Nuova Dimensione Casoria N° 17 Settembre 2014

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Nuova Dimensione CASORIA Periodico di politica, cultura, attualità

per gli amministratori degli Enti Locali e della Sanità

Direttore Responsabile: Francesco Polizio - Editore: Associazione Nuova Dimensione Autorizzazione del Tribunale di Napoli 3189/83

N° 17 - Settembre 2014

Gli annunci del Presidente del Consiglio La mania di Renzi di usare i mezzi di comunicazione per annunciare cambiamenti epocali sta stancando i cittadini che vogliono concretezze e superare i disagi in cui versano le proprie famiglie. È il momento di passare dai pronunciamenti ai provvedimenti senza ritardare le scelte che interessano la collettività che vuole lavoro per i giovani e per le donne. Per creare lavoro ed occupazione sono necessari interventi misurati nella direzione dello sviluppo, realizzando infrastrutture e servizi che consentano alle imprese di poter investire senza oneri aggiuntivi. Bisogna ricreare fiducia nelle famiglie per facilitare i consumi che spingono la produzione che a sua volta determina occupazione. Ben vengano le riforme della pubblica amministrazione, della giustizia civile e

penale, ma che siano vere riforme, superando la pratica dei decreti legge che tamponano le situazione ma non incidono strutturalmente. È tempo di superare lo statuto dei lavoratori per definire una politica per il lavoro ed un piano industriale che offra certezza di investimenti pubblici e privati. Il precariato può essere utile in un m o m e n t o eccezionale di crisi economica e con una congiuntura sfavorevole, ma a lungo andare è un peso che il Paese non può reggere. Bisogna mettere mano alla riforma complessiva delle regole per le assunzioni e sbloccare i contratti della pubblica amministrazione perchè le risorse impiegate aumentano consumi e produzione che sono gli unici e fondamentali elementi per lo sviluppo del Paese.

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N° 17 - Settembre 2014

L'ordinamento degli uffici regionali

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N° 17 - Settembre 2014 La vicenda dell'ufficio tributi

La stampa quotidiana del 31/7/2014 ha informato i cittadini del furto avvenuto nei locali di via A Negri ad opera di teppisti che hanno vandalizzato la struttura dove era stato collocato l'ufficio tributi del comune di Casoria. La vicenda della sistemazione di tale ufficio presso il plesso scolastico di via A Negri va raccontata per intero, per affermare le responsabilità a vario titolo degli amministratori, dei dirigenti e degli organismi di controllo del comune. La prima responsabilità, erariale ed oltre, riguarda la mancata acquisizione al patrimonio comunale dei locali abusivi in via N. Sauro dove era precedentemente allocato il servizio tributi. Si è pagato per il fitto dei locali la spesa consistente di oltre 700mila euro per locali che andavano acquisiti al patrimonio comunale. Dopo tale imponente favore alla proprietà dei locali, gli amministratori comunali, nelle persone del Sindaco Carfora, del vicesindaco D'Anna e degli assessori Bene, Casillo, Gagliardi, Marino, Marro e Tignola, con atto giuntale n. 58 del 13/9/2011, sulla scorta della determina dirigenziale n. 1316 del 24/6/2011, che dichiarava la risoluzione del contratto rep. 960 stipulato il 9/10/2007, individuano la parte sita al piano terra del plesso scolastico di via A. Negri da destinare all'ufficio tributi. Gli amministratori ed i dirigenti del settore urbanistico e del settore Affari Generali, invece di concorrere a definire il procedimento di acquisizione al patrimonio comunale dell'immobile abusivo e destinarlo all'utilità pubblica per il servizio tributi, provano ad individuare a Settembre 2011 un nuovo locale dove posizionare l'ufficio pubblico. Impiegano quasi 3 anni per sistemare i locali senza aver accertato la proprietà del bene che intendono utilizzare. In questi 3 anni non attivano le azioni previste nella determina 1316/2011 come il risarcimento dei danni e le azioni di responsabilità. Cambiano le destinazioni d'uso dell'edificio scolastico nella parte relativa al piano terra senza il consenso dell'autorità scolastica. Il dirigente scolastico ed i cittadini avanzavano rimostranze per il cambio di destinazione della scuola ma senza esito. Gli amministratori ed i dirigenti di riferimento non mettevano in essere i provvedimenti dovuti, ma, anzi, si stanziava una considerevole cifra per procedere con un primo intervento per il cambio di destinazione, con lavori ritenuti eseguiti a regola d'arte a luglio 2012. A distanza di nove mesi, però, ci si accorge che i locali meritano protezione da furti e vandalismi e si spendono altri 80mila euro per mettere in sicurezza i locali. Evidentemente i soldi spesi per adattare i locali e preservarli dai furti non sono serviti visto quanto accaduto il 31/7/2014. Siamo in presenza di precise, continuate e concorrenti responsabilità degli amministratori e dei dirigenti del comune: a) che hanno favorito, dalla fine dell'anno 2007, la proprietà, fittando locali che si sapeva essere abusivi ; b) che non hanno acquisito al patrimonio comunale l'immobile abusivo, avendo accertato la mancanza del titolo edilizio; c) che non hanno esercitato l'azione di responsabilità per quanto verificatosi; d) che hanno cambiato destinazione d'uso ad un plesso scolastico in spregio alla rivendicazione, con forza, del dirigente scolastico, per allocare una biblioteca scolastica ed altri servizi collettivi; e) che hanno speso più di 100.000 per sistemare e mettere in sicurezza i locali; f) che hanno continuato a pagare la proprietà per i locali abusivi nel periodo dall'adozione della determina 1316/2011 fino al trasferimento del servizio nei locali del plesso scolastico (oltre 30 mesi); g) che hanno disatteso le volontà del dirigente scolastico e dei cittadini; h) che hanno consumato risorse pubbliche senza motivo.

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N° 17 - settembre 2014 Il rendiconto 2013 al Comune di Casoria

L'atto deliberativo n. 17 del 4/6/2014 di approvazione del rendiconto di gestione 2013 predisposto dalla Giunta, composta da Casillo, Carfora, D'Anna, Lanzano, Marchetti, Marino, Marro e Tignola, è stato licenziato dal Consiglio Comunale con atto 20/2014, con i voti favorevoli del Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Ferrara e dei consiglieri della raccogliticcia maggioranza nelle persone di Capano, Esposito Orsino, Monaco, Iodice Salvatore, Galluccio, Mileto, Sosio, Cerbone, Petrone, Bene, Cortese e Colurcio. Dal rendiconto 2013 emergono precise responsabilità, evidenziate con cura e precisione dal collegio dei revisori, che riguardano: l'aumento dei residui attivi passati da 134.954.080,34 del 2012 ed 143.819.235,30 che dimostra incapacità gestionale ed inefficienza amministrativa; le somme accertate per violazione al codice della strada nel 2011 erano di euro 905.819,00, per salire alla sbalorditiva cifra di 34.604.396,11 nel 2012, per poi riportarsi ed 1.953.191,62 nel 2013, il tutto per attestare falsamente il rispetto del patto di stabilità mentre in realtà veniva posta in essere una manovra elusiva che connota responsabilità per amministratori, Segretario Generale ed Organismi di Controllo; irregolarità nel riconoscimento dei debiti fuori bilancio che si continuano a deliberare senza individuare i responsabili dell'aggravio sull'erario comunale. la non corrispondenza alle scritture contabili del conto patrimonio, del conto economico e del prospetto di conciliazione che risultano incomprensibili all'organismo di revisione e figuriamoci ai consiglieri comunali che approvano senza chiedere spiegazioni. La seduta consiliare che ha visto l'approvazione del conto consuntivo 2013 è stata preceduta da un episodio che squalifica la presidenza del Consesso Civico per le offese lanciate all'indirizzo di qualche consigliere comunale dell'opposizione da parte dei presenzialisti che affollano l'aula consiliare e la cui presenza serve per avere prebende dal comune, ovvero dalla partecipata comunale. Basta scorrere le pagine 7-12 del resoconto stenografico della seduta consiliare per aver il quadro sintomatico della democrazia sospesa e su dove dovrebbero intervenire gli organi di Polizia a tutela della dignità della funzione pubblica esercitata dai consiglieri comunali. È grave ed è allarmante il silenzio della maggioranza che governa la città di Casoria che consente processi intimidatori nei confronti dei consiglieri che intendono esercitare il ruolo di opposizione. Da oggi "Nuova Dimensione Casoria" è anche on-line Vieni a visitare la nostra pagina internet su facebook


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