CAR #39

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A I DI C

EMOZIONI DAL SEDILE DI GUIDA

Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 - Aut. CBPA-SUD/NA/010/ 2009 - EURO 3,50

// PROVA ESCLUSIVA

MERCEDES-BENZ SL500

W W W.C A R - M A G A Z I N E . I T

24 

TEST DRIVE

LOTUS EVORA S IPS  BMW M550D  HYUNDAI I30  PORSCHE 911 CARRERA S CABRIO  RENAULT TWIZY  NUOVA SEAT IBIZA

I S S N

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Solo Euro

3,50

CELEBR 2:

ION AT

MAGGIO 2012 - MENSILE - NUMERO TRENTANOVE

Compatte sportive a confronto GOLF GTI vs FOCUS ST e ASTRA OPC

// NOVITÀ

BENTLEY SHOCK: IL SUV EXP 9F

NUOVA PEUGEOT 208 È l’erede della leggendaria 205?


Cosa vi aspetta... Un giorno perfetto

e m o z i o n i d A L S EDI L E DI G U IDa

il meglio di questo mese

 Renault Twizy

In anteprima il test drive della francesina elettrica che fa impazzire i passanti.

Mercedes  SL500

Tra curve, sole e brezza mediterranea l’abbiamo messa alla prova…

 Hot hatches

Golf GTI, Focus ST e Astra OPC: le tre migliori hatchback a confronto.

 Formula 1

Il programma completo e i team della Formula 1.

 Bentley EXP 9

Concept dalle linee insolite ed innovative presentato a Ginevra tra stupore e incredulità.

 Peugeot 208

Elegante, piccola e raffinata la 208 ci ha conquistati.

Editoriale

Le nuovE tecnologie e le stupende nuove creazioni che tra breve saranno nei concessionari, riusciranno a risollevare il mercato dell’automotive? C’è una grande speranza ma anche forti dubbi. Di certo è che se le grandi innovazioni tecnologiche ed estetiche si fossero palesate in un momento storico diverso, in cui fosse girato qualche Euro in più, i dati di vendita non sarebbero stati sicuramente questi… Quello che sta succedendo nel mondo dell’auto è semplicemente straordinario: ci stanno proponendo macchine fantastiche, lussuose, velocissime, capaci di sprint clamorosi ed handling fenomenali, oltre a design che solo pochi anni fa avremmo esclusivamente potuto sognare. E noi siamo orgogliosi in questo momento di essere il punto di riferimento per coloro che non vogliono smettere di farlo. Anche questo mese ci siamo divisi, imbarcandoci su diversi aeroplani per varie destinazioni in tutto il mondo per andare a provare automobili incredibili, che ancora devono fare la loro comparsa nei concessionari di tutti gli Stati, su strade che solitamente si vedono solo nei film… Mercedes SL500, Porsche 911 Carrera S Cabrio, BMW M550D Lotus Evora S IPS, sono solo alcune delle protagoniste dei nostri test drive, che ci hanno fatto venire letteralmente la pelle d’oca. E mentre voi vi accingete a leggere le nostre avventure, noi già siamo in partenza per viverne (e farvene vivere) molte altre.

Percorrere sotto un caldo sole primaverile le tortuose strade dell’Andalusia, in Spagna, con il vento che ci scompiglia i capelli a bordo di una nuovissima Mercedes SL 500? Noi lo abbiamo fatto. Abbiamo sfidato le innumerevoli curve dei territori dell’Andalusia per scoprire il carattere di questa rinnovata Mercedes SL. Migliorata in termini di peso e assemblaggio grazie all’utilizzo dell’alluminio, sotto il lungo cofano nasconde un V8 biturbo da 435 cavalli. Con il tipico aspetto elegante delle Mercedes, con gli interni in pelle in bella vista, illuminati dalla calda luce del sole, questa SL500 aspettava solo di essere provata all’eccesso, in differenti condizioni e di essere spremuta fino a consumarne le gomme…

Ferrari FF

Insieme all’ex leggenda dei rally Markku Alén e al team Ferrari di Arjeplog in Svezia, ci siamo lanciati in un’avventura a 12 gradi sotto zero. Ad aspettarci, circondata solo da neve, c’era una Ferrari FF rossa allestita con pneumatici Pirelli Sottozero. Data la particolare “mitezza” del clima (da quelle parti sono abituati a ben altre temperature) in questo periodo non è stato possibile provarla sul lago ghiacciato, peccato. Ma non ci siamo fatti scoraggiare e desiderosi di provare la trazione integrale di un’auto così prestante su un fondo stradale così impegnativo, insieme ad un personaggio come Alén, siamo saliti in macchina e siamo partiti alla volta delle ghiacciate, scivolose e alberate stradine della Svezia...

Fiat Panda vs Volkswagen up!

un po’ di backstage...

Fashion Race firmata Lamborghini //

Aventador e guardaroba Automobili Lamborghini, cosa volere di più?

20 anni di Mitsubishi Evo //

Dal 1992 a oggi la storia della Evo, una leggenda nata da una berlina!

Panda vs up! //

La tedesca sfida l’italiana fuori casa: una battaglia senza esclusione di colpi! Chi avrà la meglio?

Le due acerrime rivali nel segmento delle city car si sfidano per le strette strade della soleggiata Verona cercando di accattivarsi la preferenza di Car, ma anche dei passanti, futuri acquirenti di up! e Panda. Destreggiandosi tra monumenti secolari, palazzi storici e sotto gli occhi dei cittadini seduti nei bar che affacciano sulla strada, si tengono vicendevolmente testa mettendo in luce le proprie caratteristiche. La Panda caratterizzata dalle linee in stile “squircle” e la up!, con le tipiche linee sobrie ed eleganti di casa Volkswagen... Riuscirà la piccola tedesca a spodestare la consolidata Fiat Panda?


SOMMARIO

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Car dal sedile di guida delle auto più belle del mondo

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I SERVIZI PIÙ BELLI 22 I SONO UN DESIGNER DELLA BENTLEY, LASCIATEMI FARE! L’uomo che ha creato la Porsche Cayenne è passato alla Bentley e sta progettando un’auto in grado di tentare gli acquirenti cinesi, russi e... forse i miopi?

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30 I GOLF GTI, DATTI DA FARE! La nuova Golf GTI debutterà a maggio del 2013, ma dovrà impegnarsi molto per superare la Focus ST e l’Astra OPC in arrivo questa estate. Ecco perché… 44 I IL GIORNO PERFETTO E adesso invidiatemi: è primavera, le strade sono libere, il sole mi riscalda, mentre la mia nuova Mercedes SL mi massaggia la schiena. Tornare indietro? Non se ne parla… 52 I FERRARI FF Su una strada ghiacciata nel nord della Svezia insieme alla leggenda del rally Markku Alén, la nostra Ferrari FF ha perso aderenza in una curva a 130 km/h…


news

// anteprime

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tecnologia

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world of car

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uomini

lE 10 Auto dEl MoMENto

Infiniti Emerg-e Di Tim Pollard /// Bellissima, vero? Speriamo che l’Infiniti la smetta di prenderci in giro ed inizi a costruire auto sportive, emozionanti e tecnologiche come questa ibrida

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dI SICuRo all’infiniti sanno come attirare l’attenzione. E di questo deve dire grazie soprattutto ai suoi originali crossover, alla connessione con il team F1 della Red Bull Racing e a concept incredibili come la nuova Emerg-e. abbiamo già avuto modo di parlare del marchio di auto di lusso della Nissan in passato. anzi, ammettiamo di aver sbavato sulla Essence gT concept del 2009. La nuova infiniti Emerg-e presentata a ginevra è invece più piccola e somiglia molto ad un’alfa Romeo 4C o ad una Porsche Cayman: in effetti sembra la tipica auto ritratta nei poster degli adolescenti appassionati di auto. Si tratta di una due posti sportiva a motore centrale con un look da far tremare le ginocchia e specifiche da fibrillazione. Si tratta di una concept un tantino vecchio stile, il cui unico scopo sembra quello di stimolare tanto il desiderio dei potenziali acquirenti quanto il dibattito tra i media. ma c’è ben poco di antiquato su cui discutere nella sua meccanica. L’infiniti Emerg-e è un’ibrida range-extender che monta un motore a benzina centrale da 1.2 litri e tre cilindri, il quale alimenta batterie agli ioni di litio da 14.8kWh per dare energia ad una coppia di motori elettrici montati al retrotreno. in virtù di una potenza di 300kW equivalenti a circa 400 cv, si tratta di una vettura decisamente veloce. L’azienda dichiara un CAR-MAGAZINE.It I maggio 2012

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7 La concept Infiniti ibrida è una Lotus sotto mentite spoglie

In rampa di lancio Di Tim Pollard /// Dalla convertibile più veloce del mondo alla prima Volvo cinese

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BUGatti vitesse Da non confondere con la Rover Vitesse in voga negli anni della Thatcher, la Veyron Grand Sport Vitesse coniuga la meccanica della velocissima Super Sport con la struttura tipica delle Bugatti Targa. Visti i suoi 1.200 cv, meglio non osare una pettinatura anni Ottanta!

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HyUndai i-oniq Ad una generazione dall’invasione europea della Corea, la Hyundai sta riscrivendo le regole del design. La i-Oniq concept si basa sullo studio della parte frontale della Nissan 350Z e di quella posteriore della shooting brake. La Veloster 2 potrebbe essere un sequel...

INFINITI EMERG-E In breve Sotto al kimono si nasconde una Lotus Evora range-extender ibrida La curiosità È la prima Infiniti ideata, progettata e costruita in Gran Bretagna In vendita Vi piacerebbe... Prezzo stimato Potrebbe posizionarsi nel territorio della Tesla Roadster, intorno ai 100.000 Euro Verdetto Una delle auto più belle presentate a Ginevra. Continua così, Infiniti!

tempo di 4,1 secondi per lo 0-100 km/h, una velocità massima di 220 km/h e un’autonomia di 48,2 km a zero emissioni in modalità elettrica o 482 km grazie al range-extender. Se il layout non è originalissimo, il segreto dell’Emerg-e è un altro: in definitiva sotto la carrozzeria si nasconde una Lotus. Sembra una sorta di Evora 414E sotto mentite spoglie. La Hethel ha dato il suo contributo per il telaio, l’X-Trac per la trasmissione, l’Evo per l’elettronica, la mira per le componenti aerodinamiche e la Cranfield Uni per le componenti in fibra di carbonio. Si tratta della prima infiniti completamente sviluppata in gran Bretagna e la sua progettazione è stata ultimata a Londra partendo dall’idea iniziale proposta dallo studio Nissan di San Diego. ma nonostante questo approccio collaborativo, l’Emerg-e appare un progetto coerente che rivela un design impertinente e teso, in grado di mettere in luce caratteristiche tipiche delle infiniti come le linee dei montanti C, soprannominati “a mezza luna”, e la griglia a doppio arco. Le future infiniti da strada potrebbero ereditare qualcuno di questi elementi. È in arrivo una raffica di nuovi modelli: una nuova versione g prevista per il prossimo anno, una versione elettrica prevista per il 2014 e una rivale dell’audi a3 per l’anno successivo. L’azienda sa bene di dover offrire prodotti sempre più interessanti al di fuori della sua normale gamma di berline e crossover. il responsabile della pianificazione del prodotto François Bancon ci ha rivelato che il suo team sta vagliando quattro opzioni, tra cui l’Emerg-e, progettate per dare un po’ di pepe alla linea di produzione. Una vettura con simili caratteristiche ed un prezzo così accessibile potrebbe tranquillamente diventare l’infiniti più desiderabile di sempre.

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LotUs exiGe s RoadsteR La questione è poco chiara: la Lotus ha aggiunto il tetto alla versione roadster dell’Elise per creare la coupé dell’Exige. Ed ora quel tetto è stato eliminato per creare la versione roadster.

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voLvo v40 La V40 è la prima nuova Volvo ad essere lanciata sotto la dirigenza cinese ed è destinata a sostituire la S40 e la V50 con un’unica configurazione berlina a due volumi. Monterà un nuovo airbag esterno per i pedoni progettato per ridurre i danni in caso di incidente.

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22 NovItà I BENTLEY EXP 9 F

S O N O U N D ES I G N E R D ELL A B E NTLEY, L A S C I ATE M I FA R E ! L’uomo che ha creato la Porsche Cayenne è passato alla Bentley e sta progettando un’auto in grado di tentare gli acquirenti cinesi, russi e... forse i miopi? T E S T O : Ben oliver & Ben pulman I F O T O : John Wycherley

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BENTLEY EXP 9 F I NovItà 23

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30 ANtEpRIMA I ComPaTTE SPoRTiVE

GOLF GTI, DA

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ComPaTTE SPoRTiVE I ANtEpRIMA 31

TTI DA FARE! THE YEAR OF THE HOT HACTH

La nuova Golf GTI debutterà a maggio del 2013, ma dovrà impegnarsi molto per superare la Focus ST e l’Astra OPC in arrivo questa estate. Ecco perché…

mOtOr fOrecast/r varicak

T e s T o : Georg kacher I F o T o : Jamie Lipman LA RIvALItà tRA Volkswagen, Ford ed opel sul terreno delle compatte sportive risale all’inizio degli anni ottanta. Stiamo per assistere all’inizio del prossimo capitolo. il prossimo anno, infatti, tutti e tre i marchi metteranno in campo le nuove auto, la golf gTi, la Focus ST e l’astra oPC. La ricetta di base non è cambiata molto nel corso di tre decenni: si tratta sempre di berlinette quattro cilindri a trazione anteriore con una buona versatilità di utilizzo. ma la tecnologia sì… Siamo andati a intervistare i personaggi chiave di questi progetti per scoprire cosa hanno in serbo per i fan delle compatte sportive. Come ha fatto la golf a diventare più leggera? Che impatto ha avuto sulla Focus ST il primo programma globale per le prestazioni attivato dall’azienda? Cosa ci ha entusiasmato del differenziale e delle sospensioni della oPC? Ecco le risposte a queste domande... maggio 2012 I CAR-MAGAZINE.It


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VW Golf GTI QuANdo LA voLkswAGEN lanciò la sua golf sportiva nel 1976, il suo nome era golf gTi. E possiamo rivelarvi in esclusiva che quando nel maggio del 2013 verrà presentata la settima generazione (che vedete in queste pagine) si chiamerà... golf gTi. È chiaro che i cambiamenti radicali non sono di casa a Wolfsburg, ma è proprio così che piace agli appassionati più sfegatati del brand. Eppure con la settima generazione è in arrivo una delle più grandi svolte nella storia della gTi. Tutto parte dalla piattaforma mQB, formata da varie componenti e propulsori destinati a diventare i pilastri di un’intera famiglia di vetture, dalla Polo alla Passat. Parliamo di una svolta epocale rispetto all’evoluzione in punta di piedi che ha segnato il passaggio dalla quinta alla sesta serie. i benefici sono svariati: la gTi peserà 60 kg in meno e se la lunghezza complessiva rimarrà invariata, la nuova vettura sarà più larga di 20 mm e più bassa di 30 mm, quindi dimensioni più raccolte, stile più scattante ed un centro di gravità più basso. ad aumentare la praticità di utilizzo della gTi arriverà anche un interasse incrementato di 50 mm in grado di aumentare lo spazio per le gambe sui sedili posteriori e un bagagliaio da 359 litri. Non saranno certo questi dettagli a rapirvi il cuore, ma sicuramente permetteranno alla gTi di essere utilizzata più agevolmente nel quotidiano. monterà un quattro cilindri turbocompresso da 2.0 litri ad iniezione diretta in grado di generare almeno 220 cv a 5.500 giri/ min e addirittura 340 Nm. E tutta questa spinta sarà a disposizione tra 1.800 e 5.200 giri/min. È bene tenere a mente che la diminuzione del peso equivale alla rimozione di un adulto di media corporatura dal sedile del passeggero. Come in passato, lo sterzo della gTi sarà elettroassistito e si potrà scegliere tra la trasmissione manuale a sei rapporti e quella optional a sei rapporti e doppia frizione. ma sulla settima generazione il differenziale elettronico della sesta lascerà il posto ad un vero e proprio differenziale a scorrimento limitato di tipo meccanico. aspettatevi un tempo di 6,7 secondi nello 0-100 km/h e una velocità massima di 246 km/h. grazie al sistema start-stop e qualche stratagemma per il recupero dell’energia, i consumi passeranno dagli attuali 13,8 km/l a 16,6 km/l. Davvero incredibile per una compatta sportiva: ecco perché il serbatoio del carburante è stato ridotto da 55 a 50 litri. Sarà disponibile anche in allestimento Bluemotion, da 18,4 km/l, con una nuova gestione del motore, un regime del minimo più basso, quinta e sesta marcia più lunghe, aerodinamica potenziata e pneumatici a bassa resistenza al rollio. il tutto appare alquanto singolare visto che si ritroveranno fianco a fianco due simboli che hanno occupato gli estremi opposti della gamma golf. il design manterrà i suoi elementi più tipici, inclusi i cerchi in lega, le appendici sporgenti su frontale e tettino, il paraurti dal design specifico, i particolari color nero lucido e la possibilità di scegliere tra finiture cromate oppure nere opache (almeno in EuCAR-MAGAZINE.It I maggio 2012

La prossima GTI arriverà a maggio 2013 con 220 cv, 340 Nm e, udite udite, una versione Bluemotion da 18 km/l

ropa). La linea rossa che contraddistingue la griglia si estenderà all’interno dei gruppi ottici. Per fare spazio ai cerchi in lega standard da 18” e a quelli optional da 19”, i passaruota ora montano delle piccole appendici in tinta con la carrozzeria mentre i sottoporta rivelano delle estensioni verso il basso. all’interno troviamo i caratteristici sedili con rivestimento a quadri in stile scozzese, una nuova plancia con touchscreen (optional) da 8” e navigatore google Earth, radio via internet e connettività per smartphone. Se tutto ciò non dovesse bastarvi, allora meglio aspettare la golf R oppure la golf RS. La golf R debutterà nel novembre del 2013 con un motore turbocompresso quattro cilindri da 2.0 litri in grado di produrre 295 cv scaricati a terra attraverso la trazione integrale. monterà anche il cambio manuale a sei rapporti o la trasmissione DSg500 a sette rapporti. Per la golf RS invece ancora non sono state rese note le specifiche definitive, ma al momento l’azienda sembra orientata verso il turbo 2.5 litri attualmente montato sulle audi RS3 e TT RS. Sulla golf produrrebbe 370 cv incanalati attraverso quattro ruote motrici ed un differenziale centrale tarato in maniera più aggressiva. 4


ComPaTTE SPoRTiVE I ANtEpRIMA 33

Analisi tecnica: il pianale della prossima Golf GTI è...

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N TEDEsCO MQB significa Modularer Querbaukasten, ossia qualcosa come “Matrice Modulare Trasversale”. Parliamo di un sistema che somiglia a quello dei mattoncini Lego e viene impiegato per costruire auto con propulsori e componenti standard a fare da pilastri di base. Questa matrice sarà alla base della nuova Golf, così come di qualsiasi altra vettura tra la Polo e la Passat, inclusi i veicoli elettrici e quelli ibridi. Fin dagli anni Cinquanta le auto sono state tutte costruite in maniera “unitaria”, ossia con telaio e carrozzeria talmente legati tra di loro da essere inscindibili. La MQB assume invece un approccio un po’ vecchio stile e tratta le due componenti in modo individuale, permettendo così una maggior flessibilità nella fase costruttiva. I pannelli del tetto ad esempio potranno essere realizzati sia

in alluminio che in acciaio. Per standardizzare gli accoppiamenti tra propulsore e trasmissioni, la distanza tra il pedale dell’acceleratore e l’asse anteriore sarà fissa mentre le altre dimensioni saranno variabili (allo stesso modo in cui è possibile sostituire un mattoncino Lego a quattro bottoni con uno più lungo da sei bottoni). Le sezioni centrali più lunghe aumentano l’interasse, mentre modificando la parte posteriore del pianale è possibile ottenere lo spazio per alloggiare le batterie di un veicolo elettrico. Il telaio e le parti superiori della scocca vengono inoltre realizzate con un processo ibrido mirato al contenimento del peso, mediante un nuovo metodo in grado di rivettare acciaio e alluminio. In media le vetture MQB peseranno 40 kg

La nuova piattaforma MQB debutterà con l’Audi A3 e sarà alla base di tutti i modelli compresi tra la Polo e la Passat

in meno degli attuali modelli equivalenti. È anche previsto un potenziamento dei livelli di equipaggiamento e la Golf è pronta a ricevere gadget di solito riservati a vetture più costose come il sistema di rilevamento dei segnali stradali basato su videocamera, quello per il mantenimento della corsia, il cruise control adattivo e un nuovo touchscreen che si aziona ancor prima di essere toccato.


40 tEst dRIvE I renault twizy

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L A R E N A ULT DE L F U T URO Abbiamo provato la Twizy, risultato di un mix di instabilità mentale e genialità dei vertici di Renault… T E S T O : Riccardo Cacace I F O T O : Urlando

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ON NAsCONdO di aver provato un certo senso di imbarazzo la prima volta che ho visto la Twizy. Non riuscivo a credere che Renault avesse davvero avuto il coraggio di commercializzare un’auto del genere, piccola, a ruote scoperte, elettrica e soprattutto con un design così futuristico. Sì, perché la Twizy è il classico modello che si vede spesso nei saloni internazionali, quasi sempre come semplice esercizio di stile o come dichiarazione d’intenti da parte delle case automobilistiche, quel modello che tutti pensano non entrerà mai in produzione, mentre invece questa è reale, ed è una delle poche il cui design è rimasto pressoché invariato rispetto alla concept. La particolare configurazione della Twizy la porta ad avere due posti in fila, come su uno scooterone, e una cellula portante che ricorda lontanamente quella di una smart, intorno alla quale si “sviluppa” tutto il resto. Anche se poi, vedendo bene, il “resto” sono solo le piccole ruote poste ai quattro angoli della Twizy, scoperte, tra l’altro. Questo perché la Twizy non ha una vera e propria carrozzeria, non ha neanche le porte nell’allestimento base, per averle dovrete paga- 

 maggio 2012 I CAR-MAGAZINE.It


44 tESt ANtEpRIME DRIVE I mercedes-benz sl 500

Il giorno perfetto E adesso invidiatemi: è primavera, le strade sono libere, il sole mi riscalda, mentre la mia nuova Mercedes SL mi massaggia la schiena. Tornare indietro? Non se ne parla‌ T E S T O : umberto circi e ben barry I F O T O : greg pajo e andreas lindlahr

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mercedes-benz sl 500 i anteprime 45

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46 ANTEPRIME I MERCEDES-BENZ SL 500 E RUOTE DEL nostro aereo toccano la pista dell’aeroporto, recuperiamo i bagagli e poco dopo siamo a bordo di un minibus alla volta del Museo Automobilistico di Malaga, teatro della presentazione della nuova Mercedes-Benz SL. Questo spazio elegante ed arioso ospita una piccola collezione di auto storiche che sembra opera di un miliardario capriccioso e fissato con i bolidi. Tra queste scoviamo una Peugeot Eclipse Décapotable del 1937 con il suo tetto pieghevole (opera del designer, dentista ed eroe della resistenza Georges Paulin) aperto a metà. Si tratta del primo tetto rigido elettrico pieghevole della storia, un optional davvero lussuoso. Un tempo molti ricchi francesi caricavano le loro Eclipse di cestini da pic-nic e andavano in cerca di posti tranquilli dove i tedeschi non li avrebbero disturbati. Oggi, però, le Peugeot che hanno preso il posto delle antenate a tetto pieghevole sono auto più adatte alle persone comuni e la Mercedes-Benz SL occupa invece la lussuosa nicchia un tempo di proprietà dell’Eclipse. Ma la ricetta rimane più o meno la stessa: un’auto che unisce la funzionalità di una coupé con la versatilità di una decappottabile ed offre un’esperienza di guida in grado di valorizzare comfort e lusso prima di tutto. “Internamente la chiamiamo la Classe S delle roadster”, rivela il product manager Bernd Stegmann. Dagli anni Cinquanta sono state prodotte circa 660.000 SL, senza però passare per decine di restyling e facelift spesso poco convincenti: la R231 è solo la sesta generazione di SL in sei decenni e il modello che va a sostituire era stato lanciato nel 2002. Ecco perché la creazione di ogni nuova SL rappresenta un vero tour de force in grado di fissare gli standard tecnologici di tutta la gamma, almeno per il decennio successivo. Il primo assaggio della nuova Mercedes è rappresentato da una scocca issata in alto con le componenti interne in bella vista: una sorta di futuristica istallazione d’arte in formaldeide. È una scocca completamente nuova ed interamente in alluminio, per cui pesa ben 110 kg in meno. E questo su una perdita di peso complessiva, rispetto alla SL uscente, pari addirittura a 140 kg a fronte di un altrettanto notevole aumento delle dimensioni: la nuova Mercedes è più lunga di 50 mm e più larga di 57 mm. Tra le altre nuove componenti superleggere troviamo il telaio in magnesio del tetto in stile SLK (15 kg in meno), le strutture dei sedili (11 kg in meno), le componenti dell’assale e i cerchi in lega (4 kg in meno). Grazie a questa dieta ferrea la nuova SL consuma addirittura il 30% di carburante in meno, ma assicura prestazioni decisamente migliori del modello che va a sostituire. Certamente questo non fa che ricondurre, in qualche modo, al significato della sigla SL (super light), ma ricordiamoci che parliamo pur sempre di una due posti da 1.785 kg. Quella che stiamo guidando è una SL500 da circa 117.000 Euro, un modello che potrà godere dei suoi 15 minuti di celebrità fino al debutto della SL63 AMG previsto per la fine dell’anno. La SL63 e la 500 condividono lo stesso V8 di base, da 4.663 cc, 435 cavalli e 700 Nm nella 500, che diventano 5.461 cc, 537 cavalli e 800 Nm. La SL350 si posiziona invece nella parte bassa della gamma: costa circa 98.000 Euro, monta un V6 naturalmente aspirato da 3.498 cc e produce 306 cavalli e 370 Nm di coppia. È la versione che quasi sicuramente avrà il riscontro di vendite migliore, ma purtroppo non ne vedo neanche una qui a Malaga. L’abitacolo è elegante come ci si aspetterebbe da una SL e decisamente confortevole grazie all’elevata console centrale e alla linea delle portiere ora più alta. Ovunque ci sono lussuosi dettagli in pelle, mentre le linee svasate in stile rétro della strumentazione, così come le lucide prese d’aria in stile SLS mi ricordano le SL degli anni Ottanta. Persino la leva degli indicatori ha una consistenza più piacevole rispetto alle Mercedes normali ed è abbellita da scintillanti dettagli in metallo. C’è anche un inutile badge Mercedes-Benz  CAR-MAGAZINE.IT I MAGGIO 2012

Basta spingere un pulsante per far chiudere il tetto in 18 secondi. Dalla sua il tetto ha un’eccezionale raffinatezza, ma pesa molto e riduce notevolmente le dimensioni del bagagliaio


mercedes-benz sl 500 i anteprime 47

Tutto funziona alla perfezione: preciso controllo del peso, un V8 biturbo brillante e fluido, un’esperienza di guida resa ancora piÚ piacevole dal delicato solletico tra i capelli dell’aria calda del Mediterraneo

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52 test estremo i ferrari ff

Su una strada ghiacciata nel nord della Svezia insieme alla leggenda del rally Markku Alén, la nostra Ferrari FF ha perso aderenza in una curva a 130 km/h. Il primo istinto? Togliere il piede dall’acceleratore. Ma Alén ci ha urlato di non farlo, poi ha afferrato il volante… T e s t o : Chris Chilton I F o t o : Steffen Jahn

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arkku Alén non era un uomo di molte parole, quando rilasciava interviste, ma visto il suo stile di guida erano più che adatte. Oggi il suo vocabolario si è notevolmente arricchito, ma in realtà la situazione è cambiata di poco. Ha 61 anni ma è in ottima forma, ha i capelli incredibilmente folti e una figura slanciata che risulta solo un po’ appesantita da qualche chilo di troppo. Vestito con un paio di pantaloni di velluto a coste beige ed un maglione di lana in tinta, sembra un tranquillo signore che è appena tornato dall’ufficio postale. Ma al volante è tutta un’altra cosa. Alén siede fiero sul sedile a guscio in pura pelle anilina della Ferrari FF, le sue mani spostano il volante carico di pulsanti a sinistra e destra (anche sui rettilinei) per correggere la traiettoria prima che chiunque altro faccia in tempo a registrare un minimo cambiamento di imbardata. Ogni tanto le dita della mano destra scattano sul cambio e la vettura si lancia in avanti a causa dell’ennesima ondata di coppia del V12. Siamo a bordo di una Ferrari FF che monta gomme da strada su una superficie che ha il coefficiente di aderenza di una pentola unta. In più al volante c’è una leggenda vivente che, allo stesso modo di un veterano del Vietnam, sembra non essersi ancora accorto che la guerra è finita 25 anni fa. Markku Alén ha vinto la Coppa FIA nel 1978 ed avrebbe fatto lo stesso anche durante il Campionato mondiale di rally del 1986 se la FISA non avesse deciso di dare la sua corona al rivale Juha Kankkunen. In cinquant’anni di carriera ha spaziato nel rally, nella serie Touring e nelle corse su ghiaccio. Ma ha anche 4 maggio 2012 I CAR-MAGAZINE.it


60 tESt DRIVE I PEUGEoT 208

la rivoluzione “co CAR-MAGAZINE.It I maGGIo 2012


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Completamente nuova, la Peugeot 208 rappresenta un salto generazionale per la Casa francese. Abbiamo provato la versione con la motorizzazione a tre cilindri e quella diesel “top di gamma”. T E S T O : carmelo bongiovanni

mpatta” peugeot maGGIo 2012 I CAR-MAGAZINE.It


66 Mini-test Mini-test i i Fiat FiatPanda PandaVS VSVolkswagen VolkswagenUp! Up!

La VW Up! alla co del regno delle CAR-MAGAZINE.it I maggio 2012


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nquista city car

Di solito ogni volta che la VW decide di lanciarsi in un nuovo mercato, gli altri brand non la prendono proprio benissimo. Quindi la city car Up! dovrebbe incutere timore alla nuova Fiat Panda... Sicuri? T e s t o : Anthony ffrench-Constant I F o t o : Mark Fagelson maggio 2012 I CAR-MAGAZINE.it


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20 anni di Mitsubishi E vo

Storia di una regina del rally

_Vo l e v a t e u n ’ E v o l u t i o n … Per 20 anni la Lancer ha aggredito l’asfalto dei rally diventando sempre più potente, veloce, cruda e scatenata . Ecco tutta la storia della mitica Mitsubishi Evolution… T e s T o : Chris Chilton I F o T o : John Wycherley & Stuart Collins

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fashion race firmata lamborghini

Sulla pista di Vallelunga abbiamo fatto sfrecciare la linea primavera/estate 2012 della Collezione Automobili Lamborghini. Testo: David Di Castro I Foto: Paravano

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iamo tornati nell’autodromo di Vallelunga, dove appena un anno fa è avvenuta la presentazione internazionale della Lamborghini Aventador. Ma questa volta la location è stata teatro di uno shooting di moda per presentare la nuova collezione abbigliamento primavera-estate di Automobili Lamborghini. Una linea che si è ora ampliata, innovando e reinterpretando i classici del passato e stravolgendo i canoni usali. Si ispira agli stessi valori sui quali vengono sviluppate le supercar della Casa del Toro: estremo, senza compromessi e italiano. Esce dagli schemi convenzionali proponendo capi basic, arricchiti da una gamma di colori che va dal blu elettrico al rosso acceso, passando per il giallo brillante e il verde scuro; per le donne anche l’acquamarina e il pervinca. Tutti i prodotti sono realizzati con materiali di primo livello come lino e cotone, o ipertecnologici come la fibra di carbonio, tutti contraddistinti da una maniacale cura per il dettaglio e da trattamenti e lavorazioni all’avanguardia. Esempi lampanti

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sono le tre eleganti borse in tessuto di carbonio, resistente, leggero, flessibile, ma soprattutto esclusivo, che rende la serie unica al mondo. Nonostante le linee minimali, assicurano un look d’impatto e garantiscono resistenza e leggerezza mai viste nel mondo della moda. Al momento dell’acquisto, se sarete tra i fortunati che riusciranno ad accaparrarsene una, vi verrà consegnato un kit di manutenzione, col quale trattare la fibra per assicurare alle borse delle “performance” sempre eccellenti. I must have della stagione sono il leggerissimo piumino da uomo e la linea spugna da donna nella tonalità acquamarina: leggero quanto uno smartphone e poco ingombrante quando viene ripiegato in valigia, il piumino è ideale per chi ama rifugiarsi nei luoghi freschi anche d’estate, mentre la linea spugna da donna permette di abbinare alla perfezione giacche, top, pantaloncini e pantaloni lunghi, grazie alla possibilità di combinare vestibilità e colori. Invariate, ovviamente, le linee basic come t-shirt, polo, felpe, camicie, pantaloni e bomber in nappa o pelle: ogni 4


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Top donna con logo Lamborghini fatto di strass, su pantalone lungo modello cargo, in 100% cotone (sopra). Pantalone washed chino, con camicia manica lunga in cotone 100%, con toro rosso ricamato (a sinistra).

A sinistra, piumino leggero donna bianco in 100% nylon e smanicato uomo con zip intera centrale e tasche frontali con zip, anch’esso in 100% nylon.

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18.03.12

F1 2012 ANTEPRIMA 25.11.12

LA NOSTRA GUIDA ALLA FORMULA 1: AUTO, PILOTI E GARE DEL 2012 T E S T O : Tom Clarkson

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Red Bull Racing

McLaren

Sebastian Vettel / Mark Webber

Jenson Button / Lewis Hamilton

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A SQUADRA da battere. Nel 2011 avevano la macchina più veloce, il pilota più veloce (Sebastian Vettel) e un team ai box capace di pit-stop da meno di 3 secondi. Gli ingenti premi finanziari arrivati a seguito delle numerose vittorie hanno garantito la continuità dello staff durante l’inverno, quindi non c’è motivo per cui questa supremazia non debba

continuare anche nella prossima stagione. Il re del design Adrian Newey è stato il catalizzatore del successo del team e per la nuova stagione ha ideato un altro schianto di macchina. Durante i test invernali la RB8 si è rivelata ben equilibrata, offrendo a Vettel e Webber un handling neutrale. In pista la presa d’aria posizionata sulla parte superiore della

scocca ha fatto scalpore, e la dichiarazione di Newey secondo cui servirebbe come condizionatore per il pilota ha stravolto la sua reputazione di persona seriosa. Aspettatevi di vederne delle belle: Vettel punta al suo terzo titolo, ma non bisogna trascurare Webber. Dopo cinque settimane di vacanza invernale, sembra più carico che mai.

È

DIFFICILE credere che la McLaren non vinca un campionato costruttori dal 1998, ma è la dura realtà. Secondo il team la MP4-27 è l’auto perfetta per porre fine a questa maledizione: una dichiarazione piuttosto insolita per una squadra di solito ultraconservatrice. Di sicuro i piloti sono quelli giusti per vincere il titolo costruttori:

Jenson Button è più in forma che mai, mentre Lewis Hamilton è incredibilmente veloce (quando riesce a tenere la testa sulle spalle). La decisione di andare contro il muso a gradini è stata coraggiosa, ma potrebbe rivelarsi fondamentale. Rispetto alle rivali, le McLaren hanno una bocca aerodinamica più piccola, posizionata sotto alla vettura e in grado di

diminuire il carico aerodinamico. L’azienda sostiene che i contro di questa soluzione sono trascurabili e che comunque sapranno rimediare migliorando la rigidità strutturale e la distribuzione del peso, ma solo il tempo potrà dirlo. Meglio che il direttore tecnico della McLaren Paddy Lowe si prepari ad affrontare un periodo decisamente stressante.

La domanda dell’anno: Webber riuscirà ancora a sfidare Vettel come ha fatto nel 2010?

La domanda dell’anno: l’abilità manageriale di Didier Coton riuscirà a tirare fuori il meglio da Hamilton?

Ferrari

Mercedes-Benz Nico Rosberg / Michael Schumacher

Fernando Alonso / Felipe Massa

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ONO PASSATI due anni dall’arrivo di Fernando Alonso alla Ferrari e il team non ha ancora vinto nessun campionato mondiale. A Maranello la pressione sale e la squadra sta cercando di trovare la concentrazione giusta. “Dobbiamo lottare per il titolo del 2012”, dice Stefano Domenicali. Le ripercussioni di

un eventuale ulteriore fallimento potrebbero rivelarsi pesanti sia per lui che per la sua nuova squadra tecnica guidata da Pat Fry, ex McLaren. La nuova vettura si è rivelata problematica in fase di test, principalmente a causa di alcune soluzioni aerodinamiche. Ma è troppo presto per annunciare il fallimento della più famosa squadra da F1 della storia,

anche perché il team è sicuro di aver completamente superato i problemi di correlazione tra la galleria del vento e la pista che hanno rovinato la stagione passata. Per quanto riguarda i piloti, meglio non dare mai per scontato Fernando Alonso: è il più tenace di tutti e grazie al grande potenziale della F2012, potrebbe ottenere risultati ottimi. Dateci dentro a Maranello!

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DUE ANNI dal grande ritorno della Mercedes in F1 all’orizzonte ci sono ben pochi sviluppi positivi. Michael Schumacher non è ancora salito sul podio e finora Nico Rosberg ha guadagnato solamente tre terzi posti. La situazione deve evolversi in meglio per la stagione 2012, altrimenti al quartier generale della Mercedes di Brackley

inizieranno ad avere qualche problema con l’ufficio di collocamento. Il team ha lanciato la sua nuova vettura, la W03, due settimane più tardi rispetto alle altre squadre: questo ritardo non ha permesso alla W03 di svolgere i test invernali, ma ha anche dato al team più tempo per lavorare sull’aerodinamica nella galleria del vento. Ma anche dopo queste sessioni

extra, la Mercedes non appare poi così diversa dalle rivali (McLaren a parte). Nessuno dubita delle capacità di Nico Rosberg e, se la vettura sarà all’altezza, quest’anno riuscirà a vincere qualche gara. Michael Schumacher è una leggenda delle corse ma dal suo ritorno, due anni fa, ha fatto ben poco per assicurare al suo team un posto nell’Olimpo della F1.

La domanda dell’anno: la Ferrari riuscirà a riportare Alonso sul podio?

La domanda dell’anno: Schumacher riuscirà finalmente a riscoprire il suo incredibile talento?

Lotus

Force India

Paul di Resta / Nico Hulkenberg

Kimi Räikkönen / Romain Grosjean

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OSA POTRÀ combinare Kimi Räikkönen dopo due anni di rally? Più di quanto sia riuscito a fare Schumacher dal momento del suo ritorno, a giudicare dai primi test invernali che si sono svolti a Jerez. Kimi è andato subito fortissimo, entrando in perfetta sintonia con la monoposto sin

dall’inizio. Il telaio della Lotus E20 ha avuto alcuni problemi di rigidità strutturale durante i test a Barcellona, costringendo Kimi ad interrompere bruscamente le prove, rinunciando a centinaia di chilometri in un momento cruciale della sua riqualificazione come pilota di F1. Ma il campione in carica della GP2 Romain Grosjean

La domanda dell’anno: Kimi è ancora il finlandese volante?

è il gregario perfetto. È abbastanza veloce da tenere Kimi sulle spine e porta con sé un gradito contributo finanziario proveniente dalla Total. Per il 2012 il team deve necessariamente portare a termine una stagione convincente e brillante, cercando in tutti i modi di evitare ogni possibile problema.

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U CHI scommettereste: Paul di Resta o Nico Hulkenberg? Entrambi sono piloti veloci e abbastanza maturi, ma soprattutto decisamente competitivi. Sulla carta, lo scozzese di Resta sembrerebbe il favorito a giudicare dalla sua scoppiettante stagione di debutto nel 2011, mentre Hulkenberg si è dovuto

accontentare di passare tutta la stagione come pilota di riserva dopo lo spietato smacco da parte della Williams. Ma rimane comunque veloce e non ha bisogno di presentazioni con i suoi rivali, specie dopo il sorprendente giro di qualifica da pole-position ad Interlagos nel 2010. Ma le possibilità dei due piloti dipenderanno soprattutto dalle capacità

della VJM05. Il team sembrava entusiasta durante i test invernali e la definiva come un notevole passo avanti rispetto alle auto dello scorso anno. Ma le limitate risorse finanziarie (nonostante i recenti apporti di liquidi provenienti dalla Sahara) potrebbero impedire alla squadra di stare al passo con gli sviluppi delle sue principali rivali.

La domanda dell’anno: di Resta saprà mantenere le promesse?

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Sauber

Toro Rosso

Sergio Perez / Kamui Kobayashi

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L TEAM SAUBER è perennemente posizionato a metà griglia e nella stagione 2012 difficilmente le cose cambieranno. In occasione dei test invernali la C31 ha raggiunto velocità non proprio impressionanti, ma al suo programma di sviluppo mancano gli input di un direttore tecnico abile come James Key, che

Daniel Ricciardo / Jean-Eric Vergne

inaspettatamente ha lasciato il team all’inizio di febbraio. Nel 2011 Kamui Kobayashi e Sergio Perez sono andati bene (soprattutto Kobayashi) ma nessuno dei due sarà mai un fuoriclasse. Alla fine della scorsa stagione la Toro Rosso non ha riconfermato Sebastien Buemi e Jaime Alguersuari, entrambi più veloci dei piloti della Sauber, quindi siamo tutti

curiosi di vedere come Peter Sauber saprà gestire la nuova rotta della squadra durante il campionato del 2012. Il team dispone di ottime strutture grazie agli investimenti arrivati dalla BMW cinque anni fa, ma per ora i risultati sembrano sempre gli stessi. Un rinnovo del team tecnico potrebbe (o meglio dovrebbe) essere in previsione.

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EBASTIEN BUEM e Jaime Alguersuari non sono stati riconfermati, nonostante una serie di ottimi risultati verso la fine della scorsa stagione, e per rimediare ecco in arrivo due nuovi giovani talenti: Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne. Entrambi hanno vinto diversi campionati britannici di Formula 3 per

la Carlin Motorsport e il boss Trevor Carlindice li definisce “veramente veloci”. Apparentemente Ricciardo sembrerebbe il più veloce sul giro singolo, ma Vergne è senza dubbio il migliore nella lunga distanza. Ricciardo ha una maggiore esperienza in quanto ha corso per la HRT nella seconda metà

del 2011, ma quanto avrà potuto imparare da una vettura che era perennemente in ritardo di cinque secondi? In ogni modo la nuova STR7 ha dimostrato una buona andatura durante i test invernali e questo potrebbe portare ad una sorta di battaglia interna combattuta nella prime file della griglia.

La domanda dell’anno: riusciranno a liberarsi dalla maledizione della metà griglia?

La domanda dell’anno: nel 2012 il team Red Bull/Toro Rosso riuscirà a salire sul podio?

Williams

Caterham

Pastor Maldonado / Bruno Senna

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A SCORSA stagione è stata la peggiore nei 35 anni di storia della Williams. Un misero risultato di cinque punti li ha fatti arrivare ultimi tra i team nel campionato costruttori, con ben 36 punti di distacco dalla Toro Rosso all’ottavo posto. Per il 2012 serve assolutamente una scossa. La FW34 è il risultato del

Heikki Kovalainen / Vitaly Petrov

lavoro della nuova squadra tecnica. Addio al direttore tecnico Sam Michael (ora alla McLaren) e al responsabile dell’aerodinamica Jon Tomlinson (ora alla Toro Rosso), sostituiti da Mike Coughlan come responsabile tecnico e Jason Somerville come responsabile dell’aerodinamica, coadiuvati da diversi ingegneri di talento.

Durante i test invernali la nuova vettura, che monta un V8 Renault, si è rivelata notevolmente migliore rispetto a quella dello scorso anno che montava un motore Cosworth, ma non basta. E con Bruno Senna al posto di Rubens Barrichello nell’ex team di suo zio, la vettura dovrà essere più che buona, non è vero?

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ONOSTANTE il team debba ancora conquistare un campionato del mondo, non si può certo dire che pecchi in ambizione. Quest’anno la CT01 monta un parte posteriore interamente Red Bull (motore, cambio e sistema KERS) che non costa poco, mentre il resto della vettura è stato progettato sotto la guida del nuovo e

talentuoso responsabile tecnico Mark Smith. I test invernali hanno dato feedback positivi: la nuova vettura offre più grip e più stabilità in frenata rispetto allo scorso anno e si è dimostrata affidabile, considerando che è la prima esperienza del team con il sistema KERS. Quindi spetterà ai piloti Heikki Kovalainen e Vitaly Petrov portare a casa i primi punti. Kovalainen è uno

dei piloti più sottovalutati della griglia di partenza a causa di due sfortunate stagioni a fianco di Lewis Hamilton alla McLaren, ma con la macchina giusta saprà far cambiare l’opinione su di sé. Petrov non ha fatto nulla per farci credere di essere una futura star quando era alla Renault, ma la sua fama e il supporto finanziario della Russia sono delle attrattive allettanti.

La domanda dell’anno: si sentirà la mancanza dell’esperienza di Barrichello? Senna ha solo 26 corse all’attivo...

La domanda dell’anno: quanto si rivelerà destabilizzante il passaggio da Norfolk a Oxfordshire a metà stagione?

HRT

Marussia

Pedro de la Rosa / Narain Karthikeyan

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UESTO TEAM è un enigma. È di proprietà della Thesan Capital (con base a Madrid), una società per investimenti le cui motivazioni sportive ed agonistiche sono ben poco chiare, e in più è davvero difficile stare dietro agli innumerevoli cambiamenti del suo staff. Il team ha mandato via il

talentuoso designer Geoff Willis a metà dello scorso anno, con il risultato che la vettura del 2012 è stata progettata da un insieme di ingegneri. Alcuni (come Jacky Eeckelaert) hanno talento, altri no. Al team si è unito il bravissimo pilota Pedro de la Rosa, ma speriamo che sia così saggio da non

Timo Glock / Charles Pic

investire i suoi soldi in questa operazione. Completa la line-up di questa presunta supersquadra spagnola il pilota indiano Narain Karthikeyan. Detto questo, il team ha superato Marussia e Virgin nelle ultime due stagioni, ma forse più per colpa loro che non per qualche abilità nascosta della HRT.

La domanda dell’anno: il dibattuto passaggio dalla Germania a Valencia cambierà il suo destino? CAR-MAGAZINE.IT I MAGGIO 2012

Q

UEST’ANNO la sorte è contraria alla Marussia. La nuova vettura è arrivata in ritardo e non ha potuto partecipare ai test sul chilometraggio, inoltre non monta alcun sistema KERS. Ma il team sembra comunque prendere la Formula Uno più seriamente rispetto alla HRT. Recentemente si

sono trasferiti da Sheffield all’Oxfordshire, il regno del motorsport; hanno stabilito una partnership tecnica con la McLaren (quindi non è certo una coincidenza che i due team siano gli unici a non schierare un’auto dal muso a gradini) ed hanno chiesto aiuto al mitico ingegnere Pat Symonds. Gran parte di questi

La domanda dell’anno: il team riuscirà a rinascere dalla sua polvere?

cambiamenti è entrata in gioco troppo tardi per influenzare la vettura del 2012, quindi meglio aspettarci una sorta di stagione di transizione. Il che potrebbe rivelarsi quantomeno frustrante per il pilota Timo Glock, che è salito sul podio l’ultima volta a Singapore, nel 2009. Ma gli investitori credono ancora al 100% nel progetto Marussia.


94 LE VOSTRE AUTO I HONDA CR-Z, MINI COUPÉ

LE VOSTRE AUTO Ogni mese i test driver di Car provano le auto dei lettori, evidenziandone le caratteristiche e mettendo in risalto i pregi e i difetti di ciascuna.

BMW M5 di Giacomo Perri Pregi: La schiuma per la gomma ha funzionato Difetti: La mancanza di una ruota di scorta

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NCHE SE NON NE HA nessuna colpa, la mia esperienza con la M5 è partita nel peggiore dei modi: alle due del pomeriggio del giorno prima della partenza (prevista per le 5 di mattina) per il test di gruppo del mese scorso un chiodo ha forato una gomma anteriore. In quel momento le uniche M5 presenti in zona erano quelle del parco stampa e chiamando i depositi di pneumatici locali abbiamo avuto la conferma che nessuno aveva a disposizione le Michelin Pilot Super Sport di cui avevamo bisogno. Dopo una concitata telefonata con

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95 il responsabile delle pubbliche relazioni della BMW, il pneumatico anteriore è stato puntualmente spedito a casa mia: “Sarà lì per le 8 di sera”, ci hanno promesso. Ma io avevo comunque bisogno di riportare la macchina a casa. Primo passo: tirare fuori la schiuma riparagomma (non esistono più le ruote di scorta, i martinetti o le chiavi a croce di una volta...) prima che si facesse buio. Quindi ho attaccato la schiuma alla pompa, l’ho sparata nella gomma e voilà, nel giro di pochi minuti la gomma era di nuovo gonfia. Secondo passo: applicare una toppa riparagomma a forma di fungo. Il che ha richiesto circa un’ora. Ultimo passo (ed anche il più complicato): trovare un gommista a domicilio disposto a sostituire uno pneumatico a notte fonda. Fortunatamente mi sono ricordato di aver visto da qualche parte un furgone con un logo che diceva: “Ripariamo gomme a domicilio!”. Così mi sono ricordato il nome, li ho chiamati, ho spiegato la mia situazione e per fortuna hanno accettato di aiutarmi. Ce la siamo vista brutta, ma il test di gruppo era salvo. Noi giornalisti non possiamo mai stare tranquilli...

BMW 1M di Riccardo Cacace Pregi: Lasciate perdere il dibattito sul turbo, questa è un’auto M a tutti gli effetti Difetti: Il rombo è poco profondo. E non ci sono abbastanza pneumatici al mondo

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SCHEDA TECNICA BMW M5 Prezzo 104.625 Euro Km questo mese 2.140 Km totali 10.410 I nostri consumi 6,9 km/l Consumi ufficiali 10,1 km/l Costi 70 Euro più la sostituzione della gomma da parte della BMW Benzina questo mese 583 Euro

NCHE SE ORA È alquanto difficile da credere, sappiate che alcuni di noi erano piuttosto scettici all’idea di provare una 1M. L'idea di una piccola vettura M non ci sembrava affatto male, ma quando abbiamo ricevuto le chiavi ci siamo accorti che non era esattamente la rombante erede a quattro cilindri della M3 E30 che ci saremmo aspettati. Certo, faceva la sua bella figura, ma cos’era quella cosa sul cruscotto? Una linea rossa fissata a 7.000 giri/min? Forse qualcuno ha erroneamente montato sulla 1M il contagiri di una 116i? E poi secondo la scheda tecnica sotto il cofano si dovrebbe nascondere una cosa chiamata turbocompressore. Anzi, ben due. Che razza di versione M è questa? Ebbene, dopo 30.000 km possiamo tranquillamente affermare che la più economica delle vetture M è di fatto anche una delle migliori: una coupé Motorsport capace di segnare una sorta di ritorno alle origini. Ed è anche priva di tutti quei gadget che sembravano appesantire alcune delle sue sorelle maggiori come la M5. Monta sospensioni e freni della M3, quindi una carreggiata più ampia e passaruota opportunamente bombati. In più monta anche il fondamentale differenziale M al posto di quello posticcio della 135i basato sul sistema ESP.

Gli ammortizzatori sono invece di tipo passivo, alla vecchia maniera, così come l’unico cambio disponibile, un manuale a sei rapporti che offre una cambiata così precisa che sembra impossibile optare per la trasmissione M-DCT a doppia frizione disponibile come optional sulla M3. A voi la scelta tra il sei cilindri turbo pieno di coppia della 1M (preso in prestito dalla Z4 35iS) e il più frenetico e carismatico (ma meno flessibile) V8 Motorsport da 4.0 litri della M3. Di sicuro il motore della 1M non è un granché da ascoltare e purtroppo le turbine attenuano buona parte della sua furia. Lo scarico genera anche una sorta di monotono rimbombo che nelle lunghe percorrenze potrebbe quasi diventare fastidioso per i passeggeri seduti sui modesti sedili posteriori. Ma di certo è una vettura veloce. La scheda tecnica della M3 parla di 4.9 secondi nello 0-100 km/h, quindi un decimo in meno rispetto alla 1M. Ma la realtà è ben diversa: mentre il guidatore della M3 manovra affannosamente il cambio cercando di trovare la giusta marcia per ottenere una spinta vigorosa tenendo il propulsore al regime giusto, la 1M ha già preso il largo cavalcando una notevole ondata di coppia. Questo perché il V8 della M3 genera 80 cv in più rispetto al sei cilindri da 340 cv 

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