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LE VICENDE DEL COMUNE DI CASORIA MERITANO L’ATTENZIONE DELLA CITTÀ

Il dissesto amministrativo e finanziario del Comune di Casoria persiste e non si vede una via d’uscita.

È giusto partire dalla reflessione primaria sulla situazione economica e finanziaria del Comune di Casoria per affrontare una serie di questioni che coinvolgono l’intera città.

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Con l’atto consiliare 22/2020 veniva dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Casoria con un’indicazione debitoria di € 33.630.533,61.

Già all’epoca su Casoriadue e Nuova Dimensione si ritenne la cifra individuata inferiore alla reale situazione debitoria del Comune.

Infatti allo stato la previsione debitoria si avicina ai 40 milioni di euro.

Veniva nominata la commissione di liquidazione con decreto presidenziale del 28/10/2020.

Dopo 30 mesi dalla declaratoria del dissesto e dalla nomina della commissione permane il silenzio sull’entità definitiva della debitoria e dei nominativi dei creditori e non risultano azioni positive per superare la situazione di dissesto.

Le tanti e diffuse prescrizioni del Ministero dell’Interno per mettere ordine nei conti del Comune sono state disattese così come risultano senza esito le continue e costanti raccomandazioni del collegio dei revisori, nelle relazioni trimestrali, sulla necessità di atti di dismis- sioni del patrimonio comunale e misure sulle entrate.

Sono trascorsi 22 mesi dall’atto consiliare 24/2021 di approvazione del bilancio stabilmente equilibrato che conteneva le prescrizioni ministeriali datate 4/8/2021.

L’amministrazione ha continuato la sua attività ed ha partorito il Piano Urbanistico Comunale ed alcuni progetti sono stati finanziati e sono stati anche bandite le gare con il sistema della procedura negoziata senza pubblicazione del bando.

Il PUC presenta lacune vistose come si è avuto modo di rappresentare sul numero speciale di Nuova dimensione di marzo 2023.

Su alcuni progetti le critiche sono specifiche e mirate e riguardano l’utilizzo improprio delle sedi municipali e del tribunale di Casoria.

Il Direttore di Casoriadue, poi, non deve scandalizzarsi se il Sindaco non partecipa alle trasmissioni di Nano TV e non dialoga con le oposizioni perchè, in verità, a chi governa la città di Casoria piace farsi notare solo nelle inaugurazioni.

Le opposizioni non esercitano compiutamente il loro ruolo e spesso sono distratte o assenti.

Sulla vicenda del dissesto finanziario e sulla mancanza di iniziative idonee a superare la situazione debitoria che grava, pesante, sul Comune e sulla collettività, abbiamo interessato i ministri competenti per l’accertamento delle responsabilità e per l’assunzione dei provvedimenti interdittivi conseguenti.

Una nota positiva degli ultimi giorni che può movimentare l’asfittica situazione politico/amministrativa della città di Casoria, riguarda la presentazione di alcune interrogazioni a risposta scrit- ta dei consiglieri comunali dell’opposizione (Russo, Cassettino, Marro, Orsino, Fuccio, Graziuso, Ramaglia e Rullo) riguardanti: a) i titolari degli incarichi dirigenziali (nomina, curriculum, carichi pendenti); b) la gestione del patrimonio comunale (uso degli alloggi ERP, censimento occupanti, abusi vari) e la gestione di alcune reti idriche di confine; c) l’omessa discussione sul quarto trimestre 2022 sulla situazione finanziaria del Comune, obbligo giuridico ed amministrativo.

Le questioni sollevate dagli otto consiglieri investono amministratori e dirigenti del Comune che non possono continuare ad omettere i provvedimenti dovuti.

Certo è assente il gruppo dei 5 stelle che si è distinto per un voto favorevole sul PUC, giustificato come voto programmatico che è un non senso politico, giuridico ed amministrativo.

I 5 stelle devono riprendersi dal torpore amministrativo e farsi vivi come opposizione con iniziative adeguate. Per quanto riguarda lo scrivente, seguire le vicende amministrative del Comune di Casoria è un dovere che si ritiene di assolvere per amore della città che mi ha visto protagonista negli anni ottanta.

Scrivere un libro sugli ultimi quaranta anni di storia della città è una tentazione che non manca nel bagaglio culturale.

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