15 Giorni - Numero 20 - 23 Luglio 2014

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GUBBIO Gubbio - Via dell’Arboreto Gualdo Tadino - Via V. Veneto

presso

quindicinale d’informazione Mercoledì 23 Luglio 2014 Anno II Numero

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AMATA TERRA MIA EFFETTI DEVASTANTI DEL PIANO REGOLATORE VARATO NEL 2007: MOLTI TERRENI RICLASSIFICATI DA AGRICOLI IN EDIFICABILI NON RISULTANO VENDUTI NÉ UTILIZZATI. CI SONO PRIVATI CHE ORA CHIEDONO LA DECLASSAZIONE PER NON CARICARSI DEL PESANTE AGGRAVIO DI TASSE. HA INGUAIATO PARECCHI L’AUTODICHIARAZIONE SUL VALORE, DIVENUTA UN BOOMERANG


GRUPPO AZIONE LOCALE ALTA UMBRIA

Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale

Repubblica Italiana

Regione Umbria

Comune di Gubbio

L’Europa investe nelle zone rurali

UMBRIA

Regione Umbria

Repubblica Italiana

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Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Provincia di Perugia

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GIUGNO

GUBBIO - CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIAGGIOLA

21 luglio / 5 agosto 2014

CONCERTO DI ANTEPRIMA

In commemorazione del 70° anniversario dell'eccidio dei 40 Martiri

ore 21:00

Katia Ghigi e Federico Galieni, violini Angelo Cicillini, viola Ivo Scarponi, violoncello Lucia Casagrande Raffi, soprano Andreina Zatti, contralto ArmoniosoIncanto, coro femminile Franco Radicchia, direttore

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GUBBIO - CHIESA DI SAN GIOVANNI

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Cantores Beati Ubaldi Renzo Menichetti, direttore

ore 21:15

Venerucci.it

Unione Europea Fondo Sociale Europeo

ore 21:15

ASPETTANDO IL FESTIVAL LONDON CONCERT CHOIR

GUBBIO - SALA DEGLI STEMMI, PALAZZO DEL COMUNE

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LA FIGURA DEL M° LIUTAIO: STATO ATTUALE E PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI FUTURE

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ore 17:30

GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

ore 20:00 - BANDA COMUNALE DI GUBBIO Nolito Bambini, direttore ore 20:45 - Apericena ore 21:15

DUE VIRTUOSI E UN PIANOFORTE

GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

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CONCERTO INAUGURALE

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Saluto del Sindaco di Gubbio Filippo Stirati ed esibizione degli Sbandieratori di Gubbio.

ore 21:00

Marco Sollini e Salvatore Barbatano, pianoforte GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

ore 20:00 - ANGELS GOSPEL CORO Giovanni Bartolini, direttore ore 20:45 - Apericena ore 21:15

UN GRANDE DUO

GUBBIO - CHIESA DEI BIANCHI

ore 21:15

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PROTAGONISTA: IL VIOLONCELLO Giovanni Gnocchi, violoncello

Paolo Zampini, flauto Primo Oliva, pianoforte

AGOSTO

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LE CORDE DELL’ANIMA: I VIOLINI ROMANTICI Felice e Ilaria Cusano, violini Dario Cusano, pianoforte

Mark Forkgen, direttore

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GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, SALA REFETTORIO

ore 21:15

GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

BUON ANNIVERSARIO FESTIVAL! Flavio Insinna, attore

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ore 20:00 - ORCHESTRA DI FIATI DELL’ALTA UMBRIA - Stefano Mancini, direttore ore 20:45 - Apericena ore 21:15

TRA LE DUE AMERICHE

ore 21:15

ore 21:15

DUO HINDEMITH Gianmarco Solarolo, oboe Cristina Monti, pianoforte

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GUBBIO – COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

ERRANDO….CHITARRE E PERCUSSIONI DEL MEDITERRANEO

ore 21:15

Giovanni Seneca, chitarre Francesco Savoretti, percussioni GUBBIO – COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

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ore 20:00 - ORCHESTRA GIOVANILE DELLA REGIONE UMBRA “N. ROSSI” - Giovanni Sannipoli, direttore ore 20:45 - Apericena ore 21:15

SUGGESTIONI SONORE

DAL CLASSICISMO ALL’ IMPRESSIONISMO

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ore 18:00 e ore 21:00

Sergio Patria, violoncello Elena Ballario, pianoforte

5 Biglietti

Gubbio

INFOPRESS

Agenzia di Stampa

Ingresso unico € 8,00 Ridotto € 6,00 Sopra i 65 e sotto i 26 anni

Abbonamenti 4 concerti € 25,00 1 agosto € 10,00

Fuori abbonamento

In collaborazione con Confesercenti Gubbio e Locanda del Duca L’apericena, nei concerti indicati, si terrà presso il Chiostro del Complesso di San Pietro a Gubbio ad un costo convenzionato di € 3,00

lastamperia

Ore 20:00 ORCHESTRA DA CAMERA “F. MORLACCHI” DI PERUGIA ore 20:45 - Apericena ore 21:15

Andrea Cardinali, violino Gianluca Campi, campione del mondo di fisarmonica Alessandro Magnasco, pianoforte

ore 18:00 e ore 21:00

Museo Diocesano

Gabriele Mirabassi, clarinetto Roberto Taufic, chitarra

MAGNASCO TRIO

GLI STRUMENTI DEI CORSI PER M° LIUTAIO FSE DI GUBBIO

Associazione Amici della Musica

UN BRASILE DIFFERENTE…

LE VIE DEL TANGO

GUBBIO – COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

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GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

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I MAESTRI SI INCONTRANO Mike Applebaum, tromba Lucia Antonacci, arpa

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GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

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Marco Ciampi, pianoforte

GUBBIO – COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

Prevendita biglietti Servizio Turistico Associato IAT Gubbio Via della Repubblica, 15 - 06024 Gubbio (Pg) - tel. 075.9220693

www.gubbiosummerfestival.it info@gubbiosummerfestival.it L'organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali cambiamenti di luoghi, date, interpreti o programmi dovuta a cause di forza maggiore e non dipendenti dalla propria volontà. In caso di maltempo i concerti previsti nel chiostro piccolo si terranno nella sala refettorio

GUBBIO - COMPLESSO DI SAN PIETRO, CHIOSTRO PICCOLO

I GIOVANI TALENTI DEL GUBBIO SUMMER FESTIVAL

Legenda concerti Concerto Gratuito Fuori abbonamento Biglietto unico valido per gli eventi della stessa serata


COPERTINA

REGALI E DANNI DEL PIANO REGOLATORE

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I TERRENI RICLASSIFICATI DA AGRICOLI IN EDIFICABILI DOVEVANO ESSERE UN AFFARE PER TANTI: ANCHE SU QUESTO, NEI DIECI ANNI DI GOVERNO CITTADINO, GORACCI HA COSTRUITO LE SUE FORTUNE ELETTORALI. MA LA CRISI, I LACCI DELLA POLITICA E UNA CITTÀ PARALIZZATA HANNO RESO IL PIANO REGOLATORE DEL TUTTO INEFFICACE. QUALCUNO È RIUSCITO A GUADAGNARCI, MA IN PARECCHI ADESSO CHIEDONO LA DECLASSAZIONE PERCHÉ GRAVATI DA TROPPE TASSE di MASSIMO BOCCUCCI C’era da aspettarselo. Ci degli arretrati della vecsono terreni edificabili chia Ici, riferita sin dal un tempo agricoli prima 2005 quando del piano della riclassificazione regolatore venne adotprevista dal piano regotata la parte strutturale. latore varato nel 2007 Un autentico salasso, con - rimasti inutilizzati e tentati ricorsi e le consuinvenduti. Tutta colpa lenze di tecnici, legali ed della crisi economica, esperti per trovare delle ancor più grave nel tersoluzioni. ritorio eugubino, e dei ARRIVA LA IUC La silacci della politica locale tuazione rischia di appetra perequazione, tasse e vincoli vari. Gli effetti del Prg si fansantirsi con la prospettiva della nuova e già temutissima Iuc, no sempre più preoccupanti perché su quelle terre dei priovvero l’Imposta unica comunale ultimo ritrovato nel firmavati inutilizzate gravano delle tassazioni esorbitanti. L’hanno mento delle tassazioni sfrenate che ricomprende Tasi, Imu e votato quasi tutti in consiglio comunale, nell’ottobre di setTari (servizi, casa, rifiuti). È atteso il bilancio preventivo 2014 te anni fa, quello strumento urbanistico tanto atteso quanto (si attende dal Governo Renzi la proroga a metà settembre: contraddittorio, per taluni più elettoralistico che efficace, socurioso, dovrebbe essere un preventivo e a settembre si sono stanzialmente mai decollato e finito peraltro in uno dei filoni consumati due terzi dell’anno!), a cui sta lavorando la Giunta dell’inchiesta giudiziaria, sui presunti scandali al Comune nel Stirati: si conoscerà l’impatto e i proprietari di questi terreni decennio Goracci-Ercoli, per accertare se vi siano stati privati temono un’altra batosta economica. Bisognerà vedere l’artiarbitrariamente “favoriti” e altri “danneggiati”. colazione delle aliquote, oltre alla ripartizione delle scadenze, PRESSIONI INAUDITE C’è la fila sempre più pressante agli per avere un quadro chiaro sugli effetti. uffici tecnici comunali, e non mancano le pressioni sui nuovi LA TRAPPOLA In tutta questa storia s’insinua un trappolone. amministratori da parte di quanti possiedono un pò di terÈ l’autodichiarazione sul valore dei terreni ad inguaiare sera edificabile e ne chiedono le declassazione in agricola. Nel riamente, infatti, chi possiede i terreni in questione. Quando 2007 in parecchi sperarono, e in qualche caso si raccomanc’è stata la trasformazione di comparti e singoli lotti, con la darono, per farsi riclassificare l’area di proprietà confidando processione di richiedenti dall’allora sindaco Goracci, i pridi poterla utilizzare o, in larga parte, vendere. Adesso invece vati beneficiari pensarono di avvalersi di una normativa che chiedono il ritorno all’antico, cioè la declassazione affinché il favorisce una minore tassazione in caso di vendita della terra terreno torni agricolo perché inutilizzato e coperto di tasse. il cui valore venga espresso con apposita autodichiarazione. I casi stanno facendo rumore, e il numero è in crescita: si è Era quello il sistema per poter cedere a prezzo di mercato ogni nell’ordine di qualche centinaio. Questo Prg si porta dietro singolo lotto di terra, pagando semplicemente un’imposta fispesanti tassazioni locali e prevede delle vere trattative ecosa largamente ridotta. Essendo rimasti quei terreni invenduti nomiche con i politici, tra perequazioni e tutto il resto, specie e inutilizzati, le autodichiarazioni si sono trasformate in un se i terreni sono ricompresi in una macroarea. C’è di peggio: boomerang perché certificano, con il valore reale, i parametri sui terreni classificati edificabili si paga l’Imu, e i proprietari di riferimento su cui calcolare la vecchia Ici pregressa e l’Imu. si sono visti in questi anni arrivare le cartelle con la richiesta Tutto questo si traduce, appunto, in un botto di tasse.

RADUNO L’ultima iniziativa ha visto la presenza di 22 persone

L’Arulef fa riscoprire le radici

In fondo è sempre un ritorno a casa. Perché le origini non si dimenticano. Succede puntualmente in occasione delle molteplici iniziative dell’Arulef, l’Associazione regionale umbra lavoratori emigrati e loro famiglie, che rinsaldano i legami con le comunità all’estero. L’ultima iniziativa ha coinvolto 22 persone, sotto la guida di Carlo Grullini, responsabile organizzativo dell’Arulef affiancato da Marco Pierotti della sezione lussemburghese e di origini eugubine, e l’imprimatur del consigliere regionale Fausto Galanello, presidente del Consiglio regionale dell’Emigrazione. La delegazione si è spostata da Perugia verso Orvieto, Todi e Montecastello Vibio con visite guidate ai centri storico e ad aziende rappresentative dei territori, seguendo gli spettacoli di Umbria Jazz.

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15 POLITICA

STIRATI PONE LA FIDUCIA

IL SINDACO ACCETTA TUTTE LE SFIDE: “DOBBIAMO FAR RINASCERE LA CITTÀ ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE, LA SPERANZA E IL PROGETTO. QUESTA È UN’ESPERIENZA TOTALIZZANTE. PRIVARMI DEL TUTTO DELLA SCUOLA È DOLOROSO”. CI SONO SUBITO LE PRIME DUE GRANE: IL BUCO DI BILANCIO E LA DECLASSAZIONE DEI TERRENI TANTO TASSATI QUANTO INUTILIZZATI

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di MASSIMO BOCCUCCI C’è un buon clima, così come ci sono tangiungere per rilanciare la città? te aspettative in una crisi economico“Far rinascere la fiducia, la collaborazione, occupazionale sempre più grave. Ci sono la speranza e il progetto. Queste sono le le condizioni per governare, pur tra mille condizioni per tanti risultati concreti”. difficoltà e un’eredità che viene da lontano Lei punta moltissimo sui fondi europei ed è fatta di buchi (di bilancio) e problee pubblici per avviare la ripresa economatiche (grosse). mica eugubina: è già in grado di indicaCome è cambiata la vita di Filippo Mario re modi e tempi? Stirati? “Ci siamo attivati da subito per creare le “Moltissimo. Sono stato sempre immercondizioni operative. I tempi non dipenso in impegni molto onerosi, da quelli dono solo da noi, quello che conta è essere scolastici a quelli civili. Fare il sindaco è INSEDIAMENTO Stirati nel primo consiglio pronti a cogliere tutte le opportunità”. un’esperienza totalizzante, ma molto affascinante nella miFonti della maggioranza hanno rivelato un buco di bilansura in cui si è al servizio della propria città e si lavora per il cio di tre milioni e 690mila euro: ci aspetta un bilancio bene comune”. preventivo di lacrime e sangue? Sa che a scuola sperano che lei possa continuare l’attività “I comuni italiani sono tutti, chi più chi meno, in grave difdi insegnante conciliando gli impegni istituzionali? ficoltà, tanto è vero che moltissimi sindaci, a prescindere “Lo so bene ed anche questo è per me un motivo di inquietudalla loro collocazione politica, sollecitano una rivisitazione dine. La scuola è la mia seconda famiglia e l’insegnamento l’ho sostanziale in materia di finanze e di tributi locali. Stiamo fasempre vissuto come missione e come straordinario arricchicendo un’istruttoria serrata e con grande trasparenza avanmento umano e culturale. Privarmene del tutto è senz’altro zeremo la proposta di bilancio più plausibile, ragionevole ed doloroso!”. equa per la città”. Sente la responsabilità, e in che modo, delle grandi aspetSono aperti altri filoni dell’inchiesta giudiziaria Trust (ditative che vengono riposte nella nuova amministrazione scarica di Colognola, urbanistica, lavori pubblici, Puc): si comunale? aspetta ripercussioni? “Avverto il peso di un’enorme responsabilità e voglio dimo“Io sono sempre fiducioso nella giustizia e, al tempo stesso, strare ai miei cittadini il massimo di impegno e di serietà. Il mi considero un sincero garantista. Valuteremo al momento grande consenso che mi hanno tributato va onorato fino in opportuno gli esiti processuali ai quali fa riferimento. Noi siafondo”. mo soprattutto impegnati per dare corso a una nuova stagioQuale primo risultato concreto importante intende ragne politico-amministrativa”. Hanno cominciato a rivolgersi anche a lei i privati che chiedono la declassificazione di terreni da edificabili in agricoli perché inutilizzati, invenduti e gravati da troppe tasse? “Sono numerose le richieste di declassificazione urbanistica, così come quelle di classificazione. Andrà fatta una valutazione molto attenta sullo stato dell’arte del nostro piano regolatore, per correggerne eventualmente il tiro e soprattutto per renderlo più fluido e spedito nella sua attuazione”.


15 151515 A RUOTA LIBERA La giovane candidata di Liberi e Democratici ha fatto il pieno di voti 1515 15 Alessia Tasso gioca 1515151515 15 15

la partita dei rifiuti

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L’ASSESSORE PIÙ GIOVANE DELLA GIUNTA STIRATI ESCE ALLO SCOPERTO TRA IMPEGNO E PROGRAMMI. NUOVE IDEE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E NOVITÀ DA SETTEMBRE SULLA GESTIONE DELLO SMALTIMENTO. PARTE LA FASE DI RIAMBIENTAMENTO E POST MORTEM DELLA DISCARICA DI COLOGNOLA: “LE RISORSE ACCANTONATE SONO ZERO, PROVEREMO QUINDI A DESTINARVI TUTTI I SOLDI CHE DERIVERANNO DEGLI ULTIMI CONFERIMENTI, CONSAPEVOLI CHE NON SARANNO SUFFICIENTI E CHE DOVREMO INVENTARCI QUALCOSA” L’assessore più giovane è lei. Alessia Tasso è nata il 24 giugno 1989 e sta completando gli studi in ingegneria edile architettura all’università di Perugia. È stata consigliere comunale del Pd dal giugno 2011 al maggio 2013. Ora, eletta con Liberi e Democratici nella coalizione di Stirati, è stata chiamata in Giunta con le deleghe al piano delle opere pubbliche, ambiente, ciclo dei rifiuti, mobilità, smart city, decoro urbano, tutela, valorizzazione e recupero del patrimonio architettonico. Essere l’esponente più giovane della Giunta Stirati come la fa sentire? “Orgogliosa e motivata. Per noi giovani è difficile farci strada, perciò non mancherà un grande impegno per ripagare la fiducia”. In due anni è passata dalla prima esperienza di consigliere comunale, con il Pd, ad assessore in una coalizione alternativa al Pd: ha bruciato le tappe? “La mia candidatura non è stata casuale. Ero decisa a mettermi in gioco solo a determinate condizioni che purtroppo non ho trovato nel Pd. La scelta si è rivelata lungimirante visto che sono risultata la più votata tra i consiglieri. Poi mi è stata proposta l’esperienza di giunta, che ho deciso di cogliere. Intanto nel biennio precedente ho conosciuto la macchina comunale”. In che modo si ritrova nelle deleghe assegnate? “A mio agio. Sono delicate, strategiche, innovative, interessanti. Cercherò di dare il mio contributo forte anche della formazione da ingegnere”. Cosa le hanno detto i suoi amici vista la fiducia nella politica scesa ai minimi termini? “Se da un lato è difficile avere fiducia nella politica, dall’altro è più facile avere fiducia nelle persone. Nelle elezioni comunali, il cittadino ha la fortuna di conoscere anche personalmente i candidati: proprio per questo ho incentrato la campagna elettorale sul rapporto personale attraverso il casa per casa”. Ci fa capire dal suo punto di vista perché il Pd (già PdsDs) a ogni elezione (salvo nel 2011) si spacca? “Ho memoria solo delle ultime due elezioni. Il Pd è stato vincente fin quando è stato a contatto con la sua base storica e i cittadini. Il problema nasce quando si fanno delle scelte stando rinchiusi e ci si preoccupa di come rimanere al potere. È quanto accaduto adesso. Il gruppo del Pd che uscendo dal partito è andato a sostenere Stirati si è fatto interprete delle richieste di discontinuità, altrimenti la città sarebbe ora in mano a forze non di centrosinistra, come a Perugia e Spoleto”.

Quale prima impronta vorrebbe lasciare nel suo impegno di assessore? “Un cambiamento di metodo. Qualsiasi decisione prendiamo, se non viene partecipata dai cittadini non porta a risultati soddisfacenti. Cercherò di dialogare il più possibile”. Una volta la discarica di Colognola faceva incassare soldi, adesso smaltire i rifiuti costa e non procura ricavi: cosa farete? “Ci stiamo dirigendo verso la fase di riambientamento e post mortem della discarica. Le risorse accantonate sono zero, proveremo quindi a DISCARICA Colognola destinarvi tutti i soldi che deriveranno degli ultimi conferimenti, consapevoli che non saranno sufficienti e che dovremo inventarci qualcosa. Porteremo avanti anche una politica di nuova gestione della raccolta differenziata attraverso l’Ati”. Sono chiuse le indagini sulla discarica e si attendono i pronunciamenti dei magistrati: si è fatta un’idea di cosa potrà accadere? “Spero che verrà fatta luce e che, se ci sono delle responsabilità, la giustizia faccia il suo corso. Spero che tutto si risolva per il meglio: la vicenda giudiziaria coinvolge anche impiegati del Comune e la serenità nel loro lavoro è indispensabile”. Cosa ha in mente per evitare il salasso della nuova tassazione sui rifiuti che molti temono? “Le finanze del Comune sono ridotte all’osso, i fondi da Regione e Stato sono sempre meno. Stiamo cercando di mantenere invariati almeno i servizi essenziali, tagliando la spesa laddove è possibile. Per i prossimi anni la partita si gioca sulla nuova gestione dei rifiuti, perché potremo portare avanti dei progetti che produrranno risparmi consistenti per tutti. Ci saranno novità già da settembre”. M.Boc.

LA GIUNTA Alessia è l’assessore più giovane scelto da Stirati

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15 15 15 L’INIZIATIVA Una cinquantina di volontari hanno aderito al “Tombino Day” lo scorso 13 luglio 151515 15 151515 Cento colpi di ramazza 15 15 15 15 15

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appena scesi dal letto

IL RACCONTO E LE IMMAGINI DELLA MATTINATA DI LAVORO NEL CENTRO STORICO, CON TANTI CITTADINI INTENTI A RIPULIRE GRIGLIE E POZZETTI CHE NON REGGEVANO PIÙ

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La rivincita dei cittadini. Che detta così suona anche un po’ “maldestra”, ma che almeno a aiuta a rendere l’idea. Armati di ramazza e tanta buona volontà, lo scorso 13 luglio una cinquantina di volontari ha pensato bene di invadere le vie del centro storico e contribuire a ripulire i tanti tombini che da troppo tempo non riuscivano più a ricevere le acque piovane. Stufi di continui allagamenti e disagi, quest’anno resi ancor più fastidiosi dall’assiduità con la quale hanno colpito il comprensorio (più o meno una, se non due volte al mese), i volontari hanno trascorso una mattinata in armonia e spensieratezza dandosi da fare per rimuovere la sporcizia e il fango che in molti casi ha reso del tutto inefficaci e inefficienti griglie e pozzetti. Radunatisi in piazza San Giovanni alle 8.30, armati di giubbotto catarifrangente e strumenti adatti per mettersi all’opera hanno preso d’assalto ogni tombino rilevando in gran parte dei casi una situazione tale da rendere del tutto impossibile la ricezione delle acque. Le vie interessate sono state (nell’ordine) via dei Consoli, Piazza Grande, via XX Settembre, via Savelli della Porta, via Baldassini, Corso Garibaldi e via della Repubblica. La promessa dei volontari è stata quella di estendere a breve il

lavoro e portarlo anche in altre zone, specie nelle vicinanze del centro storico, che ad ogni acquazzone o temporale risultano fortemente compromesse nel sistema di deflusso e smaltimento dell’acqua. Una buona colazione a suon di panini, pastorelle, vino, bibite e allegria ha accompagnato il lavoro dell’associazione, che ha incassato il plauso convinto del Sindaco Stirati e la manodopera offerta dall’Assessore al Bilancio, Giordano Mancini. Un grazie è stato rivolto all’Università dei Muratori, all’Associazione Quartiere di San Martino e San Giuliano, a New Font, a Movimento Edera, ai commercianti di Corso Garibaldi e a tutti i volontari intervenuti. E domenica 27 si replica, stavolta per sistemare i “fossi” dell’ex seminario e della Porta degli Ortacci. R.Bar.

PHOTOGALLERY Alcuni scatti dei volontari impegnati a ripulire griglie e pozzetti del centro storico nella mattinata del 13 luglio

NOVITÀ L’esperienza di una singolare associazione: adulti e bambini coltivano un ettaro di

terra data dai Canonici. Coinvolta anche la Caritas. Lavoro, accoglienza e preghiera nel progetto

Aratorio Familiare, come fare di un orto una grande casa

semina: l’importante è seminare - poco, molSi chiama Aratorio Familiare. Fa il verso to, tutto - il grano della speranza. Semina e all’oratorio, solo che in questo caso c’è di mezzo la coltivazione di un ettaro di terra, abbi fiducia: ogni chicco arricchirà un piccolo concimata al naturale con letame e microangolo della terra”, ha scritto don Ottaviano organismi effettivi e concessa dal Capitolo Menato, indimenticato sacerdote poeta di Casale di Scodosia, nel padovano. A questa dei Canonici della Cattedrale, in località Coppiolo. Questa particolare associazione può riflessione si ispirano le famiglie che hanno contare anche su una porzione di fabbricato promosso l’iniziativa cresciuta con il desidedel Comune. Nasce così un’attività di tipo fa- INAUGURAZIONE L’Aratorio rio di mettere in comune la propria vita atmiliare, o meglio che coinvolge una decina di famiglie con traverso gesti concreti. Sono coinvolti anche i bambini sia nel lavoro manuale che nei momenti di preghiera e naturaluna bella schiera di figli. Si sono tutti dedicati a curare quel mente di svago. La vendita al pubblico è ogni lunedì, merterreno rendendolo un grande orto, da cui ricavare le primizie da vendere e regalare a chi ha bisogno. È un’attività, nel coledì e sabato dalle ore 8 alle 12.30. Ci sono poi le attività rapporto stretto anche con la Caritas diocesana, e al concon i bambini che comprendono anche i laboratori creativi tempo una missione che porta con sé, nel lavoro quotidiano, e didattici fino alle passeggiate a cavallo. C’è la possibilità di ospitare feste di compleanno, di fare esperienza per aiutare l’educazione dei figli, la riscoperta di certi buoni principi per le giovani generazioni, il ritorno alle origini dell’uomo e al il prossimo e di accogliere in otto posti letto i pellegrini sul valore della terra che appunto sa dare buoni frutti. “Semina, sentiero francescano. M.Boc.


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ATTUALITÀ

SI BUSSA ALLA REGIONE

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DA ANNI ORMAI L’AREA ATTORNO AL MONASTERO È INAGIBILE: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON HA I FONDI PER IL RIPRISTINO COMPLETO DEL SENTIERO E SI FA LARGO L’IPOTESI DI CHIEDERE UN CONTRIBUTO ALLA REGIONE. NEL 2011 L’ULTIMO INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO ERA STATO FINANZIATO PER INTERO DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE di ROBERTO BARBACCI che gli esperti hanno fatto risalire addiIl tesoro dimenticato. Quel che è diventato rittura alla civiltà paleolitica, la mancannel corso degli anni l’eremo di Sant’Ambrogio, malinconicamente lasciato al suo za di una strategia legata al recupero e al destino in uno degli scorci più suggestiripristino dell’area circostante all’eremo vi del comprensorio. Soltanto che quelpone una questione cara a tanti eugubini. Attualmente il monastero è “gestito” (si fa la rete di plastica di color arancione che per dire) dall’ordine dei Canonici Regolasbuca fuori nelle vicinanze della struttura, ri Laternanesi, di stanza nelle parrocchie necessaria per impedire a fedeli e curiosi di San Secondo e Madonna del Ponte. di percorrere un sentiero in evidente staL’impossibilità a raggiungere la struttuto di degrado, stride profondamente con INAGIBILE Il sentiero che porta all’eremo ra, di fatto, ne impedisce però l’utilizzo la storia che nei secoli ne ha fatto uno dei a differenza di quanto accadeva fino al 1997, quando proprio centri di eccellenza in ambito religioso e non solo della citnel mese di luglio veniva celebrata la festa dell’eremo con tà. Il problema, come già riscontrato da altre parti, è sempre una funzione religiosa e un momento conviviale spesso moldi tipo economico: mancano i soldi per rimettere in sesto lo stradello che conduce all’eremo, con il Comune pronto a farne to partecipato. Una tradizione ripresa poi a piccoli passi fino alla definitiva scomparsa dettata appunto dai problemi logirichiesta alla Regione. Il problema, insomma, non è relativo stici che interessano l’area (l’ultima volta s’è tenuta nel 2009, alla struttura, che anzi gode di buona salute dopo gli interpresente anche il vescovo Ceccobelli). Intuita l’impossibilità di venti di ristrutturazione effettuati a cavallo tra la fine degli reperire fondi in zona, nonostante una delibera della Giunta anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, grazie anche ai fondi Guerrini del 28 agosto 2012 aveva già posto il problema della destinati per gli edifici danneggiati dal sisma del 1997 (che messa in sicurezza dell’area, il consiglio dell’ordine avrebbe fece crollare parte del tetto). Non a caso fino a pochi anni fa espresso il desiderio di sondare il terreno in regione, consapel’eremo era abitato da alcune suore, costretto poi a spostarsi vole dell’importanza che avrebbe anche per il turismo locale a San Marziale per via dei tanti, troppo pericoli che nell’area la riapertura di un’area di importanza storia, archeologica e circostante aveva cominciato a manifestarsi (tre anni fa venne culturale. Problema peraltro che si estende anche ad aspetti effettuato un primo intervento alle rocce sottostanti, del costo di 650mila euro, per conto del Ministero dell’Ambiente). più “comuni”, poiché poche decine di metri più in basso passala provinciale che conduce al Sant’Ubaldo e a Scheggia, teatro Al di là dell’indiscutibile valore architettonico e storico, certificato anche dalla presenza al piano inferiore di piccole grotte peraltro ad agosto del Trofeo “Luigi Fagioli”.

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MUSICA

FA IL PIENO DI ALLIEVI

SONO PARTITI I CORSI DELL’EDIZIONE 2014. OGNI SERA CONCERTI NEL CENTRO STORICO CON I MAESTRI E I TALENTI ISCRITTI ALLE MASTERCLASSES. IL CLOU VENERDÌ 1° AGOSTO CON FLAVIO INSINNA OSPITE SPECIALE NELLA SERATA CHE CELEBRA I 25 ANNI DI VITA DELLA KERMESSE di ROBERTO BARBACCI

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sempre con maggiore insistenza, quanto È scattata nei giorni scorsi l’edizione 2014 di Gubbio Summer Festival, la kersi va delineando ci rende molto felici e messe musicale eugubina che quest’anorgogliosi del lavoro svolto. È una vetrino festeggia le nozze d’argento e che na per la città, ma è anche un modo per per l’occasione presenta un cartellone dimostrare che questa città è viva e sa essere un punto di riferimento per evendi eventi di assoluta rilevanza internati di caratura internazionale”. zionale, come ribadito a più riprese dal Il programma dei concerti, aperto dai direttore artistico Katia Ghigi durante due eventi di anteprima (quello in comle conferenze stampa di presentazione PRESENTAZIONE La conferenza in Provincia memorazione dei quaranta martiri, tedell’evento, tenute prima nel quartier nuto a giugno, e quello del London Concert Choir dello scorso generale della Provincia di Perugia, poi nella Sala degli Stem18 luglio, aperto dai Cantores Beati Ubaldi), è già entrato nel mi del Comune di Gubbio. Un programma di altissimo livello vivo e proseguirà fino al prossimo 5 agosto, quando nella seche fa il paio con il grande successo ottenuto dai 22 corsi di rata finale saliranno sul palco tutti i giovani talenti delle mamasterclasses avviati per l’occasione, e che in principio avrebbero dovuto essere 20 (ma poi è aumentata sensibilmente la sterclasses 2014. Menzione speciale per la serata evento del 1° agosto, quando assieme al popolare attore e presentatore richiesta) e ai quali prenderanno parte oltre 200 musicisti Flavio Insinna il festival spegnerà le 25 candeline con un proprovenienti da tutti i continenti, alcuni dei quali ospiti dei loro gramma pieno di musica e sorprese. Insinna che per l’occasiocolleghi eugubini che hanno già avuto modo di conoscere e ne devolverà il gettone di presenza in beneficenza. Da segnaapprezzare negli anni passati. Si avvia dunque a passare alla lare infine anche i due appuntamenti curati in collaborazione storia come una delle edizioni più belle e significative di semcon la Gubbio Cultura Multiservizi, legati soprattutto alla figura pre, per la gioia di chi per un anno intero ha lavorato alla readel maestro liutaio e alla scuola di liuteria di Gubbio. (Maggiolizzazione dell’evento. “Nonostante le difficoltà del momento ri info: www.gubbiosummerfestival.it). - spiega la Ghigi - e la crisi che nel nostro settore si fa sentire


CULTURA Il direttore artistico Luigi Filippini ha cercato nuove sperimentazioni

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Gubbio No Borders si rinnova e fa spazio anche all’educazione

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LA PRINCIPALE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2014 DELLA RASSEGNA DEDICATA AL JAZZ VEDE LA PRESENZA DEL PROFESSOR RANIERO REGNI, HA CURATO UNA SEZIONE DEDICATA ALLE MATERIE D’INSEGNAMENTO SCOLASTICO. TUTTO IL PROGRAMMA MUSICALE AL TEATRO ROMANO: SI COMINCIA A FERRAGOSTO CON UNA SERATA DEDICATA AI NEW TROLLS L’estate della musica eugubina si comporrà ad agosto di un altro appuntamento che è entrato ormai nel costume e nelle abitudini. È quello con Gubbio No Borders, giunto alla 13esima edizione e pronto a regalare alla città serate all’insegna del jazz e della… educazione. È questo infatti il tema scelto per l’edizione 2014, voluto dal direttore organizzativo Luigi Filippini che ancora una volta è riuscito a coinvolgere numerosi enti e privati per l’allestimento di un cartellone di eventi e concerti di assoluto rilievo. Musica, ma non solo: grazie all’apporto del prof. Raniero Regni, quest’anno Gubbio No Borders ha deciso di dedicare una sezione del festival all’educazione, dal titolo “La scuola che vorrei”, articolata in vere e proprie lezioni aperte a tutti gli appassionati e a coloro che vorranno assistere anche per sola curiosità all’inedito filone proposto. Il festival musicale, che avrà come location il Teatro Romano, si aprirà il 15 agosto con una serata intitolata “Il sole nascerà: New Trolls Tribute”, con Giorgio Ricci e Cesare Gambini (arrangiamenti Giovanni Sannipoli). A seguire il 17 “Questa sera Paiella per

tutti” (di e con Max Paiella), poi il 19 “The Lady Sings the Blues” col Patrizia Conte Quintet, il 21 “Sound Zero” con Gegè Telesforo Quartet, il 25 “Quintorigo Experience” dedicato a Jimmy Hendrix a 70 anni dalla nascita del popolare chitarrista. Infine il 3 settembre nel refettorio di San Pietro spazio a Dodi Battaglia in lezione concerto, presentata da Maurizio Ceccarelli. Il festival dell’Educazione si terrà invece sempre nel refettorio di San Pietro a partire dal 16 agosto, quando alle 18 è in programma una lezione di storia dell’arte dedicata a “La Guastuglia romana” con Luana Cenciaioli. Il 18 alle 21,15 spazio a “La religione aperta di Aldo Capitini” con Piergiorgio Giacché e Raniero Regni, il 20 alle 21,15 alla filosofia con “Dialogo sulle nuove frontiere” e commento del libro “L’uccello filosofia” di J. Deleuze con Pierpaolo Casarin e Paolo Perticari, il 22 agosto alle 18 l’Italiano con “Tema in classe: Ingredienti e trucchi di scrittura comica” di e con Beppe Tosco. R.Bar.

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LA ROCCA

La salvezza non passa per i falsi miti

a cura di LUIGI GIRLANDA

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Tra le varie sciocchezze con cui ormai i vescovi cattolici sembrano voler dilettare ogni giorno i fedeli, ce n’è una che, per anacronismo teologico e storico, sembra superare tutte le altre. Qualche giorno fa, infatti, il nunzio apostolico in Iraq, l’arcivescovo Giorgio Lingua, se n’è uscito con un’intervista in cui, rispondendo alle minacce del califfo Abu Bakr al Baghdadi, che invita tutti gli islamici ad unirsi a lui per conquistare Roma, ha detto: “Sogno che nasca qualche profeta (…), la voce di un nuovo Gandhi o di un nuovo Martin Luther King. Solo così si potrà salvare Bagdad”. Curioso che un vescovo cattolico associ la “salvezza” non a Gesù Cristo, ma a qualche uomo comune. Il fatto è che monsignor Lingua si fa portavoce di un sentire piuttosto diffuso in certa parte del mondo cattolico (non ne mancano esempi nemmeno a Gubbio) che ha finito per sostituire Gesù Cristo con personaggi osannati dalla pseudo cultura laicista imperante. Sarà bene quindi fare un po’ di chiarezza almeno su uno di questi presunti “maestri” invocato dal sorprendente monsignor Lingua. Chi fu davvero il mahatma Gandhi? Dalle testimonianze dei suoi più stretti collaboratori emerge un quadro ben diverso da quello che solitamente viene dipinto dalla vulgata corrente. Lo storico Paul Johnson ricorda che “il Mahatma viveva nel suo ashràm assistito da una corte di donne devote che lo servivano. Benché mangiasse avidamente (un suo discepolo disse: “Era uno degli uomini più affamati che io abbia mai conosciuto’) il suo cibo era scelto e preparato accuratamente. Il suo ashràm, con i suoi dispendiosi gusti semplici e le innumerevoli ‘segretarie’ e domestiche, riceveva le sostanziose sovvenzioni di tre ricchi commercianti. Uno della sua cerchia osservò: “Far vivere Gandhi in povertà costa un sacco di soldi!”. Il Mahatma inoltre mostrava una vera e propria sessuofobia

che lo allontanava persino dalla moglie. Con le donne praticava solo il Brahmachatya, il dormire cioè circondato da ragazze nude per trarre da loro calore ed energia. Gli insegnamenti ‘buoni’ Gandhi incontra esponenti del fascismo di Gandhi, comunque, derivavano tutti dal vangelo e dalla cultura occidentale, come ammise lui stesso. Tanto è vero che verrà ucciso da un fanatico induista che lo accusava di aver contaminato i testi sacri dell’induismo con il Vangelo. La ‘non violenza’ predicata dal Mahatma è di sapore squisitamente evangelico, tanto è vero che nulla ha a che fare con il pacifismo ideologico di stampo massonico-marxista dei moderni ‘difensori’ di Gandhi. “Se dovessi scegliere tra la violenza e la viltà - disse - preferirei la violenza. Meglio la violenza che la codardia: la non violenza non è servile sottomissione al malvagio”. Parole che andrebbero ricordate a monsignor Lingua, così come le doti profetiche del Mahatma. Molti fans del teorico della non violenza rimuovono infatti con imbarazzo i rapporti di reciproca stima tra Gandhi e il fascismo. Nel 1931, accolto con tutti gli onori militari e dai massimi gerarchi del fascismo, il Mahatma venne a Roma a trovare Mussolini, verso il quale esternò simpatia e stima e - ci si perdoni l’ironia - profeticamente sentenziò: “Mussolini è il salvatore e il rinnovatore della sua Patria”. Qualche sorpresa il ‘vero’ Gandhi la riserva infine anche alla cultura laicista e atea che vorrebbe ascriverlo tra i paladini della tolleranza: “Non dobbiamo mai tollerare - scrisse - la mancanza di religione”. Chissà se monsignor Lingua, nell’invocare la salvezza da profeti come Gandhi, si è mai documentato in proposito? Comunque basterebbe leggere la Bibbia: “Non c’è altro nome che quello di Gesù nel quale è scritto che possiamo essere salvati”.


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RUBRICHE

VINCENZO AULICINO, PSICOLOGO SPECIALIZZATO IN IPNOSI CLINICA E PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUSTICA, CONSEGNA UNA RIFLESSIONE SU UN TEMA SEMPRE MOLTO ATTUALE (INIZIO SECONDA PARTE) Per una migliore lettura si consiglia di rileggere la parte iniziale, inserita nel precedente numero della rivista. Dagli aspetti positivi dell’ansia come emozione utile, forza trainante e motivante, capace di allertare le nostre risorse. Approfondiamo ora, le conseguenze di quello che accade nelle persone, quando i limiti delle capacità individuali di resilienza, (termine mutuato dalla meccanica = resistenza), vengono oltrepassate. Apprendiamo altra faccia dell’ansia, quella funzione naturale che, oltre il limite si trasforma in disturbo distruttivo sviluppando condizioni cliniche psicopatologiche molteplici e durature nel tempo che, necessitano di un intervento d’aiuto psicologico o/e farmacologico per il ripristino della salute emotiva. Superata la soglia di sopportazione psicologica, la persona va’ incontro ai disturbi d’ansia, sviluppando un quadro psicopatologico con manifestazioni fisiologiche e somatiche di una certa consistenza, capaci di bloccarne la volontà d’agire e d’autonomia, il soggetto sopraffatto dall’angoscia comincia ad avere dubbi sul proprio equilibrio mentale, percepisce di non essere più libero di stare con sé stesso, senza l’invadenza di pensieri ansiosi, la sua autostima si abbassa, perde l’obbiettività e la forza di reagire. Questa situazione incide in modo negativo sulla persona colpita da questi disturbi, compromettendone le sue relazionali sociali, d’amicizia, sentimentali e coniugali. L’attenzione dell’individuo è focalizzata, per la maggior parte del tempo, sui propri sintomi somatici che, vengono alimentati da pensieri e immagini negative, le quali giorno per giorno non fanno altro che alimentare i sintomi clinici formando una spirale senza fine. Quando l’ansia è una condizione permanente, si ha il superamento della capacità di contenimento dell’individuo e lo stress continuo e intenso che ne deriva è capace di modificare la fisiologia della persona sviluppando delle alterazioni che interessano il sistema nervoso autonomo, la secrezione degli ormoni e di indebolire il sistema immunitario. Prendiamo ora in visione i sintomi psicologici e fisiologici che coinvolgono quanti vengono colti dai disturbi di ansia. È necessario tener presente che, intensità e frequenza sono differenti per ciascuno individuo. I sintomi interessano nella sua complessa e totale interazione tutto il sistema mente-corpo: - Considerando l’aspetto psicologico cognitivo si hanno sensazione di minaccia e pericolo, pensieri ossessivi, irrequietezza, irritabilità, iperattività. - Problemi di attenzione e concentrazione nelle diverse attività della vita quotidiana e lavorativa. - Cardiovascolare: palpitazioni, aritmia, fastidio al petto, ipertensione o cali di pressione, svenimento.

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Dall’aspetto fisiologico i sistemi: - Respiratorio: sensazione di soffocamento e di nodo alla gola, asma. - Gastrointestinale: nausea, gastrite, diarrea, colon irritabile - Neuromuscolari: sensazione di sbandamento, tremore, rigidità, parestesie (= sensazione di torpore e formicolio), tensione muscolare, debolezza e affaticabilità - Neurologici: vertigini, delocalizzazione, sensazione di testa leggera, di sbandamento, tremore e vampate di calore; - Dermatologici: orticaria, rossore o pallore del volto, eccessiva sudorazione - Urinari: impulso e aumento della frequenza dell’orinazione. Ma, cosa d’intende per disturbi d’ansia? Le fobie. Una paura esagerata per qualcosa che non rappresenta una minaccia. Chi ne soffre è ansioso all’idea di venire a contatto con un animale innocuo. Le Fobie sono molte e prendono nomi diversi a seconda dell’oggetto temuto, quelle più diffuse: paura dei ragni, di guidare la macchina, di prendere l’aereo, dei luoghi chiusi, dei luoghi o spazi stretti, di stare in luoghi molto alti, di avere malattie gravi, del sangue, del buio, del diverso, degli stranieri.

Fobia Sociale. La paura di trovarsi in situazioni sociali d’essere osservati mentre si sta facendo qualcosa come: temere di parlare in pubblico per la preoccupazione di dimenticare quello che si deve dire o per la paura che si notino il tremore delle mani o della voce, quando si conversa con gli altri per la paura di apparire poco chiari. Attacchi di Panico. Sono episodi di improvvisa ed intensa paura. Sono accompagnati da sintomi somatici e cognitivi, quali palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore. L’attacco di panico è caratterizzato dall’insorgenza improvvisa, che raggiunge il suo culmine in 10 minuti, di terrore e paura intensa associati con sintomi somatici, motori, vasomotori, neurologici e psichici che si sviluppano rapidamente. Agorafobia. Dal greco “agorà”, piazza, è una sensazione di grave disagio che l’individuo prova quando deve attraversare uno spazio aperto o quando si ritrova in ambienti esterni e non familiari. L’agorafobico ha paura di non riuscire a controllare la situazione, soprattutto in caso di un eventuale pericolo che lo costringa a dover fuggire e mettersi in salvo, e preferisce non uscire mai dalla propria abitazione, che considera invece un luogo sicuro.

Disturbo d’Ansia Generalizzato. La persona sperimenta un costante stato d’ansia, spesso concernente piccole cose è caratterizzato da attesa apprensiva con anticipazione pessimistica di eventi negativi d’ogni genere e natura. Il disturbo può essere accompagnato da depressione e portare ad un abuso di alcol, caffeina, stimolanti ed altre sostanze. Di altri disturbi e dei vari trattamenti ne parleremo nella parte terza. Psicologo Dott. Vincenzo Aulicino info@draulicinovincenzo.it

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ATTUALITÀ

A DIFESA DELLA FAMIGLIA

UN DIBATTITO TENUTO LO SCORSO 19 LUGLIO A SAN FRANCESCO HA POSTO AL CENTRO DELL’ATTENZIONE LA QUESTIONE ANTROPOLOGICA E IL RUOLO DELLA FAMIGLIA ALLA LUCE DELLE NUOVE LEGGI CHE SI LEGANO AL REATO DI OMOFOBIA. GLI INTERVENTI DELL’AVVOCATO PILLON E DEL GIURISTA AMATO CONTRO QUELLA CHE DEFINISCONO “UNA VOLONTÀ CHIARA DA PARTE DELLO STATO DI SOSTITUIRSI AI GENITORI NELL’EDUCAZIONE DEI BAMBINI”

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di ROBERTO BARBACCI Il ruolo della famiglia all’interma il pensiero, un po’ come no della questione antropoloprofetizzato da Orwell nel libro gica, ma non solo. Oltre tre ore 1984 quando affrontò il tema di dibattito su svariati temi, a di “psico-reato”. È evidente che partire dalla tematica del “reato lo Stato in questo modo impodi omofobia”, hanno animato la ne i propri ideali e pretende di serata organizzata da Le Manif controllare le coscienze, come Pour Tous e dall’Associazione del già avvenuto con la trilogia deForum delle Famiglia dell’Umgli opuscoli dell’UNAR (Ufficio bria presso il refettorio di San Nazionale Antidiscriminazioni Francesco, alla quale hanno Razziali) con la divulgazione preso parte circa 150 persone. presso il Liceo Giulio Cesare di DIBATTITO La locandina e (a destra) i relatori della serata Un incontro che è servito sopratRoma di un romanzo per ragaztutto per fare il punto della situazione su alcune normative e zi rivolto a “familiarizzare” con temi legati all’omosessualità, proposte di legge che agli occhi dell’opinione pubblica sono alla diversità e alla tolleranza (il testo, aspramente criticato state per lo più trascurate, finendo per mimetizzarsi nella dai genitori, è stato respinto al Senato, dove il sen. Giovanardi giungla di discussioni che ogni giorno assiepano salotti televoleva presentare un’interrogazione parlamentare, perché i visivi, riviste e giornali. “L’attacco che viene portato oggi alla contenuti del romanzo sono stati definiti troppo osceni e defamiglia è senza precedenti e rischia di risolversi nel modo in gni di non essere letti in aula parlamentare, pur se gli stessi cui la storia ha sempre fatto, cioè con una guerra”, ha tagliato erano stati letti in classe a studenti minorenni). Peraltro è una corto l’avvocato Simone Pillon. “L’educazione dei figli, che la legge del tutto inutile, visto che l’art. 3 della Costituzione già Costituzione stessa affida ai genitori, viene progressivamentutela l’individuo: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale te spostata allo Stato con quelli che si possono definire dei e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di veri e propri metodi utilizzati in regimi totalitari, tramite ad razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni esempio l’introduzione di opuscoli legati soprattutto alla sfepersonali e sociali”. Scalfarotto ha provato a introdurre oltre ai ra sessuale che vengono imposti addirittura già nelle scuole reati di odio etnico, nazionale, razziale o religioso pure quelli materne. C’è una tendenza a deviare la realtà, e non si tratta di omofobia e transfobia, dimenticandosi però di darne definidi una questione religiosa: si tende ormai a far prevalere la zione all’interno del testo. In questo senso non ci saranno più componente “culturale” (quindi il genere) su quella “naturale” confini e spetterà al giudice in modo del tutto soggettivo deci(la divisione tra uomo e donna). I contesti educativi incidono dere in sede di processo, senza che il cittadino sappia prima di sulla scelta del sesso da parte dell’individuo e i mass media commettere il fatto quali siano le conseguenze”. tendono a proteggere questa nuova logica, promossa da molte INFORMARSI L’incontro è servito anche per suggerire ai preorganizzazioni politiche e private nel mondo. Se dovesse cadesenti domande su tematiche spesso trascurate, e di cui l’opire anche il baluardo Italia, cioè la nazione del Papa, la battaglia nione pubblica nella maggior parte dei casi preferisce non farsi risulterebbe sostanzialmente persa”. carico. “ L’attacco alla famiglia è sotto gli occhi di tutti - hanno IL CONTROLLO Riportare la famiglia al ruolo di guida della concluso Pillon e Amato - e parte proprio dall’educazione dei persona è la sfida che si pone davanti alla comunità cristiana bambini. Ecco perché si sostiene con forza che questa che non (in sala era presente il vescovo Ceccobelli assieme ad alcuni è una questione religiosa o solo cattolica: sono i laici, le persosacerdoti della diocesi), ma non solo. “La Chiesa in questo senne, gli individui che devono reagire. Come? Informandosi e teso viene strumentalizzata - ha spiegato il giurista Gianfranco nendo le antenne ben dritte. Altrimenti si fa come al tempo del Amato - ma questa è una battaglia “laica” che non riguarda regime nazista, in cui a distanza di anni molti tedeschi dissero solo l’aspetto religioso. Tra le tante minacce c’è quella che di non essersi accorti di ciò che stava maturando con le leggi arriva dal decreto legge Scalfarotto, che introduce il “reato razziali prima della guerra. Inizialmente pensavamo si trattasd’opinione” tracciando come “omofobi” persone che semplise di una bugia, invece è proprio così: in tanti, la maggior parte cemente sono contro il matrimonio o l’adozione da parte di della popolazione, effettivamente non sapeva cosa stesse acpersone dello stesso sesso (l’omofobia viene intesa come l’avcadendo o quantomeno non se ne rese conto, pagandone lo versione irrazionale o la paura nei confronti dell’omosessuascotto sulla propria pelle a distanza di tempo. Non a caso certe lità e di persone LGBT). Un reato che potrà essere ravvisato leggi o provvedimenti vengono prese in piena estate quando anche da terzi, come già avvenuto in Gran Bretagna (dove ogni la gente è distratta e ha altri pensieri in testa. Nessuno verrà atto percepito come tale dalla vittima può essere denunciaa dirvi certe cose, ma spetta a ognuno cercare informazioni, to anche da un semplice passante). Si vuol punire non l’atto, anziché credere a ciò che gli viene detto”.


TENNIS Fino al 27 luglio il CT Gubbio ospita il torneo nel ricordo di Francesco Ledda

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Spettacolo e talenti di scena all’Open di Gubbio

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TRA I PROTAGONISTI ANNUNCIATI DEL TORNEO EUGUBINO C’È ANCHE L’IDOLO DI CASA RICCARDO CAPANNELLI: “LA CONCORRENZA È TANTA, MA PROVERÒ A MIGLIORARE IL RISULTATO DEL 2013. L’EVENTO RISCUOTE UN BUON SEGUITO CHE VA DI PARI PASSO CON L’ATTIVITÀ DEL CIRCOLO” Riccardo Capannelli

In questi giorni al Circolo Tennis Gubbio va in scena l’appuntamento estivo con l’open cittadino, che da parte dell’Umbria Challenge e che ogni anno richiama un buon numero di appassionati, oltre che un’ottima schiera di talenti. Riccardo Capannelli, maestro del Circolo Tennis Gubbio e giocatore della squadra che partecipa ai campionati nazionali, come sempre sarà protagonista e non perde l’occasione per raccontare le sue impressioni: “L’idea a livello personale è quella di riuscire a fare bene, visto che l’anno scorso ho raggiunto i quarti di finale per poi cedere il passo a Federico Torresi, in seguito vincitore del torneo. Da maestro di tennis mi è rimasta “poca vita” da giocatore, comunque l’impegno e la voglia di far bene e divertirmi c’è sempre, nella speranza che arrivino in conseguenza nuovi iscritti e giocatori da tutta Italia. Gubbio rimane l’Open più alto dell’Umbria e coinvolge giocatori veramente forti”. Quali sono i giocatori di rilievo? “Personalmente non mi sento di fare giudizi, ma se devo fare alcuni nomi cito Alessio Di Mauro, giocatore di prima categoria, Mario Radic che da anni gioca la serie B con noi, Stefano Galvani e il giovane Samuele Ramazzotti”. Come procede l’attività del circolo? “Sotto l’aspetto sociale sono state organizzate una serie di iniziative che coinvolgono soci e non per promuovere la frequen-

di EMANUELE GRILLI tazione del circolo stesso. Sotto l’aspetto agonistico purtroppo siamo retrocessi dalla serie B (sconfitta ai play-out con l’Isola Virginia Varese) non avendo una squadra competitiva come gli anni passati. Non è detta l’ultima parola perchè possiamo essere ripescati, ma a prescindere da quello potremo comunque essere contenti perchè affronteremo o un altro campionato di serie B, o una buona serie C, che per le forze che abbiamo al momento ci sembra più congeniale. Oltre a questo abbiamo avuto importanti risultati dalle ragazze e ragazzi nei propri tornei individuali, segno che il circolo è vivo e attivo”. Come procedono i camp estivi? “Stanno andando molto bene, soprattutto se consideriamo che oggi come oggi le attività sono tante e ci sono più scelte da fare anche a livello economico. Comunque abbiamo dato prosecuzione al corso per adulti che dura da settembre dello scorso anno e stanno andando avanti gli allenamenti dei ragazzi dell’agonistica e dei più piccoli. L’attività si sta sviluppando bene, abbiamo una buona frequentazione al circolo ma la nostra punta di diamante rimane ovviamente il torneo open, con ingresso gratuito proprio perchè vogliamo che la gente venga al circolo e conosca l’ambiente. Facciamo anche un pò di promozione: il 20 luglio eravamo a Ponte d’Assi per una dimostrazione, e questi sono comunque segnali di cui tener conto”.

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CALCIO

L’IMPRENDITORE DELLE ACQUE MINERALI SI PREPARA AD AFFIANCARE FIORITI ALLA PRESIDENZA: SERVE LA MODIFICA DELLO STATUTO. LA SCALATA PARTE DA LONTANO: A SEMONTE INCALZAVA ALLENATORI E GIOCATORI A RAGGIUNGERE IL GUBBIO. DECISIVI IL NEO DIRETTORE SPORTIVO PANNACCI E IL TEAM MANAGER RAMACCI CHE LO HANNO CONVINTO A RIENTRARE IN SOCIETÀ DOPO LE ESTERNAZIONI E L’IMPEGNO PER FAR RIPARTIRE LA SQUADRA DELLA SUA FRAZIONE

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di MASSIMO BOCCUCCI Lo chiamano il re delle acque minerali. Un impero, quello di Sauro Notari, che richiama lo slogan più simpatico di sempre dell’indimenticabile Filippo Uccellani quando, reclamizzando i marchi dell’acqua della famiglia Notari, amava ripetere: “Naturale, gassata... praticamente potabile”. Nell’universo di Notari c’è anche il calcio. Soprattutto il calcio, la sua passione di sempre. Il Semonte è stata la sua creatura, il Gubbio una mèta. Ora si appresta a diventare formalmente co-presidente rossoblù: la dirigenza ha già dato il via libera alla nomina proposta da Marco Fioriti e si sta procedendo con l’atto notarile di variazione dello statuto, che non prevede la doppia presidenza, da sottoporre a breve all’approvazione dell’assemblea dei soci. In fondo il sogno è coronato: Notari voleva il derby e, pur in maniera indiretta, l’ha ottenuto. Quando portò il Semonte a scalare i campionati dilettantistici fino all’Eccellenza, agli allenatori e ai giocatori che ingaggiava usava ripetere puntualmente di voler arrivare un giorno a giocare il derby col Gubbio. Poi, nel luglio 2009, la drastica decisione di lasciare il Semonte che dopo 43 anni di storia ha chiuso i battenti. Notari ha detto basta. Se ne sono sentite di tutti i colori sulle ragioni dell’addio, tra liti e ripicche.

PRESENTAZIONE Notari al fianco di Acori

Notari ha cominciato ad avvicinarsi al Gubbio. E nel tempo hanno fatto da trait d’union, per legarlo sempre di più, soprattutto Giuseppe Pannacci, direttore generale per lunghi anni e da questa stagione direttore sportivo erede di Stefano Giammarioli, e il team manager Luciano Ramacci. Si è andati avanti tra alti e bassi. Ma ultimamente sono stati proprio Pannacci e Ramacci a convincerlo a rientrare dal portone principale dopo le esternazioni polemiche e una riunione nella sua Semonte, qualche settimana fa, per far ripartire i rossoverdi della sua frazione dalla Terza Categoria, con l’amico Guerrino Mischianti pronto a tornare in panchina. In pochi giorni è cambiato l’umore di Notari. Ed è cambiata anche la prospettiva. Il più felice della nomina di Pannacci a direttore sportivo è stato proprio Notari, che tempistica alla mano è rientrato dopo il passaggio di Stefano Giammarioli alla Cremonese. Il “Giamma” continua a collaborare a distanza: è stato lui ad aprire la strada (dettagli compresi) per il nuovo accordo con il Parma e a portare Stefano Cortesi nuovo responsabile del settore giovanile, tentando anche di favorire la promozione di Luca Palazzari al fianco del preparatore atletico Alessandro Scaia dopo il congedo da Michele Barilari. Ma Notari oggi incide ed è coinvolto molto di più.

RETROSCENA Ma la società conta di inglobare nuove figure

L’imprenditore di Bari ha fatto rotta su Perugia La sorpresa c’è stata: il giovane imprenditore di Bari che ha trattato un coinvolgimento nel Gubbio, con Marco SUMMIT Pannacci, Acori e Fioriti Fioriti e Rodolfo Mencarelli, presente Giuseppe Pannacci, alla fine ha dirottato sul Perugia. L’ha fatto attraverso un accordo con il marchio romano Rabona che ha sottoscritto una sponsorizzazione. È lo stesso percorso (da vedere poi se le modalità e il marchio sarebbero stati gli stessi) che era stato intrapreso inizialmente proprio per il Gubbio, con la mediazione di un addetto ai lavori del calcio umbro che si era adoperato per favorire l’approccio con la società rossoblù e che quindi ha allacciato i contatti con Santopadre. L’imprenditore pugliese aveva avuto anche contatti, dopo che Fioriti & C. hanno declinato la proposta, con il Grosseto (non era la stessa cordata tirata in ballo pubblicamente da Camilli) e con il Varese. L’idea di rendersi utili ai colori rossoblù era nata con la disponibilità a garantire le fidejussioni per l’iscrizione al campionato (decisivo l’intervento di Sauro Notari all’ultimo momento) e anche dei contributi economi-

ci nei termini da concordare, senza escludere in prospettiva un’acquisizione di quote societarie. Non c’è stato modo: Fioriti ha tenuto sotto silenzio tutti i discorsi aperti con gli emissari dell’imprenditore e con lo stesso giovane barese, fino a far cadere ogni prospettiva (Mencarelli ai due incontri si era detto interessato ad approfondire eventuali intese). In quei giorni Fioriti era peraltro alle prese con il disimpegno annunciato da Fernando e Filippo Barbetti, oltre che dallo stesso Notari che poi c’ha ripensato. Il presidente ha ritenuto di poter andare avanti con questa formula, puntando a coinvolgimenti esterni ma senza implicazioni particolari. Dei passi sono stati fatti il 17 luglio scorso alla cena organizzata al “Bosone” dove c’era, tra gli altri, Pietro Migliori direttore generale di Bricocenter che ha il figlio Nicolò (centrocampista classe 1996) tra i convocati in prima squadra. Altro tesserato dal nome particolare è Alessio Moneti (centrocampista classe 1991), figlio di Gianni Moneti ex uomo di punta del Perugia di Damaschi e Santopadre e attuale presidente della Sambenedettese neopromossa in Serie D. Moneti si ritroverà il padre di fronte da avversario nell’amichevole in notturna il 2 agosto al “Barbetti”. M.Boc.


PILLOLE

SPETTACOLI

Tre serate in cartellone per la stagione estiva del Teatro Romano

Il tempo è nemico (si spera almeno non a livello meteorologico), ma la stagione degli spettacoli estivi del Teatro Romano ha saputo comunque trovare il modo per presentarsi al pubblico eugubino. La 54esima edizione è figlia del poco tempo a disposizione e si comporrà di soli tre spettacoli, ma l’impegno profuso dall’Assessore alla Cultura Augusto Ancillotti è stato comunque grande: “Mi sono rivolto al teatro Stabile dell’Umbria perché sapevo di andare sul sicuro. Sarebbe stato un grosso errore, oltre che un gran peccato, privare l’estate eugubina di un programma che fa parte del percorso storico e culturale della città. Abbiamo cercato di allestire un cartellone semplice ed essenziale, trovando peraltro anche quella qualità che non deve mai venir meno. Abbiamo una location che non ha nulla da invidiare a quelle della Sicilia o della Grecia e su questo patrimonio in futuro si dovrà investire sempre con maggiore insistenza”. Il primo spettacolo è in programma sabato 2 agosto alle 21,15 con “L’importante è non cadere dal palco”, lezioni di Teatro con Paolo Rossi (che per la prima volta si esibirà a Gubbio), Emanuele Dell’Aquila e Alex Orciari. Giovedì 7 agosto tocca al “Mistero Buffo” del Premio Nobel Dario Fo, portato in scena da Ugo Dighero. Mercoledì 13 si chiude con “Othello la h è muta”, testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda con gli Oblivion (Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e l’eugubino Fabio Vagnarelli, al pianoforte Denis Biancucci, arrangiamenti musicali di Lorenzo Scuda, consulenza registica di Giorgio Gallione). Info e prenotazioni: IAT Servizio Turistico Associato in Via della Repubblica (075.9220693 o info@iat.gubbio.pg.it). I biglietti saranno in vendita anche ai botteghini del Teatro Romano nelle ore precedenti agli spettacoli. In caso di maltempo ci si trasferirà al Teatro Comunale.

TOUR DE FRANCE 2014

Tre giovani sulle Alpi al seguito di Nibali che fa sognare al Tour La passione per il ciclismo ha spinto tre eugubini a seguire la grande impresa di Vincenzo Nibali lungo le strade del Tour. Alessandro Benedetti, Francesco Calandrini e David Giovannelli hanno raggiunto le alpi francesi in occasione delle due tappe alpine del 18 e 19 agosto, con la carovana gialla che ha scalato alcune tra le vette mitiche della corsa nei giorni in cui lo “Squalo dello Stretto” (come viene soprannominato Nibali) ha consolidato il primato e messo seriamente le mani sulla vittoria finale. I tre eugubini, appassionati al punto da concedersi pure un paio di scalate in bicicletta (tra l’altro sull’Izoard sulle strade rese epiche da Bartali, Coppi e Pantani) in attesa del passaggio dei corridori, hanno potuto toccare con mano l’atmosfera magica che si respira nei giorni di gara, con tanti tifosi che all’insegna del buonumore e della passione affollano le strade di montagna incitando gli atleti. E visto come stanno andando le cose, la scelta dell’anno non poteva essere davvero più azzeccata, sperando che Nibali possa vestire di giallo fino all’arrivo sugli Champs Elysees del prossimo 27 luglio.

NUMERI UTILI Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Emergenza Sanitaria Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Guardia Forestale Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile ACI Soccorso Stradale Curia Vescovile

075.92371 075.9270801 075.9270744 118 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9274162 075.9273980

FARMACIE COMUNALE Piazza 40 Martiri 10 075.9272243 CECCARELLI Piazza Giordano Bruno 2 075.9221158 LUCONI Via Perugina 151/B 075.9273783 PIEROTTI Via Campo di Marte 46 075.920581 CARDINALI Loc. Casamorcia 075.9255131 MONACELLI Frazione Padule 075.9229123 BRANCA Via Ponte Rosso 075.9256122 TOMARELLI Loc. Scritto 075.920134

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Il prossimo numero sarà in distribuzione da

VENERDÌ 8 AGOSTO 2014

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