15 Giorni - Numero 51 - 17 Marzo 2016

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Giovedì 17 Marzo 2016 Anno IV Numero

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IL TEMPO DELL’APPALTO STRADA PIAN D’ASSINO: L’ANAS DECIDE SUBITO DOPO PASQUA A CHI AFFIDARE I LAVORI DEL TRATTO DA MOCAIANA AL BIVIO PER PIETRALUNGA, CHE CONTA COMPLESSIVAMENTE 3,7 CHILOMETRI. SONO 42 LE OFFERTE PRESENTATE

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COPERTINA

SUBITO DOPO PASQUA

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ANAS FA SAPERE CHE SONO IN VIA DI DEFINIZIONE LE OPERAZIONI PER LA SCELTA DELL’IMPRESA CHE, TRA LE 42 IN LIZZA, REALIZZERÀ IL TRACCIATO DI 3,7 CHILOMETRI. PRESTO SI APRIRÀ IL CANTIERE. ROCCO GIRLANDA SEGUE L’ITER DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE di MASSIMO BOCCUCCI del tracciato) e quattro viadotti, Appena passata Pasqua sapremo. È ormai una questione di giorni per complessivi 275 metri, oltre e l’Anas ufficializzerà l’impresa a tre sottopassi scatolari e altre che realizzerà il tratto da Moopere minori. Restano fuori, per caiana al bivio per Pietralunora, gli altri due stralci che vanno dal bivio per Pietralunga a Camga, di 3,7 chilometri, della strada poreggiano e da Camporeggiano Pian d’Assino. Si stanno infatti a Montecorona (svincolo per la ultimando le operazioni di anaE45) per un importo compleslisi delle 42 offerte presentate. sivo di circa 170 milioni di euro Il bando venne pubblicato sulla secondo la progettazione varaGazzetta Ufficiale nel dicembre INCROCIO Dove finisce oggi la variante fino a Mocaiana ta ai tempi di Goracci che viene 2014 e si è adesso alla stretta ficonsiderata economicamente insostenibile e per questo al nale con l’apertura dei cantieri prevista nel giro di poco temmomento sostanzialmente impraticabile. po. Finalmente ci siamo. L’operazione complessiva parte da un importo di 76 milioni di euro e l’affidamento non avvieGIRLANDA SEGUE Rocco Girlanda, consulente al ministero delle Infrastrutture di cui è stato sottosegretario, segue da vine con il meccanismo del massimo ribasso bensì attraverso cino l’iter dopo aver esercitato un ruolo determinante per far la selezione della proposta giudicata tecnicamente migliore, inserire il lotto nei piani dell’Anas con le relative risorse. “Proche in termini di assegnazione dei punteggi viene pesata per cedendo per lotti separati - spiega Girlanda - nonostante le il 70% a livello di progettazione e per il 30% sul piano ecodifficoltà economiche non è più impossibile puntare al comnomico. L’impresa esecutrice avrà quindi a disposizione 40 pletamento dell’intera variante. Il progetto iniziale, concepito mesi di tempo per completare le opere, compresi i 4 mesi per nel 2005 su tutta la lunghezza di 22 chilometri, era impratila redazione del progetto esecutivo. cabile e assolutamente irrealizzabile. Adesso ci concentriamo COME VERRÀ Per questo tratto saranno impiegati mediasoprattutto sul tratto da Mocaiana al bivio per Pietralunga”. mente nei vari punti del cantiere 180-200 persone, disloGirlanda ha proposto da tempo di riformulare e semplificare cate secondo i diversi turni, secondo quanto previsto nel il progetto del tratto dal bivio per Pietralunga a Montecorona contratto di programma 2014 di Anas con il ministero delle per ridurre drasticamente i costi e rendere così fattibile l’agoInfrastrutture. Il piano operativo prevede la realizzazione del gnato completamento del collegamento con la E-45. nuovo svincolo di Pietralunga, la presenza di quattro gallerie per uno sviluppo complessivo di 1.273 metri (circa il 35%

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ATTUALITÀ

C’È ANCORA DA ASPETTARE PER IL TERMINE DEI LAVORI LUNGO IL TRATTO FRANATO POCO PRIMA DI TRANQUILLO NEL MESE DI NOVEMBRE 2013. POCHI GLI OPERAI ALL’OPERA PER QUELLO CHE APPARE SPESSO COME UN CANTIERE DESERTO AGLI OCCHI DEGLI AUTOMOBILISTI

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di MASSIMO BOCCUCCI con le pressioni del sindaDue-tre operai al lavoro, co Filippo Mario Stirati talvolta nessuno col cansollecitato da più parti tiere deserto in orari di perché intervenisse sulattività: sta andando per lunghe l’intervento di rila Provincia e la Regione.

La situazione si era allegpristino del tratto di gerita. Lo stanziamento strada della Contessa di 600mila euro è stato franato il 12 novembre atteso e sofferto, tra non 2013 e per il quale è stato pochi tira e molla, ma il messo a punto un piano di problema adesso viene ripristino dopo pressanPRIMA La frana del 2013... ...DOPO Con il semaforo dai lavori che non finiscoti proteste, aspettative e no. Il cantiere non è a pieno regime con pochi operai e tempromesse. Ricominciano in certi momenti a formarsi lunghe pi morti che acuiscono i disagi. La faccenda rischia di farsi code di auto e mezzi pesanti ai due impianti semaforici che nuovamente delicata prospettandosi di questo passo nuove regolano il senso unico alternato all’altezza di Tranquillo, sul feroci proteste. confine con le Marche. Per Pasqua si annunciano disagi ancor Il quadro è migliorato con la riapertura della galleria in prospiù accentuati con gli automobilisti che temono di rivivere simità dell’uscita di Cagli, dopo che un cedimento aveva porcerti incubi del passato. Quel tratto è una cerniera primaria tato al senso unico alternato fino all’obbligo di dover passare di collegamento viario con il pesarese e la riviera, coi flussi per l’abitato di Cagli riprendendo successivamente la superdi traffico insistenti da tutto il perugino che in alcuni periodi strada. C’è stato un periodo in cui si era aggiunto anche un sedell’anno si rivelano particolarmente intensi. Tanto più che vi maforo a Cantiano per i lavori di rifacimento della sede stratransitano in continuazione mezzi pesanti di ogni genere, a dale, con l’attivazione contestuale di tre impianti semaforici cominciare da quelle delle cementerie. che mandavano in til il traffico. Ora il disagio è tornato solo L’impianto semaforico era stato rimosso a furor di popolo sul tratto eugubino. dopo gli intasamenti chilometrici a Pasqua dell’anno scorso,

15 151515 IL CASO Arrivano accuse dai banchi dell’opposizione per la gestione della vicenda 1515 15 Profughi, la petizione 1515151515 15 15

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non ferma il Comune

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POLEMICHE SUI 563MILA EURO DI FONDI PER LA GESTIONE DEGLI EXTRACOMUNITARI E DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE APERTO NEGATO AL LIBERO COMITATO CITTADINO CHE HA DEPOSITATO 454 FIRME Ci sono di mezzo i fondi economici sempre più sostanziosi attorno all’emergenza profughi e il quadro reale su quanti ne arriveranno in più.

Perciò si è acuito lo scontro sulla partecipazione del Comune al bando ministeriale Sprar che prevede l’apertura di un centro di accoglienza per 40 extracomunitari. Ballano 562.661,76 euro, di cui il 95% finanziato dal ministero dell’Interno e 30mila coperti dal Comune. Si parte da 35 euro al giorno per ciascuno degli ospitati, destinati a un’associazione temporanea di scopo di cui fanno parte le cooperative sociali onlus Arcisolidarietà Ora d’Aria (capofila), Perusia, Famiglia e Lavoro, Famiglia Nuova. che è stata scelta dall’Amministrazione Comunale per gestire l’accoglienza dopo un avviso pubblico espletato nel giro di qualche giorno. C’è un giallo sull’individuazione dell’Arci Perugia dopo che la Giunta Stirati ha escluso l’arrivo di nuovi profughi per sottolineare che si tratta di una parte di quelli già presenti (una sessantina) da inserire in percorso integrativo. Viene posta la questione che, se il bando ministeriale riguardasse profughi già ospitati, avrebbe senso che a proseguire nella loro gestione sia Cidis, a cui è stata invece preferita Arci Perugia. Ci sono poi le accuse, da settori dell’opposizione e della società civile, sul cambio di rotta del Comune che nel settembre scorso aveva escluso un coinvolgimento diretto nella gestione dei profughi assicurando l’impegno a supportare gli extracomunitari in percorsi formativi e lavorativi. Francesco Gagliardi (centrodestra) denuncia che “la giunta ha mentito e oltretutto non ha fatto nulla per le persone che quotidianamente stazionano davanti a supermercati e sale giochi”.

INCONTRO PARTECIPATIVO La vicesindaco Rita Cecchetti ha difeso la bontà e coerenza dell’operazione, mentre il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Biancarelli ha rimarcato come la decisione di non prevedere una seduta consiliare aperta, richiesta con 454 firme dal Libero Comitato Cittadino (alle iniziali 283 iniziali se ne sono aggiunte successivamente altre 171), è stata presa dalla conferenza dei capogruppo all’unanimità (c’erano la maggioranza escluso il Psi e la minoranza eccetto il centrodestra e Rifondazione ComunistaGubbio Libera). Biancarelli ha per primo espresso in più sedi la convinzione, già esternata subito dal Movimento 5 Stelle, che dovesse esserci solo un incontro partecipativo del sindaco Filippo Mario Stirati. E su questa proposta si sono ritrovati i grillini, il Pd e il Gruppo Misto. Biancarelli ha interpretato quanto previsto dallo Statuto (articolo 20 comma 1 del Titolo II Partecipazione politica), che consente ai cittadini di avanzare proposte presentando almeno 250 firme, e ha di fatto condiviso la linea dei grillini, secondo i quali ci sono altri problemi più gravi fino a reputare xenofobe le critiche e i timori sollevati dall’opinione pubblica. “Il Consiglio Comunale aperto - sostengono i pentastellati - è una misura estrema. Il sindaco può fare una conferenza su questo tema, un incontro privato con il comitato, ma non far subire al Consiglio Comunale una discussione xenofoba mascherata da partecipazione”. Gagliardi accusa i 5 Stelle di “inciuciare di continuo con la maggioranza” in una strategia tesa “a screditare il resto delle minoranze ed ergersi a certificatore dell’operato della Giunta Stirati, guardando passare i provvedimenti in aula come fanno le mucche a Belvedere che guardano e basta l’andirivieni delle auto”.

M.Boc.

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STIRATI:“DA NOI CI SONO MENO ABUSI CHE ALTROVE”

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POLITICA

IRREGOLARITÀ EDILIZIE NEL MIRINO DOPO LE NOSTRE RIVELAZIONI SUI CONTROLLI A RILENTO. IL SINDACO ASSICURA: “POTENZIEREMO LE VERIFICHE”.

E SUI PROFUGHI DIFENDE LA SCELTA DELL’ADESIONE AL BANDO MINISTERIALE

Hanno fatto rumore gli appena 400 controlli sui circa 3.700 casi di abusi e irregolarità edilizie fatte emergere dall’Agenzia del Territorio.

Le nostre rivelazioni sul precedente numero di 15Giorni stanno alimentando discussioni, soprattutto sul perché dal 2007 a oggi la situazione è in alto mare. Così come fa discutere la vicenda del centro di accoglienza per profughi tra i soldi pubblici per la gestione (quasi 563mila euro) e le reazioni dell’opinione pubblica. Facciamo il punto della situazione, a tutto campo, con il sindaco Filippo Mario Stirati.

Sindaco, qual è la sua valutazione sui controlli degli abusi e irregolarità edilizie?

“L’Umbria e Gubbio hanno una percentuale di abusi tra le più basse d’Italia. Anche se dalle rilevazioni statistiche effettuate molti dei casi da voi denunciati sono riconducibili alle attività agricole senza aggravanti speculative e i numeri nella sostanza sono molto meno vistosi, è evidente che occorre rafforzare i controlli sul territorio sopperendo alle carenze del personale anche attraverso accordi con la Forestale e la Provincia”.

Perché sul centro di accoglienza profughi, viste le diffuse reazioni, avete agito senza promuovere prima alcun passaggio in Consiglio Comunale né un’assemblea pubblica?

“I richiedenti asilo sono presenti nel nostro territorio da tempo, essendo stati distribuiti dalla prefettura di Perugia nei vari comuni umbri in coerenza con le scelte del governo italiano.

Noi abbiamo deciso di partecipare al bando Sprar per poter governare queste dinamiche e non subirle passivamente. È un’indicazione che viene anche dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e si coniuga con il valore dell’accoglienza. Lo spiegheremo ancora meglio ai cittadini con pubbliche iniziative”.

Perché Gubbio non è nel consiglio direttivo della neonata Autorità regionale per i rifiuti e le risorse idriche?

“Gli equilibri tra centrosinistra e centrodestra hanno fatto sì che, dei nove membri del consiglio direttivo dell’Auri, solo cinque fossero espressione del centrosinistra riducendo i margini per una nostra presenza. È evidente che ci faremo rispettare, avendo posto una chiara piattaforma sia nella politica dei rifiuti che delle risorse idriche a beneficio del nostro territorio. E comunque io all’assemblea dei sindaci ho votato contro questo nuovo assetto”.

di MASSIMO BOCCUCCI È da escludersi come compensazione un patto sulla gestione della discarica di Colognola e il passaggio nel nuovo organismo di un dirigente comunale?

“Non è da escludersi, anche perché noi da subito abbiamo posto la questione di una nostra presenza tecnico-amministrativa e la necessità di non relegare la discarica di Colognola a puro fatto locale”.

Il tagliando all’Amministrazione Comunale, con la verifica di maggioranza e i due nuovi assessori nominati, è completato o potrebbero esserci altri cambiamenti?

“Tagliando completato, lavoro dell’esecutivo a pienissimo regime, ma per la verità non ci siamo mai fermati, garantendo un grande lavoro a favore della città. Altri cambiamenti all’orizzonte non ce ne sono”.

Come valuta l’attuale momento politico-amministrativo?

“C’è un tentativo disfattistico-demolitorio di presentare la nostra azione di governo come inconcludente, addirittura fallimentare e degna di interventi giudiziari. È una rappresentazione carnevalesca nei confronti di un’Amministrazione Comunale che ha una solida visione della città, opera nel quotidiano, per quanto è possibile, a fronte di una difficoltà enorme dei Comuni sul fronte finanziario, che nel caso di Gubbio presenta tratti drammatici. Io altri progetti di città, a parte il nostro, non ne vedo”.

Gagliardi conduce un’opposizione durissima e denuncia continuamente i rapporti stretti tra la maggioranza e il Movimento 5 Stelle: cosa pensa?

“Gagliardi fa populismo e demagogia a buon mercato. È vero che vanno di moda, ma senza una conoscenza profonda dei temi e dei problemi cittadini non si va molto lontano. Quello che denuncia nei rapporti tra maggioranza e 5 Stelle è risibile.

Se ci sono terreni possibili di confronto tra maggioranza e minoranza, questo non è scandalo bensì serietà e responsabilità verso gli interessi generali”.

Come sono i rapporti con la Regione dopo il caso Biancarelli estromesso dal Consiglio Regionale?

“La vicenda Biancarelli, senza entrare nel merito giurisprudenziale, è politicamene gravissima. Se da un lato io ho il dovere istituzionale di avere rapporti proficui con la Regione e con tutti gli altri poteri per non isolare la città, affermo altresì che l’estromissione di Biancarelli ha determinato un vulnus difficile da rimarginare”.

I Giovani Democratici ripartono da Pierotti e Mengoni Il congresso provinciale dei Giovani Democratici della federazione di Perugia ha confermato Diego Pierotti per il secondo mandato da segretario. “In questi anni abbiamo lavorato molto - dice Pierotti - cercando di venire incontro alle necessità dei territori valorizzandone le qualità ed esaltandone le potenzialità. È stata creata una rete capillare di giovani democratici che si è radicata incisivamente all’insegna dell’autonomia e dello spirito di servizio per l’organizzazione giovanile politica. Abbiamo costruito la vera generazione democratica di under 25 iscritti ai Giovani Democratici e al Pd. Questo se-

condo mandato sarà all’insegna della valorizzazione di quanto di buono è stato fatto fin qui”.

Il circolo eugubino dei Giovani Democratici ha una nuova guida: si tratta di Simone Mengoni, alla prima esperienza come dirigente dell’organizzazione giovanile. Il direttivo è composto composto da Diego Pierotti, Claudia Capannelli, Simone Mengoni, Jessica Tinti, Tiziano Sannipoli, Emanuele Carpigna, Vania Tacchi, Luca Cuccarini, Simona Carbone, Giacomo Castellani, Simone Radicchi, Francesca Radicchi e Luca De Benedittis.

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15 ATTUALITÀ

PISTA CICLABILE, NESSUNO LA USA

DISERTATO IL PERCORSO SU CUI INFURIANO LE POLEMICHE PER I TROPPI PERICOLI. C’È CHI GRIDA INOLTRE ALLO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO DOPO L’INVESTIMENTO DI 335MILA EURO di ROBERTO BARBACCI Va deserta giorno dopo giorno la nuova pista ciclabile che è costata un botto di soldi (335mila euro di fondi pubblici) portandosi dietro le polemiche e perfino la facile ironia. Quel percorso viene visto più come una trappola per veicoli e pedoni che una risorsa per gli amanti del pedale, mentre il Comune ha adottato l’atto di liquidazione a favore dell’impresa Edilstrade Gubbio Srl con cui è stato saldato lo stato finale dei lavori per un importo complessivo di 93.757 euro. Il settore lavori pubblici e manutenzioni del Comune, servizio gestione e valorizzazione del territorio, ha reso pubblica sull’albo pretorio la delibera, firmata dal dirigente Luigi Casagrande, con la quale si è completato l’iter di un’opera pubblica ormai da mesi nella bufera. Si è partiti, per la procedura di liquidazione, dalla relazione istruttoria del 4 febbraio scorso, redatta dall’ingegnere Paolo Bottegoni, responsabile unico del procedimento, chiudendo il capitolo dell’intervento che ha visto realizzato il progetto esecutivo approvato nel novembre 2014.

PISTA... O PARCHEGGIO? I lavori sono stati affidati un Posti auto sulla ciclabile... anno fa all’Edilstrade Gubbio Srl per un importo al netto del ribasso d’asta pari a 199mila euro, di cui circa 23mila di costi per la manodopera. Due varianti al progetto apportate durante il 2015 hanno fatto lievitare l’importo complessivo di quasi 10mila euro, come riportato dalla delibera che fa poi riferimento all’ultima fattura presentata dall’impresa lo scorso 22 dicembre. Se la parte amministrativa e tecnico-burocratica è stata completata, restano aperte le delicate questioni della fruibilità e le motivazioni che hanno portato alla posa dei cordoli in cemento, specie lungo via Leonardo da Vinci, determinando una levata di scudi contro il progetto e la realizzazione. Si sono acuite le proteste di residenti e commercianti della zona, così come sono insorti quanti sono finiti intrappolati nei cordoli o hanno rischiato. Ci sono state dure prese di posizione e sollecitazioni di verifiche sull’utilizzo dei fondi pubblici per realizzare quest’opera che ha registrato durante l’iter delle modifiche in corso d’opera e la lievitazione dei costi, con reazioni critiche anche all’interno della maggioranza che sostiene la Giunta Stirati.

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15 151515 IL CONTENZIOSO Cominciata la battaglia legale dopo il via libera alla ristrutturazione 1515 15 L’ex seminario ora è nel 1515151515 15 15

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mirino della magistratura

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I CONDOMINI HANNO PRESENTATO UN ESPOSTO-DENUNCIA IN PROCURA A PERUGIA: CHIEDONO CONTROLLI A TAPPETO SUI LAVORI E SUL PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE, DIOCESI E LUMSA I magistrati hanno il fascicolo sul tavolo. L’esposto-denuncia sull’operazione ex seminario è stato inoltrato alla Procura della Repubblica di Perugia da quasi tutti i condomini, proprietari di alcuni locali e magazzini del complesso monumentale a San Martino che hanno messo nel mirino l’Amministrazione Comunale chiedendo alla magistratura di verificare tutti i passaggi delle ristrutturazione e soprattutto del protocollo d’intesa tra il Comune, la Diocesi e l’università Lumsa con il coinvolgimento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha destinato 850mila euro per i lavori di sistemazione. I condomini, che hanno avuto ampie rassicurazioni sull’interessamento della procura perugina, si aspettano dei controlli a tappeto sia sull’iter dei lavori post-terremoto, tra gli atti adottati e le varie fasi degli interventi, sia sulle procedure per concedere tremila metri quadrati alla Lumsa per i corsi universitari dopo che tre anni fa era stata trattata dal Comune la vendita e non l’affitto.

Viene chiesto anche di verificare se si è in presenza di un danno erariale, oltre che verso i privati, rispetto al canone mensile

d’affitto prospettato in 5.900 euro a fronte di 14mila stimati dall’Agenzia del Territorio.

DIRITTI RIVENDICATI Hanno deciso di andare sino in fondo i condomini che annunciano anche una battaglia legale per rivendicare il proprio ruolo e i diritti, aspettandosi una verifica sulla ripartizione dei 13,5 miliardi di lire di fondi pubblici del terremoto 1997 (molti si accollarono a suo tempo i lavori senza ricevere alcun contributo), e le ripercussioni dei lavori effettuati nel lamentare perdite d’acqua nella parte superiore dello stabile. La Diocesi, dopo che ha ricevuto dal Comune la gestione del complesso, ha avviato il cantiere, mentre ha traslocato l’ufficio comunale per il commercio dall’ex seminario all’ex ospedale in piazza 40 Martiri. Nei locali dell’ufficio per il commercio è atteso lo spostamento dell’ufficio anagrafe, e si fa strada la possibilità che la scuola primaria di Santa Illuminata possa trasferirsi proprio negli spazi del settore anagrafe senza lasciare l’edificio, dopo le forti proteste che paiono aver fatto cambiare i piani iniziali.

M.Boc.

CRITICITÀ Con le recenti piogge è tornato d’attualità il problema della stagnazione di acqua

Intanto il parcheggio somiglia a una piscina L’assessore Alessia Tasso ha assicurato che ci sarà un intervento risolutivo sulla parte disastrata del parcheggio dell’ex seminario, con acccesso e uscita da via del Teatro Romano, che si trasforma puntualmente in una piscina appena arriva un po’ di pioggia. Ci sono state situazioni imbarazzanti con auto finite intrappolate e disagi a non finire. L’ironia è corsa su Facebook dove sono state postate foto e lanciati commenti sarcastici per rimarcare la deplorevole situazione. Il parcheggio non è mai stato completato. Ora sono arrivate le rassicurazioni della Giunta Stirati: i lavori saranno messi a bilancio per il 2016, al massimo nel 2017.

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PEGGIORA LA SITUAZIONE: I CITTADINI ORMAI PERCEPISCONO SEMPRE MENO SICUREZZA CON LA MICROCRIMINALITÀ DILAGANTE. SI ATTENDONO MAGGIORI PATTUGLIAMENTI, PIÙ FORZE DELL’ORDINE E STRUMENTI ADEGUATI PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA di MASSIMO BOCCUCCI Non è una psicosi, è una durissima realtà. Vieste d’intervento. “Siamo fortemente impegnati ne percepito sempre meno il senso di sicurez- ha spiegato Biancarelli - di fronte alla preocza, la situazione peggiora checché ne dicano i cupazione per i reiterati episodi accaduti un soliti politici che suonano il piffero minimizpo’ in tutto il territorio. Viviamo in un clima zando i problemi. I furti sono in aumento, la di diffusa insicurezza, ma dobbiamo evitare microcriminalità si fa sempre più dilagante. pericolosi allarmismi visto che nel 2015 riViene avvertita fortemente l’esigenza di vedespetto all’anno precedente i furti risultano in re potenziati i pattugliamenti specie notturni chiara flessione”. Virna Venerucci aveva rivedi carabinieri e vigili urbani, cercando di aulato un’esternazione di Giuseppe Biancarelli, mentarne gli organici, fino a mettere in campo altre iniziative convinto che i furti siano diminuiti del 20%. La rivelazione(compresi il ricorso ai rinforzi: polizia provinciale e guardie choc, in controtendenza tra l’allarmismo generale e l’umore forestali) come la richiesta di istituzione del commissariato popolare, ha fatto ripartire lo scontro tra la coalizione degli di polizia. Queste le pressanti aspettative rilanciate da più ex piddini che governa la città e il Pd. Venerucci chiede “tolparti per contrastare la crescente microcriminalità tra furti leranza zero” e che l’Amministrazione Comunale sottoscriva e truffe. Il tam tam rimbalza sui social network, diventati un “il protocollo con il ministero dell’Interno in materia di sicuvero luogo di denuncia e confronto ben oltre i luoghi rituali rezza e legalità, al fine di potenziare i controlli e coordinare le della politica. I furti sono visibilmente aumentati, con sfoghi attività tra le forze”. pubblici pressoché quotidiani, e talvolta non vengono denunSORVEGLIANZA E LUCE Si aspetta l’esponente piddina anciati per evitare i disagi della burocrazia. che il potenziamento degli impianti di video-sorveglianza, in PATTO MINISTERIALE “Abbiamo concordato con il sottosecollaborazione con commercianti e privati attraverso apposigretario agli Interni, Gianpiero Bocci, i passaggi – dice il sinte intese, oltre che un piano di interventi “per potenziare l’illudaco Stirati - per il Patto per la sicurezza e l’ordine pubblico. minazione nelle zone più degradate del centro e dei quartieri Saranno formalizzati i passaggi nei prossimi mesi con il coinperiferici, anche a seguito delle segnalazioni dei residenti”. volgimento di ministero e prefettura. Con le forze dell’ordine Le attività di controllo risultano insufficienti, da parte di caci sarà un coordinamento sul territorio. Dobbiamo svolgere rabinieri e polizia municipale, per la mancanza di un piano un lavoro di rete”. Viene rilanciata l’installazione, di cui si parcoordinato, mentre gli organici sono ridotti con l’inadeguata la da un anno, di un circuito di telecamere in alcuni punti stradotazione di mezzi e strumenti su un territorio vastissimo. tegici, specie nel centro storico, pur se nell’opinione pubblica Virna Venerucci rileva come il dilagare della microcriminalità si teme che diventi soprattutto uno strumento per incassare fa aumentare “la preoccupazione dei cittadini sul grado si sisoldi con le multe. Ha preso posizione anche il presidente del curezza, soprattutto quando i ladri agiscono indisturbati pure consiglio comunale, Giuseppe Biancarelli, dopo che Virna con la presenza dei proprietari in casa. È alimentata la paura Venerucci del Pd s’è vista non ammettere alla discussione e genera una percezione negativa in tema di convivenza civile d’urgenza un ordine del giorno sulla sicurezza con le propocon il rischio di ricorrere a forme di giustizia fai da te”.

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ATTUALITÀ

PRONTA LA NUOVA FASE

SCATTA IL PRIMO APRILE IL PORTA A PORTA PER I RIFIUTI URBANI. DEFINITA LA MAPPA DELLE VIE NELLA ZONA DI SANT’AGOSTINO. “PROSEGUE L’IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER POTENZIARE IL SERVIZIO”, COMMENTA L’ASSESSORE TASSO

Si prepara la nuova fase per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani con il servizio porta a porta che dal primo aprile riguarderà i cittadini residenti nella zona di Sant’Agostino, in via del Cavarello, da via Nino Bixio a via Pisacane, via Risorgimento, via Mameli, via Devoto, via Cervini, via Decenzio, via Lodolfo, via San Girolamo e via Porta Romana dal civico 1 al 75 e dal 2 al numero 86. “Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale - dice Alessia Tasso, assessore all’Ambiente - nel progetto di raccolta differenziata e nel potenziamento del servizio. Siamo a disposizione per fornire

ogni informazione utile per adattarsi correttamente a questo diverso metodo di raccolta dei rifiuti e in merito al ritiro gratuito dei contenitori per il nuovo servizio che avverrà presso la stazione ecologica di via Venata”.

Servire altre 300 unità con il massimo standard di qualità di raccolta dei rifiuti viene considerato dalla Giunta Stirati un altro importante passo verso la strategia Rifiuti Zero, propedeutico all’applicazione della cosiddetta tariffa puntuale. “Stiamo predisponendo in questo bilancio - spiega Tasso - delle nuove risorse per ampliare ulteriormente il servizio di raccolta porta a porta, perché vogliamo raggiungere degli eccellenti livelli di raccolta differenziata”.

Dalla prossima estate il Comune si dice pronto anche a installare i due eco-compattatori. Si tratta di macchine che a ogni conferimento di bottiglie di plastica rilasciano degli scontrini e che sono dotate di un sistema di riconoscimento dell’utente tramite la tessera magnetica. L’obiettivo è quello di proporre, dopo un certo numero di conferimenti, degli sgravi fiscali e in particolare uno sconto sulla Tari. “Sarà indispensabile però coinvolgere altri partner - annuncia l’assessore - ed è per questo che nei prossimi giorni incontreremo i commercianti di Gubbio per promuovere il progetto e per cercare delle adesioni. Il Comune garantirà un’adeguata pubblicità dell’iniziativa e in cambio le attività aderenti partecipano al progetto promuovendo per ogni numero di conferimenti un buono presso le propria attività.

Il concetto del circuito premiante della differenziata va nella direzione giusta: il cittadino deve sentirsi coinvolto in prima persona”.

R.Bar.

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di rifiuti e acqua privata

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RESTANO PERÒ IN SOSPESO I NODI DELLE BOLLETTE SALATE E DELL’INCENERIMENTO CHE, DOPO GORACCI & C, VIENE ESORCIZZATO PURE DALLA COALIZIONE DI STIRATI. NON CI SONO RAPPRESENTANTI NEL DIRETTIVO MA SPINTE PER TRASFERIRE UN DIRIGENTE COMUNALE Si scrive Auri (Autorità Umbra per i Rifiuti e risorse Idriche).

Si legge carrozzone. È l’ultima invenzione della Regione, col Pd capofila asso pigliatutto e i Comuni a rimorchio. Si preparano l’ennesima spartizione di poltrone (ricordando le litigate per quelle della sanità) e le solite manovre dei politici eugubini che quando c’è di mezzo la nomenclatura perugina fanno come i ladri di Pisa che di giorno litigano e la notte vanno assieme a rubare. Il Comune di Gubbio ha deciso di aderire all’Auri e in Consiglio Comunale ha discusso e approvato un ordine del giorno che si allinea al quadro regionale e ribadisce, sulla scia di quanto già risaputo dagli anni di Goracci & C, di non volere il termovalorizzatore e neanche l’incenerimento dei rifiuti nelle cementerie. L’Ati e il consorzio Umbria Acque hanno finora portato soprattutto posti per gli “amici degli amici” e aumenti delle tasse. Adesso con l’Auri si riaprono i giochi con le inevitabili ripercussioni nelle tasche delle famiglie. Il sindaco Filippo Mario Stirati ha giustificato l’adesione alla linea della Giunta Marini: “La Regione si è voluta dare un indirizzo ben preciso ritenendo indispensabile procedere speditamente per l’obiettivo di una raccolta differenziata del 65%”.

NO ALL’INCENERIMENTO Arriva da Stirati l’ennesimo veto alla prospettiva di incenerire i rifiuti: “Vogliamo rispondere alla questione dell’incenerimento con un grande no”. Stirati ha chiesto un posto di rilievo nell’organismo, benedetto anche dall’assessore all’Ambiente, Alessia Tasso, ma è andata male: Gubbio è rimasta fuori dal consiglio direttivo guidato dal

36enne Cristian Betti del Pd, sindaco in carriera di Corciano, con lo stesso Stirati che sulle nomine si è astenuto assieme alla collega di Valfabbrica, Roberta Di Simone. “Pretendiamo - ha detto Stirati - che la discarica di Colognola venga inserita nello scenario delle politiche dei rifiuti”.

SPINTA PER ASSUNZIONE L’Auri risulta dotata di una struttura tecnico-amministrativa (altra burocrazia e lottizzazione di posti pubblici). Gubbio non è rappresentato nel direttivo ma sembra che dal Comune puntano tutto sul dirottare nell’organismo un dirigente comunale (si fa il nome di Raffaele Santini) per liberare un posto nella pianta organica comunale. Ci sarebbe in corso, su questa storia del dirigente da dirottare lì, una vera e propria trattativa. La longa manus della politica torna a farsi vedere sulle nomine, né più né meno come è accaduto con lo squallido spettacolo nella sanità. “Questa storia è in piedi dal 2013 - ha fatto presente il consigliere comunale Francesco Gagliardi del centrodestra - e Gubbio si adegua senza alcun bisogno di votare un ordine del giorno che getta fumo negli occhi”. Interesse e aperture verso il documento della maggioranza sono venute dal Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista-Gubbio Libera e dal neo consigliere comunale Francesco Zaccagni di “Impegno per Gubbio”.

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PER LA GUBBIO CULTURA

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IL COMUNE HA FATTO DELLA SOCIETÀ PARTECIPATA UN VERO SETTORE OPERATIVO: SOLO NEL MESE DI FEBBRAIO SONO STATI 11 I TURNI RICHIESTI PER LA GESTIONE DEGLI ASCENSORI PUBBLICI di MASSIMO BOCCUCCI tura degli ascensori durante i giorni festivi, Si chiama Gubbio Cultura Multiservizi Srl, che sarebbe spuntata fuori all’improvviso con si legge società partecipata di cui il Comune detiene il 100%, si scrive abile sistema per la data del 22 gennaio scorso e 15mila euro aggirare il patto di stabilità e le modalità per destinati alle spese. l’assunzione di personale e l’affidamento di Alla società non è stato ufficializzato l’incarico per coprire le turnazioni del fine settimaincarichi senza concorsi pubblici coinvolgenna, avendo garantito fin qui gratuitamente il do spesso soggetti legati in qualche modo al servizio con personale senza inquadramento sistema politico. È diventata soprattutto il professionale. Un pasticcio che potrebbe promodo per coprire i servizi e risolvere le emervocare ripercussioni. Negli anni la Gubbio Culgenze. Come testimoniano gli 11 turni che tura ha assicurato le aperture straordinarie questa società è stata chiamata a coprire in questo mese per gestire l’apertura degli ascensori pubblici di degli ascensori sollevando di fatto il personale della mobilità dall’attività durante le festività. Questa società viene sempre via Baldassini e via XX Settembre. Gli uffici tecnici del Comune più usata per tamponare le lacune organizzative delle isticercano in continuazione dei rimedi per avere disponibilità di personale, ricorrendo alla Gubbio Cultura. L’amministratore tuzioni. Si ricordano alcune operazioni come l’affidamento del museo della civiltà contadina a Cipolleto, con un incarico unico, Roberto Tanganelli, che attende la nuova governance affidato rapidamente per non dover restituire dei fondi allo dopo che il bando è scaduto il 22 febbraio scorso con una venStato, oppure la gestione di uno spazio del complesso di San tina di aspiranti all’incarico, s’è ritrovato a dover comunicare Benedetto, fino al supporto degli ausiliari del traffico nei peche la società non è organizzata per sopperire, oltretutto in riodi di maggior flusso turistico. tempi stretti, alla mancanza di personale del Comune, oltre a non aver mai ricevuto la determina dirigenziale per l’aper-

VIABILITÀ Il Comune per il momento non è mai intervenuto per risolvere il problema

Ex stazione, il piazzale non è un parcheggio, nè un giardino

VERSA IN CONDIZIONI PIETOSE L’AREA TRA IL CENTRO PRATO E IL RISTORANTE AL CASELLINO convenzione e il Comune aveva abDovrebbe essere un giardino. Pobozzato un progetto seppure protrebbe, se vi fosse una trasformablematico perché non teneva conto zione d’uso, diventare un parchegdella presenza di un complesso con gio pubblico in una zona strategica. uffici e negozi. La faccenda è rimaMa il piazzale dell’ex stazione fersta lì senza alcun seguito concreto. roviaria in via Beniamino Ubaldi Si era anche parlato, una ventina di è per ora soltanto un groviglio ineanni fa con qualche rigurgito dialetstricabile di buche e pozze d’acqua tico riemerso di tanto in tanto, di ovunque quando piove, mentre col destinare il piazzale a terminal degli sole domina la polvere. Lo spazio autobus, come alternativa alla sede tra il centro direzionale Prato con il relativo parcheggio e il ristorante FANGO Il parcheggio con le buche appena “rattoppate” consolidata di piazza 40 Martiri e vista la collocazione strategica a ridosso di via Perugina e “Al Casellino”, passato dal Demanio al Comune ai tempi di di via Fratelli Cervi. Lo stesso ristoratore del Casellino si era Goracci sindaco, è preso d’assalto quotidianamente per la proposto di trovare una soluzione, cercando un’intesa con il sosta dalle auto e i mezzi pesanti, sebbene versi in condizioComune, per dare un minimo di decoro a quello spazio cirni a dir poco pietose. Ma il risvolto più clamoroso e inedito condato da attività commerciali e professionali. della vicenda è che quel luogo pubblico non è un parcheggio, Non sono previsti interventi sul piazzale dell’ex stazione ferbensì dovrebbe essere un giardino.

TENTATIVI VANI In passato ci sono stati dei tentativi di siroviaria nei programmi urbanistici di prossima attuazione. O stemarlo, per farne un parcheggio pubblico in un punto strameglio non se n’è più parlato con il risultato che la situaziotegico, ma l’imprenditore che aveva l’intenzione di metterci ne è sfuggita di mano. I veicoli lasciati praticamente a ogni ora del giorno occupano, del tutto inconsapevolmente, uno le mani venne dissuaso a procedere, pure perché la destinaspazio destinato a ben altro e soprattutto lasciato in pessime zione d’uso è diversa con timori di ripercussioni. L’imprenditore si era detto disponibile a intervenire attraverso una condizioni.

M.Boc.

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ECONOMIA

I DATI DEL 2015 RIVELANO CHE IL TERRITORIO EUGUBINO NON RIESCE A STARE AL PASSO RISPETTO AD ALTRI COMPRENSORI DELL’UMBRIA. NELL’ULTIMO ANNO AUMENTATI DEL 4,01% GLI ARRIVI E DELLO 0,48% LE PRESENZE. SOLO L’EXPLOIT DI NATALE ACCORCIA LA FORBICE

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Timidi segnali di ripresa sui flussi turistici, ma per il territorio eugubino restano modesti sul piano assoluto e soprattutto in percentuale rispetto agli altri comprensori dell’Umbria. Lo hanno rivelato i dati sui flussi per l’intero 2015 relativi ai 12 comprensori della regione. Per la zona dell’Alto Chiascio, dove GubTURISTI Sul ponte a S.Martino bio fa la parte del leone, c’è un modesto sesto posto negli arrivi e le cose vanno peggio nelle presenze vista l’ottava posizione. E meno male l’impennata sotto Natale, altrimenti il quadro sarebbe stato preoccupante.

L’anno scorso si è registrato, rispetto al 2014, il +4,01% negli arrivi: hanno fatto meglio il folignate con il +9,47, il tuderte (+9,7). la Valnerina (+6,10), l’orvietano (+7,94) e il ternano (+4,85). Nelle presenze il comprensorio eugubino è cresciuto dello 0,48%: è andata meglio nell’orvietano con il +11,48, folignate (+5,73), ternano (+4,91), Valnerina (+4,16), assisano (+2,53), spoletino (+2,52) e tuderte (+1,26).

ASSISI INARRIVABILE Nei numeri assoluti, il comprensorio eugubino si è fermato nel 2015 a quota 124.520 arrivi e 298.920 presenze, cifre lontanissime da Assisi (555.609 arrivi e 1.192.148 presenze) in un contesto regionale dove l’incremento medio è stato del 3,19% negli arrivi (2.394.771) e

dello 0,88% nelle presenze (5.910.632). Incuriosisce il parallelo con Spoleto, anche per l’incidenza della fiction Don Matteo dopo il trasloco (nella foto): Gubbio è cresciuto di più negli arrivi (+4,01% contro +0,67) ma è andato peggio nelle presenze (+0,48% contro +2,52).

STRATEGIA MANCANTE “Le condizioni climatiche, la riva- SPOLETO Il set di Don Matteo lutazione del dollaro, il terrorismo che ha deviato i flussi verso l’Italia e in particolare verso le piccole città, hanno favorito il rilancio del turismo spiega lo storico e studioso Giambaldo Belardi - che per Gubbio costituisce un motore strategico. Il territorio ha grandissime potenzialità, tanto che occupa per quantità di risorse il terzo posto nella graduatoria dei 12 comprensori dell’Umbria, dopo Assisi e Perugia. Ma per l’ennesima volta alcuni risultati sono deludenti, anche se nel 2015 è stato fatto un piccolo passo avanti. Speriamo che il neo assessore al Turismo, Oderisi Nello Fiorucci, possa adottare iniziative, contribuendo a far crescere il territorio perché in Umbria raggiunga il podio”. Il professor Belardi insiste da tempo per una strategia di pacchetti turistici collegati con altre città d’arte, non solo umbre, e per la promozione di eventi prestigiosi di forte richiamo.

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PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DALL’ASSOCIAZIONE CAMPEGGIATORI TURISTICI D’ITALIA PER LA QUALITÀ DELL’OSPITALITÀ. E IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE È PRONTO A PARTIRE IL PROGETTO PER CREARE UNA PALAZZINA DI SERVIZI NELL’AREA “GIORGIO CARLINI” di MASSIMO BOCCUCCI collaborazione tra il Camper L’area attrezzata “Giorgio Club Gubbio e il Comune è Carlini” in via del Bottagnone regolato da una convenzione è come un hotel extralusso che scade nel 2022 e, anche per i camperisti che a Gubbio per questa nuova operazione trovano un piazzale dotato condivisa, è destinata al prodi tutti i servizi a ridosso del lungamento. Il conferimento centro storico. E questo viene della Bandiera Gialla è uno certificato in buona sostanza stimolo a incentivare il setanche dall’assegnazione deltore contribuendo alla crescita dei flussi turistici. Rappresenta la Bandiera Gialla destinata al Comune dall’associazione camun distintivo di qualità destinato alle località italiane, specie a peggiatori turistici d’Italia (Act) e che verrà consegnata al sindaquelle minori dell’entroterra e delle fasce costiere, che si distinco Filippo Mario Stirati, in un’apposita cerimonia nei prossimi guono per investire in accoglienza e servizi al favore del turismo mesi, alla presenza del presidente della federazione nazionale del movimento. dei campeggiatori, Pasquale Zaffina. È un riconoscimento per ACCORDI CON I TERRITORI L’Act Italia, con la sua rete di club la città e per l’attività del Camper Club Gubbio, presieduto da sparsi su tutto il territorio nazionale, stringe accordi con queFrancesco Pastorelli, che da anni s’impegna fortemente per ste comunità locali con lo scopo di collaborare al loro sviluppo una migliore ricettività e per favorire occasioni speciali d’inconeconomico, incentivare e promuovere occasioni di genuina actro come il raduno in occasione dell’accensione dell’Albero di coglienza e di aiutarli a realizzare attrezzature capaci di favorire Natale più grande del mondo alla vigilia dell’Immacolata con integrazione tra il turista-ospite e la cittadinanza locale. C’è un oltre mille camper presenti. protocollo a cui deve attenersi chi, facendo domanda, ambisce PALAZZINA SERVIZI Ora l’associazione, in stretta collaboal riconoscimento assegnato dal consiglio direttivo dell’Act atrazione con il Comune, ha redatto un progetto per la realizzatraverso il lavoro di un’apposita commissione tecnica. L’ultima zione di una palazzina su due livelli da circa 90 metri quadrati città in ordine di tempo a ricevere il prestigioso riconoscimento per piano che ospiterà locali di gestione e uno spazio per l’acè stata Agnone, in provincia di Isernia, lo scorso 6 dicembre in coglienza, oltre a servizi accessibili dall’esterno con spazi per occasione di un convegno nazionale sul turismo itinerante. per portatori di handicap. Lo stretto e costruttivo rapporto di

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L’EVENTO

CON DRUDI PER I 25 ANNI

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S’È RIPETUTO IL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO ANNUALE ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ, CON TANTISSIMI GIOVANI PRESENTI AL CVA DI SEMONTE PER UNA SERATA DI DIVERTIMENTO E ALLEGRIA. APPREZZATA LA PERFORMANCE DEL SUPER OSPITE ROMAGNOLO, CHE SUL PALCO HA CANTATO I CAVALLI DI BATTAGLIA DEL SUO REPERTORIO, DA FIKY FIKY A FACCIAMO BARACCA di ROBERTO BARBACCI Venticinque anni di allegria, spensieno, salito alla ribalta nei primi anni ’90 ratezza e divertimento, ma anche e sograzie alle incursioni nel programma di prattutto di beneficienza e solidarietà. Il Italia Uno Mai dire TV” realizzato dalla Baracca Party ha festeggiato lo scorso Gialappa’s Band. Drudi è stato ospite del12 marzo il traguardo delle 25 edizioni, la cosiddetta “banda dei vecchi del Baappuntamento che si ripropone ciclicaracca” che lo ha accompagnato sul palco, mente ogni anno a partire dal 1990 e dove ha infiammato la folla con una breche nel corso degli anni ha saputo rinnove ma intensa set list (immancabile il torvarsi e reinventarsi, pur restando fedele mentone Fiky Fiky, così come la famosisa quelli che sin dalla prima edizione tesima Facciamo Baracca scritta assieme nuta a Torre dei Calzolari furono i prin- CHE BARACCA! Con Gianni Drudi Pannacci al cantante dei Genio & Pierrots), regacipi guida della festa. Ben 5 gruppi organizzatori si sono allando una performance unica che ha suggellato degnamente ternati in questi 25 anni, tanto che la stragrande maggioranza un’altra serata di festa e divertimento all’insegna della solidadi coloro che hanno partecipato all’ultimo evento presso il rietà. Sul palco precedentemente s’erano esibiti il rapper canCVA di Semonte all’epoca del primo Baracca Party non erano tianese Coccione e la band del Baracca (Lorenzo Battistelli e nemmeno nati. Una tradizione che resiste nonostante norme Michele Menichetti voce, Andrea Cuccarini chitarra, Giansempre più stringenti (gli standard di sicurezza oggi si sono luca Capacciola e Gregorio Paffi tastiere, Gabriele Fagiaelevati e richiedono sforzi orni basso, Riccardo Rokka Fiorucci batteria) infiammando i ganizzativi sempre maggiori, tantissimi presenti, col comitato organizzatore che ha voluto anche in termini di costi) e ringraziare quanti hanno reso possibile la serata, dal Comune nonostante un ricambio gedi Gubbio (nella persona dell’Assessore allo Sport Gabriele nerazionale che a seconda dei Damiani) a casi impone delle novità e dei tutte le ascambiamenti. sociazioni di L’INCONTENIBILE DRUDI Ma vo l o n t a r i a per la festa dei 25 anni il Bato presenti, racca s’è voluto fare un gran oltre all’Asbel regalo, ospitando il goliarsociazione dico Gianni Drudi, volto noto Semonte per del panorama musicale italial’ospitalità.

MAESTRO Gianni Drudi con la Banda del Baracca

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E SE CANTE GABRIELLI AVESSE“ISPIRATO”DANTE...

IL POLITICO E CONDOTTIERO EUGUBINO CONDANNÒ IL POETA FIORENTINO CHE PROPRIO NEGLI ANNI DELL’ESILIO SCRISSE LA DIVINA COMMEDIA. MAGARI SENZA QUELLA CONDANNA LA LETTERATURA ITALIANA NON AVREBBE MAI AVUTO IL CAPOLAVORO DEL SOMMO POETA Le scuse di Gubbio a Dante Alighieri per la condanna del politico e condottiero eugubino Cante Gabrielli, proposta dagli studenti dell’istituto tecnico “Cassata-Gattapone”, hanno generato curiosità e interesse tanto da indurre il sindaco Filippo Mario Stirati a prendere posizione dichiarando di

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Nei confronti del Sommo Poeta vennero emesse due condanne che decretarono l’esilio perpetuo, pena la morte, la confisca e la distruzione dei beni.

Venne raggiunto dalla notizia mentre si trovava a Roma e da quel momento fu esiliato da Firenze. Nonostante numerosi tentaCante Gabrielli tivi di rivoluzione, Dante non è più riuscito a rimettere piede nella sua città natale.

Ma c’è un’altra chiave di lettura dei fatti di quel tempo che potrebbe indurre alla riflessione, al di là degli effetti scenici delle proposte. La Divina Commedia fu scritta da Dante proprio durante l’esilio, tra il 1308 e il 1320. Dunque, chi ci dice che senza quella condanna e quell’esilio avremmo avuto quel capolavoro? Cante Gabrielli potrebbe essere stato l’involontario, inconsapevole, “ispiratore” di un’opera tra le più grandi della letteratura di sempre.

In questo caso andrebbe ringraziato e potrebbe essere stato proprio Dante, inconsciamente, il primo ad averlo fatto.

LA STORIA Approfondire la figura di Cante Gabrielli, vissuto indicativamente tra il 1260 e il 1335, è sicuramente utile per ricostruire minuziosamente passaggi importanti della Gubbio dell’epoca e dei legami con Firenze. Ma quanto al resto, forse sarebbe bene riflettere e valutare meglio certe situazioni. Cante dell’antica famiglia dei Gabrielli di Gubbio veniva chiamato in gioventù Cantuccio, forse per distinguerlo da omonimi appartenenti alla stessa casata, e in età adulta il Gran Cantaccio. È stato Podestà di Firenze, Capitano generale della Lega Guelfa, Gonfaloniere pontificio, Signore di Gubbio, Pergola e Cantiano. Il suo nome è legato alle sentenze di condanna da lui emesse contro i maggiori esponenti di parte bianca, tra cui Dante Alighieri, e da qui fu anche detto l’esiliatore di Dante, del quale si sono concluse le celebrazioni per i 750 anni dalla nascita.

L’INIZIATIVA Il bello dell’iniziativa degli studenti della classe III sezione E del “Cassata-Gattapone” sta nell’interesse a sviluppare, in varie forme, il tema che lega la città al Sommo Poeta. Il sindaco Stirati gli ha consegnato il testo sul quale Anna Buoninsegni, capo ufficio stampa del Comune e dell’associazione Arte Libro Unaluna, e Giuliano Traversini del Teatro della Fama, hanno sviluppato la narrazione delle vicende del processo a Dante e il dietro le quinte di ciò che accadde. Le due condanne sono riportate nel Libro del Chiodo che si trova all’Archivio di Stato di Firenze. L’accusa che si legge è “baratteria”, ovvero l’attuale corruzione e concussione di cui è piena la peggiore attualità politica.

R.Bar.

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15 La posta dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it

LETTERE IN REDAZIONE

Una vita sempre “guidata” da Sant’Ubaldo IL PARROCO DI CANTIANO RACCONTA IL SUO RAPPORTO CON IL PATRONO di don Claudio Crescimanno

Mi accingo a scrivere queste righe sul glorioso Patrono di Gubbio, a poche settimane ormai dalla sua festa, sollecitato dalle domande di alcuni telespettatori che hanno seguito alcune conferenze sulla Divina Commedia in onda nei giorni scorsi, che hanno notato l’entusiasmo con cui, commentando il canto XI, un non eugubino di nascita, quale io sono, parlava di sant’Ubaldo. Mi fa quindi piacere spiegare che il primo contatto con questa figura l’ho avuto da bambino: mio nonno materno si chiamava Ubaldo, unico con questo nome nel paese del modenese in cui sono nato; divenuto ragazzo, mi sono quindi interessato alla storia del Santo di cui mio nonno portava il nome. In seguito, il mio amore per la letteratura mi ha fatto innamorare del “beato Ubaldo” che leggevo nelle immortali terzine di Dante. Una volta divenuto sacerdote, ho avuto la fortuna di svolgere il mio ministero a fianco di un vescovo esorcista in una diocesi del Molise. Sono stati anni di esperienze quasi quotidiane

con il mistero del male: è naturale, in tali circostanze, documentarsi su come satana sia stato combattuto dai grandi santi della tradizione cristiana; proprio per questo ho avuto modo di approfondire nello studio e amare nella mia vita spirituale, la gigantesca figura del nostro Patrono. Sapevo bene infatti, pur vivendo lontano da Gubbio, quanto fosse potente l’intercessione del nostro Patrono nella lotta contro il diavolo, come ricorda la liturgia del 16 maggio: “Accordaci il tuo aiuto, o Signore, e per intercessione del beato Ubaldo tuo Confessore e Vescovo, stendi sopra di noi, contro ogni malizia del demonio, la tua mano misericordiosa”. È facile quindi immaginare la mia gioia quando circa sette anni fa mi è stato chiesto di prendere la parrocchia di Cantiano e quindi svolgere il mio ministro nella diocesi di sant’Ubaldo. Mi sembrava davvero che il nostro amato Patrono mi avesse “chiamato a casa sua”, per farmi diventare un umile strumento per guidare una parte del suo amato popolo. È infatti noto a tutti, anche fuori Gubbio, l’amore incondizionato che sant’Ubaldo ha sempre nutrito per i suoi figli spirituali, sia quando era in vita sia nel corso dei secoli con la sua potente intercessione. Amore che, in questi anni, ho potuto vedere sinceramente ricambiato dai fedeli della diocesi di Gubbio, soprattutto nella festa più bella del mondo

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dedicata a sant’Ubaldo. La festa dei Ceri è stata per me una scoperta incredibile ed entusiasmante che mi ha riempito di ammirazione per questa città che ogni anno si mostra capace di unire in modo stupefacente l’unità nel comune amore per il santo Patrono e il sano antagonismo di una corsa che, pur non essendo una gara, suscita quella fervente, umanissima rivalità che è l’inevitabile caratteristica di questa festa, durante il suo svolgimento e soprattutto nella sua ‘battagliera’ conclusione presso il Santuario. Per quel che può valere il mio parere, sono rimasto positivamente colpito da questi aspetti “agonistici” che ci aiutano a non dimenticare che la dottrina cattolica non ha mai considerato un “male” il legittimo antagonismo, ma semmai l’odio fraterno che potrebbe scaturirne. Sant’Ubaldo era cattolico e sapeva bene che il peccato originale alberga nel cuore di ogni uomo, per cui è legittimo trovare delle “valvole di sfogo” alla concupiscenza derivante dalla condizione di peccatori. Il problema non è “sporcare” la festa con un eventuale epilogo agonistico, ma piuttosto quello di fare in modo che i ceraioli si uniscano nell’amore al Patrono. E nessun ceraiolo, al di là della contrapposizione tra i Ceri, metterà mai in dubbio l’amore sincero verso sant’Ubaldo: discutono, lottano, magari litigano, ma alla fine si sentono tutti figli del Santo che da tanti secoli, ogni anno, li chiama a ‘correre’ verso la sua casa. Mi pare che non ci sia nulla di più evangelico che apprezzare la saggezza dei nostri padri: essi da veri cristiani quali erano, sapevano bene che l’istinto alla battaglia è nel cuore ferito di ogni uomo, e, anziché evocare uno sterile irenismo, hanno incanalato questo istinto nella virile rivalità che anima la nostra meravigliosa festa. Fidiamoci di questa saggezza.

A proposito dei lavori in via della Vittorina

In riferimento alle voci di polemiche insorte per i lavori di ristrutturazione stradale in via della Vittorina, si vuole rilevare, che da parte dei residenti, per quanto ci risulta, non è stato avanzato alcun giudizio negativo, sia per i lavori medesimi, sia per i cosiddetti disagi.

Anzi, i lavori di ristrutturazione in questione non sono altro che un beneficio ai fini della valorizzazione della via stessa lasciata, per troppo tempo in passato, all’abbandono. Si ricorda inoltre, che via della Vittorina non è una semplice via che passa inosservata all’occhio dei tanti turisti che la percorrono per recarsi in visita della chiesa situata nel parco omonimo, luogo non di certo sconosciuto. Ciò detto, comunque, se qualche residente, veramente avesse sollevato il problema dei cosiddetti disagi, dovrebbe prima di tutto, essere in grado di suggerire, anche, come si possano realizzare opere di ristrutturazione e riqualificazione di una pubblica via, di cui poi tutti ci avvantaggeremo, senza aprire un cantiere per i lavori stessi. Chiunque fosse in grado di concepire un’ idea realizzabile, in merito e la brevettasse, diventerebbe sicuramente miliardario. Se invece è il solito gioco nazionale della sterile polemica, questi giochetti li si lasci ai politicanti di professione.

Raoul Piccotti

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LA ROCCA

Socci, la lettera del Papa e la telefonata del Vescovo

La lettera che papa Bergoglio ha scritto ad Antonio Socci, autore di due libri molto critici sull’attuale pontificato, ha spiazzato molti difensori ad oltranza di Bergoglio, anche nella nostra diocesi. In efa cura di fetti, il noto giornalista è da tempo LUIGI GIRLANDA ostracizzato e criticato proprio dai paladini dell’attuale pontefice. Basta andare a leggere cosa scrivono alcuni sacerdoti eugubini sui social network, primo fra tutti Facebook, per rendersene conto. Ma non mancano esempi clamorosi anche in altri ambiti. Per esempio, alcuni alunni raccontano che al seminario regionale è stato espressamente vietato, proprio da un direttore eugubino, di leggere i libri di Socci usando toni apocalittici da far arrossire lo stesso Savonarola: “Chi legge Socci non può fare la comunione”, “Anche mettere un semplice «mi piace» in un qualche post di Antonio Socci vi mette fuori dalla comunione con la Chiesa” e via blaterando. Chissà ora quel sacerdote eugubino cosa dirà ai suoi “figli spirituali” del seminario, visto che papa Francesco, dopo l’uscita del nuovo libro di Socci “La profezia finale”, ha scritto espressamente all’autore: “ho cominciato a leggerlo e sono sicuro che tante delle cose riportate mi faranno molto bene”. Verrebbe da chiedergli: scusi padre, ora secondo lei nemmeno il Papa può fare la comunione visto che legge Antonio Socci?

Stupisce un poco anche l’atteggiamento tenuto dal Vescovo.

In effetti, fin dal suo arrivo a Gubbio, monsignor Ceccobelli non ha mai fatto mistero della sua simpatia e della sua stima nei confronti di Antonio Socci, espressa anche pubblicamente durante le diverse conferenze che lo scrittore senese ha tenuto in città. Più che naturale, quindi, che dopo il clamore suscitato dalla famosa vicenda della piccola Sara Mariucci (una storia bellissima di cui ci siamo già occupati su questa rubrica qualche tempo fa), il nostro vescovo pensasse proprio ad Antonio Socci per indagare in modo professionale sulla vicenda. Anni fa, in un incontro alla scuola di giorna-

lismo Rai di Perugia, di cui Socci è direttore, ha chiesto espressamente al giornalista di scrivere un libro sull’argomento. Sarebbe stato davvero importante per la diocesi di Gubbio se uno scrittore del calibro di Socci se ne fosse occupato. L’accordo, almeno a grandi linee, fu preso e spesso Antonio Socci è venuto in città per raccogliere materiale sulla vicenda. Tutto questo accadeva sotto il pontificato di Benedetto XVI. Dopo l’elezione di papa Francesco le cose hanno preso un’altra piega. Socci è stato impegnato a scrivere altri libri, tra cui i due dove rivolge critiche argomentate e circostanziate a Bergoglio (e che gli sono costati l’ostracismo da cui siamo partiti) e il libro sulla piccola Sara è caduto nel dimenticatoio. Ma forse, proprio leggendo i post su Facebook di qualche sacerdote eugubino, il vescovo è venuto a sapere che la sua amicizia con Socci e la sua richiesta di scrivere un libro erano note a molti. E così, lo scorso 19 gennaio, verso le 15, il Vescovo ha deciso di telefonare a Socci. Dopo un’iniziale ramanzina sull’inopportunità di criticare il Papa (a cui Socci, ovviamente, ha risposto per le rime, da toscano come Dante Alighieri che, cattolico e non clericale, i papi non solo li criticava ma li metteva all’inferno) il vescovo ha chiesto al giornalista di non scrivere più nulla e lasciar perdere il progetto. Gubbio non avrà così l’onore di un libro scritto dal giornalista più letto in Italia. Pazienza.

Qualche giorno dopo la telefonata del Vescovo di Gubbio, il 7 febbraio, Socci ha ricevuto la lettera di Bergoglio in cui il Papa, tra l’altro, scrive: “In realtà, anche le critiche ci aiutano a camminare sulla retta via del Signore”. Praticamente, l’esatto contrario di quello che insegnano in seminario e di quello che il Vescovo ha detto a Socci.

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SCUOLA

PUGILATO, AL LICEO UNA NUOVA FRONTIERA

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GLI STUDENTI DELL’INDIRIZZO SPORTIVO A LEZIONE DA GIAMMARIO GRASSELLINI IN UNO DEI CORSI PROPOSTI ALL’INTERNO DELL’ORARIO CURRICULARE. E ANCHE LE RAGAZZE PARTECIPANO di ROBERTO BARBACCI ALLARGARE GLI ORIZZONTI Dalle La nobile arte entra a scuola. Ed è stanze del “Mazzatinti”, dove l’attenun evento praticamente unico nel zione viene posta periodicamente suo genere, almeno nel panorama sulle discipline in grado di andare eugubino. Grazie a un progetto ideato e pensato dagli insegnanti del Liincontro alle esigenze e a soddisfare le curiosità degli alunni, c’è grande ceo Sportivo del “Mazzatinti”, alcuni soddisfazione per questa proficua alunni della classe II hanno potuto collaborazione appena cominciata. cimentarsi per qualche lezione con “Ai ragazzi cerchiamo di offrire dei percorsi diversi dalle loro i guantoni da pugilato. Con un maestro d’eccezione pronto abitudini – spiega il prof. Adalberto Pietrangeli – e il pugilaa svelarne i segreti in prima battuta, quel Giammario Grasto rappresenta una delle possibilità di scelta. Parallelamente sellini che ha fatto della boxe la sua stessa vita, conquistando un altro gruppo di studenti ha deciso di seguire delle lezioni titoli internazionali e dando lustro alla città di Gubbio anche di yoga e nel prossimo futuro altre discipline verranno prese fuori dai confini nazionali. Il pugile eugubino ha risposto fain esame”. Scelte che incontrano il favore degli studenti e convorevolmente all’invito arrivato dalle stanze del Polo Liceale, sentono agli stessi di vivere esperienze nuove e differenti dai offrendo la propria disponibilità ad ospitare alcuni studenti canoni tradizionali. Da sottolineare infine che al corso di puper due ore a settimana all’interno dei locali della Fitland. “Mi gilato hanno preso parte anche alcune ragazze, curiose di scoha fatto molto piacere ricevere questa proposta perché non prire i segreti di uno sport sin qui ammirato anche da maschi mi era mai capitato prima di poter insegnare pugilato a dei soltanto alla tv (e sempre più di rado). Un’opportunità nuova studenti veri e propri. La mia carriera sportiva è giunta ormai che potrebbe suggerire ad alcuni di loro di intraprendere una al termine, almeno per ciò che riguarda l’aspetto agonistico, carriera proprio come fece tanti anni fa Giammario (all’epoca ma ho già intrapreso il percorso per diventare maestro e speassieme al fratello Giampaolo), che ha trovato il modo anche ro di poter coronare questo obiettivo a breve”. Di fatto però per raccontare agli studenti la propria esperienza di vita legaGiammario è già insegnante, e non solo perché da qualche ta al mondo del pugilato. tempo ormai una volta a settimana è una presenza fissa nelle mattinate degli studenti del Liceo Sportivo.

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LA DELIBERA Tanti curiosi (stupiti) hanno osservato il lavoro svolto dagli operai incaricati

Abbattuta una pianta con due secoli di storia

Due secoli (o quasi) di storia abbattuti nel breve volgere di poche ore. Un intervento senza troppi fronzoli, quello che ha portato alla rimozione di una pianta secolare in via San Lazzaro, proprio lungo il sentiero francescano che conduce alla chiesa della Vittorina. C’è voluta una giornata intera per rimuovere completamente l’imponente albero che ha attraversato decenni di storia locale. Quando cominciò a crescere vedeva attorno a se soltanto campi incolti e arbusti, col tempo poi aveva finito per armonizzarsi all’interno di uno dei centri più frequentati nell’immediata

periferia. Lo scorso 14 marzo, però, le motoseghe sono entrate in azione chiudendo un lungo capitolo, sotto gli occhi di tanti curiosi dopo che in mattinata un gruppo di persone avevano espresso il loro disappunto per la decisione presa dall’amministrazione comunale, che con una delibera comunale ne ha autorizzato l’abbattimento, sia per ragioni di sicurezza legate all’atterraggio dell’elicottero nella vicina area (utilizzata anche dalla Protezione Civile), sia per la presenza sempre maggiore di cantieri attorno ad essa.

R.Bar.

L’OPERA L’artista eugubino ha voluto raccontare le onde care ad Einstein in modo originale

Gavirati e il sesto senso delle onde gravitazionali

Era bell’è pronta la tela “Onde gravitazionali”. Come se avesse un presagio Gianfranco Gavirati, che ha avuto un sussulto quando il mese scorso la teoria di Albert Einstein ha trovato riscontro in un esperimento scientifico negli Stati Uniti. Il fotografo eugubino con la passione per la pittura ha raccontato le onde gravitazionali collocando quest’opera nel ciclo cosmico che si rapporta al libro “Io credo in Dio” di Antonino Zichichi. “Il creato viene esaltato - scrive l’artista e critico

Roberto Bellucci - nella sua grandezza e Gavirati puntualizza, con termini simbolistici nel contesto astratto, la sensazionale scoperta”. La passione figurativa di Gavirati affonda le proprie radici nella fotografia coltivata a livello professionale, ma il suo iter artistico è sempre animato da un bisogno di ricerca di forme e di contenuti: in questo modo si esprime su di lui Antonella Pesola, docente all’Accademia delle belle arti di Perugia.

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CALCIO

“LEGA PRO, ASPETTACI”

IL PRESIDENTE VUOL CAVALCARE L’ONDA DOPO LA STRAORDINARIA RIMONTA SUL GAVORRANO: “FINALMENTE C’È IL CLIMA GIUSTO, LA CITTÀ CI STIA VICINA, RESTANO SETTE FINALI DA GIOCARE. TEMO I DERBY, MA ABBIAMO I MEZZI PER COMPLETARE L’OPERA E FINIRE DAVANTI”

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di ROBERTO BARBACCI È ricominciato tutto con un bosacastalda: sappiamo bene che ato. In fondo anche l’universo è è inferiore, ma onestamente ha figlio di una grande esplosione. giocato una gara alla pari metIl big bang della rinascita (sportendoci tutto l’impegno possitiva, ma non solo) della Gubbio bile. Contro Foligno, Voluntas del calcio può essere ricondotto Spoleto e Città di Castello ci a quello che si è avvertito inattenderà un copione simile. distintamente in tutta la città Prima però c’è da pensare al PRESIDENTE Sauro Notari quando Liborio Zuppardo ha DERBY Rossoblù Ridolfi Poggibonsi, squadra in palla regalato ai rossoblù il derby contro il Gualdo Casacastalda al e sicuramente molto dura da affrontare. All’andata venne a minuto 92’ di una sfida che pareva stregata, consentendo alla vincere a Gubbio con un gol di Zuppardo: ecco, speriamo che squadra di Giuseppe Magi di agganciare il Gavorrano in vetLiborio si ricordi di ridarci il favore…”. Uno spunto che fornita dopo un lungo ed entusiasmante inseguimento. Proprio il sce l’altra chiave di volta, appunto il mercato di dicembre: “Lì tecnico che più di ogni altro ha saputo resistere alle folate di non abbiamo sbagliato nulla e adesso ne stiamo raccogliendo vento (e dire che ce ne sono state molte pure domenica scori frutti. Semplicemente cambiando interpreti, senza spendesa) che nel corso della prima parte di stagione hanno fatto re più soldi rispetto a quanto preventivato, ma azzeccando le vacillare un progetto nato sotto una cattiva stella, complice il scelte sia per ciò che riguarda i giocatori, sia gli uomini”. mancato (e auspicato) ripescaggio in Lega Pro che ha obbligaLA CITTÀ AL FIANCO Notari sa che non è ancora fatto nulla, to la squadra ad un’affannosa rincorsa. nel senso che il campionato, quello vero, comincia adesso. SetCONTA IL CARATTERE Sauro Notari ha passato mesi difficili. te gare da qui alla fine, “sette finali, per quanto mi riguarda”, Prima l’onta della retrocessione dopo 17 anni nei professioniaggiunge il presidente. Il lieto fine però s’intravede complice sti, poi la difficoltosa risalita. Ha dovuto pazientare, ingoiare anche un entusiasmo ritrovato che ha certamente contribuitanti bocconi amari. Adesso però comincia a riscuotere il creto alla risalita del gruppo, con la tifoseria che dopo qualche dito. “Onestamente tutto quanto sta accadendo ce lo stiamo domenica vissuta in modo un po’ sornione ha risposto all’apmeritando. Col Gualdo Casacastalda ho vissuto delle emozioni pello nel giorno più importante (oltre 1.700 le presenze al incredibili, anche se a Magi ho detto che bisogna vincerle pri“Barbetti”: in nessuna gara della passata stagione di Lega Pro ma le partite, sennò qui ci scappa l’infarto”. In realtà proprio si erano contati tanti spettatori). “La città ci deve stare vicina. il successo ottenuto a fil di sirena ha reso l’aggancio in vetta A Poggibonsi vorrei vedere uno stadio colorato di rossoblù. ancor più entusiasmante: “Soprattutto è il segnale che questa Rivivo sensazioni di euforia, e poi maggio è vicino e vorrei che squadra non molla mai. Lo dico con convinzione: avessimo la festa fosse completa”. E anche in società le sensazioni sono avuto questi ragazzi lo scorso anno, probabilmente adesso positive: “C’è armonia e unione d’intenti. Spendo il nome di non staremmo in Serie D. Nel calcio non conta solo la tecniFilippo Barbetti perché l’ho voluto fortemente con noi, ben ca, ma contano anche il cuore, il carattere, l’atteggiamento e la sapendo che il suo entusiasmo sarebbe servito per ricreare il personalità. E questa squadra, credetemi, ne ha da vendere”. clima giusto. Ma c’è grande sinergia con tutta la compagine PERICOLO DERBY Chiede alla città di stare vicina alla squasocietaria. I meriti sono di tutti, ma è evidente che a partire da dra, specie adesso che coronata la grande rimonta al vertice dicembre abbiamo deciso di fare le cose in un certo modo e i c’è da sprintare per staccare l’ostico Gavorrano, imbattuto da risultati ci stanno dando ragione”. Un vento nuovo che profupiù di un girone. “Temo molto i derby che ci separano da qui ma di impresa. E quel boato scatenato dall’incornata di Zupalla fine - riprende Notari - perché sono gare imprevedibili pardo altro non è, se non la scintilla da cui potrebbe scaturire dove tutti trovano motivazioni extra. Guardate il Gualdo Cal’incipit di una nuova era.

AUTOMODELLISMO Il Club “5 Colli” lavora senza sosta in vista della rassegna

Ecco il logo del mondiale eugubino

Con la presentazione del logo ufficiale dei prossimi campionati mondiali, in programma a Gubbio dal 4 al 14 agosto, la lunga marcia di avvicinamento alla rassegna iridata è ufficialmente partita. Il Club Automodellistico “5 Colli” lavora ormai senza sosta da diverso tempo per completare i lavori di ammodernamento al miniautodromo “Mario Rosati”. La presentazione del logo ufficiale, realizzato in collaborazione con gli studenti delle classi I, II e IV del Liceo Artistico (e sotto la supervisione della prof.ssa Francesca Graziano), ha inoltre dato conto del forte

legame che si va instaurando con la comunità eugubina, che lentamente comincia a prendere coscienza dell’importanza dell’evento che la città è stata chiamata ad ospitare. Sono già tantissime le prenotazioni effettuate nelle strutture ricettive del comprensorio, riferite anche alle tappe che precederanno il mondiale (a fine giugno è in programma il warm up ufficiale, cioè la gara di prova del tracciato per i piloti provenienti da ogni parte del mondo), con viva soddisfazione degli operatori turistici. Gubbio ospiterà anche la tappa del campionato italiano, in programma il 5 giugno.

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A Branca è l’ora della verità

RESTA SOLO IL PONTEVALLECEPPI COME UNICO ANTAGONISTA DELLA COMPAGINE DI LISARELLI PER LA VITTORIA DEL CAMPIONATO. INTANTO GLI ALLIEVI DI PIERINI HANNO GIÀ FATTO FESTA

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La favola continua. Il Fontanelle Branca resta saldo in vetta e il mini ciclo di marzo, che andrà a concludersi con la trasferta di Gualdo Tadino in casa del Cerqueto, un verdetto già l’ha offerto: il Lama, grande antagonista nella prima parte del girone di ritorno, ha mollato la presa ed è finito a distanza ragguardevole, rinunciando definitivamente alle proprie ambizioni di vertice. Resta però da rintuzzare il ritorno del Pontevalleceppi, che non appena s’è svuotata l’infermeria (specialmente in avanti) ha ripreso a correre, tanto da rifarsi sotto a tre lunghezze con vista sullo scontro diretto in programma il prossimo 10 aprile.

COLONNE IN CAMPO E FUORI A Branca, però, piuttosto che guardarsi le spalle preferiscono guardare avanti. Il sogno è sempre più a portata di mano, con il “Santa Barbara” che rimane un fortino invalicabile (35 punti conquistati in 13 gare) dove il festival del gol è spesso e volentieri garantito. Il 4-2 rifilato al San Lorenzo Lerchi è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo che certifica la straordinaria capacità dell’undici di Andrea Lisarelli di dettare legge a casa propria. Una squadra che trae linfa vitale dalla voglia, dalla grinta e dal carattere di colonne come Giordano Gnagni (nella foto: 3 reti nelle ultime 4 uscite), leader conclamato di un gruppo gravato sempre da qualche assenza di troppo tra infortuni e squalifiche, ma capace semmai di esaltarsi proprio nelle difficoltà. Un collettivo che sa trascinare tanti

appassionati (brancaioli ma non solo) che ad esempio nel big match contro il Lama si sono presentati in 500 per sostenere i biancoblù, unico esempio sul palcoscenico dei principali campionati regionali di rosa composta unicamente da giocatori del posto. La favola per ora non accenna a diminuire, col presidente Riccardo Tittarelli che fa dell’umiltà, della dedizione e del sacrificio (più che un presidente bisognerebbe parlare di un vero e proprio tuttofare) che predica calma e lascia che a parlare sia il campo. E a quanto pare con le parole sul rettangolo verde i “suoi” ragazzi hanno dimostrato di saperci fare.

ALLIEVI IN FESTA Per la famiglia del Fontanelle Branca è arrivata intanto un’altra bella soddisfazione: la formazione Allievi guidata da Alessio Pierini ha conquistato la vittoria nel campionato Provinciale, arrivata con una giornata d’anticipo grazie al successo ottenuto in trasferta sul campo del Bevagna, diretta concorrente nella lotta al vertice. Un traguardo salutato con favore dal presidente del settore giovanile Giorgio Saldi (presente nell’ultima trasferta) che certifica la bontà del nuovo corso inaugurato l’estate scorsa, e che consentirà alla formazione biancoblù di presentarsi nella prossima stagione con tutte le squadre nei tornei regionali. Gli Allievi chiudono con numeri da urlo: 46 punti conquistati in 17 gare, 45 reti fatte e appena 8 subite. La festa può giustamente cominciare.

R.Bar.

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MOTORI

A LUGLIO GUBBIO OSPITERÀ LE SPECIALI DEL RALLY DI SAN MARINO. UN RITORNO FORTEMENTE VOLUTO DA STIRATI, CON LA CITTÀ CHE PROGETTA DI RITROVARE PALCOSCENICI INTERNAZIONALI

Gli sterrati eugubini si apprestano a veder sfrecciare di nuovo, a distanza di anni, gli specialisti del prestigioso Rally di San Marino. Il sindaco Filippo Mario Stirati sta definendo i particolari per ospitare il 44° Rally di San Marino, gara valevole per il campionato italiano in calendario nel week end dall’8 al 10 luglio.

Stirati si trova in piena sintonia con Giovanni Zonzini, presidente della Federazione Auto Motoristica Sammarinese, che è stato a Gubbio per incontrare il sindaco. “C’è l’assoluta volontà - spiega Stirati - di avere questa opportunità che è una vetrina e richiama tanti appassionati.

Abbiamo gettato le basi verificando, anche con la Provincia, il piano per gestire la sistemazione delle strade attraversate dai piloti”. Per favorire i colloqui e i contatti si è adoperato anche il direttore di gara eugubino Fabrizio Fondacci, che

potrebbe essere scelto da ACI Sport proprio le dirigere la competizione sugli sterrati eugubini. A San Marino è stato mattatore l’anno scorso il pluricampione toscano Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi su Peugeot 208 T16, campione italiano 2015 con nove titoli in bacheca e al quinto trionfo nella classica sammarinese eguagliando il record di Pierino Longhi. L’ultima volta di un appuntamento del genere risale al 2012 quando Gubbio ospitò il Rally di San Crispino. I fasti dell’epopea del Rally di Sanremo, prova mondiale disputata a Gubbio negli anni ’90, sono ancora un po’ lontani, ma c’è la voglia di lavorare per riportare la cittadine eugubina sulla mappa dei grandi appuntamenti rallystici, strizzando l’occhio anche a manifestazioni legate a campionati continentali.

R.Bar.

Al corso ACI Sport promossi 20 nuovi commissari di gara

S’è chiuso lo scorso 14 marzo il corso per commissari ACI Sport tenuto a Gubbio nelle scorse settimane.

Sono 20 i neo commissari (buona parte eugubini, ma alcuni arrivati anche da Terni e Perugia) che hanno ottenuto la licenza, superando l’esame finale che si è tenuto presso la sede del CECA in via Tifernate. La commissione, composta da Giorgio

COMMISSARI Foto al termine della sessione d’esame

Alberton, Fabrizio Fondacci, Marcello Cecilioni e Rodolfo Biccheri, ha esaminato le prove, molte delle quali superate a pieni voti. La pattuglia eugubina nei prossimi anni è destinata ad andare a rinnovare il collegio dei commissari del Trofeo Fagioli, che tornerà quest’anno con la 51esima edizione nel week-end 19-21 agosto.

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CITTADINO ONORARIO Arriva finalmente il giusto riconoscimento per il grande regista

Onore al maestro Franco Zeffirelli

Con una punta d’orgoglio fissiamo nella memoria la data di mercoledì 16 marzo 2016 che consegna alla storia di Gubbio la cittadinanza onoraria conferita a Roma al regista Franco Zeffirelli.

L’orgoglio viene dai tanti articoli con cui abbiamo sollecitato ripetutamente il giusto riconoscimento per un maestro che come pochi ha dato lustro alla città, immortalata in due film capolavoro (Romeo e Giulietta del 1969, Fratello Sole Sorella Luna del 1972) e valorizzata in altre occasioni decantandone pubblicamente il fascino. Questo è il tempo della celebrazione. Per noi basta una foto, che lo ritrae ultranovantenne, e l’omaggio più sincero condensato in qualche riga, più di tante parole che adesso vengono spese da ogni dove. Benvenuto tra noi maestro Zeffirelli.

IL 1° APRILE IL MUSICAL DEI QUEEN

We will rock you al Teatro Comunale La scuola comunale di musica, con il patrocinio del Comune, presenta il primo aprile al Teatro Comunale il musical “We Will Rock You” di Ben Elton in collaborazione con Roger Taylor e Brian May. L’iniziativa rientra tra le attività di produzione della scuola affidate anche alla classe di laboratorio avanzato diretto dal professor Claudio Rosati. Il percorso didattico dura da circa un anno e mezzo. La regia, le coreografie, la direzione musicale con i costumi e le scenografie sono sviluppate con un lavoro d’equipe intenso sotto la guida del professor Rosati che vanta una consolidata esperienza. Si tratta di uno spettacolo costruito intorno ai maggiori successi dei Queen, ambientato sul pianeta Mall intorno al 2303 dove il capo della Globalsoft, Killer Queen, ha bandito tutti gli strumenti musicali e non c’è più alcun ricordo della musica che fu. Un gruppo di ribelli, i Bohemians, sono a conoscenza di un’antica profezia su un sognatore che non saprà resistere al richiamo di una perduta melodia e che porterà la libertà attraverso la musica.

LA FESTA DI SAN GIUSEPPE

Focaroni in tutti i quartieri del centro

Come già avvenuto lo scorso anno, verrà riproposto il suggestivo programma dei tradizionali Focaroni di San Giuseppe nelle piazze del centro storico nella serata di venerdì 18 marzo.

Rappresentanti dei quattro quartieri si sono riuniti per stabilire la rotazione, che partirà con la prima accensione alle 19,30 in via Dante (Sant’Andrea) per proseguire alle 20 a San Pietro, alle 20,30 a San Giovanni (all’interno del Camignano) per concludersi dopo le 21 a San Martino, sempre sul letto del fiume a ridosso del ponte. Dopo le polemiche di qualche anno fa, la nuova regolamentazione consente di portare avanti una tradizione radicata nel tessuto eugubino, valorizzando al tempo stesso l’opera e la collaborazione tra più realtà.

CERCASI CONTABILE ESPERTO/A PER DATA-ENTRY Desideriamo entrare in contatto con una persona esperta di contabilità (aziende, professionisti, micro imprese) che abbia già operato con software di studio commercialistico (es. Profis, Teamsystem, Zucchetti, Blustring, GB, Datev Koinos, Bi-Point, Ipsoa, ecc. ecc.) e che sia realmente disponibile ad operare dalla propria abitazione o dall’ufficio con suo pc, per la registrazione di documenti contabili in modo affidabile ed efficiente. Cerchiamo preferibilmente persone esperte residenti nel comune di Gubbio (PG) o zone limitrofi, di buon carattere e positive, serie e affidabili, capaci di organizzarsi autonomamente per garantire il rispetto delle scadenze concordate. Alle persone che saranno contattate, previo superamento di colloquio e test di verifica, offriremo una proposta di collaborazione. Per candidarsi inviare e-mail all’indirizzo hropbusa@gmail.com con C.V. + foto.

NUMERI UTILI Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Emergenza Sanitaria Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Guardia Forestale Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile

ACI Soccorso Stradale

075.92371 075.9270801 075.9270744 118 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

FARMACIE COMUNALE Piazza 40 Martiri 10 075.9272243 CECCARELLI Via L. da Vinci 50 075.9222471 LUCONI Via Perugina 151/B 075.9273783 PIEROTTI Via Campo di Marte 46 075.9220635 CARDINALI Loc. Casamorcia 075.9255131 MONACELLI Frazione Padule 075.9291235 BRANCA Via Ponte Rosso 075.9256122 TOMARELLI Loc. Scritto 075.920134

www.15giorni.it Società Editrice Infopress srl Tel./Fax 075.9271422 Mail redazione@15giorni.it Direttore Commerciale: Giancarlo Barbacci Tel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.it Direttore Editoriale Massimo Boccucci Direttore Responsabile Roberto Barbacci Collaboratori: Luigi Girlanda Stampa: Dimensione Grafica snc - Spello (PG) Chiuso in redazione: Martedì 15 Marzo 2016 Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

Il prossimo numero sarà in distribuzione da

GIOVEDÌ 7 APRILE 2016

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