15 Giorni - Numero 113 - 3 Ottobre 2019 by VivoGubbio

GUBBIO Il portale web di informazione sull’attualità eugubina GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2019 ANNO VII NUMERO 113

quindicinale d’informazione www.15giorni.it

LA CORSA DEI DIECI

MAI COSÌ TANTI DA GUBBIO IN CORSA PER LA POLTRONA AL CONSIGLIO REGIONALE IN UN ESERCITO DI 8 CANDIDATI ALLA PRESIDENZA (TRA I QUALI UN’EUGUBINA) SOSTENUTI DA19 LISTE E 369 ASPIRANTI CONSIGLIERI. IL POSTO VALE TRA 6.600 E 9.300 EURO LORDI AL MESE. SI VOTA IL 27 OTTOBRE DOPO LO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO IL PD ORA ALLEATO CON IL M5S CHE L’AVEVA DENUNCIATO. SALVINI GIRA L’UMBRIA A TAPPETO RICEVENDO APPLAUSI E FEROCI CONTESTAZIONI

COPERTINA

Ro ad to

Pa laz zo Ces aro ni di MASSIMO BOCCUCCI

Ernesta Cambiotti

MAI TANTI CANDIDATI S’INFIAMMA LA CORSA PER IL POSTO IN CONSIGLIO REGIONALE. SI VOTA IL 27 OTTOBRE. DAL 1970, QUANDO VENNERO ISTITUITE LE REGIONI, IN UMBRIA COMANDA LA SINISTRA. NELLE LISTE C’È UN AFFOLLAMENTO DI CANDIDATURE EUGUBINE SENZA PRECEDENTI. LEONARDO NAFISSI HA VINTO IL DUELLO CON GIUSEPPE BIANCARELLI ED È INSERITO NELLA LISTA DI VINCENZO BIANCONI NELL’ALLEANZA PD-5 STELLE, MENTRE IN QUATTRO SONO COL CENTRODESTRA, TRE NEL PARTITO COMUNISTA E UNO CON CLAUDIO RICCI

Pasquale Di Bacco

Martina Carletti

Quanto vale un posto da consigliere regionale? Il potere, si sa. La vanagloria, pure. Ma facciamo anche due conti: gli stipendi - per un incarico che non dovrebbe essere un lavoro ma finisce per diventarlo - vanno da 6.600 a 9.300 euro lordi al mese a seconda dei ruoli che si ricoprono a palazzo Cesaroni, dal semplice consigliere alla presidenza di commissioni, indennità e rimborsi vari. Una cuccagna, insomma, specie per chi non lavora oppure ha uno stipendio da dipendente pubblico o semplice funzionario d’azienda o altro. Ecco perché ci sono 8 candidati alla presidenza sostenuti da 19 liste e un esercito di 369 aspiranti consiglieri. SCANDALI E CONTESTAZIONI La manna dal cielo, che giorno dopo giorno contribuisce ad aumentare il debito pubblico, dura per cinque anni, salvo ribaltoni come l’ultimo che per lo scandalo di Sanitopoli ha messo all’angolo il Pd travolto dalla bufera giudiziaria e costretto Catiuscia Marini alle dimissioni con la legislatura che si è chiusa bruscamente con qualche mese di anticipo sulla scadenza naturale del 2020. Il Pd ora è alleato con i 5 Stelle che l’avevano denunciato, mentre il centrodestra è nelle mani di Matteo Salvini che gira l’Umbria a tappeto ricevendo applausi e anche feroci contestazioni come a Gubbio il 18 settembre scorso dove un gruppo di reduci dell’ultrasinistra l’hanno atteso con megafoni e cartelli con rebus. LA MOBILITAZIONE Per la prima volta si mobilita anche Gubbio con ben 10 candidati, un numero che non trova precedenti. Si tratta, in rigoroso ordine alfabetico, della commercialista Ernesta Cambiotti nella lista Umbria Civica a sostegno della candidata presidente di centrodestra Donatella Tesei; la giovane Martina Carletti del Fronte sovranista italiano candidata alla presidenza sostenuta dalla lista Riconquistare l’Italia; l’imprenditore Pasquale Di Bacco con il candidato presidente Claudio Ricci; il dirigente di banca Vittorio Fiorucci nella lista della candidata presidente del centrodestra Donatella Tesei; l’avvocato Francesco Gagliardi nella lista Umbria Civica a sostegno della candidata presidente di centrodestra Donatella Tesei; Cecilia Passeri nella lista Fratelli d’Italia a sostegno della candidata presidente di centrodestra Donatella Tesei; il consulente Leonardo Nafissi nella lista del candidato presidente Vincenzo Bianconi sostenuto da Pd e 5 Stelle; Mattia Pierotti, Fabio Sebastiani (capolista) e Fabio Ver-

Leonardo Nafissi

Cecilia Passeri

Vittorio Fiorucci

Francesco Gagliardi

gari nella lista del Partito Comunista che sostiene il candidato presidente Emiliano Camuzzi insieme a Potere al Popolo. PRIMA ESPERIENZA Per Fiorucci, Nafissi e Pierotti è la prima esperienza da candidati; Gagliardi è stato consigliere comunale nel passato mandato politico-amministrativo; la Cambiotti è stata più volte candidata; Sebastiani oggi segretario provinciale del Partito Comunista è stato consigliere comunale e segretario di Rifondazione Comunista nel cerchio magico dell’ex sindaco Orfeo Goracci: il 51enne commerciante è stato immortalato in prima linea con il megafono il 18 settembre scorso tra i contestatori di Matteo Salvini in occasione del comizio del leader della Lega al Teatro Comunale. IL DUELLO Nafissi è stato scelto dal movimento civico di maggioranza Liberi e Democratici (LeD) dopo un duello all’ultimo voto con Giuseppe Biancarelli, ex presidente del Consiglio Comunale, non ricandidato alle ultime Comunali e già candidato alle Regionali nel 2015 quando venne eletto con Sel e poi rimosso per il ricorso vinto da Carla Casciari del Pd. Tra i 29 presenti alla riunione, nella sede dei LeD a Santa Lucia, Nafissi ha prevalso nel segreto dell’urna per 15 a 13 (c’è stata anche una scheda bianca). Prima della votazione il presidente dell’assemblea, Lorenzo Folco Scavizzi, ha illustrato 7 punti che il candidato dovrà impegnarsi a portare avanti qualora eletto: tra questi la riduzione di un terzo dello stipendio dei consiglieri regionali e il solito no all’incenerimento dei rifiuti. Ha partecipato alla riunione anche il sindaco Stirati: ha escluso che la scheda bianca fosse la sua. Nafissi, se eletto, dovrà presentare in Consiglio Regionale un ordine del giorno per la riduzione degli stipendi, mentre Biancarelli aveva avanzato una proposta personale di ridurre ancora di più gli stipendi che - ha spiegato - dovrebbero essere equiparati a quelli di un sindaco di un Comune come Gubbio (3.114 lordi al mese). Nafissi e Biancarelli sono amici da sempre, entrambi classe 1960, e sembrava escluso un duello tra i due. I LeD si sono dunque spaccati sulla scelta del candidato e questo potrebbe avere ripercussioni sul sostegno a Nafissi che proviene dal Pd (è tesserato del partito). Sarà interessante vedere cosa faranno i dirigenti eugubini del Pd che ufficialmente hanno fatto un accordo a livello di fascia comprensoriale accettando la candidatura del docente universitario gualdese Luca Gammaitoni.

Mattia Pierotti

Fabio Sebastiani

Fabio Vergari

Si, l’Umbria sarà migliore se a rappresentare gli Umbri ci saranno le persone “migliori”. Tanti i candidati, tante le persone che credono che fare politica sia come fare qualsiasi altra cosa. Non è così, per fare politica ci vogliono cuore, preparazione e competenza e sicuramente tante altre doti. Il momento è così difficile e delicato che non ci possiamo permettere “l’approssimazione”. Parliamo di ambiente, ad esempio, dove una ragazzina svedese umilia i “grandi” per le prospettive di un futuro che forse non ci sarà, perché il pianeta Terra, andando avanti così, non esisterà più, almeno così come lo conosciamo ora. Gli sconvolgimenti climatici dipendono dall’uomo e dalle sue scelte scellerate con gli interessi economici prima di tutto. Il rispetto del pianeta non esula dall’ecosistema e dalla biodiversità. Non esula, altresì, dalla tutela degli animali. Infine, non dobbiamo dimenticarci dei meno fortunati, spesso ai margini della società e mal tutelati: i disabili. La disabilità convive troppo spesso con la povertà e l’indigenza. In un mondo “normale” queste tematiche non dovrebbero rappresentare un “problema”. Ci sarebbe tanto da dire, ma soprattutto, tanto da fare. Il mio appello agli elettori: pensateci. Anche il futuro dell’Umbria dipende dalle nostre scelte. Individuare i “migliori” e votarli rappresenta una priorità, al di sopra di tutto. E chi come me ha vissuto la povertà e il bullismo, ha assistito, come volontaria disabili e anziani, ha toccato con mano anche la sofferenza degli animali, in particolare di quelli di affezione, ne ha di esperienza e competenza. E un po’ di competenza professionale da commercialista, revisore legale e revisore dei conti degli Enti Locali, non guasta, vista la situazione economica della nostra regione. Ricordate: la mia candidatura è nella lista “Umbria Civica - Tesei Presidente”. Ernesta Cambiotti

Ernesta Cambiotti, eugubina, 60 anni, sposata, ha un figlio. Esercita la professione di Ragioniere Commercialista, Revisore Legale, Revisore dei Conti degli Enti Locali. Collabora con una testata giornalistica on line. Cattolica, impegnata da sempre nel sociale, si dedica, in particolare, alla difesa e tutela degli animali e dell’ambiente. È presidente di un’Associazione animalista e I° dirigente di un nucleo Provinciale di Guardie Eco Zoofile. Tra le tematiche che le stanno a cuore, la disabilità.

POLITICA

INTERROGAZIONI A VALANGA, IN CONSIGLIO SI PARLA DI TUTTO GRUPPI CONSILIARI SCATENATI: FINISCONO SOTTO PRESSIONE IL SINDACO STIRATI E LA GIUNTA. IL PRIMATO DEGLI INTERVENTI È DELLA LEGA SEGUITA DA GORACCI. SOLLEVATI PROBLEMI E TEMI PIÙ DISPARATI, ALCUNI DEL PASSATO. CI VORRANNO DECENNI PER CONCRETIZZARE LE SOLUZIONI Un bombardamento continuo di interpellanze, interrogazioni, mozioni, ordini del giorno e perfino lettere aperte, per non dire di comunicati stampa in quantità industriale. In consiglio comunale sta approdando di tutto, con un assalto quotidiano al sindaco Filippo Mario Stirati e agli assessori ai quali vengono sottoposte questioni particolari e generali. Una produzione massiccia di documenti che sono un vero programma elettorale, chiedendo le cose più disparate, dalla semplice buca in una via all’universo mondo. In tre mesi dalla rielezione di Stirati, il 10 giugno scorso, si contano ben 60 interventi dei gruppi consiliari (24 gli eletti) inseriti nel sito ufficiale del Comune alla sezione degli interventi istituzionali dei consiglieri comunali. OGNI TIPO DI TEMA Il primato per ora ce l’ha il gruppo della Lega con 26 documenti, seguito dall’ex sindaco Orfeo Goracci con 24, quindi i 5 Stelle con 7, le forze di maggioranza Liberi e Democratici con due, Scelgo Gubbio con uno, mentre il Pd con l’unico eletto Marco Cardile non ha ancora presentato istanze. Il primo a farsi sentire è stato Goracci, già all’indomani del rinnovo del consiglio comunale, con un’interpellanza sul nuovo complesso delle case popolari a monte della circonvallazione, inserita sul sito del Comune il 28 giugno.

I gruppi consiliari si stanno occupando di tutto, dalle voci sulle situazioni che potrebbero accadere (tipo lo spostamento dell’ufficio del lavoro). Si va dai parcheggi all’acquedotto nelle frazioni di Colonnata, Mengara e Valdischiascio; dalle condizioni del Sentiero francescano all’incuria in via del Bottagnone; dalla riduzione del consumo di plastica monouso alla costruzione delle case sugli alberi; dalla richiesta di nuove rotonde alle corse degli autobus dopo i tagli decisi dalla Regione; dai problemi sul servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta fino all’istanza di vietare agi spettacoli viaggianti (su tutti il circo) l’uso degli animali non domestici, fino alle polemiche sui social per la crociata (che ha coinvolto dipendenti pubblici) contro i commercianti che hanno seguito il comizio di Salvini al Teatro Comunale. Per risolvere tutte le problematiche sollevate ci vorranno anni e molte sono eredità del passato, trascinandosi praticamente da sempre. C’è la formula del question time, previsto nelle sedute consiliari al mattino prima di trattare soprattutto gli argomenti portati dalla giunta, per affrontare i casi sollevati con l’intervento dell’interpellante, la risposta del sindaco o dell’assessore competente e la replica di chi solleva la problematica. Ma il confronto in aula risulta poi diverso dagli interventi concreti. M.Boc.

IL CASO Polemiche per la decisione della Giunta Stirati di declassare 68 ettari di territorio nelle aree limitrofe

VARIANTE AL PRG, GORACCI: “SONO MARCHETTE” MA LO DICEVANO ANCHE SU QUANTO FECE LUI

Si sono stancati, in tanti, di pagare l’Imu su aree edificabili di fatto inutilizzate e senza prospettive. Adesso si sono liberati del fardello i proprietari di terreni che hanno ottenuto la declassificazione in agricoli con il voto del Consiglio Comunale. La variante nella parte strutturale al Piano regolatore generale è stata adottata per rispondere ad alcune istanze dopo gli effetti negativi, sul tessuto urbano ed economico, dello strumento urbanistico adottato nel 2007. Sono state varate complessivamente, in fase di esame delle osservazioni, una trentina di declassificazioni per un totale di 68 ettari. Ci sono anche una ventina di classificazioni da agricole in edificabili. Difficile quantificare in l’impatto sulle entrate fiscali del Comune. Alessia Tasso, vicesindaco con la delega all’urbanistica, ha spiegato le ragioni di una scelta concordata nella maggioranza che ha deciso di accogliere le istanze di cittadini stanchi di avere terreni inutilizzati e gravati dalle tasse. “Il provvedimento partito nel precedente mandato politico-amministrativo - spiega la Tasso - interessa per larga parte il territorio delle frazioni e anche macroaree con più proprietari che hanno richiesto la declassificazione. L’Amministrazione Comunale ha recepito istanze legittime, superando gli effetti concreti negativi del piano regolatore assunto 12 anni fa, legato all’incoerenza delle previsioni dimensionali di aree edificabili mai attivate”. GORACCI ALL’ATTACCO Ha innescato la polemica l’ex sindaco Orfeo Goracci, che ha

varato l’ultimo Prg tornando a distanza di 9 anni in Comune ma sui banchi dell’opposizione. Ha accusato la Giunta Stirati di adottare la variante “solo per il consenso immediato. Questa è stata una grande operazione elettorale decisiva e sicuramente efficace nel corso della scorsa campagna elettorale. La riduzione di suolo edificabile per non far pagare l’Imu a qualche centinaia di cittadini, che poteva starci, è attuata a fronte di grosse operazioni urbanistiche per soggetti economicamente forti classificando in zona Via Benedetto Croce e Zappacenere oltre due ettari e mezzo di terreno, e quasi un altro ettaro a Semonte”. STESSE ACCUSE Goracci, che ha ricordato come Stirati dall’opposizione votò il suo Prg nel 2007, era stato accusato a suo tempo, nel dibattito politico, di aver varato un piano regolatore pieno di marchette e favori elettorali per coltivare il consenso. È rimasta famosa - tra tanti scambi di accuse - la diatriba con l’allora consigliere comunale Spartaco Capannelli che aveva denunciato come su due richieste di cittadini riferite alla stessa tipologia, in un caso a San Marco non era stata concessa l’edificabilità richiamando elementi tecnici, mentre in un altro a Torre dei Calzolari era stata concessa motivandola con la posizione favorevole assunta in commissione urbanistica dall’assessore Marino Cernicchi pur contro i medesimi elementi tecnici. M.Boc.

ATTUALITÀ

TRE FRAZIONI SENZA ACQUEDOTTO, STIRATI PROMETTE: “VERRÀ FATTO” IL SINDACO HA INCONTRATO GLI ABITANTI DI COLONNATA, MENGARA E VALDICHIASCIO CHE PROTESTANO DA LUNGHI ANNI PERCHÉ COSTRETTI A REPERIRE L’ACQUA CON L’AUSILIO DI AUTOBOTTI. LAVORI ENTRO IL 2020. INTERROGAZIONE DI ANGELO BALDINELLI DELLA LEGA Si sono stancati di avere l’acqua con le autobotti, un disagio e una spesa per gli abitanti delle frazioni di Colonnata, Mengara e Valdichiascio. Il problema è in piedi da lunghi anni e riguarda una quarantina famiglie che denunciano ripetutamente la carenza di infrastrutture primarie, quali appunto il servizio idrico oltre a quello di fornitura del gas. Il sindaco Filippo Mario Stirati ha incontrato i residenti di queste zone e gli è stata rappresentata la problematica che condiziona pesantemente la qualità della vita a fronte del ripopolamento in corso negli ultimi anni. Queste località risultano rianimate dalla presenza delle famiglie - è stato fatto presente a Stirati - contrariamente a quanto invece sta avvenendo in altre zone di campagna. Nonostante questo, gli abitanti delle tre frazioni sono costretti ad approvvigionarsi a loro spese mediante il ricorso alle autobotti. Il disagio si aggiunge all’aggravio economico che ricade su queste famiglie che in più di un’occasione hanno lanciato appelli ricevendo soltanto promesse dal politico di turno. Ora Stirati ha preso impegni precisi con tanto di scadenze. PROTESTE E IMPEGNI “Una battaglia questa per l’acqua - dice Valeria Passeri, il legale che tutela i residenti - che le quaranta famiglie eugubine stanno portando avanti dagli anni ‘80 senza essere mai state ascoltate. Sembra finalmente che il grave disagio stia evolvendo verso la tanto auspicata soluzione che francamente non può attendere oltre”. Il sindaco si è presentato all’incontro a Colonnata con i tecnici del Comune impegnandosi per la costruzione di un acquedotto pre-

vista per il 2020 con il coinvolgimento degli organismi regionali Auri e Umbra Acque, chiamate ciascuna a fare la propria parte. Sulla questione c’è stata una forte sensibilizzazione nei confronti del sindaco, anche da parte di consiglieri regionali (proviene per esempio da Colonnata Andrea Smacchi del Pd) come Valerio Mancini della Lega che si è interessato della situazione rivolgendo un forte appello a Stirati. “Siamo convinti - spiegano i residenti - che l’Amministrazione Comunale metterà in cantiere questa opera tanto utile quanto urgente. È a rischio l’economia agrituristica ricettiva e la permanenza di quanti vivono e lavorano in queste zone. Saremo vigili e irremovibili nel vedere soddisfatto il nostro diritto all’acqua”. INTERROGAZIONE Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale Angelo Baldinelli della Lega che in un’interrogazione chiede “quali sono le azioni concrete che si intendono fare o si faranno da qui ai prossimi mesi per realizzare nei fatti la promessa dell’acquedotto a partire dal 2020 fatta dal sindaco ai residenti”, se sia stata “convocata una riunione con i soggetti interessati e in particolare Auri e Umbra Acque”, quale sarà “la tempistica individuata per l’inizio e l’ultimazione dei lavori” e se nel prossimo bilancio di previsione una parte degli investimenti saranno destinati al “miglioramento della viabilità a favore dei residenti di Valdichiascio, dove su alcuni tratti della strada comunale, la carreggiata si trova in pessime condizioni, considerato che la zona è anche interessata da un flusso turistico”. M.Boc.

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ATTUALITÀ

I FONDI INUTILIZZATI PER SISTEMARE IL PALAZZO DEI CONSOLI ANNUNCIATO DA UN ANNO E MEZZO L’INTERVENTO SUL SIMBOLO DELL’ACROPOLI E IL COMPLESSO MONUMENTALE DI PIAZZA GRANDE. CI SI CHIEDE CHE FINE ABBIA FATTO IL MILIONE E MEZZO STANZIATO DALLO STATO, MENTRE MALTEMPO E INCURIA PRENDONO IL SOPRAVVENTO Che fine hanno fatto i soldi per sistemare il palazzo dei Consoli e il complesso monumentale di piazza Grande? Quel milione e mezzo dove sta?L’incuria e il maltempo, tra violenti acquazzoni e grandinate, stanno lasciando sempre più il segno sul palazzo simbolo dell’acropoli. Si vedono i segni delle perturbazioni in più parti, specie sulla scalea del monumentale edificio trecentesco, mentre le facciate continuano ad annerirsi senza alcun intervento sebbene sia particolarmente atteso dopo essere stato prospettato ormai da lungo tempo. Ci si chiede che fine abbiano fatto i fondi concessi un anno e mezzo fa dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) nel piano nazionale di investimenti del ministero dei Beni culturali per rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi urbani e di promozione turistica. L’ANNUNCIO Il Comune aveva annunciato il primo marzo 2018 questo considerevole stanziamento destinato al restauro e la rifunzionalizzazione del palazzo simbolo dell’acropoli con tutto il complesso comprensivo della piazza pensile (presenta problemi la pavimentazione rovinata in alcuni punti) e palazzo Pretorio. Quei fondi non sono mai ancora spesi. Non ci sono segnali neanche dall’ufficio tecnico sull’iter progettuale e le procedure per attuare qualche interven-

to concreto. Il sindaco Filippo Mario Stirati espresse tutta la soddisfazione per quel finanziamento ottenuto. Venne definito dal sindaco “un obiettivo al quale abbiamo puntato con tenacia sin dal nostro insediamento, ed è il risultato di un lavoro di sponda tra il Comune e la Regione che ho seguito direttamente insieme al presidente Catiuscia Marini”. Stirati ebbe a sottolineare che il finanziamento di un milione e mezzo “consentirà di intervenire con un progetto di restauro e rifunzionalizzazione di quello che è un complesso architettonico di eccellenza, riferimento non soltanto nostro ma nazionale e direi mondiale. È il riconoscimento per un patrimonio che merita di essere valorizzato, dimostrando che impegnarsi con serietà e competenza, nelle sedi giuste e con modalità corrette, premia sempre, al di là di vuoti e sterili proclami che lasciano il tempo che trovano”. Da allora tutto tace.

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POLITICA

“CENTROSINISTRA E M5S UNITI PER IL FUTURO DELL’UMBRIA” di MASSIMO BOCCUCCI

INTERVISTA AD ANDREA SMACCHI CHE LASCIA LA REGIONE DOPO DIECI ANNI DA CONSIGLIERE, SALUTANDO CON FAVORE L’ACCORDO DEL PD COI GRILLINI.

I palazzi perugini sono stati per quasi dieci lunghi anni la casa di Andrea Smacchi, alfiere del Pd. Il completamento dei due mandati esaurisce l’esperienza politica in Regione aspettando di conoscere quali saranno le nuove esperienze personali in politica, chissà se ancora nel Pd o altrove. Vincenzo Bianconi e Donatella Tesei: che idea di Regione si fa avanti con i due candidati nella sfida tra Pd-5 Stelle e centrodestra? “Mai come stavolta serviranno all’Umbria un presidente e una squadra di assoluto valore in grado di amministrare, con strumenti e metodi innovativi, una Regione che ha bisogno di ricostruire e consolidare un tessuto economico e produttivo, credendo e investendo nelle sue enormi potenzialità”. Cosa pensa dell’alleanza del Pd con i 5 Stelle che si sono sempre vantati di aver fatto scattare loro l’inchiesta giudiziaria che ha portato Catiuscia Marini alle dimissioni? “Penso che sia un tentativo, per ora elettorale, di mettere insieme partiti e persone con storia e sensibilità diverse. La speranza è che questa alleanza possa con il tempo diventare anche una buona

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esperienza di governo”. In tutta Italia si va ormai verso un bipolarismo tra il centrosinistra con i 5 Stelle e il centrodestra a trazione leghista? “Sì, credo che in questa fase storica sia un percorso obbligato soprattutto per contrastare il grande consenso elettorale del centrodestra. Centrosinistra e Movimento 5 Stelle hanno capito che per poter essere competitivi devono allearsi cercando di trovare gli elementi che li uniscono sia a livello nazionale che locale”. La brusca interruzione della legislatura cos’ha lasciato nel tessuto politico e sociale umbro? “Amarezza, sconcerto, disorientamento tra la gente e soprattutto tanti progetti avviati e purtroppo non conclusi a causa della chiusura anticipata della legislatura”. La sinistra governa la Regione ininterrottamente dalla sua costituzione nel 1970: un potere mantenuto così a lungo rischia il logoramento e le incrostazioni? “È vero che la sinistra o meglio il centrosinistra governa l’Umbria dal 1970 ma assicuro che in questi anni si sono avvicendati presidenti e amministratori di grande capacità che hanno portato la nostra Regione, che nel dopo guerra era poverissima, a un livello di benessere e di servizi molto vicino, e in alcuni settori superiore, a quelli delle Regioni più industrializzate del nord Italia”.

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Cosa rimane della bufera giudiziaria di Sanitopoli? “Resta sul piano giudiziario un processo da fare per dimostrare la fondatezza delle pesanti accuse mosse. Rimane sul piano politico l’azzeramento di una classe politica e manageriale che, pur con i suoi errori, ha fatto tanto per la crescita e lo sviluppo di questa Regione. Resta sul piano umano il dramma di persone, con le quali ho condiviso tante battaglie politiche, sbattute come mostri per mesi in prima pagina, a cui è stata tolta la libertà”.

“ORA TORNERÒ AL MIO LAVORO. IL MIO IMPEGNO DIRETTO IN POLITICA SI CONCLUDE QUI” Lei completa il secondo mandato da consigliere regionale: com’è stata l’esperienza di questi 10 anni? “Un’esperienza impegnativa e allo stesso tempo straordinaria. Svolgere il ruolo di consigliere in Regione ti permette di conoscere ed entrare in contatto con realtà, amministratori e temi di grande interesse e rilevanza. Voglio ringraziare gli oltre 11.000 elettori che complessivamente nel 2010 e nel 2015 mi hanno dato e poi confermato la loro fiducia, credendo nelle mie capacità e nei miei valori. La Regione non è né un grande Comune né un piccolo Stato, è un ente con una propria identità e una propria autonomia economica con potestà legislativa su materie importanti per i cittadini come la sanità, i servizi sociali, l’ambiente, le infrastrutture e i trasporti”. Quali sono i risultati che pensa di aver portato per Gubbio? “I risultati sono stati tanti e di alcuni ne vado veramente fiero. In questi anni ho cercato di fare e dare il massimo per la mia regione con un occhio sempre attento al mio territorio tanto che alcuni colleghi mi hanno soprannominato il Ministro degli Esteri di Gubbio. Quelli che reputo di maggiore rilevanza vanno dall’aver proposto e fatto approvare dall’intero Consiglio una legge specifica che riconosce la Festa dei Ceri come la Festa simbolo dell’identità regionale assegnandole ogni anno delle importanti e certe risorse, all’aver trovato nel bilancio, sempre più scarno della Regione, 2 milioni di euro per la costruzione della pista ciclabile nel tratto dell’ex ferrovia Gubbio-Montecorona. Molto sentita inoltre a Gubbio, in tema di rifiuti, la norma che ha tolto dal piano regionale la possibilità nella nostra Regione di chiudere il ciclo con la previsione di nuovi termovalorizzatori. Mi piace infine ricordare, accanto ai tanti contributi economici che ogni anno come Regione siamo riusciti a dare a sostegno delle attività delle associazioni sanitarie, culturali e sportive del territorio, due importanti leggi da me presentate: quella che ha abbassato la tassazione alle case di cura per anziani, a Gubbio la Casa Toschi Mosca, norma che ha permesso di non alzare le rette degli ospiti, e la legge che ha introdotto la possibilità di accedere a nuovi dispositivi a carico della Regione per monitorare il diabete mellito. Si tratta in questo caso di una risposta importante, sollecitata dall’associazione diabetici eugubini, e attesa da anni soprattutto per i pazienti di questa malattia in età pediatrica che non riescono a riconoscere i sintomi dell’ipoglicemia o ne sono colpiti di notte”.

“TANTE BUONE COSE SONO STATE FATTE PER GUBBIO. LA REGIONE HA DESTINATO RISORSE IMPORTANTI” Da Gubbio si sono spesso sollevati malumori relativamente a quanto la città è considerata dall’istituzione regionale umbra. C’è stato, in momenti diversi, anche il dibattito sull’opportunità di un passaggio nelle Marche. Lei stando a palazzo Cesaroni ha percepito un senso di trascuratezza? “Sono innegabili le spinte e le pressioni che tramite i consiglieri regionali, i sindaci e gli amministratori arrivano sui tavoli della

Regione al momento di fare scelte e decidere su progetti e investimenti. In questi anni Gubbio, grazie anche al mio ruolo di presidente della Commissione Bilancio, è stata sempre rispettata e ha avuto ciò che spettava sia in termini di risorse che di servizi. Gubbio è il Comune che negli ultimi 10 anni ha avuto più risorse per le infrastrutture stradali rispetto a tutti gli altri Comuni umbri e la Regione ha considerato prioritario completare la variante alla Pian d’Assino e la Perugia-Ancona anche rispetto alla realizzazione della variante al Nodo di Perugia da Collestrada a Corciano. In tale quadro, trattandosi di opere completamente finanziate, spero che a breve possano essere superati i problemi burocratici ed economici che consentano la ripresa dei lavori nella variante alla Pian d’Assino sul tratto Mocaiana-Bivio Pietralunga e il completamento dei lavori sul tratto marchigiano della Perugia-Ancona”. Filippo Mario Stirati è stato particolarmente attivo in questi mesi sui percorsi e le alleanze nel centrosinistra per le elezioni regionali del 27 ottobre: come ha visto questo impegno diretto del sindaco? “Il sindaco di Gubbio ha da tempo sperimentato e governa la città con un’alleanza che mette insieme partiti e liste civiche; credo che per lui sia stato quindi naturale appoggiare su scala regionale il patto civico che mette insieme Pd, Movimento 5 Stelle e liste civiche portato avanti dal candidato alla presidenza Bianconi”.

“HO SCRITTO UNA LEGGE ELETTORALE CHE FA GOVERNARE CHI PRENDE UN VOTO IN PIÙ. NE HA PARLATO BENE ANCHE SALVINI” Salvini ha elogiato la legge elettorale umbra che decreta il vincitore appena ultimato lo spoglio: l’interpreta come un riconoscimento visto che l’ha scritta lei pur se c’è un ricorso pendente sulla legittimità costituzionale? “Ho letto che Salvini durante i suoi interventi ha elogiato la legge elettorale umbra e non nascondo che la cosa mi ha fatto piacere avendola praticamente scritta nel 2015. Si tratta di una legge che prevede l’elezione diretta del presidente e soprattutto permette, a chi prende un voto in più, di governare per 5 anni grazie alla previsione di un premio di maggioranza”. Ci sono state proteste e polemiche, anche sui social, per la presenza di Salvini a Gubbio: cosa ne pensa? “È diritto di Salvini venire a Gubbio per fare campagna elettorale ed è diritto di chi la pensa diversamente contestarlo in maniera civile. Non vedo il problema, anzi credo che questa sia la democrazia”. Avrà un suo erede in Regione? “Faccio i migliori auguri a tutti gli eugubini che si candidano per l’Assemblea Regionale. Rappresentare l’Umbria e il proprio territorio a palazzo Cesaroni è stato per me ed è per tutti un grande onore e motivo di grande orgoglio”. Cosa farà Smacchi appena lascerà palazzo Cesaroni? “Tornerò al mio lavoro in quanto, dopo due mandati impegnativi da consigliere in Regione, ritengo concluso il mio impegno diretto in politica”. Si parla di un possibile passaggio con Italia Viva, il nuovo movimento di Matteo Renzi: sarà questo il suo futuro politico? “Non nego che in questi giorni sono stato contattato da importanti esponenti del nuovo partito Italia Viva. Sto pensando anche di andare alla Leopolda 10 organizzata da Matteo Renzi a Firenze dal 18 al 20 ottobre, per ora comunque più a titolo di curiosità che altro, nella consapevolezza che in politica come nella vita è importante da dove si viene ma è soprattutto importante dove si va”.

FESTIVAL DEL MEDIOEVO, SENZA LA FONDAZIONE FUTURO A RISCHIO

Serve una Fondazione con il coinvolgimento di istituzioni e privati per dare un futuro stabile al Festival del Medioevo. È quanto prospetta il sindaco Filippo Mario Stirati dopo aver archiviato la quinta edizione con risultati assolutamente positivi. Stirati auspica che “la città si mobiliti e percepisca l’importanza di un evento che, a detta di un grande studioso francese, non ha uguali al

mondo”. Il programma, sotto la guida organizzativa di Federico Fioravanti, è stato ricco di iniziative, e proposte culturali di alto profilo con la presenza di eccellenti relatori. Il sindaco ha ringraziato Fioravanti, ideatore del festival, il suo staff, la sua associazione e la città in tutte le sue componenti che si sono prodigate dal punto di vista organizzativo per la buona riuscita dell’evento.

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ATTUALITÀ

QUELLA TASSA SULL’INSEGNA NON DEVE ESSERE PAGATA di MASSIMO BOCCUCCI

AVEVA RAGIONE PIETRO BIRASCHI, COSTRETTO A PAGARE DALLA DOGRE DOPO AVER DATO REGOLARE DISDETTA. MA C’È LA BEFFA: DOVÀA PAGARE LE SPESE LEGALI

Quella tassa non s’ha da pagare. Ma le spese di SPESE COMPENSATE giudizio sì. È curiosa la vicenda: ha avuto ragione Biraschi ha fatto presente di non aver pagato per il fotografo Pietro Biraschi nell’opporsi alla tassa lunghi anni la tassa per quella insegna, a riproper l’insegna commerciale di una marca a suo temva della disdetta inoltrata, visto che altrimenti la po installata nel vecchio esercizio di via Cairoli, precedente concessionaria avrebbe continuato a sebbene quella stessa insegna non vi fosse più da richiedere il pagamento rivendicato dalla Dogre. parecchi anni con la disdetta inoltrata. La ComNon è bastata neanche la reazione di Biraschi che missione Tributaria di Perugia ha accolto il ricorso si è presentato presso gli uffici di via Tifernate dell’eugubino, presentato contro la Dogre Srl che è per chiarire ciò che ha ritenuto solo un colossale la società concessionaria del Comune insediata dal equivoco. Si è così aperto un contenzioso legale L’insegna al centro del contenzioso gennaio 2017, subentrando alla disciolta Duomo, e soprattutto per principio, visto che - a fronte per la gestione di insegne, pubblicità e affissioni. La ditta non si è dell’importo di circa 140 euro della famigerata ingiusta tassa - si è peraltro presentata al dibattimento. Biraschi di Photo Studio, atdovuto sobbarcare le spese compensate tra bolli e legale pari a 250 tivo in corso Garibaldi e rappresentato nella controversia dall’aveuro. Quella delle spese compensate è una formula che compare vocato Paolo Maria Codovini, ha raccontato di aver ricevuto una molto spesso nei contenziosi e finisce per penalizzare incredibilraccomandata nella quale si rivendicava la tassa nonostante una mente i ricorrenti che trovano ragione nel merito. Nella vicenda il disdetta che non è stata ritrovata mentre l’insegna figurava ancora totale silenzio del Comune. registrata nella banca dati che la Dogre utilizza.

CRONACA Scendono da circa 250 a una novantina. Calendario di 6 udienze fino a marzo: si riparte il 10 dicembre

PROCESSO TRUST, TAGLIATI I TESTIMONI

Hanno usato le forbici per tagliare corpolo già precedentemente scremato. Il pubblico ministero Formisano e le parti cisamente la lista dei testimoni ed è stato formulato un calendario delle udienze fino vile hanno deciso di rinunciare a un numero a marzo 2020: sono le novità del processo considerevole di testimoni nella consideraTrust sui presunti abusi di potere degli ex zione che per alcuni reati è intervenuta o sindaci Orfeo Goracci e Maria Cristina Erinterverrà la prescrizione. Al momento non è dato sapere se gli imputati accederanno coli con altri ex amministratori, politici e o meno alla facoltà di avvalersene. Sarà lo funzionari comunali. Vuole stringere i tempi Mariella Roberti, presidente del tribunale di Mariella Roberti, Presidente del Tribunale stesso presidente Roberti a tirare fuori la faccenda della prescrizione quando riterrà opportuno, sentenPerugia che il primo ottobre scorso ha guidato la breve udienza con la quale sono state fissate le prossime tappe. Erano do le parti in causa sulle intenzioni eventualmente correlate presenti in aula, tra gli otto imputati, l’ex sindaco Ercoli e gli a convinzioni ideologico-politiche o di opportunità consentite ex assessori Graziano Cappannelli e Lucio Panfili. Saranno 6 dall’ordinamento, tenendo conto che Goracci nell’inchiesta le udienze a partire dalla prossima fissata per il 10 dicembre. I Trust ha beneficiato della prescrizione per qualche caso. I reati testimoni scendono da circa 250 a una novantina, secondo le più gravi contestati sono l’associazione a delinquere e la conliste riformulate dalla pubblica accusa con il magistrato Macussione. Gli imputati hanno sempre respinto le accuse rivenrio Formisano e dagli avvocati di parte civile, mentre le difese dicando la correttezza del proprio operato. hanno conservato il proprio elenco con la motivazione di averM.Boc.

SOCIALE Le domande possono essere presentate, avendo certi requisiti, fino al 4 novembre, da italiani e stranieri

CASE POPOLARI, C’È IL BANDO

Via all’iter per l’assegnazione delle case popolari, con le richieste di italiani e stranieri che il Comune si appresta a ricevere avendo pubblicato il bando sul proprio sito internet, alla sezione bandi, concorsi e avvisi. Si provvederà a formulare la graduatoria degli aspiranti all’assegnazione in locazione degli alloggi di Edilizia residenziale sociale pubblica (Ers), tenendo conto dei requisiti a cominciare dalle condizioni economiche e abitative. Possono presentare domanda tutti i cittadini che siano residenti o svolgano attività lavorativa da almeno cinque anni consecutivi, e il cui nucleo familiare abbia una capacità economica, valutata sulla base dell’Isee non superiore a 12mila euro. La

domanda va presentata entro il prossimo 4 novembre. Il bando dell’Ers si aggiunge a quello pubblicato qualche giorno fa per l’assegnazione di alloggi in via Madonna dei Perugini per anziani soli autosufficienti.. “La forte attenzione verso questo settore dice Simona Minelli, assessore alle Politiche abitative - ha sempre caratterizzato questa amministrazione sin dal precedente mandato. Consideriamo l’edilizia residenziale pubblica come una componente essenziale del welfare, manifestando così la volontà di favorire lo sviluppo di un moderno solidarismo. Si stanno oltretutto individuando alcuni interventi innovativi volti a promuovere processi di inclusione sociale”.

ASSOCIAZIONI

ARBITRI, VIA AI NUOVI CORSI NEL SEGNO DELLA QUALITÀ di ROBERTO BARBACCI

LA SEZIONE “CARLO ANGELETTI” È UNA DELLE PIÙ APPREZZATE A LIVELLO NAZIONALE E PUNTA A FORMARE NUOVI DIRETTORI DI GARA. DAL PRESIDENTE ANDREA PANNACCI UN INVITO AI GIOVANI: “ESSERE ARBITRO È UNA VERA E PROPRIA SCUOLA DI VITA”

C’è una nuova generazione di arbitri in rampa di lancio, pronta a tenere alto il nome della sezione “Carlo Angeletti” in Italia, in Europa e nel mondo. Non sorprende che una piccola realtà associativa come quella eugubina abbia saputo offrire al panorama nazionale e internazionale alcuni tra i prospetti migliori, pronti a fare da traino a un movimento che punta a rinnovarsi con l’ingresso di nuovi giovani fischietti. E Passeri in Fiorentina-Juventus proprio in questi giorni, così come avviene in tutte le sezioni italiane, anche a Gubbio parte il nuovo corso arbitri, rivolto a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Un appuntamento che rappresenta da un lato un mondo di confronto con molte realtà giovanili, dall’altro un vero e proprio covo di nuovi talenti pensando al fatto che proprio da Gubbio

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negli ultimi 10 anni sono sbocciati ben tre assistenti confluiti nella CAN di Serie A (Massimiliano Grilli, Massimiliano Rosi e Matteo Passeri), due dei quali con la qualifica di internazionali (quindi utilizzati anche per competizioni europee ed extra continentali). Un momento essenziale per la vita e il proseguo dell’attività della sezione, tenuto conto anche dell’importanza che assume la figura dell’arbitro di calcio soprattutto se rapportata alla grande richiesta che c’è a livello giovanile (e non solo). SCUOLA DI VITA Il corso, completamente gratuito, si tiene presso la sede della Sezione AIA “Carlo Angeletti” in via Rousseau (locali dell’ex Istituto Professionale) e si compone di alcune lezioni frontali, al termine delle quali è previsto un esame. La figura del’arbitro di calcio è compatibile con tutti gli altri sport e consente di continuare a praticare discipline come basket, pallavolo, karate o nuoto e via dicendo e allo stesso tempo dirigere partite della FIGC. Ogni direttore di gara ha diritto a un rimborso per ogni partita diretta, oltre alla possibilità di poter accedere gratuitamente in tutti gli stadi d’Italia. L’attività arbitrale è propedeutica anche al mondo scolastico, offrendo crediti formativi e mettendo a disposizione dei tesserato anche strutture e tecnologie in modo del tutto gratuito. Infine, oltre ai corsi di aggiornamento previsti dall’associazione nazionale, col tempo può offrire anche sbocchi in ambito lavorativo, potendo vantare oltre 32mila contatti diretti Lauri e Giacometti in Serie D con altri tesserati e relative aziende collegate. “Il nostro obiettivo - spiega il presidente della sezione locale Andrea Pannacci - è di formare una ventina di nuovi direttori di gara, forti anche del grande esempio di cui possiamo godere oggi pensando ai risultati ottenuti di recente da Matteo Passeri (presente a Wembley per Inghilterra-Bulgaria lo scorso 7 settembre e designato anche per Fiorentina-Juventus di Serie A del 14 settembre scorso) che rappresentano un favoloso traino per tutta la nostra attività. Ma essere arbitro non significa solo puntare ai massimi palcoscenici: è una vera e propria scuola di vita perchè insegna valori come rispetto e consapevolezza dei propri mezzi, oltre a far emergere la propria personalità”. INFO E CONTATTI Per maggiori info è possibile recarsi nella sede di via Rousseau dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 19,30, oppure contattare i canali social della Sezione AIA “Carlo Angeletti” o i numeri di telefono 339.6640118, 334.8490836 e 075.9276525.

L’EVENTO

AUTO AMERICANE DA SOGNO, A GUBBIO RIVIVE IL MITO DOMENICA 20 OTTOBRE ARRIVA IN CITTÀ IL RADUNO DI “TOGHETER FOR A DREAM”, L’ASSOCIAZIONE CHE RACCOGLIE APPASSIONATI E CULTORI DELLE AUTO D’EPOCA CHE HANNO AFFASCINATO INTERE GENERAZIONI TRA FILM E PELLICOLE D’AUTORE

di ROBERTO BARBACCI

Inseguire i sogni è ciò che accomuna da sempre ogni passione, specie quella per le automobili che in un modo o nel’altro finiscono per accompagnare le tappe della vita di ogni persona. Ma chi ha qualche anno in più sulle spalle sa di aver vissuta un’epoca lontana nella quale il sogno faceva rima con “mito”: quelle per le auto americane, ad esempio, che da qualche anno è tornato a rivivere grazie a “Togheter for a dream”, l’associazione che raduna non solo appassionati ma anche semplici amanti delle vetture che in un modo o nell’altro hanno fatto la storia, entrando nell’immaginario collettivo grazie anche a pellicole cinematografiche. Dal 2015 il club organizza raduni in giro per l’Italia e per il mondo e in tutte le varie tappe sono numerosi i collezionisti e possessori di auto e moto d’epoca americane che invadono letteralmente strade e piazze cittadine facendo bella mostra di sé. Uno spettacolo unico che domenica 20 ottobre sbarca a Gubbio, teatro di un raduno che si preannuncia denso di significati grazie anche alla volontà dell’associazione di promuovere eventi a scopo benefico e sociale. Il ricavato della manifestazione verrà devoluto a Gubbio Soccorso, che sarà anche partner dell’evento offrendo la possibilità a molti dei propri assistiti di salire sulle vetture e partecipare al raduno, vivendo un’esperienza unica nel sua genere e certamente emozionante. IL PROGRAMMA Le auto e moto americane (circa una sessantina) si ritroveranno intorno alle 9 presso la concessionaria Umbria Motors per poi proseguire con una vera e propria parata lungo le vie del centro storico (è previsto un momento fotografico in piazza Grande) per

poi dirigersi verso il comune di Scheggia e Pascelupo (si salirà per il tracciato del trofeo “Luigi Fagioli” lungo il Bottaccione) e fare poi ritorno in piazza Quaranta Martiri passando per il ponte a botte e dunque sconfinando anche in territorio marchigiano nei pressi di Pontericcioli e Tranquillo. Dopo la pausa pranzo non mancherà anche una competizione di slot car (piccoli modellini in scala) su pista ad otto corsie che vedrà impegnati alcuni tra i migliori interpreti della disciplina a livello internazionale, con la possibilità di fare pratica aperta a tutti i presenti. CULTORI D’EPOCA L’idea di “Togheter for a dream” ha preso piede una quindicina di anni fa, quando grazie anche all’aiuto delle moderne tecnologie web è stato più facile riuscire a reperire autentiche auto americane e importarle in Europa. La nascita dell’associazione è avvenuta ufficialmente nel 2015 e da allora si sono susseguiti numerosi raduni che hanno toccato tutti i luoghi più belli e particolari della regione, varcando anche i cancelli dell’autodromo di Magione per un evento che ha richiamato moltissimi addetti ai lavori e non solo. Scopo dell’associazione è anche quello di promuovere informazioni e conoscenze tra gli appassionati, che hanno così modo di scambiarsi opinioni e quanto altro assieme a tante persone che condividono la loro stessa passione. L’evento del 20 ottobre è promosso con il patrocinio di Provincia di Perugia, Comune di Gubbio e Comune di Scheggia e Pascelupo e (in attesa di approvazione) Regione UmTanti curiosi durante un raduno bria.

CENTENARIA Nella classifica nazionale è 36esima

IL PREMIO Nell’ambito del Programma Erasmus Plus

Ha festeggiato da poco 109 anni Maria Saldi: è nata a Gubbio il 28 settembre 1910. E in famiglia le hanno preparato una festa davvero speciale con la figlia Lina, nipoti e pronipoti pronti a renderle omaggio. Non è soltanto la nonna di Gubbio ma dell’intera regione: il sito degli ultracentenari d’ Italia la piazza al 36° posto. Nell’eugubino-gualdese fino a Nocera Umbra vivono complessivamente 28 centenari (23 donne e 5 uomini). Maria Saldi si lascia alle spalle una vita semplice trascorsa per cinquant’anni a lavorare nei campi prima e nell’orto poi, coltivato fino ad età avanzata. Si è sposata a 23 anni ed è andata a vivere nella frazione di San Marco . Ha avuto due figlie, una delle quali non vive a Gubbio. Ha sempre goduto buona salute e fino a passa ottant’anni, dei medici non ha avuto bisogno. Ora ogni tanto ha qualche bronchite portandosi benissimo la sua straordinaria età. Di recente - raccontano in famiglia - è caduta procurandosi una ferita rimarginatasi in tempi così rapidi da sorprendere i medici.

Prestigioso riconoscimento assegnato all’IIS Cassata-Gattapone dall’Unione Europea: l’Istituto è infatti diventato titolare della “Carta della Qualità della Mobilità” prevista dal Programma Europeo Erasmus Plus e assegnata alle scuole dei paesi membri dell’Unione che si distinguono per il livello di internazionalizzazione dell’offerta di istruzione e formazione e per l’alta qualità delle esperienze di mobilità all’estero di studenti e docenti. Ogni anno, l’IIS Cassata Gattapone attua progetti di stage individuali e di partenariato con altre scuole nel quadro delle Azioni K1 e K2 del Programma Erasmus Plus, consentendo così a decine e decine di alunni di svolgere all’estero esperienze di studio e lavoro, completamente finanziate da fondi europei, che sono fondamentali per l’acquisizione di più approfondite conoscenze e competenze in ambito linguistico, economico, scientifico e tecnologico, per effettuare scelte consapevoli in vista dei successivi percorsi di studi universitari e di inserimento nel mondo delle professioni.

MARIA SALDI È LA NONNA DELL’UMBRIA

CARTA DELLA MOBILITÀ AL CASSATA-GATTAPONE

LA ROCCA

20 18

IL CAMMELLO E LA CRUNA “È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”. Si tratta di una delle frasi più celebri del vangelo, presente sia in quello di Matteo (19, 24) che in quello di Luca (18, 25). La notorietà dell’espressione è dovuta soprattuto alla stranissima e inusuale immagine evocata da Gesù per indicare la difficoltà dell’impresa di andare in Paradiso da ricchi. Chiariremo più avanti a cosa alluda esattamente Gesù parlando di “ricchezza”, ma per ora soffermiamoci sulle parole che avrebbe usato. Il condizionale è d’obbligo, perché molti autorevoli studiosi ritengono che in realtà il “cammello” non c’entrerebbe proprio niente con quanto detto dal Cristo. L’equivoco sarebbe dovuto alla traduzione risalente a san Gerolamo che, traducendo dal greco, avrebbe trascritto “kamelos” (cammello, appunto) dal molto simile “kamilos” (che significa, invece, “grossa fune” o “gomena della nave”). Chiunque abbia visto una nave attraccare al porto, sa bene che fune maestosa sia la “gomena”. Considerando che Gesù parlava a un popolo di pescatori, che armeggiavano sempre con navi da pesca, forse è davvero più logico pensare che abbia detto: “è più facile che una gomena passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei Cieli”.

VANGELO E RICCHEZZA “Cammello” o “corda di una nave” il senso della frase è inequivocabile. Se la tradizione ha lasciato per secoli e secoli il termine cammello, pur sapendo che molto probabilmente Gesù si era riferito ad altro, è perché non si è mai trovato nessun codice dove fosse riportato il termine “kamilos” e nessuno se l’è mai sentita di andare a “correggere” il Vangelo. Fatto sta che l’espressione usata da Gesù ha da sempre generato l’entusiasmo degli eretici pauperisti di ogni risma e, soprattutto, dei paladini dell’ideologia più antitetica alla religione cristiana: il comunismo. Sulla scorta del cattivo maestro Marx, infatti, i comunisti hanno dato al termine “ricco” un significato esclusivamente economico, nella più completa fedeltà all’ortodossia marxista che vede nella struttura economica la base di ogni altra realtà. Ma il vangelo, come è noto, non si lascia intrappolare dalle maglie dell’ideologia, tanto meno da quella disumana del comunismo, e intende il termine ricco in senso “spirituale” e non “economico”. Ricco è chi si sente autosufficiente e non bisognoso della salvezza di Dio, indipendentemente dall’entità del proprio conto in banca. In questo stato “spirituale”, si tratti di cammello o corda, è quasi impossibile riuscire ad entrare nel regno dei Cieli.

a cura di LUIGI GIRLANDA SAGGIA INDIFFERENZA Se per secoli, studiosi e pastori, nonostante il vantaggio che se ne sarebbe ricavato sul piano logico e storico, non hanno modificato nemmeno una vocale del Vangelo (kamilos invece di kamelos), Bergoglio e i suoi seguaci, al contrario, non perdono occasione per “riscrivere” la Bibbia a piacimento, pur di renderla conforme e funzionale alle proprie idee. Famoso il caso di monsignor Galantino che, quando era segretario della C.E.I., per non offendere il mondo gay, si inventò che la città di Sodoma (da cui il termine “sodomita”) non fu distrutta da Dio - come è scritto nel libro della Genesi - ma “salvata” dalla preghiera politicamente corretta di Abramo. Ancora più strampalata l’idea di Bergoglio di “riscrivere” il Padre Nostro perché - a suo dire - l’espressione “non ci indurre in tentazione” avrebbe generato equivoci nei fedeli. Come se per duemila anni i cristiani avessero frainteso la preghiera insegnata da Gesù. Da qui la “nuova” traduzione, fatta in modo piuttosto maldestro (o, come direbbero i latini, “ad mentula canis”), “non abbandonarci alla tentazione”. Ma basta andare in qualunque chiesa e scoprire che i fedeli, fregandosene di tutto questo, continuano a pregare come si è sempre fatto, con buona pace di Bergoglio e degli altri innovatori...

Pillole Letterarie e Dintorni... a cura di ANNALISA BOCCUCCI

MARTIN EDEN, EMANCIPARSI ATTRAVERSO LA CULTURA

LA DESCRIZIONE DI UNA PARABOLA ASCENDENTE, L’EMOZIONANTE SCALATA DEL MARINAIO CHE DIVENTA SCRITTORE Il film di Pietro Marcello, liberamente ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Jack London, racconta la storia di un giovane marinaio di nome Martin Eden che vive nella Napoli dei primi anni del XX secolo e che sogna con tutto se stesso di dare un senso a quella vita di fatica e di lavoro alienante e insoddisfacente, trasformandola in una fiamma intensa e bruciante che si deve nutrire della passione più pura, l’unica in grado di definirla tale. Martin Eden, interpretato da Luca Marinelli, è un ragazzo dotato di una grande curiosità, fermamente convinto del fatto che, solo attraverso lo studio e la lettura, sia possibile compiere quel salto di qualità che permette all’uomo di vivere nella libertà. Il lavoro di marinaio, fino a quel momento svolto, gli ha consentito di viaggiare, fare esperienze che dovevano, per esigenza, essere condivise, ma, per fare questo, era necessario acquisire un’istruzione, leggere il più possibile, per poi sentirsi all’altezza di raccontare. La motivazione che sta alla base della scalata sociale del giovane protagonista sarà rafforzata e “allenata” grazie al contatto con una giovane, appartenente

ad una famiglia dell’alta borghesia napoletana, della quale Martin si innamorerà perdutamente e che lo spingerà ad emanciparsi e a costruirsi una cultura talmente solida e ferma che lo porterà verso un pericolo inaspettato: dimenticare se stesso e il legame con il mondo dal quale proviene, ovvero con ciò che ha sempre nutrito quel forte slancio di curiosità e di rivalsa che lo ha portato dove è ora. La pellicola si rifà ad un capolavoro della letteratura in cui Jack London, specchiandosi in Martin Eden, descrive l’importanza della cultura mettendo in evidenza quanto essa debba essere considerata l’unica forma di riscatto; l’elemento essenziale che ci permette di progredire nella vita. I riferimenti al fermento politico dell’Italia dei primi anni del novecento si colgono negli incontri del protagonista che permettono di scorgere lo scontro tra il suo essere fermamente convinto del contributo che ogni singolo individuo può e deve dare al cambiamento e i movimenti di massa, sostenitori dell’impegno collettivo nella lotta contro i padroni. In questo e in altri inserimenti, responsabili di aver donato alla pellicola un’atmosfera squisitamente “mediterranea”, si coglie la profondità del cinema italiano di qualità che si pone l’obiettivo di riportare alla luce i valori di una perla narrativa di disarmante attualità.

KARATE L’atleta eugubina protagonista nell’appuntamento iridato in Portogallo. A novembre riparte dalla Spagna

ANNALISA CASINI SUL PODIO AI MONDIALI ORA SOTTO CON GLI EUROPEI

Parlano eugubino i Mondiali di Karate Shotokan WSKA. In Portogallo, a Odivelas pochi chilometri da Lisbona, Annalisa Casini ha conquistato la medaglia di bronzo nel Kata individuale e d’argento nel Kata a squadre. Annalisa si è presentata all’apppuntamento iridato come detentrice del titolo con i due ori ottenuti a Treviso nel 2017 stabilendo il record di prima e unica italiana a salire a prendersi il podio più alto nella massima competizione. Ora sta preparando i campionati Europei che si terranno a novembre in Spagna. L’atleta, allieva storica del maestro Gaetano Pierotti cintura

nera sesto dan, vive attualmente a Viareggio da quando ha deciso di unire la sua vita a quella del compagno di Nazionale Nicola Bianchi e resta fortemente legata alle proprie origini eugubine. Approfitta, infatti, di ogni occasione per tornare ad allenarsi con i compagni del Karate Club Gubbio con cui è nata e cresciuta per poi approdare in Nazionale poco più che maggiorenne. Il suo palmares con l’oro agli Europei, oro alla Coppa Shotokan, oro e argento in più edizioni dei campionati italiani la pone chiaramente come indiscutibile punto di forza della squadra azzurra.

CALCIO FEMMINILE La sedicenne centrocampista eugubina è tra le giovani più quotate del movimento giovanile

GAIA BOLOGNINI È RIPARTITA DA FIRENZE

Gaia ha le qualità e la grinta di Javier Zanetti, il suo idolo. Il calcio è la passione di sempre, la voglia di farsi largo c’è tutta. Ecco perché fa i sacrifici tra la scuola e l’impegno agonistico, lontana da casa e con i genitori Moreno Bolognini (trascorsi da centrocampista nel Gubbio) e Lorella, oltre alla sorella Alice, che fanno un tifo sfrenato. Lei è una sedicenne semplice e determinata, che col pallone ci gioca da piccola quando vedendo e sentendo il padre ha scoperto di poter vivere la sua avventura. Al Perugia si è tolta la stagione scorsa la soddisfazione di vincere lo scudetto Under 19 e adesso ha voluto fare un altro passo avanti. Ha accettato la proposta della Florentia San Gimignano. Il tecnico Francesco Goretti l’ha fortemente voluta e la sta valorizzando con la Primavera.

Gaia si è segnalata fin dalla preparazione come una protagonista in questa squadra e ha lasciato il segno già nella prima sfida di campionato con la Roma Calcio Femminile battuta 4-1. Ha segnato un gol dalla distanza strappando applausi a scena aperta, chiudendo in pratica la partita con il tris dopo che le romane erano pervenute al pareggio e nel finale le toscane si erano nuovamente portate in vantaggio. Il sogno di Gaia è trovare la dimensione migliore e in prospettiva anche la maglia azzurra viste le imprese della Nazionale. Di sicuro viene seguita con attenzione con gli osservatori del Club Italia che la tengono in considerazione. C’è tanta strada da fare e l’età è la migliore alleata nel percorso di crescita che adesso sta affrontando nella nuova realtà fiorentina.

TORNA SPIRITO DI SQUADRA CON LE BIG DEL VOLLEY ROSA

Per il settimo anno consecutivo torna l’appuntamento con Spirito di Squadra, l’evento di beneficenza legato al ricordo di Francesco Rampini che porta a Gubbio il meglio del volley nazionale e che nell’occasione propone un quadrangolare femminile a cui partecipano le campionesse d’Italia dell’Imoco Conegliano

Veneto, Del Bene Scandicci, Il Bisone Firenze e Bartoccini Fortinfissi Perugia. Le gare si disputano alla Polivalente (sabato le semifinali, domenica le finali. Orari: 15 e 18). Venerdì 4 ottobre presso la Biblioteca Sperelliana la schiacciatrice della nazionale Miryam Sylla presenterà il libro “Tutta la forza che ho”.

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VINCENZO CACCIAMANI, PIONIERE DEL BASKET GUBBIO

La pallacanestro eugubina e non solo è in lutto: il Basket Gubbio ha annunciato il 23 settembre scorso la scomparsa di Vincenzo Cacciamani, ricordato come bandiera storica del club prima come giocatore, tra i pionieri della palla a spicchi eugubina, e poi per innumerevoli stagioni come dirigente. “Sei stato per tutti noi un amico - è stato scritto sulla pagina Facebook della società -, un fratello e un padre prima che un giocatore e un dirigente instancabile.Sei stato per anni anima e corpo della nostra società, hai guidato, accompagnato e cresciuto tanti ragazzi che in questi anni hanno vestito i nostri colori. Ci hai lasciato e già ci manchi, avremmo tante cose da raccontare su di te ma in questo momento vogliamo solo dirti grazie”. Vincenzo Cacciamani era stato premiato, nell’aprile scorso, con il titolo di presidente onorario alla presenza di tanti amici, ex presidenti ed ex giocatori, proprio a testimoniare il suo legame. Faceva parte anche dell’associazione Quaranta Martiri.

EDOARDO E ANDREA PRONTI PER ESSERE ORDINATI SACERDOTI

NOURDINNE SCALDA I MOTORI IN VISTA DEL CAMPIONATO ITALIANO

La Diocesi eugubina è pronta ad accogliere l’ordinazione di due nuovi sacerdoti: sabato 12 ottobre mons. Luciano Paolucci Bedini presiederà la cerimonia eucaristica all’interno della quale è prevista l’Ordinazione Sacerdotale di Edoardo Mariotti e Andrea Svanosio. Già consacrati diaconi, i due giovani riceveranno l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria al termine di un percorso che li ha visti crescere nella fede fin tanto da esaudire il desiderio di diventare sacerdoti, pronti dunque a mettersi al servizio del vescovo e della comunità eugubina. Sarà la Cattedrale di Gubbio a ospitare l’evento, con l’inizio della funzione fissato per le 17 e l’invito esteso a tutte le realtà diocesane per quello che rappresenta un momento di forte unione, condivisione e anche festa all’interno della realtà locale. Si tratta peraltro della prima Ordinazione Presbiteriale durante l’episcopato di Paolucci Bedini, tenuto conto che l’ultimo sacerdote consacrato è stato don Francesco Menichetti nel settembre 2017 quando ancora il vescovo di Gubbio era mons. Mario Ceccobelli.

Continua spedita la marcia d’avvicinamento del giovane Nourdinne Amanaa ai piani alti del pugilato dilettantistico nazionale. L’atleta nato a Gubbio e residente a Scheggia, da anni ormai sotto l’ala del maestro Giammario Grassellini e della sua scuola ospitata presso la Fitland di Gubbio, ha ottenuto un altro importante risultato a poche settimane dai campionati italiani che lo vedranno impegnato nella categoria 68 kg: lo scorso 28 settembre Amanaa ha combattuto e vinto il proprio incontro di preparazione agli assoluti salendo con grande personalità sul ring della “Narni Sport Night” opposto all’ostico Dumitriu, superando peraltro un rivale con molta più esperienza a livello di incontri in quello che è stato anche il primo match sui 10 combattuti in carriera disputato nella nuova categoria di peso. Nourdinne a detta di molti è uno dei pugili più promettenti del panorama regionale e sogna in qualche modo di poter emulare o ripetere le gesta del suo maestro, puntando adesso a prepararsi al meglio per la sfida al titolo italiano che potrebbe ulteriormente farlo crescere e aprirgli nuovi orizzonti e prospettive.

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075.92371 075.9270801 075.9270744 800.829058 075.9239468 075.9273500 075.9277779 340.3859797 075.9235700 075.9273722 075.9273770 075.9237690 075.9220693 075.9273800 075.9272585 075.9273789 800.900.800 075.9274963 075.9273980 075.9220795 333.5224537

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Il prossimo numero sarà in distribuzione da

MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2019

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