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Firmata Osnabrück
VW CABRIOLET
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DA OLTRE 70 ANNI VOLKSWAGEN SFORNA MOLTE VETTURE “SCOPERTE” DI GRANDE SUCCESSO E PARECCHIE DI QUESTE SONO STATE PRODOTTE A OSNABRÜCK, UN SITO SPECIALIZZATO NELLA PRODUZIONE DI CABRIOLET. VALE ANCHE PER LA NUOVA T-ROC CABRIOLET
E’ DEL 1979 LA VOLKSWAGEN 1303 CABRIOLET, UNO DEGLI ULTIMI MAGGIOLINI CABRIOLET MAI PRODOTTI
osa c’è di più godurioso di una cabrio e di una bella giornata estiva?
Poche altre cose garantiscono più relax e gioia di vivere…
Nel 1913 a Osnabrück, Wilhelm Karmann, vero pioniere della produzione di serie di auto convertibili e coupé, registrò un brevetto per un meccanismo di apertura del tettuccio che avrebbe rivoluzionato la produzione di quel tipo di automobili.
Molti anni e molte vetture dopo l’azienda di herr Karmann era diventata una realtà importante, tanto da arrivare a produrre ben 332.000 di iconici veicoli soft-top Volkswagen tra il 1949 e il 1980, e tra queste la Karmann Ghia, una coupé/cabrio sportiva costruita sul telaio del Maggiolino, che la rivista tedesca Gute Fahrt nel 1955 descrisse come “uno dei veicoli più belli di il mondo”.
Vale la pena anche ricordare un aneddoto che precedette il lancio della mitica Golf Cabrio.
Wilhelm Karmann aveva inizialmente sviluppato il veicolo senza roll bar ed è esattamente così che lo presentò all’allora direttore dello sviluppo della Volkswagen, Ernst Fiala, nel 1976.
“Mai senza roll bar!” fu la risoluta risposta di Fiala… e fu con quella generosa barra di sicurezza che in seguito tutti la conoscemmo.
La Golf Cabriolet stabilì parametri di riferimento in un segmento emergente in quell’epoca,
SI COMPONEVA DI TRE TRATTATI LA PACE DI VESTFALIA, CHE NEL 1648 POSE FINE ALLA GUERRA DEI TRENT’ANNI E ALLA GUERRA DEGLI OTTANT’ANNI TRA LA SPAGNA E LE PROVINCE UNITE. UNO DEI TRATTATI VENNE FIRMATO A OSNABRÜCK, UN’IMPORTANTE CITTÀ DELLA VESTFALIA, PROPRIO NEL PALAZZO CHE FA DA SFONDO NELLA FOTOGRAFIA DELLA T-ROC CABRIOLET, CHE OGGI È DIVENUTO SEDE DEL MUNICIPIO. LA PACE VENNE POI COMPLETATA CON IL TRATTATO DEI PIRENEI, DEL 1659, CHE MISE FINE ALLE OSTILITÀ TRA SPAGNA E FRANCIA
LO STABILIMENTO DI OSNABRÜCK È STATO OPERATIVO FINO AL 2009 SOTTO L’INSEGNA DELLA KARMANN E IN PASSATO HA PRODOTTO DIVERSI MODELLI VOLKSWAGEN DI PICCOLA SERIE, TRA CUI LE “SCOPERTE” PIÙ CELEBRI QUALI IL MAGGIOLINO ALLA GOLF E LA KARMANN GHIA. L’ANNO DA CUI TUTTO EBBE ORIGINE È IL 1913, QUANDO WILHELM KARMANN REGISTRÒ IL PRIMO BREVETTO CHE, ALCUNI DECENNI DOPO, AVREBBE TRASFORMATO LA SUA ATTIVITÀ DI OSNABRÜCK IN UN’AZIENDA DI RESPIRO INTERNAZIONALE. INFATTI I SUOI “MECCANISMI PER IL TETTO RIPIEGABILE” AVREBBERO RIVOLUZIONATO LA PRODUZIONE DELLE AUTOMOBILI SCOPERTE
COMPIE QUARANT’ANNI LA GOLF I CABRIOLET, UN VERO CLASSICO
grazie ad elementi tra cui la sua capote imbottita e impermeabile. Ne furono prodotte in tutto 388.525 unità fino al 1993.
Tuttavia la storia di Karmann sfiorò il collasso alcuni anni dopo, rischiando di restare vittima del calo mondiale delle vendite di vetture aperte. L’azienda fu costretta all’amministrazione controllata nell’aprile 2009 a causa della mancanza di ordini ma poco dopo arrivò in soccorso “mamma” Volkswagen, che acquistò il sito della fabbrica Karmann, prese il controllo delle singole divisioni e integrò la società nel gruppo.
Attualmente la Volkswagen Osnabrück copre l’intero ciclo, dallo sviluppo tecnico alla progettazione di sistemi, dalla produzione di utensili all’ingegneria automobilistica. Il sito può sviluppare e produrre in toto un veicolo, dalla primissimo schizzo all’auto finito e oggi a Osnabrück si produce la T-Roc cabriolet, l’unica decapottabile del marchio.
La nuova T-Roc porta per la prima volta il design del veicolo a cielo aperto nel segmento dei SUV Volkswagen. La vettura, che si avvale del pianale modulare trasversale MQB, è lunga 4,27m., il passo misura 2,63m. mentre la larghezza è pari a 1,81m. e l’altezza è di 1,52m..
Sono disponibili due efficienti motori benzina con sovralimentazione turbo e iniezione diretta. Il motore 1.0 TSI è un tre cilindri in grado di scaricare a
A RICHIESTA, LA T-ROC CABRIOLET È DISPONIBILE CON DUE ELEMENTI DI VISUALIZZAZIONE E DI COMANDO DIGITALI: LA STRUMENTAZIONE DIGITALE ACTIVE INFO DISPLAY (DI SERIE SU R-LINE) E IL SISTEMA DI INFOTAINMENT DISCOVER MEDIA. QUEST’ULTIMO FA PARTE DELLA NUOVISSIMA GENERAZIONE DEI SISTEMI DI INFOTAINMENT E DISPONE DI UNA ONLINE CONNECTIVITY UNIT CON ESIM INTEGRATA INCLUSA, CHE COLLEGA LA VETTURA IN RETE SIA CON L’AMBIENTE CIRCOSTANTE SIA CON GLI SMARTPHONE DEGLI UTENTI E CONSENTE L’UTILIZZO DI MOLTE NUOVE FUNZIONI E SERVIZI DELL’OFFERTA WE CONNECT E WE CONNECT PLUS. A REGALARE UN PIACERE D’ASCOLTO RILASSATO CI PENSA IL SOUND SYSTEM BEATS A DODICI CANALI (A RICHIESTA)
terra una potenza di 115 CV e una coppia di 200 Nm (disponibile solo in versione Style), mentre il 1.5 TSI arriva a 150 CV e 250 Nm. Il cambio manuale a sei marce e la trazione anteriore sono di serie.
A bordo regna un piacevole comfort acustico, merito anche delle numerose guarnizioni di porte e finestrini, mentre caratteristiche tecniche aggiornatissime garantiscono la massima sicurezza.
Un sistema di protezione antiribaltamento si innalza da dietro i sedili posteriori, in una frazione di secondo, non appena il veicolo supera una certa accelerazione laterale o una certa angolazione. Il telaio del parabrezza ha un rinforzo extra e funge da vero roll bar, mentre il sottoscocca, i pannelli laterali, le traverse e le porte sono stati tutti modificate.
Ma c’è un dettaglio che è rimasto una costante dal Maggiolino alla Golf, sino alla T-Roc Cabriolet: la tradizionale capote in tessuto nero costituita da tre strati. L’azionamento elettroidraulico apre e chiude la capote in modo completamente automatico rispettivamente in nove e undici secondi, anche a vettura in movimento fino a una velocità di 30 km/h.
Il test di tenuta viene poi condotto in una galleria della pioggia che simula un forte acquazzone, li dentro la T-Roc Cabriolet è soggetta a queste condizioni da tutti i lati per circa dieci minuti prima di effettuare un’ispezione dettagliata per verificare eventuali infiltrazioni d’acqua.
PRENDE FORMA L’ALLEANZA GLOBALE VOLKSWAGEN-FORD. GLI ACCORDI DEFINITIVI SARANNO FIRMATI A BREVE DA ENTRAMBE LE PARTI. LA PRIMA FASE DELLA COLLABORAZIONE PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI TRE PROGETTI NELL’AMBITO DELL’ELETTRIFICAZIONE E DEI VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI. SEGUIRANNO ALTRI PROGETTI, OLTRE ALL’INVESTIMENTO IN ARGO AI, AZIENDA SPECIALIZZATA IN PIATTAFORME PER LA GUIDA AUTONOMA. ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE, ENTRAMBI I COSTRUTTORI PREVEDONO DI CREARE EFFICIENZE SIGNIFICATIVE, DERIVANTI DALLA CONDIVISIONE DEI COSTI DI SVILUPPO E DALLE SINERGIE PRODUTTIVE. L’ALLEANZA GLOBALE VOLKSWAGEN-FORD (CHE NON COMPRENDE LA PARTECIPAZIONE INCROCIATA) DOVREBBE GENERARE EFFICIENZE ANNUALI PER ENTRAMBE LE AZIENDE