Between the lines

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BETWEEN THE LINES


Caterina Comini Politecnico di Milano - Scuola del Design Design della Comunicazione Corso di Typographic Design C2 Prof. Giangiorgio Fuga / Leo Colalillo A.A. 2017/18



INDICE

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Retna

Chaz Bojรณrquez

Follow the Line

Altri artisti




RETNA

/ MARQUIS LEWIS

U N I T E D STAT E S , 1 9 7 9

Lo street artist americano Retna ha introdotto grandi novità nel mondo della street art, ha inventato un codice distintivo ed è riuscito ad incorporarlo in tutti i suoi dipinti e murales. Retna è diventato uno degli artisti più prosperi ed oggi lavora con clienti e campagne di fascia alta. Ma tutto è iniziato con un’idea semplice: trasformare il solito stile dei graffiti in qualcosa di innovativo e mai visto prima. LA CULTURA DEI GRAFFITI IN LA Nato e cresciuto a Los Angeles, Marquis ha origini afroamericane. Da bambino è rimasto affascinato dalla cultura dei graffiti ed è stato introdotto nell’arte urbana e nella cultura muraria di L.A. Mentre era ancora al liceo, era un membro di spicco di uno dei gruppi di graffiti più grandi e innovativi mai visti prima. Nel 1996, sceglie lo pseudonimo di Retna da un testo in una delle canzoni del WuTang Clan, uno dei collettivi hardcore rap

newyorkesi più famosi. Durante la sua carriera ha sviluppato uno stile distinguibile e ben costruito, derivato dall’unione della scrittura gotica, dei geroglifici egizi ed arabi, e della calligrafia ebraica, come anche tipi tradizionali di graffiti presi dalla strada. Potere senza tempo, dinamismo e vitalità visiva dietro l’opera dell’artista. I progetti di Retna fondono la fotografia con i graffiti e la pittura, il tempo con il colore, la moda e la couture con la cultura di strada, la spiritualità con la sensualità e la fluidità con la grinta. Che si tratti di una galleria o di un muro nelle strade di Los Angeles, e di molte altre città, i suoi dipinti servono come un filtro attraverso il quale poter vedere l’arte urbana contemporanea.

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INFLUENZE Retna cita molte influenze artistiche eclettiche, come manoscritti miniati, immagini del Rinascimento ed opere d’arte moderne basate sul testo. L’architettura e l’arredamento religioso sono al centro dei suoi sforzi artistici. Si riferisce a maestri storici come Degas, 8

Klimt, Basquiat, Haring e il movimento Art Nouveau. Saber e David Choe sono citati come influenze speciali tra le altre figure degli street artist. È impossibile indicare chi è stato il fattore più influente tra questi riferimenti, perché i progetti Retna sono una miscela unica di stile artistico moderno e classico.


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IL SUO STILE Retna è diventato famoso per la sua variegata tecnica pittorica come il suo stile senza tempo: usa pennelli mescolati alla tradizionale bomboletta spray, un insieme di arte e graffiti, tra passato e futuro. Inoltre, quando c’è un elemento verbale dietro gli scritti sulle sue opere, Retna dice: «Potrebbe essere una poesia, potrebbe essere solo roba a cui sto pensando, è solo un processo meditativo; sto solo facendo una conversazione con me stesso. Voglio che la musica influenzi ciò che sto scrivendo. Tutti dicono qualcosa.» Retna padroneggia una tecnica immediatamente riconoscibile e che contraddistingue l’artista di Los Angeles dal resto degli altri. I suoi manufatti sono fortemente influenzati dagli stili di scrittura a mano delle civiltà antiche, ma anche quelle tradizionali come l’arabo, il persiano, l’ebraico, e da quelle dei nativi americani. Il suo è un lettering moderno che si distacca dalla solita scrittura tipica dei primi movimenti della street art. Ogni pezzo di Retna porta con sè

un significato, raccontando un evento che l’artista ha vissuto. Il suo lavoro mette tutto il suo pubblico sullo stesso livello, dato che il suo scopo è di scrivere messaggi universali, che tutti possano comprendere. L’artista scrive solo in inglese e spagnolo, tuttavia si rifiuta di decifrare le sue scritte, preferendo piuttosto che siano i destinatari a farlo da soli. PROGETTI IMPORTANTI Nel 2000, ha avuto la sua prima mostra collettiva al Contemporary Corruption Show alla 01 Gallery di Los Angeles. Oggi, è possibile trovare Retna facilmente in molte gallerie, lavora per sè nel suo studio e per opere su commissione. È un membro di un collettivo esclusivo internazionale, The Seventh Letter, la cui influenza sulla street art contemporanea abbraccia il mondo. Ha attirato l’attenzione di Usher, un cantante R & B, che ha commissionato all’artista la creazione di un ritratto di Marvin Gaye, e recentemente ha collaborato con Justin Bieber per creare la copertina del suo ultimo album. 11


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C H A Z B OJ Ó R Q U E Z / C H A R L E S B OJ Ó R Q U E Z U N I T E D STAT E S , 1 9 4 9

Charles “Chaz” Bojórquez è conoscuito come il “padrino” del Cholo Writing. Il suo lavoro iconico si trova in ogni tipo di luoghi, dalle strade della sua città natale, Los Angeles, a gallerie internazionali, fin sulla pelle di migliaia di uomini tatuati. Chaz Bojórquez, spesso definito il padrino dello stile Cholo, è uno dei più antichi artisti di graffiti messicani-americani viventi. Ha 68 anni e nella sua vita è riuscito costantemente a spostare i suoi confini. Nella sua giovinezza, gli fu dato il tag Chaz, che significa colui che mette a posto le cose e ama combattere. EDUCAZIONE E IMPATTO DEI GRAFFITI DELLE BANDE LATINE L’artista messicano-americano è nato e cresciuto a Los Angeles negli anni ‘50 e ’60, dove è stato immerso nella bellezza dei graffiti delle bande latine sin dalla gioventù.

Qui, è stato introdotto alla lunga tradizione del Cholo Writing, in particolare nell’East side della città, dove le gang facevano tag sugli edifici dei loro quartieri per delimitare il loro territorio. I tag erano un codice d’onore della scrittura per le strade ed erano dei veri e propri modi per marcare il territorio. Chaz ha terminato la scuola d’arte di Chouinard e ha studiato calligrafia asiatica dal Maestro Yun Chung Chiang, quindi ha potuto usare quella conoscenza e combinarla con i graffiti della Cholo gang. Alla fine degli anni ‘60, iniziò a dipingere sulle strade di Los Angeles, preferendo il pennello alle bombolette. 13


CARATTERISTICHE DELLO STILE DI CHAZ Il lavoro di Bojórquez è una variazione sul classico gotico, un omaggio alla scrittura tradizionale, ma con linee nitide e appuntite e con la presenza di accenti. A differenza di altri artisti di graffiti più convenzionali, Chaz preferisce pennello e pittura alla vernice spray. Questa tecnica gli permette di fare linee precise, simili alle linee fitte e sottili di una penna calligrafica, segno distintivo del suo stile unico. Dai primi giorni, Bojórquez ha creato opere nelle strade e ha lavorato anche per gallerie professionali, ha fatto progetti per marchi come Converse e Fendi. 14

CONTINUA EVOLUZIONE Ampliare l’orizzonte è per Chaz un aspetto molto importante. Per approfondire la sua ricerca, alla fine degli anni ‘70 ha intrapreso un viaggio di tre anni in giro per il mondo per studiare e sperimentare altre culture e lingue calligrafiche. Ha lavorato per film come Star Wars, ha studiato grafica in oltre 43 paesi, e ha contribuito ad elevare lo status dei graffiti a forma di arte legittima e riconosciuta. Ora, il suo nome è sinonimo di stile nei graffiti Cholo, tanto che molte delle sue opere sono state acquisite da tre dei Musei Smithsonian e gran parte della sua arte è raccolta all’interno di archivi museali.


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F O L LO W T H E L I N E

/ MILANO

2 8 M AG G I O - 2 8 G I U G N O 2 0 0 9

Nel giugno 2009 il The Don Gallery, uno spazio milanese dedicato all’arte urbana, ai graffiti e alla pop art, ha presentato Follow the Line, la doppia mostra personale dedicata a Chaz Bojórquez e Retna, per la prima volta insieme a Milano. Follow the line. Una linea da seguire, un filo rosso che attraversa la storia e la cultura della comunità messicana di East Los Angeles, sviluppato attraverso il linguaggio della calligrafia, che da segno si trasforma in simbolo e poi in arte. Un percorso che affonda le sue radici nella civiltà precolombiana, si sviluppa nei secoli in Messico e poi si sposta nel cuore della California, a L.A., teatro degli scontri tra le gang di Chicanos degli anni Trenta nel barrio messicano. 16

Con pennello e vernice nera Chaz Bojórquez riprende le Placas ed i graffiti delle gang chicane di East L.A. Riflette sul legame con la cultura che le ha prodotte e ne approfondisce il concetto di come queste possano contribuire a definire l’identità della comunità che le utilizza come codice comunicativo. Suoi fedeli collezionisti sono Nicholas Cage, Dennis Hopper, Francis Ford Coppola ed Angelina Jolie. Ha anche prestato il suo tratto a Hollywood,


per esempio nella ricostruzione della New York violenta de I guerrieri della notte o ai titoli de L’impero colpisce ancora, secondo capitolo di Guerre Stellari. «Col cinema ho smesso, era un gioco, mi pareva di buttare via il tempo. Adesso mi dedico solo all’arte, vivo di questo». -Mister Bojórquez, ha trascorso tutta la vita attaccato alle bombolette. Non si è stancato? «Le bombolette hanno stancato subito anche me, infatti preferisco lavorare con i pennelli. Sono orientali, come la spada di un samurai.

Attendi un’ora, pensi, e poi ecco venire il disegno. Di disegnare così non mi stanco di certo. Un modo di crescere attraverso il confronto, quindi di imparare. Per questo a Milano espongo con Retna, altro artista di Los Angeles di trent’anni più giovane di me ma che ancora batte la strada del Cholo writing. Una sfida tra gli artisti di strada. Vediamo chi vince». -Lei è cresciuto in un mondo di bande, oggi le gang latine proliferano. «Da dove vengo io le bande di chicanos hanno 17


un senso profondo. Rappresentano un mezzo per custodire la cultura d’origine, l’identità. I The Avenues, la gang di mio fratello e di molti amici e parenti, era un codice d’onore profondo e radicato, dove il writing serviva per segnare il territorio del barrio. Le nuove gang, come la Salvatrucha o i Latin Kings sono invece senza storia. Hanno come obiettivo il lucro, il loro motore è la cocaina». -Il suo simbolo, quasi un autoritratto, è il Senor Suerte, un teschio col cappello. Cosa rappresenta? «Sono io, è vero, ma il teschio tra le gang è anche un amuleto contro la morte. Puoi tatuartelo solo se ne fai parte o se sei stato in carcere. Io, a parte qualche giorno di galera da giovanissimo, sono sempre stato libero. Non ho nemmeno un tatuaggio». 18


“Quasi sempre provo un senso di obbligo quando dipingo i murales pubblici per fare qualcosa che possa ispirare le persone, qualcosa che possa confortare in qualche modo” El Mac

A LT R I A RT I ST I E L M AC

El Mac è uno street artist americano originario di Los Angeles, uno dei più interessanti e prolifici degli ultimi anni. Nato a Los Angeles nel 1980 inizia ad interessarsi all’arte fin dall’infanzia. Da subito si avvicina alla street art e si interessa alla resa realistica dei volti umani e figure su muro, mescolando suggestioni della cultura messicana e chicana dell’America del Southwest con arte religiosa, pin-up art, graffiti e una vasta gamma di artisti classici come Caravaggio, Mucha e Vermeer. I suoi volti fotorealistici sono sorprendenti e colmi di lirismo, spesso trattati con una tecnica che separa i toni con bande di diverse tonalità, con uno stile grafico nitido e preciso.

La scelta dei soggetti e dei luoghi in cui dipinge implica spesso un messaggio sociale con una scintilla critica. Dalla partecipazione al Vietnam The World Tour al ritratto di Connie Rice, dal viaggio a Cuba ai murales realizzati in Messico, il suo lavoro tenta sempre di documentare e di raccontare diversità etniche e fusione di culture con un profondo senso di responsabilità nei confronti del mezzo che utilizza. La street art può essere un megafono in grado di amplificare messaggi di libertà e identità, arte e azione. 19


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L’AT L A S L’Atlas è uno degli street artist più innovativi e rappresentativi della scena francese. Originario di Tolosa e residente a Parigi, realizza le sue opere indagando i diversi generi della street art, dai graffiti alla poster art, dagli stencil al nastro adesivo, moltiplicando la semantica dell’arte urbana. Il suo stile è una sintesi tra grafica e geometria, punto di arrivo di uno studio attento della calligrafia araba, ebraica e cirillica e dell’architettura urbana moderna. Le città sono interpretate e rappresentate come labirinti (Mazes) alienanti e dispersivi, disegnati direttamente sul suolo urbano. 22

Accanto a questi L’Atlas ha realizzato una serie di stencil che rappresentano delle bussole (Compasses), strumento utile e metaforico, esterno ed interiore. «Vedo la strada come unità su cui riflettere come un agrimensore sovversivo; ciò che faccio può essere definito “City Art”, in cui sviluppo una filosofia dell’essere-urbano basata sulla riflessione dello spostamento attraverso il tempo. Ogni uomo è una bussola indipendente, che si sposta nell’immensa e labirintica carta della città».


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L’utilizzo del bianco e nero in molte delle sue opere e nelle sue foto è da considerarsi come una forma di resistenza. L’intento è quello di rendere leggibili le città, alla stessa maniera in cui è leggibile un testo. L’artificio del colore scompare per lasciare

agli osservatori libera lettura. La sua ricerca calligrafica è frutto di una riflessione estetica. Al di là delle differenze sociali e culturali esiste per L’Atlas un linguaggio scritto universale che permette di evocare qualcosa a livello formale e sensoriale. 25


LU CA B A R C E L LO N A In Italia se si parla di scrittura ornamentale, Luca Barcellona è probabilmente uno dei nomi da cui non si può prescindere. Il suo lavoro è legato prima all’aeresol art e poi all’evoluzione ed allo studio del lettering, ed è proprio questo connubio tra calligrafia e graffiti che lo ha reso famoso anche fuori dai confini nazionali. Nato a Milano nel 1978 ha cominciato la sua carriera artistica come writer della storica VDS, per poi cominciare a studiare calligrafia, tipografia e type design presso l’Associazione Calligrafica Italiana già dai primi anni 2000. Nel 2003, insieme con Rae Martini e Marco Kefisch, ha fondato Rebel Ink, un collettivo con il quale per qualche anno ha portato in giro un live di calligrafia, writing ed illustrazione molto moderno. Dopo aver provato come graphic designer si è reso conto di potere vivere solo grazie 26

ai suoi interventi a mano libera. In qualche colloquio di lavoro si è più volte sbilanciato affermando che, l’accesso facilitato ai software di grafica e alla scelta di migliaia di caratteri, ha creato un’appiattimento dell’estetica per cui, ciclicamente, si torna alla manualità, suscitando all’inizio le risate dei suoi intervistatori. Adesso che si sta prendendo le sue rivincite lavorando solo come calligrafo e lettering artist, i suoi lavori sono sempre più richiesti e può sicuramente considerarsi un vero Master Calligrapher.


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FONTI Bibliografia M. Klefisch, A. Scabbia, The art and life of Chaz Bojórquez, Damiani Editore, 2009 Sitografia Retna L. Mazza, L’energia visiva di Retna, street artist “fuori dalle righe” in http://www.artsblog.it/post/6986/lenergia-visiva-di-retna-street-artist-fuori-dalle-righe, 2017

Retna on MoCAtv ‘Art in the Streets’ Series in http://www.providermag.it/2012/11/10/retna-on-mocatv-art-in-the-streets-series/, 2017 S. Espasmo, Between the Lines - Urban Art Show Featuring Some of the Biggest Names in the Business in https://www.widewalls.ch/urban-art-show-the-mine-dubai/, 2017

Chaz Bojórquez K. French, Meet Chaz Bojórquez, The Godfather of Cholo Writing in https://www.visualnews.com/2016/03/16/meet-chaz-bojorquez-godfather-cholo-writing/, 2017 Redazione, Chaz Bojorquez in https://www.crossthestreets.com/chaz-bojorquez/, 2017

Redazione, Chaz Bojorquez e l’arte chicana. I graffiti ispanici nella Los Angeles contemporanea in http://www.ilgiornale.it/news/chaz-bojorquez-e-l-arte-chicana-i-graffiti-ispanici-nella. html, 2017 Dan “Plasma” Rauch, The Cultivation of Style - A Dissertation on Chaz Bojorquez in https://www.widewalls.ch/chaz-bojorquez-interview/, 2017 28


Follow the Line E. Kan, Chaz Bojorquez and Retna “Follow the Line” Exhibition Recap in https://hypebeast.com/2009/6/chaz-bojorquez-and-retna-follow-the-line-exhibition-recap, 2017 El Mac Buddy, El Mac in https://www.collater.al/el-mac/, 2017

N. Figuerola, El Mac Biography in http://www.streetartbio.com/about-el-mac-biography, 2017 L’Atlas Buddy, L’Atlas in https://www.collater.al/atlas-street-art-parigi/, 2017

Elena, L’Atlas Il linguaggio della street art in https://www.modalitademode.com/interviste-possibili/latlas/, 2017 Elize, Art Urbain : L’Atlas in http://www.blog.stripart.com/art-urbain/art-urbain-latlas/, 2017

Luca Barcellona Redazione, Shape The City #3 – Luca Barcellona in https://www.collater.al/flyroam-timberland-luca-barcellona/, 2017

Lucael, Calligraphic Masterpiece una rubrica sull’arte della calligrafia e sui grandi maestri del lettering in https://www.collater.al/luca-barcellona-calligraphic-masterpieces-4/, 2017

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Iconografia in copertina http://livefastmag.com/2016/05/between-the-lines-dubai-retna-paul-insect-bast/; p. 3 http://www.flickriver.com/photos/luca-beanone-barcellona/tags/calligraphy/; p. 5 https://www.dogsonacid.com/threads/kabuki-ft-homesick-mc-fox-nght-drps-tt-theartist-rodinia-ep-vandal-ltd.786762/; p. 6 https://www.savoirflair.com/culture/204119/between-the-lines-exhibition-dubai; p. 8 https://www.freshnessmag.com/2012/09/05/retna-new-paintings-and-works-onpaper-exhibition-los-angeles/; p. 9 http://heavy.com/entertainment/2014/06/marquis-lewis-retna-brittny-gastineauattacker-photos-pics-black-eye-artist/9/; p. 10 http://arrestedmotion.com/2012/02/streets-retna-los-angeles-2/; p. 10 http://arrestedmotion.com/2011/10/releases-retna-black-on-black-print/; p. 12 https://www.pinterest.co.uk/pin/555350197786636583/; p. 14 https://visualattraction.wordpress.com/2012/03/28/chaz-bojorquez/; p. 15 https://hypebeast.com/2012/7/acclaim-magazine-chaz-bojorquez-godfather-of-cholostyle-letters-video; p. 15 http://lampld.blogspot.it/2010/09/chaz-bojorquez.html; p. 15 https://www.widewalls.ch/artist/chaz-bojorquez/; p. 17 https://hypebeast.com/2009/6/chaz-bojorquez-and-retna-follow-the-line-exhibition-recap; p. 18 http://www.fifty24sf.com/tag/el-mac; p. 20 https://www.fatcap.com/uploads/sht/9610/; p. 20 http://langintro.com/tripreports/la2011/aug11.html; p. 21 http://www.crossconnectmag.com/post/142322937979/retna-street-artist; p. 23 https://www.collater.al/atlas-street-art-parigi/; p. 24 http://www.artistikrezo.com/art/latlas-artiste-universaliste.html; p. 24 https://www.collater.al/atlas-street-art-parigi/; p. 25 http://www.flawlessmilano.com/evento/atlas-cryptograms-wunderkammern-milano/; p. 26 https://bonexpose.com/featured/luca-barcellona/; P. 27 https://www.collater.al/flyroam-timberland-luca-barcellona/; 30




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