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La scartocciatura
Iniziava quindi la semina del grano, spianando e affinando la terra con l’erpice. Dopo questa operazione, si gettavano i semi e si ripassava di nuovo con l’erpice per interrarli.
Ultima, ma non meno importante, era la raccolta delle olive. Il lavoro avveniva manualmente, riponendo i frutti in un cesto che era legato alla vita. Non veniva sprecata neanche un’oliva, perché tutte le sere si procedeva a raccogliere meticolosamente le olive cadute, quindi si trasportavano le cassette a casa, ove avveniva una setacciatura grossolana per togliere foglie e terra. Infine le olive venivano riposte in una stanza per poi essere portate al molino e molite.
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Era uso comune, dopo aver riportato l’olio a casa, fare una grande bruschettata annaffiata dal vino novello.
Tra la fine del vecchio anno e l’inizio del nuovo, avveniva la macellazione del maiale per uso familiare. Era fatta da un contadino che aveva la capacità e gli strumenti adatti. Dopo la macellazione venivano sezionate e preparare le parti per la stagionatura e la conservazione.
Era l’atto finale di un lavoro iniziato nei primi mesi dell’anno con la selezione del più bel maialino, che veniva particolarmente curato affinché crescesse robusto, ma senza ingrassare, cosa che invece avveniva da ottobre in poi, nutrendolo con beveroni a base di semola, farina, ghiande e granturco.
I contadini amavano la terra, piantavano degli alberi sui greppi per non farli franare, avevano cura delle strade interpoderali, drenavano accuratamente i campi facendo delle forme per far scolare l’acqua che andava a defluire in un fosso anch’esso rigorosamente pulito.
Anche noi dovremo imparare a rispettare ed amare la natura poiché è dalla terra e dai suoi frutti che prendiamo il sostentamento per nutrirci e l’ossigeno indispensabile alla respirazione.
Fortunatamente nelle nostre zone ci sono vari giovani, alcuni dei quali imprenditori, che si dedicano all’agricoltura sempre più spesso nel rispetto della biodiversità.
Conoscere e vedere una giovane donna che, pur avendo avuto varie esperienze lavorative in diversi settori e paesi d’Europa, oggi si occupa di agricoltura e sapere che questa attività le ha permesso di trovare la sua dimensione umana, in quanto il lavoro anche se faticoso è svolto in un clima di serenità e condivisione, rallegra anche chi la conosce e le sta vicino.
Lo dimostra il fatto che questa ragazza, immagine di copertina, ha un viso rilassato e grandi occhi che rispecchiano la serenità e la tranquillità del suo animo, aspetti che non ha mai trovato in altri ambienti di lavoro.
Ciò conferma e avvalora quanto affermato.