Unfolding Santiago. Sequenza di scenari metropolitani sul Rio Mapocho

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UniversitĂ Iuav di Venezia Dipartimento di Culture del Progetto Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Culture del Progetto Tesi di Laurea A.A. 2015/2016

UNFOLDING SANTIAGO Sequenza di scenari metropolitani sul Rio Mapocho

Laureandi Gabriele Catanzano 282556 Andrea Guardigli 280006 Caterina Rigo 280415

Relatore prof. Aldo Aymonino Correlatori prof. Enrico Fontanari prof. Marco Ferrari



Università Iuav di Venezia Dipartimento di Culture del Progetto Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Culture del Progetto Tesi di Laurea A.A. 2015/2016

“Unfolding Santiago. Sequenza di scenari metropolitani sul Rio Mapocho”

Laureandi: Gabriele Catanzano, 282556 Andrea Guardigli, 280006 Caterina Rigo, 280415

Relatore: prof. Aldo Aymonino Correlatori: prof. Enrico Fontanari prof. Marco Ferrari

Venezia, 18 ottobre 2016



INDICE

Abstract 7 01 | Santiago del Cile 9 02 | Sequenza di scenari metropolitani sul Rio Mapocho

17

03 | Baquedano. Plaza Italia 33 04 | Sequenze di spazi 45 05 | Conclusioni 47 Bibliografia 49

5


to unfold [pronuncia] v.t. 1 spiegare; stendere; distendere. 2 (fig.) dischiudere; svelare; rivelare; scoprire. v.i. 1 spiegarsi; stendersi. 2 dischiudersi.

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ABSTRACT

Unfolding, parola che riassume in maniera chiara il processo mentale di analisi e progetto di cui è oggetto questa tesi, è un termine inglese il cui significato non ha una traduzione esatta nella lingua italiana. La trasposizione più fedele al caso in questione si può riferire attraverso l’espressione “analizzare per livelli”, intendendo l’atto di sfogliare le diverse sovrapposizioni, svelare, svolgere un foglio alla volta. Questo processo si realizza nella tesi in questione attraverso l’uso di due strumenti di indagine e progetto nella complessità della città di Santiago del Cile. Dispositivo essenziale per la comprensione della metropoli è il disegno in sezione, al quale segue in maniera imprescindibile la costruzione di una sequenza di sezioni.

sequenza [se-quèn-za] s.f. 3 in cinematografia, successione di scene comprendenti ciascuna un certo numero di quadri le cui azioni si susseguono o sembra si susseguano in continuità di tempo.

La sequenzialità del procedimento ha trovato concretezza lungo il Rio Mapocho, un fiume a carattere stagionale che costituisce un elemento urbano continuo la cui presenza accomuna i diversi scenari della metropoli. Il risultato del lavoro di ricerca e parallelamente di progetto nell’ambito di questa tesi di laurea verrà qui esposto attraverso tre fasi di ragionamento. Il primo step prevede un’analisi tematica a scala urbana dalla quale si esplicano le strategie adottate nella redazione del progetto, la seconda parte riguarda la costruzione di una sequenza di sezioni a diverse scale, mentre l’ultima fase consiste nell’approfondimento progettuale su di un nodo specifico caratterizzato dalla presenza di una situazione metropolitana significativa.

7


8


01

SANTIAGO DEL CILE ANALISI E STRATEGIE DI PROGETTO Santiago del Cile è una tipica metropoli sudamericana di oltre 7 milioni di abitanti, e come tale presenta una imprescindibile e intrinseca complessità. Al fine di considerare tutti gli aspetti in gioco senza semplificazioni, si è suddiviso il lavoro di analisi e ricerca di strategie di progetto in tre macro registri, facenti riferimento ai rapporti che intercorrono tra il Rio Mapocho e la città. La complessità si evidenzia ulteriormente mettendo in rapporto i registri tra loro, evidenziando consequenzialità e causalità. Tessuto urbano e infrastrutture Il primo ambito si concentra sulle cause che hanno portato all’attuale conformazione urbana, in particolar modo in relazione al ruolo delle infrastrutture di transporto e dell’accrescimento della popolazione. Si evidenziano in particolare un approccio alle rive del fiume marginale, spesso utilizzate per ospitare ferrovie o altre infrastrutture pesanti e aree industriali, e una frammentazione amministrativa e di conseguenza socio-economica dentro alla conurbazione molto accentuata. Paesaggio e verde urbano Il registro in questione analizza l’evoluzione delle aree verdi nella metropoli, con un particolare accento sul rapporto tra il Rio Mapocho e la formazione dei parchi urbani, sorti occupando l’alveo alluvionale del fiume, e l’importanza dei cerros, piccoli rilievi emergenti dalla pianura morenica, vere macchie di paesaggio naturale dentro la conurbazione. Rio Mapocho Infine viene analizzata la natura del Rio Mapocho e la sua incidenza storica nell’evoluzione della metropoli. In particolare, assume fondamentale importanza la gestione del suo regime torrentizio imprevedibile, attraverso numerose canalizzazioni successive. L’analisi della portata media e della piovosità annuale ha permesso di comprendere come il letto del fiume sia per lunghi periodi quasi asciutto, rappresentando uno spazio diversamente fruibile. Sulla base di queste considerazioni, si è costruita una strategie di progetto che non appiattisca la complessità peculiare di ogni differente contesto urbano, ma al contrario esalti la diversità e la ricchezza dei diversi scenari attraversati dal Mapocho. L’unico elemento longitudinale in comune è una pista ciclabile, già in parte esistente, che viene ricollegata alla città in alcuni specifici nodi. I parchi preesistenti vengono in generale conservati, e alcuni importanti nodi di traffico veicolare e pedonale trovano ora nel fiume un elemento di risoluzione fondamentale.

9


SANTIAGO DEL CILE

10


33° 26’ 16.2’’ S 70° 39’ 01.2’’ W 567 m s.l.m. 641,4 km² 6 158 080 ab. 9 601 ab./km² 400 m

11

2 km


ANALISI E STRATEGIE DI PROGETTO | 1

12


1850

1900

2000

1950

1912

Progetto Transantiago di mobilità pubblica Espansione a Sud e ad Ovest in allontanamento dall’alveo del rio Mapocho. La ferrovia costituisce il confine occidentale del tessuto urbanizzato. Piccolo nucleo a Nord del fiume.

1863

2007

Plan Intercomunal de Santiago: intersezione con la Panamericana e cintura industriale. La ferrovia viene dismessa e appaiono arterie stradali lungo il fiume.

Edificata una cintura ferroviaria attorno al centro. Estensione delle aree insediate a Sud e ad Ovest

1912

1975

1928

Costruzione del Museo di Belle Arti e del contiguo Parque Forestal

5M ab

+ densità di popolazione

Il sistema infrastrutturale di Santiago ha origine nel collegamento tra la capitale e il porto commerciale di Valparaiso, fondamentale per lo sviluppo industriale di fine ‘800. L’opera viene realizzata con grandi difficoltà e costi, in un intricato percorso sulla Cordigliera della Costa.

Espansione della metro con tre nuove linee

Il Rio Mapocho attraversa attualmente una serie di comuni, formanti l’Area Metropolitana di Santiago, dalle caratteristiche economiche e sociali molto differenziate. La zona ad est del centro storico presenta indicatori economici e di qualità della vita elevati, mentre seguendo il corso del fiume ci si imbatte in contesti di degrado e vuoti urbani.

Creazione del Parque Metropolitano sul Cerro San Cristobàl

1910

1917

1954

Edificati i nuovi Parque Poblete e Bicentenario, senza relazione col fiume ma con barriere protettive

Si estendono i parchi fluviali sulle tracce della ferrovia dismessa.

4M ab

Il territorio metropolitano di Santiago è racchiuso tra due sistemi montuosi: le Ande a est e la Cordigliera della Costa a ovest. L’attività vulcanica delle ere precedenti ha formato tra queste catene un vasto altopiano morenico pianeggiante di detriti.

2010

Emergono dai sedimenti punte di antiche formazioni rocciose, in forma di colli (cerros) molto bassi. Molti di questi sono rimasti come isole di verde in mezzo al tessuto urbano in espansione: costituiscono gran parte dell’esigua percentuale di verde pubblico della capitale.

1954

1888 Prima canalizzazione del fiume Mapocho, tra le attuali Vicuña Mackenna e Vivaceta. Demolizione del ponte Cal y Canto, primo grande ponte di Santiago

1912

In seguito alla grave alluvione, furono realizzate delle opere di messa in sicurezza.

Esondazione del canale S. Carlos

1947

Il fiume viene canalizzato da Baquedano a Los Reyes

1953

La conca su cui si sviluppa Santiago è stata ampiamente canalizzata per uso agricolo: in città esistono comunque solo due canali artificiali oltre al Rio Mapocho, per deviarne le acque verso il Maipò. Una seconda diramazione del Rio è stata prosciugata nel XIX secolo per edificare l’Alameda.

Considerata una delle più grandi esondazioni. Il ponte Pio IX venne divelto e trasportato dal fiume per cento metri.

1982

1965

1972

Gravi danni nei quartieri poveri

Esondazione del fiume nonostante la presenza di elementi protettivi.

Questo contesto, attuato in età coloniale, rende ora il funzionamento idrogeologico di Santiago strettamente legato al regime del Mapocho.

2016

1987 Considerata l’ultima esondazione avvenuta per cause naturali.

La realizzazione dell’infrastruttura stradale, con conseguente alterazione degli argini, ha amplificato le conguenze dell’alluvione.

Maipò

Guerra del Pacifico contro Perù e Bolivia

Il Rio Mapocho è un fiume di carattere torrentizio, affluente del Rio Maipò. La sua portata varia notevolmente nel corso dell’anno: raggiunge picchi di portata in estate tra novembre e gennaio, per lo scioglimento dei ghiacciai andini, e improvvisi picchi in inverno tra maggio e agosto a causa dell’alta piovosità.

Apre il canale di Panama. Commercio marittimo da Valparaiso in declino.

1884

1859

Colpo di Stato, Pinochet si dichiara capo della Giunta militare.

1914

1M ab

1866 Guerra contro la Spagna

1938 Fallisce un colpo di Stato nazi-fascista.

1850

1900

2010

1971

1891 Guerra civile cilena. Inizia il parlamentarismo

Incidente alla miniera di Copiapò.

1950

1960

1990

Grande terremoto cileno.

Ritorno alla democrazia.

2000

Il regime irregolare della portata idrica del Mapocho implica che per la maggior parte dell’anno, nella stagione secca, il letto del fiume sia quasi esclusivamente libero. Questo ne permetterebbe l’appropriazione della superficie come spazio pubblico utilizzabile per sport, tempo libero o eventi. Esistono già iniziative spontanee di questo tipo, come Mapocho Pedaleable e Mapocho Arte de Luz. G

Mapocho

2M ab

1879

-

Santiago

Canalizzazione del fiume a Tobalaba in relazione alla costruzione di tunnel autostradali

La canalizzazione del fiume viene estesa in direzione delle nuove aree urbanizzate

Rivoluzione Cilena

valore del suolo

2012

1872 Costruzione del Parco sul Cerro Santa Lucìa su volontà dell’intendente Vicuña Mackenna.

3M ab

Importante nodo infrastrutturale presente nella capitale è l’incrocio tra la strada Panamericana e l’asse est ovest dell’Alameda.

Santiago

Inaugurazione dell’Estadio Nacional

6M ab

Valparaiso

1997

Inaugurazione dell’aeroporto internazionale di Santiago - Pudahel

1938

2012

2005

1966

Inaugurazione del primo aeroporto della città, Los Cerrillos

Inaugurazione della linea ferroviaria Santiago - Valparaiso.

Costruzione di infrastrutture stradali concentrate nella fascia a Nord del rio Mapocho

Costruzione delle autostrade urbane Costanera e Vespucio

Inaugurazione del primo tratto della metropolitana, passante sotto l’Alameda

1958

1864

La capitale a cavallo del secolo si dota di una cintura ferroviaria, favorendo la formazione di aree industriali pesanti lungo i margini del tessuto urbano. Questi spazi estranei alla maglia della città fondativa, presto inglobati dall’accrescimento successivo di Santiago, saranno fondamentali per la costruzione dei futuri assi stradali e delle aree verdi lungo il fiume.

G F M A M G L 2016 A S O N D 60 70 80 90 10 1950 2000 Distribuzione annuale delle più significative piene del Mapocho

75

15

50

10

25

5

mm 0 Precipitazioni

G

F

M A

M G

L

A

S

O

N

D

0 mq/s Portata media del Mapocho

F

M

A

M

G

L

A

S

O

N

D


ANALISI E STRATEGIE DI PROGETTO | 2


Costanera Center, importante punto di ritrovo Sponda nord occupata da svincoli autostradali

LINEA 2 Sponda nord occupata dall’autostrada Costanera

Incrocio tra Mapocho e Panamericana

Estaciòn Mapocho: nodo di traffico e stazione metropolitana Plaza Baquedano: nodo fondamentale tra metropolitana, Alameda e Mapocho

Parque de las Esculturas LINEA 5

LINEA 1

Parque Uruguay

Parque Renato Poblete

Canalizzazione in corso Parque de Los Reyes

Verde urbano molto frammentato

Parque Balmaceda Parque Forestal Canalizzazione più recente del fiume

Canalizzazione larga, corso ad anse, presenza di vegetazione naturale nell’alveo

Bacino artificiale del parco

Alveo stretto, storicamente il primo punto ad essere canalizzato

Canale San Carlos, regola la portata d’acqua tra il Mapocho e il Maipò



02

Smith E. R., “Chile Santiago Panorama: Panoramic View from the summit of Santa Lucia”, Santiago 1855

SEQUENZA DI SCENARI METROPOLITANI SUL RIO MAPOCHO

Al fine di comprendere al meglio la città nella sua complessità, è stato realizzato un modello che, attraverso una serrata sequenza di sezioni, fornisce una visione di insieme dal punto di vista morfologico. Si è scelto un livello di astrazione tale da far emergere gli elementi che sono in grado di reggere il confronto con la scala metropolitana e che, quindi, definiscono il paesaggio (cerro, fiume, tessuto urbano). Se da un lato la sequenza mette in evidenza la morfologia, dall’altro la singola sezione è in grado di evidenziare le interazioni tra i differenti elementi che costituiscono lo scenario urbano in quel punto: la sezione, quindi, come vero e proprio strumento di indagine). In relazione a questa sequenza, a questo metodo è stata costruita un’ulteriore sequenza di sezioni individuando alcuni punti significativi rispetto alle configurazioni generate dai diversi elementi, sia tra essi che in relazione alla città.

17


SEQUENZA DI SCENARI METROPOLITANI SUL RIO MAPOCHO

18


19

5m

10

25

50

100

Costanera Norte

200

Parque Renato Poblete

A


20

5m

5m

10

10

25

25

50

50

Costanera Norte

100

100

Costanera Norte

200

Parque de Los Reyes

200

Parque Renato Poblete

C

B


21

10

10

5m

5m

25

25

Costanera Norte

50

Costanera Norte

50

Costanera Norte

Costanera Norte

100

100

200

200

Parque de Los Reyes

Parque de Los Reyes

E

D


22

5m

5m

10

10

25

25

50

50

Costanera Norte

Costanera Norte

100

100

Costanera Norte

Santa Maria

200

200

Presidente Balmaceda

Presidente Balmaceda

L2

Manuel Rodriguez

G

F


23

10

10

5m

5m

25

25

Bellavista

50

50

Bellavista

100

100

Santa Maria

Santa Maria

Costanera Norte

Costanera Norte

200

200

Cardenal José Maria Caro

Cardenal José Maria Caro

L2

Ismael Valdés Vergara

Presidente Balmaceda

I

H


24

5m

5m

10

10

25

25

Bellavista

50

50

Bellavista

100

100

Santa Maria

Santa Maria

Costanera Norte

Costanera Norte

200

200

Cardenal JosĂŠ Maria Caro

Cardenal JosĂŠ Maria Caro

Merced

L5

K

J


25

10

10

5m

5m

25

25

50

50

Santa Maria

100

Costanera Norte

100

Santa Maria

Costanera Norte

AndrĂŠs Bello

AndrĂŠs Bello

200

200

L1

Providencia

L1

Providencia

M

L


26

5m

5m

10

10

25

25

50

50

Costanera Norte

Santa Maria

100

100

Santa Maria

Costanera Norte

AndrĂŠs Bello

AndrĂŠs Bello

200

200

L1

Providencia

L1

O

Providencia

N


27

10

10

5m

5m

25

25

El Cerro

50

50

Santa Maria

Los Conquistadores

Costanera Norte

100

Santa Maria

100

Costanera Norte

AndrĂŠs Bello

200

200

AndrĂŠs Bello

Carlos Charlin

Q

P


28

5m

5m

10

10

25

25

50

50

Santa Maria

Santa Maria

100

100

Costanera Norte

Costanera Norte

200

200

AndrĂŠs Bello

AndrĂŠs Bello

S

R


29


- 4.70 - 5.40

PERCORSI CICLABILI E PEDONALI Realizzati su un piano di fondazione costituita da misto cava di granulometria e spessore opportuno e posati su stabilizzato cementizio. Il piano di calpestio nei percorsi pedonali è costituito da lastricati in cemento prefabbricati, mentre nei percorsi ciclabili è formato da uno strato di finitura cementizia continuo con giunti di dilatazione termica.

1m

5m

10 m

0.70


0.00 0.40

2.70

PARCO Terreno vegetale per la piantumazione del verde ad alto fusto e arbustivo.

- 3.10 0.40 1.05

SPAZI DI SOSTA Le sedute per la sosta dei pedoni sono costituite da blocchi in calcestruzzo prefabbricato e integrate nella pavimentazione del sistema dei percorsi.

RACCOLTA DELL’ ACQUA PIOVANA E’ garantita da un sistema di canali di scolo realizzati in lamiera e integrati nei percorsi ciclabili e pedonali.

50 m

OPERE DI SOSTEGNO Comprendono la realizzazione di muri in calcestruzzo armato di spessore adeguato, inclusi opportuni accorgimenti tecnologici quali la predisposizione di una guaina impermeabilizzante e un geocomposito drenante posto sulla schiena del manufatto. La parte sommitale è sagomata per costituire una seduta.



03

BAQUEDANO PLAZA ITALIA

Piazza Baquedano attualmente è un popolare punto di ritrovo, essendo situata sopra la stazione di due linee metropolitane, vicino all’Alameda (principale asse viario est-ovest) e a poca distanza dal Mapocho e dal quartiere notturno Bellavista al di là di esso. L’attraversamento pedonale del nodo in ogni direzione costituisce una chiara difficoltà, con incroci regolati da semafori che rallentano l’afflusso costante di pedoni. Si è cercato pertanto di garantire un’efficace connessione nordsud, spostando il percorso su quote diverse, sotto o sopra il piano stradale: a questo fine nell’intero nodo anche le attività pubbliche normalmente situate al piano di calpestio vengono sopraelevate o interrate. Le stazioni della metropolitana sono collegate agli isolati vicini tramite sottopassi: uno di questi lotti viene ridisegnato portando al livello interrato alcuni servizi pubblici (biblioteca-mediateca e bar) e sospendendo sopra il flusso pedonale un edificio residenziale. I parchi preesistenti vengono collegati con un passaggio trasversale interrato che incrocia il flusso nord sud. Per superare efficacemente il Mapocho è stata progettata una passerella pedonale sopraelevate, che possa gestire il cambio di quota necessario in un soalo punto e che possa contenere il flusso normalmente presente sul piano di calpestio. Il punto di arrivo a nord della passerella presenta diverse discese più o meno articolate che distribuiscono i vari flussi nel tessuto urbano: attorno a questi flussi si predispone un edificio-contenitore della connessione, che svolge anche la funzione di mercato pubblico.

33


VOLUMI

FLUSSI

ESTACION BAQUEDANO

SCAVI N

34


35


LINEA 1 | -15 m SAN PABLO | LOS DOMINICOS

LINE 5 | -15 m PL. DE MAIPÙ | VICENTE VALDÈS

PERCORSI

500 m 7 minuti | velocità media

36


VICUNA MACKENNA 32 auto/min

LIBERTADOR O’ HIGGINS 88 auto/min

MERCED

LINE 5 | -15 m PL. DE MAIPÙ | VICENTE VALDÈS CARDENAL JOSÉ MARIA CARO 52 auto/min

i

SANTA MARIA 32 auto/min

COSTANERA NORTE AUTOPISTA 500 m 7 minuti | velocità media 350 m 8 minuti | velocità bassa

BELLAVISTA

600 m 7 minuti | velocità alta 400 m 9 minuti | velocità bassa


SCHEMA DELLA VOLUMETRIA

DISPOSIZIONE DEI SOLAI

CONFIGURAZIONI DELLE APERTURE IN FACCIATA

CONFIGURAZIONI DEL SISTEMA DI ILLUMINAZIONE


39


SCHEMA COMPOSITIVO

ESPLOSO

SEZIONE DELLA PASSERELLA

40


41


42


43


44


04

SEQUENZE DI SPAZI Il plastico realizzato materializza in un volume pieno (solido) ciò che nella realtà è lo spazio vuoto, spazio che viene percorso dal flusso. La sequenza di spazi che compongono il progetto è costituita dai diversi tipi di percezione che si hanno all’interno di ognuno di essi. In particolare, nei due elementi del mercato e dell’edificio di testa si è voluto evidenziare la percezione data dal limite fisico superiore, determinato dall’intradosso della copertura in un caso, della piastra strutturale dall’altro.

45


46


05

CONCLUSIONI La sezione è uno strumento di rappresentazione che consente la possibilità di governare diversi livelli, un disegno adatto alla scala di una metropoli che normalmente vive su quote differenti che continuamente entrano in relazione l’una con l’altra. Nel caso in questione non è stato sufficiente procedere con una indagine per layer sovrapposti, ma si è scelto di utilizzare il disegno in sezione come strumento privilegiato per la comprensione degli elementi che interagiscono all’interno del contesto urbano. Un ruolo chiave nella lettura della città è stato interpretato dalla ripetitività dell’analisi, iniziata quasi come una sorta di tomografia assiale di Santiago, e proseguita poi nella scelta accurata delle sezioni più significative. L’esposizione sequenziale delle sezioni ha costituito una fase di confronto necessaria in un progetto che si sviluppa per diversi chilometri. Un intervento a scala metropolitana che insiste in un’area con un elevato rapporto tra lunghezza e larghezza non si può esplicare solamente attraverso l’uso del disegno in pianta, che non facilita la comprensione delle peculiarità di ogni situazione. La sequenza di sezioni prospettiche realizzata a sostegno di questa tesi si è rivelata essere una modalità di rappresentazione efficace per un progetto caratterizzato da uno sviluppo longitudinale significativo.

47


Cancha is the reference used to comprehend our Chilean Ground, our Common Ground which is not urban but territorial, not a “via Apia” but the Andes (used by the Incas to connect their domains), so in the same way that for Ruskin the monument disappears when it is seen, geography disappears when is recognized in a process where territory becomes resources, producing a heritage that builds a landscape.

CANCHA ChileanSoilscapes

Cancha (nf, ‘kant∫a) is a pre-hispanic Quechuan word that indicates a void that enables the connections with our ground as well as among people. In urban terms similar to the Spanish Plaza Mayor, the word is used in South America to designate a field with limits and rules where people play, where the harvest is measured and distributed. Sacred during the Mapuchean Machitún, it is the field for the ancient game of Palín.

0

100

200

400

600

800

1000

CANCHA ChileanSoilscapes

sPonsors

Pinchart ~ Valdés {eds.}

organization

Pavilion of Chile at the 13th international arChiteCture exhibition - la biennale di venezia curated by MarÍa Pilar Pinchart and bernardo Valdés

48


BIBLIOGRAFIA

- Díaz F., de Castro Mazarro A., “Who Cares for Chilean Cities? / ¿Quién se Preocupa por las Ciudades Chilenas?”, Santiago de Chile, Columbia Global Centers, 2013 - AA.VV. “Cancha: Chilean Soilscapes. Atlas of Chilean Exhibition, 13th Biennale di Venezia”, Venezia, 2012 - AA.VV. “El pais que queremos. XIX Bienal Arquitecura + educacion”, Santiago de Chile, Arquitectura y urbanismo, 2015 - Mondragón H., Mejía C., “Sudamerica moderna. Objetos, edificios, territorios”, Santiago de Chile, Arq Ediciones, 2015 - Architectures of Latin America, in “Harvard Design Magazine”, n. 34, 2011 - AA.VV., “Chile. Un siglo de políticas en Vivienda y Barrio”, Santiago de Chile, DITEC, 2004 - “Muller A., Areas at Risk. Concept and Methods for Urban Flood Risk Assessment: A Case Study of Santiago de Chile”, in “Urban Studies”, n. 50, 2013 - “Chile”, in “Area”, n. 133, 2014 - “Nuova Architettura Cilena”, in “The Plan”, n. 57, 2012 - “Último Chile. Paisajes próximos de una tierra remota”, in “Arquitectura Viva”, n. 85, 2002 - “Architettura in Cile”, in “L’industria delle Costruzioni”, n. 424, 2012 - “Architettura in Cile 2”, in “L’industria delle Costruzioni”, n. 449, 2016 - Informal Community, in “Area”, n.128, 2013 - “Elemental, Alejandro Aravena”, in “AV Monografías. Arquitectura viva”, n. 185, 2016 - “Elemental”, in “Area”, n.143, 2015 - Aravena A., “Passeggiata metropolitana”, in “The smart city” supplemento a “Domus”, n. 996, 2015 - Aravena A., “Alejandro Aravena. Progettare e costruire”, Milano, Electa, 2007 - “Smiljan Radic (2003-2013)”, in “El Croquis”, n. 167, 2013 - Crespi G., “Chile antes de Chile: Smiljan Radic, ampliamento del Museo d’arte precolombiana di Santiago del Cile”, in “Casabella”, n. 845, 2015 - AA.VV., “Architetture e progetti. Mathias Klotz”, Milano, Electa, 2005 - Palmer Trias M., Mardones P., “Teodoro Fernández: Arquitectura En El Paisaje”, Santiago de Chile, Arq Ediciones, 2008 - AA.VV. “Manuel Ruisanchez, Xavier Vendrell: works, 1982/1997”, Pamplona, 2000 - “Estudio America: Museum of memory & Matucana Center”, in “C3”, n. 307, 2010 - Pierini O., “Alejandro De La Sota: dalla materia all’astrazione”, Milano, Maggioli Editore, 2010 - Frampton K., Wisnik G., “Vilanova Artigas”, in “2G: International Architecture Review”, n. 54, 2010 - Pisani D., “Paulo Mendes da Rocha. Tutte le opere”, Milano, Electa, 2013 - Rostagni C., “Luigi Moretti 1907-1973”, Milano, Electa, 2008 - “Sean Godsell (1997-2013)”, in “El Croquis”, n. 165, 2013 - Dal Co F., “Tadao Ando. Volume 1 e Volume 2”, Milano, Electa, 2010 - “Alvaro Siza (2003-2008)”, in “El Croquis”, n. 168-169, 2013 - Tonon C., “L’architettura di Aires Mateus”, Milano, Electa, 2011

49


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