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Libertà

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Premessa

Premessa

Libertà

La bella che è addormentata ha un nome che fa paura Libertà libertà libertà Fabrizio De Andrè

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Zac

È proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare, avere paura dei tuoi ricordi.

È proibito non sorridere ai problemi, non lottare per quello in cui credi perché è un bene.

Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.

È proibito non dimostrare il tuo amore, fare pagare agli altri i tuoi malumori, non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto, e chiamarli solo quando hai bisogno.

È proibito non essere te stesso. È proibito dimenticare coloro che ti amano, è proibito non fare le cose per te stesso e avere paura della vita e dei suoi compromessi, non vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo.

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È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire, dimenticare i suoi occhi e le sue risate, solo perché le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.

È proibito dimenticare il passato e farlo scontare al presente.

È proibito non cercare di comprendere le persone, non credere che ciascuno tiene il proprio cammino nelle proprie mani.

È proibito non creare la tua storia non avere neanche un momento per chi ha bisogno di te.

È proibito non comprendere ciò che la vita ti dona.

È proibito non cercare la tua felicità… Vivi la tua vita lo stesso, pensando positivo.

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Amin

Il destino mi dà torto ogni giorno lo affronto convivo da un po’ con la mia tristezza, ma non abbasso mai la testa sono abituato alla sofferenza.

Oggi sono circondato da quattro mura di cemento armato sono un figlio del difetto in un mondo in un tempo in un luogo sbagliato… stretto nella morsa della circostanza non ho battuto ciglio non ho perso la speranza il corpo sanguina ma non si piega in questo posto di odio e di tristezza non penso alla minaccia futura, la troverò e l’affronterò senza paura non importa quanto lungo il passaggio o pesante la sentenza

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sono il padrone del mio destino sono il condottiero della mia anima sono ciò che sono.

In tutte le situazioni rimango un uomo una vita divisa tra gioia e dolore un passato sofferto per più ragioni a combattere per la sopravvivenza usando la cattiveria e poca coscienza erano tempi di grande sconforto e ogni gesto appariva come un torto …nulla ora come prima il destino mi chiama per mostrarmi il passato ormai lontano.

Oggi ho coscienza di quel “mal passato” devo girarmi e guardarlo senza perdere fiato. Ora vedo dove prima non guardavo darò peso al tempo che allora sprecavo non sarò mai più nemmeno l’ombra di ieri….

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Manuel

Da qui non devi nemmeno preoccuparti di stare a galla sei già sul fondo non arriva più nulla se non come eco lontana, infinitamente lontana che non ti tocca più.

Qui è silenzio, silenzio e ancora silenzio buio, trasparente, delicato, burrascoso, immobile, di pietra, di riflesso, di ghiaccio, di lama affilata, di ricordi, di sogni, di abbandoni, di sparizioni, di ritorni…

Qui non devi preoccuparti del respiro non senti più le vane e bugiarde parole quelle dette con l’incanto dell’inganno qui tutto è accaduto e lontano qui è l’ebrezza del vuoto, l’abbandono dell’abbraccio.

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Demis

Al mio cervello auguro una buona giornata al mio cervello auguro il meglio al mio cervello auguro sette vite al mio cervello auguro giorni migliori al mio cervello auguro di trovar pace. Al mio cervello auguro di trovarne un altro, anche usato perché quello che ho mi fa male….è vecchio e stanco, usato poco, usato male.

Demis

Con gli spiriti del passato ci parlo ogni giorno è passato oggi ci sono…parlo sono solo, a volte e sento le voci a volte non ascolto. La gente parla mentre tu taci e così, per niente, ancora, ascolti il tuo passato… pensando al futuro! Mentre il tempo si prende gioco di te io aspetto il futuro nel mio apparente presente.

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Io taccio e tu parli di me… Io soffro e tu non sai il perché…

Demis

Accanto a me sul tavolino una caffettiera un caffè caldo. Accanto a me sul tavolino una sigaretta spenta guardo fuori, vedo il tramonto guardo le mie mani lentamente alzo lo sguardo e oltre il vetro…le sbarre e in fondo il muro di cinta. Impressionante è…il non toccar fuori. Non ho mai avuto una donna che mi ha amato non ho mai avuto una donna che mi ha cullato nelle sue mani non ho mai avuto una donna che ha tenuto alle mie mani. Le guardo adesso…da grande. Impugno la penna con fatica seduto accanto alla finestra…il freddo alle ossa…alle mani guardo fuori dalla finestra…

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Massimo

Nel cuore mi sento un fuoco che non può sfogare a volte chiudo gli occhi per non vedere chi ho intorno. Immagino i bei ricordi carezze, abbracci, baci…. Dove sono? Dove si sono persi? A volte chiudo gli occhi.

Miere

Non temo il silenzio che accompagna la solitudine non trovo la luce…neppure i sorrisi non chiedermi parole le ho tutte in fondo al cuore le ho chiuse, le ho negate non chiedermi del tempo… Non è che una liquida illusione che scorre e lascia vuoti.

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