15 Giorni - Numero 56 - 10 Giugno 2016 by VivoGubbio

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Venerdì 10 Giugno 2016 Anno IV Numero 56

quindicinale d’informazione www.15giorni.it

“LASCIATECI I NOSTRI PARROCI”

SI STANNO MOBILITANDO I FEDELI DELLA MADONNA DEL PRATO, CANTIANO E UMBERTIDE PERCHÉ DON MARCO CARDONI, DON CLAUDIO CRESCIMANNO E DON PIETRO VISPI RESTINO AL PROPRIO POSTO. RACCOLTE OLTRE 1.500 FIRME

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COPERTINA

Fedeli mobilitati in tre parrocchie

IL VESCOVO SI APPRESTA A CONGEDARE DON CLAUDIO CRESCIMANNO DESTINATO A LASCIARE CANTIANO PER TORNARE ALLA DIOCESI DI ISERNIA. CAMBI IN VISTA ANCHE ALLA MADONNA DEL PRATO E A UMBERTIDE. CI SONO TRE PETIZIONI, CON MIGLIAIA DI FIRME, PER CHIEDERE A CECCOBELLI DI LASCIARE TUTTO COM’È di MASSIMO BOCCUCCI Oltre 1.500 firme in tre petizioni poposto. L’ultima parola spetta al vescovo polari per far cambiare idea al vescovo Ceccobelli che ha previsto di ufficializzaMario Ceccobelli che si appresta a forre i trasferimenti il prossimo 30 giugno malizzare il cambio della guardia in tre tra mille voci e ardite indiscrezioni sulle parrocchie. I fedeli vogliono convincere ragioni del cambiamento. il vescovo a lasciare le cose come stanno. RIFORMA IN VISTA Potrebbe essere Non ci sono precedenti di una mobilitaquesto uno degli ultimi atti che adotterà zione del genere sul territorio diocesail vescovo nel suo ruolo effettivo e non da no. Don Claudio Crescimanno, 48 anni, emerito, visto che il prossimo 14 agosto Don Pietro Vispi Don Claudio Crescimanno è stato richiamato dalla propria diocesi compirà 75 anni e come da prassi rassedi Isernia dopo essere arrivato nella primavera del 2009 in quelgnerà le dimissioni per raggiunti limiti di età. C’è la convinzione la eugubina dove è diventato nel tempo un punto di riferimento negli ambienti diocesani che Ceccobelli verrà prorogato, probaimportante. I parrocchiani di Cantiano stanno facendo pressioni bilmente fino al varo della riforma in discussione nell’apposita sulla curia vescovile di Gubbio perché vi sia un ripensamento su commissione vaticana incaricata da Papa Francesco di ridurre quanto risulta pianificato in questo mese di giugno. Don Crescidi almeno 36 le attuali 226 sedi vescovili italiane. Gubbio teme manno insegna religione al Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti” e, di perdere la secolare autonomia diocesana con le diplomazie al affiancato da giovani seminaristi, porta anche avanti l’apostolato lavoro per scongiurarlo. nel solco della tradizione, promuovendo una serie di iniziative CASO DON RANIERO I ventilati spostamenti nelle tre parrocculturali molto seguite e la riproposizione della messa tridentichie diocesane di Gubbio fanno tornare alla memoria la rumona secondo il “motu proprio” adottato da Papa Benedetto XVI rosa mobilitazione del settembre scorso quando è stata la vicina nel luglio del 2007. Casacastalda, a Valfabbrica, a opporsi al trasferimento del parLA MOBILITAZIONE La parrocchia cantianese di roco don Raniero Menghini. Vennero raccolte 630 San Giovanni Battista, secondo quanto pianificato in firme e venne prospettato lo “sciopero della fede” dicuria, dovrebbe passare nelle mani del quarantenne sertando la messa officiata da qualsiasi sacerdote che don Marco Cardoni, pronto a lasciare la parrocchia non fosse don Raniero, fin tanto da arrivare ad assidella Madonna del Prato in via Perugina a don Pietro stere a un collegamento in diretta con Barbara D’UrVispi, attuale parroco della Collegiata di Umbertide, so su Canale 5 per cercare di convincere il vescovo di già direttore del Museo Diocesano eugubino, e che Assisi, Domenico Sorrentino, a lasciare il parroco al festeggia il 12 giugno i quarant’anni di sacerdozio. suo posto e rimandare i propositi di cambiamento. Anche i parrocchiani della Madonna del Prato e quelNiente da fare: don Raniero è stato comunque trasfeli umbertidesi si sono mobilitati, con la raccolta di rito a Purello di Fossato di Vico. Don Marco Cardoni firme, perché don Marco e don Pietro restino al loro

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POLITICA

Progetti con le Marche per nuove opportunità

AL VIA UN PERCORSO ISTITUZIONALE TRA I TERRITORI DI GUBBIO, PESARO E FABRIANO PROMOSSO DAL SINDACO FILIPPO MARIO STIRATI CON IL COINVOLGIMENTO DELLE DUE REGIONI, DELLE FORZE SOCIALI E PRODUTTIVE di MASSIMO BOCCUCCI

Fare sistema, allargare gli orizzonti e prospettare percorsi virtuosi per accrescere la competività e migliorare le prospettive attraverso progettualità condivise e quanto più rapidamente perseguite. È quanto si propone il sindaco Filippo Mario Il Palazzo Ducale di Gubbio Stirati che apre un ponte con le Marche guardando al pesarese, tanto all’entroterra quanto alla costa, e al fabrianese per ricercare strategie di area vasta. Parte da Gubbio, ponendo le basi con un summit istituzionale a palazzo Pretorio, un piano d’azione che metta assieme le risorse e le intelligenze in una rete in grado di coinvolgere e attivare istituzioni, forze sociali e produttive con le associazioni di categoria. “È importante aprire un grande confronto e studiare delle soluzioni tra i territori - spiega Stirati - per l’integrazione su progetti, sull’attivazione di fondi statali ed europei. Possiamo con le Marche trovare dei punti qualificanti per le reti d’impresa verso vari settori e direzioni. Penso alle infrastrutture, all’artigianato, all’agro-alimentare, alle produzioni di qualità e gli itinerari turistici. Se non si ragiona in termini di area vasta, si rischia di restare isolati e di non sfruttare certe opportunità”.

LE STRATEGIE La volontà di Stirati è dichiarata: chiamare in causa, come parte attiva, il tessuto socio-economico e culturale. Si guarda alle Terre del Duca, un’operazione da sviluppare, e al Distretto dell’Appennino umbromarchigiano, così come si Il Palazzo Ducale di Urbino arriva alla costa di Fano e Pesaro, mentre sul fronte anconetano l’interesse è rivolto verso Fabriano per esempio sui servizi sanitari. E’ una priorità la questione infrastrutturale che tira in ballo la quadrilatero e la vecchia strada della Contessa per quanto riguarda il territorio eugubino ancor più da vicino nel collegamento proprio col pesarese. Il tavolo è aperto con i presidenti di Regione, Catiuscia Marini e il marchigiano Luca Ceriscioli, e al contempo con i sindaci del territori interessati. METODO DI CONSULTAZIONE “Possiamo fare grandi cose unendo le forze - osserva Stirati - e abbiamo il dovere di impegnarci ciascuno per propria parte. Fare sistema si può e si deve. Si può attuare un metodo di consultazione periodica e duratura sviluppando progetti, con fondi pubblici, per integrare le aree”. La sfida è appena cominciata. Stirati si mette in gioco varando un programma ambizioso ed è pronto a raccoglierne i frutti.

MUSICA

LUIGI DI BRUNO VIAGGIA NEL CUORE DELLA MUSICA

DISPONIBILE SU TUTTI I DIGITAL STORE E IN CD IL PRIMO ALBUM “IL TEMPO DEL VIAGGIO” DEL DOCENTE E VICARIO DEL POLO LICEALE “MAZZATINTI” CHE SU 15 GIORNI CURA L’APPREZZATA RUBRICA “LA ROCCA” La sua vita è la scuola dopo un percorso di studi universitari col massimo profitto tra la filosofia e la teologia. Ma Luigi Di Bruno, nome d’arte scelto dal professor Luigi Girlanda, docente e vicario del preside al polo liceale “Giuseppe Mazzatini”, oltre che presidente dell’associazione culturale “Benedetto XVI” e collaboratore di 15 Giorni con l’apprezzata rubrica “La Rocca”, ha tirato fuori la grande passione per la musica mettendosi in gioco sul mercato discografico con l’album “Il tempo del viaggio”, prodotto dall’etichetta “Date fiato”. L’album è disponibile su tutti i digital store musicali, in cd e da agosto anche in vinile. C’è la passione e ci sono anche i sentimenti che entrano prepotentemente in questo racconto musicale perché questo è un omaggio speciale al padre Bruno, l’indimenticabile preside scomparso poco più di due anni fa, del quale ha seguito le

orme nell’insegnamento. Autore di canzoni di musica pop, in questo viaggio fortemente voluto ha inserito temi personali, spirituali e di attualità. Luigi Di Bruno ha riscoperto al passione per la musica dopo l’età adolescenziale, dove si dilettava in arrangiamenti, e proprio il papà Bruno lo esortava spesso a dare una spinta a questa vocazione. La copertina dell’album La storia è poi andata diversamente e in modo anche del tutto inaspettato: il padre voleva il figlio cantante, il figlio ha invece scelto la stessa strada professionale del padre. Su tutti i digital store è possibile ascoltare un’anteprima di ogni canzone dell’album, così come sulla pagina facebook di questo professore artista che tra i ricordi e le passioni ha deciso di affrontare questa nuova sfida personale.

LE INIZIATIVE Per ricordare l’impronta del duca di Montefeltro nel borgo a metà strada tra Gubbio e Perugia

IL LEGAME TRA FEDERICO E PETROIA

Per molti è la tradizione, per altri soltanto una leggenda quella che vuole Federico da Montefeltro nato nell’antico borgo collinare a metà strada tra Gubbio e Perugia il 7 giugno 1422. Il legame tra il duca e il castello di Petroia è tenuto sempre vivo dalle iniziative del proprietario del maniero, Carlo Sagrini che, con il patrocinio del Comune di Gubbio, ha promosso Federico da Montefeltro una serie di intrattenimenti, antichi mestieri e curiosità. Feste, rievocazioni e banchetti in vari periodi dell’anno in onore di Federico condottiero e mecenate per artisti e miniatori, uomo d’armi di vastissima cultura, Duca di Urbino e Gubbio. Un mito del Rinascimento il cui fascino ancora resiste proprio come le mura del castello dalla cui tor-

re si controllavano i confini del ducato. La piazza di bianco sassolino è il teatro delle esibizioni, fino all’11 giugno, per sbandieratori, arcieri, armati tra le rievocazioni di antichi mestieri, mentre al calare della sera Uno scorcio del Castello di Petroia nella sala Accomandugi ci sono i banchetti d’epoca a tema con botanici, attori e giullari. Al castello di Petroia si fa sempre un salto indietro nei secoli e la suggestione è forte quando le sale sono illuminate dalle sole luci di torce e candele con il personale vestito con abiti storici. M.Boc.

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ATTUALITÀ

Duello a colpi di mail per i beni culturali

IL GOVERNO RENZI PER DISTRIBUIRE 150 MILIONI SI È INVENTATO LE CANDIDATURE DI MONUMENTI E SITI STORICI VIA POSTA ELETTRONICA. IL CONSIGLIERE COMUNALE FRANCESCO GAGLIARDI HA PROPOSTO DI SEGNALARE LA GUASTUGLIA, OTTENENDO QUALCHE ADESIONE ANCHE DALLA MAGGIORANZA, MENTRE LA GIUNTA STIRATI HA PREFERITO OPTARE PER IL PALAZZO DEI CONSOLI di ROBERTO BARBACCI

Sarà interessante vedere se e quanti soldi arriveranno, ma soprattutto se saranno concessi per intervenire sull’area archeolgica della Guastiglia o per il palazzo dei Consoli e piazza Grande. La caccia ai finanziamenti statali passa anche attraverso una specie di concorso, scattato il 9 maggio scorso, che sta mettendo in palio complessivamente 150 milioni di euro stanziati dal Governo Renzi per il recupero e riutilizzo dei beni culturali. La modalità per ottenerli è singolare: per spingere al meglio ogni candidatura di monumento e sito storico si doveva inviare una mail, entro il 31 maggio scorso, all’indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it. Così a Gubbio s’è tentata la mobilitazione popolare per ottenere soldi. Ora un’apposita commissione è incaricata di vagliare, entro il prossimo 10 agosto, i territori destinatari dei contributi. Il consigliere comunale Francesco Gagliardi ha promosso la campagna per l’area archeologica romana della Guastuglia nella zona del Teatro Romano, mentre negli ultimissimi giorni la Giunta Stirati è scesa in campo a sorpresa perché i finanziamenti venissero chiesti a favore del palazzo dei Consoli ritenendo la Guastuglia già attenzionata e in buona parte di pertinenza del Demanio. DUE PROPOSTE Si è venuta a creare una situazione davvero strana: Gagliardi era già partito promuovendo la mobilitazione popolare e si erano schierati con lui due esponenti di spicco della maggioranza, Aldo Cacciamani e Gabriele Lepri dei Liberi e Democratici. “Sosteniamo l’iniziativa di Gagliardi - avevano evidenziato - conIl Palazzo dei Consoli sapevoli che i beni culturali non hanno colore politico. Questa può rappresentare l’occasione per creare il parco archeologico della Gubbio romana di cui si parla da decenni, mai realizzato e che avrebbe effetti benefici sul turismo”. Gagliardi aveva lanciato l’operazione Guastuglia

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

evidenziandone il valore: “So che alcuni consiglieri comunali hanno personalmente inviato la mail di supporto all’iniziativa. L’occasione è davvero ghiotta per attrarre risorse economiche nel settore dei beni culturali”. Gagliardi ha anche incassato l’adesione del Movimento 5 Stelle, che l’ha definita “una buona iniziativa perché l’area archeologica ha necessità impellente di finanziamenti” e “il cui miglioramento gioverebbe a tutta la comunità”. DIVISIONI PERICOLOSE La Giunta Stirati ha fatto valutazioni diverse, e fin qui niente di strano, ma è la tempistica ad aver innescato un meccanismo strano perché l’operazione promossa da Gagliardi per la Guastuglia era partita precedentemente e l’appello dell’Amministrazione Comunale per il palazzo dei Consoli è stato lanciato soltanto Il Palazzo dei Consoli negli ultimissimi giorni. Il dualismo potrebbe risultare molto pericoloso. Chissà se c’è il rischio di ingenerare confusione nella commissione che vaglierà le candidature e se magari sarà stata trasmessa all’esterno l’immagine di una città divisa (come se già non lo fosse per tanto altro...), anche se il bando ha previsto per ogni realtà territoriale la possibilità di segnalare anche più monumenti e siti storici diversi. “Gli affari della politica - ha attaccato Gagliardi devono prevalere sugli interessi della comunità, al limite anche calpestandoli. La Giunta ha creato anche un problema politico visto che due autorevoli esponenti della maggioranza, Cacciamani e Lepri, hanno sostenuto l’iniziativa Guastuglia, mentre la Giunta subito dopo un altro luogo. Servirà probabilmente una verifica politica. Da ultimo, ma non per importanza, mi chiedo: ma l’ingegnere grillino, a capo dalla struttura complessa a caccia di finanziamenti, dal 9 maggio è stato in ferie?”.

I DIRITTI DEI MENO FORTUNATI

Lettera al sindaco Filippo Mario Stirati Le allego una busta paga che riflette un problema legato alla dignità di eugubini meno fortunati, che a causa della loro disabilità sono sfruttati. Questo non va! Non esistono lavoratori disabili e lavoratori “normali”. Sono sicuro che per nascondere tale problema molto probabilmente mentirà, ma io conosco e non posso tacere perché come ricorda Mattarella, riferendosi alla nostra Costituzione, l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e non si fa distinzione di lavoratori fortunati o lavoratori disabili. Questa busta paga di un anonimo lavoratore ne è la prova: fino all’anno scorso prendeva 200 euro al mese

dal Comune, quest’anno ne prende 150, non contando le spese che deve supportare per recarsi al lavoro. Tale cifra non basta ed è la stessa famiglia a sopperire. Vale per lui come per altri. Mi creda, questi eccellenti lavoratori lo fanno meglio di altri perché s’impegnano al massimo delle loro possibilità. Il Comune invece di aiutarli pensa ai profughi. Non mi fermerò finché lei non devolverà risorse del bilancio comunale a quest’ultimi. Se non darà risposte, sottoporrò la questione alla presidente della Regione, Catiuscia Marini, perché l’avvio al lavoro (Sal) non è sinonimo di sfruttamento. WILLIAM SCESI

ATTUALITÀ

Giardini pensili rigenerati grazie agli studenti SONO TORNATE LE SIEPI E C’È STATO UN PRIMO RESTYLING GENERALE DELL’AREA. FUNZIONA LA CONVENZIONE TRA L’ITIS “CASSATA-GATTAPONE” CON IL MUSEO DEL PALAZZO DUCALE E IL COMUNE NEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Sono da sempre un balcone aperto sulla città, dove ammirare un panorama mozzafiato. Sono parte integrante del complesso rinascimentale di palazzo Ducale voluto da Federico da Montefeltro. Oggi i giardini pensili si presentano rinnovati. Sono tornate le siepi e c’è stato un primo restyling generale. Questa fase di recupero e riqualificazione è stata portata avanti nel progetto di alternanza scuola-lavoro dell’istituto tecnico “Cassata-Gattapone”, previsto dalle normative ministeriali, attraverso una convenzione con il museo statale del palazzo Ducale e il Comune che punta alla valorizzazione del complesso rinascimentale. Sono stati coinvolti i giovani degli indirizzi agrario e turistico. “C’è stato intanto un primo intervento - spiega il preside Davide Nadery - che ha pienamente restituito al pubblico la fruibilità di questo angolo particolarmente suggestivo nella parte alta della città. È prevista una nuova fase per sistemare i giardini con uno studio botanico per scegliere i migliori innesti

rispetto al contesto ambientale e architettonico”. L’occasione per ammirare i giardini pensili ristrutturati ha coinciso con la “Notte europea dei musei”, l’iniziativa a maggio del ministero per i Beni e le Attività Culturali con il patrocinio del Comune. Gli studenti dell’indirizzo turistico hanno fatto da guida ai circa 400 turisti che nell’arco della giornata hanno visitato il complesso rinascimentale. “Se la sono cavata egregiamente - evidenzia Nadery - e credo sia stata un’esperienza qualificante che rientra nello spirito costruttivo e operativo della convenzione”. Il sindaco Filippo Mario Stirati rimarca la bontà della sinergia tra istituzioni diverse con finalità condivise come questo percorso del “Cassata-Gattapone”.

L’EVENTO Ospite il giornalista e scrittore di San Marino RTV che ha presentato il suo libro “Tra Levante e Ponente”

ROTARY CLUB, SERATA CON BARDUCCI

Metti una sera con il giornalista e scrittore Sergio Barducci, capo redattore centrale di San Marino Rtv, emittente radiotelevisiva di Stato della Repubblica di San Marino consociata Rai, dove cura le edizioni del telegiornale e le trasmissioni di approfondimento giornaBarducci e Tanganelli listico. L’iniziativa è stata del Rotary Club Gubbio, presieduto da Roberto Tanganelli, lo scorso 8 giugno presso il ristorante Parco Coppo sul monte Ingino. In qualità d’inviato, Barducci ha seguito numerosi appuntamenti internazionali come le assemblee generali delle Nazioni Unite e i vertici di Capi di Stato e di Governo, così come è stato testimone di importanti momenti istituzionali svoltisi in questi anni in seno al Consiglio d’Europa e alla Commissione Europea prendendo anche parte a incontri bilaterali e firme di accordi internazionali tra i Governi di San Marino e altre nazioni. È stato anche inviato in zone di guerra. In particolare durante il conflitto nei Balcani, con reportage da Sarajevo e da Mostar.

Alla professione giornalistica affianca quella di scrittore e nell’occasione ha presentato a Gubbio il suo ultimo libro “Tra Levante e Ponente” (Minerva Editore), un racconto in parte autobiografico sulla vita nella straordinaria provincia italiana. Quella provincia che da piccola Un omaggio per lo scrittore sa farsi grande. Il libro è diviso in 25 capitoli, che attraverso ricordi personali fotografano una realtà e presentano una serie di personaggi. Alcuni sono anonimi, altri invece molto popolari come Tonino Guerra e Lucio Dalla, Alberto Zaccheroni, Azeglio Vicini e Marco Pantani. Come ricorda Maurizio Costanzo nella sua introduzione al volume, “Barducci, ha narrato scenari, angoli di territorio, personaggi abbastanza inediti, pur se inediti non sono. Ha raccontato personaggi che negli anni, progressivamente, sono diventati invisibili. Un racconto dove il Porto Canale di Cesenatico diventa virtuale spartiacque tra due mondi: quello della tradizione e quello della modernità”. M.Boc.

SCUOLA I RAGAZZI DEL TEMPO PIENO DI SCORCELLO IN “VIAGGIO” VERSO L’IGNOTO...

La città è stata animata lo scorso 4 giugno dai bambini della scuola elementare del tempo pieno di Scorcello, che hanno narrato nelle piazze le storie di cui si sono presi cura nel corso dell’anno scolastico. Il progetto che li ha coinvolti é stato “Viaggio: movimento verso l’ignoto”, un percorso di avvicinamento all’Iliade. Ogni classe ha lavorato con alcuni miti relativi alle vicende degli dei, degli eroi, delle donne e degli uomini che hanno fatto parte della storia di Troia: i bambini hanno cantato, danzato e narra-

to insieme ai genitori. Tutti si sono poi ritrovati in piazza grande dove c’era ad attenderli il grande cavallo blu realizzato dai genitori, simbolo insieme dell’Iliade e dell’istituzione che si apre alla città. Tutti i teli delle storie, dipinti dai bambini, sono stati deposti ai piedi del cavallo, una piazza piena di eugubini e di turisti ha cantato le canzoni preparate dalla scuola per festeggiare la giornata comunitaria in cui alunni, genitori, scuola e città si sono incontrati.

VIABILITÀ

PIAN D’ASSINO, È CAOS TRA CANTIERI E SEMAFORI

RIPRISTINATO IL SENSO ALTERNATO IN ALCUNI TRATTI DELLA STRADA CHE CONDUCE ALL’INNESTO NELLA E45. NELLE ORE DI PUNTA NON MANCANO DISAGI DIFFUSI PER GLI AUTOMOBILISTI. INTANTO SI ALLUNGANO I TEMPI PER L’ASSEGNAZIONE DELL’APPALTO DEI LAVORI DAL BIVIO DI MOCAIANA FINO A PIETRALUNGA di MASSIMO BOCCUCCI Sono tornati cantieri e semafori lungo la vecchia decrepita strada statale Pian d’Assino verso ovest, da Mocaiana all’innesto per la E-45. È di nuovo il caos tra disagi e proteste. Stavolta a creare problemi e lamentele è il cantiere attivato poco dopo il bivio per Pietralunga verso Montecorona che riduce la carreggiata a un’unica corsia con il traffico regolato da un impianto semaforico. E ne è stato attivato pure un altro. Le ripercussioni sono preoccupanti, specie nelle ore di punta, sia quando transitano i mezzi pesanti nei giorni feriali che nel fine settimana. Si formano spesso le code. La situazione è aggravata dai tempi a rilento con cui procedono i lavori, con l’aggravante che talvolta non si vede traccia di operai e mezzi mentre la strada resta comunque parzialmente interdetta. La tempistica dell’intervento, che non tiene conto del tipo di collegamento nevralgico come unico snodo verso l’Alto Tevere, contribuisce ad alimentare polemiche e a suscitare feroci critiche per la gestione di certe operazioni. APPALTO SOSPESO C’è poi ancora in sospeso l’appalto per ammodernare il tratto da Mocaiana al bivio per Montecorona, con oltre 76 milioni di euro di investimento. Era stato annunciato per subito dopo Pasqua, e ne avevamo dato notizia avendo ricevuto

ampie rassicurazioni. Macché. La solita politica inconcludente e burocrazia devastante sta mandando la faccenda per le lunghe. Il progetto prevede 3,7 chilometri di strada con tre gallerie, quattro viadotti e tre sottopassi. Va a rilento l’iter Un tratto della Pian d’Assino verso la E45 per l’assegnazione dei lavori. Sono state presentate 46 offerte e l’analisi di ciascuna non è stato completato. Non verrà scelta l’impresa che presenterà le condizioni economiche più basse ma si valuteranno una serie di fattori tecnici, combinati con gli importi, in ogni prospetto dell’offerta. L’apertura del cantiere è prevista per l’autunno, ma i tempi si stanno allungando a dismisura tra non poche preoccupazioni. L’impresa affidataria avrà a disposizione 40 mesi, compresi 120 giorni per la redazione del progetto esecutivo supervisionato dall’Anas.

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L’EVENTO

La magia del calcio accende l’Arengo

SERATA DA FAVOLA, IL 6 GIUGNO SCORSO, NEL PALAZZO DEI CONSOLI PER FESTEGGIARE LE QUATTRO SQUADRE EUGUBINE PROMOSSE. IL GRAN GALÀ DEL CALCIO EUGUBINO È STATO UNO SPETTACOLO SENZA PRECEDENTI ORGANIZZATO DA GUBBIO FA CENTRO CON INFOPRESS, IL PATROCINIO DEL COMUNE E L’APPORTO DI TRG di ROBERTO BARBACCI Tanta bellissima gente. Tanti tifosi. Il vicepresidente del Comitato Un clima da stadio in un palazzo umbro della Lega Nazionale Didel trecento che è il simbolo della lettanti, Giuseppe Palmerini, città. Le imprese sportive di una ha fatto riferimento al valore di stagione storica nel palazzo dei questo risultato straordinario che Consoli che è la storia dell’acropoaccomuna quattro realtà del vasto li. Nella grande sala dell’Arengo si territorio eugubino. Lucia Rossi, radunava il potere con il popolo: presidente di Gubbio fa Centro che quale scenario migliore, dunque, riunisce 80 operatori commerciaper salutare quattro promozioni li del centro storico e da sempre che sono un successo di popolo. Il vede il centro dell’acropoli come calcio quest’anno ha regalato sodbene comune, ha esaltato la loL’Arengo gremito per il Gran Galà. In alto, Di Felice e Vispi disfazioni straordinarie, più unication storica come un contesto che che rare, con il Gubbio tornato in Lega Pro, il Fontanelle unico nel connubio con lo sport e come teatro magnifico per Branca per la prima volta salito in Eccellenza, il Padule San celebrare i successi di tutta la città. Marco e per la prima volta il Ponte d’Assi in Prima Categoria. L’AMARCORD PIÙ BELLO L’applausometro si è scaldato quando sono stati coinvolti Luigi Simoni, Vincenzo Torrente, SiE tutto per loro è stato il Gran Galà del Calcio Eugubino, ormone Farina, protagonisti degli anni in cui il Gubbio ha ragganizzato il 6 giugno scorso in una serata memorabile dall’asgiunto la Serie B, e Candido Di Felice, il fantasista abruzzese sociazione Gubbio fa Centro in collaborazione con l’agenzia eletto miglior giocatore del secolo scorso da un sondaggio podi stampa Infopress, il patrocinio del Comune di Gubbio e polare di diversi anni fa. “Gubbio occupa un posto importante l’apporto di Trg. La soddisfazione per il presente si è mesconel mio cuore - ha detto Simoni -, qui ho vissuto un’esperienza lata ai ricordi più bello in un connubio tra fascino, emozioni, speciale che vale la Coppa Uefa e le tante tappe della mia carpartecipazione collettiva. Potere del calcio. Chi c’era ha vissuto riera. È una città meraviglia e la gente di Gubbio mi ha dato qualcosa di veramente speciale e si è emozionato a rivedere le tantissimo. Torno sempre volentieri”. Torrente e Farina hanno immagini più belle della stagione agonistica, salutando i proricordato l’ambiente che ha vissuto stagioni memorabili in un tagonisti con continui applausi, come quelli riservati a Matclima di coinvolgimento totale, mentre Di Felice ha riportateo Passeri, il guardalinee internazionale che ha debuttato in to alla memoria quel biennio intensamente vissuto sul finire questa stagione in Champions League ed è reduce dalla prima degli anni ‘80 quando il Gubbio tornò nei professionisti dopo specialissima a Wembley. quarant’anni di assenza. Vedere gli occhi lucidi del professor OSPITI ISTITUZIONALI Il sindaco Filippo Mario Stirati ha espresso la soddisfazione per i risultati sportivi e per aver Giuseppe Vispi, presidente di quei magici anni ‘80, ha rappretrovato il modo di celebrarli in un modo davvero particolare, sentato il trionfo dei buoni sentimenti. Vincere vuol dire anche e soprattutto emozionarsi. ricordando con un pizzico d’orgoglio la presidenza onoraria del Gubbio di suo padre, il senatore Luciano Fabio Stirati.

L’INTERVENTO Il presidente e il grande desiderio: “Faremo di tutto per tornare dove era arrivato Torrente...”

SAURO NOTARI VA ALLA CARICA, TANTA VOGLIA DI SERIE B

grammare con cautela”. Si attende da un mo“Faremo di tutto per riportare il Gubbio dove mento all’altro l’ufficializzazione della conferma Torrente l’aveva lasciato”: le parole di Sauro di Magi: si parla di un possibile accordo bienNotari, che ha ripreso un auspicio lanciato pronale. Il direttore sportivo Giuseppe Pannacci prio dall’indimenticabile mister della gloriosa sta intanto setacciando il mercato: obiettivi discalata, hanno scatenato la fantasia popolare chiarati la conferma di una decina di giocatori riportando la memoria all’approdo in Serie B. della promozione (su tutti Ferretti, Ferri Marini, Quella frase buttata lì col sorriso sulle labbra ha Volpe e Degrassi), un centravanti di grido per la fatto tremare la sala dell’Arengo del palazzo dei Sauro Notari premiato categoria col curriculum in doppia cifra, qualConsoli. È stato il botto finale, tra l’entusiasmo che giovane di talento in prestito da club di Serie A. Ci sono generale, quello del presidente rossoblù. Non se l’aspettava pressioni sulla Roma per averne un paio, possibilmente della l’allenatore Giuseppe Magi che ha sorriso e rilanciato: “Ora Primavera neo campione d’Italia se non di prima almeno di serve calma e gesso, basta vedere quanto è stato complicato seconda fascia. vincere la Serie D. Il Gubbio prima di tornare in B aveva dovuto R.Bar. aspettare 13 anni di professionismo. Bisogna lavorare e pro-

L’EVENTO

Tutti i premiati del Galà

LE FOTO PIÙ BELLE DELLA SERATA CHE HA CELEBRATO LA GRANDE STAGIONE DEL CALCIO EUGUBINO. GLI SCATTI CON GLI OSPITI CHE HANNO FATTO RITORNO A GUBBIO PER UN’OCCASIONE SPECIALE fotoservizio a cura di GIAMPAOLO PAUSELLI

Boccucci, Farina e Simoni

Di Felice, Torrente e Passeri

Lucia Rossi di Gubbio fa Centro con Stirati

L’assessore Damiani premia il Ponte d’Assi

Il premio al tecnico Lorenzo Billi

Il difensore RIccardo Manci del Ponte d’Assi

Fernando Cappanelli e il Padule San Marco

Torrente premia Massimo Cerbella

Alessandro Brunetti premia Michele Bettelli

L’assessore Anastasi ha premiato il F. Branca

Gigi Simoni premia Andrea Lisarelli

Patrizia Ramacci premia Marco Passeri

GLI ASSOCIATI DI GUBBIO FA CENTRO, PROMOTORE DEL GRAN GALÀ DEL CALCIO EUGUBINO 2016

A Las Puertas De Oriente Piazza Bosone, 3 Acciaio Abbigliamento Via Della Repubblica, 48 Alimentari Lugni Renato Corso Garibaldi, 79/A Amadeus Creperia Via Savelli Della Porta, 5 Antichità Mc Ross Via Cavour, 16 Antonella Le Cose Fatte a Mano Piazza 40 Martiri, 18 Argimo Piazza 40 Martiri, 33 Ars Orafa Via Mazzini, 11 Ass.Ne Cult.Le La Medusa Palazzo del Bargello Bar Del Corso Corso Garibaldi, 4 Bar Delle Logge Piazza 40 Martiri, 40 Bar Dragoni Piazza 40 Martiri, 24 Bar Jolly Via della Repubblica Bar Pizzeria Mastro Giorgio Via XX Settembre Bar Pizzeria Tabaccheria San Martino Piazza Bruno,9 Bosone Garden Via Mastro Giorgio, 1

Calzature Alfio Piazza 40 Martiri, 38 Centro Medico Cairoli Via Cairoli, 12 Enoteca Calzuola Via Mazzini, 23 Camera Ventuno Corso Garibaldi, 34 Cappelleria Bocci Corso Garibaldi, 43 Cartolibreria Pierini Via Reposati, 53 Cecchini Claudio Vinicio Piazza San Giovanni Confcommercio Via Matteotti Cose Belle Via Gioia, 1 Delizie Tipiche Eugubine Via Cavour, 3 Don Navarro Piazza Bosone Ristorante Pizzeria Dulcis In Fundo Corso Garibaldi Emily Abbigliamento Piazza 40 Martiri, 23 Emporio Zoppis Corso Garibaldi, 46 Fotolibri Corso Garibaldi, 57 Franco Belardi Corso Garibaldi, 37

La cantante Sara Nardelli

Il saluto del vescovo Mario Ceccobelli

Andrea Pannacci e Luca Fiorucci dell’AIA

Biancarelli premia l’Atletico Gubbio

Smacchi premia il Fontanelle Branca

Fiorucci premia il Padule San Marco

Elisabeta Bedini omaggia Gigi Simoni

Massimo Boccucci omaggia Torrente

Il sindaco Stirati omaggia Simone Farina

L’intervento dell’ex presidente Vispi

Lucia Rossi omaggia Candido Di Felice

L’assessore Tasso premia Matteo Passeri

I premi a Giuseppe Magi e Sauro Notari

Di Felice premia Massimo Conti

Il saluto di Giuseppe Pannacci

Fulvio Macelleria Via Vantaggi, 4 Gioielleria Bedini Celso Corso Garibaldi, 40 Gioielleria Bedini Fernando Corso Garibaldi, 3 Gioielleria Marini Corso Garibaldi, 30 Gioielli Minelli Via Cavour, 1/B Gypsea Largo Bargello, 1 Hotel Gattapone Piazza San Giovanni Il Bottegone Via Della Repubblica, 2 L’orafo Via Reposati,14 La Cantina Via Piccotti, 3 La Cresceria Via Cavour La Farfalla Piazza 40 Martiri, 19/20 La Madia Di Giuseppe Via Mastro Giorgio, 6 La Piazzetta Piazza 40 Martiri, 36 Lacio Drom Via dei Consoli, 10 Limonero Profumeria Via della Repubblica, 10

Locanda Del Duca Via Piccardi, 1 Lucan’s Via della Repubblica, 25 Mastri Librai Eugubini Via della Repubblica,18 Merceria Parlanti Via Vantaggi, 9 Momo Via Cairoli, 4 Officina Dei Sapori Via dei Consoli, 13 Oggetti D’arte - Baffoni AndreaVia XX Settembre Osteria Dei Re Via Cavour, 15/B Ottica Rossi Corso Garibaldi, 23 E 27 Ottica Zoppis Corso Garibaldi, 45-45/A Parrucchieria Immagine Donna Via Reposati,14 Pasticceria Garibaldi Corso Garibaldi, 42 Pasticceria Italia Corso Garibaldi, 41/A Pasticceria Padeletti Corso Garibaldi, 80 Photostudio Corso Garibaldi, 99 Pizzeria Del Corso Corso Garibaldi, 48

Produzione Pasta Fresca Marsili SoniaVia Falcucci Rampini Ceramiche Via dei Consoli, 52 Ristorante Alla Balestra Via della Repubblica, 45 Rosati Gioielli Via della Repubblica, 37 Bar Ducale Piazza Grande, 5 San Francesco e Il Lupo Via Cairoli Simpatiche Canaglie Via della Repubblica, 31 Studio Sannipoli Corso Garibldi, 101 Tabaccheria Mancini Via della Repubblica, 12 Taverna Del Lupo Via Ansidei, 6 The Village Piazza 40 Martiri Trine e Merletti Via Piccardi Volpotti Centro Piazza Bosone, 15

Quanti ospiti tra entusiasmo e ricordi

La fila delle istituzioni presenti nella sala dell’Arengo

LE ISTITUZIONI Filippo Mario Stirati, Sindaco di Gubbio Mario Ceccobelli, Vescovo di Gubbio Andrea Smacchi, Consigliere Regionale Giuseppe Palmerini, Vicepresidente CRU-LND Valerio Branda, Segretario CRU-LND Gabriele Damiani, Assessore allo Sport Oderisi Nello Fiorucci, Assessore al Turismo Lorena Anastasi, Assessore al Personale Alessia Tasso, Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Biancarelli, Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Brunetti, Amm. Unico Gubbio Cultura e Multiservizi Srl Luca Zebi Delegato Sede FIGC Gubbio Rodolfo Biccheri Segretario Sede FIGC Gubbio

IL PARTERRE Luigi Simoni Vincenzo Torrente Simone Farina Candido Di Felice Matteo Passeri, Assistente CAN Serie A Luca Fiorucci, Presidente AIA Regione Umbria Andrea Pannacci, Presidente AIA “Carlo Angeletti” Gubbio Sauro Notari, Presidente Gubbio Giovanni Barbetti, Cementerie “Aldo Barbetti” sponsor Gubbio Giovanni Colaiacovo, Cementerie Colacem sponsor Gubbio Giuseppe Pannacci, Direttore Sportivo Gubbio Giuseppe Magi, Allenatore Gubbio Luciano Ramacci, Team Manager Gubbio Giovanni Bacchiocchi, Viceallenatore Gubbio Giovanni Pascolini, Preparatore dei portieri Gubbio Massimo Conti, Centorcampista Gubbio Lucio Bove, Responsabile Tecnico Gubbio Settore Giovanile Alessandro Sandreani, Allenatore Gubbio Berretti Gian Giacomo Corbucci, Staff Medico Gubbio Vincenzo Monacelli, Dirigente Gubbio Renato Rialti, Dirigente Gubbio

L’EVENTO

Luigi Marinetti, Dirigente Gubbio Gianluca Moriconi, Collaboratore Gubbio Moreno Zebi, Collaboratore Gubbio Massimo Pozzolini, Collaboratore Gubbio Fabrizio Gambini, Collaboratore Gubbio Andrea Rosetti, Collaboratore Gubbio Loris Camoni, Collaboratore Gubbio Riccardo Tittarelli, Presidente Fontanelle Branca Fausto Fioroni, Presidente onorario Fontanelle Branca Andrea Lisarelli, Allenatore Fontanelle Branca Marco Passeri, Centrocampista Fontanelle Branca Danilo Gaggiotti, Dirigente Font. Branca Settore Giovanile Fernando Cappannelli, Presidente Padule San Marco Massimo Cerbella, Allenatore Padule San Marco Michele Bettelli, Vicecapitano Padule San Marco Danilo Brunettini, Allenatore Juniores A2 Padule San Marco Massimo Cavicchi, Direttore Tecnico Juniores A2 Padule San Marco Maurizio Orsini, Presidente Ponte d’Assi Lorenzo Billi, Allenatore Ponte d’Assi Riccardo Manci, Difensore Ponte d’Assi Alessandro Nicchi, Vicepresidente Atletico Gubbio Luca Piccotti, Responsabile tecnico Atletico Gubbio Massimiliano Grilli Ex Assistente Internazionale Massimiliano Rosi Componente Comitato AIA Umbria Sergio Pelicci, Presidente Compagnia dei Campanari del Palazzo dei Consoli Paolo Menichetti, Gruppo Sbandieratori GLI EX PRESIDENTI E DIRIGENTI DEL GUBBIO Giuseppe Vispi Guerriero Tasso Massimo Lupini Giovanni Urbani Umberto Bedini Marco Fioriti Giancarlo Brugnoni Roberto Vispi Federico Ragni

GLI EX GIOCATORI, DIRIGENTI E ALLENATORI DEL GUBBIO Stefano Giammarioli Giorgio Bellucci Rosario Zoppis Sauro Pugnitopo Raoul Ragnacci Mario Baldinelli

Foto ricordo per la numerosa delegazione della sezione AIA

Potranno tagliareconquista tutti i fiori, Matteo Passeri il tempio di Wembley ma non fermeranno la primavera. CALCIO

LA PRIMA VOLTA DI UN GUARDALINEE EUGUBINO NEL LEGGENDARIO STADIO LONDINESE ARRIVA A CONCLUSIONE DI UNA STAGIONE INDIMENTICABILE CHE LO HA VISTO ANCHE ESORDIRE IN CHAMPIONS

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di MASSIMO BOCCUCCI

Vedi Wembley e puoi dire di aver visto tutto nel calcio. Calpesti il manto erboso del tempio londinese e ti porti dentro qualcosa di speciale che è per la vita. Ha provato brividi autentici il guardalinee internazionale eugubino Matteo Passeri quando, il 2 giugno scorso, Passeri a Wembley è stato chiamato per l’amichevole Inghilterra-Portogallo, prova generale davanti a 83mila spettatori per le due nazionali per la fase finale dell’Europeo. Ci sono serate che non si dimenticheranno mai e quella di Wembley sta già tra i ricordi migliori di Passeri che ha assistito l’arbitro Marco Guida di Torre Annunziata, in coppia con Alessandro Costanzo della sezione di Orvieto, con quarto uomo Davide Massa di Imperia. L’amichevole è stata vinta dagli inglesi con un colpo di testa di Smalling all’86’. I portoghesi, senza Cristiano Ronaldo in vacanza dopo il trionfo in Champions con il Real Madrid, sono stati condizionati dall’espulsione di Bruno Alves al 35’ per un brutto fallo su Kane segnalato nella sua gravità proprio da Passeri. PROFUMO DI CHAMPIONS Passeri ha chiuso così la stagione che ha visto il suo esordio in Champions League, il 20 ottobre scorso a Zagabria nella fase a gironi con la sfida tra la Dinamo e i greci dell’Olympiacos che vinsero 1-0. L’annata è stata lun-

ga e piena di soddisfazioni con 20 designazioni prestigiose nell’ultimo campionato di Serie A, tra le quali Napoli-Juve, Napoli-Milan, Fiorentina-Inter e Lazio-Roma, oltre a Juve-Torino di Coppa Italia. Dal gennaio 2009 ha raggiunto 124 gettoni nella massima serie, col debutL’esordio in Champions to in Palermo-Udinese trovando già in quella dimensione gli eugubini Massimiliano Grilli e Massimiliano Rosi. Dal 2014 ha la qualifica di assistente internazionale e la tappa londinese è stata un’altra prova straordinaria nella carriera del buon Matteo che ha un tifoso speciale di cui ha seguito le orme: è diventato infatti arbitro nel maggio del 1991 a tre mesi dalla prematura scomparsa del padre Elvio, già assistente in Serie A e presidente della sezione “Carlo Angeletti”. È passato attraverso le categorie regionali, per poi essere promosso nel luglio 1999 arbitro in Serie D e poi in Serie C fino al 2008 quando è diventato guardalinee. Ha saputo conquistarsi stima e considerazione tanto da essere considerato nell’AIA uno degli elementi migliori. Lo stesso presidente Marcello Nicchi non ha mai nascosto di ritenerlo affidabile, preparato, determinato. Wembley e la Champions sono altri due passaggi affrontati e superati brillantemente. E mica Matteo Passeri intende fermarsi qui.

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Cipiciani, ecco il mondiale A Misano per fare la storia

IL GIOVANE PILOTA CORRERÀ IL 19 GIUGNO NELLA PROVA IRIDATA DELLE SUPERSPORT 600. INTANTO S’È PRESO LA VETTA NEL BRIDGESTONE CHAMPIONS CHALLENGE DOPO AVER CENTRATO IL TERZO PODIO STAGIONALE di ROBERTO BARBACCI C’è un momento di svolta nella carriera di ogni correre nel mondiale mi da una carica increpilota. E quella di Lorenzo Cipiciani pare esdibile che spero di poter sfruttare anche nelle sere giunta davvero a un bivio. Sta facendo fasuccessive gare del Bridgestone”. ville nel Bridgestone Champions Challenge, VETTA DA CONFERMARE A Misano lo scorso dove in virtù del secondo posto conquistato nel 5 giugno Cipiciani ha conquistato il terzo poterzo round del campionato a Misano Adriatidio su altrettante gare (ha messo assieme un co ha scalzato Mauro Carzaniga dalla vetta primo, un secondo e un terzo posto), ma alla del campionato. E proprio nell’autodromo fine non era così soddisfatto: “Il fatto è che della Riviera romagnola il centauro eugubino sono stato in testa per tutta la gara e proprio tornerà tra poco più di una settimana, quando nelle ultime curve, complici le gomme un po’ nel week-end dal 17 al 19 giugno farà il suo troppo usurate, Canducci mi ha passato e s’è esordio assoluto nel campionato mondiale Su- La festa col team nel round di Misano preso la vittoria al fotofinish. È un peccato perpersport (la classe che corre in contemporanea alla Superbike). ché con un successo avrei allungato su Carzaniga (giunto terzo, Un sogno che si realizza dopo anni di attesa fatti di sacrifici, suma staccato di qualche secondo), ma non posso non ritenermi dore e tanta passione, non sempre ricompensata dalla meritata soddisfatto. Sto vivendo una stagione incredibile e spero solo ribalta. Adesso che i risultati gli stanno dando ragione, Cipiciani di poter avere ancora la fortuna di competere ad ogni gara senvuol battere il ferro finché è caldo e regalarsi una stagione indiza guasti o rotture come spesso è capitato in passato”. Prima menticabile sotto ogni punto di vista. di tornare al Mugello (la sua pista preferita), spazio però alla OCCASIONE UNICA Aveva sempre sperato in una wild card per parentesi di Misano nel mondiale. “Un grazie sentito lo voglio partecipare a una gara mondiale. “All’inizio non ci credevo, ma dire a mio padre che mi ha sempre sostenuto e continua a farlo, ora sto cominciando a realizzare”, confida il pilota della LCT Coranche economicamente. Poi al mio favoloso team composto da se. “S’è presentata questa opportunità, in qualche modo sono Flavio Riccio, Fabrizio Franchini, Dimitri Tempesti e Diego riuscito a racimolare i fondi necessari per partecipare e adesso Giugovaz, alla mia fidanzata Lucia che è sempre al mio fianco, a mi sto preparando con grande attenzione. Voglio ben figurare tutta la mia famiglia e agli amici che mi seguono ovunque. Spero in un palcoscenico senza dubbio di altissimo livello, nel quale da Gubbio possano venire in tanti a vedermi e spero anche che il spero di avere la possibilità di competere per un buon piazzaweek-end possa regalarmi belle sensazioni e qualche piacevole mento. Sarà tutto nuovo per me, le difficoltà non mancheranno sorpresa”. Tra gli altri, l’eugubino Antony Angeloni ha deciso ma certamente mi farò trovare pronto”. Una “distrazione” che di sposare il progetto di Cipiciani, finanziando parte delle spenon può che fargli piacere, pensando alla lotta per il titolo nel se per la gara (e così hanno fatto altre aziende eugubine) con Bridgestone Champions Challenge (una sorta di campionato itail brand Antony Game. “Qualcosa comincia a muoversi – conliano 600 Supersport): “Sicuramente questa tappa del mondiale clude Lorenzo – e questa è la notizia più bella. Non è facile, il arriva in un momento particolare, ma so che dovrò rimanere momento è delicato per tanti, ma nel mio piccolo vedo ripagati concentrato perché poi la settimana dopo torneremo in pista al i miei sforzi e comincio a vedere qualcosa attorno a me”. Ma il Mugello e dovrò farmi trovare pronto. Adesso che sono in ballo prossimo semaforo sarà la cosa più bella che vedrà in vita sua. per il campionato è giusto insistere. Ma avere la possibilità di Almeno per ora...

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Mangia e Gusta Volley, l’impresa è servita VOLLEY

LE RAGAZZE GUIDATE DA MAURO MARINETTI HANNO CENTRATO LA PROMOZIONE IN SERIE D AL TERMINE DI UN’ANNATA AVVINCENTE, CON UN CRESCENTE NUMERO DI SOSTENITORI AL SEGUITO. IL MIX TRA GIOVANI E VETERANE HA FUNZIONATO

di ROBERTO BARBACCI

Un’annata indimenticabile, soprattutto nell’epilogo. Bello, intenso, quasi sorprendente, perché vincere una finale play-off non è mai semplice, ma farlo senza lasciare la minima chance alle avversarie per provare a controbattere è ancora più bello. Il Mangia e Gusta Volley s’è regalato un finale coi fiocchi: ha sconfitto senza troppa fatica il Castiglione del Lago e ha potuto far festa giusto con qualche settimana di ritardo, conquistando una meritatissima promozione in Serie D. “Che a inizio stagione era nei nostri pensieri, ma che non è stata facile da arpionare”, spiega coach Mauro Marinetti. Un vincente di natura, se è vero che quella con le ragazze del Mangia e Gusta Volley è la seconda promozione conquistata in carriera in due stagioni da primo allenatore. “Una soddisfazione enorme, soprattutto perché questo gruppo ha saputo mantenere sempre la rotta e non s’è mai disunito nemmeno nelle difficoltà. Non era facile gestire una rosa fatta di 13 giocatrici, ma tutte hanno trovato spazio e tutte si sono rivelate fondamentali a seconda del momento. Abbiamo trovato il giusto mix tra gioventù ed esperienza, con le ragazze più giovani che hanno risposto presente e le veterane che hanno saputo trascinare il gruppo nei momenti più caldi. La promozione in D è strameritata: eravamo nel girone più difficile, le ragazze sono state quasi sempre in vetta ma nel finale non hanno perso la testa e si sono riprese con gli interessi quello che stava loro sfuggendo di mano”. PIÙ FORTI DI TUTTO Le tre settimane di attesa prima dello spareggio di Valtopina (disputato con più di un centinaio di tifosi al seguito) non hanno intaccato le certezze delle ragazze eugubine, che hanno visto ripagati i loro sforzi. “Le sensazioni che abbiamo provato - spiega il libero Emanuela Pierotti

- non sono facili da descrivere. C’abbiamo messo tanta grinta, determinazione e una passione sconfinata. Allenarsi di sera, spesso al freddo e con tanti week-end “sacrificati” sull’altare delle partite, beh, a questi livelli non è cosa da tutti. Abbiamo trovato il piacere di stare insieme e Mauro è stato bravissimo a trainare il gruppo. Lui e Moreno Fiorucci (l’assistente del coach) hanno avuto tanta pazienza, ma sono state per noi guide sicure. La finale play-off ne è stata la riprova: sembrava quasi una partita d’allenamento, in campo abbiamo messo tutto ciò che avevamo e siamo state perfette. Dopo la sconfitta di Trevi e il sorpasso subito in vetta ci siamo dette che serviva qualcosa in più per ripartire e ci siamo fatte trovare pronte. Tutto ha funzionato e vedere tanta gente al seguito sia in casa che fuori ci ha fatto capire ancora meglio cosa stavamo facendo”. Adesso il pensiero corre già alla Serie D, campionato un po’ più tosto dove però il Mangia e Gusta Volley vorrà tentare di essere ancora protagonista. “Bisognerà vedere cosa accadrà con le ragazze che andranno a studiare fuori sede - riprende Marinetti - ma l’intenzione è di ripartire da questo gruppo, anche perché s’è creato un clima davvero particolare e tutti noi vorremmo continuare a giocare e divertirci assieme”. Tanto che il main sponsor ha già confermato il proprio impegno. Perchè certe emozioni, si sa, non hanno prezzo. LA ROSA Cristiana Angiuoni, Ilaria Baldinelli, Giovanna Barbetti, Simona Fioriti, Benedetta Fiorucci, Rita Fumanti, Laura Ghirelli, Elisa Marcucci, Alessandra Mariani, Chiara Mariani, Aurora Pauselli, Emanuela Pierotti, Martina Procacci, Giulia Rampini, Marta Saldi, Alice Sannipoli. Coach Mauro Marinetti, assistente Moreno Fiorucci.

CAMPIONI ITALIANI Dall’automodellismo e dal submission fighting arrivano due straordinarie imprese

CON AGOSTINELLI E ARGENTINA A GUBBIO SVENTOLA IL TRICOLORE

Il viatico migliore in vista dell’appuntamento con il mondiale IFMAR del prossimo agosto? Semplice: conquistare un titolo italiano sulla pista di casa, per giunta la stessa che Agostinelli felice sul podio ospiterà la rassegna iridata tra meno di due mese. Daniele Agostinelli non s’è fatto proprio mancare nulla: nella gara F1 valevole per il titolo italiano, il pilota eugubino non s’è fatto pregare, dimostrando di aver imparato a conoscere ogni singolo centimetro della pista che negli ultimi mesi ha letteralmente rapito tutti i suoi pensieri. Superba la prova di Agostinelli che ha conquistato così il suo primo titolo nazionale, un segnale benaugurante in vista del mondiale di agosto che lo vedrà di scena sul miniautodromo “Mario Rosati”. Il prossimo appuntamento è in programma il 25-26 giugno con il warm up ufficiale in vista del mondiale, che richiamerà tanti piloti dall’estero.

LOTTA FELICE Ma le soddisfazioni per lo sport eugubino sono arrivate anche dal Submission Fighting, disciplina poco nota al grande pubblico ma capace di regalare alla città un altro titolo italiano. L’ex- Ramacci, Argentina e Acciaio ploit l’ha compiuto Alessandro Argentina del team Body Line Center, che sotto la guida dell’allenatore Alessio Acciaio e del preparatore atletico Mirko Ramacci ha vinto nella categoria -70 kg Serie B. Argentina è stato l’unico atleta tra i 16 in gara a vincere tutti e 4 gli incontri disputati, mostrando tanto talento (ha vinto l’incontro dei quarti in soli 20 secondi per una leva articolare al braccio e quello finale dopo appena 2 minuti, sempre con la stessa tecnica) e di essere maturato tanto nei due anni di lavoro in palestra. Aveva già conquistato una Coppa Italia di Serie C, ma la consacrazione per lui è arrivata con il titolo italiano conquistato a Rimini. R.Bar.

TENNIS

IL TORNEO FUTURES 10000$ LANCIA IL CIRCOLO TENNIS

DAL 16 AL 24 LUGLIO GLI INTERNAZIONALI “CITTÀ DI GUBBIO” CON TENNISTI PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO LA TAPPA SOSTITUISCE IL TRADIZIONALE OPEN ESTIVO, MA PROMETTE DI REGALARE TANTO SPETTACOLO

Grande appuntamento con gli internazionali di tennis maschile “Città di Gubbio”, in programma dal 16 al 24 luglio. È il torneo Futures 10000$ al Circolo Tennis Gubbio. “Abbiamo avuto la possibilità di avere dalla ITF (international tennis federation) una data che è fortunatamente coincisa con il periodo del nostro storico torneo - spiega Luca Ceccarelli con riferimento alle novità La locandina rispetto al torneo Open organizzato per tanti anni -. Ci siamo buttati nell’evento che ci impegna da ogni punto di vista e rappresenta, tanto per il circolo quanto per la città, un salto di livello assoluto. Per dare un’idea, sono passati per questi tornei tutti i più forti giocatori del mondo nessuno escluso, da Djokovic a Nadal, da Federer a Murray”. I BIG DI DOMANI La competizione si svilupperà con un tabellone di qualificazione a 32 giocatori (dal 16 luglio), dal quale usciranno 4 tennisti che andranno nel tabellone principale (dal 18

luglio). È previsto anche un tabellone di doppio. È in pratica lo stesso format di tutti i tornei ATP più importanti. “La differenza più importante rispetto al passato - osserva Ceccarelli - è che il nostro nuovo torneo darà punti ATP validi per la classifica mondiale di singolo e doppio maschile. Perciò ci aspettiamo delle sfide tirate al massimo tra i tennisti provenienti da tutto il mondo. Il senso di continuità è dato dalla conferma del memorial Francesco Ledda per ricordare una figura fondamentale”. Per il presidente del Circolo Tennis Gubbio, Roberto Nuti, è in atto “uno sforzo considerevole a livello organizzativo ed economico. Ringrazio il Comitato organizzatore del nostro circolo per essersi messi subito al servizio del torneo, la Mef di Marcello Marchesini per supportarci in questa nuova sfida e soprattutto l’Amministrazione Comunale, in particolare il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore allo Sport, Gabriele Damiani, che supportano l’iniziativa e l’attività ben comprendendo il valore del torneo”.

MINI RUGBY Oltre 1.300 presenze tra giocatori, allenatori, dirigenti e familiari per la rassegna eugubina

TANTA GENTE AL “LUPO DI GUBBIO”

ziale di presenze, con le squadre ricevute Una due giorni di festa all’insegna del didalle istituzioni locali e ospiti nella serata vertimento e della passione. Quella di tandel 4 giugno presso la taverna dei capitani. ti piccoli rugbysti dagli 8 ai 14 anni che si Sul campo hanno ben figurato le seleziosono dati appuntamenti a Gubbio per il ni eugubine: l’under 14 ha ceduto solo in primo torneo “Lupo di Gubbio”, organizzafinale contro il Rugby Perugia, che ha conto dal Rugby Gubbio e che ha richiamato quistato anche il torneo Under 8 (il Benetin città oltre 1.300 persone (tra giocatori, Giovani “lupetti” in azione ton Treviso ha vinto negli Under 10 e 12). allenatori, dirigenti e familiari) provenienti Il premio fair play intitolato alla memoria di Andrea Coccia è da 16 club italiani. Una manifestazione perfettamente riuscita statoasegnato al Rugby Anzio. che ha portato tanto interesse e un numero davvero esponen-

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di LUIGI GIRLANDA

FOTOGRAFIA DELLA DIOCESI: CIÒ CHE C’ERA... E NON C’È PIÙ

Quale sarà il futuro della Diocesi di Gubbio? Una domanda che aleggia già dal 2005, quando si rischiò di non avere più un vescovo ed essere accorpati con altre diocesi limitrofe. Allora il pericolo fu scampato e con l’arrivo di monsignor Mario Ceccobelli molti si aspettavano una politica pastorale tesa a conservare a Gubbio un successore di Sant’Ubaldo, per esempio aumentando il numero di sacerdoti e seminaristi. Guardando anche quello che sta accadendo in questi giorni, con i cambiamenti corposi in vista su tre parrocchie importanti della diocesi, i fatti stanno prendendo una certa direzione. Alla vigilia della scadenza del mandato, monsignor Ceccobelli ha deciso di far andare via dalla Diocesi don Claudio Crescimanno (sacerdote molto noto, autore di numerosi studi, collaboratore di una delle riviste cattoliche più famose d’Italia, parroco di Cantiano dal 2009; praticamente un prete che ogni diocesi sarebbe orgogliosa di avere tra il proprio clero). Salvo auspicabili ripensamenti, ancora possibili, don Claudio dovrà lasciare la diocesi dal primo luglio. Si registrano reazioni per i ventilati spostamenti sia nella comunità di Cantiano sia in quelle di Umbertide e di Madonna del Prato, che subiranno gravi perdite in seguito alla decisione di rimuovere don Crescimanno. La fotografia della Diocesi rivela che molto è cambiato negli anni. Nel 2005 il vescovo Ceccobelli al suo arrivo portò con sé da Perugia un diacono e sua moglie, per farli vivere in episcopio con lui e creare, insieme al vescovo emerito Bottaccioli, una vita comunitaria. Ottima idea, che faceva ben sperare che il nuovo vescovo volesse muoversi lungo la linea di “incremento”. Nel giro di pochi mesi, però, don Piero e sua moglie se ne sono andati, a sorpresa, da Gubbio. È stata poi la volta di due sacerdoti di Avellino, don Gaetano e don Michele, chiamati in diocesi dal Vescovo che li conosceva da tempo, a cui venne affidata la Chiesa della Misericordia di via Baldassini, per poter iniziare una lodevole attività pastorale per i giovani. Passa poco più di un anno e pure loro se ne vanno.

LA ROCCA

Sono cambiati gli scenari anche per le realtà presenti da decenni nella nostra Diocesi. È il caso dei Frati Minori francescani, l’ordine religioso più famoso del mondo, con una presenza secolare a Gubbio e che reggeva il luogo più sacro della diocesi: la basilica di Sant’Ubaldo. Anche loro, pochi anni fa, hanno preso e fatto le valigie, senza che si desse agli eugubini una spiegazione o almeno l’impressione di fare il possibile per scongiurare questa dolorosa perdita. Cambiamenti anche tra le religiose: l’Istituto di diritto diocesano delle Volontarie del Vangelo, le cui costituzioni furono riconosciute da Bottaccioli e poi approvate dallo stesso Ceccobelli, qualche tempo fa ha lasciato la Diocesi. La lista di quanti se ne sono andati non si ferma qui. Va ricordata la figura di padre Basilio Martin, eremita di provata fede e guida spirituale di numerosi fedeli eugubini, che viveva presso l’eremo di San Pietro in Vigneto. Anche lui è stato costretto a lasciare la Diocesi. Durante una riunione del clero eugubino gli fu data la parola solo per comunicare che sarebbe andato via. Molti sacerdoti rimasero perplessi perché, dopo l’inaspettato annuncio, volevano aprire una discussione, soprattutto per sapere come mai non si fosse pensata una soluzione per padre Basilio in uno dei numerosi eremi presenti in Diocesi, invece di farlo andare via. Tra le partenze anche quella di due seminaristi, tesoro prezioso e perla rara in questi tempi, a cui non è stato concesso di completare con l’ordinazione il percorso per il sacerdozio nonostante avessero brillantemente terminato gli studi in seminario. Cosa faranno ora? Certe perdite e certi mutamenti pesano anche nella prospettiva del riassetto delle diocesi italiane. Potrebbe risultare utile alla causa ascoltare, pure alla luce della cosiddetta “corresponsabilità dei laici”, la voce di tantissimi fedeli che chiedono di scongiurare per lo meno l’ultima partenza della serie, quella di don Claudio. Chi conosce bene don Claudio Crescimanno ne apprezza lo spessore umano e teologico, rifuggendo ogni voce malevola o accusa gratuita (è vero che perfino Padre Pio è stato fatto oggetto delle peggiori ingiurie). Chi ama la Diocesi sa bene che non è il tempo delle smobilitazioni e rivoluzioni.

LETTERE IN REDAZIONE

La posta dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it

“DON CLAUDIO RESTI CON NOI”

A cura di un Gruppo di Parrocchiani Cantianesi

Cari amici eugubini, siamo un gruppo di parrocchiani e collaboratori parrocchiali di Cantiano, marchigiani ma da sempre appartenenti alla Diocesi di Gubbio. Abbiamo deciso di scrivere per esprimere la nostra totale stima e il nostro pieno sostegno al nostro parroco don Claudio Crescimanno. Molti di voi conosceranno già don Claudio per la sua partecipazione ad iniziative culturali come Il viaggio dei filosofi e La divina commedia, che da tempo vengono trasmesse su Trg. Purtroppo però di recente è stata presa la decisione di allontanarlo da Cantiano e dalla Diocesi, cosa che noi cantianesi proprio non comprendiamo. A detta di alcuni, la popolazione cantianese sarebbe stanca di don Claudio e della sua impostazione pastorale, liturgica e dottrinale. Vi assicuriamo che la popolazione cantianese non è affatto stanca di don Claudio tanto che proprio in questi giorni siamo riusciti a raccogliere più di 600 firme di sostegno, in un comune di 2.400 abitanti (ma i domiciliati effettivi sono 2.000 circa); se poi consideriamo i giovani sotto i 16 anni e le persone totalmente lontane dalla Chiesa la percentuale di “gradimento” è altissima. Noi parrocchiani siamo anzi del tutto soddisfatti del suo approccio pastorale che nei quasi sette anni di presenza di don Claudio a Cantiano ha dato molti frutti in termini di partecipazione, non solo numerica ma anche interiore, alle messe e alle funzioni religiose; ha portato in molti ad un approfondimento della fede e ad una maggiore consapevolezza della propria identità cristiana, senza contare poi le numerose persone che si sono avvicinate nuovamente alla Chiesa: sicuramente in questo periodo la fede a Cantiano è aumentata, e molto! Tutto questo grazie a catechesi per adulti, quaresimali e ovviamente ome-

lie domenicali, che rapiscono l’attenzione di chi ascolta e ne interrogano le coscienze; ma soprattutto al suo modo di celebrare la santa messa con grande devozione e fede, che invitano i fedeli ad alzare lo sguardo verso il cielo. Senza contare poi le numerose attività messe in opera: il ripristino dell’oratorio dopo anni di chiusura, il campo estivo per i ragazzi, l’assistenza agli anziani dell’ospizio, le celebrazioni in tutte le frazioni, anche le più isolate, il giornalino parrocchiale, l’arrivo della Madonna pellegrina di Fatima, le Missioni popolari predicate dall’Istituto del Verbo Incarnato... Purtroppo sono state fatte circolare molte calunnie sul conto di don Claudio, rivelatesi poi totalmente false, alcune delle quali sono state diffuse anche da esponenti del clero eugubino, cosa che sinceramente ci lascia molto perplessi e amareggiati. È poi del tutto infondata una diceria secondo cui negli ultimi tempi don Claudio avrebbe praticamente abbandonato la parrocchia, non celebrando più neanche le Messe domenicali o la Messa di Pasqua: vi garantiamo che tutte le funzioni della settimana Santa come tutte le messe domenicali e feriali sono ancora celebrate regolarmente da don Claudio, che non ha affatto abbandonato noi cantianesi, e che se dipendesse da lui non vorrebbe farlo neanche in futuro: purtroppo però è stato stabilito diversamente e noi parrocchiani non comprendiamo il senso di questo provvedimento e ne siamo profondamente rattristati e delusi. GRUPPO PARROCCHIANI CANTIANESI

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CURIOSITÀ

Il pane entra in classe SERVIZI D’ESTATE

VIGILI URBANI IN AZIONE DI SERA

Entrano in azione i vigili urbani nelle ore serali, sistematicamente nei fine settimana e in altri giorni della settimana fino a settembre, per i controlli di polizia stradale, in particolare all’interno della zona a traffico limitato allo scopo di sanzionare transiti non autorizzati, e di polizia commerciale, in relazione sia a pubblici esercizi che circoli privati. Nelle aspettative generali c’è che l’iniziativa sia volta non tanto a regolamentare per sanzionare, cioè per incassare soldi destinati alle asfittiche casse comunali, quanto invece ad accrescere il senso di sicurezza e a fare da deterrente per prevenire la microcriminalità che continua a essere un fenomeno largamente preoccupante. I pattugliamenti notturni sono una forma efficace per scoraggiare i male intenzionati e comunque per presidiare il territorio che è sempre più sottoposto a rischi e pericoli pressoché sconosciuti fino a qualche anno fa.

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075.92371 075.9270801 075.9270744 118 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

FARMACIE

La scuola media “Mastro GiorgioNelli” ha presentato i risultati di un progetto che ha messo al centro la conoscenza e valorizzazione del pane di Gubbio. In una due giorni di incontri e laboratori, il 4 e 5 giugno presso l’aula magna dell’istituto in via Perugina, è stato approfondito il percorso progettuale. La dirigente scolastica Isa Dalla Ragione ha riassunto la struttura del progetto partito da lontano con il viaggio d’istruzione all’Expo di Milano. Alfredo Allegrucci si è soffermato su come viene lavorato il pane e le caratteristiche della farina del molino artigianale di Branca, che anche attraverso un disciplinare sottoscritto con il Comune garantisce una filiera corta con il ritiro del grano prodotto a non più di 40 chilometri. Sono intervenuti Antonietta Pierotti dell’AELC, che ha sottolineato l’importanza della prevenzione e qualità dell’alimentazione, collegando il progetto del pane di Gubbio a quello della merenda salutare proposto sempre dall’istituto nell’ultimo anno scolastico. Giuseppe Carbone della Caritas ha sottolineato il valore del pane come condivisione. L’assessore Oderisi Nello Fiorucci ha rimarcato come nel progetto ci sia il territorio con l’integrazione dei vari soggetti. Don Pietro Vispi ha trattato il valore del pane nella storia delle religioni e nell’arte. È stato quindi dato ampio spazio ai laboratori nella taverna di San Giorgio, coinvolgendo gli alimentaristi di Fida Umbria e i fornai aderenti al circuito del pane di Gubbio, che hanno visto un centinaio di alunni cimentarsi nell’antica tecnica della lavorazione del pane. Ha concluso la due giorni il sindaco Filippo Mario Stirati.

NELLO STAFF DI CASA AZZURRI

L’EUROPEO DI CECCARELLI

Per l’eugubino Marco Ceccarelli si è aperto un periodo molto intenso: lavorerà infatti a Casa Azzurri, il quartier generale della nazionale di Antonio Conte durante gli Europei in programma in Francia. Dopo aver frequentato i corsi Master Group a San Marino, Marco è stato chiamato dalla FIGC. Sperando di restare a lungo in Francia...

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www.livegubbio.it / www.15giorni.it Società Editrice Infopress srl Mail redazione@15giorni.it Direttore Commerciale: Giancarlo Barbacci Tel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.it Direttore Editoriale Massimo Boccucci Direttore Responsabile Roberto Barbacci Collaboratori: Luigi Girlanda Stampa: Dimensione Grafica snc - Spello (PG) Chiuso in redazione: Giovedì 9 Giugno 2016 Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

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