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TRIANON VIVIANI, MARISA LAURITO RICONFERMATA ALLA DIREZIONE ARTISTICA

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Marisa Laurito, immagine che contiene testo, edificio, esterni, segnale Descrizione generata automaticamente è stata riconfermata alla direzione artistica del Trianon Viviani per il triennio 2023-2025.

Lo ha deciso il cda della fondazione teatrale al termine dell’esame delle sei candidature pervenute, in risposta all’avviso pubblico per la manifestazione di interesse a ricoprire l’incarico del 17 gennaio scorso.

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Per il presidente Gianni Pinto e i consiglieri Igina Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi, «il cda ha riconfermato Marisa Laurito alla direzione artistica, in quanto la sua candidatura ha interpretato compiutamente la missione statutaria della fondazione di valorizzazione e promozione della canzone napoletana e del patrimonio musicale e di teatro musicale di ieri e di oggi».

«Sono stati anni molto complessi per i lavoratori dello spettacolo, e anche per noi, ma grazie alla Regione Cam-

Francesco Celiento

pania e all’attenzione del governatore De Luca nei confronti della cultura, siamo riusciti a continuare a lavorare bene e a produrre con impegno e forza» dichiara Marisa Laurito.

«Ringrazio la Città metropolitana, il sindaco Manfredi e soprattutto il cda e il presidente Gianni Pinto, che hanno di nuovo abbracciato un mio progetto – prosegue il direttore artistico –. Metterò tutta l’energia che possiedo per dirigere Il Trianon Viviani e accompagnarlo in questo nuovo triennio al successo che merita, sia per la sua storia, che per la visibilità nazionale guadagnata in questi ultimi anni, grazie anche a operazioni di grande qualità e respiro internazionale. Il Trianon Viviani è ubicato nel cuore di Napoli: Forcella, un quartiere che fu frequentato da nobili, abitato da una regina, e vissuto da grandi artisti. Oggi rigenerato quotidianamente dall’associazione l’Altra Napoli e dall’associazione commercianti A’Forcella, e da tante altre forze positive, pubblico compreso. Non posso non ringraziare tutti gli artisti che hanno accompagnato con entusiasmo e competenze la rinascita del Trianon a tempio della canzone napoletana. I miei due speciali compagni di viaggio, Nello Mascia e Davide Iodice». «Grazie a tutte queste forze positive, e a tutti quelli che con me condividono questo lavoro con passione – conclude Marisa Laurito –, sono sicura che il Trianon Viviani diventerà sempre più un polo culturale importante per la nostra grande tradizione musicale napoletana di ieri e di oggi».

A Tu Per Tu Con La Scrittrice Angela Visone

Angela Visone è molto nota a Caivano perché, da qualche anno, sta scrivendo libri, attualmente ne ha già composti due, ed è presidente di un’associazione di volontariato. Ci racconta la sua passione e suoi obiettivi.

“Chi è Angela Visone?”

“Sono un’ex docente. Ho insegnato per quarant’anni nella scuola dell’infanzia a Cardito e poi, insieme ad una collega, abbiamo istituito un’associazione culturale di cui io sono presidente e la mia collega vice presidente. Su questa scia abbiamo iniziato a fare progetti nelle scuole e ci siamo lanciate nell’editoria. Ho scritto due libri: il primo parla di violenza di genere mentre il secondo parla dell’adozione.”

“Tu sei stata maestra per tanti anni, poi l’associazione, ma qual è stata la molla che ti ha fatto scattare l’idea di scrivere libri?”

“Il problema della violenza di genere è sempre stato un argomento che ho avuto a cuore. Mi sono sempre informata e, tra l’altro, vedere tanti femminicidi, tante situazioni così problematiche per le donne mi ha spinto a mettere nero su bianco e a scrivere qualcosa che sia portatore di un messaggio per dare la possibilità alle donne che vivono questa condizione di trovare il coraggio di denunciare. Questo è stato il mio input.” “Invece il secondo libro è un racconto sulla tematica delle adozioni di una volta, spesso adozioni che erano quasi forzate”

“Sì, infatti parla di un’adozione che risale circa a 50-60 anni fa quand’era veramente una situazione problematica e se ne vedevano in modo molto raro. Il libro, comunque, gira intorno alla storia di tre donne che hanno avuto destini diversi e, a distanza di tanti anni, hanno deciso di raccontare ognuna in maniera individuale la propria storia.”

“Hai in programma qualche altra avventura letteraria?”

“Sì, qualcosa sto già mettendo in cantiere. Si tratta di una storia che si allontana dalle precedenti. Ho un master in criminologia e anche quella è una scienza che mi appassiona molto quindi, il prossimo lavoro, sarà orientato proprio sui crimini e, nello specifico, sui bambini che commettono reati gravi.”

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