CaorleMare Magazine Ottobre 2018

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n. 8 - ottobre 2018

attualità

Dopo la proposta (n. 5438) alla Camera dei deputati Basso, Pezzoli, Scarpa Bonazza Buora del 1998 fu presentata al Senato analoga richiesta (n. 2969) dei senatori Basso e Falcier il 25 maggio 2004

Falconera : il Disegno di Legge del 2004 A beneficio dei nostri lettori, dei cittadini di Caorle,

SENATO DELLA REPUBBLICA - XIV LEGISLATURA N. 2969 - DISEGNO DI LEGGE

di FLAVIO INESCHI

dei rappresentanti politici di ogni livello, dei funzionari del Demanio, del Ministero e dello stesso Tribunale competente, insistiamo con la disamina storica dei passi fatti al fine di ottenere la sdemanializzazione di un’area che, ai sensi dell’art. 35 del Codice della Navigazione (Esclusione di zone dal demanio marittimo), ha tutti i titoli per essere finalmente affidata alla comunità ivi residente da oltre mezzo secolo. Nel numero di Agosto in queste pagine abbiamo riportato in stralcio la proposta di legge n. 5438 del 21.11.1998 alla Camera dei Deputati, a firma degli on. Basso, Pezzoli, Scarpa Bonazza Buora. Nel numero scorso, invece, abbiamo riferito dell’interrogazione al Senato n. 513 del 18.12.2003 presentata congiuntamente dai senatori Falcier, Archiutti, De Rigo, Tredese, Mainardi, Favaro, Sambin e Carrara, con la quale si chiedeva «di sapere quali siano le valutazioni dei Ministri in indirizzo sulle vicende sopra citate e se non ritengano opportuno

intervenire presso l'Agenzia del Demanio e la Capitaneria di Porto per verificare che siano predisposti tutti gli adempimenti per la cessione al Comune di Caorle delle aree in località Falconera, onde permettere un piano di risanamento dell'intera area.»

Ebbene, lo stesso Falcier, assieme al collega Basso (già co-relatore, da

d’iniziativa dei senatori BASSO e FALCIER

Onorevoli Senatori

(...) I proponenti del presente disegno di legge ritengono, pertanto,

che sussistano oggi le condizioni per la dismissione del demanio pubblico dello Stato in riferimento ai sedimi in oggetto nonché per il loro trasferimento al patrimonio disponibile del comune di Caorle. Il comune di Caorle, a sua volta, dovrebbe attuare il piano di recupero di Falconera e quello di salvaguardia dei «casoni» e, quindi, trasferire agli occupanti i rispettivi sedimi con quanto sorge su di essi, fermo restando il mantenimento del demanio comunale delle strade, delle aree di sosta e di tutti gli spazi, esistenti e realizzandi, destinati all’interesse comune. Questa dismissione può essere utilmente dichiarata ed attivata con legge al fine di superare ogni futura incertezza operativa e per evitare il più possibile l’appesantimento burocratico e le lentezze proprie di una procedura unicamente amministrativa. (...)

DISEGNO DI LEGGE

Art. 1. 1. Le aree intestate al demanio pubblico dello Stato site nel comune di Caorle, località Falconera, contraddistinte in catasto alla partita n. 2140 foglio n. 34, mappale n. 437 dell’estensione di ettari 09.41.00, alla partita n. 155 foglio n. 34 mappale n. 529 dell’estensione di ettari 05.21.90, alla partita n. 155 foglio n. 34 mappale n. 22 dell’estensione di ettari 01.72.50 e alla partita n. 155 foglio n. 34 mappale n. 23 dell’estensione di ettari 07.68.60, sono trasferite al patrimonio disponibile del comune di Caorle.

Art. 2. 1. Il prezzo di cessione delle aree di cui all’articolo 1, è stabilito, sulla base della valutazione del solo terreno, e tenendo conto dell’attuale destinazione. 2. Il termine per la determinazione del prezzo di cessione è fissato in sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. 3. Il pagamento del prezzo di cessione da parte del comune di Caorle avviene in unica soluzione all’atto del trasferimento.

Art. 3. 1. Il comune di Caorle è autorizzato ad alienare, a trattativa privata, i singoli appezzamenti di terreno facenti parte dei sedimi individuati all’articolo 1, ai singoli occupanti da almeno cinque anni, che ne facciano ri-

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 25 MAGGIO 2004 –—

Trasferimento al comune di Caorle delle aree di proprietà dello Stato situate in località Falconera

chiesta entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge. 2. Il prezzo di trasferimento dei singoli appezzamenti è determinato dalla sommatoria tra il costo di acquisizione dell’area da parte del comune e gli oneri da questo sostenuti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione. 3. La stima degli oneri di cui al comma 2 è effettuata dall’ufficio tecnico comunale di Caorle, entro il termine di tre mesi dalla data di inoltro della domanda di acquisizione.

Art. 4. 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, viene meno ogni pretesa dello Stato verso gli occupanti delle aree di alienazione per canoni, indennità, compensi o sanzioni in qualsiasi modo dipendenti dall’occupazione. 2. Per i canoni, le indennità, i compensi e le sanzioni richieste dall’amministrazione finanziaria sino alla data di entrata in vigore della presente legge è determinata la riduzione del 50 per cento degli importi capitali indicati. 3. L’amministrazione finanziaria, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ridetermina ai sensi del comma 2 l’importo dovuto dai singoli occupanti e notifica ai medesimi, nelle forme vigenti degli atti processuali civili, un apposito atto di accertamento contenente l’espressa dicitura che ogni diverso e precedente provvedimento deve ritenersi annullato. 4. La prova dell’avvenuto pagamento è condizione per la stipula del contratto di acquisto di cui all’articolo 3, che deve, in ogni caso, essere depositata al comune di Caorle con la presentazione della domanda di acquisto e essere acclusa dal comune stesso al relativo rogito notarile. Art. 5. 1. Il comune di Caorle è autorizzato ad emanare provvedimenti di sospensione delle procedure amministrative conseguenti alle istanze di condono edilizio depositate dagli occupanti dei sedimi ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n. 47, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e della legge 23 dicembre 1996, n. 662, sino alla conclusione dei procedimenti di acquisizione delle aree di trasferimento delle medesime agli stessi occupanti, conseguenti all’attuazione della presente legge.


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attualità

Disposto dal Tribunale del Riesame di Pordenone

DISSEQUESTRO PER UNA deputato, della proposta del 1998) il 25 maggio 2004 depositarono al ruolo n. 2969 il Disegno di Legge «Trasferimento al comune di Caorle delle aree di proprietà dello Stato situate in località Falconera», con il quale - dopo aver riportato in premessa più o meno le stesse informazioni del 1998 - veniva richiesto di trasferire le aree in questione al Comune di Caorle, stabilendone un prezzo di cessione, il quale a sua volta avrebbe dovuto frazionare e cedere le porzioni ai cittadini ivi residenti, tenendo per sé le parti urbanizzate con strade e servizi pubblici. Inoltre, dal momento del trasferimento, sarebbe venuta meno ogni pretesa pregressa da parte dello Stato verso gli occupanti. Anche questo DDL non ebbe approvazione. La XIV Legislatura si protrasse fino al 2006 senza dare esito ad un’autentica necessità per Falconera e per Caorle. E ancora non finisce qua. L’anno dopo, il 2007, il Comune di Caorle si accorda con l’Agenzia del Demanio filiale del Veneto, per acquistare l’area. La cifra pattuita sarebbe stata di quasi 700.000 euro per i terreni, e altri 1.150.000 euro per gli indennizzi (canoni concessori) calcolati sui 5 anni pregressi. Perché neanche questo percorso è andato a buon fine ?

ABITAZIONE DI FALCONERA Aspettative favorevoli anche per le altre case

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di RICCARDO COPPO

alconera e demanio: dal Tribunale del Riesame di Pordenone un nuovo provvedimento che riaccende i riflettori sulla problematica che affligge i residenti di Falconera. Lo scorso 21 settembre, il TdR ha parzialmente accolto il ricorso del proprietario di due abitazioni di Via dei Casoni finite sotto sequestro in agosto nell’ambito di uno dei filoni d’indagine che i pubblici ministeri di Pordenone hanno avviato in relazione alla presunta demanialità dell’area di Falconera. L’ipotesi della magistratura inquirente era che le due unità immobiliari, realizzate dal padre dell’indagato negli anni ’50 del secolo scorso, occupassero abusivamente terreni facenti parte del Demanio marittimo e quindi in violazione dell’art. 1161 del codice della navigazione. L’indagato, assistito dall’avvocato Antonio Forza di Venezia, ha contestato il carattere demaniale dell’area di via dei Casoni, eviden-

ziando la perdita di tutte le qualità che rendono un terreno effettivamente demaniale sia dal punto di vista morfologico che funzionale. Il Tribunale del Riesame, dopo la disamina delle tesi difensive, pur ravvisando la sussistenza del cosiddetto “fumus” del reato di occupazione abusiva con il fabbricato, ha dissequestrato una delle due unità immobiliari, quella utilizzata come abitazione principale della famiglia, mantenendo, invece, il sequestro preventivo sull’altro immobile. Il legale si sta comunque preparando per ricorrere avanti la Suprema Corte di Cassazione al fine di ottenere il dissequestro anche del resto del fabbricato. Il ricorso presentato dall’avvocato Forza alla magistratura pordenonese ha ripercorso tutta la vicenda legata ai primi insediamenti che a partire dal 1950 si sono susseguiti da parte dei pescatori della zona di Falconera. L’area occupata era stata, infatti, da un lato rivendicata dagli eredi Chiggiato, proprietari dei terreni limitrofi, e dall’altro ne veni-

va reclamata la natura demaniale da parte dell’intendenza di Finanza. Il contenzioso tra la pubblica amministrazione e i privati, che nel frattempo avevano realizzato le loro modeste abitazioni nella stessa area, non ha, purtroppo, mai trovato una soluzione definitiva. Vi sono stati, negli anni, plurimi tentativi da parte del Comune di Caorle (che nel frattempo aveva dotato la zona di infrastrutture potenzialmente anch’esse abusive) di risolvere alla radice i problemi, cercando di acquistare dallo Stato i terreni controversi. Tentativi che, purtroppo, si sono rivelati infruttuosi in assenza di una legge di sdemanializzazione finora mai approvata dal Parlamento. Nel frattempo, a creare ulteriori ragioni di incertezza, è intervenuta anche la delimitazione fatta a tavolino dai tecnici del CO.GI., Consorzio di Bari che aveva avuto dal Governo l’incarico di redigere un sistema informatico dei beni demaniali. Nel mezzo di questa ingarbugliata vicenda sono finiti i residenti di Falconera

che da mesi temono che la magistratura possa porre sotto sequestro le proprie abitazioni come successo già in due occasioni, in agosto appunto ed in giugno (altre due case abitate da decenni dalle famiglie del posto). Per quanto non definitiva, la pronuncia del Tribunale del Riesame di Pordenone se non altro ha “salvato” dallo “sfratto” la famiglia occupante l’immobile dissequestrato: nell’originario provvedimento di sequestro era invece previsto che i residenti dovessero abbandonare l’abitazione entro il 15 settembre. La vicenda giudiziaria viene comunque seguita con apprensione dagli abitanti del quartiere i quali sperano che al più presto sia loro consentito di “regolarizzare” (tenendo presente che già molti hanno pagato condoni ed ottenuto legittimi provvedimenti autorizzativi) le proprie abitazioni, interrompendo così lo “stillicidio” di carte bollate che in questi anni si sono visti recapitare dai diversi enti pubblici competenti sulla zona.


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turismo

G20 delle Spiagge: ora serve concretezza n. 8 - ottobre 2018

Svolto a Bibione dal 5 al 7 settembre il vertice dei 20 comuni balneari italiani con più presenze di turisti

Discussioni e proposte importanti per la salvaguardia delle località dalla pressione turistica di RICCARDO COPPO

ul tavolo c’erano tutti gli argomenti più “scottanti” per le località balneari italiane: la direttiva Bolkestein e la necessità di prorogare le concessioni demaniali, la lotta all’erosione delle coste, la tutela della sicurezza dei turisti, il contrasto all’abusivismo commerciale e la sistemazione dei “punti neri” della viabilità in accesso alle località di mare. Che poi il G20 delle spiagge italiane, tenutosi a Bibione dal 5 al 7 settembre, sia effettivamente

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riuscito a suscitare un interesse tale da smuovere l’atavico immobilismo politico italiano in ambito turistico è un aspetto che solamente nei prossimi mesi si sarà in grado di valutare. È comunque senz’altro positivo che le principali località di mare, non solo venete, ma di tutta Italia, si siano confrontate per risolvere i propri problemi e per cercare di accendere i riflettori sulle esigenze di uno dei principali settori dell’economia italiana. In Veneto, dola) di poter accedere ve sul turismo, ad assunzioni della per quanto posPolizia locale, senza sibile, la Pubbliincorrere nell’annoca Amministraso problema del bloczione ha cercato co delle assunzioni di investire, si è nel settore pubblico. tentata già una Sempre alla politistrada simile ca è stato chiesto di con la Conferenfare di più sul fronte za dei Sindaci della lotta all’abusidel Litorale. A livismo commerciale, vello nazionale, introducendo norle spiagge ci mative più efficaci e stanno ora proche meglio sappiano vando con il loro arginare il fenomeG20. no. Le spiagge italiaCome anticine hanno dunque pato, sono state numerose le lanciato i loro segnali e si sono Positiva l’unione tematiche di discussione, a interrogate sulle proprie potencominciare dal problema delzialità e sui propri limiti. tra le principali la pressione turistica. Nella Tra un anno a Castiglione della località di mare quasi totalità dei casi, infatPescaia (in provincia di Grossedi tutta Italia ti, le località balneari italiane to) il summit verrà riproposto, (e Caorle rientra perfettacon la speranza che il lavoro Ma sarà da valutare mente in questi parametri) svolto a Bibione possa nel fratnei prossimi mesi sono piccoli comuni, con metempo aver dato almeno qualche cosa si farà no di 20mila abitanti, che frutto e che il tutto non finisca nel concreto però complessivamente arricon la famigerata metafora della in ambito turistico vano ad ospitare 60 milioni “montagna che partorisce il todi turisti all’anno. L’Istat nel polino”. 2016 accertò che i comuni costieri, pur essendo meno del 13% del toENTENZA DEL ONSIGLIO DI TATO tale dei comuni italiani, fanno registrare il 52,7% di tutte le presenze turistiche a livello nazionale. Le spiagge e la sabbia, dunque, sono un vero e proprio “tesoro” per il turismo italiano. Tesoro che va difeso, non solo materialmente con interventi anti-erosione, ma anSe un'impresa che opera in area demaniale ha una che da normative europee come la Bolkesua propria rilevanza storico-culturale, si può opestein che non hanno saputo tutelare aderare in deroga al principio della gara pubblica preguatamente le specificità del nostro Paese. visto dalla direttiva Bolkestein. Turismo oggi, però, vuol dire anche serviLo ha precisato una pronuncia del Consiglio di Stazi: il binomio sole-spiaggia non è più suffito, che così conferma l'illegittimità delle evidenze ciente a soddisfare il turista moderno che pubbliche per le aziende di rilevanza storico-cultupuò scegliere la propria meta di vacanza in rale. ogni angolo del globo. Serve qualità e serve Con la sentenza n. 5157 del 3 settembre 2018, inriqualificazione dell’offerta locale che deve fatti, il massimo tribunale amministrativo ha chiaessere agevolata e non ostacolata dalla norrito che esistono particolari situazioni in cui l'intemativa vigente. C’è però bisogno anche di resse pubblico volto a tutelare il ruolo storico di determinate imprese prevale sul regime di libera sicurezza, perché mai come oggi, essa è deconcorrenza imposto dalla direttiva europea. terminante nelle preferenze del turista. Il principio può benissimo essere applicato alle noDal tavolo su questo tema si è sollevato il stre imprese che, fin dal dopoguerra, servono ai grido d’allarme dei sindaci delle località tuturisti lungo l'arenile - ha dichiarato la delegazioristiche, costretti a gestire la sicurezza urne Jesolana di Confcommercio. Gli operatori delle bana in estate, con organici delle Polizie lospiagge sono custodi di un patrimonio di conocali spesso addirittura ridotti di un terzo riscenze e professionalità tramandato di generaziospetto alle reali esigenze. ne in generazione e operano da decenni nella geUna proposta uscita dal tavolo sulla sicustione della spiaggia in seno ai Consorzi, rapprerezza e che si spera finisca su quello del Gosentando una realtà consolidata ed effettivamente verno italiano è quella relativa all’introdustorica, che la questione della possibile asta pubzione di una normativa che consenta ai Coblica delle concessioni demaniali stabilita dalla dimuni virtuosi (e quindi con i bilanci in regorettiva europea potrebbe distruggere.

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«La Bolkestein esclusa per le concessioni “storiche”»


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turismo

Consorzio Arenili consegue un nuovo traguardo di qualità

Certificazione ISO 13009 per Caorlespiaggia

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arantire un alto standard di qualità dei servizi in spiaggia è il principale obiettivo del Consorzio Arenili di Caorle. Tutti gli sforzi sono finalizzati al raggiungimento della soddisfazione del cliente, non solo attraverso un continuo processo di miglioramento basato sull’analisi e il monitoraggio dei feedback, ma anche attraverso l’acquisizione di certificazioni internazionali. Se negli anni scorsi sono state raggiunte la Certificazione Ambientale ISO 14001 e la Certificazione Sicurezza negli ambienti di lavoro BS OHSAS 18001, ora il Consorzio Arenili di Caorle ha conseguito una nuova e più avanzata Certificazione di Qualità ISO 13009 “Turismo e servizi connessi”, la quale prevede requisiti e raccomandazioni per il funzionamento della spiaggia, che dovrebbe essere presto recepita anche da UNI (Ente Italiano di Normazione). Questa norma ISO, infatti, si configura come il riferimento internazionale degli operatori che gestiscono stabilimenti balneari e fornisce linee guida, concordate a livello internazionale,

per una gestione della spiaggia sostenibile e in grado di offrire servizi di qualità. La norma ISO 13009 affronta aspetti molto puntuali, tra cui la sicurezza delle spiagge e delle acque, la pulizia, andando a valutare sia l’adeguatezza delle infrastrutture, sia la qualità del servizio offerto, e definendo i requisiti minimi che devono soddisfare le infrastrutture (edifici, servizi sanitari, docce, gestione acque reflue, infermeria, segnaletica, ombreggiamento della spiaggia, ecc…) e i servizi erogati. Si prevede che sempre più spesso questa Certificazione possa essere richiesta dai bandi per le concessioni demaniali marittime, di aree fluviali, di spiagge lacuali e superfici e pertinenze dei laghi, come requisito obbligatorio o come requisi-

to premiante. «Lo strumento della Certificazione spiega il presidente del Consorzio Arenili di Caorle, Francesco Perissinotto - non va inteso solo come garanzia di efficienza e affidabilità per l'utente finale, ma in primo luogo come procedura interna che l'azienda si impone al fine di salvaguardare il proprio operato, a garanzia della sicurezza del lavoratore in primis e del raggiungimento degli obiettivi. E' uno sforzo importante che ci dà però un ritorno in termini di soddisfazione dell'ospite e di benessere del lavoratore. Il Consorzio degli Arenili di Caorle in particolare è stata la prima Spiaggia dell'Alto Adriatico ad ottenere dall’Ente CSQA “Bureau Veritas” la Certificazione ISO 13009 “Turismo e servizi connessi. Requisiti e raccomandazioni per il funzionamento della spiaggia”: un traguardo di qualità che ci rafforza per metodo e consapevolezza nell'esercizio delle nostre molteplici attività a servizio degli ospiti.»

Tra i primi 10 lungomari d’Italia

Caorle su Style-Corriere.it aorle entra a pieno titoE se qualche mese fa era la C lo nel gioco estivo delle graduatoria dei Borghi Stolocalità più belle e famose rici sul Mare, lo scorso setd’Italia.

tembre la nostra città ha aperto la classifica dei 10 Lungomari più belli d’Italia, stilata da Style Magazine, rubrica del sito internet Corriere.it. La passeggiata a mare, con il Santuario della Madonnina e la scogliera scolpita, hanno aperto la rassegna, nella quale rientrano diverse località della Liguria, della Riviera Amalfitana, Sardegna, Reggio Calabria e Otranto.


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Street Food & Sound Festival

a cura di Veronica Marchesan veronica.marchesan@gmail.com

Musica, spettacoli, attività per bambini e cibo da strada: il Festival che tutti si aspetterebbero a Caorle

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Le Vibrazioni, Albertino, Fabri Fibra, ma non solo...

poco più di un mese dall’evento che ha fatto concludere in bellezza la stagione estiva 2018, si sente ancora parlare di quelle sei giornate nelle quali si sono alternati artisti di fama nazionale ed internazionale, djs, spettacoli e, ultima ma non ultima, una vastissima gamma di food trucks provenienti da tutta Italia. Ma andiamo con ordine: il taglio del nastro con gli organizzatori dello Street Food and Sound Festival e le autorità locali è avvenuto martedì 4 settembre e già la folla di visitatori prometteva molto bene: ragazzi, giovani e meno giovani, ma anche famiglie con bambini si sono recati nella grande area enogastronomica allestita in Piazzale Olimpia, nei pressi dello Stadio Comunale. Ben due i palchi che hanno cominciato a suonare dalle 18 fino a tarda notte. Sul palco principale si sono esibiti artisti di fama mondiale del calibro de Le Vibrazioni, la band pop rock formatasi a Milano, del rapper e produttore marchigiano Fabri Fibra, del Dj radiofonico Albertino, popolare già negli anni Novanta. Una grande Truck Area, dedicata alla cucina

nazionale e internazionale, formata da vere e proprie cucine mobili, furgoni e stands nei quali ogni palato poteva spaziare e perdersi nei profumi e nei gusti provenienti da tutto il mondo. C’era anche uno schoolbus giallo americano che presentava il merchandising ufficiale della Città di Caorle. Nel villaggio del cibo e della musica, non sono mancati l’intrattenimento per i più piccoli,

con un’area giochi adatta ai bambini, gli spettacoli coreografico-acrobatici e i momenti dedicati al sociale, grazie all’intervento di Franco e Andrea dell’associazione “I Bambini delle Fate”, che si occupa di comunicazione sociale e raccolta fondi. ...Non ci resta che aspettare la prossima edizione: sulla pagina Facebook Street Food & Sound le date sono già state pubblicate e il prossimo anno il festival raddoppia: il primo weekend sarà dal 23 al 25 Agosto, mentre il secondo dal 30 Agosto al 1 Settembre 2018.

I Sondaggi del Gastronauta

È il contest che premia le cento migliori gelaterie d’Italia per l’anno 2018, indetto da Gastronauta e da Giuso, conclusosi lo scorso luglio. Tantissime sono le gelaterie italiane che hanno partecipato e tantissimi sono stati i “Gastronauti” che hanno votato il loro locale preferito. Infatti, anche se è terminata l’estate, non è mai troppo tardi per parlare di quell’alimento fresco e gustoso che fa impazzire grandi e piccini: il gelato, non ha stagionalità! Anche la Gelateria - Pasticceria Sottozero di Caorle ha partecipato, entrando nella classifica delle prime 50 gelaterie d’Italia, posizionandosi al 37°posto e al primo posto tra le gelaterie di Caorle. Dopo gli ottimi risultati culinari raggiunti, la gelateria riaprirà il 20 ottobre, con la pasticceria mignon, semifreddi e torte gelato.


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Enoteca Enos chiude per ferie dal 15 ottobre: si riapre sabato 10 novembre Da venerdì 16 novembre ripartono le serate JAZZ&WINE con l’azienda Feudi di San Gregorio

Il calendario dell’intrattenimento

Venezia più vicina che mai

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da mercoledì

a domenica 14 ottobre Aves Expo della Venezia Orientale “SENZA CONFINI” > 7ª Mostra ornitologica e 2ª Mostra internazionale. Verranno premiati i migliori soggetti in mostra, Best in Show, e i Campioni di Sezione | PalaExpomar

e domenica 21 ottobre Caorle in Gioco > Centinaia di giochi da tavolo 20 messi a disposizione dall’ass. ludica “I Cavalieri della

sabato

Tavola Gioconda”, e poi ancora giochi per mettere alla prova il proprio ingegno; dama, scacchi e molto altro ancora... Programma completo delle attività su http://icavalieridellatavolagioconda.blogspot.com/| Centro Civico, Piazza Vescovado dalle 10:00 alle 19:30

ottobre Uomini contro navi > 19 dicembre 1941 – L’impresa di Alessandria d’Egitto. 27 Relatore Capitano di Corvetta Antonio Pantaleo. L’evento è organizzato dall’ass.

Il presente calendario può subire variazioni

sabato

Gruppo Nazionale Leone di San Marco Marina Militare Triveneto | Centro Civico ore 17:15

14 Venice Cup Karate | PalaExpomar

da venerdì a domenica 16 dicembre

ottobre Storie piccine > Letture e labo13 ratori per bambini dai 3 ai 5 anni | Ar-

sabato

riva il treno di Bogotà. ore 10:30>11:45

Arriva l’autunno ... in Biblioteca

ottobre Nati per leggere > Coccole! Let20 ture animate per piccolissimi, accom-

sabato

pagnati da mamma e papà, nell’ambito del progetto nazionale Nati per Leggere a cura di Ass. Maga Camaja. ore 10:30>11:45

Il cappello del Doge, realizzato in vetro di Murano, è l’ambìto premio conteso tra skippers e team di fama internazionale. La regata ha luogo nel bacino di San Marco, nel quale i maxi yacht gareggeranno in un’emozionante competizione resa ancor più unica dal suggestivo contesto creato dalla città di Venezia. La regata ha inizio alle 13:30, ma i festeggiamenti cominciano già venerdì 19 presso Ca’ Sagredo Hotel, mentre il consueto briefing tra gli equipaggi si terrà sabato in tarda mattinata presso la ex Sala Gardini dei Magazzini del Sale.

Le regate nei dintorni:

Barcolana Trieste - 14 ottobre 2018

La Cinquanta Caorle - 27/28 ottobre 2018

La Cinquanta chiude la stagione delle regate d’altura del Circolo Nautico Santa Margherita e consente a barche ed equipaggi di disputare l’ultima piccola offshore in attesa di rimessare le imbarcazione aspettando della stagione velica successiva. X2 e XTutti, lungo il percorso Caorle-Lignano-Grado e ritorno.

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mercoledì ottobre Bibliostorie > Finalmente l’autunno! Laboratorio per ragazzi dai 6 agli 11 anni a cura di Nicoletta Parigini. Primo turno ore 14:45>16:00 Secondo turno ore 16:15>17:30 *giovedì 18 ottobre presso la sede di Castello di Brussa - ore 15:00>16:30 *giovedì 25 ottobre presso la sede di S.Giorgio di Livenza - ore 15:00>16:30

Venice Hospitality Challenge Gran Premio della Città di Venezia - 20 ottobre 2018

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sabato ottobre Club dei Lettori > Ti ho mai raccontato del vento del nord? Tornano gli incontri del gruppo di lettura “Club dei Lettori della Biblioteca”! Per quest’anno portate sciarpe e calzettoni: partiamo per il Grande Nord alla scoperta della letteratura nord-europea contemporanea. ore 10:00>12:00


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n. 8 - ottobre 2018

ambiente

Sempre più preoccupante l’insabbiamento del litorale

SCAVATE LA SACHÉTA

(prima che sia troppo tardi...)

Necessario e urgente un nuovo piano di recupero straordinario da parte del Genio Regionale

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di FLAVIO INESCHI

l Genio Regionale ha operato alcuni interventi straordinari molto apprezzabili in questi ultimi anni, tra i quali la sistemazione dei moli e dei pennelli a mare lungo il litorale tra Foce Livenza ed Eraclea Mare (non completati) e il rifacimento della scogliera di protezione a mare antistante il centro storico di Caorle. Ebbene, auspichiamo che lo stesso Ente si prenda a cuore un problema urgente e improcrastinabile: l’escavo dei fondali della Sachéta (già porto rifugio, ora declassato), e dell’intera bocca di foce del Canalon in area Falconera, dove il progressivo imbonimento sta mettendo a serio rischio non soltanto la navigazione e la balneabilità delle spiagge, ma l’intero ecosistema della valli lagunari, soggette ad una progressiva e deteriore sedimentazione dei fondali. L’appello è stato lanciato già una decina d’anni fa, ma rimasto inascoltato. Ora l’auspicio, vista la buona volontà dimostrata negli interventi suaccennati, è che possa attivarsi un piano di recupero generale il quale - ferme restando le esigenze prioritarie della balneabilità delle acque e fruibilità degli areni-

li - con interventi progressivi e adeguati, dia una risposta a questa situazione divenuta oramai di emergenza. Riteniamo, secondo i saggi suggerimenti dei pescatori caorlotti, che il primo atto da mettere in cantiere sia l’eliminazione del vecchio parancolato in foce Falconera, sostituendolo con una barriera semovibile da togliere in autunno e ricollocare in primavera, consentendo così da un lato il fluire dei

flussi di marea in inverno, e dall’altro la difesa della balneabilità delle acque litoranee in estate. Contestualmente, servirà un escavo - da attuare solo nei mesi invernali - dei

fondali, sia alla bocca del Canalon Nicesolo, sia alla stessa Sachéta, per ripristinare il naturale flusso delle acque di marea, sanando così anche l’equilibrio idrico della laguna.



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urbanistica

n. 8 - ottobre 2018

Presentato il progetto complessivo da 6 milioni di euro

Viale S. Margherita: a fine 2019 il primo stralcio P

di RICCARDO COPPO

rogetto di fattibilità tecnica ed economica della riqualificazione urbana e architettonica di Viale Santa Margherita: disco verde dalla Giunta, che ha presentato il progetto in Consiglio comunale lo scorso giovedì 27 settembre. Per il progetto esecutivo relativo al primo stralcio si passa al 2019. Continua a progredire, anche se più lentamente rispetto alle previsioni di qualche mese fa, l’iter che dovrebbe portare all’opera di rifacimento di Piazza Sant’Antonio e Viale Santa Margherita. Quest’estate, infatti, la Giunta Striuli sperava di poter avviare i lavori per il primo stralcio (da piazza Sant’Antonio a Via Gozzi o, nel caso mancassero risorse sufficienti, fino a Via G. Da Pordenone) già nella primavera del 2019. Ora, invece, si parla apertamente degli ultimi mesi del prossimo anno. Se, dunque, i tempi si dilatano, l’ultimo documento approvato dalla Giunta riporta però i primi dati finanziari dell’opera. Per l’intero proget-

volto di questa zona. Solo per fare un esempio, il progetto vincitore del concorso di idee per la riqualificazione dell’asse viario - che la Giunta ha per

la quasi totalità sposato, pur contemperandolo con alcune soluzioni dell’elaborato secondo classificato prevede l’abbattimento di tutti i pini fino alla confluenza con Via Gozzi, che dovranno essere sostituiti con altre essenze arboree, meno dannose per il manto stradale, da piantare a lato della carreggiata. Una “rivoluzione” anche visiva, dunque, per Viale Santa Mar-

Nella foto: Il rendering del progetto vincitore del concorso

di idee indetto lo scorso anno dall’Amministrazione comunale. Ecco come dovrebbe presentarsi il nuovo Viale S. Margherita al termine dei lavori: tutti i pini al centro della strada saranno abbattuti e sostituiti da due file di essenze arboree meno invasive. Senso unico di marcia verso il rione di S. Margherita, marciapiedi più ampi e pista ciclabile. Il senso di marcia di Viale Marconi sarà invertito. Infine permane l’Isola pedonale estiva. to (che dovrebbe essere diviso in quattro stralci) è previsto un impegno di spesa di 6.150.000 euro. Da tempo, il nostro Comune non metteva in cantiere opere di tale rilevanza dal punto di vista finanziario ed urbanistico. Non va dimenticato, infatti, che la riqualificazione cambierà per sempre il

gherita che, come successo in altre aree del capoluogo (Viale Pompei, Via Gozzi, Via Adige) non prevede il salvataggio degli alberi i quali, pur essendo dei “monumenti viventi”, sono allo stesso tempo causa di avvallamenti e danni al

manto stradale, il cui ripristino in dieci anni, dal 2006 al 2016, è costato alle casse comunali oltre mezzo milione di euro.


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Anche per quanto riguarda il tratto finale tra Via Gozzi e Piazza Piave, non è comunque sicuro che i pini vengano “salvati”: se il progetto preliminare prevede questa soluzione, non è detto che in un futuro vicino o lontano l’Amministrazione non possa mutare orientamento. Ad ogni buon conto, prima di procedere con l’avvio dei lavori, il Comune dovrà definire tutte le questioni finanziarie collegate ad un’opera di tale rilevanza. Per questo, come vi abbiamo anticipato negli scorsi numeri di CaorleMare Magazine, l’Amministrazione comunale ha scelto di destinare all’intervento tutte, o comunque buona parte, le risorse economiche derivanti sia dalla cessione dei posti auto del parcheggio multipiano di Viale dei Tropici, sia dal “beneficio pubblico” riconosciuto al Comune nell’ambito degli accordi urbanistici pubblico-privati e dagli oneri perequativi che i proprietari dei piccoli alberghi (meno di 25 camere e 50 posti letto) dovranno corrispondere alle casse comunali per ottenere lo svincolo dalla destinazione alberghiera dei fabbricati. Il sindaco Luciano Striuli ha spiegato che le operazioni preliminari alla vendita del park multipiano sono ormai quasi giunte al termine, così come l’iter che porterà in Consiglio comunale gli accordi pubblicoprivati che la maggioranza riterrà di realizzare. È prevista, infatti, una riunione di maggioranza prima della discussione in sede consiliare dei progetti urbanistici.

urbanistica

...Ma Via Dal Moro resta abbandonata Serve un intervento di riqualificazione anche sull’asse di collegamento con il Centro Storico

di RICCARDO COPPO

er lungo tempo il futuro P di Via Dal Moro è stato al centro del dibattito politi-

co: si parlava di una sua possibile riqualificazione che avrebbe trasformato in condomini l’area occupata dalle vecchie case popolari;

cosa però avversata da una parte dell’opinione pubblica perché ritenuta snaturante e sovradimensionata. Gli anni sono passati e quel progetto è stato definitivamente abbandonato, ma anche Via Dal Moro è finita nel “dimenticatoio”. Con l’Amministrazione comunale concentrata su altri fronti ed in particolare sull’opera di trasformazione di Viale Santa Margheri-

ta, Via Dal Moro è passata in secondo piano. Questo tratto di strada è però fondamentale per garantire il decoro della città, essendo il collegamento tra Rio Terrà e Via Roma con Piazza Sant’Antonio e Viale Santa Margherita che, nelle ipotesi dell’Amministrazione comunale, entro tre anni dovrebbero cambiare volto.

Lasciare nel degrado una zona così centrale non è quindi certamente tollerabile. Sembra però che qualcosa si stia muovendo all’interno degli uffici comunali. Il Vicesindaco ed Assessore ai lavori pubblici Giovanni Comisso è al lavoro per l’affidamento di un appalto di ampio respiro che dovrebbe comprendere la sistemazione di strade ed il

rifacimento di marciapiedi di diverse vie del capoluogo e delle frazioni, in particolare di Porto Santa Margherita. All’interno di questo progetto di sistemazione vi è anche Via Dal Moro e l’Amministrazione comunale sta valutando la possibilità di sfruttare l’occasione per procedere alla sistemazione quantomeno delle recinzioni delle case popolari che da diversi anni versano in uno stato poco consono ad un contesto così elegante come il centro storico caorlotto. Oltre alla sistemazione delle recinzioni, servirà comunque un ripensamento dell’arredo urbano, ormai vetusto. Una via così importante per il capoluogo, frequentata ogni sera d’estate da migliaia di turisti che passeggiano

lungo l’isola pedonale, si merita quantomeno cestini nuovi (e più capienti, oltre che possibilmente adatti alla raccolta differenziata dei rifiuti), qualche panchina in più ed altri elementi d’arredo consoni ad uno dei “salotti buoni” della città.


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Roll ‘n Flat Beach Race, Raduno di Vespe, Auto e Moto d’Epoca

Il Settembre a Caorle è vintage di ESTER C. NARDO

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otori rombanti, carrozzerie retrò e marmitte infuocate hanno riscaldato il mese di settembre nella nostra città, facendoci fare un vero e proprio tuffo nel mare del passato. Tre sono stati gli eventi con un unico comune denominatore: la passione per i motori, a due e quattro ruote, tanto meglio se d’epoca. Il primo evento in questione si è tenuto sabato 8 e domenica 9 settembre ed ha letteralmente infiammato la Spiaggia di Levante: si tratta della Roll’n Flat Beach Race, una gara tra automobili americane, rigorosamente risalenti agli anni 1930 - 1960, organizzata dal ’50 Brothers CarClub. La competizione prende spunto dall’originale corsa Race of Gentlemen che si tiene ogni anno sulla spiaggia di

Willwood, nel New Jersey ed ha visto la partecipazione di centinaia di piloti, arrivati da ogni parte d’Italia ma anche dalla Germania, Austria, Polonia, Croazia, Slovenia, Olanda, Belgio, Svizzera, per sfidarsi alla guida di bellissime e particolarissime auto d’epoca. Nella fase iniziale dell’evento è stato possibile ammirare ed

avvicinarsi a dei magnifici esemplari di Cadillac, Ford, Chevrolet dai colori più disparati: dall’azzurro cielo al verde prato, dal nero opaco al blu elettrico. Fiamme, glitter, loghi e scritte evocative hanno reso poi le carrozzerie ancora più uniche. Il momento principale della giornata è stata però la gara vera e propria, chiamata in gergo tecnico “Sprint sull’ottavo di miglio”, che ha dato la possibilità ad appassionati e non di sentire il rombo dei motori di questi gioiellini, appositamente modificati e portati al massi-

STAGIONE 2018 - BILANCIO POSITIVO A

ppena conclusa la stagione 2018, impegnati ora nelle opere di smantellamento dell'arenile, facciamo un po' di bilancio. Il primo dato, che interessa il benessere dell'azienda, si attesta su un confortante +7% di incassi rispetto al 2017: è un aspetto che conferma il trend di questi ultimi anni, segno di politiche premianti e di un conseguente gradimento da parte dei primi fruitori dei nostri servizi; è altresì un sostegno a proseguire nei vari fronti di investimento. La solidità dell'azienda è infatti la condizione base da cui con serenità il consiglio di amministrazione possa ripartire con un'analisi critica su quanto concretamente fatto: ciò in funzione di un proseguo che sia da un lato correttivo, per quanto riguarda le inevitabili criticità, e dall'altro migliorativo, nell'ottica di una inesorabile prospettiva di crescita. Questo ci chiede il mercato del turismo oggi, ma questo è anche da sempre il carattere operativo che contraddistingue la società consortile.

Sono state molte le attività e i servizi di questa stagione estiva che riteniamo premianti e su cui già si è fatta analisi per migliorare; e fondamentale in tutto ciò sono stati in questi mesi gli incontri e i confronti con gli operatori o semplicemente con gli ospiti: quando il confronto si svolge con rispetto e disponibilità al lavoro di squadra, si rivela sempre una risorsa e un'opportunità. Oggi il consorzio non è più solo una realtà di servizi per la balneazione, ma è soggetto protagonista nella promozione del prodotto turistico. Per questo, se da un lato saremo sempre più impegnati nell'offerta di attività legate alla vacanza attiva e nel sostegno di eventi cittadini in arenile; dall'altro

aumenteremo la proposta nella qualità e quantità dei servizi che la struttura alberghiera potrà offrire, a propria scelta, 'sotto' l'ombrellone. C'è infatti una particolarità che distingue il nostro arenile: a Caorle la spiaggia è compresa nel prezzo della camera. E questo ci insegna due cose: da un lato che offerta alberghiera, spiaggia e città sono parti di un intero, e così devono operare; dall'altro che la qualità che l'ospite trova e sceglie in hotel, deve proporsi e confermarsi nella sua spiaggia. La standardizzazione allora è un valore che deve riguardare l'aspetto organizzativo e della sicurezza; garantito questo, il mercato dovrà regolarsi sull'effettivo contenuto che l'operatore propone in base ai propri obiettivi aziendali, alla categoria, alla propria sensibilità. - Francesco Perissinotto

Presidente Consorzio Arenili Caorle


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mo delle loro capacità, per rendere la competizione il più esaltante possibile, ricreando l’atmosfera della gare americane del secolo scorso. Un evento che riscuote sempre più successo e che ha fatto di Caorle un punto di riferimento per gli appassionati del genere, tant’è vero che le date della settima edizione sono state già fissate: 6 e 7 settembre 2019. E dalle quattro ruote di inizio settembre si è passati alle due ruote di domenica

23 settembre, quando Caorle ha ospitato per la decima edizione consecutiva, uno dei più importanti raduni di Vespe di tutta Italia, organizzato dal Club “Vespe di Mare Caorle”,

fondato nel 2005, da un gruppo di appassionati che ogni anno, mossi dall’amore per la Vespa, impiega tempo ed energia al fine di garantire questo appuntamento. A colorare l’atmosfera ci hanno pensato le più di 350

L’OTTIMO SETTEMBRE DI UNA CALDA ESTATE U

n mese di Settembre meraviglioso, ha dato nuove prospettive nell’interpretazione di una stagione balneare che ha tuttavia presentato parecchi “alti e bassi”. Rispetto allo scorso anno, quando invece il maltempo nei primissimi giorni del mese aveva interrotto bruscamente l’estate, quest’anno grazie ad un caldissimo sole e anche alle molte manifestazioni di richiamo, registriamo un sensibile allungamento della stagione turistica balneare. Per la ricettività alberghiera questo significa che in presenza di condizioni meteorologiche favorevoli, i turisti sono disponibili a venire in vacanza anche nei mesi di Aprile, Maggio e Settem-

vespe arrivate da vicino e da lontano: San Donà di Piave, Conegliano, Treviso, Aviano, Pordenone, Verona, Brunico, Trieste, Napoli, e non solo, alcune addirittura da Vienna, Amburgo, e da altre città europee. Per più di due ore, vespe di ogni tipo, dalle più classiche alle più elaborate, hanno sfilato parcheggiandosi in maniera ordinata lungo la scogliera adiacente alla Madonnina e i loro colori, in contrasto con il bianco freddo delle rocce e il grigio del mare hanno contribuito a creare un effetto davvero pittoresco. E le vespe sono state presenti anche alla 23° mostra “AutoMotoStorica”, tenutasi sabato 29 e domenica 30 settembre al PalaExpomar di Caorle, organizzata da “EpocaCar”. Per due intere giornate, più di 10.000 metri quadrati sono stati messi a disposizione di tutti gli espositori ed appassionati che hanno preso parte a una manifestazione diventata ormai un appuntamento fisso durante il mese di settembre. Auto e moto d’epoca, trattori, camion, espositori di ricambistica, di modellismo, libri e manuali di automobilismo, attrezzatura per motociclisti: questo e molto altro poteva essere ammirato alla mostra che anche quest’anno ha attirato migliaia di visitatori, riconfermando l’importante ruolo di Caorle negli eventi di questo genere.

bre , anche a prescindere dalla presenza o meno di festività e “ponti” di vacanza. Perciò, se ci dovesse essere un progetto condiviso - cosa da noi sempre sostenuta e promossa - che veda attori sia gli operatori privati, sia gli enti pubblici, la comunità potrebbe contare non solo sui tradizionali quattro mesi di stagione, ma su sei. E questi due mesi in più sarebbero un surplus economico che potrebbe fare la differenza nei bilanci delle aziende. E’ chiaro che non possono essere solo gli alberghi ad impegnarsi in questo progetto, ma assieme tutto il tessuto economico cittadino: ristorazione e pubblici esercizi, commercio, servizi al turista, ecc. e la pubblica amministrazione con tutte le sue potenzialità, anche arrivando ad incentivare gli operatori con agevolazioni, ad esempio con sconti su costi e tariffe dei servizi pubblici a chi apra in periodo di bassa stagione. Come ben si sa, non siamo in possesso ancora di dati oggettivi sull’andamento di questa stagione. Ma la sensazione è che le aziende che operano offrendo qualità (e negli ultimi anni diverse strutture alberghiere hanno investito in modo significativo proprio nella crescita dell’offerta di qualità) in quanto a presenze abbiano raggiunto

numeri soddisfacenti nei quattro mesi centrali di stagione; dunque i margini di crescita sono esigui. Logica necessità di sviluppo, come detto, rimane il prolungamento della stagionalità. Un plauso va all’Amministrazione comunale che ha ben programmato gli eventi calendarizzati in questo mese di Settembre, attraendo svariate decine di migliaia di persone, ma anche facendo da cassa di risonanza anche fuori Caorle. Fatti i debiti accorgimenti, sappiamo che il segmento food esercita un’attrattiva non indifferente, specialmente nell’abbinamento con l’evento musicale (anche se in questo caso alcuni accorgimenti si rendono necessari), e ci può aiutare proprio nei periodi fuori stagione. Andrebbe perciò proposta in collegamento con il soggiorno, e non solo per un turismo “dine and dash”, che pur avendo comunque una importante valenza nella nostra economia, può essere sviluppato e potenziato se collegato anche al pernottamento. Abbiamo indicato nei parchi tematici una delle opportunità che possono sviluppare proprio questa esigenza, e su questa strada possiamo dare il nostro apporto di idee e progetti per il futuro del turismo di Caorle. Il Presidente - Gianpiero Zanolin


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eventi

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In gara ben 40 coppie tra amatoriali e professionisti

Sardèe in Grea raddoppia destinata a spodestare la vecchia “Griglie Roventi”. Perché È se una volta la competizione era ri-

volta ai barbecue di braciole, molto più consona e coerente con la cultura di Caorle è invece “Sardèe in Grea”, che appunto vuole esaltare un pesce autoctono, forse il più tipico e conosciuto del nostro mare: la sardina. Sardine cotte alla griglia, appunto “Sardée in Grea”, che sempre dovrebbe accompagnarsi alla polenta (bianca, ovviamente). E allora, dopo l’esordio subito apprezzato dello scorso anno, sempre in occasione della Festa del Pesce di Caorle, anzi proprio in apertura della kermesse, ecco lo scorso 14 settembre la 2ª edizione della gara, che raddoppia, in quanto oltre ai cuochi amatoriali si sono aggiunti anche i cuochi professionali. Inutile dire che la prelibatezza e i profumi delle sardine arrostite su griglie e piastre ben allineate, hanno fatto venire l’acquolina in bocca ai numerosi spettatori assiepati ai bordi dell’area di gara, potendo anche gradire un assaggio, dopo che i concorrenti erano stati valutati dalla competente giuria, presieduta e animata dall’art director Fabrizio Nonis, il macellaio “Bekèr” di Cinto Caomaggiore, protagonista della

trasmissione “Gambero Rosso - Sky Channel”, coadiuvato da altri giornalisti e chef tra i quali Moreno Cedroni, 2 stelle Michelin “La Madonnina del Pescatore”. A gareggiare sono state ben 40

(Premio: cena per due persone in un ristorante aderente al progetto Gusta Caorle). - 3) Griglia n. 3: Mauro Carrer e Renato Finotto (Premio: cena per due persocoppie. Ogni coppia aveva a disposizione una griglia a gas, una cassa di sardine fresche, un kit di gara (tshirt e grembiule) ed un piatto di portata. Per la creazione di piatti unici e dal sapore in grado di colpire la giuria, i partecipanti potevano portare da casa fino ad un massimo di 7 ingredienti a piacere. Bravissimi tutti i concorrenti, impegnati con mestiere (e qualche doverosa libagione) a cuocere e decorare le portate. Ma una gara prevede una classifica; ecco dunque i vincitori di questa seconda edizione. Chef amatoriali 1) Griglia n. 9: Paolo Biancotto e Francesco Prestigiacomo (Premio: week end a Caorle per due persone). - 2) Griglia n. 5: Gabriele Bravin e Alberto Finotto

ne in un ristorante aderente al progetto Gusta Caorle). Chef professionisti 1) Griglia n. 16: Melissa Giacomel e Marco Volpin, del risto-

rante Le Tentazioni (Premio: stage professionale di una settimana). - 2) Griglia n. 10: Sara Agostini e Alberto Bau, del ristorante Fuel/Padova (Premio: week end a Caorle per due persone e pranzo/cena in un ristorante aderente al progetto Gusta Caorle). - 3) Griglia n.15: Adriano Bimbati e Ilaria Canali dell’Osteria Del Gallo/Badia Polesine (Premio: weekend a Caorle per due persone e pranzo/cena in un ristorante aderente al progetto Gusta Caorle). Alla fine, festa per tutti, con l’arrivederci all’edizione del 2019 !!

Visita del Governatore e Serata di Apertura news - “WE SERVE”. Le iniziative del Lions Club Caorle

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Nuove iniziative e services già predisposti a favore di studenti e forze dell’ordine

ono già riprese, dopo la pausa estiva, le attività del Lions Club Caorle per l’anno lionistico 2018/19. Primo significativo momento è stato la Visita del neo Governatore, Gianni Serragioto, avvenuta venerdì 28 settembre, per sancire lo stretto legame a livello distrettuale (ricordiamo che il Distretto 108 - Ta3 ricomprende in gran parte gli ambiti provinciali di Padova, Venezia, Treviso e Rovigo) e per definire i services che coinvolgono i Lions dal livello locale fino ai vertici internazionali. Serragioto ha tracciato le linee programmatiche della sua governance, sottolineando l’importanza dell’ampliamento e cooperazione tra Clubs nei services in programma, e il coinvolgimento dei giovani Leo. Su questa intenzione, si incentra il prossimo tra-

dizionale appuntamento, dedicato alla Serata di Apertura Interclub Zona D: il 12 ottobre prossimo, ben 250 soci affiliati ai Clubs di Caorle, Jesolo, S. Stino di Livenza, San Donà di Piave e Leo Club Adriatico Superiore, si ritroveranno nella splendida cornice di Villa Foscarini Cornaro, a Gorgo al Monticano. E sono già in fase preparatoria i “services” sui quali si incentra l’attività lionistica. Anche quest’anno

verranno assegnati, a beneficio degli studenti della Lepido Rocco Scuola Alberghiera di Caorle, materiali didattici necessari all’attività formativa, in particolare n. 40 libri di testo dal titolo "LA STORIA E' SERVITA PLUS - dal Novecento ad oggi" + inserto Cibo e Ospitalità Volume 3” di Massimo Montanari Ed. Laterza. A questo si aggiungerà la fornitura di tre defibrillatori alle forze del-

l’ordine pubblico impiegate in attività in mare e in interventi di emergenza sul nostro territorio. Altra azione in programma è la campagna di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare, che sarà ulteriormente sviluppata con iniziative rivolte a ristoranti e alberghi delle località turistiche. Si ricorda, altresì, la data del 31 Ottobre quale termine ultimo per la presentazione delle candidature di persone ritenute meritevoli di ricevere il “Premio Giovanni Mazzarotto – Lions Club Caorle” (info: Maresca Drigo 338. 8901143). Questo importante riconoscimento è rivolto a persone, imprese, associazioni ed enti che abbiano contribuito in modo significativo alla crescita dell’economia, dell’immagine e del prestigio del territorio di Caorle. Il premio consiste in un riconoscimento pubblico e concreto.

DONA il 5 ‰ alla FONDAZIONE LIONS 108 Ta3 indicando il codice fiscale: 03539020275


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eventi

Con la Festa del Pesce riemerge la nostra cultura n. 8 - ottobre 2018

Grigliata e frittura mista con polenta, vino nostrano, “Gara del Bisato”, musica, spettacoli e la Caorlina grande

di ESTER C. NARDO

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er il terzo anno consecutivo, anche questo settembre ha visto lo svolgersi della celebre Festa del Pesce, evento a cui la città di Caorle tiene particolarmente, essendo la rievocazione di una delle principali feste popolane del passato. Per l’occasione, la Sachéta è stata preparata a festa con stand enogastronomici, tavoli e panche per poter accogliere centinaia di famiglie e buongustai arrivati con un unico scopo, ovvero quello di assaggiare le tipicità del nostro mare. Numerosi i piatti che si potevano gustare, direttamente ispirati alla tradizione della cucina caorlotta e con un unico ingrediente principale: il pesce, fritto o alla griglia, accompagnato dalla polenta, e dalle gustosissime cape pevarasse, proposte dal Co.Ge.Vo. - “I PescaOri”. Questa terza riedizione ha avuto luogo in due momenti diversi, il 15 e 16 settembre e il weekend successivo del 22 e 23 settembre (le domeniche anche a pranzo). A differenza dello scorso anno, quando le continue piogge che caratterizzarono tutto il

mese settembrino costrinsero a rinviare per ben due volte le serate, quest’anno il tempo atmosferico è stato più clemente ed ha permesso lo svolgersi pressoché regolare della manifestazione, eccetto nella giornata di sabato 22, in cui l’appuntamento è stato cancellato per il forte vento. La festa ha avuto inizio venerdì 14 con la competizione culinaria “Sardee in Grea”, in cui coppie di amanti della cucina si sono

sfidate contro altrettante coppie di chef professionisti, alla realizzazione delle sardine alla griglia (vedi articolo a pag. 14). Sabato 15 si è entrati nel vivo della festa, animata dal concerto Mariachi “los Maraijas” e il successo della serata è testimoniato dalle migliaia di presenze registrate. Durante la giornata di domenica è arrivata la Caorlina Grande in Sachéta, e si è svolta la regata su mascare-

te della “Voga Caorle”, tipiche imbarcazioni veneziane utilizzate principalmente per la pesca in laguna. La settimana successiva invece, nella giornata conclusiva di domenica 23, ha avuto luogo la famosa “Gara del Bisato”, una sfida che consiste nel riuscire ad afferrare con la bocca un’anguilla all’interno di una vasca colma d’acqua senza utilizzare le mani e con gli occhi bendati, una competizione che appartiene alla tradizione popolare, così come la stessa Festa del Pesce. Anche quest’anno, infatti, le presenze registrate non fanno altro che confermare il successo di tale evento che riunisce sulla

spiaggia di Levante non solo caorlotti, ma anche migliaia di turisti i quali, attirati da un evento unico nel suo genere, approfittano per soggiornare a Caorle, contribuendo a dare un ulteriore impulso alla stagione estiva anche durante il mese di Settembre. Ciò che fa la differenza rispetto ad altri eventi simili e ciò che più di tutto viene apprezzato è il fatto di poter gustare del pesce freschissimo, pescato dai nostri pescatori, al largo delle nostre coste e cucinato al momento da tutti i volontari che con impegno, dedizione e amore per la propria terra rendono possibile ogni anno lo svolgersi di questa ricorrenza. Quindi, non una semplice

festa, ma la celebrazione della Cultura Caorlotta, detentrice di un valore intrinseco molto più profondo, legato alle tradizioni popolari di un paese, ai suoi prodotti, ai suoi sapori, in una cornice suggestiva e inconfondibile, quella della Sachéta.


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pesca

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Continua la crisi della pesca caorlotta. Si tenta una riconversione dallo strascico alle reti da posta

“Tagliati” ulteriori quattro pescherecci Previsto un nuovo riordino dei posti in Rio di RICCARDO COPPO

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opo il periodo di fermo pesca, sono tornati in mare i pescherecci della marineria caorlotta e lo hanno fatto con qualche “defezione”. Come avevamo annunciato nel numero di marzo di CMM, infatti, quattro vecchi pescherecci sono stati demoliti nel corso della tarda primavera di quest’anno. Il taglio delle quattro imbarcazioni ha comportato la liberazione di altrettanti ormeggi nel porto peschereccio che a breve saranno riassegnati. L’Amministrazione comunale ha già emanato un avviso pubblico al fine di verificare i potenziali interessati: al momento sono otto le richieste di assegnazione, quasi tutte provenienti da aziende che hanno abbandonato la pesca a strascico e ora praticano la piccola pesca, che dovranno essere vagliate dagli uffici comunali prima della definitiva riassegnazione che dovrebbe essere effettuata già entro i primi giorni di ottobre.

“Sappiamo comunque ha detto il presidente del Consiglio comunale, Rocco Marchesan - che entro Natale nel nostro porto dovrebbe arrivare un nuovo peschereccio di grossa stazza, attualmente in fase di collaudo, quindi potrebbero esserci ulteriori, ma limitati, aggiustamenti. La speranza è che tutti gli ormeggi del porto vengano conferiti”. In ogni caso, al termine della riassegnazione, qualche posto barca potrebbe comunque rimanere libero. Quel che è certo è che, an-

che in caso di ormeggi disponibili, nel porto sul Rio interno non potranno approdare barche da diporto. La normativa regionale lo classifica, infatti, come porto peschereccio, vietando quindi lo stazionamento di imbarcazioni che non pratichino la pesca, fatte salve le eccezioni per le imbarcazioni per il trasporto di passeggeri, per le barche storiche (come la nostra “Caorlina grande”) e per la facoltà, concessa ai diportisti, di sostare per non

Medio Adriatico - Pesca in difficoltà

Diminuiscono i pescherecci Il mercato di Rimini, che sempre il Report delÈEconomico l’Osservatorio Socio commercializza anche prodella Pesca e dotto di provenienza nazio-

dell'Acquacoltura di Veneto Agricoltura a tracciare il quadro della situazione della pesca in Alto e Medio Adriatico, che continua a palesare difficoltà. Anche le marinerie di Rimini, Cattolica e Cesenatico registrano un trend negativo, con un calo decennale medio di pescherecci del 25%.

nale ed estera, con le totali 1.709 tonnellate transitate nell’ultimo anno, segna variazioni negative rispetto sia al 2016 (-6,5%) che al 2008 (-12,6%). Si rileva la stessa situazione di calo anche per il fatturato lordo. Per approfondimenti si veda il report completo: https://bit.ly/2NB9N17

Pulizia delle acque in testada del Rio. Segnalazioni all’ufficio Ecologia del Comune

più di un’ora. Sempre nell’ambito della verifica del possesso dei requisiti per l’utilizzo del porto, in questi giorni l’Amministrazione comunale sta inviando a tutti i titolari di concessioni per l’ormeggio nel Rio Interno un avviso a mezzo del quale viene chiesto ai concessionari di dimostrare l’esercizio dell’attività di pesca nel 2017. Parlando del porto peschereccio, non può essere trascurata anche la questione legata al decoro ed alla pulizia delle acque. Nel corso dell’estate sono giunte numerose segnalazioni in

merito all’accumulo di rifiuti e detriti all’interno del porto. “In concomitanza con fenomeni temporaleschi e forti piogge il fenomeno di accumulo dei rifiuti si accentua - ha aggiunto Marchesan. Noi non abbiamo previsto delle pulizie periodiche, ma quando giungono segnalazioni l’Ufficio ecologia del Comune si attiva ed avvisa l’Asvo che effettua l’intervento”. È infatti Asvo a curare la pulizia del porto peschereccio con proprio personale che, a bordo di piccole imbarcazioni, “rastrella” e recupera lo sporco ed i rifiuti. “Compatibilmente con i mezzi e le risorse a disposizione - ha concluso il presidente del Consiglio comunale - cercheremo di garantire al meglio la pulizia delle acque del porto”.


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scuola

Dal 7 al 21 luglio tra Pechino e Pingyao grazie alla borsa di studio

UNA VACANZA-STUDIO IN CINA L

o scorso luglio una classe del Liceo Classico Europeo Uccellis di Udine si è recata in Cina per una vacanza studio, dopo aver vinto una borsa di studio. Tra le partecipanti c’erano le due caorlotte Elena Cardin Ludovica Cedrone. e Quest’ultima ha voluto riassumerci le sue impressioni sull’esperienza vissuta.

«Noi alunni della classe 2^D del Liceo Classico Europeo dell’Educandato statale “Collegio Uccellis” di Udine, vincitori della borsa di studio della sezione Confucio, abbiamo frequentato dal 7 al 21 luglio un corso estivo di lingua cinese presso il campus “Capital Normal University” a Pechino, organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Le nostre giornate erano così organizzate: al mattino abbiamo frequentato lezioni di lingua cinese con insegnanti madrelingua; mentre dopo le pause pranzo, abbiamo visitato diversi luoghi della capitale della Cina, accompagnati dalla nostra insegnante, Prof.ssa Margherita Stecca.

Durante il soggiorno a Pechino abbiamo visitato: Piazza Tienanmen, la Città Proibita (residenza degli Imperatori, l’accesso alla quale era interdetto ai cittadini), il Capital Museum, il distretto artistico 798 (famoso per le sue mostre uniche ed il suo straordinario e creativo laboratorio artistico), il museo dello Hanban (museo dedicato all’Opera di Pechino), la Grande Mu-

raglia (sezione di Badaling) e il Tempio del Cielo. Nel fine settimana abbiamo visitato la città di Pingyao, nella provincia dello Shanxi, nota per essere il primo centro finanziario cinese. Durante la settimana abbiamo anche frequentato corsi di artigianato e pittura cinese, e visitato l’Università “EBSNO” di Pechino, nella quale i ragazzi cinesi studiano l’italiano. L’accoglienza riservataci è stata calorosa e ci ha aiutato a superare le difficoltà linguistiche. Quest’esperienza ci ha aiutato a diventare più autonomi e ci ha permesso di imparare anche a gestirci usando una lingua molto diversa dalla nostra.»


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eventi

Tre caorline protagoniste nel Corteo storico e nelle gare in Canal Grande

Regata Storica: vince Caorle

miera Franceiornata trionfale scana, con la per la Città di quale esiste Caorle, domenioramai un geca 2 settembre, nel conmellaggio che testo della Regata Storigià lo scorso anca di Venezia. no aveva conUn’apoteosi per le nosentito di effistre barche tipiche: le giare con il titocaorline ! lo “Città di In paese tutti hanno Caorle” la caorsaputo della stupenda lina a sei remi manifestazione veneziaVerde, giunta na, anche se con un po’ terza alle spalle di confusione. del vincitore FB-Foto dal post di Brugnaro Sindaco Allora, cerchiamo di “Burano” e del spiegare come sono ansecondo “Città di Jesolo” (vedi date le cose. CMM n. 8 ottobre 2017 pag. 29). Anzitutto, ricordiamo Quest’anno, il color Canarin (i che la Regata Storica si colori vengono assegnati mecompone di due momendiante sorteggio) ci ha portato ti: il primo è la Sfilata in bene, e i nostri campioni, festegCorteo delle Remiere e giati sulla “Machina” delle AutoSocietà sportive di voga rità in Canal Grande e successialla veneta; la seconde è vamente a Caorle in Municipio la vera e propria gara tra domenica 23 settembre, sono i più forti campioni del stati: Zane Matteo - Ceciliati remo (frutto di allenaMauro - Mao Leone - Vignotto menti quotidiani e seleMattia - Ghigi Leonardo - Busetzioni nelle qualificazioto Federico. ni), che si compongono Fa molto piacere che nel prodi Regata de le Maciaprio profilo FB (dal quale abbiarele e de le Schie su mamo tratto alcune di questa imscarete a due remi rimagini) il Sindaco di Venezia servata a ragazzi dai 10 ai 14 anni; Regata dei giovanissimi su pupparini a due remi; quindi, in rappresentanza di Sestieri e Isole, la Regata delle caorline a sei remi (Percorso: Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza di San Marcuola), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari); sullo stesso percorso, la Regata delle donne su mascarete a due remi; e il gran finale con i campionissimi nella Regata dei FB-Foto dal post di Salvatore Razzano gondolini a due remi. in Voga Caorle Tre erano le imbarcazioni che in Canal Grande hanno rapMoltissimi caorlotti hanno Luigi Brugnaro abbia messo in presentato la Città di Caorle: una era, come ormai da molti confuso la situazione, mescolan- grande evidenza anche la parteanni, la Caorlina Grande di rap- do imbarcazioni ed equipaggi, cipazione della Caorlina Grande, presentanza a 24 vogadori, che ma alla fine tutto è stato chiarito, con il passaggio sotto la “Machiha fatto bella mostra di sé in in particolare da Alessandro na” e ovviamente dei sei vogachiusura del Corteo Storico, Malpighi, già presidente di Voga dori della caorlina “Canarin” con molto applaudita da tutti i nu- Caorle e molto vicino alla Re- la Bandiera Rossa dei vincitori. merosissimi veneziani e spettatori assiepati lungo le rive del percorso. L’altra era la caorlina a sei remi “Nona Teresa” della Voga Caorle, con i colori sociali bianco e rosso, anch’essa allineata nel Corteo Storico in rappresentanza della nostra Associazione sportiva. La terza, inattesa, è stata la caorlina “Canarin”, appartenente alla Remiera Francescana (Sestiere di Castello), effigiata del titolo “Città di Caorle” - e sponsorizzato anche dalla Foto: Ufficio Stampa Comune di Caorle Taverna Caorlina - che ha pre- L’Amministrazione Comunale di Caorle ha voluto ringraziare l’equivalso, con grande spettacolari- paggio (composto da Ceciliati Mauro, Ghigi Leonardo, Vignotto tà ed entusiasmo, appunto nel- Mattia, Mao Leone, Busetto Federico e Zane Matteo) che si è aggiula Regata delle caorline a sei re- dicato il primo posto alla Regata Storica su caorline di Venezia, domenica 2 settembre, con la caorlina Città di Caorle, color canarin! mi.

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eventi

Avtodor Saratov regala il bis al Palamare n. 8 - ottobre 2018

BaSkeT - Il 12° Trofeo “Città di Caorle” va ai giganti russi, che superano in finale la De’ Longhi Treviso

di MICHELE INESCHI

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ue vittorie su due partecipazioni al Trofeo “Città di Caorle”. Si presentano così i cestisti russi dell’Avtodor Saratov, che nel torneo internazionale giunto alla 12esima edizione, svoltosi gli scorsi 15 e 16 settembre al PalaMare di Caorle, hanno sconfitto in finale la De’ Longhi Treviso, aggiudicandosi per la secon-

da volta consecutiva, e in due sole partecipazioni, la coppa. En plein! Non riesce l’impresa ai trevigiani della De’ Longhi di ripetere il successo del 2015. Dopo aver battuto in semifinale i tedeschi del Brose Bamberg

92-88, in finale prevale nettamente l’Avtodor Saratov 88-61. I russi di coach Mokic concludono al meglio il loro ritiro di due settimane a Caorle dominando semifinale e finale del torneo, giocato davanti a un ottima cornice di pubblico, anche se in netta maggioranza sostenitore delle due italiane Treviso e Venezia. La contesa della finalissima dura poco meno di un quarto di gara, e già dalla prima pausa il break tra le due squadre è di +20 punti. I russi sono in serata e non c’è nulla da fare: micidiali sia in contropiede sia dalla lunga distanza. Anche nel secondo tempo il Saratov si dimostra nettamente

Una serata per Simone Brasolin Domenica 14/10 il concerto in ricordo del giovane cantautore

È

di RICCARDO COPPO

passato un anno dalla scomparsa del giovanissimo cantautore caorlotto Simone Brasolin, vinto da un male incurabile contro il quale aveva lottato strenuamente. I familiari, gli amici di Simone e la comunità di Caorle non hanno certo dimenticato il giovane, il cui ricordo sarà al centro della serata musicale organizzata il prossimo 14 ottobre. A partire dalle ore 17, in Piazza Matteotti, si susseguiranno esibizioni canore e musicali dedicate a Simone. Per l’occasione, Serena Fontanel, l’insegnante di canto che aveva seguito Simone nell’ultimo anno di vita, proporrà alcuni dei brani

composti, sia per quanto riguarda la musica che le parole, da Simone. Ad accompagnarla con gli strumenti saranno alcuni suoi allievi e gli amici di Simone.

Parteciperà alla serata anche il soprano ed insegnante di canto, Carlotta Melchiori, che aveva aiutato Simone a muovere i primi passi nel mondo della musica. Insieme a lei si esibirà il suo gruppo di concertisti, proponendo, tra l’altro, alcune cover di Cesare Cremonini, il cantante più amato da Simone, oltre ad altre canzoni del cantautore caorlotto. Tra i partecipanti alla serata anche la rock band “Onde Anomale”. Durante l’evento, patrocinato dal Comune di Caorle, saranno raccolte offerte da devolvere all’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. In caso di maltempo, l’evento sarà rinviato a data da destinarsi.

più forte, ma Treviso, sostenuto dalla quasi totalità del pubblico sugli spalti non molla mai fino alla fine. Finisce 88-61. La Reyer Venezia, invece, complici sicuramente le numerose assenze, non riesce a imporsi e subisce due sconfitte su due, collezionando un quarto posto come fanalino di coda. Sconfitta sabato contro i russi del Saratov 83-94, non riesce a imporsi sui tedeschi del Bamberg il giorno successivo perdendo 78-64. Soddisfazione, invece, in casa Bamberg: i tedeschi all’esordio al Pala-

Mare collezionano un buon terzo posto e possono dirsi soddisfatti dopo aver battuto i veneziani nella finale per il 3°-4° posto. Va ad aggiornarsi l’Albo d’Oro del Trofeo “Città di Caorle”: Fortitudo Bologna (2007), Aris Salonicco (2008), Pallacanestro Cantù (2009), Pallacanestro Cantù (2010), Olimpia Milano (2011), Pallacanestro Cantù (2012), Scandone Avellino (2013), Lokomotiv Kuban (2014), De’ Longhi Treviso (2015), Zalgiris Kaunas (2016), Avtodor Saratov (2017), Avtodor Saratov (2018).


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n. 8 - ottobre 2018

PARCO

della Laguna

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VALLE VECCHIA

L’Ostello della gioventù della Brussa

La struttura realizzata dal Comune di Caorle una decina d’anni fa

di RICCARDO COPPO

orse non tutti sanno che circa una decina d’anni fa il Comune di Caorle realizzò un ostello della gioventù a Brussa, proprio di fronte alla chiesetta del piccolo borgo. La struttura ospita una sala comune particolarmente ampia dotata di televisione ed altri comfort, una cucinetta per la colazione, quattro ampie camere doppie (con possibilità di aggiungere letti per bambini ed ospiti) ed i servizi igienici in comune. Sin dall’apertura, la gestione dell’ostello è stata affidata gratuitamente alla società “Oasi La Brussa srl”, che in questi anni ha curato la manutenzione della struttura, il suo ammodernamento (recentemente sono stati installati ventilatori in tutte le stanze ed il wi-fi), il pagamento delle utenze e altri oneri, oltre, ovviamente all’attività di affittacamere. I numeri non sono certamente quelli delle strutture turistiche di Caorle: Brussa rimane una meta ancora poco conosciuta e poco esplorata dai turisti. Le presenze si concentrano nei fine settimana, anche se in agosto la struttura tende ad essere sempre occupata.

Proprio assecondando gli arrivi degli ospiti, l’ostello in aprile, maggio e settembre è aperto solo i fine settimana, fatte salve specifiche richieste dei turisti che “Oasi La Brussa srl” soddisfa prevedendo aperture ad hoc. Nei tre mesi di giugno, luglio ed agosto, l’ostello è invece aperto tutti i giorni. Tra i servizi offerti dalla struttura, oltre alla reception, vi è anche il noleggio di biciclette per circolare tra le strade di campagna di Brussa e sui sentieri della vicina Valle Vecchia che raggiungono il mare: il servizio è compreso nel costo del posto letto. Le tariffe dell’estate appena trascorsa erano di 25 euro per una stanza ad uso singola per una notte, mentre in caso di più pernottamenti consecutivi il costo scendeva a 22 euro per notte. La stessa tariffa veniva applicata, per persona, nel caso di prenotazione della stanza ad uso doppia. Fino ad oggi, gran parte dei turisti che hanno

soggiornato nell’ostello sono di nazionalità italiana, oltre a qualche straniero in cerca di mete alternative rispetto alle località dedite al turismo “di massa”. Spesso la struttura ospita anche gruppi di scout o altri appassionati di turismo all’aperto che piantano le proprie tende nell’area verde antistante l’edificio.

Pro Loco - Iniziativa conviviale e di solidarietà

Festa al Parco del Pescatore per l’AVIS

na pregevole iniziativa si è svolta lo U scorso sabato 29 settembre presso il Parco del Pescatore.

È stata organizzata da Pro Loco e AVIS Caorle una giornata per la solidarietà, denominata “Una giornata al Parco”. Per l’occasione sono state allestite numerose tavolate dove era possibile mangiare carne allo spiedo in compagnia, ma anche salsiccia, hamburger e würstel, allietati dalle musiche di Arianna Bergamin, che ha intrattenuto adulti e bambini con le migliori canzoni revival e pop. L’incasso raccolto della giornata è stato donato all’AVIS (con sede in Via dell’Astese n.1) per il servizio delle donazioni di sangue. Durante la giornata era aperto il Casòn didattico, installato lo scorso anno, dove Dionisio Crosera - pescatore ed esperto in materia - ha esposto agli interessati le modalità di costruzione del casòn, nonché lo svolgimento della vita al suo interno e i nomi tecnici della struttura. L’ottima affluenza ha determinato il successo dell’iniziativa, apprezzata soprattutto per il fine di solidarietà.


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SAPORI del Mare e della Terra

Sei Serate per la 3ª edizione del Premio “Bisàt d’Argento”

“L

enogastronomia

“Bisàt” della Livenza

n. 8 - ottobre 2018

Manifestazione promossa dalla Confraternita

ivenza un Fiume di Sapori - Un itinerario alla scoperta del delizioso Bisàt e delle più pregiata tipicità enogastronomiche e culturali del Basso Livenza”. Così titola nella pagina dedicata la Confraternita del Bisàt, che ha istituito il Premio Bisàt d’Argento (giunto alla 3ª edizione), articolato in sei serate in noti ristoranti del territorio basso liventino, la terza delle quali si è tenuta lo scorso 28

senta un’eccellenza gastronomica che caratterizza Osterie e Trattorie di storica tradizione sulle rive del fiume che nasce a Polcenigo (Pn) e sfocia in mare a Caorle. Una proposta culinaria ricca ed originale quella predisposta dallo chef Luca Faraon, capace di coniugare estro creativo ed attenzione per i tipici, e anche meno praticati, ricettari

Nelle foto (tratte dalla pagina FB di Confraternita del Bisat) Sopra:

Antipasto: Anguilla affumicata con mela e zeste d'arancia vino Doc Lison dell' Azienda Vinicola Poderi Salvarolo. Luca Faraon illustra il menù presentato. Centro:

Anguilla in umido con Finocchietto e Polenta Rossa di «San Martino» fritta. Sotto:

settembre presso il Ristorante Il Carro a Duna Verde. Il report della serata è riportato nella stessa pagina FB, giudicata un riuscito meeting eno-gastronomico che ha visto l’affluenza di oltre 60 persone, la più nutrita fatta registrare quest’anno, risultando una delle serate più conviviali, all’insegna di interessanti considerazioni e suggestive degustazioni. Il bisato della Livenza - ben diverso da quello che si pesca in mare o in laguna - rappre-

OTTOBRE A MEDUNA DI LIVENZA

Festa “A Bòje”

fficialmente è denominata U “Festa della Birra”, ma a Meduna di Livenza tutti ormai la

chiamano “A Bòje”. Nella cittadina trevigiana in riva alla Livenza, in Piazzale Municipio, i due fine settimana del 5-6 e 12-13 Ottobre, si tiene la 20ª edizione della Festa della Birra, consueta kermesse gastronomico musicale incentrata ovviamente sulla birra ma anche sui cibi nostrani più tipici: stinco, würstel, crauti, galletto alla brace, club sandwich, panini, patatine, funghi, ecc Ma il bello viene il fine settimana conclusivo, sabato 20 e domenica 21 Ottobre, sempre in Piazzale Municipio: “A Meduna a bòje”, che propone le pietanze della tradizione contadina locale: Pasta e fasioi, Panadèa, Zozoeti, Trippe, Ossi de Porzel, Sc’iòsi, Radici e fasioi, Muset e poenta, Saeame cot, Verze in tècia, Formajo e poenta, Panin co’a luganega... e altro ancora! Per l’intrattenimento, sono attesi i gruppi revival e tributo, dj’s e musica popolare.

nostrani. Ha presenziato Massimo Marchini di «Slow Food Veneto Orientale», quale presidente della giuria di qualità e tra i primi a supportare la crescita della rassegna riconoscendole una spiccata comunità d’intenti con l’etica propria di «Slow Food» e con i cinque principi fondanti di «buono, pulito, giusto, ma anche sano e alla portata di tutti», per una alimentazione a misura d’uomo. Si è rinnovato altresì il legame con l’area di produzione enologica Lison-Pramaggiore, rappresentata dai vini profferti dalla cantina Poderi Salvarolo. Presente, inoltre, il sindaco di Torre Di Mosto, il riconosciuto «paese del bisàt», Gianni Geretto. Nella Serata più prospiciente alle coste dell'Alto mare Adriatico ed ospitata in una comunità dalla secolare tradizione peschereccia e navigatoria come Caorle, non poteva mancare un esponente che a tale cultura marinara ha dedicato buona parte del proprio operato: Vittorio Emanuele Dalla Bella, pescatore caorlotto, che ha presentato i suoi due romanzi storici «Sommergibile Da Vinci, missione finale» del 2008 e «Il portasigarette d'argento» del 2012.


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salute

West-Nile Virus: un’estate di forte apprensione n. 8 - ottobre 2018

Assolutamente indispensabile debellare il virus trasmesso dalle zanzare infette

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a suscitato parecchia preoccupazione per tutta l’estate la diffusione del West Nile, trasmesso con la puntura di zanzare infette in tutto il Nord Italia, ma anche in Europa. Nello scorso mese di settembre sono pervenute al Centro europeo di Controllo delle Malattie (Ecdc) 300 segnalazioni in una sola settimana:144 dall’Italia, 61 dalla Romania e 41 dalla Grecia. Sempre in questa settimana sono stati segnalati 25 morti, 7 in Italia, 6 in Serbia e Romania, 5 in Grecia e uno in Francia. In totale, dall’inizio della sorveglianza, i casi sono 710 (327 in Italia), mentre i morti sono 64, di cui 21 in Serbia, 16 in Grecia e 13 nel nostro paese. Nel Veneto Orientale l’allarme però

era stato lanciato già nell’agosto del 2012 dall’Ulss10, con una lettera del Direttore generale Bramezza rivolta a tutti i Sindaci del territorio di competenza, con la quale - data la comparsa di una variante del West Nile Virus nel sangue di un donatore della zona del Livenza, individuata all’Istituto di Microbiologia di Padova - venivano date istruzioni per la lotta al vettore: ridurre i ristagni d’acqua che favoriscono il proliferare delle zanzare, svolgere periodici interventi larvicidi e adulticidi, suggerire alle popolazioni le adeguate protezioni dalle punture di zanzare. L’anno successivo 2013, per diffondere alla popolazione le informazioni sui rischi alla salute e sulle misure di prevenzione, era stato predisposto del materiale distribuito a partire da aprile a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss e dei Comuni, Dipartimento che aveva inoltre provveduto a tracciare il profilo epidemiologico dell’infezione, rilevando che i casi di malattia nell’ambito territoriale dell’Ulss erano passati dai 4 del 2010 ai 35 del 2012. Nel 2014 lo stesso Dipartimento aveva eseguito 1.705 controlli sulle attività di disinfestazione nei Comuni, migliorando in generale il sistema di disinfestazione, e probabilmente non è un caso se

nel 2014 non è stato registrato alcun ricovero di persone affette da West Nile virus. La situazione di stabilità è perdurata per qualche tempo, fino all’estate di quest’anno, quando si è registrato un significativo aumento nel numero dei contagiati e di alcuni casi mortali, a danno di persone già affette da altre più gravi patologie. L’Ulss4 ha quindi fornito bollettini periodici di aggiornamento, e a fine agosto si registravano 5 i casi di persone contagiate dal virus nel Veneto orientale: una diciottenne di Pramaggiore, una signora di 56 anni di Concordia Sagittaria, un settantottenne di Jesolo, una donna sessantacinquenne di San Stino di Livenza e una donna di Musile di Piave. Altre 3 le persone contagiate nella prima settimana di settembre a Torre di Mosto, Jesolo ed Eraclea; e purtroppo si è verificato anche il decesso di una donna di 82 anni, residente nel comune di San Donà di Piave, affetta dal virus unito ad altre diverse patologie. Insomma, un bollettino di guerra che finalmente, con l’arrivo del freddo e la diminuzione significativa di zanzare, si è attenuato se non addirittura bloccato, ma che suscita parecchia preoccupazione soprattutto per le stagioni estive prossime, quando è da attendersi una recrudescenza del fenomeno se non verranno prese adeguate contromisure. La cosiddette “Febbre West Nile” è provocata dal virus West-Nile, oramai endemico nel nostro territorio, trasmesso con la puntura di zanzare infette. Le zanzare appartengono al genere Culex (zanzara comune), mentre come serbatoio di infezione

sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere fino a qualche mese. L’80% delle persone infette non manifesta sintomi, nel restante circa 20% si possono manifestare forme sintomatiche simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo (irritazione, arrossamento,rigonfiamento della pelle). Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite. Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni.

LOTTA CONTRO LA MALARIA

Ricerca genetica per estinguere le zanzare E’ una notizia di notevole rilievo scientifico, diffusa pochi giorni fa da dall’autorevole Nature Biotechnology e ripresa dalla BBC. Un team di ricercatori dell’Imperial College di Londra, guidato dal prof. Andrea Crisanti, ha utilizzato la modifica genetica per eliminare completamente le popolazioni di zanzare in laboratorio, precisamente sulla zanzara Anopheles gambiae, che trasmette la malaria. E’ stato alterato parte di un gene chiamato doublesex, che determina se una zanzara individuale si sviluppa come un maschio o come una femmina. Questo ha permesso agli scienziati di bloccare la riproduzione nelle zanzare femminili, azzerando le popolazioni ingabbiate di Anopheles gambiae entro 711 generazioni.

NEWS - Lepido Rocco - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CAORLE

Due Classi Quarte con oltre 40 studenti Saranno avviati alla formazione Alternanza Scuola/Lavoro e a 12 contratti di apprendistato

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a Fondazione “Lepido Rocco”, che comprende la Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” di Caorle, ha presentato e ottenuto dalla Regione Veneto l’approvazione di cinque progetti di tecnico 4° livello. Per la graduatoria regionale, Caorle in particolare aveva un punteggio alto per aver concluso 6 contratti di apprendistato portati a termine l’anno scorso nel programma Alternanza Scuola/Lavoro. Visto il numero considerevole degli allievi che provengono sia dal Portogruarese, sia

dalla zona di San Donà, queste richieste consentono di sviluppare due percorsi distinti, ovvero due quarti anni (43 studenti), nei programmi di “Tecnico di cucina” e “Tecnico di servizi di sala-bar”. Si tratta di progetti che prevedono competenze aggiuntive rispetto ai percorsi triennali. Una di queste è rivolta alla “simulimpresa”; infatti all’interno delle competenze da acquisire c’è proprio il “modulo di diritto” che prevede la creazione d’impresa. In questo caso, i professori diventano dei veri e propri consulenti dei ragazzi,

Formazione Iniziale, Primi, Secondi e Terzi anni: DGR 575 (prime e seconde) e 576 (terze) del 28/04/2017 DDR 813 (prime e seconde) e 814 (terze) del 28/07/2017

che servono per formare nell’allievo una capacità di gestione autonoma di un’attività. Questi due progetti, nel programma Alternanza Scuola/Lavoro, prevedono per tutti i 43 studenti 500 ore di S-L, mentre per 12 di loro, un contratto di apprendistato con 100 ore aggiuntive di "lavoro puro" che saranno svolte in orari extra scolastici. Potranno accedere all’apprendistato gli studenti con migliori abilità, selezionati dagli insegnanti, ma anche con

caratteristiche di correttezza e integrità morale, condizioni essenziali tanto quanto le capacità tecniche. “Già molte aziende del territorio hanno risposto positivamente a questa opportunità, disposte ad assumere gli studenti in contratto di apprendistato - ha spiegato la direttrice

SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”

Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 - fax: 0421 1849435 mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com

dott.ssa Valentina Bellacima -, quindi noi siamo già collegati con gli studi commercialisti delle relative imprese e siamo pronti ad assolvere la parte burocratica che porta al contratto di assunzione. Va aggiunto che anche il tutor aziendale, ovvero la figura che seguirà ogni allievo in apprendistato, avrà diritto ad un incentivo economico”. Una novità e una sfida che stimola gli studenti a dare il meglio di se stessi.

Dona il 5x1000 alla Fondazione Lepido Rocco ! In dichiarazione dei redditi indica il n.94155890265


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economia

n. 8 - ottobre 2018

Dal 1° gennaio 2019 sarà introdotto il nuovo sistema di registrazione delle fatture anche tra aziende private

Fattura elettronica: tante critiche ! Pressione sul Governo per prorogare il nuovo orpello burocratico che causa costi ingiustificati a fattura elettronica consiste in una fattura in formato digitale. LÈ stata introdotta con la legge finanziaria 2008, nell'ambito delle linee di azione dell'Unione europea «i2010» che incoraggia gli Stati membri a dotarsi di un adeguato quadro normativo, organizzativo e tecnologico per gestire in forma elettronica l'intero ciclo degli acquisti. A partire dal 6 giugno 2014 è obbligatorio fatturare elettronicamente nei confronti delle pubbliche amministrazioni italiane. Tecnicamente, consiste in un documento elettronico prodotto in formato XML, secondo gli standard tecnici definiti da Sogei [Sogei - Società Generale d'Informatica S.p.A., azienda italiana che opera nel settore dell'ICT, controllata al 100% dal Ministero dell'economia e delle finanze del quale è una società in house], il cui contenuto deve essere nel tempo immutabile e non alterabile. L’Agenzia delle Entrate ha divulgato a luglio 2018 una la circolare n. 13/E in cui ha chiarito che in fase di prima applicazione dell’obbligo di fatturazione elettronica il minimo ritardo non sarà sanzionabile purché non comporti un pregiudizio

alla corretta liquidazione dell’imposta. La Legge di Bilancio 2019 dovrà chiarire quale sarà la misura del minimo ritardo. La stessa Agenzia delle Entrate mette a disposizione una App gratuita per l’emissione della fattura elettronica tramite il codice QR, una sorta di biglietto da visita digitale con tutti i dati relativi alla propria partita Iva, che servirà anche per registrare l’indirizzo telematico prescelto su cui ricevere le fatture elettroniche. L’App si chiama “FatturAE” ed è rivolta ai titolari di partita IVA in possesso delle credenziali Entratel, Fisconline o SPID, disponibile su Android e iOS. Se si va quindi a guardare la morfologia di questo nuovo strumento di transazione contabile fiscale, si comprende che è concepito in maniera talmente complessa da impedirne l’utilizzo ai piccoli imprenditori, che devono per forza delegarne la gestione ai commercialisti, aumentando così i costi di tenuta contabilità. Infatti, si chiede da più parti non soltanto l’esenzione per le aziende (i cosiddetti Lavoratori Autonomi) a bassa fatturazione e con contabilità semplificata, ma anche una proroga al fine di prenderne progressiva conoscenza e competenza gestionale.

Ma le critiche più feroci vengono rivolte al Parlamento, che ne ha disposto l’introduzione. Un video virale in FB propone le dichiarazioni dell’avv. Galeazzo Bignami, deputato di Forza Italia per l’Emilia-Romagna, avanti la VI Commissione (Finanze) della Camera dei Deputati, durante l’audizione del Direttore

generale dell’Agenzia delle Entrate sulle tematiche relative alla fatturazione elettronica (seduta di mercoledì 3 ottobre 2018). «...Non si riesce a concepire la fattura elettronica, che in un mondo perfetto tutti noi vorremmo avere; certo è uno strumento che potrebbe essere soltanto positivo, ma nella misura in cui questo serve per agevolare le imprese, i professionisti, le partite IVA. Quando si parla di semplificazione, dovete smetterla di intendere semplificazione per la burocrazia. Dev’essere semplifi-

Positivo il bilancio a fine estate C CONFCOMMERCIO - Meno presenze rispetto al 2017, ma stagione buona

onfcommercio Delegazione Caorle ha condotto come di consueto un'indagine a scopo conoscitivo per comprendere gli sviluppi di questa stagione estiva e quali gli spunti e le possibili iniziative per il futuro dell'Antico Borgo sul Mare. Anzitutto si sottolinea che a detta dei più, circa l’80% degli intervistati, la stagione è risultata buona e sono stati abbracciati i più svariati target di mercato di diversa estrazione anagrafica (prevalente la fascia di età compresa tra i 45 e i 60 anni) e geografica. Confortanti i dati per il comparto turistico-ricettivo nonostante una lieve flessione rispetto al 2017 (c’era da aspettarselo). Ancora importante la presenza (e l’incidenza sui fatturati) di turisti italiani e di lingua tedesca;

non sono mancati gli ospiti del Nord e dell'Est Europa. La spesa media della clientela, rispetto alla stagione estiva 2017, è leggermente diminuita ma per circa il 20% è addirittura aumentata. Per incentivare l’offerta turistica gli intervistati suggeriscono di concentrarsi maggiormente sulla comunicazione realizzando pacchetti mirati e (magari) in funzione del periodo e degli eventi stessi, di programmare qualche evento di rilevo internazionale (66,7%) e realizzare infrastrutture come un Pala Eventi (71,4%) per ospitare magari concerti di musica classica o manifestazioni culturali di un certo spessore anche nell’ ”altra stagione”. La comunicazione e la promozione degli eventi, ancorché il palinsesto nel complesso sia valutato buono, resta il principale nodo da sciogliere (il 43%

circa dichiara che andrebbe migliorata). Ben il 90% degli operatori stagionali intervistati, hanno asserito che sarebbero disposti a prolungare l’apertura dell’attività oltre il termine prestabilito. Il tessuto economico chiede all'Amministrazione di proseguire il lodevole lavoro di controllo e scoraggiamento in materia di abusivismo e contraffazione che purtroppo viene ancora sentito in maniera pesante nonostante l’introduzione di misure straordinarie. Per quanto attiene il decoro della località, invece, viene giudicato buono da circa il 70% tanto quanto lo è il giudizio per le infrastrutture della località. Corrado Sandrin, Presidente Confcommercio Delegazione Caorle, ha dichiarato: «Questi dati ci permetteranno di confrontarci in maniera ancor più costruttiva. Rin-

grazio l’Amministrazione per la sensibilità e la continua disponibilità al dialogo costruttivo. Positiva l’introduzione di misure straordinarie per il contrasto ai fenomeni di abusivismo e contraffazione. E’ la strada corretta. Il trend della stagione è stato oscillante, vuoi per il meteo poco favorevole - e spesso incerto - vuoi per le politiche aggressive di alcuni players ritornati in auge, è venuta a generarsi un po’ di instabilità che non ha concesso una programmazione certa. Eravamo consapevoli di questo, ma possiamo fare ancora la differenza. Le sfide sono molteplici, ma Confcommercio come di consueto si rende disponibile per la valutazione condivisa di tutte quelle strategie che possano permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati.» (Fonte Confcommercio)

cazione per i cittadini !! Ma qualcuno di chi ha scritto questa disposizione ha mai emesso una fattura? Perché il dubbio che viene è che in realtà non ne abbiate mai emessa una. L’artigiano che sta per esempio negli Appennini, in Campania o in Puglia, non ha tempo di farsi generare il QR code, o di andare a cercare l’app, o di guardare il sito internet, perché campa con quello che produce, non perché voi non avete la capacità di realizzare dei controlli veri, non realizzando una presunzione di colpevolezza su tutti. L’Agenzia delle Entrate deve smetterla di avere una presunzione di colpevolezza su tutti perché è incapace di individuare chi davvero evade. Ritengo molto grave quello che è stato detto “Tanto chi evade sicuramente non fa la fatturazione elettronica”, e allora cosa la facciamo a fare?! Continuate a controllare chi già sta pagando le tasse, dimostrandovi forti con i deboli e deboli con i forti. Bisogna invertire la filosofia di fondo e aver fiducia nelle imprese e nella gente; non si può continuare a gravare con un sospetto di colpevolezza neanche legittimo tutti coloro che emettono una fattura. Senza il popolo che emette una fattura, nessuno di noi avrebbe uno stipendio. Credo che questo sia significativo perché non vi rendete conto che chi non ha il tempo di far questo, deve pagare il tempo di altri e tutto ciò genera costi per il cittadino, perché voi non avete la capacità di verificare, ma è il vostro lavoro! Bisogna rendersi conto che ciò ha una ricaduta effettiva sulla vita delle persone, e allora bisogna cambiare impostazione e mettersi nell’ottica che tutto ciò che è semplificazione lo dev’essere per la cittadinanza.» Come detto, da più parti giungono ora richieste sia per prorogare l’entrata in vigore del decreto, prevista appunto per l’1 gennaio 2019, sia per inserire delle fasce di volume d’affari da esentare dalla produzione della fattura elettronica, ad esempio per i contribuenti sotto i 400mila euro. Ma il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha già escluso ogni possibilità di proroga: il nuovo obbligo scatterà per i privati dal 1° gennaio 2019 come stabilito, poiché la fatturazione elettronica costituirà un obbligo generalizzato, non solo per le cessioni nei confronti della pubblica amministrazione, ma anche per le cessioni tra privati; conseguentemente verrà abrogato lo strumento dello spesometro, in coerenza con il contratto di governo.


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Restare

in Forma

D

benessere

Sì, ma...quale sport fare???

n. 8 - ottobre 2018

Farsi indirizzare verso un’attività fisica soddisfacente

di FRANCO VICENTINI

opo avervi farcito la testa negli articoli precedenti con i benefici dell’attività fisica, proviamo adesso a indirizzare il nostro meraviglioso involucro sulla strada giusta. Il panorama che ci viene offerto dalle associazioni sportive, palestre e strutture varie, compreso l’ambiente naturale, è quanto mai variegato e si corre il rischio di perdersi o peggio, di seguire il mainstream del momento. Per una corretta scelta, cominciamo con il farci delle domande e darci delle risposte, cioè nello stabilire dei para-

metri di riferimento: 1 - il mio stato fisico attuale (compreso patologie in corso o pregresse); 2 - le mie motivazioni; 3 - i miei obiettivi; 4 - le strutture che ho a disposizione in zona; 5 - i soldi di cui dispongo. Una volta analizzati tutti questi punti di partenza, per una maggior efficacia della scelta, bisognerebbe avvalersi di pareri qualificati che ci possano indirizzare verso un’attività fisica che soddisfi il maggior numero dei punti di cui sopra. Cosa che potrei fare anche tranquillamente da solo con tutti i rischi che il fai-da-te comporta, e ci sono, fidatevi. Sicuramente, se soffro di lombosciatalgia ricorrente (mal di schiena), non sceglierò un’attività impattante come il Basket, ma farò della ginnastica posturale. Se sono portatore di un

fitness & more...

certo grado di obesità, non mi metterò a correre come un matto (e tantomeno mi farò prescrivere una dieta da chi non sa neanche cosa sia un carico glicemico), ma cambierò gradatamente il mio stile di vita. Se ho problemi articolari, o una semplice scoliosi, non caricherò quintali di ghisa sulle mie spalle creando così danni permanenti, ma farò della ginnastica adattata. Se voglio un fisico scolpito o sono terrorizzata dalla prova costume non mi affiderò a una rivista che consiglia preparati miracolosi, ma andrò in una palestra, magari senza cercare scorciatoie inutili e, anzi, pericolose. Giovane sotto i 14 anni (ma anche senior) ? Ci sono decine di società sportive che ti aspettano con le loro proposte quanto mai diverse. Voglio affrontare il mondo delle competizioni amatoriali (ciclismo, corsa o altro)? Vado da un preparatore atletico qualificato informandomi presso le società sportive. Voglio divertirmi in compagnia sudando, danzando e tonificando? Ci sono corsi di fitness di tantissimi generi in tutto il territorio. Voglio respirare aria pura e liberare la mente? Ho il lungomare più bello del mondo sotto casa (yeah!), e via col giro Faro-Madonnina-Falconera, oppure sulle ciclabili a pedalare in campagna immerso nella natura. Insomma, le proposte, come vedete, non mancano ed ognuno di noi può trovare la sua nicchia personale. Spesso si tratta solo di iniziare, di allacciarsi le scarpette, di trasformare quel circolo vizioso che si impadronisce subdolamente del nostro corpo,

“Spesso si tratta solo di iniziare, e trasformare il circolo vizioso in virtù per il nostro corpo” in circolo virtuoso che riempie la nostra mente. Ma vi raccomando fortemente, non affidatevi al caso. Il vostro punto di riferimento, deve essere una persona che analizza la vostra postura, che sia in grado di farvi “rompere” il muro della fatica facendovi divertire, che è in grado di trasformare le vostre motivazioni in risultati reali, che vi “legge”, che vi ascolta e vi regala un sorriso. L’informazione consapevole, il dialogo con personale competente, il desiderio di investire sul proprio futuro, la forte motivazione di partenza, possono darci quella portentosa spinta che ci consente di cambiare i nostri punti di riferimento, di abbandonare il divano e di cominciare a vivere intensamente nuove avventure. Per consigli e informazioni: accademiadellosportcaorle@gmail.com


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n. 8 - ottobre 2018

mondo caorlotto

« ‘E PAROE SENSA ‘E ROBE » Un fiol ch’el inpara el diaèto el ga un strumento in più per interpretar el mondo pensieri de RITA GUSSO

n aspeto dea perdita del diaèto xe queo che U certe robe che se usava

no’e esiste più perché ‘e xe stae sostituie da altre più pratiche, come ‘e robe che serviva par far certi mestieri che ‘i xe sparii. Eco alora che ‘e paroe ‘e resta sensa ‘e robe. Parlando dea lingua caorlota, se ancùo ‘ndemo dal feramenta no’ trovaremo più ‘a sichignoa, paroe come giassera, gorlo, stadera, tabacon, ‘a figura del spessièr (i farmacisti no’i prepara più ‘ori ‘e medisine), ‘a figura del spartidor, ‘ma anca ‘na paroa più conossùa come spagnoèto o xisial no’ si’e usa più tanto parchè se cuse poco, no’ se giusta più, fassiilmente desso se buta via ‘e paroe insieme co’e robe vecie, fora moda e rote. Riconosser ‘a dignità de ‘na lingua ne salva dal paciaroto omoseneisà. ‘A costrussion dea identità ognuno ‘a cava fora

Ghe xe cuei che va in girondon co’a poesia in scarsèa e i trasforma el viver co’e so vision. ‘A realtà’ na question de viste, el passagio de omini che se inventa cità, paesi, paroe spartendose ‘na identità.

Ci sono quelli che girovagano / con la poesia in tasca / e trasformano il vivere con le loro visioni. / La realtà / una questione di vedute, / il passaggio di uomini / che s'inventano città / paesi, parole / condividendo una identità.

Un fiol ch’el inpara anca el diaèto, el ga un strumento in più per interpretar el mondo, el ga do visual concrete, parché ghe xe un vissùo inbonbà de storie e de esperiense dea zente trasmètuo nee fameje e ch’el va a far parte del DNA de l’albero geneaogico famijare. ‘Na persona nata in montagna a se portarà drio senpre ‘na figura inponente drio ‘e spae che pol esser percepia anca come ‘na sicuressa e diffissilmente podarà capir ‘a dispersion del mar, come ‘na persona nata al mar ‘a se portarà senpre drio, anca a mie chiòmetri de distansa, el sguarerar perpetuo dea aqua. Purtropo dai stessi parlanti el vien considerà ‘na seconda lingua, da usar tutal’più in casa, in fameja, al massimo co’i amici, ‘na lingua inferior, tante volte usada anca par tor in giro e i conponimenti scriti ‘i Foto da FB Lorenzo Gusso: xe spesso de derision cavandoghe ogni Anni ‘20: Caorle, Calle del Doge dignità de lingua scrita oltre che parin un giorno di festività. lada sensa renderse conto del patrioNello sfondo il campanile monio culturae imaterial che stemo ancora dotato dell’orologio. perdendo.

dæa so storia, dai tanti procedimenti de identificassion e disentificassion, grassie ai quai se diventa qualcossa de “altro” par poder esser senpre più noialtri. Viver de rinpianto soi “bei tenpi ‘ndai” fa partir un mecanismo de autoconpatimento che no’ porta da nessuna parte e indriòman ‘a perdita de contato co’e origini crea ‘a dispersion culturae e dee parlade. Fenomeno soto i oci de tuti. ‘A conossensa de più lingue verse ‘na prospetiva in più per interpretar e spiegar el mondo, ‘a cultura locae ‘a xe bonba de vissùi e de storie, ‘a ga un morbìn storico e linguistico riévante, porta ‘a voja de no’ farse supar dæa globalisassion culturae, ‘a rapresenta i afeti, el lavoro, ‘a rabia, ‘ feissità, sogni, ‘a propria voja de vegner fora dæa onbra indove che ‘a storia vorìa inbusarne. El diaeto, benchè el sia destinà æa sconparsa (come del resto anca l’italian che confrontà co’e lingue più popoàri gavarà el stesso destin) el ga un so modo vissùo de interpretar el mondo e par questo un modo più o manco sconto de raforsar anca ‘a lingua uficial che ’a vien continuamente rosegada da una parlada mediatica. El fruamento de’e paroe porta un svodamento de senso, ‘e paroe xe dei conceti che serve a orientarne e quando che vien manco el significà, soratuto el loro peso con ‘sto lenguagio web sgancià dæa realtà, se ga anca noialtri ‘na dificoltà a oriendarse. I diaeti ‘i se porta drio dee sonorità che xe ‘ore stesse un significato, un patrimonio de memorie che se rinova continuamente che se frua nel tenpo e diventa “altro” tramite ‘e cossiense de chi che lo da e de chi che lo ciapa.


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Stadio: partono i lavori SPORT

n. 8 - ottobre 2018

Al via a fine novembre. Costeranno più di un milione di euro

Sarà ampliata a otto corsie la pista di atletica del comunale Chiggiato per i campionati EMAC 2019

primo stralcio funzionale, e che costeranno circa 1.400.000 euro. Anzitutto è prevista un’ampia ristrutturazione della pista di atletica dello stadio Chiggiato che subirà un intervento di ampliamento delle corsie da 6 a 8, e la pedana del

S

i è concluso lo scorso 2 ottobre il bando per l’assegnazione dei lavori di ristrutturazione che coinvolgeranno lo Stadio comunale G. Chiggiato (1° stralcio), e in particolare la pista di atleti-

ca, in vista dei Campionati Europei Master di Atletica EMAC che si svolgeranno a settembre 2019 tra Jesolo, Eraclea e appunto Caorle. Dopo i sopralluoghi e i rilievi effettuati, dovrebbero partire tra metà e fine novembre i lavori che riguarderanno il

salto in lungo sarà spostata più a ridosso della tribuna centrale. Inoltre, dovrebbero venir smantellati i due campi da tennis nel lato opposto alla tribune, per lasciare spazio a una seconda pedana per il lancio del disco/martello. Nel lato sud dell’impianto, ossia nell’area adiacente al retro del PalaMare, saranno costruite 4 corsie d’atletica lineari per il riscaldamento degli atleti.

Nel lato nord invece, dietro la porta da calcio del campo principale, verrà costruita una seconda pedana per il salto con l’asta. È prevista anche una manutenzione ai quattro piloni della luce, che si presentano eccessivamente ossidati.

Al termine dei lavori, l’intero impianto d’atletica potrà essere classificato come classe A, quindi con la possibilità di ospitare competizioni internazionali, perché dotato, oltre che di una pista da otto corsie, di due pedane per ogni variante sportivo. Infine, in base al contributo che potrebbe garantire la Regione Veneto per lo svolgimento dei lavori (ma ad oggi ancora non si sa se ci sarà un effettivo finanziamento, né ovviamente a quanto potrebbe ammontare) si potrebbe optare anche per una riqualificazione generale dell’area degli spogliatoi, nonché un intervento alle recinzioni. - MICHELE INESCHI


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SPORT

Da Caorle a Venezia in barca n. 8 - ottobre 2018

ULSS4 - Concluso il progetto inclusivo con l’iniziativa per 5 disabili

ono partiti dal Porto pescheS reccio di Caorle cinque disabili in barca a vela (con i relati-

vi accompagnatori e skipper) per raggiungere l’isola di San Giorgio a Venezia dopo 7 ore di navigazione, assieme ad una seconda imbarcazione salpata dal porto di Jesolo. È questa l’iniziativa che si è svolta tra giovedì 13 e venerdì 14 settembre, che conclude il progetto dell’Ulss4 “Turismo sociale e inclusivo nelle spiagge venete”, e che vuole dimostrare l’attenzione rivolta ai disabili nell’ambito del turismo in tutto

il litorale veneto, da Bibione a Rosolina. Dopo l’arrivo a Venezia delle due barche a vela, si è svolta una conferenza stampa dove tutti i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa sono stati premiati con delle bussole. Durante questa estate i turisti disabili giunti nelle spiagge venete si sono cimentati in uscite in canoa, catamarano, regate in barca a vela, ma anche immer-

sioni, pesca d’altura e molto altro. In sintesi hanno potuto beneficiare di un litorale, quello veneto, interamente inclusivo come nessun altro in Italia.

aspetti, dal mare al vento, all’ambiente ecc. Le lezioni si sono focalizzate sulla conoscenza delle vele con derive, ma anche con prove pratiche in mare. Durante i tre giorni di lezioni

all’aperto, i cinquanta liceali hanno avuto la possibilità di partecipare anche ad attività collaterali, come la visita al centro storico con la guida turistica e una gita in laguna con la motonave Arcobaleno. Un progetto innovativo con lezioni didattiche teoriche e pratiche direttamente sul posto; un percorso di tre giorni con attività di corollario; insomma, una prima esperienza ben riuscita e molto apprezzata da tutti, che può essere considerata come un esempio precursore per il futuro.

Vela per 50 studenti veronesi

Tre giorni di lezioni teoriche e pratiche per il progetto FIV “Vela a scuola” re giorni di leT zioni di vela per una cinquanti-

na di ragazzi provenienti dal Liceo Statale “Guarino Veronese” di San Bonifacio (VR). È questo il progetto organizzato dalla Società Velica Caorle che si è svolto da giovedì 20 a sabato 22 settembre presso la base a mare in spiaggia della Sachéta, adiacente alla Madonna dell’Angelo. Un progetto denominato “Vela a scuola” e promosso dalla FIV (Federazione Italiana Vela) per incentivare uno sport che coniuga diversi

CAORLE TEAM F__________________________________________ UTSAL -F Inizia il campionato

iniziata la stagione del Caorle Team Futsal femminile lo scorso 12 settembre con il primo allenamento in preparazione al campionato di TuttoCampo Cup di calcio a 5 femminile, che inizierà sabato 13 ottobre alla Palestra “E. Fermi”. Il Team rossoblù è inserito nel girone A di Venezia, con Augusta, Black Mamba, Cellina, Pranova, Team 3° Tempo, Negrisia, MansuèSpace'15 e Cordignano.

È



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n. 8 - ottobre 2018

Capitaneria di Porto

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Nuovo Comandante della Guardia Costiera

________

si all’Ufficio Censimento, istituito presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Caorle. Orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30.

l Tenente di vascello CP Giovanni Turini è il IMarittimo nuovo comandante dell’Ufficio Circondariale Pronto Soccorso invernale _______________________________________________________________ di Caorle. Lo scorso 7 settembre si è tenuta, nel Centro civico, la cerimonia per il passaggio di consegne tra il T.v. Francesco Passaro, a Capo dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Caorle dal 23 settembre 2016, al T.v. Giovanni Turini, proveniente dal nucleo aereo di Catania.

________ Censimento permanente

_______________________________________________________________

Della Popolazione e delle abitazioni

al 1 ottobre al 20 dicembre anche il Comune D di Caorle è interessato dal “Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni”. Per la prima volta l’Istat effettua la rilevazione censuaria con cadenza annuale e non più decennale, il che consente di rilasciare informazioni continue e tempestive. A differenza delle passate tornate censuarie, il Censimento permanente non coinvolge più tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un campione di esse. Ogni anno le famiglie chiamate a partecipare sono circa un milione e quattrocentomila. Quindi, ciascuna famiglia può essere chiamata a partecipare a una delle due diverse rilevazioni campionarie oppure non essere coinvolta dall’edizione in corso del censimento. Sono cinque gli incaricati che, provvisti di tesserino di riconoscimento e foto, si recheranno, quindi, presso le abitazioni per la compilazione del questionario. Per qualsiasi informazione, è possibile rivolger-

In Consiglio comunale parlerà Bramezza

iguardo alla situazione della sanità nel territorio di Caorle il direttore generale dell’Azienda R Ulss4, Carlo Bramezza, interverrà nel prossimo Consiglio comunale, anche a seguito della richiesta formulata al presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. “In pieno spirito di collaborazione con l’amministrazione comunale di Caorle, come del resto avviene con tutte le amministrazioni comunali del Veneto orientale – spiega il DG Bramezza – i giorni scorsi sono stato invitato dal sindaco Luciano Striuli al prossimo consiglio comunale per illustrare l’organizzazione dei servizi socio sanitari nell’area del caorlese, e per rendicontare l’attività della medicina turistica e dell’assistenza sanitaria ai turisti da poco concluse. Ovviamente ho subito accettato: sarà l’occasione per fare ulteriore chiarezza sull’organizzazione dei servizi”.

________ Ponte Bilance

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Chiuso per lavori fino a metà Novembre

partire da lunedì 8 ottobre, è sospesa la cirA colazione sul Ponte delle Bilance - che attraversa il fiume Livenza, della Strada Provinciale di collegamento tra Caorle e Ca' Corniani - per consentire la realizzazione di interventi di risanamento conservativo e consolidamento strutturale del vecchio manufatto. I lavori, inizialmente previsti lo scorso maggio ma poi posticipati su richiesta dell’Amministrazione Comunale per evitare disagi durante la stagione estiva, determineranno la sospensione della circolazione, per qualsiasi mezzo, per un periodo di circa 42 giorni, quindi fino a oltre metà novembre.


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112 - 0421.81002-83686 CARABINIERI POLIZIA DI STATO 113 - 0421.71777 VIGILI DEL FUOCO 115 - 0421.72222 POLIZIA STRADALE 0421.275700 VIGILI URBANI 0421.81345 0421.81069 GUARDIA di FINANZA CAPITANERIA di PORTO 0421.210290 SOCCORSO NAVALE 1530 - 0421.210290 MUNICIPIO 0421.219111 TRAGHETTO Caorle-Porto S. Margherita 0421.83887 803803- 803116 SOCCORSO STRADALE UFFICIO POSTALE 0421.219911 ENEL 1678 46001 ACQUEDOTTO 0421.4811 A.T.V.O. stazione autocorriere 0421.383675

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