15 Giorni - Numero 45 - 10 Novembre 2015 by VivoGubbio

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Martedì 10 Novembre 2015 Anno III Numero

IL PALAZZO DEI MISTERI COMUNE NELLA BUFERA. DOCUMENTI E CONGRESSI TOP SECRET. RIMPASTO DI GIUNTA CHIESTO DA SCELGO GUBBIO E CONGELATO DA STIRATI FINCHÉ NON SI RISOLVE IL CASO BIANCARELLI. SI SONO DIMESSI LETIZIA BELLUCCI E GABRIELE TOGNOLONI. LA DIPENDENTE RITA RAGGI HA RIFIUTATO I SOLDI DELLA PRODUTTIVITÀ: “MAI PARTECIPATO AI PROGETTI”. RIORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE E SPOSTAMENTI REMUNERATI. INCHIESTE IN VISTA

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IL PORTO DELLE NEBBIE

POLITICA E MACCHINA COMUNALE IN SUBBUGLIO TRA SEGRETI, VELENI, SPOSTAMENTI DI PERSONALE E MINACCE. IL RIMPASTO DI GIUNTA RIMANE LEGATO AL CASO BIANCARELLI. C’È POI LA DIPENDENTE RITA RAGGI ACCUSA: “NON HO MAI LAVORATO A QUEI PROGETTI, NON MERITO UN CENTESIMO IN PIÙ”. STIRATI E L’ASSESSORE ANASTASI PERÒ REPLICANO: “NON È VERO, TUTTO REGOLARE”. CHIESTO L’INTERVENTO DELLA MAGISTRATURA di MASSIMO BOCCUCCI Identificano oggi il tribunale di Roma come il “porto delle CASO RAGGI Una verifica minuziosa degli organi preposti nebbie”, un’etichetta appiccicata tra gli anni ’70 e ‘90 per una può tornare utile, per esempio, per chiarire il caso di Rita serie di scandali e manovre segrete su fatti che hanno attraRaggi, la dipendente comunale che tra non poco clamore ha versato l’Italia. Se il presupposto per il nomignolo è questo, rifiutato i premi di produttività del 2014 e del 2015 giurando allora l’appellativo può tornare buono pure per palazzo Predi non aver mai lavorato ai progetti collegati. Lei, in servizio torio. La politica e la macchina comunale sono in subbuglio presso il reparto di sorveglianza amministrativa e sicurezza tre misteri e veleni, riorganizzazione dei settori con mezza della Polizia Municipale guidata dalla maggioranza che diserta, spostamenti di personale, rimpasto responsabile Elisa Floridi, ha dichiadi giunta chiesto e per ora congelato da Stirati finché non si rato di meritarsi solo lo stipendio e non risolve il caso del consigliere regionale Giuseppe Biancarelun centesimo di più. Il sindaco Filippo li che si tiene stretto quattro incarichi tra Regione e ComuMario Stirati e l’assessore al Personale, ne aspettando la sentenza del Consiglio di Stato. La politica Lorena Anastasi (nella foto) hanno bolsceglie la via del top secret, anche le liste civiche presentate lato le rivelazioni della Raggi come “un come il nuovo che avanza: Scelgo Gubbio ha giudicato riservapolverone su casi inesistenti, su una somma di 146,69 euro tissimo e confidenziale un documento inviato in Comune dove lordi per la produttività del 2014 per progetti a cui la dipensi parla di problemi della città fino a chiedere la verifica di dente ha contribuito”. La signora Raggi, però, non ha dubbi: maggioranza e il cambio di alcuni assessori (nel mirino Ales“Poiché non ho lavorato su questi progetti - ha confessato - risia Tasso, Lorena Anastasi e Francesco Pierotti), mentre tengo di non avere diritto ai relativi premi e pertanto intendo i Liberi e Democratici hanno celebrato in camera caritatis il trovare il modo di rinunciarvi. Penso che sia doveroso denunprimo congresso, varato l’esecutivo e nominato il coordinatociare questo sistema che tende a riconoscere ciò che non è. Io re Claudio Tasso delle vecchie file del Pci-Pds-Ds-Pd. Adesso parlo per me, nella speranza che altri colleghi prendano evenanche i Liberi e Democratici con Claudio Tasso hanno dato il tualmente l’esempio”. Rita Raggi è dipendente comunale dal placet a qualche rimescolamento in giunta, ma naturalmente 1990 e da 6 anni presta servizio in pianta stabile alla polizia Alessia Tasso non si tocca. municipale. In passato, nei primi anni ‘80, aveva preso l’iniLE DIMISSIONI Gabriele Tognoloni ha rotto gli indugi laziativa di occupare gli uffici comunali dopo alcune assunzioni sciando Scelgo Gubbio dove nel direttivo ricopriva il ruolo di chiacchierate denunciando spartizioni politiche. È insomma vicepresidente: nel congedo rimprovera il sindaco per non una che non le manda a dire. Tira in ballo anche i progetti aver difeso il movimento ma soprattutto parla di “vendette e gli incentivi di quest’anno. È singolare il fatto che le pree veleni che caratterizzano questa consiliatura” aprendo inmialità del 2015 siano state ufficializzate dalla Giunta Stirati quietanti interrogativi su cosa stia realmente succedendo tra con una delibera del 7 ottobre scorso, la numero 147, quando i muri del potere e degli uffici comunali. Sono invece rimaste l’anno sta per concoludersi. Se poi la dipendente assicura di sotto silenzio le dimissioni da consigliere non aver mai collaborato a quei progetti, chi garantisce che comunale di Letizia Bellucci (nella foto) altri dipendenti vi abbiano realmente lavorato per somme dei Liberi e Democratici con i commenti magari ben più alte delle sue? Gagliardi ha presentato un’inpiù disparati. Tra manovre e stranezze, terrogazione in consiglio comunale e un esposto. Si profilano diciamo così, non mancano a palazzo ripercussioni con il possibile intervento della magistratura Pretorio neanche dipendenti e sindacaordinaria e della Corte dei Conti. listi che fanno politica attiva legatissimi CASO BIANCARELLI È sicuro Biancarelli di restare al suo all’Amministrazione Comunale. Difficile pensare che dall’opposto in Regione e al contempo il Pd sarebbe pronto a riposizione vogliano andare a fondo di tutte queste faccende il sarcire Carla Casciari (che ha Pd e il Movimento 5 Stelle, i primi attenti a non sconquassare contestato la legge regionale e gli equilibri anche per gli intrecci con i vertici istituzionali pela ripartizione dei seggi) con rugini e gli altri portatori di un “grillismo all’eugubina” abbala presidenza di qualche ente. stanza distante dalla natura nazionale del movimento. Tanto A Perugia sono sicuri che il Pd più che Pd e 5 Stelle sono in corsa per avere la presidenza troverà il modo di accontentadel consiglio comunale se la coalizione di Stirati deciderà di re tutti e non avrà problemi a darla alle opposizioni non trovando una figura al proprio intenersi Biancarelli alleato in Regione e avversario a Gubbio, terno. C’è il solo Francesco Gagliardi, unico rappresentante in attesa di scenari diversi puntando alla grande riappacifidel centrodestra in liquefazione a Roma per i continui salti cazione a cui lavorano il sindaco Stirati e il neo coordinatore della quaglia, che si tira dietro gli strali perché alza il tiro sulle Claudio Tasso dei Liberi e Democratici. faccende invocando controlli e inchieste giudiziarie.

15 151515 MACCHINA COMUNALE Resta il nodo delle tre aree tecniche con altrettanti responsabili 1515 15151515 Il valzer dei dirigenti e 15 15 15 15 15

dei dipendenti spostati

ADOTTATA DALLA GIUNTA STIRATI LA DELIBERA CHE RIORGANIZZA I SETTORI DEL COMUNE. LE NOVITÀ PARTONO DAL 1° GENNAIO CON DIVERSE SORPRESE. SCELGO GUBBIO SI È SFILATA La gestazione è stata laboriosa e complicata, finché la Giunta Stirati ha adottato tra non poche sorprese la delibera di riorganizzazione dei settori comunali. Si è sfilata Scelgo Gubbio dall’operazione, vista l’assenza nella seduta dell’esecutivo degli assessori Lorenzo Rughi e Giordano Mancini. Nasce la conferenza dei dirigenti, che nella mappa della macrostruttura di palazzo Pretorio viene dopo il sindaco (al quale sono collegati il servizio relazioni esterne e il cosiddetto nucleo indipendente di valutazione) e il segretario generale (Enrico Baroc-

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ci), affiancato dal servizio affari generali e legali. La Giunta Stirati ha preparato il terreno all’istituendo dirigente dei servizi strategici e sviluppo (settore 1). Per ora non cambia l’area tecnica che mantiene tre dirigenti, caso più unico che raro (in una seconda fase è prospettata la riduzione a due): Luigi Casagrande pare destinato ai servizi territoriali e sportello unico per le attività produttive ed edilizia (settore 4), Francesco Pes ai lavori pubblici e manutenzioni (settore 5) anche se ha chiesto l’aspettativa, Raffaele Santini all’ambiente (settore 6) sebbene si parli da tempo di un suo trasferimento all’Ati 1. Ci sono, quindi, il servizio alle persone con Raoul Caldarelli con inclusi gli affari generali (settore 2) e quello finanziario con Arianna Lattanzi (settore 3). Infine, resta distaccato direttamente collegato al sindaco il servizio di polizia municipale e sicurezza guidato da Elisa Floridi. Sono stati annunciati l’attivazione del servizio relazioni con il pubblico (Urp), il potenziamento della comunicazione e un piano di comunicazione istituzionale, l’avvio del controllo strategico-operativo e di gestione. Si paventa anche uno spostamento di personale all’ufficio tributi con tanto di posizione organizzativa e conseguente avanzamento economico: appena sarà reso operativo, potrebbero sollevarsi polemiche ed essere prese iniziative. Impossibile dimenticare che inchieste giudiziarie, intercettazioni ambientali e telefoniche, pedinamenti e rinvii a giudizio hanno messo in evidenza all’interno dell’ente situazioni delicate e imbarazzanti. M.Boc.

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POLITICA

D’ORA IN POI, TUTTI ZITTI

IL NEO COORDINATORE DI LIBERI E DEMOCRATICI DETTA LA LINEA DEL SILENZIO DOPO CHE IL PRIMO CONGRESSO È STATO CELEBRATO IN GRAN SEGRETO. NELL’ESECUTIVO NOMINATI DIVERSI EX DIRIGENTI TRANSITATI DAL PCI FINO AL PD. SUBITO UN CONFRONTO CON SCELGO GUBBIO di MASSIMO BOCCUCCI Pavilio Panfili che ha coordinato il movimento in queNon molla la vecchia guardia della politica eugubina, anzi rilancia. La lista civica Liberi e Democratici tiene sto primo anno. Con Tasso nel gruppo ristretto ci sono in pugno la situazione con tanti ex di lusso che si sono Pavilio Panfili, Elio Fiorucci e Daniela Tomassoli rimessi in gioco. Prima in Consiglio Comunale dopo la (già assessori negli anni ‘80 ai tempi del Pci), Lorenzo vittoria elettorale dell’anno scorso, con i recordman dei Scavizzi (già dirigente del Pd), Filippo Paciotti (già segretario della Sinistra Giovanile piddina), Mario Salmandati Aldo Cacciamani (8) e Giuseppe Biancarelli ciarini (ex Dc e Margherita), Angelo Bagnoli, Giorgio (5), e adesso nel movimento che ha celebrato in gran Brancaleoni e Moreno Panfili. Il movimento ha porsegreto il suo primo congresso con il varo dell’esecutitato a palazzo Pretorio il sindaco e dieci consiglieri comunali vo e la scelta del navigatissimo Claudio Tasso (nella foto) come grazie al 25,11% (4.739 voti), relegando il Pd al 19% (3606 coordinatore. Tasso ha subito dettato la linea del silenzio: tutto voti) nello stesso giorno (25 maggio 2014) in cui si votava per deve restare tra i muri di palazzo Pretorio. Ai suoi ha ordinato le Europee prendendo il 54,5% (10.363 voti). L’operazione ha di muoversi col passo felpato parlando il minimo indispensaricordato quelle messe in piedi nel 2001 (Insieme per Gubbio) bile. Il giro di vite è anche strettamente legato al “caso” del doe 2006 (Sinistra unita) attorno a Orfeo Goracci dai fuoriusciti cumento di Scelgo Gubbio che pur parlando di problemi della città, verifica di maggioranza e rimpasto di giunta si sarebbe dell’allora Pds. La strutturazione in associazione politica punta a prospettive per consolidare il progetto, anche se diversi sogvoluto segretissimo e confidenziale sebbene inviato a palazzo getti hanno preferito farsi da parte (su tutti Adamo Minelli) Pretorio. Tasso apre il nuovo corso. I dieci componenti dell’eseritenendo esaurita la spinta innovatrice. cutivo hanno trovato l’accordo su un dirigente politico di lungo L’AGENDA Il neo coordinatore Claudio Tasso ha subito messo corso, nonché diventato uno dei riferimenti più stretti del connella sua agenda il confronto con Scelgo Gubbio dopo il dosigliere regionale Biancarelli, leader della forza di maggioranza cumento nel quale è stata chiesta la verifica di maggioranza nella coalizione di Stirati, col quale in passato non c’era stata e il rimpasto di giunta (escluso da Stirati almeno finché non quasi mai sintonia. È lo zio di Alessia Tasso, assessore all’Amsi sarà risolto il caso Biancarelli in Regione). I rapporti nella biente, anche lei espressione della lista. maggioranza sono molto tesi, come testimonia anche l’assenBATTAGLIA INTERNA Non è stata una passeggiata di salute la za degli assessori Lorenzo Rughi e Giordano Mancini alla scelta del coordinatore con tre riunioni intense, e anche queseduta di giunta dove è stata adottata la delibera sulla riorgaste segretissime, con le correnti interne a confronto tra l’ala di nizzazione dei settori comunali. Ma Tasso pensa soprattutto a Biancarelli e soggetti vicini ai piddini Andrea Smacchi, Marco come riannodare i fili col Pd, lui che da quelle file proviene. Il Vinicio Guasticchi e Carla Casciari. Ha prevalso il “vecchio” Tasso sul favorito della vigilia, il giovane funzionario comunale piano è di riavvicinarsi cercando nuove sponde.

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AZIENDE EUGUBINE, CRISI SEMPRE PIÙ ACUTA

CEDUTA LA STORICA SIRCI DI PADULE. CASSA INTEGRAZIONE PESANTE: L’HANNO ATTUATA COLACEM, BARBETTI E RIGEL. SETTORI EDILIZIA E TRASPORTI IN DIFFICOLTÀ. LA SITUAZIONE È CRITICA ANCHE PER I NUOVI POLI COMMERCIALI: FONTECESE BLOCCATO, EMI A RILENTO di MASSIMO BOCCUCCI Non c’è tregua per la crisi economicooccupazionale eugubina. La situazione si fa sempre più allarmante. I dati e quanto viene percepito nel tessuto sociale determinano disorientamento e una crescente preoccupazione. Fa clamore la cessione della storica azienda Sirci (nella foto) a Padule (gruppo GDS leader nella produzione di sistemi di tubazioni in materiale plastico), di cui non sono stati ufficializzati i particolari se non gli echi su assemblee e incontri con il personale messo al corrente del passaggio di mano. Le due cementerie hanno entrambe adottato il regime di cassa integrazione ordinaria a rotazione: alla Colacem per 116 dipendenti, alla Barbetti per 120. La Rigel Impianti Srl (impianti idraulici e termoidraulici), nella zona industriale di Padule, è ricorsa alla cassa integrazione in deroga per circa 35 lavoratori. I settori dell’edilizia e trasporti privati sono in forte difficoltà partendo dalle cifre spaventose sul territorio provinciale dove dal 2008 si è passati dai 22mila addetti agli attuali

8mila, di cui molti ancora in cassa integrazione. Ci sono cantieri bloccati per realizzare abitazioni e attività commerciali, come il centro in via Leonardo da Vinci sull’area dove c’erano un tempo Edilizia Stirati e alcuni servizi dell’Asl. Non è partita neanche l’operazione del polo commerciale da 10mila metri quadrati a Fontecese con la seconda sede della Coop, mentre va a rilento l’operazione Emisfero in via della Piaggiola. Nel settore tessile ha chiuso i battenti la Srap di Torre dei Calzolari con le sue 33 dipendenti e resta il nodo della Sirio Ecologica (smaltimento rifiuti) con una serie di gare d’asta andate deserte. Non va meglio con il commercio, ricordando tra i centri chiusi quello Brico nel centro commerciale di Madonna del Ponte. Il fronte politico-istituzionale si è occupato ad agosto, in piene ferie, dei problemi ma tra settembre e ottobre è calato un silenzio assordante.

DIBATTITO La rassegna 2015 chiuderà ufficialmente il prossimo 15 novembre con ChocoCrescia

Mostra del Tartufo, c’è chi esulta e chi critica

Non ha mancato di far discutere l’edizione 2015 della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di Gubbio, che per l’occasione ha anticipato la sua naturale collocazione di una settimana trovando pareri favorevoli o discordanti a seconda dei punti di vista. S’è detta soddisfatta l’amministrazione comunale, che per la prima volta ha co-partecipato all’organizzazione assieme alla Comunità Montana. Si sono

divise le categorie e le associazioni, così come gli espositori, vedi quelli collocati a San Pietro dove effettivamente c’è stato molto meno movimento rispetto a Piazza Bosone (erano ospitati gli espositori locali). Ha invece parlato di flop il consigliere Luca Barilari del Pd. L’ultimo appuntamento in calendario è previsto per domenica 15 novembre, quando tornerà la ChocoCrescia lungo Corso Garibaldi.

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15 REPORTAGE

STRADE, LE BUCHE NON SI CONTANO PIÙ

ALCUNE TRA LE VIE PIÙ TRAFFICATE PRESENTANO DEI FONDI NOTEVOLMENTE SCONNESSI, CON DISAGI SEMPRE CRESCENTI PER GLI AUTOMOBILISTI. ECCO LE SITUAZIONI PIÙ CRITICHE A cura di LORENZO BALDINELLI, UBALDO FIGOLI, GIACOMO TINTI

C’era una vignetta qualche tempo fa che girava su Facebook e che ha contributito a strappare più di un sorriso. Ritraeva un automobilista intento a cambiare una gomma dopo essersi imbattuto in una buca piuttosto profonda nei pressi di un cartello che indicava che si stava per entrare a Gubbio. In questa caso certamente l’erba del vicino non è più verde, perchè di fondi stradali sconnessi se ne trovano a iosa in qualsiasi comune italiano. Con fondi sempre più risicati, porre rimedio ai problemi delle strade comunali (e Gubbio, badate bene, è il settimo comune per estensione a livello nazionale) è impresa tutt’altro che semplice. Restano però alcuni casi abbastanza eclatanti che riguardano aree particolarmente trafficate, e che come tali assumono una rilevanza maggiore e che necessiterebbero di interventi tempestivi. Con l’arrivo della stagione invernale, poi, ogni singola situazione è destinata a peggiorare. Intanto, dopo mesi di parole e polemiche, sono ripresi i lavori relativi al completamento della pista ciclabile, che prevedono l’installazione di spartitraffico in cemento a dividere la corsia rossa dalla carreggiata stradale.

VIA L. DA VINCI

Oltre alla pista ciclabile, manto disastrato all’incrocio con Via Bottagnone e davanti agli uffici postali

VIA GABRIOTTI All’altezza dell’incrocio, a furia di rattoppi il manto è sconnesso e la ghiaia s’è sparsa un pò ovunque

IL CASO Gli abitanti di via Brunelleschi sollecitano l’amministrazione a realizzare il progetto

Fontevole, per ora il parco resta solo una promessa

Ogni promessa è debito. Si dice così, ma non vale quasi mai in politica. Esempio pratico: nella zona di Fontevole c’è un progetto per fare di un’area abbandonata un parco pubblico, sono previsti 30mila euro di spesa, e a febbraio l’Amministrazione Comunale aveva promesso che entro l’estate sarebbero stati fatti i lavori. Per il momento niente, così gli abitanti dell’area tra via Brunelleschi e via Fontevole, a ovest verso Madonna del Ponte, sono tornati alla carica esternando delusione e insoddisfazione. Quel parco progettato e sognato rimane, per ora, sopraffatto dall’erba con l’incuria che la fa da padrona dopo i timori di qualche tempo fa per l’ammasso di detriti e materiali che avevano fatto pensare a una forma d’inquinamento. L’allarme è poi rientrato, a seguito dell’esito negativo dei controlli a campione dei materiali rimasti per diverso tem-

po ammassati sul posto. Gli abitanti hanno tirato un sospiro di sollievo, ma della sistemazione ancora non si vede traccia con la brutta stagione incombente e il conseguente timore di far passare ancora dei lunghi mesi. Intendono fare pressione rivendicando proprio le promesse fatte dai politici comunali. Del resto non è particolarmente onerosa la realizzazione del progetto, tra le pieghe del bilancio o attraverso fondi dei privati come ormai accade per molti interventi urbanistici, e comunque si è in presenza di un impegno solenne assunto dalla Giunta Stirati per dare una dignità a quell’area. La faccenda a suo tempo era diventata anche un caso politico con l’interessamento del consigliere comunale Francesco Gagliardi del centrodestra, che aveva portato all’attenzione delle forze politiche a palazzo Pretorio le condizioni del posto. M.Boc.

AMARCORD L’epoca d’oro delle auto

Quanta nostalgia dei rally anni ‘90

VIA DELL’ARBORETO

La strada è divenuta una delle più trafficate della città, specie dopo la creazione di nuovi centri commerciali. Ma il manto è da rifare

VIA ALLENDE-MAUSOLEO

Netta la differenza tra una corsia e l’altra. Al via i lavori di rifacimento

VIA PORTA ROMANA Così si presenta l’incrocio con via Goffredo Mameli

Il problema delle strade, evidenziato dal reportage a fianco, suggerisce un ideale parallelo con quello che sino a una manciata di anni fa era uno dei punti di forza di un’offerta a livello turistico che non aveva eguali sul territorio regionale. Gubbio è stata sempre una città a vocazione automobilistica, specie quando si parla di rally. I tanti chilometri di strade bianche presenti all’interno del comune hanno rappresentato in passato un’autentica fortuna, con percorsi scelti sia per le prove di gara, sia per i test svolti dalle case automobilistiche. La crisi economica ha finito per azzerare una risorsa che specialmente negli anni ‘90 ha rappresentato una fonte di guadagno davvero notevole. Indimenticabili le edizioni del Rally di Sanremo, valevoli per il campionato mondiale, disputate fino al 1996 (quell’anno trionfò Colin McRae (nella foto) su Subaru Impreza, con l’allora campione del mondo Tommy Makinen costretto al ritiro per incidente dopo soli 30 secondi della prima prova speciale a Nerbisci). Vetrine uniche che avevano riscontri a livello mondiale. Successivamente Gubbio è stata tappa di prove del campionato italiano (vedi Rally di San Marino e San Crispino), ma anche lì la crisi ha spento i lumi e azzerato il movimento. Ridiamoci sopra: l’unico rally rimasto, viste le condizioni di molti fondi stradali, è lo slalom tra le buche. R.Bar.

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LA ROCCA

L’inquietante censura del segreto di Fatima

È forse contenuta nel segreto di Fatima la luce capace di fare qualche chiarezza sul drammatico momento che sta vivendo la Chiesa cattolica da oltre due anni? Ci riferiamo ovviamente alla inquietante a cura di coesistenza di due papi, che solo LUIGI GIRLANDA una chiesa che ha smarrito la sana dottrina e il senso autentico della fede può considerare normale. Ebbene, proprio il messaggio che la Madonna ha rivelato ai tre pastorelli nella Cova De Iria a Fatima nel 1917 si rivela oggi di impressionante attualità. È noto a tutti che la Vergine Maria consegnò ai veggenti un drammatico segreto diviso in tre parti distinte (da qui l’inesatta definizione di “tre segreti”). Le prime due parti furono rivelate già nel 1941 da suor Lucia, l’unica veggente rimasta in vita dopo che gli altri due morirono, come profetizzato dalla Madonna, in giovanissima età. Si trattava della visione dell’inferno (prima parte) e delle parole della Madre di Dio a spiegazione della visione e ad annuncio di prossimi eventi della storia umana (seconda parte). L’ultima parte del segreto fu scritta solo qualche anno dopo da suor Lucia su invito del proprio vescovo. Si trattava di una profezia talmente inquietante sul futuro dell’umanità e della Chiesa che la stessa suor Lucia non trovava la forza per scriverla, a tal punto che dovette intervenire la Madonna stessa, in successive apparizioni, a darle il permesso di scrivere e a sostenerla nella stesura del testo. Nel 1957, a soli tre anni dalla rivelazione al mondo del cosiddetto “terzo segreto” (il 1960 era la data ordinata dalla Madonna stessa per far conoscere il suo messaggio), il Vaticano con una decisione senza precedenti decide di “prendere in consegna” il testo. Per cui il prezioso manoscritto di suor Lucia lascia il Portogallo per approdare a Roma, conservato nello studio personale del Papa. Arrivato il 1960, papa Giovanni XXIII decide di aprire la busta e leggere il contenuto insieme al suo confessore, al suo segretario, mons. Loris Capovilla, e a qualche altro stretto collaboratore. Tutto il mondo attendeva con ansia di conoscere quello che la Madonna aveva ordinato di rendere pubblico, ma con una decisione incredibile il Vaticano comunica che

il segreto non sarebbe stato rivelato. Il cardinale Ottaviani, che conosceva il testo in quanto prefetto del Sant’Uffizio, confessò: “posso dire soltanto questo: che verranno tempi molto difficili per la Chiesa e che c’è bisogno di molte preghiere perché l’apostasia non sia troppo grande”. Ratzinger confessò che il segreto non veniva rivelato perché conteneva dei passaggi delicati che potevano essere interpretati in modo non corretto. Ebbene, nel 2000 Giovanni Paolo II decide di pubblicare il testo, ma subito si notò che nel messaggio non comparivano le uniche parole della Madonna che suor Lucia aveva già rivelato di questa ultima parte (“in Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede”). Che fine avevano fatto? Inoltre, anche un bambino leggendo il testo si accorge che “manca” qualcosa. In effetti, se per le prime due parti, la Madonna ha sentito la necessità di spiegare ai piccoli veggenti una visione di per sé chiara come l’inferno, possibile che per la visione rivelata nel 2000 non abbia sentito il dovere di dire nemmeno una parola? Una visione talmente complessa che lo stesso Ratzinger, durante la conferenza stampa di presentazione del messaggio, disse “possiamo solo tentare una possibile interpretazione”. Coloro che avanzavano dubbi sulla incompletezza della rivelazione del messaggio di Fatima da parte del Vaticano, furono subito messi a tacere e ostracizzati. Eppure, dopo pochi anni, nel 2007 lo stesso Loris Capovilla (il segretario di Giovanni XXIII che era presente al momento dell’apertura della busta di suor Lucia nel 1960) confermò che “c’era pure dell’altro, una specie di allegato”. Altro che allegato, si trattava della parte del segreto in cui la Madonna spiegava a suor Lucia la visione. Cosa c’era in quelle parole di così inquietante da non poter essere rese pubbliche, nonostante l’espresso ordine della Madonna? È contenuta in quelle parole la chiave di lettura di quello che sta accadendo in questo drammatico momento della storia della Chiesa? Dovremo necessariamente tornare a occuparcene.

L’ARTISTA Grandi apprezzamenti per l’esposizione allestita durante la Mostra del Tartufo

Nardelli non si ferma mai: ecco l’ultima opera

Ha riscosso grandi apprezzamenti la mostra presentata da Pietro Nardelli, meglio noto in città come Il Rigattiere, allestita all’interno del programma del primo week-end della Mostra Mercato del Tartufo Bianco. Un’occasione propizia per tanto eugubini per conoscere da vicino i lavori di un’artista troppo spesso sottovalutato, che pure fuori dai confini locali gode di grande considerazione, al punto da essere stato chiamato ad esporre le proprie opere in numerose mostre e manifestazioni a carattere nazionale (e non solo.)

Nei giorni scorsi Nardelli ha portato a termine una nuova scultura, sempre legata al mondo dell’alchimia (lui stesso si definisce artista naif e metafisico), realizzata con metodologie e figure che ne hanno segnato oltre 40 anni di carriera. Tra le opere che hanno maggiormente riscosso successo durante l’esposizione in via Lucarelli, particolare interesse è stato mostrato alle sue proiezioni della Festa deI Ceri, delle quali è intento a preparare nuove rappresentazioni. L’auspicio suo è quello di vedere realizzato in città un luogo (o contenitore) permanente che possa ospitare mostre ed eventi, in grado così di richiamare anche numerosi visitatori e valorizzare le eccellenze artistiche locali. R.Bar.

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ATTUALITÀ

SE DI MATTEO RINUNCIASSE...

IL REGOLAMENTO ADOTTATO DAL COMUNE PREVEDE DEI REQUISITI CHE IL GIUDICE NON HA. E NEL CONCEDERE IL RICONOSCIMENTO SONO STATE DISATTESE LE PROCEDURE PREVISTE

di MASSIMO BOCCUCCI CASO ZEFFIRELLI Il giudice Di Matteo, dunque, non ha i Un gruppo di giovanotti, animati da ottime requisiti al di là dello spessore umano e professionale ricointenzioni, ha chiesto il conferimento della cittadinanza onoraria al giudice Antonino nosciuto da tutti. Ce l’ha invece il popolare regista Franco Di Matteo (nella foto), in prima linea per Zeffirelli per il quale nel novembre 2011 l’allora consigliere la legalità e nella lotta alla mafia. Ma se a comunale Luigi Girlanda (Pdl) chiese la cittadinanza onoraria (rilanciata in questo mandato da Francesco Gagliardi del Di Matteo venisse fatto leggere l’articolo 2 centrodestra). Il legame tra Zeffirelli e Gubbio non ha bisodel regolamento approvato dal Consiglio gno di argomentazioni, ma evidentemente i proponenti non Comunale con delibera numero 110 dell’8 maggio 2012, sahanno l’appeal politico giusto né sono elettori o portatori di rebbe lui per primo - da uomo di legge - a rinunciare al rivoti alla sinistra. Il giudice Di Matteo potrebbe leggere pure conoscimento. “Per il conferimento della Cittadinanza Onol’articolo 3 dello stesso regolamento, dove è previsto che la raria - esplicita il regolamento - le motivazioni devono essere consolidate nel tempo e in linea con i valori riconosciuti dallo proposta debba essere sottoscritta da almeno 5 consiglieri comunali e, oppure, da 250 cittadini e, prima della votazioStatuto del Comune di Gubbio. La cittadinanza onoraria sarà ne da parte del Consiglio Comunale, deve essere acquisito il conferita a chi pur, non essendo iscritto all’Anagrafe Comunale si sia distinto per esemplare affezione ed interessamento parere della Commissione Consiliare competente. Il sindaco Stirati ha incontrato i proponenti il 5 ottobre e il 29 ottobre verso la città e la comunità di Gubbio, unanimemente riconoha presentato un suo ordine del giorno votato a maggioranza sciuti e testimoniati da opere ed iniziative finalizzate a prosenza tenere affatto conto del regolamento. Dottor Di Matteo, muovere tra i cittadini eugubini e all’estero la conoscenza e la è giusto che lo sappia. valorizzazione della realtà socio-economica, storico-artistica, umana e religiosa del nostro territorio”.

Acchiappatalenti, consegnate le borse di studio del Rotary

Sono stati resi noti nei giorni scorsi i nomi dei cinque ragazzi risultati vincitori di una Borsa di Studio del valore di 500 euro, premiati nell’ambito del progetto “Acchiappatalenti: adotta un artigiano” del Rotary Club Gubbio. Le borse di studio, intitolate a Francesco Rampini, sono state consegnate con una breve cerimonia che ha visto protagonisti tutti e cinque i vincitori: si tratta di Giovanni Ceccarelli, Luca Frati, Riccardo Gaggi, Gaia Martinelli e Laura Pauselli. La giuria era composta tra gli altri da Roberto Tanganelli (amministratore Gubbio Cultura Multiservizi), Nello Teodori (artista gualdese), Ettore Sannipoli (critico d’arte eugubino) e da altri componenti delle associazioni artigiane locali.

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15 151515 1515 15151515 15 15 15 GUBBIO, TANTI PENSIERI IN 15 15

CALCIO

TESTA TRA DEBITI E DASPO

IN SOCIETÀ SI PENSA ALLA RICAPITALIZZAZIONE DI 354MILA EURO, NECESSARIA PER RIPIANARE LE PERDITE DI BILANCIO. INTANTO È SCONTRO CON LA TIFOSERIA ORGANIZZATA, CHE NON HA ACCOLTO L’INVITO AL DIALOGO. BEPPE MAGI ISOLA LA SQUADRA E PENSA SOLO AL CAMPO

di ROBERTO BARBACCI by del 18 ottobre al “Luzi” ha lasciato C’è il campionato del campo e ci sono le partite che si giocano fuori. Come quelanche sei provvedimenti: i Daspo, con la della ricapitalizzazione societaria divieto di assistere a manifestazioni per fronteggiare una parte dei debiti e sportive, sono stati notificati a quattro per la quale servono 354mila euro entifosi eugubini e due gualdesi. CAMPO La situazione sul rettangotro il 20 novembre. Hanno già assunto lo verde procede abbastanza spedita, l’impegno il presidente Sauro Notari e specie pensando a quella che è stata la il vice in pectore Filippo Barbetti, ben marcia d’avvicinamento al campionato consapevoli che questa è solo la prima di Serie D. Beppe Magi ha plasmato una squadra a sua immadi una serie di operazioni (serviranno nei prossimi mesi algine e somiglianza, pur tradendo un pò di nervosismo. Basti tri soldi freschi oltre ad attendere l’epilogo dell’inchiesta avpensare allo sfogo avuto in sala stampa dopo la vittoria sullo viata dalla Guardia di Finanza). Si vedranno all’atto pratico Scandicci, col quale ha accusato l’ambiente di non volere il le mosse concrete di Marco Fioriti e Rodolfo Mencarelli, bene della squadra, lamentando anche un clima mesto dopo mentre ha confermato di chiamarsi fuori l’ex vicepresidente Giancarlo Brugnoni che lascia anche da socio. Vanno verso il un successo: a conti fatti, più di un predecessore sulla stessa panchina se n’era accorto in passato. In campionato va delinedisimpegno anche larga parte dei soci minori. andosi un lungo duello con l’altra umbra eccellente presente TIFOSI Sul fronte del tifo, invece, ci sono state settimane ronel girone E, cioè il Foligno dell’ex diesse Arcipreti. E mentre venti tra gli ultras e la società che ha promosso un incontro il Coppa il 25 novembre si tornerà a Fano (contro gli ex Alesdisertato dai tifosi che l’avevano chiesto invano subito dopo sandrini e Lunardini), tra le note liete dell’ultimo periodo, la retrocessione. Pesa poi l’epilogo del derby con la squadra l’esordio in prima squadra dell’eugubino Marco Barbacci, attesa nei pressi del “Barbetti” e l’accusa rivolta dai tifosi perclasse ‘96 (nella foto). Ma a dicembre occhio al mercato. ché qualcuno del club avrebbe avvisato i carabinieri. Il der-

PROMOZIONE Continua la corsa al vertice per la matricola eugubina, che in casa sa solo vincere

Fontanelle Branca super, la favola continua

Uno tra i catini più bollenti dell’Umbria. Ecco cos’è diventato il “Santa Barbara” di Branca agli occhi di appassionati e addetti ai lavori. Merito degli exploit del Fontanelle Branca di Andrea Lisarelli, che a dispetto dei pronostici ha pensato bene di presentarsi a novembre in vetta al girone A di Promozione, con la consapevolezza di aver messo da parte più di metà della legna per l’inverno (intesa come punti per raggiungere la salvezza). Un

GUBBIO RUNNERS IN TRASFERTA A NY Un nutrito contingente della Gubbio Runners ha preso parte lo scorso 1° novembre alla Maratona di New York, la più celebre al mondo. Assieme al presidente Marco Busto c’erano Andrea Mariucci, Giorgio Ciliegi, Mauro Frenguellotti, Marco Colaiacovo, Claudia Minelli, Cristina Massini, Barbara Piccotti e Liliana Radicchi, accompagnati da amici e appassionati in quella che è stata anche l’occasione per vivere una vacanza negli USA.

cammino che almeno in casa non conosce sosta (5 vittorie su 5)e che ha finito per attirare molte attenzioni negli ambienti regionali. Ora arriva la prova del nove per l’undici biancoblù, chiamato a confermarsi dopo un avvio travolgente. L’entusiasmo che regna nell’ambiente è però ben più di un punto di partenza per continuare a sognare. Con tanti eugubini in rampa di lancio e la voglia di stupire ancora. R.Bar.

L’EVENTO Grande partecipazione di pubblico e appassionati

Burraco, boom con oltre 70 tavoli

Un successo il primo torneo nazionale “Città di Gubbio” di burraco organizzato dall’associazione “Sotto il Campanone”. Un boom di adesioni con oltre 70 tavoli per la soddisfazione della presidentessa Annamaria Girlanda con il suo staff. Hanno trionfato Antonella Sanesi e Tiziana Masi di Prato. Un torneo al profumo di tartufo e al sapore di delizie gastronomiche tipiche del territorio: bottiglie di pregiato vino rosso per premiare le performance migliori e peggiori di ogni turno, dolci fatti in casa a non finire per stemperare la tensione del gioco tra una partita e l’altra, vasetti di salsa tartufata per tutti i partecipanti, cesti di salumi per ringraziare i presidenti intervenuti e infine gli originali trofei personalizzati anche per gli arbitri. Nulla è stato lasciato al caso.

15 151515 GIOVANILI Dal tecnico un invito ai giovani allenatori eugubini: “Credete in voi stessi” 1515 15 15 1515 Tresoldi ha lasciato l’Atletico: 15 1515 15

“Non capisco il legame col Gubbio”

L’EX TERZINO SINISTRO SI MOSTRA CRITICO: “I TALENTI EUGUBINI NON SONO TENUTI IN CONSIDERAZIONE”. E MANDA SEGNALI A NOTARI: “È PASSIONALE E HA I SOLDI, PERÒ DEVE CIRCONDARSI DI COLLABORATORI COMPETENTI E INVESTIRE MOLTO DI PIÙ SUI GIOVANI” di MASSIMO BOCCUCCI sociali e formative debba dare ai ragazzi Ha lasciato di punto in bianco l’Atletico, di Gubbio non tanto la certezza di poter dove faceva l’istruttore, e ha messo il giocare nella squadra della propria citGubbio nel mirino. Emanuele Tresoldi tà, quanto la possibilità di competere e è uscito allo scoperto. Vive a Gubbio da provare a mettersi in gioco ai massimi quando nel 2004 approdò in rossoblù livelli possibili. Per avere queste condiper chiudere la carriera professionistizioni servono investimenti e strategie ca. È ferrarese di origini e girovago del che il Gubbio non ha”. pallone negli anni passati tra Spal, AtaHa giocato con il Gubbio nel ciclo lanta, Ravenna, Pistoiese, Novara, Cadorato dei professionisti: è camstel di Sangro, Cesena, Forlì, Legnano, biato molto da quando c’era lei? Tivoli, perfino un’esperienza in Cina e “La discesa nei dilettanti è purtoppo l’epilogo inevitabile di un’appendice nei dilettanti con Pergolese e Semonte prima di un ciclo dove non si è investito nulla sugli impianti e men che fare l’allenatore. L’ex terzino sinistro vanta 18 presenze in Serie meno sulle risorse umane locali. Questa politica ha di fatto deA con i bergamaschi nel 1994-95, è stato nel giro delle nazionaterminato una situazione di sostanziale fallimento. Anche la li fino a vincere l’Europeo Under 21 nel 1994, ha avuto tecnici piazza ha qualche responsabilità non riuscendo più a spostare di livello come Mondonico, Lippi, Bagnoli, Prandelli. gli equilibri nella stanza dei bottoni, ma contestando sempre e La decisione di lasciare l’Atletico è maturata improvvisolo gli allenatori che sono dei martiri e i giocatori di turno. Nosamente? nostante i nostri rapporti già tesi ai tempi del Semonte, vedo “È maturata con il progressivo avvicinamento del Gubbio. Non in Notari un presidente passionale di grandi risorse, però mal vedevo finalità comuni negli obiettivi. È un sodalizio che deficonsigliato dai collaboratori. nisco incomprensibile”. Ormai vive a Gubbio da diversi anni, che idea si è fatPerché ha deciso di farsi da parte? to della città in generale e dei progetti sportivi portati “Impegnandomi da quattro anni con bambini eugubini da 8 a avanti? 10 anni, e vedendo che già dai Giovanissimi Nazionali il Gubbio “Intanto invito Notari a circondarsi di collaboratori competenti ha sempre dato poco spazio ai ragazzi del posto, sono arrivato per credere e investire sui giovani. Mi piacerebbe che i giovani alla conclusione che non c’erano le condizioni e non ho condiallenatori e preparatori prendessero coscienza del loro potenviso il sistema”. ziale diventando imprenditori di loro stessi e convogliando inLei che è cresciuto all’Atalanta e ha maturato esperienvestimenti per osare con progetti nuovi di qualità. Per il bene ze importanti, cosa pensa del livello dell’attività giovadel movimento ci vuole un rinnovamento dirigenziale e serve nile a Gubbio? coraggio per farlo”. “La filiera è interrotta pressoché da subito: non è un giudizio, ma una constatazione. Credo che un’attività di base con finalità

LAUREA IN SCIENZE POLITICHE

Che festa festaper perLeonardo, Leonardo, neo dottore dottore concon 110 110 e lode e lode

. . . o n n u t Au è tempo di rinnovare la tua casa!

Il 3 Novembre scorso, con l’immensa gioia di familiari, parenti e amici, si è laureato Leonardo Presta, Dottore in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, con il meritatissimo punteggio di 110 e lode. Vivissime congratulazioni dai genitori Vincenzo e Maria Lucia, da Maria Teresa e Cristian, un augurio speciale dal nipote Andrea e pure dai tanti amici eugubini con i quali negli scorsi anni ha frequentato la carriera universitaria.

LA DONAZIONE

Tartufai sostengono Anaca

Per lasciare un segno festeggiando i 25 anni di attività, l’Associazione Tartufai dell’eugubino-gualdese presieduta da Mario Perugini ha voluto sostenere l’attività di un sodalizio del territorio comprensoriale: si tratta dell’Anaca, l’associazione nuova assistenza cardiopatici di Gualdo Tadino, a cui ha devoluto un contributo di 7.000 euro destinati al pagamento di una rata del nuovo ecografico già in dotazione e attivo. Nel corso della riunione conviviale del 25 ottobre scorso, l’associazione dei tartufai ha avuto ospiti i due sindaci, Filippo Mario Stirati e Massimiliano Presciutti, con la dottoressa Sara Mandorla responsabile dell’unità operativa di cardiologia dell’ospedale di Branca.

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Sara Jane Ceccarelli canta nel nuovo album di De Gregori

La voce calda di Sara Jane Ceccarelli nel nuovo album di Francesco De Gregori. La giovane è tra le coriste che accompagnano il popolare cantautore nell’ultima avventura discografica “Amore e furto” dove interpreta i brani di Bob Dylan. Questa collaborazione prestigiosa si unisce ai preparativi per l’uscita del suo primo disco. Ha partecipato al lavoro con De Gregori anche il fratello Paolo Ceccarelli, che ha curato gli arrangiamenti dei brani del coro. Sky Arte ha dedicato uno speciale con intervista a De Gregori e presente la stessa Sara Jane. La scelta del cantautore romano spazia tra canzoni famose e altre meno conosciute al pubblico italiano con un tour nei teatri italiani a partire dal 5 marzo 2016 a Roma.

NUMERI UTILI Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Emergenza Sanitaria Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Guardia Forestale Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile ACI Soccorso Stradale

075.92371 075.9270801 075.9270744 118 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

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Il prossimo numero sarà in distribuzione da

SABATO 28 NOVEMBRE 2015

LA BACHECA DI Gli annunci e le segnalazioni dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it

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