Frank Einstein e l'elettrodito

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CARICA ELETTRICA: IONI 126-27

«E

NERGIA!», ESCLAMA FRANK EINSTEIN, INVENTORE e PICCOLO GENIO.

«Potenza che può essere convertita in movimento, luce, calore... energia in tutte

le sue varie forme! Si tratta di questo, Watson!» «Mmm ang strommmm ohmmmmm», mugugna Watson. Frank annuisce. «Oh, sì, certo, anche le forze. La modalità con cui l’energia viene applicata e funziona nel mondo. Giustissimo, Watson!» «Raarrr rrrr ruuhhhhhhh ruhhhhhh», fa Watson dimenandosi. Frank Einstein si gratta la testa con un enorme dito di metallo. «Ma certo! Quale occasione migliore per dimo-


strare la mia IPOTESI... e mettere alla prova la mia invenzione dell’Elettrodito.» Watson, legato a un canotto lanciato a tutta velocità verso il fragore assordante che proviene dalla diga del fiume, vorrebbe ribattere: "Ora basta, Einstein! Ho chiuso! Tu sei matto da legare! Questa non è l’occasione migliore per dimostrare un bel niente! E... AIUTOOOOOOO!". Ma Watson non può dire niente di tutto questo. Perché non solo è legato al canotto, ma ha anche la bocca chiusa con il nastro adesivo. E così non può fare altro che dimenarsi, strabuzzare gli occhi ed emettere versi. «Ci stiamo dirigendo a tutta velocità verso una colonna d’acqua che verrà risucchiata dalla diga»,

dice Clink. «Oh-oh», dice Clank.



e l'ELETTRODITO



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«N

ON TI MUOVERE, WATSON! VEDRAI CHE NON FARÀ molto

male!» «È quel “molto male” che mi preoccupa», replica Watson sforzandosi di

restare immobile. Frank sfrega i piedi sul tappetino di lana e solleva l’indice all’altezza del naso di Watson. Clink, attaccato a una presa in un angolo del laboratorio di Frank, guarda in su e senza la minima emozione dice:

«Oh, che cosa emozionante! Non riesco a immaginare cosa succederà».

«Neanch’io! Neanch’io! Neanch’io!», ripete Clank meccanicamente. 7


Clink ruota la videocamera verso Clank e dice: «Io so benissimo cosa succederà».

«Cosa?», chiede Clank. «Cosa?», chiede Watson. Frank avvicina il dito alla faccia di Watson. E una piccola scarica di energia guizza dal dito di Frank al naso di Watson. Bzzzzzzzzzttt! «Ahi!», esclama Watson. «Urrà!», esulta Frank. «Ha, ha, ha», fa Clank. «E la gente ti considera un genio?», chiede Clink. Watson si sfrega il naso e torna a sedersi al tavolo. «Perché l’hai fatto?» Frank abbozza un disegno e scribacchia un appunto sul suo bloc-notes. «Energia. Elettricità statica. Come nei fulmini, ma su scala ridotta.» «Vuoi dire che mi hai fulminato il naso?» «Proprio così.» «E perché?» «Perché facciamo gli esperimenti, Watson?» Frank appende la foto di un fulmine sul Muro della Scienza alla 8


NASO A CARICA POSITIVA

ELETTRONI A CARICA NEGATIVA

voce energia. «Per scoprire come funzionano le cose. Per costruire la nostra prossima invenzione. «Per capire cos’è l’energia, ma soprattutto per farti fare un bel salto.» Finita l’autoricarica, Clink si stacca dalla presa e fa riavvolgere il filo. «Elettricità statica», spiega Clink. «Gli elettroni prodotti sfregando un tappetino di lana si sono caricati negativamente e sono saltati sul naso di Watson caricato positivamente perché le cariche opposte si attraggono.»

«Che è esattamente quello che succede con i fulmini», spiega Frank. «Durante un temporale, il fondo delle nuvole 9


si carica negativamente. Il fulmine è il risultato dell’elettricità che si scarica verso la terra caricata positivamente. Cariche opposte si attraggono.» «Grandioso...», dice Watson. «E tu, vuoi inventarti un modo per fulminare nasi?» «Oh no!», dice Frank. «Qui c’è in ballo tutta l’energia! E l’energia per tutti. L’energia è ciò che fa girare il mondo. Senza energia, non accadrebbe nulla.» «È vero. L’energia si manifesta sotto diverse forme.

CARICA NEGATIVA

CARICA POSITIVA

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Guardate me, per esempio: io mi sono aggiornato con potenziamenti nuovi di zecca», dice Clink mostrandoli.

«Energia meccanica. Elettrica. Magnetica. Chimica. Luminosa. Termica. Nucleare. Mi manca quella sonora.»

«Yeah, yeah, yeah», fa Clank. «Perché l’energia sonora ce l’ho io! Sto preparando un nuovo boogie-robot. State a sentire! Badang badang badang...» «Perfetto!», esclama Frank. «Energia in tutte le sue forme. Ma la cosa più stupefacente è che l’energia non può essere né creata né distrutta. L’energia può solo cambiare forma.» «Ummm», commenta Watson, tutt’altro che stupefatto. «Non vedo come questo possa aiutarmi con la mia nuova invenzione...», dice mentre armeggia con un mucchio di palline di carta, piselli secchi e sfere varie, in cerca di quelle della misura giusta per la sua grande cannuccia di plastica. Watson carica un pisello nell’apertura della cannuccia, ci soffia dentro deciso e colpisce una lattina vuota che aveva posizionato come bersaglio. Il pisello compie una parabola e ping! va a centrare il corpo metallico di Clank. «E invece è proprio su questo che stiamo lavorando!», 11


CLINK

ESTINTORE (CHIMICA)

CAVATAPPI (MECCANICA)

ELETTROMAGNETE (MAGNETICA)

FARETTO (LUMINOSA)

FORNELLO TOSTAPANE (TERMICA)

PRESA (ELETTRICA)

MOTORE (NUCLEARE)


gli spiega Frank. «Le forze. È attraverso le forze che l’energia viene applicata, sono le forze che rendono possibile il movimento. E gran parte delle scoperte le dobbiamo a lui», dice Frank indicando il Muro della Scienza. «Forse il più grande scienziato di tutti i tempi, Isaac Newton. È stato lui a scoprire le tre leggi della dinamica.» «Bella pettinatura!», commenta Watson. «E possiamo applicare quelle leggi alle forze...» Mentre Frank sta parlando, Watson carica una piccola sfera di plastica nella sua cerbottana e punta il tubo metallico sul soffitto. «... per dirigere l’energia che...» La pallina manca il tubo e va a colpire una conduttura di alluminio... ting! E d’un tratto il laboratorio rimbomba di un fragoroso CRAC TUMP BUUM. Le pareti tremano, un bel pezzo di soffitto crolla sul pavimento, schiantandosi in un gigantesco mucchio di pezzi di legno e tubi metallici. «Non sono stato io!», 13


grida Watson, guardando spaventato la sua cerbottana. «O forse sì?» Ma prima che qualcuno possa aggiungere altro, dai calcinacci emerge tra gemiti e grugniti una figura gigantesca, con braccia enormi e un’inquietante testa incappucciata. «Sta per attaccarci!», urla Watson spaventato. «Tutti a terra!» Tutti si buttano a terra.

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Frank Einstein, inventore e piccolo genio, sta lavorando alla sua ultima creazione: il rivoluzionario elettrodito! Grazie a questa invenzione tutta la città di Midville potrà ricevere l’energia elettrica… senza fili! Ma Frank e i suoi due robot-assistenti, il geniale Clink e il buffissimo Clank, devono fare molta attenzione. Il loro arcinemico T. Edison, infatti, minaccia la città con i suoi loschi piani, e gli abitanti di Midville rischiano di rimanere senza energia! Frank, Clink e Clank sono gli unici in grado di fermarlo ma Edison e il suo aiutante Mr. Scimpanzé non si lasceranno mettere facilmente i bastoni fra le ruote. VERA SCIENZA

+ FOLLE AVVENTURA

= DIVERTIMENTO ASSICURATO!

“Non ho mai pensato che la scienza potesse essere così divertente, fino a quando ho letto Frank Einstein. Farà sbellicare dalle risate i ragazzi!”

—Jeff Kinney, Diario di una schiappa Leggi anche

ISBN 978-88-696

€ 13,50

www.castoro-on-line.it

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