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LIDO POLA LABORATORIO PERMANENTE ANGELO
Idee e progetti che si fondono col territorio, lo modificano dal basso, creando nuove opportunità per i giovani e per chi vive nella precarietà
Il ‘Lido Pola bene comune’ di Bagnoli si è aggiudicato il premio Creative Living Lab IV edizione, per la sezione ‘luoghi da rigenerare’.
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Il progetto è stato presentato in un altro spazio cittadino, il centro giovani comunale ‘Peppino Impastato’, che la stessa comunità ha ravvivato e rigenerato con tanti servizi, attività sociali e culturali e che mercoledì 25 gennaio ’23 ha accolto la conferenza stampa che ha inaugurato e pubblicizzato l’iniziativa denominata “Lido Pola Laboratorio Permanente”. Merita ancora una volta di essere raccontata e riportata come esempio e stimolo l’esperienza di Bagnoli e delle sue realtà sociali, attive su tanti fronti ma capaci di unirli in una visione generale di cambiamento dell’esistente.
Finora lo spazio del Lido Pola, liberato nel 2013, ha fatto divulgazione scientifica, sensibilizzazione ambientale, ha funto da centro culturale e sociale per l’intero quartiere. Oggi quest’esperienza si mostra sempre più capace di dare forma e strumenti alla voglia di riscatto di una terra inquinata e abbandonata, grazie a idee progettuali che non solo coinvolgono la comunità di riferimento, ma si pongono l’obiettivo di aggregare sempre più abitanti e realtà. Sono già tante, infatti, le associazioni, i gruppi informali e gli enti che si prodigano in partenariato per costruire e praticare un’altra idea di città: su tutti, alcuni istituti di ricerca del CNR come l’IRIS, l’associazione 4Raw City Sound, l’APS Joulie Rouge, dipartimenti universitari, con l’ambizione di unire la ricerca scientifica con l’attivismo ambientale, l’ascolto dei bisogni del territorio con le forme d’espressione e artistiche dell’Hip Hop, la rigenerazione urbana con la lotta alla povertà educativa e tanto altro.
La terrazza del Lido Pola, che affaccia sull’isola di Nisida e sulla spiaggetta di Calabadessa, sarà ancor di più un luogo strategico, non solo per l’arredo e la rigenerazione previste dal laboratorio di ri-costruzione, ma soprattutto perché sarà centro di osservazione e ricerca, luogo di dibattito, d’inchiesta e d’aggregazione durante le varie tappe e attività che si svolgeranno nei prossimi mesi e che toccheranno, stando al progetto, quattro macro- temi: arte e cultura, quartiere e servizi, ambiente e natura, mare e litorale.
Analisi partecipativa, indagini territoriali, comunicazione e diffusione culturale, co- progettazione, saranno messe al centro già dall’11 febbraio con il primo dei tanti appuntamenti, che mirano a obiettivi pratici e a breve termine, come piccoli interventi di rigenerazione o la nascita di opere audio e video, e a visioni più strategiche e di lungo periodo, come l’idea di realizzare prima o poi il progetto Po-
LARS che vedrebbe la ristrutturazione generale di tutto lo spazio, con la nascita di un centro di ricerca collegato col territorio, di un polo giovanile, osservatorio marino e altro.
Di tutti questi interventi, quello che c’è sempre stato a prescindere dai progetti, è il laboratorio per il carnevale sociale, collegato al carnevale di Scampia e agli altri carnevali sociali della città, e che vedrà la sfilata a Bagnoli il 19 febbraio. In questa data, un’onda colorata si riapproprierà delle strade e di Piazza a mare, con le nuove generazioni, le nuove speranze, mescolate alla denuncia sociale e politica.
Un carnevale che proverà a condannare gli affarismi sulla futura Bagnoli, auspicando che dalla devastazione dell’exItalsider nascano un mare libero e un patrimonio collettivo, come da decenni sognano gli abitanti e le abitanti di questa terra.
Dal carnevale sociale e dall’attivismo di tutti questi anni, si evince che questi piccoli progetti vinti non sono altro che gli strumenti di cui si dota una comunità in lotta da sempre, che senza piegarsi a ricatti o a finanziamenti ‘grigi’ s’impegna a crescere e ad autodeterminarsi, con la volontà di riscrivere il futuro di questi luoghi e di queste generazioni. Un cammino comune che auguriamo porti a proficui risultati e a calpestare orizzonti sempre più lontani.