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Nei primi mesi dell’anno il mercato appare in forte ripresa rispetto allo stesso periodo del 2020, ma anche e soprattutto rispetto al 2019 (+30% circa) e le previsioni sono di arrivare a chiudere il 2021 con una crescita a doppia cifra. Intervista a Gabriele Retucci, Presidente Assutel
Grazie alla marcata crescita fatta registrare nella seconda metà del 2020 il mercato degli elettroutensili si è reso protagonista di un forte recupero, che gli ha consentito di chiudere l’anno della pandemia con una minima perdita a valore (-0,8%) e addirittura una crescita (+4,2%) a volume. E proprio da questi dati prende il via la nostra intervista al presidente di Assutel l’associazione che riunisce a livello nazionale le Aziende degli Utensili Elettrici, dei loro componenti e degli accessori, l’ingegner Gabriele Retucci.
Quali sono gli elementi che hanno favorito la rapida ripresa a cui si è assistito nella seconda metà dello scorso anno?
La tenuta del mercato degli elettroutensili nel 2020 ha sorpreso persino noi operatori del settore. Che ci sarebbe stato un rimbalzo nella seconda metà del 2020, dopo il lockdown duro e la chiusura di molti cantieri della prima parte dell’anno, era nelle aspettative: gli elettroutensili sono sottoposti a usura sia nel tempo che legata all’utilizzo, ed è nella natura del mercato che una parte di questi utensili venga sostituita regolarmente. La dimensione della ripresa nella seconda parte del 2020 va tuttavia ben oltre questo effetto e si può spiegare con almeno 3 fattori: gli incentivi governativi hanno immesso una forte fiducia nel settore delle costruzioni in generale, le aziende produttrici e la loro filiera hanno colto la sfida e hanno accelerato nella trasformazione digitale dei canali di vendita, il mercato semiprofessionale ha ricevuto una forte spinta dal lockdown.
Come sta performando il mercato nel suo complesso in questi primi mesi del 2021? La vostra previsione di una crescita a doppia cifra viene confermata? Se sì, si tratta di una prosecuzione del trend in crescita che ha caratterizzato il secondo semestre del 2020 o dipende dal fatto che il raffronto è con i volumi particolarmente bassi sviluppati nel primo semestre del 2020?
La nostra previsione di forte crescita nel 2021 rimane confermata, sicuramente avremo un certo effetto base nella seconda metà del 2021 che rallenterà le percentuali di crescita, tuttavia ci aspettiamo che l’intero 2021 si chiuda con una crescita a doppia cifra. Questo ottimismo è confermato dai dati aggregati dei primi mesi del 2021, che vedono il mercato in forte crescita non solo rispetto allo stesso periodo del 2020, ma anche e soprattutto rispetto al 2019.
In controtendenza rispetto al 2019, il settore “semiprofessionale” lo scorso anno ha registrato un andamento generalmente positivo fino a raggiungere un picco significativo nell’ultimo trimestre. Ritiene che il buon andamento del settore DIY, che è stato determinante nel consentire questi risultati, proseguirà o, mano a mano che si andrà verso una riapertura generalizzata, si assisterà a un suo ridimensionamento che impatterà anche il mercato degli elettroutensili semiprofessionali?
È innegabile che il mercato semiprofessionale abbia beneficiato dell’effetto temporaneo del lockdown nel 2020. La forzata permanenza nelle mura domestiche e la necessità e
talvolta volontà dei singoli di evitare contatti non strettamente necessari hanno determinato una rinascita del mercato degli elettroutensili semiprofessionali, supportata dalla ormai ampia disponibilità di offerta sui vari canali digitali. Se questa rinnovata volontà di fai-da-te da parte degli italiani continuerà, dovremo osservarlo nei prossimi mesi.
Ha qualche indicazione su come sta performando questo segmento nei primi mesi del 2021? Quali sono le famiglie che stanno evidenziando le migliori performance?
Finora il rinnovato forte trend si conferma anche nei primi mesi del 2021, sia nel confronto con il 2020 e soprattutto nel confronto con il 2019, rispetto al quale si registra una tendenziale crescita approssimativamente del 30%.
In particolare quali sono le famiglie del segmento semiprofessionale che più delle altre sono interessate da un trend di crescita sostenuto?
Il trend di crescita è generalizzato e interessa praticamente tutte le famiglie del segmento.
Venendo all’insieme (filo + batteria) degli “utensili professionali”, la ripresa non è stata sufficiente a evitare una flessione rispetto al 2019. Qual è l’andamento che state registrando nei primi mesi del 2021 e quali sono le vostre previsioni da qui a fine 2021?
Se è vero che sull’intero 2020 l’insieme degli utensili professionali ha registrato nel complesso un leggero calo rispetto all’anno precedente, anche per questa parte del mercato la ripresa nella seconda parte del 2020 è stata importante. Il trend appare continuare e rafforzarsi soprattutto nel raffronto con il 2019.
A che punto è la transizione da filo a batteria negli elettroutensili professionali? Ritiene che sia ormai in gran parte attuata? Si andrà verso la scomparsa del filo?
Gli attrezzi a batteria rappresentano ormai da un paio d’anni già la maggioranza a valore del settore professionale. Questo sviluppo continua, anche se con percentuali differenziali di crescita leggermente minori rispetto al recente passato: questo indica che probabilmente il passaggio è già in gran parte avvenuto per la gran parte delle categorie di prodotto per le quali il passaggio al batteria è da un punto di vista tecnolo-