GUBBIO Gubbio - Via dell’Arboreto Gualdo Tadino - Via V. Veneto
presso
quindicinale d’informazione Giovedì 20 Novembre 2014 Anno II Numero
27
CASTAGNE-EXPRESS,
CHE IDEA PER GUADAGNARE!
ESCLUSIVA
SIMONE PIERGENTILI S’È INVENTATO UN MEZZO PER CUOCERE E VENDERE CALDARROSTE ASSEMBLANDO IL TELAIO DI UNA BICICLETTA E UN CASSONE
CECCHINI abbigliamento
biancheria
Per ogni 100 euro di spesa conserva il tuo scontrino: dal 1째 al 24 dicembre avrai un ulteriore sconto nei nostri punti vendita Da domenica 23 novembre siamo aperti tutti i giorni
Fraz. Mocaiana - Tel. 075.9255028
C.C. Contessa - Tel. 075.9273019
15 151515 1515 15 15 1515 15 1515 15
COPERTINA
PEDALA, PEDALA, POI TI GODI LA CASTAGNA
15
15
LA VOGLIA DI RISCOPRIRE UN MESTIERE ANTICO DA UN LATO, LA NECESSITÀ DI FAR QUADRARE I CONTI DALL’ALTRO. SIMONE PIERGENTILI HA UNITO LE DUE COSE COSTRUENDO UN MEZZO COL QUALE È PRONTO AD ANDARE IN GIRO PER LA CITTÀ A CUOCERE E VENDERE CALDARROSTE di ROBERTO BARBACCI Con i tempi che corrono c’è la necessità Mettete sullo stesso piano una bicicletta e una vecchia cuccia che avevate comdi ingegnarsi per sbarcare il lunario e prato per trasportare con voi i cani da un allora ho studiato il modo per reinvenposto all’altro. Che cosa vi viene in mentare un mestiere e renderlo al passo con te? Difficile trovare ispirazione, a meno i tempi”. Appunto costruendo da zero un “impianto” (se così si può chiamare) che non abbiate tanta fantasia da smuoper cuocere le castagne montato su una vere le montagne. A Simone Piergentili, bicicletta. “Così posso muovermi senza del resto, l’estro non è mai mancato. Non troppi problemi da un posto a un altro è il tipo al quale piacciono i progetti cona seconda delle esigenze del momento. venzionali: quando si fissa su una cosa Mi son dato da fare e ho cercato di lanon le toglie gli occhi e i pensieri di dosvorare per conto mio, rivolgendomi ad so finché non la vede ultimata. E l’ultima sua invenzione è di quelle che strappano AL LAVORO Simone durante la fase di produzione amici per completare il tutto. Il risultato è davvero soddisfacente e nei prossimi giorni vorrei uscire un sorriso e riportano alla mente un modo d’essere, oltre che di vivere, lontano ormai anni luce dalla contemporaneità. per le vie di Gubbio a vedere l’effetto che fa, sperando che la cosa possa piacere a quante più persone”. QUESTIONE D’INGEGNO Anche Simone, come tanti euguVECCHIE ABITUDINI Il progetto studiato da Simone è dettabini, oggi deve fare i conti con gli strascichi della crisi. Così gliato in ogni sua parte ed è destinato a stuzzicare la curiosità ha pensato di crearsi un mestiere rifacendosi proprio a un di molti. Per rendere il mezzo ancor più particolare ha pensato mestiere ormai dimenticato. Decenni addietro capitava di bene di dotarlo di una verniciatura verde fiammante (con tanto vedere per le vie o nelle piazze tanti venditori di caldarroste di brillantini) e di molti accessori d’epoca. Le castagne, invece, piazzati un po’ in tutti gli angoli. Ma a nessuno era forse vele porterà semplicemente in spalla: “Chiunque vorrà prendersi nuto in mente di creare un mezzo per la cottura adibito su… un momento di relax si troverà davanti agli occhi un bracere due ruote. Anzi tre, perché per sorreggere il peso del vano anper cuocerle al momento. Capisco che per molti può sembrare teriore (dove ci sono bracere, cilindro per la cottura e spazio un’idea un po’ folle, ma in realtà ciò che faccio altro non è, se per inserire la legna o la carbonella) Simone ha pensato bene non un omaggio a un mestiere di cui si sente la mancanza. Solo di piazzare due ruote. “L’idea mi è venuta in mente notando come in tante città ci siano ancora oggi molti venditori di cami piace pensare di renderlo un po’ più alternativo”. Il debutto è previsto sabato 22 novembre alle 16 in piazza 40 Martiri. stagne. E poi ho sempre avuto un debole per i mestieri antichi.
3
jesuis.benessereforma@hotmail.it
GUBBIO Madonna del Ponte Bivio Contessa Cel. 338.1133100 Tel. 075.9276810
PER DIMAGRIMENTO Prime sedute OMAGGIO da 2 a 8 in base ai kg da perdere nel trattamento completo
vieni a dimagrire
anche tu!
Prime 5 sedute OMAGGIO nel trattamento completo laser depilazione permanente
15 151515 1515 1515 15 15 15 15 15 15
15 ATTUALITÀ
ARRIVA ANCHE CONAD, ALTRI 7 MILIONI INVESTITI
SI VA COMPLETANDO L’ITER TECNICO-BUROCRATICO PER IL SUPERMERCATO IN VIA PERUGINA DOPO LA SECONDA SEDE DELLA COOP NEL POLO COMMERCIALE DI FONTECESE. NUOVI INVESTIMENTI MILIONARI PER RILANCIARE ECONOMIA E OCCUPAZIONE NEL TERRITORIO
4
di MASSIMO BOCCUCCI ma adesso l’operazione può dirsi andata in porto. I passaggi Il centro Conad in via Perugina si farà. Tutsono stati espletati, e il Comune pure da questo investimento to è deciso e definito, ricava risorse per le proprie casse, oltre ai riflessi in chiave con il completamento economica nel difficile rilancio del territorio sempre più mordell’iter tecnico-buso dalla crisi. Se la seconda sede della Coop con il polo commerciale di Fonrocratico. Si tratta di tecese e la Conad in via Perugina sono partiti, restano in sospeun’operazione da cirso altre due vicende di cui al momento si sono perse le tracce: ca 7 milioni di euro. l’approdo del marchio Emisfero in via San Lazzaro (il gruppo Sono state completate Cestaro era stato il primo richiedente) e un hotel nella zona le procedure urbanidel bivio Contessa dell’imprenditore Sauro Notari, da tempo stiche, con le relative autorizzato prevedendo perfino una modifica del progetto di autorizzazioni, e manca solo il varo della convenzione che è in ammodernamento della strada di collegamento con il pesarevia di predisposizione e a breve verrà sottoscritta dalle parti. se. Per quanto si sa, la realizzazione dell’hotel nella zona della Anche in questo caso, come per il polo commerciale di Fontecese e il previsto insediamento Emisfero del gruppo Cestaro Contessa risulta congelato. Di sicuro, questa in via San Lazzaro, il percorso è risultato lungo, tortuoso, intrioperazione è partita sin cato sia sul piano politico-amministrativo che per le procedudai tempi di Orfeo Gore degli uffici tecnici comunali. racci sindaco, ma all’atPer la Conad è arrivato il placet dopo pressanti tentativi in to pratico le ruspe non passato, in una vicenda resa complicata anche per gli effetti sono ancora mai state della gara d’asta comunale sulla vendita della superficie utile messe in moto. coperta (Suc). Non è stato semplice comporre tutto il mosaico, PROGETTO Uno scorcio di Fontecese
15 151515 VIABILITÀ Il 24 novembre riunione decisiva per avviare la gara d’appalto 1515 15 Pian d’Assino, la grana 1515151515 15 15
del progetto da pagare
15
15
PRONTI 74 MILIONI PER IL TRATTO DA MOCAIANA A PIETRALUNGA, MA LA REGIONE ORA CHIEDE ALL’ANAS DI FARSI CARICO DEL MILIONE CHE LO STUDIO TECNICO RPA DI PERUGIA RIVENDICA PER LA PROGETTAZIONE C’è una strada da completare, ovvero il tratto a ovest della Pian d’Assino, e un progetto da pagare con lo studio Rpa di Perugia che rivendica un milione di euro. C’è la Regione che ha chiesto all’Anas di farsi carico delle spese per la progettazione e l’Anas che non ne vuole sapere considerando quel progetto una donazione. Ci sono 74 milioni da spendere per il tratto da Mocaiana a Pietralunga di circa 4 chilometri, dopo l’inaugurazione nell’ottobre 2013 del percorso da Madonna del Ponte a Mocaiana (5,9 chilometri), e aspettando sviluppi sul restante tratto di circa 14 chilometri fino a Montecorona e all’allaccio con la E-45. SUMMIT DECISIVO Il 24 novembre è in programma la riunione decisiva per adottare il progetto definitivo e avviare la gara d’appalto del tratto Mocaiana-Pietralunga. La faccenda però si è complicata proprio perché la Regione dell’Umbria ha bussato a denari e vorrebbe che l’Anas preveda quel milione di euro da corrispondere allo studio Rpa per la progettazione che risale al 2005 e che è stata poi modificata per adeguarsi alle norme e agli stralci. La Regione si aspetta anche la restituzione dei 25 milioni di euro anticipati per realizzare l’ammodernato tracciato fino a Mocaiana, con la disponibilità a stornarli per il proseguimento, ma l’Anas a proposito delle somme anticipate ricorda come prima vi siano in ballo i milioni anticipati all’Umbria per la viabilità, come per l’area di Sant’Andrea delle Fratte. ROMETTI ASSICURA L’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, ha fatto sapere che la Regione non intendere chiedere all’Anas “la restituzione delle spese sostenute per la progettazione dei lavori della Pian d’Assino”, e che il progetto “viene consegnato del tutto gratuitamente all’Anas, salvo eventuali oneri per adeguamenti ai fini dell’appalto a seguito delle modifiche normative intervenute”. Proprio il riferimento agli oneri per le modifiche è il nodo economico aperto e intricato. “Il completamento della nuova Pian d’Assino - spiega Rometti - è stato inserito dalla Regione come prioritario in tutti gli atti della programmazione regionale. L’impegno che abbia-
di MASSIMO BOCCUCCI mo profuso è stato coronato dal via libera del Cipe al contratto di programma dell’Anas, in cui è ricompreso, e dall’inserimento di questa opera nell’allegato infrastrutture del documento di economia e finanza del governo”. L’IMPEGNO DI GIRLANDA Lo stanziamento per la Mocaiana-Pietralunga di 74 milioni di euro risale ai tempi del Governo Letta, con l’impegno diretto dell’allora sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Rocco Girlanda che ora sta seguendo l’iter essendo rimasto come consigliere del ministro Maurizio Lupi confermato da Renzi. Nei due tratti successivi, Pietralunga-Camporeggiano e Camporeggiano-Montecorona, si è aperta invece la prospettiva di una riformulazione del progetto che preveda un abbattimento dei costi, dai 175 milioni complessivi previsti fino a scendere a una settantina. La Fondazione Cassa di Risparmio si è detta disponibile a finanziare il nuovo progetto che la Regione dovrebbe mettere a punto a stretto giro per creare i presupposti di fattibilità. Attualmente il piano tecnico, predisposto al tempo di Orfeo Goracci sindaco, prevede in dettaglio una spesa di 125 milioni per il primo tratto contrassegnato da gallerie e 50 per l’ultimo anello di collegamento con la E-45. Questi costi sono troppo alti, praticamente insostenibili e senza alcuna possibilità di finanziamento. STIRATI SI MOBILITA Da qui la mobilitazione, che vede in prima linea il sindaco Filippo Mario Stirati. “Riprenderemo il progetto per la Mocaiana-Montecorona - ha detto il sindaco - con la volontà di cambiarlo per renderlo finanziabile e attuabile. Così com’è, per i costi altissimi, non verrebbe mai realizzato”. Girlanda fa notare come siano stati spesi “circa 25 milioni di euro per il tratto da Madonna del Ponte a Mocaiana e ora non se ne possono spendere 250 per arrivare a Montecorona. È un importo insostenibile. Sono previste perfino le gallerie con pietre della zona, una soluzione fin troppo costosa”. Il progetto verrà ripensato per portare il costo dell’operazione a circa 90 milioni di euro, con la possibilità di approntare due stralci cercando fondi alla portata rispetto alla faraonica cifra dell’attuale progetto.
DISAGI E PROTESTE In una zona sempre più trafficata c’è troppo poco spazio a disposizione
Via dell’Arboreto, novità e problemi
Tiene banco il rifacimento di via dell’Arboreto, traversa nevralgica di via Leonardo da Vinci che immette nell’area dove sta sorgendo la nuova caserma dei vigili del fuoco e dove ci sono già svariate abitazioni e attività commerciali, compresi un ipermercato e un polo sanitario, oltre ad alcuni magazzini del Comune. La via è interessata dai lavori di sistemazione, previsti dal piano regolatore con l’attivazione di una seconda strada di collegamento. Si sono riversati sul tratto circa cinquemila quintali di catrame e la carreggiata è stata ampliata con la previsione del senso unico in risalita. Alimenta dubbi e discussioni questa nuova configurazione della via, con l’intervento interamente sostenuto a livello economico delle imprese private intervenute nel comparto. Ci sono timori che possano manifestar-
si problemi per il transito veicolare, specie di mezzi molto pesanti che riforniscono l’ipermercato. Qualche segnale di preoccupazione ha raggiunto palazzo Pretorio ed è stato oggetto di approfondimento all’interno della coalizione del sindaco Filippo Mario Stirati, così come negli uffici tecnici comunali. Si stanno sollevando perplessità sulla funzionalità e la tenuta della strada, sebbene le imprese impegnate sul posto sono portate a far risaltare la ristrutturazione che cambia volto rispetto agli anni passati quando si facevano i conti con gli insidiosi restringimenti e le buche. Il piano urbanistico, adottato ai tempi di Orfeo Goracci sindaco, non sembra reggere alla trasformazione. C’era la proposta di abbattere alcune piante per strutturare la strada in modo più agevole e funzionale.
5
IL MAGICO NATALE DEL E SIAMO R B M E V O N 6 1 DAL MENICA O D A L E H C N APERTI A
LUCI NATALIZIE DI QUALITÀ CERTIFICATA CON NORMATIVE EUROPEE (GARANZIA 2 ANNI)
ADDOBBI
A PARTIRE DA 0,50 EURO
PRESEPE
SOLO MADE IN ITALY
EUROMARCHI / FONTANINI / LANDI PEZZI IN MOVIMENTO ARTIGIANALI
VETROFANIE CANDELE NASTRI ALBERI ECOLOGICI A PARTIRE DA 9 EURO
E TANTO, TANTO ALTRO... OLTRE 3.000 ARTICOLI NATALIZI
Via Perugina, 158 / Gubbio (PG) / Tel. 075.9221973
15 151515 1515 15 15 1515 IL MONITO DI ANCILLOTTI: 151515 POLITICA
15
“LA CITTÀ È SEMPRE DIVISA”
15
15
L’ASSESSORE ALLA CULTURA DELINEA L’ORIZZONTE DOPO I PRIMI MESI DI INCARICO: “POCHE REALTÀ HANNO TANTO SPIRITO DI INIZIATIVA, MA QUI SI VANIFICANO GLI SFORZI PER MANCANZA DI COOPERAZIONE”. SULLE LOGGE: “POSIZIONE STRATEGICA, SI FACCIANO LE VALUTAZIONI DEL CASO MA L’OCCASIONE È UNICA”. PROPOSTA PER UNO SPAZIO DEDICATO AGLI ANTICHI UMBRI
di ROBERTO BARBACCI Il turismo da più parti viene indicato come Tutte le strade portano a Roma. Non nel la maggior risorsa di crescita per il terricaso di Augusto Ancillotti: gira che ti rigira torio: cosa ritiene che sia carente, oggi, la sua, di destinazione, è sempre stata Gubnell’offerta di promozione turistica? bio. Una cittadina della quale s’è innamorato “Rilevo un problema di comunicazione. Mantransitando durante un viaggio con il pulca cioè il canale per consentirci di accedere mino dei Pipers, cioè del gruppo musicale ai punti nevralgici della comunicazione. Proufficiale del Piper di Roma, la discoteca nella muovere un’offerta variegata come quella quale è decollata la carriera musicale di Pateugubina richiede sforzi economici ingent, ty Pravo. “Pochi sanno che nella registrazioma tutti sanno che non ci sono risorse dispone di Ragazzo Triste la traccia della chitarra nibili. La mia proposta è molto semplice: ho l’ho suonata io. Ma mi parlate di una vita che viaggiato tanto e dovunque sono andato ho ho abbandonato da quasi 50 anni. Nel 1967 avuto a che fare con la cosiddetta “tassa di soggiorno”. Molcapii che la musica non era ciò che volevo fare, almeno non ti operatori eugubini sono contrari, ma la ritengo uno struquel tipo di musica dove erano i discografici a dirti cosa dovemento semplice ed efficace per reperire risorse da destinare vi fare. Eravamo bravi, anche pionieristici per l’epoca, ma mi unicamente alla promozione turistica. Se a Gubbio ogni anno stancai in fretta. E vi giuro che oggi non ricordo più nemmeno transitano 600mila turisti, di cui solo 100mila pernottano in come si suona una chitarra”. città, significa che la promozione non è sufficiente. Chiedendo A vederla, però, non sembra proprio un Ragazzo Triste. anche un solo euro a ognuno di questi 100mila che soggiorNonostante il suo amico e collega Stirati gli abbia tirato nano nelle strutture si potrebbero garantire risorse imporun bello scherzo nel volerla con sé in Giunta… tanti da investire nei media nazionali, soprattutto nelle tv che “Tutto avrei pensato in vita mia, mai di ritrovarmi su questa restano il principale veicolo di promozione, entrando “senza poltrona. Che volete che vi dica? L’ho fatto e lo faccio tuttora invito” in tutte le case a tutte le ore della giornata”. per amicizia e per amore di una città che porto nel mio cuore. Ha parlato di televisione: dobbiamo rassegnarci all’idea Venni ad abitare a Gubbio nei primi anni ’70, trasferendomi che Don Matteo non tornerà a Gubbio? assieme a tutta la mia famiglia che individuò la zona di Casti“È evidente che la città sia stata scippata di una vetrina di glione Aldobrando per avviare un’azienda di zootecnia. Fui io inestimabile valore, ma ad ogni modo Don Matteo un giorno a suggerire il luogo, perché quando visitai per la prima volta doveva pur finire. L’importante è studiare altre soluzioni, ed è Gubbio ne rimasi troppo affascinato. Avrei lasciato Milano quello che lontano dai riflettori si sta tentando di fare”. solo per una destinazione simile. Poi tornai a fare l’insegnnte Nelle ultime settimane si fa un gran parlare delle Logge universitario e chiesi di essere trasferito a Perugia. E così non dei Tiratori: che idea s’è fatto della vicenda? me ne sono più andato”. “Ogni cosa che induce a creare nuove prospettive di attrazioCome si fa a conciliare l’attività istituzionale con i tanti ne è ben accetta. Non entro nel merito del piano di intervento, impegni e incarichi che ancora ricopre? al quale hanno già provveduto importanti tecnici e architet“È la parte difficile del mio lavoro, ma svolgo tutto con enti. Dico che un contenitore per mostre e quant’altro situato tusiasmo e dedizione. Diciamo che giorno dopo giorno sto all’ingresso della città potrebbe rivelarsi strategico, nonché ancora imparando cosa significhi essere assessore e quali imdi interesse collettivo”. plicazioni tutto ciò comporti”. A dicembre compirà 70 anni e buona parte della sua vita Che città ha trovato una volta assunto l’incarico? l’ha passata a decodificare e tradurre le tavole eugubine. “Ho sempre percepito di Gubbio come una città abbastanza Non pensa che Gubbio abbia fatto poco in passato per vachiusa in se. Da un lato questa cosa ha una valenza positiva, lorizzarle e renderle più “produttive” per la città? perché affascina e crea curiosità nell’osservatore esterno. Ma “Credo che siano state sfruttate troppo poco per quello che al tempo stesso il tutto rappresenta un danno per chi la vive è il loro reale valore. Ma le tavole in se da sole non bastano: da dentro. Gubbio di per se è un luogo vivace, talvolta però da anni ho in mente l’idea di creare uno spazio dedicato protroppo “litigioso”. Non c’è voglia di collaborare per paura di prio alla civiltà umbra dell’epoca. Grazie anche alle moderne perdere la propria identità. In questi mesi ho collaborato tecnologie si potrebbero ricreare quegli ambienti e far vivecon almeno 12, se non più associazioni ed entità culturali. È re agli utenti un’esperienza unica in una dimensione multiun numero molto elevato per un comune di 33.000 abitanti. sensoriale. Ho notato con piacere che alcune associazioni e Proprio per questo motivo è importante cooperare e aprirsi insegnanti locali hanno deciso di approfondire il tema degli a nuovi orizzonti guardando anche fuori dal proprio recinto, antichi umbri portandolo a conoscenza della città. Bisogna altrimenti si viene giudicati con diffidenza dall’esterno. Noto infatti prima “formare” gli eugubini e poi aprirsi all’esterno, insomma una spiccata propensione ad esprimere il proprio creando un’offerta che ad oggi non c’è ma che solo Gubbio vissuto artistico, ma è difficile con queste premesse renderlo potrebbe avere”. operativo”.
7
15 151515 1515 15151515 15 15 15 15 15
15 ATTUALITÀ VARIE
BOLLETTE, STANGATA AL CVA DI SAN MARCO
CONTRASTI E POLEMICHE SU UN CONTO DI 60MILA EURO PER ENERGIA ELETTRICA E GAS DOPO CHE IL COMUNE SI ERA IMPEGNATO A SUO TEMPO A PAGARE LA GESTIONE DELL’IMPIANTO REALIZZATO CON SOLDI PRIVATI. C’È IL RISCHIO CHE INTERVENGA ANCHE LA CORTE DEI CONTI
8
di MASSIMO BOCCUCCI aiuto e lumi a chi come Aldo CacciaIl conto è salatissimo e a San Marco è mani di Liberi e Democratici all’eposcoppiata la rivolta. Ora si chiedono ca dei fatti stava in maggioranza e in chi debba pagare le bollette di energia giunta. elettrica e gas, che con gli arretrati di anni hanno raggiunto l’iperbolica cifra Ci sono rimasti malissimo a San Marco dove la tensione è salita. Non hanno di 60mila euro. Una botta mica da ridedubbi a San Marco: le bollette arretrare. Nella frazione si sono autotassati a te e future devono essere onorate dal suo tempo, raccogliendo soldi a destra Comune che si ritrova proprietario di e manca per realizzare il Cva con la paun polo attrattativo senza aver invelestra e una serie di servizi che rendono viva e vitale la zona. L’associazione DIVERTIMENTO Ragazzi in festa al CVA di San Marco stito soldi. Se la frazione ha un Cva importante punto di riferimento lo si deve al forte generoso imlocale si era adoperata, mettendo in campo uomini e mezzi, e pegno dei promotori che si sono autotassati e hanno bussato come al solito all’inaugurazione nel dicembre 2010 era arrivaalle singole porte per realizzarlo. La copertura delle spese di ta la sfilata dei politici amministratori a fare passerella. L’allora gestione da parte del Comune sembrava il modo per sostenere pro-sindaco Maria Cristina Ercoli aveva promesso pubblicain qualche modo l’iniziativa privata. Quell’impegno a pagare le mente che il Comune si sarebbe fatto carico di pagare le bolutenze non è stato però mai formalizzato in delibere, e questo lette visto che non aveva messo un euro per le strutture. Solo è il grosso problema ereditato dalla Giunta Stirati. Come giustiche a quella promessa non è seguito alcun atto ufficiale, tanto ficare adesso quelle bollette? E come fare per il futuro? L’ammiche adesso si è fatto avanti l’ufficio tributi e rivendica le somme nistrazione comunale teme l’intervento della Corte dei Conti, arretrate rivolgendosi direttamente a chi l’impianto lo gestisce. mentre il gruppo di San Marco che gestisce il Cva è pronto a far La registrazione di quella cerimonia, con tanto di promessa, è valere la documentazione degli investimenti fatti e le promesse stata conservata e potrebbe finire in un contenzioso legale se volate al vento. non si troverà una via d’uscita, col cerino finito in mano all’attuale sindaco Filippo Mario Stirati che magari potrà chiedere
ECONOMIA E DINTORNI Iniziativa in Umbria per assistere la piccola e media impresa
Confartigianato apre Hape Bank Un nuovo strumento per le imprese
Un istituto di garanzia a supporto della picanche in una serie di incontri avuti con imcola e media impresa e dei professionisti. prenditori e professionisti nelle principali Questa la nuova sfida di Confartigianato città dell’Umbria. Hape Bank è una banca di con il coinvolgimento della sezione eugubigaranzia: oggi e l’unica iniziativa del genere na presieduta da Giampietro Rampini. Un a livello nazionale proponendosi di essere soggetto nuovo che consente l’emissione uno strumento a supporto della piccola e di garanzie eligibili e in quanto tali capaci media impresa locale. Si pone, al tempo di ridurre l’assorbimento di capitale delle stesso, come elemento aggregatore di tutti banche e di conseguenza il costo dei finani confidi della regione operando come un ziamenti per le imprese. Si tratta di Hape Da sinistra Sergio Bova (segetario regionale confidi di secondo livello con l’emissione di di Confartigianato), Gianni Smacchi (preBank che ha ottenuto l’approvazione del cogaranzie eligibili. La vocazione è quella prospetto informativo da parte della Con- sidente Confartigianato di Gualdo Tadino), di fare da strumento di aiuto alle piccole e sob. Un progetto fortemente voluto da Raffaele Galano (docente di finanza e redat- medie imprese per quanto concerne le atSergio Bova, segretario regionale di Con- tore piano Hape Bank), Giampietro Rampini tività di assistenza, consulenza, nelle scelte (presidente Confartigianato di Gubbio) fartigianato Imprese Perugia, e condiviso economiche e finanziarie, nelle operazioni da Raffaele Galano, professore di finanza e risk management, di private equity e nell’internazionalizzazione. Svolge anche che ha redatto il piano industriale e il prospetto informativo, attività bancarie di tipo tradizionale come la raccolta del riassumendo il ruolo di presidente del comitato promotore sparmio e i finanziamenti alle imprese associate. Il comitato della banca. Giampietro Rampini, presidente Confartigianato promotore di Hape Bank ha sede a Perugia in via Pontani n. Gubbio, è membro del comitato promotore di Hape Bank. 33, con tutte le informazioni dettagliate sul sito internet www. Il professor Galano ha spiegato anche a Gubbio le linee e gli comitatopromotorehapebank.it. obiettivi del nuovo istituto che sono anche stati presentati
Asciugatrici
offerte 2014*
Scegli se approfittare di uno sconto sul prezzo fino ad euro 200 oppure acquistare una lavatrice whirlpool
A�
A�
ce
i
ci
s
A
tr a ug
CLASSE energetica
ce
���g
i tr
carico
ci
s
A
a ug
al prezzo scontato di euro 99
CLASSE energetica
���g
ri
ce
at g u
carico
A
i sc
A�
ce
CLASSE energetica
���g carico
5A���
GARANZIA
i tr
ga
u ci
s
A
Se vuoi l’eccellenza..... POTENTISSIMA: ben 17Kw PULITISSIMA: emissioni 0,09% Emissioni (%CO à 13% O2) :
COMODISSIMA: autonomia 12 ore tra una carica di legna e l’altra RISPARMIOSA: rendimento 79%
Termocucine POTENZA 30 Kw
Termostufe
POTENTISSIMO: ben 35,4Kw PULITISSIMO: emissioni 0,06% Emissioni (%CO à 13% O2) :
RISPARMIOSO: rendimento 85,3%
a partire da
POTENZA
25 Kw a partire da
+IVA
a partire da
+IVA
Stufe a Pellet
OFFERTE VALIDE SINO AL 31/12/2014,FINO AD ESAURIMENTO, LE FOTO SONO SOLO INDICATIVE, SALVO ERRORI, MERCE FRANCO NEGOZIO *le condizioni complete dell’offerta consultabili presso il punto vendita
Fri�ori�ero L����to�i�lie L����to�i�lie L����to�i�lie Fri�ori�ero inc���o inc���o inc���o inc���o inc���o
Cm 158
Cm 1�0 Cm 1770
CUCINA A GAS
FAI LA PIZZA! Forno IL PIU’ POTENTE
classe
SERVI Z I O SOSTITUZIONE
INCASSO
CUCINA
FORNO VENTILATO
A� 6 FUNZIONI 65LITRI
FUNZIONA SOPRA ELETTRICO SOTTO A GAS
INOX 2 TEGLIE
Pro�e��ion�le
MISURE 80X50X85
60X50X85 MISURE
MISURE 90X60X85
FORNO VENTILATO
A
Forno
VENTILATO
MISURE
60X60X85
50�
ACCENZIONE SICUREZZA
Š Cm 60
������
CLASSE A CLASSE A ZA INOX Z E R MISURE 60X60X85 IS CU
Š
Š Cm 70
Cm 90
SUPER SCONTO INCASSO
CALCOLATO SUL NOSTRO LISTINO REX �IVA AC�UISTO DI � PEZZI COMPOSTI DA UN FRIGO UN� PIANO� UN FORNO�E UNA LAVASTOVIGLIE �
POWER DRY
SOLO 1 ORA PER Offerta Speciale
LAVARE E ASCIUGARE
ANCHE VERSIONE INCASSO
A� classe
A�
classe
9 FUNZIONI 65LITRI
9 FUNZIONI 65LITRI
Il primo cliente che aderirà all’offerta avrà un prezzo super 30 FUNZIONI scontato di (modello libera 75LITRI istallazione) elettronico
PROGRAMMA PIZZA E PASTICCERIA
A�
A� classe
classe
colore nero
LAMPADINE OFFERTA 10W
LED
Lampadina led
che illumina come
una classica lampadina da
a soli euro
100W
invece di euro 14,99
Lavast�vigli� Lavast�vigli� Š Cm 200
A+
401
INO�
litri
classe
�lasse A+
�lasse A+
Š Cm 190
� O IN
e s s �la
A+
No Frost
QUALSIASI LAMPADA PUO’ ESSERE SOSTITUITA CON I NUOVI LED E CON GRANDE RISPARMIO
Cm 71 ll motore incorporato nella vasca assicura
DIS�ONI�ILI TRE �ODELLI CON CA�ACITA’ DI CARICO
7 Kg DI 8 Kg
DI
SCHEDA ELETTRONICA
CLASSE
5 ANNI ����������
1�Kg
SILENZIOSITA’ AFFIDABILITA’ DURATA RISPARMIO
E DI
A+++
MADE IN ITALY
�ENTRIFU�A
Speciali programmi garantiscono l’eccellenza nella cura dei capi colorati
1��� �iri
������e���������e��e���e�e��e��������
CARICO
8 Kg
Lavasciuga CLASSE
A+++
�lasse A+
Cm 60 Š Cm 55 No Frost Š
C��g�lat�r�
� � S
Š Cm 144
C��g�lat�r�
Frigoriferi in stile anni 50
CENTRI���A
1��� �iri
Š Cm 179 �lasse A++
CENTRI���A
a partire da
CARICO
8Kg 1��� �iri
Š
R �Kg E P CENTRI���A 9Kg SU lla1��� �iri
CARICO
CARICO
Cm �5
A++
A++
�Kg 7Kg
60
CARICO
m40
C Š
CLASSE
CLASSE
A+
Š
�e��e�������ge�������e����e�e����e e�����egge�e�����eg���������������
Cm
����������������������gg������������
CLASSE
Alt�
Š
Cm 60
GARAN�IA
Carica
�ENTRIFU�A
1��� �iri
C��g�lat�r�
�lasse A+
litri 220
Š Cm 80
15 151515 1515 15151515 15 15 “PAPA FRANCESCO SCELTO 15 15 15
15
L’EVENTO
COME PROMOTORE DI PACE”
LUCIO COSTANTINI, PRESIDENTE DEL COMITATO “ALBERO DI NATALE PIÙ GRANDE DEL MONDO”, SPIEGA PERCHÈ SI È VOLUTO IL PONTEFICE PER L’ACCENSIONE IL PROSSIMO 7 DICEMBRE: “INCARNA BENE IL MESSAGGIO CHE VOGLIAMO MANDARE”. LA CERIMONIA PER LA PRIMA VOLTA SI SPOSTA IN PIAZZA 40 MARTIRI PER UN LEGAME PIÙ STRETTO CON LA CITTÀ di EMANUELE GRILLI
12
L’accensione dell’albero di Natale più grande del mondo è sempre un momento di grande emozione per tutta la città. È un evento che la rende unica, oltre che meravigliosa, e che da diversi anni viene affidato a personaggi che travalicano i consueti confini locali. Nel 2014 è Papa Francesco il “designato”, e dei motivi che hanno portao a questa scelta ce ne parla direttamente Lucio Costantini, attuale presidente del comitato degli alberaioli: ”È da un po’ di anni che l’albero cerca di dire qualcosa, di sottolineare un valore che accomuna e unisce tutta la nostra società. Per esempio con Papa Benedetto XVI parlammo di condivisione, mentre l’anno scorso con il presidente della Caritas mons. Soddu cercammo di veicolare il tema dell’accoglienza. Quest’anno vogliamo parlare di pace e riconciliazione, e la persona che più rispecchia questi valori è senza dubbio Papa Francesco, che è un promotore della riconciliazione. Siamo contenti che abbia deciso di partecipare a questo importante evento accettando il nostro invito, anche perchè speravamo tanto che lo facesse.” Come avverrà quest’anno la cerimonia di accensione? “Avverrà come di consueto nella giornata del 7 dicembre, con la variante che alle 18 ci ritroveremo in piazza 40 Martiri e non più nel piazzale dei locali della Madonna del Prato. Qui come di consueto ci sarà il saluto degli ospiti istituzionali che avremo con noi, con la presenza degli Sbandieratori, del corteo
storico delle Associazioni di Quartiere e della corale Cantores Beati Ubaldi. Poi intorno alle 18,30-18,45 ci collegheremo con il Vaticano per l’accensione.” Perché si è cambiata la location dal piazzale della Madonna del Prato a piazza 40 Martiri? “Nonostante l’albero non sia nato assolutamente per promozione turistica della città o del territorio, alla fine abbiamo visto che questo è diventato un effetto “collaterale”. Di conseguenza abbiamo pensato che fosse più bello avere sullo sfondo la bellezza della città piuttosto che alberi o strutture. Comunque chi vorrà vedere l’evento in televisione potrà farlo benissimo perché abbiamo intenzione di mettere telecamere in ottimi posti per permettere una migliore visione dell’evento”. Quanto è importante l’albero per la città di Gubbio? “Da eugubino posso dire che ormai l’albero è diventato una cosa che connota il nostro Natale, e quando non c’è sentiamo che manca qualcosa. Per Gubbio è importante e lo vediamo anche quando chiedendo collaborazioni di ogni tipo la risposta è sempre positiva, e questa cosa la città la gradisce. Ci tengo a sottolineare che chi ha pensato l’albero l’ha fatto innanzitutto per devozione al Patrono e per stupire gli abitanti. Poi l’effetto turistico e di promozione per la città è venuto di conseguenza, ma non era questo lo scopo principale”.
Fuochi a marchio CE
Vendita riservata solo ai maggiorenni
Non c’è Misericordia senza Verità “Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia”. Con queste poche parole, Lucia Mondella - nel capolavoro di Alessandro Manzoni - cambierà per sempre il cuore dell’Innominato, dando il via a quella notte d’inferno che lo condurrà dalla perdizione del peccato alla pace della salvezza. Basterebbe questo esempio letterario di due secoli fa per far comprendere a tanti cattolici odierni che la Chiesa non ha certo scoperto la “misericordia” solo negli ultimi decenni. In effetti, dal Concilio Vaticano II ad oggi, molti credono che su questo tema ci sia stato un radicale cambio di rotta da parte della Chiesa, quasi che nel passato ci sia stato solo un impietoso rigore dottrinale e poi, grazie al Concilio, si sia scoperta finalmente la medicina della misericordia. Colpa forse dell’interpretazione equivoca delle parole che Giovanni XXIII pronunciò all’apertura del Vaticano II (“quanto al tempo presente - disse - la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore”), sta di fatto che mai come oggi nella Chiesa sia stato frainteso, quando non proprio mistificato, il significato autentico della misericordia nella vera prospettiva cattolica. Sarà bene fare un po’ di chiarezza, visto che anche in città - come purtroppo nella maggioranza del clero e del laicato mondiale - non mancano equivoci ed errori dottrinali che finiscono per generare perplessità nel popolo cattolico. L’errore consiste nel contrapporre indebitamente, per la prima volta in duemila anni di storia, “verità” e “carità”; “dottrina” e “misericordia”; “fermezza nei principi” e “amore verso chi sbaglia”. Molti oggi ritengono che continuare ad annunciare la dottrina cattolica senza accomodamenti e senza sconti sia anacronistico e fuori luogo e che si corra il rischio di allontanare la gente dalla Chiesa piuttosto che attirarla alla bellezza della vita cristiana. Basterebbe però una conoscenza elementare del catechismo per capire quanto questa prospettiva sia profondamente contraria alla dottrina. In effetti, da sempre il
15 151515 1515 15 15 1515 15 1515 15
LA ROCCA
15
15
a cura di LUIGI GIRLANDA cattolicesimo ha insegnato che accanto alle opere di misericordia corporale (dar da mangiare agli affamati, vestire gli ignudi, visitare gli infermi ecc.) esistono quelle di misericordia spirituale, che in una prospettiva di fede sono addirittura più importanti in quanto riguardano la salvezza eterna delle anime. Tra queste si trova anche quella di “ammonire i peccatori”. Annunciare le esigenze del Vangelo ed essere inflessibili dal punto di vista dottrinale, quindi, è una vera e propria opera di misericordia. Non esiste misericordia senza verità. È un’illusione e un errore sentirsi “misericordiosi” perché non si condanna il peccato o perché si usano parole accomodanti su temi dottrinali e morali. Il cattolicesimo ha sempre insegnato a dosare con saggezza il rigore dottrinale con la doverosa misericordia e comprensione verso chi sbaglia, dicendo: “Bisogna essere inflessibili dal pulpito e misericordiosi nel confessionale”. Oggi si assiste a un vero e proprio ribaltamento di prospettiva. Capita sempre più spesso di sentire “dal pulpito” omelie accomodanti e sdolcinate per non infastidire o turbare nessuno, mentre in confessionale, con l’inspiegabile e dannosa scomparsa della grata, ci si ritrova imbarazzati e frustrati a dover raccontare faccia a faccia le proprie mancanze. Contrapporre verità e carità è antievangelico. Lo stesso Gesù, per fare solo un esempio, usò misericordia all’adultera (“neppure io ti condanno”), ma non fece sconti sulla dottrina che condanna il peccato (“va’ e non peccare più”). Anche sul tema fondamentale della misericordia assistiamo oggi a una vera e propria resa della Chiesa ai principi del mondo. Sarà utile tornare quindi a meditare sulle parole di P. Règinald Garrigou-Lagrange: “La Chiesa per principio è intransigente, perché crede; nella pratica è tollerante, perché ama. I nemici della Chiesa sono tolleranti per principio, perché non credono, e intransigenti nella pratica, perché non amano”.
13
15 151515 1515 15151515 15 15 15 15 15
15 LAVORO VARIE
ABITA, I NUOVI CONFINI APERTI DA EDILCEMENTO
PRESENTATO IL BRAND REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON SEDICISTUDIO. IL PRESIDENTE LUCA COLAIACOVO INQUADRA L’OPERAZIONE: “DA SEMPRE L’AZIENDA HA GUARDATO AL PROGRESSO COME UN IRRINUNCIABILE MOMENTO DI CRESCITA E CONFRONTO. QUESTA È LA RISPOSTA ALLE ESIGENZE DEL NOSTRO TEMPO E AVRÀ OTTIME RICADUTE SUL TERRITORIO”
14
L’importanza di stare bene con se stessi. Ma anche con ciò che ci circonda. È la mission che sta alla base di Abita, il nuovo marchio creato da Edilcemento Spa, che punta a una crescita e a uno sviluppo delle persone e del territorio integrato con l’ambiente, volto alla valorizzazione soprattutto delle risorse umane. “Ciò che c’ha spinto a creare questo brand – spiega il presidente di Edilcemento Spa, Luca Colaiacovo – è l’esigenza di rappresentare idee, obiettivi, strumenti e soluzioni adatte alle esigenze del cliente. Abita abbraccia il senso dell’abitare, del creare spazi e valori per le persone con spirito nuovo e aperto. Nasce soprattutto dall’esigenza condivisa di voler continuare a essere un’impresa presente sul territorio che ha dato e continuerà a dare lavoro e reddito per il bene della comunità”. Ide-
ato assieme a SediciStudio, il brand Abita presuppone almeno quattro ambiti di riferimento: “Strutture prefabbricate, real estate, general contractor e riqualificazione degli edifici esistenti. Da sempre la nostra azienda è sinonimo di qualità nella prefabbricazione industriale e non solo. Con questo nuovo marchio ci poniamo di fronte a una sfida che investe il nostro futuro e che interesserà i più svariati ambiti: professionalità, responsabilità, creatività, funzionalità, stile, design e confort saranno i nostri cavalli di battaglia. Vogliamo porci una volta di più come azienda leader nel nostro settore, con significative ricadute per tutto il territorio”. Alla presentazione del brand Abita era presente anche Padre Natale Brescianini, Priore della Comunità Monastica di Montegiove, che ha introdotto la cerimonia parlando proprio del concetto di “abitare” legato soprattutto allo star bene con se stessi: “È fondamentale guardare le cose con occhi diversi e aprirsi a nuove esperienze, mantenendo un equilibrio in una dimensione di armonia. E la casa è il primo tassello di questo percorso”. “Il mercato della prefabbricazione - ha concluso Colaiacovo - è sempre stato complesso. Ogni volta che s’è posta una nuova sfida, però, Edilcemento ha risposto nel modo più adeguato e al passo coi tempi. Proprio come successo oggi con Abita”.
VIENI E RICHIEDI IL TUO ABBONAMENTO SKY CONTATTACI PER UN PREVENTIVO GRATUITO Centro Assistenza Installazione Impianti Antenna Satellitari e Internet Digitale Terrestre Riparazione TV Noleggio Videoproiettori Via Benedetto Croce, 83 - Gubbio (PG) Tel. 075 9271145 Mob. 333 1622703 - 338 9032242 - 338 7729659
IN VENDITA IN TUTTE LE EDICOLE E LE LIBRERIE
I Ceri La Festa 2014
Un rito senza tempo
Ogni 15 maggio a Gubbio è come se il tempo si fermasse. I rintocchi del Campanone a fatica riescono a scandire il naturale corso degli eventi. Si avverte un’atmosfera di euforia e di palpitazione, di gioia e di ansia nel medesimo istante, di impeto e paura quasi fossero due sentimenti simili tra loro. Ăˆ difficile condensarla in poche righe, si rischierebbe solo di renderla vuota e poco attinente alla realtĂ .
A SOLI 15 EURO
I Ceri
La Festa 2014
Quello che resta di ogni 15 maggio, piÚ delle emozioni e dei lividi lasciati sulle spalle dal peso delle barelle, a volte è proprio una semplice immagine. Momenti di vita che restano indelebili e che scandiscono, essi si, il cammino di ogni ceraiolo. Spesso una foto racconta molto piÚ di quanto un semplice gesto è in grado fare. Anche a distanza di anni è facile rivivere le sensazioni del momento, perchÊ consegnate a un vissuto che fa parte dell’animo piÚ profondo di ogni singolo individuo che almeno una volta in vita sua ha assistito al rito collettivo tanto caro al popolo eugubino, sentendosi piccolo e inerme di fronte alla grandezza e al maestoso incedere dei tre Ceri e dei tre santi issati alla loro estremità . Ecco perchÊ davanti a un racconto fotografico dedicato alla Festa dei Ceri gli occhi non potranno mai stancarsi. Sono immagini che restano e che rivivono grazie ai ricordi e ai racconti di chi le ha vissute in quello stesso istante in cui l’obiettivo ha fermato il tempo. Proprio come avviene a Gubbio ogni 15 maggio.
L’ALBUM FOTOGRAFICO
Ha riscosso un successo inaspettato l’opera realizzata da 15Giorni e PhotoStudio, in vendita dallo scorso 25 ottobre e andata già esaurita in molte edicole della città . Un racconto fotografico per rivivere le emozioni vissute il 15 maggio, proseguendo con la travolgente corsa dei Ceri Mezzani e dall’allegra e baldanzosa Festa dei Ceri Piccoli. A corredo dell’opera, una sezione intera dedicata al St. Ubaldo Day di Jessup, la festa degli eugubini lontani, e una piccola parte dedicata alle celebrazioni ubaldiane della cittadina francese di Thann, gemellata con Gubbio. Un documento unico nel suo genere: 657 foto proposte in 160 pagine al costo di soli 15 euro. Una scelta vincente
Cooperativa
Un ringraziamento alle aziende che hanno sostenuto pubblicazione: Le aziende che hannola sostenuto l’iniziativa
Gioielleria dal 1908
Gubbio (PG) ¡ Via Reposati, 6 ¡ Tel. 075-9220728 Via Campo di Marte, 45 ¡ Tel. 075-9272670 VisionOttica Salciarini
Lavorazione ferro nervato Staffe Gabbie assemblate Ripristino tetti Produzione e posa in opera di grondaie: converse, scossaline, discendenti Impermeabilizzazioni
Rimanere affascinati osservando opere millenarie, maestose, pressochĂŠ intatte, prova tangibile ed insegnamento di come semplici tecnologie, sapientemente affinate, vincano la sfida del tempo grazie ad un giusto equilibrio che lega qualitĂ e affinitĂ dei materiali impiegati.
[
Gubbio Via G. Ansidei, 21 Tel. 075 927 43 68
Stonebox
la novità dell’anno
!"# $
Gubbio www.procaccispa.it Via MastroilGiorgio, 1 tua casa è facile e conveniente cambiare volto alla Tel. 075 922 12 46
9
[
La tua casa - fax 075 9221439 - www.edilceramicaeugubina.it - info@edilceramicaeugubina.it Gubbio - Via della Piaggiola, 184 - tel. 075 9272611 completamente (ce) e idonei rinnovata a soli
â‚Ź 3.69 usa
iva escl di Vico area espositiva di Fossato
i marcati i nostri infiss e deL ero fiscaL per iL recupristorante
Contessa
Il Catering Mencarelli nasce dall'esperienza trentennale dei ristoranti la Taverna del Lupo e il Bosone Garden di Gubbio. La sua filosofia si basa sulla cura attenta di ogni elemento indispensabile alla buona riuscita di un evento conviviale: dalla scelta delle materie prime, alla formazione di personale qualificato, dalla personalizzazione del menĂš, alla realizzazione di raffinate coreografie.
65%
minio - pvc
Legno - aLLu
CATERING & BANQUETING
www.mencarelligroup.com mencarelli@mencarelligroup.com
# "# %!!% # & % La nuova % " " " % porta bLindata che vince La crisi
un prodotto semplice, economico e dalla consegna rapidissima
vieni a scoprirLa neL nostro nuovo show room
Strada Contessa 06024 Gubbio tel 075 927 725 ristcontessa@libero.it
Maggiori info e prenotazioni su: www.15giorni.it Fiore all'occhiello del Catering Mencarelli è tuttavia la sua organizzazione di mezzi e personale che consente di offrire ai suoi ospiti, sempre e dovunque, una cucina espressa che bandisce ogni elemento precotto per far gustare pietanze di alta qualità ed indiscussa freschezza.
Villa Castelli
Agricola Sociale
Gubbio Solidale
Cooperativa Agricola Sociale Gubbio Solidale
VISITA LABORATORIO PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE CARNI E SALUMI SABATO 6 DICEMBRE, ORE 12 (FARO ROSSO) - TEL. 339.8812638
Cooperativa Agricola Sociale
A SEGUIRE Gubbio Solidale
INAUGURAZIONE PUNTO VENDITA
VIA BENEDETTO CROCE DALLE ORE 16 PRESSO GEA
TEL. 075.9920209
15 151515 CULTURA Anche protagonisti eugubini sul palcoscenico e numerose le iniziative collaterali 1515 15151515 Artemisia rivive al 15 15 15 15 15
15
Teatro Comunale
APPUNTAMENTO IL 28 NOVEMBRE, ALLE ORE 21.15, CON L’ANTEPRIMA RECITAL-CONCERTO DEL MUSICAL DI MONDO MUSICA PER LA REGIA DI ENRICO ZUDDAS E LE MUSICHE DI MARCO ROSATI. IN CALENDARIO UNA SERIE DI INCONTRI E MOSTRE SUL TEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE
16
Rivive Artemisia Gentileschi, pittrice del 1600 diventata simbolo dell’emancipazione femminile, eroina nel volere la propria indipendenza e affermazione artistica tra difficoltà e pregiudizi dell’epoca, nel musical prodotto da Mondo Musica, la cui anteprima recital-concerto è in programma il 28 novembre, alle ore 21.15, al Teatro Comunale. L’allestimento, per la regia di Enrico Zuddas e le musiche di Marco Rosati, è un viaggio alla scoperta di questa affascinante protagonista della nostra storia. Nel cast di “Artemisia il Musical” brilla la venticinquenne folignate Eleonora Lombardo nei panni della pittrice. Con lei il milanese Simone De Rose (nella foto) che interpreta Agostino Tassi, amico e collaboratore di Orazio Gentileschi, maestro di prospettiva, influente nelle accademie dell’epoca. È una figura ambigua, intimamente in contatto con i potenti e animato da propositi perversi nei confronti di Artemisia. L’assisate Emanuele Pirinei è sulla scena Orazio Gentileschi, il padre di Artemisia, uomo sicuro, esigente e ligio alle regole della sua posizione, in vista nella vita artistico-culturale della Roma di fine ’500, punto cardine della carriera della figlia. L’eugubina Sara Nardelli (nella foto) è Tuzia Medaglia, amica di Artemisia, inquilina della famiglia Gentileschi, che grazie alla disinvoltura, brillantezza e saggezza si distingue dalla borghesia. Appare come una figura influente e autorevole, che rafforza il carattere già temprato di Artemisia. Il perugino Davide Corrado interpreta Caravaggio, personaggio complesso che cambia repentinamente umore e nel dialogo alterna fasi di euforia a stati di completa apatia tra occhi spiritati e voce calda. Il bolognese Stefano Colli è sulla scena Galileo Galilei che ha con Artemisia un rapporto paterno, seppur poco presente nella storia e nella vita della donna. Usa sempre parole autorevoli in maniera diretta e schietta nei confronti della giovane.
Questa è una operazione culturale a cui si legano una serie di iniziative, tra incontri e mostre, sulla tematica della violenza alle donne. Ecco tutti gli appuntamenti: VENERDÌ 21 NOVEMBRE Caffè Ducale (piazza Grande), ore 21 “Il dono”, con la scrittrice Francesca Scartoni DOMENICA 23 NOVEMBRE Biblioteca Sperelliana, sala ex Refettorio (complesso di San Pietro), ore 18 Presentazione del libro “Silenziosamente” di Luca Cini e Luca Saracino (Ed. Meridiana), in collaborazione con Terracomunica MARTEDÌ 25 NOVEMBRE Cinema Astra (corso Garibaldi), ore 21 Proiezione del film “Miss Violence” di Alexandros Avranas (ingresso gratuito) VENERDÌ 28 NOVEMBRE Biblioteca Sperelliana (complesso di San Pietro), ore 17.30 Presentazione del libro “Il sangue delle donne” di Alvaro Fiorucci, caporedattore di Rai Tre sede regionale Umbria, con la collaborazione della libreria Fotolibri LE MOSTRE 17-27 NOVEMBRE Palazzo dei Consoli, sala dell’Arengo, orario di apertura del museo civico “Artemisia il Musical” in mostra (bozzetti delle scenografie e dei costumi e degli abiti di scena. 18-30 NOVEMBRE Biblioteca Sperelliana (orario di apertura della biblioteca) “Ti amo troppo - No al Silenzio! Basta violenza sulle donne!” (vignette satiriche, raccolte in 99 tavole autografe del satirist e artista multimediale Furio Sandrini).
15 151515 1515 15 15 1515 DA PANNACCI A RAMACCI 15151515 LA PARABOLA DEI DIRETTORI GENERALI 15
CALCIO
15
LA PROMOZIONE SUL CAMPO DEL FEDELISSIMO DI NOTARI, GIÀ CON LUI AL SEMONTE, RIPORTA TUTTI A QUANDO L’UOMO DI FIORITI FECE PRECEDENTEMENTE L’ANALOGA STRADA FIGURANDO NELL’ORGANIGRAMMA INIZIALE COME CONSIGLIERE DELEGATO di MASSIMO BOCCUCCI La cabina di regia del nuovo Gubbio si sta consolidando nelle funzioni e nelle strategie: Sauro Notari è il plenipotenziario, impegnato in questa fase soprattutto a saldare le pendenze economiche in ordine sparso cercando di stringere con sconti e rateizzazioni; Luciano Ramacci è il primo fedelissimo promosso direttore generale di fatto, al di là del ruolo formale che resta almeno per ora quello di team manager; Giuseppe Pannacci è il direttore sportivo dopo aver atteso la partenza di Stefano Giammarioli per cambiare ruolo, avendo ricoperto nell’èra Fioriti all’inizio quello di consigliere delegato e poi quello di direttore generale. In posizione più defilata, ma sempre al corrente di tutto, restano Marco Fioriti (ex presidente ora amministratore delegato) e Rodolfo Mencarelli. Ha sorpreso non poco la puntualizzazione societaria sull’organigramma nel ricordare la qualifica precisa rivestita da Ramacci, che con l’avvento di Notari è di fatto diventato il direttore generale per le varie funzioni che svolge di tipo anche amministrativo e gestionale, fino ad avere un ruolo attivo a livello di mercato (direttori sportivi e giocatori lo sentono molto volentieri per sondaggi e movimenti pure a livello di settore giovanile). È considerato una risorsa Ramacci, attivissimo a tutto campo e uomo di fiducia di Notari. È stato proprio Ramacci a spingere e convincere l’ex patron del Semonte dapprima a rientrare nel Gubbio, dopo i tuoni e fulmini di metà giugno, e poi ad assumere la presidenza. CONSIGLIERE DELEGATO La puntualizzazione sull’organigramma ufficiale da parte della società è giunta a sorpresa perché non è la prima volta che il Gubbio ha un direttore generale di fatto, la cui nomina venne poi resa formale con il passare del tempo. Fioriti quando divenne presidente ebbe subito a fare del suo amico Pannacci il consigliere delegato, come evidenziato nel calendario tascabile ufficiale del club di quelle stagioni. Ma per le funzioni che svolgeva, venne quasi subito identificato e chiamato direttore generale. Non ci fu alcuna smentita, anzi la piena conPRECEDENTE Pannacci consigliere delegato nell’organigramma 2006-07
sapevolezza - per primo dello stesso Pannacci - che l’inquadramento in termini di carica viene dato dai compiti effettivamente svolti. Oggi non si capisce perché lo stesso Pannacci evidenzi le cariche ufficialmente ricoperte e non quelle effettive. In buona sostanza: Ramacci è oggi con Notari quel che Pannacci è stato fin dall’inizio con Fioriti. Entrò (anzi rientrò) successivamente Ramacci nel Gubbio, dopo il veto di Fioriti con l’esilio durato anni, occupando un ruolo operativo ampliato nel tempo fino a diventare oggi un riferimento insostituibile per Notari. IL GIOVANE LUCARONI Una novità c’è: un nuovo collaboratore per la segreteria. Si tratta del giovane Leonardo Lucaroni che, per quanto è dato sapere, è destinato a raccogliere il testimone di segretario dallo storico Antonio Cecchetti che dopo una lunghissima onorata militanza è pronto a passare la mano. Lucaroni già da un po’ di settimane si rivela una presenza costante all’interno della palazzina del “Barbetti”, dove lo stesso Tonino e il segretario amministrativo Fabio Cecchetti lo stanno aiutando a entrare nell’attività della sede.
GIOVANILI Si delineano le strategie future
Verso la fusione con l’Atletico
C’è un universo che sta per cambiare volto. È quello del settore giovanile rossoblù, tallone d’Achille (sin qui) di un’annata nella quale nemmeno un giocatore cresciuto nel vivaio rossoblù indossa la maglia della prima squadra. Un modo di agire in totale controtendenza con quelle che sono diventate le abitudini di molti club professionistici, che un po’ per le esigue risorse a disposizione, un po’ per cercare di limitare al massimo le spese, si affidano sempre di più a giocatore cresciuti nel proprio settore giovanile. La politica del Gubbio va invece all’opposto: non sono ancora finiti gli anni dei prestiti “selvaggi”, con tanti giovani valorizzati ma a beneficio dei club proprietari del cartellino. Quest’anno tocca ai vari Marchionni (Chievo Verona), Regolanti (Frosinone), Mancosu e Vettraino (Trapani), Casiraghi (Parma) e via dicendo, tutti elementi destinati a fare rientro alla base a fine stagione. E i giovani eugubini? Quei pochi che hanno svolto tutta la fase di lavoro estivo hanno già fatto le valigie, illusi dalla prospettiva di un contratto che per loro non s’è mai avverata. L’Eccellenza allora è divenuta la casa di Lorenzo Benedetti e Paolo Tomarelli, finiti rispettivamente a Deruta e Nocera. E tra i 20 elementi utilizzati da Acori in campionato non figura nessun elemento cresciuto nel vivaio. POLEMICHE A proposito di giovanili: la Berretti di Belardinelli, che un po’ come la prima squadra ha messo alla porta tanti ragazzi del posto (giocano quasi solo elementi provenienti da fuori sede e non mancano i mugugni), è reduce da 7 ko. di fila e sin qui non ha visto affacciarsi alcun elemento sulla ribalta della prima squadra, eccezion fatta per il ’97 Badiali (che ha esordito in Coppa Italia). Vanno un po’ meglio gli Allievi di Bove, che lavora però con un gruppo già in parte rodato nella passata stagione. Nei Giovanissimi invece hanno fatto più parlare le dimissioni lampo del tecnico Luchetti che non i risultati sin qui ottenuti, che pure sembrano in crescita. FUSIONE IN VISTA Intanto la società pensa già al futuro. È al vaglio un accordo con l’Atletico Gubbio per far confluire le tre squadre che partecipano ai campionati nazionali sotto un’unica bandiera, sancendo di fatto una vera e propria fusione tra le due realtà. Di fatto scomparirebbe l’Atletico, che fino alla metà degli anni ’90 si chiamava Edilcemento e che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento per tanti giovani calciatori. Dovesse concretizzarsi l’accordo il Gubbio vedrebbe allargarsi il proprio raggio d’azione a tutta l’attività di base. Ad avallare l’ipotesi della fusione ci sono i buoni rapporti con Filippo e Fernando Barbetti, che pur rinunciando a entrare nel direttivo sono rimasti molto vicini alla società oggi guidata da Notari. R.Bar.
17
DOPO LA NOSTRA SEGNALAZIONE
Si muovono i privati per l’antica moneta
18
C’è una moneta da riportare a casa. L’appello, lanciato proprio da queste colonne nel numero 26, non è rimasto inascoltato. La notizia ha fatto il giro della città in fretta e anzi è arrivata anche all’orecchio di qualche eugubino che risiede fuori sede e anche all’estero, pronto a contribuire in prima persona alla “colletta” che va delineandosi grazie all’iniziativa di un gruppo di privati. L’amministrazione comunale segue la vicenda con attenzione, pur avendo già fatto capire di non poter essere in grado di contribuire alle spese per l’asta. La moneta, risalente al III secolo a.C., fa parte di una serie molto rara che venne coniata a Gubbio e di non esistono esemplari simili esposti nel museo del Palazzo dei Consoli. Verrà battuta all’asta il prossimo 29 novembre a Vienna nella sessione Artemide XLI, con prezzo base fissato a 10.000 euro (cui va aggiunto un 18% di diritti d’asta). L’auspicio dei tanti eugubini che si sono interessati alla vicenda è quello di raggiungere una cifra attorno ai 15.000 euro attraverso una vera e propria sottoscrizione popolare, con figure professionali che si sono proposte per garantire la massima trasparenza e regolarità dell’operazione. E un aiuto verrà chiesto anche alle aziende locali, invitate a fungere da veri e propri mecenati dell’iniziativa. Per info: 347.6834705 e simonefilippetti@hotmail.com.
L’OPERA DELL’ARTISTA
L’omaggio di Gavirati all’Umbria dell’Expo
L’immagine dell’Umbria all’appuntamento fieristico internazionale Expo Milano 2015 attraverso una tela del fotografo eugubino Gianfranco Gavirati, che scopre sempre di più la passione per la pittura. Questa opera acrilico su tela, di 40x50 centrimetri, è stata volutamente acquistata dal professor Roberto Bellucci, eugubino residente a Terni che può considerarsi il suo maestro e ha definito l’opera “un quadro felice per la composizione e i colori”. Gavirati ha voluto un omaggio speciale per l’Umbria, con un segno di profondo attaccamento, cercando di rappresentare le importanti tradizioni rurali che si ispirano alle origini e ai riti per la dea Cerere.
ANNUNCIO IMMOBILIARE
Vendesi appartamento al secondo piano di una palazzina quadrifamiliare sito in Gubbio, via dell’Arte dei Sarti n. 16, in zona Zappacenere: soggiorno-pranzo, cucina, 3 camere, 2 bagni, disimpegno e 2 balconi per una superficie coperta di circa 100 metri quadrati; garage e cantina di 22 metri quadri; soffitta sovrastante l’appartamento semipraticabile di circa 40 metri quadri; giardino di 8 metri quadri. Prezzo 140mila euro. Per informazioni: 335.7772674.
APPUNTAMENTO AL BOSONE GARDEN
La classe 1984 in festa
LA SCUDERIA CITTÀ DI GUBBIO CON ANGELO ROGARI VOLA AD ABU DHABI Ribalta internazionale per la Scuderia Città di Gubbio, invitata a prendere parte alle finali del campionato mondiale Maserati World Series 2014, in programma dall’11 al 13 dicembre sul circuito di Yas Marina di Abu Dhabi. A condurre la Maserati GT numero 21 il pilota eugubino Angelo Rogari, in tandem con Cangani.
NUMERI UTILI Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Emergenza Sanitaria Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Guardia Forestale Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile ACI Soccorso Stradale
075.92371 075.9270801 075.9270744 118 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537
PILLOLE
Una ricorrenza speciale che va festeggiata come si deve: la classe 1984 si ritroverà per brindare all’ambito traguardo dei 30 anni il prossimo 22 novembre, con una serata organizzata presso il Bosone Garden. Biglietti ancora disponibili presso Dafne in via Matteotti (infoline: 335.7282081 o 349.2840681).
FARMACIE COMUNALE Piazza 40 Martiri 10 075.9272243 CECCARELLI Piazza Giordano Bruno 2 075.9221158 LUCONI Via Perugina 151/B 075.9273783 PIEROTTI Via Campo di Marte 46 075.920581 CARDINALI Loc. Casamorcia 075.9255131 MONACELLI Frazione Padule 075.9229123 BRANCA Via Ponte Rosso 075.9256122 TOMARELLI Loc. Scritto 075.920134
www.15giorni.it Società Editrice Infopress srl Tel./Fax 075.9271422 Mail redazione@15giorni.it Direttore Commerciale: Giancarlo Barbacci Tel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.it Direttore Editoriale Massimo Boccucci Direttore Responsabile Roberto Barbacci Collaboratori: Luigi Girlanda, Emanuele Grilli Chiuso in redazione: Martedì 18 Novembre 2014 Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013
Il prossimo numero sarà in distribuzione da
MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014
Bei Cioccolato
PRENOTA LO SCARPONE DI SAN NICOLÒ - 6 DICEMBRE
15
Vieni a portare la Lettera a Babbo Natale
CONFEZIONI DI CESTINI - CESTI - BALLOTIN SCATOLE NATALIZIE CON PRODOTTI ARTIGIANALI ITALIANI Via Perugina 2 - 06024 Gubbio (PG)