€ 1,00 mensile di cultura cinematografica
Al via Visioni Sonore con ben quattro cineconcerti
Un cinema per tutte le stagioni
La proposta di Cinemazero si sdoppia tra salette e arena estiva
Il cinema è luce, il digitale è elettricità “Io mi ricordo” - di Peter Von Bagh
Il festival non avrà luogo Romanzo di Gilles Jacob
FMK - Internation Short Film Festival FMK - Not random letters on the keyboard
Domani accadrà
Ovvero se non si va non si vede
Luglio-Agosto
Vento d’estate, io vado ai concerti, voi che fate?
15 2015 numero 7 anno XXXV
AAA Smanettone cercasi
Di fronte a nuovi problemi servono nuove soluzioni... e nuove idee
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Di fronte a nuovi problemi servono nuove soluzioni.. e nuove idee
AndreaCrozzoli Crozzoli Andrea
Editoriale
AAA smanettone cercasi Da qualche tempo a questa parte si è avviato a Pordenone un dibattito, seguitissimo dai quotidiani locali, sul declino (nemmeno tanto lento) della città di Pordenone e su come uscire da una crisi lunga e profonda, tanto da sembrare irreversibile. Ma proprio perchè lunga e profonda, la crisi è anche articolata e complessa. Parte da lontano, dai soliti mali italiani, compresa la mancata capacità imprenditoriale della generazione postbellica che non ha saputo (o voluto) raccogliere il testimone dai padri, non ha saputo (o voluto) precorrere i cambiamenti, smantellando aziende che avevano fatto la fortuna di Pordenone e del suo territorio. Poi è partita la delocalizzazione, bella parola per portare l’azienda nei paesi lontani dove la manodopera costava poco e il prezzo del manufatto finito restava uguale, l’unica cosa che aumenta erano gli utili. Poi è arrivata la globalizzazione che ci ha colto, come sempre, impreparati. Poi la crisi. La città viene piano piano spogliata, si tagliano senza grandi indugi i finanziamenti alle manifestazioni culturali che portano turismo, risorse e lustro. Iniziative culturali, come Pordenonelegge e Le giornate del cinema muto, che fanno girare l’economia, subiscono drastici ridimensionamenti nel sostegno. Quelle stesse persone che con una mano tagliano le risorse con l’altra firmano ora la “Carta per Pordenone”, perché l’economia e i punti di riferimento del vivere quotidiano sono in affanno, dicono. E quando si è in affanno bisogna correre ai ripari in breve tempo. Puntando sulle eccellenze in campo culturale come Pordenonelegge o Le giornate del muto. E via con una serie di luoghi comuni come: essere attori e non spettatori del cambiamento, oppure: cambiare mentalità con Pordenone che è crocevia, ponte e cerniera tra passato e futuro, tra est e ovest, tra nord e sud, tra destra e sinistra. Con la manifattura valore fondante della nostra identità; dove l’"economia delle esperienze" afferisce ai settori della cultura, dell'agroalimentare di qualità e del turismo, anelli di una nuova filiera del valore. Con il colpo di coda finale, che fuga dubbi e perplessità sulle buone intenzioni: investire con decisione nel capitale umano. Per formare i nuovi imprenditori, professionisti, tecnici, operai e chi più ne ha piu ne metta. Insomma: puntare sui giovani. Basta con i compartimenti stagni. Per fortuna che a Pordenone c’è un signore con i piedi saldamente a terra, che non inanella vaniloqui, che non ama l’aria fritta e che ha detto: «Nel 2002 eravamo gli stessi di oggi e io, che allora ero giovane, non lo sono più, ma comunque sono il più giovane anche ora e questo non è un fatto positivo... Allora qualche rinnovamento dobbiamo provare a farlo. Dobbiamo mettere nelle mani di altre persone altro potere e cercare di accompagnare questo passaggio, che è già realtà... Siamo già pienamente con i piedi nel futuro ma non riusciamo a camminare in quel futuro. Non siamo nativi digitali, non siamo capaci di cavalcare flussi». Sergio Bolzonello stringato ed essenziale, com’è nel suo stile, da vice governatore della Regione ed ex sindaco di Pordenone per due mandati, ha precisato i contorni gattopardeschi nel quale si muovono i nostri, denunciando nel contempo, con estrema lucidità, l’incapacità culturale di stare al passo con i tempi. Ed a proposito di cultura il sociologo Aldo Bonomi, dal palco del teatro Verdi, ha provocatoriamente proferito: «... Pordenonelegge da sola non basta. Non ha radici olivettiane. Mi aspetterei più “smanettoni”». Ecco cosa ci mancavano, gli “smanettoni”! Come abbiamo fatto a non pensarci prima! E le risorse per pagarli? Beh, intanto gli facciamo aprire la partita Iva!
In copertina Yasujirō Ozu, regista e sceneggiatore giapponese cui è dedicata la retrospettiva curata da TuckerFilm che si aprirà il 13 luglio con l’anteprima della versione restaurata di Viaggio a Tokyo in programma in arena Calderari.
cinemazeronotizie mensile di informazione cinematografica Luglio-Agosto 2015, n. 7 anno XXXV Direttore Responsabile Andrea Crozzoli Comitato di redazione Piero Colussi Riccardo Costantini Marco Fortunato Sabatino Landi Tommaso Lessio Silvia Moras Maurizio Solidoro Collaboratori Lorenzo Codelli Luciano De Giusti Manuela Morana Elisabetta Pieretto Segretaria di redazione Marianita Santarossa Direzione, redazione, amministrazione P.zza della Motta, 2 33170 Pordenone, Tel. 0434.520404 Fax 0434.522603 Cassa: 0434-520527 e-mail: cinemazero@cinemazero.it http//www.cinemazero.it Progetto grafico Patrizio A. De Mattio [DM+B&Associati] - Pn Composizione e Fotoliti Cinemazero - Pn Pellicole e Stampa Sincromia Roveredo in Piano Abbonamenti Italia E. 10,00 Estero E. 14,00 Registrazione Tribunale di Pordenone N. 168 del 3/6/1981 Questo periodico è iscritto alla: Unione Italiana Stampa Periodica
Al via Visioni Sonore 2015
Riccardo Costantini
Adattandosi alla bella stagione, Visioni sonore cambia veste nel 2015, investendo su “eleganza e qualità del tessuto”: sei saranno infatti gli appuntamenti di questa nona edizione, con ben quattro cineconerti. Un unicum di spessore internazionale nell'affrontare nelle sue varie sfaccettature il rapporto cinema/musica, spaziando dal jazz all'indie, dall'elettronica al grunge, da film classici a film di genere, per arrivare alle sperimentazioni visive. La kermesse inizia con un nome di assoluto prestigio: il 1 luglio al chiostro della Biblioteca Civica sul palco Il Maestro Franco Micalizzi, che, con i 14 elementi della sua The Big Bubbling Band, nel cineconcerto Cinema a mano armata ripercorrerà le sue più celebri colonne sonore. Dai mitici poliziotteschi come Italia a mano armata, Il cinico l'infame e il violento, La banda del Gobbo, a pellicole come Lo chiamavano Trinità, L'ultima neve di primavera, o serie di cartoni animati simbolo per generazioni, come Lupin III, e I transformer… Un concerto degno di Quentin Tarantino – vero estimatore del maestro – che lo ha portato a fama mondiale riproponendo le sue musiche in Grindhouse e Django Unchained. Lunedì 20 luglio al Chiostro di San Francesco Giorgio Pacorig & Cosimo Miorelli si esibiranno nel cineconcerto Soffia! – performance di live-storytelling e live-painting digitale. Un omaggio al desiderio di avventura e al viaggio ma anche alle piccole prodezze quotidiane di chi forza la routine e salpa per inseguire i propri sogni. Panorami e figure fluttuano sullo schermo mentre la musica infonde vita alle immagini e decide il corso della storia...un racconto immaginifico e simbolico, sulle orme di Moby Dick di Melville. Lunedì 3 agosto al Chiostro della Biblioteca Civica dalla Spagna arriverà Remate, con il suo Live Trio che affronterà Too Much Johnson in un elegante cineconcerto, in occasione del centenario della nascita di Orson Welles. Remate è un musicista e polistrumentista spagnolo che sta spopolando in patria – il suo nome è fisso nel cartellone di festival come il Primavera Sound – e la prestigiosa emittente Turner Classic Movies gli ha infatti affidato la colonna sonora per la prima televisiva del muto d'esordio di Welles. La musica elettronica sapientemente contaminata con voce, chitarra e basso, violino e tromba, enfatizza il tono sperimentale del film, contribuendo a creare un nuovo e coerente ecosistema di immagini e suoni. Venerdì 7 agosto al Chiostro dell'Ex Convento di San Francesco verrà proiettato Finding Fela, del già premio Oscar Alex Gibney. Dopo il successo al Sundance Film Festival, ecco anche a Pordenone la storia del “gigante” del jazz Fela Kuti, musicista rivoluzionario nigeriano inventore dell’afrobeat: noto per il suo impegno civile, il suo stile di vita anticonvenzionale e il suo coraggio, rimane uno dei musicisti più controversi di sempre. Mercoledì 12 agosto al Chiostro di San Francesco Glauco Venier & Insium ensamble si esibiranno nel cineconcerto IX EDIZIONE RASSEGNA En dirigible: la grande guerra vista dal cielo. Fra l’agosto e DI MUSICA E CINEMA LUGLIO AGOSTO 2015 il settembre del 1919 un cineoperatore a bordo di un diriPORDENONE gibile francese sorvola le linee del fronte occidentale , fra Belgio, Mare del Nord e Marne. Riprende la devastazione e le distruzioni dei cinque anni di combattimenti della prima guerra. C'è la leggerezza di uno sguardo che vola sopra le cose, ma anche i dettagli dell’inutile strage, della sofferenza umana e delle distruzioni della follia tecnologica. Un punto di vista che rimette in gioco il senso delle cose. La musica di Insium, laboratorio permanente di ricerca musicale, il nuovo ensemble jazz di Glauco Venier e Michele Corcella, predispone lo spettatore a entrare nel film e a perdersi nel tempo. Mercoledì 19 agosto è la volta di Kurt, cioè Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen. Il film prende il titolo che il leader dei Nirvana diede alle sue registrazioni mai divulgate e, osannato dalla critica e immediatamente amato dai milioni di fan del gruppo, racconta la vita privata del genio maledetto attraversando 200 ore di musica mai pubblicate e 4000 pagine di diario. Davanti al dramma di Cobain, il regista si pone più come un curatore del film: ne verifica i contenuti, lo stile, si preoccupa di rispettare le aspettative.
Visioni sonore
Vento d'estate, io vado ai cineconcerti, voi che fate?
Arriva l’estate e, come ogni anno, Cinemazero non solo non va in vacanza ma, al contrario, raddoppia la sua proposta grazie all’arena estiva. Complice un grande schermo, una lunga distesa di sedie e le immancabili palme ornamentali, la centralissima Piazza Calderari (dietro il Comune) si trasformerà infatti ancora una volta in un grandissimo cinema “sotto le stelle” dove, al calar del sole, si alterneranno i migliori successi della stagione cinematografica e una selezione delle più interessanti nuove uscite del momento. Potremo così rivedere i film campioni d’incasso come il pluripremiato The imitation game sull’incredibile vita del matematico inglese Alan Turing, lo splendido Il sale della terra, documentario ispirato a Sebastião Salgado diventato il vero caso cinematografico dell’anno o la commovente storia di Paula e la sua famiglia speciale (La famiglia Belier). Al loro fianco gli “svisti di stagione”, ovvero quei titoli che non sono riusciti a trovare spazio in sala durante l’anno ma meritano assolutamente di essere visti sul grande schermo. È il caso del toccante La teoria del tutto di James Marsh con uno straordinario Eddie Redmayne, giustamente premiato con l’Oscar o dell’altrettanto coinvolgente Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto, che sceglie di affrontare con onestà e senza compromessi il tema dell’amore e della sue difficoltà. E ancora Jurassic World, Avengers: the age of Ultron e Mad Max – Fury Road a cui sarà affidato il compito di soddisfare il palato del pubblico amante dell’azione e non solo. Immancabili gli appuntamenti dedicati ai più piccoli: Albert e il diamante magico, Cenerentola, Home-A casa e Il ragazzo invisibile sono solo una parte della ricca offerta rivolta ai Kids, gli spettatori di domani, che troveranno così una proposta su misura per Un’immagine del pubblico del Cinema sotto le stelle loro anche nel periodo estivo. Senza dimenticare, naturalmente, il grande cinema d’autore. Due in questo senso gli appuntamenti da segnare subito sul calendario: il primo con la versione restaurata di Viaggio a Tokyo di Yasujiro Ozu, votato da 358 registi di tutto il mondo il più bel film di sempre che rappresenta l’anteprima di un’ampia retrospettiva dedicata al maestro giapponese - curata da TuckerFilm - in programma in autunno. Il secondo è quello con un altro capolavoro restaurato, Le mani sulla città di Franceco Rosi, film Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 1963, che riproporremo come omaggio al grande cineasta nell’anno della sua scomparsa. E se piovesse? E se facesse troppo caldo? Nessun problema! Cinemazero rimane infatti il punto di riferimento per gli amanti del cinema in tutte le stagioni. In caso di maltempo tutte le proiezioni previste in arena verranno recuperate (allo stesso orario e con gli stessi biglietti) in SalaGrande. Se invece a spaventarvi è il grande caldo potete sempre scegliere tra la ricchissima proposta della salette che resteranno aperte – con la sola eccezione delle domeniche e di ferragosto – anche nei mesi di luglio ed agosto. In SalaTotò i mesi estivi ospiteranno il ciclo “A volte ritornano”dedicato appunto al ritorno in sala dei film più interessanti dell’anno. Dai titoli più acclamati come Turner, Il giovane favoloso, American Sniper ai pluripremiati Birdman e Anime nere, senza dimenticare le commedie Samba, Il nome del figlio, Storie pazzesche e molto altro ancora. In SalaPasolini invece spazio agli “spersi nel buio”, ovvero tutto quello che (ancora) non avete visto in sala. Dal documentario premio Oscar Citizenfour al divertente Short Skin fino a delle chicche imperdibili come Eisenstein in Messico e The fighters – Addestramento di vita. Anche qui non mancheranno gli appuntamenti con i grandi classici, tra cui ricordiamo La paura, ultimo film del binomio Rossellini/Bergman e Una giornata particolare di Ettore Scola. Per tutti i dettagli del programma, non vi resta che andare alle pagine finale del giornale o consultare il nostro sito internet (www.cinemazero.it). Insomma anche d’estate gli amanti del cinema non avranno che l’imbarazzo della scelta tra una proposta quantomai ampia e variegata. Un’offerta che si sviluppa in luoghi e tempi diversi uniti da una firma comune, quella di Cinemazero, da oltre trent’anni garanzia di qualità.
R...estate al cinema
Un cinema per tutte le stagioni
Marco Fortunato
E
La proposta estiva di Cinemazero si sdoppia tra l’attività delle salette e l’arena sotto le stelle
Film che non vorresti vedere in nessun altro luogo se non al cinema
Peter Von Bagh
Io mi ricordo
Il cinema è luce, il digitale è elettricità Inauguriamo questo mese un'operazione di traduzione a capitoli – un saggio al mese - di un originale e interessante libro collettaneo intitolato “Film che non vorresti vedere in nessun altro luogo se non al cinema” (curato da Koen Van Daele e Maša Peče), pubblicato dal Kinodvor di Ljubljana (Slovenia), che ha chiesto a 18 veri amanti del cinema (siano essi critici, direttori di festival, teorici, organizzatori di eventi, professori universitari...) di raccontare brevemente la loro personale visione del tema. Riteniamo infatti che questa riflessione sia cruciale, oltreché estremamente affascinante, per capire - approfondendone la natura più pura - quale possa essere il futuro del cinema. Il primo saggio è del compianto Peter Von Bagh, di cui – per la grazia, intelligenza, ironia che lo contraddistinguevano – tutto il cinema è orfano. La mia prima risposta alla vostra richiesta è stata scegliere un film che so mostrare la sua essenza e bellezza solo nella sua versione originale: Welles è stato l’ultimo grande narratore, e il suo ruolo era interrogare la narrativa lineare e creare elementi per una nuova e più frammentaria poesia. Il montaggio era la sua più grande abilità, giocata sempre sul limite tra verità e finzione, per lui semplicemente inseparabili. Il cinema era una costante lotta contro la paura del nulla – un grande bluff, un gioco nel processo che porta alla creazione di qualcosa di commovente. A tal proposito, Mr.Arkadin - anche conosciuto come Rapporto Confidenziale (1955) - è un’opera chiave. Ricordo di averlo visto quattro volte di fila in un cinema parigino all’inizio degli anni '70, dopo averlo già visto numerose volte in Finlandia. Ovviamente sempre in pellicola, 35mm. Poi questa possibilità scomparve, le copie diventarono difficili da trovare. Ho provato a guardarlo in video, e poi in DVD, riguardandolo di volta in volta in versioni sempre differenti, ma senza riuscire a viverne l’essenza. Ho provato a mostrarlo agli studenti, e nessuno di loro si è mai annoiato. Si può obiettare che abbia una fotografia povera, con un design del set pietoso e senza una componente visuale che richiami altri film di Welles (tutto questo ha la sua logica, visto che il film è stato girato in più paesi, in condizioni difficili, e durante un lungo periodo di tempo). Ma ancora oggi Mr. Arkadin è un ottimo esempio di film che splende interamente e irresistibilmente come esempio perfetto della magia del medium cinematografico solo quando è visto nella forma materiale che ne è l’essenza: la pellicola 35mm. Peter Von Bagh Dopo aver riletto la vostra lettera ho pensato che era giusto aggiungere alcune righe. Ad ognuno la possibilità di decidere se sono solo un matto arci-conservatore o invece un difensore di quello che si definisce “una buona causa”. Vediamo. Sono fra i più inflessibili nel mio rifiuto di vedere vecchi film classici restaurati in digitale. Alla base di questo c’è soprattutto una reazione primordiale: non posso sopportarne l’effetto fisicamente. Suscita in me solo reazioni negative, dall’indifferenza più totale alla nausea. In entrambi i casi, esco dalla sala. E non partecipo ai dibattiti riguardanti le relative correzioni che possono essere prodotte col passaggio al DCP (“vediamo meglio di sempre”, “gli intollerabili graffi sono stati rimossi”, “i colori sono più brillanti che mai”). Sono semplicemente convinto che direttori come Chaplin, Renoir, Rossellini, Lang, Welles, Ophüls o Lubitsch non sono riconoscibili come i più grandi, quando sono presentati nell'abbellimento del digitale, per quanto il restauro possa essere fatto con grande attenzione. È la stessa definizione a contenere un malinteso. Restauro è qualcosa che infatti si addice alla pellicola; più o meno cinque anni fa ricordo la travolgente sensazione provata a Bologna nel guardare The Red Shoes (1948) in un'incredibile copia nuova, restaurata con grande sensibilità, – e ovviamente con risorse veramente notevoli (che è la motivazione alla base del fatto che il 35 mm stia diventando sempre più raro). Il restauro digitale è qualcos’altro:
il film perde la sua forma materiale più palpabile e con essa la sua anima. (Questa è la mia opinione, come tutti possono cogliere). Ci sono molti momenti orribili nell’essere testimoni di questo. Due anni fa mi è stato chiesto di scrivere il booklet del DVD di Amanti perduti (Les Enfants DU Paradis 1945) per la Cineteca di Bologna. Avevo i miei vecchi appunti, e ho deciso di guardare il film di nuovo. Da grande utilizzatore di DVD e Blu-Ray quale sono avevo già il Blu-Ray del restauro francese. L’ho abbandonato dopo 45 minuti, quasi shockato per come il film svanisse di fronte ai miei occhi. Ho iniziato a scrivere il testo dai miei appunti e poi mi sono ricordato di avere una copia in VHS del film nello scantinato. Guardando quella copia, la vecchia emozione è ritornata. Il restauro della Pathé aveva fatto qualcosa di fatale al film. 2002, Cannes. La possibilità di vedere un evento ben commercializzato: la versione digitale di Singin’ in the Rain (1952). Sono uscito dopo 45 minuti e da un'altra porta è uscito un vecchio amico, Freddy Buache. Eravamo d’accordo su tutto: la nuova copia ricca di colori aveva perso la sua bellezza, il suo humor, la sua poesia. Era senza vita. Il poster di Singin’ in the Rain Appena ho citato Cannes, mi imbatto in un altro termine improprio. "The International Film Festival". In che senso? Nel 2014, il festival non ha mostrato un solo film in pellicola. Tranne uno - Quentin Tarantino ha mostrato il suo Pulp Fiction (1994) in una copia in pellicola, da lui stesso finanziata. L'atto di uno statista. Quindi, come vedete, Mr Arkadin è solo un dei moltissimi esempi che ho in mente. I miei film più amati, rischiano di scomparire del tutto, tranne che nelle versioni falsificate. Nessun Paese sembra aver avuto una rete di sicurezza per questa tragedia. I cinema si sono digitalizzati e i proiettori 35mm sono stati eliminati senza nessuna pianificazione o controllo, seguendo unicamente la logica avida dei soldi della grande industria cinematografica mai prima di ora nella storia del cinema la cultura cinematografica è stata umiliata fino a questo punto. Per qualsiasi altra arte, la scomparsa del nucleo stesso della tecnica su cui si fonda sarebbe stato un enorme scandalo; quanto è successo alla possibilità di visione dei vecchi film è stato limitato a qualche timida nota in riviste specializzate, non molto di più. Quel che è accaduto, è stato paragonato al passaggio dal cinema muto al sonoro. Tutto sbagliato. I film muti sono rimasti disponibili per 80 anni, fino agli anni 2000, quando molti sono diventati improvvisamente visibili solo nelle versioni digitali. Per concludere, una fondamentale distinzione: non ho nulla di cui lamentarmi per i molti film realizzati ora in digitale, perché questa è la loro forma materiale originale; anche Ingmar Una scena di Sarabanda di Ingmar Bergman (2003) Bergman ha fatto proprio il nuovo stato di cose con il suo ultimo capolavoro Sarabanda (2003). E ci sono altre gioie, come sappiamo. Un’intera nuova cultura che emerge. Eppure mi auguro, lontano da motivazioni nostalgiche, che i pochi ribelli e difensori della pellicola che restano perseverino e continuino sulla strada che hanno scelto. E che il mio amico Aki Kaurismaki sia fedele alla sua convinzione e continui a girare i suoi film in 35mm, fino alla fine dei suoi giorni - Aki, a cui si deve la definizione migliore per tutto questo: "Il cinema è luce – Il digitale è elettricità"
*Peter von Bagh (1943-2014) è stato uno storico, teorico e regista, autore di più di venti libri e di oltre 50 film. È stato direttore artistico del Midnight Sun Film Festival in Sodankyla, che ha co-fondato nel 1986 insieme ai fratelli Kaurismaki e dal 2001 ha diretto anche il festival Il Cinema Ritrovato di Bologna. Ha inoltre ricoperto la carica di Capo Editore della rivista Filmihullu dal 1971 e quella di professore emerito di Storia del Cinema all’University of Arts di Helsinki.
Da oggi film e libri che si sono reciprocamente ispirati, sono collegati fra loro
Elema Chiara D’Inca
Buone notizie per lettori e spettatori
Biblioteca Civica di Pordenone e Mediateca di Cinemazero fanno squadra Capita spesso di leggere un libro così appassionante da far nascere il desiderio di vederne la trasposizione cinematografica. Ma, a volte succede anche il contrario, così dopo aver visto un film, sorge la curiosità di leggere l’opera letteraria da cui è stato tratto. Da oggi, grazie agli sforzi congiunti della Biblioteca Civica di Pordenone e della Mediateca di Cinemazero, scoprire i collegamenti fra la letteratura e la settima arte sarà ancora più agevole. Si è infatti recentemente concluso un lavoro che ha visto impegnati i due enti cittadini e che ha portato all’individuazione di una lista di titoli comuni a entrambe le raccolte. Ciascuna delle due istituzioni, infatti, possiede un catalogo, consultabile online, nel quale è possibile ricercare i titoli dei libri o dei film d’interesse: negli scorsi mesi, un gruppo di lavoro composto da Anna Turchet e Lara Turchetto per la Biblioteca Civica e Alessia Polese per la Mediateca di Cinemazero ha provveduto a creare un legame diretto tra i due cataloghi e a produrre così uno strumento utile per analizzarli entrambi approfonditamente. È stato quindi creato un collegamento informatico fra il titolo del libro posseduto dalla Biblioteca e il titolo del film di proprietà della Mediateca. In questo modo, chiunque consulti uno dei due cataloghi, anche da casa, potrà scoprire se dal romanzo che gli interessa è stato tratto un film e se quel film si trova in Mediateca, o viceversa scoprire che, un film è stato tratto da un libro, che potrebbe essere interessante prendere in prestito nella Biblioteca Civica. Il progetto, nato con l’intento di fornire ai cittadini un servizio sempre più completo e accattivante, costituisce una particolarità nel mondo delle biblioteche e mediateche italiane. Ora, gli utenti della Biblioteca e della Mediateca pordenonesi troveranno validi input per approfondire le proprie conoscenze e soddisfare piccole curiosità; il progetto potrà inoltre rivelarsi utile alle scuole, offrendo agli insegnanti collegamenti classici della letteratura e film o spunti per percorsi tematici di storia e attualità. Infatti, anche le discipline del catalogo tematico della Mediateca, quali ad esempio ambiente, arte, scienze, sport sono state associate a libri con temi pertinenti posseduti dalla Biblioteca Civica. A breve il team della Biblioteca pubblicherà un documento in formato digitale che raccorda titoli di film e libri collegati: una piccola bibliografia nella quale verrà raccolto il risultato del lavoro fatto.
Al via, dal 14 al 17 luglio, la dodicesima edizione del Festival dedicato ai cortometraggi
media partner
Tommaso Lessio
7 5
Puntuale anche quest'estate arriva FMK International Short Film Festival, il festival organizzato da Cinemazero che da dodici edizioni cerca e premia i migliori cortometraggi senza alcuna preclusione o discriminazione in merito ai contenuti e alla formazione dei partecipanti. La manifestazione non ha mai smesso di guardarsi intorno e crescere, e quest’anno ha scelto di usare solo piattaforme online per la ricezione dei lavori, per sottolineare la sua vocazione internazionale e l’attenzione all’aggiornamento tecnologico. La risposta è stata entusiasmante con oltre 600 corti caricati da tutte le parti del mondo dai quali ne sono stati scelti i 39 che formano il programma di questa edizione (suddivisi nelle ormai abituali categorie “cortissimi”, “corti”, “videoanimazioni” e “corti horror”). In realtà questi numeri non devono stupirci troppo: i cortometraggi sono da sempre un ottimo spazio di creatività, una palestra dove imparare e migliorare il “mestiere del cinema” ma anche una vetrina e una concreta possibilità di far conoscere il proprio lavoro. Per un giovane filmmaker realizzare un corto è ovviamente più economico e gestibile INTERNATIONAL rispetto ad un film dando quindi la possibilità di prendersi maggiori rischi stilistici e narrativi ed internet rende possibile una visibilità del proprio lavoro a livello internazionale. Questo possiamo testimoniarlo anche noi, nel corso degli anni infatti il Festival si è guadagnato sempre più partecipazioni dall'estero e progressivamente si sono affacciati sulla scena nuovi Paesi, dal Medio Oriente al Sud America. Il carattere internazionale si nota soprattutto nella sezione animazione del Festival, che negli ultimi tre anni ha visto assegnato il premio più prestigioso (Premio Qualità FriulAdria – Premio internazionale miglior cortometraggio di animazione) ad artisti stranieri e che in quest'edizione ha ricevuto un gran numero di lavori (di notevole spessore tecnico e profondità di contenuti) pervenuti da una nazione europea insolita per il genere: la Germania. Quest’edizione indagherà in particolare i rapporti tra creatività, video e web, con internet che, abbattendo i costi e i fmkfestival.it vincoli di distribuzione, regala a tutta la filiera dell’audiovisivo nuove libertà e la necessità di ripensare i modi, i luoghi e le figure tradizionali legate all'universo del cinema. Come ad esempio la pratica del DIY (Do It Yourself) che celebreremo in musica, in arte e in esperienze pratiche che, molto più che la semplice idea del far da sé, è divenuta ormai un’idea etica ed estetica di produzione artistica. Di tutto questo, e di molto altro, parleremo con i giurati 2015: i videomakers-pirati del collettivo Zero autori degli irresistibili e viralissimi video #coglioneno, Alessandro Zoppo di Good Short Films, la prima piattaforma web italiana dedicata interamente ai cortometraggi e Andrea Chimento, critico cinematografico del Sole24ore, Cineforum e La rivista del cinematografo; ed ancora (per la sezione Horror) Andrea Moschioni, critico cinematografico, Josè Dammert, protagonista della serie pluripremiata Under The Series e Giancarlo Soldi fresco autore del documentario su Tiziano Sclavi Nessuno siamo perfetti. Come da tradizione tante occasioni per divertirsi e sperimentare con dj-set, esperienze pratiche di serigrafia e di make-up cinematografico ed uno spazio dedicato ai bambini dai 3 ai 6 anni, che permetta ai genitori di assistere alle proiezioni ed ai bambini di divertirsi insieme ai loro coetanei, esplorando e conoscendo la magia del cinema. Ma naturalmente i protagonisti assoluti saranno i tantissimi corti, intensi, internazionali, di qualità ma soprattutto coraggiosi, che esplorano nuove vie, che rifiutano immagini e storie stereotipate, che portano aria nuova. E nel caldo dell’estate di questi tempi, Dio solo sa se non ne abbiamo un gran bisogno!
FMK International Short Film Festival
FMK – not random letters on the keyboard
32° PREMIO "SERGIO AMIDEI"
Domani accadrà ovvero se non si va non si vede
Gorizia - dal 19 al 25 Luglio 2015
Giunto alla 34° edizione e votato come sempre a indagare le infinite pieghe della scrittura cinematografica, il Premio Amidei 2015 porterà al Palazzo del Cinema - Hiša Filma e al Parco Coronini Cronberg di Gorizia il meglio della sceneggiatura internazionale, aprendo per la prima volta anche all’indagine della sceneggiatura televisiva e web con la sezione “Scrittura seriale”. Un format solido che - nel confermare gli storici appuntamenti con il Premio all’Opera d’Autore, con il centralissimo Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica e il Premio alla Cultura cinematografica - si presenta al pubblico rinnovato nella grafica, nella comunicazione ma soprattutto nella nuova composizione della giuria. La 34° edizione del Premio Amidei vede infatti Doriana Leondeff - pluripremiata sceneggiatrice con all’attivo riconoscimenti del calibro del David di Donatello, del Nastro d’Argento e del Premio Flaiano per la sceneggiatura di Pane e Tulipani - prendere posto accanto agli altri storici giurati: i registi Ettore Scola e Marco Risi, gli sceneggiatori Francesco Bruni, Massimo Gaudioso, l’attrice Giovanna Ralli e la produttrice Silvia D’Amico. Al regista spagnolo Alex de la Iglesia il premio Opera d’autore 2015. Info: www.amidei.com
STAZIONE DI TOPOLÒ
Topolò, Grimacco (UD) - dal 10 al 19 luglio 2015
Topolò - Topolove, borgo montano di trenta abitanti sull'estremo confine italo-sloveno, nelle Valli del Natisone, diventa ogni anno nel mese di luglio un crocevia di incontri e scambi culturali degni di una capitale. Isolato, posto alla fine della strada, da sempre ultima frontiera di mondi contrapposti, Topolò ha subito nei secoli le intemperie della Storia, acuitesi nel secolo passato quando fu uno dei teatri della battaglia di Caporetto. Oggi registi, musicisti, scrittori, fotografi, performers e uomini di scienza provenienti da tutto il mondo vengono ospitati nelle case del paese e confrontano la loro ricerca con la molteplice realtà del luogo. Non è un festival, Stazione di Topolò/Postaja Topolove, non ci sono "spettacoli itineranti": è un piccologrande laboratorio che coniuga la sperimentazione con l'arcaicità di una antica cultura e la forza dell'ambiente che la ospita. Laboratori ed eventi sono gratuiti. Info: www.stazioneditopolo.it
AQUILEIA FILM FESTIVAL
Aquileia (Ud), dal 29 al 31 luglio 2015
Aquileia Film Festival, la rassegna internazionale del cinema archeologico che, con film, conversazioni e libri giunge quest’anno alla 6.a edizione, si svolgerà ad Aquileia (UD) da mercoledì 29 a venerdì 31 luglio 2015. A partire dalle 21.00 verranno proiettati in piazza Capitolo, davanti alla maestosa basilica dei patriarchi, cinque documentari scelti tra i capolavori della produzione internazionale a tema archeologico, storico, etnologico. Ancora una volta il pubblico sarà l’unico giudice dei film in concorso e decreterà con il proprio voto il vincitore del Premio Aquileia, un pregiato mosaico realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli. Nell’intervallo tra i film, riproponendo la fortunata formula degli anni precedenti, troveranno spazio “sul muricciolo” davanti al battistero le conversazioni – intervista di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, con studiosi, scrittori e grandi divulgatori scientifici per far scoprire al pubblico la bellezza del sapere con un linguaggio semplice e accattivante. Info: www.fondazioneaquileia.it
PATTI SMITH #CONCERT FOR PASOLINI
Villa Manin, Passariano di Codroipo (Ud) - 1° agosto 2015, ore 21.30
Proprio in quel 1975, in cui Pasolini venne a mancare, nasceva la figura artistica di Patti Smith, con la pubblicazione di Horses, suo primo album, considerato una vera e propria pietra miliare della storia del rock, collocato alla 44° posizione nella classifica dei 500 migliori album del XX secolo della celebre e autorevole rivista Rolling Stone. Con lo spettacolo 1975 – 2015. 40 anni di Horses, Patti Smith celebrerà questa ricorrenza sui palchi di tutto il mondo, toccando anche l’Italia. Sacerdotessa del rock, passionaria, poetessa, sciamana, molte sono le etichette con le quali nel corso degli anni hanno provato a definirla. Ma Patti Smith è Patti Smith. Una straordinaria autrice e interprete, una delle figure femminili più carismatiche e dirompenti della storia della musica dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, che continua a rinnovarsi anche attraverso la scrittura e a catturare anche le generazione più giovani con l’intensità visionaria della forza che emana. Horses, il meno elettrico dei suoi dischi degli anni ’70, convulso, originale, punk, è un disco unico, il prodotto e l’opera di una band. Un disco fondamentale, che segna l’ingresso di un nuovo linguaggio musicale, ancora oggi di un’attualità sorprendente, che ha influenzato e ispirato molti musicisti, tra cui, storia ormai nota, l’allora giovane Michael Stipe, futuro leader dei Rem. Info: www.villamanin-eventi.it
LUNEDÌ 6 LUGLIO - ORE 21.30
ALBERT E IL DIAMANTE MAGICO
di Karsten Kiilerich. Animazione. Danimarca, 2014. Dur.: 81’ Albert è un bambino tanto intelligente quanto pasticcione che si ritroverà protagonista di un’incredibile avventura alla ricerca di un diamante e di una mongolfiera.
j u RASSIC wORLD
di Colin Trevorrow. Con Chris Pratt, Vincent D'Onofrio. USA, 2015. Dur.: 124’ Dopo molti anni arriva a Isla Nublar il parco per famiglie sui dinosauri, ma l’imprevisto è sempre in agguato. Attesissimo quarto capitolo della saga campione d’incassi.
VENERDÌ 10 LUGLIO - ORE 21.30
NESSu NO SI SALVA DA SOLO
di Sergio Castellitto. Con Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca. Italia 2015. Dur.: 100’ Una coppia separata si reincontra e inizia un lungo viaggio nella memoria della loro storia. Castellitto racconta con onestà e coraggio il disfacimento di un amore.
LUNEDÌ 14 LUGLIO - ORE 21.30
VIAGGIO A TOKYO (v.o con sott. italiani)
di Yasujiro Ozu. Con So Yamamura, Chishu Ryu. Giappone 1953. Dur.: 136’ Dalla cronaca di un viaggio un’affascinante riflessione sull’incomunicabilità tra genitori e figli. Capolavoro assoluto è stato votato come il più film della storia del cinema.
MERCOLEDÌ 22 LUGLIO - ORE 21.30
SE DIO Vu OLE
di Edoardo Falcone. Con Marco Giallini, Alessandro Gassman. Italia, 2014. Dur.: 87’ Andrea, figlio di un cardiochirurgo, scopre la fede, ma il padre ha qualcosa da dire. Esordio brillante per una commedia che affronta con originalità il tema del “divino”.
VENERDÌ 24 LUGLIO - ORE 21.30
ThE IMITATION GAME
di Morten Tyldum. Con Benedict Cumberbatch, Keira Knightley. GB, 2014. Dur.: 113’ La straordinaria vita del matematico inglese Alan Turing, considerato il padre dei moderni computer, con un superlativo Cumberbatch nei panni del protagonista.
LUNEDÌ 27 LUGLIO - ORE 21.30
IL SALE DELLA TERRA
di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado. Brasile, 2014. Dur.: 100’ L’itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano Sebastiao Salgado in un documentario monumentale, dalla potenza estetica assoluta.
MERCOLEDÌ 29 LUGLIO - ORE 21.30
CENERENTOLA
di Kenneth Branagh. Con Cate Blanchett, Richard Madden. USA. 2015. Dur.: 106’ Una fiaba senza tempo rivisitata da Branagh - regista teatrale di fama mondiale - in chiave post moderna, per un risultato unico che emozionerà grandi e piccoli.
VENERDÌ 31 LUGLIO - ORE 21.30
LA FAMIGLIA BELIER
di Eric Lartigau. Con Karin Viard, François Damiens. Francia 2014. Dur.: 106’ Paula ha sedici anni, e da altrettanti è voce interprete della sua famiglia, dove tutti sono sordomuti. Sarà proprio la sua voce (splendida) a richiederle una difficile scelta.
MERCOLEDÌ 5 AGOSTO - ORE 21.00
MAD MAX - Fu RY ROAD
di George Miller (II). Con Tom Hardy, Charlize Theron. USA, 2014. Dur.: 120’ In uno scenario post apocalittico Immortan Joe controlla la Cittadella, finchè la sua compagna non lo tradisce. Il nuovo capitolo della più cinefila delle saghe action.
i film del Cinema sotto le Stelle
MERCOLEDÌ 8 LUGLIO - ORE 21.30
LUNEDÌ 10 AGOSTO - ORE 21.00
LE MANI Su LLA CITTà
(v. restaurata)
di Francesco Rosi. Con Rod Steiger, Guido Alberti. Italia 1963. Dur.: 100’ La Napoli degli anni della ricostruzione come scahcchiera del potere corrotto. Una potente denuncia contro la corruzione dell’Italia degli anni Sessanta.
VENERDÌ 14 AGOSTO - ORE 21.00
i film del Cinema sotto le Stelle
IL RAGAzzO INVISIBILE
di Gabriele Salvatores. Con Ludovico Girardello, Valeria Golino. Italia 2014. Dur.: 100 Michele è un adolescente come tanti, almeno fino a quando non scopre il suo superpotere: diventare invisibile. Il primo fantasy made in Italy per tutta la famiglia.
LUNEDÌ 17 AGOSTO - ORE 21.00
LA TEORIA DEL Tu TTO
di James Marsh. Con Eddie Redmayne, Felicity Jones. GB 2014. Dur.: 123‘ Stephen Hawking e la sua compagna Jane nell’eccezionale storia della loro vita e del loro amore - tra molte difficoltà - impreziosita da due interpretazioni straordinarie.
VENERDÌ 21 AGOSTO - ORE 21.00
hOME - A CASA
di Tim Johnson. Animazione. USA, 2015. Dur.: 94‘ Oh è un alieno in fuga che si imbatte nela giovanissima Tip, anche’essa in fuga. Diventeranno inseparabili compagni di viaggio in un road movie senza confini.
LUNEDÌ 24 AGOSTO - ORE 21.00
SELMA - LA STRADA PER LA LIBERTà
di Ava DuVernay. Con David Oyelowo, Tom Wilkinson. Or. GB 2014. Dur.: 127’ Martin Luther King e le sue gesta al centro di un ritratto emozionante, complesso e sfaccettato di una delle personalità più influenti del passato americano.
MERCOLEDÌ 26 AGOSTO - ORE 21.00
SI ACCETTANO MIRACOLI
di Alessandro Siani. Con Alessandro Siani, Fabio De Luigi. Italia, 2014. Dur.: 110’ L’arrivo del fratello di Don Germano provoca non poco scompiglio nella piccola comunità. Tra novità e tradizione una commedia dai risvolti “miracolosi”
VENERDÌ 28 AGOSTO - ORE 21.00
AVENGERS: ThE AGE OF u LTRON
di Joss Whedon. Con Samuel L. Jackson, Aaron Johnson. USA 2015. Dur.: 142’ Un cast stellare per il secondo capitolo delle avventure dei Vendicatori chiamatiancora una volta a salvare il mondo in un mix di azione ed effetti speciali.
Mercoledì 15 giugno | Ore 21.00 | Bibione Pineda – Parco Comunale - Viale dei Ginepri
Mercoledì 15 luglio | Ore 21.00 | Bibione Pineda – Parco Comunale - Viale dei Ginepri
Zerorchestra plays Seven Chances
Uno dei capolavori di Buster Keaton Seven Chances (1925) proiettato con l’accompagnamento dal vivo della Zerorchestra: Francesco Bearzatti - sax e clarinetto, Bruno Cesselli - pianoforte, Luca Colussi - batteria, Luca Grizzo - percussioni, Didier Ortolan - clarinetti e sax, Gaspare Pasini - sax, Romano Todesco - contrabbasso, Luigi Vitale - vibrafono
CITIzENFOu R
DA GIOVEDÌ 2 A SABATO 4 LUGLIO
di Laura Poitras. Con Edward Snowden, Jacob Appelbaum. Or. Germania 2014. Dur.: 113’. Premio Oscar per il documentario sulle ben note vicende dell’ex americano contractor Edward Snowden le cui rivelazioni hanno cambiato la storia del mondo moderno.
EISENSTEIN IN MESSICO DA LUNEDÌ 6 A SABATO 8 LUGLIO ANIME NERE DA GIOVEDÌ 9 A SABATO 11 LUGLIO
di Francesco Munzi. Con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta. Or. Italia 2014. Dur.: 103’. Tratto dal romanzo "Anime nere" di Criaco, un’opera potente e necessaria sul mondo dell‘ndrangheta. Trionfatore ai recenti David di Donatello dove ha conquistato ben 9 Premi.
CRu ShED LIFE- IL SESSO DOPO I FIGLI DAL 9 ALL’11 LUGLIO
di Alessandro Colizzi. Con Walter Leonardi, Nicoletta Romanoff. Or. Italia 2014. Dur.: 94’. Un racconto ad episodi sulle interazioni (sessuali e non) tra la coppia. A tratti comico, in altri scientifico, ma sempre interessante per la sua universalità e riconoscibilità.
Tu RNER DA LUNEDÌ 13 A MERCOLEDÌ 15 LUGLIO
di Mike Leigh. Con Timothy Spall, Dorothy Atkinson. Or. G.B. 2014. Dur.: 149’. Mike Leigh firma con la consueta abilità un biopic d’autore su uno tra i più importanti paesaggisti dell’800, tra vita privata e percorso artistico per una riflessione sull’arte e il suo significato.
ShORT SKIN DA LUNEDÌ 13 A MERCOLEDÌ 15 LUGLIO
di Duccio Chiarini. Con Matteo Creatini, Francesca Agostini. Or. Italia 2014. Dur.: 83’. La storia di Edoardo e del suo “problema” raccontata con garbo ed ironia, empatia e delicatezza in un'opera che restituisce autenticità emotiva e di ambiente ad ogni inquadratura.
SAMBA DA GIOVEDÌ 16 A SABATO 18 LUGLIO
di Eric Toledano, Olivier Nakache. Con Omar Sy, Charlotte Gainsbourg. Or. Francia 2014. Dur.: 116’. Dal regista di Quasi amici una brillante e insolita commedia che parla di amore, integrazione e ricerca della felicità.
ThE FIGhTERS DA GIOVEDÌ 16 A SABATO 18 LUGLIO
di Thomas Cailley. Con Adele Haenel, Kévin Azaïs. Or. Francia 2014. Dur.: 98’. Folgorante opera prima di Thomas Cailley, questa commedia romantica mescola i generi per raccontare la formazione di una coppia in un contesto decisamente anticonvezionale.
IL GIOVANE FAVOLOSO LUNEDÌ 20 E MERCOLEDÌ 22 LUGLIO
di Mario Martone. Con Elio Germano, Michele Riondino. Or. Italia 2014. Dur.: 137’. Martone racconta il "suo" Leopardi, un poeta, ma soprattutto un uomo, vulnerabile e struggente, dalla salute cagionevole e l'animo fragile, ma dalla grande lucidità intellettuale e l'infinita ironia.
MI ChIAMO MAYA LUNEDÌ 20 E MERCOLEDÌ 22 LUGLIO
di Tommaso Agnese. Con Matilda Lutz, Melissa Monti. Or. Italia 2015. Dur.: 90’. Tommaso Agnese parte dalla sua esperienza di documentarista per raccontare gli adolescenti contemporanei attraverso la fuga di Maya e della sorellina, disposte a tutto pur di restare insieme.
IL NOME DEL FIGLIO
DA GIOVEDÌ 23 A SABATO 25 LUGLIO
di Francesca Archibugi. Con Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti. Or. Italia 2014. Dur.: 94’. Una cena tra vecchi amici fa emergere rancori, gelosie, invidie, malintesi. Interpreti in splendida forma per un riuscitissimo film che sa far sorridere, piangere e riflettere..
LE VACANzE DEL PICCOLO NICOLAS
DAL 23 AL 25 LUGLIO
di Laurent Tirard. Con Valérie Lemercier, Kad Mérad. Or. Francia 2013. Dur.: 97’. Il nuovo capitolo delle avventure di Nicolas e la sua famiglia, in trasferta balneare, regala ancora una volta tanto divertimento grazie a una visione del mondo “visto dal basso”.
AMERICAN SNIPER
DA LUNEDÌ 27 A MERCOLEDÌ 29 LUGLIO
di Clint Eastwood. Con Bradley Cooper, Sienna Miller. Or. USA 2014. Dur.: 134’. Dalla storia vera di Chris Kyle, “la Leggenda” il cecchino più letale della storia dell’esercito americano una riflessione sull’assurdità e l’orrore della guerra.
GONE GIRL - L’AMORE Bu GIARDO
DAL 27 A MERCOLEDÌ 29 LUGLIO
di David Fincher. Con Ben Affleck, Rosamund Pike. Or. USA 2014. Dur.: 145’. Amy e Nick sono felicemente sposati ma all’improvviso lei sparisce. Fincher confezione un thriller meticoloso, un gioco di piste, di cinismo, di follia, di fragore mediatico, praticamente perfetto.
Su ITE FRANCESE
DA GIOVEDÌ 30 LUGLIO A SABATO 1 AGOSTO
di Saul Dibb. Con Michelle Williams, Kristin Scott. Or. G.B. 2015. Dur.: 107’. A Bussy la sposa di guerra Lucile Angellier attende notizie del marito ma l’arrivo di un ufficiale sconvolgerà la sua vita. Dal best seller della Nemirovsky una storia d’amore ai tempi della guerra..
VERGINE GIu RATA
DA GIOVEDÌ 30 LUGLIO A SABATO 1 AGOSTO
di Laura Bispuri. Con Alba Rohrwacher, Flonja Kodheli. Or. Italia 2015. Dur.: 90’. Hana, vittima dell’arcaica società albanese decide di compiere una scelta estrema: divenire uomo facendo voto di castità. Unico film italiano in concorso alla Berlinale 2015.
i film nelle salette
di Peter Greenaway. Con Elmer Bäck, Luis Alberti. Or. Messico 2014. Dur.: 105’. 1931. Sergej Ejzenstejn si trova al vertice della sua carriera artistica e decide di recarsi in Messico per celebrarne la rivoluzione. Una miriade di immagini per raccontare l’uomo e l’artista.
BIRDMAN
DA LUNEDÌ 3 A MERCOLEDÌ 5 AGOSTO
di Alejandro González Iñárritu. Con Michael Keaton, Zach Galifianakis. Or. USA 2014. Dur.: 119’. Un'ex stella del cinema in cerca di una nuova ondata di notorietà sceglie di allestire una commedia a Broadway. Quattro premi Oscar per un film magmatico e inarrestabile.
LA PAu RA DA LUNEDÌ 3 A MARTEDÌ 4 AGOSTO
di Roberto Rossellini. Con Ingrid Bergman, Mathias Wieman. Or. Italia 1954. Dur.: 75’. Ultimo film del binomio Rossellini/Bergman verrà riproposto nella versione originale restaurata (infatti, dopo l’uscita, fu ampiamente rimaneggiato e usci nuovamente in sala nel 1958).
i film del mese
u NA GIORNATA PARTICOLARE DA LUNEDÌ 3 A MARTEDÌ 4 AGOSTO
di Ettore Scola. Con Sophia Loren, Marcello Mastroianni,. Or. Italia 1977. Dur.: 105’. In una Roma in festa per l'arrivo del Führer Antonietta, donna distrutta dalle gravidanze e dalle fatiche, incontra Gabriele che sta per partire al confino. Una delle vette dell’opera di Scola.
whIPLASh
DA MERCOLEDÌ 5 A GIOVEDÌ 6 AGOSTO
di Damien Chazelle. Con Miles Teller, J. K. Simmons. Or. USA 2014. Dur.: 107‘. La storia di un brutale maestro di un'orchestra jazz che scarica la sua frustrazione su un batterista principiante. Nato come un corto è diventato un lungo grazie all’incredibile successo ottenuto.
STILL ALICE DA GIOVEDÌ 6 A SABATO 8 AGOSTO
di Richard Glatzer, Wash Westmoreland. Con Julianne Moore, Kristen Steward. Or. USA 2014. Dur.: 99’. Alice lotta contro la malattia che progressivamente le sta “portando via” i suoi ricordi. Un interpretazione straordinaria per una deriva raccontata senza patetismo.
FIGLIO DI NESSu NO DA VENERDÌ 7 A SABATO 8 AGOSTO
(Tit. Or.: Nicije dete) di Vuk Ršumovic. Con Denis Muric, Milos Timotijevic. Or. Serbia 2014. Dur.: 97’. Prima della guerra, e un ragazzo viene trasferito a Belgrado per tentarne il recupero educativo in un istituto per orfani. Un esordio cinematografico di grande maturità.
VIzIO DI FORMA DA LUNEDÌ 10 A MERCOLEDÌ 12 AGOSTO
(Tit. Or.: Inherent Vice) di Paul thomas Anderson. Con Joaquin Phoenix, Katherine Waterston. Or. USA 2014. Dur.: 148’. Una detective story sfumata sui toni dell’assurdo per un noir che cela una complessa e stratificata riflessione sociale.
SEI VIE PER SANTIAGO DA LUNEDÌ 10 A MERCOLEDÌ 12 AGOSTO
di Lydia B. Smith.. Or. Spagna 2014. Dur.: 84’. Il film, autobiografico e itinerante, segue da vicino un gruppo di moderni pellegrini che affrontano il viaggio verso Santiago, ognuno con le proprie ragioni, motivazioni e aspettative.
TIMBu KTu
DA GIOVEDÌ 13 A VENERDÌ 14 AGOSTO
(Tit. Or.: Le chagrin des oiseaux.) di Abderrahmane Sissako. Con Ibrahim Ahmed, Toulou Kiki. Or. Francia 2013. Dur.: 97’. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2014 un film rigoroso e potente firmata da uno dei miglior registi africani in circolazione.
IO STO CON LA SPOSA DA GIOVEDÌ 13 A VENERDÌ 14 AGOSTO
di A. Augugliaro, g. Del Grande, K. Soliman Al Nassiry. Con Tasneem Fared, Abdallah Sallam. Or. Italia 2014. Dur.: 89’. Un poeta palestines- siriano e un giornalista italiano incontrano cinque palestinesi e siriani in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli nel loro viaggio
STORIE PAzzESChE
DA LUNEDÌ 17 A MERCOLEDÌ 19 AGOSTO
(Tit. Or.: relatos Salvajes) di Damiàn Szifron. Con Ricardo Darin, Oscar Martinez. Or. Argentina 2014. Dur.: 122’. Sei racconti per altrettanti personaggi che disegnano un mosaico di storie verosimili che si intrecciano creando suspence e umorismo a non finire.
ST. VINCENT
DA LUNEDÌ 17 A MERCOLEDÌ 19 AGOSTO
di Theodore Melfi. Con Bill Murray, Melissa McCarthy. Or. USA 2014. Dur.: 102’. La storia è incentrata su un dodicenne che, dopo il divorzio dei suoi genitori, stringe una bizzarra relazione con il vicino, uno straordinario Bill Murray, vera ragion d’essere del film.
FORzA MAGGIORE
DA GIOVEDÌ 20 A SABATO 22 AGOSTO
(Tit. Or.: Force Majeure) di Ruben Östlund. Con Johannes Kuhnke, Lisa Loven Kongsli. Or. Francia 2014. Dur.: 118’. In vacanza una famiglia svedese rischia di essere travolta da una valanga. Si salvano, ma le diverse reazioni aprono una crepa nelle reciproche aspettative.
hO u CCISO NAPOLEONE
DA GIOVEDÌ 20 A SABATO 22 AGOSTO
di Giorgia Farina. Con Micaela Ramazzotti, Libero de Rienzo. Or. Italia 2015. Dur.: 90’. Nel giro di ventiquattro ore la vita di Anita, single e brillante manager in carriera, viene spazzata via da un uragano di guai. Una commedia originale e cinica con un cast ricco di stelle.
Fu RY
DA LUNEDÌ 24 A MERCOLEDÌ 26 AGOSTO
di David Ayer. Con Brad Pitt, Shia LaBeouf. Or. USA 2014. Dur.: 134’. Tra carri armati autentici e scene di ordinaria brutalità, un war movie solido e convincente che racconta l’orrore della guerra con un finale davvero memorabile.
Tu TTO Pu ò CAMBIARE
DA LUNEDÌ 24 A MERCOLEDÌ 26 AGOSTO
(Tit. Or.: Begin Again) di John Carney. Con Keira Knightley, Mark Ruffalo Or. USA 2013. Dur.: 104’. Un componimento pop(olare) che dissimula i cliché, trasformando New York in uno studio di registrazione en plein air creando i presupposti perchè sbocci l’amore.