Nuova Dimensione CASORIA Periodico di politica, cultura, attualità per gli amministratori degli Enti Locali e della Sanità
Direttore Responsabile: Francesco Polizio - Editore: Associazione Nuova Dimensione Autorizzazione del Tribunale di Napoli 3189/83
N° 26 - Dicembre 2014
Liberare la città di Casoria Il percorso dell'esecutivo Carfora è stato accidentato e pericoloso e si è avvalso per la sua continuità di sostegni spuri che suonano come un'offesa alla politica. A seguito di contrasti con il PD, Carfora perde la maggioranza consiliare che aveva ricevuto in dotazione a seguito del ballottaggio. Persa la maggioranza, serietà politica e rispetto delle istituzioni avrebbero imposto il ricorso alle urne. Ma i poteri forti che soffocano lo sviluppo della città non potevano consentire lo scioglimento del consesso civico perchè bisognava traguardare l'uso delle risorse del PIU Europa nell'ordine di 20 milioni di euro e procedere a coprire le trasformazioni in essere di chi aveva ricevuto le concessioni ovvero permessi di costruire per realizzare attività produttive ed uffici ed aveva realizzato, in sostituzione, residenze abitative con buona pace per l'occupazione e per i servizi. Per raggiungere gli obiettivi sopracitati c'era bisogno di una dirigenza debole e prona ai voleri del manovratore e per ringraziarli dei servizi resi si imbastivano concorsi per assicurare ai dirigenti, nominati senza requisiti ed in violazione della legge, l'occupazione del posto.
L'amministrazione Casillo/Carfora non ha più la maggioranza e deve servire i poteri forti ed usare le risorse per realizzare opere costose senza utilità per la collettività. Per fermare il percorso dello scioglimento del consiglio comunale si faceva ricorso alla violenza impedendo fisicamente ai consiglieri comunali di recarsi dal notaio per firmare le dimissioni. I protagonisti delle violenze sono stati ringraziati con foraggiamenti di lavori, da parte della partecipata comunale Casoria Ambiente Spa e del comune di Casoria. Aggressori e protestatari si costituivano in cooperativa ricevendo affidamenti dal comune e Casoria Ambiente Spa con la regola di consentire il lavoro agli iscritti in virtù della partecipazione alle sedute del consiglio comunale che spesso si trasformavano in aggressioni verbali ed invettive minacciose nei confronti dei consiglieri che contestavano l'operato dell'esecutivo Casillo/Carfora. Va ricordato, per inciso, che il Comune di Casoria ha già subito l'onta dello scioglimento del consiglio comunale per condizionamenti camorristici nel corso dell'anno 2005. Ma il fallimentare esecutivo Casillo/Carfora si è tenuto in piedi anche grazie al fenomeno
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