 anni dalla morte (Nola - 19 agosto del 14 d.C.).
È
Caorle 2014
Al piano superiore, invece, ha trovato posto l’allestimento “Terred’Acque”, già presentato per due anni in anteprima alla Bafile, con molti reperti dall’Età del Bronzo all’epoca romana e medievale rinvenuti negli ultimi decenni nel centro urbano di Caorle e nel suo mare. La mostra-evento “Mare Nostrum - Augusto e la potenza di Roma” ha rappresentato un viaggio virtuale e immersivo, attraverso il tempo e lo spazio, raccontando il mondo del Mediterraneo dal punto di vista dei grandi commerci ma anche della potenza navale di Roma durante uno dei suoi periodi più gloriosi, il tempo di Augusto. Diversi eventi speciali sono stati organizzati con personaggi ed esperti.
L’allestimento, di particolare impatto scenico - al quale ha collaborato anche Barbara Martinazzi per la multimedialità - è stato curato da Cultour Active su concessione della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. Barbara Martinazzi, laureata a Milano in comunicazione digitale e con un master in digital environment design sempre a Milano alla NABA Nuova Accademia di Belle Arti, è responsabile dello Studio DoID che ha sede a Caorle e si occupa di ideare, progettare, sviluppare e realizzare prodotti multimediali, instal-
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lazioni interattive, exhibit ed allestimenti innovativi, multimediali e interattivi per musei, mostre, fiere ed eventi. Si occupa inoltre di progettare e realizzare soluzioni digitali per interfacce touchscreen, applicazioni per Iphone, Ipad, Android e molto altro, fondendo assieme design, arte, exhibit ed allestimento con nuovi media e nuove tecnologie. Tra i suoi recenti lavori, anche "Werdi-Vagner" per la Fondazione Arena al Palazzo Gran Guardia di Verona; "La Scienza incontra l’Arte all’ONU" al Palazzo delle Nazione Unite a Ginevra; “Le mappe del sapere - l’infografica che ridisegna la conoscenza” per Corriere Della Sera – La Lettura, alla Triennale di Milano.
Il maltempo ha sfavorito l’intera economia stagionale
Troppa pioggia sul turismo N
on è affatto vero che se piove d’estate, ci guadagnano i negozi e i ristoranti del centro. In realtà, chi più chi meno, ci rimettiamo tutti. Soprattutto le attività di spiaggia, di attrazione e divertimento, ma anche le attività ricettive dell’ospitalità (i turisti dopo due giorni di pioggia si stufano e ripartono); anche lo shopping è penalizzato da condizioni climatiche e soprattutto psicologiche negative. E così, l’estate 2014 ce la ricorderemo a lungo per le pessime condizioni meteo, con piogge persistenti e prolungate che hanno lasciato ben poche giornate di sole. Peccato, perché i turisti quest’anno sono anche venuti più numerosi, con un significativo aumento degli arrivi (+ 2,49%), ma si sono fermati meno giorni, causando un calo nelle presenze dello 0,63%. I dati al 30/9 raccolti e diffusi dall’Apt di Caorle, infatti, registrano un passivo generale nelle strutture alberghiere (-1,81%) a fronte di un pareggio nei settori dei villaggi turi-
CAORLE
alberghi òòòò alberghi òòò alberghi òò alberghi ò RTA res. tur. alb. TOT. ALBERGHI
La maggioranza ridotta a 7 uovi venti di crisi soffiano all’interno della maggioranza che sostiene il SinN daco Luciano Striuli, composta da 9 con-
stici e degli appartamenti. fanno i dati su arE se la permanenza media rivi e presenze, siglieri contro 8 di opposizione a seguito nel 2013 era già scesa a 7,2 bensì i bilanci della ricomposizione operata lo scorso digiorni pro capite, quest’anno è commerciali delle cembre 2013 con la fuoriuscita di 6 (Anpassata a 6,9, abbattendo an- aziende, per le telmo, Dorigo, Guglielmini, Teso, Tonon) che se di poco la fatidica soglia quali prevalente- e il subentro di 3 (Comisso, Giro, Zanon). della settimana media, che mente il saldo tra Dopo un anno trascorso in coesione sul scende addirittura a 4,5 negli entrate e uscite documento programmatico deliberato, alberghi a 3 stelle. segna il rosso con questa nuova compagine proprio a fine Per quanto riguarda le na- percentuali a novembre è venuta a trovarsi ridotta a sozionalità dei nostri ospiti, re- doppia cifra. li 7 elementi nel consiglio comunale che gistriamo un ottimo increE non soltanto aveva, tra gli altri punti all’ordine del giormento di Austriaci (+4,14%) e le mancate entra- no, l’approvazione del protocollo d’intesa Tedeschi (+4,95%), che insie- te, ma anche l’ac- per la nuova OGD (vedi a pag. 6-7), il me costituiscono il 40% del- cresciuta imposil’intera massa turistica di zione fiscale na- quale sì è stato approvato (erano assenti Caorle, mentre gli Italiani, che zionale e locale tutti i consiglieri di opposizione, più Giro ne costituiscono il 32%, que- ha pesantemente e Zanon), ma non ha avuto i numeri per st’anno sono ulteriormente sfiancato molti l’immediata eseguibilità, rallentando così diminuiti del 3,36% rispetto al imprenditori, so- l’introduzione di un dispositivo strategico 2013, che già pagava un -6,2% prattutto del per il futuro del turismo di Caorle. rispetto al 2012. Insomma, commercio, e in un’emorragia di pernotta- questi mesi invernali anche in chiusure di attività e negozi menti di connazionali (i Vene- centro storico si registrano anche di carattere annuale. ti nel 2012 superavano le 900mila preArrIvI PrEsENzE senze e quest’estate ITALIANI 2014 2013 Diff.% 2014 2013 Diff.% solo 800mila), non- Principali regioni ostante un ottimo au- vENETO 125.732 123.676 +1,66 800.134 835.302 -4,21 mento di arrivi, che si LOMBArDIA 41.405 38.622 +7,21 268.997 272.835 -1,41 spiega facilmente con BOLzANO 12.704 12.298 +3,30 93.614 96.373 -2,86 la crisi nazionale. TrENTO 12.212 11.313 +7,95 66.616 64.112 +3,91 Ma, come detto, FrIULI-v.G. 10.671 10.748 -0,72 65.229 70.421 -7,37 l’economia non la PIEMONTE 7.574 7.326 +3,39 53.779 56.601 -4,99
gennaio/settembre 2014
P ER CA TE GO R I A
- Nota politica
ARRIVI 2014 2013
%
fonte: A.P.T. Caorle
PRESENZE 2014 2013
presenze %
2004
2006
2008
2010
2011
2012
21.233 160.640 28.510 15.241 11.355 236.979
23.322 156.414 28.381 15.371 10.862 234.350
-8,96 +2,70 +0,45 -0,85 +4,54 +1,12
115.594 715.773 134.135 76.925 72.647 1.115.074
123.171 716.176 145.508 78.501 72.264 1.135.620
-6,15 -0,06 -7,82 -2,01 +0,53 -1,81
114.171 122.993 32.588 61.656 102.050 108.702 729.413 715.379 622.316 699.549 736.702 727.141 142.046 157.616 183.197 140.513 143.973 150.280 127.464 90.161 183.915 169.310 144.947 129.074 75.902 68.718 84.740 18.379 62.265 67.046 1.040.395 1.133.293 1.194.718 1.183.915 1.188.996 1.170.889
campeggi e villaggi turistici colonie e case per ferie appartamenti
212.330
204.105
+4,03
1.696.239
1.701.010
-0,28
1.326.755 1.571.682 1.728.030 1.706.635 1.718.678 1.699.159
13.254 151.752
12.740 148.222
+4,03 +2,38
111.850 1.339.962
114.239 1.339.483
-2,09 +0,04
113.872 112.868 111.423 118.854 115.285 121.710 1.006.810 1.113.879 1.340.574 1.354.244 1.451.717 1.469.007
TOT. GENERALE
614.315
599.417
+2,49
4.263.125
4.290.352
-0,63
3.485.383 3.937.708 4.378.607 4.366.504 4.473.263 4.451.923
133.827 118.485 13.501 44.527 13.273 15.625 14.117 4.880 9.090 3.656 3.456 3.210 5.008 1 2.425 ...... 395.680 218.635 614.315
126.759 +5,58 113.473 +4,42 17.190 -21,46 43.645 +2,02 -7,19 14.302 14.870 +5,08 13.982 +0,97 4.604 +5,99 7.251 +25,36 4.111 -11,07 4.399 -21,44 3.208 +0,06 5.574 -10,15 2.353 +3,06 ... ... 386.581 +2,35 212.836 +2,72 599.417 +2,49
1.132.430 621.142 140.858 317.666 126.287 126.374 108.501 39.720 52.353 33.069 23.926 25.996 35.455 20.933 ...... 2.870.955 1.392.170 4.263.125
1.078.994 +4,95 596.425 +4,14 187.541 -24,89 306.316 +3,71 -6,68 135.327 123.297 +2,50 -3,80 112.792 39.431 +0,73 45.482 +15,11 38.955 -15,11 31.153 -23,20 -3,56 26.957 -9,12 39.015 20.016 +4,58 ... ... 2.849.832 +0,74 -3,36 1.404.520 -0,63 4.290.352
PER NAZIONAL ITA’ Germania Austria Olanda Rep. Ceska Danimarca Svizzera Polonia Francia Ungheria Belgio Svezia Regno Unito Slovacchia Russia ... Stranieri Italiani TOT. GENERALE
5
733.533 848.676 950.650 975.590 540.335 565.110 561.659 622.713 162.397 196.796 256.072 223.453 169.091 171.926 238.273 273.432 90.285 126.085 157.111 139.722 106.724 121.609 112.620 117.880 84.566 20.340 36.900 77.300 52.204 25.642 38.429 53.906 47.681 36.814 46.754 52.131 46.534 29.235 38.049 49.511 30.508 56.713 39.797 42.302 27.252 41.876 49.981 40.262 28.232 16.098 18.084 26.997 ... ... ... ... ... ... ... ... 2.064.986 2.359.766 2.698.476 2.740.020 1.420.397 1.577.942 1.680.131 1.626.484 3.485.383 3.937.708 4.378.607 4.366.504
1.121.929 620.020 217.884 292.880 121.202 114.029 91.146 46.871 44.080 43.225 28.623 16.974 34.609 10.904 ... 2.857.108 1.616.155 4.473.263
1.145.421 621.962 208.098 308.785 146.893 116.839 93.424 42.860 39.055 35.432 29.060 23.898 34.135 13.195 ... 2.916.213 1.535.710 4.451.923
Caorle 2014
Caorle si dota di una nuova organizzazione per il turismo che include le categorie
Apt che muore ...OGD (o DMO) che nasce
Approvato dalla Consulta per il turismo e dal Consiglio Comunale il protocollo Comune-regione
Si
tornano a mescolare le carte per il turismo del Veneto e di riflesso per Caorle. La decotta Azienda di Promozione Turistica (che una sconsiderata gestione provinciale in questi ultimi anni ha ridotto ad un coacervo di inutili e avvilenti compiti per il personale) sarà superata dalla costituzione della Organizzazione di Gestione della Destinazione Turistica (OGD) denominata DMO Caorle (Destination Management Organization). Questo perché la Legge Regionale 14 giugno 2013 n. 11 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”, che rappresenta il nuovo quadro di riferimento normativo per il turismo e l’industria turistica regionale, riparando alla sciocca ripartizione in “aree tematiche” del turismo veneto, introduce all’art. 9 il concetto di destinazione turistica (il marchio-località), prevedendo in tal senso la dotazione degli ambiti territoriali individuati di un organismo di gestione turistica (OGD) come strumento di presidio funzionale alla creazione di sinergie e forme di cooperazione tra soggetti pubblici e privati, allo sviluppo dei prodotti turistici per il rafforzamento del sistema di offerta, e alla gestione unitaria delle funzioni di informazione, accoglienza turistica, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici della località stessa. Inoltre, la Giunta Regionale ha provveduto a definire i criteri e i parametri necessari per la costituzione delle OGD prevedendo, tra l’altro, che i soggetti partecipanti definiscano autonomamente la modalità organizzativa più adatta al governo della destinazione, suggerendo in tal senso l’istituzione di un apposito tavolo di confronto, formalmente costituito, oppure una forma aggregativa o
Caorle 2014
societaria costituita ai sensi della vigente legislazione. Si tratta cioè di sottoscrivere un protocollo d’intesa tra le parti previste dalla normativa, poiché nell’ambito della promozione turistica è indispensabile intervenire secondo coerenti indirizzi strategici, in modo coordinato e con un’immagine unitaria pur nel rispetto delle identità locali, evitando sovrapposizioni, du-
plicazioni e dispersione di risorse finanziarie ed umane. E quindi, con deliberazione del Consiglio Comunale, è stato sottoscritto il relativo protocollo per la costituzione della DMO Caorle nella forma del tavolo di confronto, tra Comune di Caorle, Fondazione Caorle città dello sport, Consorzio di promozione turistica Caorle e Venezia orientale, Ascom-Confcommercio, A.C.A. Associazione albergatori Caorle, Consorzio degli arenili di Caorle, Fiaip agenzie immobiliari. Questi alcuni punti significativi. La DMO – tavolo di confronto esprime i desiderata, idee e progetti al soggetto attuatore il quale li formalizza, con le dovute revisioni e sintesi in chiave strategica, programmatoria e operativa, in un piano promo-commerciale su base annuale ma di respiro triennale (almeno
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per i progetti di maggior rilievo), cui è accluso un conto economico. Con apposito regolamento, vengono stabilite le norme sull’organizzazione ed il funzionamento della DMO Caorle, riconoscendo al Comune di Caorle la presidenza della DMO nella persona del sindaco pro tempore nonché la scelta della sede e la titolarità delle funzioni di segreteria. Fermo restando le funzioni di coordinamento in capo alla DMO – tavolo di confronto, il soggetto attuatore viene individuato nel Consorzio di Promozione Turistica, che potrà avvalersi della collaborazione di altri soggetti attuatori, qualora necessità specifiche per ambiti dedicati lo richiedano. Il Comune di Caorle provvederà a contribuire alle finalità della DMO Caorle, secondo i limiti di disponibilità del Bilancio di Previsione annuale, nonché della legislazione nazionale ed europea. Il conto economico del piano promo-commerciale evidenzia i costi e la conseguente proposta di copertura tramite le diverse quote di finanziamento e/o apporti materiali dei firmatari del protocollo, i contributi a cui si ritiene possibile accedere e ogni altro canale di finanziamento. La DMO Caorle eserciterà le seguenti funzioni: - informazione ed accoglienza dirette al turista, avendo a riferimento le disposizioni regionali applicative di cui alla DGR 2287 del 10/12/2013, allegato A; - promozione dell’offerta turistica di Caorle in Italia ed all’estero, con reperimento di clientela, produzione, acquisto e distribuzione di messaggi e di materiale di tipo promozionale e pubblicitario; - commercializzazione di prodotti turistici, con azioni tese a favorire la domanda e l’offerta turistica nell’ambito di rife-
sociale, turismo accessibile, cirimento. clo-turismo, turismo del golf, In particolare, tra le attività turismo congressuale, slow della DMO Caorle, assumono ritourism. lievo le seguenti attività specifiLa DMO, una volta costituita, che: potrà approvare l’ingresso di - Attività di informazione, acaltri soggetti partecipanti che coglienza e assistenza al turista ne faranno richiesta. (IAT e on-line) Il Consorzio di Promozione - Consulenza, assistenza ed inTuristica Caorle e Venezia formazioni agli Enti ed alle imorientale, che come detto è inprese turistiche ed ogni altra atdividuato quale soggetto attuatività analoga in stretta connestore, il mese scorso ha provvesione con le finalità di cui al preduto ad aumentare la base sosente articolo; ciale con l’ingresso di altri soci - Esecuzione di studi di fattibialbergatori e operatori del turilità, ricerche, consulenza e studi Il Protocollo d’intesa è stato approvato martedì 25 novembre e predisposizione di progetti an- nella seduta del Consiglio comunale con soli 7 voti della maggio- smo, e nei prossimi giorni proche in relazione a finanziamenti ranza, assenti 2 Consiglieri di maggioranza e gli 8 di minoranza. cedere ad un aggiornamento dello statuto e all’indizione di dell’Unione Europea; un’assemblea elettiva per rin- Candidature della destinazio- Collaborazione nei processi di attri- novare il Consiglio direttivo, che pur non ne ai grandi eventi e congressi internabuzione dei marchi e delle certificazioni essendo giunto a naturale scadenza, ha zionali; ritenuto opportuno rimettere le nomine - Organizzazione workshop in loco per di qualità; - Organizzazione eventi; all’assemblea plenaria con inclusi i nuoincontro domanda/offerta; - Partecipazione a fiere e workshop di vi associati. - Formazione agli operatori dell’offersettore; Ora, si può finalmente pensare ad una ta; - Ospitalità giornalisti; vera svolta dal basso, ossia a partire da- Attività di comunicazione (ufficio - Gestione, implementazione e profila- gli operatori che sono i veri protagonisti stampa, newsletter, social media, etc.); dell’economia turistica - dopo le delu- Attività di marketing (conventional e zione data base operatori e stampa. Dette attività sono finalizzate alla denti normative del passato imposte non); - Produzione e commercializzazione di strutturazione di una Rete Locale Inte- dalla Regione Veneto dall’alto e rivelatesi pesantemente fallimentari ? prodotti editoriali ed articoli per turisti; grata di servizi turistici. I prodotti turistici gestiti dalla DMO L’auspicio è che finalmente si riesca a - Sviluppo e commercializzazione di Caorle sono classificabili nella seguente costituire questo tavolo di lavoro, sostepacchetti di soggiorno (e-commerce); gamma: turismo balneare, turismo ter- nuto dall’Amministrazione comunale, - Booking; - Elaborazione dati statistici (con svi- male e del benessere, turismo culturale, che a partire dalla Consulta per il turiluppo di sezioni di analisi) e analisi della turismo enogastronomico, turismo na- smo e con il braccio operativo del Condomanda e dell’offerta con segmentazio- turale (vallivo-lagunare, ambientale), sorzio di promozione riescano a dare orne in base a prodotto, tematismi, contat- turismo fluviale, turismo sportivo, turi- dine, efficienza e partecipazione collettismo rurale, turismo religioso, turismo va alla nostra primaria economia. ti;
Da vent’anni la gestione pubblica del turismo è un marasma di confusione. Ora servono i fatti
La “rete” del turismo che ancora non c’è
E’ necessario implementare l’organizzazione con personale qualificato e operativo di Flavio Ineschi
economia del turismo L’ è senza dubbio la più formida-
bile locomotiva della società italiana. Lo dimostra la nostra Caorle. Nel 1950, nel dopoguerra, eravamo un paese ridotto in modestissime condizioni. Oggi, 60 anni dopo, siamo una delle realtà più apprezzate e amate del Veneto, che è diventato il centro di un’economia florida e di benessere generale e diffuso che sfiora il lusso. Il turismo è anche il più formidabile strumento di pace tra i popoli, grazie all’incontro delle culture che permette. Ma di questo parleremo un’altra volta. Ora, che sia merito della crescita economica che ha sviluppato di riflesso il turismo, o del turismo che ha richiamato ricchezza domestica ed estera, ed ha alimentato una fiorente economia dell’indotto, è la solita questione se sia nato prima l’uovo o la gallina. Sta di fatto che il turismo (che non si può delocalizzare) sta reggendo il devastante impatto della crisi economico finanziaria internazionale la quale sta spazzando la povera Italia, gravata da un debito pubblico e un costo del carrozzone statale inaccettabile. Eppure non esiste una scienza del turismo... non ci sono università (sì, c’è al massimo qualche marginale corso tecnico nelle facoltà di economia) dedicate al sapere del turismo, che dovrebbe inglobare un po’ tutto lo scibile moderno, dalle ingegnerie infrastrutturali alle tecnologie e bioedilizie, dai trasporti alle scienze enogastronomiche, dalla comunicazione e gestione informatica alla psicologia sociale, sociologia politica, giurisprudenza ecc. ecc. ecc. Nemmeno a Caorle, città che vive e genera benessere grazie al turismo, si può trovare una struttura scientifica a ciò dedicata.
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E nemmeno abbiamo una organizzazione pubblica che provveda a creare una “rete” di sviluppo tra gli artefici di questa economia, che sono tanto gli operatori dell’ospitalità, quanto della ristorazione, del commercio, della pesca, dell’arte e cultura, della gestione dei beni naturali (spiagge, mare, laguna, territorio), insomma, tutto quello che è motivo di richiamo per gli ospiti, che sono coloro che ci portano ricchezza e benessere. Vent’anni fa, a seguito della Legge 142 /92 di riforma degli enti locali, il nostro Comune si è dato una nuova organizzazione degli uffici e delle competenze. Paradossalmente, mentre uffici come l’urbanistica, i lavori pubblici, il commercio ed altri, sono stati perfettamente organizzati con strumenti e moltissimo personale, il settore dell’economia turistica è stato relegato in un angolino, all’interno del settore dei servizi sociali. L’assessorato al turismo di Caorle dispone di mezzo impiegato... sì, avete letto bene, mezzo impiegato perché lo stesso deve occuparsi anche di pubblica istruzione, sempre all’interno dei servizi sociali (anche l’assessorato alla cultura ha un solo impiegato, così come l’assessorato allo sport). E pensare che i dipendenti comunali sono ben più di un centinaio. Certo, il turismo degli enti pubblici ha altre agenzie e uffici; per anni il ruolo primario è stato svolto dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, poi trasformata in APT gestita direttamente dalla Regione Veneto. Poi sono nati i Consorzi di promozione turistica, a gestione mista pubblico/privato, per la commercializzazione e il marketing. [-Breve inciso: la commercializzazione attraverso i consorzi viene però fatta solo per
grandi gruppi organizzati e non per il singolo turista che chiede di prenotare la sua vacanza; in Veneto non può farlo nemmeno l’Apt (mentre in altre regioni sì). Questo ha lasciato via libera alle Ota come booking.com, con ampi margini di guadagno nell’era di internet e perdita per le nostre strutture che devono riconoscere alle Ota una percentuale tra il 15 e il 18% di ogni prenotazione-].
Ma Caorle, come per il mondo della pesca che da un Consorzio unitario (poi fallito) sono nate 12 diverse cooperative, anche nel turismo procediamo sempre sparpagliati. E’ come se fossimo una Ferrari smontata: il telaio ce l’hanno gli albergatori, le ruote i commercianti, il motore sta negli arenili, la benzina è dei ristoranti, l’elettronica alle agenzie immobiliari e campeggi, il volante è in mano all’amministrazione comunale, che ha anche un suo campeggio... e poi l’Apt, il Consorzio di promozione, la fiera dell’albergatore... tutti sparpagliati e nessuno coopera con nessuno se non occasionalmente. Di recente, a seguito dell’ennesima rivoluzione del turismo da parte della Regione Veneto, è stata istituita anche la Consulta del turismo, che è composta dai rappresentanti delle categorie e si confronta con l’Amministrazione comunale nelle scelte decisionali, tra cui la recentissima istituzione della Organizzazione di Gestione della Destinazione Turistica (OGD), che subentra allo smantellamento delle oramai defunte APT.
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Domanda: che centra tutto questo con l’economia del turismo? Costruire carrozzoni senza contenuti e competenze è una cosa dannosa... anche perché poi bisogna prendere soldi dai turisti (vedi tassa di soggiorno) per pagarne i costi di gestione. Sono organismi che nascono per indicazione di qualche dirigente regionale o politico di acclarata ignoranza nella materia dell’economia turistica (e il turismo del mare è diametralmente diverso da quello delle città d’arte, della montagna, ecc.). Costano (con i soldi di noi cittadini) e non servono a un beato nulla (anche per i vincoli burocratici, lacci e lacciuoli, cui vengono sottoposti). E ancora rimane senza risposta la domanda “chi fa che cosa”. Appunto, cosa serve all’economia del turismo ? Anzitutto è necessario che siano gli imprenditori a dire cosa serve (e non i politici presuntuosi). Serve che l’ente pubblico, oltre a curare l’assetto urbanistico infrastrutturale della città, sia l’istitutore di una “rete” di competenze (appunto gli imprenditori privati) e servizi (gli strumenti della gestione e della comunicazione dell’offerta). Per esemplificare, vanno messi in rete gli attori della Consulta del Turismo, dando loro due strutture: la prima composta dall’amministrazione comunale che raccolga le richieste e dia seguito alle esigenze sia di carattere politico a lungo termine (sviluppo delle volumetrie delle strutture, realizzazione di sistema di parcheggi, strade e arredo urbano, e collegamenti con gli aeroporti, ecc...) sia di carattere burocratico e fiscale (sostegno nelle procedure di legge, miglioramento e riduzione della tassazione sui servizi), sia di concertazione e pianificazione, raccogliendo dati (anche le statistiche in tempo
reale) e proiezioni per le strategie di marketing da mettere in atto nel breve e medio termine. La seconda struttura deve essere una rete della comunicazione e marketing. Il personale dell’ex Apt, molto competente, che confluirà nell’ODT non deve essere limitato a fare accoglienza e infopoint, ma deve soprattutto operare nel marketing della città, anche attraverso la commercializzazione dell’offerta, in modo da soddisfare le richieste del turista che sceglie Caorle per la sua vacanza. Un ufficio marketing e comunicazione deve avere personale competente nella gestione dei social network, inserendo costantemente offerte e informazioni che diffondano il brand Caorle nel web, ma soprattutto le proposte di accoglienza che si possono pianificare con mesi e mesi di anticipo. Insomma, il turismo di Caorle da vent’anni è ingessato, senza prospettive. C’è da sperare che l’emergenza faccia finalmente comprendere la necessità di fare “rete” con le risorse che abbiamo e ancora non siamo stati capaci di sfrutture a pieno. -
Manca un sistema di rete informativa degli eventi
Comunicazione: tutta questione di mentalità questione di mentalità. Ancora una volta Caorle Èsi ètutta dimostrata incapace nella comunicazione. Da venerdì 14 a domenica 16 novembre il Palazzetto dello sport ha ospitato la 23 edizione della “Venice Cup Karate”, con oltre mille atleti provenienti da molti club europei e mondiali. In pochi lo sapevano. Ed è solo l’ennesimo, frustrante, esempio di informazione del tutto assente o quantomeno inadeguata. Come quasi sempre, le notizie di eventi di richiamo turistico vengono date in extremis o appena qualche giorno prima,
AUGURI NATALIZI E … SALUTI DEL PRESIDENTE completa parzialmente un ciclo e si chiude il cerchio di una stagione gestita dall’uscente Consiglio Direttivo e dalla mia figura Si di Presidente dell’ Associazione Albergatori. Questo permette, perciò, di tirare alcune somme e un breve bilancio del nostro operato, sia in termini positivi che in termini negativi. In positivo, va elencata l’esperienza maturata in quasi quattro anni (tre di mandato ordinario e uno in prorogatio) di amministrazione dell’associazione che rappresenta la spina dorsale dell’hotellerie di Caorle, quella che più di ogni altra genera accoglienza turistica e opportunità occupazionali nella nostra città. Essere riusciti a portare una visione che supera i confini del localismo miope, essere riusciti a riunire in spirito collaborativo le diverse componenti del ricettivo di Caorle, sono elementi di cui possiamo andare fieri e orgogliosi. Positivo l’aver allacciato in maniera più stretta i rapporti di buon vicinato e collaborazione con le località balneari a noi più prossime, in primis Jesolo e Bibione, viste non più come competitor della nostra offerta turistica ma come preziosi alleati per strategie turistiche ben più ampie. Abbiamo condotto diverse battaglie sindacali, in primis quella sulla tassa di soggiorno, affrontate sempre con trasparenza e con l’obiettivo di cercare di preservare il bene primario non solo della categoria, ma di tutto il settore ricettivo. Nelle stesse lotte, abbiamo avuto al fianco dei veri ed affidabili alleati, che ci hanno anche fatto comprendere punti di vista diversi dai nostri. Non di meno, abbiamo sempre cercato di capire le ragioni delle varie controparti. In questi anni abbiamo creato, migliorato e implementato progetti importanti e innovativi, quali il booking on-line e il canale televisivo
causando così un deficit di comunicazione e di programmazione per i cittadini e soprattutto per gli operatori del turismo, che potrebbero beneficiare dalla notorietà e di richiamo di grandi eventi, preparando per tempo offerte di soggiorno, nella ristorazione, nello shopping, ecc. Purtroppo la comunicazione a Caorle è ferma all’anno zero. Perfino i siti internet del Comune sono inguardabili e indecifrabili, meri “diari” di appuntamenti con data, luogo, titolo e niente più. Ma non in tutti i campi. La Parrocchia, infatti, insegna come si fa buona comunicazio-
ne: tutti sappiamo benissimo che ogni 5 anni la domenica vicina all’8 settembre si svolge la processione solenne per mare della Madonna dell’Angelo. Eppure, già da diversi mesi la Parrocchia Santo Stefano si sta muovendo, con cartelli informativi che riportano la data del 13 settembre 2015. Ecco, questa è la formula adeguata: informare con largo anticipo e permettere per tempo l’organizzazione del comitato festeggiamenti, dei fedeli, delle strutture di accoglienza e ospitalità dei pellegrini/turisti. Evidentemente è tutta questione di mentalità.
Caorle Channel Tourism. Nella parte negativa, va elencato sicuramente il periodo iniziale, durante il quale la linea tracciata ha incontrato qualche difficoltà di relazione ...colpa forse di una mia ritrosia e timidezza nel parlare in pubblico !!! Forse non siamo stati capaci di dare vita ad ulteriori iniziative, piccole o grandi, a causa della difficoltà di delegare e perciò non arrivando a sciogliere tutti i nodi; certamente, con mio rammarico oltre che colpa, qualche progetto è rimasto fermo nel cassetto. Il rimpianto più grande però, dato che era uno dei miei obiettivi primari, è di non essere riusciti a riunire la categoria degli albergatori di Caorle sotto un unico tetto. E adesso i tradizionali ringraziamenti di fine mandato. Per prime le due collaboratrici Anna e Loretta, le quali hanno sopperito molte volte e molto bene alla mia “non presenza” negli uffici, permettendo il funzionamento della macchina organizzativa. Grazie a tutto il Consiglio, indistintamente, per il suo operato e il suo sostegno. Grazie ai due Presidenti del Consorzio Arenili succedutisi in questi anni. Grazie agli amici del Tavolo del ricettivo di Caorle. Grazie anche ai Presidenti di Federalberghi Veneto e delle associazioni albergatori di Jesolo e Bibione e ai loro collaboratori. E infine a tutte le persone che mi hanno aiutato e che hanno collaborato in questi quattro anni. Il nostro incarico è stato svolto con passione, quasi con amore, lo stesso amore che il singolo albergatore mette nella propria attività di imprenditore e che un Presidente mette a disposizione della sua categoria. Nella speranza che la nostra Caorle abbia davanti a sé un futuro di prosperità e benessere in generale, e in particolare nella sua vocazione di città turistica di fama nazionale ed europea, rivolgo a tutti i più sinceri Auguri per le imminenti Festività Natalizie. Gianpiero Zanolin
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Incontro tra i rappresentanti e soci di A.C.A. e Ascom per concertare il futuro del turismo
Gli albergatori... tornano a parlarsi
La partecipazione al Consorzio di Promozione Turistica necessaria per programmare le strategie turistiche
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ata “storica” il 21 ottobre scorso. Come non accadeva da tempo immemore, gli albergatori di Caorle, sia affiliati all’Associazione Albergatori, sia affiliati all’Ascom, si sono riuniti insieme nella sala convegni del palaexpomar per confrontarsi su un tema di stringente attualità: il futuro del Consorzio di promozione Turistica di Caorle in vista della sua funzione strategica a seguito della costituzione della OGD (DMO Caorle), tavolo di concertazione e operativo tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti del settore ricettivo turistico locale. Questo il testo del comunicato congiunto delle due associazioni di categoria, diffuso alla stampa a incontro concluso: « Incontro Settore Alberghiero In data 21 Ottobre presso la Sala Azzurra del PalaExpomar di Caorle si sono riuniti in assemblea generale unitaria gli albergatori di Caorle appartenenti alle due Associazioni di categoria.
Da subito salta all'occhio la larga partecipazione degli imprenditori che, sensibilizzati da Confcommercio e A.C.A., si sono ritrovati insieme a discutere di problematiche del turismo, cosa che non avveniva da molto tempo. Tra gli argomenti dibattuti la costituzione del nuovo O.G.D. (organizzazione di gestione della destinazione) e la conseguente riorganizzazione e trasformazione dell'attuale Consorzio di Promozione Turistica sulla base delle nuove disposizioni della legge regionale. Questa assemblea, fortemente voluta da Confcommercio e dall'Associazione Albergatori di Caorle - dichiara il Presidente Confcommercio Caorle Corrado Sandrin - dimostra come gli imprenditori di Caorle abbiano accolto il nostro invito per discutere unitariamente del futuro della programmazione turistica della località, riconoscendo come opportunità le novità che la legge sul turismo ci propone e non come limitazione
al nostro lavoro. Il Presidente dell' Associazione Albergatori Caorle, Gianpiero Zanolin, nel condividere in toto quanto dichiarato dal Presidente Sandrin, auspica che tutta l'imprenditoria del ricettivo possa essere pienamente consapevole dell'importanza dell'attuale situazione non delegando ad altri soggetti la strategia della nostra località turistica.» Insomma, sembra che la situazione di emergenza abbia finalmente convinto tutti della necessità di fare corpo comune, per poter presentare all’ente pubblico in maniera condivisa le esigenze di una categoria che è la spina dorsale del nostro turismo. Ora sarà fondamentale la riorganizzazione del Consorzio di promozione turistica, che a metà dicembre sarà convocato in assemblea generale per deliberare sull’entrata dei nuovi soci ed eleggere il nuovo prossimo Consiglio di amministrazione.
IL CONSORZIO PER LA GESTIONE E LO SVILUPPO DEGLI ARENILI OPERA PER LA NOSTRA CITTA’ ogliamo questa occasione che ci viene offerta per parlare oggi non di aspetti tecnici o programmi del Consorzio, bensì di quanto esso nel corso degli anni abbia fatto e continui a fare, troppo spesso infatti cogliamo nell’aria frasi che fanno capire come a volte il Consorzio sia visto solo come “il Consorzio che fa gli interessi degli albergatori”. E’ vero che fin dalla sua nascita, oltre 30 anni fa esso ha curato in primis gli interessi di tutti quegli operatori che hanno preso in affitto stagionale continuativo i posti spiaggia, albergatori, affitta appartamenti e affittacamere, ecc., ma nel corso degli anni il Consorzio ha sempre risposto a qualsiasi chiamata della pubblica amministrazione o di singoli operatori per supportare logisticamente la realizzazione di molti eventi, quelli sull’arenile (tutti) ma anche spesso quelli all’interno della città. Oltre a questo bisogna pensare che con la sua ordinaria gestione dell’arenile del capoluogo il Consorzio ha garantito comunque per tutti e quindi per i
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caorlotti, il servizio di salvataggio, pulizia e docce, in due parole la balneabilità dell’arenile, il tutto in pratica gratuitamente. Certo chi vuole usufruire di un posto spiaggia fisso per tutta la stagione deve pagare, ma ricordiamo che a Caorle si paga meno che nelle località limitrofe. Altri interventi di cui beneficia la comunità sono quelli che seguono le mareggiate che lasciano sulla nostra spiaggia tonnellate di legname e rifiuti vari; se tali residui non restano per tutto l’inverno in vista sulla spiaggia è grazie all’intervento del Consorzio, interventi che non vengono conteggiati in nessun modo. Se a tutto quanto scritto sopra aggiungiamo il continuo garantire di un servizio di livello medio alto per tutto l’arenile del capoluogo (riconosciuto anche al di fuori della nostra città) ecco che si può iniziare a capire quale ruolo fondamentale abbia per la nostra comunità il Consorzio Arenili. Immaginate che domani la spiaggia venga divisa in molti settori più o meno grandi gestiti da normali operatori commerciali che abbiano come unico
scopo la redditività e provate ad immaginarvi la nostra spiaggia come potrebbe essere, a compartimenti chiusi, tutto a pagamento, mentre da sempre gli utili del Consorzio vengono totalmente reinvestiti in attività e infrastrutture che migliorano la nostra spiaggia. Negli anni passati legittimi ma interessati tentativi di acquisizione di parti dell’arenile si sono manifestati; è stato il Consorzio in prima linea a difendere l’uniformità della nostra spiaggia e a garantire a oggi la sua totale fruibilità e questo non è stato gratuito né in termini economici né in termini di impegno. Ecco questo forse è il vero e più importante servizio che il Consorzio fornisce alla nostra città e comunità, la speranza è che leggendo queste poche parole da oggi qualcuno in più cominci a pensare al Consorzio come “il nostro Consorzio”, anche se non è albergatore. Colgo l’occasione per porgere a nome di tutto il Consiglio di amministrazione e di tutti gli addetti del Consorzio Arenili un augurio per un felice e sereno Natale e un fortunato 2015. Celio Angelo Bortoluzzi - vicepresidente
Lavori di ripavimentazione lungo le strade provinciali e nel centro urbano di Caorle
Che brutte tacconature Pericolose e mal segnalate le toppe di asfalto sui tratti dove transitano pendolari e turisti sono svolti nei giorni scorsi i lavori di manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi del Capoluogo e delle frazioni di Caorle e interessano principalmente i viali alberati con i pini, i cui apparati radicali sono causa di notevoli dissesti. Gli interventi riguardano i marciapiedi di
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Viale Pompei, di Riva delle Caorline, Piazza Papa Giovanni e altri; inoltre si è proceduto all'asfaltatura totale o parziale di Viale Pompei, Viale Santa Margherita, Lungomare Trieste, Via del Mare, Viale Lepanto, Via Aleman ed altre. Sono iniziati altresì i lavori di completamento della posa del selciato in porfido su Calle Camilon e Calle delle Maravegie in Centro Storico. Intervento anche per il risanamento e ripri-
stino del muretto di protezione a mare di Lungomare Trieste, con anche la sistemazione a verde di tutto il lungomare, a partire da Piazzetta Monsignor Marchesan, prevedendo la piantumazione di nuove alberature ove mancanti o in stato precario. Interventi necessari. Si diffonde però, sempre più, il malverso delle tacconature delle nostre strade, anche di quelle che ogni giorno cittadini residenti e lavoratori pendolari percorrono, assieme ai tanti turisti d’estate, trovando tratti fatiscenti, con cantieri squinternati e trascurati, lasciati in grave stato di pericolo, tanto degradati che neanche nel terzo mondo si trova più. Anche nel nostro capoluogo sono stati stesi “tacòni” di asfalto che rendono il sedime ancor più disagevole. Balza subito agli occhi l’incongruità di alcuni progetti e dei relativi interventi. Già avevamo riferito della pozza d’acqua che si formava in Piazza Papa Giovanni dove due anni fa l’asfaltatura dell’ambito del nuovo Mercato ittico si era interrotta proprio in prossimità dell’attraversamento pedonale, causando nei giorni di pioggia una vasta pozzanghera (e in questi giorni è stata finalmente continuata l’asfaltatura della piazza fino a Fondamenta Pescheria). La stessa cosa ora in Piazza Sant’Antonio,
dove l’asfaltatura si è interrotta proprio nell’intersezione con Via del Branzin, e le righe di attraversamento pedonale restano in un tratto malconcio e ribassato. Perché non si è proseguito col manto d’asfalto per altri 5/6 metri ? Costi esorbitanti o insipienza nella progettazione e direzione dei lavori ? Bisognerà attendere altri due anni, fino al prossimo progetto e finanziamento dei lavori? Ma, come detto, preoccupano ancor più le strade provinciali (chi le avrà in gestione, dopo l’abolizione della Provincia di Venezia?) Non solo la provinciale Caorle-San Donà, che tra Ponte Capitello e Stretti (nelle due foto) è tutta una toppa sull’asfalto, in condizioni estremamente precarie. Non solo sulla Provinciale San Stino-Caorle, dove le toppe e gli avvallamenti causano un’instabilità pericolosissima (e anziché ripararle, viene applicato un limite di velocità di 70 kmh). Anche la segnaletica sull’asfalto con righe belle e di vernice fresca, viene fatta a “tacòni”, solo in alcuni tratti preurbani. Ma di paracarri catarifrangenti e soprattutto degli “occhi di gatto”, così preziosi nelle sere invernali di pioggia e nebbia, neanche a parlarne.
L’inaugurazione il 30 novembre, festa dei pescatori. Nuovo ordine in banchina
S. Andrea porta il nuovo Mercato ittico La
pesca a Caorle ritorna al passato... con prospettiva nel futuro. Doveva effettuarsi a settembre con la ripresa dopo il fermo pesca, e invece è stato il patrono dei pescatori, Sant’Andrea, a tenere a battesimo il nuovo Mercato ittico comunale, che riporta la pesca nel suo luogo storico e nevralgico, nel cuore di Caorle, ossia in testada al Rio, il porto peschereccio. Una soddisfazione generale, anche se sono state introdotte innovazioni che hanno suscitato resistenze, ma improcrastinabili se si vuole parlare di rilancio del settore primario di Caorle. Infatti, il ritorno del Mercato ittico comunale al Porto Peschereccio, dopo gli anni trascorsi nei magazzini di Sansonessa, è stato preceduto da un riordino dell’assegnazione degli ormeggi e una generale (ma ancora incompleta) pulizia delle banchine da molti residui e rifiuti che in alcuni tratti ne hanno provocato un degrado inaccettabile. L’ordinanza comunale del 4 novembre scorso, infatti, ha imposto a tutti i possessori di imbarcazioni da diporto, ormeggiate all’interno del porto canale Rio Interno (dalla
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testada all’ex squero) che non sono autorizzate alla pesca o al trasporto di persone, e che quindi non rientrano nelle caratteristiche imposte dall’Ispettorato al Porto di Venezia (esclusivamente pescherecci e barche da
gita) devono lasciare liberi gli spazi occupati entro 30 giorni. Inoltre, sempre entro 30 giorni, tutti i proprietari di attrezzatura varia deposta sulle banchine e rive, non pertinente con gli attrezzi da pesca di uso corrente, sono tenuti ad asportarla, liberando così gli spazi lavorativi, sia per ragioni di igiene, sia per ragioni di agibilità delle banchine ai fini della sicurezza dei pescatori stessi. Si avrà così un riordino generale che da un lato restituirà decoro al cuore di Caorle anche in chiave turistica, ma
soprattutto agevolerà i pescatori nella loro professione, che beneficerà come detto dell’attivazione del nuovo mercato comunale. Il mercato, come ci ha illustrato il delegato comunale alla pesca e veterinario dott. Rocco
Marchesan, è una struttura moderna a funzionale, disposta su tre livelli e con queste dotazioni: al piano superiore, su una superficie di circa 250 mq, si trovano gli uffici, con una sala riunioni da 30/50 posti, ufficio del veterinario, piccolo ufficio di comodità per associazioni e cooperative, stanza magazzino, ufficio segreteria e ufficio direzione, che ha veduta diretta sulla sala vendita mercato. Al piano terra si trova la grande sala vendita, di circa 400 mq, prospiciente il Rio, che ha una moderna bussola/ufficio centrale ed
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è suddivisa in 4 settori, di cui 2 rimangono in dotazione al gestore comunale per la vendita all’ingrosso con asta “a orecchio”, e due verranno assegnati in gara d’appalto a chi ne farà richiesta (è già stato espresso un interessamento da ditte esterne) sempre per il commercio all’ingrosso. Il prezzo di vendita per ogni quantitativo venduto all’asta, sarà indicato in due pannelli display a led, così che tutti gli operatori presenti possano essere informati delle contrattazioni nei 4 diversi punti d’asta. Intenzione del Comune è anche di aprire, compatibilmente con le norme igienico sanitarie, la disponibilità di mercato al dettaglio per due ore la mattina, a km O dal pescatore al consumatore finale (famiglie locali e turisti). Sempre al piano terreno, si trova il Centro
Spedizione Molluschi (che significa vendita, ma non lavorazione), con relativi spogliatoi per gli addetti, lavatoio e piano lavoro, più cella frigo per la sosta dei molluschi (solo quelli della nostra zona A, destinati al consumo umano) prima di essere venduti. Due i montacarichi, uno interno e uno esterno, direttamente collegati con il piano sotterraneo. Al piano sotterraneo, che comprende 18 posti parcheggio per furgoni e camioncini con altezza inferiore a mt 2,20, si trovano capienti spogliatoi per uomo e per donna da 50 mq ciascuno,un ampio vano tecnico adibito a deposito casse, 6 grandi celle frigo di cui 4 a temperatura positiva 0/+4° e 2 celle congelamento a -20/-25°, una delle quali con funzione di abbattitore di temperatura; una cella di produzione ghiaccio.
Queste celle consentono ai pescatori di conferire il pesce anche in orari diversi da quelli di vendita mercato, esattamente come è avvenuto finora nel centro di Sansonessa, ma con dotazioni di gran lunga più moderne e funzionali. E passiamo al punto di sbarco, che consta di una bilancia, punti acqua/luce, posizionato nei pressi del bunker della Madonnina. Lungo i circa 120 mt. lineari di banchina possono attraccare contemporaneamente fino a 4 pescherecci (salvo il limite causato da un blocco di cemento ancorato sul fondale, che non si riesce per ora a eliminare). I pescatori, come ai tempi
del mercato in pescheria vecchia, sbarcano le casse superando la muretta, oppure la possono aggirare fiancheggiando il bunker, e con il carrello entrare in sala vendita. Chi invece preferisce portare il prodotto in altri mercati, dopo aver effettuato al punto di sbarco la pesatura e la vigilanza delle autorità di porto e igienico sanitaria, può caricare e trasportarlo altrove con proprio mezzo. Infine, c’è anche un locale esterno adibito a bar di servizio al mercato, che verrà assegnato con gara d’appalto. Insomma, da Sant’Andrea 2014 si guarda alla pesca di Caorle con un nuovo ottimismo.
“Egidio M.” dei fratelli Diego e Luca Marchesan
E in Rio arriva anche un nuovo grande peschereccio ntusiasmo generale anche saEmobato 8 novembre per il “battesiin Rio” del nuovo peschereccio
acquistato dai fratelli Diego e Luca Marchesan. Proveniente da Chioggia, è un 17,20 mt per 4 mt di larghezza, per la piccola pesca, 32 gt. e motore 450 cv. e già operativa da una ven-
tina d’anni, si chiamerà “Egidio M.”, in onore del papà che ha avviato l’attività di pesca da una piccola batéa “Mara”, passando poi all’ “Abramo”, quindi per 14 anni il “Sirio” che ora è stato venduto alla marineria di San Benedetto del Tronto. “Intraprendiamo un’avventura, nonostante gli anni di crisi - ci ha detto Diego Marchesan - sperando che possa dare frutti e che sia di buon auspicio, con tutta la nostra esperienza di tanti anni passati in mare. Praticheremo la tradizionale pesca a strascico, non a ramponi, tra le 3 e le 20 miglia, principalmente seppie, folpi e calamari, e quello che il mare ci darà”.
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Dopo il fermo pesca biologico, altri due mesi di sospensione volontaria
Le vongolare e la pesca sostenibile L’autogestione della risorsa consente una programmazione del lavoro e dei guadagni
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opo due mesi di stop della pesca, le vongolare del Veneto lo scorso 3 novembre hanno ripreso la pesca delle vongole di mare, le famose “pevarasse”. Due mesi di sospensione volontaria – settembre e ottobre - dopo aver effettuato due mesi, maggio e giugno 2014, di fermo biologico. Mesi di inattività non retribuiti. La recente sospensione era stata resa necessaria dal fatto che la risorsa, a causa probabilmente di una stagione estiva alquanto bizzarra, non era cresciuta secondo i ritmi programmati e per non compromettere le future campagne, con senso di maturità, i consorzi hanno deciso di sospendere la pesca. “Abbiamo ripreso l’attività con molta ansia e trepidazione, nella speranza che la natura abbia fatto il proprio corso e che si siano ripristinate le condizioni minime ed indispensabili ” questo è quanto dichiarato da Gianni Stival - presidente del Cogevo di Venezia - che prosegue: “nelle ultime settimane abbiamo fatto gli ultimi rilievi e monitoraggi e il responso, a detta degli organi competenti, è stato positivo con dei chiari segni di miglioramento. I nostri associati hanno appreso con un sospiro di sollievo tale decisione. Nelle condizioni attuali effettuare anche
un altro mese di fermo pesca, per molti, sarebbe stata la fine non solo per gli operatori diretti ma anche per tutto l’indotto” .
Attualmente operano in Veneto più di cento imprese di pesca, 250 operatori diretti ed un numero incalcolabile di operatori indiretti e tutto l’indotto. Un’intera economia che si basa su questo preziosissimo mollusco. Prima della ripresa, su specifica richiesta dei Consorzi di gestione, le Capitanerie di Porto di Venezia e Chioggia hanno provveduto alla revoca del divieto di pe-
sca e finalmente le “vongole nostrane” sono potute ritornare sulle nostre tavole. “Se non sorgeranno intoppi la pesca proseguirà fino al prossimo fermo biologico previsto per la prossima primavera/estate” questo è quanto dichiarato da Mauro Vio – Direttore del Cogevo di Venezia, proseguendo “per non compromettere lo stato della risorsa fino a quella data è stato deciso comunque di limitare il quantitativo massimo pescabile per ogni unità da pesca in Kg 400 e vietare la raccolta in ampie aree del litorale Veneto allo scopo di creare le necessarie nursery riproduttive”. Un plauso è arrivato dalle istituzioni locali e nazionali e dalle associazioni di categoria nel modo in cui i consorzi veneti gestiscono e per il senso di responsabilità raggiunto da questa categoria che ha fatto della pesca sostenibile, intesa in termini ambientali, sociali ed economici un elemento cruciale. Un chiaro esempio da valorizzare, promuovere e da esportare anche in altri settori della pesca.
Lezioni in lingua inglese già dalla prima elementare e patente informatica europea
Una scuola che prepara al futuro P
ur dovendo far fronte ai venti di crisi che stanno causando difficoltà economiche e gestionali all’intero sistema scolastico italiano e locale, la scuola di Caorle non sta certo al palo e anzi si propone come un istituto che guarda al futuro dei suoi giovani. Una iniziativa che vede l’Ist. comprensivo “A. Palladio” capofila nel Veneto è la sperimentazione dell’istruzione bilingua per gli studenti della classe prima elementare, che prevede l’insegnamento in lingua inglese di 11 ore settimanali (anziché una sola ora come da curriculum ordinario), impiegando la lingua inglese anche per l’insegnamento di materie quali la geografia, scienze, arte e in parte per la matematica. Una innovazione totale, che ha tra l’altro richiamato a Caorle da altri circoli didattici insegnan-
ti di linguamadre a ciò specializzati. Il progetto, sostenuto dal Ministero I.U.R. accoglie le più recenti ricerche relative all’insegnamento bilingue, che dimostrano come i bambini possano acquisire vantaggi evidenti in termini non solo di sviluppo linguistico ma anche interculturale e sociale, cognitivo e personale, senza alcuna perdita per la loro lingua madre, l’italiano, o nell’approfondimento delle discipline, che anzi vengono presentate in termini di competenza internazionale. Non meno importante è la dotazione di corsi per il conseguimento della patente europea del computer “Ecdl”, in collaborazione con la società Aica e l’Isis “L. Da Vinci” di Portogruaro, che consente agli alunni di scuola media di acquisire la certificazione, molto utile
per la formazione informatica dei giovani ma anche degli adulti. Caorle è test-center, e già 80 ragazzi sono iscritti ai corsi, che si tengono in orario extrascolastico. In orario extrascolastico si sviluppa anche il “Progetto Comunità Attiva”, realizzato dalla scuola in cooperazione con la Parrocchia di Caorle, al fine di dare supporto sociale e relazionale ai giovani che vi partecipano dal 20 novembre, nelle sedi della scuola “E. Fermi”, nel centro di Ottava Presa e in Parrocchia S. Stefano. I corsi di accompagnamento allo studio prevedono anche un laboratorio ritmico-musicale ed espressivo, nel quale i ragazzi possono partecipare anche ad una attività di “dog therapy” condotta dall’associazione “Unità cinofile da soccorso del Veneto”.
“Càe Longa” dei Morbinosi
Per l’AIDO
Anche questo anno il gruppo AIDO di Caorle promuove una giornata di sensibilizzazione al tema della donazione post mortem di organi vitali. E lo fa con una manifestazione che si terrà il giorno 15 dicembre presso la sala parrocchiale Giovanni XXIII, con questo programma: • Ore 20.30 Relazione e discussione su “TU PUOI DONARE LA VITA” a cui interverranno: - Marco Gusso, Presidente AIDO di Caorle - Flavia Petrin, Presidente AIDO Provincia di Venezia - Tiziano Zago, Coordinamento Trapianti della ULSS 10 Veneto Orientale - Emilio Rapizzi, Primario Oculistica Ospedale di San Donà di Piave - Giancarlo Losco, trapiantato di cuore • Ore 21.15 Rappresentazione della commedia “Cae Longa” gruppo teatrale “I Morbinosi”. Al termine della manifestazione ci sarà un momento conviviale e un brindisi natalizio con spumante e panettone.
GIOVANNI CARRER - Dai documenti dell’Archivio comunale
Il Presidente della Carinzia ospite a Caorle nel 1953 D alle ricerche storiografiche che Giovanni Carrer da qualche tempo sta conducendo presso l’Archivio comunale di Caorle, emerge un documento particolarmente curioso e particolare, che testimonia e spiega, almeno in parte, il tradizionale rapporto di amicizia e simpatia tra la nostra comunità e il popolo austriaco, che nonostante secoli di cruente vicende belliche, già dall’immediato dopoguerra rivolge a Caorle un affetto profondo che si traduce in relazioni turistiche oramai decennali. Questo documento testimonia la visita del Governatore della Carinzia a Caorle nel 1953. Si tratta infatti del carteggio epistolare tra Comune di Caorle, Prefettura di Venezia e Land della Carinzia per annunciare la visita del Governatore Ferdinand Wedenig all’allora “Accampamento Carinthia”, sulla spiaggia di Caorle. E’ il Dirigente dell’Accampamento Carinthia, Theo Asenbauer, con lettera del 10 agosto 1953, ad informare il Sindaco di Caorle che «Il Presidente Regione (Land) Carinzia, Ferdinand Wedenig verrà nei giorni 13 e 14 corr.m. a far visita ufficiale. Con lui verranno pure due operatori cinematografici con apparati di presa e assistenza di due giornalisti, per fissare su pellicole e divulgare alla stampa della
Carinzia, e anche al di là di quel paese, le impressioni e la visione del paesaggio caorlese, onde promuoverne la venuta di forestieri. (...) Io prego la Rappresentanza Comunale di voler aiutare per trovare l’alloggio al Presidente e ai quattro tra operatori e giornalisti. E’ previsto - penserei forse Venerdì 14 m.c. - una conferenza con il Sindaco, perché sia discussa con il Presidente la possibilità di tener il nostro Accampamento sulla spiaggia di Caorle, anche negli anni
che verranno ». Una successiva lettera del 21.9.1953, dal Direttore dell’Amministrazione regionale della Carinzia, recita: « Egregio signor Sindaco ! Per conto del Sig. Presidente Regionale della Carinzia, Ferdinand Wedenig, mi pregio di ripetere per iscritto l’invito pronunciato già oralmente da
parte del sig. Presidente stesso, in occasione dell’accoglienza cordialissima fattagli a Caorle, proponendo per la Sua visita in Carinzia il seguente programma. Arrivo lunedì 5.10.1953. Allo scopo di provvedere per gli alloggi prego voler comunicare tempestivamente le rispettive occorrenze, cioè particolarmente composizione e numero dei componenti della comitiva. Alle ore 11. il Sig. Presidente si darà l’onore di offrirLe una bicchierata nel Palazzo del Governo. Il pranzo è previsto per le ore 12.30. Seguirà dalle ore 14 in poi la visita al Museo, al Palazzo del Concerto, alla Centrale termosifonica da riscaldamento a distanza, allo stabile delle scuole Dr. Karl Renner e all’Asilo per i vecchi del Comune di Klagenfurt. Martedì 6.10: visite al Palazzo regionale, Agenzia Viaggi, Parco macchine agricole...(...) ». Dal canto suo, il Sindaco Ziroldo, si rivolge all’Eccellentissimo Presidente prendendo atto « delle sue cordiali espressioni di ringraziamento e mentre chiedo scusa per le inevitabili manchevolezze d’organizzazione, turistiche riscontrate,
do assicurazione che l’anno prossimo sarà fatto ogni sforzo per eliminarle, sia da parte del Comune che della popolazione. Nella speranza di avere il piacere di salutarla il 4 ottobre prossimo [ ma il Presidente aveva già annunciato la sua assenza a causa di precedenti impegni ], in Klagenfurt, le confermo i sentimenti di schietta amicizia che uniscono gli abitanti di Caorle ai turisti della Carinzia. (...) ». La delegazione di Caorle [ inizialmente annunciata con il Sindaco Ziroldo Antonio fu Fabiano, Brichese Angelo fu Basilio, Tiepolo Vincenzo fu Antonio, Grandin Liutprando fu Gioachino, Cerutti Dr. Carlo di Emmanuele ] dopo aver chiesto e ottenuto la prevista autorizzazione dal Prefetto di Venezia, con passaporto collettivo si è recata a Klagenfurt così composta: Ziroldo Antonio, Polo Giovanni fu Luigi, presidente “Pro Caorle”, Brichese Angelo, Bellini Arturo di Antonio, consigliere comunale, Avv. Piero Lins, organizzatore del Camping Santa Margherita di Caorle, interprete, con l’autista Nicora Mariano fu Ugo. -
A Nicoletta Parigini il Premio Nazionale G. Holden
Un web- romanzo di successo ina Tempesta e il signor “N Schmitt”, web romanzo di Nicoletta Parigini, ha ottenuto il Pre-
mio Nazionale Streghe Vampiri e co. indetto dalla Giovane Holden Edizioni, giunto alla IV edizione e concluso sabato 15 novembre con la proclamazione dei vincitori dopo la selezione di finalisti avvenuta alla metà di ottobre. Il premio, dedicato a opere inedite scritte in lingua italiana, di genere fantasy, prevedeva tre sezioni: poesia, racconto e romanzo. Nicoletta, nella sezione romanzo, ha vinto il primo premio che consiste nella pubblicazione da parte della Giovane Holden Edizioni. Il libro uscirà nei prossimi mesi.
La giovane autrice aveva già pubblicato “Agata e il segreto delle scarpette tecnomagiche” e “Agata e il manoscritto di Melchiorre”, ebook editi da EditriceEsordientiEbook nel 2012.
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La nuova web-series production di PighiBrothers/CaorleFilm, girata in centro storico
Vedremo presto ...l’ “Inferno” “A ltro che Inferno... stiamo girando di sera e fa un freddo boia...”. Siamo al 23° giorno di riprese sui 32 programmati e incontriamo troupe e attori protagonisti a fine giornata, per raccontare la storia di questa passione cinematografica di Andrea e Alessandro Malpighi, che ha contagiato oramai tutti a Caorle (anche se di comparse si fa ancora fatica a trovarne...). “ Abbiamo un cast super - dice subito Andrea - considerato in questo momento il più importante in Italia per le produzioni indipendenti. Un cast che proviene da tutto il territorio nazionale e che crede nella qualità del nostro lavoro perché ha accettato di non avere cachet, ma solo il rimborso spese, con la copertura dei costi di viaggio, vitto e alloggio a Caorle”. E con gli occhi che brillano, Andrea ci dà l’anteprima: “Voglio già dare una notizia ufficiale giuntaci proprio oggi: il trailer di “Inferno - la
serie” sarà presentato a metà marzo 2015 al “Cartoomics” di Milano, il secondo evento più importante in Europa, dedicato al fumetto, cartoons, giochi e cinematografia”. Ma la clip che in questi giorni è stata postata nel web, ha già raggiunto in pochissimi giorni più di mille visite, segno
Troupe e Cast Per 32 giorni consecutivi e senza sosta si sono svolte tra calli campielli e piazze di Caorle le riprese di “Inferno - La Serie” per la Pighi Brothers Production, dei fratelli Andrea e Alessandro Malpighi. Liberamente ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri, sarà una sorta di “ritorno all'inferno” ambientata ai giorni nostri, che vedrà il protagonista Roberto D'Antona (giovane attore emergente del panorama indipendente italiano) alle prese con alcuni dei personaggi più famosi creati dal divino poeta. Durante le premiazioni del L.A. WEB FEST dove Andrea vinse la miglior regia nella sezione Drama con “P.S.M. Confidential”, il nostro regista strinse amicizia con Roberto, anche lui nella Città degli Angeli con la pluripremiata serie “Johnny”, e con la reciproca promessa di realizzare qualcosa insieme. Tornato a casa, e condivise le sue intenzioni ad Alessandro, sorge l'idea di creare qualcosa che ben si prestasse alle straordinarie locations che offre Caorle. Detto fatto, nasce “Inferno”, scritta a due mani da Andrea e Alessandro con un cast ricco che comprende i più talentuosi attori emergenti a livello nazionale. Dopo un casting on line vengono infatti scritturati, oltre a Roberto, Ivan King,
Caorle 2014
Rita Rusciano, Andrea Pergolesi, Anna Maria Lorusso, Federica Andrea Bergamo, Micheal Segal, Alessandro Prendonzal. Questa è in assoluto la produzione più studiata e più costosa della Pighi Brothers Production, in parte aiutata da una raccolta fondi on-line, da alcuni imprenditori locali e da Caorle.it, che diventa produttore associato della serie. Sono decine le persone che lavorano al progetto, quasi tutti giovani di Caorle tra cui: Veronica Comisso, Cristina Gnan assistenti di produzione, Fabio Cerchier scenografia\assistente alla regia, Manuel Nardin effetti speciali\tecnico del suono\video back stage, Linda Montino e Marzia Dei Rossi trucco, Alberto Benatelli e Luca Brichese fotografi, Miriam Valente catering, Nicola Francesco Gusso colonna sonora, Alessandro Taverna supervisione musiche.
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di un interesse da parte del mondo cinematografico che cresce di giorno in giorno, come ci conferma Roberto D’Antona: “Inferno sarà sicuramente una produzione di successo. Piacerà sia a grandi che piccoli. Lo dico perché ne sono più che convinto. Se si svilupperà come sta andando, cercheremo un produttore per la seconda serie. L’ho preso a cuore e posso dire che tra i lavori che ho fatto è il mio preferito, assieme a “Insane”, film action già presentato e che uscirà il prossimo anno. E cercheremo anche di spingerla prima in tv, e solo successivamente nel web”. Aggiungo che “Inferno” è un set che non fa sentire affatto mancanza di professionalità, anzi; lo vivo come un set umile ma simpatico, amichevole e professionale anche in confronto a set più grossi e ricchi. E l’intero cast è di una qualità eccezionale”. Insomma, una grande soddisfazione per Caorle e soprattutto per i fratelli Malpighi, che cominciarono questa avventura quasi per gioco, nel 2008, con 3-4 amici, una telecamera, il treppiedi e, senza alcuna sceneggiatura, misero in piedi “Il Tredicesimo Sfigato”, poi il cortometraggio “Ritorno alle Origini” presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, un paio di videoclip musicali per i “Basso Volume” e Giulia Damiani. Solo nel 2012/13 nasce la produzione “P.S.M. Confidential”, con un salto di qualità a livello tecnico e di sceneggiatura. “Quando in internet scoppiò la moda delle web-series - ricorda Andrea - abbiamo deciso di provarci, sempre a costo zero, con cast di amici, tutti caorlotti, assieme ai quali abbiamo conquistato i premi di Los Angeles e di Roma. Più si gira, più il livello si alza. P.S.M. ha portato bene per Inferno”. Ed è già fissata per il prossimo 15 dicembre l'uscita della seconda stagione di “P.S.M. Confidential”, sempre gratuitamente, sui canali youtube CaorleFilm. Flavio Ineschi
Il Consorzio Arenili ha assegnato un contributo all’Istituto “A. Palladio” per l’acquisto di dieci nuovi computer
La spiaggia di Caorle si studia a scuola T
ra le iniziative culturali e di prospettiva futura predisposte dal Consorzio Arenili di Caorle, una in particolare suscita plauso: l’aver destinato un contributo all’Istituto comprensivo “A. Palladio” con l’obiettivo di sviluppare le tematiche didattico scientifiche sul bene naturale e primario della nostra economia: la spiaggia.
“Abbiamo deciso di dare un contributo economico alla nostra scuola - spiega il presidente del Consorzio Arenili, Riccardo Rothmüller - finalizzato all’acquisto di dieci nuovi computer per le classi, con l’intento di contribuire a sviluppare in ambito educativo e didattico tra i nostri giovani, che sono il futuro della nostra città, le conoscenze scientifiche
elementari e avanzate, ma soprattutto una sensibilità individuale e collettiva verso la tutela e le risorse degli arenili, che rappresentano l’eco-sistema ambientale su cui si fonda l’economia del turismo di Caorle.
ISTITUTO PALLADIO - Educazione ambientale
“Un Arenile da aMare” anche a scuola di Ileana Mazzon * L'Istituto Comprensivo di Caorle è consapevole che fare Educazione Ambientale significa investire nel futuro, salvaguardare ciò che ci è stato lasciato in dono dalla natura e dalle generazioni passate. Come insegnanti avevamo molte possibilità,
potevamo scegliere fra tanti temi differenti ma abbiamo scelto di non guardare lontano e di fermarci sotto casa, nel nostro arenile. Un arenile prezioso, unico, delicato ma allo stesso tempo pieno di vita e di risorse. Il percorso educativo mira a dare elementi di conoscenza dell’ecosistema spiaggia e dei suoi delicati equilibri, sul rischio di perdita della biodiversità e a stimolare il senso di consapevolezza e responsabilità sul significato delle nostre azioni e sull’impatto che l’effetto della loro som-
matoria può avere, ma anche a suscitare amore per l’arenile. "Un Arenile da aMare" , questo il titolo da cui sono partiti i docenti per sviluppare, nei diversi ordini di scuola, un tema così importante che vedrà bambini e ragazzi impegnati, in modi e livelli distinti, a comprendere e a far comprendere, alle famiglie e alle autorità, quanto sia doveroso e facile contribuire al benessere del nostro pianeta, iniziando da ciò che ci sta vicino e ci circonda, appunto l'arenile. L'istituto "A. Palladio" crede nella cultura ambientale in ter-
mini di tutela del territorio e del rispetto dell'ambiente, come fonte di sicurezza e di crescita anche economica e non solo fine a se stessa, consapevole che l'informazione e il sapere siano le armi migliori contro l'alibi della negligenza. * Docente Referente d'Istituto per l' area Ambiente
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fotografo Pierluigi Marchesan www.pierluigimarchesan.it
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NEWS - scuola Alberghiera “Giovanni XXIII”
La super tecnoLogia aL servizio deLLa scuoLa aLberghiera oniugare la forza della visualizzazione e della presentazione tipica delle lavagne tradizionali con le opportunità del digitale e, più in generale, della multimedialità. Questo è l'obiettivo che vuole conseguire la scuola alberghiera "Giovanni XXIII Lepido Rocco" di Caorle. Grazie al so-
C
stegno di C.A.S.A., il Consorzio Acquisti Servizi Ascom, infatti, la scuola si è dotata di una LIM, ovvero di una lavagna interattiva multimediale, che permette alle studentesse ed agli studenti di poter sviluppare delle potenzialità in classe mai viste prima d'ora. La superficie della lavagna elettronica permette al professore di scrivere, disegnare, far visualizzare testi, video e immagini agli studenti che, in tempo reale, possono elaborarli nei propri dispositivi ed interagire simultaneamente con questa. La scuola alberghiera di Caorle coglie così l'opportunità di sfruttare la conoscenza che i più giovani hanno del mondo digitale per applicarla al-
l'estensione della capacità di comprensione del mondo reale, facendo sue le tesi di quella linea di pensiero che dice che le nuove tecnologie non nuocciono alla formazione e all'istruzione poiché fonte di distrazione e superficialità. Tutt'altro. "Le lezioni sono molto più interessanti rispetto a quelle tradizionali" conferma Daniel, uno studente di seconda superiore "perché per noi la comunicazione in rete e al computer è più efficace". Per una generazione che possiamo dire abbia intrinseca nel dna la tecnologia ed il modo di comunicare istantaneo tipico dei so-
cial network, amplificato dalla possibilità di allegare immagini e video alla semplice chat, strumenti come la lavagna interattiva multimediale sono di fondamentale importanza per rimanere al passo con i tempi e per evolvere il sistema scuola sempre più velocemente.
Formazione Iniziale: DGR 801-803 del 27/05/14 - DDR 601-602 del 30/07/14 Primi e Secondi anni: approvazione con DGR 801/DDR 601 Terzi anni: approvazione con DGR 803/DDR 602
SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII” Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel e fax 0421.299269 e-mail:capalg@tin.it Caorle 2014
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LIONS CLUB CAORLE - In Centro civico ore 11.00, la cerimonia di consegna
Premio “G. Mazzarotto” il 13 dicembre abato 13 dicembre alle ore 11.00 nella sala superiore del Centro civico di Caorle si rinnova l’appuntamento con il “Premio Giovanni Mazzarotto – Lions Club Caorle” in collaborazione con la Famiglia Mazzarotto e del quale il Comune di Caorle è figura patrocinante. Istituito nel marzo del 2010, con l’attribuzione alla moglie signora Dialma Giro, “ad memoriam” dell’imprenditore Giovanni Mazzarotto, fondatore dell’Agenzia Lampo e imprenditore edile e turistico di riferimento per tutto il litorale veneziano. Già nel dicembre 2010 fu insignita la signora Milena Romagnoli, poi Alessandro Taverna nel 2011, Giovanni Tamai nel 2012 e il Gruppo Shalom lo scorso anno.
S
Il Premio “G. Mazzarotto” è istituito per ricordare l’operato dell’imprenditore di Portogruaro che in oltre mezzo secolo ha caratterizzato edilizia e turismo del Veneto orientale ed è rivolto a persone che abbiano operato nei settori del lavoro, del sociale, della comunità sviluppando condivisi valori etici. Il protocollo prevede il conferimento di una somma ad una persona o associazione che rappresenti i principi enunciati dall’art. 1 del rego-
lamento, ossia persone, imprese, associazioni ed enti che hanno contribuito in modo significativo alla crescita dell’economia, dell’immagine e del prestigio del territorio di Caorle, rispecchiando con la propria intraprendenza, creatività, ingegno, impegno e dedizione al lavoro quei valori che hanno caratterizzato la vita di Giovanni Mazzarotto. Le candidature devono
pervenire entro il 31 ottobre di ogni anno e il premio viene assegnato da una commissione di valutazione composta da cinque membri: un rappresentante della famiglia Mazzarotto, quattro soci del Lions Club di Caorle responsabili del service. La commissione esamina le proposte presentate e designa con votazione unanime il vincitore.
INFO - LIONs CLUB CAOrLE - Pacchi famiglia e Cassetto per le prime povertà
per un nataLe di soLidarietà
A
nche quest’anno il Natale di Caorle vede il Lions Club protagonista su molti fronti a sostegno delle persone in difficoltà. Ed è un momento ancor più significativo perché si celebrano i 20 anni dall’istituzione del Lions Club di Caorle, autore e
protagonista di molteplici iniziative, nell’ideale slogan “Servire insieme con gioia e umiltà”, coniato dal Governatore Mario Marsullo. Ebbene, in questi giorni di Festività Natalizie, si rende molto preziosa l’iniziativa intitolata “Il Cassetto della Solidarietà Attiva Lions”. Si tratta di una disponibilità economica che i Lions di Caorle mettono a disposizione dell’Amministrazione comunale e dal quale, su insindacabile discrezionalità dell’ufficio servizi sociali e in forma assolutamente anonima, vengono impiegate delle piccole somme necessarie alle famiglie più in difficoltà per pagare le urgenze, che possono essere bollette e utenze delle proprie abitazioni. Questa iniziativa è nata due anni fa, come integrazione della consueta consegna di 30 “Pacchi famiglia” contenenti
prodotti quali pasta, riso e generi di primario uso alimentare, sempre destinati alle famiglie con maggiori difficoltà economiche, individuate e assistite da Comune e Caritas. La cerimonia si tiene ogni anno, in prossimità delle Festività, sotto l’Albero natalizio nel Municipio della nostra città. Non di meno le iniziative dei Lions hanno un comune denominatore sia dai livelli più alti (il Lions Club International è l’unica onlus ad avere un seggio permanente all’Onu, con diritto di voto), a quelli intermedi; pochi giorni fa, il Governatore del Distretto TA3 (tutto il Sandonatese, compreso Jesolo e Caorle) ha invitato ad un incontro i Sindaci e gli Assessori di tutti i comuni del territorio, per raccogliere in forma sinergica e organizzata le richieste di sostegno che necessitano
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ai Comuni, in modo da poter indirizzare al meglio e senza sprechi o doppioni le risorse che i Lions sono in grado di
raccogliere e mettere a disposizione delle comunità in forma di progetti condivisi. Esempio di ciò è la donazione, già alcuni anni fa, di 4 defibrillatori, che oggi sono in esercizio ai Vigili Urbani, alla Palestra delle scuole medie, al PalaMare e allo Stadio comunale.
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Impressioni e osservazioni di un viaggio nella West Coast, tra California e Arizona
Mamma mia dammi 100 lire che in America... di Flavio Ineschi fotoreportage Michele Ineschi
prima differenza che Lsaltaa agli occhi a
chi parte dall’ Italia e sbarca negli Usa, in particolare nella west-coast californiana, è il sorriso sul volto delle persone. Un sorriso aperto sincero e cordiale, mescolato con un forte senso di orgoglio sia patriottico che per il proprio "duty". Certo conosciamo bene la
essere considerati “Americani a pieno titolo”. Il lavoro è l’altra fortissima differenza con la nostra Italia. In particolare nei luoghi e locali pubblici la professionalità, unita alla cordialità, è assoluta. Quando entrate in un qualsiasi bar, ristorante, fast-food, breakfast, caffetteria, vi sentirete sempre ripetere lo stesso ritornello: “Ciao, benvenuti nel nostro locale, grazie per averci scelti,
Downtown Los Angeles
Le luci di Las vegas dalla high roller la ruota panoramica più alta del mondo.
pesante suddivisione di ceti sociali, e per chi vive condizioni di marginalità e privazione, la vita negli Usa può essere un inferno, molto simile alle povertà italiane. Tuttavia, nella grande massa del ceto medio americano, si percepisce un forte senso di gratificazione, per il proprio lavoro e per il proprio essere pubblico come appartenenza sociale e alla nazione. Anche nelle degradate periferie degli slums, dove le diversità di condizione socioeconomica e culturale razziale sono rilevanti ed evidentissime, non è affatto in discussione il senso di appartenenza, e anzi le tensioni nascono proprio perché le minoranze, soprattutto ispaniche, chiedono una maggiore integrazione e opportunità; in altre parole, vogliono
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Bryce Canyon
io sono J.... e vi accompagnerò al vostro tavolo, poi sarete serviti dal mio collega Y..... Non esitate a chiedere tutto ciò che volete gradire...”. Poi, dopo aver avuto tutto quello che è previsto nel menù, quasi dappertutto si beve “refill”, ossia riempendo il bicchiere quante volte si vuole dal distributore delle bibite. Alla fine arriva prontamente il conto, in cui al prezzo di listino viene aggiunta la tassa (una specie di Iva) governativa che varia tra l’8 e il 12% a seconda degli Stati e dei distretti, e infine la proposta facoltativa (ma è praticamente un obbligo morale) di lasciare la mancia al cameriere, con tre percentuali 15-18-25% già calcolate. La mancia serve a completare lo stipendio del personale, che parte da una base fissa molto
esigua. In questo modo il sistema fiscale regge, e le paghe del personale aumentano con la loro motivazione e capacità di servire al meglio i clienti. Analogo sistema vale per il settore dello shopping, con centri commerciali di proporzioni mega. E dove in Italia si fa con 2 max 3 dipendenti, negli Usa si arriva ad assumerne anche 810, grazie appunto al diverso sistema di retribuzione salariale e benefit, ma soprattutto ad una tassazione sulle imprese praticamente 1/3 rispetto alla nostra italiana di stampo medievale, che strangola imprese e lavoratori.
- La nuova emigrazione
E allora «Mamma mia, dammi 100 lire che in America voglio andar...». La vecchia canzone degli emigrati per noi italiani è tristemente tornata di attualità. E se una secolo fa i nostri emigrati sbarcavano a Ellis Island sotto la Statua della Libertà, per la quarantena prima di essere bollati come WOPs (With-out-passport), marchiati come bestiame, oggi la nuova emigrazione si chiama pomposamente “fuga
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di cervelli”, ma rimane pur sempre una sconfitta sociale ed economica. A parte il fatto che i cervelli in fuga sono uno a dieci rispetto ai giovani che cercano lavoro all’estero (camerieri in ristoranti, lavori di edilizia e artigianato, ecc..), resta la desolante constatazione che se le menti italiane più brillanti vanno a portare la loro intelligenza all’estero, cosa rimarrà in Italia ? Nei nostri ospedali, ai medici e infermieri italiani sono già subentrati laureati di altri paesi, magari anche più bravi, ma sempre stranieri, con tutti i risvolti che ciò può comportare (poca conoscenza e sensibilità degli usi e costumi locali, travaso di risorse valutarie in altri paesi, ecc.) E dunque, con questa nuova e sottaciuta ondata migratoria, non solo i migliori prodotti delle nostre università sono indotti a sviluppare le loro competenze in paesi stranieri dove tali competenze possono essere con estrema facilità premiate/gratificate, ma anche molta "manovalanza" giovanile e professionalità affermate sono indotti a cercar fortuna all’estero a causa della crisi politico economica (fiscale e burocratica) che sta affossando il Bel Paese. E con la non trascurabile differenza rispetto ai secoli scorsi, che stavolta gli emigranti non mandano le “rimesse” a casa ma le trattengono o reinvestono nei loro luoghi di lavoro, perché mandare soldi in Italia significa farseli mangiare dal fisco.
- Osservando il Nuovo Mondo
È sempre il solito mondo nuovo. La California e in generale gli Usa presentano a chi arriva dagli altri continenti una mentalità e una cultura e un senso di civiltà che rimangono sempre nuovi soprattutto per noi europei, sempre più avanti, sempre più giovani nel pensiero rispetto alla civiltà della vecchia Europa. Quando vedi cantieri di lavoro lungo le strade californiane, ogni volta ti impressiona il dispiego di uomini e mezzi: decine di camion e mezzi pesanti, decine di lavoL.A. Live
ratori che operano nel massimo rispetto delle norme di sicurezza. Se per riasfaltare serve chiudere una corsia, sull’altra è una safety-car che guida i veicoli alternativamente da una capo all’altro del cantiere. E poi le dimensioni dei veicoli... sulle nostre anguste strade nemmeno potrebbero viaggiare, ma sulle freeways e highways americane... beh, è proprio come si vede nei films. “Fast food - slow drive”; sì, paradossalmente, su strade così enormi, con corsie larghe e perfettamente segnalate da linee sempre ben tenute e miliardi di “occhi di gatto” che delimitano una corsia dall’altra e il bordo strada, garantendo sicurezza di giorno e di notte, ebbene, i limiti di velocità sono ridotti rispetto ai nostri europei. Nei centri urbani si viaggia tra 25 e 35 mph (40-55 kmh), fuori città a 55 mph (88 kmh), nelle highway tra 65 e 75 mph (104-120 kmh). E se sgarri c’è subito pronto un Patrol che ti intercetta con l’autovelox, ti contesta il reato
(reato sì, non infrazione) e ti fissa l’udienza davanti al giudice della locale corte di giustizia entro una ventina di giorni, dove vai a processo e puoi anche provare a discolparti, a meno che non paghi la multa in anticipo e il processo si annulla automaticamente. Perché un reato sulle strade americane è considerato un attentato alla sicurezza di tutti coloro che viaggiano e rispettano le regole: danno sempre la precedenza, rispettano le distanze di sicurezza, agli stop si fermano e fanno prima passare i pedoni e poi i veicoli che li precedono, non
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puoi non guidare un’auto: i mezzi pubblici (Metro e bus) proprio non esistono. O hai l’auto o prendi il taxi. Sembra proprio che la vita
sia mangiare (interminabili le catene di fast-food) guidare (con una benzina che costa l’equivalente di 60-70 centesimi di euro al litro) e fare shopping.
ROCKEFELLER - I BELIEVE IO CREDO NEL SUPREMO VALORE DELL’INDIVIDUO E NEL SUO DIRITTO ALLA VITA, ALLA LIBERTÀ E AL PERSEGUIMENTO DELLA FELICITÀ IO CREDO CHE OGNI DIRITTO IMPLICA UNA RESPONSABILITÀ; OGNI OPPORTUNITÀ, UN IMPEGNO; OGNI BENE POSSEDUTO, UN DOVERE IO CREDO CHE È LA LEGGE AD ESSERE STATA FATTA PER L’UOMO E NON L’UOMO PER LA LEGGE; CHE IL GOVERNO È IL SERVITORE DELLA GENTE E NON IL SUO PADRONE IO CREDO NELLA DIGNITÀ DEL LAVORO, SIA INTELLETTUALE SIA MANUALE; CHE IL MONDO NON DEVE A NESSUN UOMO I MEZZI DI SUSSISTENZA, MA CHE DEVE A OGNI UOMO L’OPPORTUNITÀ DI GUADAGNARSI DA VIVERE IL CREDO CHE LA FRUGALITÀ È ESSENZIALE PER UNA VITA BEN ORDINATA E CHE LA PARSIMONIA È UN REQUISITO PRIMARIO PER UNA VALIDA STRUTTURA FINANZIARIA, SIA NEL GOVERNO, SIA NEL LAVORO, SIA NEGLI AFFARI PERSONALI IO CREDO CHE LA VERITÀ E LA GIUSTIZIA SONO FONDAMENTALI PER UN ORDINE SOCIALE DURATURO IO CREDO NELLA SACRALITÀ DI UNA PROMESSA, CHE LA PAROLA DI UN UOMO DOVREBBE ESSERE VALIDA TANTO QUANTO UN SUO IMPEGNO SCRITTO; CHE È DI SUPREMO VALORE LA SUA REPUTAZIONE, NON LA RICCHEZZA NÈ IL POTERE NÈ LA CONDIZIONE SOCIALE IO CREDO CHE LA CORRESPONSIONE DI UN SERVIZIO UTILE È IL NORMALE COMPITO DELL’UMANITÀ E CHE SOLO NEL FUOCO PURIFICATORE DEL SACRIFICIO VENGONO CONSUMATE LE SCORIE DELL’EGOISMO E VIENE LIBERATA LA GRANDEZZA DELL’ANIMA UMANA IO CREDO IN UN DIO ONNISCENTE CHE TUTTO AMA, IN QUALUNQUE MODO SIA EGLI CHIAMATO, E CHE LA PIÙ ALTA AUTOREALIZZAZIONE, LA PIÙ GRANDE FELICITÀ E LA PIÙ AMPIA UTILITÀ CONSISTONO NEL VIVERE IN ARMONIA CON LA SUA VOLONTÀ IO CREDO CHE L’AMORE È LA PIÙ GRANDE COSA AL MONDO; CHE ESSO SOLTANTO PUÒ SOPRAFFARE L’ODIO; CHE IL DIRITTO PUÒ TRIONFARE E TRIONFERÀ SULLA FORZA JOHN D. ROCKEFELLER JR. trovi una solo veicolo in divieto di sosta. Insomma, anche guidare negli Usa è un’esperienza di civiltà. E poi, in California non
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- Questione di civiltà
Una delle vocazioni più spinte di questi tempi (dopo aver pesantemente inquinato nei decenni dell’industrialesimo) è la tutela dell’ambiente. Ad ogni angolo ci si imbatte in cartelloni e slogan televisivi sulla necessità di non inquinare, di rispettare le risorse ambientali, di proteggere il futuro del pianeta. Ma gli americani se dicono una cosa, anche la fanno. I sistemi di riciclaggio sono avanzatissimi e contano su tecnologie sofisticate per quanto semplici. Il rifiuto è risorsa e va raccolto, differenziato e valorizzato. Raccoglitori si trovano ovunque, e i più moderni sono dei piccoli compattatori con pannelli ad energia solare che prelavorano il rifiuto. Ma il grado di civiltà si percepisce nella misura in cui i servizi sono a disposizione della persona. La cosa che molto sorprende è la quantità incredibile di bagni pubblici o privati (Restrooms) che si trovano ovunque. Sembra proprio che l’accoglienza e il servizio per i residenti e per i turisti cominci proprio dal fargli avere a disposizione gabinetti puliti e confortevoli, persino eleganti. (segue a pag. 26)
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Un’altra percezione evidente è legata alla mancanza di divieti. Tranne i limiti di velocità sulle strade, negli Usa praticamente non esiste il concetto del divieto ma semmai l’obbligo. Ciò significa che tutto è possibile, nel rispetto del- Golden Gate Bridge le norme (poche ma chiarissime) che impongono il rispetto delle libertà degli ghi di straordinaria bellezza ambientale, altri soggetti e del patrimonio dello Stato. non si troveranno mai divieti di “sporE se si giunge al Grand Canyon o in luo- gersi” (né si troveranno parapetti, eccetto nei punti indicati e segnalati). Se poi ti sporgi troppo e cadi... sei anche obbligato a pagare le spese di intervento delle autorità di sicurezza, che il più delle volte svolgono servizio volontario. Insomma, la forma mentis è decisamente capovolta rispetto alla nostra “cultura del divieto”.
di grande bellezza naturale. E allora, se solo si riuscisse a importare in Italia la mentalità di servizio al cittadino e l’organizzazione americana, allora sì che il nostro sarebbe il più Bel Paese, e i nostri giovani anziché emigrare si ritroverebbero in casa la loro California. -
COME I PAESI CIVILI RICICLANO I RIFIUTI
- L’America nel Bel Paese ...?
Eppure, in generale, per un italiano vivere negli Usa è cosa molto complicata. Bisogna rapidamente adattarsi alle dimensioni enormi, in tutto. Pensiamo al cibo e all’alimentazione; in questo campo gli americani sono decisamente eccessivi; mangiano e soprattutto bevono le peggiori porcherie alimentari, in quantità inenarrabili e i risultati si vedono: il grado di obesità medio è spaventoso. Gente anche giovane ridotta ad una massa di lardo... da paura. Il buon cibo italiano, la nostra enogastronomia non è neanche lontanamente avvicinabile al sistema alimentare statunitense. E poi la nostra cultura classica...beh, anche qui noi italiani siamo ben oltre tutti, con tesori archeologici e culturali di inestimabile valore e grandezza. Così come un ambiente, da nord a sud,
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Per riciclare e valorizzare i rifiuti, in molte località turistiche degli stati Uniti si utilizzano cassonetti compattatori a energia solare prodotta dai pannelli sul coperchio. Anche a Lubiana, capitale della vicina slovenia, si impiegano eleganti cassonetti in pieno centro storico dotati dello stesso sistema energetico.
Tre (+1) giovani Caorlotti a Toronto, New York e Washington
Usa&Canada: grandezza e opportunità di Riccardo Coppo
“M
ulticulturalismo”, “grandezza”, “opportunità”: sono queste le parole che userei se dovessi riassumere l'esperienza che ho vissuto in ottobre insieme a due compagni di viaggio, Nicola Comisso ed Umberto Vianello, tra Canada e Stati Uniti. Forse si tratta di espressioni banali, ma ciò non toglie che rendano bene l'idea di quali siano le differenze che ho notato rispetto alla nostra esperienza quotidiana. La prima parola, “multiculturalismo”, è frutto di un dato di fatto: per un italiano, abituato in patria a sentir parlare di immigrazione in termini di emergenza o pericolo, le realtà di Toronto o New York, come anche la “piccola” Buffalo, o ancora la
monumentale Washington, risultano totalmente differenti. Nei relativamente “pochi” chilometri quadrati di una grande città nordamericana, vivono, lavorano, sognano persone provenienti da ogni angolo del mondo. Ognuna di loro, con il proprio bagaglio di esperienze e
tradizioni, arricchisce (e non impoverisce) il già vivace tessuto socioculturale america-
no. Certo, l'emarginazione e la “ghettizzazione” esistono anche lì (come la povertà), ma si respira un'aria in cui non c'è paura del diverso. La scelta della parola “grandezza” può apparire quasi scontata, ma d'altronde in America tutto è “big o large”: gli spazi (abbiamo macinato centinaia e centinaia di chilometri lungo le Highway canadesi e statunitensi tra boschi e campi sterminati), i parchi naturali (l'imponenza delle Cascate del Niagara è mozzafiato),
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gli edifici (chi non si emozionerebbe vedendo l'Empire State Building svettare nel cielo o lo skyline di Lower Manhattan dall'isola che ospita la Statua della Libertà o ancora la città di Toronto dall'osservatorio posto sull'altissima Cn Tower?), il cibo e le bevande (provate ad ordinare una birra
sabile della produzione di una grossa impresa che si occupa della fabbricazione di elementi in plastica, le aziende sono in costante ricerca di personale e disposte ad investire su giovani, anche stranieri, volenterosi e preparati. Sia a Toronto che a New York si trovano decine e decine di cantieri per opere pubbliche che si aprono e chiudono in poco tempo (basta pensare alla “Freedom Tower”, il nuovo grattacielo costruito dove un tempo sorgevano le Torri Gemelle ed inaugurato poche settimane fa). L'entusiasmo che mi ha colpito è stato anche quello della popolazione più giovane che
piccola e vedrete quale sarà la colorata e divertente risposta del gentilissimo personale che lavora nei pub e ristoranti), le automobili (non vedrete di certo “Smart” o “Panda” circolare per New York), gli esercizi commerciali. L'ultima parola, “opportunità”, per come la vedo io, rias-
sume l' “entusiasmo” che in Canada e negli Usa si respira in maniera palpabile. In Canada, dove abbiamo incontrato Ruggero Comisso, il fratello di Nicola, che lavora come respon-
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abbiamo incontrato nei pub irlandesi dove trascorrevamo le serate, o in minuscoli locali dove il jazz viene suonato fino a notte fonda tutta la settimana, o più semplicemente in giro per le strade. -
Significativa partecipazione dei cittadini e delle istituzioni. Da rivedere la location e il timing
Il “numero zero” augurando una Buona Annata
il numero zero. E coèvito stato me un numero zero, è serper fare il primo passo, per
creare un virtuale contenitore della cultura di Caorle, per dimostrare la fattibilità e verificare la risposta, capire le cose che vanno corrette, fra tutte la location (decisamente infame l’acustica della palestra “E. Fermi”) e il timing (la festa si è praticamente esaurita intorno alle 18.00, perdendo in toto il segmento dedicato ai giovani universitari, quello a cui si teneva maggiormente, a cui era riservata la fascia serale). Ma questa prima edizione di “Una Buona Annata”, giornata dedicata alla cultura di Caorle e ai suoi protagonisti, ha preso l’abbrivio con molta soddisfazione, grazie alla partecipazione di tante persone, in primis i famigliari e i tanti caorlotti affezionati alla persona del Maestro Pietro Dall’Oro. Questa festa che è stata imbastita dal conduttore Flavio Ineschi in modo “random”, ossia senza palinsesto ma liberamente aperta alla partecipazione di tutti (formula piuttosto inedita per i più), e allestita in una sola settimana. Adesso ci sarà un anno di tempo per programmare nel dettaglio la prima vera edizione, nell’autunno del 2015. E dunque, sabato 22 novembre si è tenuta presso la palestra della scuola media "E. Fermi" la Giornata della Cultura, pro-
mossa dal Comune di Caorle e dall'Assessorato alla cultura nella persona di Marco Giro (presente per tutta la manifestazione), iniziata verso le 15.00 sulle note de "La vita è bella"
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suonata da una dozzina di musicisti della Banda cittadina "'Marafa Marafon". Subito dopo, con sottofondo musicale e la proiezione di immagini del periodo bellico, in relazione al centenario della Prima Guerra mondiale, si sono esibiti alcuni giovani delle classi prime, seconde e terze della scuola media "Enrico Fermi", preceduti da un piccolo intervento della dirigente dell’Istituto comprensivo “A. Palladio” Antonella Berardo e di alcune docenti. In un susseguirsi di emozioni, la Banda ha poi intonato l'Inno di Mameli e la canzone del Piave, brani che il maestro Dall'Oro faceva sempre cantare ogni mattina alle sue classi di scuola elementare. Passando poi alle proposte del mondo professionale e dell’enogastronomia presenti a Caorle, si è esibita la squadra della pizza acrobatica “Pizza Shock Team”, che con spettacolari evoluzioni raccoglie fior fior di consensi il tutto il mondo. Graziano Bertuzzo ha riferito della struttura di Pizza New, che ha sede a Sansonessa e promuove la Scuola Italiana Pizzaioli. Sono poi intervenuti, insieme ad una
docente ed a Valentina Bellacima, direttrice della scuola alberghiera “Giovanni XXIII” C.F.P. "Lepido Rocco" , anche quattro allievi, i quali hanno mostrato ad un pubblico atten-
to la preparazione di tre diversi cocktail dai nomi particolari, e cioè "Aviaton, My Taylor e Cover club". Ma cultura significa anche memoria, ricordo di epoche passate e quindi profondamente diverse dal mondo in cui oggi viviamo. A testimonianza di ciò sono intervenuti tra gli altri Mi-
lena Romagnoli e Rocco Marchesan. Per molti anni Vicaria, Milena Romagnoli è memoria storica nell'ambito scolastico caorlotto, ed ha ricordato il suo profondo rapporto d'amicizia oltre che lavorativo che la legava al Maestro Dall'Oro; inoltre ha voluto specificare come una parte importante nella cultura Caorlotta sia da attribuire alle donne, che spesso hanno dovuto far fronte a situazioni difficili contando solo sulle proprie forze. Marchesan, profondo conoscitore della pesca in tutti i suoi aspetti, ha spiegato il quadro generale della situazione esistente oggi a Caorle delineando scenari cautamente ottimistici per il futuro prossimo di questo settore che oggi versa in una situazione complicata. Non solo storia, ma anche at-
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tualità dell’economia turistico alberghiera e delle spiagge con l’intervento di Riccardo Rothmüller, per poi tornare alla musica giovanile originale con Dante Gallo, front-man dei “Basso Volume”, che ha annunciato per il prossimo anno un nuovo cd, in occasione dei 20 anni di attività. Come detto all'inizio dell'articolo la manifestazione voleva ricordare anche la figura del maestro Dall'Oro, persona che grazie ai suoi metodi di insegnamento e alla sua dignità ha segnato la vita di molti in positivo. Molti i familiari presenti, tra cui il figlio Alessandro, noto chirurgo dell'ospedale di Portogruaro, che parlando del suo libro edito lo scorso anno “Pane al pane... vino al vino” ha ricordato alcuni episodi personali e la sua esperienza in Africa. Infatti, il ricavato delle vendite del libro andrà speso nell'acquisto di due incubatrici da destinare ad un ospedale in Kenia, cercando in aggiunta di rendere almeno per i primi due anni gratis il servizio alla popolazione. Spesso si sente dire che di cultura non si mangia, ed invece si possono curare ed aiutare persone là dove c'è tanto bisogno di aiuto ed al contempo si possono formare buoni cittadini conservando e rivisitando anche la cultura locale che forma una comunità e quindi ogni paese di questa Italia. Ruggero Toffoletto
“Una Buona Annata”, celebrazione dedicata alla figura di educatore del Maestro Pietro Dall’Oro
Una Giornata per la Cultura di Caorle E chi deve promuovere la Cultura se non il nostro giornale, che da 25 anni nelle sue pagine raccoglie le varie forme ed espressioni sociali, artistiche, professionali della nostra città e soprattutto i suoi protagonisti. Ecco perché il nostro direttore di CaorleMare Magazine, Flavio Ineschi, in coincidenza con l’anniversario dei 100 anni dalla nasci-
ta del Maestro Pietro Dall’Oro, uno dei pionieri della formazione scolastica e civile dei giovani caorlotti nel secondo dopoguerra, del quale egli stesso è stato alunno per i cinque anni di scuola elementare dal ‘62 al ‘67, si è fatto promotore, sotto il patronato dell’Assessorato alla Cultura delle Città di Caorle e delle istituzioni scolastiche e socio-educative, di un contenitore in cui far convergere i prota-
gonisti: le persone che con la loro opera quotidiana contribuiscono, ciascuno con il proprio sapere e passione, a far crescere la nostra comunità. Fondamento di ciò, è il concetto, espresso da Ineschi, secondo cui «la cultura è un luogo emotivo definito, fisico o virtuale, dove le persone si incontrano e sono in relazione tra loro, dove si creano e trasmettono conoscenze e competenze, che evolvono di giorno in giorno, creando appartenenza e identificazione. In quel luogo affondano le radici dell’identità collettiva e culturale, come quelle di un albero i cui rami si sviluppano sempre più e danno frutti e poi semi per ricreare ed espandere questa identità, che per noi si definisce “l’essere caorlotto”». E così, questo contenitore è stato pensato
come numero zero, in visione di ricreare ogni anno una simile giornata della cultura, da dedicare in seguito anche ad altre personalità della cultura cittadina,
in cui si crei aggregazione e si dia conto del progredire culturale caorlotto e anche dei traguardi raggiunti dai singoli protagonisti. Ecco il perché del titolo “Una Buona Annata”, suggerito da Felice Gusso, il più famoso skipper caorlotto in tempi recenti. Un pensiero sulla cultura è stato preso da un post in facebook dello scrittore pugliese Roberto Cotroneo: «C'è solo una via di uscita. È lenta, non si può propagandare. Non è utile in termini elettorali. Non è messianica. Non è maneggevole. Non si presta a battute efficaci o fulminanti. È la cultura. Per salvare questo paese bisogna iniettare cultura. Ovunque, come un antinfiammatorio, come un antibiotico, come una vitamina indispensabile. È una cura che chiede tempo. Che addirittura avrà bisogno di una generazione. Ma è l'unica possibilità che abbiamo di salvarci da questo degrado sociale e culturale italiano. Da questa miseria di luoghi comuni. Ma non deve essere la cultura esibita che vediamo ogni giorno. Non è la cultura delle interviste narcise in televisione, dei best seller orrendi spacciati per buoni libri, dei filmacci che si atteggiano a capolavori, dei musicisti stonati e furbi. È la cultura che abbiamo lasciato in ombra in tutti questi anni, che faticate a trovare nelle librerie, anche
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quelle più impegnate, che abbiamo snobbato, che non abbiamo capito. È la cultura solida, autentica che dobbiamo insegnare ai nostri figli, fatta di passione e di coraggio. Senza lo snobismo di quelli che vogliono avere il verbo, la supponenza di chi sa a quale cultura dobbiamo fare riferimento, e la impongono. È la cultura autentica, vera, dei film, dei libri, della musica e dell'arte che non vogliono compromessi. Che non ha l'arroganza del successo, che non scambia il commercio con la qualità. Che è fatta di idee e di consapevolezza, non di marketing mascherato alla meno peggio. Ma che soprattutto si muove in silenzio, chiedendo al silenzio i migliori consigli per essere, senza pretendere altro. Regalandoci futuro. Con un coraggio che bisogna ritrovare. Tutti ».
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fIERA ALBERGhIERA INIZIA LA STAGIONE
Dal 9 al 12 marzo al Palaexpomar il salone delle attrezzature e alimentazione per l’albergatoria e pubblici esercizi del Nordest. Ospite Vittorio Sgarbi attende con ansia e rinnovate speranze l’avvio della nuova stagione turistica. Un’ansia causata dall’incerta congiuntura dell’economia nazionale, con il timore di un perdurare della sofferenza finanziaria che colpisce i nostri tradizionali ospiti e si riflette sulla scelta delle vacanze. Ma si può anche parlare di un discreto ottimismo, dato dalla consapevolezza che i nostri ospiti stranieri, nonostante la contrazione nelle presenze dello scorso anno, dimostreranno ancora una volta l’affetto che li lega alle nostre spiagge, garantendo così continuità all’industria dell’ospitalità dell’Alto Adriatico e di Caorle. La Fiera alberghiera, che si terrà dal 9 al 12 marzo, servirà quindi per disegnare il quadro della situazione alla luce di scenari tutti nuovi, con la sempre più forte apertura dei mercati dell’Est Europa, in primis quello Russo. In Fiera si incontreranno non soltanto i partner delle forniture alberghiere e per la ristorazione e servizi, ma anche gli operatori che qui trovano per consuetudine il primo momento di confronto nel Nordest, sulle previsioni per la stagione entrante. Quest’anno la Fiera apre con un ospite d’eccezione, Vittorio Sgarbi, che anticiperà il tradizionale taglio del nastro e tutti gli eventi collaterali, tra cui la “Vongolata da Guinness” con la distribuzione gratuita di vongole ai presenti. Poi, da lunedì a mercoledì, tutta una serie di incontri tecnici, convegni con le associazioni di categoria e le pubbliche amministrazioni per cercare ancora una volta di evidenziare le criticità e le problematiche che necessitano di risposta e soluzione, prima fra tutte l’applicazione della nuova legge regionale sul turismo, che sta rimescolando le carte con le previsioni di nuove dinamiche nell’accoglienza e nella promozione della nostra primaria economia.
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DARE UN fUTURO ALLA fIERA Serve innovazione nella formula, sostegno economico delle amministrazioni pubbliche, ricambio generazionale, idee per un futuro ile r post-crisi economica p om’è andata la Fiera quest’anno? La consueta domanda che ogni volta si fanno cittadini e operatori, ha una duplice risposta: bene per quanto riguarda il pubblico di visitatori, male invece per la presenza degli espositori. Nel terzo anno di crisi dell’economia nazionale, si è notato un progressivo e
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ulteriore calo di aziende espositrici. Fatto ovvio, se si considerano i costi di spazi, personale e prodotti, che una azienda sostiene per allestire uno stand nei 4 giorni di fiera (più altri due per montaggio e smontaggio). E in una congiuntura di scarsa liquidità finanziaria e difficile accesso al credito, ognuno ci pensa bene prima di investire in un mercato che già è in sofferenza. Così, in pochi anni, si sono eclissati i grandi nomi sia del food che delle attrezzature e servizi. Ma, al converso, è andata bene in termini di presenze di visitatori e operatori, richiamati non solo dall’annuale necessità di fare gli acquisti per la stagione entrante, ma soprattutto per ritrovarsi, confrontarsi e ascoltarsi, per capire come si sta prospettando la stagione turistica, quali segnali giungano dalle prenotazioni, insomma sentire il polso e cercare ancora una volta di sentirsi parte di una squadra di imprenditori che hanno sulle proprie spalle l’economia che ancora regge e dà benessere ad imprenditori e dipendenti, alle molte famiglie. Ecco perché questa Fiera non deve morire. Caorle, Jesolo, Bibione, tutto il Nordest non può rinunciare al luogo in cui l’imprenditoria del turismo trova la sua identità e energia per continuare a tenere prospera l’industria dell’accoglienza. Ma questa Fiera va rifondata e rilanciata, nelle teste e nella formula. Va integrata e spinta dal sostegno delle pubbliche amministrazioni e dalle intelligenze degli imprenditori, perché diversamente a breve, dopo mezzo secolo di fiera alberghiera, c’è il rischio di ritrovarsi in un contenitore vuoto. Concetto espresso anche dal Sindaco Striuli: “Ritengo sia opportuno valorizzare, nel futuro, sia la Fiera sia la struttura, integrati perfettamente nella nostra Città e per la quale rappresentano un valore aggiunto”.
CORI DAL MONDO PER VENEZIA A Caorle e Venezia un Festival competizione internazionale di Cori da tutto il mondo. Esibizioni in duomo, nel centro storico e al PalaMare
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festività del Primo Maggio hanno portato a Caorle una sorprendente manifestazione di musica corale: il Festival internazionale “Venezia in Musica”. Da mercoledì 30 aprile, come una meteora non annunciata, la 12ª edizione di questa competizione internazionale per ensemble coristiche, ha invaso il centro storico con la sfilata iniziale e alcune esibizioni in Piazza Matteotti, per poi concludersi sabato pomeriggio al Palasport dove si sono svolte le premiazioni. L’importante manifestazione musicale iniziò a Budapest nel 1988 e da allora ha visto la partecipazione di oltre 6.000 cori provenienti da 90 diversi paesi. Per l’edizione di Caorle, l’apertura è stata riservata al Coro “In Musica Gaudium” di Oderzo diretto dal Maestro Battista Pradal,
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che si è esibito in duomo la sera del 30 aprile. L’1 maggio alle ore 16.00 una vera e propria festa della musica con la coreografica sfilata di cori, attraversando tutto il centro storico. Poi, le esibizioni dei 15 cori partecipanti provenienti da 11 nazioni: Austria: Leobener Kinderchor - Bosnia Erzegovina: Miesoviti Hor SPD Jedinstvo (nella foto) - Svizzera: Voices -Vokalensemble der Musikschule Münchenstein - Danimarca: Round About Vocals - Finlandia: Vivandi - Francia: Chorale 3 P'tites Notes - Ungheria: Vass Lajos Kamarakórus - Italia: In Musica Gaudium - Norvegia: Kammerkoret Bocca, Salten Festivalkor, Sunnmøre Festivalkor - Russia: Canto, Polyphonichesky Chor, New Tone - Thailandia: Chulalongkorn University Concert Choir. I coristi, che hanno alloggiato negli alberghi di Caorle, nella giornata di venerdì 2 maggio si sono esibiti a Venezia nelle chiese di Santa Maria Formosa, a San Moisè e alla prestigiosa Basilica dei Frari. Caorle ospiterà anche il prossimo anno questo Festival, tra il 29 aprile ed il 2 maggio 2015.
ARRIVANO I RAVENS DAL CANADA gno u
Al PalaMare dal 6 al 15 giugno i campioni universitari del Canada per uno stage e gare di livello internazionale tra cui l’Adidas Eurocamp di Treviso
Gi
aorle si prepara a ricevere un’altra grande protagonista del basket mondiale. Il prossimo 6 giugno arriveranno infatti i Carleton Ravens, campioni universitari del Canada. Dopo le felici esperienze del settembre 2013, quando a Caorle avevano soggiornato per un camp di prestagione sia i russi del Krasnye Krylia Samara (allora freschi di vittoria dell’Eurochallenge) che gli irpini della Sidigas Scandone Avellino (ospiti per tutta la settimana che aveva preceduto il 7° Torneo Internazionale “Città di Caorle”), un altro team di grande prestigio internazionale ha scelto la nostra città come meta di un ritiro italiano di dieci giorni. I Ravens dell’Università di Carleton sono una vera e propria istituzione, nel mondo della pallacanestro collegiale canadese. Quest’anno la squadra allenata da Dave Smart ha vinto il W.P. McGee Trophy, il titolo universitario canadese, per la quarta volta consecutiva, addirittura la decima negli ultimi dodici anni. L’atleta Philip Scrubb è stato nominato giocatore dell’anno, e lo stesso Dave Smart ha vinto il premio di “coach of the year” per l’ottava volta in carriera. In questi 15 anni sotto la sua guida Carleton ha vinto il 92% delle partite giocate, conquistando addirittura 88 successi consecutivi tra il 2002 e il 2005. I Carleton Ravens saranno ospiti a Caorle dal 6 al 15 giugno 2014, e anche quest’anno tutta l’organizzazione logistica del ritiro sarà gestita dall'agenzia Veritas832, con il contributo del Comune di Caorle e del BVO Basket Caorle. In programma diverse amichevoli di livello, un paio delle quali anche al prestigioso Adidas Eurocamp di Treviso. Durante il soggiorno, è stata organizzata anche una gita turistica a Venezia.
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Si tratta dell’Italia Under 18, che giovedì 25 settembre affronterà i pari età dell’Inghilterra... quasi una riproposizione dell’unica gara positiva disputata in Brasile dagli Azzurri di Prandelli. Ebbene, dopo l’entusiasmante “prima volta” a Caorle di una Nazionale azzurra, l’Under 20 guidata da Alberico Evani, che lo scorso 20 novembre ha affrontato e battuto l’Iran 5-0, quest’anno arriveranno i giovani Under 18 guidati da Paolo Vanoli (ex Verona, Parma, Fiorentina, Bologna e Rangers Glasgow). La notizia non è ancora ufficiale, ma l’organizzazione è già a buon punto. E ci saranno grandi ospiti, quali i responsabili delle formazioni giovanili degli Azzurri, ma anche delle primarie società di serie A, visto che proprio la carenza di nuove leve è considerato il motivo delle recenti débacle del calcio italiano. E dunque a Caorle gli osservatori potranno vedere all’opera in campo internazionale i giovani che costituiscono il futuro prossimo, tra cui Mastalli, centrocampista del Milan, e Bentivegna, attaccante del Palermo, che hanno firmato il recente successo per 2-0 sulla Svizzera lo scorso aprile. Proprio come fu lo scorso anno, quando ebbero un notevole apprezzamento Bernardeschi (Crotone) e Ricci (Grosseto). L’attesa è cominciata.
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TORNANO GLI AZZURRINI La Nazionale Italiana di calcio Under 18 attesa al “Chiggiato” giovedì 25 Settembre per un’amichevole con l’Inghilterra amarezza per l’eliminazione della Nazionale Italiana dai Mondiali in corso di svolgimento in Brasile, per noi sarà almeno in parte attenuata dal ritorno al Chiggiato di una Nazionale Azzurra giovanile.
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NASCE IL MUSEO DI CAORLE A Sansonessa “Mare Nostrum - Augusto e la potenza di Roma” e i reperti archeologici del mare di Caorle vento storico per Caorle: nasce il primo embrione del Museo del Mare, presso l’ex azienda Chiggiato in Strada Nuova a Sansonessa. E l’evento che tiene a battesimo la futura sede del Museo nazionale di archeologia del mare è la mostra “Mare Nostrum”, allestimento in due sezioni, che presenta, a piano terra, un’ambientazione di grande effetto scenografico e documentale dedicata all’imperatore Ottaviano Cesare Augusto, esattamente a 2000 anni dalla morte (il 19 agosto del 14 d.C.); al piano superiore la mostra “Terred’Acque” (già presentata per due anni in anteprima alla Bafile) con tutti i reperti dall’età del bronzo all’epoca romana e medievale rinvenuti negli ultimi decenni nel centro urbano di Caorle e nel suo mare. La mostra-evento “Mare Nostrum - Augusto e la potenza di Roma” è un viaggio virtuale e immersivo, attraverso il tempo e lo spazio, che racconta il mondo del Mediterraneo dal punto di vista dei grandi commerci ma anche della potenza navale di Roma durante uno dei suoi periodi più gloriosi, il tempo di Augusto. L’allestimento, di particolare impatto scenico - al quale ha collaborato anche Barbara Martinazzi per la multimedialità è curato da Cultour Active su concessione di Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, e rimarrà visitabile fino al 30 settembre.
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ITALIA-INGhILTERRA E L’OLYMPIACOS
CAORLE PORTA BENE ALLA NAZIONALE
Settembre eccezionale per lo sport. Grande calcio mercoledì 24 al “Chiggiato” con le nazionali Under18; al Palamare i greci di Spanoulis
Al Chiggiato gli Azzurrini si impongono per 2-0 sulla forte Inghilterra. In tribuna Antonio Conte con tutti i tecnici delle nazionali giovanili
rande attesa per il ritorno al Chiggiato di una Nazionale Azzurra giovanile. Si tratta dell’Italia Under 18, che mercoledì 24 settembre affronterà i pari età dell’Inghilterra. Gli Azzurrini, guidati da Paolo Vanoli, affronteranno il forte team diret-
aorle porta bene all’Italia del calcio. Prima il netto successo dell’Under20 con un perentorio 5-0 sui pari età dell’Iran, il 20 novembre 2013, alla primissima esibizione di una Nazionale Azzurra sul terreno dello stadio comunale “G. Chiggiato”.
to dal coach Neil Dewsnip, responsabile di tutte le giovanili nazionali inglesi dai 17 ai 21 anni. Insomma, la crema del futuro calcio italiano e inglese, due nazionali di primissimo piano internazionale, con i nomi più gettonati per il futuro a livello europeo e mondiale. Dopo quel che si è visto lo scorso anno per la gara delle U20 Italia-Iran, anche stavolta sugli spalti del Chiggiato si vedranno importanti ospiti, quali i responsabili delle formazioni giovanili degli Azzurri e delle primarie società di serie A, ma anche personaggi come Bruno Pizzul, nella veste di commentatore, mentre speaker ufficiale sarà il direttore di Radio Birikina Giorgio Volpato. Altra chicca, sarà la presenza del tenore Crista Pavan, che intonerà gli inni nazionali e altri brani di repertorio lirico. La gara sarà trasmessa in diretta su Raisport Uno. Grande mese anche per il basket: dal 13 al 19 saranno al PalaMare i greci dell'Olympiacos Pireo, formazione per tre volte Campione d'Europa e tra le più prestigiose del mondo (vedi anche il servizio a pag. 26). L’attesa è cominciata !
Ed ora questo secco 2-0 con cui gli Azzurri Under18 si sono imposti sui forti coetanei dell’Inghilterra, mercoledì 24 settembre scorso. Una gara importante questa dell’Italia U18 - contro una formazione prestigiosa, accreditata del titolo di Campione d’Europa Under17 conquistato lo scorso anno - data la presenza prima in un incontro tecnico federale e poi per assistere al match, in tribuna, del commissario tecnico della nazionale maggiore Antonio Conte e di tutti i tecnici delle nazionali azzurre giovanili. E dunque Caorle splende di questa ulteriore prestigiosa conferma della sua capacità di accogliere e ospitare le compagini sportive e organizzazioni di livello internazionale, i top team dello sport e dell’associazionismo, come dimostrato con la presenza dell’Olympiacos Atene di basket, campioni di Grecia e tre volte d’Europa, del Lokomotiv Kuban per il torneo internazionale del 18 e 19 settembre, e soprattutto delle nazionali azzurre giovanili maschili e femminili di pallacanestro, che ormai da diversi anni trovano negli impianti sportivi ed alberghieri di Caorle la sede ideale per gli stages preagonistici estivi.
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Come eravamo...
I post in Facebook di Lorenzo Gusso
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cercate nel suo profilo personale in Facebook, troverete un’autentica antologia del nostro recente passato; ma Lorenzo Gusso, il web-fenomeno caorlotto nel 2014, ha dedicato tutta la sua passione e conoscenza anche alla pagina “Sei di Caorle se...” e successivamente a “Caorle nella storia”. Quasi ogni giorno, con certosina pazienza, dedica un post - o anche più d’uno - ai ricordi di come eravamo, nel secolo scorso. In queste pagine, seguite e commentate da moltissimi “Amici”, appaiono le sue perle che ricordano il nostro Novecento. Ve ne proponiamo alcune tra le più recenti e significative.
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Il nostro grande Pianista è stato insignito del Premio dedicato ai talenti della Città
Taverna è “Eccellenza” per Portogruaro È alquanto singolare, a Portogruaro, vedere insieme due caorlotti sul palco del Teatro comunale “L. Russolo”, l’uno, Antonio Bertoncello, conferire, nella qualità di Sindaco, il Premio Eccellenze; l’altro, Alessandro Taverna, ricevere la prestigiosa onorificenza che la Città di Portogruaro ha istituito per riconosce- foto Peripolli re nelle persone e Città di Portogruaro nelle associazioni, la eccellente qualità della mondiale, di questo ne vanno orgogliose tanto loro opera. E chi meglio del Mae- Portogruaro quanto stro Alessandro Taver- Caorle. E peccato non avere a na poteva essere indicato come eccellente arti- Caorle una analoga desta, nato e artisticamen- vozione per Taverna, te cresciuto nella città perché il duomo di S. del Lemene. Lo stesso Stefano potrebbe benisTaverna lo ha ricordato, simo ospitare almeno essendo nato come un paio di volte all’anno moltissimi giovani i suoi recital pianistici, caorlotti nell’ospedale cosa che gratificherebbe di Portogruaro e soprat- i suoi amati concittadini tutto essendosi formato e non di meno i tanti tualla Scuola Musicale risti che stimano la no“Santa Cecilia”. Se poi il stra città. Sì, perché Alessandro talento e il virtuosismo, applicazione e dedizio- Taverna, autentico amne allo studio hanno basciatore di Caorle e portato Alessandro a di- della cultura pianistica ventare ancora giova- italiana nel mondo, non nissimo uno dei talenti perde occasione di ripianistici dell’empireo cordare le proprie origi-
Alessandro Taverna
ni e appartenenza a Caorle, alla venezianità, ad una cultura che nasce nella notte dei tempi e che nei secoli ha espresso i grandi nomi in tutti i campi dell’arte e della scienza. Ebbene, domenica 23 novembre al
con il quale Alessandro ha omaggiato ed emozionato l’auditorio, tutto in piedi per un’ovazione convinta al termine dei due bis, sulle immortali composizioni da Chopin. Sul docile Fazioli, Taverna ha impresso tutto il suo talento pianistico,
sismo assoluti, che il pubblico competente ha sommamente apprezzato e goduto, richiedendo a scroscianti applausi il bis, che Alessandro ha ben volentieri concesso, riproponendo, come detto, lo “Scherzo n. 2”, con anche maggiore vigore in-
foto Peripolli Città di Portogruaro
teatro “L. Russolo” i maggiorenti di Portogruaro, ma anche moltissimi amici di Caorle, e tutti i famigliari, hanno applaudito convinti prima al conferimento del Premio Eccellenze della Città di Portogruaro, da parte del sindaco Bertoncello, e poi al breve recital pianistico
aprendo con il celebre “Scherzo n. 2 in si b min op. 31” di Chopin, seguito da tre movimenti del “Gaspard de la nuit” da Ravel, per concludere con la ammiccante “Parafrasi da concerto sul Rigoletto di G. Verdi” composta da Listz. Un saggio di personalità, proprietà e virtuo-
terpretativo, e un Interludio, fuori programma. E al termine, tutti ad aspettare il Maestro, per complimentarsi, per un abbraccio di speciale affetto e cordialità, che Alessandro non ha lesinato, con il suo splendido sorriso e generosa simpatia. Davvero un Grande.
“We must make music together !” eclamò il celebre direttore d’orchestra Lorin Maazel - scomparso purtroppo pochi mesi fa - dopo aver ascoltato Alessandro Taverna in un recital a New York. “Il pubblico, all'improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!” ha scritto il quotidiano britannico The Independent quando ha eseguito il Primo Concerto per pianoforte di Chopin alla finale del Leeds International Piano Competition nel 2009.
Alessandro Taverna si esibisce in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali, tra cui Wigmore Hall e Royal Festival Hall di Londra, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Salle Cortot di Parigi, Preston Bradley Hall di Chicago, Konzerthaus di Berlino, Fazioli Concert Hall di Sacile, Musashino Hall di Tokyo, Bridgewater Hall di Manchester, Maggio Musicale Fiorentino, MITO Settembre Musica, Festival di Musica di Portogruaro. Appare come solista con prestigiose orchestre quali London Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic, Minnesota Orchestra, Hallé Orchestra di Manchester, Royal Liverpool Philharmonic, Bucharest Philharmonic, Bournemouth Symphony, Scottish Chamber. Numerose le sue affermazioni in prestigiosi concorsi pianistici internazionali, tra i quali i concorsi pianistici internazionali di Londra, Leeds, Hamamatsu, l'e-Competition negli Stati Uniti, il Premio Casella a Venezia, il Concorso Busoni di Bolzano, il Premio Scriabin di Grosseto. Nel 2010 ha ricevuto il Premio intitolato ad Arturo Benedetti Michelangeli. Ha tenuto seminari di tecnica pianistica e masterclass presso: Bowdoin International Music Festival (USA), Willamette University di Salem (USA), Potchefstroom University (Sudafrica), St John University di York (Regno Unito). Dal 2006 insegna pianoforte principale alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e dal 2013 è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio L. Perosi di Campobasso. È direttore musicale dell'Associazione Musicale “Alapiano” di Ala (TN - Italia). Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il “Premio Sinopoli”. Nel febbraio 2014 ha debuttato con i Münchner Philharmoniker al Gasteig di Monaco e al Musikverein di Vienna, invitato da Lorin Maazel, che lo ha diretto nel 3° Concerto per pianoforte e orchestra di Prokofiev.
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SP OR T BEACH VOLLEY - Al Mediterranea Master Trophy
De Nigris top over 55 scorso giugno a Lo Catania, nello splendido scenario et-
neo, si è svolto il primo “Mediterranea Master Trophy”, rivolto agli atleti over 40 da tutto il mondo, nelle discipline rugby, basket, volley, beach-volley, hockey prato, nuoto, pallanuoto e vela. Nella competizione 2x2, il nostro portacolori
Giuseppe De Nigris, in coppia con il pordenonese Bruno Bruni, si è imposto nella categoria 55/59, gareggiando contro atleti plurititolati, in particolare contro i connazionali Franco Bertoli (ex serie A con Panini Modena e azzurro alle Olimpiadi di Los Angeles ‘84) e Stefano Cella (ex serie A con Cus Trieste) battuti con un perentorio 2 -0 nella finalissima (21-14 e 2119) e dopo aver superato nel girone eliminatorio for-
mazioni provenienti dalla Russia, Rep. Ceka, Lettonia e Finlan-
dia, ed in particolare gli italiani campioni del mondo in carica del World Master Games Torino 2013. Un traguardo prestigioso, che segue i risultati altrettanto eclatanti di Torino 2013 (argento al World Master Games) e Lignano 2011 (oro al European Master Games). De Nigris, lo scorso 6 e 7 settembre, ha inoltre vinto il “King of the Beach” over 40 di Fano (Pu), 11ª edizione, dove 45 atleti si sono sfidati in gare 2x2 uno contro tutti, e prevalendo nella categoria over 55, superando in finale il “mitico fanese” Franco Montesi, che vinceva il titolo da ben 7 anni consecutivi.
Le nostre karateka al top Paci Karate Club di Caorle al Mondiale di Trieste e 23 novembre scorsi oltre Idatil a221400 atleti di karate sono approTrieste per una grande manife-
stazione sportiva “XI World Karate Championship for Clubs” presso il palazzetto dello sport di Chiarbola.
Una kermesse di atleti a livello mondiale di dieci diverse nazionalità, appartenenti a clubs e associazioni sportive con qualsiasi sigla federale; in gara un numero illimitato di sportivi per ogni stile di karate. Il “Paci Karate Club” di Caorle ha
partecipato con quattro atleti che hanno raggiunto eccellenti risultati portando in alto il nome della cittadina balneare.
A brillare con impareggiabile risultato le atlete Alessia Parinetto: oro nella specialità Kata e argento nel Combattimento - cintura marrone cadetti B; Giorgia Grandin: argento nella specialità Kata e bronzo nel Combattimento - cintura verde cadetti B; Aurora Marin: bronzo nel Combattimento - cintura marrone cadetti A. Donatella Brentel
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SP OR T CALCIO - Italia-Inghilterra Under 18 finisce 2-0. In tribuna anche il Ct Antonio Conte
Gli Azzurrini a Caorle sono ormai di casa er il secondo anno conP secutivo lo stadio comunale “Chiggiato” ha ospitato la Nazionale Azzurra di calcio. Il 24 settembre scorso, le Under 18 di Italia e Inghilterra si sono sfidate in amichevole, conclusa con un netto 2-0 per gli Azzurri. Al di là del risultato agonistico, va sottolineata la grande occasione di ospitare per la seconda volta a Caorle il mondo calcistico italiano -
spettatori presenti (ingresso gratuito), tra cui moltissimi giovani e ragazzini. La formazione inglese era sulla carta la favorita, dato il suo recente titolo di Campione d’Europa Under17, ed anche per la cronica difficoltà delle nazionali azzurre contro squadre importanti. E dunque bene che questo successo sia arrivato proprio sul terreno del comunale di Caorle, tirato a lustro per l’occasione con una risemina a fine agosto e mai calpestato da alcuno fino al fatidico giorno del match, svoltosi in una piacevole giornata di sole e leggermente ventilata. Anche Antonio Conte a Caorle si è lasciato salutare affettuosamente e con tan-
to trasporto dai numerosi tifosi, sia dello Juventus Club, sia dagli sportivi italiani e dai tantissimi ragazzini che chiedevano foto e autografi. E con lui tutti gli altri personaggi, come Lele Oriali, Mauro Sandreani, il vice coordinatore delle Nazionali Maurizio Viscidi, ma anche Gigi Di Biagio (Under 21) e Alberigo Evani che abbiamo già accolto a Caorle l’anno scorso con la sua Under20. E poi personaggi del calibro di Bruno Pizzul, Enzo Ferrari, Tito Rocco, e numerosi altri. Il match è stato intenso e a tratti spettacolare; ha aperto le marcature un sinistro carico di effetto dal limite dell'area di Simone Edera del Torino. Due minuti dopo ecco il 2-0, con un sinistro all'incro-
ancora una volta grazie all’interessamento dell’ex campione caorlotto Luciano Savian - suggellata dalla presenza in tribuna del commissario tecnico Antonio Conte. Il match, che ha più che appagato i quasi 3 mila
cio di Minelli, la maglia numero 10 dell'Italia e la fascia di capitano, della scuderia Fiorentina. Ottima prestazione del difensore centrale Mauro Coppolaro, passato dalla Reggina all'Udinese, che con lui e Meret può vantare una rappresentanza in azzurro. Lo stesso Alex Meret ha ben impressionato, dimostrando tutte le sue doti e forte personalità. La culla dei giovani portieri italiani sembra proprio essere Udine. L'Inghilterra, dal canto suo, si è presentata con il titolo di campione d'Europa Under 17, proprio con i ragazzi del '97. A cominciare con il capitano della squadra, il portiere Woodman, il capocannoniere centravanti dell'Academy del Chelsea Solanke, Mitchell, ala sinistra delle giovanili del Manchester United, e il molto applaudito Walker-Peters, laterale destro del Tottenham. E per l’anno venturo già si parla del possibile arrivo dell’Under 19.
Le stelle greche dell’Olympiacos Tre volte vincitori dell’Eurolega, in preparazione a Caorle formazione greca dell'OlympiaLa cos Pireo ai primi di settembre ha trascorso un periodo di preparazione atletica a Caorle. Il club greco è in assoluto uno dei più forti e con maggiore tradizione dell'intera pallacanestro europea: vincitore dell'Eurolega nel 1997, 2012 e 2013. Spanoulis e compagni erano arrivati in Italia il 4 settembre, e dopo qualche giorno trascorso a Domegge di Cadore erano passati dalle montagne al mare, trovando la perfetta ospitalità dell'International Beach Hotel di Caorle, fino al 19 settembre. Il ritiro, con l’aiuto del
Comune di Caorle e della società BVO Caorle, è stato gestito da Veritas832, già organizzatrice del torneo internazionale "Città di Caorle" e dei ritiri proprio a Caorle di altri top team quali Krasnye Krylia Samara, Olimpia Lubiana e Carleton University, e ha visto Spanoulis e
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compagni allenarsi quotidianamente al Palamare, dove hanno anche disputato due delle loro tre amichevoli precampionato. Tutte vittorie nette, naturalmente: 78-41 con Lubiana, 90-61 con Forlì e 9363 al Taliercio contro la Reyer Venezia. Ma il ritiro di Caorle non è stato solo basket giocato: atleti e staff hanno dimostrato una disponibilità da campioni con i tanti tifosi che chiedevano loro una foto o un autografo, fermandosi spesso al termine degli allenamenti. Una generosità evidenziata anche attraverso il dono di una maglia autografata da tutta la squadra all'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, messa all'asta per beneficienza, allo scopo di combattere la fame nel mondo. Caorle 2014
SP OR T SME BASKET CAORLE - Ben undici formazioni gialloblu nei campionati giovanili
Stagione in salita per i nostri giovani BVO tre turni dal giro di boa del campionato di serie C nazionale la nuova compagine del Gruppo SME Basket Caorle sta alternando prestazioni convincenti, ottenute soprattutto ad inizio stagione, con altre poco fortunate, condizionate dagli infortuni di giocatori importanti come Valesin e Vorzillo, out per sei turni consecutivi, e Zanatta, in campo per onor di firma nelle ultime 3
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colmabile (ricordiamo che quest'anno solo le prime quattro classificate nella regular season accederanno ai play off, ma non ci saranno retrocessioni). Già domenica ci sarà la prova della verità per lo SME Caorle contro l'attrezzatissima formazione della Falconstar Monfalcone, allenata dall'ex caorlotto Federico Franceschin e decisa a provare il
Gruppo SME Basket Caorle - C1 stagione 2014/15
BVO Basket Caorle - Formazione Esordienti U12.
partite per una fastidiosa distorsione alla caviglia. Non a caso la squadra ha mal digerito l'assenza di tre dei suoi giocatori più rappresentativi, non riuscendo più ad esprimere quel gioco spumeggiante e veloce tipico dei giovani di coach Longhin. Ora, col rientro di tutti gli infortunati la squadra ha cominciato a macinare gioco ed i primi risultati positivi cominciano finalmente a vedersi. Il campionato è ancora lungo e la distanza in termini di punti dalle posizioni che contano è
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salto nella categoria superiore. Un bel banco di prova per la giovane pattuglia caorlotta che vuole far vedere il proprio valore per vincere e convincere il proprio pubblico. Da domenica prossima, con la squadra al completo, ogni partita sarà una battaglia ed una sfida da vincere con ogni mezzo per puntare al grande traguardo
dei play off. Sul fronte giovanile saranno ben 11 le rappresentative BVO impegnate nei campionati veneti e friulani, ogni categoria rappresentata da una o due squadre BVO guidate come sempre da allenatori di rilievo come lo stesso allenatore della prima squadra Marzio Longhin (U17 elite), Alberto Zorzi (U17 e U14 provinciali), Maurizio Toniolo (U14 elite e U15 eccellen-
za), Stefano Misuraca (U19) , Tiziano Bergamo ed Andrea Chiesurin (U13). Grande attenzione per la nuova squadra esordienti Under 12, allenata dal nostro capitano Gianluca Valesin, formata da giocatori annata 2003/2004, il nostro futuro fatto di talento e passione, già secondi al torneo di Conegliano e sicuri protagonisti del nostro futuro. www.bvo-caorle.it
Tennis Tavolo, corsa podistica e nuotata di Capodanno
Sport per tutti a Natale nche nei freddi mesi invernali lo A sport non ha sosta. Domenica 7 dicembre al PalaMare si è svolto il 1° Torneo di Tennis Tavolo CSI Gran Prix del Veneto stagione 2014/2015, organizzato dall'associazione I Leoni di San Marco e promosso dal CSI in collaborazione con la CasTet di Treviso, il patrocinio del Comune di Caorle e parte integrante del Circuito Lions Life Joola Cup Tour Venice. Si svolgerà invece nella mattinata del 21 dicembre prossimo fra i lungomari, la spiaggia ed il centro storico di Caorle, la “Spetame che rivo”, corsa podistica non competitiva organizzata da Olimpicaorle e Accademia dello Sport, in collaborazione con il Gruppo AIDO. La gara è a passo libero su percorso di 6,5 e 11 e 21 km ricavato sulle passeggiate, la spiaggia, la laguna dei casoni il porto ed il
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centro storico di Caorle e la partenza avverrà alle ore 9.30 da Rio Terrà, nelle vicinanze della biblioteca civica. E poi la nuotata di Capodanno, ovvero la 3ª edizione di “Cimento” che si svolge giovedì 1 gennaio 2015, verso le ore 11, in spiaggia di ponente di fronte allo stabilimento “Don Pablo”. Come già nei due anni precedenti, i più coraggiosi festeggeranno l'inizio dell'anno con un tuffo nelle acque del mare di Caorle.
SP OR T Iniziativa a favore del Centro Diurno di Ca’ Cottoni
Sport e Solidarietà Si è svolta domenica 19 ottobre al Palasport una manifestazione sportiva denominata "Butterfly". Molte rappresentative delle associazioni di pattinaggio artistico provenienti da tutto il Triveneto hanno gareggiato per quasi tre ore a scopo benefico.
tato dall'Assessore allo Sport e Politiche Giovanili Giovanni Minoia, che, nel suo intervento, ha fatto presente ai cittadini di Caorle e al folto pubblico ospite presente la continua necessità di avere sempre un pensiero ed un occhio di riguardo per colo-
L'evento, infatti, è stato organizzato per raccogliere fondi a favore del Centro Diurno di Ca' Cottoni che svolge attività di assistenza a persone con vari tipi di disabilità. Proprio queste ultime hanno fatto da giuria alle squadre in concorso, assegnando coppe e targhe anche alle migliori atlete scelte tra le oltre 100 che si sono esibite, sia in gruppo che come soliste (alcune campionesse provinciali, regionali oppure finaliste alle nazionali). Un'occasione di solidarietà e grande spettacolo promossa da Melograno Assistenza e Coop L'Orchidea, con la collaborazione del Comune di Caorle, rappresen-
ro ai quali la vita ha portato delle difficoltà e che vengono amorevolmente assistiti da familiari ed operatori socio-sanitari. Il Centro Diurno di Ca’ Cottoni svolge un ruolo essenziale nell’assitenza delle persone con disabilità, anche grave, nella fase di età che superata l’infanzia vede i soggetti diventare adulti. Dare loro un motivo di impegno professionale è un’opportunità non solo di integrazione sociale, ma soprattutto motivazionale a livello individuale.
Giornata della Solidarietà a S. Giorgio di Livenza
Raccolti 7.300 euro Per l’Associazione Bambini con la sindrome Cri du chat nche quest’anno la generosità dei A cittadini di San Giorgio di Livenza, Caorle e S. Stino è stata eccezionale. Grazie all’8ª Giornata della Solida-
rietà, domenica 28 settembre, sono stati donati ben 7.300 euro all’Associazione Bambini affetti dalla sindrome del Cri du chat.
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Buon Natale e Felice Anno Nuovo
società e benessere L’educazione civica (che non c’è più) comincia con il decoro delle strutture pubbliche
I cessi di San Siro, specchio della in-civiltà italiana
La
recente partita di calcio Italia-Croazia allo stadio San Siro di Milano, e i disordini accaduti dentro e fuori lo stadio più famoso d’Italia (la “Scala del calcio”... come viene spesso definito) ci fanno tristemente ricordare il degrado e fatiscenti condizioni in cui versa questa storica struttura, cosa ben nota ai tanti tifosi di Milan e Inter. Avete mai visto i cessi ? Beh, andateci... e poi vediamo cosa ne pensate. In questo “tempio” internazionale del calcio, si esibiscono settimanalmente le squadre tra le più importanti al mondo, ammirate da tifosi provenienti da tutta Italia e da tutta Europa. D’estate si svolgono anche i più grandi concerti di musica rock d’Italia. Ma gli spettatori che vanno ad applaudire i propri beniamini, pagando anche cifre ragguardevoli e sobbarcandosi faticosi viaggi, per il puro divertimento, vengono accolti e ospitati a San Siro come fossero bestie. Non solo la zona circostante lo stadio e i parcheggi attigui sono di uno squallore e sporcizia unica, ma anche i seggiolini sulle tribune (dove un tifoso arriva a spendere anche 100 euro per potervisi sedere) sono scomodissimi e lerci; ma la cosa piu immonda sono i gabinetti e i chioschi bar ad essi attigui: orinatoi puzzolenti, piastrelle incrostate di lerciume. La domanda è questa: perché un cittadino appassionato di calcio deve essere trattato come un "maiale nello stagolo"? Nei paesi civili il cittadino
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che paga per assistere a uno spettacolo sportivo viene rispettato, accolto col massimo dell'ospitalità dal personale addetto e trova posti confortevoli, servizi igienici in condizioni perfette, chioschi bar e amenità varie, che lo inducono a sentirsi bene accolto e partecipare ad una festa. Al contrario, l'italiano negli stadi di calcio si sente come in una bolgia infernale ...e spesso si comporta di conseguenza. È proprio una questione di filosofia e civiltà: nei paesi civili il cittadino che paga è sempre bene accolto, servito e riverito dalle strutture organizzative pubbliche e private. In Italia, invece, il cittadino che paga è quasi sempre sfruttato e trattato come un problema dalle strutture pubbliche. Non da quelle private. La struttura privata italiana di fatto è molto civile; se una persona entra in un negozio o alber-
go, si sente subito rivolgere dal personale di servizio un affabile "Buongiorno, cosa posso fare per lei?" oppure un più sobrio "Desidera ?". Se invece un cittadino entra in un ufficio pubblico riceve nove volte su dieci indifferenza se non arroganza e viene "ignorato" finché non è lui stesso a imporsi, rivolgendosi a qualcuno per chiedere di essere ascoltato. È la burocrazia (potere degli uffici) di stampo statalista (il post-comunismo) che dà valore alla "pratica" e nessuno al cittadino (considerato per lo più “un fastidio”). Anni fa vennero annunciati gli URP, ufficio relazioni col pubblico, che dovevano essere esattamente a disposizione dei cittadini. E infatti non esistono! Cosa fare? E’ sempre più necesario a capovolgere la piraAccoglienza e servizi negli Usa - Nelle località turistiche americane, le persone trovano efficienti servizi informativi (visitor center) e servizi igienici (restrooms) ad ogni angolo, puliti, confortevoli e perfettamente segnalati.
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mide del potere, operando con efficacia nel servire i cittadini, trasformando la mentalità dal parassitismo all’efficienza. Oggi infatti le leggi sono costruite per gravare sui cittadini obblighi e competenze e per sgravare i funzionari delle relative responsabilità. Ma, come ben si sa, l’imprenditore privato serve le persone perché sa che la sua ricchezza dipende dalla soddisfazione del cliente. Il funzionario pubblico non ha questa esigenza, e dunque non ha motivazione di impegnare la sua intelligenza e competenza ed entusiasmo per servire il cittadino. Così cerca di derogare e ritardare il più a lungo la pratica del suo ufficio ...salvo poi lamentarsi quando lui stesso veste i panni del privato cittadino e un suo corrispondente collega del pubblico impiego lo tratta come un qualsiasi “fastidio” (ma a questa situazione si può sempre ovviare chiedendo l’appoggio o l'intercessione di qualche amico o collega intermediario o influente: “ti serve un favore, un documento o una pratica?, rivolgiti al tale... e digli che sei mio amico). Ecco, questa è oggi l’Italia dell’in-civiltà e dello scarica barile delle responsabilità. E a chi tocca ripulire e rendere civili i cessi di San Siro ? Flavio Ineschi
ONDE.ROAD
Le idee di uno scrittore all’attenzione del Ministero dei Trasporti
Emergenza Sicurezza Stradale, per ridurre gli incidenti abio Bergamo, scrittore e studioso, nato a Torino nel 1972, è noto in Italia per il suo Fimpegno in favore della sicurezza, ha elaborato diverse proposte, apprezzate fin da subito dal Ministero dei Trasporti, segnalate su numerosi giornali, siti internet e riviste, e disponibili nei loro dettagli, sul sito personale www.fabiobergamo.it . Ai nostri lettori, segnaliamo in sintesi, le più importanti che, oltre ad aumentare la sicurezza, hanno la funzione di rafforzare gli automatismi nella guida e favorire altresì, che tutte le informazioni, apprese dai ragazzi nei corsi di teoria e di guida presso le autoscuole, rimangano in loro bene impresse: 1- Lo Stop Avanzato che perfeziona la disciplina dello stop in ragione delle auto sempre più veloci e numerose, mettendo in comunicazione i veicoli che attraversano l’incrocio e bilanciando altresì l’adozione e l’uso delle rotatorie ereditate dalla Francia; con esso le auto in transito sulla strada principale, avranno solo l’obbligo di rallentare e far passare l’auto che, dopo aver atteso il suo turno come previsto dalla segnaletica prevista, attraverserà l’incrocio in sicurezza e senza creare intralcio per la circolazione, dopo essersi spostata nell’area antistante la striscia trasversale di arresto (red area); negli incroci dove sarà installato nessuna auto, pur di passare, andrà più contromano, come spesso si verifica, sulla pretesa dello spettante diritto di precedenza, come avviene adesso agli incroci dotati del tradizionale stop. Tale sistema dunque, migliora grandemente la disciplina dello stop e prevede
una adeguata sanzione per chi non rispetta la segnaletica che lo regola nella sua funzione. Con lo stop avanzato agli incroci, si adotterà dunque una adeguata velocità e ciò favorirà la riduzione dei sinistri alle intersezioni. Esso è stato ideato non solo per innalzare la sicurezza sulle strade dove verrà installato, ma per formare i giovani conducenti ad una guida responsabile fin dai primi anni di guida. 2 - L’ Indicatore di tenuta del margine destro: un segnale orizzontale, bianco di forma curvilinea, collegato alla striscia che separa i sensi di marcia, che ricorda ai giovani di guidare in prossimità del lato destro della corsia per garantire realmente la distanza di sicurezza ed evitare facili sorpassi; può essere collocato sia dove la striscia è continua, sia dove è discontinua, e disposto alternativamente in un senso e in un altro, nelle gallerie, sui viadotti, nelle curve, nelle strettoie, in prossimità degli incroci, ecc. Può essere adottato sulle strade extraurbane e sui tratti più pericolosi all’interno dei centri abitati. Le auto di grandi dimensioni (SUV) infatti, gli autobus ed i camion ostruendo la visibilità obbligano, i conducenti a guidare sul margine sinistro della corsia portandoli ad aumentare la velocità ed a ridurre, sempre di più, la distanza di sicurezza, con i rischi che ne conseguono. 3 - L’ Indice di Pericolosità Stradale (IPS) che indica col suo segnale i pericoli stradali con due livelli di gravità. I segnali di pericolo oggi in strada, indicano il pericolo solo nella sua specie ma non nella sua gravità (a questo punto sono segnali di pericolo o di semplice indicazione?).
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L’IPS si compone di due livelli, (pericolo normale rosso di primo livello dove è richiesto il semplice rispetto delle norme del CdS; e pericolo più grave viola di secondo livello dove si deve usare la massima prudenza). Non ci sono e non possono esservi altri livelli di rischio. Con tale segnale i giovani capiranno come comportarsi, in più sapranno quando attivare le quattro frecce di emergenza che oggi sono usate poco o per niente e con la adozione di esso avranno più valore formativo anche le guide effettuate presso le autoscuole. Tanti incidenti avvengono proprio perché la gravità del pericolo non è chiara al conducente perché principiante o non a conoscenza del tratto stradale che sta percorrendo. Ad esempio, nell’ingresso delle autostrade come delle tangenziali, ci sono confluenze più pericolose di altre in quanto fanno immettere repentinamente le auto nella corrente del traffico perché il tratto è più pericoloso per la sua ridotta lunghezza o per la sua accentuata curvatura (scarsa visibilità o visibilità nulla). Tale segnale va bene per tutti i pericoli (gallerie, strettoie, curve, incroci, dossi, ecc…). Quanti incidenti avvengono nelle curve? E se l’asfalto di quel tratto già di per sé più pericoloso di altri all’apparenza simili ad esso, è bagnato? Si capisce perché tante vittime ogni anno. Secondo le decisioni del Ministero dei Trasporti, sarà prevista una sanzione per il mancato rispetto della condotta di guida da tenere a seconda della gravità del pericolo incontrato, in caso di sinistro o nei normali controlli stradali delle forze dell’ordine.
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Festeggiati “Consiglio” Pierro e Maria Antico
70 anni di Matrimonio ata speciale il 6 NoD vembre per i coniugi Pierro, che hanno festeggiato i 70 anni di matrimonio, rinnovando la promessa coniugale in duomo di Caorle nella messa celebrata da mons. Giuseppe Manzato. Carlo Pierro, che tutti conoscono con il soprannome di Consiglio, è nato a Caorle il 9 aprile del 1925. La moglie Gioconda “Maria” Antico è nata a Pontelongo (PD) il 5 marzo 1929. Residenti a Caorle in via S. Lucia, hanno avuto 5 figli, 21 nipoti e 23 pronipoti. I due si conobbero durante la guerra, nel 1942, quando Consiglio con la sua famiglia fu sfollato a Pontelongo; qui conobbe Maria e i due si innamorarono dal primo incontro. Il 6 novembre del ‘44, in tempo di guerra, si sposano: lei aveva 15 anni e lui 19 con tanto amore e tante speranze. Nel 1947 tornarono a Caorle e trovano alloggio in un bunker residuato bellico. Nel 1950 decisero di costruire una casa loro, e così Consiglio partì per il Belgio in miniera, dove lavorò per 1 anno. Una volta
tornato, continua il suo lavoro di calzolaio, lavoro che poi tramanda al figlio, per dedicarsi all’attività di pescatore e anche custode del campo sportivo della squadra di calcio del Caorle, per la quale fungeva anche da magazziniere: a quell’epoca eroica, tutti i rossoblù usavano gli scarpini con i tacchetti in cuoio a più strati, inchiodati con abilità da Consiglio. D’estate poi fa anche il venditore di angurie all'entrata del Luna Park. E questo per molti anni, sempre assieme a Maria che lo aiutava e lo seguiva in tutto quello che svolgeva; un cammino fatto assieme con tanto amore, tanta onestà e rispetto per tutti. Sono così arrivati al loro 70° anniversario di vita assieme, e ancora si amano, come quei due ragazzi del 1944.
Il suo “Alario di Damara” classificato Campione di razza
Dante Gnan al 3° Aves Expo ante Gnan, un allevatore di Caorle D appassionato di ornitologia, è stato premiato in occasione della manifestazione 3° Aves Expo svoltasi a Caorle dall’ 8 al 10 ottobre. Il 3° AVES EXPO del Veneto Orientale "Senza confini" è stato ospitato negli spazi del Palaexpomar ed ha raggiunto
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la significativa cifra di 3.500 ingabbi. In questa occasione Dante Gnan ha esposto alcuni soggetti fra i quali un “Alario di Damara”che si è classificato Campione di Razza con 93 punti.
Tra gli indios di Bolivia e Perù, fino a Machu Pichu
TURISMO ETICO l’esperienza del Cammino Inca sulle Ande peruviane Perù è un paese bellissimo ed autentico, con la sua gente, i suoi mercati e paesaggi incredibili. Ma è anche un paese molto povero, dove la maggior parte delle famiglie vive con una stipendio equivalente a 150 euro al mese, in condizioni di estrema privazione ed emarginazione. L'accesso a sanità ed istruzione è spesso un miraggio per moltissime persone. I bambini sono i più colpiti da questa situazione.
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Per questo, appoggiandomi a PeruEtico ho deciso di intraprendere questo viaggio: un cammino attraverso il paesaggio andino che mi ha permesso di entrare a contatto con le co-
munità più isolate, dove sembra che il tempo si sia fermato, ammirando luoghi e paesaggi incontaminati e spettacolari. Vedere il viaggio come mezzo di finanziamento di alcune realtà bisognose di aiuto. E' per questo motivo che ogni viaggio PeruEtico prevede una “quota progetto” destinata a Case Famiglie per minori in abbandono e/o diversamente abili. I fondi raccolti vengono utlizzati per corsi di formazione, assunzione di infermieri o professionisti del settore, spese mediche. Questa esperienza mi ha dato molto e la consiglio veramente! Info 3490536394 - www.peruetico.com - mail: info@peruetico.com Mauro Benatelli
RoCkonCeRtinveRno : Giorgia
18 dicembre 2014 @ Gran Teatro Geox Padova
Anastacia
15 gennaio 2015 @ Gran Teatro Geox Padova
Alan Parsons Project
26 marzo 2015 @ Gran Teatro Geox Padova
Spandau Ballet
27 marzo 2015 @ Gran Teatro Geox Padova
NEGRITA Tour 2015
25 Aprile 2015 @ Palasport Forum Pordenone 47
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Corsi e incontri fino a marzo 2015 nell’ex biblioteca
Univ Popolare anno 18° È
iniziata con le lezioni tenute dal dott. Rocco Marchesan sulla “Storia dell’alimentazione e conservazione del cibo”, dal 4 novembre scorso, il 18° Anno accademico dell’Università Popolare di Caorle, promossa dall’Auser. All’inaugurazione, con lectio magistralis della dott.ssa Enrica Cancian, assistente sociale presso il Comune di Caorle, che ha parlato dei servizi sociali, loro struttura e organizzazione, funzioni e compiti connessi, è intervenuto anche l’Assessore ai servizi alla persona, Marco Giro. Una quarantina gli aderenti, presenti sia all’inaugurazione, sia alle lezioni che si tengono nei giorni di martedì, giovedì e venerdì dalle ore 15.00 alle 17.00, nella sala lettura dell’ex biblioteca comunale in Via del Passarin (adiacente la scuola materna “Morvillo-Falcone”). I corsi, particolarmente interessanti, comprendono anche gli insegnamenti di Storia dei Dogi (Paolo Francesco Gusso), Storia e conservazione dei beni architettonici (Michela Ongaretto), Risparmio energetico e architettura eco-compatibile (Carlo Falconera), Scienze ambientali (Marco Favaro), Giurisprudenza (Luciano Striuli), Storia, geografia e italiano (Milena Romagnoli), Filosofia (Gianni Gusso), Erboristeria (Chiara Gabatel), Ortopedia e radiologia (Leonardo Pacchiele), Canto (Sonia Cristofoli), Astronomia (Lino Baso), Economia e finanza (Osvaldo Tescari), Letteratura spagnola (Gianni Zane), Sessualità come comunicazione (Giovanni Marafon), Scienza e fede (Gianni Brocca), Antropologia culturale (Flavio Ineschi), Cuore e sistema arterioso (Antonio Zanon), Tematiche sociali (Simonetta Nardo), Conoscere l’architettura (Carlo Miollo), A difesa del cittadino (Rosanna Conte), Beni confiscati alle mafie (Juri Carrer e Elisa Martin). Inoltre, sono previsti incontri con le categorie socio-economiche e con le associazioni sindacali: incontro con Confcommercio (10.3.2015 dalle 16.00 alle 17.00), incontro con Associazione Albergatori Caorle (13.3.2015 dalle 15.00 alle 16.00), incontro con Sindacato Cisl (13.3.2015 dalle 16.00 alle 17.00), incontro con Artigiani CNA (17.3.2015 dalle 16.00 alle 17.00), incontro con Consorzio Arenili (20.3.2015 dalle ore 15.00 alle 16.00), incontro con Artigiani CGIA (20.3.2015 dalle 16.00 alle 17.00), incontro con Sindacato CGIL (24.3.2015 dalle 16.00 alle 17.00). Le lezioni sono sospese nel periodo
dal 19 dicembre all’8 gennaio per le festività natalizie, e si concluderanno il 27.3.2015, seguite dalla consegna dei diplomi agli aderenti frequentanti e ai docenti, con cena sociale e intrattenimento musicale. La partecipazione ai corsi dell’Università Popolare di Caorle è aperta a tutti.
Pista di pattinaggio (dal 20 dicembre), “A Child is born”, Concerto di Fiordaliso e Fuochi del Nuovo Anno 2015
Feste di Natale e Capodanno A nche quest’anno il Natale e Capodanno avranno il tradizionale complemento di manifestazioni e spettacoli, con un calendario che presenta alcuni motivi musicali di richiamo. Sabato 6 dicembre (ore 16.30) si apre con il concerto in Piazza Matteotti del Coro Arcobaleno e Scuola Paul Jeffrey, e si passa al recital di musica classica della soprano Carlotta Melchiorri, accompagnata dall’orchestra Brass Band, in Duomo alle ore 20.30. Il 13 dicembre è in programma un suggestivo concerto di musica classica etnica sudamericana con il “Misa de Indios Gruppo La Chimera”. E si passa al 20 dicembre per l’apertura della oramai tradizionale pista di pattinaggio in Piazza Papa Giovanni XXIII. L’altrettanto tradizionale serata dei Cori musicali di Caorle si terrà il 22 dicembre nel Duomo S. Stefano dalle ore 20.30. Martedì 23 dicembre in palasport si svolgerà lo spettacolo musicale di beneficenza “A Child is born”. Il fine d’anno vedrà il consueto alternarsi di complessi e animatori sul palco allestito in Rio Terrà, dalle
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22.00 del 31 alle 4.00 del mattino. E Capodanno, nel pomeriggio proporrà sullo stesso palco il concerto di Fiordaliso, seguito poco più tardi dallo spettacolo pirotecnico dell’Anno Nuovo, sulla spiaggia della Madonnina.
Caorle 2014
Nell’atmosfera natalizia
Tra mercatini e feste della Vigilia DI ISIDORO
SILVESTRINI
antica tradizione del NaL’ tale nei paesi nordici affonda le radici nella notte dei
tempi. Santa Claus e l’Albero di Natale giungono proprio da quei paesi di neve e gelo, e in Germania e Austria si traducono in feste e mercatini di grande fascino e richiamo. Nelle vicine regioni della Carinzia, Tirolo e Alto Adige, i mercatini di Natale sono un’attrazione, anche se scoperta soltanto di recente, alla quale non mancano di partecipare molti Caorlotti. Quei paesi, da Merano a Bolzano, da Salisburgo a Villach e Vienna, Graz, Innsbruch, Klagenfurt e anche Seeboden, ogni
anno vedono arrivare, assieme alle migliaia di turisti da tutta Europa, anche comitive di Caorlotti appassionati. E soprattutto ricordo Rottenburg, in Germania, nei pressi di Ulm, città antica che vive quasi solo per il Natale, costruendo addobbi e statue che poi sono diffusi anche nelle altre città della Baviera. Le gite delle compagnie, in particolare quelle organizzate da Giuliana e Paolino Brichese, già da diversi anni ci hanno portato a scoprire le bellezze e a vivere le atmosfere incantate delle cittadine storiche mitteleuropee. Insomma, il Natale è magia, sogno, gioia e atmosfera incantata. Le nostre tradizioni invece parlano di un mondo arcaico, legato alla pesca e ai riti religiosi: la Vigilia con il cenone a base
di pesce, la solenne Messa di Mezzanotte con il Gesù Bambino portato dal mare dai nostri sommozzatori, la santa Messa di Natale, il pranzo con la famiglia intorno al fuoco scoppiettante, fanno parte della cultura Caorlotta che non ha eguali.
La Vigilia di Natale, in particolare, è dedicata alla grande grigliata di pesce, che tradizionalmente celebra la fine della Frajma, ossia la stagione di pesca trascorsa nei casoni della laguna, che comincia l’8 settembre, giorno della Madonna dei Fagotti, e si conclude appunto con il ritorno a casa per le solenni Festività. Anche il nostro centro storico si addobba e risplende. Nel mese che precede il Natale si accendono le luminarie in Rio Terrà e nelle vie adiacenti, i negozi si riempiono di addobbi e oggetti, nei locali pubblici si rinnova l’allegria dell’amicizia, lo spirito natalizio si espande tra le persone. E per un lieto Buon Natale e prospero Nuovo Anno 2015, giunga a tutti il nostro brindisi augurale:
Alla Vita !
Ze eZeeZeeZeZeeZeZeeZeZeeZee Z e e Z e e Z e e Z e e Z e e Z e e Z
Ancora non ce l’hai ? Mettilo tra i regali sotto l’Albero
aspettando il 13 Settembre 2015
Caorle 2014
Per conoscere la città la sua storia le sue tradizioni libro che racconta Caorle, Il famosa e amata da milioni di turisti grazie alla sua origine,
caratteristica storico culturale e architettonica, ai suoi tesori religiosi e urbani, alla naturale bellezza del mare, delle spiagge, della laguna, alla sua civiltà della pesca e dell’entroterra rurale, alla vocazione turistico-balneare di questi decenni. Con un centinaio di immagini storiche e attuali, che esaltano i suoi vivaci colori.
Anche in tedesco Chiedilo in libreria
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