Super sfida Ford Fiesta ST

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SUPER SFIDA

Clio RS vs 208 GTi vs Fiesta ST

ST, RS, GTI, LETTERE DAL PARADISO

La battaglia per conquistare i cuori dei fan delle hot hatch. RiuscirĂ la nuova Ford

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a rovinare la festa delle icone Francesi e a conquistare un posto tra le grandi? Testo: Chris Chilton

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Foto: James Lipman

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L’Inghilterra torna a combattere contro la Francia? Bell’idea, ma la Ford è assemblata in Belgio. Nonostante questo, si è tuffata in un segmento che, prima, era al di sopra delle sue possibilità

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agagli. Queste nuove sportive compatte ne possono portare più dei nastri trasportatori dell’aeroporto di Heatrow. Guardando il posteriore di una delle migliori hot hatch di sempre, la Clio RS, ci si accorge che Renault s’è data un gran da fare. Non solo perché ha optato per una carrozzeria a cinque porte, ma anche perché ha abbandonato il chiassoso motore naturalmente aspirato ed il cambio manuale a sei rapporti a favore di una nuova unità turbo e del cambio a sei marce con paddle al volante. La nuova Peugeot 208 GTi, invece, è rimasta incatenata alla sua antenata, la 205 Gti, ma per fortuna senza ereditarne quei momenti in cui si rifiutava di accelerare nel traffico, quello sterzo che si appesantiva solamente dopo un quarto di giro, l’acqua che entrava dal tettino e quel terrificante alleggerimento dell’avantreno in accelerazione che tentava di ucciderti alla prima occasione. Esatto, Peugeot sta combattendo Renault ed il suo passato. Chi spera di mettersi in mostra a scapito delle Francesi è una Belga che, in proporzione, può portare meno bagagli di un passeggero clandestino su un 747. Non c’è mai stata una vera e propria hot hatch sotto al badge Fiesta. L’ultima Fiesta era divertente, anche se lo sterzo sembrava non all’altezza, ma comunque rimaneva un gradino al di sotto della velocissima Clio, in quanto a performance. La nuova, invece, vuole prendere il toro per le corna. Sembra interessante.

Siamo venuti nello Yorkshire, patria della soap ambientata nel pre-guerra “All Creatures Great and Small” (naturalmente è una soap Inglese) per spingerle al limite. Velocità sarà la parola chiave della giornata. James Herriot (il protagonista) non crederebbe ai suoi occhi vedendo quanto velocemente questi razzi tascabili riescono a mangiarsi queste stradine di campagna. Pensate a quanti altri didietro di mucche avrebbe potuto ispezionare se avesse usato una supercompatta da 200 cv invece di quella asmatica Austin Seven da 10 cv. Sulla carta, Peugeot si è preparata parecchio. Il suo motore derivato dalla Mini Cooper S da 1.6 litri eroga gli stessi 200 cv della Clio, ma ha più potenza, e con i suoi 275 Nm batte di 35 Nm la piccola RS. Calcolate anche il vantaggio di 44 kg sulla bilancia della Peugeot e avrete gli ingredienti perfetti per sotterrare la Renault. La Fiesta, al contrario, sembra arrancare in termini di ritmo e velocità. Nonostante pesi 41 kg meno della Clio, e abbia la stessa coppia, la Ford può contare su soli 182 cv, e visto che la velocità massima si basa sulla potenza, la Fiesta tira le cuoia già a 220 km/h, mentre le altre due riescono ad allungare sino a 230. Ma non tutto è perso, perché l’arma segreta della Fiesta è la funzione Overboost, che consente al motore di erogare temporaneamente 200 cv e 290 Nm di coppia, per un massimo di 15 secondi, perfetto per i sorpassi o per sgommare in città. Un’arma poi non così segreta, invece, è il prezzo della Ford. La nostra ST-2 costa 21.500 Euro, al quale va aggiunto però un extra per lo Style Pack, che aggiunge cerchi in lega da 17”, pinze del freno rosse e battitacco

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L’arma segreta della Fiesta, l’Overboost + i ponticelli a schiena d’asino = …

Chris Chilton regge una ciambella o il volante della 208?

Più una GT che una hot hatch? Forse, ma non quando si guida così

L’ultima Fiesta era un gradino al di sotto della Clio. La nuova, invece, vuole prendere il toro per le corna. Sembra interessante

illuminato. Ma se vi accontentate di uno stereo di bassa gamma, sedili non riscaldabili in misto pelle e proiettori non allo xeno, allora scegliete una ST-1 ed il prezzo scenderà ulteriormente. Questo la rende davvero appetibile, specialmente per chi, come noi, si rifiuta di spendere più di 20.000 Euro per una versione più veloce della stessa auto che usano le madri per andare a fare la spesa tutti i giorni. Ma purtroppo non è prevista per l’Italia. La 208 GTi costa 21.950 Euro, ma in quel prezzo sono già compresi il cruise control, i sensori di parcheggio e un sofisticato climatizzatore, cioè tutti optional da pagare a parte sulla Ford. La Renault costa leggermente di più nella versione base, 23.500 Euro, non ha le rifiniture in pelle ma comprende il navigatore satellitare di serie. Lo stretto girovita della 208 e la sua scintillante verniciatura optional la rendono appariscente e fanno apparire la volenterosa Fiesta un po’ sempliciotta. Ma non c’è nulla che possa battere la carrozzeria a cinque porte della super Renault. Questa in prova ha un particolare pacchetto estetico ed il telaio Cup, che insieme significano cerchi neri da 18” al posto di quelli di serie, argentati e da 17”, e un assetto ribassato di 3 mm con molle ed ammortizzatori più rigidi del 15% rispetto alla versione standard. Accomodatevi sui sedili che a prima vista potrebbero sembrare noiosi, ma che in realtà sono avvolgenti e posizionati egregiamente, e gli interni non vi faranno né caldo né freddo. C’è una marea di plastica economica e scintillante, all’apparenza anche parecchio delicata, che fa da contorno ad un display centrale sul quale potrete CAR-MAGAZINE.it I giugno 2013

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Affrontate un paio di curve vere e scoprirete che si muove più velocemente di un teenager arrapato

Peugeot: la qualità incontra una posizione di guida imbarazzante ed uno sterzo ridicolo

Renault: le plastiche noiose incontrano gli stilosi paddle al volante ed il fantastico display

Ford: i fantastici sedili Recaro incontrano il display più piccolo del mondo

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leggere i dati della telemetria, ed altri dati che vanno dall’angolo di sterzo alla forza g laterale in curva, fino ai tempi sul giro. Come disse Martin McFly: “Forse voi non siete ancora pronti per questo, ma ai vostri figli piacerà”. Decisamente poco economici, invece, sono i paddle in metallo del cambio, che spuntano dal volante e vi permettono di entrare in contatto con il cambio a sei marce e doppia frizione della Clio. unite il cambio alla ritrovata propensione del turbo per i medi regimi e avrete un’auto totalmente differente da quella che va a sostituire. Pensiamo ai consumi. Tutte e tre hanno fatto registrare in media 16-17 km/l, che per la Clio in particolare significano un miglioramento del 30%. Come avrete immaginato, la curva di coppia è stata totalmente ridefinita. non si tratta semplicemente dei newtonmetri in più, il fatto è che il picco si ha già a 1.750 giri al minuto invece dei precedenti 5.400. Così i sorpassi non richiedono più una funambolica combinazione tra piedi e mani per tenere alti i giri, le scalate diventano quasi un optional e ora basta un piccolo movimento del mignolo del piede per arrivare all’obbiettivo. Questa facilità di accesso alle performance significa che non vi dovrete impegnare più di tanto. E, d’altro canto, non sarete poi così appagati. È come guidare un diesel ad alte prestazioni. Potrete anche scaricare dei file musicali per farvi credere di guidare una F1 o una nissan gT-R, ma la nostra, fortunatamente, non lo consente, e tutto quello che abbiamo è un rumore che somiglia al suono che potrebbe fare vostra moglie alla notizia che avete comprato una super compatta con gli stessi soldi che vi sarebbero bastati per comprare una Porsche Cayman usata. una delusione totale? Solo fin quando non scoprirete quel pulsante quasi nascosto tra i sedili, che sembra come una ricompensa per la pazienza dimostrata. Permette di scegliere tra tre stili di guida: Comfort, Sport e Race. Lasciate perdere il primo, che vi regalerà una risposta dell’acceleratore lenta come la camminata di un soldato della prima guerra mondiale senza una gamba e cambiate soporifere. Concentratevi invece sulla modalità Sport, o meglio ancora su Race, spingete ancora un po’ e l’auto si sveglierà, affinando la risposta dell’acceleratore e regalandovi fragorose cambiate in successione, benché ancora relativamente lente. Affrontate un paio di curve vere e scoprirete che quest’auto si muove più velocemente di un teenager arrapato che viene chiamato dalla cima delle scale dalla sua ragazza per un po’ di divertimento notturno, e con l’LSD che imita l’azione dell’ESP, cioè frena le ruote anteriori dopo aver misurato la velocità di quelle posteriori, e fa un ottimo lavoro per massimizzare la trazione ed eliminare il sottosterzo. Ma continuo a preferire lo sterzo della vecchia versione, ed il telaio Cup, che lavoravano benissimo sulle veloci strade che collegano Bedale a Hawes e producevano un mostruoso torque steering sulle strade dissestate di Dales. una Clio non Cup probabilmente si comporterà meglio, anche se le sospensioni più morbide non basteranno per alleviare il fastidioso rumore dell’asfalto sulle lunghe distanze. È brillante sotto certi aspetti e più veloce della precedente, sono sicuro che Renault possa provarlo. Ma è anche più divertente? non da dove sono seduto. È arrivato il turno della Peugeot. Le linee e l’aspetto sono ottimi, ma i cerchi da 17” di serie sembrano troppo

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piccoli e schizzinosi, e le cover cromate degli specchietti economiche. Le varianti di colore proposte dalla brochure sono invitanti quanto un vestito da funerale, e quei passaruota che richiamano la 205, goffi. Aprite le portiere della Peugeot e vi sembrerà ben più promettente. La qualità è superba e i sedili rivestiti in pelle spessa sono particolarmente attraenti. Ma cosa diavolo è successo alla posizione di guida? Sembra come se, al momento della progettazione, si fossero basati solo su persone alte un metro o due. Per tutti gli altri, infatti, l’unico modo per evitare che la corona del volante vada a coprire gran parte della strumentazione è di abbassare così tanto la colonna di sterzo da farvi sfiorare le cosce. È proprio come la 208 standard, mi sta facendo impazzire! Basterebbe questo per far demordere molti potenziali clienti. E sarebbe un peccato, perché su queste strade la 208 Gti si sta dimostrando davvero un’ottima compagna di giochi, anche se un po’ troppo raffinata e poco affilata. Ben Berry ci aveva preso in pieno quando aveva paragonato la qualità Peugeot a quella Jaguar, nonostante la cosa potesse sembrare assurda. Lo sterzo elettrico, stranamente convincente, richiede un tocco delicato, permette di inserire l’avantreno con dolcezza, e le sospensioni consentono un ottimo controllo della scocca nonostante riescano ad isolarvi quasi completamente dalle asperità dell’asfalto.

La telemetria della Clio può visualizzare una serie di parametri perfetti per eccitare le folle, come l’angolo di sterzo (cruciale), la forza g laterale (vitale) ed i tempi sul giro (questi vi serviranno davvero, solo in pista però)

Vi permetteranno, inoltre, con un semplice gioco di acceleratore, di caricare il retrotreno così progressivamente che vi sentirete quasi portati a disattivare l’ESP per divertirvi a sfiorare i limiti del grip, senza la paura di finire in un cespuglio che vi avrebbe colto ai tempi della 205. In pista, la Clio, potrebbe facilmente mangiarsela viva, ma sulle strade di tutti i giorni la Peugeot si rivela più divertente grazie al suo comportamento più pacato. Se proprio dovessimo trovare un difetto, sarebbe che il vantaggioso rapporto peso-potenza della Peugeot è difficilmente apprezzabile su strada, vista la facilità con cui si riescono a raggiungere le performance dichiarate. Se questo per voi è un problema, e preferite una guida un po’ più impegnativa, non preoccupatevi perché probabilmente questa Peugeot sta facendo da rompighiaccio per una GTi molto più sportiva. Al contrario, una Fiesta RS non è nei programmi di Ford. Chi la vorrebbe? Non riesco a ricordare l’ultima volta che una hot hatch mi abbia soddisfatto così come la ST. Pensiamo prima ai difetti però. La Fiesta ST potrebbe sembrare un po’ troppo minuta a prima vista, troppo simile ad una Fiesta 1.0 per certi aspetti, il raggio di sterzo è insufficiente e guardare il display inspiegabilmente sottodimensionato del sistema multimediale è come guardare la tv attraverso un binocolo al contrario. CAR-MAGAZINE.it I giugno 2013

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Clio RS vs 208 GTi vs Fiesta ST Tornare a guidare sull’asfalto, soprattutto dopo essere scesi dal tappeto volante marchiato Peugeot, potrebbe sembrare un po’ impegnativo. Ma alla Ford hanno azzeccato tutto il resto. gli imponenti sedili Recaro sono tra i migliori che abbia mai provato, compresi quelli delle supercar da milioni di Euro, e la forma squadrata del tetto ed i generosi finestrini posteriori fanno sì che i passeggeri abbiano più spazio che nella Peugeot e più luce che nella Renault. Spingo il pulsante dell’accensione, sposto in avanti la leva del cambio e non lascio l’acceleratore fino all’intervento del limitatore, in terza. Finalmente un motore che vale la pena di ascoltare. non è così corposo e cupo come quello della sorella maggiore, la Focus, ma ha un gorgheggio ben definito che vi invoglierà ad usare spesso il cambio. Continuate a cambiare da una marcia all’altra, premendo dolcemente l’acceleratore per far alzare il regime in vista della prossima cambiata e ringrazierete Ford per non aver fatto in modo che sia un computer a farlo al posto vostro. i pregi non si limitano alla trasmissione. nonostante il raggio di sterzata tipico delle Ford, che spiega i due soli giri tra i finecorsa, lo sterzo corposamente appesantito consente all’avantreno della ST ingressi in curva mascolini. Fondamentalmente, la Clio Cup è comunque più aggressiva nell’ingresso in curva e probabilmente resiste meglio al sottosterzo. Ma anche con la funzione overboost inserita, la Fiesta rimane più calma della Renault e non soccombe mai ai drammi del torque steering. L’impressione generale è che sia un’auto che funziona alla perfezione nel suo insieme, in cui motore, trasmissione, grip, sterzo e controllo della scocca si uniscono per creare una hot hatch davvero fantastica. Se questo test si fosse svolto in pista, la Clio sarebbe stata in grado di tirare fuori il meglio dal suo telaio Cup e dal cambio a doppia frizione, e probabilmente avrebbe vinto. Continuo a preferire la vecchia versione, ma se accettiamo

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RENAULT CLIO RS Prezzo 23.500 Euro Motore 1.618 cc 16v 4 cil turbo, 200 cv @ 6.000 giri/min, 240 Nm @ 1.750-5.500 giri/min Trasmissione Automatico doppia frizione a 6 rapporti, trazione anteriore Sospensioni MacPherson all’anteriore, barra di torsione al posteriore Peso/materiali 1.204 kg/ acciaio Lunghezza/larghezza/ altezza 4.090/1.732/1.432 mm Prestazioni 6,7 sec 0-100 km/h, 230 km/h, 15,9 km/l, 144 g/km CO2 Voto ★★★★

Nessuna di queste tre è particolarmente bella da guardare, ma se vi basate solo sull’aspetto allora cominciate a guardare altrove

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PEUGEOT 208 GTI

FORD FIESTA ST

Prezzo 21.950 Euro Motore 1.598 cc 16v 4 cil turbo, 200 cv @ 5.800 giri/min, 275 Nm @ 1.700 giri/min Trasmissione Manuale a 6 rapporti, trazione anteriore Sospensioni MacPherson all’anteriore, barra di torsione al posteriore Peso/materiali 1.160 kg/ acciaio Lunghezza/larghezza/ altezza 3.962/1.739/1.460 mm Prestazioni 6,8 sec 0-100 km/h, 230 km/h, 16,9 km/l, 139 g/km CO2 Voto ★★★★

Prezzo 21.500 Euro Motore 1.597 cc 16v 4 cil turbo, 182 cv @ 5.700 giri/min, 240 Nm @ 1.600-5.000 giri/min Trasmissione Manuale a 6 rapporti, trazione anteriore Sospensioni MacPherson all’anteriore, barra di torsione al posteriore Peso/materiali 1.163 kg/ acciaio Lunghezza/larghezza/ altezza 3.975/1.787/1.456 mm Prestazioni 6,9 sec 0-100 km/h, 220 km/h, 16,9 km/l, 138 g/km CO2 Voto ★★★★★

CHI ENTRERÀ NELLA HALL OF FAME? Allora, chi di questa generazione 2013 andrà a prendere il posto nell’Olimpo degli dei? Audi S3

Un posto nell’Olimpo richiede molto più che sole doti dinamiche, ci vuole grandezza. E, nonostante questa Audi sia ottima adesso, non pensiamo che potremmo lodarla anche nel 2023. IN OR OUT? OUT

Ford Fiesta ST

il fatto che le hot hatch siano fatte per emozionare, allora gli ingressi in curva fulminei della Clio, il suo disprezzo per il sottosterzo e le sue grafiche del display, che sembrano pensate per intrattenere i vostri figli, potrebbero essere le risposte a molte delle domande dei potenziali acquirenti. Ma non siamo in pista. Siamo sulle strade che potreste percorrere tutti i giorni. E la sorpresa è la Peugeot 208 gTi. Si guida meglio della Clio, il suo motore è più facile da gestire e il cambio manuale a sei marce è più divertente dell’automatico della Clio. Potreste dire che è più una gT che una hot hatch e che non vi farà battere il cuore come un giro sulla rivale connazionale, ma non confondete il suo temperamento gentile con una mancanza di abilità o della capacità di intrattenervi. È una scelta difficile, ma non preoccupatevi, la Fiesta ST farà in modo di evitarvela. La più economica del gruppo è quella con il rombo più appagante, crea una sorta di interazione col suo fantastico cambio manuale che la Renault non può eguagliare ed ha un telaio che fonde insieme le migliori caratteristiche delle sue rivali. guidate una vera hot hatch e vi accorgerete che non avete bisogno di qualcosa di più grande, di più potente o a trazione posteriore per divertirvi veramente. nella terra di James Harriot, le creature più piccole sono le migliori, per fare un paragone con la soap, e la Ford Fiesta ST è la migliore del gruppo.

La Fiesta e l’inaspettata Gti hanno rovinato i piani della Clio, rimescolando le carte. Darwin si starà rotolando nella tomba

Se ce l’aveste chiesto prima di averla guidata, probabilmente l’avremmo derisa. Ma quest’auto è un ritorno al glorioso passato ed è molto più che un semplice ammasso di pezzi. È una vera e propria hot hatch a cui non manca nulla. IN OR OUT? IN

Peugeot 208 GTi

Le abbiamo negato l’ingresso all’Olimpo perché non ti rimane impressa nel cuore. Applaudiamo il ritorno di Peugeot, ma quest’auto (o la sua posizione di guida) non fa battere il cuore a nessuno. IN OR OUT? OUT

Renault Clio RS

Incolpate gli uomini del marketing, gli ecologisti, ma questa Renalusport turbo, a cinque porte e con l’automatico, non siederà al tavolo degli eroi. IN OR OUT? OUT

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