Per Maike
I gemelli terribili di Jozua Douglas illustrazioni di Elly Hees Traduzione di Laura Pignatti © 2016 Editrice Il Castoro Srl viale Andrea Doria 7, 20124 Milano www.castoro-on-line.it info@castoro-on-line.it Pubblicato per la prima volta con il titolo De vreselijke tweeling da De Fontein /Davidsfonds testi © 2014 Jozua Douglas illustrazioni © 2014 Elly Hees L’editore riconosce con gratitudine il supporto del Fondo nederlandese per la letteratura
ISBN 978-88-6966-051-1
Jozua Douglas
I gemelli terribili illustrazioni di Elly Hees
(Capitolo 0)
La ricetta segreta «I clienti non ci credono più. Ogni giorno ricevo lettere di protesta», disse il signor Leone. «Dicono che non funziona, che sono tutte fandonie.» L’uomo si abbandonò contro lo schienale della grande poltrona di pelle. Con il suo rimedio per far crescere i capelli era diventato ricchissimo, ma ormai nessuno lo comprava più. Era tutta colpa dell’assurdo programma televisivo in cui gli avevano dato del truffatore, sostenendo che il suo rimedio era inutile. «Dobbiamo trovare qualcosa di nuovo», disse il signor Provetta. «Una lozione miracolosa!» Provetta era il miglior ricercatore del signor Leone. Lavorava nella sua fabbrica da anni. «Ma come possiamo fare?», chiese il signor Leone. «Una lozione miracolosa non si inventa così, in quattro e quattr’otto.» 5
«Lasci fare a me», disse Provetta. «Credo di avere scoperto un segreto.» Il signor Leone fece un salto sulla sedia. «Sul serio? Di cosa si tratta?» «Mi servono diversi ingredienti particolari», dichiarò Provetta imperturbabile. «E poi dovremo trovare un nome nuovo. Capellibelli non è abbastanza efficace.» Posò un foglio sul tavolo e lo spinse verso il principale. «Oh, mamma mia!», esclamò il signor Leone. «Qui ci vuole uno zoo!» 6
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«In effetti», ammise Provetta. «E dovremo fare presto, perché certi animali sono già quasi estinti.» «Mmm», notò il signor Leone. «La formula non contiene piante.» «Le piante non funzionano, gliel’ho già spiegato tante volte.» Il principale annuì. «Ma sei sicuro che sarà efficace?» «Certo, funziona a meraviglia», confermò Provetta, pieno d’entusiasmo. «Ne ho già preparata una piccola dose e l’ho provata. Mi creda, perfino su una testa totalmente calva i capelli ricrescono nel giro di ventiquattro ore.» «Fammi vedere!», esclamò il signor Leone. Provetta tirò fuori dalla tasca dei pantaloni un flaconcino verde. «È una pozione magica», annunciò orgoglioso e la consegnò al suo capo. Il signor Leone sollevò il flaconcino e lo scrutò incredulo. Da anni la sua fabbrica produceva rimedi per stimolare la crescita dei capelli, ma lui non aveva mai pensato che potessero funzionare per davvero. In passato aveva usato la sua chioma per farsi pubblicità. Si era fatto fotografare con i suoi folti capelli e aveva aggiunto la scritta: 8
DOPO IL TRATTAMENTO. Poi si era rasato i capelli a zero e si era fatto fare un’altra foto, con la scritta: PRIMA DEL TRATTAMENTO. Era un imbroglio bello e buono, ma non gli importava. Era disposto a tutto pur di vendere i suoi rimedi.
Ora guardava la magica bottiglietta: un prodotto miracoloso che poteva renderlo famoso. E magari gli avrebbe fatto addirittura vincere il Premio Nobel. Sarebbe stato considerato un eroe, un grande inventore. Grande come l’inventore del telecomando, forse. Il signor Leone già immaginava la pubblicità:
LEONE: LOZIONE PER CAPELLI 3.0
È FINITO IL TEMPO
DELLE PARRUCCHE! 9
«È già pronta?», chiese il signor Leone. Provetta scosse la testa. «Quasi. Mi manca ancora un buon cane», disse. «Il cervello che ho usato per questa boccetta era di un cane dal pelo opaco.» «Perché, è così importante?», chiese il signor Leone. «Altroché», rispose Provetta. «Fa crescere capelli opachi.» Il principale annuì. «Ci vuole un cane con un bel pelo lucido, morbido e sano», disse Provetta. «I cani così hanno nel cervello una sostanza che fa crescere il pelo più bello. Ci serve quella.» «Nessuno sarà più calvo», disse il signor Leone incredulo. «Certo», disse Provetta. «Diventeremo… ehm... voglio dire, lei, diventerà ricco, signor Leone. Ricchissimo. Diventerà un eroe!» «Fantastico», si complimentò il signor Leone. «Bravo, Provetta, sei proprio un mago.» «Ma no...», disse lui con aria modesta. «Allora vai a cercare un bel cane», disse il signor Leone. «E ordina un container di quegli ingredienti. Non importa quanto costano. Mettiti subito al lavoro, forza!»
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(Capitolo 1)
La famiglia Leone La signora Leone era esperta di quasi tutte le malattie esistenti sulla faccia della terra e conosceva qualcuno che le aveva avute, per giunta. • Una persona che a causa di una malattia rara si era lentamente trasformata in un albero; • una persona che a causa di un virus si era messa a frinire come un grillo; • e addirittura una che si era presa un virus dal computer. La signora Leone aveva il terrore dalle malattie, per questo portava sempre i guanti. Guanti di velluto lunghi fino ai gomiti, perchÊ virus e batteri si annidano ovunque. Oh, quanto odiava quelle bestioline minuscole, invisibili, che la facevano star male al solo pensiero. Orridi bacilli che ti fanno ammalare, ti fanno diventare giallo o verde o viola e alla fine ti fanno morire. 11