GUBBIO Gubbio - Via dell’Arboreto Gualdo Tadino - Via V. Veneto
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quindicinale d’informazione Giovedì 6 Novembre 2014 Anno II Numero
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RIPRENDIAMOCI QUESTA MONETA
ESCLUSIVA
VANNO ALL’ASTA A VIENNA DUE REPERTI DELL’ANTICA IKUVIUM FATTI RISALIRE AL III SECOLO AVANTI CRISTO. SI PARTE DA 10MILA EURO. IL 29 NOVEMBRE CHIUDONO LE OFFERTE. C’È CHI SI MOBILITA PER RIPORTARE A GUBBIO QUESTI CIMELI DI VALORE STORICO
COPERTINA
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UN PEZZO DI STORIA 15 VA ALL’ASTA A VIENNA RIEMERGE UN ALTRO TESORO DELLA CITTÀ ANTICA. LE OFFERTE PARTONO DA UNA BASE DI 10MILA EURO. SI CHIUDE IL 29 NOVEMBRE A MEZZOGIORNO. C’È CHI INVITA IL COMUNE A PROMUOVERE INIZIATIVE, COINVOLGENDO ANCHE PRIVATI, PER RIPORTARE A GUBBIO IL REPERTO
di ROBERTO BARBACCI È una delle più antiche testimonianze che la civiltà che vi è raffigurato (nell’antichità indicava cibo e umbra abbia mai tramandato ai giorni nostri. Un abbondanza di beni), attorno alla quale è presente pezzo talmente raro che nel mondo, se va bene, ne la scritta Ikuvins che ne certifica l’autenticità e di esistono esemplari che si contano sulle dita di una cui non si ha notizia di esemplari da decenni. Il fatmano. E alla fine di novembre potrebbe tornare a to che ci fossero ben tre serie di monete testimonia casa. Il condizionale è d’obbligo, perché serviranno inoltre l’importanza che rivestiva la città umbra di almeno 10mila euro per far si che la moneta batGubbio, che godeva di un privilegio limitato a potuta dalla casa d’aste Artemide faccia ritorno nel chissime realtà dell’epoca”. luogo dove era stata realizzata tra la fine del IV e REPERTO DA MOSTRA Tra i tanti appassionati l’inizio del III secolo a.C. A scovarla, nello sconfinato universo eugubini di numismatica la notizia è cominciata a serpeggiadelle aste online, è stato Gabriele Lepri, attuale consigliere re già da alcuni giorni, mentre Lepri ha provveduto a portarla di maggioranza (Liberi e Democratici), da sempre esperto di all’attenzione anche del Sindaco Stirati e dell’assessore alla numismatica (la disciplina che studia le monete antiche e la cultura, Augusto Ancillotti. “Viene spontaneo pensare che loro storia con approccio scientifico) con particolare prediun pezzo così raro e di grande valore meriti di far bella molezione proprio per le monete coniate dalla zecca di Gubbio. stra di sé all’interno del Museo del Palazzo dei Consoli. Ma “L’unicità e il valore del reperto vanno al di là di qualsiasi più in questo momento per le finanze comunali dover tirar fuori rosea previsione”, sostiene Lepri, consapevole di essersi imanche “soli” 10mila rappresenta un problema. L’auspicio albattuto in una vera e propria rarità. lora è che qualche mecenate possa comprendere la portata CENNI STORICI “La datazione della moneta - spiega - si può e il valore dell’oggetto di cui si sta parlando, tale da poter esfar risalire intorno al 300 a.C. Ci sono varie correnti di pensere catalogato come una delle più antiche testimonianze del siero: c’è chi ritiene che risalga al periodo immediatamente mondo umbro, e più in generale della civiltà presente a Gubprecedenti all’ingresso di Romani nel territorio eugubino (la bio. Un suo eventuale acquisto potrebbe fungere da volano battaglia del Sentino del 295 a.C.), chi alla metà del III secolo per allestire una mostra che riguardi tutte le monete emesse e chi addirittura alla realizzazione della Via Flaminia (220 a.C. in epoca umbra (le zecche di cui si ha conoscenza sono quelle circa). Quel che invece è certo è che questa moneta è rimadi Gubbio, Todi e Rimini), e in tal caso si tratterebbe di un sta in circolazione per un periodo di tempo molto limitato, evento unico che mai è stato realizzato prima d’ora”. Tutto non superiore ai 10 anni”. Ciò che la rende un oggetto uniperò dipenderà dall’esito dell’asta, inserita all’interno della co nel suo genere è il fatto che di questa serie non si hanno sessione Artemide XLI in programma a Vienna il prossimo 29 altri esemplari, se non limitati a monete di misura inferiore. novembre. La moneta, realizzata in bronzo, ha un peso com“In quel periodo la zecca di Gubbio arrivò a coniare tre serie: plessivo di 98 grammi, 6 centimetri di diametro e oltre 2.300 una è conosciuta col nome di Ruota o Del Sole ed è presente anni di onorata carriera, anche se ha avuto reale validità solin varie misure all’interno del Museo del Palazzo dei Consoli, tanto per una decina di questi. Tanti appassionati sperano di un’altra Chicco di Farro. Un’altra ancora, della quale fa parte la vederla presto dal vivo. E in tanti si stanno già adoperando moneta all’asta, è denominata della Cornucopia, dal simbolo per raggiungere il prezzo minimo di vendita.
IL PRECEDENTE Nel 1991 fu grande la mobilitazione del Comune per riportare l’opera
Che colletta per il piatto di Mastro Giorgio! Sono tantissime le opere d’arte eugubine custodite in collezioni private e finite in ogni dove, in case di antichi nobili e facoltosi cultori. Il Comune, che pure ha un patrimonio notevole per buona parte relegato in magazzini polverosi tra l’abbandono e la trascuratezza, non ha fatto molto nel tempo per riappropriarsi dei cimeli. Si ricorda un’occasione clamorosa che venne raccontata in tutto il mondo, ossia la mobilitazione per acquistare all’asta un piatto di ceramica di Mastro Giorgio Andreoli. L’allora sindaco Paolo Barboni riuscì a mobilitare l’intera città, attraverso una colletta popolare, per mettere le mani sulla Caduta di Fetonte, datato 1527. Quel tondino era approdato, dopo lunghe vicissitudini, dalle mani di privati a quelle della Sotheby’s di Londra e il 5 dicembre 1991 venne battuto a un’asta a Zurigo per 204 milioni di lire. Nel gioco
al rialzo, non si può dimenticare di quanto Barboni sudasse freddo perché l’operazione non poteva andare in porto con i soli soldi pubblici. Fu determinante il sostegno dei privati che rese possibile l’impresa, secondo qualcuno portata in porto a un prezzo superiore rispetto al reale valore del manufatto. Ma in quel tondino istoriato si concentrava all’epoca tutto l’orgoglio eugubino. Una volta acquistato, il piatto di ceramica venne poi esposto nel museo civico del palazzo dei Consoli. Scriveva il Corriere della Sera il 28 marzo 1992: “L’acquisto dovrebbe essere il primo passo verso l’istituzione di un museo permanente sulla ceramica, vanto della cultura eugubina e umbra”. Quel museo, a dire il vero, lo stiamo ancora aspettando. M.Boc.
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RITA CECCHETTI: “SERVIZI EFFICACI SENZA SPRECHI”
IL VICESINDACO CON DELEGA ALLE POLITICHE SOCIALI SPIEGA IL NUOVO MODELLO DI WELFARE: “ABBIAMO MENO RISORSE MA GARANTIAMO SEMPRE MASSIMA ATTENZIONE AI BISOGNI. NEI PROSSIMI MESI È NECESSARIA LA MESSA IN RETE DI TUTTI I SOGGETTI PER RILANCIARE LA PROGRAMMAZIONE”. LE FUGHE DAL PD: “LI AVEVAMO AVVERTITI. LA BASE È VENUTA CON NOI”
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di MASSIMO BOCCUCCI Vicesindaco Cecchetti, trova cambiata Gubbio dopo le con la Regione per evitare che si perdesse il finanziamento elezioni? per realizzare la Casa della Salute nel vecchio ospedale. Sca“Avverto una partecipazione diversa, propositiva e consapedevano a luglio tutti i contratti dei servizi scolastici e sociali, vole. Lo vedo quotidianamente: le persone ti fermano, sealcuni rinnovabili e altri da appaltare, come c’è stato da pregnalano quello che non va, propongono delle soluzioni, sono disporre il bando per le case popolari. Molte procedure erano consapevoli delle difficoltà che oggi hanno tutte le istituzioni già avviate e mi sono posta l’obiettivo di garantire il livello dei a risolvere i problemi e mi esortano a resistere”. servizi. Mi sono occupata e mi sto occupando, insieme al diCosa l’ha spinta a mettersi in gioco come vicesindaco al stretto e ai Comuni della zona, dell’apertura del Centro giurno fianco di Stirati? per giovani adulti disabili in località la Torraccia”. “Sono in pensione da 5 anni e, quando Stirati mi ha chiesto di Quali sono i piani operativi che sta portando avanti? stare in lista, ho pensato che è un momento della vita in cui “Avviare un sistema informativo di zona che consenta ai cittauna persona ha raggiunto gli obiettivi e che può dedicare pardini, quando aprono il sito internet dei Comuni, di conoscere te del suo tempo alla propria comunità. Soprattutto conoscel’offerta di tutti i servizi sociali e come accedervi e che possa vo la persona, la sua integrità morale e l’esperienza politicocostituire la premessa per una gestione associata con i Coamministrativa. Infine, interpretava correttamente l’idea di muni della Zona Sociale 7. Nei prossimi mesi, per avviare un una nuova politica di sinistra al servizio dei cittadini”. effettivo processo di cooprogettazione come previsto dal PiaSi occupa di politiche sociali: come si regge il welfare lono Sociale Regionale fermo dal 2002, è necessaria la messa cale con sempre minori trasferimenti dallo Stato? in rete di tutti i soggetti per una nuova programmazione che “Da subito ho dovuto ridurre il budget di 200mila euro per tenga conto dei mutamenti avvenuti nei bisogni della popolaconcorrere a far quadrare il bilancio. Ho revisionato attentazione e valorizzi esperienze e competenze”. mente tutti i capitoli di spesa valutando con il personale le Lei fa parte del gruppo che ha lasciato il Pd per andare riduzioni. Ho chiesto ai fornitori di collaborare. In tal modo alle elezioni con la lista civica Liberi e Democratici: ritienon sono stati ridotti i servizi né sono aumentato le tariffe. ne che si sia ripetuta la storia vista ai tempi di Goracci ai Il welfare si può e si deve reggere con una programmazione tempi del Pds e Ds? rigorosa, attenta ai bisogni della popolazione. Vanno indivi“Quello fu un atto repentino e non partecipato nel partito. Ce duate le priorità, eliminando ogni più piccolo spreco, valorizne accorgemmo a cose fatte. Il percorso di Liberi e Democratizando il contributo di chi tra associazioni e soggetti del terzo ci è stato trasparente, vissuto all’interno del Pd momento per settore opera nel sociale, tenendo sempre presenti i bisogni momento. Volevamo che dopo il commissariamento del Coe l’equità”. mune si avviasse una discussione che riconoscesse la ferita e Che tipo di problematiche più urgenti ha riscontrato? introducesse elementi di discontinuità, facendo fare un passo “Mi sono subito dovuta occupare insieme al sindaco della paindietro a coloro che ne erano stati la causa. In questa direventata chiusura, durante il periodo estivo, della chirurgia di zione andava la nostra proposta per la candidatura di Stirati. urgenza del reparto di urologia. Si è colta l’occasione per afQuando è risultata impraticabile abbiamo preso vie diverse, frontare con il direttore generale dell’Asl i problemi più signiseguiti da una larga parte di quella base che costituisce una ficativi dell’ospedale di Branca. Sono stati riavviati i contatti grande risorsa di una forza di sinistra”.
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POLITICA Varata la nuova segreteria per portare il partito alle elezioni di primavera
Il Pd prova a ripartire in vista delle regionali
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NOVITÀ NEL PARTITO CHE VUOL LASCIARSI ALLE SPALLE LA BATOSTA ELETTORALE RIMEDIATA ALLE COMUNALI DI MAGGIO. CON ORIELLA PASSERI CI SONO ALTRE CINQUE DONNE E CINQUE UOMINI PER UN ROBUSTO RICAMBIO GENERAZIONALE Ci sono le elezioni regionali la prossima primavera e il Pd eugubino prova a riprendersi il centro della scena politica dopo la batosta elettorale alle comunali del maggio scorso. La partita in piazza Oderisi è appena cominciata e per il momento ruota attorno all’asse privilegiato tra il consigliere regionale Andrea Smacchi e l’ex presidente del consiglio comunale Gianni Pecci che hanno trovato la sintesi condivisa nella scelta del nuovo segretario Oriella Passeri (nella foto). L’obiettivo è quello di riportare Smacchi in Regione per il secondo mandato. Resta da capire quanti Pd ci siano a Gubbio, con Perugia che sta alla larga dalle dispute paesane preoccupandosi solo di come tirar fuori la parte preferita, cioè i voti dal bacino elettorale potenziale del 54% se si prende a riferimento il dato delle elezioni europee tenutesi contestualmente alle comunali. C’è il Pd ufficiale; ci sono i piddini trasmigrati nella lista civica Liberi e Democratici dove ci sono la corrente Gubbio Rinasce ma anche ex Rifondazione Comunista ed ex democristiani; ci sono i piddini dissidenti che non vogliono saperne di Smacchi e Pecci pur avendo fatto parte delle due correnti in sede congressuale. STRATEGIA Il Pd che detiene il simbolo (mettiamola così) ha tracciato la strada con i punti sostanziali strategici da perseguire: recuperare i dissidenti che hanno disertato il voto per la segreteria (Oriella Passeri ha ottenuto 18 preferenze sui 52 componenti l’unione comunale), ritrovare la credibilità politica, aprire all’esterno. Per ritrovare slancio il neo segretario punta molto sull’organizzazione interna attraverso l’attivazione di gruppi di
lavoro che coinvolgano pure i cittadini, con la sede di piazza Oderisi aperta ogni giovedì (dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18). Sul piano amministrativo l’attenzione è invece rivolta soprattutto al piano regolatore con la richiesta di revisione reclamando un’attenzione particolare verso gli imprenditori agricoli perché possano participare al bando per lo sviluppo rurale.Si muovono in questa direzione la Passeri e l’esecutivo che l’affiancherà nella gestione, composto da dieci membri iscritti e non, equamente divisi tra uomini e donne, con Luca Barilari (consigliere comunale), Simone Ceccacci, Luca Cuccarini, Maria Pia Lorenzi, Lorena Marionni, Giulia Mischianti, Enrico Piergentili, Marta Pierotti, Andrea Ragnacci, Alessandro Ramazzotti, Giorgio Tomassoli. DISSIDENTI La linea è stata quella di favorire un ricambio generazionale e con soggetti non impegnati nelle stagioni politiche passate. Oriella Passeri cercherà di ricucire con quanti hanno contestato il metodo che l’ha portata all’elezione. Sono sull’Aventino in dieci, dall’ex segretario Michele Sarli a Diego Pierotti già leader dei Giovani Democratici, Fabrizio Cerbella, Donatella Flussi, Alfredo Lanzara Basso, Nancy Latini, Barbara Mischianti, Federico Panfili, Riccardo Rossi e Cesare Sannipoli. Da questo discorso resta fuori la corrente Gubbio Rinasce che è di fatto uscita dal partito per sostenere Filippo Mario Stirati alle elezioni comunali. È rimasto in sospeso il pronunciamento dei vertici sull’espulsione prevista dallo statuto anche per i tesserati che alle elezioni si sono candidati contro il Pd. Anche questo è un rebus tutto partitocratico. M.Boc.
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15 151515 ATTUALITÀ Gli uffici tecnici comunai stanno predisponendo le autorizzazioni previste 1515 15151515 Logge, l’intervento si farà 15 15 15 15 IL SINDACO STIRATI HA DECISO: IL PROGETTO VERRÀ REALIZZATO. LA FONDAZIONE CASSA DI 15
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RISPARMIO DI PERUGIA CONFERMERÀ NELLE PROSSIME SETTIMANE L’INVESTIMENTO DI CIRCA TRE MILIONI DI EURO DESTINATI ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL LOGGIATO DI PIAZZA 40 MARTIRI
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di MASSIMO BOCCUCCI dover decidere se rinunciare a quei soldi, e magari chissà anche ad Il progetto di riqualificazione delle altri fondi perchè la Fondazione Carisp non può certo considerarsi Logge dei Tiratori verrà realizzato. solo una mucca da mungere quando torna utile. Nella coalizione La decisione è praticamente presa, “arlecchina” che governa la città - composta da ex Pci-Pds-Ds-Pd salvo colpi di scena. Gli uffici tecnici ed ex Rifondazione Comunista, con gente di cui s’è perso il concomunali stanno predisponendo le to del numero dei mandati e delle trasmigrazioni partitiche - c’è autorizzazioni previste, con il sindaco chi è uscito allo scoperto esprimendosi favorevolmente (Scelgo Filippo Mario Stirati che ha trovato Gubbio) e chi non vuole restando aggrappato alle nostalgie, alle la sintesi tra le anime della sua magFilippo Mario Stirati battaglie medievali, alla lotta di classe. gioranza. La presa di posizione della Sul progetto delle Logge ci sono i pareri favorevoli della Soprintenlista civica Scelgo Gubbio ha fatto breccia e Stirati si appresta a denza e la condivisione dell’Associazione nazionale centri storici. ufficializzare, nelle prossime settimane, il via libera all’operazioNon si dimentica l’iniziale via libera dato a suo tempo dapprima ne da circa tre milioni di euro stanziati dalla Fondazione Cassa dal sindaco Diego Guerrini di Risparmio di Perugia, compresi i 300mila euro ossigeno per e quindi dal commissario le casse comunali. L’intervento è ritenuto importante, oltre che straordinario Maria Luisa per i risvolti economici in un quadro locale sempre più difficile, D’Alessandro, che poi sospeper rivitalizzare il loggiato superiore sempre più luogo di ritrovo se l’iter di fronte alle polemidei piccioni e in costante degrado senza che venga goduto dagli che sollevate da un comitato eugubini e men che meno dai turisti. Il complesso monumentale, e sostenute da Rifondazione di proprietà dell’istituto bancario, ospiterà una sala espositiva e Comunista. convegnistica con un protocollo d’intesa con il Comune per l’aperOra si avanti. La Fondazione tura al pubblico e alle iniziative pubbliche. Carisp si conferma per Gub- LE LOGGE Come si presentano oggi Si era temuto nei giorni che il finanziamento prendesse un’altra bio, grazie all’impegno diretto del presidente Carlo Colaiacovo, strada e che le Logge potessero restare così come sono. La Fonun sostegno irrinunciabile per supportare (talvolta anche sostitudazione Carisp ha infatti pianificato l’acquisizione dell’immobile ire) le istituzioni che i soldi li usano soprattutto per mantenere del Turreno in piazza Danti a Perugia, e per farlo ha previsto di ati carrozzoni. La politica nostrana ha giocato spesso a prendere i tingere anche dai fondi non spesi per progetti rimasti in sospeso, soldi con una mano e dare schiaffi con l’altra, con la storiella del come appunto quello delle Logge. Il padrone e del potere che serve a imbonire i cittadini. Ma a nespiano per il Turreno, destinato a disuno sfugge che è proprio l’intervento di soggetti esterni, come ventare una multisala polifunzionale la Fondazione Carisp, a favorire operazioni importanti come gli modulare da 1.200 posti complessivi, ultimi finanziamenti deliberati per l’acquisto di una Tac di nuova viene spinto dalle istituzioni perugine generazione per l’ospedale di Branca (500 mila euro), la mostra di e dall’imprenditoria del capoluogo arti e mestieri a palazzo Beni (600 mila), la definitiva sistemazione umbro che vuole chiudere in fretta dell’area esterna del convento di Sant’Ubaldo (50 mila), la realizl’operazione. Carlo Colaiacovo zazione del Centro di documentazione della festa dei Ceri. Stirati si è trovato nella condizione di
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MIRACOLO PER OTTENERLO
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LA REGIONE FRENA SUL NUOVO INDIRIZZO PER L’ITS CASSATA. ASSISI E CITTÀ DI CASTELLO, LE ATTUALI SEDI NELLA PROVINCIA DI PERUGIA, SI OPPONGONO ALLA CANDIDATURA EUGUBINA, CHE DEVE FARE I CONTI ANCHE CON I COSTI DA SOSTENERE. I POLITICI LOCALI SI MOBILITANO
Quante possibilità ha Gubbio di veGubbio non demorde e ci prova. Per riuscire in questa rincorsa, il dere attivato l’indirizzo alberghiero sindaco Filippo Mario Stirati fa leva proprio sull’impegno preso all’ITS “Maria Letizia Cassata”? Ogun anno fa dalla commissione del consiglio regionale e sul fatto gettivamente poche. Oggi più di ieri. che in primavera si vota per le regionali con Gubbio tradizionale Si era presa un impegno la Regione serbatoio del Pd e della sinistra. Il sindaco ha rimarcato che l’alberghiero è un’esigenza del territorio sollecitata anche da “segun anno fa, quando venne autorizzato lo sportivo per il Polo Liceale menti importanti dell’economia e della ricettività, e dal consiglio “Giuseppe Mazzatinti” (di nuova isticomunale con un ordine del giorno approvato all’unanimità il 14 tuzione a livello nazionale e partito ottobre scorso. Questa offerta formativa risponde a vocazioni con Foligno e Narni: le due vicende profonde di un’area vasta raccogliendo domande dall’entroterra non sono minimamente collegate). umbro e marchigiano”. M.Boc. La commissione a palazzo Cesaroni aveva prospettato il varo dell’alberghiero per l’anno scolastico 2015-16. Ma quel proposito è rimasto fermo in commissione perché né la Giunta Marini né l’aula dell’assemblea hanno dato seguito. L’assessore regionale Carla Casciari, rispondendo a un’interrogazione di Orfeo Goracci ormai in libera uscita perché anima solitaria del monogruppo Comunista Umbro, è stata più realista del re. Non ha giocato a nascondersi rivelando che quell’indirizzo non è giustificabile né realizzabile. A poco valgono, per ora, le prese di posizione dello stesso Goracci, del suo collega Andrea ISCRIZIONI ENTRO Smacchi del Pd, del Nuovo Centrodestra con il coordinatore locale Roberto Rossi che ha MARTEDI 11 NOVEMBRE annunciato lo schierarsi al fianco della causa eugubina dei vertici regionale degli alfaniani ex berlusconiani. LA QUOTA COMPRENDE: C’è una ragione politico-strategica oltre che Accompagnatore Giringiro Viaggi contabile che rende complicata l’operazione. Pullman GT per tutto il viaggio Sono già consolidati da anni sul territorio proPensione completa bevande incluse vinciale l’istituto professionale di stato servizi Visita guidata città di Ljubljana per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera Visita guidata di Bled di Assisi e l’istituto professionale statale alberVisita guidata del Castello di Bled ghiero commerciale turistico all’IIS “PatriziVisita guidata di Radovljca Baldelli-Cavallotti” di Città di Castello. È stretta Visita guidata Castello Miramare nella morsa Gubbio, in mezzo tra le due realtà Assicurazione medico/bagaglio che ebbero l’intuizione di richiedere e la forza Tassa di soggiorno di ottenere quell’indirizzo scolastico. Le presOmaggio agenzia sioni maggiori per impedire l’attivazione di un altro corso vengono proprio da Assisi e Città di Castello, politicamente molto più forti di Gubbio che come spesso succede arriva tardi e male. C’è di più: l’alberghiero richiede degli investimenti considerevoli per allestire le cucine con attrezzatura corporse e costose. Chi mette i soldi? La Regione storce la bocca anche perché teme, soddisfacendo le aspettative di Gubbio, di dover poi aprire i cordoni della borsa per altre richieste che dovessero arrivare da altri istituti scolastici in Umbria.
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LA GRANDE EREDITÀ DEL MESE DELLO SPORT
L’ASSOCIAZIONE LEUKOS TIRA LE SOMME DELL’INTENSO PERIODO CHE HA VISTO GUBBIO AL CENTRO DELL’ATTENZIONE. VETRINA NON SOLO SU SCALA LOCALE MA ANCHE FUORI DAI CONFINI REGIONALI. PREMIATA LA GRANDE UNIONE TRA TUTTE LE COMPONENTI COINVOLTE, CON LA CITTÀ CHE HA RISPOSTO PROMUOVENDO INIZIATIVE E CREANDO AGGREGAZIONE
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di ROBERTO BARBACCI Di fronte ai numeri, intesi degli eventi, il cui ricavato è servito per l’acquisto di materassi come presenze, parteciortopedici presso l’astenotrofio Mosca, di un defibrillatore per pazione e come cartellone l’associazione Amici del Cuore e per la realizzazione di un pozzo di eventi del Mese dello in Burkina Faso per l’associazione Onlus l’Impegno. “S’è trattaSport, c’è solo da togliersi to di un evento unico nel suo genere - riprendono Giancarlo e il cappello. Un’edizione da Roberto - perché abbiamo avuto l’onore di ospitare campioni record, la prima sulla quale affermati del mondo della pallavolo (anche atleti medagliati alle l’Associazione Leukos (e i Olimpiadi) che hanno compreso da subito lo spirito dell’inizianumerosi partner al suo tiva. E vedere tanta gente sugli spalti ha reso il tutto ancor più SPIRITO DI SQUADRA Fotoricordo fianco) ha voluto scombello ed emozionante” mettere per creare attorno a un singolo evento (la Notte Bianca VALORI Il Mese dello Sport ha portato in città tante personalità dello Sport) un programma che potesse coinvolgere tante realdi spicco del mondo sportivo, aprendo anche a tante iniziative tà in un lungo arco di tempo. “Non sappiamo se si può parlare collaterali tra convegni, seminari e presentazioni di libri. Un di scommessa, ma di sicuro è stato un progetto che s’è rivelato evento a 360 gradi nel quale sono state promosse anche discivincente”, spiegano Giancarlo Fiorucci e Roberto Camilloni. pline considerate di nicchia ma che vantano anche in città molForse un po’ stanchi per i tanti eventi allestiti e di cui si sono ti appassionati (vedi l’arrampicata sportiva), oltre che eventi fatti promotori, ma felici e soddisfatti per tutto ciò che è stato assolutamente nuovi che hanno suscitato interesse e curiosità fatto assieme al contributo di tanti semplici cittadini. “Ed è pro(è il caso del Bubble Football, che ha fatto registrare 150 parprio questa la risposta più bella - aggiungono - perché il Mese tecipanti). Grande rilevanza ha dello Sport è servito a unire, coinvolgere, aggregare e mettere avuto anche la Run for You, la in contatto tante realtà differenti, pronte però a collaborare e corsa di solidarietà organizzata partecipare attivamente a quello che ha rappresentato qualcosa assieme al Rotary Club Gubbio in più di un semplice contenitore di eventi, buono sia per offrire e alla Corrigubbio, che ha visto nuove opportunità alla città, ma anche per attrarre molta gente centinaia di eugubini ai nastri da fuori”. di partenza (820 quelli iscritti CONFERME È il caso della Notte Bianca, che ha fatto registrare ufficialmente). Un successo di BUBBLE La grande novità le stesse presenze dell’anno passato ma con un incremento dei pubblico, determinato anche partecipanti “attivi”, cioè di coloro che hanno indossato il bracdai tanti sponsor che hanno legato il loro nome alle iniziative cialetto e provato le discipline proposti (da 1.500 del 2013 si è proposte: “Tantissime realtà locali hanno sposato il nostro propassati a 1.900 utenti). “Ogni anno registriamo numeri maggiogetto e di questo gliene siamo grati. È l’unione che fa la forza e ri e questo ci dà la conferma che l’evento è seguito e conosciui valori che l’Associazione Leukos da sempre porta avanti sono to anche fuori dai confini locali. Quest’anno poi grazie a Metal stati esaltati e se possibile veicolati come meglio non saremmo Mart e alla piattaforma messa a disposizione siamo stati in grastati in grado di fare. Ora ci prendiamo un po’ di riposo, ma già do di proporre come attrattiva il Free Fall - Big Air Bag arrivanabbiamo in mente tante nuove idee per il 2015. Sperando che do a contare qualcosa come 400 lanci, a riprova di una partecianche dalle istituzioni possa arrivare una nuova spinta per copazione davvero incredibile”. E che dire di Spirito di Squadra, operare in maniera soddisfacente e redditizia, perché a volte il il quadrangolare di beneficenza che ha chiuso il programma puro e semplice volontariato non basta”.
PUGILATO A Bellaria, sabato 8 novembre sugli schermi di Italia Uno, la sfida con l’insidioso Frezza
Grassellini sul ring e in tv
TALENTO Grassellini sogna il titolo italiano
Il “Lupo di Gubbio” a gettare la spugna proprio non ci pensa. Nonostante mille difficoltà e un movimento in evidente debito d’ossigeno, Giammario Grassellini è pronto a lanciare l’ennesima sfida. Si allena da solo e senza un punto di riferimento in città, ma la vera solitudine è quella dell’animo. “Molti pensano che non c’è più posto per me, ma io so che ho dato tanto e ho ancora tanto da dare. Molti mi hanno voltato le spalle, ma non mi arrendo. Vado avanti e voglio raggiungere quell’ultimo
obiettivo che mi sono prefissato, cioè di combattere per il titolo italiano. E vorrei farlo a Gubbio, magari in piazza Grande. Un ultimo show per dimostrare a tutti quello che si sono persi in tutti questi anni”. Grassellini tornerà sul ring sabato 8 novembre a Bellaria contro Gianluca Frezza nel sottocluou della riunione che metterà in palio il titolo dell’Unione Europea tra Signani e Rifaie, trasmessa (incluso il match di Giammario) su Italia Uno a partire dalle 23,45. R.Bar.
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AGRICOLTURA L’inverno mite e l’estate umida e piovosa tra le cause della crisi
L’annata nera dell’olio d’oliva Raccolta scarsa e poca qualità
STAGIONE DA DIMENTICARE TRA GLI OLIVETI EUGUBINI E PIÙ IN GENERALE DELLA REGIONE IL DILAGARE DELLA MOSCA DELL’OLIVO, FAVORITA DAGLI SBALZI CLIMATICI DEI MESI SCORSI, HA OBBLIGATO NUMEROSI PRODUTTORI A DESISTERE. RICHIESTI SOSTEGNI PER LE AZIENDE
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di ROBERTO BARBACCI di freddo pungente (con annesUn anno terribile. Quello che se gelate) della prima metà di nemmeno al peggior nemico aprile, tali da rendere la “legaverrebbe voglia di augurare. tura” dell’oliva con la pianta anÈ un’annata da dimenticare, cor più fragile. L’umidità estiva, quella dell’olio. Resa possibile unita alle ripetute piogge, ha da una concausa di fattori che fatto il resto: la mosca è prolifein altri ambiti ha si arrecato rata senza controllo, prendendo danni e creato problemi, ma d’assalto oliveti a qualsiasi latimai al punto da bloccare in maSEGNI I danni della mosca RACCOLTA Immagini d’archivio tudine. niera quasi totale la produzione NIENTE RACCOLTA I danni arrecati in tutta la regione sono indi un intero settore. L’inverno insolitamente mite e l’estate decigenti. Non è solo la perdita di un quantitativo ingente di produsamente fresca e umida hanno prodotto un risultato inaspettato zione (la mosca, perforando l’oliva, ne sottrae una grossa quantità che ha mandato a monte i piani di tanti coltivatori, impossibilitati di polpa), ma per quei pochi che si sono almeno in parte salvati a raccogliere i frutti degli oliveti sparsi in gran parte del territoè la qualità dell’olio che è venuta meno, tanto che molte aziende rio nazionale. E loro malgrado Umbria, Marche e Toscana hanno storiche del settore hanno deciso di non procedere con la racfatto da capofila tra le regioni più colpite dal più grande nemico colta per non intaccare la qualità del prodotto (si va avanti con dell’olivo: in termini scientifici si chiama Bactrocera oleae, più cole scorte passate, per chi ancora ne dispone). A rimetterci più di munemente è catalogato col nome di mosca dell’olivo. Eccolo il tutti tanti piccoli coltivatori e privati che si sono dovuti rassegnare grande imputato, il colpevole (ma solo finale) di un processo parall’evidenza e rinunciare alla produzione. I più previdenti si sono tito da lontano. salvati grazie ai cicli di trattamenti (unico antidoto per combattere CALDO E UMIDITÀ Per capire come mai sulle tavole degli eugula mosca) effettuati nei mesi scorsi, che garantiranno una resa apbini quest’anno non ci sarà posto per l’olio nuovo bisogna tornare pena sufficiente ma discapito della qualità. La Regione Umbria è indietro di almeno una decina di mesi. Quando l’invero sul calengià stata interpellata per procedere con l’adozione di misure stradario era alle porte, ma nella prova dei fatti tendeva a rimandare il ordinarie per sostenere un settore che rischia di restare in ginocsuo ingresso. Che in realtà avverrà solo marginalmente, tanto che chio. Si calcola in media che ogni pianta abbia prodotto appena le temperature insolitamente miti di gennaio e febbraio hanno 5-6 chili di olive, a Gubbio come nel resto della regione. Esistono consentito alle larve della mosca di resistere al periodo più freddo alcune eccezioni, ma in misura davvero esigua. Tanto che in gran dell’anno e presentarsi a primavera pronte ad aumentare sensibilparte dei frantoi, almeno per quest’anno, i macchinari resteranno mente il numero degli esemplari in età adulta. A rendere le olive fermi. ancor più vulnerabili hanno contribuito inoltre le poche giornate
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ATTUALITÀ
ASSALTO ALLA LUX VIDE PER RIAVERE DON MATTEO
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LETTERE E FEBBRILI CONTATTI CON LA CASA DI PRODUZIONE DELLA POPOLARE FICTION PER COINVOLGERE NUOVAMENTE IL SET NATURALE EUGUBINO. SONO AL LAVORO LE DIPLOMAZIE di MASSIMO BOCCUCCI Ridateci Don Matteo, se non tutto almeno in parte. Suona così, più o meno, l’appello accorato del sindaco Filippo Mario Stirati che ha scritto lettere e attivato febbrili contatti con la Lux Vide, casa produttrice delANDATA Don Matteo a Spoleto... la fortunata fiction su Rai Uno, perché Gubbio torni ad avere un ruolo nella prossima decima serie dopo il trasloco degli ultimi episodi a Spoleto. Mentre le istituzioni spoletine con gli operatori commerciali hanno incontrato i vertici della Lux Vide per pianificare il futuro, il sindaco Stirati ha fatto altri passaggi ufficiali. È stata messa a punto una proposta, d’intesa con gli albergatori e ristoratori della città, che punta a determinare nuove condizioni di ospitalità e organizzative. Resta da vedere se la casa di produzione cercherà particolari ritorni economici, ricordando che traslocò proprio per questioni finanziarie ricevendo da Spoleto maggiori sostegni con l’appoggio determinante della Regione, che nel caso di Gubbio non aveva invece mai contribuito nelle otto serie precedenti.
Stirati confida che si apra una breccia e Gubbio possa tornare a essere il set naturale della fiction che deve il suo successo anche all’ambientazione nel centro storico e nelle campagne. La città ha avuto un ruolo importante, specie nella fase ini- RITORNO ...e di corsa verso Gubbio? ziale di lancio delle storie del prete detective, con indici di ascolto in continua crescita. Si proverà a verificare se può essere prevista, nella sceneggiatura, una convivenza tra le due realtà di Spoleto e Gubbio. In alternativa, si può immaginare il ritorno eugubino della fiction almeno in qualche episodio. Si punta anche sugli effetti di un approccio propositivo e sereno, perseguito a livello istituzionale, dopo le furibonde reazioni seguite al trasloco a Spoleto. C’è stata a suo tempo una vera rivolta popolare, con risvolti politici, per quello che Gubbio ebbe a considerare un tradimento con la Regione che scese in campo consentendo a Spoleto di onorare gli impegni economici assunti. Adesso sono state riaperte le relazioni e i percorsi per ottenere una nuova ribalta.
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LA ROCCA
a cura di LUIGI GIRLANDA
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La preghiera per scacciare i mostri di Halloween
C’è da essere grati alle Sorelle del Piccolo Testamento di San Francesco per l’iniziativa di preghiera che portano avanti, ormai da cinque anni, nella notte che precede la solennità di Ognissanti. Pochi forse sanno che l’idea di passare tutta la notte in preghiera davanti al Santissimo Sacramento è nata dopo un colloquio avuto con dei carabinieri che confessarono alle suore come anche a Gubbio, proprio nella fatidica notte di Halloween, si verificano spesso dei movimenti sospetti che generano qualche preoccupazione. Da allora, la sensibilità delle giovani religiose le ha spinte a organizzare, proprio nella notte di Halloween, una veglia di preghiera per la città presso la chiesa di San Marziale. Anche quest’anno si è iniziato con la celebrazione della messa da parte del vescovo Mario Ceccobelli, che con animo di pastore premuroso ha voluto essere presente e appoggiare l’iniziativa, per poi proseguire tutta la notte con l’adorazione eucaristica, cadenzata di ora in ora con intenzioni di preghiera particolari, tra cui non è mancata nemmeno quella di liberazione dal maligno. Molti i fedeli intervenuti, a riprova che il mondo cattolico sta cominciando ad aprire gli occhi sulla controversa usanza, importata dagli Stati Uniti, di festeggiare “streghe e mostri” proprio nella vigilia di una delle solennità più importanti della religione cattolica. È noto che la festa di Halloween non ha nulla di cattolico, se non il nome (la parola rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve, cioè la notte prima di Ognissanti - in inglese arcaico All Hallows Day, moderno All Saints), ma rappresenta - come ricordano i maggiori esorcisti e teologi odierni, tra cui il famoso padre Amorth - la festa più importante del calendario satanico, una vera e propria “osanna” al demonio che, sotto l’apparente innocenza di giochetti e mascherature lugubri, cela un vero e proprio culto satanico. Dal punto di vista teologico è davvero preoccupante vedere come, anche in Paesi di sana tradizione cattolica come l’Italia, si
stia diffondendo una festa che nei suoi particolari più inquietanti rappresenta un vero e proprio ribaltamento della visione cattolica della morte e della sopravvivenza dell’anima. Invece di prepararsi alla festa dei Santi, cioè di tutti coloro che ci attendono vivi e felici in paradiso, si attua un vero e proprio ribaltamento di prospettiva, una sorta di necrofilia ed esaltazione del lugubre, quasi a voler convincersi che la vita non continua in Cielo, ma tra la putrefazione e la decomposizione del sepolcro. Non è un caso che la festa di Halloween si sia sviluppata soprattutto in Paesi di confessione protestante, dove il culto dei santi è sprezzantemente rigettato e considerato “idolatria”. Per i protestanti venerare i santi - in primo luogo la Vergine Maria - è una vera e propria offesa a Dio. Ecco allora che, per quel particolare fenomeno psicologico della compensazione, una volta tolta la festività dei Santi, l’uomo avverte il bisogno di venerare qualcos’altro. Il culto della morte e dei cadaveri come feticcio e sostituto dell’autentico culto dei santi. Protestantesimo e Halloween hanno molto in comune. Sarà un caso che fu proprio nella notte di Halloween del 1517 che quell’oscuro e inquietante monaco agostiniano, Martin Lutero, affisse le sue 95 tesi eretiche presso la cattedrale di Wittemberg, dando vita al protestantesimo e spaccando definitivamente l’unità religiosa europea? È proprio il caso di dire che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Andrebbe ricordato a quei parroci che organizzano feste di Halloween perfino negli oratori e nei locali parrocchiali. Ben vengano quindi iniziative come quella delle Sorelle del Piccolo Testamento di San Francesco. È confortante vedere come, di fronte alla scristianizzazione imperante, la comunità diocesana, in compagnia del proprio vescovo, corra ai ripari con l’arma più potente che hanno i cattolici: l’adorazione dell’unico vero Dio nel Santissimo Sacramento. Altro che adorazione di mostri e diavoli vari.
MOSTRA MERCATO Tanti curiosi nei primi 4 giorni di esposizione sotto gli Arconi
Il tartufo è sempre in tavola Nel weekend sposa il cioccolato
Il primo round della 33esima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei prodotti agro alimentari s’è chiuso in crescendo, con tanti visitatori che specie nella giornata del 1° novembre hanno preso d’assalto gli stand posizionati negli Arconi di via Baldassini. Edizione partita un po’ in sordina ma che ha preso vigore col passare dei giorni, inaugurata dalla tradizionale cerimonia del tartufo più grande che ha visto trionfare Giuliano Tartufi con una trifola di ben 901 grammi. La Mostra tornerà nel weeke-nd 21-23 novembre e ancora dal 6 all’8 dicembre, quando chiuderà gli eventi di InAutunno, un calendario di appuntamenti sparsi per l’Alto Chiascio dedicati al tartufo e non solo. Nel fine settimana alle porte spazio al cioccolato: ChocoTartufo proporrà laboratori di cucina dedicati ai bambini, pizze “acrobatiche” con pizzaioli freestyle e una crescia da record lunga ben 500 metri, che prenderà vita nel pomeriggio di domenica lungo Corso Garibaldi grazie alla collaborazione con La vera crescia di Gubbio. L’iniziativa è promossa da E20 Comunicazione ed è
solo la prima del cartellone degli appuntamenti di InAutunno, che vedranno Gubbio protagonista in diversi contesti. Dopo la due giorni di ChocoTartufo, spazio al Mercato del Contadino (domenica 9, sotto le Logge), al Palio della Cuccagna (martedì 11, San Martino), alla rassegna culinaria Quinto Quarto (dal 14 al 16 presso gli Arconi). E ancora serate musicali al Bulldog Pub, mostre presso la Galleria Della Porta, tavole rotonde e molto altro. Maggiori info su www.tartufointavola.it. SUPER TARTUFO Lo splendido tartufo di 901 grammi mostrato da Giuliano Tartufi, che si è aggiudicato il premio di Re del Tartufo 2014. Presenti alla cerimonia i Sindaci di Gubbio e Gualdo Tadino, Stirati e Presciutti.
Anche Pablito ha il suo libro dei Ceri Un testimonial speciale per una pubblicazione davvero speciale. Paolo Rossi, il Pablito del Mundial di Spagna ’82 (nella foto col direttore commerciale Giancarlo Barbacci), è rimasto molto colpito quando ha ammirato l’immagine di copertina de “I Ceri - La Festa
2014”, l’album fotografico edito da Infopress, promosso e curato da 15 Giorni e PhotoStudio, che ha riscosso apprezzamenti da tutte le componenti legate alla Festa dei Ceri, e più in generale da tutti coloro che si sono recati in edicola o in libreria ad acquistare la propria copia. Anche gli edicolanti hanno espresso il loro favore all’iniziativa, complice un prezzo (soli 15 euro per 657 foto racchiuse in 160 pagine) decisamente contenuto e in linea con quello che è il momento.
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15 151515 1515 15151515 15 15 NOTARI PRENDE LE QUOTE 15 15 15
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CALCIO
E PROMUOVE RAMACCI
ATTIVISSIMO IL NEO PRESIDENTE CHE È DIVENTATO MAGGIOR AZIONISTA E HA AFFIDATO UN RUOLO SEMPRE PIÙ CENTRALE AL TEAM MANAGER, ADESSO DI FATTO UN VERO DIRETTORE GENERALE. È IMPEGNATO A SALDARE QUALCHE DEBITO IN ORDINE SPARSO E INTANTO AGLI AMICI CONFESSA: “ARRIVIAMO A GENNAIO CON UNA CLASSIFICA DISCRETA E POI VOLEREMO CON DUE SUPER RINFORZI”. E RIVELA DI AVER GIÀ BLOCCATO UN DIFENSORE CENTRALE ERA NOTARI: LE NUOVE QUOTE SOCIETARIE
NOTARI: 23%
BRUGNONI: 22%
14 FIORITI: 21%
MENCARELLI: 18% ALTRI: 16%
di MASSIMO BOCCUCCI Si può ben dire che Sauro Notari ha preso trependente del club). Hanno partecipato all’assemmendamente sul serio questo ritorno nel calcio. Il blea dei soci pur non avendo quote anche Ramacci suo Gubbio proprio come il suo Semonte: gestione e Pannacci alfieri del patron. casereccia, sistemi ruspanti, due amici in cabina di VECCHI DEBITI Tra le priorità che si è dato Notari regia come Luciano Ramacci (che a Semonte fac’è quella di saldare qualche vecchio sostanzioso ceva il direttore sportivo e qui il factotum come un debito in ordine sparso con fornitori e collaboratovero direttore generale più che un team manager) ri cercando di transare chiedendo a tutti di ridurre e Giuseppe Pannacci diventato direttore sportivo gli importi nell’ordine del 35-40%. Ha ereditato dopo la partenza di Stefano Giammarioli perché da Fioriti una situazione abbastanza pesante e sta restasse tutto in famiglia. Il re delle acque minerali cercando di far fronte agli impegni per l’immagine ha fatto un altro deciso passo avanti nel prendere del Gubbio che in questi anni, al di là dell’ascesa le redini perché ha rilevato oltre il 23% delle quote in Serie B, ha fatto i conti anche con la situazione attingendo per metà dal pacchetto detenuto da Fafinanziaria (il debito generale è stimato sui due bio Fioriti (il figlio di Marco, ora amministratore milioni di euro). delegato), più una quota minore (circa l’1%) di un MERCATO APERTO Notari pensa anche alla socio che si è ritirato. L’assemblea dei soci è stata squadra che adesso lo fa sognare dopo il 3-1 sulla chiamata a ripianare le perdite, per circa 16mila Reggiana in una serata da favola, venerdì scorso, euro, ma in realtà è stata la soluzione pratica per con lo scacco matto alla capolista. Ai più stretti portare Notari tra gli azionisti vista la posizione un collaboratori, tra una partita a briscola in sede e po’ strana di essere diventato presidente del Gubuna cena al “Faro Rosso” dei fratelli Urbani, ha già bio senza avere neanche una quota. confidenzialmente esternato che pensa a un paio LA NUOVA PIRAMIDE È dunque cambiato il quadi acquisti importanti. “Arriviamo a gennaio con dro societario sul fronte azionario, con Notari al una classifica discreta - ha confessato agli amici - e 23% che precede il gruppo facente capo all’ex vipoi voleremo con due super rinforzi”. Ha confidacepresidente Giancarlo Brugnoni (22%), Fioriti to di aver già raggiunto l’accordo con un difensore (21%) e Rodolfo Mencarelli (18%). Seguono una centrale e di volere un centravanti di razza che alzi serie di soci minori, con quote che oscillano tra lo il tiro in zona-gol. Ramacci e Pannacci si sono già 0,16 e il 7%. Tra questi figurano il segretario Anmossi, magari il Parma e Giammarioli potranno tonio Cecchetti (che sta per lasciare l’incarico) e tornare utili per qualche soluzione e consigli. il segretario amministrativo Fabio Cecchetti (di-
IL CONGEDO DELL’EX PRESIDENTE
DALLA SEZIONE AIA
Marco Fioriti ha scelto Forza Gubbio, l’organo ufficiale del club distribuito allo stadio, per il saluto da presidente. Ha scelto l’autocelebrazione (di solito dovrebbero essere gli altri a dire se si è bravi), ha fatto la lista dei ringraziamenti (l’elogio a Sauro Notari ha cancellato di colpo i mille litigi del passato ed è andata così pure con Luciano Ramacci, dapprima messo sul libro nero e poi ingaggiato), non ha fatto cenno alla situazione finanziaria del club (a quanto ammontano i debiti anche rispetto a quando è entrato?), s’è tolto qualche sasso dalle scarpe. Nel distribuire i meriti si è però dimenticato dell’unica persona che ha davvero fatto brillare gli otto anni della sua presidenza: Vincenzo Torrente. Neanche una citazione sull’allenatore vero artefice della doppia promozione, tralasciando l’imbarazzante fatto che ci sono ancora delle questioni in sospeso. Proviamo a mettere le cose al giusto posto: la Serie B è per larga parte merito di Torrente con Simoni e Giammarioli; la retrocessione e un certo grigiore sono figli della presunzione (retaggio dilettantistico) che c’era prima e che s’è vista anche dopo Torrente. Lo sa chi conosce bene le cose del Gubbio. M.Boc.
Come ogni anno la sezione eugubina “Carlo Angeletti” organizza corsi per arbitro di calcio e calcio a 5, dedicati a uomini e donne di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Quella corrente è un’altra annata felice per il sodalizio eugubino, che vanta Matteo Passeri assistente della CAN di A (con qualifica da internazionale) e Andrea Ragnacci in gran spolvero nella sua prima stagione nella CAN di Serie D. Ma crescono bene anche Leonardo Biccheri (Serie D) e i tanti fischietti impegnati nei campionati regionali, con Giovanni Fiorucci ultimo esordiente in ordine di tempo nel torneo di Eccellenza. Per maggiori info sui corsi: 075.9276525 (dalle 16 alle 19,30).
Fioriti scorda Torrente
Al via il nuovo corso per arbitri di calcio
PILLOLE
LA PROIEZIONE
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Arriva a Gubbio, al Cinema Astra, la pellicola Cristiada, diretta da Dean White e scritta da Micheal James Love. Racconta delle persecuzioni subite dai cattolici tra il 1926 al 1929, quando il governo massonico messicano (sostenuto da quello degli Stati Uniti) avviò una violenta repressione contro la fede cattolica. Il film non è stato distribuito in Italia prima delle scorse settimane poiché nessuna casa di distribuzione s’era detta disposta ad acquisirne i diritti. Dopo decenni di oblio e cancellazione dalla memoria, la rivolta del popolo messicano ha ritrovato un posto nei libri di storia.Proiezioni: sabato 8 alle 18 e 21,30 e domenica 9 alle 15, 18 e 21,30.
Un viaggio tra musica, cultura e tematiche sociali. È il progetto della cooperativa eugubina Mondo Musica si sviluppa attraverso un musical, incontri e mostre attorno al personaggio di Artemisia, pittrice del 1600 diventata simbolo dell’emancipazione femminile, eroina nel volere la propria indipendenza e affermazione artistica tra difficoltà e pregiudizi dell’epoca. Mondo Musica guida l’operazione con la collaborazione di Regione, Comune, Centro delle pari opportunità di Regione e Comune, Biblioteca Sperelliana e società partecipata Gubbio Cultura e Multiservizi, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il contributo di soggetti privati. Artemisia il Musical è lo spettacolo in via di allestimento per la regia di Enrico Zuddas e le musiche di Marco Rosati, la cui prima sotto forma di concerto-recital è in programma il 28 novembre al Teatro Comunale. Al progetto artistico si legano tutta una serie di iniziative culturali collaterali.
Al Cinema Astra c’è Cristiada
IMMOBILIARE
Vendesi appartamento al secondo piano di una palazzina quadrifamiliare sito in Gubbio, via dell’Arte dei Sarti n. 16, in zona Zappacenere: soggiorno-pranzo, cucina, 3 camere, 2 bagni, disimpegno e 2 balconi per una superficie coperta di circa 100 metri quadrati; garage e cantina di 22 metri quadri; soffitta sovrastante l’appartamento semipraticabile di circa 40 metri quadri; giardino di 8 metri quadri. Prezzo 140mila euro. Per informazioni: 335.7772674.
Artemisia, l’eroina diventa un musical
LA PUBBLICAZIONE
Simone Filippetti e i Serenissimi Affari Un libro che racconta un modello imprenditoriale e un’economia locomotiva d’Italia, tra i fasti e la crisi: “Serenissimi affari. I veneti in borsa tra splendore e declino” è l’opera prima del giornalista eugubino Simone Filippetti (nella foto di Cristina Ciufoli), 41 anni, penna autorevole del Sole 24 Ore. Da Luxottica a Safilo, dalla galassia Marzotto a quella dei Benetton, da De Longhi a Nice, il libro di Filippetti racconta la storia anche recente del Veneto che produce, delineando un modello industriale che aveva dato negli anni ‘80 e ‘90 i suoi frutti migliori. Protagoniste le imprese che furono di successo e oggi soffrono la crisi, ma anche quelle che hanno vinto la sfida della globalizzazione. Alla presentazione il 2 novembre scorso, presso la sala Trecentesca di palazzo Pretorio, sono intervenuti il sindaco Filippo Mario Stirati, l’onorevole Rocco Girlanda, gli imprenditori Giuseppe Colaiacovo, Matteo Minelli, Marco Caprai che hanno dato vita a un confronto di idee sul modello del nord-est e la situazione in Umbria e nel territorio eugubino.
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Il prossimo numero sarà in distribuzione da
GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014
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