Gli ultimi ragazzi sulla terra Il Re degli Incubi

illustrazioni di DOUGLAS HOLGATE

Gli ultimi ragazzi sulla Terra. Il re degli incubi di Max Brallier illustrazioni di Douglas Holgate Traduzione di Giovanna Pecoraro © 2019 Editrice Il Castoro Srl viale Andrea Doria 7, 20124 Milano www.castoro-on-line.it info@castoro-on-line.it Editing e impaginazione: Il Paragrafo Pubblicato per la prima volta nel 2017 negli Stati Uniti da Viking, un imprint di Penguin Rnadom House LLC Copyright testo © 2017 Max Brallier.

Copyright illustrazioni © 2017 Douglas Holgate Book design di Jim Hoover ISBN 978-88-6966-444-1

A Chewy, sempre immancabilmente pronto all’avventura. Ci vediamo quando torno, mio buon amico.

M.B.

A Scott, Ainslie e Reuben D.H.

capitolo uno Volete sapere qual è il più superfantastico gioco mai apparso sulla faccia della Terra?

Ve lo dico io. È il vero Super Mario Kart.

E noi ci stiamo giocando proprio adesso.

I miei migliori amici – Quint, June e Dirk – stanno sfrecciando per la città a bordo dei loro meravigliosi veicoli post-apocalittici: go-kart truccati che noi chiamiamo Bum-kart.

Dirk ha costruito i Bum-kart e Quint ci ha piazzato sopra un mucchio di tostissime armi per veicoli da combattimento: marcatori da 1

paintball, spara-biglie da difesa, gomme chiodate, fionde azionate a benzina... di tutto.

E io, Jack Sullivan? A me non serve un Bumkart, perché corro in groppa al mio fantastico cane-mostro Rover.

Facciamo questo gioco, Super Mario Kart, per un motivo preciso. Mi ero accorto che il livello di energia ed entusiasmo dei miei amici era un po’ scarso. Tipo, livello zombie...

Zombie.

Amici livello zombie.

Perciò ho detto: «CI SERVE UN PO’ DI ENTUSIASMO! E cosa c’è di più entusiasmante che costruire un circuito per go-kart mitico, con 2

salti, chiazze d’olio e una pista che gira intorno alla casa di quel vecchio inquietante di Aiken?».

Questo è solo uno dei vantaggi della vita dopo l’Apocalisse Mostruosa: puoi costruire un circuito gigante stile Super Mario Kart che attraversa tutta la tua città. In questo momento, June sta vincendo e io devo buttarla fuori! Ha vinto tre corse di fila! Estraggo il mio spara-magliette dalla tasca della sella di Rover e...

Beccati questa maglietta, June!

Maglietta sparata!

3

Colpito! Il go-kart di June esce in curva, fa un paio di testacoda e si schianta contro la caserma dei pompieri.

«Non si scherza con il Re!», grido. Rover abbaia trionfante mentre ci lanciamo verso il primo posto.

Ma poi getto un’occhiata alle mie spalle e vedo che il Bum-kart di June è distrutto.

Eh, no. L’idea è vincere, non mandare i tuoi amici K.O.! Io sono esperto di amici perché i miei sono i migliori, e sono sicuro che non gli piace andare al tappeto. Tiro le redini di Rover e lui si gira. «June, tutto okay?», inizio a gridare, ma poi...

Sì, tutto okay...

4

... anche fare uno strappo alla regola e FARTI SALTARE IN ARIA!

a r t s e l ba ncia-pallOonNiI la sorpresa! a

SBAM! La pallonata mi sbalza di sella. Cado sull’erba. Le balestre lancia-palloni a sorpresa sono micidiali.

«Il tuo problema, Jack, è che sei troppo gentile», mi sfotte June. «Non hai spirito competitivo!

Guarda me.»

Sta per lanciarsi avanti, quando succede una cosa tipo PURA FOLLIA. E non dico PURA FOLLIA tanto per dire, perché in pratica tutto quello che succede da quando c’è l’Apocalisse Mostruosa rientra nella categoria “PURA FOLLIA”, o come minimo “ROBA DA FUORI DI TESTA”.

Sentiamo una voce. Una voce umana.

Non riesco a distinguere le parole, ma sento che proviene dall’interno della caserma dei pompieri.

Dall’inizio dell’Apocalisse abbiamo visto o sentito, tipo, zero esseri umani. Perciò, come ho detto, questa è PURA FOLLIA. Io e June ci precipitiamo verso la caserma e incolliamo le orecchie alla porta di ferro rossa.

La sentiamo di nuovo. June mi guarda, con gli occhi a palla. CONFERMATO: questa è PURA FOLLIA e anche ROBA DA FUORI DI TESTA. Mi volto di scatto, con le mani a imbuto intorno alla bocca. «Quint! Dirk! Time-out!»

5

«Te lo scordi, amico!», grida Quint mentre il suo Bum-kart sfreccia dietro l’angolo. «Non mi freghi di nuovo!»

«Non è un time-out fregatura, è un vero timeout!», esclamo. «Vero davvero!»

June mi ricorda che non dovrei urlare, dato che ignoriamo totalmente chi ci sia nella caserma dei pompieri. Giusto. Il mio cervello scannerizza le possibilità: e i risultati non hanno una bella faccia...

i r o t a d e r p i t n a ic if r Ter dei deser ti!

E z n e s e r p possinbtileIrno all’i 6

Con uno stridio di gomme, Quint e Dirk frenano in derapata e balzano giù dai loro Bum-kart. «Che c’è?», chiede Dirk.

«Voci che sembrano umane», sussurra June.

«Dentro la caserma dei pompieri!»

«Non abbiamo mai perlustrato la caserma dei pompieri», dice Quint. «Sono proprio curioso.»

«Eccerto che sei curioso!», dico io. «Sono mesi che non sentiamo una nuova voce umana.

Abbiamo sentito voci di mostri, tutte ululanti e agghiaccianti, ma le uniche voci umane sono le nostre.»

E tu hai la voce nasale, Jack.

Vero.

Molto nasale.

Ehi, ma che cav... IO ho la voce nasale?

Sul serio?

7

D’un tratto, la mia mente è rapita da un solo pensiero: non sapevo di avere la voce nasale. E forse questo potrebbe spiegare gli anni di difficoltà a trovare degli amici, perché chi vuole essere amico del ragazzo con la voce da topo? Ma se ho la voce da topo, perché nessuno me l’ha detto? Avrei potuto lavorarci su, magari cercare una star di Hollywood con la voce nasale da imitare, o magari...

«Jack!» June mi richiama alla realtà, agganciando col pollice la porta della caserma.

Dirk strattona la maniglia, la apre e...

ZOMBIE pompieri!

UUUUUGGGH!

«Attenti!», grida June. Un corpulento caposquadra si sta lanciando verso Quint!

Quint si appallottola e si finge morto, in perfetto stile “difesa da attacco di orso”. Grazie al cielo c’è Dirk. Afferra i due zombie per le caviglie e usa la sua incredibilissima forza...

ac daveurlti ati! catap Ci precipitiamo nella caserma prima che gli altri zombie riescano a metterci addosso le loro braccia putrefatte. Rover sfreccia alle nostre spalle, si infila dentro per un pelo e... SLAM! Chiudo!

9

La caserma dei pompieri è da brividi e puzza di cadaveri marci, cheeseburger avariati e resti di cibo cinese ammuffiti.

E cosa vediamo, una volta dentro?

Praticamente niente. Ora che gli zombie se ne sono andati, la caserma è vuota. Ma allora, chi ha parlato poco fa? Gi zombie no di certo, perché loro non parlano, emettono solo lugubri lamenti.

«Forza», dico. «Controlliamo tutte le stanze.

Quel chiacchiericcio non ce lo siamo certo sognato.»

Come un sol uomo, pronti alla difesa e all’attacco, perlustriamo la caserma.

Mi sa che il cervello ti fa brutti scherzi.

Ti dico che quelle erano persone.

Ehi, poi ci facciamo una scivolata sul palo dei pompieri?

Capiamo prestissimo che non c’è traccia di zombie né di non-zombie là dentro. Mi appoggio a un camion polveroso e dico: «Non capisco. Abbiamo sentito delle voci!».

E allora succede di nuovo. Di nuovo.

QUELLA. Scritto tutto maiuscolo, perché è bella forte.

Sentiamo la voce. Proviene da una radio...

HELLO? C’È...

BZZZZZZZ

LÀ FUORI? QUI È...

BZZZZZZ CRAAAC RISPONDETE

BZZZZZZ CRAAAC

SE...

SIAMO...

Il cuore mi va in arresto, poi inizia a pompare al ritmo di un rap, che fa tipo MaccheccavMaccheccav-Macccheccav.

11

C iao , mi cha mo Jack e qu estdopi o

son o i vantag gi del la mi a vit a

L’ AP O CA LI SS E ZO M BI E :

Vivo in una vera

CAS A SUL L’A LB ERO

Dirk , Jun e, Qui nt e Rov er sono sem pre con me (cio è i mie i mig liori ami ci e il mio mos tro dom esti co)

La nost ra noiosa citt à ades so è una CITT À DI MO STR I Pas siam o tutto il gior no a correre sui go- kart

Lo sva nta ggi o è che sia mo bra cca ti dal mostr uos o un’antic a si è me ssa in tes ta di dis tru gge re qu el che res ta del mo nd o.

RE DE GL I IN CU BI e FO RZ A M AL VA GI A Ma no n è cer to tro ppo per il

GU ER RIE RO AN TIZ OM BIE e

ucc iso re di mostr i più in gam ba del pia net a, no ?

€ 13,50

ISBN 978-88-6966-444-1

www.castoro-on.line.it