IL SOLENGHINO ANNO II, edizione 2013, numero III R
Un Saluto a Tutti, Siamo ormai alla fine del 2013 e sinceramente non vedo l’ora che finisca !!! A parte le mie vicende familiari, colgo l’occasione per ringraziare tutti Voi per il sostegno morale che mi avete dato durante tutto questo periodo. Un 2013 che venatoriamente parlando credo sia stato un anno ambiguo. Durante la primavera i cinghiali, causa ai fattori climatici ed alimentari, erano molti di meno dello scorso anno e abbiamo visto poi il risultato sia delle uscite per il contenimento dei cinghiali che per le battute. Dobbiamo poi aggiungere la scarsa considerazione che la Provincia ha dato alla caccia al cinghiale, facendo, probabilmente di più di quanto poteva, per far cacciare il cinghiale a tutti invece di gestirlo con regole che hanno contribuito alla loro diminuzione. Le cose belle che voglio ricordare sono: la vostra grande responsabilità dimostrata nel non usare eccessivamente il piombo sui cinghiali , la casetta (è ora di decidere il nome) sia stata utile, il gruppo, eccetto alcuni screzi, sia ben amalgamato grazie all’intraprendenza di Marino e Riccardo. Il prossimo anno credo che la popolazione di cinghiali sarà in crescita, perché le femmine sembrano avere ripreso il ciclo riproduttivo normale e che con la Provincia (se ci sarà ancora) o con gli uffici interessati si possa rivedere alcune regole per il contenimento del cinghiale. Dal primo di gennaio la Provincia istituirà il Comitato provvisorio del nuovo Comprensorio Alpino che rimarrà in carica fino all’Assemblea dei soci ( circa luglio) la quale eleggerà il nuovo Presidente del C.A. Un ringraziamento “speciale lo voglio fare ai membri della squadra che il prossimo anno sceglieranno di rimanere in pianura e quindi non potranno più cacciare con noi, grazie per tutto quello che ci avete dato sia venatoriamente che moralmente. Porgo i miei migliori Auguri di un Felice Santo Natale e di un Prospero 2014, a tutti Voi, credendo come sempre che il domani sarà migliore del passato. Rolando
IL SOLENGHINO ANNO II, edizione 2013, numero III R
LA STAGIONE STA’ FINENDO Mancano poche, pochissime uscite alla conclusione della stagione venatoria è quindi periodo di tirare le somme dell’ annata. La stagione è stata avara, come presenza di animali, sembra questo il risultato di una primavera piovosa e ancor di più della siccità dell’ annata precedente. Questo sembra essere il risultato di quasi tutte le squadre dell’ atc in cui siamo, ma anche da altre zone dove si esercita la caccia al cinghiale. Le catture riguardano quasi esclusivamente animali di almeno diciotto mesi , mentre nei piani di abbattimento studiati per normali annate, il maggior prelievo dovrebbe essere su animali dell’ anno. I nostri sforzi di gestione del territorio sono importanti ( anche perché non credo che questa forma di caccia sia gestibile dalla sola provvidenza ) e anche se, come tutti, siamo alla mercé della natura, questo non deve essere un alibi per non fare quello che siamo in grado . La prossima stagione inizierà già a febbraio quando si insedierà il comitato di gestione del nuovo comprensorio alpino. Alcune conseguenze di questo cambiamento sono ben chiare, la più evidente e dolorosa è quella di dover decidere se cacciare in zona alpi o in territori gestiti dagli atc. Con dispiacere saremo costretti a rinunciare alla presenza, nelle nostre battute, di persone che da anni ci accompagnavano, sia nelle giornate nebbiose che in quelle soleggiate. Ai cacciatori che sceglieranno di non aderire al comprensorio alpino, ricordo che anche se non potranno partecipare attivamente alle battute la nostra porta resta comunque, per loro, aperta; per quelli che sceglieranno di restare, dare continuità alla passione per la caccia al cinghiale e rispetto per il territorio dove, negli anni, l’ abbiamo esercitata, la sfida al miglioramento resta aperta. Le giornate di “ volontariato “ che abbiamo sperimentato prima della stagione venatoria, hanno dato risultati buoni sia di partecipazione che di lavoro svolto; per questo si pensa di ripeterle anche l’anno prossimo, sperando in una partecipazione ancor maggiore. Questi e altri ragionamenti li faremo insieme più in là; per ora possono aspettare perché siamo sotto le festività natalizie e ciò che mi sta più a cuore è quella di augurare serenità a voi e alle vostre famiglie per questo Natale e per l’ anno che è alle porte.
Marino
IL SOLENGHINO ANNO II, edizione 2013, numero III R
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IL SOLENGHINO ANNO II, edizione 2013, numero III
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Carissimi Amici, permettetemi di rivolgermi a Voi così, siamo ormai giunti alla fine di questa stagione venatoria che ci ha donato emozioni e sensazioni bellissime. Purtroppo abbiamo notato una importante decrescita della popolazione di cinghiali presenti nel nostro territorio indipendentemente da tutti gli sforzi che abbiamo fatto nel gestirlo: la Natura è sempre più forte della nostra volontà. Questo da un lato ci pone di fronte a un’importante realtà della vita, cioè è il nostro vivere nella maestosità della Terra e dall’altro ci ricorda che siamo presenti per un brevissimo lasso temporale e di conseguenza dobbiamo anche apprezzare, vivere e assaporare ogni momento della nostra giornata. Soprattutto la giornata di caccia è un divertimento puro, un momento da vivere con serenità, allegria e amicizia. Facendo un bilancio di quest’anno, lo ritengo molto positivo sotto l’aspetto della coesione e del gruppo che abbiamo creato anche se purtroppo ho notato il comportamento troppo egocentristico di alcuni di noi che invito a fare una riflessione in primavera e decidere entro la riunione di Marzo cosa intendano fare: chi rimane nella Solengo, deve rimanere convinto di far parte di una Squadra, altrimenti è meglio che prenda la sana e corretta decisione – nei confronti di tutti – di andarsene. La via è ben definita, le regole sono state fatte chiare e comprensibili, la casetta di caccia è il ritrovo della Squadra prima e dopo la battuta, non ci sono altre interpretazioni. A caccia andiamo per divertirci e con questi presupposti: deve essere chiaro per tutti, per i Soci fondatori, per i Soci, per i nuovi Soci e per gli Ospiti. La Solengo è nata lontano e arriverà lontano con o senza alcune individualità. Un sincero e affettuoso saluto agli Amici che l’anno prossimo ci abbandoneranno per la Zona Alpi, per loro stiamo verificando la possibilità di cercare una via con la Provincia di mantenerli se non in Squadra, almeno come ospiti. Comunque la casetta di caccia avrà sempre la porta aperta per loro con o senza fucile, e faranno sempre parte della Squadra. Un sincero ringraziamento a tutti Voi, per quest’anno per me bellissimo, anzi ogni anno è sempre più bello, perché conosco sempre di più ognuno di Voi in maniera piu’ completa e pazienza se abbiamo fatto qualche cappotto e se ci sono pochi animali, se no li ho visti e se non ho sparato tutto l’anno, arriverà il turno di tutti, ma chi vi regala quel dubbio la notte prima della caccia, quale attività vi dona un sorriso e uno scherzo al bar prima di partire? Serene festività e un sincero di augurio di trascorrere (a Gennaio però!) alcune domeniche con le Vostre famiglie. Riccardo
IL SOLENGHINO ANNO II, edizione 2013, numero III R
IL SOLENGHINO ANNO II, edizione 2013, numero III
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