Principessa Cannella

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illustrazioni di Marta Kissi


Principessa Cannella di Vivian French con illustrazioni di Marta Kissi Traduzione di Alice Pascutti Per l'edizione italiana © 2018 Editrice Il Castoro Srl viale Andrea Doria 7, 20124 Milano www.castoro-on-line.it info@castoro-on-line.it Pubblicato per la prima volta nel 2017 con il titolo The Cherry-Pie Princess Copyright testo © 2017 Vivian French Copyright illustrazioni © 2017 Marta Długołęcka Published by arrangement with Walker Books Limited, London SE11 5HJ. All rights reserved. No part of this book may be reproduced, transmitted, broadcast or stored in an information retrieval system in any form or by any means, graphic, electronic or mechanical, including photocopying, taping and recording, without prior written permission from the publisher. ISBN 978-88-6966-319-2


RINCIPESSA

CANNELL A

illustrazioni di Marta Kissi



A Audrey, con tanto amore, dalla nonna

V.F. A James, con tutto il mio affetto

M.K.



Capitolo uno Bong! Bong! Bong! Bong! Bong! Bong! Bong! Bong! Bong! L’orologio della Biblioteca pubblica di Gratting suonò le nove, e la signorina Denzil batté le mani. «Finalmente! Oggi è il gran giorno!» Sorrise, osservando la data sul calendario. Non era soltanto sottolineata, ma anche cerchiata in rosso, e c’era una stella dorata e sbilenca attaccata con una puntina. «Oggi le principesse verranno a visitare la NOSTRA biblioteca.» Lionel Barbalunga, anziano nano nonché capo-bibliotecario, scosse la testa. «Non si faccia troppe illu-

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sioni, signorina Denzil. Vengono soltanto perché la loro governante ha deciso che è una buona idea.» La signorina Denzil lo fissò allibita. «Ma signor Barbalunga! La nostra biblioteca è meravigliosa!» «Le principesse non leggono», ribatté Lionel Barbalunga. «Si credono superiori a certe cose. Entreranno e se ne andranno nel giro di due minuti… aspetti e vedrà!» La signorina Denzil, che lavorava in biblioteca da poco, era scioccata. «Sul serio? Oh, santo, santo cielo. E non possiamo nemmeno parlare con loro?» «Assolutamente no.» Lionel Barbalunga indicò un documento dall’aspetto ufficiale sulla sua scrivania. Si intitolava “Com-


portamenti da tenere durante le visite dei Reali” ed era scritto con inchiostro viola. La prima riga diceva: “In NESSUN caso un membro del popolo può rivolgere la parola a un membro della Famiglia Reale”. Seguiva un lungo paragrafo che forniva dettagli terrificanti sulla cella che aspettava chiunque fosse stato abbastanza sciocco da aprire bocca. La signorina Denzil lesse l’avvertimento in silenzio.


«Cielo!», disse quando arrivò in fondo. «Non sono molto cordiali, però…» «Non hanno bisogno di essere cordiali», le spiegò il bibliotecario. «Sono la Famiglia Reale.» «Be’, devo ammettere che sono delusa.» La signorina Denzil staccò la stella dorata dal calendario. «Quante principesse arriveranno?» Lionel Barbalunga lesse un secondo documento. «Sette.» «Sono carine?», chiese la signorina Denzil. «Oh, spero proprio che lo siano!» Il nano scrollò le spalle. «Ridacchiano parecchio.» L’assistente del bibliotecario sospirò e se ne andò a spolverare una fila di libri. Le principesse arrivarono accompagnate da una governante ben in carne, che entrò in biblioteca a passo di marcia, mentre loro la seguivano, ridacchiando. «Quanti libri!» La principessa che aveva parlato sembrava disapprovare la scelta. «Non potrebbero

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pensare a qualcosa di più interessante da mettere sugli scaffali?» «Per esempio dei cappelli carini», suggerì una principessa più alta. «Oppure borse!» «Cara, hai delle idee ASSOLUTAMENTE adorabili!» La governante fece un ampio sorriso alle ragazze. «Che posto ASSOLUTAMENTE noioso», sbuffò una terza principessa. «Andiamo via, signorina Bufaletti.» Si levò un coro di voci concordi. «Noioso! ASSOLUTAMENTE noioso!» «Certo, mie care.» La governante fece una riverenza e si diresse verso la porta. Sei principesse la seguirono rapide, tutte con il naso per aria. Era rimasta indietro una principessa: la più giovane. Raggiunse di corsa Lionel e la signorina Denzil. «Mi dispiace tanto per le mie sorelle – io ADORO la vostra biblioteca! Per favore, ditemi, dove sono i libri di favole? E cosa sono quei libri grandi e vecchi laggiù? Si possono prendere in prestito i libri?» E poi, sporgendosi sul-

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la scrivania del bibliotecario, con gli occhioni sgranati e speranzosi, sussurrò: «Ci sono dei libri che spiegano come FARE le cose? Per esempio… come cucinare?». «Cannella!» La governante era in piedi sulla porta, e la sua voce tagliente echeggiò nella stanza. «Principessa Cannella? Mi auguro che NON stiate facendo domande!» «No, signorina Bufaletti.» La principessa fece un salto all’indietro, lisciandosi il vestito. «Arrivo subito, signorina Bufaletti.» Si precipitò verso la porta, dove la governante batteva il piede, irritata… e Lionel Barbalunga perse la testa. Ignorando tutte le istruzioni di “Comportamenti richiesti”, sbottò: «Sì! Sì, Principessa… certo che ci sono! Abbiamo MOLTISSIMI libri!». Gli occhi della principessa si illuminarono… ma un attimo dopo Cannella era sparita. Il bibliotecario sprofondò nella sua sedia. Il cuore gli batteva forte, e si domandava che cosa mai l’avesse spinto a comportarsi in una maniera tanto sciocca.

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«Signor Barbalunga, lei è stato molto coraggioso!», esclamò la signorina Denzil piena di ammirazione, prima di aggiungere: «Ma, oh! Non è stato tremendamente, tremendamente pericoloso?».

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La signorina Denzil aveva ragione. La signorina Bufaletti fu fin troppo contenta di riferire al re il comportamento oltraggioso di Lionel Barbalunga. Il re ne fu indignato e, all’insaputa di sua figlia, diede i suoi ordini. I soldati arrestarono il bibliotecario quello stesso pomeriggio. Quando un paggetto piccolo e tremante entrò in punta di piedi a tarda sera e, con voce incerta, disse «Per favore… la Principessa Cannella vuole prendere in prestito un libro di cucina», c’era solo una signorina Denzil in lacrime a rispondere alla sua richiesta. Il libro, Mille semplici ricette per torte, budini e pasticcini, non fu mai restituito.

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Niente da fare, la PRINCIPESSA CANNELLA non riesce proprio a seguire le regole di corte! Adora leggere e cucinare, attività che suo padre, un vero tiranno, non considera affatto adeguate a una principessa. Cannella però non vuole rinunciare ai suoi sogni, e non sopporta le ingiustizie! Anche se ribellarsi le costerà una severa punizione nelle segrete del castello, proprio il giorno della festa per il battesimo del suo adorato fratellino. Ma Cannella dovrà far fronte a un pericolo ancora più grande, perché il re si è rifiutato di invitare alla festa la vecchia Megera, e ciò significa solo una cosa: guai in arrivo!

€ 12,50

ISBN 978-88-6966-319-2

www.castoro-on-line.it


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