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Mercoledì 28 Novembre 2012

L’ANALISI

Barnier(Ue):Basilea3 nonparteainizio2013

Resta il tempo per soluzioni più efficaci e condivise

Marco Moussanet u pagina 16

di Marco Onado u pagina 16

(nella foto Michel Barnier)

Sulla delega fiscale il Senato dà forfait

di Fabrizio Forquet

C

he in Parlamento tirasse una brutta aria era evidente fin dalla settimana scorsa. Il Sole 24 Ore aveva lanciato l’allarme venerdì: troppe riforme in mezzo alguado,tempistrettissimiprimadelloscioglimento delle Camere (previsto intorno al 20 gennaio), un clima politico già da campagna elettorale. Una denuncia rilanciata al massimo livello dal capo dello Stato, che lunedì ha invitato le forze parlamentari a non vanificarequantodibuonofattofinora. LarispostadelParlamentoèarrivataieri. Enonpotevaesserepiùnegativa.Propriola delega fiscale, forse il provvedimento più importante – con la legge di stabilità – di quelli all’esame delle Camere, è stata riportatainCommissione,mettendoseriamente arischio lasua approvazione. Uno schiaffo al Paese, prima ancora che al Governo e allo stesso Quirinale. La delega è infatti una riforma che, a costo zero, puòaiutarearendereilfiscomenooppressivo (e recessivo), a semplificare i rapporti tra cittadini e amministrazione tributaria, a dare più certezze alle imprese, favorendo quindi gli investimenti e magari un po’ di crescita economica. Non si possono sostenere nei dibattiti televisivi le giuste ragioni dello sviluppo e della lotta alla persecuzionefiscaleepoi,almomentodivotareinParlamento, fare sceltein senso contrario. Tanto più che appaiono indefinite le ragioni di merito per lo stop al provvedimento.UnautorevolemembrodellamaggioranzaiericommentavailritornoinCommissione con queste parole: «Ma per discutere di cosa?».Certamentenonc’èaccordotraGoverno e senatori sull’accorpamento delle agenziefiscali,cosìcomesulcatastoprevalgono ancora divergenze, ma il possibile affossamento della delega è in realtà l’effetto di un generico sentimento contro il Governo – e contro le sue riforme – che va prevalendoinunamaggioranzaconfusaegiàproiettataverso leelezioni. Un doppio schiaffo, dunque. O meglio unoschiaffoconaggravante.Perfutilimotivi, si direbbe con il Codice penale. Ed è un delitto vero azzerare la delega fiscale dopo un anno di lavoro nel Governo, con le parti interessate, in Parlamento.

GUIDA AL CONDOMINIO CON TUTTE LE NOVITÀ DELLA RIFORMA

GLIADDETTI DELL’IMPIANTO

È la capacità produttiva (in tonnellate) del polo di Taranto pari ad oltre il 40% della produzione nazionale di acciaio

Sono gli occupati diretti (in unità) che salgono a oltre 25mila se si considerano gli altri stabilimenti del gruppo

10 milioni

11.611

ICOSTI DELLOSTOP È il costo della sostituzione (in euro) della bilancia commerciale, extra costi di approvvigionamento e oneri per la collettività

9 miliardi

500 milioni

Monti: sostenibilità non garantita per la sanità pubblica Poi la correzione

Un decreto per far ripartire l’Ilva Occupati gli uffici, rientra la Cig Confindustria: situazione grave, in gioco il futuro dell’industria pesante Il Governo lavora a un decreto per far ripartire subito l’Ilva di Taranto. Della soluzione (farapplicarel’Aia)hannoparlato il capo dello Stato Napolitano e il premier Monti. Ieri scioperi a Genova e a Taranto, dove gli operaihannooccupatolafabbrica. Al termine di una giornata

Ocse: nel 2013 Pil dell’Italia a -1% Grilli: no a manovre aggiuntive

convulsa, in cui la Procura ha messo sotto indagine altre cinquepersone (tracuiilsindacodi Taranto), l’azienda ha deciso di rinunciare alla Cassa. Forte preoccupazione di Confindustria. Il presidente Squinzi: è in gioco il futuro dell’industria pesante.

REPORTAGE

I barricati nella città-fabbrica: in balia delle onde, ma restiamo

Servizi u pagine 6 e 7 Mariano Maugeri TARANTO. Dal nostro inviato

Pil

È il costo (in euro) di cassa integrazione e oneri sociali, mentre la perdita di potere d’acquisto del territorio vale 250 milioni

Monti da Napolitano: allo studio soluzione per applicare l’Aia - Cinque nuovi indagati

Le previsioni semestrali. Debito al 129,6% il prossimo anno

In %

ICOSTI SOCIALI

PIÙ FONDI PRIVATI

Lina Palmerini u pagina 11

Servizi u pagine 2, 3 e 5

VENERDÌ

0,50 euro + prezzo quotidiano

LACAPACITÀ PRODUTTIVA

Squinzi: le imprese aspettano da anni, no a rinvii

Uno schiaffo al Paese

Anno 148˚ Numero 329

I numeri dell’Ilva di Taranto

Il testo riparte dalla commissione grazie all’asse Lega-Idv - Tempi ormai ristretti per l’ok finale

Ladelegafiscalerischiadirimanererisucchiata nell’ingorgo di fine legislatura. Il testo atteso al voto di fiducia dall’aula del Senato è statoinfattirispeditoincommissione.Risultato:perunnuovovotononsipotràcheattenderelafinedellasessione dibilancioperl’approvazione della legge di stabilità. In altre parole: la delega viaggia ormai in un binario morto. «Unostop–avverteilpresidentediConfindustriaGiorgioSquinzi–cherischiadiparalizzare un’importante riforma, che il Paese e le imprese attendono da anni».

conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Milano

–2

BANCHE E REGOLE

CHI PAGA L’IRRESPONSABILITÀ

Posteitaliane Sped. inA.P. - D.L. 353/2003

Quotidiano Politico Economico Finanziario Y Fondato nel 1865

Tasso di disoccupazione

Deficit/Pil

MANIFATTURA DA SALVARE/ ILVA E FINMECCANICA

ITALIA 2012

-2,2

10,6

-0,2

2013

-1,0

11,4

+0,9

2014

0,6

11,8

+0,5

2012

-0,4

11,1

-1,6

2013

-0,1

11,9

-0,4

2014

1,3

12,0

-0,1

1,4

8,0

-4,7

Le regole Il patrimonio e il valore tecnologico dell’acciaio del Paese

«Scinn’ abbascie, ricchio’!». L’urlo dell’operaio al di qua dei tornelli che separano l’Ilva dal resto del mondo è rivolto al collega il cui viso sorridente fa capolino da una finestra del terzo piano, quello inaccessibile della direzione, un corridoio scialbo con una serie di uffici e in

mezzo la sala riunione tappezzata dalle gigantografie dell’acciaieria illuminata dai mille colori del cielo di Taranto. Sono le nove del mattino. I badge disattivati e le voci ansiogene che si rincorrono («hanno bloccato i conti correnti della famiglia Riva, questo mese restiamo senza stipendio»). Continua u pagina 7

AREA EURO

2013

1,4

8,2

-3,6

2014

2,3

8,0

-2,6

Marco Moussanet, Morya Longo e un’analisi di Dino Pesole

u pagine 8 e 10

Parola d’ordine per l’Europa: investire di Alberto Quadrio Curzio

L

a crescita del Pil della Ue, che dal 2000 al 2007 era stata buona , dal 2008 è in grande frenata con una (doppia) caduta del Pil stesso.L’Ocse prevede il ritorno alla crescita della Uem solo nel 2014 con un modesto 1,3%. A suavolta la disoccupazione, dopo essere scesa quasi al 7% nel 2007, ha ricominciato a cre-

di Giorgio Barba Navaretti

epilogo drammatico dell’Ilva,conlaprogressiva smobilitazione della fabbrica e i nuovi arresti, rischia non soltanto di trasformarsi in una frattura insanabile nel tessuto manifatturiero italiano e in un gigantescocratereinunterritorio, la provincia di Taranto, che già è la peggiore per qualità della vita, come attestato dal «Sole 24 Ore» di lunedì scorso. Lavicendadell’acciaieria,infatti, diventa paradigmatica per una situazione, quella italiana, in cui le imprese operano in un contesto che non dà certezze. Il conflitto fra due pezzi dello Stato, ossia il Governo e la magistratura, paradossalmente non si è mai verificato. Semplicemente perché, a conti fatti, magistratura e Governo si sono ignorati. Hanno fatto come se abitassero mondi lontani.

Q uandofinalmentesiplacherà il polverone mefitico e

Continua u pagina 13

Continua u pagina 13

L’

OCSE 2012

di Paolo Bricco

scere ed ora è all’11%. Per l’Ocse nella Uem arriverà al 12% nel 2014. Questa situazione richiedechelaUeelaUemrafforzinolacapacità di governo senza la quale l’Europa diverrà piùpiccola e più debole. Bisogna infatti prender atto che fino al 2007 vi era una grande fiducia generalizzata sulla spontanea capacità dei mercati di operare al meglio. Continua u pagina 19

Continua u pagina 2

Mercati

FTSEMib

A

-0,26 6,18

15479,81

B DowJonesI. B XetraDax L Nikkei225 L FTSE100 L E/$ 12878,13

variaz.% var.%ann.

-0,69 11,76

7332,33

variaz.% var.%ann.

L

a reazione dei listini globali all’annuncio dell’accordo sulla Grecia non è stata brillante. Milano e Madridhannochiusoinlievecalo,glialtripanierihannoregistratotimidirialzi.NegativaancheWallStreet, conilDowJonesgiùdello0,69%,ilNasdaqinfrenata dello 0,30% e l’S&P 500 in ribasso dello 0,52%. Più positiva invece la performance dei titoli governativi periferici,icuitassisonoscesianchefortemente. BORSAITALIANA IndiciGenerali FTSEIt.AllShare(31.12.02=23356,22) FTSEMIB(31.12.97=24401,54) FTSEIt.MidCap(31.12.02=20146,67) FTSEIt.Star(28.12.01=10000) Mediobanca(2.1.06=100) ComitGlobale(1972=100)

27.11 16351,56 15479,81 16478,09 10442,84 43,80 831,78

Var% 26.11 Var% in.an. 16384,02 15520,14 16442,53 10405,24 43,89 832,88

-0,20 3,16 -0,26 2,59 0,22 -6,95 0,36 11,31 -0,21 3,28 -0,13 3,22

21128

0,55 27,62

variaz.% var.%ann.

0,37 13,71

5799,71

variaz.% var.%ann.

0,22 9,17

variaz.% var.%ann.

-0,02 -2,90

110,30

variaz.% var.%ann.

-0,85 0,29

var.%ann.

-0,24 1,88

QUANTITATIVI TRATTATIE

INDICI

27.11 Azioni:numero 747.733.321 Azioni:valore 1.238.966.712 Titolidi Stato 1.123.675.032 Obbligazioni 105.206.299

Paese/Indice BORSE EUROPEE D.J.EuroStoxx Amsterdam Am. Exc. Bruxelles Bel 20 Francoforte Dax Helsinki Omxh Gen Lisbona Psi 20 Londra Ftse 100 Madrid Ibex35 Parigi Cac 40 Vienna Atx Index Zurigo Swiss Mkt

A2A Ansaldo Sts Atlantia Autogrill Azimut H. B. Popolare B.P. E.Romagna B.P. Milano Buzzi Unicem Campari Diasorin Enel Green Power Enel Eni

0,413 6,365 12,690 7,275 9,980 1,133 4,278 0,383 9,400 5,710 28,050 1,283 2,884 17,810

1,60 0,24 -0,08 -1,22 -0,60 0,44 -0,19 -0,16 0,70 0,79 0,75 -0,54 -0,96 0,06

-0,20 16550 16450

16250

apertura chiusura

Titolo Exor Fiat Ind. Fiat Finmecc. Generali Impregilo IntesaSanpaolo Lottomatica Luxottica Mediaset Mediobanca Mediolanum Monte Paschi Si Parmalat Pirelli & C. Prysmian S. Ferragamo Saipem Snam STMicroelectr. Telecom Italia Tenaris Terna Tod's UBI Banca Unicredit

Pr.Rif.E Var.% 18,350 8,255 3,434 3,898 12,660 3,154 1,258 17,120 31,050 1,273 4,182 3,616 0,201 1,738 8,425 14,250 17,030 33,680 3,386 4,670 0,674 15,120 2,876 89,600 2,790 3,510

-1,66 0,06 -0,75 1,78 -0,31 0,70 0,00 1,42 0,62 -1,47 -0,57 0,50 -0,25 -0,57 -0,12 -1,38 -0,29 0,45 -0,41 2,14 -3,23 -0,07 0,07 -1,05 -0,07 -0,28

Il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi ha indicato Mario Orfeo come prossimo direttore del Tg 1. Cambio anche al vertice delle tre reti: proposti Leone a Rai1, Teodoli a Rai2 e Vianello a Rai3. Domani il voto in Cda. Malumori di alcuni consiglieri per il dietrofront su Sorgi al Tg1. u pagina 20

Primarie: scontro sulle regole, Bersani chiude «Non si cambiano le regole fra il primo e il secondo tempo». Così il leader Pd Pier Luigi Bersani chiude alla richiesta dello sfidante Matteo Renzi di aprire a tutti le porte del ballottaggio. u pagina 21

IL PUNTO di Stefano Folli

Due vincitori per il Pd u pagina 21

1746,25

variaz.%

PRINCIPALI TITOLI - Componenti dell’indice FTSE MIB Pr.Rif.E Var.%

Nomine Rai: Gubitosi propone Orfeo al Tg1 e Vianello a Rai3

B Brentdtd B OroFixing B

1,2961

Titolo

16350 9 770391 786418

9423,30

drammatico dell’Ilva, rischieremo di aver perso non solo la nostra siderurgia ma anche altri pezzi di manifattura avanzata, dove riusciamo ancora a essere leader tecnologici e soprattutto dei global player. Soprattutto rischiamo di perdere quei pochissimi grandi gruppi che ancora operano nel Paese, di cui Finmeccanica è forse il simbolo più eccellente. Un’azienda che ha le competenze, la tecnologia e la massa critica per stare sul mercato globale, ma che la palude di un sistema economico che molto spesso si dimentica cosa sia il mercato ha fiaccato e indebolito.PerchéilPaesetorniacrescere non possiamo perdere aziende di questo tipo e occorre quindi dare certezze e piena agibilità al management.

PANORAMA

26.11 587.177.238 1.022.298.482 742.209.442 111.564.476

FUTURES 27.11 Var FTSE MIBDicembre 12 15472 -45 EurexBund 10a(dic12) 142,23 -0,20

ICAMBIDELL’EURO (rilev.Bce) Valuta 27.11 DollaroUsa 1,2961 Yengiapponese 106,4600 Sterlina inglese 0,8081 Franco svizzero 1,2043 Renminbi cinese 8,0647 Dollarocanadese 1,2846 Corona svedese 8,6420 Dollaroaustral. 1,2372

Diff. -0,0003 -0,0100 -0,0018 -0,0003 -0,0060 -0,0038 0,0657 -0,0044

MATERIE PRIME Prezzi uff. a Londra ($/t) 27.11 Var.% Alluminio 2003,0 1,30 Caffè rob 1906,0 3,60

ALTREBORSE NewYork DJInd. NewYork S&P 500 NewYork Nasdaq C. Tokyo Nikkei225 HongKong Hang S. SanPaolo BrspBov. Shanghai Comp. Sydney All Ordin. Singapore StraitsT. Toronto 300 Comp.

variaz.% var.%ann.

27.11 Var.% 251,53 0,22 332,92 0,61 2404,94 0,18 7332,33 0,55 5607,82 -0,56 5247,65 -0,87 5799,71 0,22 7863,70 -0,14 3502,13 0,03 2261,82 0,75 6711,71 0,45 12878,13 1398,94 2967,79 9423,30 21844,03 56248,09 1991,17 4473,39 3011,91 12111,63

-0,69 -0,52 -0,30 0,37 -0,08 -0,86 -1,30 0,67 0,25 -0,60

INDICE CAMBI (22 valute) IndiceSole-24Ore 104,80 -0,14

Prezzidivendita all’estero:AlbaniaE2,AustriaE 2,BelgioE 2,DanimarcaKr 20,FranciaE 2,GermaniaE 2,GreciaE2,IrlandaE 2,LussemburgoE2,Monaco P.E2,Norvegia Nkr15,Olanda E2,Polonia Pln9,PortogalloE2,Repubblica Ceca Czk62, SloveniaE2,SpagnaE 2,SvizzeraSfr3,20,TunisiaTD 4,25,TurchiaE2,Uk lgs1,80, UngheriaHuf 540, Usa$3.

*Con "English 24" € 5,90 in più; con"I Viaggi del Sole" € 6,90 in più; con "L’Impresa" € 6,90 in più; con "Bibliotecadella fantasia -Gianni Rodari" € 7,90 in più; con "Storia del West" € 5,90 in più; con "IGrandi Narratori del Premio Campiello" € 9,90 in più; con "Le Guide del Gastronauta" €7,90 in più; con "Sales Academy" € 12,90in più; con "I Maestridel Tempo"€ 12,90 in più; con "Contratti Commerciali" € 9,90 in più; con "Dall’Ignotoal Noto" € 9,90 in più; con "Saldo Imu 2012" € 9,90 in più; con "Condominio: La nuova guida per amministratori e condomini" € 7,90 in più; con "I nuovi adempimenti Fiscali" € 7,90 in più. Nella Regione Umbria in abbinamento obbligatorio con Il Giornale dell’Umbria a € 1,00



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