“Il coniglio indecente” è una raccolta di 30 racconti e frammenti di varia lunghezza caratterizzati da una certa coerenza tematica. Il riferimento principale è il tema della rimozione freudiana di esperienze dolorose, spesso legate a traumi infantili, che riemergono nell’età adulta, nelle forme di una sessualità grottesca e dolorosa. Il testo è diviso in quattro sezioni in cui si alternano un punto di vista più direttamente soggettivo (la prima persona iniziale in cui si rievoca l’adescamento subìto da parte di un pedofilo) e una tendenza a fondere la descrizione dell’altro con questa stessa prima persona. Lo stile è estremamente ricercato, ma in modo coerente con i temi affrontati sono presenti anche brusche deviazioni in un realismo aspro. La sintesi più riuscita sta in alcuni frammenti nei quali l’autrice, pur ricorrendo in modo troppo insistito all’uso di metafore ermetiche, trova una dimensione più surreale.