GUBBIO Gubbio - Via dell’Arboreto Gualdo Tadino - Via V. Veneto
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quindicinale d’informazione Mercoledì 17 Dicembre 2014 Anno II Numero
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TIZIANA, LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA!
ESCLUSIVA
LA STORIA DELLA SIGNORA DOLCI CHE HA VINTO 50MILA EURO AI PACCHI DI “AFFARI TUOI” DOPO AVER VISTO LA MORTE IN FACCIA IN DUE GRAVISSIMI INCIDENTI STRADALI. HA LOTTATO E LA VOGLIA DI VIVERE L’HA PREMIATA
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COPERTINA
“IO MI SENTO MIRACOLATA”
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TIZIANA DOLCI PASSA UN NATALE SPECIALE IN FAMIGLIA CON LA VINCITA DI 50MILA EURO IN GETTONI D’ORO AD “AFFARI TUOI”. RACCONTA I MOMENTI TERRIBILI DELLA SUA ESISTENZA: È SOPRAVVISSUTA A DUE INCIDENTI STRADALI, UNO PIÙ GRAVE DELL’ALTRO. SI È AGGRAPPATA ALLA VITA E NON SI È MAI PERSA D’ANIMO, CIRCONDATA DALL’AFFETTO DEI CARI E DEGLI AMICI Tiziana è una donna serena. La vedi, la senti e capisci che la vita le ha fatto provare di tutto. L’ultima sensazione è piacevole: fare un provino per partecipare al programma televisivo preferito, essere chiamata e vincere 50mila euro in gettoni d’oro. Ti viene in mente, parlandole, che sembra quasi un risarcimento per quanto le è stato tolto. Meno male non tutto. Un incidente gravissimo quando aveva 6 anni, e passi. Un altro incidente, ancor più grave, quattro anni fa. Tiziana Dolci vive il presente senza dimenticare il passato fatto di gioie e difficoltà, speranze e paura. Partiamo dal premio nel pacco numero 3, cioè i 50mila euro salutati con un’ovazione da Flavio Insinna e dallo studio nella puntata di “Affari tuoi” andata in onda su Rai Uno il 28 novembre scorso... “Sono arrivata fino in fondo - racconta la signora - ed è stata una scelta precisa perché era già una vittoria per me essere lì e non ho fatto calcoli. Sono rimasta sospesa tra 50 e 100mila euro, me ne hanno offerti 67mila e ho rifiutato. Mi sono detta: vada come vada. Ricordo che la prima offerta era stata di 32mila, poi abbassata a 28mila. Avevo all’inizio il numero 17 che poi ho cambiato con il 3 perché è un numero che mi piace. C’era il friccò nel 17 e mi viene ancora da ridere a pensarci”. Cosa fa adesso Tiziana nella vita? “L’incidente del 29 marzo 2010 ha cambiato la mia vita. Ho lasciato Poste Italiane, mi hanno proposto di far entrare mia figlia Sara perché non potevo più fare la postina. Stavo a Cattolica e per quello che ho passato mi avrebbero dovuto trovare una sistemazione diversa. Oggi Sara lavora a Gualdo Tadino e a me sta bene così”. Vogliamo tornare a quel drammatico pomeriggio di quattro anni fa? “Rientravo da Misano Adriatico e a Pontericcioli, verso il laghetto, mi sono sentita male. Guidavo la mia Renault Clio e in una semicurva sono finita contro un mezzo pesante con rimorchio. Ricordo che avevo preso un antibiotico e dovevo andare dal dentista per togliere un dente. Sono svenuta, mi hanno raccontato che è stato uno scontro frontale tremendo. Mi hanno detto che sono stata sempre cosciente, e per il gran dolore non avvertito nulla, e che con l’eliambulanza sono stata trasferita ad Ancona, dove sono rimasta per 45 giorni di cui 10 in rianimazione. Sono tornata a casa in barella e quando sono arrivata a Semonte ho trovato tanta gente ad aspettarmi con un cartellone e un mazzo di fiori enorme. Ancora oggi se ci penso mi escono le lacrime. Che bella quell’accoglienza, mi hanno dato tutti tanta forza quando non sapevo cosa sarebbe stato della mia vita. Mi sono stati vicini i familiari, gli amici, la gente di Semonte”.
di MASSIMO BOCCUCCI Cosa le aveva lasciato l’incidente? “La rottura del femore sinistro con frattura doppia esposta; la frattura del bacino in tre punti; la parete costale sinistra distrutta che mi è stata ricostruita con rete metallica; la necessità di dover ricostruire il colon e il diaframma, e di dover riposizionare lo stomaco che era arrivato in gola, oltre alla riduzione dell’intestino perforato”. Quante ne ha passate? “Sono stata 8 mesi quasi sempre a letto. Mi sono sottoposta complessivamente a 6 interventi chirurgici, a cominciare dal primo durato oltre 10 ore. Non è finita perché devo tornare in sala operatoria per operarmi alla spalla destra e al ginocchio sinistro”. Si è votata a qualche santo? “Mi sono messa nelle mani di Dio. Ho pensato che non fosse giunta la mia ora e che qualcuno mi stava guardando dall’alto”.
LA VINCITA Tiziana con Insinna al termine della puntata di Affari Tuoi
Riemerge dal passato un altro incidente... “Non è stata la prima volta. Ero rimasta coinvolta in una situazione simile quando avevo 6 anni. Guidava mio padre, io ero seduta davanti. Sono stata sbalzata fuori dal finestrino fino al cofano dopo un frontale con auto. Porto ancora una cicatrice sulla guancia destra e un muscolo tirato. Successe vicino casa, ho il ricordo di papà che mi portava in braccio”. Si sente miracolata? “Sì, ci ho pensato tante volte”. La fortunata esperienza in tv che valore ha? “La vincita l’ho sentita come un fatto speciale. L’anno scorso al provino non ero stata presa, invece stavolta dopo due settimane mi hanno chiamata. Non ho pensato ai soldi ma volevo andarci. Insinna? Straordinario, simpatico. Lo avevo incontrato quando girava la fiction e in qualche bar. Gli ho raccontato tutta la mia storia. Veramente ho dovuto farlo anche al provino perché là ti fanno un sacco di domande e vogliono sapere tutto di te. Io racconto la mia storia a cuore aperto perché sono qui con la voglia di vivere”.
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SOLIDARIETÀ
PER CHI NON HA NIENTE
GRAZIE ALLO SPIRITO DI INIZIATIVA DI ALCUNI EUGUBINI, UNA PICCOLA COMUNITÀ STRANIERA OSPITE IN UNA STRUTTURA A MONTANALDO HA RICEVUTO INDUMENTI E SCARPE PER L’INVERNO di ROBERTO BARBACCI
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molti dei ragazzi che abitano a Montanaldo In tempi di crisi economica è facile farsi non hanno che scarpe estive, decisamente prendere dalle difficoltà del momento. Ma poco indicate ormai pensando alle rigide in pochi si ricordano che c’è sempre chi sta temperature del periodo invernale. peggio, o meglio chi ha poco o nulla da dare Inutile rimarcare quanto alla vista di quei e tanto, se possibile, da ricevere. Gente che vestiti e dei primi paia di scarponi che si vive ai margini della società, un po’ come se sono vesti recapitare gli ospiti (tutti di oriquel mondo che gli sta intorno, così vicino gine africana) sono rimasti molto colpiti, ma al tempo stesso così lontano dalla loro ringraziando sentitamente per la generosa vita di tutti i giorni, fosse davvero un’utopia FOTO DI GRUPPO Dopo la consegna dei vestiti offerta. “Questi ragazzi – spiegano i Grasselo qualcosa di irraggiungibile. lini, che hanno dato una mano a coordinare le operazioni assieme Da alcuni mesi a Gubbio,in località Montanaldo, sono ospiti alcuni ad altri volontari – sono a Gubbio ormai da diverso tempo, ma semragazzi arrivati in Italia con uno dei tanti viaggi della speranza. Se bra quasi un paradosso poter affermare una cosa simile. In tutti ne era sentito parlare quando sbarcarono nel territorio eugubino, questi mesi non hanno mai avuto la possibilità di visitare la città, ma poi lentamente l’eco sulla vicenda si è andato affievolendo, tane anzi praticamente non si sono mai mossi dalla loro abitazione. to che quasi la totalità della popolazione ancora oggi ne ignora la Hanno storie diverse l’uno con l’altro, con alcuni è dura comunicapresenza. Eppure qualcuno ha deciso di non restare a guardare e di re perché parlano soltanto l’inglese, e in certi casi nemmeno tropadoperarsi concretamente per dar loro una mano. È il caso della fapo bene. Quello che possiamo fare tutti è cercare di adoperarci per miglia Grassellini, con i gemelli Giampaolo e Giammario in prima consentire loro di vivere in maniera dignitosa, fornendo appunto linea per portare vestiti e scarpe agli ospiti della struttura. È bastato materiale che altrimenti resterebbe inutilizzato in qualche scafun post su Facebook, nel quale veniva richiesto a chiunque di poter fale”. La raccolta di indumenti e soprattutto scarponi proseguirà contribuire con vestiti usati o quant’altro, e in poco tempo è stato anche nei prossimi giorni. Ma intanto già un primo passo è stato raccolto un quantitativo di panni che è stato consegnato nei giorni fatto, a riprova che a volte basta semplicemente armarsi di un po’ scorsi. La priorità del momento, dopo aver provveduto al vestiario, di buona volontà per andare incontro alle esigenze degli altri. riguarda oggi le scarpe, o se possibile scarponi numero 42, perché
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ANCHE I CONSIGLIERI
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TUTTO L’ITER DEL PARCHEGGIO MULTIPIANO DI VIA FONTE AVELLANA è FINITO SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PROPOSTA DA FRANCESCO GAGLIARDI DEL CENTRODESTRA, CON LA DISPONIBILITÀ DELLA MAGGIORANZA. SULLA RICHIESTA D’ISTITUZIONE C’È LA FIRMA DEL SINDACO STIRATI
Tre indagini sul famigerato Puc di San Pietro. Indaga la Procura della Repubblica di Perugia, nell’ambito dell’inchiesta Trust sui presunti scandali al Comune nel decennio Goracci-Ercoli; indaga la Corte dei Conti sui risvolti economici soprattutto attorno al lodo arbitrale che ha portato il Comune a destinare oltre un milione di euro alla San Pietro Project Financing Srl come buonuscita; si prepara a indagare anche una commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio Comunale. C’è anche la firma del sindaco Filippo Mario Stirati sulla richiesta d’istituzione dell’organismo chiamato a ricostruire tutte le vicende politiche e amministrative, secondo la mediazione tra la minoranza che la chiedeva e la coalizione del sindaco, dell’intero iter: si andrà dall’inizio della controversa vicenda sino all’emanazione del lodo adottato il 27 giugno scorso tra il Comune e la San Pietro Project Financing Srl (l’atto di transizione e compromesso risale al 26 novembre 2012 con delibera consiliare). La commissione d’inchiesta, proposta da Francesco Gagliardi del centrodestra con l’adesione
di MASSIMO BOCCUCCI del Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista-Gubbio Libera e della maggioranza (contrario il Pd), non si sovrapporrà all’attività della magistratura ordinaria e della Corte dei Conti. Nel dispositivo viene specificato che l’inchiesta istituzionale “dovrà concludersi entro 60 giorni dalla costituzione della commissione, la cui attività dovrà essere improntata alla massima sobrietà ed economicità senza intralciare il normale svolgimento delle attività degli uffici comunali”. Sono 9 i firmatari (numero minimo richiesto) della richiesta e ora in sede di consiglio dovranno esserci almeno 14 adesioni perché la commissione venga attivata. Sono 5 le firme che vengono dai banchi delle minoranze, mentre con Stirati sono firmatari nella maggioranza Valerio Piergentili (capogruppo) e Letizia Bellucci della lista civica Liberi e Democratici, Mattia Martinelli dell’altra lista civica Scelgo Gubbio.
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POLITICA VARIE
VIA OTTO SCRANNI
LA RIDUZIONE DEL NUMERO DEI CONSIGLIERI COMUNALI, CHE GIÀ DOPO LE ELEZIONI DEL 2011 SONO SCESI DA QUARANTA A VENTIQUATTRO, HA FAVORITO L’OPERAZIONE DI RESTYLING, CHE VERRÀ FINANZIATA ATTRAVERSO 1.200 EURO INDIVIDUATI NEL FONDO PER I GRUPPI CONSILIARI
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di MASSIMO BOCCUCCI munale, con l’esigenza di dover risistemare anche l’impianto I consiglieri comunali sono scesi da 40 a 24, fin dalla precemicrofonico. Si tratta di due blocchi da quattro scranni l’uno, e dente tornata elettorale del 2011. Ora è stato deciso di ridurre gli scranni nella sala consiliare di palazzo Pretorio. Possiamo dunque i banchi dell’aula per i consiglieri scendono complesconsiderarlo un... taglio nel sistema politico-istituzionale? sivamente da 40 a 32. C’è un conseguente ricompattamento Lasciamo che sia una battuta, perché in questo caso ridurre delle restanti 6 postazioni per ciascun lato spostate verso lo scranno centrale della presidenza. i posti (in senso di poltrone materiali) costa (poco ma costa). È prevista anche una ridistribuzione delle collocazioni, fermo Sono stati stanziati 1.200 euro, tirati via dai fondi per i gruppi restando la divisione tra maggioranza e minoranze. Il rinnovaconsiliari che l’anno scorso sotto il commissariamento erano mento dell’arredo, come è stato definito dal presidente Biancastati del tutto azzerati. relli, conferma la presenza La faccenda, che si concretizzerà del tavolo istituzionale con ad anno nuovo, è stata discussa il sindaco e degli assessori nella conferenza dei capigrupdavanti gli scranni. Non è po, annunciata dal presidente stata presa in consideradell’assemblea Giuseppe Biancarelli in aula e qualcuno ha prozione la soluzione di destinare alla giunta uno dei spettato perfino l’opportunità due blocchi laterali esterni di un passaggio in commissione con gli scranni in eccesso, consiliare (anche se non ci sarà, che avrebbe evitato iter è stato assicurato dal presidente politico-burocratici, lavori, Biancarelli). È decisa la rimoziospostamenti, spese. ne di due file di postazioni ai lati della presidenza del consiglio coGiuseppe Biancarelli
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VERSO LE REGIONALI Prime mosse e strategie anche negli ambienti eugubini
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Si rivede Palazzari, ora è al fianco di Ricci
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L’EX VICESINDACO DELLA GIUNTA GUERRINI È ENTRATO NELLA SCHIERA DEL SINDACO DI ASSISI. HA GIÀ PARTECIPATO ALLE CONVENTION E POTREBBE CANDIDARSI ALLE PROSSIME REGIONALI. ROCCO GIRLANDA PRENDE LE DISTANZE DALLE VOCI SULLA CORSA ELETTORALE DI PRIMAVERA Fabrizio Palazzari si rimette in gioco. Si era fatto da parte dopo la caduta della Giunta Guerrini, lasciandosi alle spalle l’esperienza di governo della città durata due anni da vicesindaco con delega alle politiche sociali. Si era chiuso un capitolo con il commissariamento del Comune e lui non ne aveva aperto un altro quando è partita la corsa elettorale che nel maggio scorso ha portato alla vittoria Stirati con una coalizione di centrosinistra senza il Pd ufficiale. Palazzari ha aspettato il suo momento, si è guardato attorno e adesso è tornato in pista. L’hanno visto al fianco di Claudio Ricci, il sindaco di Assisi che di estrazione di centrodestra si muove in modo sempre più trasversale e potrebbe lanciare la sfida a Catiuscia Marini alle elezioni regionali di primavera. Palazzari potrebbe essere il candidato eugubino della Lista Ricci (se si farà), aspettando di vedere se in gioco ci sarà in qualche modo anche Pasquale Di Bacco (Popolari per Gubbio) che la causa del sindaco di Assisi ha sposato fin da subito. CAMBIO DI ROTTA Palazzari ha partecipato agli incontri e a una convention con gli ex ministri Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliarello. Ha preso la parola, ha trasmesso ai presenti il suo contributo di idee e di proposte che si porta dietro da uomo di sinistra. Diciamo che questa nuova esperienza è un incrocio tra provenienze agli antipodi. Il suo percorso e impegno politico è stato legatissimo a Rifondazione Comunista, considerato uno dei delfini di Orfeo Goracci e nella “nomenklatura” degli irriducibili
del vecchio Prc. La rottura con il Circolo Lenin si è consumata quando Palazzari ha deciso di non seguire Maria Cristina Ercoli e la Goracci-band sulla rottura col sindaco Diego Guerrini e la coalizione che aveva vinto le elezioni al primo turno nel 2011 al motto “tutti insieme appassionatamente” (ottimo elettoralmente parlando, durato pochissimo alla prova dei fatti). FUORI GIOCO Ha fatto la sua strada Palazzari e ha cercato, con altri (tra i quali l’ex segretario del Circolo Lenin Fabio Sebastiani ora tornato alle origini), di fondare una seconda sezione locale di Rifondazione Comunista, che pure non è mai avvenuta. Il Circolo Lenin ha tirato dritto per la sua strada (tornando in corsa alle ultime elezioni pur col minimo storico in termini di risultato per le amministrative) e Palazzari ha preferito chiamarsi fuori dopo alcuni contatti e tentativi. Adesso ha ripreso in mano la sua vita politica con rinnovate prospettive. GIRLANDA CHE FA? Ha preso le distanze Rocco Girlanda dalle voci che lo vogliono candidato alla presidenza della Regione per Forza Italia, con o senza alleati. “Non ci penso proprio”, ha confidato, anche se questa è la stessa espressione usata prima di candidarsi a sindaco e al parlamento. C’è chi giura sull’attivismo di Girlanda per tornare ai massimi livelli istituzionali, in Regione o al parlamento se si dovesse andare a elezioni anticipate, mentre adesso coltiva relazioni e tesse la tela da consulente del ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi. M.Boc.
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mappa delle farmacie
IL CENTRO STORICO POTREBBE RITROVARE L’ATTIVITÀ DOPO CHE LUCONI HA LASCIATO CORSO GARIBALDI. POI C’È IL NODO-CECCARELLI: SI PARLA DA TEMPO DEL TRASFERIMENTO DA SAN MARTINO IN VIA L. DA VINCI di MASSIMO BOCCUCCI Una nuova farmacia nel centro storico? Pare proprio di sì. di Carbonesca-Colpalombo ma tutto venne bloccato a seguito Come, dove e quando è tutto da vedere. Si prepara l’insediadell’insurrezione della farmacia di Casacastalda. Gli equilibri mento di un’attività privata, secondo quanto previsto dal detra centro e periferia sono delicati, sebbene siano previsti la creto sulle liberalizzazioni varato dall’allora Governo Monti e rimodulazione e l’incremento sulla base dei nuovi parametri a seguito del quale è stato indetto un concorso nazionale di tra popolazione residente e numero di farmacie consentite. cui si attendono le graduatorie regionali. Al momento le graNel centro storico c’è un’altra partita aperta e riguarda la farduatorie sono state ufficializzate solo in alcune regioni e non macia Ceccarelli in piazza San Martino. Si parla da anni di un in Umbria. Nel caso di Gubbio c’è da tenere conto, oltretutto, trasferimento in via Leonardo da Vinci, verso la zona di Madondello spostamento fuori le mura urbiche della farmacia Luconi, na del Ponte, e va visto se ci sia già un’autorizzazione sanitaria che ormai da mesi ha lasciato corso Garibaldi per trasferirsi in per un locale in quell’area. La situazione coinvolge il farmacista via Perugina. Massimo Ceccarelli, dell’Antica Farmacia Ceccarelli, consiglieIl piano comunale delle farmacie è sempre in discussione e in re comunale del Psi in maggioranza al fianco del sindaco Filipballo da anni, con le decisioni che si sono arenate da quando po Mario Stirati. la Giunta Guerrini decise un nuovo insediamento nella zona L’assetto nel centro storico ruota, inoltre, anche attorno alla farmacia Comunale in piazza 40 Martiri. Non è escluso che il Comune decida di attivarne una seconda in proprio, potenziando quel ruolo di imprenditore per fare business introitando altre risorse economiche. Qualora venisse presa in tempi stretti la strada della seconda farmacia pubblica, è del tutto evidente che si dovranno rimescolare in generale le carte nell’equilibrio attualmente esistente tra le quattro farmacie cittadine (Comunale, Ceccarelli, Luconi, Pierotti) e le quattro periferiche (Branca, Casamorcia, Padule, Scritto) con in mezzo il Comune a fare da arbitro ma anche da giocatore.
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ALLE LOGGE DA SISTEMARE
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SI È ARENATO NEGLI UFFICI TECNICI DEL COMUNE L’APPALTO PER IL PROGETTO DI MESSA IN SICUREZZA DI PIAZZA GRANDE, ASSEGNATO ALLA CORINZI 13. TUTTO DECISO PER IL LOGGIATO DEI TIRATORI, COMPRESA L’EVENTUALE REVERSIBILITÀ SE LA VETRATA NON DOVESSE ANDAR BENE di MASSIMO BOCCUCCI provvedimento da parChe fine ha fatto la gara te della Giunta Stirati e d’appalto per la messa in sicurezza del muretil dirigente comunale to di piazza Grande? Francesco Pes sta di La procedura è stata fatto tenendo tutto in sospeso. Va capito se regolarmente istruita il dirigente ha deciso ed espletata, così come “motu proprio” di non dopo mesi di incubazioprocedere, oppure se ci ne c’è stata l’assegnasono particolari risvolti zione dell’intervento di altra natura magari alla cooperativa locale politica. Il tempo pasCorinzi 13. Ma non c’è sa invano e potrebbero ancora traccia dei lavori rendersi necessarie dagli organismi di controllo delle verifiper installare la protezione al muretto che si affaccia per una quindicina di metri nella sottostante via Baldassini. L’allora che sulla gestione tecnico-burocratica dell’operazione compreso appuntamento gli eventuali intrecci di tipo politico. commissario straordinario Maria Luisa D’Alessandro aveLOGGE Per il progetto delle Logge dei Tiratori si procede va deliberato, otto mesi fa, l’attivazione del progetto messo con l’adozione definitiva del piano che andrà in commissione a punto d’intesa con la Soprintendenza. C’è stato l’impegno consiliare per un pronunciamento istituzionale, non dovuto di una commissione tecnica che ha elaborato il progetto e la stando alle normative ma annunciato dal sindaco Stirati. C’è collaborazione dell’associazione “Insieme” che in memoria di l’intesa con la Fondazione Cassa di Risparmio (proprietaria Riccardo Monacelli, accidentalmente caduto nel vuoto nel dell’immobile) sulla reversibilità della vetrata, ovvero sulla giugno 2011 ad appena vent’anni, si è fatta portavoce della possibilità di rimuoverla qualora venisse ritenuta alla vista e convinzione diffusa di dover fare qualcosa per proteggere la all’atto pratico troppo impattante. C’è l’assicurazione di tecpericolosa sporgenza. nici ed esperti, dopo il percorso progettuale condiviso con la Nella vicenda il Comune si è chiuso in se stesso: tutto si è perSoprintendenza, che la ristrutturazione e riqualificazione del so, non si sa bene dove e perché. Non si è dato, infatti, maloggiato sarà perfettamente in linea con il contesto storicoterialmente seguito alle delibere e le procedure ultimate per posizionare la rete ritenuta dai tecnici non particolarmente architettonico permettendo la valorizzazione e l’utilizzo pubblico del monumento. impattante. Non si è in presenza di atti ufficiali di revoca del
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15 151515 1515 15151515 15 15 VIA PERUGINA, PROTESTE 15 15 15
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ATTUALITÀ
E FIRME PER IL MARCIAPIEDE IL PERIODO SCELTO PER I LAVORI E IL PROGETTO FANNO DISCUTERE ALIMENTANDO POLEMICHE. I RESIDENTI HANNO PROMOSSO UNA PETIZIONE POPOLARE E LE OPPOSIZIONI FANNO PRESSIONI
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di MASSIMO BOCCUCCI marciapiedi, terminando all’altezza Ci si chiede di chi sia stata l’idea di della seconda rotatoria che devia far partire proprio adesso i lavori in verso via Beniamino Ubaldi, obblivia Perugina. Perché farlo, cioè, con gheranno i pedoni ad attraversare l’attività scolastica di mezzo e pure le festività natalizie con le disastrola strada due volte proprio in prossimità dell’incrocio che risulta semse conseguenze sul traffico dirottapre molto trafficato. to altrove per aumentare gli ingorSull’intervento di via Perugina si ghi nelle vie di accesso e uscita dalla sono registrate svariate prese di città. La polemica è davvero molto posizione a livello politico e iniziatiforte. Così come è forte la protesta ve in consiglio comunale, con il sinanche per la tipologia dell’interdaco Filippo Mario Stirati e l’asvento. Si sono, infatti, mobilitati i sessore ai Lavori Pubblici, Alessia residenti della via, che hanno proLAVORI Come si presenta oggi Via Perugina Tasso, sollecitati a fornire un quamosso una petizione popolare con dro dettagliato della situazione. La ditta locale Tecnoservice la raccolta di firme per ottenere la realizzazione del lungo di Riccardo Bei sta portando avanti i lavori secondo la tabella marciapiede sul lato destro, a salire verso il centro storico, di marcia, al di là dei mutevoli impatti climatici, con alcuni mentre l’attuale progetto prevede che si realizzati solo nella accorgimenti nei momenti di punta delle festività natalizie, parte sinistra. come è stato per il ponte dell’Immacolata. Sull’intervento La richiesta è sostenuta dalla considerazione, avanzata dai hanno chiesto chiarimenti e hanno posto problemi il centroresidenti, che sul lato sinistro ci sono svariate abitazioni ed destra con il consigliere comunale Francesco Gagliardi e il esercizi commerciali. Hanno aspettato a pronunciarsi i progruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Aveva subito mesmotori della raccolta di firme nella convinzione che venisse so in guardia dagli effetti di questo intervento l’associazione prevista la messa in sicurezza dei camminamenti già presenti. “Gubbio Partecipa” con il presidente Matteo Andresini. Si tenga presente - fanno notare gli abitanti della zona - che i
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con le nozze d’argento
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L’AZIENDA DI PADULE SI È AFFERMATA NEL TEMPO CON LE ATTIVITÀ NEL SETTORE DEL PALLET E DELLO SPURGO DI FOSSE BIOLOGICHE. NE VANNO ORGOGLIOSI STEFANO BATTISTELLI CON I NIPOTI MATTEO E DANIELE di EMANUELE GRILLI Qual è stata l’evoluzione? Questo è un traguardo speciale per Umbra Pallets: ecco le noz“Abbiamo seguito la normativa internazionale in base a cui i ze d’argento di un’azienda che, nata nella zona industriale di pallet devono essere disinfettati e sterilizzati per l’esportazioPadule come una segheria, è riuscita nel tempo ad ampliare il ne: noi siamo in grado di farlo. Siamo arrivati in un punto in cui proprio raggio d’azione. Stefano Battistelli va orgoglioso, con i forniamo diverse importanti aziende a livello nazionale. Siamo nipoti Matteo e Daniele, di questa esperienza imprenditoriale: diventati un punto di riferimento”. “Umbra Pallets svolge due attività, una è la classica produzione Si sente di fare un bilancio di 25 anni? di pallet e ha sviluppato l’attività di spurgo delle fosse biolo“Siamo soddisfatti, la nostra è una realtà consolidata e nonogiche. Provengo dai primi passi mossi con la Sirio Ecologica e stante la crisi economica cerchiamo di competere. Si pensa dopo l’arrivo di altri soci ho preferito uscire. Ho pensato che il a ingrandire la dimensione: abbiamo realizzato 10mila metri settore dei pallet fosse importante. Con l’avvento dei cosiddetti quadrati con una copertura di 7.000 metri, il personale locale muletti, la manodopera è stata sostituita e quindi nessuno carisi sta specializzando sempre più sia per quanto riguarda i pallet ca più a mano: questo mi ha permesso di pensare che c’era un che per l’attività di spurgo delle fosse biologiche”. grande utilizzo dei pallet e la necessità di averne sempre più”. Cosa caratterizza particolarmente la vostra attività? Come vi siete mossi? “Sostituisce la movimentazione che passa dall’essere manuale “Siamo partiti - spiega Battistelli - inserendoci a livello di aca meccanizzata. Si ha un innegabile miglioramento nella moquisto, riparazione di pallet e inserimento nel ciclo produttivimentazione delle merci. Ci sono fonti di risparmio a livello vo di prodotti riciclati come nuovi che costano la metà. Non si di trasporto e carburante, quindi l’ambiente ci guadagna. Ogni butta via più niente e grazie all’autorizzazione di Epal, organo 100mila pallet corrispondono a due ettari di terra, così non avinternazionale europeo, abbiamo un rifornimento di chiodi che viene più l’abbattimento dei bohanno la testa numerata rappresentativa della nostra azienda. schi. Va considerato un grande Questo ci ha permesso di essere riparatori autorizzati all’interno del settore. E se ne trovano poche in Italia di aziende autovantaggio”. rizzate”.
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SPECIALE FESTE Le vie del Presepe, San Martino
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I DATI DEI PRIMI WEEK-END DI DICEMBRE MOSTRANO UNA CRESCITA ESPONENZIALE DI ARRIVI E PRESENZE. IL CENTRO STORICO È TORNATO A POPOLARSI, PER LA GIOIA DI COMMERCIANTI E RISTORATORI. SI RIVELANO VINCENTI ALCUNE INIZIATIVE, SU TUTTE IL TRENINO EXPRESS. L’AMERICA INCANTATA DALLA CERIMONIA DI ACCENSIONE DELL’ALBERO, REGISTRATA DAL PAPA
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di ROBERTO BARBACCI ratori. Quest’anno però la musica sembra essere cambiata. La C’è stato un film qualche anno fa che ha otluce stessa che ha invaso i vicoli e le piazze della città, addobtenuto un riscontro di bate con maggiore cura e dovizia dei particolari, ha finito per pubblico e critica tale creare un’atmosfera di cui tanto si sentiva la mancanza. che ancora oggi se ne VESTITA A FESTA È una piccola rinascita, a riprova del fatto che quando sinergie, idee e competenze vengono messe insieparla. Si intitolata La me le cose possono funzionare, e anche bene. Gubbio come Citrivincita di Natale, e altà del Natale ha rispomeno il titolo (meno la sto come meglio non trama) un che di famiavrebbe potuto fare. liare con quel che sta Solo così si spiegano accadendo a Gubbio in SAN MARTINO Una delle vie nelle i dati delle presenze questi giorni che sepaquali è stato realizzato il presepe dei primi week-end rano dal Natale semnatalizi, agevolati cerbrerebbe avercelo. Perché è una rivincita nel vero senso della parola quella che la città ha saputo prendersi dopo anni difficito dal bel tempo, così come dal richiamo li, dopo festività difficili (chi non ricorda le tante prenotazioni delle numerose iniziadisdette a causa delle notizie allarmanti dei telegiornali legate tive intraprese. Pasalle scosse di terremoto del dicembre 2013?), dopo momenti seggiando per le vie che hanno toccato non solo la sensibilità, ma anche le finanze SAN PIETRO La Natività nell’opera del centro storico, per (questa è la verità) sempre più esigue di commercianti e lavoallestita nella piazza nuova di zecca
primi gli eugubini hanno saputo riconoscere nell’aria un qualcosa di diverso, un senso di appartenenza più vero e sincero, quel clima natalizio di cui un po’ si erano perse le tracce. La scelta spazia allora tra i presepi allestiti nelle vie di San Martino (oltre 160 personaggi, tantissimi volontari al lavoro nei due mesi e mezzo di preparazione e una meticolosità PIAZZA GRANDE nella ricostruzione di scene e coCon l’albero al centro stumi davvero notevole) e quello di San Pietro, con la piazza che è tornata a risplendere dopo i lavori di riqualificazione dei mesi scorsi. È tanto lo stupore e la meraviglia dei visitatori che restano incantati nel vedere la città trasformata tra luci e colori, così come in molti sono rimasti piacevolmente sorpresi nell’ammirare il trenino che ha rappresentato forse l’attrazione meglio riuscita del periodo, al punto che non sono pochi gli eugubini che si sono già concessi un giro (la vocazione resta pur sempre rivolta ai turisti). EFFETTO ALBERO Basta tutto questo a giustificare l’afflusso di visitatori dei giorni scorsi? Chiaramente c’è dell’altro, e quel qualcosa in più lo ha prodotto come poche altre volte è accaduto in passato la cerimonia dell’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo. In città per giorni non s’è parlato d’altro, con la curiosità legata soprattutto alle fasi salienti dell’evento, cui ha preso parte per l’occasione Papa Francesco (a tre anni di distanza dal predecessore, e oggi Papa Emerito, Benedetto XVI). In tanti hanno messo in correlazione le due accensioni, notando ad esempio la maggiore
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attenzione ai particolari nel messaggio rivolto tre anni fa da Ratzinger alla comunità eugubina mentre era collegato dal Vaticano, con gli occhi fissi sulla tv per assistere all’accensione. La piccola gaffe di Bergoglio (che ha detto due volte “accendiamo il presepe”, anziché dell’albero) non è passata inosservata, ma non ha cambiato la sostanza all’esterno, poiché proprio la presenza del pontefice - che ha registrato il momento nel quale ha premuto il pulsante sul tablet dalla sua residenza di Santa Marta al mattino poco prima di recitare l’Angelus in Piazza San Pietro - ha reso possibile il collegamento all’interno di Domenica In nell’ora di massimo ascolto. E ciò ha permesso a Gubbio di entrare nelle case di milioni di italiani e residenti all’estero. Dal punto di vista mediatico il colpo è stato sensazionale, come testimoniato dai tanti turisti che non hanno fatto mistero di essere stati invogliati a venire a Gubbio proprio dopo aver visto l’accensione. BOOM AMERICANO E un’altra vetrina di enorme rilievo, in questo caso nell’area nordamericana, è arrivata grazie all’inserimento della notizia relativa proprio all’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo sull’Huffington Post (vedi foto accanto), il maggiore portale d’informazione d’America, con una media di oltre 50 milioni di contatti giornalieri. È un altro segnale di una riscossa che sembra cominciata proprio con l’approssimarsi del periodo natalizio. Fanno festa i commercianti del centro storico (almeno per il momento: solo i dati definitivi potranno confermare l’entusiasmo del momento). Si compiacciono le istituzioni, che evidenziano un rinnovato ottimismo convinte di aver operato per il meglio nell’interesse di tutti. Sperando che il meglio debba ancora venire.
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15 STORIE DI VARIE NATALE
QUANDO I GATTI VANNO A NEGOZIO
SUCCEDE IN VIA DELLA PIAGGIOLA, DAVANTI A INFOSERVICE.IT: UNA PICCOLA COLONIA FELINA È COMPARSA QUALCHE TEMPO FA E DA ALLORA GLI ABITANTI DEL POSTO L’HANNO ADOTTATA
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Immaginatevi la scena di uno che porta ad aggiustare il proprio computer, magari arrabbiato perché per qualche ora (o forse giorni) non potrà sbirciare le notizie su internet o (peggio ancora) lavorare ai propri progetti. Facile pensare che non sia certo dell’umore giusto, ma quando ormai la porta del negozio gli si sta materializzando davanti, ecco che l’occhio scivola su una piccola colonia a quattro zampe. Che posta a poca distanza dall’ingresso assume le sembianze di una sorta di “apparato di sicurezza” a difesa del locale. In realtà quei gatti sono semplicemente degli ospiti speciali. Tutto questo succede ormai d qualche mese presso davanti alla porta di Infoservice.it, un luogo dove la tecnologia la fa da padrona, ma che ormai è divenuto più di una casa per i nuovi arrivati. All’inizio erano in pochi, poi durante l’estate la colonia s’è ingrandita, tanto SIAMO GATTI I residenti a 4 da costringere gli stessi prozampe nei pressi di Infoservice.it prietari e più in generale gli
abitanti di via della Piaggiola (che li hanno adottati tanto quanto i dipendenti del negozio) a provvedere alla sterilizzazione. Sono almeno una decina quelli che gravitano in zona, al punto da essere divenuti familiari non soltanto agli occhi dei dipendenti, ma anche di chi spesso e volentieri si reca a negozio per le proprie esigenze. La loro è una presenza discreta, ma che non passa inosservata. “Diciamo che sono diventati per noi quasi un altro “socio” del locale - spiega Francesco -. All’inizio non sapevamo da dove potessero essere arrivati, ma essendo piccoli e indifesi abbiamo deciso di trovare per loro una sistemazione. Poi a un certo punto il numero è andato aumentando e grazie anche alla consulenza di veterinari e ai consigli dei volontari ENPA (un ringraziamento va soprattutto a Nicoletta Agostinelli) abbiamo deciso di affrontare la situazione nella giusta maniera. Sarebbe stato più semplice portarli altrove, ma ci siamo detti che tutti quei gatti portavano e portano tutt’oggi entusiasmo e un po’ di movimento. E poi ormai un po’ tutti gli abitanti della via l’hanno adottati a tal punto che non sapremmo davvero immaginarci come sarebbe senza la loro presenza”. Giocano indisturbati nei giardini e nei cortili delle abitazioni e dei negozi, ma non disdegnano ogni tanto una capatina all’interno. Magari la prossima volta che vi servirà una chiavetta usb o un portatile potreste chiedere direttamente loro consiglio. Ma probabilmente saranno troppo impegnati a giocare tra di loro. R.Bar.
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Ottica Zoppis, per festeggiare la partnership con Roberto Zeno, è lieta di presentare una serie di eventi allestiti all’interno dei propri punti vendita in Corso Garibaldi e presso ilZOPCentro Commerciale “Le Mura”. OTTICA ZOPOTTICA Tanti VIP ti aspettano per presentare le collezioni e le novità del momento, come già avvenuto lo scorso 1° novembre con la presenza di Sofia Bruscoli, Marcelo Fuentes e Andres Gil. Gli appuntamenti culmineZOPOTTICA ZOPranno nel mese di aprile con unOTTICA grande evento che vedrà protagonista la Nazionale Attori.
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15 151515L’INIZIATIVA Il Comune prepara l’adesione alla rete istituzionale di tutela e promozione 1515 15151515 Gubbio tra le Città del Tartufo 15 15 15 15
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L’associazione nazionale Città del Tartufo (Anct) è pronta ad accogliere il Comune di Gubbio. L’adesione è praticamente decisa e verrà formalizzata a stretto giro perché il sindaco Filippo Mario Stirati intende favorire sempre maggiori opportunità per la promozione del pregiato tubero risorsa del territorio. Il coordinamento, che attualmente ha sede a San Giovanni d’Asso in provincia di Siena, raccoglie 42 Comuni, quattro tra Comunità montane e Unioni territoriali, tre Province e la Regione Molise. Il comprensorio eugubino è presente con la Comunità montana dell’Alta Umbria e sono avviate le procedure per l’adesione del Comune di Gubbio che si unirà ad altre realtà regionali come Pietralunga, Cascia, Norcia, Valtopina, Scheggino, Campello sul Clitunno, Fabro, la Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e Subasio. La direttrice del sodalizio, Antonella Brancadoro, trascorsi da amministratrice nel comprensorio eugubino-gualdese, è impegnata ad ampliare la rete e rafforzare le strategie coinvolgendo gli am-
biti territoriali che traggono giovamento, anche economico, da questo frutto della terra. L’associazione punta sulla tutela, valorizzazione e definizione attenta dei requisiti di qualificazione. Ci sono molteplici iniziative, come l’attribuzione del marchio di qualità “Amico del Tartufo” attribuito esclusivamente ai ristoratori che hanno ottenuto la licenza commerciale a seguito di rilascio con formale atto di un Comune aderente all’Anct. L’associazione è attiva anche sul fronte dei dibattito sulla legislazione e lo sviluppo della tartuficoltura. Se n’è discusso recentemente a San Giovanni d’Asso in un confronto sulla revisione della legge sulla tartuficoltura (numero 752 del 1985), ponendo come elementi centrali l’interesse e la volontà di tutelare un valore e allo stesso tempo un bene come il tartufo insieme all’ambiente in cui nasce. Perciò il sodalizio si muove per la tracciabilità del prodotto, la tutela del territorio e la promozione integrata di entrambi.
Bagno di folla per la nuova collezione Roberto Zeno, presentata da Ottica Zoppis con attori e showgirl
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È intervenuta davvero tanta gente l’8 dicembre scorso presso il punto vendita Ottica Zoppis in Corso Garibaldi, il secondo evento realizzato in collaborazione con Roberto Zeno, che ha visto presenti come ospiti Maurizio Aiello, Marco Guercio, Roberta Giarrusso e Paola Caruso. Dopo le festività natalizie sono in programma nuovi appuntamenti con tanti volti noti del mondo dello spettacolo, che culmineranno ad aprile con una manifestazione che vedrà coinvolta la Nazionale Attori.
Cooperativa Agricola Sociale Gubbio Solidale Un nuovo modo di fare squadra Il progetto Cooperativa Agricola Sociale Gubbio Solidale ha tolto i veli e s’è presentato alla città, con il punto vendita di Via Benedetto Croce 31 che è divenuto il primo tassello di un nuovo modo di intendere l’azienda agricola. Un’azienda pronta ad assumersi una maggiore responsabilità sociale d’impresa attraverso nuove forme di collaborazioni con servizi e istituzioni, che diventano lo strumento per raggiungere nuovi mercati attuando una politica rivolta al consumatore (che aumenta le proprie scelte di consumo responsabile) e soprattutto verso le persone svantaggiate che richiedono un’inclusione sociale e lavorativa in forme efficaci. Lo scopo finale è quello di creare una fattoria sociale multi-funzionale, volta sviluppare servizi a favore di persone o fasce di popolazione che presentano forme di fragilità o di svantaggio psico-sociale attraverso l’offerta di servizi educativi, culturali e di supporto alle famiglie. La cooperativa è ben contenta di accogliere coloro che fossero interessati al progetto, anche solo a titolo informativo.
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SCUOLA
PROMUOVE IL MAZZATINTI
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IL PROGETTO EDUSCOPIO HA INDICATO L’INDIRIZZO CLASSICO DEL POLO LICEALE EUGUBINO TRA I MIGLIORI DELL’UMBRIA E NELL’AREA NORD DELLA REGIONE È QUELLO CHE PREPARA MEGLIO AGLI STUDI UNIVERSITARI, BASANDOSI SU DATI RELATIVI A VELOCITÀ E MEDIA VOTO
hanno superato gli studenti di una scuola, Una promozione in piena regola e con voti davvero alti per il polo liceale “Giuseppe e dunque la velocità negli studi, ma anche Mazzatinti”. Questo hanno rivelato i dati come li hanno superati e quindi il profitto. pubblicati dalla Fondazione Giovanni Superare tanti esami ma con voti bassi, Agnelli nell’ambito del progetto Eduscofarà conseguire un titolo di scarso valore, mentre prendere ottimi voti ma in tempi pio: l’indirizzo classico del “Mazzatinti” rilunghissimi spesso riflette un amore per il sulta fra i migliori licei classici dell’Umbria perfezionismo che non sempre si concilia ed è l’indirizzo che meglio prepara agli stucon le esigenze di rapidità e concretezza di universitari nell’area nord della regione. della società contemporanea”. Questa valutazione è il risultato del conUna ricerca della Fondazione ha evidenfronto fra quattromila scuole a partire dai ziato che i datori di lavoro tengono in forrisultati universitari di 700mila diplomati. “Per comparare la capacità delle scuole di POLO LICEALE L’ingresso del “Mazzatinti” te considerazione l’età di conseguimento della laurea e spesso preferiscono laureati molto giovani, sebpreparare per gli studi universitari - spiega la preside Maria Marinangeli - sono stati presi in considerazione la media dei bene non a pieni voti, a laureati con voti alti ma sulla soglia dei trent’anni. Per queste ragioni viene offerto nel rapporto per la voti conseguiti agli esami universitari, ponderata per i crediti comparazione anche un indicatore sintetico che tenga conto formativi di ciascun esame per tenere conto dei diversi carichi al contempo della media e della percentuale di crediti consedi lavoro ad essi associati, e i crediti formativi universitari otguiti: l’indice Fga riporta i due indicatori sulla stessa scala (da tenuti in percentuale sul totale previsto”. 0 a 100) e dà loro lo stesso peso (50%/50%)”. Tale indice, per La preside sottolinea come “i due indicatori, se considerati l’indirizzo classico del “Mazzatinti” è pari a 78.35 su 100. congiuntamente, sono in grado di dire non solo quanti esami
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15 151515 APPUNTAMENTI Sabato 20 il tradizionale cenone di solidarietà 1515 15 151515 A San Secondo il coro di voci bianche 15 15 15 15 15
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VARIE
Si avvicina un periodo particolarmente intenso per la Parrocchia di San Secondo. Le celebrazioni religiose del tempo di Natale saranno precedute da due eventi in particolare: sabato 20 dicembre, a partire dalle 20, è in programma il Cenone di Solidarietà, con invito rivolto a tutti i parrocchiani, il cui ricavato verrà devoluto per la Missione Safa dei Canonici Regolari Lateranensi, nel cuore dell’Africa. Domenica 21 dicembre alle 18 è in programma in chiesa il Concerto di Natale del coro di voci bianche, diretto dal maestro Giordano Palazzari, con Lucia Vispi e Giordano Passamonti all’organo e il soprano Sabrina Morena.
A 10 anni dalla scomparsa, gli amici riflettono sul significato più profondo della vita
Alessio, il suo ricordo educa lo spirito
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Pochi giorni fa la famiglia Rossi ha celebrato la ricorrenza del decimo anniversario della scomparsa di Alessio Rossi, vittima di un incidente stradale mentre tornava a casa dal lavoro all’età di soli 28 anni. In questi anni nulla ha potuto alleviare fino in fondo il dolore dei familiari, della compagna e del figlio che Alessio ha potuto vedere muovere soltanto i primi passi. Anche a distanza di tempo il ricordo rimane forte, tanto quanto la voglia di poter pensare a come sarebbe stata la vita se solo il destino non l’avesse sottratto all’affetto dei suoi cari. Persona semplice e di gran cuore, Alessio ha avuto un sorriso per tutti durante la sua vita. C’è chi ancora oggi lo ricorda con affetto presso la comunità di Capodarco, dove presto il servizio civile adoperandosi all’occorrenza anche come cuoco e ben oltre gli orari previsti. E quello stesso sorriso ha accompagnato i momenti più belli trascorsi in famiglia. In occasione del decimo anniversario i familiari hanno voluto ricordarlo con una funzione religiosa presso la Chiesa di Cipolleto presieduta da Mons. Mario Ceccobelli, e
CAPITANO D’Anna Ridolfi
Le ragioni del 4-1-4-1
Il Gubbio ha cominciato la stagione con il 4-3-3, poi ad Ascoli (il 26 ottobre nel famoso 2-2 in doppia rimonta) molto è cambiato a livello di uomini (via la punta Vettraino e dentro il centrocampista Marchionni, con Loviso centromediano assistito dal corridore Guerri) e conseguentemente di modulo (4-1-4-1). Proviamo a ragionare sulla metamorfosi tattica del tecnico rossoblù. Il 4-3-3 ha come presupposto l’utilizzo di tre attaccanti, ovvero un centravanti e due esterni offensivi. Acori ad Ascoli ha fatto due mosse che hanno mutato l’as-
alla quale hanno partecipato tanti amici, compagni di scuola e colleghi di lavoro di Alessio. Proprio da coloro che lo hanno accompagnato nei primi anni del suo cammino, cioè gli amici dei tempi della scuola (quelli della 3B di Mocaiana), è arrivato il pensiero più bello, rivolto non solo alla famiglia, ma a tutte quelle famiglie alla quali la vita ha tolto il dono di un figlio. Preghiere sentite e scritte col cuore, spunti di riflessione che esulano dal semplice ricordo di un amico. “Alessio oggi avrebbe avuto 38 anni e come noi si sarebbe scontrato con le difficoltà di tutti i giorni; preghiamo per tutti i giovani genitori stanchi di arrabbiarsi per i capricci dei propri figli, perché capiscano che avere la possibilità di crescerli è un privilegio. Preghiamo per chi (come Alessio faceva 10 anni fa), tutti i giorni deve percorrere chilometri e chilometri d strada per andare a lavorare, perché possa sempre tornare a casa sano e salvo. Preghiamo per chi non s’accontenta della vita che sta facendo affinché, nel rispetto di chi l’ha perduta prematuramente, si renda conto che la vita è una cosa meravigliosa che va vissuta intensamente. Grazie Alessio per essere divenuto “strumento che educa il nostro spirito” perché ci insegni ad accontentarci del presente”.
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setto e l’atteggiamento sul campo perché ha rinunciato dalle 9 alle 21 a un attaccante di ruolo dare maggiore equilibrio al centroa per partire dal 20 Dicembre campo con Marchionni chiedendo a Mancosu di stare più aperto tutte lee piazzando Domeniche sulla linea esterna dei centrocampisti Loviso a fare da cerniera davanti la difesa. Questa mutazione è sostanziale. Perciò il Gubbio di oggi non fa il 4-3-3 (è chiaro che quando attacca possono salire tutti... e vale per qualunque squadra) ma un più equilibrato e abbottonato 4-1-4-1 che dato il livello e le caratteristiche dell’organico pare davvero la soluzione ideale trovata dall’allenatore.
CULTURA Gli interventi conservativi e di musealizzazione già previsti fanno ben sperare
Guastuglia, un patrimonio da “aprire” e valorizzare
Il 7 novembre scorso sono stati presentati, alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati, del cav. Carlo Colaiacovo (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia) e del Sovrintendente per i Beni Archeologici dell’Umbria dott. Mario Pagano, i bellissimi mosaici pertinenti ad una domus di epoca alto imperiale che furono scoperti negli anni ’70 e ora sono stati oggetto di nuove indagini per una futura, auspicabilmente celere, musealizzazione. Questo importante rinvenimento è solo l’ultimo in ordine cronologico che la Guastuglia ci ha restituito, poiché nel corso degli anni è stato un susseguirsi di rinvenimenti e sicuramente lo sarà anche per il prossimo futuro. Infatti è intenzione dell’Università degli Studi di Perugia, nella persona del professor Gian Luca Grassigli, in concertazione con il come di Gubbio e la Sovrintendenza riprendere gli scavi già dal 2015 per poter avere una visione complessiva dell’area in epoca antica. La Guastuglia rappresenta la testimonianza più tangibile del mondo romano a Gubbio: l’area così denominata comprende la zona del teatro romano fino all’area più propriamente conosciuta con questo nome, quella subito fuori le mura urbiche adiacente a via Bruno Buozzi. Ad oggi quest’ultima area è la più interessante sotto il profilo archeologico, poiché nel corso degli anni sono venuti alla luce due domus con pavimenti a mosaici, una di prima età imperiale e l’altra tardoantica, una strada basolata di epoca imperiale che verosimilmente collegava l’area del teatro con il cuore della città, un tempio (il primo tempio urbano scoperto per la cit-
tà romana di Gubbio) ed altri edifici minori, ma ugualmente importantissimi sotto il punto di vista archeologico e museale. L’area ha restituito reperti ed edifici compresi in un arco cronologico che va dalla media età repubblicana (II sec. a. C.) fino a dopo la caduta dell’impero romano (circa VII sec. d. C.). I mosaici che sono stati presentati al pubblico sono di elevata fattura artistica, mostrando decorazioni geometriche e architettoniche; inoltre, una tipologia di scena musiva non trova riscontri nel vastissimo repertorio romano imperiale. Questo fa comprendere il raffinato gusto dell’epoca e l’importanza e la floridezza della città romana di Gubbio. La Guastuglia senza ombra di dubbio rappresenta un gran valore aggiunto fino ad oggi purtroppo non espresso, che porterebbe alla città di Gubbio un aumento della proposta turistica, oltre alla restituzione alla comunità, attraverso un parco archeologico fruibile, del luogo che fino ad ora è stato chiuso per la maggior parte del tempo ed è rimasto spesso in stato di abbandono. Con gli interventi conservativi e di musealizzazione (Domus del Banchetto) che sono iniziati da parte della Sovrintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, con l’interessamento attivo del comune di Gubbio volto anche a finanziare nell’immediato futuro interventi sull’area e il contributo scientifico dell’Università degli studi di Perugia possiamo ben sperare che presto l’area diventi aperta e fruibile per tutti i cittadini, mostrando tutti i tesori che ad oggi sono nascosti al suo interno. Gabriele Lepri Archeologo - Consigliere Comunale Liberi e Democratici
15 151515 L’EVENTO Il Maestro Renzo Menichetti dirigerà la grande orchestra sinfonica e il coro 1515 15151515 Frate Alessandro ospite speciale 15 15 15 15 15
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del concerto Le Musiche di Natale
NEL MONDO DELLA LIRICA INTERNAZIONALE È CONOSCIUTO CON L’APPELLATIVO DI “TENORE DI DIO”: IL FRATE FRANCESCANO SI ESIBIRÀ CON LA CANTORES BEATI UBALDI NEL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO NATALIZIO, IN PROGRAMMA IL 28 DICEMBRE NELLA CHIESA DI SAN PIETRO
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Torna anche quest’anno l’appuntamento con il tradizionale concerto “Le Musiche di Natale”, organizza dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Gubbio, Cantores Beati Ubaldi, e in programma domenica 28 dicembre alle 20,30 nella cornice della Chiesa di San Pietro, il “Tempio della Musica”. Anche nelle imFrate Alessandro minenti festività natalizie l’evento si conferma come uno dei più importanti di tutto il programma cittadino. Il Maestro Renzo Menichetti dirigerà la grande orchestra sinfonica e il coro che proporranno un programma di musiche dedicate al Natale nella tradizione di diversi Paesi del mondo. L’ottava edizione del concerto sarà ricordata soprattutto per la presenza di un prestigioso ospite, pronto a esibirsi assieme al coro Cantores Beati Ubaldi: si tratta di Frate Alessandro, definito dalla critica mondiale il “Tenore di Dio”. Interprete d’eccezione, il Tenore di Assisi è il primo frate nella storia della musica ad aver firmato un contratto con la Decca, la celebre etichetta discografica dei più grandi cantanti lirici (fu quella di Pavarotti). Il concerto del 28 dicembre sarà un’occasione straordinaria per apprezzarne il talento, la bellezza della voce e le qualità artistiche.
Per la Cantores Beati Ubaldi, che da anni si distingue per l’impegno nella diffusione della cultura musicale e la valorizzazione del patrimonio artistico della città, la collaborazione con Frate Alessandro costituirà un evento nell’evento: il concerto di Natale, infatti, rappresenta da sempre il culmine dell’attività, il massimo momento espressivo che caratterizza e segna la crescita continua del coro. Il concerto sarà per tutti gli “amici dei Cantores” un’esperienza di gioia perché la musica e i testi aiuteranno a vivere con entusiasmo “l’annuncio degli Angeli”: Gesù è venuto affinché l’umanità non si stanchi di percorrere la strada della fraternità e della pace. È questa l’offerta di Natale della Cantores Beati Ubaldi per regalare, attraverso la musica, un momento di felicità e serenità nell’autentica atmosfera della festa più bella ed amata da tutti. È questo l’augurio natalizio che il coro rivolge con le belle parole di San Gregorio Nazanzieno: “Cristo nasce, cantate gloria. Cristo scende dal cielo, andategli incontro. Cristo è in terra, alzatevi!”. Informazioni e prevendita presso IAT - Ufficio del Turismo, Via della Repubblica. Tel 075.9220693.
“PuntaSpilli” di Elia Grilli CORDELLI A SANTARCANGELO
Leandro Cordelli con gli amici a Santarcangelo nella vittoriosa trasferta del Gubbio. “Qualcuno può dire all’arbitro che Cordelli vorrebbe cominciare mezz’ora prima visto che c’è?”, si sente. E di rimando: “L’arbitro ha risposto che non ci pensa neanche perché ancora l’aspetta a casa per aggiustare il rubinetto del bagno!”.
IL VIAGRA ROSSOBLÙ
Bel siparietto in tv tra la giornalista Elisa Neri e il diessedel Gubbio Giuseppe Pannacci. Si finisce a parlare di funghi ( on riferimento al ruolo di micologo dell’Asl del direttore sportivo) e all’evoluzione del Viagra. Forse i funghi crescono anche al “Barbetti”? E il Viagra pure? Volendo...
LA REGIA DELL’ACCENSIONE
Giampaolo Pauselli sul proprio account Facebook ricostruisce in modo scherzoso le modalità che hanno portato all’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo: “Un grande evento, un grande testimonial, un grande professionista dell’immagine. Un connubio di professionalità che ha garantito il successo dell’evento con una incredibile partecipazione di pubblico a Gubbio e nel mondo. La superlativa regia del professore Fernando Sebastiani ha oltrepassato ogni limite reale e virtuale. Professor Fernando, grazie per la sua disponibilità nel far crescere la visibilità di questa splendida città. (Il curioso fotomontaggio con il professor Fernando Sebastiani accanto al Papa durante il collegamento per l’accensione dell’Albero).
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FESTA DEI VARIE CERI
L’INCOGNITA CAPODIECI
MENTRE SAN GIORGIO E SANT’ANTONIO HANNO UFFICIALIZZATO LE CANDIDATURE IN VISTA DELLE ELEZIONI, FISSATE PER L’11 GENNAIO, I CERAIOLI DI SANT’UBALDO SONO ANCORA ALLE PRESE CON LA DECISIONE LEGATA AL NUOVO MECCANISMO ELETTORALE di ROBERTO BARBACCI
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La lunga marcia di avvicinamento alla Festa dei Ceri è ufficialmente cominciata. Con le candidature per le elezioni dei Capodieci dei ceri di San Giorgio e Sant’Antonio, in programma entrambe domenica 11 gennaio 2015, s’è avuto il primo atto di ciò che porterà all’edizione 2015 della festa. Non ci sono state sorprese all’atto di consegnare le liste e procedere con i preparativi per il voto. SANT’ANTONIO I ceraioli di Sant’Antonio si apprestano ad entrare in una fase completamente nuova: per la prima volta avranno la possibilità di eleggere direttamente il proprio capodieci di brocca, dopo che due anni fa gli stessi ceraioli a maggioranza (quasi) assoluta hanno deciso di destituire il senato santantoniaro, al quale nei decenni scorsi era stato affidato il compito di scegliere il capodieci. Saranno più di 900 coloro chiamati al voto, inseriti in una lista realizzata attraverso le segnalazioni di ogni singola muta del percorso. A contendersi la prima elezione “popolare” del cero di Sant’Antonio saranno Daniele Battistelli (“Boccino”), Roberto Gaggioli (“Giunco”) e Giacomo Marinelli Andreoli, tutti rappresentanti della zona interna e, cosa ancor più curiosa, tutti passati nella stessa epoca sotto la stanga nella gloriosa Muta de’ Barbi. SAN GIORGIO I ceraioli di San Giorgio si sono ritrovati sabato 13 dicembre presso la Basilica di Sant’Ubaldo per un ideale scambio di auguri natalizi, che è stata anche l’occasione buona per presentare il calendario 2015, realizzato come tradizione
dalla famiglia. Anche i sangiorgiari sono pronti ad andare alle urne: quest’anno il capodieci sarà espressione della manicchia di Padule, con i candidati Andrea Fronduti, Andrea Lilli, Paolo Biccheri e Christian Radicchi che hanno già avuto modo di presentarsi all’assemblea ceraiola, che ormai da più di 20 anni viene chiamata ogni anno ad eleggere il proprio capiodieci di brocca. SANT’UBALDO Resta ancora da capire quello che sarà invece il metodo scelto dai santubaldari. Per loro la fine del 2014 è fatta di tante riunioni e incontri allo scopo di individuare una soluzione che possa mettere d’accordo (più o meno) tutti. Si discute soprattutto su due documenti: uno, proposto dalla zona di Santa Lucia, prevede che ogni anno vengano scelti 29 elettori, cioè 7 per ognuna delle 4 macro zone individuate (all’interno ogni zona fornirà un rappresentante in base al numero dei ceraioli) più uno, deputati ad eleggere il capodieci. L’altro, presentato in prima battuta da alcuni ceraioli di San Pietro e Sant’Agostino, propone che a votare siano tutti coloro che prendono il cero nelle mute che vanno dall’Alzatella al Secondo Bughetto (circa 500), con candidature libere senza più divisione di zona. E non è escluso che da qui al giorno dell’assemblea (probabilmente ormai a inizio gennaio) non salti fuori pure un terzo documento. La situazione, insomma, resta in divenire, con la discussione rimandata ad anno nuovo.
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UnEDICOLE rito senza tempo E LE LIBRERIE Ogni 15 maggio a Gubbio è come se il tempo si fermasse. I rintocchi del Campanone a fatica riescono a scandire il naturale corso degli eventi. Si avverte un’atmosfera di euforia e di palpitazione, di gioia e di ansia nel medesimo istante, di impeto e paura quasi fossero due sentimenti simili tra loro. È difficile condensarla in poche righe, si rischierebbe solo di renderla vuota e poco attinente alla realtà.
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Quello che resta di ogni 15 maggio, più delle emozioni e dei lividi lasciati sulle spalle dal peso delle barelle, a volte è proprio una semplice immagine. Momenti di vita che restano indelebili e che scandiscono, essi si, il cammino di ogni ceraiolo. Spesso una foto racconta molto più di quanto un semplice gesto è in grado fare. Anche a distanza di anni è facile rivivere le sensazioni del momento, perché consegnate a un vissuto che fa parte dell’animo più profondo di ogni singolo individuo che almeno una volta in vita sua ha assistito al rito collettivo tanto caro al popolo eugubino, sentendosi piccolo e inerme di fronte alla grandezza e al maestoso incedere dei tre Ceri e dei tre santi issati alla loro estremità. Ecco perché davanti a un racconto fotografico dedicato alla Festa dei Ceri gli occhi non potranno mai stancarsi. Sono immagini che restano e che rivivono grazie ai ricordi e ai racconti di chi le ha vissute in quello stesso istante in cui l’obiettivo ha fermato il tempo. Proprio come avviene a Gubbio ogni 15 maggio.
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REGALI PER VINCERE IL PRESIDENTE SAURO NOTARI È SCATENATO: SOGNA I PLAY-OFF E PURE LA SERIE B. GLI AMICI RIVELANO CHE POTREBBE DESTINARE AL GUBBIO I 2,5 MILIONI DI EURO VINTI AL SUPERENALOTTO PER PRENDERE DUE RINFORZI IMPORTANTI E GARANTIRE LA MIGLIOR GESTIONE ECONOMICA COMPRESO L’ABBASSAMENTO DEL DEBITO
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Tenetevi forte: Sauro Notari pensa in grande. C’è chi può e chi non può, lui può. La squadra che vola lo sta conquistando sempre di più in questo nuovo ruolo di padre-padrone del Gubbio, al quale Marco Fioriti ha lasciato in eredità onori e oneri. Il presidente è gasatissimo, in omaggio anche alle bibite (acqua minerale compresa) della sua florida attività. Vuole fare le cose per bene il patron che dal Semonte vincente ora vuol passare al Gubbio (nuovamente) vincente. Il sogno? I play-off, e pure la Serie B. Gli amici rivelano che intende cavalcare l’onda e competere ai massimi livelli perché la salvezza non è più un problema e perché con Leo Acori tutto è possibile. Queste aspettative potrebbero passare - assicura chi gli sta vicino - per investimenti forti, ovvero i 2,5 milioni di euro vinti al Superenalotto nel settembre 2011. Quella somma è custodita in banca e potrebbe essere smobilitata - il condizionale è d’obbligo trattandosi di intenzioni espresse in confidenza - per cercare un posto nella storia rossoblù, così come nella storia rossoblù sono già Fioriti, Guerriero Tasso (per aver riportato nei professionisti il Gubbio con una doppia promo-
di MASSIMO BOCCUCCI zione dall’Eccellenza), Giuseppe Vispi (per averlo riportato in Serie C dopo quarant’anni) e il cavaliere Virgilio Cocchi direttore di banca (con lui la prima promozione in Serie B nel 1947) per citare i presidenti vincenti ai massimi livelli. Ora Notari per incoraggiare sogni e speranze è pronto a rinforzare la squadra: lui stesso parla di almeno un difensore centrale e un esterno offensivo. Girano i nomi dell’ex Borghese, Campagnacci, Barberis. Al contempo, con il maxi-investimento è pronto a garantire la migliore gestione economica, dovendosi ovviamente occupare anche del debito (stimato in circa 2,2 milioni di euro) trovato in eredità da Fioriti. Il patron vuole fare le DRONE Una suggestiva immagine di Giampaolo Pauselli all’inizio di Gubbio-Pistoiese cose per bene.
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Tutta la verità sui giocatori arrivati
Facciamo chiarezza, una volta per tutte e al di là delle dichiarazioni di facciata, sulle dinamiche che hanno caratterizzato il mercato estivo del Gubbio. Non vi sono dubbi, dai riscontri effettuati, che le manovre per arrivare a prendere i giocatori della rosa hanno coinvolto principalmente Leo Acori, con il pieno sostegno di Sauro Notari e Marco Fioriti, e dall’esterno Stefano Giammarioli. Le motivazioni ufficiali servono per salvaguardare gli equilibri interni e i rapporti personali d’amicizia. Ricostruiamo quanto realmente accaduto. Acori ha direttamente indicato e voluto Loviso, Iannarilli, Luciani, Galuppo, D’Anna e Regolanti (il centravanti attraverso il diesse Giannitti del Frosinone col quale l’allenatore ha lavorato due anni fa a San Marino). Per i 7 giocatori del Parma (Casiraghi, Manganelli, Loviso, Galuppo, i confermati Domini e Luparini) con le collegate valorizzazioni per circa 250mila euro e la metà dello stipendio di Loviso, è stato decisivo l’intervento di Giamma-
GIOVANILI - LA CRISI
Berretti, vita difficile
rioli che ha aperto la strada a ogni trattativa poi materialmente concretizzata. Lo stesso dicasi per i contatti maturati con il Trapani per Mancosu e Vettraino e l’Atalanta per Cais grazie ai consolidati rapporti personali di Giammarioli con i rispettivi direttori sportivi, Daniele Faggiano e Gabriele Zamagna. Non è un mistero neanche la scelta di Caldore, che il Giamma ha provato a prendere già l’anno scorso e due anni fa agevolando stavolta l’approdo con le condizioni (economiche) avallate dal presidente (stesso discorso per Esposito svincolatosi come Caldore dal Sorrento). Non sono un mistero neppure i canali aperti con la Juve, Roma, Chievo e il Napoli (altro nome risaputo quello di Lasicki) col Giamma costantemente in contatto soprattutto con Fioriti per dare una mano dall’esterno. Curiosità: l’arrivo di Guerri, infine, si deve ai contatti allacciati dal direttore generale Luciano Ramacci che di Notari è oggi il primo riferimento come ai tempi d’oro del Semonte. M.Boc.
FONTANELLE - MOMENTO MAGICO
Non ne va bene una alla Berretti di Stefano Belardinelli. La sconfitta subita ad opera del San Marino, che imponendosi in rimonta per 2-1 ha scavalcato in classifica gli eugubini, relegandoli all’ultimo posto (appena 4 punti conquistati sui 39 disponibili), fotografa una prima metà di stagione a dir poco negativa. Una crisi di risultati che si somma a quella di talenti: tolta l’apparizione estiva di Badiali in Coppa Italia, nessun elemento della giovanili s’è affacciato in prima squadra, che peraltro da qualche settimana ha ridotto il numero di giovani (ma di proprietà di altre società) presenti in formazione. Vanno spediti solo gli Allievi di Bove, sesti al giro di boa. R.Bar.
Brindisi e primato
Festa grande per l’ASD FontanelleBranca, che domenica 14 dicembre ha brindato alle imminenti festività natalizie con le famiglie dei ragazzi del settore giovanili (oltre 200 tesserati) e i giocatori e collaboratori della prima squadra. Nella serata del Park Hotel ai Cappuccini è stato presentato anche il calendario 2015. I presidenti Saldi e Fioroni si godono lo straordinario momento della prima squadra affidata all’ex rossoblù Meo Di Renzo, appena balzata in vetta nel girone A di Prima Categoria (nella foto il selfie celebrativo). In risalita anche la Juniores A1 di Alessio Pierini, uscita dalla zona playout grazie anche al bel gioco. R.Bar.
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La Storia e il Mito di San Giorgio
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“San Giorgio e la rosa”, scritto da Cristiano Antonelli (Edizioni Thyrus), è il racconto che parte dall’anno domini 303, otto giorni prima delle calende di maggio quando fu giustiziato un cristiano di nome Giorgio. Era il 23 aprile, una ricorrenza che s’impose come festività tra le maggiori del calendario medievale, a memoria di un martire che si convertì nella metafora di un ideale che trascende ogni cronaca storica. Da secoli si cerca di stabilire chi fu veramente Giorgio di Cappadocia. Nonostante una tradizione letteraria sconfinante nella leggenda - riporta il libro - è la tradizione del culto che offre incontrovertibile testimonianza della tumulazione in Lydda di un uomo di nome Giorgio, morto nella gloria del martirio prima di Costantino il Grande. Da allora la venerazione dilagherà in Oriente e raggiungerà Roma e l’Occidente. E proprio in Occidente si animerà in modo straordinario durante il periodo delle crociate, col Santo martire ormai consacrato nelle vesti di cavaliere. Così San Giorgio conquisterà ogni regione del vecchio continente, e ogni terra lo racconterà come paladino celeste in soccorso alle milizie cristiane. Contestualmente alla storia del culto, nel testo vengono riportate le leggende narrate da Iacopo da Varazze, quella del martirio e quella della lotta al drago, complementari e speculari l’una all’altra, fino al dettaglio affatto marginale di quella rosa che sarebbe germogliata dalla terra bagnata dal sangue del drago.
GIORDANO GHIRELLI, 110 E LODE Massimo dei voti per il giovane Giordano Ghirelli che si è laureato con 110 e lode in filosofia all’Università di Siena discutendo la tesi “L’advaita nel pensiero di Raimon Panikkar”, relatore il professor Giuseppe Cognetti. Complimenti al neo dottore dalla redazione di 15Giorni.
A Letizia Radicchi il bacio accademico
Si è laureata presso la Facolta di Medicina dell’Università di Perugia, corso di laurea di Infermieristica la studentessa eugubina Letizia Radicchi (relatrice dott.ssa Rita Chiari), che ha ricevuto il punteggio massimo di 100 e lode con bacio accademico, salutato al momento dell’annuncio con una vera ovazione dai tanti familiari e amici presenti. Alla neo dottoressa i complimenti della redazione di 15Giorni.
NUMERI UTILI Centralino Comunale Centralino Osp. Branca Pronto Soccorso Emergenza Sanitaria Numero Verde Farmacie Guardia Medica Sez. Croce Rossa Gubbio Soccorso Carabinieri Vigili del Fuoco Vigili Urbani Cimitero Civico IAT Servizio Taxi Guardia Forestale Guardia di Finanza Centrale ENEL Canile Curia Vescovile ACI Soccorso Stradale
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Il prossimo numero sarà in distribuzione da
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