Facoltà di Architettura di Reggio Calabria A.A.2004\2005
TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE DEL RIPRISTINO AMBIENTALE docente: Prof.ssa Arch.Consuelo NAVA collab.ri: Arch.tti Cosimo Ambrogio e Paolo Imbalzano
FLESSIBILITÀ - AMPIABILITÀ - ASSENZA di PARTIZIONI INTERNE - SPAZIO che fluisce CONTINUO su ogni piano, che determina un assetto della distribuzione interna in senso longitudinale, limitato e INTERROTTO solo dalla PRESENZA della VEGETAZIONE
INTEGRAZIONE SISTEMI DIVERSI
- Il progetto consente l'uso e il passaggio agevole per l'utente e l'ORGANIZZAZIONE LIBERA dello SPAZIO INTERNO
- attitudine a ricevere dispositivi che possono esssere richiesti per un funzionamento ottimale dell'edificio - erezione di una intelaiatura temporanea per la SPERIMENTAZIONE di una PELLE interna SECONDARIA secondo una ricerca in corso effettuata dal RPBW con l'UNESCO
A
6,00
RAPPORTO SPAZIO INTERNO/ SPAZIO ESTERNO D
Al requisito di integrabilità corrisponde un aspetto interessante del progetto che è rappresentato dall'APERTURA di questo edificio VERSO lo SPAZIO CIRCOSTANTE e verso il paesaggio in due modi:
6,00
B
L
P
- accogliendo la VEGETAZIONE nell'AMBIENTE INTERNO - attraverso una continua RICERCA di TRASPARENZA e LEGGEREZZA che fa dell'edificio un semplice riparo immerso nel paesaggio.
C
6,00
B
R
D
D: didattica LP: lab. legno/pietra B: biblioteca R: reception P: lab. progetti C: sala computer P: lab. progetti
6,00
P
E 3,00
C P
5,00
ANALISI LIVELLI DI ECOLOGICITÀ
F
0
2
6
4
8
10
ridisegnato PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
G 3,60
8
3,60
7
3,60
6
3,60
5
3,60
4
3,60
3
Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
3,60
2
1
LIVELLO IMPIEGO DI ENERGIA REQUISITO BENESSERE BENESSERE VISIVO
Il BASSO IMPIEGO di ENERGIA riguardante l'illuminazione è assicurato tramite lo SFRUTTAMENTO della LUCE ZENITALE con l'UTILIZZO di una copertura in vetro dotata di LUCERNARI esterni a controllo automatico. L'illuminazione naturale è filtrata da un SISTEMA FRANGISOLE regolabile , il cui CONTROLLO è automaticamente azionato da CELLULE SOLARI.
Le CONDIZIONI OTTIMALI di ILLUMINAZIONE sono garantite da una di SUPERFICIE VETRATA e relativi SISTEMI di OSCURAMENTO: pareti in vetro attrezzate con veneziane interne ed esterne azionate elettricamente, che riparano dal sole calante.
Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
I LUCERNARI FOTOSENSIBILI permettono di lavorare permanentemente in una LUCE NATURALE,mantenendo un'ILLUMINAZIONE ADEGUATA alle attività che si svolgono all'INTERNO
72,90 m
Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
69,90 m
BENESSERE TERMICO 66,70 m
RAFFRESCAMENTO e RISCALDAMENTO
65,10 m
L'EDIFICIO possiede una RIDOTTA INERZIA TERMICA , che lo rende dipendente dall'impianto di climatizzazione , per cui non è propriamente un edificio "verde"
63,50 m
VENTILAZIONE Un ASPETTO CHIAVE del progetto è rappresentato dalla COSTRUZIONE ABBARBICATA sul pendio che la sospende sul mare . Le CORRENTI di CONVEZIONE NATURALI risalgono il pendio facilitando il CONDIZIONAMENTO dell'aria.
61,10 m
0
1
2
3
4
L' ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE è trattata con semplicità da LAMPADE semindustriali a SBALZO rivolte verso l'alto che illuminano dei PANNELLI in TESSUTO, che a loro volta riflettono la luce. Si tratta di una illuminazione artificiale data attraverso una LUCE INDIRETTA quasi proprio per sottolineare l'importanza di quella naturale. Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
5m
Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
Le CORRENTI di convezione naturali sono SFRUTTATE mediante il posizionamento e la CORRISPONDENZA delle PORTE lungo le PARETI in vetro a SUD e ad EST
LIVELLO MANUTENZIONE
1 3
ripristino di parti, elementi e rispettive caratteristiche costruttive e dei materiali che contribuiscono all'integrità tra le parti -
L'edificio necessita di una MANUTENZIONE SPECIALIZZATA della COPERTURA , dovuta alla PRESENZA degli SCURI dei lucernari, per cui sotto il punto di vista ecologico NON può essere MANTENUTO DIRETTAMENTE dallo stesso FRUITORE
1 3 1
4
2
10
6
3
6
4
7
5
9
Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
La MANUTENZIONE della copertura e in particolare dgli SCURI dei lucernari è garantita dalla possibilità di PRATICARE la SUPERFICIE del TETTO grazie a delle PASSERELLE permanenti montate sul tetto .
4
7
0
7
6 5 5
8 0
0.50 m
ridisegnato PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
1- lucernari con scuri a controllo automatico 2- passerella in acciaio per la manutenzione 3- doppia vatratura 4- trave longitudinale in legno lamellare 5- finestra non intelaiata con vetro camera 6- pilastro quadrangolare in acciaio 7- trave in acciaio 8- aletta di vetro di sostegno vetrata 9- rivestimento di estradosso di solaio con parquet in legno e isolante 10- trave trasversale in legno lamellare
Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
#1
Renzo Piano Building Workshop, Punta Nave
0.50 m
STUD.: Carmelina Flores
Facoltà di Architettura di Reggio Calabria A.A.2004\2005
TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE DEL RIPRISTINO AMBIENTALE docente: Prof.ssa Arch.Consuelo NAVA collab.ri: Arch.tti Cosimo Ambrogio e Paolo Imbalzano
ORIENTAMENTO EDIFICIO L'edificio è disposto con l'ASSE LONGITUDINALE che va da NORD-OVEST a SUD-EST e possiede una facciata scalettata vetrata che guarda verso sud-ovest sfruttando l'energia solare.L'ASSE TRASVERSALE è orientato da SUD-OVEST a NORD-EST, cosicchè la parete rivolta a nord-ovest risulta interrata e quindi protetta dal freddo , mentre la parete vetrata rivolta a sud-est rappresenta un sistema diretto per il riscaldamento solare passivo.
LIVELLO INSOLAZIONE La MASSIMA concentrazione di RADIAZIONE SOLARE si ha a SUD, mentre si ha un IRRAGGIAMENTO RELATIVO ad EST nelle ORE ANTIMERIDIANE, quando i raggi incidenti arrivano con angoli bassi e ad OVEST nelle ORE POMERIDIANE.
SOLSTIZIO D'INVERNO
COLLINA DI CREVARI
PINI MARITTIMI
AUTOSTRADA GE-SA A10 N
0
5
10
LABORATORIO
LAT. 44°25' N LONG. 8°5' E
20 m
AGAVI
ridisegnato PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
BAMBOO AGAVI SEZIONE nord-ovest sud-est
SOLSISTIZIO D'ESTATE
RISCALDAMENTO
COLLINA DI CREVARI
ridisegnato DOCUMENTI DI ARCHITETTURA "Renzo Piano progetti e architetture 1987-1994 "
La MASSIMA concentrazione di RADIAZIONE SOLARE si ad OVEST nelle ORE POMERIDIANE; a NORD e ad EST nelle ORE ANTIMERIDIANE; IRRAGGIAMENTO RIDOTTO a SUD nelle ORE POMERIDIANE.
PINI MARITTIMI
AUTOSTRADA GE-SA A10 LABORATORIO
AGAVI BAMBOO AGAVI SEZIONE nord-ovest sud-est ridisegnato DOCUMENTI DI ARCHITETTURA "Renzo Piano progetti e architetture 1987-1994 "
CONDIZIONI MICROCLIMATICHE Nel PERIODO ESTIVO vi è una MASSIMA CONCENTRAZIONE di LUCE solare sulla COPERTURA che viene filtrata dagli scuri dei lucernari, per cui ARRIVA più ATTENUATA nell'ambiente interno. Un ulteriore contributo di protezione è dato dalle PARETI VETRATE rivolte a sud dotate di sistemi di oscuramento quali tende veneziane che LIMITANO l'APPORTO SOLARE per il riscaldamento , ma lasciando entrare la luce per l'illuminazione. L'edificio è inoltre attraversato dallle BREZZE MARINE che CONTRIBUISCONO a RAFFRESCARE l'ambiente.Il raffrescamento è ulteriormente garantito dalla posizione interrata dell'edificio che scambia con il terreno.
Periodo estivo 21 giugno 0
2 1
4 5
3
ridisegnato PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
Periodo invernale 21 dicembre 0
2 1
Nel PERIODO INVERNALE la concentrazione di RADIAZIONE SOLARE è MINIMA , in questo caso la COPERTURA FUNGE da COLLETTORE SOLARE intercettando i raggi incidenti e portandoli nell'ambiente interno. Lo stesso si verifica per le pareti vetrate rivolte a sud. L'edificio è protetto a nord dai venti freddi da un muro in pietra.
4 3
5
ridisegnato PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
ELEMENTI DI PROTEZIONE Le PARETI in PIETRA costituiscono un ELEMENTO di PROTEZIONE grazie alla loro INERZIA TERMICA
Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
Per ridurre il livello di insolazione , che con una COPERTURA interamente vetrata sarebbe inevitabilmente alto, quest'ultima POSSIEDE degli SCURI controllati da cellule fotosensibili e una DOPPIA VETRATURA. Inoltre la copertura SEGUE l'ANDAMENTO SCALETTATO della pianta con degli AGGETTI che costituiscono un ulteriore elemento di protezione.
MATERIALI CHE FAVORISCONO IL RISCALDAMENTO Il RISCALDAMENTO dell'edificio è GARANTITO dal cospicuo USO di VETRO sia per le CHIUSURE VERTICALI che per la CHIUSURA INCLINATA, che costituiscono per l'edificio le pareti e il tetto di una SERRA
Il VETRO possiede la propietà di lasciar passare i raggi solari , quindi SURRISCALDANDOSI di TRASMETTERE per convezione il CALORE allo strato di ARIA più vicina alla superficie vetrata, che poi si propaga nell'ambiente interno.
0
0,10 0,20 0,30 0,40
0.50 m
90 vista assonometrica parete vetrata
135 135
Foto PETER BUCHANAN "Renzo Piano Opere Complete "VOL. 2°
#2
Renzo Piano Building Workshop, Punta Nave
STUD.: Carmelina Flores