Le Muse - estate 2015

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Le Muse Giornale di informazione culturale - anno 19 n. 1 - giugno 2015 - € 0,50 (copia omaggio) www.lemuse.media

iTinerAri folK .......................................... TeATro rAgAZZi .......................................... DiCASTelinCASTello .......................................... il MArTeDÌ Delle BAnD .......................................... A BAnDA lArgA .......................................... ConTrADA lArgA .......................................... CineMA in CorTile VArTAlenT .......................................... orienTe oCCiDenTe .......................................... ArTe SellA


Si torna in Cortile Sarà l’età a fare la differenza. Chi entrerà nel ritrovato cortile delle Scuole Crispi, che ospiterà quest’anno le rassegne principali estive di musica e cinema, potrà scoprire un nuovo spazio della città, oppure vivere un piacevole revival. Ricordi di scuola, quando l’austero edificio era rigorosamente diviso in due parti (sezione maschile e sezione femminile) e nel cortile, durante la ricreazione, si passeggiava ordinatamente disposti “in fila per due”. Ma la memoria, quella più recente, va anche alle serate trascorse davanti al grande schermo per le rassegne cinematografiche estive che il Comune vi organizzava negli anni Novanta. La storia dell’antico palazzo, che da qualche mese è stato restituito all’utilizzo della comunità cittadina, affonda le proprie radici alla metà dell’Ottocento quando – era il 1860 – la Civica Congregazione di Carità di Trento affidò all’architetto abruzzese Angelo Milesi l’incarico di progettare un edificio destinato a ospitare un orfanotrofio maschile. Il progetto, che fu presentato cinque anni più tardi, era destinato a mutare profondamente le caratteristiche urbanistiche di quella parte di città, con la demolizione del preesistente Maso dei Leoni, la deviazione della roggia e

la costruzione del nuovo palazzo in allineamento con gli edifici che costituivano il limite meridionale di piazza della Fiera. I lavori, affidati all’impresa Valentini e Oss, furono ultimati nel 1869 e l’Orfanotrofio Maschile “Crosina-Sartori” fu inaugurato con una solenne cerimonia in una domenica di luglio. La corte interna dell’edificio era caratterizzata inizialmente da un porticato a pieno sesto e da un loggiato a balaustre, entrambi tamponati quando, verso la fine degli anni Venti del secolo scorso, il Comune di Trento ottenne la struttura dalla Congregazione di Carità con lo scopo di adattarla ad edificio scolastico. Il progetto di trasformazione fu redatto nel 1927 e i lavori durarono fino al novembre dell’anno successivo. Da allora l’edificio ha svolto esclusivamente funzione scolastica per la città di Trento, fino al 2007 quando sono iniziati i lavori di rinnovamento e restauro che si sono conclusi alla fine del 2013. F.L.

GIARDINO D’ESTATE ITINERARI FOLK

TEATRO RAGAZZI

DA 3 A 7

DA 8

DICASTELINCASTELLO

IL MARTEDÌ DELLE BAND

DA 9 A 12

DA 13

A BANDA LARGA

CONTRADA LARGA

DA 14

DA 15

CINEMA IN CORTILE

VarTalent

DA 16

DA 16

ORIENTE OCCIDENTE

ARTE SELLA

DA 17

DA 18 A 19

Direttore responsabile | Fabio Lucchi Coordinamento editoriale | Viviana Bertolini Ha collaborato Mauro Odorizzi In redazione | Katia Cont aut. del Tribunale di Trento n. 945 R. st. del 25 febbraio 1997 Redazione e amministrazione Via S.Croce 67, 38122 Trento Realizzazione: Prima srl Stampa: Publistampa - Pergine Chiuso il 16 giugno 2015

Centro Servizi Culturali S. Chiara Consiglio di Amministrazione Ivo Gabrielli - Presidente Enzo Bassetti | Maurizio Cau | Paolo Dalla Sega | Loreta Failoni Revisori dei conti Cristina Odorizzi | Emiliano Dorighelli | Wilma Sassudelli Direttore | Francesco Nardelli Segreteria tel. 0461.213811 - fax 0461.213817 (8.30-13.00 / 14.00 - 18.30) info@centrosantachiara.it www.centrosantachiara.it Numero verde: 800.013952

Foto: immagini Cortile Scuole Crispi - Comune di Trento | A Banda Larga - Banda Sociale di Mezzolombardo, Banda di Mori (fam.Bertolini), immagine del coro fornita dalla Federazione Cori del Trentino | «dicastelincastello» - Fotolia: Comugnero Silvana, Alis Photo, Monkey Business, FOOD-images, midosemsem, Antje Lindert-Rottke, Brigitte Bohnhorst, ChiccoDodiFC PH-Art. A. Ceolan, 2013 - © Castello del Buonconsiglio

Gentile Lettrice, egregio Lettore anche l’edizione estiva de “Le Muse” appare nel suo nuovo formato e nella nuova veste grafica che abbiamo cominciato a frequentare con l’edizione invernale. La novità è la versione piegata che dovrebbe rendere più pratico questo strumento di approfondimento e memoria delle attività proposte nel periodo estivo. Una programmazione che si rende nel 2015 più ricca e interessante, sia per il numero degli appuntamenti, pensiamo ai concerti di Itinerari folk o all’introduzione nel programma degli appuntamenti di The Voice of Saturday Night Live, sia per una nuova sede di svolgimento degli appuntamenti. L’estate 2015 a Trento, infatti, vede il grande ritorno del cortile interno delle scuole Crispi quale luogo di prevalente programmazione delle manifestazioni open air. Una scelta condivisa con l’amministrazione comunale che rappresenta, credo, un gradito ritorno per la cittadinanza. Dopo la prestigiosa parentesi di Palazzo Thun, che aveva tuttavia i limiti della precarietà, la sede delle scuole Crispi dovrebbe consentire una maggiore continuità alla programmazione del prossimo futuro. Abbiamo condiviso con il Comune questa scelta e programmeremo su tale palco undici dei tredici concerti di Itinerari folk. Due appuntamenti rimarranno nella sede “storica” del giardino S. Chiara e accompagneranno la nutrita programmazione di concerti di band giovanili, l’ormai tradizionale appuntamento con i dieci concerti de I martedì delle band, i quattro appuntamenti con il teatro ragazzi, gli otto appuntamenti con cori e bande. La nuova collaborazione con gli organizzatori di VarTalent consentirà di ascoltare in anteprima alcuni dei protagonisti dell’attesa finalissima prevista per il 24 luglio. Tutti gli appuntamenti previsti al “Giardino d’estate” saranno ad ingresso libero, quelli al cortile delle scuole Crispi, prevedono un ingresso a prezzo modico (€ 5). “Le Muse d’estate” rendono anche conto di altre programmazioni, mi preme in particolare ricordare le rassegne Contrada larga e Cinema in cortile, organizzate dal Comune di Trento, ArteSella, luogo d’arte di rilievo e attrazione ormai internazionale, dicastelincastello valorizzazione della rete castelli promossa dalla Provincia autonoma di Trento e il festival di danza contemporanea Oriente Occidente. La programmazione estiva nei castelli del Trentino è un corpus unitario che i lettori avranno modo di estrapolare e conservare con un autonomo formato. Il tema della proposta artistica 2015, curata dal Centro S. Chiara, guarda al cibo come elemento unificante. Sarà possibile conoscere e gustare pietanze d’altre epoche e ripercorrere con il cibo la storia di alcuni dei più significativi castelli della rete. Una menzione a sé merita l’evento Centro Musica Awards, contest di musica giovanile giunto quest’anno alla terza edizione. Anche in questo caso segnalo le novità più significative. In primo luogo la formula, con preselezioni dal vivo, poi i partner dell’evento che oltre alle Politiche Giovanili del Comune, il Centro S. Chiara e il Centro Musica, annoverano quest’anno l’Opera Universitaria. Infine, il gruppo ospite, Marta sui tubi, nota band della musica Indie.

non mi resta che augurarvi una piacevole lettura e invitarvi a partecipare numerosi agli appuntamenti in programma nella calda, e speriamo poco piovosa, estate trentina. A proposito di pioggia, giova ricordare che in caso di mal tempo i concerti previsti nel cortile delle scuole Crispi si terranno regolarmente al Teatro Auditorium. Francesco Nardelli Direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara


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ITINERARI FOLK roTTe ATlAnTiChe musiche tra le rive dell’oceano Non sono molti in Trentino i festival musicali che hanno superato, in quanto ad “anzianità di servizio”, il quarto di secolo. Fra questi «Itinerari Folk», la rassegna di musica acustica, etnica e contemporanea promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara che, per la sua ventottesima edizione, indaga quest’anno i rapporti tra le culture che si sono mescolate intorno all’oceano a seguito dei fenomeni migratori, del colonialismo o per effetto della globalizzazione che offre oggi nuove opportunità di incontro per gli artisti, con i rispettivi linguaggi e appartenenze. A comporre il ricco calendario dei concerti è stato chiamato ancora una volta Mauro Odorizzi, che di «Itinerari Folk» è stato l’ideatore e che ne rappresenta la memoria storica.

Da quale stimolo nacque, alla fine degli anni Ottanta, l’idea di portare a Trento la “musica del mondo”? Il mio primo incontro live con la musica tradizionale è avvenuto con un concerto del gruppo bretone Siskin, organizzato in città nello storico cinema Dolomiti di via Borsieri alla fine degli anni settanta. Al tempo a Bolzano passarono i Clannad, una famiglia irlandese in cui suonava le tastiere una ragazza diciottenne che sarebbe diventata la pop star Enya. Così nel 1984 insieme ad un gruppo di amici, ho partecipato alla nascita di Carolan’s welcome, un’associazione culturale di appassionati di musica tradizionale, soprattutto di area celtica e nordamericana, legata ad una rete di club denominata Folkitalia. In un panorama di proposte musicali veramente povero a quel tempo, arrivarono a Trento concerti di grande qualità. Nel 1988 il Comune di Trento capì l’importanza culturale di queste musiche e nacquero così gli Itinerari Folk. Esiste un fil rouge che lega le varie edizioni della rassegna, della cui organizzazione si occupa ormai da oltre un ventennio il Centro Servizi Culturali S. Chiara? Direi che l’evoluzione della rassegna è stata quella di aprirsi gradualmente a sempre nuove realtà geografiche, andando a cercare proposte originali, fondate su ricerche autentiche, ma che offrissero anche una componente artistica significativa. Abbiamo sempre evitato le proposte risapute, i gruppi blasonati che conoscono tutti, pensando che fosse di gran lunga più importante la funzione culturale che coinvolge lo spettatore nella scoperta. E inoltre abbiamo cercato, ogni anno, di avere un tema di riferimento, la conoscenza di uno strumento caratteristico (la cornamusa, l’organetto diatonico, etc.) oppure di un’area geografica

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(il continente africano) o di una ricorrenza (l’ottantesimo della Sosat, i 500 anni della scoperta dell’America, etc.) come stimoli di approfondimento attorno ai quali costruire la programmazione. Negli ultimi dieci anni abbiamo anche cercato di osservare cosa accadeva nei festival europei e seguire per quanto possibile anche il mercato della world music. Da questo punto di vista il piccolo palcoscenico di Itinerari folk è diventato molto internazionale, anche se pochi se ne sono accorti veramente. Nelle ventisette passate edizioni, quali sono stati i personaggi che, più di altri, hanno lasciato il segno? Ogni edizione ci propone incontri con personaggi significativi. E con loro arrivano storie e culture, che meriterebbero di essere conosciute meglio. Aspetti che vanno al di là del concerto. Se dovessi fare dei nomi - senza pensarci troppo - per l’Italia mi vengono in mente Riccardo Tesi, Sergio Berardo, Otello Profazio, Beppe Gambetta, Lucilla Galeazzi, Nando Citarella, Eugenio Bennato. Al di fuori dei nostri confini ricorderei personaggi intensi come Juan Carlos Caceres, e il suo tango negro, Susana Baca, ministra della cultura del governo peruviano, Habib Koitè, lo sguardo più moderno dell’Africa, e quel Sivan Perwer, leader carismatico dei Kurdi, uno dei popoli senza stato. Sotto il profilo artistico infine penso ad Hamilton de Holanda, giovane talento brasiliano del mandolino, Liljana Butler, la voce della Bosnia, Dobet Gnahorè, Tamburi del Burundi e Bassekou Kouyatè, giganti dello spettacolo e dell’energia del continente africano. Ma ci sarebbe tanto altro… Veniamo a noi. «Itinerari Folk» ci porterà quest’anno a navigare sulle rotte atlantiche, tra le rive dell’Oceano. Entreremo così in quella grande famiglia musicale in cui si ritrovano e dialogano tra loro anglofoni, francofoni e latini delle due sponde, uomini del deserto africano e abitanti della Grande Mela e delle metropoli, emigrati di seconda e terza generazione che ricercano le proprie origini antiche, profughi che sentono il bisogno di far vivere la propria identità nei luoghi dell’esilio. «La rassegna – spiega Odorizzi – sarà espressione dei mille linguaggi musicali che raccontano storie di uomini e dei loro sentimenti, visioni del mondo e aspirazioni collettive, luci e ombre che attraversano le comunità umane e ne tracciano i caratteri peculiari e di riconoscibilità universale: tango, irish dances, blues, samba, fado, reggae, cajun, calypso, bluegrass, rap e tutte le innumerevoli declinazioni e contaminazioni che potremmo elencare derivanti dalla fusione di elementi identitari, ma in continua inarrestabile evoluzione.» Fabio Lucchi

Le strade del tango da Genova a Buenos Aires il concerto, così come la pubblicazione discografica dalla quale è nato, si intitola «xena Tango». Xena sta per Genova, nell’espressione dialettale che abbiamo imparato a conoscere soprattutto dai cantautori (quelli “con la faccia un po’ così”) che hanno dedicato le loro canzoni alla città della Lanterna. Sul palcoscenico, per l’apertura dell’edizione 2105 di «Itinerari Folk», troveremo la cantante e attrice Roberta Alloisio con il suo gruppo, ma il progetto musicale nasce grazie alla prestigiosa collaborazione di Luis Bacalov, il pianista e compositore premio Oscar per la colonna sonora de “Il postino”, e di Walter Rios, grande bandoneonista argentino. Si tratta di un concerto inedito e appassionato, dove per la prima volta i tan-

ghi celebri della tradizione argentina vanno a mescolarsi a nuovi tanghi scritti da autori della scuola genovese: Umberto Bindi, Ivano Fossati, Vittorio De Scalzi (New Trolls), Carlo Marrale (Matia Bazaar), Giorgio Calabrese, Gian Piero Alloisio, il cantautore corso Stéphane Casalta e Pablo Banchero, il giovane autore argentino di origine ligure, cantore ufficiale del rione La Boca di Buenos Aires. Le melodie italiane, che tanto influenzarono la nascita del genere, tornano a mescolarsi accostandosi per la prima volta al dialetto genovese e al lunfardo (lo slang dei porteñi utilizzato nel tango) per un esperimento assolutamente unico. Il tango dei Genovesi ritorna dunque in vita, per celebrare la musica di tutti i popoli migranti. «Mi fa ridere il fatto – racconta a Blogfoolk Roberta Alloisio – che due grandi argentini come Luis Bacalov e Walter Rìos, che si amavano a distanza dal punto di vista artistico, sono stati messi insieme sullo stesso disco da una genovese. Di nuovo per colpa di una genovese, due grandi argentini hanno fatto tango insieme. Bacalov ha portato le sonorità classiche, molto eleganti dell’orchestra, e Walter Rìos ha portato il suono del quartetto tipico tanghero. Non abbiamo fatto scelte a tavolino, perché il mio modo di lavorare è molto artigianale, quindi le collaborazioni nascono, e si sviluppano lavorando. Il risultato è un disco molto elegante, e ce ne siamo accorti mentre lo incidevamo, ma non avevamo questo obiettivo all’inizio. A caratterizzare il suoTrenTo | CorTile SCuole CriSPi Venerdì 3 luglio 2015 | ore 21.00

roBerTA AlloiSio in xenA TAngo

no è stata la personalità artistica di Luis Bacalov, del quale alcuni arrangiamenti rimandano direttamente alle sue esperienze cinematografiche, ma anche quella di Walter Rìos, che in certi momenti sembra andare verso il musical. Ho trovato emozionante come Rìos abbia affrontato Fossati che per lui è un altro mondo, si faceva spiegare man mano il testo, cercava di esplorare la melodia. Lavorare con lui è stato commovente perché vedi un artista che alle prese con materiali non suoi cerca di restituirli nel modo più alto possibile.» «Xena Tango» è considerato una delle più interessanti pubblicazioni discografiche del 2014, per la qualità artistica e per i contenuti culturali di cui ci dà conto l’omonimo libro curato da Giampiero Vigorito, in cui si ricostruiscono le vicende legate al contributo della cultura genovese nella storia del tango argentino. Anche nel concerto di Trento Roberta Alloisio sarà affiancata, così come nella produzione discografica, da Fabio Vernizzi al pianoforte, Giampaolo Costantini al bandoneon, Pietro Martinelli al contrabbasso e Roberto Piga al violino.


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Le Muse

ITINERARI FOLK

Un omaggio musicale alla Tierra de Mexico Due concerti in una sola serata, per evocare atmosfere di terre lontane, di quella “faccia triste dell’America” Un’intera giornata di musica che punta a evocare atmosfere di terre lontane. E’ quella “faccia triste dell’America” cantata da Enzo Jannacci (e non solo) che mercoledì 8 luglio farà conoscere al pubblico trentino la sua più schietta anima popolare con il concerto di uno dei più interessanti gruppi di musica tradizionale del Messico, inserito nel colorito contesto di un’autentica fiesta mexicana. Dopo che, nel pomeriggio, un gruppo itinerante di Mariachi avrà percorso le vie del centro storico cittadino regalando momenti di coinvolgente animazione, lo spettacolo serale avrà per protagonisti i «Los Pachamama» (Madre Terra) che si caratterizzano, in modo particolare, per l’utilizzo di strumenti a corda tipici come requinto e jarana jarocho, arcaiche chitarre a cinque o otto corde, per certi versi simili alla chitarra battente del nostro Meridione. A questi si aggiungono le percussioni come il cajon (una scatola percussiva su cui ci si siede) e il pandero jarocho (un tamburello di forma ottagonale) e i flauti di origine indigena. Con quasi trent’anni di esperienza il trio, composto da Roberto Sobrino Garcia, dal fratello Fernando Angel e da Yunery Soto Román, si è costruito una solida reputazione legata allo stretto legame col mondo popolare e alla capacità di allargare lo sguardo alle musiche più rappresentative e tradizionali dell’America Latina. I musicisti, per la prima volta in Italia, sono originari dello stato messicano del Tabasco. Al termine del concerto, sarà possibile degustare piccoli assaggi di cucina tipica messicana preparati dal Gruppo

Le sonorità “Bluegrass” con l’ukulele che ha conquistato X Factor Per qualcuno sarà anche stato un mezzo miracolo, ma comunque è successo. La word music, quella che ogni anno è protagonista a Trento di «Itinerari Folk», è riuscita a farsi largo in un Talent Show televisivo, scardinando uno di quei meccanismi dove spesso la dimensione commerciale ha il sopravvento su quella artistica. E’ successo grazie a Violetta Zironi, giovanissima cantante e chitarrista emiliana con una passione speciale per la musica statunitense, che due anni fa ha partecipato alla settima edizione di X Factor nella squadra capitanata da Mika, arrivando in finale e conquistando il terzo posto. Sarà lei, Violetta Zironi, l’ospite speciale del concerto dei «Bluegrass Stuff» che faranno conoscere al pubblico trentino questo genere musicale, nato alla fine degli anni quaranta del secolo scorso, che contiene al suo interno tutti gli elementi portati dagli europei che si insediarono nelle zone rurali e montane dell’America del Nord a partire dal 1600. Ma anche tutte le influenze che, nei primi decenni del Novecento, agirono sulla cultura popolare. Erroneamente considerata folclorica, la musica bluegrass è in realtà una sintesi originale e innovativa in cui i repertori tradizionali di origine nordeuropea assumono una nuova sonorità grazie all’ibridazione con gli stili vocali, gli strumenti e le armonie afroamericane mutuate dal blues, dal gospel e dal jazz. Come molti altri generi della popular music statunitense è una musica transoceanica, le cui sonorità riflettono la

“Mexicanos en Trentino” e concludere la serata godendo dell’allegra compagnia musicale dei Mariachi Tierra De Mèxico, attivi in Italia e in Europa nella promozione del patrimonio musicale della cultura messicana attraverso concerti, feste di strada e attività didattiche. Il Mariachi che conosciamo oggi è il frutto di una secolare evoluzione iniziata, dopo l’arrivo di Hermán Cortés nel 1519, dall’incontro delle culture indigene con gli strumenti a corda portati dagli spagnoli. Nel secolo XIX si è affermato come espressione popolare legata alle festività rurali e al ballo e, agli inizi del Novecento, si è arricchito con l’arrivo nell’organico strumentale dei violini e delle trombe. Questi ultimi, insieme alla chitarra, alla vihuela e al guitarròn, costituiscono il suono standard del mariachi, divenuto ormai l’emblema del Paese, riconosciuto anche dalle classi dirigenti come espressione di vigore, energia e passione. Del gruppo «Mariachi Tierra de Mexico» fanno parte nove musicisti, impegnati nell’esecuzione strumentale e nel canto.

Trento | Cortile Scuole Crispi Mercoledì 8 luglio 2015 | ore 21.00

Los Pachamama special guest

Mariachi Tierra de Mexico

Le melodie galiziane dell’Oceano Atlantico Entrati di diritto nella storia della musica di matrice celtica, i «Milladoiro» sono da più di trent’anni gli alfieri della musica galiziana nel mondo.

storia delle grandi migrazioni dei secoli scorsi. Negli anni Sessanta ha varcato i confini nazionali acquistando notorietà internazionale e ha raggiunto l’Italia verso la metà degli anni Settanta. Fu proprio in quel periodo che Massimo Gatti diede il via all’esperienza dei «Bluegrass Stuff», gruppo che in quasi quarant’anni di attività ha esplorato tutte le varietà del bluegrass, dagli stili più tradizionali degli anni Cinquanta, ai brani originali di propria composizione, alle riletture della migliore produzione cantautorale a stelle e strisce (Jimmie Dale Gilmore, Guy Clark, John Prine e Gordon Lightfoot). Sebbene la formazione riproponga una delle classiche line-up del genere (chitarra, mandolino, banjo, violino e contrabbasso), le timbriche della voce solista, l’approccio originale del mandolino, la pluralità di stili del banjoista e le influenze irish del violinista conferiscono alla band una sonorità che seppur legata alla tradizione ha un’impronta molto personale. I «Bluegrass Stuff», che presenteranno a Trento il loro recente CD dal titolo The Old Bridge, porteranno in palcoscenico Massimo Gatti (mandolino e voce), Michele Dal Lago (chitarra e voce), Colm Murphy (violino), Icaro Gatti (banjo) e Rino Garzia (contrabbasso), oltre alla cantante Violetta Zironi con il suo ukulele.

Trento | Cortile Scuole Crispi Venerdì 10 luglio 2015 | ore 21.00

Bluegrass Stuff special guest

Violetta Zironi

Un’esperienza straordinaria alla ricerca della bellezza, dentro un pentagramma musicale che predilige da sempre il fascino della melodia e quell’emozione intensa che può suscitare la visione dell’orizzonte sulla distesa dell’oceano. Vantano una discografia sterminata, fatta di oltre venti produzioni proprie e di undici raccolte comprendenti anche composizioni originali, hanno realizzato colonne sonore per il cinema e sono stati protagonisti di centinaia di concerti in tutto il mondo, con collaborazioni artistiche di grande prestigio. Nelle regioni nord-occidentali della penisola iberica, le tradizioni musicali esprimono sonorità del tutto particolari rispetto al resto della Spagna, sonorità che si avvicinano all’Irlanda e al mondo celtico. I «Milladoiro» hanno saputo esprimerle creando uno stile inconfondibile, fatto di atmosfere sempre accurate, di suoni limpidi e ricchi di timbri antichi, con arrangiamenti che avvicinano questo gruppo ad un’orchestra classica. Hanno collaborato con Paddy Moloney, leader dei Chieftains a cui per molti versi possono essere accostati, e con prestigiosi ensemble classici, fra i quali la English Chamber Orchestra. Già ospiti a Trento nel 2005, ritornano in Italia in esclusiva per Itinerari folk e per il festival altamurano Suoni dalla Murgia.

Trento | Cortile Scuole Crispi Venerdì 17 luglio 2015 | ore 21.00

Milladoiro


ITINERARI FOLK

Le Muse

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La “calypso melody” dei Kobo Town Molti conoscono il calypso soprattutto per un paio di motivetti orecchiabili lanciati in Italia alla metà degli anni Cinquanta da Claudio Villa e Jonny Dorelli, ma questo genere di musica viene da lontano, dall’isola di Trinidad e Tobago. Trento | Cortile Scuole Crispi Mercoledì 22 luglio 2015 | ore 21.00

Kobo Town Il gruppo che sarà a Trento il 22 luglio è stato fondato nel 2004 dal cantautore canadese Drew Gonsalves, originario dell’isola caraibica, e prende il nome dal quartiere storico di Kobo Town nella città di Port of Spain, la capitale de piccolo Stato insulare. Qui è nata la musica calypso, in questo luogo animato dai pescatori e da continue sfide e conflitti a base di bastoni, pietre e versi di canzoni pregne di sentimento anti-coloniale. Nel calypso dei «Kobo Town», roots reggae e strumentazione acustica incontrano tecniche innovative di produzione, commenti sociali e attitudini indie rock. Le radici della sonorità delle loro esecuzioni sono ricche di molteplici sfumature, ma ben piantate nelle tradizioni della musica Mento giamaicana, del reggae e del calypso, in una fusione originale di atmosfere gioiose e di impegno militante sui problemi del nostro tempo. Nelle

liriche, infatti, emerge una concezione dell’arte che vuol parlare di temi politici e sociali: la violenza domestica, la guerra in Iraq, i paradossi della globalizzazione, lo stato della dipendenza caraibica e l’esperienza agrodolce dell’immigrazione. Il loro primo album, Independence, registrato nel 2007 tra Toronto, Ottawa e Port of Spain ha ottenuto menzioni e critiche molto positive ed è stato trasmesso sulle emittenti sia americane che europee. Il secondo album, Jumbie in the Jukebox, registrato in Belize, Montreal, Toronto e Trinidad, risale invece al 2013 ed è stato prodotto da Ivan Duran, il cui magistrale lavoro sull’ormai classico Wàtina di Andy Palacio & the Garifuna Collective è stato selezionato da Amazon.com come “The Greatest World Music Album of All Time”. Il risultato della collaborazione tra i «Kobo Town» e Ivan Duran è una registrazione sorprendente, che riflette il loro impegno di far rivivere la musica folk delle Indie Occidentali, guidandola in direzioni nuove e creative. Il quintetto è formato da Drew Gonsalves (voce, chitarra e cuatro), Robert Milicevic (batteria e percussioni), Linsey Wellman (sax e flauto), Neil Charles (basso) e Sean Corby (tromba).

Per la prima volta in Italia la coppia “americana” Williams & Gambetta Più volte ospite della rassegna «Itinerari Folk», Beppe Gambetta si proporrà quest’anno ai suoi ormai molti estimatori in coppia con Tim Williams. E sarà un incontro intrigante e creativo tra due scuole chitarristiche legate alla musica popolare e d’autore. Il blues e la musica di confine, principali fonti di ispirazione di Williams, si incontreranno con la roots music e le sonorità mediterranee, che sono da sempre alla base della musica di Beppe Gambetta. Entrambi anche cantanti, compositori e ricercatori, hanno già collaborato varie volte sui palchi dei Festival americani, ma si esibiranno per la prima volta insieme in Italia. Tim Williams vanta un lunghissimo curriculum internazionale e porta con se un vasto bagaglio di esperienze e incontri con le leggende, ormai scomparse, della musica rock-blues americana. Beppe Gambetta, artista genovese emigrato nel New Jersey, si caratterizza invece per la sua capacità di creare sinergie e coinvolgere il pubblico in fantastici itinerari musicali che toccano anche epoche e terre diverse. Ha suonato con Doc Watson, Tony Trischka, Gene Parsons, Norman Blake, David Grisman e tantissimi altri e da quindici anni promuove a Genova un evento musicale di grande richiamo come l’Acoustic Night. I suoi progetti musicali sono intimamente sentiti e vissuti, ricchi di emozioni, immediatezza comunicativa, ricerca timbrica e sobrietà. Con estrema naturalezza Gambetta riesce a saldare le sponde dei due continenti creando, alla faccia di quell’oceano frapposto lì in mezzo, una “koiné” musicale in cui roots music e tradizione ligure, canti dell’emigrazione e ballate popolari, moderne chitarre acustiche e antiche chitarrearpa non solo coesistono, ma vanno ad interagire. Intrecciando un fitto dialogo ignaro di ogni rigida classificazione.

Trento | Cortile Scuole Crispi Venerdì 24 luglio 2015 | ore 21.00

Beppe Gambetta & Tim Williams

Dal Rio de la Plata, musica senza frontiere Una musica «Sin fronteras» per un progetto contemporaneo che attinge con grande rispetto alla tradizione, ma la riscrive con la creatività di musicisti europei e sudamericani che da vent’anni sono presenti sulla scena internazionale e nell’ambito della musica di improvvisazione. Il concerto ci accompagnerà in un viaggio immaginario nella regione del Rio de la Plata, punto di confluenza tra diverse culture, dove l’Africa e l’Europa si fondono, si abbracciano e incontrano la tradizione degli indios. Un vero carrefour di suggestioni, suoni e colori tipici del Sud del mondo. Alla guida del progetto «Sin fronteras» ci sono il bassista argentino Carlos “el tero” Buschini e la cantante uruguayana Ana Karina Rossi che da sempre si avvalgono della collaborazione di nomi importanti del panorama jazz. Stiamo parlando di artisti raffinati e di grande esperienza maturata in numerosi progetti accanto a personalità di primo piano come Mercedes Sosa, Juan Carlos Caceres, Dino Saluzzi, Paolo Fresu, Enrico Rava, Minino Garay, Ornella Vanoni, il poeta Horacio Ferrer, Gustavo Beytelmann, Gaia Cuatro, Cordoba Reunion, Havana Mambo e molti altri. Le radici tradizionali sono legate a tango, milonga e candombe, ma anche a murga e habanera, portata sul continente dai marinai cubani. Il tutto si riversa nel fiume dalle acque torbide che separa e unisce i due Paesi, Argentina e Uruguay, dove due città, Buenos Aires e Montevideo, si osservano da sponda a sponda, molto attente e molto diverse tra di loro, ma anche unite da una condivisione di cultura e costumi. Accanto alla cantante Ana Karina Rossi e a Carlos Buschini che suonerà il basso, saranno in concerto a Trento Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Martin Bruhn (batteria e percussioni) e Guido Bombardieri (sax e clarinetto). Trento | Cortile Scuole Crispi Mercoledì 29 luglio 2015 | ore 21.00

Sin fronteras


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Le Muse

ITINERARI FOLK

Sono tre sorelle irlandesi le “ragazze di Henry” Karen, Lorna e Joleen sono le «Henry Girls», tre sorelle provenienti dalla Contea del Donegal in Irlanda. Trento | Cortile Scuole Crispi Lunedì 31 luglio 2015 | ore 21.00

THE HENRY GIRLS Sono state cresciute da genitori appassionati di musica, e quindi fin da piccole hanno potuto ascoltare, assieme a tanta musica tradizionale, molti altri generi: dai Beatles a Johnny Cash, da Ella Fitzgerald agli Everly Brothers. Per questo motivo il loro repertorio è disseminato di vecchio e nuovo e il loro stile riflette molte influenze e gusti diversi. Tutti sono però concordi nel dire che le tre ragazze sono riuscite a costruire un suono unico e originale, che unisce

la musica folk tradizionale irlandese con note americane, bluegrass e blues. Secondo Eamon Carr, un noto giornalista irlandese, «la qualità della loro armonia nel canto va oltre la mera tecnica. Possiedono una capacità infallibile nel diffondere tono e risonanza senza soluzione di continuità». Scrivono canzoni melodiose, orecchiabili e penetranti e anche per questo sono state paragonate a grandi della musica come il trio Crosby, Stills & Nash, le Dixie Chicks e le Be Good Tanyas. Karen, Lorna e Joleen suonano insieme dall’infanzia, ma hanno deciso di impegnarsi professionalmente dal 2010 e da allora sono diventate uno dei più interessanti risultati di Folk/Roots d’Irlanda, con un grande riscontro di pubblico sia in America che in Europa. Nel 2011 sono apparse nell’album di Mary Black Stories from the Steeples e in una delle canzoni appaiono in duetto con la favolosa Imelda May. Nel 2013 il loro album December Moon è entrato nella classifica dei migliori 10 album dell’anno e il loro ultimo lavoro, Louder than Words del 2014, ha raccolto ottimi giudizi dalla critica. Portano un cognome che si è già conquistato (anche se

non per per merito loro, ma dell’omonimo grande chitarrista) un posto di primo piano nella storia della musica – si chiamano, infatti, McLaughlin – e, oltre ad esprimersi nel canto sono anche delle abili poli-strumentiste: Karen suona violino, banjo, ukulele e pianoforte; Lorna l’arpa e il mandolino e Joleen la fisarmonica, l’ukulele e la celeste.

SovverSamba trentini “do Brasil” Sono musicisti di diversa provenienza e formazione artistica

Il blues maliano dell’esilio Vengono da Timbuktù, la città del grande cantante e chitarrista Ali Farka Tourè, e sono stati costretti a fuggire dalla loro terra nativa, nel nord del Mali, a seguito dell’invasione jihadista del 2012 Trento | Cortile Scuole Crispi Lunedì 3 agosto 2015 | ore 21.00

SONGHOY BLUES Si sono rifugiati nella capitale del Paese, Bamako, ed è lì che questi giovani musicisti hanno avuto l’occasione di incontrare il cantante e musicista britannico Damon Albarn (leader dei Blur e dei Gorillaz) che li ha invitati a partecipare all’album Africa Express. E’ stato così che le loro ipnotiche voci del deserto, unite ad un provocatorio e spavaldo rockblues, con canti di gioia, di sfida, di pace e riconciliazione, hanno potuto conquistare rapidamente il pubblico internazionale. Il primo album, Music in Exile, è uscito lo scorso febbraio, ma la loro notorietà era già stata decretata dal clamoroso successo nel concerto alla Royal Albert Hall di Londra, confermato da altri live, come la recente esibizione al Babel Med di Marsiglia e dalla copertina che la rivista inglese Songlines ha voluto dedicare loro, con un ampio reportage a firma di Andy Morgan che scrive: «C’è qualcosa di vitale e nuovo in questi quattro giovani rockers. Ho avvertito questo in un’ora di incontro con loro nel novembre 2013 quando al pranzo di Africa Express (il CD di Damon Albarn) hanno presentato il loro album a Londra, e la mia impressione è aumentata nei mesi successivi quando ho chiacchierato con loro per ore davanti a una bollente tazza di tè nel distretto di Bamako, dove Garba ha vissuto alcuni

anni. La band era localizzata in una stradina difficile da trovare dentro la città. Con molta fatica si erano ritagliati uno spazio in piccoli club di Bamako. Alla fine avevano scritto due o tre album di grande valore, con un’ampia gamma di soggetti, tutti rilevanti e intelligenti, spaziando nel loro Desert Melodie dal patriottismo del Mali al conflitto tra musica e guerra.» I «Songhoy Blues» non riproducono gli schemi già ascoltati del cosiddetto desert blues, a cui per molti versi sono strettamente legati. Non ripercorrono nemmeno le strade di un afro blues di maniera, ma usano suoni semplici e diretti, compongono con naturalezza lasciandosi la libertà di improvvisare, sempre all’interno di strutture semplici e di una ritmica forte, dinamica e precisa. Una musica organizzata in modo essenziale, senza orpelli, dentro lo schema di due chitarre, un basso e una batteria, alla quale si aggiunge qualche percussione. L’album Music in Exile, composto da undici brani, coinvolge per l’andamento serrato e sta incontrando un grande riscontro in Europa e anche negli Stati Uniti. I quattro ragazzi di Timbuktù non possono però tornare a casa a suonare tra la loro gente: da quando si è insediato in Mali il gruppo fondamentalista Ansar Dine, gli ausiliari della religione islamica, la vita per i musicisti è in pericolo. Ma per loro la musica è un rifugio ed è libertà perché, come sostiene il cantante del gruppo Garba Tourè, «stare al mondo senza musica è come vivere in una prigione». Completano la formazione Aliou Touré alla chitarra, Oumar Touré al basso e Nathaneil Dembele alla batteria e percussioni.

Un ensemble a maggioranza femminile (sette componenti su dieci) nato a margine dei seminari di percussioni tenuti a Rovereto da Gilson Silveira. Affascinati dalle molteplici anime della musica brasiliana, i «SovverSamba» esplorano sia le tradizioni popolari che autori contemporanei come Milton Nascimento, Renata Rosa e Chico Cèsar. Integrando voci e basso con la dimensione percussiva e utilizzando strumenti tradizionali, presenteranno al Giardino S. Chiara un concerto coinvolgente e ricco di sfumature basato su di un repertorio che affonda le radici nella cultura afrobrasiliana: dal samba di Rio de Janeiro all’afro di Salvador de Bahia, dal baião e maracatu tipici del Nord-est brasiliano fino alle sonorità più contemporanee e ai ritmi più recenti come reggae, funky e timbalada. L’esibizione inserita nel calendario di «Itinerari Folk» sarà occasione per presentare “Couros e Cordas”, il loro primo disco che contiene interpretazioni di brani d’autore e della tradizione popolare. Il titolo è sintesi degli elementi strumentali di questo progetto, dove gioca una parte fondamentale la componente vocale: Couros (pelli) sta ad indicare la pelle degli strumenti a percussione della musica popolare cui attingono, mentre Cordas (corde) sono sia le corde vocali che quelle del basso elettrico, i cuori melodico e armonico del gruppo del quale fanno parte Elisa Amistadi, Michele Bazzanella, Chiara Bertoni, Paola Comin, Federica Marchi, Nicola Pandini, Luna Pauselli, Luca Penasa, Barbara Saiani e Renza Tavernini. Trento | Giardino S. Chiara Mercoledì 5 agosto 2015 | ore 21.00

SovverSamba


ITINERARI FOLK

Dalla Liguria, fra il mare e la terra “Sutta a chi tucca”, recita il titolo di una loro canzone. E lunedì 10 agosto toccherà proprio a «I Liguriani» proporre a Trento il loro repertorio di canti e musiche tradizionali. L’intento da cui sono partiti è stata l’idea di ripescare, nell’archivio sconfinato della storia e nella memoria collettiva, musiche e brani che sono espressione del territorio ligure, terra di confine, approdo e incontro di tante diverse culture, da mare e da terra. L’ensemble è formato da cinque strumentisti di indubbia qualità, che hanno costruito uno spettacolo intenso e coinvolgente, dove vengono evocate le immagini e i sentimenti della cultura e delle tradizioni della loro regione, la Liguria, da sempre fucina di tante musiche e talenti. Ballate in dialetto e danze come le bisagne, i valzer, i perigordini e le alessandrine si mescolano in un repertorio affrontato dal gruppo con uno stile fedele alla tradizione, ma allo stesso tempo vicino alla sensibilità dei nostri tempi. Una rilettura sapiente che consente alle melodie e alle storie raccontate di diventare messaggi universali caratterizzati da un’esteti-

ca popolare, fruibile però anche da un ascoltatore più raffinato. I musicisti coinvolti nel progetto sono nomi ormai affermati nell’ambito della nuova musica tradizionale italiana, con esperienza internazionale e un’innata curiosità culturale che li vede protagonisti anche all’interno di altri gruppi e progetti che toccano la musica irlandese, la composizione d’autore, la musica barocca e antica e molto altro ancora. Protagonisti da alcuni anni anche nei maggiori festival europei come Celtic Connections e Rudolfstadt, «I Liguriani» hanno realizzato finora due pregevoli CD: Suoni dai Mondi Liguri nel 2011 e, nell’ottobre dello scorso anno, Stundai, un lavoro discografico accolto con grande favore dalla critica europea, che continua la ricerca e la riflessione sulle radici musicali della cultura ligure. «I Liguriani» sono Fabio Biale (voce e violino), Michel Balatti (flauto traverso), Fabio Rinaudo (cornamusa), Filippo Gambetta (organetto diatonico) e Claudio De Angeli (chitarra).

Le Muse

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Trento | Cortile Scuole Crispi Lunedì 10 agosto 2015 | ore 21.00

I Liguriani

Driscoll & Kouyaté si “parlano” con la musica L’espressione, forse un po’ retorica, secondo cui «la musica è un linguaggio universale», non è forse mai stata così azzeccata come nel caso di Joe Driscoll & Sekou Kouyaté. Trento | Giardino S. Chiara Venerdì 14 agosto 2015 | ore 21.00

Joe Driscoll & Sekou Kouyaté

Čači Vorba, le voci polacche della “verità” Il loro nome in romaní, la lingua minoritaria indoeuropea parlata ormai soltanto da pochi rom e sinti, significa letteralmente “dire la verità”. Si tratta, secondo la critica, di uno dei più dinamici e interessanti rappresentanti del folk dell’Est Europa, un altro nome da aggiungere alla lista dei gruppi polacchi che sono saliti alla ribalta della scena internazionale negli ultimi dieci anni. Una proposta fortemente radicata nella musica e nei linguaggi della tradizione balcanica, che realizza con spirito e passione innovativi una fusion molto accattivante e personale. Il successo raccolto da «Čači Vorba» è certamente autentico e il riscontro non è venuto soltanto dal pubblico e della critica polacchi che li ha premiati come miglior produzione discografica nel 2011, ma anche dalla critica tedesca. Per non dire delle menzioni sulle riviste inglesi che li hanno segnalati nella top ten delle produzioni world e, da ultimo, dell’acclamata performance al Festival WOMAD edizione 2014, la ribalta più ambita al mondo in questo genere. Il segreto della loro ricetta sta nella sapiente miscela di tradizione dei monti Carpazi, gypsy e balcanica con elementi di musica moderna dal jazz al rock, rigorosamente eseguita con strumenti acustici. Siamo dunque lontani dall’approccio sentimentale della brass band, perché viene introdotta una nuova visione stilizzata e, per certi versi, minimale delle melodie, che si avventurano nella trance e ricercano nuove modalità di canalizzare l’energia che caratterizza le musiche di quest’area. La band è guidata dalla carismatica vocalist e violinista Maria Natanson, cresciuta con la musica dall’età di quindici anni nei villaggi dei monti Carpazi e oggi considerata una delle più belle voci femminili della musica world polacca. Al suo fianco Rafał Gontarski (accordion), Piotr Majczyna (bouzouki, mandola e chitarra), Sebastian Szebesta (darabuka, cajon, riqq e daf) e Robert Brzozowski (double bass). Il concerto, unica data in Italia, anticiperà uno dei temi della prossima edizione di «Itinerari Folk».

Trento | Cortile Scuole Crispi Mercoledì 12 agosto 2015 | ore 21.00

ČAČI VORBA

Nato negli Stati Uniti e residente a Bristol in Inghilterra, Driscoll non parla francese, mentre Kouyatè, che proviene dalla Guinea nell’Africa occidentale, conosce ben poco l’inglese. Quando nel 2010 si incontrarono in Francia al Festival Nuit Metis di Marsiglia, avevano una sola settimana di tempo per produrre un concerto e la musica era l’unico modo con cui potevano comunicare. Si scoprì così che, musicalmente, avevano molto da dirsi tant’è che il loro primo incontro scatenò grandi emozioni e diede l’avvio a una collaborazione che ha portato alla formazione di una band e alla registrazione di un album. Con recensioni entusiastiche. Joe Driscoll è un personaggio importante nel rap, nel looping, nel beatboxing, e ha un talento da cantautore che ha sviluppato crescendo a Syracuse, nello Stato di New York, e che lo ha portato ad una carriera discografica di successo. Soprannominato dal musicista e produttore discografico Cee Lo Green “il gangsta dal polmone d’acciaio”, è stato in tour costantemente per anni, diffondendo la sua fusione unica di folk ed hip-hop. Sekou Kouyaté, figlio di musicisti, è cresciuto invece a Conakry, la capitale della Guinea, e ben presto si è rilevato come un formidabile talento: si è fatto notare soprattutto grazie ai suoi ipersonici riff elettrificati su kora, portando l’arpa dell’Africa occidentale nel 21° secolo, anche attraverso l’utilizzo di effetti e abilità tecniche precedentemente inimmaginabili. Ha girato il mondo con la band del grande Ba Cissoko. Insieme, Driscoll e Kouyate fondono hip hop, funk e soul, rock con afrobeat, reggae e splendidi groove africani. Nel febbraio 2014 è uscito l’album di debutto, FAYA, che ha raggiunto il posto numero 2 della prestigiosa World Music Charts Europe, un sondaggio dei migliori DJ internazionali di musica in tutto il continente, ottenendo anche la nomination per la migliore collaborazione cross-cultural da parte della rivista inglese Songlines. Affiancano Joe Driscoll (voce e chitarre) e Seckou Kouyaté (kora e voce) James Breen alla batteria e John Railton al basso.


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Le Muse

TEATRO RAGAZZI

TEATRO RAGAZZI Il gioco del teatro nel paese delle meraviglie Un pianoforte giocattolo, un naso rosso da clown, un burattino, qualche frutto. Bastano poche semplici cose ed ecco che una strada, una piazza o un giardino possono trasformarsi nel paese delle meraviglie. E’ la magia del teatro che, per quattro volte al giovedì pomeriggio, dipingerà con i colori della fantasia il Giardino S. Chiara chiamando a raccolta i bambini e le loro famiglie. Quattro spettacoli da guardare, ma soprattutto da vivere assieme ad attori, musicanti e clown che non mancheranno di coinvolgere i piccoli spettatori in un fantastico gioco.

Si comincerà il 16 luglio quando prenderanno possesso del palcoscenico gli abitanti di un coloratissimo zoo. Ad accogliere il pubblico ci saranno due attrici e subito si comincerà a suonare, a cantare, a raccontare storie delicate e buffe. Si potranno ascoltare favole di animali impertinenti, avventure di intrepidi cuccioli, di vanitosi volatili. E ci saranno coccodrilli, elefanti, pavoni, topi e gatti: tutte bestie rigorosamente fornite di coda. Saranno otto storie illustrate dalle sagome in legno dipinte da Lando Francini che prenderanno vita nelle mani del narratore e dei bambini, invitati a partecipare al gioco del teatro anche attraverso il canto. Le musiche, create e adattate da Matteo Zenatti, saranno eseguite con un incantevole toy-piano, un giocattolo che suona per davvero, un piccolo pianoforte (a coda) che non poteva mancare per accompagnare queste «Favole con la coda».

Uno spettacolo di circo e teatro al servizio della leggerezza e del divertimento sarà quello in programma giovedì 23 luglio quando, dopo novant’anni di sfortuna, delusione e scivoloni, un vecchio clown tornerà sulle scene a cavallo della sua sedia a rotelle. Per farsi giustizia. Renne acrobate, giocolieri miopi e mosche assassine cercheranno di impedirglielo ma, a colpi di naso rosso, lotterà fino all’ultimo respiro per difendere la sua dignità. L’impresa riuscirà, grazie anche al sostegno degli spettatori. «La riscossa del clown» è uno spettacolo comico in cui all’arte circense si unisce la spontaneità degli attori che utilizzano il beat-box (la capacità di riprodurre i suoni delle percussioni e di altri strumenti attraverso l’utilizzo della bocca e della voce) e la giocoleria, alternando acrobatica e mimo alle tecniche antiche della commedia dell’arte.

TRENTO | Giardino S. Chiara Giovedì 16 luglio | ore 17.30

TRENTO | Giardino S. Chiara Giovedì 23 luglio | ore 17.30

Fondazione Arena di Verona

Madame Rebiné

FAVOLE CON LA CODA

LA RISCOSSA DEL CLOWN

con Chiara Magri e Swewa Schneider progetto e regia Lando Francini Età consigliata: dai 3 anni

con Andrea Brunetto, Max Pederzoli, Alessio Pollutri sceneggiatura e regia Madame Rediné Età consigliata: dai 5 anni

Giovedì 6 agosto toccherà invece a marionette e pupazzi raccontare, ispirandosi alla famosa fiaba dei fratelli Grimm, «La grande sfida tra il riccio e la lepre». Guidati dall’umorismo di un attore che accompagnerà la narrazione con la musica della fisarmonica, i bambini potranno fare la conoscenza con una simpatica famiglia di ricci e con l’arrogante lepre Zig Zag. Una vicenda a lieto fine dove il più debole vince contro il più forte, perché è più furbo. In questa storia di animali, come nelle favole classiche, non appaiono figure umane. Morale: nessuno deve prendere in giro un’altra persona (o, come in questo caso, un altro animale) e sentirsi superiore, perché ognuno ha delle qualità e capacità che altri probabilmente non hanno. Lo spettacolo è realizzato con la tecnica classica dei burattini e con l’animazione a vista, per un “teatro dal vivo” che aiuta gli spettatori a seguire e riconoscere le linee di narrazione della storia.

TRENTO | Giardino S. Chiara Giovedì 6 agosto | ore 17.30 Teatro GLUG

Il quarto e ultimo incontro sarà, giovedì 20 agosto, con due deliziose fatine. Angelina e Violetta sono arrivate da un mondo lontano per incontrare i loro interlocutori preferiti: i bambini. «Io mangio!» è uno spettacolo di teatro da camera costruito su piccole storie che parte dal presupposto che viviamo in un periodo storico in cui pare che tutto sia già successo, eppure ogni giorno il mondo si trasforma, forse troppo velocemente, intorno a noi. E l’alimentazione non è rimasta immune da questa continua rivoluzione. Il mercato globale è invaso da una scelta infinita di prodotti, troppo spesso di dubbia qualità, i cui primi fruitori sono proprio i bambini. Giocando tra candido nonsense e concretezza, la drammaturgia di Lucia Zotti ha creato un percorso dove il tema del cibo assume una valenza più ampia e diventa sì nutrimento per corpo, ma anche, attraverso il racconto di storie e di fiabe, nutrimento per la mente e lo spirito. Uno spettacolo che tocca con leggerezza il concetto di nutrizione sana e vuole aiutare il pubblico dei bambini a intraprendere un cammino di consapevolezza sul senso del cibarsi. Con frutta e storie fantastiche, raccontate da queste due strampalate cantastorie.

TRENTO | Giardino S. Chiara Giovedì 20 agosto | ore 17.30

LA GRANDE SFIDA TRA IL RICCIO E LA LEPRE

Associazione culturale IL DUENDE

con Enzo Cozzolino regia di Matthias Träger Età consigliata: dai 3 anni

di e con Monica Contini e Deianira Dragone drammaturgia di Lucia Zotti Età consigliata: dai 4 anni

IO MANGIO!


info "dicastelincastello" n.verde 800 013952 | lun-ven h 14-18

«dicastelincastello» Un’estate di spettacoli nei castelli trentini tra arte, musica e teatro

Nell’anno dell’EXPO, che ci invita a viaggiare fra i sapori e i saperi del mondo, anche la rassegna estiva dicastelincastello prova a leggere la storia attraverso la tradizione dello stare a tavola. Nelle dimore castellane del Trentino, del resto, non sono certo mancati nel corso dei secoli convivi e banchetti destinati a rallegrare la vita di principi ed ecclesiastici. Ecco allora che al Castello del Buonconsiglio torneranno le atmosfere festose che lo caratterizzarono in epoca cinquecentesca e sarà anche riaperto il revolto avanti la Chaneva, utilizzato dai nobili per l’assaggio dei vini. A Castel Stenico si potranno apprezzare le proprietà delle erbe e a Castel Thun, dopo aver gustato una cena a base di specialità gastronomiche del tempo che fu, si potranno ascoltare musiche e brani poetici dedicati al vino e alla festa. Le austere architetture di Castel Beseno ospiteranno la più frugale cucina dei guerrieri rinascimentali e al Castello di Arco saranno i nobili della Corte asburgica ad accogliere gli invitati. Saranno infine a disposizione dei bambini gli spazi di Castel Drena per una giocosa scorpacciata in compagnia dei Cuccioli e di Maga Cornacchia.

Castel Stenico Domenica 5 luglio 2015 | dalle 15.00 alle 18.00 Domenica 19 luglio 2015 | dalle 15.00 alle 18.00 Domenica 23 agosto 2015 | dalle 15.00 alle 18.00

Nel giardino delle delizie

INFO Ingresso: Intero € 5,00 - ridotto € 3,00 Per partecipare ai laboratori per le famiglie si consiglia la prenotazione al n.verde 800 013952 dal lun. a ven. h 14-18. Info Castelli in giornata di recita tel. 0465 771004 Si ringraziano Comune di Stenico, Apt Comano ValleSalus e Co.Ri.S.T. I laboratori sono a cura dell’Associazione Teatro per Caso di Nago

Nei giardini di Castel Stenico, arroccato su un dosso roccioso da cui si domina la conca delle Giudicarie esteriori, sarà possibile vivere un’avventura che, a partire dalla scoperta delle varie specie di erbe commestibili e mediche presenti nei boschi della zona (in particolare nell’Orto Botanico del Parco Adamello Brenta), ci farà conoscere le proprietà e gli usi di queste preziose risorse naturali. Ma sarà anche l’occasione per ascoltare, dalle voci dei componenti della Compagnia “Bandus - i narratori” i mille racconti che sono fioriti intorno al patrimonio botanico che spontaneamente cresce nelle vallate alpine e che hanno costituito per secoli fonte di cibo e di rimedi naturali per le nostre genti. Per raggiungere il Castello, gli spettatori potranno far con-

to su una guida d’eccezione: i personaggi che, in epoca medievale, abitarono l’antica dimora. Saranno impersonati dai figuranti del Gruppo Storico “Antico Rango” che, a partire da mezzogiorno, accoglieranno gli ospiti a Ponte Arche nello splendido giardino delle Terme di Comano. Nel cortile del Castello è previsto anche un laboratorio che darà modo ai bambini e alle loro famiglie di «Annusare, Toccare, Giocare» per conoscere in questo modo le proprietà magiche delle erbe che abitano e abbelliscono le montagne e le campagne del Trentino. Con l’aiuto delle maghe Pulsatilla, Piperita e Maggiorana.


Castel Drena Sabato 18 luglio 2015 | ore 17.00 e ore 20.30 Sabato 25 luglio 2015 | ore 17.00 e ore 20.30 Sabato 1 agosto 2015 | ore 17.00 e ore 20.30 Sabato 8 agosto 2015 | ore 17.00 e ore 20.30

i CuCCioli MiSTero Al CASTello

I bambini li conoscono bene: sono il cagnolino Portatile, dal nome davvero strano, l’intraprendente gattina Olly, il timido coniglio Cilindro che inciampa sempre nelle sue lunghe orecchie e Diva, la papera vanitosa che vuol fare la top model. Sono I CUCCIOLI, protagonisti di una storia dove tutto può succedere, anche che a chiamarsi Pio sia un ranocchio che racconta le barzellette e che il povere pulcino sia quindi costretto a restare Senzanome. La fortezza medievale di Castel Drena ospiterà per quattro volte al sabato, ai piedi della sua alta torre merlata, uno spettacolo itinerante che utilizzerà i simpatici protagonisti della serie televisiva di animazione “Cuccioli” per creare

un’ambientazione fantastica. Attraverso percorsi disegnati all’interno del Castello, i bambini saranno invitati ad affrontare prove di coraggio e abilità. Il Capi e l’Assistente li faranno incontrare con Idea, Fata Corolla, Fata Valeriana, Polpetta e Caramella. Ma attenzione: la terribile Maga Cornacchia potrebbe mettere in atto uno dei suoi incantesimi per imprigionare i Cuccioli! Originali e non violenti, i personaggi creati dal “Gruppo Alcuni” intendono trasmettere ai bambini i valori dell’amicizia, della solidarietà e dello spirito di gruppo, stimolando il loro senso critico, la capacità di osservare e, soprattutto, la curiosità verso tutto ciò che li circonda.

INFO Ingresso: Intero € 5,00 - ridotto € 3,00

In caso di pioggia lo spettacolo sarà annullato. n.verde 800 013952 dal lun. a ven. h 14-18 Info Castelli in giornata di recita tel. 0464 541170 Si ringrazia Comune di Drena, Vigili del Fuoco volontari di Drena.

«RITORNO A CASA Opere ritrovate della collezione Thun»

«RITORNO A CASA Opere ritrovate della collezione Thun»

Castel Thun Sabato 25 luglio 2015 | dalle ore 19.30 alle 23.00 Sabato 22 agosto 2015 | dalle ore 19.30 alle 23.00

A CenA Con il ConTe INFO Ingresso: Intero € 5,00 - ridotto € 3,00 (escluse consumazioni) La cucina è a cura della “Trattoria al Lago di Ton”. Info Castelli in giornata di recita tel. 0461 499259 Si ringrazia il Comune di Ton, Vigili del Fuoco volontari di Ton, Apt Val di Non, Co.Ri.S.T. e “Trattoria al Lago di Ton”.

Dopo l’esperienza della scorsa edizione dedicata alla cucina rinascimentale, saranno le atmosfere dell’Ottocento a connotare la proposta di quest’anno nelle splendide sale del maniero della Valle di Non, esempio tra i più interessanti di architettura castellana in Trentino. Cambiano i costumi, cambiano le pietanze, ma rimane sempre il piacere di un incontro intorno alla tavola, accompagnato dalla musica vocale e strumentale dell’epoca. La presenza di un ensemble musicale e corale e di alcuni Gruppi di Rievocazione Storica aiuterà a ricreare, durante la cena, l’antica atmosfera delle feste ottocentesche.

I ballerini del “Circolo Tridentum” coinvolgeranno i commensali nel vortice della danza con valzer, quadriglie, polke e mazurche. Come avveniva nei Gran Balli che animavano le Corti della Mitteleuropa. Interverranno anche gli animatori della Compagnia “San Giorgio e il Drago” che porteranno negli ampi spazi esterni del castello mercanti e saltimbanchi e daranno vita ad una serie di intrattenimenti ai quali potrà partecipare direttamente anche il pubblico. Non mancherà la rivisitazione dei giochi che si svolgevano nel Medioevo all’interno dei mercati e delle fiere di paese.

Raggiungendo il castello con un po’ di anticipo rispetto all’orario d’inizio degli spettacoli, sarà possibile visitare la mostra «RITORNO A CASA – Opere ritrovate della collezione Thun». Torneranno sulle pareti della dimora castellana i dipinti raffiguranti il giovane conte Matteo e la sua prima moglie Raimondina, amica della cultura e protettrice delle arti, di cui sarà esposto anche un busto marmoreo, capolavoro dello scultore veneziano Luigi Ferrari. Si potrà anche entrare nella stanza, allestita come un elegante salotto, arredata con i mobili che l’architetto bresciano Rodolfo Vantini ideò per il lussuoso palazzo della famiglia Thun in via Belenzani a Trento, oggi sede municipale.


Castel Thun Giovedì 16 luglio 2015 | ore 21.00 Sabato 8 agosto 2015 | ore 21.00

Chi Vuol eSSere lieTo SiA

Il più famoso dei canti carnascialeschi di Lorenzo il Magnifico, dettava una sorta di “ricetta della felicità” che esortava a godere pienamente dei piaceri della vita. Era questa l’anima dei convivi rinascimentali, occasione non solo di svago, ma anche di incontro e condivisione del piacere della buona tavola. Ma cibo e vino sono stati i temi che hanno ispirato, nei secoli, centinaia di brani musicali. Musica di intrattenimento per grandi bevute, ma anche inno alla gioia del banchetto. Durante la cena si alternavano le prelibatezze culinarie con musiche, canti e balli tesi a celebrare il piacere e le virtù del cibo e del vino. A Castel Thun saranno proposte quest’anno due serate con con protagonista l’ensemble “La

Rossignol”. Nel primo dei due concerti saranno proposti sonetti, rime, canti e musiche sul vino e sulla festa e lo spettatore sarà condotto nelle atmosfere dell’epoca rinascimentale dove attori, cantanti e musici saranno al tempo stesso cerimonieri, giullari e narratori. Una seconda proposta concertistica ci regalerà una preziosa esecuzione di canti e musiche medievali e rinascimentali. Brani divertenti e spensierati, ma non di meno raffinati, che proponendoci delle vere e proprie “istantanee” sugli usi e costumi dell’epoca, nascondono innumerevoli punti di contatto con la cultura storica del cibo e del vino di quei tempi e dei nostri giorni.

INFO Ingresso: Intero € 5,00 - ridotto € 3,00 Info Castelli in giornata di recita tel. 0461 499259 Si ringrazia il Comune di Ton, Vigili del Fuoco volontari di Ton, Apt Val di Non e Co.Ri.S.T.

Castello del Buonconsiglio Sabato 11 luglio 2015 | ore 20.30 e ore 22.00 Domenica 19 luglio 2015 | ore 20.30 e ore 22.00 Domenica 2 agosto 2015 | ore 20.30 e ore 22.00 Venerdì 28 agosto 2015 | ore 20.30 e ore 22.00

lA SToriA È SerViTA

INFO Ingresso: Intero € 5,00 - ridotto € 3,00 Prenotazione obbligatoria al n.verde 800 013952 da lun. a ven. dalle 14 alle 18. Info Castelli in giornata di recita tel. 0461 233770 Si ringrazia il Castello del Buonconsiglio e la Società Cooperativa Sociale Samuele.

Un suggestivo percorso attraverso vari spazi del Castello del Principe Vescovo di Trento. Quattro luoghi, di diverse epoche, per ripercorrere la storia del maniero sotto il segno della festa e del gusto: la Loggia veneziana affacciata sulla città con le sue colonne in pietra rosa; la Giunta Albertiana, fra Castelvecchio e il Magno Palazzo, che rispecchia nella decorazione interna il gusto di fine Seicento; la Loggia del Romanino, splendidamente affrescata, il “revolto avanti la Chaneva”, re-

fettorio utilizzato dai nobili del Castello per l’assaggio dei vini, che custodisce una grande raffigurazione di piatti, bicchieri, brocche e altre suppellettili preziose utilizzate nei banchetti. In ogni spazio sono previsti momenti di musica e narrazioni, in un evocativo allestimento scenografico coevo. Ad ogni tappa ci sarà anche la possibilità di gustare piccoli assaggi di dolci e liquori, per concludere con un brindisi finale sotto le volte affrescate dal Fogolino.


Castello di Arco Giovedì 16 luglio 2015 | dalle ore 16.00 alle 19.00 Martedì 21 luglio 2015 | dalle ore 16.00 alle 19.00 Domenica 16 agosto 2015 | dalle ore 16.00 alle 19.00

il gioCo Dei SenSi

Ad accogliere gli ospiti nel Castello per un’avventura curiosa e golosa, sarà la corte dell’Arciduca Alberto d’Asburgo, il cugino dell’Imperatore Francesco Giuseppe che realizzò ad Arco, dove morì il 18 febbraio del 1895, la propria residenza invernale. Raggiunto il Prato della Lizza dopo aver risalito il borgo fortificato e attraversato uno splendido uliveto, i visitatori saranno accompagnati lungo un percorso, animato nel segno dei cinque sensi, che darà modo di riconoscere il segno

fantastico dei vari Castelli del Trentino. I figuranti del Co.Ri.S.T. – Coordinamento dei Rievocatori Storici – e un gruppo di narratori faranno rivivere storia e leggende, evocando attraverso i costumi e il racconto le caratteristiche dei manieri che compongono la Rete dei Castelli del Trentino. Al termine del percorso, saranno le sfiziosità che si possono incontrare lungo le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino a lasciare una traccia, per stimolarne – attraverso la visita – una conoscenza più approfondita.

Nell’ineguagliabile ambientazione della più grande fortezza antica della regione, il tradizionale appuntamento con i gruppi di rievocazione storica provenienti da tutta Europa avrà quest’anno un taglio particolare. Sarà ricostruita, come sempre, la vita castellana di un tempo, con guerrieri in arme e figuranti in costume impegnati far rivivere la quotidianità degli anni in cui il castello fu protagonista di importanti vicende che hanno segnato la storia, ma una particolare attenzione sarà riservata al tema del cibo. Come e cosa mangiavano i guerrieri rinascimentali prima della battaglia? Quali erano i cibi che venivano preparati negli accampamenti? Quali gli ingredienti?

Una particolare cura sarà prestata nell’accogliere, presso le varie tende, gli ospiti che saranno invitati a godere dei profumi e dei sapori dell’epoca. La ricostruzione delle antiche cucine cinquecentesche, che saranno dotate di arnesi d’epoca originali, favorirà un’immersione nella vita quotidiana di allora. Per conoscerne gli aspetti meno guerreschi, ma altrettanto affascinanti. I bambini saranno coinvolti in due simpatici giochi-laboratorio: «Fantasia di verdure» insegnerà a cucinare una prelibata pietanza per la tavola del re e con «Un castello, un cuoco, un cappello» si potranno imparare i segreti per costruire il copricapo che contraddistingue un vero chef.

INFO Ingresso: Intero € 5,00 - ridotto € 3,00 (escluse consumazioni)

In caso di pioggia lo spettacolo sarà rinviato. Info Castelli in giornata di recita tel. 0464 510156 Si ringrazia il Comune di Arco, Vigili del Fuoco volontari di Arco, Co.Ri.S.T. e i produttori locali.

Castel Beseno Sabato 8 agosto 2015, dalle 10.00 alle 23.00 Domenica 9 agosto 2015, dalle 10.00 alle 18.00

“All’ArMi, All’ArMi” lA TAVolA Dei guerrieri

INFO Ingresso: Intero € 5,00 - ridotto € 3,00 L’accesso al castello è possibile a piedi oppure utilizzando il trasfert gratuito disponibile il sabato dalle ore 9.30 alle 23.30 e la domenica dalle ore 9.30 alle 18.30. Per partecipare ai laboratori per le famiglie si consiglia la prenotazione al n.verde 800 013952 dal lun. a ven. h 14-18. Info Castelli in giornata di recita tel. 0464 834600 Si ringraziano Comune e Vigili del Fuoco volontari di Besenello, Corpo Polizia Municipale Alta Vallagarina, C.E.R.S. - Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche e Associazione giovani di Besenello. I laboratori sono a cura dell’Associazione Teatro per Caso di Nago.


il MArTeDÌ Delle BAnD

Le Muse 13

MUSICA IN LIBERTÀ CON I MARTEDÌ delle BAND Dieci serate da vivere in libertà, nel giardino che da qualche anno a questa parte è diventato la casa di chi ama fare o ascoltare la musica live. Un punto d’incontro per i protagonisti della scena musicale regionale che, dal palcoscenico, desiderano far conoscere la propria proposta, e al tempo stesso per quanti sono disponibili ad ascoltarli, magari anche a criticarli, ma comunque a riservare loro quella particolare attenzione che senz’altro merita chi ha voglia di mettersi in gioco per regalare emozioni. Nel calendario della rassegna, promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, dal Servizio Cultura - Turismo e Politiche giovanili del Comune di Trento, dal Centro Musica e, a partire da quest’anno, anche dall’Opera Universitaria, figurano complessivamente venti gruppi, la cui scelta è scaturita da un percorso di selezione. Ai nove gruppi protagonisti di ciascun concerto si aggiungerà il vincitore del C.M.A. – Centro Musica Awards, che si esibirà martedì 25 agosto e il cui nome è uscito dalla serata finale del concorso, programmata per la giornata di domenica 21 giugno. Ogni sera salirà sul palcoscenico del Giardino d’Estate anche una “Opening Band” che avrà il compito di scaldare il pubblico e di creare la giusta atmosfera per l’esibizione del gruppo titolare del concerto.

Martedì 30 giugno 2015 | ore 21.00

SKATArADA Si chiamano THE SKATARADA e sono nati nel 2012 dalla voglia di Odo, Pedro e Lucius di suonare assieme. Ai tre si sono presto aggiunti Alby Calo alla voce e una sezione fiati con Lukas al trombone e Massimiliano alla tromba. Il loro è groove secco, un “levare” deciso per far ballare il pubblico fino allo sfinimento. Opening Band: SOUNPROOF

Martedì 7 luglio 2015 | ore 21.00

BlACKSTAr Si tratta di una metal-band formatasi in Val di Cembra, dove nel 2007 Davide, all’epoca quattordicenne, decise di seguire le orme del padre e fondare un gruppo che Heavy Metal che iniziò a suonare nei pub proponendo proponendo al pubblico alcuni pezzi storici della NWOBHM, di Judas Priest, Iron Maiden e Saxon, ma anche dei Metallica e dei Mötley Crüe. I Blackstar sono Andy, Sam, Pex, Gian e Dave. Opening Band: ACID VAIN

Martedì 4 agosto 2015 | ore 21.00

hoT MuSTAKe HOT MUSTACHE è un progetto disco dance nato nel 2013 dalle menti - e dai baffi - di Tommaso Pedrinolli e Marco Scarpa. La prima di band che punta a ricreare dal vivo il clima vintage di telefilm come Starsky & Hutch, Magum P.I., Hawaii Five-0, Charlie’s Angels, Miami Vice. Opening Band: BACKSOUND

Martedì 11 agosto 2015 | ore 21.00

The TAYlorS Nascono nel settembre 2014, accomunati dalla passione per la musica crepuscolare e intimista di James Taylor. Puntano a ricreare l’atmosfera tipica del cantautore, avvalendosi di un sound il più possibile pulito e diretto. Il gruppo è composto da Roberto Garniga, Roberto Tancredi, Filippo Gris, Sergio Mutalipassi e Simone Facchinelli. Opening Band: BEAVERS FROM MARS

Martedì 18 agosto 2015 | ore 21.00 Martedì 14 luglio 2015 | ore 21.00

CAMin & DoDiCiAnni Due cantautori, il trentino Francesco Camin e il veneto Dodicianni, propongono brani di loro composizione e pezzi del repertorio colto italiano (Lucio Battisti, Francesco de Gregori, Lucio Dalla) in un unico spettacolo, accompagnati da Jack Barchetta e Daniele Volcan. Dodicianni è il vincitore del Premio Amnesty 2013 e Camin nello stesso anno si è imposto nel Premio Lunezia. Opening Band: VITTIME DI NARCISO

MAlAgA flo Sono Marco Zuccatti, Enrico Benedetti, Davide Visintainer e Tommaso Santini. Nati nel 2011, oltre alla collaborazione stabile con la cantante Aura Zanghellini, spesso hanno dato concerti anche assieme a Filippo Camin e Chiara Chistè. Nel settembre 2014 hanno realizzato l’evento The Malaga Experience con la partecipazione di tutti e tre i cantanti. Opening Band: LEATHERMASK

Martedì 25 agosto 2015 | ore 21.00 Martedì 21 luglio 2015 | ore 21.00

TeDDY PilChArDS Il gruppo, nato nel 2010, spazia in un repertorio che aggiunge ai maggiori successi dell’Indie Rock più recente i pezzi storici e classici del rock, con molte cover, in continua revisione e aggiornamento, di The Black Keys, Arctic Monkeys, The Strokes, The Hives, The Raconteurs, Muse, The White Stripes, Foo Fighters, Green Day e Who.

Martedì 28 luglio 2015 | ore 21.00

WreCKer Nascono nel 2011 da un’idea di Francesco e Michele Albanese che intendevano divulgare soprattutto un po’ di sano “metallo”. Il loro genere cerca di fondere sonorità cupe a ritmiche tipiche di Metallica, Anthrax e Motorhead. La formazione attuale è composta da Franz, Mikè, Mariano e Lorenz (basso). Opening Band: FALL OF RISING SUN

VinCiTore C.M.A. Centro Musica Awards Al momento di mandare in stampa questo giornale, non siamo ancora in grado di conoscere il nome del vincitore del concorso C.M.A. – Centro Musica Awards decretato il 21 giungo nel corso della serata finale del concorso, in programma a Trento in piazza Fiera. Rimandiamo quindi i lettori alle comunicazioni che, a partire da tale data, il Centro Servizi Culturali S. Chiara diffonderà attraverso i propri canali di informazione. Opening Band: MONDO FROWNO

Martedì 1 settembre 2015 | ore 21.00

nexT PoinT Il progetto Next Point nasce nel 2004 nella valle di Primiero. Tutto inizia quando Boni si aggrega al trio “Second Coming” formato dagli altri tre componenti nell’attuale gruppo: Andy, Skalèt e Guido. La band basa il proprio lavoro artistico su contaminazioni provenienti da gruppi indie, rock e punk, caratterizzato da un sound aggressivo e graffiante. Opening Band: CANDIRÙ


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Le Muse

A BANDA LARGA

A BANDA LARGA I suoni della “festa” con cori e con bande Ci sono oltre due secoli di storia della cultura popolare in Trentino negli otto concerti che dei mesi di luglio e di agosto animeranno il Giardino d’Estate alla domenica sera. E sarà rappresentata una bella fetta di quel volontariato culturale, fortemente presente e ramificato in ogni angolo della provincia, di cui bande e cori costituiscono una componente fondamentale. Nel 1801 era nata a Trento una formazione strumentale a carattere militare e pochi anni più tardi il fenomeno iniziò a diffondersi anche nelle valli quando, nel 1812, si diffusero a Tesero i primi accenni di musica di gruppo organizzata. Più recente, anche se non meno gloriosa, la storia del mondo corale, la cui data d’inizio è fissata il 25 maggio 1926 quando un gruppo di cantori, riuniti attorno ai fratelli Pedrotti, debuttarono (nascosti dietro un paravento) nella Sala Grande del Castello del Buonconsiglio. Era nato il Coro della SOSAT che, di li a qualche tempo, mutò la propria denominazione in Coro della SAT. In questi due secoli la pratica musicale, suonata e cantata, si è diffusa in ogni angolo del Trentino e i concerti delle bande e dei cori, che in molti casi hanno raggiunto livelli artistici di tutto rispetto, sono oggi un richiamo irresistibile anche per i molti ospiti che frequentano le località turistiche della provincia. Sarà sicuramente così anche per la rassegna «A banda larga» che si preannuncia per il pubblico come una godibile scorpacciata di musica. Il viaggio fra le note prenderà le mosse da Arsiè, la cittadina bellunese dalla quale proviene il Corpo bandistico che domenica 5 luglio darà il via all’edizione 2015. Sette giorni più tardi sarà la volta della Banda Sociale di Mezzolombardo cui farà seguito, il 19 di luglio, l’esibizione del gruppo musicale proveniente da Caderzone Terme. A partire dal 26 luglio sarà invece la vota dei cori con le Voci del Bondone a dare l’avvio alla serie dei quattro concerti. Un altro coro di voci virili, il Monte Calisio di Martignano, canterà al Giardino d’Estate il 2 agosto, mente la domenica successiva salirà alla ribalta una formazione tutta femminile, la Corale Euphonia di Mori. Chiuderà il 23 agosto le esibizioni vocali la Corale mista San Barnaba di Bondo, mentre per l’ultimo appuntamento della rassegna il 30 agosto tonerà la musica per banda con il concerto finale del Corpo Musicale Città di Trento.

Domenica 5 luglio | ore 21.00

BANDA CITTADINA MUSICALE DI ARSIE’ dir. M° Franco Puliafito

Domenica 12 luglio | ore 21.00

BANDA SOCIALE DI MEZZOLOMBARDO dir. M° Gianni Muraro

Domenica 19 luglio | ore 21.00

BANDA COMUNALE DI CADERZONE TERME dir. M° Ugo Bazzoli

Domenica 26 luglio | ore 21.00

CORO VOCI DEL BONDONE dir. M° Maurizio Postai

Domenica 2 agosto | ore 21.00

CORO MONTE CALISIO dir. M° Giuliano Ravanelli

Domenica 9 agosto | ore 21.00

CORO EUPHONIA dir. Mª Alice Calabri

Domenica 23 agosto | ore 19.00

CORALE S. BARNABA DI BONDO dir. M° Gilberto Valenti

Domenica 30 agosto | ore 21.00

CORPO MUSICALE CITTà DI TRENTO dir. M° Michele Cont


ConTrADA lArgA, CineMA in CorTile & VArTAlenT

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Cinema e musica sotto le stelle Il Cortile interno del palazzo, recentemente ristrutturato, che ospita le Scuole Crispi e il Conservatorio Bonporti, accoglierà nel corso dei mesi di luglio e di agosto gli appassionati della musica e del cinema con un programma di proiezioni e concerti di ampio richiamo.

Oltre alla maggior parte degli spettacoli inseriti nel ricco calendario di “Itinerari Folk”, potranno essere godute negli spazi aperti dell’edificio ottocentesco di via San Giovanni Bosco anche le due tradizionali proposte artistiche estive offerte alla cittadinanza dal Comune di Trento: le rassegne “Cinema in cortile – Film sotto le stelle” e “Contrada Larga”. Giovedì 2 luglio la rinnovata struttura sarà aperta al pubblico e inaugurata con la proiezione gratuita del film “The silent mountain”, realizzato con il sostegno della Trentino Film Commission.

La rassegna cinematografica, promossa dal Comune, dalla Provincia autonoma e dall’Opera Universitaria, offrirà poi al pubblico ogni giovedì di luglio e di agosto la visione di film di successo, italiani e stranieri, dell’ultima stagione. Anche la rassegna musicale “Contrada Larga”, organizzata dal Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Trento, si svolgerà quest’anno nel Cortile interno delle Scuole Crispi, con cinque concerti che avranno per protagonisti interpreti di primo piano del panorama nazionale e internazionale.

«Contrada larga» La rassegna abbandona quest’anno la location iniziale di Via Belenzani, ma mantiene la denominazione che fa riferimento alla strada sulla quale si affacciano i palazzi dell’Amministrazione cittadina. Il primo appuntamento è fissato per lunedì 6 luglio con un viaggio musicale attraverso i continenti proposto dal quintetto FIVE SAX. Partendo da Vienna, leggendaria capitale della musica e non dimenticando i classici, si andranno ad esplorare i variopinti stili musicali italiani, spagnoli e ungheresi. Per poi volare in Brasile e Argentina e raggiungere Los Angeles, con le più famose colonne sonore di Hollywood. Lunedì 20 luglio sarà la volta dell’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO che sarà protagonista di un singolare e accattivante concerto: The fool on the hill. La musica dei Beatles sarà ripercorsa attraverso la storia di Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon, che sarà interpretato dall’attore (e non solo) Alessandro Haber. Mentre lo attende per colpirlo a morte, Chapman rivive quel sogno condiviso con milioni di ragazzi di tutto il mondo, ritrovando le canzoni, le frasi e i gesti che hanno segnato un epoca. Le musiche dei Beatles sono state trascritte e arrangiate da Roberto Molinelli che dirigerà anche l’Orchestra il cui organico potrà avvalersi nell’occasione della presenza solistica del chitarrista Giampaolo Bandini. Il terzo appuntamento, in calendario lunedì 27 luglio, porterà in scena il QUINTETTO BISLACCO ovvero “La musica senza confini”. Il repertorio dell’ensemble ci condurrà in un viaggio tra i mondi possibili, le culture, gli stili e le tradizioni, contaminato da gag irriverenti, musicali e non. Un nuovo modo di ascoltare la musica, suonata con stru-

menti “classici” (violino, viola, violoncello e contrabbasso). Capolavori della storia si intrecciano, senza barriere, sottolineando che il grande fascino della musica è proprio quello di non avere limiti. Nel programma figurano, fra le altre, partiture musicali di Strauss, Bach, Gershwin, Rossini, Piazzolla e Morricone. Quella di venerdì 7 agosto sarà invece una serata in cui la musica dal vivo abbraccerà la tradizione fino a giungere alle contaminazioni più contemporanee. FUORIdiTANGO è, infatti, uno spettacolo di teatro danza in grado di offrire le emozioni e la profondità di un magico incrocio di poesia, teatro, musica, filosofia, passione ed eleganza. Le parole ci condurranno nella tradizione tanguera e nel repertorio letterario più noto e la danza renderà visivo il mistero di questa forma d’arte sulle note di Matos-Rodriguez, Piazzolla e Galliano, ma anche dei Police, di Ennio Morricone, Luis Bacalov, Sergio Endrigo e Lucio Dalla. La rassegna si concluderà il 17 agosto con JANOSKA ENSEMBLE, quattro fratelli apprezzati e riconosciuti in tutto il mondo per il loro stile personale e originale. Il loro successo sta nella varietà dei generi musicali, proposti nel loro unico ‘stile Janoska’: una nuova combinazione tra musica tzigana, classica, tango e un pizzico di pop per passare da Strauss, a Rachmaninow, da Morricone a Tchaikovsky e ad Astor Piazzolla. A completamento del programma musicale di “Contrada Larga”, il concerto in calendario sabato 4 luglio con l’esibizione del Coro e dell’Orchestra del Festival “La Via dei Concerti”, evento organizzato dal Conservatorio “Bonporti” di Trento.

lunedì 6 luglio 2015 | ore 21.00

fiVe SAx Musiche di Bach, Händel, Piazzolla, Mower, Monti, Kyurkchiisky, Jobim, Canseco, Rosado, Corea, Lully, Tassinari

Mercoledì 15 luglio 2015 | ore 21.00

Coro e orCheSTrA Del feSTiVAl lA ViA Dei ConCerTi lunedì 20 luglio 2015 | ore 21.00

orCheSTrA hAYDn Di BolZAno e TrenTo Roberto Molinelli, direttore Giampaolo Bandini, chitarra Alessandro Haber nei panni di M. D. Chapman

lunedì 27 luglio 2015 | ore 21.00

QuinTeTTo BiSlACCo Venerdì 7 agosto 2015 | ore 21.00

fuoridiTAngo lunedì 17 agosto 2015 | ore 21.00

JAnoSKA enSeMBle


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Le Muse

ConTrADA lArgA, CineMA in CorTile & VArTAlenT

Cinema in cortile giovedì 9 luglio 2015 | ore 21.30

giovedì 6 agosto 2015 | ore 21.00

MiA MADre

PriDe

Di Nanni Moretti - Italia, Francia, Germania 2015 – 106 min

Di Matthew Warchus - Gran Bretagna 2014 - 120 min

Margherita è una regista alle prese con un film sul mondo del lavoro. Ma ha anche una madre malata alla quale, dicono i medici, non resta ancora molto da vivere. La assiste come può, tra un ciak e l’altro. Tra le riprese del film, una figlia tredicenne e il dolore per un lutto ormai imminente, Margherita cerca la sua strada tra le difficoltà professionali e le sofferenze della vita privata.

Nell’Inghilterra dell’era Tatcher il sindacato dei minatori proclama uno sciopero per opporsi alla chiusura di numerose miniere. Il movimento gay decide di appoggiare la protesta e forma un comitato per raccogliere fondi a sostegno degli scioperanti. I minatori, però, non vedono di buon occhio quest’iniziativa, considerando il sostegno di gay e lesbiche inopportuno. Superata l’iniziale reticenza, l’incontro fra le due comunità è destinato a trasformarsi in una sincera amicizia.

giovedì 16 luglio 2015 | ore 21.30

lA fAMigliA Bélier Di Eric Lartigau - Francia 2014 - 100 min

La sedicenne Paula è la primogenita dei Beliér preziosa per il funzionamento della loro fattoria. Tutti i componenti della famiglia tranne lei, infatti, sono sordomuti. Un giorno, decide di iscriversi a un concorso di canto indetto da Radio France a Parigi. Seguire la sua vocazione o restare con la sua famiglia? Paula, indecisa, è di fronte a una scelta di vita che potrebbe portarla per la prima volta lontano da casa.

giovedì 23 luglio 2015 | ore 21.30

WhiPlASh

giovedì 13 agosto 2015 | ore 21.00

YouTh - lA gioVineZZA Di Paolo Sorrentino - Italia, Francia, Svizzera, Gran Bretagna 2015 - 118 min

Due vecchi amici alla soglia degli ottant’anni trascorrono insieme una vacanza. Fred è un direttore d’orchestra in pensione, Mick è un regista ancora attivo. Entrambi affrontano la consapevolezza che il futuro a loro disposizione si sta esaurendo, e osservano con tenerezza quanti sembrano poter disporre di un tempo che loro hanno ormai consumato. Mentre Mick lavora alla sceneggiatura del suo ultimo film, Fred non ha alcuna intenzione di tornare alla musica. Ma c’è chi vuole a tutti i costi vederlo all’opera un’ultima volta. giovedì 20 agosto 2015 | ore 21.00

Di Damien Chazelle – USA 2014 – 107 min

Andrew sogna di diventare il migliore batterista jazz della sua generazione. Frequenta una delle scuole di musica più prestigiose di New York e si esercita quotidianamente, ciò nonostante la concorrenza è spietata. Andrew ha però un obiettivo per il quale non è disposto a farsi da parte: entrare nell’orchestra diretta dall’inflessibile professor Terence Fletcher. Gli standard richiesti sono mostruosi e finiscono per alienarlo sempre di più dal resto della sua vita, in una maniacale ricerca dell’eccellenza.

giovedì 30 luglio 2015 | ore 21.30

lATin loVer

lA TeoriA Del TuTTo Di James Marsh - Gran Bretagna 2014 - 123 min

La straordinaria vicenda umana di Stephen Hawking, il più grande fisico della nostra epoca. A soli 21 anni viene colpito da un raro disturbo neurologico che lo confinerà in breve tempo sulla sedia a rotelle. Ciò nonostante, spinto dalla passione per la cosmologia persegue l’obiettivo scientifico di spiegare il mondo con una formula matematica che dia un senso complessivo a tutte le forze dell’universo: la “teoria del tutto”. I medici gli avevano dato 2 anni di vita, Stephen oggi ne ha 73: padre di tre figli, è stato definito il successore di Einstein per il suo impegno scientifico. giovedì 27 agosto 2015 | ore 21.00

Di Cristina Comencini – Italia 2015 – 114 min

Dieci anni dopo la morte di Saverio Crispo, divo del cinema italiano, le sue quattro figlie, avute da mogli diverse in altrettante parti del mondo, si radunano nella grande casa in cui nacque il padre. La figlia italiana, fidanzata in clandestinità. La figlia francese, con il più piccolo di tre figli avuti da tre padri diversi. La figlia spagnola, sposata ad un traditore incallito. La figlia svedese che il padre non l’ha quasi mai visto. Nessuna ha conosciuto veramente il grande attore ma ognuna, a modo suo, l’ha mitizzato e venerato nelle diverse fasi della sua carriera.

STorie PAZZeSChe Di Damián Szifron - Argentina, Spagna 2014 - 122 min

Vittime di una realtà imprevedibile, i personaggi di Storie pazzesche percorrono il confine che separa civiltà e barbarie preferendo, loro malgrado, la seconda. Essi sono spinti dagli eventi a reagire, a perdere il controllo e infine ad abbandonarsi al sapore dolceamaro della vendetta. Le sei storie finiscono per degenerare ed esplodere in un mosaico ben riuscito di toni presi in prestito dalla commedia, dal pulp e talvolta anche dal kitch.

VarTalent le voci del sabato sera Si chiama «The Voice of Saturday Night Live» e sarà la novità di questa estate 2015 nel calendario di spettacoli all’aperto promosso dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Saranno tre appuntamenti live con protagonista la voce, organizzati da VarTalent – The Project e da Marco Consoli Produzioni, che avranno per protagonisti i cantanti del Talent Show nazionale “Made in Trentino”, accompagnati da alcuni ospiti di sicuro richiamo e da tante sorprese. In attesa del gran finale del concorso, in programma al Teatro Auditorium il 24 luglio. Il tutto si svolgerà ai piedi dei grandi alberi che ombreggiano il Giardino S. Chiara (ma per far fronte alle bizze del meteo è stata predisposta anche una copertura), spazio solitamente silenzioso che nelle serate del 27 giugno, 11 e 18 luglio si animerà con l’arte e la voce dei protagonisti di questa inedita proposta di spettacolo. Conclusa con successo la rassegna “Well in Voice”, tenutasi

nei mesi di marzo e aprile al Teatro Auditorium, le voci di VarTalent torneranno sotto i riflettori nel nuovo spazio che la città di Trento ha dedicato alla “musica del sabato sera”. «The Voice of Saturday Night Live» sarà una proposta eclettica con voci, generi musicali, sonorità e personaggi completamente diversi fra loro, chiamati a creare nel “Giardino” quelle atmosfere frizzanti e piacevoli che possono trasformare una qualsiasi sera d’estate in una serata speciale. Saranno serate dedicate soprattutto alla voce, ma anche la danza avrà il proprio spazio con la presenza di alcuni dei protagonisti di VarTalent Dance. Fra gli ospiti due tra gli artisti più apprezzati sulla scena trentina (e non solo): Francesco Camin, che in occasione della sua esibizione presenterà il nuovo album “Aria Fresca” e Iacopo Candela, in arte Candirù, che con i testi delle sue canzoni sa creare, vestendole di piacevoli sonorità acustiche, atmosfere da fiaba calate nei contesti del quotidiano.


orienTe oCCiDenTe

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Festival Oriente Occidente CORPO IN CONFLITTO 2 Se fossimo in ambito cinematografico sarebbe un sequel. L’edizione 2015 del Festival continua l’indagine sul corpo in conflitto avviata lo scorso anno con una selezione di spettacoli che cerca il risvolto positivo del ‘corpo a corpo’: la bellezza della diversità, e della biodiversità. Corpi in conflitto 2. La bellezza della diversità è dunque il titolo di Oriente Occidente 2015, un contenitore variegato di spettacoli, reading, performance/installazioni che pur narrando un mondo inquieto e agitato, provano a intercettare un possibile punto di equilibrio per il superamento dei conflitti. L’emergere di un incontro dialettico che è arricchimento reciproco e ridesta bellezza. Tredici compagnie provenienti da vari Paesi del mondo raccontano la vita e la biodiversità minacciata nel remoto Oceano Indiano, i drammi del Medioriente e le conquiste delle primavere arabe, la forza dirompente dei giovani neri sudafricani, il battito della società occidentale che vive in massa al limite dell’abisso. Situazioni estreme da cui scaturisce un processo di elevazione che ci rimanda all’origine del pensiero filosofico occidentale in tema di bellezza e a Platone. Il quale, accostando il bello al bene, scriveva nel Simposio: «La bellezza è cornice inevitabile della divinità ed è motore indispensabile della crescita spirituale dell’anima». Lo stesso processo di ascesa (laica) che ritroviamo in molti lavori e in modo emblematico nel conclusivo Voronia di Marcos Morau, dal nome della cavità più profonda della terra, da cui il coreografo catalano prova a far scaturire un’intellegibile interpretazione del mondo attuale. Ma anche lo stesso processo di riordino che sottende Khaos di Ginette Laurin, lo spettacolo di apertura, e che riscatta i

danzatori-gechi di Inbal Pinto & Avshalom Pollak dominati da forze occulte a cui solo l’anima sopravviverà. Che fa pensare al susseguirsi di ‘nuove primavere’ ai tunisini Aïcha M’Barek e Hafiz Dhaou a condizione che si lotti uniti per un ideale. Che porta fino al volo sospeso e alle cure di un giardino fiorito nella danza verticale di Cafelulé. Quel riscatto che invece manca al nichilismo post-moderno di Maguy Marin e alla sua infernale farandole messa in atto in BiT. Punta sulla mediazione estetica (sul bello che è apparizione sensibile dell’idea, di hegeliana memoria) per il superamento dei drammi della striscia di Gaza il prezioso assolo Archive dell’israeliano Arkadi Zaides mentre la sudafricana Robin Orlyn coglie con l’ironia che la contraddistingue la bellezza e la spontaneità dei giovani neri di Johannesburg che travolge ogni miseria e bassezza. Paco Dècina, reduce da un’esperienza estrema nelle remote isole Crozet, punta il dito contro l’uomo che distrugge costruendo uno spettacolo meditativo e sospeso che cerca nella contemplazione della natura sovrana un ripensamento e un esame di coscienza. Anche Andrea Gallo Rosso, Irene Russolillo, Marco Auggiero, promesse autoriali del nostro panorama, pongono interrogativi sul presente, sulle evoluzioni genetiche e le insicurezze dei giovani. Se invece per bellezza, con Kant, intendiamo la ‘perfezione sensibile’, ovvero la rappresentazione perfetta per i sensi, la compagnia francese Lanabel ce ne propone una sintesi nel banchetto-danzato Exquises: una sinestesia di sapori, sguardi, suoni, ricerca di bellezza nella diversità dentro il MUSE. Le location del Festival per gli spettacoli quest’anno si moltiplicano: da Rovereto con il Teatro Zandonai, l’Auditorium e il Mart, a Trento con il Teatro Sociale e il MUSE – Museo delle Scienze.

lA DAnZA e i Suoi linguAggi nei CAnTieri DellA ViTA Non solo danza per questa trentacinquesima edizione del Festival Oriente Occidente che prevede un fitto calendario di appuntamenti, incontri, laboratori e prove aperte per approfondire il tema di questa edizione e offrire una visione a trecentosessanta gradi sul mondo della danza. Tornano Linguaggi, Danz’è e il Giardino della Danza, ma anche Danze di Vita Quotidiana. Linguaggi è la sezione storica del Festival che attraverso incontri, conferenze e dibattiti, riprende e offre nuovi spunti di riflessione sul tema filo conduttore di questa edizione grazie alla partecipazione di relatori di fama internazionale. Il Giardino della Danza è uno spazio dedicato ad attività, incontri e prove aperte che ospita: Danz’è OFF, Linguaggi, Palco Aperto e CID Start Up. Iniziative che animano i pomeriggi del Festival e sono rivolte ad un pubblico di tutte le età. Il Festival rappresenta anche un’occasione per giovani coreografi e compagnie italiane emergenti che a Danz’è, il Concorso coreografico “Città di Rovereto” giunto all’ottava edizione, hanno la possibilità di presentare il frutto del proprio lavoro e della propria passione davanti ad un pubblico di professionisti esperti del mondo della danza. Anche la gente comune, non solo i danzatori professionisti, diventa protagonista a Oriente Occidente con Danze di vita quotidiana. Muri a vista, la performance che porta in scena i partecipanti all’omonimo laboratorio del CID Centro Internazionale della Danza condotto da Franca Zagatti. Ma Oriente Occidente vuole anche offrire possibilità di crescita professionale e di scoperta di nuove forme e tecniche di danza e per farlo organizza tre workshop con alcuni dei coreografi e danzatori protagonisti di questa edizione del Festival: al CID si seguono i passi dei coreografi della compagnia Chatha e dell’emergente Marcos Morau e i movimenti sinuosi dei danzatori della compagnia LEV. A chiudere l’edizione 2015 di Oriente Occidente come da tradizione è CID Cantieri venerdì 18 settembre alle ore 20.30, l’evento che racchiude i Progetti di Giovane Danza frutto della collaborazione del CID Centro Internazionale della Danza e del Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Da sempre attento alla formazione, alla produzione e alla promozione della Danza il CID punta al supporto e alla valorizzazione di tre nuove creazioni di altrettante compagnia: Cuenca Lauro, Fucina Danza /Tanzschmiede e Naturalis Labor. Dopo un periodo estivo di creazione al CID le compagnie presentano le proprie creazioni inedite nella cornice del Teatro Cuminetti a Trento.

Inbal Pinto_Pinto&PollackDanceCo._Wallflower photo by Rotem Mizrahi

lA BelleZZA DellA DiVerSiTà


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Le Muse

ARTE SELLA

Arte Sella 2015 Un dialogo tra natura, arte, musica, danza e pensiero Copyright Arte Sella, ph Giacomo Bianchi

reso noto in ambito internazionale. All’architetto ed artista trentino Roberto Conte, infine, è stato affidato il compito di dialogare con la natura che caratterizza le pendici meridionali del monte Armentera, attraversate dal Percorso ArteNatura. Il lavoro di Roberto Conte come di consueto prenderà corpo da una sensibilità particolare nei confronti della mai risolta e sempre più complessa relazione che lega uomo e natura. L’artista realizzerà un lavoro dedicato all’abitare, sospeso tra la leggerezza ed introspezione.

LA MUSICA L’intenso programma di eventi si innesta in un’attività che si estende tutti i giorni dell’anno e che vede Arte Sella configurarsi sempre più come un vero e proprio museo all’aperto: le stagioni dell’anno invitano i visitatori ad un esperienza sempre unica, in cui il ritmo della natura definisce suggestioni, sensazioni, emozioni, come accade per

l’ormai consolidato, progetto FUCINA ARTE SELLA, che ha saputo nel tempo fare della musica un’occasione non solo di ascolto, ma anche di dialogo e di approfondimento, sapendo coniugare arte, scienza, teatro e parola. Nel suo decennale, Fucina Arte Sella celebra la musica e la natura con quattro appuntamenti che attraverseranno il 2015, definiti dai colori delle stagioni che arricchiscono di splendore la Val di Sella, in collaborazione con I Suoni delle Dolomiti. La musica è protagonista assoluta di una vera e propria fucina in cui protagonisti e pubblico sono parte di uno stesso processo creativo, che, come le opere di Arte Sella, nasce e si evolve in sintonia con il luogo, diventando un lascito che gli artisti donano alla stessa natura. Protagonisti di questo evento, Mario Brunello e alcuni grandi interpreti della musica internazionale: Andrea Lucchesini, Giuliano Carmignola, Lorenza Borrani, Sara Nanni, Luca Simoncini, Luigi Puxeddu, affiancati dalla voce di Guido Barbieri. Un viaggio unico che saprà tessere un dialogo creativo e fecondo con l’arte, la natura e la scienza.

Patrick Dougherty_Tana libera tutti

Will beckers_Eco

E’ partita alla grande l’edizione 2015 di Arte Sella, che ha inaugurato eccezionalmente la stagione a Varese, in occasione di EXPO e in collaborazione con FAI – Fondo Ambiente Italiano. Qui l’artista inglese Peter Randall-Page è il protagonista del terzo atto del progetto Art in Nature, nato nel 2013 a cura del direttore artistico di Arte Sella, Emanuele Montibeller, e del direttore di Villa e Collezione Panza, Anna Bernardini, che ha arricchito negli ultimi due anni il parco settecentesco della Villa di opere site-specific, realizzate interamente con materiali naturali e in perfetta simbiosi con la vegetazione, le specie arboree e le geometrie del giardino. Le imponenti sculture di Peter RandallPage sono ospitate in contemporanea fino alla prossima primavera nel parco della villa varesina e in Val di Sella, in un unico progetto condiviso tra le due istituzioni: Peter Randall-Page ad Arte Sella e a Villa Panza. A partire dalla primavera, come di consueto, numerosi artisti internazionali condividono la propria visione artistica con i visitatori: Will Beckers ritorna a distanza di un anno dal lavoro Eco, che accoglie il pubblico all’ingresso del Percorso ArteNatura; segnando la forte continuità che lega i due percorsi di Arte Sella, nel corso dell’estate Will Beckers si confronterà con l’Area di Malga Costa, con un’opera in cui i noccioli intrecciati dall’artista sosterranno la crescita di decine di giovani piante, dando corpo ad un’opera vivente, in continua crescita. L’artista tedesco Rainer Gross, che nel 2014 ha realizzato l’opera Il Quadrato ed ha interpretato lo spazio interno di Malga Costa, ha iniziato il lungo percorso artistico che lo attende e che vedrà la rielaborazione, in anni successivi, dello spazio architettonico definito negli ultimi anni dal Teatro Naturale di Roberto Conte, realizzato nel 2006 ed ora giunto nel 2015 al compimento del suo ciclo naturale. Se da un lato la collaborazione con artisti che nel tempo hanno già condiviso il proprio lavoro con Arte Sella permette di rinsaldare legami artistici e di realizzare progetti pluriennali, nuove voci artistiche sono in grado di portare ogni anno ad Arte Sella uno sguardo inatteso ed innovativo su un progetto in perenne evoluzione. La coppia di artisti tedeschi Wolgang Buntrock e Frank Nordiek giocherà con ironia sulla relazione tra mondo umano e mondo animale ed allo stesso tempo, lo sguardo del progetto uscirà dai confini europei, raggiungendo il continente asiatico. A distanza di molti anni dall’ultimo artista coreano ospitato ad Arte Sella, Lee Jaehyo condividerà con l’Associazione la sua famosa capacità di modellazione e di lavorazione del legno, che lo ha

Aeneas Wilder Senza titolo 169

GLI ARTISTI


Le Muse 19

Anthony Howe_Il vento di Sella

ARTE SELLA

Se la stagione di Arte Sella inizia all’insegna di una collaborazione prestigiosa come quella con il FAI – Fondo Ambiente Italiano, tutto il 2015 sarà fortemente caratterizzato dalla volontà di dare vita ad eventi inediti, progettati e condivisi con partner di assoluto prestigio, che vedrà di nuovo protagonista della stagione estiva di Arte Sella, la danza, con la conferma della collaborazione con Operaestate Festival Veneto che riporterà il mondo delle opere di Arte Sella ad essere riletto attraverso il linguaggio della danza contemporanea, dopo l’intensa esperienza del coreografo israeliano Itamar Serussi avvenuta nel 2014. Il progetto DANCING MUSEUMS, promosso da La Briqueterie - Centre de développement chorégraphique du Val de Marne (FR), Centro per la Scena Contemporanea - Comune di Bassano del Grappa (IT), D.ID Dance Identity (AT), Dansateliers (NL) e Siobhan Davies Dance (UK), vede protagoniste, insieme alle scuole di danza promotrici, alcune tra la più prestigiose istituzioni museali europee: Museums Boymans van Beuningen (NL), Gemäldegalerie Wien (AT), Le Louvre (FR), Mac/Val (FR), Museo Civico di Bassano e Museo di Palazzo Sturm (IT), The National Gallery (UK). Per due giorni i percorsi espositivi di Arte Sella si arricchiranno di una terza dimensione, oltre a quella della natura e dell’Art in Nature: cinque coreografi danzeranno ininterrottamente in dialogo con le opere, dando l’occasione ai visitatori di vivere un’esperienza senza soluzione di continuità, sorprendente ed in perenne mutamento. Idealmente legato al progetto DANCING MUSEUMS, l’evento CYCLING DANCE nel mese di settembre riporterà invece la danza lungo la pista ciclabile della Valsugana, da Bassano del Grappa a Borgo Valsugana.

tra la loro ricerca e l’esperienza nel contesto unico dell’arte nella natura. Ne scaturirà una fitta serie di incontri e di dibattiti con il pubblico, idealmente collocata al centro dell’anno, all’inizio del mese di agosto, celebrando la centralità del pensiero e della parola.

Giuliano Mauri_Cattedrale vegetale

LA DANZA

Rainer Gross_Il quadrato

Riflessione e ricerca nel contesto dell’arte nella natura. Di questo si tratterà ne LA NATURA DEL PENSIERO: Il dono della natura, La natura del dono. Un evento realizzato in partnership da Arte Sella e Trentino School of Management – Step – World Natural Heritage Management Master Unesco, con l’intento di far nascere comunicazione e dialogo tra studiosi e pubblico, sotto la responsabilità scientifica di Ugo Morelli, favorendo il piacere del confronto e della conoscenza su alcune questioni cruciali del nostro tempo. Tre studiosi di fama internazionale, Marco Aime, Franco Farinelli, Alfonso M. Iacono, sono chiamati a risiedere per alcuni giorni ad Arte Sella e a riflettere sulla combinazione

Peter Randall-Page - 2015 © Arte Sella - Ph Giacomo Bianchi

IL PENSIERO

Sabato 1 Agosto / Ore 15:00 e Domenica 2 Agosto / Ore 11:00 e 15:00 Malga Costa / Val di Sella

> Sabato 29 e Domenica 30 Agosto / Ore 10:00-19:00 Malga Costa / Val di Sella

LA NATURA DEL PENSIERO

DANCING MUSEUMS

Responsabilità scientifica: Ugo Morelli / Coordinamento: Emanuela Fellin In collaborazione con Step, TSM – Trentino School of Management e World Natural Heritage – Unesco.

Promosso da: La Briqueterie - Centre de développement chorégraphique du Val de Marne (FR), Centro per la Scena Contemporanea - Comune di Bassano del Grappa (IT), D.ID Dance Identity (AT), Dansateliers (NL) e Siobhan Davies Dance (UK) Con Museums Boymans van Beuningen (NL), Gemäldegalerie Wien (AT), Le Louvre (FR), Mac/Val (FR), Museo Civico di Bassano e Museo di Palazzo Sturm (IT), The National Gallery (UK).

Prima edizione: “Il dono della natura. La natura del dono” Marco Aime, Franco Farinelli, Alfonso M. Iacono

La danza contemporanea nei musei e gallerie d’arte Una coproduzione di Arte Sella, e Operaestate Festival Veneto

Prenotazione obbligatoria al numero 0461.751251 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 > Ingresso gratuito

> ingresso € 8,00 (il 29.08 e 30.08 l’ingresso all’Area di Malga Costa avrà un costo di € 8,00)

Lunedì 10 Agosto / Ore 17:00 Malga Costa / Val di Sella

Domenica 11 Ottobre / Ore 17:00 Malga Costa / Val di Sella

FUCINA GIALLA ARTE SELLA

FUCINA ROSSA ARTE SELLA

Prenotazione obbligatoria al numero 0461751251 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 >Ingresso € 20,00 >Ing

Prenotazione obbligatoria al numero 0461751251 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 a partire dal 01/09/2015. >Ingresso € 20,00 >Ing

Mario Brunello, Andrea Lucchesini e Lorenza Borrani

Mario Brunello, Guido Barbieri, Sara Nanni, Luca Simoncini, e Luigi Puxeddu

www.artesella.it


info

iTinerAri folK ConCerTi Cortile scuole Crispi ingresso intero € 5,00; ridotto € 3,00 (under 15)

ConCerTi ConTrADA lArgA Cortile scuole Crispi ingresso intero € 5,00; ridotto € 3,00 (under 15)

In caso di pioggia i concerti si terranno presso il Teatro Auditorium.

In caso di pioggia i concerti si terranno presso il Teatro Auditorium.

Prevendite online www.primiallaprima.it, presso le Casse Rurali del Trentino e dalle ore 20 il giorno del concerto

Prevendite online www.primiallaprima.it, presso le Casse Rurali del Trentino e dalle ore 20 il giorno del concerto

iTinerAri folK ConCerTi Giardino S.Chiara ingresso gratuito

CineMA in CorTile Cortile scuole Crispi ingresso intero € 5,00; ridotto € 3,00 (under 15)

In caso di pioggia le proiezioni potranno essere recuperate in un altra giornata.

TeATro rAgAZZi eSTATe Giardino S.Chiara ingresso gratuito

Prevendite dalle ore 20 presso il Cortile delle scuole Crispi ConCerTi MArTeDÌ Delle BAnD Giardino S.Chiara ingresso gratuito ConCerTi A BAnDA lArgA Giardino S.Chiara ingresso gratuito

VArTAlenT Giardino S.Chiara ingresso gratuito Teatro Auditorium ingresso centrale € 12,00; laterale € 8

eVenTi “DiCASTelinCASTello” Ingresso intero € 5,00; ridotto € 3,00 info n. verde 800 013952 da lunedì a venerdì dalle ore 14 alle ore 18

feSTiVAl orienTe oCCiDenTe info tel. 0464431660 festival@orienteoccidente.it www.orienteoccidente.it ArTe SellA info tel. 0461751251 artesella@yahoo.it | www.artesella.it

INSTITUTIONAL PARTNER

www.csc.tn.it

MAIN SPONSOR

www.centrosantachiara.it Centro Santa Chiara @CentroSChiara

MEDIA PARTNERS

da lunedì a venerdì dalle 14 alle 18


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