Le Muse - estate 2016

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Le Muse Giornale di informazione culturale - anno 20 n. 1 - giugno 2016 - â‚Ź 0,50 (copia omaggio) www.lemuse.media

l’estate

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UN COLPO D’OCCHIO SULLE PAGINE DELLA NUOVA STAGIONE Itinerari Folk................................... da 4 a 10 Giardino d'estate ragazzi .......... da 11 a 13 I Martedì delle Band .................. da 14 a 15 The Voice of Saturday Night Live............... 16 Contrada Larga ......................................... 17 Bonporti Summer Sounds ......................... 18 Cinema in cortile ....................................... 19 dicastelincastello........................ da 20 a 23 Circuito Danza ........................................... 24 CID Cantieri ................................................ 25 Oriente Occidente ..................................... 26

....................................................................... Direttore responsabile | Fabio Lucchi Coordinamento editoriale | Viviana Bertolini In redazione | Katai Cont | Isabella Albertini | Matteo Vitti aut. del Tribunale di Trento n. 945 R. st. del 25 febbraio 1997

CENTRO SERVIZI CULTURALI S. CHIARA Consiglio di Amministrazione Ivo Gabrielli - Presidente Enzo Bassetti | Maurizio Cau | Paolo Dalla Sega | Loreta Failoni Revisori dei conti: Cristina Odorizzi | Emiliano Dorighelli | Wilma Sassudelli

Redazione e amministrazione Via S.Croce 67, 38122 Trento

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Stampa: Grafiche Futura srl - Mattarello Chiuso il 27 giugno 2016

Foto: HenryVanNiel, A. Zeijpveld, Stefano Micchia, Castello del Buonconsiglio, Monumenti e collezioni provinciali, Trento – Tutti i diritti riservati A. Ceolan, C. Rensi, Di Paolo Borsotti, Deborah Lorenzi, Steve Thomas, M.Cavalca, Dan Tucker, Steven Schreiber, Gadi Dagon, pixabay.com


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La programmazione estiva del Centro si trasferisce all’aperto Due sono le ormai abituali sedi di programmazione a Trento, il ritrovato spazio del cortile Crispi-Bonporti, felicemente rientrato nelle frequentazioni estive della cittadinanza grazie a una programmazione condivisa con il Comune di Trento e il Conservatorio Bonporti e il giardino S. Chiara, spazio pubblico ravvivato dalle gioiose e vigorose musiche giovanili. Abbiamo condiviso con il Comune di Trento l’idea di rendere il cortile Crispi -Bonporti il teatro open air della città, un luogo architettonicamente pregevole dove offrire un programma interessante, a tratti raffinato, di musica e cinema sotto le stelle, un programma ad ingresso a pagamento dal forte appeal che credo potrà intrattenere e divertire con le sonorità tradizionali folk e la world music. Significativo il titolo della rassegna di questa 29° edizione di Itinerari Folk: S-confini d’Europa. Il curatore, Mauro Odorizzi, ha infatti immaginato un percorso musicale attraverso l’Europa alla ricerca di quella identità culturale che opportunità politiche del momento o incapacità di affrontare criticità esogene pongono oggi paradossalmente in dubbio dopo il grande sogno dei primi anni ’90. Noi crediamo che la musica, come la cultura in senso più ampio, dimostrino l’irrinunciabilità di un percorso comune anche nel nostro futuro. Il giardino è invece lo spazio delle opportunità e della festa. Offriamo un palco alle giovani band emergenti del territorio che in questi anni hanno dimostrato di meritare l’attenzione e lo spazio che come Centro, in collaborazione con l’Assessorato alla Politiche giovanili del Comune di Trento, cerchiamo di offrire loro attraverso diverse iniziative, tra le quali I Martedì delle Band è sicuramente la più organica e significativa. Uno spazio che si arricchisce di una proposta più articolata grazie alla collaborazione con il contest VarTalent, confermando anche in questo caso il palco del giardino come luogo della musica giovanile, ma non solo. Introdotta solo pochi anni fa’ la rassegna di teatro ragazzi viene riproposta con quattro appuntamenti pomeridiani, sempre gratuiti, che possano essere occasione di intrattenimento anche per i più piccoli tra i nostri spettatori. Ma l’attività estiva del Centro non è solo focalizzata sul capoluogo, ne sono un segno tangibile le proposte sviluppate nei castelli provinciali di Caldes, Thun, Beseno e Stenico. A dispetto di quanto avvenuto negli anni scorsi, l’edizione 2016 della manifestazione “dicastelincastello” assume una forma più chiara e definita, incentrando la proposta sulla rievocazione storica di qualità. Insieme al curatore Lanfranco Cis abbiamo condiviso con il Servizio Attività Culturali della Provincia Autonoma di Trento e il Castello del Buonconsiglio la prospettiva di un progetto pluriennale incentrato sulla rievocazione storica che valorizzi i quattro castelli con rappresentazioni di vita “castellana” di epoche diverse. Avremo quindi l’occasione di rivivere l’amore cortese trecentesco a castel Caldes, la vita militare e guerresca del cinquecento a castel Beseno, la caccia e la falconeria del quattrocento a castel Stenico e i giochi e l’intrattenimento di corte del primo seicento a castel Thun. Lo stile della rievocazione vuole avere un tratto tipicamente trentino, dalle ambientazioni, ai costumi, alle somministrazioni alimentari. Nell’augurare a tutti, spettatori e non, una felice estate, contiamo di potervi offrire delle piacevoli occasioni per trascorrere insieme all’aperto un po’ del vostro, nostro, tempo. Francesco Nardelli Direttore del Centro Servizi Culturali S.Chiara


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ITINERARI FOLK musiche di un'Europa senza confini In un momento in cui si alzano in Europa nuovi muri e le frontiere tendono a rafforzarsi anziché scomparire, il programma dell'edizione 2016 della rassegna ITINERARI FOLK può sembrare una provocazione. E forse lo è. E' una risposta che, al sentimento di incombente paura, viene da un gruppo di giovani artisti emergenti del panorama etnoworld europeo che, grazie alla loro straordinaria energia vitale, riescono a farci immaginare un mondo del tutto diverso da quello che i mass media ci restituiscono quotidianamente. Giunta quest'anno alla ventinovesima edizione, la “storica” rassegna promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e affidata nell'elaborazione del cartellone alla competenza e alla passione di Mauro Odorizzi, volge dunque lo sguardo al vecchio Continente per catturare i segnali che emergono dalla scena musicale legata alla musica etnica, tradizionale e world di questo decennio. Due dimensioni parallele convivono e sempre più spesso si vanno a toccare e intersecare: da un lato il rafforzamento di produzioni identitarie innovative, spesso legate alle culture minoritarie presenti in Europa, dall'altro il consolidarsi di un mercato aperto che sa valorizzare i prodotti “lontani”, geograficamente e culturalmente, offrendo loro delle possibilità espressive inusuali in passato. «I gruppi che abbiamo scelto – spiega

Mauro Odorizzi – rappresentano in parte tutto questo. Lolomis e Zakouska, in particolare, ci raccontano in maniera molto originale il processo di balcanizzazione della musica europea in una avanzata fase di sviluppo e superamento rispetto al modello delle fanfare che ha dominato per molti anni. Allo stesso modo la proposta del croato Branko Galoic, poeta e cantautore, introduce una nuova dimensione sentimentale del mondo slavo meridionale. Per giocare allo sconfinamento, l’apertura della rassegna è dedicata addirittura alla Russia, con l’anteprima nazionale di Otava Yo, un coinvolgente ensemble legato alle tradizioni, ma di sensibilità assolutamente europea. Tocchiamo anche l’Ucraina con il gruppo Burdon Folk Band, un’altra delle numerose anteprime nazionali che la rassegna offre quest’anno. Con Kalakan incontriamo la minoranza basca di Spagna, ricca di fascino, asprezza e forza dirompente. Per l’Italia andiamo al Sud con due serate: l’energia dei salentini Bandadriatica, sempre in viaggio a cantare un Mediterraneo di pace e senza confini, e un evento unico – da non mancare – che riunisce nel Tama Trio Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, artisti campani, sardi e siciliani di prima grandezza con due ospiti d’eccezione, il maestro di launeddas Luigi Lai e la voce di Elena Ledda. A proposito di Polonia, paese ricco di proposte di altissimo livello, dopo il successo di 'Caci Vorba' la scorsa estate, avremo

con noi il quintetto d’archi Volosi, ensemble raffinato e di grande virtuosismo che armonizza i repertori dei Carpazi e la musica contemporanea. Parlando di Europa non potevamo non toccare l’Irlanda, produttrice di un suono tradizionale tra i più amati e riconoscibili e per l’occasione abbiamo scelto un musicista di culto come John McSherry e la sua uillean pipes con un progetto denominato 'Ulaid', dal nome dell’antico popolo dell’Isola di Smeraldo, che rinnova in maniera convincente gli arrangiamenti e le armonizzazioni di questo genere. Fresco e veramente interessante il progetto swing del toscano Maurizio Geri, chitarrista con Riccardo Tesi in Banditaliana e in passato con Caterina Bueno: musica di confine tra echi del primo jazz, lo stile manouche di Django Reihnardt, la canzone d’autore e la musica da ballo che dominò gli anni quaranta e cinquanta. La chiusura con un gruppo storico ungherese, Vízöntő, già ospite trent’anni fa di Itinerari folk nella prima edizione, che all’epoca rappresentava l’avanguardia del movimento magiaro e che oggi continua la sua ricerca con una nuova formazione e per l’occasione curerà anche la preparazione di una proposta gastronomica per il pubblico trentino.» Il programma è dunque intenso, con dodici appuntamenti posti in calendario - all'inizio e alla fine della settimana - nell'arco temporale compreso fra il primo di luglio e il 12 agosto. F. L.

ITINERARI FOLK concerti al Cortile Crispi-Bonporti a pagamento, gratuiti al Giardino S.Chiara In caso di maltempo si svolgeranno al Teatro Auditorium e solo per la data del 8 luglio al Teatro Cuminetti


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Il Russian beat di San Pietroburgo un repertorio antico di melodie affascinanti ma desuete. E' nato così il concetto di “Russian beat” a cui lavorano con grande entusiasmo e originalità, costruendo dei live accattivanti e pubblicando in pochi anni ben sei registrazioni. Oltre ad un sound vigoroso ed energetico, il gruppo si caratterizza per

Arriva da San Pietroburgo, capitale culturale della Russia, il gruppo che aprirà il primo luglio l'edizione 2016 di Itinerari Folk Per la prima volta in Italia, Otava Yo è un ensemble di professionisti della musica folk nato nel 2005 con l’obiettivo di creare nuove interpretazioni della musica popolare russa, capaci di coinvolgere e rendere spettacolare e accessibile ad un vasto pubblico

Branko Galoic porta a Trento l'Orchestra delle cavallette E' una dimensione pienamente europea quella del protagonista del secondo concerto di Itinerari Folk Il songwriter Branko Galoic, infatti, è nato a Zagabria in Croazia, ha vissuto ad Amsterdam ed è apprezzato a Berlino come a Parigi. Anche per questo suo DNA completamente europeo, rappresenta appieno un nuovo volto nella musica balcanica. Dopo la prepotente affermazione delle brass band a livello planetario, il suo stile - pur attingendo ai timbri sonori e ai ritmi delle tradizioni slave - mescola sapientemente altri generi come gypsy jazz, ska, pop e una originale sensibilità cantautorale, ricca di ironia e malinconia. Ha frequentato musicisti greci, turchi, iraniani, sudamericani oltre che europei di diversa provenienza e per questo spirito libero viene da taluni avvicinato

ad artisti come Jacquel Brel, Melingo e Vinicio Capossela. I suoi primi dischi sono stati curati da Dragi Sestic, un produttore di fama che ha lanciato i migliori artisti dell’ex Yugoslavia come Mostar Sevdah Reunion e Amira Medunjanin. Dal 2014 Branko si è stabilito a Parigi dove ha realizzato l’ultimo CD Angel Song (Silvox Records 2015) che si è guadagnato il quindicesimo posto delle Charts europee di World Music nel gennaio di quest’anno. Branko Galoic, che suona le chitarre e canta, è in anteprima in Italia con la sua Skakavac Orkestar, l’orchestra delle cavallette, formata da Chriss Corstens (sax tenore); Raya Hadzhieva (tromba); Merel Schoutendorp (tuba) e Igor Plzak (batteria).

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arrangiamenti imprevedibili dove si mescolano timbriche tradizionali e strumenti elettrici. Sul palco i musicisti giocano con gli stereotipi russi e usano volentieri un approccio umoristico e grottesco molto gradito al pubblico della loro città natale, dove sono molto popolari e dove si esibiscono frequentemente. Si sono guadagnati anche una meritata fama internazionale in diversi festival europei e nel 2014 sono stati ospiti di Womex, il World Music Expo tenutosi a Santiago de Compostela. Venerdì 1 luglio a Trento saliranno sul palcoscenico allestito nel Cortile delle Scuole Crispi-Bonporti Alexey Belkin (voce, piffero russo, gusli, cornamusa); Dmitry Shikhardin (voce, violino); Alexey Skosyrev (voce, chitarra acustica); Petr Sergeev (darbuka, grancassa); Yulia Usova (voce, violino) e Timur Sigidin (basso).

OTAVA YO (Russia)

........................ TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti Venerdì 1 luglio - ore 21.00

BRANKO GALOIC & SKAKAVAC ORKESTAR (Croazia)

........................ TRENTO | Cortile Crispi Bonporti Lunedì 4 luglio - ore 21.00


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TAMA TRIO special guest ELENA LEDDA e LUIGI LAI

In viaggio dalla Sicilia alla Sardegna (passando per Napoli)

(Italia)

........................ TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti-

Si potranno sfogliare alcune pagine fondamentali della storia della musica popolare del nostro Paese nel concerto in calendario a Trento venerdì 8 luglio. Il TAMA trio nasce, infatti, dalla collaborazione di tre maestri del folk revival italiano: Nando Citarella, già ospite di Itinerari Folk con i suoi Tamburi del Vesuvio; Mauro Palmas, musicista e compositore di primo piano in Sardegna in numerosi progetti, e Pietro Cernuto, virtuoso dei fiati popolari siciliani e componente del gruppo siculo Unavantaluna. Nel progetto, l’incontro di questi tre artisti ha dato vita ad un originale percorso di ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali del Sud Italia per toccare ora la canzone d’autore, ora i suoni speziati del Mediterraneo. Le eleganti trame sonore intessute dal liuto cantabile e dalla mandola, i suoni antichi degli aerofoni e il ritmo percussivo dei tamburi a cornice, conducono il pubblico in un suggestivo viaggio sonoro basato

Venerdì 8 luglio - ore 21.00

sugli intrecci tra le tre tradizioni di appartenenza dei musicisti. Nel concerto si alternano intensi canti d’amore e travolgenti tammurriate che disegnano l’affascinante estetica emotiva della musica del Meridione d’Italia. Uno spazio particolare sarà dedicato alla Sardegna per la presenza di due ospiti straordinari: il maestro Luigi Lai che ci farà scoprire le launeddas, uno degli strumenti più arcaici della tradizione sarda, e la cantante Elena Ledda, anche lei già ospite ad Itinerari Folk, considerata unanimemente una delle voci più intense e significative della musica di matrice tradizionale nel nostro Paese.

Con una strumentazione atipica, caratterizzata dalla presenza di arpa, violino, flauti e percussioni a sostenere una prorompente ed intensa vocalità, il gruppo Lolomis confeziona un suono assolutamente unico per un progetto che, pur debitore del fascino insito nei repertori dell’est Europa, viene declinato con rara capacità di innovare e di collocarsi al di fuori di ogni tempo e definizione.

Le innovazioni crossover dei francesi LOLOMIS

I quattro giovani musicisti francesi di Strasburgo riescono nell’impresa di sintetizzare i loro differenti backgrounds (jazz, musica barocca, improvvisazione, classica) attingendo a varie influenze quali il pop, l’elettronica e la transe, a partire dalla voce e dagli strumenti acustici. Il risultato è sorprendentemente creativo, ipnotico e straniante se consideriamo la matrice tradizionale delle melodie zigane, finlandesi o sefardite, oggetto di una misteriosa ma efficace metamorfosi. Una formula inclassificabile, che la critica musicale azzarda a definire transe world. Un prezioso esperimento di cui abbiamo traccia nell’ultimo CD dal titolo “Balkan Pulse” (PlayaSound –Harmonia Mundi, 2014 ). Davvero notevoli il lavoro di arrangiamento dei brani, così come la qualità espressiva e tecnica della voce della violinista Romane Claudel Ferragui, al cui fianco sono in palcoscenico Elodie Messmer (arpa e violino), Stelios Lazarou (flauti e cromo) e Luois Delignon (percussioni). Il concerto sarà presentato a Trento in anteprima nazionale.

LOLOMIS (Francia)

........................ TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti Lunedì 11 luglio - ore 21.00


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Tiene bordone a Itinerari Folk una band ucraina

Si chiamano Burdon, ovvero “bordone”, con riferimento esplicito all'effetto armonico di accompagnamento in cui una nota o un accordo sono suonati in modo continuo per buona parte o per l'intera composizione Si tratta di un gruppo popolare formatosi nel 2002 a Lviv (Leopoli), nell’ovest dell’Ucraina, con l’obiettivo di reinterpretare i repertori di musica antica e tradizionale dell’Europa dell’est. Il loro interesse spazia in un’area che comprende la zona dei monti Carpazi, con particolare attenzione alla minoranza ungherese Csángó, che vive nella regione rumena Moldva, ma anche ai territori di Lemko, Boiko e Hutsul, intorno ai confini ucraino-polacco-slovacchi. Un universo sonoro pieno di emozioni, amore, misticismo e incanto che è arrivato fino a noi attraverso la testimonianza dei suonatori di paese. L’utilizzo della strumentazione caratteristica contribuisce a riprodurre il sapore e l’atmosfera delle vecchie danze folkloriche, mai cambiate nel corso dei secoli. Ma nel loro repertorio, oltre a percepire fortemente il legame con le proprie terre, spicca l’intenzione di armonizzarlo con suoni più moderni, arrangiando in maniera personale canzoni tradizionali, canti rurali rituali, ballate e danze antiche. Hanno partecipato a festival e tenuto vari concerti in Ucraina, Polonia, Estonia, Ungheria, Germania e Canada, mentre in Italia suonano per la prima volta. La Burdon Folk Band è composta da sei musicisti: Olena Yeremenko (violino, vioara cu goarna, mandolino, moraharpa, voce), Rost Tatomyr (bouzouki, saz, voce), Lubomyr Ishchuk (percussioni, ghironda, didgeridoo), Bohdana Bonchuk (voce, gardon), Mikhail Kachalov (violino) e Ivan Ohar (contrabbasso).

BURDON FOLK BAND (Ucraina)

........................ TRENTO | Giardino Santa Chiara Giovedì 14 luglio - ore 21.00

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Elementi vocali vibranti nella lingua del País Vasco

Nella lingua basca, l'euskera, la parola Kalakan significa "chiacchiera" Attorno alla madre lingua con cui cantano, e alla cultura musicale di questa regione iberica dalla forte identità, nasce nel 2009 il progetto artistico e il nucleo originario del gruppo. La vocalità a cappella, o accompagnata da percussioni tipiche come la txalaparta o il pandero, costituiscono gli elementi di base di un trio capace di esprimere un’energia straordinaria, ma anche sensibilità più intime e poetiche. Con una formula semplice, ma di grande impatto emozionale, i Kalakan da figli della tradizione sono divenuti in poco tempo gli ambasciatori di Euskadi nel mondo, proiettando il proprio universo sonoro identitario sui palcoscenici del rock e della musica colta, all’attenzione dei grandi mass-media. Due sono stati gli incontri fondamentali di questo percorso: quello con le famose pianiste Katia & Marielle Labèque con le quali hanno registrato una versione del Bolero di Ravel per piano e txalaparta (tipico strumento a percussione) a cui è seguita una fortunata tournée internazionale; e quello con la pop-star Madonna che li ha voluti al suo fianco nel tour mondiale del 2012 durato sette mesi. “Elementuak”, ovvero elementi vibranti, è il titolo del nuovo album che Kalakan presenterà a Trento – unica data italiana – portando sul palcoscenico i suoi tre componenti – Thierry Biscary, Xan Errotabehere e Jamixel Bereau – che accompagneranno il canto a cappella utilizzando gli strumenti a percussione tradizionali del loro Paese.

KALAKAN

(Spagna – Paesi Baschi)

........................ Cortile Crispi-Bonporti Martedì 19 luglio - ore 21.00


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I virtuosismi sorprendenti di un quintetto d'archi polacco Quintetto d’archi dal virtuosismo sorprendente, che realizza una magica e accessibile fusione di musica classica e tradizionale dei Carpazi, Vołosi è uno dei più importanti ensemble della musica polacca contemporanea. Le esecuzioni, gli arrangiamenti e le composizioni di questo gruppo sono considerate dalla critica una delle produzioni più fresche, innovative e intriganti di tutta l’Europa dell’Est. La loro musica frizzante, sanguigna, piena di passione e talento, ha raccolto apprezzamenti e riconoscimenti sia in patria che all’estero e li ha portati ad esibirsi nei più importanti festival europei. Durante WOMEX 2014 hanno letteralmente entusiasmato gli operatori del settore in uno show case a Santiago de Compostela. «Si tratta di una delle più interessanti e vivaci band della scena contemporanea»: questo il giudizio espresso da Gerald Seligman, uno dei re-

sponsabili di questa importante vetrina mondiale di world music. Il loro primo CD “Vołosi” uscito nel 2011 ha raggiunto le vette delle classiche europee della musica world. Per presentare in concerto a Trento il loro ultimo lavoro dal titolo ”Nomadism” (2015), opera che riflette lo spirito di libertà con cui la band vive il proprio percorso artistico, saranno sul palcoscenico Jan Kaczmarzyk (viola), Krzysztof Lasoń (violino), Robert Waszut (doublebass), Stanisław Lasoń (cello) e Zbigniew Michałek (violino).

VOŁOSI (Polonia)

........................ TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti Lunedì 25 luglio - ore 21.00

I suoni del Mar Adriatico contro la Babilonia dell'incomunicabilità Era la primavera del 2006 quando un gruppo di musicisti pugliesi di origini salentine decise di avventurarsi sulle rotte del Mar Adriatico che guardano ad Est, per far incontrare le sue mille lingue e per trovare un nuovo suono, comprensibile da entrambe le sponde. E' nata così BandAdriatica che, in un cammino che ha ormai raggiunto il traguardo del decennale, ha sviluppato collaborazioni importanti come quelle con Boban e Marco Markovic, Burhan Ocal, Rony Barrak, la Kocani Orkestar, Raiz, Savina Yannatou e tanti altri. Un laboratorio in continuo movimento, con i concerti come luoghi di festa dove tutto è possibile, almeno per una sera. La piccola orchestra si è affermata attraverso live coinvolgenti e grazie a uno spirito votato all’incontro e alla sperimentazione aperta. Ne sono nati quattro lavori discografici, l’ultimo

dei quali dal titolo “Babilonia” che spinge la ricerca sul Mediterraneo fino alla Turchia, al Libano e all’Armenia nella riscrittura di motivi tradizionali, ma anche con brani inediti nei testi e nelle musiche. Nelle canzoni si parla della possibilità concreta di trasformare la nostra percezione del concetto di diversità culturale. Nel tempo della divisione e della confusione, nella Babilonia moderna dell'incomunicabilità e del razzismo, la musica rende possibile la comprensione e lo scambio, praticando l'idea di appartenenza alla stessa storia:

BANDADRIATICA (Italia)

........................ TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti Venerdì 29 luglio - ore 21.00

la storia dei popoli del Mar Mediterraneo. Venerdì 29 luglio nel Cortile Scuole Crispi saranno sotto i riflettori Claudio Prima (organetto e voce), Emanuele Coluccia (sax contralto), Andrea Perrone (tromba), Vincenzo Grasso (clarinetto e sax tenore), Gaetano Carrozzo (trombone), Morris Pellizzari (chitarre, saz, kamalè ngonì), Giuseppe Spedicato (basso) e Ovidio Venturoso (batteria).


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Quattro moderni interpreti della tradizione rom Sono quattro ragazzi francesi che da ormai otto anni sfornano a ripetizione progetti singolari e nuove idee musicali.

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Zakouska è nato nel 2008 nell’ambito dell’Associazione Pikante, un collettivo che sta svolgendo un ruolo di promozione nei confronti delle nuove generazioni di artisti che si ispirano alla musica tradizionale e che, negli anni scorsi, ha presentato a Trento anche gli straordinari Violons Barbares. Fondamentali nel suono di Zakouska sono i due violini e la viola rumena, accanto alla fisarmonica e alle chitarre acustiche ed elettriche. Il repertorio strumentale attinge dalla tradizione rom ma viene proposto con arrangiamenti che, soprattutto dal punto di vista armonico e ritmico, creano uno stile del tutto originale, dove i singoli musicisti hanno spazio per improvvisare e mettere in luce il loro virtuosismo. Due album all’attivo, l’ultimo dei quali “A dos de Géants” realizzato nella primavera 2014 che ha ottenuto un notevole successo di critica e ha permesso al gruppo di farsi conoscere in tutta Europa come uno dei rappresentanti del nuovo folk europeo, generato dalla metamorfosi dei repertori tradizionali e dalle diverse esperienze musicali degli artisti contemporanei. Compongono il quartetto Zakouska Elodie Messmer (violino bratsch), Aline Haelberg (violino), Arthur Bacon (fisarmonica) e Fabien Bucher (chitarre).

ZAKOUSKA

(Francia) ........................ TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti Martedì 2 agosto - ore 21.00

La cornamusa irlandese di John McSherry È sicuramente da inserire nel ristretto numero dei più grandi maestri della Uilleann Pipes, la cornamusa irlandese. Nato nel West Belfast, John Mc Sherry è stato uno dei membri fondatori delle top trad band Tamalin, Lúnasa, At First Light e Coolfin e ha collaborato con tantissime stelle della musica dell’Isola di Smeraldo: da Donald Lunny ai Clannad, da Sinéad O'Connor a Nancy Griffiths, dai The Corrs a Mike McGoldrick, solo per citarne alcuni. Proveniente da una famiglia profondamente immersa nella musica tradizionale, John ha concentrato le proprie energie nelle Pipes sin dalla tenera età. A quindici anni aveva già due titoli All Ireland Championship e, all'età di diciotto anni, è stato il più giovane vincitore dell’ambita competi-

zione Oireachtas. La sua prima avventura da solista è arrivata nel 2010 con l’album 'Soma', una raccolta di musica tradizionale e proprie composizioni che è stata descritta come un capolavoro e che in quell’anno ha meritato il premio per il 'Best New Irish Album'. A Trento John McSherry presenterà il suo ultimo progetto in trio, con cui ha prodotto l’album ULAID, dal nome dell’antico popolo dell’Irlanda del Nord. Saranno al suo fianco Dónal O’Connor (violino) e Seán Óg Graham (chitarra).

Il repertorio include nuove composizioni, pezzi tradizionali irlandesi del 1800, arrangiamenti innovativi e improvvisazione.

JOHN McSHERRY TRIO (Irlanda)

........................ TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti Venerdì 5 agosto - ore 21.00


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Cinque musicisti italiani sulle orme di Django Reinhardt

La tradizione zingara alsaziana arricchita da una peculiare sensibilità per la canzone d’autore È la musica di Maurizio Geri, chitarrista e compositore pistoiese che ha iniziato la propria carriera al fianco di Caterina Bueno, un monumento della canzone popolare toscana a cui perfino Francesco De Gregori ha voluto rendere omaggio dedicandogli una splendida canzone. E poi il lungo sodalizio, che continua, con Riccardo Tesi in numerosi progetti, molti dei quali passati anche da Trento. Poi, un giorno, la chitarra di Geri si innamora di Django Reinhardt e di quel genere chiamato manouche, dove

si fondono swing, tradizione rom e il valzer musette. E’ così che nel 1995 nasce Swingtet che, ispirandosi al padre fondatore, sviluppa nel tempo un’alchimia nuova e originale che strizza l’occhio al Mediterraneo e che fa di questo ensemble un gruppo di riferimento in Italia: l’unico ad oggi ad aver partecipato al più importante festival francese dedicato a Django: “Samois sur Seine”. Nel quarto album uscito nel 2014 dal titolo “Swing a sud” Maurizio Geri è anche autore di nove dei dieci brani

MAURIZIO GERI SWINGTET (Italia)

........................ TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti Lunedì 8 agosto - ore 21.00

presenti e conferma accanto ad indiscusse qualità tecniche, stilistiche e arrangiative di saper amalgamare con gusto tutte le sue passioni e influenze musicali. Al suo fianco saranno, nel concerto in programma a Trento, Luca Giovacchini (chitarra), Michele Marini (clarinetto), Giacomo Tosti “Giacobazzi” (fisarmonica e piano), Nicola Vernuccio (contrabbasso).

VIZÖNTŐ

(Ungheria) all’apice del loro successo (lett. acquario)

........................ TRENTO | Giardino Santa Chiara Venerdì 12 agosto - ore 21.00

A volte ritornano... i VIZÖNTŐ a Itinerari Folk Ospiti di Itinerari Folk 29 anni fa nella prima edizione, tornano in chiusura della programmazione 2016 i Vízöntő. Il gruppo, nella storia del folk revival ungherese appartiene ad una fase aurea, iniziata circa quarant’anni fa, che ha visto l’affermazione a livello internazionale di ensemble fondamentali come Muszikas, Kolinda, Vuijcics, Zaratnok, Makam. Quando, all’apice del loro successo, si presentarono per la prima volta a Trento, la loro esibizione destò un’enorme impressione per il linguaggio mo-

derno e sperimentale con cui affrontavano i repertori tradizionali. La ricchezza di suggestioni e di sonorità, legata al carisma dei musicisti ma anche alla particolare strumentazione etnica, rendeva unici i live act del gruppo di Budapest. E anche le produzioni discografiche del quartetto hanno lasciato un segno indelebile, confermando l’opinione che l’opera dei Vízöntő ha precorso i tempi, anticipando l’avvento della world music. Oggi la nuova formazione guidata

dal violinista Janos Hasur, che in Italia si è fatto una solida reputazione come solista di grande levatura e come collaboratore di Moni Ovadia per oltre dieci anni, continua a riprodurre lo stile inconfondibile e il repertorio originale del gruppo, contenuto in oltre dieci registrazioni. Con lui, saranno sul palcoscenico del Giardino d'Estate Géza Fabri (voce, chitarra, kobsa, tamboura, ud), Béla Agoston (cornamusa, clarinetti, flauti popolari, flauto traverso, fujara, voce, percussioni) e Tamàs Vàlyi Nagy (contrabbasso, percussioni, fisarmonica, voce). La serata offrirà anche un momento gastronomico, con un piatto tipico ungherese preparato proprio dal leader del gruppo, Janos Hasur, che da tempo coniuga cibo e musica tradizionali.


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GIARDINO D’ESTATE

RAGAZZI Arriva il circo! Il Centro Servizi Culturali S. Chiara propone quattro appuntamenti pomeridiani per tutta la famiglia curati da Giovanna Palmieri, con spettacoli che raccontano storie più o meno note attraverso l’arte circense e la clownerie. Sotto il tendone del Giardino d'estate potremo incontrare alcuni artisti che da anni percorrono in lungo e in largo le piazze italiane (e non solo) affascinando con le loro magie acrobatiche spettatori di tutte le età. E i bambini saranno chiamati ad essere protagonisti delle storie narrate.

Gli spettacoli di teatro ragazzi sono ad ingresso libero


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Va in scena l'arte della buffoneria Chiamatelo “buffone” e di certo non si offenderà, perché Gunter Rieber – svizzero di nascita, ma toscano di adozione – è un clown-saltimbanco che ha scelto di chiamarsi sulla scena ART KLAMAUK, proprio in omaggio all'arte delle buffonerie. Nel suo spettacolo, che si rinnova continuamente, maneggia oggetti quotidiani come una scopa, una sedia, dei piatti, dei fiori e perfino la carta igienica che nelle sue mani, precise come quelle di un orologiaio (ovviamente svizzero), diventano parte di un mondo magico e rendono la vita di tutti i giorni simile ad uno stralunato paese delle meraviglie. Clown, mimo, equilibrista, illusionista e giocoliere, Gunter è il protagonista di un racconto comico e poetico al tempo stesso, che utilizza il linguaggio espressivo del teatro di strada basato sul contatto con il pubblico e sull'improvvisazione. Ed ecco che una

sedia si trasforma in un tavolo coperto, pronto ad accogliere gli ospiti: ci troviamo nella “GUNTERIA”, uno spazio surreale dove, fra una gag e l'altra, tutto si rincorre per l'intero spettacolo. I personaggi che ART KLAMAUK interpreta utilizzando le tecniche circensi più diverse (compresi i trampoli, il monociclo e alcuni fantasiosi marchingegni) sono spesso surreali, e lo spettacolo alterna “numeri” classici, ma anche “pezzi” originali nati dalla sua creatività, nella continua ricerca del sorriso e dello stupore.

Compagnia ART KLAMAUK

GUNTERIA Street Show di e con Gunter Rieber

........................ TRENTO | Giardino S. Chiara Giovedì 21 luglio - ore 17.30

Compagnia NANIROSSI

NANIROSSI Show Di Nanirossi Con Elena Fresch e Matteo Mazzei

........................ TRENTO | Giardino S. Chiara Giovedì 28 luglio - ore 17.30

La stupefacente piazza dell'acrobazia

I “Nanirossi” scendono in piazza con la loro nuova performance e il loro spettacolo porta una ventata di aria fresca al repertorio del teatro di strada. I simpatici personaggi di Rodrigo e Josephina arriveranno anche a Trento spingendo il loro carretto ricco di risate, tecnica raffinata e godibile savoir fair e presenteranno nel “Giardino d'Estate” il meglio del loro repertorio. Elena Fresch e Matteo Mazzei porteranno sulla scena un alto livello della tecnica del “mano a mano”, in grado di stupire il pubblico per la difficoltà degli esercizi svolti e ancor più di sbalordirlo per la facilità con la quale vengono eseguiti.

I momenti di acrobatica sono intervallati nello spettacolo da virtuosismi di giocoleria, con un grande coinvolgimento del pubblico. Per alcuni istanti, infatti, due fortunati volontari diverranno grandi protagonisti della scena assicurando a tutti grosse risate e lacrime agli occhi. Due piccoli grandi artisti capaci di conquistare un pubblico di tutte le età.


Le Muse 13

Il circo segreto degli oggetti abbandonati Roclò è un vecchio termine piemontese che indica le cose inutili e ingombranti, ormai vecchie e destinate alla spazzatura. Quelle che dalle nostre parti (tanto per restare in ambito dialettale) si definiscono ratarìe.

Sono roclò gli oggetti che i due protagonisti trovano ammucchiati disordinatamente sulla scena ma che porteranno gli spettatori verso luoghi incantati, perché anche l'oggetto più umile – un flacone di detersivo, una scopa, un ombrello – ha in sé la capacità di raccontare storie piene di meraviglia. Ronnie e Camilla, ai quali è stato affidato il compito di sgomberare il palcoscenico dall'immondizia, attraversano con gli occhi del clown le storie di tutti gli oggetti che incontrano, trasformandoli e utilizzandoli come curiosi, insoliti strumenti per eseguire brani musicali, giocolerie, numeri di destrezza e altre divertenti diavolerie. E così, grazie all'arte del gioco, restituiranno dignità ad ognuno degli oggetti “rifiutati” che potranno così prolungare la propria vita prematuramente abbattuta dalla sindrome del consumismo. I due giocolieri e cantastorie metteranno tutto in perfetto ordine e daranno vita ad un museo della fantasia e così gli oggetti riscattati grazie al contributo creativo di Ronnie e Camilla vivranno una nuova vita, diventando “gli attori e le attrici del grande circo degli oggetti abbandonati, che girerà il mondo per raccontare un’altra storia: la storia di un futuro senza sprechi”.

Una storia che ci affascina da 133 anni Un burbero burattinaio racconta (controvoglia) la storia di Pinocchio: afferma di essere il discendente di Mangiafuoco e di conoscere a menadito la storia del burattino. La musica della sua concertina e una coppia di vecchie marionette lo accompagnano durante il racconto che si trasforma in azione dentro la baracca dei burattini dove – tra rincorse, equivoci, furberie, bastonate, gran divertimento e autentica paura – si svilupperà «di Pinocchio l'avventura». Lo spettacolo è stato presente dal 1998 al 2005 nella programmazione del “Parco di Pinocchio” a Collodi, il borgo medievale toscano che diede i natali allo scrittore che, nell'ormai 1883, inventò il burattino più famoso del mondo. Nel 2002 una parte dello spettacolo è stata anche inserita nel film documentario di Folco Quilici “Viaggio nel mondo di Pinocchio”, un percorso attraverso i luoghi, gli oggetti e le diverse edizioni del libro. Compagnia IL TEATRO DELLE DODICI LUNE

Compagnia CLAUDIO e CONSUELO

DI PINOCCHIO L’AVVENTURA

di e con Consuelo Conterno e Claudio Giri

di e con Italo Pecoretti

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TRENTO | Giardino S. Chiara Giovedì 4 agosto - ore 17.30

TRENTO | Giardino S. Chiara Giovedì 11 agosto - ore 17.30

ROCLÒ


14 Le Muse

10 serate, 20 protagonisti

I concerti sono ad ingresso libero

Quello del martedì sera al Giardino S. Chiara è ormai diventato per molti un appuntamento irrinunciabile. Merito di un'iniziativa – I MARTEDÌ DELLE BAND – che ha saputo proporsi come punto d'incontro per i protagonisti della scena musicale locale e, più in generale, per quanti amano trascorrere una serata speciale. Perché, pare chiaro, c'è una sola forma d'ascolto in

grado di convogliare davvero e suscitare emozioni nel pubblico: la musica dal vivo! Nel calendario della rassegna, promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, dal Servizio Cultura - Turismo e Politiche giovanili del Comune di Trento, dal Centro Musica e dall’Opera Universitaria, figurano complessivamente venti gruppi, la cui scelta è sca-

turita da un percorso di selezione. Ai nove gruppi protagonisti di ciascun concerto si aggiungerà il terzo classificato del C.M.A. - Centro Musica Awards, Candirù, e ogni sera salirà sul palcoscenico del Giardino d'Estate anche una “Opening Band” che avrà il compito di scaldare il pubblico e di creare la giusta atmosfera per l'esibizione del gruppo titolare del concerto.

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CANDIRÙ

Opening band

THIRD STONE

Martedì 5 luglio 2016 – ore 20.45

Terzo classificato alla recente edizione del concorso musicale C.M.A. – Centro Musica Awards, Candirù è un progetto che ruota attorno alla figura di Iacopo Candela, giovane cantautore trentino con alle spalle una lunga militanza in diverse formazioni della scena underground della regione. Nel corso della sua carriera ha avuto il piacere di suonare nell’ambito di numerosi festival (Sot ala Zopa, Percezioni musicali, Rainfest) e di partecipare a molteplici concorsi, guadagnandosi la possibilità di aprire i concerti di artisti come Paolo Benvegnù, Davide Van de Sfroos e la Bandabardò. Sul palco viene accompagnato da musicisti in carne ed ossa, proponendo live semplici costruiti su voce e chitarra, che regalano melodie orecchiabili, piccoli momenti di dialogo e strani racconti.

Opening band

JOY HOLLER Nati nel 2015 da un’idea di Simone Bannò, i Joy Holler sono un gruppo di chiara ispirazione black music e propongono un repertorio che va dal funk, al soul, al rock. Accanto a Simone (voce e le tastiere) ci sono Lorenzo Odorizzi (chitarra), Marco Corsini (basso) e Andrea Corsini (batteria).

TNFIVE

Il gruppo nasce nel 2014 con lo scopo di dar vita ad una musica fatta di improvvisazione e “vibrazione degli amplificatori”. La band è composta da Emanuele “Bob” Ghirardini (voce e chitarre), Giorgio Bernardi (basso elettrico), Emanuele Filiberto Rosatti (batteria) e Maria Lanzerotti (manager e autrice di testi).

........................ Martedì 12 luglio 2016 – ore 20.45

Un’ondata di sano rock accompagna questa giovane band nata nel 2014 nella Valle dei Laghi e composta da due ragazze e tre ragazzi con un’età compresa tra i 15 e i 16 anni. Li accomuna un’enorme passione per la musica e una carriera tutta da costruire, partendo però da un talento da coltivare. Dopo aver suonato prevalentemente nella loro valle, Elisa (voce), Simone (chitarra), Ylenia (basso), Alex (batteria) e Alberto (tastiere) sono pronti per mettersi alla prova.

BLACKSTAR

........................ Martedì 19 luglio 2016 – ore 20.45

Si tratta di una metal-band formatasi in Val di Cembra dove, nel 2007, un Davide appena quattordicenne decide di seguire le orme del padre, fondando un gruppo Heavy Metal. Ben presto la band inizia a suonare nei pub, proponendo al pubblico alcuni pezzi storici della NWOBHM: dai Judas Priest agli Iron Maiden e ai Saxon, passando per i Metallica, i Megadeth e i Mötley Crüe. Il gruppo è composto da Andy alla voce, Sam e Pex alle chitarre, Gian al basso e Dave alla batteria.

Opening band

I BENDERS Nati nel 2013, i Benders propongono canzoni proprie in uno stile punk rock ruvido, ispirandosi a band come New Bomb Turks, Antiflag e Misfits. La band è composta attualmente da Mariano Pedrolli (voce, chitarra), Patrick Morellato (batteria) e Michele Ianes (basso).

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Opening band

LITTLE JOHN

Formatisi solamente nello scorso dicembre, i Subcutanea sono un progetto recente, composto da Alessio Marzari (chitarra e voce), Caterina de Giovanelli (basso e synth) e Gianmaria Vicenzi (batteria e synth). Il loro genere è il grunge-alternative.

Nati nell’estate del 2014 da un’idea di Giovanni Rasera e Giovanni Demozzi, i Little John combinano la passione per l’indie folk con il rock classico, abbracciando un cospicuo repertorio musicale, unito a pezzi originali di loro composizione. Negli ultimi due anni si sono esibiti in molti locali della regione, partecipando anche alle finali di Suoni Universitari e Cover Oltre Festival. Attualmente sono impegnati nella realizzazione di un album di inediti. La band è composta da Giovanni Demozzi e Giovanni Rasera (voce e chitarra), Sebastiano Beozzo (batteria), Giacomo Turra (voce e basso).

SUBCUTANEA

Martedì 26 luglio 2016 – ore 20.45


Le Muse 15

TEDDY PILCHARDS

........................ Martedì 2 agosto 2016 – ore 20.45

I Teddy Pilchards sono un quartetto rock (basso, chitarra, batteria e voce) nato nel 2010 su iniziativa di musicisti provenienti da diverse formazioni, accomunati dalla passione per il groove e la pressione sonora di qualità. I quattro ragazzi (Jacopo, Gabriele, Massimo e Simone) hanno attualmente un repertorio di una cinquantina di pezzi (dai Black Keys e gli Arctic Monkeys, fino ai Muse, The Strokes, Foo Fighters e Who), in grado di adattarsi perfettamente a qualsiasi occasione: dalla festa all’aperto, al club, al raduno rock.

Opening band

L’OPERA DI AMANDA

Con due dischi all’attivo, L’Opera di Amanda è un progetto nato nel 2010, composto da Simone Gottardi (voce e chitarra), Caterina de Giovanelli (basso) e Fabrizio Lettieri (batteria).

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Opening band

STARGAZERS

Trio all’insegna del punk rock ballabile, i Jetpils (“Jet” come aerei e “Pils” come birre) offrono un repertorio di musica che va dagli Stray Cats, fino ai Clash. Il gruppo è composto da Michele Grieco (voce e chitarra), Luca Scaramuzza (contrabbasso e cori) e Alessio Andreolli (batteria).

Gli Stargazers nascono nel 2009, dalla voglia di due ragazze appena quindicenni, Laura e Cecilia, di suonare assieme. Una chitarra e una batteria, alla quale ben presto si aggiunge anche l’elettrica di Daniele. Il trio inizia a farsi strada, partecipando a molti eventi (“Sot ala Zopa”, “I Martedì delle Band”), arrivando alla vittoria nel 2014 del primo premio al Centro Musica Awards. Con un repertorio di cover che spazia da Elvis, George Michael, Kt Tunstall e i Clash, gli Stargazers hanno all’attivo anche una decina di pezzi originali.

JETPILS

BEAVERS FROM MARS

Martedì 9 agosto 2016 – ore 20.45

........................ Martedì 16 agosto 2016 – ore 20.45

La band, formatasi a Trento nell’estate del 2014, è capace di miscelare sapientemente la passione per il garage-rock, il blues elettrico e l’alternative. Il gruppo propone cover di Arctic Monkeys, Black Keys e Franz Ferdinand, ma anche pezzi originali. In attesa di “sfondare nel mondo del rock italiano”, si sono esibiti in diversi locali di Trento, registrando anche tre singoli, con un video uscito nel mese di maggio. I Beavers from Mars sono Federico Jacobitti (voce), Giacomo Turra (chitarra, sintetizzatore), Francesco Weber (chitarra), Daniel Kasal (basso) e Giacomo Meroni (batteria).

Opening band

MAUDE

Il gruppo nasce nel 2015, con un interesse musicale che va dal rock al punk, dall’alternative agli artisti indipendenti italiani e stranieri. La band è formata da Luca Scartezzini (chitarra e voce), Giorgio Santolini (chitarra e voce), Luca Dallapiccola (basso e voce) e Andrea Pedron (batteria).

DYSTOPIA

TAYLORS

BLACK CIRCUS I Black Circus sono un duo che ama fondere la musica del Delta del Missisipi ad un rock’n’roll più feroce, fino ad arrivare alle atmosfere new wave. La band è formata da Denis (chitarra e voce), e Luca (batteria e voce).

FIUME

Insieme dal 2012, il gruppo nasce dall’esigenza di comporre musica propria. Attualmente il loro repertorio è composto da canzoni originali e nel 2013 hanno registrato il primo EP, “Istinti Saluti”.

........................ Martedì 23 agosto 2016 – ore 20.45

Band composta da cinque musicisti di formazione accademica, i Taylors sono un gruppo nato nel settembre del 2014 da una passione comune per la musica crepuscolare e intimista del folk alla James Taylor. In grado di regalare momenti di meditazione, il loro suono mescola il folk di James Taylor con autori italiani come Branduardi, Endrigo e De André. Il gruppo è formato da Roberto Garniga (voce), Gabriele Morelli (batteria), Mauro Tomedi (basso), Michele Facchinelli (piano e tastiere) e Roberto Tancredi (chitarra).

........................ Martedì 30 agosto 2016 – ore 20.45

“Dystopia è degenerazione di un'ideale. Dystopia è il racconto di un incubo. Dystopia è normalità”. Con queste parole ama definirsi la band, formatasi nel 2012 a Trento. Con una musica che abbraccia il Crossover, Rap e Nu-Metal, i Dystopia hanno già avuto modo di esibirsi nei locali trentini, e da poco è uscito il loro primo video del brano Timor Hospitii. La formazione attuale è composta da Pietro Faustini (voce, consolle), Tommaso Ropelato (chitarra solista), Matteo Torregiani (chitarra ritmica), Edoardo Battiti (basso) e Luca Benedetti (batteria).

Opening band

Opening band

THE BLOWING GUITAR DUET

Opening band

MONDO FROWNO

La band suona insieme da gennaio 2015 e dopo pochi mesi esce già il loro primo singolo “I’ll be the Rain”. Con un suono che si rifà all’alternative rock, i Mondo Frowno sono composti da Alessandro Coppola (voce e chitarra), Stefano Negri (basso) e Mauro Cont (batteria).

........................ Martedì 6 settembre 2016 – ore 20.45

Nato nel maggio del 2015, il progetto si sviluppa attorno alle figure di Martina Effy (chitarra e voce) e Filippo Corbolini (saxofono baritono). Nonostante la giovane età del gruppo, i due ragazzi hanno già avuto occasione di esibirsi nel corso di numerosi eventi musicali in Trentino Alto-Adige. Entrambi studenti del Conservatorio Bonporti di Trento, il duo propone brani ricchi di originalità, grazie ad un insolito organico strumentale, capace di produrre quel suono “soffiato”, a cui fa riferimento il nome del gruppo (blowing).


16 Le Muse

LeVOCI DEL

SABATO SERA

I concerti sono ad ingresso libero

Prosegue la collaborazione con il contest VarTalent, sperimentata con successo lo scorso anno, riproponendo nella programmazione estiva del Centro Servizi Culturali Santa Chiara The Voice of Saturday Night Live. Una proposta musicale articolata su quattro appuntamenti che porteranno alla ribalta voci, generi musicali, sonorità e personaggi completamente diversi fra loro, chiamati a creare nel “Giardino d'Estate” atmosfere frizzanti e piacevoli.

BLACK VIBES Si inizierà sabato 16 luglio con “Black Vibes”, il nuovo spettacolo di Joey Bertolani, la giovane cantante bolzanina che, dopo aver affrontato con successo la ribalta televisiva di X Factor, ha vinto l'edizione 2015 del Talent Show “made in Trentino” VarTalent. Proporrà un repertorio di brani che spaziano dal lento al pop/hip hop, mantenendo come filo conduttore delle sue interpretazioni il suo inconfondibile american style. Nel suo spettacolo, che prevede anche momenti di danza contemporanea e hip hop, sentiremo cover di Alicia Keys, Katy Perry, Christina Aguilera, Justin Bieber, Meghan Trainor, Alan Walker, Etta James, Avril Lavigne, Amy Winehouse.

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Sabato 16 luglio 2016 – ore 21.00

ANONIMA BAND Arriva da Bolzano anche Simone Paonessa che salirà alla ribalta sabato 23 luglio con la sua “Anonima Band”. Il gruppo è nato nel 2013 dall'incontro di musicisti provenienti da esperienze e generi musicali differenti che sono riusciti ad amalgamare le loro passioni e le loro preferenze musicali, in un unico genere. Al fianco del cantante front man Simone Paonessa saranno sul palco del Giardino d'Estate Bruno Vajente alla chitarra, Luca Zicca al basso, Lorenzo Barzon al violino e Daniel Fiorani alla batteria. Eseguiranno un repertorio di canzoni inedite composte dai componenti della band, intervallate da situazioni elettroniche e alcune cover.

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Sabato 23 luglio 2016 – ore 21.00

AURA E PIER Sabato 30 luglio sarà invece la volta del duo Aura e Pier, con Aura Zanghellini alla voce e Pierluigi Colangelo alla chitarra acustica. I brani che interpretano sono il frutto di un gusto comune per le armonie e le melodie, sia classiche che jazz; senza tralasciare i successi pop internazionali. L'intento è quello di ricreare un'atmosfera musicale raffinata e gradevole per lo spettatore, andando alla ricerca di un sound semplice ed elegante anche nella scrittura e nella produzione di materiale inedito.

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Sabato 30 luglio 2016 – ore 21.00

VALENTINA & THE GIGGERS L'ultima Saturday Night Live, in calendario sabato 6 agosto, vedrà in concerto Roby, Valentina & The Giggers, nove giovani musicisti, cantanti e performer tra i sedici i trent'anni, uniti da una fortissima passione per la musica e grande voglia di divertirsi regalando al pubblico la loro musica. Batteria, basso, chitarra, tastiere, sax e voci formano un ensemble che va alla riscoperta dei re e delle regine del ritmo (funky, soul, R&B ...), degli artisti che con la forza della loro musica hanno saputo superare ogni barriera, facendo ballare insieme intere generazioni.

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Sabato 6 agosto 2016 – ore 21.00


Le Muse 17

Musica e cinema

sotto le stelle

Dopo il positivo esordio della scorsa stagione, tornano anche quest'anno nel Cortile delle Scuole Crispi, all'interno dello storico edificio affacciato su via S. Giovanni Bosco che ospita anche il Conservatorio Bonporti, gli appuntamenti con la musica d'autore e con cinema promossi dall'Amministrazione comunale di Trento. Si tratta dell'ormai tradizionale rassegna CONTRADA LARGA, che offre al pubblico sei concerti di grande richiamo, e delle serate di CINEMA IN CORTILE con nove proiezioni previste sempre nella giornata di giovedì, a partire dal 7 luglio. Il Cortile ospiterà inoltre dieci dei dodici concerti della rassegna ITINERARI FOLK organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara (ai quali dedichiamo ampio spazio nelle prime pagine del giornale) e l'inedita rassegna BONPORTI SUMMER SOUNDS programmata dal Conservatorio di Musica cittadino.

CONTRADA

L

ARGA

Il cartellone dei concerti di Contrada Larga comprende gruppi musicali di livello nazionale e internazionale e si aprirà mercoledì 6 luglio con il Complesso Fisarmonicisti “Città di Varese”, storica formazione musicale attiva da ormai settant'anni che proporrà un repertorio comprendente, fra le altre, pagine di George Bizet e Glen Miller. Guest star della rassegna sarà il duo Igudesman & Joo formato da Aleksey Igudesman (violino) e Hyung-ki Joo (pianoforte) che salirà sul palcoscenico del Cortile delle Scuole Crispi lunedì 18 luglio. Spesso ospite delle più prestigiose orchestre internazionali, presenterà a Trento “A Little Nightmare Music”, uno spettacolo unico, ricco di virtuosismo e di umorismo oltraggioso ed esilarante. Mercoledì 27 luglio sarà la volta del Duo Romanovsky-Prandi, formato da Miriam Prandi (violoncello) e Alexander Romanovsky (pianoforte) che eseguirà musiche di Schumann e Sostakovic, mentre lunedì 1 agosto sarà ospite di Contrada Larga l'Orchestra Haydn, diretta da Roberto Molinelli, che presenterà “Let's Dance! Da Rossini al Tango, tutto il mondo balla”, con un programma musicale che spazia da Leonard Bernstein ad Enya ad Astor Piazzolla. Con l'Orchestra si esibirà il gruppo vincitore del concorso “Next Generation”: i Curly frog & The Blues bringers. Musiche di

Mahler e Brahms saranno eseguite mercoledì 17 agosto dal Quartetto Amos, composto da Svetlana Makarova (violino), Mariko Hara (violino), Olivia Jeremias (violino) e Olena Kushpler (pianoforte), mentre mercoledì 24 agosto la Piccola Orchestra Lumière chiuderà la rassegna con “Il Mare”, sinfonia spettacolo di Nicola Segatta diretto da Maria Vittoria Barrella che comprende musica sefardita, napoletana, armena e ottomana.

ersario del 50° anniv In occasione to ggio di Tren del gemella rg harlottenbu con Berlin C alle rdì 15 luglio e n e v , rf o d Wilmers d des à la Big Ban ir b si e si 0 .0 ore 21 m, n Gymnasiu e ru g rg e B z Hein gono che propon i zz a g ra ta tren . o e moderno un jazz fresc


18 Le Muse

BONPORTI

SUMMER SOUNDS Luogo per suoni in libertà, il cortile è un modo diverso da parte del pubblico di avvicinarsi alla musica e per godere appieno, nella leggerezza estiva, di nuovi progetti, gruppi di musicisti, incroci di esperienze musicali. Quattro gli appuntamenti che saranno offerti alla città in uno spazio appartato ma disponibile, vivo, ricco di storia e di storie quale è il Cortile che ospiterà nel mese di luglio Bonporti Summer Sounds, ciclo di concerti serali curato dal Conservatorio Statale di Musica “F.A. Bonporti” di Trento. Si inizierà sabato 9 luglio con Saxofobia, un incontro speciale a cura di Marco Albonetti che vede protagonisti, insieme, 12 sassofonisti in varie formazioni, dal duo all’ensemble: un viaggio raffinato e magico nel caldo e inquieto suono dei sassofoni, con l’aggiunta di una rara elaborazione dell’opera Four di John Cage. Sabato 16 luglio sarà invece la volta di Lato A: Pop/Lato B: Blues con protagonisti i giovani musicisti del Conservatorio Bonporti che sono stati premiati con i brani “La distanza di un semitono” e “La storia di Emy” nel Concorso nazionale organizzato in memoria di Claudio Abbado, artista sommo che ha donato tutta la sua vita alla musica. Saranno sul palcoscenico anche i musicisti premiati nel Concorso “Music four the next generation”, un'iniziativa tesa a promuovere un approccio interpretativo della tradizione musicale classica alla luce delle sensibilità contemporanee. Danze sacre e profane saranno invece proposte all'ascolto sabato 23 luglio in un concerto cameristico composito a cura di Giancarlo Guarino che, partendo dalle celeberrime danze popolari rumene di Bartok, suggerisce un collegamento fra alcune opere ispirate alla danza su temi e materiale folcloristico autentico. Il titolo della serata si riconduce alle oniriche danze sacre e profane di Debussy che verranno proposte nella versione per arpa e orchestra d’archi in una particolare magia timbrica. La rassegna Bonporti Summer Sounds si concluderà sabato 30 luglio con Bruno Tommaso & Big Jazz Band a cura del dipartimento jazz del Conservatorio di Trento. Una serata in compagnia del grande contrabbassista e compositore Bruno Tommaso, uno dei principali protagonisti del jazz italiano. Sotto la sua direzione la Bonporti Jazz Band proporrà due suite di ispirazione visionaria e divertita allo stesso tempo: “The warrior of Capestrano” e “Il Signor G” in cui si potranno ascoltare gli echi del jazz, della musica latinoamericana, della musica colta e popolare europea, in un caleidoscopio di colori in continuo mutamento.


Le Muse 19

CINEMA IN CORTILE 7 LUGLIO – IL PONTE DELLE SPIE

Torna dal 7 luglio al primo settembre Cinema in cortile, iniziativa organizzata in collaborazione con Trentino Film Commission, Opera Universitaria e Coordinamento Teatrale Trentino. Appuntamento tutti i giovedì, con inizio delle proiezioni alle 21.30 in luglio e alle 21 in agosto e settembre. Queste le pellicole in programma: 11 AGOSTO – LA FELICITà È UN SISTEMA COMPLESSO

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(thriller) di Steven Spielberg

A Brooklyn nel 1957 il pittore Rudolf Abel (Tom Hanks) viene arrestato con l'accusa di essere una spia sovietica. La democrazia impone che venga processato, nonostante il regime di guerra fredda già ne faccia un nemico certo e terribile.

14 LUGLIO – AVE, CESARE! - (commedia noir) di Ethan e Joel Coen

Mentre sull’atollo di Bikini gli Stati Uniti sono impegnati con gli esperimenti sulla bomba H, a Hollywood Eddie Mannix (Josh Brolin) si deve occupare di trovare una soluzione a problemi di ben ben altro tipo ...

21 LUGLIO – LA CORRISPONDENZA (drammatico) di Giuseppe Tornatore

sostenuto da Trentino Film Commission Ed Phoerum (Jeremy Irons) professore di astrofisica sessantenne, intrattiene una relazione extraconiugale con una sua ex studentessa. Li lega una "corrispondenza" amorosa 2.0 costellata di sms, chat, registrazioni video e chiacchierate via Skype.

(drammatico) di Gianni Zanasi

sostenuto da Trentino Film Commission Enrico Giusti (Valerio Mastrandrea), intermediario per un'azienda che acquista società in crisi, guadagna la fiducia dei suoi clienti e ne 'risana' la vita, facendoli ripartire in Costa Rica o agli antipodi. Ma la morte tragica di una coppia di imprenditori trentini e l'arrivo imprevisto di una ragazza israeliana, sedotta e abbandonata dal fratello, sconvolgeranno per sempre la sua vita.

18 AGOSTO – LA GRANDE SCOMMESSA - (drammatico) di Adam McKay Nel 2005 il mercato immobiliare americano appariva più florido che mai e quando Michael Burry (Christian Bale) si presentò in diverse banche per scommettere contro l'andamento del mercato non fu creduto. Invece aveva visto quello che il mondo non vedeva ancora: la gigantesca "bolla" cresciuta in seno al mercato immobiliare e destinata a scoppiare un paio d'anni dopo con effetti disastrosi.

25 AGOSTO – PERFETTI SCONOSCIUTI - (commedia) di Paolo Genovese

28 LUGLIO – IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI - (commedia) di Samuel Benchetrit

Su un immobile delle banlieue parigine precipita John Mckenzie (Michael Pitt), un astronauta americano finito fuori rotta. Viene raccolto sul tetto da una donna marocchina mentre, qualche piano sotto, un adolescente soccorre la nuova vicina (Isabelle Huppert), attrice degli anni Ottanta caduta in disgrazia.

Quante coppie si sfascerebbero se uno dei due guardasse nel cellulare dell'altro? È questa la premessa narrativa dietro la storia di un gruppo di amici di lunga data (Giuseppe Battiston, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak) che si incontrano per una cena destinata a trasformarsi in un gioco al massacro.

1 SETTEMBRE – THE DANISH GIRL (drammatico) di Tom Hooper

4 AGOSTO – IL CASO SPOTLIGHT (drammatico) di Thomas McCarthy

Al “Boston Globe” arriva un nuovo direttore, Marty Baron (Liev Schreiber). E’ deciso a riportare il giornale in prima linea affrontando tematiche scottanti, ad iniziare dal caso di un sacerdote accusato di aver lungamente abusato numerosi giovani, senza che contro di lui venissero presi provvedimenti.

in lingua originale con sottotitoli in italiano Il pittore paesaggista danese dei primi anni del '900 Einar Wegener (Eddie Redmayne) ha vissuto due vite: la prima con una moglie a Copenhagen, e la seconda a Parigi come Lili Elbe. Infine ha tentato la prima operazione chirurgica della storia finalizzata al cambio di sesso.

Prezzo d'ingresso Contrada Larga e Cinema in cortile: 5 euro il biglietto intero e 3 euro quello ridotto (per i ragazzi fino a 15 anni). La cassa aprirà un'ora prima dello spettacolo. Per le serate musicali prevendite anche on line sul sito www.primiallaprima.it o presso gli sportelli delle Casse rurali (biglietti non numerati). Per i concerti della rassegna Bonporti Summer Sounds e per quello del cinquantenario del gemellaggio è previsto invece l'ingresso gratuito. Contatti: Ufficio cultura (tel. 0461 884287) Ufficio relazioni con il pubblico (numero verde 800 017615) Centro servizi culturali S. Chiara (tel. 0461 213834, nr. verde 800 013952).


20 Le Muse

dicastelincastello 2016 Immergersi nella storia del Trentino Prende spunto dall'incipit del primo canto dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto – «Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto» – la programmazione dell'edizione 2016 della rassegna estiva «dicastelincastello» con la quale il Centro Servizi

Culturali S. Chiara offre un viaggio fantastico nella storia che farà tappa in quattro castelli del Trentino. L'amor cortese sarà protagonista a metà luglio a Castel Caldes in Val di Sole mentre, nel successivo fine settimana, saranno gli svaghi della corte con la partecipazione anche

dell'arte equestre ad animare gli spazi di Castel Thun. Le “audaci imprese” dei guerrieri in arme richiameranno ancora una volta il pubblico delle grandi occasioni a Castel Beseno e, infine, a Castel Stenico il pubblico potrà scoprire i segreti dell'arte venatoria e della falconeria.

Ingresso a pagamento Info n. verde 800013952 lu-ve 14-18 ad esclusione di Castel Caldes

Castel Caldes ........................ sabato 16 luglio 2016 - ore 14.00 - 23.00 domenica 17 luglio 2016 - ore 10.00 -18.00

Posto all’imbocco della Val di Sole e affacciato sul torrente Noce, il maestoso maniero domina il vicino paese di Caldes. L’aspetto attuale del castello è il risultato di varie fasi architettoniche iniziate nel Duecento e proseguite fino al XVI secolo. Tra il 1230 e il 1235 fu realizzato il primo nucleo, una torre a cinque piani che fungeva anche da residenza, realizzata per volere di Rambaldo e Arnoldo da Cagnò. Era utilizzata, insieme alla sovrastante Rocca di Samoclevo, per il controllo dei traffici commerciali della Val di Sole. Nel 1464 la 'casa torre' passò alla famiglia Thun che la ampliò, aggiungendo ulteriori corpi di fabbrica che hanno conferito all'edificio l'aspetto attuale. Ulteriori lavori di ampliamento furono condotti nel XVI secolo e furono eseguite decorazioni ad affresco in varie sale. Fu anche edificata l'attuale cappella nella corte prospiciente il castello, dedicata alla Beata Vergine Maria e interamente affrescata da storie di Naurizio. Le decorazioni di alcuni ambienti del castello sono attualmente in fase di restauro.

L'amor cortese Una leggenda vuole che Castel Caldes sia stato teatro della prigionia di una giovane donna di nome Olinda, forse da identificarsi nella contessa Marianna Elisabetta Thun, che venne rinchiusa dal padre Rodemondo in una piccola stanza per impedire il matrimonio con Arunte, menestrello di corte per il quale morì d’amore. La tormentata storia d'amore di Olinda e Arunte darà lo spunto per far rivivere, nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 luglio, le atmosfere dell'amor cortese attraverso la musica e la narrazione. Menestrelli e giullari animeranno le sale del castello con presenze evocative ed il borgo adiacente al maniero vivrà un'insolita animazione grazie alla realizzazione di un mercato medievale, botteghe artigiane e taverne che saranno frequentate da giocolieri e giullari che coinvolgeranno il pubblico nella ricostruzione di antichi giochi. La serata del sabato sarà caratterizzata da un suggestivo spettacolo di danza aerea sulla facciata del castello, evocativo della leggenda di Olinda e Arunte, proposto da un gruppo di danzatori-acrobati.


Le Muse 21

Castel Thun ........................ sabato 30 luglio 2016 - ore 14.00 - 23.00 domenica 31 luglio 2016 - ore 10.00 - 18.00

Imponente e austero, Castel Thun fu la dimora di una delle più potenti famiglie feudali della regione. Situato su una collina, in posizione panoramica rispetto all’intera Valle di Non, è circondato da un complesso sistema di fortificazioni costituito da torri, mura, bastioni, cammino di ronda e fossato risalenti al Cinquecento. Alla stessa epoca risale la potente Porta Spagnola, oltrepassata la quale si accede al ponte levatoio e al primo cortile. Nei vasti spazi interni dell’imponente Palazzo Baronale si susseguono numerose sale, che conservano i ricchi arredi originari e un’interessante quadreria di famiglia. L’ambiente più pregevole e interessante è la cinquecentesca Stanza del Vescovo, interamente rivestita di legno di cirmolo. Castel Thun è stato acquisito nel 1992 dalla Provincia autonoma di Trento e, dopo un attento e impegnativo intervento di restauro e studio, è stato aperto al pubblico nel 2010.

Una giornata a corte La splendida dimora castellana della Valle di Non potrà essere pienamente vissuta grazie ad una proposta che uscirà quest'anno dalle sale del palazzo baronale per occupare gli splendidi giardini. Nei grandi spazi aperti che circondano il castello sarà allestito un accampamento di soldati, all'interno del quale saranno realizzate giostre e tornei a cavallo e saranno offerte al pubblico spettacolari esibizioni di scherma antica. Rievocatori storici e figuranti, che indosseranno i ricchi costumi del 1600, ricostruiranno la vita di corte, allietata dalla presenza di musici e giocolieri che coinvolgeranno il pubblico in un godibile intrattenimento giocoso. Non mancherà un mercato di artigiani. Sarà proposta una performance su trampoli ispirata ai fasti della Corte del Re Sole e, nella serata del sabato, il concerto/spettacolo “Il Bardo dell'Avon” renderà omaggio alla figura di William Shakespeare nel quarto centenario della morte.


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All'armi, all'armi! Seguendo il filo conduttore di una proposta che nel corso degli anni ha richiamato a Castel Beseno migliaia di spettatori di tutte le età, torneranno ad animare gli ampi spazi aperti dell'antica fortezza gruppi di rievocazione storica provenienti da tutta Europa. Sarà ricostruita la vita castellana di un tempo, con guerrieri in arme e figuranti in costume impegnati a far rivivere gli anni in cui il castello fu protagonista di importanti vicende che hanno segnato la storia. Tende e soldati, armi e stendardi, abbigliamento e attrezzature d'epoca riporteranno all'oggi la vita quotidiana del Cinquecento. Nel corso di due intense giornate, si alterneranno le esibizioni dei Gruppi di rievocazione storica e la piazza grande del castello sarà teatro di combattimenti, esibizioni equestri, duelli, assalti. Saranno inoltre allestiti accampamenti con tende, cucine da campo, armerie e laboratori artigianali che consentiranno la rievocazione di veri e propri spaccati di vita militare e civile. Il visitatore potrà interagire con soldati, cavalieri, vivandiere e artigiani che lo accompagneranno in un approfondito viaggio nella storia del castello e anche bambini saranno coinvolti in simpatici giochi-laboratorio didattici.

Castel Beseno ........................ sabato 6 agosto 2016 - ore 10.00 - 23.00 domenica 7 agosto 2016 - ore 10.00 - 18.00

Il Castello di Beseno, il più esteso complesso fortificato del Trentino, presenta ancora oggi i segni delle alterne vicende che nei secoli lo hanno interessato. Di origine medioevale, l’edificio rivela una prevalente funzione difensiva, evidenziata sia dalla sua posizione strategica, che consente inaccessibilità e un esteso controllo territoriale dall’alto, sia dalla sua massiccia struttura muraria. L'attuale aspetto di fortezza rinascimentale, caratterizzato dalla presenza dei tre possenti bastioni funzionali all'impiego delle armi da fuoco, risale alla profonda ristrutturazione realizzata nella prima metà del Cinquecento. Il castello è oggi sede museale e ospita manifestazioni culturali e rievocazioni storiche.


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Castel Stenico ........................ sabato 20 agosto 2016 - ore 14.00 - 23.00 domenica 21 agosto 2016 - ore 10.00 - 18.00

Arroccato su un dosso roccioso da cui si domina la conca delle Giudicarie esteriori, il castello di Stenico è un simbolo del potere dei Principi vescovi di Trento in questa regione. Fortificazione di origine altomedioevale, a partire dal XIII secolo divenne loro proprietà, residenza estiva e sede del Capitano, il funzionario a cui era affidata l’amministrazione del territorio. Capitani e Principi vescovi sono intervenuti nel corso dei secoli ampliando, modificando, abbellendo il castello, che oggi appare un complesso articolato e composito. All’esterno si presenta come una fortezza medievale severa e imponente, mentre all’interno decorazioni scultoree e pregevoli affreschi gli conferiscono l’aspetto di elegante residenza. Gli interventi più significativi risalgono ai principati di Johannes Hinderbach, attento umanista, e di Bernardo Cles, una delle figure più importanti della storia trentina, uomo di potere e raffinato mecenate. Gli ambienti sono oggi elegantemente arredati con raffinati mobili, intagliati e intarsiati, pregevoli dipinti, armi bianche e da fuoco, antichi utensili d'uso quotidiano in rame, in ferro e in legno, provenienti dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio.

Dell'arte della caccia e falconeria La caccia rappresentava una delle attività predilette dagli ospiti che frequentavano la residenza estiva dei Principi Vescovi. A questo tema saranno ispirate due giornate che vedranno in primo piano esibizioni di falconieri e dimostrazioni di addestramento dei volatili che aiuteranno i visitatori a conoscere i rapaci presenti nel nostro territorio, purtroppo a rischio di estinzione a causa della minaccia continua dell'uomo e dell'ambiente. Sarà ricostruita una tenda dove i cacciatori prepareranno i loro strumenti e alla sera, intorno al fuoco, si potrà ascoltare il racconto di storie ispirate all'arte venatoria, accompagnato dalle musiche e dai profumi delle cucine. Anche al Castello di Stenico è previsto un apposito spazio con giochi e animazioni dedicate ai bambini.


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La storia del

melodramma

DANZA

raccontata in La Stagione artistica del Circuito regionale della Danza, che pone la programmazione in capo al Centro Servizi Culturali S. Chiara, avrà quest'anno un'anteprima estiva che

intende coinvolgere, oltre ai residenti, anche i numerosi turisti che nei mesi di luglio e agosto frequentano le nostre località turistiche. Al “PalaDolomiti” di Pinzolo è in ca-

lendario una doppia proposta di spettacolo che affida all'arte coreutica l'interpretazione di alcune delle più belle pagine musicali del melodramma italiano ed europeo.

HOPERA E.sperimenti Dance Company Coreografie: Federica Galimberti

........................ PINZOLO | PALADOLOMITI Sabato 9 luglio 2016 - ore 21.00

Un viaggio onirico, poetico e coinvolgente, nelle melodie celebri del Bel Canto italiano ed europeo che, con raffinatezza e ironia, vengono interpretate e riportate all’oggi per farne apprezzare grandezza e immortalità. Con un linguaggio nuovo e contaminato, ma anche prezioso e di alto contenuto drammaturgico, la E.sperimenti Dance Company dà forma alle arie di Verdi, Leoncavallo, Rossini, Haendel e Mozart, trascinando lo spettatore in suggestioni impalpabili e paradossali nella fruizione quasi inconsapevole di un patrimonio musicale di grande spessore, apparentemente desueto, ma in realtà ancora fresco e attuale. HOPERA è un fuoco di artificio che avviluppa lo spettatore nel repentino susseguirsi di scene, atmosfere e situazioni.

In collaborazione con il Comune di Pinzolo

BUTTERFLY Balletto di Siena Coreografie: Marco Batti

........................ PINZOLO | PALADOLOMITI Martedì 23 agosto 2016 - ore 21.00

A 110 anni di distanza dalle sue prime rappresentazioni, il coreografo Marco Batti e il compositore Riccardo Joshua Moretti si pongono gomito a gomito per portare in scena la loro "Madame Butterfly". Ispirata dall’opera di Giacomo Puccini e dal libretto di Giacosa, la Butterfly del Balletto di Siena esalta l’incredibile caparbietà della Cio Cio San pucciniana, una donna vittima dei propri sentimenti e del senso di una sottomissione quasi dovuta. È una Butterfly innamorata, che nega l’evidenza della crudeltà di un amore univoco la cui unica traccia risiede nel figlio concepito. Dominano la scena, anche a livello scenografico, tre vele, simbolo delle navi di Pinkerton e fulcro attorno al quale ruota l’intera esistenza di una donna e di una madre sognatrice e innamorata.


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spettacolare incursione nel “cantiere” Una

della

DANZA

Tornano, nella programmazione estiva del Centro Servizi Culturali S. Chiara, gli spettacoli di «CID Cantieri». L'iniziativa è realizzata in collaborazione con il CID – Centro Internazionale della Danza di Rovereto,

da sempre attento alla formazione, alla produzione e alla promozione dell'arte coreutica. L'appuntamento con il pubblico è fissato all'Auditorium “Fausto Melotti” di Rovereto dove martedì 6

settembre, a partire dalle ore 21.00, saranno protagoniste due giovani compagnie nazionali che, a conclusione di un periodo estivo di creazione presso il CID di Rovereto, presenteranno i loro lavori inediti.

CASUAL BYSTANDERS Coproduzione del Festival Oriente Occidente Ideazione, coreografia e regia: Salvo Lombardo

Salvo Lombardo, classe 1986, è un performer, coreografo e regista con nel cassetto studi di filologia moderna all’Università di Catania. Casual Bystanders è il progetto di ricerca che da oltre due anni lo tiene impegnato per la creazione di uno spettacolo e di due installazioni visive e sonore correlate. Ad attrarlo i gesti quotidiani di passanti in varie situazioni urbane, i suoni ambientali che li accompagnano e una possibile riscrittura coreografica di questa ‘semplicità’. Posture, gesti, andamento ritmico, porzioni di discorsi sono il materiale su cui costruire Final Show, l’ultima tappa di Casual Bystanders, che Salvo Lombardo interpreta con Lucia Cammalleri e Daria Greco.

L’ULTIMA MADRE Compagnia “Nervitesi” - Prima nazionale Coproduzione Festival Oriente Occidente – Centro Servizi Culturali S. Chiara Ideazione, regia e coreografia: Carla Rizzu

Carla Rizzu esplora nel suo nuovo progetto intitolato L’ultima madre una figura arcaica e leggendaria della sua terra: l’accabadora, ovvero tra sardo e catalano ‘colei che porta a termine’. Quella donna che carica di pietas si reca in piena notte a dare l’ultimo saluto ad anziani e infermi, colei che risponde portando conforto all’ultima parola degli altri. Lo spettacolo, interamente al femminile per la sua Compagnia Nervitesi, incontra «una Sardegna antica – spiega la coreografa – ma non troppo, dove le cose faticano a essere chiare, dove gli occhi degli altri sono aghi che giudicano e forano l’anima».


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CORPI E CONFINI PER L’EDIZIONE 2016 DI ORIENTE OCCIDENTE

A Rovereto la trentaseiesima edizione dello storico Festival di danza contemporanea Corpo che riempie lo spazio, che riflette il suo tempo, lo spaesamento intimo e collettivo, i processi di migrazione, le eterne lotte di cultura e credenze, lo sradicamento della globalizzazione. Corpo che nel suo mutare di localizzazione crea nuovi territori e sempre nuovi confini: geografici, culturali, politici, simbolici. Con il tema Corpi e confini Oriente Occidente 2016 prosegue la sua storia di connessione tra arte coreutica e fenomeni sociali. Curioso, va alla ricerca di nuove storie che prendono forma e vita in terre remote o negli interstizi del quotidiano, nell’incontro con l’altro o con la narrativa atemporale di Shakespeare e del Tasso, le vicissitudini di Pablo Picasso e le criticità dei sobborghi afroamericani di Pittsburgh e dei ghetti di Johannesburg. Apre la manifestazione Jan Fabre, affrontando il confine terreno per eccellenza, la morte, evocata nella condizione dell’attesa che rende più intensa la vita. A ruota diverse Compagnie di

rilevanza internazionale provenienti da Oriente e Occidente e quattro autori italiani emergenti promossi dal progetto CID Cantieri. Varcando i confini geografici si incontreranno i corpi liberi, che sprigionano emozioni universalmente riconosciute, messi in azione da Ohad Naharin per Batsheva Dance Company. E i corpi in cerca di affermazione sociale che Jessica Nupen racconta in Romeo & Juliet / Rebellion & Johannesburg con Moving Into Dance Mophatong e che l’americano Kyle Abraham tratteggia in Pavement, potente affresco della vita di strada consumata tra gang rivali e solidarietà nei ghetti afroamericani di Pittsburgh. Sempre di danza di strada, di hip hop che varca i confini virtuosistici del singolo per entrare in sintonia con la collettività, si parla in OPUS 14, successo planetario di Kader Attou. Roberto Zappalà cerca la ‘sua’ Sicilia negli strumenti tipici della tradizione ridefinendone i confini geografici nei

corpi maschili agitati dal suono dello scacciapensieri. Emio Greco interpreta un dittico in cui i confini del corpo si perdono nella corrispondenza con l’altro e con la musica. Maestra indiscussa del butoh al fem-

INFO Oriente Occidente Corso Rosmini 58 – Rovereto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 dal 3 all’11 settembre anche sabato e domenica con il medesimo orario 0464 431660 festival@orienteoccidente.it www.orienteoccidente.it I biglietti sono già acquistabili per scoprire tutte le modalità di acquisto www.orienteoccidente.it APP OO-CID Scaricando la app gratuita OO-CID disponibile per smartphone Apple e Android è possibile scoprire tutto il programma del Festival Oriente Occidente e restare aggiornati sulle attività del CID Centro Internazionale della Danza. ORIENTE OCCIDENTE EMOZIONI La passione per la danza si arricchisce di una nuova opportunità: il PASS del Festival Internazionale di Danza che a Rovereto dal 30 agosto all’11 settembre offre emozioni artistiche e incontri di culture per scoprire la danza a trecentosessanta gradi. Al costo di 5 euro ORIENTE OCCIDENTE EMOZIONI dà diritto al 30% di riduzione per un biglietto a spettacolo in teatro o a soli 5 euro per gli under 26, oltre a sconti sulle attività proposte dal CID nel 2016, sull’ingresso a musei e altri vantaggi su consumazioni e acquisti durante il periodo del Festival.


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minile, Carlotta Ikeda è recentemente scomparsa, ma non il suo lavoro artistico che varca i confini temporali per riproporsi con la Compagnia Ariadone, in un ritratto senza tempo dei diversi momenti della vita di una donna, di tutte le donne del mondo. Persi i confini del luogo fisico del teatro, la danza va nelle strade, sulle facciate dei palazzi, nella piazza e nelle sale del Mart. Quattro progetti site specific sono inseriti nel programma: la novità assoluta, realizzata in stretta collaborazione con il Mart, di Luca Veggetti, che riattiverà con Scenario le connessioni e i confini tra danza contemporanea e arti visive negli spazi del museo. E ancora la danza acrobatica e mozzafiato degli inglesi di NoFit State / Motionhouse pronta a giocare sulla superficie e negli interstizi di un ammasso di blocchi di pietra, la sfida alla gravità di Antoine Le Menestrel nei panni di un novello Romeo deciso a cercare la sua Giulietta sulle facciate dei palazzi del centro storico, l’omaggio tra danza e recitazione che Marcos Morau fa nella piazza del Mart a uno dei più grandi artisti di tutti i tempi: Pablo Picasso. Non solo Danza a Oriente Occidente, torna anche quest’anno la sezione Linguaggi del Festival che si occupa dell’approfondimento delle tematiche toccate da questa edizione attraverso il contributo di relatori di fama internazionale, giornalisti, scrittori e opinionisti. Per chi invece desidera sperimentare la danza con i coreografi e danzatori protagonisti di questa edizione del Festival Oriente Occidente e il CID Centro Internazionale della Danza propongono numerosi workshop e masterclass.


PRESENTAZIONE 1° SETTEMBRE 2016 STAGIONE DI PROSA 2016/17 Trento | Sala Medievale del Teatro Sociale ore 10.30 Centro Servizi Culturali S. Chiara - TEL.: 0461 213834 - N° VERDE 800 013952 - www.csc.tn.it MAIN SPONSOR

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