NELLE NOSTRE MANI Giornata Mondiale del Rifugiato 2017
Chi sono i richiedenti protezione internazionale?
Chi sono i rifugiati? non c’è “solo” la guerra fra i motivi che costringono le persone ad abbandonare il loro Paese Con il termine rifugiato ci si riferisce ad una precisa definizione legale e a specifiche misure di protezione stabilite dal diritto internazionale. I rifugiati sono persone che si trovano al di fuori del loro Paese di origine a causa di persecuzioni, conflitti, violenze o altre circostanze che minacciano l’ordine pubblico e che, di conseguenza, hanno bisogno di “protezione internazionale.” (Fonte: Agenzia ONU per i Rifugiati)
appuntamenti GMR - 20 giugno 2017 - TRENTO h 17:00
h 19:30
h 22:00
PIAZZA D’AROGNO
GIARDINI S. CHIARA
GIARDINI S. CHIARA
giochi e musica con la rete dell’accoglienza
performance artistiche con i migranti accolti
spettacolo musicale con Saba Anglana
A differenza dei rifugiati, i richiedenti protezione internazionale (comunemente definiti profughi) sono persone in attesa di risposta da parte delle autorità competenti (in Italia le Commissioni Territoriali) in merito alla loro domanda di protezione. Fino a quando lo Stato non si esprime attraverso l'apposita commissione, i richiedenti protezione internazionale hanno diritto di soggiornare regolarmente nel Paese.
L’accoglienza dei richiedenti asilo in provincia di Trento sinergia fra Provincia e privato sociale In Trentino la Provincia gestisce autonomamente le pratiche d’accoglienza sulla base di un’intesa sottoscritta con il Commissariato del Governo. Ciò significa che se altrove sono le prefetture ad individuare ed incaricare il privato di accogliere i richiedenti asilo, in Trentino è la Provincia a svolgere questo compito. Ciò consente di individuare le località dove alloggiare i richiedenti protezione internazionale attraverso criteri più ampi, flessibili ed equi. La Provincia quindi, per ciò che le compete, governa il fenomeno dei profughi. L’accoglienza viene gestita con la collaborazione del terzo settore. Si è puntato sin dall’inizio ad un'equa distribuzione dei profughi sul territorio attraverso la sinergia tra Provincia, Comuni, Comunità di Valle, terzo settore e privati cittadini. L’accoglienza diffusa consente di non concentrare numericamente i richiedenti asilo solo in alcune località e favorisce efficaci percorsi di integrazione e inserimento in comunità. La collaborazione fra tutti i soggetti pubblici e privati citati consente di
definire il modello trentino di accoglienza. La rete degli operatori è quotidianamente impegnata nella valorizzazione del tempo e delle competenze dei richiedenti asilo. Innanzitutto, attraverso l'insegnamento della lingua e della cultura italiana. Inoltre, vengono organizzate attività formative e informative. Molti migranti sono impegnati nel volontariato a favore della comunità che li accoglie e di cui oggi fanno parte.
LA RETE DELL’ACCOGLIENZA Enti coinvolti: Dip. Salute e Solid. Soc. attraverso il Cinformi in collaborazione con Dip. Protezione Civile (PAT), Servizio per il Sostegno Occupazionale (PAT), Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, vari Comuni e Comunità di Valle. Enti attuatori dell'accoglienza: Ass. Appm, Coop. Arcobaleno, Ass. Centro Astalli, Ass. Atas, Fond. Casa Padre Angelo, Apsp Casa Mia, Consorzio Lavoro Ambiente, Fond. Com. Solidale, Croce Rossa Com. prov.le Trento, Fond. Famiglia Materna, Coop. Kaleidoscopio, Ass. Nuovi Orizzonti, Coop. Progetto 92, Coop. Punto d'Approdo, Fond. San Vigilio, Coop. SOS Villaggio Fanciullo, Ass. Vite Intrecciate.
Chi sono e cosa sognano i richiedenti protezione internazionale
Il sogno di Christelle, studentessa camerunense all’Università di Trento, è diventare assistente sociale e aiutare le persone in difficoltà
Nouhoun fa il casaro a Lavarone; spera un giorno di poter avviare un caseificio e fare il formaggio nel proprio Paese d’origine, il Mali
Il “Giocastudiamo” a Gardolo di Trento ha tra i volontari un giovane della Guinea; qui Mamoudou ha trovato la famiglia che non ha mai avuto
Trentini e richiedenti asilo in campo, insieme, grazie all’impegno di Aquila Basket per i profughi con il progetto “Basketball: a world in a word”
“BAR - biciclette contro il razzismo”, l’iniziativa che attraverso lo sport ha creato occasioni di dialogo e incontro tra migranti e autoctoni
Un bimbo siriano arrivato in Trentino con il corridoio umanitario; il sogno della sua famiglia è poter tornare, un giorno, nella terra d’origine
Quanti sono i rifugiati? “Proviamo a immaginarli tutti insieme questi 131mila rifugiati che vivono in Italia, anche da molti anni. Prendiamo uno spazio di quelli usati per le grandi manifestazioni o i concerti. Ecco, tutti i rifugiati in Italia non riempirebbero neanche la metà del Circo Massimo a Roma”. È un passaggio di un’analisi fatta dall'Associazione “Carta di Roma” in collaborazione con l'Agenzia Onu per i Rifugiati. L'Associazione si è posta alcuni interrogativi, fornendo documentate risposte anche con efficaci infografiche: “Quanti sono 131mila rifugiati sul totale della popolazione? L’'allarme invasione' è giustificato? In questi anni - afferma ‘Carta di Roma’ - lo Stato ha
risposto positivamente (secondo le tre modalità previste: status di rifugiato, protezione sussidiaria e umanitaria) a circa il 40% delle domande d’asilo, una percentuale che nel 2016 è leggermente calata. Negli anni il nostro Paese ha accolto circa 131mila rifugiati (dato Unhcr giugno 2016). Proviamo prosegue ‘Carta di Roma’ - a confrontare questo dato con quelli di altri Stati europei. Per esempio, in Svezia la popolazione è circa un sesto di quella italiana (10 milioni) e i rifugiati sono 186mila, ovvero il 50% in più che nel nostro Paese. In Germania (82 milioni di abitanti) i rifugiati sono 478mila, quasi 4 volte quelli presenti in Italia.”
a cura di: Cinformi; stampa: Centro Duplicazioni PAT; giugno 2017
per approfondire: www.cinformi.it