10 minute read
chemacchina
Subaru Outback
EVOLUZIONE NON RIVOLUZIONE
Advertisement
INTRODOTTA NEL 1995, L’OUTBACK È GIUNTA OGGI ALLA SUA SESTA SERIE ED IL COSTANTE SVILUPPO L’HA PORTATA A TRASFORMARSI DA UNA STATION-WAGON IN UNA CROSSOVER-SUV, PERFETTAMENTE IN LINEA CON LE TENDENZE ATTUALI. LA PIATTAFORMA BASE DELLA VETTURA È ORA TUTTA NUOVA MA I TRADIZIONALI “PLUS” TECNICI RESTANO TRAZIONE INTEGRALE PERMANENTE E MOTORE BOXER ASPIRATO
uando si pensa alla Outback si pensa ad un “classico” di casa Subaru che, come tutti i classici, non invecchia mai ma evolve continuamente.
E’ come il tubino nero per le signore: va bene in ogni occasione e si porta su tutto.
Outback ha tanto spazio, è affidabilissima, comoda, ha una trazione che ti porta ovunque, sempre e comunque. Certo le manca un po’ di brio e lo scatto non è tra le sue maggiori qualità ma è un prodotto molto sincero (nel senso che mantiene quanto promette), concreto, solido… e ora può vantare anche degli interni da applauso.
Un grande passo avanti rispetto al passato, quanto Outback era soprattutto un’auto che faceva vanto della sua natura “off road” calata in una estetica cittadina.
Certo le qualità da vettura “dura e pura” sono rimaste, anzi migliorate, ma la percezione di comfort ed eleganza che si vivono a bordo sono un grande valore aggiunto per questa sempreverde targata Subaru.
Introdotta sul mercato nel 1995, l’Outback è giunta oggi alla sua sesta serie ed il costante sviluppo l’ha portata a trasformarsi da una station-wagon in una crossover-SUV, perfettamente in linea con l’evoluzione dei gusti della clientela internazionale.
La piattaforma base della vettura è ora tutta nuova ma i tradizionali “plus” tecnici sono quelli di sempre: trazione integrale permanente e motore boxer aspirato.
Per rendere più silenziosa la vettura è stata modificata la struttura interna delle marmitte, la cui parte terminale è rivolta verso il basso e risulta invisibile guardando la vettura da dietro. Le protezioni termiche tra le marmitte e il fondo della vettura sono state realizzate in alluminio goffrato per aumentarne la rigidità e diminuire la quantità di calore trasmessa al sottoscocca. Queste modifiche hanno anche ridotto la resistenza aerodinamica del flusso dell’aria che scorre sotto la vettura. Ne hanno tratto beneficio sia la silenziosità che un minor consumo di carburante
Il design esterno non è originalissimo ma molto ben equilibrato, con dettagli di pregio che trasmettono sensazioni di qualità. La parte laterale della vettura è percorsa da una nervatura che parte dai sottili fari anteriori per arrivare a congiungersi con le luci posteriori e rafforza l’immagine di una vettura solidamente attaccata al suolo.
La vista frontale rivela immediatamente che stiamo osservando una vettura della casa delle Pleiadi con elementi stilistici inconfondibili. Da segnalare la parte inferiore, disegnata a forma di spoiler a conferma dell’accurata ricerca aerodinamica di questa vettura. La stessa impronta stilistica della parte anteriore, la ritroviamo nel design del posteriore, ove le luci posteriori, anch’esse a forma di C rovesciata, sono incorniciate in nero per enfatizzare la loro luminosità quando sono accese. Il grande portellone posteriore è stato ampliato di 20 mm facilitando il carico di oggetti ingombranti e la sua apertura/ chiusura motorizzata è stata resa più agevole dal sistema Hands Free Power Rear Gate, che permette le operazioni senza mettere mano alle chiavi.
Va ricordata anche la coppia di barre “porta tutto” montate sul tetto, a conferma che tutto in questa vettura è stato studiato per coniugare perfettamente eleganza e funzionalità.
Seppur nascosti in un guscio esterno che, nonostante tutto comincia a mostrare il peso degli anni, gli interni della nuova Outback paiono decisamente eleganti, ben rifiniti, con materiali di qualità.
Tutto all’interno di questa vettura è elegante, moderno e funzionale, a partire dai sedili,
che possono essere regolati elettricamente, la ricerca del comfort è evidente e apprezzabile. La nuova Subaru Outback utilizza la piattaforma SGP (Subaru Global Platform) e ciò ha consentito di spostare alcuni cablaggi portandoli al di fuori dell’abitacolo, garantendo così maggior spazio a disposizione dei piedi dei passeggeri, aumentato di 34mm per entrambi i posti anteriori e di 33mm per quelli posteriori.
Sono stati anche ottimizzati i condotti che portano l’aria all’interno dell’abitacolo, aumentando il flusso di conseguenza si è ridotto il tempo necessario al raggiungimento della temperatura impostata con l’impianto di climatizzazione.
E sotto il vestito?
Alla base di tutto sta la famosa trazione integrale permanente Subaru Symmetrical AWD, abbinata al motore 4 cilindri Boxer 2.5 litri aspirato, qui profondamente modificato per renderlo idoneo a funzionare rispettando le più restringenti norme antiinquinamentoEuro6d. Tutte le modifiche hanno avuto il duplice scopo di ottimizzarne il funzionamento e di alleggerirlo.
Cambia il sistema di alimentazione che da “indiretto” diventa “diretto” con conseguente aumento del rapporto di compressione che passa da 10,3:1 a 12,0:1.
Il cambio automatico CVT Lineartronic ha subito un accurato processo di affinamento che ha coinvolto praticamente tutte le componenti interne con il risultato di renderlo più efficiente e reattivo. La coppa dell’olio, realizzata in alluminio, alleggerisce
il tutto unitamente ad una nuova pompa elettrica ottimizzata per il funzionamento in regime di Start & Stop.
La Subaru Outback adotta l’esclusivo sistema di trazione integrale permanente Subaru Symmetrical AWD con Active Torque Split,insieme al quale intervengono il Vehicle Dynamic Control e l’Active Torque Vectoring. L’Active Torque Split si incarica di ripartire la coppia motrice tra le ruote anteriori e posteriori in funzione dell’aderenza e delle condizioni di marcia. Quando la vettura percorre una curva, questi sistemi controllano che l’auto mantenga la traiettoria impostata dal pilota. Quando necessario viene generata una coppia attorno all’asse verticale dell’auto azionando i freni delle ruote lato interno ed aumentando invece la coppia motrice applicata a quelle lato esterno. L’effetto combinato di questi due sistemi è quello di migliorare la stabilità evitando imbarazzanti sbandamenti.
Una profonda rivisitazione ha riguardato anche le sospensioni sia anteriori che posteriori. La maggiore rigidità alla flessione ed alla torsione, assicurata dall’impiego della nuova piattaforma SGP è il presupposto dal quale sono partiti gli aggiornamenti, dato che la struttura di supporto del motore e delle sospensioni anteriori ha ora la forma di una traversa scatolata che congiunge le ruote anteriori, al posto della precedente a culla. Ora lo sterzo è più preciso e reattivo mentre si è ottenuta una considerevole riduzione del beccheggio e del rollio
Nelle sospensioni anteriori, pur mantenendo lo schema MacPherson della serie precedente, le spinte dell’ammortizzatore e della molla sono state
L’EyeSight, esclusività del brand Subaru, rappresenta in un certo senso il fiore all’occhiello della casa delle Pleiadi nel campo della sicurezza attiva. Il suo funzionamento è oggetto di continui miglioramenti: con l’introduzione di nuove funzioni e rendendone più facile ed intuitivo l’utilizzo. Il sistema integra l’azione delle due telecamere stereo a colori poste nella parte superiore del parabrezza con i sensori radar che sorvegliano sia la parte posteriore e che la parte laterale/posteriore. Questi “occhi” intelligenti controllano a 360º quanto avviene intorno alla vettura interagendo con le varie funzioni dell’EyeSight
L’Adaptive Cruise Control è una di quelle funzioni che è stata aggiornata per renderne più pratico e confortevole l’utilizzo nelle più diverse condizioni di traffico. È cambiata l’immagine che compare nell’MFD quando il sistema è in funzione. Ora è di colore bianco e mostra la velocità a cui è stato impostato e quella a cui la vettura sta viaggiando, se accodata ad un’altra auto. Viene controllata la posizione di veicoli che sopraggiungono da dietro e di quelli davanti e previsto il loro movimento relativo rispetto alla Outback. Così il sistema si può preparare a riprendere più prontamente l’andatura di crociera impostata, quando la corsia di fronte si libera e le vetture che ci seguono sono in posizione tale da non essere di ostacolo alla nostra manovra separate ed ora interagiscono separatamente con lo chassis.
Restando nella parte anteriore della vettura, troviamo uno sterzo tutto nuovo, detto VGR (Variable Gear Ratio) con servo-assistenza elettrica. Con questo sistema il rapporto di sterzata si modifica in funzione dell’angolo di sterzata: migliora sia il comportamento manovrando alle basse velocità, che il controllo e la stabilità alle alte.
Per le sospensioni posteriori non è stato modificato lo schema generale, che resta a doppio braccio oscillante, ma sono state però apportate una serie di migliorie alle varie componenti.
Sul fronte sicurezza, da sempre uno dei “pallini” di casa Subaru, va segnalato che la piattaforma SGP, utilizzata dalla nuova Subaru Outback, è stata oggetto di un intenso lavoro di perfezionamento per renderla più performante nei confronti di collisioni frontali, laterali e posteriori.
È stata aumentata la percentuale di pannelli in acciaio ad alta resistenza posizionati in modo mirato con lo scopo di irrigidire la struttura. La quantità di questi pannelli passa da circa il 7% a circa il 10,4% ma senza aumentare il peso della vettura. Analoghi interventi hanno coinvolto la parte posteriore della vettura allo scopo di limitare la deformazione dello chassis in caso di urti posteriori, con particolare attenzione a scongiurare le perdite di carburante.
In strada la Outback incassa senza scomporsi dossi e buche, il che sulle strade italiane è una
Nello sviluppo di Solterra, il primo Battery Electric Vehicle del marchio Subaru, l’obiettivo era renderla un’auto che i clienti attuali possano percepire come una vera Subaru. Utilizzando il know-how coltivato con la rinomata Subaru Global Platform, Subaru Corporation e Toyota Motor Company hanno sviluppato insieme la piattaforma dedicata alle auto elettriche: la e-Subaru Global Platform.Ciò consente una dinamica di guida superiore, offre un'elevata stabilità e una maneggevolezza per rispondere in modo lineare alle azioni di sterzata del conducente. I pacchi batteria ad alta capacità sono posizionati sotto il pavimento e, utilizzando le batterie come parte della struttura, si ottengono un baricentro basso e un'elevata resistenza e rigidità del corpo. Solterra adotta un nuovo sistema che aziona le ruote anteriori e posteriori con motori separati. La risposta agile dei motori elettrici e la distribuzione flessibile della forza motrice tra anteriore e posteriore permette Solterra di sfruttare appieno la trazione delle quattro ruote e offre un’esperienza di guida che trasmette fiducia e tranquillità. Il lancio di Solterra inizierà entro la metà del 2022 in Giappone, USA, Canada, Europa e Cina bella roba e al volante si vive una concreta sensazione di sicurezza anche in situazioni non del tutto abituali. La trazione integrale Subaru fa la sua parte e non tradisce (due le modalità specifiche X-mode dedicate alle superfici scivolose e a terreni tipo sabbia o fango), così come il controllo della velocità in discesa che abbiamo avuto modo di inserire.
L’outback ti mette subito a tuo agio, dopo pochi minuti pare di averla avuta tra le mani da giorni e giorni, si lascia guidare, i comandi rispondono con immediatezza, sono facili e intuitivi. L’auto collabora senza prevaricare la volontà del guidatore.
Lo sterzo consente un ottimo controllo sia in città che nel misto mentre le sospensioni fanno bene il loro lavoro, contenendo sia il rollio che il beccheggio.
Certo non è un’auto sportiva e predilige andature a tutto relax, dove viene esaltato il piacere del viaggio… anche se non è una vettura molto risparmiosa sul fronte dei consumi (qui giocano le quattro ruote motrici permanenti).
Il confort è notevole: l’abitacolo che è reso silenzioso dall’accurato impiego di materiali fonoassorbenti, da una elevata efficienza aerodinamica volta a ridurre turbolenze e da un motore che gira fluido e progressivo con una sonorità per nulla invasiva.
Nel complesso ….. Outback è in grado di accompagnare i propri utenti nei loro spostamenti quotidiani piuttosto che a fare shopping o ad andare in vacanza, con l’esclusività di poter svolgere queste attività utilizzando un’unica vettura
Attualmente le tre versioni di Outback sono sul mercato a 42.750, 45.000 e 48.750 Euro.