Manifesto per una mostra dedicata all'architetto G.Aulenti.

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Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Foyer Aula Magna 10-20 Aprile


Da “design as postulation “ di G.A.

Lampada “Pipistrello” Martinelli luce 1965

Queste caratteristiche hanno alla base due fondamentali concezioni: - una di realizzare prodotti con cui l’utente possa stabilire dei rapporti complessi, funzionali, affettivi, letterari, oggetti capaci di durare nel tempo per la loro energia segnica oltre che tecnica, - l’altra di realizzare dei prodotti, che attraverso la loro capacità di fascinazione siano in grado di selezionare i propri consumatori dentro le loro nicchie di mercato. Quest’ultima è al centro del meccanismo che ha favorito il successo del design italiano e che nelle opere di Gae Aulenti diviene una realtà narrativa, che acquista una circolazione attraverso la propria energia comunicativa.

a mostra ospita la maggior parte degli oggetti di industrial design che l’architetto designer Gae Aulenti ha progettato nel corso della sua carriera, per case produttrici quali: Artemide, Fontana Arte, Kartell, Knoll International, Martinelli Luce, Poltronova, Zanotta e Candle. L’ itinerario dei temi di questa esposizione nasce dalla presenza di tre gruppi di oggetti: lampade, sedie e tavoli. Tutti gli oggetti sono accomunati da caratteristiche genetiche che appartengono al design italiano, di cui Gae Aulenti è una famosa esponente.

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Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria - Facoltà di Architettura Foyer Aula Magna 10 - 20 Aprile

“Il principio cosciente nella progettazione è quello di ottenere forme che possono essere creatrici di esperienze e che possono accogliere le esperienze di ognuno con la serenità, determinata da un’autonoma capacità critica di uno sviluppo senza sforzi L’oggetto è composto da elementi che sono costruiti in modo da mantenere i loro motivi originali...”

Tavoli

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6 “Tavolino con ruote” Knoll International 1965 7 “Jumbo” Poltronova 1962 8 “Tavolo in cristallo” Poltronova 1964 9 “Sammarco” Kartell 1968

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Sedie

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Nel tavolino con ruote per carrelli industriali si realizza un corto circuito espressivo, poiché viene prodotta un’immagine duratura nella cultura figurativa del design.

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La radice più vera di Gae Aulenti va ricercata nella c a p a c i t à d i r i s o l ve re l e componenti riformiste in forma comunicativa, nel pensare al progetto come segno , nella creazione di icone forti che stanno alla base del design italiano che opera per slitta-menti di senso, improprietà semantiche e nuove costruzioni sintattiche, nella gestione figurativa della geometria moderna.

Nella sperimentazione sul problema di “vestire la luce” Gae Aulenti è solita privilegiare la sintesi formale rispetto alla questione luminotecnica, come nella lampada “Parola” pare sovrapporre l’immagine del materiale prezioso a quella dell’oggetto tecnico. Infatti nella versione con stelo di vetro la presenza dell’energia (il filo elettrico) è mascherata da un rivestimento tessile.

“Mezzooracolo” Artemide 1968 “Rimorchiatore” Candle 1967, Fontana Arte 1993 “Pileo”,”Mezzopileo”,”Pileino” Artemide 1972 “Ruspa” Martinelli Luce 1967 “Giova” Fontana Arte 1964 “Patroclo” “Parola” Fontana Arte 1980

Lampade

Gae Aulenti. Designer

“ Se oggi vado a vedere le lampade che ho fatto non sono mai delle macchine per fare luce: sono delle forme suggerite dal lavoro che si stava fecendo in quel momento per uno spazio, per cui andavano li’, erano oggetti per quello spazio, dentro quello spazio...” 1 “April” 2 “Sgarsul” Poltronova 1962 3/4 serie di mobili “Locus solus” Poltronova 1964, Zanotta 1965 5 “Serie Gae Aulenti” Kartell 1968

Nasce a Palazzolo della Stella, in provincia di Udine nel 1927. Architetto, scenografa, designer italiana si è laureata nel 1954 al politecnico di Milano; si forma a Milano nel gruppo di giovani legati ad Ernesto Rogers; con lui collabora alla redazione della rivista Casabella dal 1955 al 1965, e sempre in quegli anni partecipa al movimento cosidetto "Neo-Liberty", dal '60 al '62 insegna con Samonà nella Facoltà di Architettura di Venezia e dal '64 al '67 con Ernesto Rogers nella Facoltà di Architettura di Milano. Nel corso degli anni ha insegnato presso il Collegio di Architettura di Barcellona ed al Cultural Center di Stoccolma. Acquisisce la notorietà internazionale con la realizzazione di architetture d'interni, allestimenti ed esposizioni per le principali industrie italiane, scenografie per il teatro, edifici residenziali e scolastici, oltre alla progettazione di elementi d'arredo e sistemi di illuminazione. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il titolo di "Chevalier de la Legion d'Honneur" (Parigi, 1987), il "Premio Imperiale per l'Architettura" (Tokyo, 1991) e il titolo di "Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana" (Roma 1995).

Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Via Melissari (località Feo di Vito) 89124 R.C. Foyer Aula Magna 10 - 20 Aprile

Organizzazione e allestimento Carmelina Flores Per informazioni Cell: 338 5258415 E-mail: Carmelina.flores@tiscali.it


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