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Subaru Forester e-BOXER THE FREE AND THE BRAVE
LA SUBARU FORESTER È PROBABILMENTE L’ANTESIGNANA DEI SUV/CROSSOVER E SI MANTIENE GIOVANE CON UN DESIGN AGGRESSIVO E PERSONALE, NUOVI SISTEMI FUNZIONALI QUALI L’IBRIDO E-BOXER E TANTA ATTENZIONE ALLA SICUREZZA
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di Marco Cortesi
ANCHE NELLA VERSIONE E-BOXER, LA FORESTER È STATA RICONFERMATA CON IL PUNTEGGIO MASSIMO DI CINQUE STELLE EURONCAP NEL 2019. HA FATTO REGISTRARE PRESTAZIONI ECCEZIONALI IN TUTTE E QUATTRO LE AREE DI VALUTAZIONE (OCCUPANTI ADULTI, OCCUPANTI BAMBINI, UTENTI VULNERABILI DELLA STRADA, SAFETY ASSIST) E HA OTTENUTO IL RISULTATO MIGLIORE DI SEMPRE NELLA CATEGORIA “PROTEZIONE DEGLI OCCUPANTI ADULTI”, OLTRE CHE IL MIGLIOR RISULTATO ASSOLUTO NEI TEST RELATIVI AI BAMBINI. A LIVELLO GLOBALE LA FORESTER HA GIÀ OTTENUTO IMPORTANTI RICONOSCIMENTI: IN GIAPPONE HA VINTO IL GRAND PRIX AWARD PER AVER OTTENUTO IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO DI SEMPRE (96,5 PUNTI SU 100) NEL JAPAN NEW CAR ASSESSMENT PROGRAM (JNCAP) ubaru Forester è la macchina perfetta per un armageddon.
Pensateci: ha tanto spazio, è affidabilissima, comoda ed è ragionevolmente scattante.
Ha una trazione che la porta ovunque con cui sfuggire agli zombie è un attimo.
Sembra una macchina progettata e pensata per qualcuno che, ritrovatosi su un pianeta ostile, deve sopravvivere a tutti i costi.
Non per altro, in molte zone è utilizzata per forme di servizio pubblico dalla natura estrema. Dalla Guardia Medica, che deve intervenire anche in campagna e montagna, al Corpo Forestale dello Stato. Per non parlare di coloro che affrontano la sfida più estrema di tutte in particolare nel belpaese, la… Guardia di Finanza. Dopo averla guidata non è difficile immaginarsi perché sia così apprezzata. Ha ottime doti da utilizzare in ambiti diversi e sulle quali si può fare sempre affidamento.
Ma, nonostante tutte queste caratteristiche evidenti, la Forester è stata sin da subito così avanti che ha rischiato per pochissimo di venire tagliata fuori dal proprio tempo, in un mondo in cui “crossover” ancora non significava nulla. E’ un rischio che hanno corso diverse vetture avveniristiche, magari poi rivalutate quando era troppo tardi.
Cosa ha salvato invece la Forester? Probabilmente, deve ringraziare i montanari e gli abitanti delle campagne DOC, coloro che, almeno in Italia, l’hanno amata per primi.
Anzi, c’è stato un periodo in cui la Forester era diventata la “macchina ufficiale” dell’andare in montagna, senza però nel contempo diventare un
LA TRAZIONE INTEGRALE PERMANENTE SI VALE, OLTRE CHE DELLA PARTE MECCANICA, DI UN SISTEMA DI TORQUE VECTORING ATTIVO, UNA VERA ECCELLENZA UTILIZZATA PER AVVANTAGGIARE LA SICUREZZA SUI FONDI DIFFICILI. LA FUNZIONE X-MODE (DI SERIE) AIUTA SUI FONDI DIFFICILI ED È ATTIVABILE TRAMITE UNA MANOPOLA POSTA SUL TUNNEL CENTRALE. LAVORA SUI PRINCIPALI COMPONENTI DELLA VETTURA: MOTORE, SISTEMA DI TRAZIONE INTEGRALE AWD E IMPIANTO FRENANTE. QUANDO NECESSARIO IL PROGRAMMA X-MODE SPOSTA LE SOGLIE DI INTERVENTO DEI SISTEMI IN MODO COERENTE. IL SISTEMA HA DUE OPZIONI: NEVE/STERRATO LEGGERI OPPURE NEVE/FANGO PROFONDI, DOVE LE RUOTE POSSONO RIMANERE BLOCCATE. QUANDO L’X-MODE È ATTIVO È DISPONIBILE ANCHE LA FUNZIONE HILL DESCENT CONTROL, CHE MANTIENE COSTANTE LA VELOCITÀ LUNGO LE DISCESE PIÙ RIPIDE E SCIVOLOSE prodotto da “fissati”, una di quelle cose che ti fa guardare come uno stramboide.
E’ stata in grado di adattarsi allo stile di una nicchia, ma nel contempo imponendo il proprio stile, la propria nicchia.
Una parte importante la gioca anche la sua concezione. Per quanta tecnologia si sia riusciti ad infilarci, la Forester è sempre stata vista come una macchina prettamente e prevalentemente meccanica, studiata e ragionata… e quando una vettura si basa su solidi concetti tecnici, difficilmente verrà snobbata.
Dalla trazione integrale permanente, al telaio a culla, la Forester è anzitutto ingranaggi prima che centraline, senso pratico prima che bit elettronici. In altre parole, pur se crossover, dà l’impressione di essere schietta, onesta, sincera e anche per questo, è stata rispettata per le proprie doti tecniche anche da coloro che in teoria non erano i clienti “tipo”.
Non è raro sentir dire: “Io detesto crossover esuv, ma la Forester…”.
E questa, si può affermare tranquillamente, è la sua più grande vittoria.
All’esterno la Forester punta ad andare oltre il concetto di crossover, presentandosi con un impatto più vicino a quello di un suv, anche paragonata alle generazioni precedenti. Il richiamo più importante nel linguaggio di design sono proprio le protezioni in plastica e alluminio sotto i paraurti, che si estendono però sino a raggiungere e coprire gli archi ruota. All’anteriore, emerge il muso aggressivo che però presenta anche elementi più ricercati come i fendinebbia “incastonati” da cornici cromate e lavorate: anche l’occhio vuole la sua parte.
La linea laterale è massiccia ma ben lavorata, fluida e acquista una personalità molto distinta, anche in questo caso con un’aria da suv… di quelli aggressivi. Al posteriore si gioca col colore nero della cornice lunotto che si estende fino quasi a ricomprendere i fanali conferendo maggiore profondità.
Anche l’interno riprende la stessa personalità del lato esteriore. Lo fa nella razionalità, con un livello di comfort molto elevato (anche per i passeggeri che siedono dietro) ma pure nel disegno e negli accostamenti di colori, che trasmettono eleganza unita ad una sensazione di avventura con colori “naturali”. L’omogeneità del tutto evidenzia ancor di più la versatilità del modello.
Tra i principali sistemi di bordo, vanno citati il sistema Subaru Starlink (programmabile secondo preferenze ed utilizzo del conducente), il vivavoce Bluetooth, l’infotainment che consente la connessione con Apple CarPlay e Android Auto e permette di conseguenza di integrare completamente il proprio smartphone con la vettura e di personalizzare i menu di consultazione.
Molti altri sono i dispositivi a disposizione del guidatore, che lo aiutano ad avere il pieno controllo della vettura in ogni condizione e a limitare le occasioni di pericolo. In particolare spicca il sistema EyeSight a doppia telecamere stereo; tale funzionalità punta ad incrementare la sicurezza di guida riducendo lo stress del conducente, con la combinazione di vari sistemi come Pre-Collision Braking Control, Adaptive Cruise Control, Lead Vehicle Start Alert, Pre-Collision Throttle Management, Lane Departure Warning, Lane Sway Warning, Lane Keep Assist.
Ma la Forester è pronta anche a ricordarti di tenere gli occhi ben fissi sulla strada con il Driver Monitoring System: in questo la vettura si rivela implacabile ed è una garanzia di sicurezza in un mondo in cui la maggior parte degli incidenti sono causati da stanchezza o distrazione. Questa è una vettura che può davvero salvare delle vite umane grazie ad alcuni suoi sistemi.
Presenti anche i gruppi ottici attivi e l’assist degli abbaglianti automatico, oltre all’avvertimento sull’angolo cieco e al cruise control adattativo. Da non dimenticare l’assistenza in uscita parcheggio con anche la telecamera laterale.
Telaisticamente Subaru si conferma come sempre al top con la Subaru Global Platform, che punta tutto su una rigidità elevata e un’eccellente capacità di risposta.
Il motore, come da tradizione recente, è posizionato in una “culla”, cosa che si ripercuote positivamente sul feeling di guida ed è di aiuto in caso di incidente.
Il risultato è che l’auto mostra grande capacità di affrontare le curve con buona velocità nonostante l’assetto alto, offrendo grande feedback a chi guida e dando un’ottima percezione di cosa la meccanica stia facendo in ogni momento.
La grande novità è sotto la carrozzeria, dove è celato il sistema ibrido e-Boxer di Subaru, che combina il tradizionale motore boxer a quattro cilindri (150 CV di potenza e 194 Nm di coppia) con un motore elettrico trifase a magneti permanenti da 16,7 CV, posizionato tra la scatola del cambio e il motore termico.
Il cambio è realizzato specificamente ma resta fedele al sistema CVT con l’opzione di sette bloccaggi
IN CASA SUBARU ANCHE L’IMPREZA PASSA ALL’IBRIDO. FIN DALLA PRESENTAZIONE DEL 1992 APPARVE CHIARO CHE, CON LA IMPREZA, SUBARU VOLEVA REALIZZARE UNA BERLINA DALLE PRESTAZIONI ELEVATE, MA IN GRADO DI TRASPORTARE IL PROPRIETARIO ED I SUOI OSPITI IN UN AMBIENTE ANCHE ELEGANTE, SICURO E CONFORTEVOLE. OGGI LA NUOVA SUBARU IMPREZA E-BOXER MANTIENE LA FILOSOFIA COSTRUTTIVA TIPICA DELLA CASA DELLE PLEIADI, OVVERO LA FAMOSA TRAZIONE INTEGRALE PERMANENTE SUBARU SYMMETRICAL AWD (BREVETTO SUBARU) ED IL MOTORE BOXER, MA AGGIUNGE LA COMPONENTE IBRIDA, A RIBADIRE L’ATTUALITÀ TECNICA DI QUESTO PROGETTO ED IL SUO ACCRESCIUTO RISPETTO PER L’AMBIENTE
prefissati, per simulare le marce. In mobilità, la Forester può anche spostarsi con il solo motore elettrico, per una percorrenza fino a 1.6 chilometri, a meno di 40 chilometri orari.
Per le situazioni di “vita normale”, sono tre le modalità: oltre alla citata EV driving, ossia la marcia solo sfruttando la carica delle batterie, c’è la Motor Assist driving: ovvero l’ibrido “sinergico” e l’Engine driving. Alle più alte velocità è invece in funzione il solo motore termico che provvede anche alla ricarica delle batterie.
Fa onore alla casa di Ebisu di aver voluto andare oltre al concetto di ibrido “mild”, usato poco più che come un escamotage in fase di omologazione, offrendo delle funzionalità di un full-hybrid, anche se non di alta potenza. Alla fine, il guadagno in termini di consumi viene stimato in circa il 10 percento, che potrebbe non sembrare molto ma che, su una vettura di questa mole e con così tante parti meccaniche in movimento, è tutt’altro che disprezzabile.
Nella normalità, il consumo si attesta sotto i 10 litri per 100 chilometri, includendo l’autostrada che è un terreno tutt’altro che favorevole.
A livello di prezzi, la Forester parte da € 35.500, con un equipaggiamento completo che include tutte le funzioni di guidabilità e l’EyeSight. Sulla versione Style, a € 38.500, si aggiungono alcune funzionalità di sicurezza come il monitoraggio del conducente oltre al sistema keyless e i sedili regolabili elettricamente. Al top di gamma c’è la Premium, che per € 43.000 aggiunge anche tetto apribile e navigatore oltre a memoria sedili, divano posteriore riscaldato e cerchi da 18” contro i 17 delle altre versioni.