15 Giorni - Numero 42 - 10 Settembre 2015

GUBBIO I Ceri

La Festa 2015

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Giovedì 10 Settembre 2015 Anno III Numero

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BENI AL SOLE

PALAZZI PUBBLICI, L’EX MATTATOIO, FABBRICATI E TERRENI MESSI IN VENDITA PER FARE CASSA E REPERIRE SOLDI PER GLI INVESTIMENTI. CI PROVA ANCHE LA GIUNTA STIRATI DOPO TANTI TENTATIVI FALLITI IN PASSATO

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COPERTINA

BENI PUBBLICI INVENDITA 15 CON LA SOLITA FORMULA SI RIPROPONE LO STESSO PIANO DEGLI ANNI SCORSI: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PUNTA A CEDERE PALAZZI, FABBRICATI E TERRENI PER SISTEMARE I CONTI E RILANCIARE GLI INVESTIMENTI

di MASSIMO BOCCUCCI che il palazzo versa in condizioni precarie, Il sistema è lo stesso, l’elenco pure. Ormai il metodo si tramanda da sindaco a sindaco, da tanto da smobilitare gli uffici comunali per le maggioranza a maggioranza, anche perché in condizioni di sostanziale insalubrità. fondo il ceppo politico è lo stesso tra amici che LA LISTA Nell’elenco dei beni comunali in diventano nemici e viceversa. Palazzi antichi vendita ci sono, guardando agli importi più sostanziosi, un terreno di 3.150 metri quadri e nobiliari, l’ex mattatoio e una vecchia scuoin via dell’Arboreto da 1.250.000 euro; uno a la, terreni e fabbricati rurali: l’elenco dei beni Cipolleto nell’area del campo di volo (932.818 pubblici da vendere sembra essere fatto col euro); terreni a Padule e Spada (441mila e copia e incolla. L’Amministrazione Comunale 252mila), in località Coppiolo (399.712) e va a caccia di soldi, in larga parte attraverso le EX MATTATOIO In saldo Pisciano (321.731); un fabbricato rurale a tasse locali applicate ormai da tempo ai masCipolleto (450mila); l’ex mattatoio in via della Piaggiola (un simi livelli e sperando per il resto di trovare risorse in ogni milione), l’ex scuola di Ponte d’Assi (396mila); palazzo Palmi dove, compreso rivolgersi agli imprenditori per chiedere socon 480 metri in via XX Settembre (453.600), palazzo Fonti stegni di ogni genere.

EX ORFANELLE Il piano dei beni da alienare è una ripropoin via Savelli della Porta (434.700). Si dovranno preparare i bandi per indire le gara d’asta: i tempi sono stretti, almeno sizione di vecchie situazioni con relativi importi. Prendete per il 2015, considerando che l’approvazione del piano è aril palazzo delle ex Orfanelle in via XX Settembre alla cifra di rivata solo a fine luglio. Mette le mani avanti il dirigente del 2.268.000 euro. Ci aveva provato Orfeo Goracci, ci ha riprosettore progetti strategici e lavori pubblici, Luigi Casagranvato Diego Guerrini, ci sta provando Filippo Mario Stirati. de, che nel prospettare le nuove opere, esplicita chiaramente La logica è sui binari della perfetta continuità, senza indicanella sua relazione che si realizzeranno interventi soltanto se re alcuna prospettiva concreta per la destinazione d’uso che ci saranno i soldi. possa allettare qualche privato. Si deve anche tenere conto GUBBIO Via Perugina, 121

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TASSE, LA SPREMITURA CONTINUA SENZA TREGUA

LA CORTE DEI CONTI HA RIVELATO CHE I COMUNI IN UN TRIENNIO HANNO AUMENTATO LA PRESSIONE FISCALE DEL 22%. SI CHIEDONO SACRIFICI MA I POLITICI CONTINUANO A RICEVERE STIPENDI DA NABABBI, RIUSCENDO SPESSO A MANTENERE PURE AMICI E PARENTI

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di MASSIMO BOCCUCCI pubblico succhia risorse finanziarie paurose, daI politici continuano a spremere e la pressione fiscale sale ancora. Renzi a Roma fa scuola, così gli enti alle partecipate e via dicendo. Sono comcome i suoi ultimi predecessori Letta e Monti. presi gli stipendi da nababbi, i costi di gestione e E non va meglio con le tasse comunali che rele attività finanziate degli amici, dei portatori di gistrano un incremento progressivo, secondo voti fino ai parenti e militanti di partito.

A Gubbio, intanto, per il 2015 l’addizionale Irquanto sottolineato dalla Corte dei Conti nel ripef è stata confermata al massimo dello 0,8%, velare che si è passati dai 505,5 euro nel 2011 ai così come sono rimasti invariati i coefficienti 618,4 euro pro capite nel 2014. La magistratura dell’imposta comunale unica composta da Imu contabile, nella relazione sulla finanza locale ha (imposta sugli immobili), Tasi (tassa sui servizi fatto sapere che la dinamica delle entrate locali indivisibili come illuminazione e aree verdi) e Tari (tassa sui è dovuta principalmente a due fenomeni: il deterioramento rifiuti). La manovra finanziaria ha previsto, come variazione del quadro economico, con effetti penalizzanti soprattutto sul sull’addizionale Irpef, solo l’innalzamento da 10 a 11mila euro gettito risultante dalle più ridotte basi imponibili, e dalle nudel tetto per l’esenzione, mentre ci sono stati impercettibili merose manovre di risanamento della finanza pubblica. Sono questi gli effetti prodotti dal disorganico e talvolta convulso aggiustamenti sulle altre tassazioni. Un’altra stangata, insomma, con l’aggiunta della tassa di soggiorno in vigore dal primo succedersi di interventi sulle fonti di finanziamento degli enti settembre (da 70 centesimi a un euro al giorno) e aspramente locali che hanno determinato forti incertezze nella gestione contestata da più parti. La Giunta Stirati ha sostanzialmente dei bilanci e nella formulazione delle politiche tributarie terriproposto quanto decise un anno fa quando, appena insediaritoriali. ta, fu costretta a varare in tempi rapidi il bilancio preventivo La Corte dei Conti osserva che gli anni 2012 e 2014 hanno lasciato in sospeso dal commissario straordinario Maria Lusegnato, in generale, livelli molto elevati di incassi da tributi. isa D’Alessandro.

I politici continuano a parlare di evasione fiscale, ma fanno orecchi da mercante quando gli fai notare che il “carrozzone”

Rifiuti, costi alti e sospetti sugli appalti

Centro Storico, verso un piano per traffico e sosta

Non convince, anzi adombra sospetti, la procedura di affidamento della gestione dei rifiuti nell’Ati 1 dell’Alta Umbria, con Città di Castello capofila e Gubbio entrata a giochi praticamente fatti. I grillini di Gubbio e Umbertide si sono coalizzati per contrastare la gara d’appalto circondata dal timore che sia un vestito fatto su misura. I due gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle hanno chiesto di sospendere tutto informando anche l’Authority Anticorruzione in vista di un eventuale ricorso al Garante per il Commercio “qualora ci sia - evidenziano i grillini - una spartizione del servizio in barba alle regole della concorrenza”. La Giunta Stirati in questa storia resta ai margini, interessata soprattutto a ricevere dall’organismo a guida tifernate un aiuto per risolvere la grana della discarica di Colognola (da sistemare e sotto inchiesta giudiziaria) e a cedere un dirigente comunale per toglierlo dall’organico. Per i 5 Stelle le decisioni prese nell’Ati 1 “porteranno inevitabilmente a nuovi rincari della tassa sui rifiuti, già molto onerosa”. Sulla questione dell’appalto i pentastellati ricordano di aver “messo in guardia dal rischio di una gara con un solo partecipante, come è già accaduto nelle Ati di Perugia e Terni, senza ribassi”. In fase di presentazione del bando - denuncia il movimento - è stato calcolato un forte aumento della spesa per gestire i rifiuti nei primi tre anni.

Si va verso un nuovo piano della mobilità per la città. L’Amministrazione Comunale vuole una strategia completamente rinnovata e all’avanguardia, secondo quanto annunciato dal sindaco Filippo Mario Stirati e dall’assessore al Turismo, Lorenzo Rughi, che prospettano (assieme alla coalizione) di sottoporre il nuovo modello organizzativo all’attenzione e partecipazione dei cittadini. L’obiettivo è “proiettare definitivamente Gubbio - dicono Stirati e Rughi - in una piena dimensione di città turistica eccellente dell’Umbria”, attorno allo slogan “la più bella città medievale”. Si annunciano anche le telecamere che verranno attivate in primavera nei punti di accesso al centro: costo dell’operazione 150mila euro investendo i soldi delle multe. Si registrano reazioni critiche: in molti ritengono che sia prioritario occuparsi dei parcheggi e delle vie. Ogni amministrazione, fin dai tempi di Paolo Barboni nella seconda metà degli anni ‘80, si è proposta di cambiare il volto della parte monumentale per proteggerla e valorizzarla sul modello strutturale e organizzativo di altre realtà, come Assisi e Siena prese tante volte come riferimento. Tutto ruota attorno alla pedonalizzazione del centro storico e alle infrastrutture collegate, come i parcheggi e i mezzi di collegamento (navette e percorsi meccanizzati). Adesso ci prova Stirati e si vedranno gli effetti.

15 151515 POLITICA SCANDALOSA Oltre 2,5 milioni di euro per i 25 consiglieri usciti di scena 1515 15 Regione, prendono 1515151515 15 15

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pure la liquidazione

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GORACCI INTASCA 41.687 EURO (OLTRE AL VITALIZIO): MENO DELL’EX SINDACO SOLO MANTOVANI, MARIOTTI, CINTIOLI E DE SIO. IL CAMPIONE D’INCASSI È IL FOLIGNATE RIOMMI di MASSIMO BOCCUCCI IL DERBY Goracci ha perso il derby con la gualSoldi a go go per i nostri politici, un fiume di dedese Sandra Monacelli che in questa classifica naro dalle tasche dei cittadini direttamente in dei privilegiati della politica occupa il sesto posto quelle dei consiglieri regionali come nel caso dei con 90.787,86. Sul numero dei vitalizi e pensioni 25 inquilini-paperoni dei palazzi perugini della non abbiamo invece elementi di comparazione, Regione non ricandidati o non rieletti che hansappiamo solo che Goracci è già pensionato no fatto richiesta di restituzione dei contributi ai della Regione per i due mandati avendo comsensi della legge regionale 20/2011, articolo 3, piuto 55 anni (1995-2000 e 2010-2015), a 60 comma 1, lettera b (fatta dal Consiglio Regionale, anni percepirà il vitalizio da parlamentare, poi dunque). Dietro il burocratese, si traduce così: aggiungerà le pensioni da insegnante elementaliquidazione. Parliamo di 2.097.865,33 euro. Il re (gli correvano i contributi anche quando non politico non è una professione ma lor signori si lavorava) e da sindaco (versamento Inps per 9 considerano come lavoratori nell’esercizio della funzione elettivo-istituzionale e allora vai con la PRIMATISTA Vincenzo Riommi anni). L’ex sindaco, ex consigliere regionale, ex parlamentare e ora di nuovo insegnante elementare di questi pensione (chiamata vitalizio) e la liquidazione (li chiamano conargomenti non ha mai parlato nonostante è solito arringare il tributi della famigerata legge che loro stessi si sono fatti: è di popolo sull’universo mondo, dall’anniversario di Marx alle infatto un vero trattamento di fine rapporto). Partiamo da Gubchieste giudiziarie di Roma Mafia Capitale. bio e dal nostro paladino della giustizia sociale Orfeo Goracci, BIANCARELLI In questa storia di soldi a valanga e privilegi già alfiere di Rifondazione Comunista poi messosi in proprio s’inserisce l’iniziativa del neo consigliere regionale Giuseppe (Gruppo Comunista Umbro) anche perché il suo ex partito gli Biancarelli, ala sinistra rispetto al quasi monocolore piddino ha rivendicato circa 100mila euro di versamenti non fatti alla in Regione. La sua mozione che punta a ridurre gli stipendi di causa falce e martello: per lui sono maturati “solo” 41.687,16 eletti, assessori e dirigenti regionali farà il suo iter. Vedremo euro (ex aequo con Renato Locchi). Sono niente, indubbiacome, in che tempi e a che cifre. Nel frattempo Biancarelli inmente, rispetto ai 246.451 euro del primatista Vincenzo Riomtende mettere il suo stipendio in Regione (oltre 9.000 euro al mi, il folignate che precede sul podio Olivier Bruno Dottorini mese) in un salvadanaio, ovvero in un conto specifico per poi (242.775,34) e Roberto Carpinelli (220.033,22), tutti della sinidecidere a chi destinare dei soldi. Farà beneficenza, insomma. stra. È andata peggio, rispetto a Goracci, solamente a Massimo Sosterrà chi vuole lui con i soldi delle tasse dei cittadini. PotrebMantovani (32.740,95), Manlio Mariotti (19.800,00), Giancarbe configurarsi con una forma derivata di mecenatismo. lo Cintioli (13.200,00) e il “povero” Alfredo De Sio (4.120,44).

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SAN PIETRO, QUEL MURO È PERICOLOSO

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ATTUALITÀ

UN’ALTRA GRANA SUL TORMENTATO PARCHEGGIO MULTIPIANO: C’È UNA SITUAZIONE DELICATA DA MONITORARE. E IL COMUNE DEVE TROVARE 500MILA EURO PER SISTEMARE TUTTO. INTANTO I COSTI AUMENTANO

di MASSIMO BOCCUCCI C’è un muro pericolante nel parcheggio multipiano di via gestirà l’operazione per Fonte Avellana a San Pietro. La situazione preoccupa, è di pocomplessivi 460mila tenziale pericolo e ha già creato un sacco di problemi. Il muro euro con lavori speciè a ridosso della vecchia palestra delimitando lo stesso parfici per 295.475 euro, cheggio e un’abitazione privata. Da tempo è puntellato dopo secondo il ribasso del il cedimento dovuto essenzialmente allo scavo per i livelli sot27,83 per cento propoterranei del parcheggio. Strano che nessuno avesse previsto sto dall’impresa sull’imun’eventualità del genere sapendo che si andava a scavare. È porto a base d’asta di andata già bene che non abbia ceduto di schianto e i rischi 374.522 euro. I lavori ZONA DI PERICOLO Il muro permangono nonostante il puntellamento. Per sistemare quel riguardano il compleadiacente all’ex palestra muro servono indicativamente 500mila euro che l’Amminitamento funzionale del strazione Comunale non sa, almeno per ora, come reperire. livello -2, dell’area verde e dei necessari collegamenti. È praNon c’è traccia di questo importo nel bilancio preventivo né ticamente il seguito dell’intervento completato nel maggio nel piano delle opere pubbliche. scorso dall’impresa locale Vagnarelli Srl per circa 700mila SPESE INFINITE Si scrive Puc di San Pietro, si legge Pozzo di euro. Questo lotto è stato pianificato nell’aprile scorso con San Patrizio perché i soldi che ci vanno dentro non vedono il l’approvazione del progetto esecutivo, mentre risale a fine fondo. Doveva costare 6 milioni il parcheggio multipiano di via maggio la presentazione delle buste con le offerte. Si sarebFonte Avellana e invece siamo già al doppio, secondo quanto be dovuto procedere subito, come da prassi e come peraltro rivelato dalla commissione comunale d’inchiesta che ha riprevisto, invece dal Comune hanno deciso di attendere l’apcostruito dal 2007 l’allucinante iter politico-amministrativo. provazione del bilancio preventivo 2015 (30 luglio scorso) e i Anche per questo resta in piedi l’inchiesta giudiziaria Trust tempi si sono poi ulteriormente allungati. Il 4 agosto scorso è impegnata a fare piena luce sulla vicenda, in particolare sulla stato assunto il previsto impegno di spesa, fino alla determigara d’appalto e la fase esecutiva con le variazioni adottate in nazione dirigenziale assunta il 24 agosto con la nomina della corso d’opera fino al lodo arbitrale da oltre un milione di euro commissione per l’aggiudicazione della gara. Nel giro di 24 per la San Pietro Project Srl uscita di scena. La spesa è destiore sono stati aggiudicati i lavori dapprima provvisoriamente nata a salire ulteriormente anche per la situazione del muro e quindi in via definitiva: così non è stato per esempio per la che mette a rischio l’apertura anche parziale del parcheggio gara espletata sulla protezione del muretto di piazza Grande prospettata a breve dal sindaco Filippo Mario Stirati. sulla quale sono attese verifiche. Questo nuovo blocco di laALTRI LAVORI Dopo rilievi, dubbi e pressioni sul lungo convori s’inserisce nella tabella di marcia che prevede il complegelamento delle buste con le offerte per il secondo lotto dei tamento del parcheggio per il 2017 anche nel timore di riperlavori al parcheggio, la Giunta Stirati e il dirigente Luigi Cacussioni sulle tempistiche largamente superate sull’utilizzo sagrande hanno deciso di procedere con l’apertura e l’agdei finanziamenti regionali ed europei. giudicazione. La ditta Monacelli Franco Costruzioni Edili Srl

Raccolta differenziata, una guida utile

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PILLOLE Durante gli incontri partecipativi svolti nel mese di luglio, sono emersi dai cittadini alcuni dubbi su come fare la raccolta differenziata, che in sostanza rispecchiano le incertezze che tutti i giorni abbiamo quando dobbiamo gettare un rifiuto nei contenitori. Ecco quindi una breve guida che spero possa essere utile.

CARTA: IL TETRAPACK E I CARTONI PER LA PIZZA Tra i rifiuti che possono essere conferiti nella carta ci sono sicuramente i giornali, i fogli, le riviste, le scatole per alimenti, gli imballaggi di cartone e i cartoni per le pizze solo se questi non sono eccessivamente sporchi e unti. È possibile conferire anche il tetrapack, che viene utilizzato come contenitore di latte, succhi di frutta, passata di pomodoro, legumi. Non può essere conferita la carta plastificata, oleata, da forno e gli scontrini.

PLASTICHE: NON SONO TUTTE DIFFERENZIABILI Nella plastica possono essere inseriti tutti gli imballaggi e i

contenitori di saponi, detersivi, shampoo, confezioni sagomate e per alimenti, bottigliette di plastica, polistirolo, piatti bicchieri e posate di plastica a patto che siano ragionevolmente puliti. Le plastiche però non sono tutte uguali: le cosiddette plastiche dure non sono differenziabili, perciò i giocattoli rotti, le cassette per alimenti, le seggiole, gli spazzolini da denti vanno conferiti nell’indifferenziato.

VETRO: IL CONTENITORE VA PULITO E PRIVATO DEL TAPPO Nel contenitore del vetro vanno inserite i bicchieri, le bottiglie e i vasetti che vanno prima sciacquati e privati del tappo in metallo, il quale deve essere raccolto a parte e smaltito come tutti i rifiuti in alluminio e gli oli esausti alla stazione ecologica in Via Venata. Non vanno conferiti nel vetro i vetri delle finestre, i neon e le lampadine.

ORGANICO Nell’organico vanno conferiti tutti i rifiuti biodegradabili, quindi avanzi cibo, scarti di cucina, fondi di caffè, bustine di the e non vanno conferiti pannolini e assorbenti e stracci.

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RIEVOCAZIONI Dopo il successo del Mercato Medievale, a fine mese si parte col festival

Un tuffo nel Medioevo

Un vero e proprio tuffo nel passato per turisti e non solo. Nei giorni 21,22 e 23 Agosto a Gubbio in Piazza San Giovanni è stato rievocato un Mercato Medievale con tanto di dame e cavalieri. Questa iniziativa è stata promossa dall’Ente torneo dei quartieri’ come preludio al Festival del Medioevo che avrà luogo nella stessa location dal 30 Settembre al 4 Ottobre. Il tutto è stato strutturato come se si trattasse di un vero e proprio mercato con una sua valuta: l’Eugubino (diviso in cinque Quattrini). I turisti infatti all’ingresso della piazza necessitavano di un cambio di moneta, da euro in Eugubini, per poter acquistare dai vari banchi. Un vasto assortimento di prodotti tipici alimentari e d’artigianato ha alzato notevolmente le pretese dell’iniziativa. Gli acquirenti avevano la possibilità di scegliere tra i migliori prodotti gastronomici del

territorio, ma anche cimentarsi nell’arte della ceramica, grazie alla collaborazione del noto ceramista eugubino Giampietro Rampini. Inoltre l’atmosfera era animata da numerosi figuranti, ragazzi e ragazze dei quattro quartieri di Gubbio che vestiti da cavalieri e dame hanno contribuito all’intrattenimento dei turisti. In tutti e tre i giorni alle ore 18 è partito un corteo in costume che partiva dal mercato e raggiungeva Piazza Grande. È doveroso sottolineare il fatto che tutti coloro che hanno partecipato in qualsiasi ruolo all’iniziativa, hanno offerto il loro contributo volontariamente e gratuitamente. Un’iniziativa che non solo ha attirato tanti turisti, ma che ha anche riportato la città direttamente nel passato, mettendo al lavoro giovani e meno giovani per mostrare un po’ di quello che forse un tempo è stata Gubbio.

SEBASTIANO BALDONI FLAVIA BETTELLI FILIPPO COMMODI

Liceo e ITS, pronti via senza più precari 8

Scuola, si parte. Il polo liceale Mazzatinti con i suoi circa 800 studenti ha fissato per partire la data del 9 settembre, mentre l’Its Cassata con l’Itc Gattapone e l’Ipsia con oltre mille iscritti segue il calendario regionale cominciando il 14 settembre. C’è la novità per tutti della settimana corta (lezioni dal lunedì al venerdì, rientro un pomeriggio). I presidi Maria Marinangeli e David Nadery stanno gestendo gli effetti della tanto discussa legge 107, battezzata “Buona scuola” dal governo Renzi, nella parte che riguarda gli organici dei docenti. Sono state attivate le fasi A e B del reclutamento che deriva dalla stabilizzazione dei precari. L’Its Cassata nel suo complesso, con 10 indirizzi, registra 5 insegnanti stabilizzati che erano già precari interni (fase A) e sono 4 invece quelli che avendo assegnate sedi esterne (nelle Marche e a Terni) si sono avvalsi della facoltà di mantenere quest’anno la cattedra detenuta (fase B). Per la fase C, che prevede il potenziamento dell’organico in base al Piano dell’offerta formativa (Pof), Nadery conta di inserire altri 7-8 docenti su un totale attuale di 170, compresi quelli in ruolo per le attività di laboratorio e complementari.

Al liceo Mazzatinti, con i suoi 5 indirizzi, sono 67 gli insegnanti, di cui 3 entrati in ruolo dall’interno (fase A) e 2 che sono stati assegnati a Pesaro e Vicenza ma hanno optato per restare a Gubbio quest’anno. Marinangeli si prepara per la fase C a integrare il corpo con altri 6-7 docenti nell’attuare il Pof. M.Boc.

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ANCHE A GUBBIO DILAGA LA MODA DEI CIRCOLI, SPECIE TRA I GIOVANI. UN FENOMENO DI AGGREGAZIONE CHE SPESSO VIENE PERÒ VISTO COME UN NEMICO DELLA SOCIALIZZAZIONE di FRANCESCO CECCHINI, GIACOMO CODOVINI, SEBASTIANO PASSERI Fin dai tempi dell’antichità l’uomo ha sempre sentito la nefatti oggi molti giovani fanno parte di questi club per divercessità di riunirsi. L’uomo primitivo infatti era molto simile tirsi, comunicare e condividere esperienze, principalmente alle belve con cui si trovava a convivere e già allora il suo per scopi edonistici. Mediamente in questi luoghi il numero animo era dominato da un leggero sentimento di fratellanza. di iscritti è di circa quindici persone (fra i quindici e i trenta La vita si svolgeva senza norme e leggi e dunque questi troanni), le quali contribuiscono a pagare l’affitto del locale che è gloditi, privi di capacità razionali, si riunivano in gruppi per generalmente situato nel centro storico della città. aiutarsi a soddisfare i bisogni primari. In seguito, con lo sviCome per qualsiasi altro fenomeno c’è chi è a favore e chi luppo delle facoltà intellettive e con la consequenziale nascita ne vorrebbe invece la chiusura immediata per vari motivi. Il di una civiltà e di una società, il genere umano cominciò col club può essere apprezzato per la sua straordinaria capacità tempo a perdere la sua arretratezza e volgarità. Infatti la furia di fortificare i rapporti fra persone e di conseguenza renderli e l’impetuosità che caratterizzavano queste “bestie” vennero più duraturi e piacevoli; tuttavia questi luoghi hanno anche poi sovrastate dalla razionalità della civiltà. Poi l’uomo civilizdegli aspetti controversi. Infatti una frequentazione smodata zato, dotato di criticità e intelligenza ha cominciato a esigere di questi spazi può portare alcuni giovani a chiudersi rispetto di avanzare le proprie pretese, decidendo di farlo sempre in al mondo esterno. Molti percepiscono i “club eugubini” come gruppo. Per questo nascono, per esempio, gruppi della maspiccolissimi e riservatissimi bar: si ascolta musica, si gioca a soneria che si riuniscono per coltivare e condividere interessi carte e alla play station... ecco, forse per un adolescente non è comuni e per scopi socio-culturali e politici. il massimo. Lasciamo la briscola e il tresette alla vecchiaia. In Anche nella nostra società non è andata perduta la tendenza quest’ultimo caso il club può essere dipinto come un nemico a riunirsi in gruppi; un chiaro esempio di questa attitudine della socializzazione. È breve il passaggio dalla chiusura fisica ne è la città di Gubbio, dove molti giovani da anni si radunano a quella mentale. fisicamente in luoghi della città (spesso stanze a piano terra di case), generalmente denominate club. Ciò che distingue Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini questa forma di associazionismo rispetto a quelle del passato abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per annon è tanto l’atto in sé di raggrupparsi, quanto le finalità; indare altrove. (Pino Cacucci)

Celebrazioni per la Traslazione

Venerdì 11 settembre la comunità eugubina salirà di nuovo in cima al Colle Eletto in occasione dell’anniversario della traslazione del corpo di Sant’Ubaldo, avvenuta nel 1192. La Banda Comunale “Città di Gubbio” diretta dal maestro Nolito Bambini e il Coro

“Cantores Beati Ubaldi” diretto dal maestro Renzo Menichetti si esibiranno a partire dalle 16 nell’area dell’emiciclo. Verrà eseguita per la prima volta “Sorgi o Popolo”, inno eucaristico composto da Mauro Mangani e conservato da Pietrangelo “Pacio” Farneti, che consegnò al maestro Menichetti prima di morire. A seguire alle 17 la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo.

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LA ROCCA

Le scarpe del Papa come segno di martirio

Benedetto XVI rimane senza dubbio il papa più odiato del dopo Concilio Vaticano II. L’avversione a questo immenso teologo e pastore del nostro tempo ha radici antiche.

Durante il Concilio, infatti, Ratzina cura di ger fu il segretario del cardinale LUIGI GIRLANDA Frings, uno dei porporati più progressisti dell’epoca. Solo che Joseph Ratzinger, ben presto, si accorse che la teologia del Vaticano II era stata completamente tradita e travisata da quella schiera di pseudo teologi che, appellandosi a un presunto “spirito del Concilio”, stavano demolendo l’intero impianto della dottrina cattolica.

Quando i suoi compagni di un tempo lo rimproveravano di aver cambiato idea e di essere diventato un arcigno conservatore, Joseph Ratzinger, con l’ironia che gli è propria, rispondeva: “Non sono io ad essere cambiato, ma loro!”.

Non gliela perdonarono mai. Quando Giovanni Paolo II lo chiamò a Roma a ricoprire il delicatissimo incarico di custode della fede cattolica, la macchina del fango cominciò a operare implacabilmente: lo tacciarono di essere un arido e implacabile inquisitore, un “panzer kardinal”, un retrogrado fondamentalista rimasto ancorato a un cattolicesimo preconciliare ormai tramontato per sempre. Tra i pochi amici rimastigli in curia ci fu sicuramente Giovanni Paolo II, che lo volle sempre al suo fianco per più di venti anni e lo indicò come suo naturale successore al soglio pontificio. Quando nell’aprile del 2005 venne eletto papa furono in pochi, nel mondo cattolico, a rallegrarsi per quella provvidenziale elezione. A Gubbio, per fare solo un esempio, il sottoscritto fu testimone di un sacerdote che commentò l’avvenimento, alla presenza del direttore della scuola diocesana di teologia, con queste parole: “Bisognerà richiamare Alì Aĝca, così magari stavolta non sbaglierà mira e farà fuori il Papa”. All’odio e agli attacchi personali, testimoniati anche da una drammatica lettera che Benedetto XVI scrisse ai vescovi del mondo dicendo “sono rimasto rattristato dal fatto che anche cattolici abbiano pensato di dovermi colpire con un’ostilità pron-

ta all’attacco”, fece seguito l’aperta disobbedienza, anche da parte dei vescovi, delle sue direttive. Il caso più eclatante fu quello relativo alla liberalizzazione della messa antica, mai attuata, salvo rarissime eccezioni, dai vescovi diocesani nei modi previsti dal Papa. All’odio e alla disobbedienza seguirono anche le diffamazioni e la menzogna. Un esempio può tornare utile, visto che ancora oggi non manca chi, attraverso i social network, continua a propagare una bufala priva di qualunque fondamento. Ci riferiamo alle famose “scarpe rosse di Prada” che Benedetto XVI avrebbe indossato. Una fandonia ripetuta ossessivamente come un mantra. A parte la scemenza su Prada, basta una banalissima ricerca su internet per vedere come tutti i grandi papi hanno sempre indossato scarpe rosse. Il motivo è semplicissimo: il rosso, nella simbologia cristiana, rappresenta il sangue del martirio (non a caso, nelle messe in cui la Chiesa ricorda i martiri, il sacerdote indossa i paramenti rossi).

Lo stesso “rosso cardinale” sta a indicare la missione, affidata a chi viene nominato cardinale, di difendere la Chiesa di Cristo e il Sommo pontefice, con tutte le forze “fino all’effusione del sangue”. Un cardinale eletto papa, non viene meno al dovere di difendere la Chiesa fino al martirio. Visto che il Papa veste di bianco, si è da tempo immemorabile optato per lasciare una traccia del “rosso sangue” e lo si è fatto proprio nelle scarpe. Tutto nella figura del sommo pontefice esprime la dedizione totale a Cristo, anche le scarpe. Eppure le scarpe rosse sono state rimproverate solo a Benedetto XVI. Ignorando, spesso in malafede, che il papato non è un ruolo che si “interpreta” come meglio si crede, ma una “missione” da svolgere in obbedienza a Cristo e alla Tradizione della Chiesa. Tutti i grandi Papi lo sapevano bene. Senza scarpe rosse non si comunica umiltà, ma piuttosto la mancanza di senso cattolico del papato.

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CALCIO

GUBBIO, C’È L’IPOTESI FALLIMENTO PILOTATO

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NOTARI STUDIA IL SISTEMA PER ABBATTERE IL DEBITO VICINO AI DUE MILIONI, DOPO AVER SPERATO NELLA RIAMMISSIONE SPAZZATA VIA DAL VERDETTO D’APPELLO CHE HA SALVATO TERAMO E SAVONA DALLA D. LA RIPARTENZA È NEL SEGNO DI MAGI CHE HA COMINCIATO BENE di ROBERTO BARBACCI della squadra, ma non ha distolto l’attenzione L’estate più lunga del calcio eugubino non s’è da quel che accade in società. chiusa col sospirato lieto fine. Magari sarà solo IPOTESI SUL TAVOLO Non è un mistero che un esito rimandato di qualche mese, perché il ritorno nei dilettanti rende molto più coml’avventura nel campionato di Serie D, appena plicata la gestione del “debito pregresso”, che il cominciata, appare comunque alla portata delpresidente Sauro Notari ha stimato attorno al la società eugubina. Che brama un pronto ritormilione e 750mila euro. Al momento Notari è no nei professionisti, ma che certo oggi si lecca rimasto praticamente da solo: con Fioriti invele ferite pensando al tempo perso nell’allestire ro ci sono stati segnali improntanti alla distenla squadra, convinta che alla fine la riammissiosione (hanno seguito assieme nella palazzina ne sarebbe arrivata attraverso le sentenze del calcio scommesse, o magari col ripristino del GIOIA Ferri Marini Gubbiofans del “Barbetti” il match con la Colligiana), ma è evidente che l’onere finanziario ricade ormai quasi interaformato a 60 squadre (come imposto dalle norme statutarie, mente sull’imprenditore delle acque minerali. Che assieme ai ma alla FIGC è importato ben poco). Lo shock per il verdetto suoi collaboratori sta valutando diverse opzioni, tra cui quella che ha salvato Teramo e Savona dalla retrocessione in D è stadi un “fallimento pilotato” sulla scia di quanto fatto in estate to forte, ma fa già parte del passato. Per primi hanno voltato dal Foligno di Damaschi, che s’è liberato di una parte del farpagina i giocatori, che nell’esordio contro la Colligiana si sono dello dei debiti ed è ripartito con nuovo slancio dalla medesiimposti per 2-1, ma in maniera ben più netta rispetto a quanma categoria, pur dovendo necessariamente cambiare denoto raccontato dai numeri. Beppe Magi è il vero eroe di inizio minazione (oggi il club si chiama Città di Foligno). È un’ipotesi stagione: in estate ha trascorso i giorni a fungere da psicoloreale, anche se non se ne riparlerà fino ad ottobre, quando è go, prima ancora che allenatore. Ha plasmato comunque un in programma l’assemblea dei soci. Ad oggi la maggioranza gruppo che per la categoria appare certamente affidabile e delle quote sono tenute da Notari, Rodolfo Mencarelli, Fadotato di grandi individualità, con la rosa che pure dovrà esbio Fioriti (in rappresentanza del padre Marco) e alle aziensere completata con almeno 3-4 pedine se si vorrà ambire da de che fanno capo a Giancarlo Brugnoni. subito al bersaglio grosso. La tifoseria ha apprezzato gli sforzi

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L’eugubino Fabrizio Fondacci protagonista nel week-end perfetto del GP di Monza Un eugubino che sventola la bandiera a scacchi mentre Lewis Hamilton va a vincere il GP d’Italia.

Fabrizio Fondacci, direttore di gara ACI, anche quest’anno ha fatto parte del collegio dei commissari del week-end di Monza, che peraltro è stato chiamato a deliberare sulla pressione delle gomme posteriori del pilota britannico, col risultato finale sub judice per almeno due ore. “La penalità sarebbe consistita in 20 secondi di penalizzazione, per cui non sarebbe mutato l’ordine d’arrivo”, ha spiegato Fondacci.

Che ha raccontato alcuni aneddoti legati alla tre giorni brianzola. “Il clima era straordinario. Il momento più emozionante è stato prima del via, quando Il Volo ha cantato l’inno e tanti piloti, differentemente dalle loro abitudini, sono rimasti in piedi fuori dall’abitacolo ad osservare il passaggio delle Frecce Tricolori. Il fatto che ci fosse pure Renzi ha reso il momento davvero particolare. Poi la grande festa finale con tutta quella marea di gente sotto al podio non si può descrivere a parole. Cosa mi porto via di questa edizione del GP? Per fortuna è filato tutto liscio, anche nelle gare di contorno non ci sono stati incidenti rilevanti e la macchina della sicurezza ha funzionato alla perfezione. Tanto che nel briefing del venerdi Hamilton, a nome dei piloti, aveva insistito molto sulla questione della sicurezza, memore di quanto accaduto a Spa con le gomme”.

R.Bar.

Un mese di grandi eventi tra storia, sport e solidarietà

Tante le iniziative previste nel week-end 12-13 settembre a Gubbio, e per tutti i gusti. Da non perdere la due giorni dedicata alla storia, dal titolo “Rivive il mondo degli antichi umbri”, fortemente voluta da Dina Castellani e Lucia Baldelli, che trarrà ispirazione dalle tavole eugubine raccontando quella che era la vita del tempo. Spazio però anche allo sport, con la Corrigubbio 2015 e la Run For You, corsa o passeggiata benefica che torna per il terzo anno di fila e che si inserisce naturalmente nel Mese dello Sport. Tra i vari appuntamenti a seguire, un incontro sulla sicurezza il 18 settembre (con la Fondazione “Marco Simoncelli”), il Country Horse Festival al Teatro Romano (26-27 settembre) e il torneo Spirito di Squadra che il 10-11 ottobre vedrà a Gubbio un quadrangolare di volley femminile con club di Serie A.

NUMERI UTILI Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Emergenza Sanitaria Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Guardia Forestale Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile

ACI Soccorso Stradale

075.92371 075.9270801 075.9270744 118 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

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