Intervista Gruppo Celli
Celli: la miglior drinking experience Sostenibili, tecnologici, professionali, Celli propone impianti di spillatura all’avanguardia che garantiscono efficienza e design. Il tutto anche grazie all’acquisizione di ADS2. Mauro Gallavotti, Amministratore Delegato del Gruppo Celli.
Il Mondo della Birra
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rande gruppo internazionale, capace di rispondere alle sfide più importanti del competitivo ed esigente mercato del dispensing equipment delle bevande, Celli nel 2015 ha acquisito la società inglese ADS2. L'operazione è stata il risultato di un'attenta analisi del rapporto delle aziende del settore beverage con i punti di consumo. “Ci siamo resi conto che sono due le macro-esigenze che il nostro cliente rivela nel rapporto col mondo dei locali: consentire la miglior drinking experience del prodotto e comunicare il proprio brand in maniera visibile e ottimale – spiega Mauro Gallavotti, Amministratore Delegato del Gruppo Celli. - Con ADS2, azienda che opera nel dispensing equipment da circa 70 anni con progetti di colonne e accessori personalizzati per i vari brand del beverage, diamo una risposta specifica e di alta qualità ai progetti di comunicazione dei clienti enfatizzandone i valori di marca. Dal canto
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suo, ADS2 beneficerà della forza di un Gruppo dal respiro internazionale”. In che misura innovazione e tradizione si coniugano in un'azienda dalla lunga esperienza come Celli? Operiamo in un settore molto tradizionale, nel quale però c'è anche molto spazio per l'innovazione tecnologica, di prodotto e di processo. Oltre a comunicare il brand attraverso progetti personalizzati di design, ai nostri
clienti offriamo, in primis, efficienza, riduzione dei costi ed engagement del consumatore. Per esempio, in tutto il mondo si sta affermando sempre di più il consumo di birra extra cold. Emerge quindi la necessità di impianti affidabili ed efficienti, ma anche il bisogno di comunicare al consumatore la presenza del prodotto nella maniera più coinvolgente possibile, come attraverso colonne ghiacciate, effetto che in passato era ottenuto attraverso il glicole, ma
In che misura la spillatura garantisce qualità, professionalità, efficienza e sostenibilità al punto di consumo? Partiamo dall'ultimo punto: la spillatura ha di per sé un contenuto di sostenibilità altissimo. Abbiamo allo
Unire design e tecnologia per affiancare con soluzioni di dispensing avanzate i marchi del beverage e i retailers nell’offrire la migliore drinkining e branding experience.
studio la misurazione dell'impronta ambientale generale di una bevanda spillata rispetto a una bevanda confezionata e dell'acqua filtrata e gasata rispetto all'acqua in bottiglia. Ma la spillatura vanta una superiorità anche in termini di esperienza di bevuta: la temperatura è sempre corretta, la qualità della birra in keg è migliore rispetto a quella della birra in bottiglia, migliore anche la gestione all'interno del locale in cui vengono limitati gli spostamenti del prodotto. Infine, veniamo alla professionalità: la spillatura comporta
una competenza superiore a quella del semplice versare una bottiglia e questa arte è immediatamente riconosciuta dallo stesso consumatore. Ricerca avanzata, orientamento al cliente, produzione efficiente, design,…quali le aree in cui investite maggiormente? Investiamo su tutto, però, per essere ancora più competitivi, stiamo investendo in particolar modo sull'ingegnerizzazione di tutti i processi, quindi sulla ricerca sia a livello tecnologico che elettronico. Questo senza dimenticare anche la creatività applicata al design. Al riguardo ci preme sottolineare che abbiamo iniziato una partnership con alcune importanti firme del design italiano, tra cui Pininfarina, con cui abbiamo già varato il progetto di una stazione di erogazione della birra Jupiler in Belgio e col quale nel secondo semestre di quest'anno lanceremo la colonna Fiamma. In definitiva, quale la vostra mission e quali i vostri programmi futuri? La nostra mission è dare risposte ai nostri clienti sugli aspetti più rilevanti della spillatura. Quindi, una forte concentrazione sull'esperiena di consumo e sulla brand experience. Nel rispondere a queste esigenze nel modo più soddisfacente, i nostri programmi futuri spingeranno sull'innovazione e sul design. Il nostro obiettivo è continuare la crescita degli ultimi anni: abbiamo portato il nostro fatturato dai 32 milioni del 2012 ai 66 milioni previsti per il 2016. ❰
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che oggi, facendo ricorso a tecnologie molto più avanzate, possiamo ottenere con consumi ridotti e impatti ambientali inferiori. Inoltre, per quanto riguarda il consumer engagement, emerge chiara l'esigenza di innovazione elettronica: pensiamo, per esempio, alle colonne nelle aree self service delle grandi catene dotate di screen touch molto impattanti che consentono di definire le aromatizzazioni e di creare la propria bevanda. La tecnologia può anche essere d'aiuto per ridurre i costi di gestione degli impianti e grazie alla telemetria di controllo remoto si possono ottimizzare i costi dei servizi di assistenza. Questo tipo di innovazione, unita all'innovazione di business (abbiamo lanciato quest'anno la divisione service per l'assistenza tecnica in più di 30mila punti di consumo) fa di Celli un partner ideale nell'ottica di minimizzare i costi di manutenzione.